, come rimango? e il mio puledro? e la mia casa? e alle
, i-320: aveva visto nascere il puledro, tutto bianco e nero colla pelle
. salvini, 23-439: né verun puledro / al suo maneggiator, tanto di bocca
mono / fanciulli, forza il puledro sui campi / umidi d'orme
: correva pei, campi come un puledro, finché non cadeva sfinito anelante sul
nudi dormono / fanciulli, forza il puledro sui campi / umidi d'orme di
ribrezzo allo sbuffare o arretrosire di qualche puledro non bene ancora avvezzato; conveniva salire
di medusa. verga, i-321: il puledro si contorceva... e
410: volli figurarmelo montato sul suo puledro, carico d'armi e di vesti fantastiche
da due... col suo puledro di maremma balzan da quattro. sbarbaro,
importa la maniera del bardaménto del puledro. = deriv. da bardare
burrichus e burriccus) 1 piccolo cavallo, puledro '; ed è la voce per
mangiatoia vuota. silone, 5-295: il puledro non aveva né sella né morso,
. deledda, iii-247: questo bel puledro nero... nel vedere il
la pelle dell'agnello castrato. -anche: puledro castrato. dante, 34-3:
: il terzo giorno, rimessogli [al puledro] il cavezzone, ma con la
dieci anni, ne nascerà indottrinabile e cattivo puledro. -ant. vile, codardo
nievo, 125: sopra [il puledro] poi stava un uomo lacero e grande
ragazzotto si dice: -monta su quel puledro! -come gli si dicesse: va'a
panna. 2. pelo di puledro di marezzatura lucente e bella, ma
segneri, iv-73: onde possa un puledro sperar di rompere quella cavezza, che
. deledda, iii-246: questo bel puledro nero, fresco e lucido come verniciato,
la siepe, ri tolse il suo puledro, e volle scortare il giovine fino a
3-135: la barca saltò come un puledro sullo scoglio, e venne a cadere in
3-135: la barca saltò come un puledro sullo scoglio, e venne a cadere
, iv-150: farlo andare [il puledro] piano e forte, secondo gli
di loro qualificandomi della carezzevole designazione di puledro. c. e. gadda, 137
che la destriera era morta ed il puledro fu notricato a latte d'asina. folgore
, 3-41: comprò il conte sforza un puledro turco per cento scudi, e volendo
crescenzi volgar., 9-1: quando il puledro è fatto cavallo, diventano i suoi
forza di legami si facci distendere il puledro, avvertendo che nel dar giù non
frugoni, xxiv-1062: cavalcava leggiadrotto un puledro gaio,... e facea il
tra piedi. 2. ant. puledro. livio volgar., 4-449:
: equolus, eculus) propriamente 4 puledro, cavalletto ', poi 'strumento
tumulto il branco: / falbe giumente col puledro accanto, / stalloni in corsa inalberati
crescenzi volgar., 9-4: quando il puledro è di due anni, si dee
. soderini, iv-135: dee [il puledro] essere ferrato con ferro leggero e
. tanaglia, 2-224: [il puledro deve avere] parvo capo asciutto,
, il fresco / suo dente di puledro, / che brucar l'erba calma /
. nievo, 125: l'era un puledro focoso e robusto colle nari tremolanti e
un po'a gettar il laccio ad un puledro indomito, o a chiappar un toro
nudi dormono / fanciulli, forza il puledro sui campi / umidi d'orme di cavalle
, /... forza il puledro sui campi / umidi d'orme di cavalle
'stellato'si fracassò le reni, un puledro che valeva dodici onze come dodici angeli
e va dritto di corsa come un puledro: ed ecco a un tratto una mano
, 2-217: con viva fronte [il puledro] alla pastura strema / anteceda l'
. antonio di meglio, xi-2-294: puledro man robusta, / spron duro o
, /... a legar un puledro, la vuole / esser gagliarda.
. de marchi, i-253: il puledro del sultano faceva del suo meglio,
verga, i-321: alla sera [il puledro] tornava al villaggio colle bisacce piene
po'a gettar il laccio ad un puledro indomito, o a chiappar un toro,
detto degli animali: iuvencus equus 'puledro '). dalla forma del lat.
pascoli, 1153: falbe giumente col puledro accanto. jovine, 5-470: si
e nel corpo sia lato [il puledro], / la groppa tonda e la
su la sella / non vuole esser puledro né ronzino: / ch'e'vela
calcando in alcun luogo duro, [il puledro] si dannifica il tenero tuello.
passati innanzi alla triegua, uno muletto puledro. varchi, 18-2-349: il poliedro
uno buono e sollecito scorgitore farà uno puledro mansueto e ubidiente, quale un altro men
trattato delle mascalcie [crusca]: lo puledro è arrivato al tempo della imbrigliatura.
