/ e tanto più dolor, che punge a guaio. passavanti, 102: essendo
l'accarezza / sulla gota, o poco punge. de pisis, 90: e
, 2-969: una nebbietta sottile che punge gli occhi, un freddo amichevole che
arici, 51: altri, cui punge / fretta importuna, accelera il sopraggiunsero non
dove accenna l'occhio il coglie e punge. 8. disus. essere
punge e nel grifo mordace, / volagli intorno
al gusto, all'odorato; che punge la gola (anche gli occhi).
stesso, contro i miei simili, mi punge il cuore. palazzeschi, 4-241:
tenera e candida. viani, 4-72: punge come l'aculeo di una vespa.
, 1-2]: lo ferro acuto più punge che l'ottuso, e però l'
aguta / che move di piacere / lo punge, e fa volere / diletto corporale
1-19: ciò ch'alma generosa alletta e punge, / ciò che può risvegliar virtù
/ la spada sua, che sì ben punge e taglia. idem, 46-124:
frezzi, ii-12-20: ahi, quanto punge del timor la spina! / e
aco. pulci, 24-109: onde e'punge la mente con mille agora, /
prova, che si scalda, affredda, punge, alliscia, aggrava, patendo non
: e con tai detti amaramente il punge. baretti, i-3: dubito con
, 'l mento, la man punge e percote. c. dati, 40
lo novo peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lon
/ il strai, che il cor mi punge in tanta pena, / che altra
lo serpente sta appiattato nell'erba, e punge disavvedu tamente, così [
foschi / e l'ansia il cor mi punge. idem, ii-569: elei nereggian
loquace / i figli ciarlieri. / ci punge l'orecchia / l'arguzia più snella
mando i nomi di tutti, punge i cavalli. boccaccio, 3-1-372:
i-93: chi non sa come amor punge et assale, / et come arrossa i
, 6-65: l'un quinci il punge, e l'altro quindi afferra; /
canti, 5-59: veggiàn, quando lo punge il fiero asilo, / cavallo andare
estima. idem, 26-55: or punge ogni atto indegno / subito i sensi
uomo attossicato. borgese, 6-55: mi punge coi suoi denti attossicati la maligna cura
tasso, 926: ma così dolce punge e dolce avampa / il tuo dolce
debba soffrire di ciò che non ci punge i nervi, né ci lacera i muscoli
delle carezze. montale, 15: punge il suono d'una / giga crudele,
sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme:
bere con palese scherno e continuamente li punge. chi sorge a provar la voce,
, ed uno spron quasi mi punge / sì che, sedendo, più che
. sbarbaro, 1-232: l'aria punge di brina e d'aromi. il sole
bue 'e xopó <; 'che punge, pungolo ', da xecpw '
la mente, ed uno spron quasi mi punge / sì che, sedendo, più
dio. petrarca, 161-11: mi punge e volve, / come a lui piace
nuova èmmi molesta, e 'l piè mi punge. davila, 1-1-254: riceverono [
/ poiché troppa di te cura mi punge. pindemonte, 8-139: l'araldo,
... sotto cappe ed impermeabili / punge le mani secche. 6.
segno. leopardi, 19-105: te punge e move / studio de'carmi e di
guide, e corre e sferza e punge. castiglione, 117: però voglio
denti come mastini. montale, 15: punge il suono d'una / giga crudele
gr. tardo xev- xrixriq 4 che punge ', deriv. da xevxéco 4 pungere
/ il strai che il cor mi punge in tanta pena...? leonardo
mente, ed uno spron quasi mi punge / si che, sedendo, più che
/ coi quali amore il cor gli punge e fiede. bandello, 1-15 (
/ e tanto più dolor, che punge a guaio. buti, 1-149: che
codardo / livor mi spezza o punge, / provocando il destin passo e
compunzione. latini, i-2288: disianza punge / la mente, e la compunge,
/ ch'a la bella ciprigna il petto punge. / ella a gli occhi d'
/ che move di piacere / lo punge, e fa volere / diletto corporale,
cima il tenta e tasta pria se punge / indi al cordone il calamo congiunge.
fenice / in quel disio che gli punge il fianco. bibbia volgar., ix-59
aguta / che move di piacere / lo punge, e fa volere / diletto corporale
guide, e corre e sferza e punge. bandello, 2-33 (i-1004):
manzoni, 112: se l'offesa ti punge, è perché dai alle cose temporali
e 'l cor or conscienzia or morte punge. boccaccio, i-224: la coscienza,
dretta fera, / così nel cor mi punge, / ché mi piace morire in
i rai. / so che ti punge l'animo / desio del tetto avito,
/ poiché troppa di te cura mi punge. foscolo, viii-151: paragonando le
alfieri, 1-37: ma qual ti punge / stimol sì caldo ad indagarne il
/ -io?... sol mi punge curiosa brama. de sanctis, lett
, ii-101: la luce che ci punge / è un filo sempre più sottile.
