muove qua e là come se la punga l'assillo impatibile. idem, iii-2-366:
battersi per lei sol ch'altri la punga. pananti, i-107: vo a bere
né loco lascia ove non batta e punga. tasso, 7-91: argante indarno arrabbia
-tra carne e unghia, nessun vi punga: nelle liti, nelle questioni trà
termine giunga. / come par che la punga / e la cincischi sì che il
congenito agli animi loro, non li punga e cruci. carducci, i-851:
cosa v'ha che non ti gravi o punga, / ch'abbia buono il sapor
congenito agli animi loro, non li punga e cruci. carducci, 848: cruciato
st., 1-87: provon lor punga e'daini paurosi, / e per
'l prega che 'l destriero affretti e punga / fino al loco ove fa dubbio paraggio
sì piccolino peccatuzzo veniale, che non la punga pur per un riso disonesto. francesco
immensa felicità... non li punga... e nel medesimo tempo si
di pietà trar dardo, onde vi punga, / quando dal cor quest'alma
, st., 1-87: provon lor punga e'daini paurosi, / e per
. villani, 10-156: per la detta punga e presa di montecatini, fu grande
/ che il duol sì non mi punga e non mi frugoli. casti, 281
però convien che 'l mio amor la punga; / ed io sì l'ungo e
/ di cui non è che meglio punga o rada. 5. fornito,
muove qua e là come se la punga l'assillo impatibile. = voce dotta
, / dove in andando il piè si punga 0 intoppi. fed. della valle
si prema e or s'incida e punga. nannini [ovidio], 297:
trascorre a considerare come non anco vi punga il rimorso per avere tardato ad accorrere
e spiritose stille / onde gli occhi mi punga e ingemmi il naso, / è
: avien che temenza il cor mi punga, / che qualche intoppo non gli sia
medesimo tempo, e non so se più punga la vostra spada, di quello facciano
/ dove in andando il pi'si punga o intoppi, / e la vesta
pezza di terra] e più volte fattone punga, e non essendovi mai modo,
/ per rintuzzarla che non tagli o punga. caro, 8-685: a fondere,
che zel di gloria forse il cor ti punga / o liquor di pietà il lenisca
. g. morelli, 537: fecesi punga pe'nostri signori e per gran parte
... che non lecchi, punga baci e morda, non vale. della
acciocché meno che sia possibile mordichi e punga quelle parti per le quali ella esce fuori
offenda. -vedere con quale ago punga la mosca: considerare la vera sostanza
petto, / con quale ago vedrai punga la mosca / di ciò che t
. cesari, i-151: quanto al punga per pugna, egli è voce antica ed
pungere in pugnere, e forse il punga era il proprio, mutato poi in pugna
per torme mie con molti suoi, non punga / tanto il destrier che tosto mi
« pur a noi converrà vincer la punga », / cominciò el, « se
la testa / sì ch'io noi punga con la mia ortica. prati, i-302
), deriv. dall'incr. di punga (v. ponga) con
, 148: un aureo strale / le punga il cor, e siamo ambi a
pascibie- tola (anzi ortica che li punga, tanto son porci). imbriani,
ha un ago così velenoso che se punga gli arbori marciscono, prima seccando le
cento udirne per uno, e che ti punga / più che punger non suol vespe
alla gravidanza in vitro, ove vaghezza la punga di maternità, e insieme mira a
cose acetose... ogni sapore che punga e sia acetoso è frigido e secco
. aleardi, 1-74: non vi punga mai / cupidità di perigliarvi in questo /
/ né più timor di peritar la punga. = denom. da perito
man di pietà trar dardo onde vi punga, / quando dal cor quest'alma si
pi-rpov 'misura'. pónga { punga), sf. ant. borsa.
'l tesoro ch'io porto in mia punga: / pur a vederla credo c'
sua ragione / ch'ella mi dica o punga, / o sed i'metto in
, / o sed i'metto in punga / ricchezza per guardare, / o s'
rosso, 1-243-7: qual fie che mi punga / dove è culei che mi mandò
prestigio, / onde awien che madonna il punga e tocchi, / incominciò del capo
re ', e forse il 'punga 'era il proprio, mutato poi in
, st., 1-87: pruovon lor punga e daini paurosi, / e per
, il detto fosso valicarono per diritta punga. g. villani, 9-46:
la gente dello 'mperaaore rimasono vincenti della punga. idem, 10-122: fece correre la
scalco colla sua cavalleria, ove fu grande punga e battaglia. gherardi, 2-ii-146:
e se escono gente fuori, grandissima punga donde che ss'esca, e dopo
che ss'esca, e dopo la punga fuggire e mettersi in volta. andrea
barberino, 1-192: e'saraini duravano la punga molto francamente. -per estens
che tornando a casa di quella chiarissima punga vedesse una sua sorella vergine sposa di
[venezia] tenni già col turco tanta punga / che mettevon l'italia a siaccomanno
. boccaccio, 1-ii-822: dopo lunga punga vinte videro partire le cicogne. le
vedendo, per sé agurava la rimirata punga. poliziano, st., 1-87
st., 1-87: pruovon lor punga e daini paurosi, / e per l'
rasente il fosso in su la prima punga. 3. figur. situazione
trovo e, quanto più dura tal punga, / ogni contraro in me par
/ e molti ne 'nfermàr di quella punga; / ma pochi ne morir per
. 5. locuz. -fare gran punga per ottenere qualcosue felice resta. forteguerri
carlo da rieti ha fatto grp punga per conducerlo [arrigo della tacca] con
. morelli, 537: facesi punga pe'nostri signori e per gran parte de'
con quello era innanzi. -perdere la punga: risultare perdente in una gara.
