persona... era curato e pulito. stuparich, 5-36: sorrisi al pensiero
è bianco e sodo, e molto pulito diventa. poliziano, st., 1-83
ciare per uno canale di pietra lavorato e pulito, e un altro la può condùciare
che agli occhi nostri sembra liscio e pulito, se l'occhio s'armi col microscopio
di qua dalla sua consueta posata in un pulito alberghetto ch'era di poco fuor della
diamante... l'allume vuol esser pulito, chiaro che splende; com'
splende; com'è bello e pulito, allora non s'ha a far altro
il pennino, un bel pennino tutto pulito e lucente che figurava una mano con l'
dalla sua consueta posata, in un pulito alberghetto ch'era di poco fuor della strada
gente, appastata e satolla, lindo, pulito, lustrente, garbato. =
appressandogli un bicchiere di vetro sottile e pulito, quando il tuono della corda sia
appressandogli un bicchiere di vetro sottile e pulito, quando il tuono della corda sia all'
/ nella fronte apparia liscio e pulito. b. croce, i-2-79: due
grottesco col suo torace, sottile, pulito, leggermente arcuato, bianco e gracile
era uno armellino netto e puro e pulito, senza niuna macola. 2.
guata; tu 'l vedrai così asciutto e pulito, com'e's'era innanzi al
somma, era asciutto come l'esca e pulito come una pianta di mano.
che un tal ben chiaro e ben pulito ingegno. c. gozzi, ii-169:
asinelio / che mai si vide il più pulito e bello. verga, i-151:
astèrgere), agg. deterso, pulito. buonarroti il giovane, 9-483
oro. marotta, 1-241: quel gelo pulito e fermo, di cristallo, che
'1 nostro cortegiano in tutto l'abito sia pulito e delicato ed abbia una certa conformità
tragedia. e avendo messo al pulito (senza forbirmene) il primo
amerai più colui che sarà pettinato e pulito, che quello che sarà avviluppato.
facilmente a larghi brani per vederlo più pulito e più rossiccio. baccato2,
: io non pretendo neppure che un pulito e colto scrittore ignori la grammatica della
targioni tozzetti, 11-2-556: il tener pulito il padule col facile e niente dispendioso
potè mai addolcirla né far morbida, per pulito e diligente che fusse; e ciò
solleone. 4. nitido, pulito, senza macchia. ber ni,
braccia, era poveramente coperto, ma pulito. = spreg. di bigio
voce. e che portamento birichino ma pulito. gavoni, 2-147: dai piedi
lettera, ed io lo metterò in pulito '. questa voce nel significato di '
, / lo ponea tondo sul taglier pulito. pirandello, 8-284: gli guardò
platone, e degli altri di quel pulito ed erudito linguaggio. algarotti, 3-164:
esser letto! ha assimilato, composto, pulito, chiarito, brigato; soltanto per
miglio scelto e mediante una macchina benissimo pulito delle sue spoglie, e perciò allora da
del fusto, affinché il fusto venga pulito, liscio e brozzoloso. =
tanta ricchezza ha intorno, è sì pulito, / che pareva quel giorno il
dalla sua consueta posata, in un pulito alberghetto ch'era di poco fuor della
al cammino quasi cadente, eppur tanto pulito da mettere in affanno, sedeva sopra
, ch'era rimasto il luogo più pulito della casa; si mise poi a spazzarla
che si diletta di calzare stretto e pulito, avanti che ne trovi un paio che
al camino quasi cadente, eppur tanto pulito da mettere in affanno, sedeva sopra
sue camerelle o locuste, nudo e pulito. lastri, 1-3-151: si avverta
nostro cortegiano in tutto l'abito sia pulito e delicato ed abbia una certa conformità
capitano della fregata danese, uomo molto pulito e molto instrutto delle cose di questo emisfero
anche un pezzo di tetto rosso e pulito, e quasi quasi avevo voglia di saltare
asinelio / che mai si vide il più pulito e bello. / mettetegli il corbello
drittissimo, e, per averlo ben pulito e liscio, incollatovi dentro una carta
, ii-282: dovevo copiare e mettere a pulito, su semplice carta protocollo o in
della sega. è un lavoro preciso, pulito, centimetrato. centimetrazióne,
umana, i trattamenti necessari per garantirlo pulito, puro, igienico. -centrale elettrica:
: depose i panni strizzati su un sasso pulito, si strofinò le mani lungo la
/ che studii esser più terso / e pulito che mai? alfieri, i-7:
che sapeva che loro l'aspettavano femmina, pulito che l'ebbe la creatura, involta
primavera... è nato sole pulito e sano stamani. e cresce sicuro,
asinelio / che mai si vide il più pulito e bello. / mettetegli il corbello
, il dritto naso e 'l ciglio / pulito e brun, tal che dipinto pare
di avere a casa un letto bianco, pulito, senza cimici. comisso, 1-85
, i-754: ma sentite come parla pulito questo cisalpino! c. e. gadda
rusticano, e piuttosto che cittadinesco e pulito. bembo, 1-112: a cittadinesca vita
, e romana vernice, / e pulito contegno, che cotanto / fan domestico
di primavera... è nato sole pulito e sano stamani. e cresce sicuro
camicia del povero. un povero col viso pulito sarebbe un mezzo signore e sciuperebbe la
culti. 2. figur. pulito (negli abiti); ben pettinato;
uno specchio, dentro tanto era tutto pulito. baldini, i-193: come fosse possibile
ora più complicato, perché bisognava fare pulito sotto le piante prima di abbatterle.
giusti, v-202: ho messo al pulito l'emissario e una certa altra composizioncèlla,
, ii-282: dovevo copiare e mettere a pulito, su semplice carta protocollo o in
condùciare per uno canale di pietra lavorato e pulito, e un altro la può condùciare
'l nostro cortegiano in tutto 'abito sia pulito e delicato ed abbia una certa conformità
nieri, 214: vede un albergo assai pulito entra e sede. subito viene un
pascoli, i-657: il pavimento è pulito: l'acqua è data alle mani,
. -bella copia, copia al pulito: la stesura definitiva di una scrittura
certe cocciuole, onde il lavoro non viene pulito. tasso, n-ii-374: la buona
si maravigliò sì per lo bello e pulito e ornato stile del dire, sì per
amico,... quel sì pulito / tuo lavoro quanto ha da costarmi?
nei figurini delle vecchie stampe, ma pulito e fresco. pavese, 7-30:
sapeva che loro l'aspettavano femmina, pulito che l'ebbe la creatura, involta in
con un sorriso che sgrigiolava liscio e pulito come le sue scarpe sempre nuove e
primavera... è nato sole pulito e sano stamani. e cresce sicuro,
della persona, leggiadro molto e più pulito che una mosca, con sua cuffia in
/ che studii esser più terso / e pulito che mai? / parli del
3. bene acconciato, assettato, pulito; accuratamente sistemato. bartolomeo da
e curata. 7. tess. pulito, nettato; imbiancato (lana o
ha tradotto con pia eleganza in un italiano pulito la * terrasanta 'del meistermann,
tre dadi? -farsi, rendersi pulito come un dado: farsi bello,
suoi capelli sfrasca, / e si rende pulito come un dado. i ridono i
(gli dissi), quel ri pulito / tuo lavoro quanto è da costarmi?
alfieri, i-150: avendo messo al pulito (senza forbirmene) il primo atto,
e a modo di ghiaccio era debole e pulito e sdrucciolente. leonardo, 2-82:
all'occorrenza. non ogni foglio sebbene pulito, è decente per iscrivere a persona ragguardevole
, appartamento, locale: decoroso e pulito, anche se modesto. giovanni da
all'umana decenza. -aspetto pulito e decoroso (di un edificio,
manchi ogni vizio e tutto essere troppo pulito, prima in loro mani diventa l'
, 3-431: era molto dilicato e pulito nel vivere in ogni cosa. p.
nostro cortegiano in tutto l'abito sia pulito e delicato ed abbia una certa conformità di
di ter gire 4 rendere netto, pulito '. deterioràbile, agg.