: il libico mar ver noi la punge [l'etiopia], / e tanto
col capo alto, quale innanzi punge, / l'occhio girando, fa
. -la lingua unge e il dente punge: le adulazioni spesso coprono malignità.
19: la lingua unge e il dente punge. -0 dente 0 ganascia: a
ó. rucellai, 4-24: mi punge il nostro zelante accademico, che le
disianza. latini, i-2287: disianza punge / la mente, e la compunge,
, i-2291: di sianza punge / la mente, e la compunge,
/ poiché troppa di te cura mi punge, / signor, ch'io spero un
donna, tanto amor più lo sferza e punge. tasso, 6-i-165: l'aura
oltre al cancro i suoi destrier non punge. anguillara, 2-13: triton con
'l piacer più che mai dentro mi punge, / ancor dirò. varchi, 22-3
e guide, e corre e sferza e punge. tasso, 5-1: mentre in
non sentia / quanto nel core amor punge o diletta. michelangelo, i-139:
città tutta. tasso, 1-10-49: quinci punge il cavallo e dritto il volve /
? non è l'ingiustizia che mi punge. è la disarmonia, capite?
, / e tanto più dolor, che punge a guaio. cavalca, iii-84:
e coprir suo dolor quand'altri il punge. sannazaro, 10-164: amor che mai
, ii-306: la grazia derivante da difetto punge solletica come un sapore acre e piccante
, 12-136: la divina giustizia di qua punge / quell'attila che fu flagello in
ii-5: troppa di te cura mi punge, / signor, ch'io spero un
annunzio, i-295: un'angoscia mi punge irrequieta / se non meglio che i versi
il cor, che 'l dire il punge. fed. della valle, 402:
della valle, 402: dolor il punge anco in mirar lo stato / di tanti
/ di quella rabbia, che la punge e rode, / corre al giardin d'
fìammispirànte, / e le menadi tue punge ed incalza. g. gozzi, 3-5-501
: ciò ch'alma generosa alletta e punge, / ciò che può risvegliar virtù sopita
/ che la tenera pianta alabastrina / punge in passando, e 'l sangue fuor n'
senza dubbio è uno sprone che fortemente punge e incita non già i malvagi a
di gloria lo sproh sente, che 'l punge! / forse un dì poi colà
asperge. monti, x-2-185: securo punge il suo cammei né teme / dall'
affanno, / se spirto di pietà vi punge il core. soderini, iii-217:
secondi: / ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento /
il vecchio bevitor. zanella, vi-725: punge il memore cor segreta cura / degli
d'annunzio, i-295: un'angoscia mi punge irrequieta / se non meglio che i
/ e coprir suo dolor quand'altri il punge. savonarola, 8-i-261: io vi
chiodi / coi quali amore il cor gli punge e fiede. parini, giorno,
e parte. dotti, 108: ognun punge, ognun molesta, / con lo
se per sorte / picciol'ape talor ti punge e fiede, / fiede senza
/ il strai che il cor mi punge in tanta pena, / che altra nel
valle, 402: dolor il punge anco in mirar lo stato / di tanti
, ii-101: la luce che ci punge / è un filo sempre più sottile.
la mente, ed uno spron quasi mi punge / sì che, se
accarezza / sulla gota, o poco punge. pavese, 94: ci sono
, 12-134: la divina giustizia di qua punge / quell'attila che fu flagello in
pettegola / con i dispetti suoi mi punge e incita, / io vorrei farla
stesso, / ed è frizzante, e punge per gl'immisti / sali. pananti
il giovane, i-296: troppo fier punge il tuo dardo, / troppo frizza ove
botta / che livido non fa, ma punge e scotta. goldoni, iv-962:
è mordace, / picca e molce e punge e piace. / gran sollazzo è
e or para 'l cavallo e ora 'l punge. a. lamberti, 5:
: fuor di man di colui che punge e molce, / che già fece di
liuti e gighe. montale, 15: punge il suono d'una giga crudele.