tirar le corde del capezzone [il puledro] anderà ad impalar la spalla,
avea cert'uomo un bellissimo cavallo, puledro di primo morso, ma indomabile e sì
., ogni tanto impennandosi come un puledro che morda il freno. sinisgalli, 6-123
il branco: / falbe giumente col puledro accanto, / stalloni in corsa inalberati
oliva, i-1-627: nella compera di un puledro... ognun considera la piccolezza
: non già sprizzò sangue dal garrese del puledro che alla svolta sopravanzava di tutta l'
non era. fucini, 1013: fiero puledro lo sbrancai; ci volle / tutto
avea cert'uomo un bellissimo cavallo, puledro di primo morso, ma indomabile.
lastri, vi-183: se però il puledro darà segni d'indo- mabilità, allora
parti. misasi, 86: cavalcava un puledro, restìo al freno e quasi indomito
anni, ne nascerà indottrinàbile e cattivo puledro. = comp. da in-con
, 59: per alcuni giorni [il puledro] non farà altro che trottare per
che dovei mettermi a scalciare come un puledro per ritirarli fuori informicoliti all'eccesso:
cammino. bresciani, 6-x-244: il puledro prese paura e cominciò a sbuffare e
, si credeva sporgesse dalla fronte del puledro appena nato e avesse il potere di
). verga, i-170: quel puledro... valeva assai più di te
incerto. lalisióne, sm. puledro di asino selvatico. landino [
lat. lalisio -ónis (plinio) * puledro di asino selvatico '(voce d'
. tanaglia, 2-221: [il puledro deve avere] parvo capo asciutto,
lampo. deledda, 1-686: un puledro si eccitò di nuovo e prima che
crescenzi volgar., 9-4: quando il puledro è di due anni, si dee
coda. soderini, iv-131: il puledro eletto si dee cominciare ad accarezzare e
maneggiatore. salvini, 23-439: verun puledro / al suo maneggiator, tanto di
: alla fine... trovò il puledro sì raumiliato e manso, che senza
. cavallo da tiro accoppiato con un puledro per ammaestrarlo (e, per estens
che si accoppia al tiro con un puledro e il bue vecchio che si accoppia
pastori] al primo incavezzar d'un puledro gli rompon la pelle del naso fino
gliel'ha morsicata [la mano] il puledro del povero basilio, e pare ci
crescenzi volgar., 9-4: quando il puledro è di due anni, si dee
, 114: se ben prima [il puledro] calcitra e galoppa, / al
ragazzo è stato morsicato alla mano da un puledro; e la mano s'è gonfiata
e una di inferiori, che il puledro perde e rimette successivamente nel corso della
primo morso, e allora s'appella puledro di primo morso;... e
secondo morso, e allora si chiama puledro di secondo morso. appresso muta gli
avea cert'uomo un bellissimo cavallo, puledro di primo morso, ma indomabile.
lo rendevano smanioso e restio come un puledro che senta il morso.
imperiali, 4-281: avido munge [il puledro] / le pendenti mammelle. salvini
ridere. bresciani, 6-x-244: il puledro prese paura e co minciò
cecchi, 1-2-459: bisogna farli [al puledro] un fornimento nuovo / con una
ver l'alt e fluenti il puledro / sauro, dritto il chiomante capo,
e la mane e la sera? il puledro fue notricato a latte d'asina. cavalca
per quella scaletta ombrava come un puledro. 20. mettersi in forse
talora in forma enzootica, nel puledro e nel vitello, con infiammazione del
14. veter. pane del puledro: ippomane (v. ippomane1).
2-220: parvo capo asciutto [il puledro], e grande e nere /
soderini, iv-132: fermarlo [il puledro] alla mangiatoia con due redini di
si stampava in corinto, che dicevasi puledro perché aveva improntata la figura del cavai
volgar. [crusca]: levando il puledro alla vigna, cioè levando lo romano
, che dovei mettermi a scalciare come un puledro per ritirarli fuori informicoliti all'eccesso
platone2, sm. dial. ant. puledro giovane di primo pelo.
visavì, e lui saltando come un puledro, tutto rosso e scalmanato. de
. polédro, v. puledro. poléggia, v.
). poléro, v. puledro. pole ^ ano1,
poleta). polétro, v. puledro. polezìa, v. polizia1.