. di ter gire 1 rendere netto, pulito '). detersivo, agg
liberato da ogni impurità, dallo sporco; pulito, nettato; reso mondo, puro
per segno! i e io restai pulito e dicapato, / con due mazzette tra
del sole; e si tenesse pulito e netto, acciò che agli occhi
la ragazza l'amasse. -netto, pulito (un oggetto). tasso,
. disus. ben lavato, pulito. oderini, i-134: se
, perché non passava venticinque anni, pulito, bello e molto dilettevole.
che studii esser più terso / e pulito che mai? / parli del giovinetto /
il dritto naso e 'l ciglio / pulito e brun, tal che dipinto pare.
l'aspre e nascose / del dir pulito così lunghe strade / fosti prescelto.
il dritto naso e 'l ciglio / pulito e brun, tal che dipinto pare
quale cornice si muove un altro ordine pulito senza intagli di altri ma variati termini,
compagni, ii-224: su'pregio è in pulito lavorare / a quella forma e lega
più che l'altro in ordine e pulito, / con ricche sopravveste e con cimieri
tamerice con vino, e suo mazero molto pulito. guido da pisa, 1-48:
vedere / come via via lo tengono pulito, / come lo fanno dolco con lo
... / la donnoletta e '1 pulito ermellino, / che parea tutto bianco
egli fu alloggiato da un dragomanno era pulito e spazioso anziché no. calvino,
un contegno dubbio. -poco pulito, che lascia apparire lo sporco;
avesse in odio il peccato, né esserne pulito, e così negano iddio;
l'arredamento era fin troppo sommario: pulito, ma talmente elementare, d'una
l'oro meglio ne spicchi / su quel pulito, v'erpichi ed ari. viani
, era asciutto come l'esca e pulito come una pianta di mano.
uno spiazzo di terreno, ben pulito e pareggiato, di mangime usato
fosse quel bambino, ben vestito, pulito, e felice da fare paura.
o da ciò che è nocivo; pulito a fondo, nettato; sottoposto a
3-1-28: un piano inclinato, esquisitamente pulito e duro, sopra il quale scenda
e quintessenza. -fagiolo svisato: pulito, privato della parte nera e dura
i galanti e i falimbelli / col mostaccio pulito e morbidetto / jacinti, adoni e
in quadro, / che sopra un mal pulito e grosso pied$, / cape con
che c'è sotto qualcosa di poco pulito o che ci si è comportati con faciloneria
. bocchelli, 13-450: di fresco e pulito, dentro gli involucri di buon canovaccio
somma, era asciutta come l'esca e pulito come una pianta di mano. g
, un manoscritto piuttosto bello e bastantemente pulito che mi avvidi esser greco. monti,
ma scelle qualche pezzuolo di pulito avorio, o cristallo, o
che un tal ben chiaro, e ben pulito ingegno. saccenti, 1- 1-196:
di fucecchio... si poteva dir pulito, con uno spazioso chiaro nel mezzo
sperso; / aprimi dunque il tuo pulito e terso / suono, già giunto a
neri, 1-103: come il vetro sarà pulito e ben tinto,...
lo fuoco non menova, ma diventa pulito; né per le percosse non si fiacca
/ con la forchetta in man fece pulito; / tirò di punta al gallo,
padrona, ho io fatto la ficalessa pulito? palazzeschi, 1-550: con tutto ciò
monti un grazioso quartierino molto gaio e pulito, che mi racconsolò della sudiceria di napoli
o spazzolette sulle guancie, rasato e pulito il resto della faccia. pavese, 7-68
, / fare un bucato candido e pulito: / ora di dar la salda,
del passaporto, del foglio di via pulito, e per fare fortuna, oramai,
o con bastoni il panno per renderlo pulito e purgato e per conferirgli una maggiore
sensazioni? -con senso generico: pulito, netto. firenzuola, 383:
[il cristallo] è fuso e pulito bene, per sopra fa un sale,
su'pregio [dell'orefice] è in pulito lavorare / a quella forma e lega
, 9-176: il coccio era liscio e pulito, vi si leggeva la riga della
1200 è tondo, distinto e pulito;... il quattrocento per lo
il fornello / tener ben caldo, pulito ed asciutto. 15. locuz
/ d'alta scienza e con parlar pulito. pulci, 22-226: che colpa ho
.. parlava soltanto un suo francese pulito e spavaldo. 5. locuz
frapposi. bonsanti, 2-265: quel firmamento pulito, stellato,... lo
questa liscia, mettila in un paiuolo pulito, e dentro a freddo metti la
rimenare per le mascelle qualche pezzuolo di pulito avorio o cristallo o corallo, e
caffè. -che appare nuovo, pulito, in buono stato (un capo
e freschellino com'una rosa; gentile pulito e nettolino come uno specchio; lieto
le mani, perché resti del tutto pulito e sviluppato dalla polvere. 2
1-18: che sia fatto uno fuscello pulito, e in capo sia fasciata lana
/ bel viso tuo sì gaio e sì pulito; / che tutto d'allegrezza allor
monti un grazioso quartierino molto gaio e pulito, che mi racconsolò della sudiceria di napoli
martingala. magalotti, 24-85: veste pulito, però senza gala; tutto quello che
un modo di stare alla tastiera « pulito » come quello di buonamici non l'
, ch'ogni sposo / dovessi esser pulito, / galante, ben vestito, /
la peluria, rendendolo liscio, pulito e lucente. = deriv.
/ bel viso tuo sì gaio e sì pulito. = deriv. da vagheggiare
ancora il mio parlare è gentile e pulito. fallamonica, 3: qual dicea
: questi è un vecchiotto che va pulito della persona e si veste con gentilezza.
un vino, una carta); pulito e lisciato con gesso o con una
3. per estens. frammento pulito e lavorato di questo minerale (o
pioveva, e tutto era chiaro e pulito. = voce romanesca, dal
per il suo aspetto fresco, sano, pulito (una persona, il suo fisico
suo giro o dente, sia lenticolare e pulito. bar etti, 6-109: le
. nievo, 1-286: lo trovò così pulito e composto da non poterlo quasi più
e, una volta tanto, anche pulito, si presentava assai gradevolmente ai pochi
per salire questi nature con un ferro pulito; e, per dare perfezione alla bisogno
legno] fra le dita. il più pulito e di migliore grana, lo raccogliemmo
, agg. (grattabugiato). pulito con la grattapugia. cellini, 643
altri panni. pirandello, 7'57o: pulito in quel suo abito nero da lutto
gli uomini non possano appianarlo e farlo pulito. slataper, 1-131: per il
... con gli occhi grossetti, pulito e raso, è bernardo guadagni gonfaloniere
mantenendogli l'alberello dell'acqua pieno e pulito. -grosso della gamba: polpaccio
acqua, acciocché il seme resti ben pulito e netto da tutto il grossume. carena
, alla fine vede un albergo assai pulito entra e sede. -guardare e
i. neri, 4-21: un guarnellin pulito di bucato / tutte l'altre sue
alla salute, salubre, sano; pulito. massaia, xii-120: queste fabbriche
fanno a gara per darle il viso pulito d'una città sud-americana. 2.