, né lacera, ma solletica e punge: tal è la giocosità toscana, traente
, sempre co'molti suoi / lo punge, e al pien gioir par che
iii-87: l'altera tuo'beltà, che punge e giostra / l'umil mie povertà
. maffei, xxx-6-85: curiosa brama / punge i cor'giovanetti. leopardi, 1-89
ancor turgido e crasso / e le punge addensandosi e addolora, / di sottrarlo è
/ e tanto più dolor, che punge a guaio. buti, 1-149: '
/ giumento è anch'esso se desìo lo punge / di far commenti! verga,
belli, 383: un altro scrupolo mi punge sull'im- broccamento della intenzione d'aretusa
solamente queirimmediato che ci duole e ci punge, facciam come il cane che corre
frachetta, 227: cotal immodestia punge e ferisce l'animo di esso prencipe
, che si scalda, affredda, punge, alliscia, aggrava, patendo non forma
è molta molestia, perché chi ti punge la conscienzia, chi te la rode,
, 3-66: la tenera pianta alabastrina / punge in passando, e 'l sangue fuor
e presta pon l'impiastro ove il duol punge. bandello, ii-976: ma se
f. frugoni, vii-23: non men punge la verità che la rosa; questa
4-24: ma dove più innanzi mi punge... che le importanti deputazioni
. grasso, 36: quella ortica punge, la incende. mattioli [dioscoride
meritate? i. andreini, 1-127: punge ardente amore, con incessabili percosse,
la virtù gli avviva allor che il punge, / e in incitarlo all'onorata
pettegola / con i dispetti suoi mi punge e incita. botta, 6-i-206: ahi
, / ebbi in dispregio. or punge ogni atto indegno / subito i sensi miei
la virtù gli avviva allor che il punge. aleardi, 1-49: il più recente
16-22: varchi, fra quanti amor punge et infiamma, / e quanti son di
questo assillo... che vi punge e v'infoca l'anima. carducci,
ove manco si teme, e fère e punge. chiabrera, 1-ii-231: sì dotto
grembo / che la spina dell'ultima le punge / il mento e glie l'ingemma
irritare. panigarola, 1-54: più punge la ironia che la ingiuria. p
lezzo ond'è misto e male odora e punge. = lat. iniurta,
quel saccon di paglia, / or lo punge, or e venez. incoatar
angelo iniquo, e più l'instiga e punge. -sesso iniquo: il sesso
noia; nulla t'inalza; nulla ti punge; nulla ti lusinga. botta,
è inoffensivo fin che è freddo, punge il seno che lo riscalda. manzoni,
l'invido scorpio, / e 'l punge sì che la sua saetta è invalida.
: se poi d'investigar cura ti punge / alcun ramo o liquor che
quanto più il desìo gl'instiga e punge. filicaia, 2-1-30: forte è
/ con iterati colpi il cor mi punge. n. villani, i-8-82: all'
ed avido / del lacerato velo, / punge la notte a correre / l'azzurre
laidura, cioè quando l'uomo punge l'altro e diconsi villanie.
sue spine / la beffeggia e la punge; e in vaga mostra / or ferma
m'accosto; e non leggier mi punge / cura di voi, di me:
petrarca, 264-122: da l'un lato punge / vergogna e duol che 'ndietro mi
alcuna cortesia, / la cui invidia punge / l'altrui valore ed ogni ben s'
578: ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento / giro
l'uno contra l'altro il destrier punge, / né de le lente redine gli
, iii-1-42: come leoncel cui fame punge, / il qual più fier diventa
chiodi / coi quali amore il cor gli punge e fiede. castiglione, 665:
, iii-337: il rimprovero delle colpe punge da prima: ma scuote alcuna volta l'
: fuor di man di colui che punge e molce, / che già fece di
a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme
. morovelli, 279: tuttor mi punge a nemico / amor, c'amico
che lo novo peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano /
7-96: in quel tempo medesmo il destrier punge / e per venirne a lotta oltra
/ spazio, ben vede che disio ti punge. tasso, 17-95: l'alba
cinghia / e tanto più dolor, che punge a guaio. leonardo, 2-82:
671: qual peregrin, se rimembranza il punge / di sua dolce magion, talor
dolorosamente. latini, i-2289: disianza punge / la mente, e la compunge,
perché degio sofrir tal malenanza, / ca punge più ca nullo altro martire? guido
pigna? borgese, 6-55: mi punge coi suoi denti attossicati la maligna cura
commedia scrivea... in cui si punge il malvezzo che d'usar francesismi nel
manco si teme, e fere e punge. carletti, 121: meno bevono il
raggira, quando fischia la verga e punge lo sprone. d. bartoli, 4-1-348
. arici, i-64: altri cui punge / fretta importuna, accelera il ricolto
manso. 5. che non punge, liscio. soderini, ii-385:
, xxxi-8: mi seduce disio, e punge or manto, / in mole tale
, / quando assillo di nozze ne li punge. 4. disus. partire
mezzo secco, uno marcisce e l'altro punge e puzza. algarotti, 1-ix-275:
2-24: quando son sopra, il conduttore punge nuovamente il collo all'elefante e questi
rampogna [gli uomini], li punge, li martella, vuole sopratutto farli tremare
tale festa mattinale della vita il dolore punge appena come l'ortica sul prato.