che la vuol pigliare, / la punga perde seco del volare. s. bernardino
à una grande resistenza, perde la sua punga e dura poca fatica.
dura poca fatica. -vincere la punga: superare un ostacolo, riuscire vittorioso
: « pur a noi converrà vincer la punga » / corniciò el, « se
cierto eglino v'enterrebbono overo vincierebbono la punga d'entrare dentro a questa città.
, 81-32: volendo pur vincer la punga, / col marchese spinetta ghibellino /
/ trattaron. -vincere la punga di un luogo-, espugnarlo. a
, 57-02: del detto castel vinser la punga. = var. ant. di
de'leone / con un volere che punga pungiente, / com'altre pietre pun
del suo pigro asinel, quell'altro il punga / e con grida e rampogne il
leone! / con un volere che punga pungente, / com'altre pietre pungon li
si prema et or s'incida e punga. maipighi, 1-228: facilmente intenderò che
/ né loco lascia ove non batta e punga. aretino, 20-60: ella mi
deve sempre tuttavia procurare che il dolore punga soltanto la carne. guerrazzi, i-333
/ di guisa che no. l punga. g. cavalcanti, i-xxvii (b
al petto / con quale ago vedrai punga la mosca / di ciò che 'l tuo
metta / chiunque voi che fortuna noi punga. cicerchia, xliii- s
par che mortai colpo 'l cor le punga. canteo, 340: non credo che
lui, non crediate che sua grandezza mi punga, che quanto io l'abbia stimata
procede per la qualitade dell'orina, cioè punga e faccia ardore, seguitane grande dolore
romoli, 255: ogni sapore che punga e sia acetoso è frigido e secco di
,... che non lecchi, punga, baci e morda, non vale
savore e che all'uscir della bocca punga alla lingua. 11. infiammare
/ mostra per lei che amor lo punga e arrote. cesarotti, i-xxxn-108: è
. b. tasso, i-238: punga il reale e generoso cuore, / cortese
immensa felicità... non li punga. tommaseo, 3-i-18: perché non
giulio dati, 1-103: non sanno come punga e quanto importi / il rammentar le
fine il contraccambio / che ugualmente la punga. f. m. zanotti,
è deserta. / par ch'essa punga d'un suo muto e fine / sdegno
vergogna e ti riscuoti, / e ti punga una volta / pensier degli avi nostri
ritiratevi in pace, ove non vi punga vaghezza di sperimentare i rigori delle mie
toscani, 314: grave cura non ti punga, e sarà tua vita lunga.
-tra carne e unghia, nessun vi punga: v. carne, n.
s qualitade dell'orina, cioè punga e faccia ardore, seguitane ande dolore
or si prema et or s'incida e punga. 1alla croce, i-96: dopo
o che non puzzi o che non punga: sempre cerchiamo di fame ghirlanda per
, in andando, il piè si punga o intoppi / e la vesta si laceri
petto, / con quale ago vedrai punga la mosca / di ciò che 'l
maglie di ferro, / o non mi punga attraverso eccessivi mali, / ecco che
vedendo, per sé agurava la rimirata punga. b. vannotti, i-471:
suo, tomi qua e mi stimoli e punga e ne riscuota ogni dì il debito
e ti riscuoti, / e ti punga una volta / pensier degli avi nostri e
e nome e lato / sgridi; e punga i ritrosi, e i lenti scota;
e s'egli ha pensiero che il punga, o raffrenarlo, se può, ché
amici; e se hanno cosa che gli punga, la scaricano in quanti orecchi trovano
/ dove in andando il piè si punga o intoppi, / e la vesta si
si tiri, spinga, affreni, punga e spronisi: / si staffili e scurisci
nome e lato / sgridi; e punga i ritrosi e i lenti scota, /
/ di guisa che no. l punga, / e pur conduce sé ch'essa
si tiri, spinga, affieni, punga e spronisi: / si staffili e scurisci
poerio, 3-30: desiderio e carità ti punga / di quell'amico che lontan ti
: ritiratevi in pace, ove non vi punga vaghezza di sperimentare i rigori delle mie
della vacca, da qualunque parte si punga, egli non sprizza che latte.
, te invoco supplice, / pietà ti punga il seno / verso unastore squallido, /
istecchetto ottuso di scopa si solletichi e punga dolcemente la lumaca. corrado, lxvi-2-279:
, / mostra per lei che amor lo punga e arrote. m. membré
, cioè al disegno innocuo che non punga e non irriti nessuno. = nome
fulvio, che stasera / la tavola si punga sotto questo / portico al fresco:
che pietà del mio mal forse la punga, / franga il serpente che già
. cesari, i-151: quanto al punga per pugna, egli è voce antica ed
della vacca, da qualunque parte si punga, egli non sprizza che latte.
dello 'mperadore ri- masono vincenti de la punga. a. pucci, cent.,