.. e per la ignobilità non fu pulito né forbito, come lo specchio,
2. letter. immacolato, candido, pulito. f. f. frugoni,
laverai molto bene acciò e'sia pulito... da ogni altro imbratto.
mi meni tuto / da ogni immondità pulito e netto. nievo, 3-72: era
e munditia, da mundus * mondo, pulito '. immóndo (ant. immundo
valore negativo e mundus 1 mondo, pulito '. immontonare, tr.
patto o un accordo (anche poco pulito); raggiungere un compromesso. varchi
testa, / immensi doni; e sul pulito plaustro / gl'imposero. cattaneo,
stieri che il muro sia bianco e pulito, acciò vi si possino improntare le
muro che sia incalcinato di fresco e pulito eccellentemente. galileo, 3-4-524: non
sacchetti, vi-104: ecco giunger con pulito viso / itta vezzosa...
accendere e spegnere, incensare, tenere pulito. ramusio, i-212: quello che
c'è nulla al mondo di più pulito, nulla di più incorrompìbile, e
verde indugio / e bianco aspetto sì pulito indosso, / dietro le vo com'
jahier, 199: è nato sole pulito e sano stamani. e cresce sicuro
: un metodo molto efficace per tener pulito dall'erbe il terreno [del vivaio
ant. non macchiato, lindo, pulito. - anche al figur.
lo mando così inornato e mal pulito, quale me l'avevo fatto per mio
il qual è necessario che sia ben pulito, ed accostatolo a fuoco di legne verdi
sua digestione, che vivendo nel dolce mondo pulito, commette atti che lo possono disturbare
, in un affare complicato o poco pulito; trovarsi in difficoltà, in imbarazzo.
di lusso - d'un albergo tranquillo e pulito. -di animali. fiacchi
mano, nel suo letto caldo e pulito,... con un'angoscia
le stelle in cielo, e fa pulito: / poi fassi alla finestra d'oriente
prezzo. roberti, ix-317: macinando sul pulito sasso / le fine lacche ed i
ultima, formata d'acciaio fino, perfettamente pulito, presenta tre parti, il calcagno
una mangiatoia e rastrelliera en su 'l pulito, che vi starà alla larga tre
spazio di venti stadia, di un pulito marmo, essendo schifata pel fango che
cammino. 10. ant. pulito, ben curato; delicato (la pelle
= voce dotta, lat. lautus 'pulito, sontuoso, distinto '; part
al fine di conservarlo o di renderlo pulito; abluzione, bagno; immersione.
man, la gamba, il suo pulito petto. machiavelli, 667: va'al
, lavava il paesaggio e lo rendeva pulito e lucente come un gioiello. baldini
. dalla forza che richiedesi a far pulito un capo lavandolo, e dalle immondizie
lo più con sostanze detersive; reso pulito, mondo, netto; depurato da
porcellana, ogni volta ben lavato e pulito. -per antifrasi. cammelli,
. con una spatola o scopino ben pulito s'agita la massa finché l'acqua e
vetri da specchio vanno a quella del pulito, che finisce d'abbattervi le più picciole
sona, leggiadro molto e più pulito che una mosca. bufi, 3-456
per segno! / e io restai pulito e dicapato, / con due mazzette tra
. quel delicato profumo, dolce ma pulito e, da fuori, un poco asprigno
sopra il marmo, che sia ben pulito. 14. levata del sapone
le scarpate intatte e lisce del parapetto pulito. 5. fissare entro determinati
. privo di impurità; terso, pulito, trasparente (un liquido, l'
costume. 2. netto, pulito. documenti per servire alla storia della
). -in partic.: aspetto pulito e ordinato di un luogo. de
sempre di nero col collare lindo e pulito. svevo, 8-449: ora era privo
lindo ma severo. 3. meticolosamente pulito, tenuto in ordine perfetto (un
leonardi, lxvì-2-310: dopo che avrete ben pulito una linguattola, tagliatela lungo la schiena
giovinetto, / unti i capelli, pulito, liscio, / nuovo il giubbetto.
abbiano dell'aspro e non del liscio e pulito. -netto, distinto (un suono
delle sue camerelle o locuste, nudo e pulito. tommaseo [s. v
del verbo). latin. lavato, pulito, netto. -anche al figur
veggiono tutte le cose, siccome in ispecchio pulito e lucente, nel quale rilucono e
-per estens. rendere lindo, pulito, netto. panzini, 1-349:
, 1-180: si può vedere animaletto più pulito, più lucido, con occhiolini più
. roberti, ix-317: macinando sul pulito sasso / le fine lacche ed i cinabri
1-108: questo vetro, come sia pulito, si può lavorare, che sarà un
drittissimo, e, per averlo ben pulito e liscio, incollatovi dentro una carta
due fogli sottili di cartone molto liscio e pulito; assoggettandoli all'azione di un torchio
. tenuto in ordine perfetto, meticolosamente pulito (un luogo). papini,
e perché el spechio è mondo e pulito però facilmente si macula. c. e
il quale ordine se oscuro e non pulito parrà, non a me, ma alla
giudice della mercatanzia, assai giovane e pulito e chiaro, nel tempo del suo sindacato
, agg. sporco, poco pulito, disordinato. marino, 13-101
= comp. da malie] 1 e pulito (v.). malpunto
a mezzogiorno scodellare / e mi mandi pulito per le piazze. 2.
leonardi, lxvi-2-310: dopo che avrete ben pulito una linguattola, tagliatela lungo la schiena
detto 'vetta '; 'cecco del pulito, stanze ': d'arataegli,
. che l'auori conosceva, « pulito e dove si mangia bene ».
: il fiorentino mangia sì poco e pulito, che sempre si conserva l'appetito.
una mangiatoia e rastrelliera en su 'l pulito, che vi starà alla larga tre cavagli
'l manico da capo sia ben ritondo e pulito. par che rimanga storpiato?
da capo sia ben ri tondo e pulito, acciò che la palma della mano
gittano sopra a un panno lino bianco pulito, allargandosi sopra, e mettonsi al
lo scaglion primaio / bianco marmo era sì pulito — 822 — e
poi lavorarla sopra il marmo che sia ben pulito. auda, 232: fatta buona
con l'occhio se il getto è pulito di fuori e di dentro, se vi
nel gusto: il sapore amaro, pulito, refrigerante dell'etere in bocca,
di scerre di questo mastico quel che sia pulito e tondo, perché quando e'cade
tamerice con vino e suo mazero molto pulito. 3. intreccio, cespo
e per segno! / e io restai pulito e dicapato, / con due mazzette
per lo fuoco non menova, ma diventa pulito. cre scenzi volgar.
quadro, / che sopra un mal pulito e grosso piede, / cape con tutta
giudice della mercatanzia, assai giovane e pulito e chiaro, nel tempo del suo
credei ch'ogni sposo / dovessi esser pulito, / galante, ben vestito,
1-205: piglierai uno mestolino di legno pulito, e di su la calza va mestiando
: allora piglierai uno mestolino di legno pulito e di su la calza va'mestiando
.. co 'l braccio pulito si caccian le mani nette fino al fondo
, di stile finto rustico, nitido, pulito, ordinato, ma al tempo stesso
mettesi a bollire in un vaso di rame pulito e netto dentro, posto ecc.