: in quel tempo medesmo il destrier punge / e per venirne a lotta oltra
, 1-127: quella lupinella, che punge d'odore come i medicai nelle marche.
corso affretti ov'ei mi sferza e punge. leopardi, 827: il meglio sarà
: niun lodatore avesti; e sì ti punge / anco il dispetto di recar non
segnata. ariosto, 12-50: ferraù quando punge e quando taglia, / né mena
/ e tanto più dolor, che punge a guaio. g. villani, 6-91
/ poiché troppa di te cura mi punge, / signor. monti, 8-84:
, xxxi-10: mi soduce disio, e punge or manto, / in male tale
loredano, 12-108: guata ciò che mi punge. sono miche di pane azzampate.
vescica, a causa della sua ruvidezza, punge e lacera e nel fine della minzione
se tua pietà, che sì ti punge e cuoce, / e disma e pietro
363-9: fuor di man di colui che punge e molce [l'amore],
tafano / gli rintuona l'orecchie o punge il volto, che quanto più lo
25-80: per tenerlo desto / gli punge il cor sempre un pensier molesto.
/... / negli occhi il punge e nel grifo mordace. galileo,
veltro mai dente mordace. -che punge (un insetto). mattioli [
, / con le mordaci perle ella mi punge. battista, vi-1-81: fra le
feroce. -per estens.: che punge, pizzica (un insetto).
. che lo novo peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano /
: una man sola mi risana e punge, / e perché t mio martir non
una penna che morsica, taglia e punge oltra misura. -danneggiare, pregiudicare
gli occhi, / se gelosia mi punge e mi morsecchia. 5.
morde l'aria. -la mosca punge sempre i cavalli magri: le sventure
, 12-135: la divina giustizia di qua punge / quell'attila che fu flagello in
. arici, ii-298: di quei cui punge zelo / d'acute fiamme o il
tiron de'cateucumeni: / egli vi punge co'i nefari acumini / de'satirici suoi
. morovelli, 279: tuttor mi punge a nemico / amor, c'amico
suo arcieri / colla giusta saetta e punge 'l core, / fondasi ov'è bellezza
, i-267: virgilio qui con responsione punge capaneo e favella notabilmente, dicendo che
né tema, né dolore alcun la punge. guerrazzi, 38: a voce bassa
e che lo novo peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano /
. niccolini, i-271: se lo punge [il leoncino] / necessità di cibo
i cent'occhi disfido / se mi punge una qualche beltà. -acqua dell
che io non taccia quello che mi punge l'animo ognora che considero le dipinture
cavato di cuor quella spina / che punge com'uliscono le viuole. dante,
prudenza di tutti quei lumi e si punge la volontà con tutti quegli stimoli che
, 1-90: qualche granello di congiuntivite mi punge l'occhio orbo. -sostant
alcuna cortesia, / la cu''nvidia punge / l'altrui valor, ed ogni ben
cuoce, come fa l'ortica quando punge. -tribolazione, pena, contrarietà
, 1-172: chi tocca l'ortica si punge la mano. -quell'ortica
la mano. -quell'ortica punge: a indicare che ci si mette
, misura il passo: quella ortica punge, la incende. -se n'
buti, 3-27: lo ferro acuto più punge che l'ottuso. varchi, 8-1-329
volgare dato ad un piccolo insetto che punge, dolorosamente e vola senza far rumore
secco, uno marcisce e l'altro punge e puzza. groto, 1-53: risponderò
l'uno contra l'altro il destrier punge, / né de le lente redine gli
volontà di parte / a me nom punge il core in mala parte, / sì
foscolo, xvii-199: l'aria punge crudissimamente i nervi, e a chi guasta
petrarca, 264-126: da un lato punge / vergogna e duol che 'ndietro mi
: / ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento / giro
toscani, 55: carità unge e peccato punge. ibidem, 83: chi è
alcuna cortesia, / la cu''nvidia punge / l'altrui valor ed ogni ben
guerrazzi, 10-672: il pellegrino, cui punge amore, vada a san pietro in
: una certa urbanità e grazia che punge come i granellini del pepe.
, i suoi negri destrieri, e punge ardente amore, con incessabili percosse,
che lo novo peregprin d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che
: qual peregrin, se rimembranza il punge / di sua dolce magion, talor se
quella con cui l'amore della gloria punge le menti più generose; e l'impazienza
: ciò ch'alma generosa alletta e punge, / ciò che può risvegliar virtù sopita
core / non adesca piacer, né punge piaga, / né visco intrica o
stampa, 142: donne, cui punge l'amorosa piaga, / di lassar dipartir
16-22: varchi, fra quanti amor punge et infiamma / e quanti son di
e che lo novo peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano /
mordace, / picca e molce e punge e piace. k. figur
, a sentire qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme
i-15 147: quando mi punge e sprona / la voglia di pisciare o
, iv-97: son quelli / cui punge il seno il pizzicor di lode. botta
e la virtù gli avviva allor che il punge. a. verri, i-157:
l'empio ferro, / che mi punge, mi cruccia e mi tormenta, /
lo penetra alquanto et acetoso che lo punge e dolce che l'agguaglia.
dogliono, il caso tristo che le punge, non l'amore che la natura
incombe un'ora oscura, / se mi punge coi suoi denti attossicati la maligna cura
: vengon da'motti ad un parlar che punge, / ch'ad amenduo tesser beffato
con le sue spiche pungenti non mi punge il preterito, quando io vado in
poi di filodemo la memoria / ti punge il cuore e vuoi tornar dov'eri
studi? govoni, 1079: provar come punge una tenera spina. -rilevare 1'
pugino, sm. tose. moscerino che punge. tommaseo, app. [
]: 'pugino piccolo moscerino che punge. p. petrocchi [s. v
puncióne troppo tristo et aguzo, chi punge il servo e sti- mule il patrone
è fornito di una punta; che punge, che serve per pungere, per
, / qual cade, / qual si punge lo pede. s. bernardino da
il cavallo che calcitra contro lo stimulo punge o offende se medesimo. loredano,
e l'empio ferro / che mi punge, mi cruccia e mi tormenta, /
vacillante braccio un dardo incerto / che il punge appena. foscolo, i-75: i
sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme
che più forte s'accosta e men ci punge. -assol. crescenzi volgar.
pungenti. sbarbaro, 4-96: non punge più quando è in fiore l'ortica.
spavento piena, / ferraù, quando punge e quando taglia, / né mena botta
, 12-133: la divina giustizia di qua punge / quell'attila che fu flagello in
mia se chi mi si accosta si punge. -tormentare col pungolo del rimorso
piace a lui e lo grave malificio punge mia coscienza, diroe confidandomi del suo
rimette i peccati, rinova la mente, punge la conscienza, innamora l'anima,
1-30: rossor e vergogna i petti punge. pallavicino, 1-570: il pentimento
spilletto. cesarotti, i-vm-142: troppo mi punge / la memoria del fallo a cui
, iii-337: il rimprovero delle colpe punge da prima, ma scuote alcuna volta
. savonarola, 13-8: scorpio la punge e l'angue la perverte, / e
/... / negli occhi il punge e nel gpfo mordace. f.
, / volta al ladro un'ape punge la bella mano. s. razzi,
limpido... quando l'insetto punge si serve d'un dardo collocato nella
in cerca del suo nemico e lo punge, lo stizza fino a stringerlo a un
: cintia i tardi giovenchi affretta e punge. papi, 4-278: curvo il villan
papi, 4-278: curvo il villan qui punge il bue restio / e dal vomer
secondi: / ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento /
, i-rv-73: il sol la nebbia / punge co'rai. jovine, 318:
bieta... muove il ventre, punge le viscere,... ha
/ il libico mar verso noi la punge / e tanto si dichina in vèr
/ veggio un male che or ti punge / e lo stomaco t'infesta / e
, 23: il freddo aere montano / punge il tuo corpo stanco; / tremi
boccaccio, iii-1-42: come leoncel cui fame punge, / il ual più fier diventa
stame, / quando la fame sostenuta il punge, / e si dà a preda
. mascheroni, 8-68: non lo punge [il lupo] fame / de le
sono i venti già stanchi, / ma punge l'aria ed è rigido il cielo
l'inverno; e la 'bisa 'punge acuta in bologna quanto e più che
i miei figli in questa nebbia che punge come l'assenzio, sotto questo cielo
punto. morovelli, 279: tuttor mi punge a nemico / amor, elamico /
12-ii1-82: il mio dispiacere che mi punge si è sentire che siate in rotta con
/ ch'è quel che più mi punge e più mi preme: / d'altri
, i figliuoli et il mondo ci punge assai. b. davanzali, i-114:
/ né tema né dolore alcun la punge. c. i. frugoni, i-9-83
goldoni, ix-639: quel che le punge il core è l'onta vergognosa / di
/ poiché troppa di te cura mi punge, / signor. alfieri, 11-6
quella inquietudine, la quale... punge e travaglia l'animo dei padri europei
, lxviii-184: né il cor mi punge vile / di tesori speranza e di
tormenti, / ma un'angoscia mi punge irrequieta / se non meglio che i versi
« è una ritorsione che non mi punge » gli disse pallido di rabbia.
degio sofrir tal malenanza, / ca punge più ca nullo altro martire? zanobi da
, ii-101: la luce che ci punge / è un filo sempre più sottile.
lezzo ond'è misto e male odora e punge. cardarelli, 171: aveva [
grande attore. montale, 15-192: punge il suono d'una / giga crudele
ecco che, sottilissimo ed acuto, / punge a la lingua il senso e i
dagl'italiani 'picante 'il vino che punge il palato. c. gozzi,
che si tragge dell'india orientale e punge più di lui et è più aromatico.
/ che move di piacere / lo punge e fa volere / diletto corporale,
e 'nseme con quest'arme / mi punge amor, m'abbaglia e mi distrugge.