-e né pure mettere i disegni al pulito. bonghi, 1-207: osserva questa
mezzalana stampata a fiorami, il zendado pulito. viani, 19-162: sul capo aveva
miglio scelto e mediante una macchina benissimo pulito dalle sue spoglie, e perciò allora
: è [il bastone del pollaio] pulito come la cotta di don merenda,
che talora si emenda per metterla poi in pulito. presso i curiali minuta è la
ii-282: dovevo copiare e mettere a pulito, su semplice carta protocollo o in carta
s'usa in fiandra, d'un rilievo pulito e diligente. idem, ii-3:
denom. da mundus 'mondo, pulito '. mondar élla1, sf.
piace di lavare e stare mondo e pulito: altri queste mundi- zie, per
(superi, mondissimo). perfettamente pulito; netto, terso; privo di
sia mostrata a dito. 2. pulito nella persona e negli abiti; accuratamente
insoffribili del pianista che * sente 'pulito dalla nauseante altalena fra canto e accompagnamento
= voce dotta, lat. mundus 'pulito, netto ', forse di origine
lungo, sodo e gentile / baston pulito, morbido e sottile, / che per
.. riuscendo legno non men vago che pulito, molto buono a far botti.
a qualche ragazzetto, / a servidor pulito o dilicato, / che tengono un
mosche, stasera. — essere pulito come o più pulito che una mosca
— essere pulito come o più pulito che una mosca: avere grande cura
piccoletto della persona, leggiadro molto e più pulito che una mosca. f. pona
zibetto, / la donnoletta e '1 pulito ermellino. -per antifrasi: sostanza
galanti e i falimbelli / col mostaccio pulito e morbidetto. fortis, xxiii-480:
e zibetto, / la donnoletta e 'l pulito ermellino, / che parea tutto bianco
le donne, nel veder liscio e pulito / dell'uomo il volto, come il
ogni vita distesa con istile piano, pulito e facile, e, quantunque nerboruto
1-108: questo vetro, come sia pulito, si può lavorare, che sarà
offusca la lucentezza; rendere terso, pulito, netto. -in partic.:
a eccessiva eleganza e raffinatezza); pulito nella persona e negli abiti (anche
la vita. 2. meticolosamente pulito, tenuto in ordine, curato con
che sotto abbino lo spazio netto, pulito e spazzato, con erbosa prateria verde
dellavite]. 4. tenuto pulito e con cura, lucidato, levigato,
sm. luogo o parte di un luogo pulito, lindo e ordinato, privo di
-essere netto come un dado: essere pulito, agghindato, elegante. -essere
freschellino co- m'una rosa, gentile pulito e nettolino come uno specchio. =
cucina la luce illuminava nitidamente l'acquaio pulito e la tavola apparecchiata. -con colori
agg. (superi, nitidissimo). pulito, netto, tanto da apparire chiaro
col suo linguaggio nitido, asciutto, pulito, senza residui di emozione, come
indica un negozio di barbiere, non troppo pulito, dove essi entrano guardandosi attorno sorpresi
nuda nudella / fuor del suo letto pulito, / e poi ne già nel suo
è nulla / contra chi serba un cuor pulito e terso. 14. prov
manganese; e, come è fuso e pulito bene, per sopra, fa un
ii-179: fa occhio di signor cavai pulito, / baston figliuol nodrito. m.
e tuttavia si può vedere animaletto più pulito, più lucido, con occhiolini più
buono. 3. lindo, pulito. fra giordano, 7-197: per
, che in quello corpo terso e pulito si riceve, ne rappresenta. pulci
, che in quello corpo terso e pulito si riceve, ne rappresenta: così
rincontro si vede che nel metallo non pulito una parte, ombreggiando l'altra, impedisce
/ che mai si vide il più pulito e bello. pascoli, i-113: siamo
, sodo e gentile, / baston pulito, morbido e sottile, / che per
, un manoscritto piuttosto bello e bastantemente pulito che mi avvidi esser greco. carducci,
fiorentini / l'è far puoco e pulito. mamiani, 10-ii-625: nel cospetto
senza ingegno / in nessuna sua parte era pulito. magalotti, 19-18: osserva come
/ spazza le stelle in cielo e fa pulito: / poi fassi alla finestra d'
aspetti di essa); ben rassettato, pulito, ordinato; preparato con cura per
sì maravigliò sì per lo bello e pulito e ornato stile del dire, sì per
: tutto l'ortaggio si fa tener pulito dall'erbe salvatiche e si fa irrigare
il quale ordine se oscuro e non pulito parrò, non a me, ma alla
, senza il medesimo, e destramente pulito, pieno zeppo di molte ritondastre ed
: i ciechi più che mai fanno pulito, / ed egli se la piglia in
gambo suo è alto quattro dita, pulito e senza foglie, co'fiori che
'1 mio galante giovine, fresco, pulito, innamorato! bizzarri, 8: adesso
scaglion primario / bianco marmo era sì pulito e terso, / ch'io mi specchiai
alfieri, i-150: avendo messo al pulito (senza forbirmene) il primo atto
a qual uomo tu vedrai avere parlamento pulito e sollecito, sappi che '1 suo animo
stanza] era a suo posto, pulito, ammodo, parlante. giacosa, 1-218
che studi esser più terso / e pulito che mai? bernari, 4-73: la
mattoni si mette uno scodellino di rame pulito e netto; di poi si mette il
che sotto abbino la spazio netto, pulito e spazzato, con erbosa prateria verde
per la gente a piedi, assai pulito. settembrini [luciano], iii-3-349:
negozio, patto poco chiaro, poco pulito, raggiunto mediante intrighi, compromessi,
del marchese è un patrimo- nione e pulito da ogni debito. giorgini-broglio [s.
visti al pavimento / di verde età finir pulito e grasso 1 -prendere il pavimento coi
la palla] s'empie, deve esser pulito e ben purgato. galileo, 3-1-112
1-175: questi è un vecchiotto che va pulito della persona e si veste con gentilezza
in altro che in andare un uomo pulito, in caminare penseroso. foscolo,
. moretti, i-849: un alberghetto pulito, vecchiotto, benché rinnovato di recente
ca esser un piano inclinato, equisitamente pulito e duro, sopra il quale scenda
2-4-rifl.: uno specchio a perfezione pulito, un oro a perfezione raffinato,
qua dalla sua consueta posata, in un pulito alberghetto ch'era di poco fuor della
simonetta. 2. ravviato e pulito con appositi pettini (il manto pilifero
e sordidezza, anzi godeva di star pulito più che poteva. 2.
, / attendendo a tener grasso e pulito / il meglio che poteva il suo figliuolo
ogni vita distesa con istile piano, pulito e facile. passeroni, 2-257:
. alvaro, 9-56: il sole pulito ci picchiava amorevole le schiene. caproni
della persona, leggiadro molto e più pulito che una mosca. marchetti, 5-181
quadro, / che sopra un mal pulito e grosso piede, / cape con tutta
, e sopra tutto piglia un cuoco pulito. landò, 3-174: come gli utopiensi
in acqua chiara e vaso di terra pulito, cioè pignatto. 4.
cantù, 3-108: uscitone così a pulito, il signor cortesella ben presto si
sembra penta, / tanto rimane ogni ciglio pulito: / quest'è un duol che
delle operazioni che si compiono per tenere pulito e ordinato un luogo o un locale
: era [sacchetti] molto dilicato e pulito nel vivere con grandissima politeza in ogni
granari. 2. lavato, pulito (una persona, una parte del
ch'ella sia un frascone. -essere pulito come un bastone da pollaio: estremamente
sozzo. proverbi toscani, 369: pulito come un bastone da pollaio.
lo meno lì sotto il terreno era pulito. = deriv. da pollone1
, era un 'burlesk'più umano e pulito dell'altro a base di lavanda e
partic. per non essere usato e pulito regolarmente o per denotare lo stato di
quella generazione del parlare è ponderoso e pulito: e rilucendo di purità tulliana è
porcellana, ogni volta ben lavato e pulito. g. gozzi, 1-103: non
quando il porchétto da latte sarà pulito, aggiustategli le cosce con uno spiedino,
grasso. idem, 282: porco pulito non è mai grasso. idem, 381
alcuno più mansueto nel viso, biondissimo e pulito e più che altro ornatissimo, lui
il mento suo [di polissena] pulito e bene ritratto, con una pozzetta sotto
, 1-159: la padrona preparò ben pulito, loro due bevevano a bicchieri acqua
, che sotto abbino lo spazio netto, pulito e spazzato, con erbosa prateria verde
che precede / a tutti nello stil pulito e terso, / ed a cui tutto
'storia 'regnasse e se con più pulito ed elegante stile scritta fosse, io
che un tal ben chiaro e ben pulito ingegno. l. pascoli, i-128:
0 lavato con questa mistura, resta pulito quasi all'istante. -fornire, offrire
, 4-41: intorno, candelabri di metallo pulito, lanterne aa processione infisse sopra bastoni
quel brieve piegarsi a terra scoprivonci dal pulito seno la miglior parte degli dui rotondi
rolo], in gran parte signorile e pulito, e soprattutto la retta profilatura delle
come serpenti, a bere un sangue così pulito. io. che ha un
persone proprie. 16. pulito, privo di sporcizia. -in partic.
foggia / verrò a decapitarvi. -o pulito! / questa è sorella delpincaprestito.