/ coi quali amore il cor gli punge e fiede. bissari, 1-23: drizzasti
: dolci son le quadrella ond'amor punge. -commuovere, intenerire, suscitando
ca molte fiate l'amoroso pianto / punge lo core e muta lo talanto.
che lo novo peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che
671: qual peregrin, se rimembranza il punge / di sua dolce magion, talor
se pietà di te stesso ornai ti punge, / pensa al tuo viver breve
; / ma non amor, mi punge pietà dell'infelice. mazza, 796:
. mazza, 796: so che ti punge l'animo / desio del tetto avito
angoscie? mazzoni, v-336: mi punge di te la nostalgia.. / o
a un doppio mio pensier, che punge / con modi opposti continova- mente.
alcuna cortesia, / la cu''nvidia punge / l'altrui valor, ed ogni ben
con quello altro, o per detrazione lo punge >alesemente. bandello, 2-51 (ii-182
tiron de'catecumeni: / egli ri punge co'i nefari acumini / de'satirici suoi
pungilingua ', ché, siccome ella mal punge, così sia punta. ariosto,
vengon da'motti ad un parlar che punge, / ch'ad amenduo tesser beffato preme
inchiostro una penna che morsica, taglia e punge oltra misura. ottonelli, 112:
/ che livido non fa, ma punge e scotta. goldoni, xi-7: questa
se ne rifà con gli altri e punge e becca e stride come passera in
-solleticare. borsi, 1-78: ci punge l'orecchia / l'arguzia più snella.
: nel 'decamerone 'madonna oretta punge quel narratore che la menava troppo per
la lettera di v. s. punge troppo. bisogna riprender il vizio, non
con la prima parte delle quali ella punge così un poco il mio troppo lungo
, vm-2-118: gul proposito dei piaceri punge [dione sofista] fra le bizzarrie
commedia scrivea... in cui si punge il malvezzo che, d'usar francesismi
). latini, i-2287: disianza punge / la mente e la compunge /
muovi i passi ornai, ch'altro mi punge. a. pucci, cent.
: ciò ch'alma generosa alletta e punge, / ciò che può risvegliar virtù sopita
i. frugoni, i-15-147: mi punge e sprona / la voglia di pisciare
noia; nulla t'inalza; nulla ti punge; nulla ti lusinga. sestini,
, 1-224: perché tanto studio vi punge per la gente rimotissima, e di
del matrimonio. graf, 5-194: mi punge un desio / di finir nella pace
dirà messa? - questa domanda mi punge, o cittadini! sì, mi punge
punge, o cittadini! sì, mi punge e m'affretta all'opera, poiché
naturalmente un certo stimolo che a ben fare punge e invita. rosmini, xxv-425:
vincere la volontà, più che acutamente punge e più che celermente opera.
; l'antico amore da l'altra mi punge e sprona. nievo, 2-124:
di noi? la signora bisi ci punge per avere un responso, e noi
prudenza di tutti quei lumi e si punge la volontà con tutti quegli stimoli che sono
quella che innanzi a te sue voglie punge / non col soave odor, ma con
i cent'occhi disfido / se mi punge una qualche beltà. linati, 9-39:
lo corre in pelle in pelle, lo punge dentro agli occhi. comisso, 1-21
stto, lo scuote / un trillo che punge le vene. sinisgalli, 71:
il bene questo buio / che ci punge. -assol. carducci,
della ormai leggendaria bevuta della festa mantacef punge di noia la mia ispirazione.
effetti si vedrà. ibidem, 369: punge come l'ortica. fanfani, 3-238
: 'la parola unge e la lacrima punge ': usasi a significare la efficacia
. -la lingua unge e il dente punge: v. dente, n.
n. 15. -quell'ortica punge: v. ortica, n. 9
fa la similitudine de la vespa che punge e poi ritira a sé lo pungillione.
una si chiama morta, perché non punge, l'altra è la pungitiva, la
. -trice). disus. che punge. -pungitóre dei buoi: l'assillo.
, 3-27: lo ferro acuto più punge che l'ottuso, e però l'acume
e se ne rifà con gli altri e punge e becca e stride come passera in
sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme
. ant. che ha la punta e punge. buti [tommaseo]: scane
. buti, 2-173: 'd'amore punge ', cioè li dà puntura d'
di punzecchiare), agg. che punge (un insetto). b
buti, 3-27: lo ferro acuto più punge che l'ottuso, e però l'
, / l'error mio che lo punge e gli fa scorno. bruni, 258
, 12-133: la divina giustizia di qua punge / quell'attila che fu flagello in
il petto) una spina che mi punge crudelmente e mi uccide. 2
, / da quel dì i cor uman punge e quadrèlla. = denom
dolci son le quadrella, ond'amor punge. galeazzo di tarsia, 1-112: chi
. morovelli, 279: tuttor mi punge a nemico / amor, c'amico
è una tale acuta quintessenza / che punge troppo e va dritto per dritto.