; altri potrà osservare che egli è sempre pulito come un ermellino e pettinato come un
che si deletta di calzare stretto e pulito, avanti che ne trovi un paio che
ragno non è un semplice filo e pulito, ma ramoso e sfilacciato.
dah'empletto, che soltanto nella facciata è pulito, del rimanente fatto con rottami e
a vedere come spesso da quel 'pulito 'non sorga un bel nulla e come
spolverare, smacchiare; rendere terso, pulito, netto. guerrazzi, 2-437:
dopo d'averlo ben vagliato e pulito, la riporrà in stanze fresche ed asciutte
, che. sse ora non ne son pulito, idio me ne pulirà egli
delle operazioni che si compiono per tenere pulito e ordinato un abito, un luogo o
pulitoi, n. 6. pulito (pari. pass, di pulire1)
primaio / bianco marmo era sì pulito e terso / ch'io mi
per vetro puro; e corpo non pulito luce ricevuta male rappresenta. filarete, 1-i-198
mezzo in giù il tronco è sì pulito / che non vi salirebbe anima nata
[la luna] corpo spesso e pulito, ritorce e rende il ricevuto lume,
terminato il lavoro, per unirlo e renderlo pulito, invece di acqua pura, di
viene ad estendere aua- unque tocco mal pulito o altro che non convenga. tarchetti,
tranquillità. teneri riflessi scendevano pel legno pulito, spegnendosi sul tappeto. -che ha
tutte le cose, siccome in ispecchio pulito e lucente, nel uale rilucono
ciascuna loggecta abia uno spechio lucidissimo e pulito. fasciculo ai medicina volgare, 23
e perché el spechio è mondo e pulito, però facilmente si macula. boterò,
volge rimirando il suo bel volto nel pulito vetro consiglierò della sua bellezza. algarotti,
cuor puro? uno specchio a perfezione pulito, un oro a perfezione raffinato,
/ e io [castagno] restai pulito e dicapato, / con due mazzette tra
: il grano di quest'anno è ben pulito, e pesa circa un sesto più
perché viene il grano ben seccato e pulito, e la paglia non polverosa.
uno ciascuna degli scarti e uno ciascuna del pulito. -scherz. completamente spolpato (
gli faccia vezzi e faccia istia netto e pulito. sarpi, i-2-129: ora,
con vino, e suo mazero molto pulito. boterò, 182: santo ilarione visse
a quelli che lo confortavano a tenerlo pulito e netto diceva ch'era cosa pazza
celeste regno / a tenergli il bicchier pulito e netto. a. cocchi,
poter andare in giro con un vestito pulito; un'altra sta giù sotto una volta
poteva metterla a sedere lì, sul pulito dì quel grembiule vecchio, ma fino
qua dalla sua consueta posata, in un pulito alberghetto ch'era di poco fuor
vertenza conchiusa, l'aveva allogata in un pulito quartierino sui portici di po.
sapeva dove porre i piedi sul pulito. -per estens. non infestato
danno sarebbe di poco momento in un terreno pulito. -sostant. pascoli,
l'oro meglio ne spicchi / su quel pulito, v'erpichi ed ari.
. jahier, 2-89: è nato sole pulito e sano stamani. / e cresce
invernale. alvaro, 9-56: il sole pulito ci picchiava amorevole le schiene. de
cime di roccia inaccessibili contro il cielo pulito con le venature di neve immacolata.
degli alberi in fondo e il cielo pulito. caproni, i-591: la rampa a
, 7: il carbone è più 'pulito 'del petrolio. la stampa [
: di ben vestire i'son tutto pulito, / e co'danari son sì mal
entra in casa il detto ambasciatore uno pulito ragazzo. b. accolti, 267:
. b. accolti, 267: il pulito narcisso... si lagna /
/ la man la gamba il suo pulito petto, / con gran diletto. molza
: / o calcagnetto in ver tondo e pulito! -di animali.
che io giarnai non vidi sì bello e pulito spar vieri ».
c. boito, rv-126: veste pulito, quasi accurato. -privo di qualsiasi
a righe, color di rose, piuttosto pulito ma da poveri: gli s'affaceva
: o dante, ov'e il parlar pulito / col quale a tullio togliesti la
: si maravigliò sì per lo bello e pulito e ornato stile del dire, sì
si comminciò a maravigliare, udendo il pulito latino ch'egli avea in bocca.
, ma ella non ha bisogno di troppo pulito parlare. s. gernardino da siena
la virtù e 'l bello e 'l pulito parlare. lorenzo de'medici, i-5:
il novo libricciuol piacevole, / testé pulito con l'asciutta pomice? parini, iv-28
che studi esser più terso / e pulito che mai? galanti, 1-ii-125: gli
ed i sanniti parlano un linguaggio più pulito della elitre province. botta, 7-332
storia 'regnasse e se con più pulito ed elegante stile scritta fosse, io
. panzini, ii1-559: parlava italiano pulito, ma, quando voleva rimproverare,
col suo linguaggio nitido, asciutto, pulito, senza residui di emozione, come in
abbiano dell'aspro e non del liscio e pulito. -con riferimento a una maniera pittorica
s'usa in fiandra, d'un rilievo pulito e diligente. s. maffei
il quale ordine se oscuro e non pulito parrà, non a me, ma alla
, nella contesa delle armi, al pulito parlatore l'asta del monte pelio.
tra costoro sono numerati nicofone elegante e pulito in tal modo che in onoranza era in
: era [sacchetti] molto dilicato e pulito nel vivere con grandissima politeza in ogni
sentite com'egli è ancor generoso e pulito in parlar così vantaggiosamente de'suoi inferiori
fa figura / di virtuoso, nobile, pulito / venuto di lontano. algarotti,
la briche, che mi pare uomo pulito. periodici popolari, i-196: chi non
si potrebbe né anche con quello seder pulito e commodamente al lor modo. -disposto
lor mestiero. martello, 236: un pulito ed abil valletto, di cui nulla
/ fatore, e lo lavoro suo pulito. amabile di continenzia, 7: per
bravo domenico, avete fatto un lavorino pulito. del giudice, 2- n
arrivato al luxor / con l'animo pulito / come un fazzoletto nuovo.
nascirà dio benedetto, / lasciarà. llo pulito e schietto, / comma el trova
per apparir tra gli altri il più pulito. c. i. frugoni, i-13-288
? / non son forse un uom pulito? breme, 13: questa 'cara
leggendo. garibaldi, 1-127: siate pulito, valoroso, sprezzatore della morte,
poiché era 'un personaggio noto e pulito '. -con valore avveri ».
benissimo / e servirotti, ve', pulito e presto. -che non deve destare
un sentimento). -con litote poco pulito, non pulito: immorale (una
). -con litote poco pulito, non pulito: immorale (una passione, un
? / guarda che fero lei di strai pulito. s. gregorio magno volgar.
impresa criminale). -con litote poco pulito: illegale, losco, disonesto (un
tutti d'accordo in questo affare poco pulito. bigiaretti, 10-141: 1 miei
, 3-286: « era un affare pulito! la prima volta era pulito..
un affare pulito! la prima volta era pulito.. la seconda volta era anche
.. la seconda volta era anche pulito... erano politici, e li
questo tempo, si può dormire e macinare pulito. lo manda dio, perché la
la si faccia ai finanzieri. -macinare pulito, per lei, voleva dire senza quella
renderlo, quando faccia mestiere, vieppiù pulito e compiuto. jahier, 156: finalmente
il n. 1 è venuto fuori pulito. pavese, 7-134: mi montarono poco
il 'panegirico 'è copiato e pulito. leopardi, iii-113: è qui un
si trova avere in pronto in un pulito manoscritto la traduzione delle lettere sopra la condotta
ogni mese un libretto di quattro fogli, pulito nella stampa. -secco, laconico
vedete ch'è l'idolatria del mondo pulito. martello, 6-ii-685: la nazione cinese
che fu preso dal grande alessandro nel più pulito secolo della grecia per un indizio dell'
reale, è il prezzo vero, 'pulito 'da ogni sconto artificioso e da
, 1-779: bellissima, bravissimi, pulito. 23. locuz. -alla pulita
in affari illeciti o illegali. -dire pulito: parlare o scrivere correttamente, evitando
, 6-53: la menegazzi o per più pulito dire menecacci aveva dimenticato al cesso [
cesso [un anello]. -entrare pulito: nel calcio, intervenire sulla palla
piazza, n. 26. -far pulito: fare le cose per bene.
ne dite, mio ben. so far pulito? / -signore, è mio
1827 (94): seppero far così pulito, che lo arrivarono in un punto
sette giorni a letto. se fai pulito, ci sarà un altro toccamano.
era più complicato, perché bisognava fare pulito sotto le piante prima di abbatterle.
piante prima di abbatterle. -far pulito qualcuno: lavarlo, riassettargli gli abiti
mettergli la veste, e il fa pulito, / la camicia e la zazera gli
lippi, 2-80: amadigi dipoi fece pulito, / perché, trovato avendo il
pulita al povero uomo. -lavorare pulito: agire con astuzia, senza compromettere
il servizio, / e la spiaccia lavorò pulito; / alle vedette i bracchi del
conestabile, e vedrete se so lavorar pulito. -mettere, rimettere al pulito
pulito. -mettere, rimettere al pulito 0 in pulito: mettere in bella
-mettere, rimettere al pulito 0 in pulito: mettere in bella copia uno scritto
uscì dalla penna del lippi, messo al pulito. redi, 10-iv- 470:
: non tralascio di continuare a mettere al pulito le mie fatte esperienze per poterle stampare
egli avea scarabocchiato, / messe al pulito alfin questo biglietto. baldini, 13-119:
aveva la passione di rimettere amorosamente in pulito, con la sua calligrafia chiara e accurata
egli ora lo ha già messo in pulito per farselo pagare. -preparare una
mettetele, come suol dirsi, in pulito. -non essere nella pagina pulita:
, n. 11. -parlar pulito: esprimersi correttamente, con proprietà di
sa che si dice, a parlar pulito]. -esprimersi per eufemismi,
voi, coniglio mannaro, a parlar pulito, meriterebbe la forca. c. e
, mi scuserà se parlo magari poco pulito., ma bisogna che lei sappia
frangar non flectar'? ». « parla pulito!... credi di mettermi
». -presentarsi, uscire al pulito: durante uno scontro militare, uscire
mitraglie e quando quelli si presentarono al pulito, fecero una salva che li ricacciò
cespugli. -restare, rimanere al pulito: trovarsi senza denaro. -scrivere pulito
pulito: trovarsi senza denaro. -scrivere pulito: scrivere correttamente, senza commettere errori
mi scrive scorretto, inesatto e niente pulito. -stendere in pulito: rivedere
niente pulito. -stendere in pulito: rivedere, ritoccare un'opera per
incredibile quanto lavoro mi costa stender in pulito. -tenere alla bandiera pulita:
suoi che ha rubato. -tenere pulito qualcuno: prendersi cura dell'aspetto e
, / attendendo a tener grasso e pulito / il meglio che poteva il suo figliuolo
via. -tirare a, al pulito: separare un metallo dalle scorie con
, dove i lavoratori la tirano al pulito dal sasso; gli levano la feccia
o sbalzi del lavoro e si tira a pulito. -uscire a pulito: cavarsela
tira a pulito. -uscire a pulito: cavarsela a buon mercato. cantù
cantù, 3-108: uscitone così a pulito, il signor cortesella ben presto si
si rifece e pingueggiò. -uscire pulito o con le mani pulite: essere implicato
che salva la faccia e se ne esce pulito pulito. la repubblica [24-i-1986]
salva la faccia e se ne esce pulito pulito. la repubblica [24-i-1986],
a giudizio. ma chi ne uscirà pulito? 24. prov.
fronte ardita. ibidem, 208: pulito amante, cattivo litigante. ibidem, 218
il fiorentino mangia sì poco e sì pulito / che sempre si conserva l'appetito
. -l'occhio del padrone fa pulito il cavallo: occorre controllare con attenzione
ii-179: fa occhio di signor cavai pulito; / baston figliuol noarito.
sudicio. proverbi toscani, 369: pulito come un bastone da pollaio.
pulo3, agg. letter. ant. pulito. -in partic.: luccicante,
, agg. (ant. anche pulito). che ha ricevuto una punizione per
della persona, leggiadro molto e più pulito che una mosca, con sua cuffia
? / non son forse un uom pulito? monti, iv-204 mi fa specie ancora
, colle sue gonfie pupille di zolfo pulito. malaparte, 7-319:
perfetta. -nettato, deterso, pulito dallo sporco che ricopre in superficie,
, 1-459: se cerca ella uno stile pulito, una frase ben contornata o vocaboli
cuor puro? uno specchio a perfezione pulito, un oro a perfezione raffinato,
di volume di braccia tre, tutto pulito e quadro, che non pareva se none
a piè senza un quattrino, / pulito e netto più che 'l tuo baccino.
, mirandomi in volto / sì garbato e pulito, / non si debba scordar l'
degli individui privilegiati che hanno il cervello pulito come un vetro, o che al più
a servire ai banchi. tutto era pulito e raffinato attorno. -con valore spreg
, nella ra- gazzuola invereconda, di pulito, di sano e di bello.
intinti si viene ad estendere qualunque tocco mal pulito o altro che non convenga. guglielmotti
non si sapeva dove porre i piedi sul pulito. jahier, 85: le ragnatele
: quando il porchetto da latte sarà pulito,... riempitegli il ventre di
ragno non è un semplice filo e pulito, ma ramoso. marchetti, 5-252:
spento, / rancioso e vizzo il suo pulito avoro. 2. deteriorato (
non per vetro puro; e corpo non pulito luce ricevuta male rappresenta. anonimo [
il rasatoio. il grano è bello e pulito. 2. ant. rasoio
sbalzi del lavoro e si tira a pulito. tarchetti, 6-1-270: luigi dalla
sbalzi del lavoro e si tira a pulito: noi diciamo rasierare il pezzo.