giumento è anch'esso se desìo lo punge / di far commenti. 3
tempo coglie e più la scuote e punge. bertola, 3-80: quella delle viti
s'aduna ismeno, e instiga e punge / quella virtù che per se stessa
: qual più duro gastigo? ecco che punge / il predator, come rapito armento
/ del suo dolor, che sì mi punge amaro, / che spesso ne lo
papi, 4-278: curvo il villan qui punge il bue restio / e dal vomer
dente armato d'invido veleno / quel punge e questo e non restringe 'l freno
la rossa fiamma e col tirso le punge. gozzano, ii-317: imperterrita indulge [
, perché a me tomi, il punge. 24. che regola secondo
il mio ribattimento dell'offesa fattami lo punge di troppo, tal sia di lui.
. i. frugoni, i-15-147: mi punge e sprona / la voglia di pisciare
con dolce ricetto, / ch'amor la punge et ora amor la caccia.
cui ora la conscienza il cor mi punge, non rifiuti. 5.
[le pecore] nel tempo in che punge rigido il verno. ghislanzoni, 17-145
e se ne rifà con gli altri e punge e becca e stride, come passera
voto / non duolsi apollo, ma lo punge il torto / del sacerdote suo,
qual pe- regrin, se rimembranza il punge / di sua dolce magion, talor
, iii-337: il rimprovero delle colpe punge da prima: ma scuote alcuna volta
ne tema, né dolore alcun la punge. g. gozzi, 1-37: questa
rimembrare dolce e dilettosa, / sempre mi punge con l'unica spina, / e
camin trascorso; / già 'l fervido drappel punge e ripunge / i suoi corsier,
; / una man sola mi risana e punge. attribuito a petrarca, xlvii-113:
di fame. pratesi, 5-92: si punge le mani, si stronca le gambe
di queste invisibili ma gagliardissime risvegliatrici, punge ora i petti degli uomini viventi in
che gli dispare, e la cavalla punge. / l'elmo, che sopra l'
presta pon l'impiastro ove il duol punge; / e le promette e giura in
/ che notte e giorno il cor mi punge e rode, / perché non venne
, 12-iii-82: il mio dispiacere che mi punge si è sentire che siate in rotta
al pari di trulli, come quando si punge una vescia, persino dei sospiri.
vesica, a causa della sua ruvidezza punge e lacera. f. cetti, 1-ii-249
fatai canna arriva e in fronte il punge. /... / onde egli
e 'nseme con quest'arme / mi punge amor, m'abbaglia e mi distrugge.
riesce una certa urbanità e grazia che punge come i granellini del pepe, e
lo penetra alquanto et acetoso che lo punge e dolce che l'agguaglia e salso et
3-6: oltre che sovente [dante] punge diverse schiatte d'italia, mi ricorda
. liburnio, 133: mi punge... lo puzzo del sceleroso e
. giusti, 4-ii-383: questo scherzo punge i predicatori della pace a ogni costo,
malvagia, empiastra, imbratta, / punge e sconcaca per concomitanza. -figur
singa colla faccia e colla coda punge. proverbi toscani, 331: lo
scorticati e ulcerati, mor- dica e punge quelle parte. erbolato volgare, 1-114:
/ che livido non fa, ma punge e scotta. carducci, ii-9-321: il
. / con la mia spada la qual punge e seca. -con riferimento alla
/ con la sua falce, la qual punge e seca / e lassa sempre 'l
secondi: / ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento /
afare, / perché, qual to', punge so semitaro. = forma masch.
questi davante m'unge / ma didietro mi punge, / e come l'ape in seno
, che si scalda, affredda, punge, alliscia, aggrava, patendo non
lo disfida, / che importuno lo punge, / violento si serra.
sforza: quella lo unge e questa il punge. b. davanzali, ii-177:
umilemente. latini, i-2289: disianza punge / la mente, e la compunge
il cardino buca tutte le mani, punge terribilmente e le castagne si sgranellano a
snelle. borsi, 1-78: ci punge l'orecchia / l'arguzia più snella.
amore, / mi soduce disio e punge or manto / in male tale e tanto
fu messa, / il soggiogato bue punge placata. -per estens. bruciato
1-19: ciò ch'alma generosa alletta e punge, / ciò che può risvegliar virtù
ti sorgiunge / trai sì el no qual punge. cia, non si ritruova pur
trascorre il mostro e i cori avvampa e punge, / quando sogliono augurarsi, dicendo
canna arriva e in fronte il punge. / stende ei la destra al loco
/ fra tutt'altri martir mi preme e punge, / che non so dissimiglianti essere studiano
; come uno spinaio che per tutto punge, per uscirne immediatamente, non come
e moto velocissimo, che sottilmente ci punge e ci solle
, xxxv-i-338: poi mi toma, punge e fa dosovraposto al legislatore. posta
a tacer quel peccato che più li punge e poi spaccian di prendere il giubbileo.
volontà di parte / a me nom punge il core in mala parte, / sì
tutto trangugia e strale della coscienza che punge. foscolo, ii-359: or perché sei
è uno sperone de la natura che punge l'un l'altro a generare. boterò
cavato di cuor quella spina / che punge com'uliscono le viuole. fra giordano,
tasso, 7-10-34: on più la punge l'amorosa spina, / non più 'l
.. come uno spinaio che per tutto punge, per uscirne immediatamente, non come
... è siccome legno spinoso che punge colui che lo abbraccia. crescenzi volpar
afare, / perché, qual to', punge so semitaro. cesarotti, 1-iv-210:
giovanile; un alito di salsedine marina ci punge le nari; un forte sentore di
ossa: l'acredine sprizza, mi punge le nari. 5. uscire
. prov. nieri, 2-139: punge uno sprocco, come un pruno.
; l'antico amore da l'altra mi punge e sprona. oliva, i-3-278:
di armature, con cui il cavaliere punge i fianchi del cavallo per incitarlo alla
mente, ed uno spron quasi mi punge. pavese, 11-i-12: trattami il più
questa [l'invidia] gl'istiga e punge / e a'malvagi pensier gli sproni
. che lo novo peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano /
i. neri, 5-48: or lo punge cupido ed or la paglia, /
/ e tanto più dolor, cne punge a guaio. / stavvi minòs orribilmente
che notte e giorno il cor mi punge e rode, / perché non venne ad
buti, 3-27: lo ferro acuto più punge che l'ottuso e peròl'acume si pone
in cerca del suo nemico e lo punge, lo stizza fino a stringerlo a un
ambedue gli occhi, / se gelosia mi punge o mi morsecchia / o mi trapassa
che tutto trangugia e strale della coscienza che punge. 4. sofferenza, tormento,
i-3-8: come avien che la paura punge / l'uomo talor sì che tragge il
violenti. pratesi, 5-92: si punge le mani, si stronca le gambe,
l'ala uno sperone / col qual si punge a cercar sua pastura. g.
13-ii-230: ferro non più vibrar, che punge e svena. -straziare con le
tafano), in quanto 'insetto che punge fastidiosamente, con insistenza'; cfr.
gli occhi, / se gelosia mi punge o mi morsecchia / o mi trapassa
i-514: molte fiate l'amoroso pianto / punge lo core e muta lo talanto.
caluso, 20: la man si punge / astolfo; ond'ei tarocca e fa
govoni, 1079: di provar come punge una tenera spina, / di inaugurare una
il cardino buca tutte le mani, punge terribilmente e le castagne si sgranellano a stento
e i volanti corsier, ch'ei punge e sferza, tranno al mezzo del ciel
. monti, v-56: una medesima curiosità punge del pari mio genero, a cui
recente tiron de'catecumini: / egli vi punge co'i nefari acumini, / de'
per l'orror, ch'acerbamente il punge, / si va a nasconder tra
trafigènte). che trafigge, che punge, che pungola; atto a penetrare
e i volanti corsier, ch'ei punge e sferza, / tranno al mezzo del
trae sassi, e chi con dardi il punge, / e qual saltando intorno gli
giorni sono ha trovato un fico, che punge, e che salendovi suso si sentì
terribile per gli animali domestici, che punge per solito nel ventre. sull'uomo,
casini, iii-610: l'ape, se punge, alza un po'po'di tumore
e che lo novo peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano /
: quella lo unge, e questa il punge. petrarca, 221-12: amor con
amor con tal dolcezza m'unge e punge / ch'i'noi so ripensar non
/ e finalmente un mal che unge e punge. tasso, 13-i-929: talora al
-la lingua unge e il dente punge, v. dente, n. 15
. fogazzaro, 7-299: curiosità ci punge di sapere come lei creda possibile ringiovanire
: se codardo / livor mi sferza o punge, / provocando il destin passo e
; / quivi sta venus che le punge e venera. = denom.
... l'acredine sprizza, mi punge le nari; / mi straziano i vepri
, xx1x-4: ma poi mi toma, punge e fa dolere / la sovraismisuransa /
si raggira quando fischia la verga e punge lo sprone. -correggiato.
non cessa mai; / e non ti punge il cor pietà de'guai, /
vestimento, / e ferro che non punge e che non taglia. 4
, 1-ii-267: e come leoncel cui fame punge, / il qual più fier diventa
congiunge, l'incauta mano alla perfin si punge. 3. dimin. viminétto
pungi- lingua; che siccome ella mal punge, così sia punta. boccaccio,
insetto gal- licolo... che punge i fichi, i quali poi diventano più
'cameraria'agisce in modo subdolo: prima punge e poi succhia tutta la linfa delle foglie
sniffio ogni tanto. il freddo mi punge i piedi, le orecchie, la punta