che agli occhi nostri sembra liscio e pulito, se l'occhio s'armi col microscopio
e rassettata. -abitualmente ordinato, pulito, curato nella persona. moravia
tanara, 149: è uccello assai pulito; e sempre procura di tenersi netto
dirieto una mangiatoia e rastrelliera en su 'l pulito, che vi starà alla larga tre
eccoti un marmo, che candido e pulito / quel mosè ti ravviva da dotta man
pulci, 17-98: la donzella col viso pulito / era a vedere la sua redenzione
passi. rimirando il suo bel volto nel pulito vetro consiglierò della anonimo genovese, 1-1-196
storia 'regnasse e se con più pulito ed elegante stile scritta fosse, 10 predicherei
fasciò alla meglio la gamba col fazzoletto pulito che teneva sempre di riserva in saccoccia:
segneri, ii-290: il ferro, ancorché pulito, è pronto a ripigliare l'antica
con l'occhio se il getto è pulito di fuori e di dentro: se vi
di carità; il più bello, pulito, dignitoso, solenne e grande fra tutti
munito di un naso ridancianamente largo, pulito e svelto...,
/ che se n'è andato quel pulito viso / che rifaceva tutto il vicinato
jahier, 2-01: è nato sole pulito e sano stamani.!...
quando il razzo ribatte da un corpo pulito come avviene quando l'uomo si vede
quando il razzo ribatte da un corpo pulito come avviene quando l'uomo si vede
. leonardo, 9-7: terso: pulito, riforbito. riforestare, tr.
jahier, 181: imparerà a tener pulito il fucile; nessuna canna lustrerà come la
. fagiuoli, i-154: o sì pulito [il piatto] rimaner lo scemi /
cortiletto, ch'era rimasto il luogo più pulito della casa; si mise poi a
, di rigovernare), agg. pulito, nettato da avanzi di cibo, lavato
tutte le cose, siccome in ispecchio pulito e lucente. f f
usa in fiandra, d'un rilievo pulito e diligente. giulianelli, 1-36: una
amicis, xii-84: era un vecchietto pulito e cortese, al quale un principio di
vedrà con l'occhio se il getto è pulito di fuori e di den
/ chiamato vincitore. -rimettere al pulito: v. pulito, n. 23
-rimettere al pulito: v. pulito, n. 23. -rimettere a
177: tutto il materiale è stato pulito e rimixato in studio e poi rimasterizzato
). far diventare più lindo e pulito (un ambiente, un luogo,
particella pronom. farsi più lindo e pulito. carducci, ii-20-46: madesimo si
(rimpullizzito). reso più lindo e pulito, elegante, bene acconciato, vestito
da rinettare. rinétto1, agg. pulito, nettato con cura.
. malecarni, lxxxviii-ii-26: e 'l pulito pugnai si recò in mano, /
.. si faccia un saldo e pulito uncino, sopra il quale riposano le quattro
. -di soggetti inanimati: far ritornare pulito. foscolo, xvtii-334: il panno
repoluto, repulito, ripolito). pulito dallo sporco che lo ricopre o lo
un inno digioia. 4. pulito nella persona e negli abiti, da sporco
quel celeste regno / a tenergli il bicchier pulito e netto; / e la
distrutto. tesauro, 2-187: men pulito parlarono i romani che i toscani,
gamba e il piè ristretto, / pulito il sacco da ripor le pive. g
[la luna] corpo spesso e pulito, ritorce e rende il ricevuto lume,
, il quale è tutto bianco e pulito, dove che riverbera poi sotto gli
1-82: abbi allora in padellotto vetro pulito bene e fatto di rottami di bicchieri di
adornamento dell'animo. s'egli e pulito e colorato studiosamente, significa che l'
-tutto al contrario: il tesoro è pulito come il rovescio della scodella. mazzini,
, / sarebbe el buco sì dritto e pulito. p. piccolomini, iii-8:
colmo e tondo splendeva così candido e pulito che pareva un raso e proprio rubava
essere di terra cotta ben vitriato e pulito al fondo... bisogna che vi
fare a qualche ragazzetto / o servidor pulito o dilicato, / che tengono un mortaio
o sbalzi del lavoro e si tira a pulito. calvino, 10-59: la valdrada
, sbianchi). rendere bianco o pulito, per lo più mediante lavaggio e uso
man, la gamba, il suo pulito petto. busini, 1-45: iacopo si
: l'uno scalieri ch'è cotanto bianco pulito terso è la vera perfecta contrizione con
egli avea scarabocchiato, / mésse al pulito alfin questo biglietto. monti, ii-122
: o calcagnetto in ver tondo e pulito! / o scarpolina ben forbita e stretta
e i calzari; di fresco e pulito, dentro gli involucri di buon canovaccio
a chiusura ermetica, dopo essere stato pulito, cotto e opportunamente preparato (un
del vecchio catone; crasso più ornato e pulito di gracco; più di loro cicerone
, dove i lavoratori la tirano al pulito dal sasso; gli levano la feccia
scheletro di una civiltà, uno scheletro pulito, disseccato, che ormai può sfidare
... gaio senza tumulto, pulito senz'affettazione, galante senza scipitezze,
spazio di venti stadia, di un pulito marmo, essendo schifata pel fango che
ogni forza nell'idea di voler morire pulito, come in una sfida contro la schifosa
movimenti, enfiato in mente, azzimato e pulito ne'vestimenti, scialacquato negli atti.
riprese. nel cielo luminoso e pulito, spuntare un primo gruppo di quattro
tiepida e asciugando poi con altro panno pulito. 2. figur. stucchevole
, cioè rompere, guastare. 'cecco del pulito, stanze': ma si tu nun
addiettivo da scocciolare. 'cecco del pulito, stanze': e la ragione ch'i'
mattoni si mette uno scodellino di rame pulito e netto; di poi si mette il
via sacra un vecchietto in tunica, pulito, con la barba fatta di fresco,
ant. scappato): spazzato, pulito; tenuto pulito, in ordine.
): spazzato, pulito; tenuto pulito, in ordine. mi nella
ella mi scrive scorretto, inesatto e niente pulito. slataper, 2-102: certo che
pass, di scovolare), agg. pulito con lo scovolo. 2
parabosco, 2-19: o viso mio pulito e scovolato con unoscovolo ferrarese, io non
a tempo ad alzarsi che sboccò nel pulito un grosso cinghiale: li avvistò e
usato, non del tutto nuovo o pulito. fenoglio, 5-i-688: «
: si maravigliò sì per lo bello e pulito e ornato stile del dire, sì
tati'insoffribili del pianista che 'sente', pulito di quella al mio gusto e
vulgar fiorentino, / dolce, lindo, pulito ed assettato, / come sei tu
albizzi, cxxxvi-159: ov'è 'l viso pulito / sì ben sestato, e la
, per rimettere all'ordine o al pulito una cosa l. pascoli, ii-167:
: che mattinata tranquilla! / che cielo pulito! che sfarzo / di perle!
ragno non è un semplice filo e pulito, ma ramoso e sfilacciato. pascoli,
suoi capelli sfrasca / e si rende pulito come un dado. 3.
poi lavorarla sopra il marmo che sia ben pulito. 6. figur. attenuarsi,
serao, i-602: vestiva come un operaio pulito,... in testaun cappelletto a
si sgranano. quando il seme è pulito, si mette in una buca e
bene sgrassato. -scherz. pulito, lavato, liberato dalla sporcizia e
jahier, 2-55: riposa nel suo fiato pulito, sgrassato in tre sorsi / di
giudice della mercatanzia, assai giovane e pulito e chiaro, nel tempo del suo
e slabbrasse e sfioccasse sopra un azzurro pulito. 2. avere i margini
. anche napol. smuccaria 'scioc3. pulito o pulitosi dal moccio (per indicare estrema
l'arredamento era fin troppo sommario: pulito, ma talmente elementare, d'una
: lungo, sodo e gentile / baston pulito, morbido e sottile, / che
di letame, ma aal- l'aspetto pulito del sale. piovene, 1-38: a
perfezione della pittura, fu nondimeno sì pulito e diligente e sommesso alle fatiche dell'
/ ne vengon dopo, e con pulito viso / si strascicano dietro un gran
montano, 386: nella lotta per tener pulito che anche in tempi normali è l'
e sordidezza, anzi godeva di star pulito più che poteva. a. cattaneo,
per apparir tra gli altri il più pulito. fr. morelli, 211: le
esservi un inganno, qualcosa di poco pulito e di disonesto, di poco chiaro
non è sempre straordinario ma quasi sempre pulito: nelrintemo del paese vedo qualcosa di
colore che fue ne lo chiaro e pulito volto perisce, e li capelli si spanderanno
spappato, agg. tose. pulito della pappa d'amido (un tessuto
, che parlava soltanto un suo francese pulito e spavaldo. 4. che
tare dalla finestra quanto avevo di poco pulito, beneficando forse, senza saperlo,
. (superi. spazzolatìssimo). pulito con la spazzola. pratesi, 5-149
., 9-96: bianco marmo era sì pulito e terso, / ch'io mi
polizzino pasquale. -avere lo specchietto pulito: non aver subito alcuna condanna penale
serao, i-997: prese uno strofinaccio pulito, in cucina, per mettervi dentro
spessi denti scoprono / che sembran fatti di pulito avorio. 15. compiuto,
appiattirsi contro una parete. spiaccia lavorò pulito. c. e. gadda, 6-301
lino scotolato: / e 'l suo viso pulito par
: quando il porchetto da latte sarà pulito, aggiustategli le cosce con uno spiedino.
alfieri, i-150: avendo messo al pulito... il primo atto, lo
dopo di avere con una morbida spazzola pulito quel teschio che ha la figura di
spento, / rancioso e vizzo il pulito avoro; / vedrà lo spiro suo natoso
le sale, / che tutto sia pulito con cura. volponi, 4-72: si
assai, perché è uccello assai pulito e sempre procura di tenersi netto e rassettato
tempo, si può dormire e macinare pulito. lo manda dio, perché la
la si faccia ai finanzieri ». macinare pulito, per lei, voleva dire senza
... il suo riformismo è pulito / come i suoi occhi, la sua
eccoti un marmo, che candido e pulito / quel mosè ti ravviva da dotta man
, ii-230: se questo tal vecchio è pulito, netto e curioso, subito allora
, di spulire1), agg. ben pulito, nettato da tutte le incrostazioni o
bollire in acqua. -rendere netto, pulito, candido (con riferimento all'azione
orologio d'oro, non ha un appartamento pulito ed ornato come quello in cui si
o di fare qualcosa di non proprio pulito. -in partic.: accogliere profferte
(un ragionamento). 6. pulito dalle zacchere con l'aiuto di una stecca
lo fuoco non menova, ma diventa pulito; né per le sue percosse non si
. strapulito, agg. rigorosamente pulito e lindo. alfieri, 7-200
extra (v. extra) e da pulito (v.). strapunta
: eo no penso potere stribbiato). pulito accuratamente, lisciato, imbellettato alegrarmi, /
3. scherz. ordinato, pulito, curato nella persona. giusti,
e dopo averla strofinata nel piatto già pulito la gettò alla bestia mormorando: « te'
. il desiderio di mandarle fuori col viso pulito; e un po'l'infedeltà del
. ungaretti, xi-95: il viso pulito d'una città sud-americana. arbasino,
monti un grazioso quartierino molto gaio e pulito, che mi racconsolò della sudiceria di
di sudicio. di essere messa a pulito. 'questa lettera è scritta a sudicio;
le mani, perché resti del tutto pulito e sviluppato dalla polvere. 12
, 9-113: a me piace il lavoro pulito, non sono un tagliagóle di passo
mani / lo ponea tondo sul taglier pulito; 7 quindi moveva con un piè la
72: voglio occhi nostri sembra liscio e pulito, se l'occhio s'armi col miancora
, negli olii, cecco del pulito [in redi, 17-150]: palpeggiando
senz'alcuno attaccamento dal suo tenerume netto e pulito e ignudo, tengono per manifesto segnale
manten -sostant. gono pulito in caso di pioggia o neve.
scaglion primaio / bianco marmo era sì pulito e terso, / ch'io mi specchiai
, che in quello corpo terso e pulito si riceve. degli oddi, i-pref:
, 6-i-1988], iii: dopo aver pulito il pesce, tilapia o persico,
un pezzo di marmo valdo, tiratelo pulito, a modo. manzini, 18-171:
mio volto imberbe, sbirciava il mio vestire pulito. bianciardi, 4-57: bisogna seguirli
o sette giorni a letto. se fai pulito, ci sarà un altro toccamano.
/ o calcagnetto in ver tondo e pulito! o scarpolina ben sorbita e stretta!
diventata anche più pungente, col cielo pulito e stellato che il torbo del fiume non
. sanminiatelli, 11-227: in uno spazio pulito mediante il vuoto, i suonatori tormentavano
era chiamato biondello... più pulito che una mosca, con una cuffia in
somma cura però di tenere il fusto pulito da tutti gli occhi e getti fino alla
. -disordinato, logoro, non ben pulito (gli abiti); combinato casualmente
di cura nel tenere in ordine e pulito un luogo, un ambiente, ecc.
vestito. -non sufficientemente curato e pulito; governato o coltivato con grande sciatteria
, 13-571: qualche tratto ritornava il mare pulito, poi ricominciava la colorazione: a
delle sue camerelle o locuste, nudo e pulito. verga, 8-117: oggi?.
corda trillandola, si fa calare il cibo pulito e netto per il loro bisogno.
], 128: 'pozzetto': di disegno pulito, con ampio trincarino, portello per
: il sole splende trionfalmente nel cielo pulito. = comp. di trionfale.
/ piglia le nuove e giovane e pulito /... / si volge altero
), che, dopo la macellazione, pulito, lessato e ridotto in strisce sottili
vite in luogo netto e liscio e pulito, da una banda all'altra.
, e il bitume era compatto, pulito, tenero, che quasi si poteva cavare
tuto, / da ogni immon- dità pulito e netto. giuliano dati, 41:
appressandogli un bicchiere di vetro sottile e pulito, quando il tuono della corda sia
e freschellino com'una rosa; gentile pulito e nettolino come uno specchio. tommaseo,
, con la giubba bianca del cameriere, pulito rasato, fresco e vispo, servivo
: tutto qui fa voglia, così pulito e ben rifinito. -morire dalla
per dir meglio zagaglia, con ferro molto pulito, con che ha da esser trafitto
] dirittissimo, e per averlo ben pulito e liscio, incollatovi dentro una carta pecora
della persona, leggiadro molto e più pulito che una mosca, con sua cuffia
zibetto, / la donnoletta e 'l pulito ermellino. lorenzo de'medici, ii-245:
pass, di cartavetrare), agg. pulito, levigato con carta abrasiva o carta
pass, di eviscerare), agg. pulito e privato delle interiora (un animale
fanée. 2. non molto pulito, coperto da un leggero strato di sporco
le rimesse per il garage spazioso e pulito, dove si allineano gli automobili. e
a qualcosa di bello, nuovo e pulito. = voce ingl., deriv
ancora mezz'ora alle sei e ho pulito anche i due rilievi sul portale, i
ludovico avrebbe avuto un tetto sicuro e pulito, anche se ricavato da un pezzo di
, ma prima che il mare torni pulito ci vorranno molti decenni perché si tratta di
la coca cola gio chi pulito ». anche in italia la reboc continua
a rotelle in un corridoio luminoso e pulito. deambulatore a rotelle, termine burocratico
ideale è stendere il fluido sul viso pulito, lasciarlo penetrare e successivamente applicare il solare
9-113: ma a me piace il lavoro pulito, non sono un tagliagole di passo
o dei pulisci penne. na pulito (part. pass. di pulire)
certificato medico. vorrebbe garantire un gioco pulito, rispettoso delle leggi. la repubblica [