). polièdro, v. puledro. polielettròlito (polielettròlita),
'lavoro'. poliéro, v. puledro. poliespressióne, sf. letter
pollédra e polièdro, v. puledra e puledro. polledrésco, agg. (
= deriv. da poliedro, per puledro (v.). pollenina,
pollo. polléro, v. puledro. pollétta, sf. ant.
politico. pollitro, v. puledro. pollivéndolo, sm. (
., 3-310: i£gli [il buon puledro] ha la testa corta, il
(poltràccio), sm. ant. puledro. sacchetti, 155-62: accattato
(femm. -a). ant. puledro. libro d'amministrazione delle terre
. póltro2, sm. ant. puledro. 2. in senso
femm. -a). ant. giovane puledro (di cavallo o d'asino)
, due riproduzioni di fotografie: un puledro nervoso e ardito e una curiosa bestia
dallo stenderti per terra accanto a quel puledro che valeva assai più di te, con
7-65: il soldato si avvicinò al puledro, si mise a lisciargli il collo.
visavì, e lui saltando come un puledro, tutto rosso e scalmanato. il
imperiali, 4-280: mal possente [il puledro] a ferir la fresca emetta,
firenze [tommaseo]: poi che 'l puledro è alquanto rassicurato, gli si debbe
crescenzi volgar., 0-4: quando il puledro è di due anni, si dee
si deve ordinare ch'el nasca [il puledro] in loco pretoso...
stimati. monostni, 364: di puledro scabbioso / cavai prezioso. stampa periodica
tu farai il ta- gliamento [al puledro] non li dare avena:..
giammai nessun fanciullo / si trovi, né puledro adorno in guisa / di virtù militar
che la destriera era morta ed il puledro fu notricato a latte d'asina.
il primo morso e allora s'appellano puledro di primo morso, la qual cosa dice
secondo morso, e allora si chiama puledro di secondo morso. trattato delle mascalcie
. tanaglia, 2-215: nel tór puledro: raspi e nulla tema, / e
cer- t'uomo un bellisimo cavallo, puledro di primo morso, ma indomabile e
di letto per andare a governare il puledro slattato adesso. pascoli, 171: nitrir
iv-2-20: correva pei campi come un puledro, finché cadeva sfinito anelante sul terreno
onde e ogni tanto impennandosi come un puledro che morda il freno. piovene,
che passava col granduca e che il puledro suo era sempre in azione.
su la sella / non vuole esser puledro né ronzino: / ch'e'vela gli
8. locuz. -conoscere il proprio puledro: conoscere a fondo la natura di
sparbieri. -razza da non volerne puledro: per indicare una persona da lasciar
. cecchi, 1-2-450: a ogni puledro / è lecito spezzare una cavezza.
cavezza. monosini, 247: ogni puledro rompe la sua cavezza. idem,
. idem, 364: di puledro scabbioso / cavai prezioso. io.
). pullédro, v. puledro. pulléra (polléra),
6624. pulléro, v. puledro. pullicane, v. pulicane
. pultrésco, sm. ant. puledro. ritmo laurenziano, xxxv-i-6: a
quaalat, sm. invar. ant. puledro che ha com piuto il
e mutando i secondi quattro denti, puledro di secondo morso; e mutando al
tempo. un nuovo soldato ed un puledro disordinano spesso uno squadrone. agilità,
ratte e numerose le gambe del puledro tra la polvere che rammulinava.
, 11-201: « una cosa è il puledro al branco e un'altra il cavallo
iv-132: il letto di paglia [del puledro]... si dèe ogni
vedevo scappare ratte e numerose le gambe del puledro tra la polvere che rammulinava.
arici, m-ni: ov'egli [il puledro] ascolti / da lunge armi sonar
. rèdo, sm. vitello, puledro o agnello nell'età dell'allattamento.
, due riproduzioni di fotografie: un puledro nervoso e ardito e una curiosa bestia
. misasi, 86: cavalcava un puledro, restìo al freno e quasi indomito.
il vetturale a dire che questo suo puledro « è una palla di gomma, un
puccio comare da pisa era chiamato il puledro: fu domandato messer iaco- pin rangone
da'pisani: che vi par del nostro puledro? kispose chi rimpennava troppo.
del celebre cavallo dia per risultato un puledro altrettanto in gamba. ciò dipende anche
, due riproduzioni di fotografie: un puledro nervoso e ardito e una curiosa bestia
., 3-310: egli [il buon puledro] ha la testa corta, il
dei miei sentimenti. non fui più il puledro che scorazza per paludi saltando fossati.
dalla paura, a guisa di un puledro scappato. d'annunzio, v-2-393: riescii
tr. (sbardèllo). cavalcare un puledro con una bardella adatta a domarlo.
e deve sbizzarrirsi, proprio come un puledro generoso. -concedere sfogo ai propri
fea meglio: / io lasciai che qual puledro, / quando dà de'calci al
. proverbi toscani, 146: di puledro scabbioso talvolta hai cavallo prezioso.
volgar., 9-1: quando nasce il puledro, nasce co'denti dinanzi, e
adriano tombolò la scala scalpitando come un puledro lanciato di primavera dalla stalla al irato
affrettando con svenevolezze grottesche o scalpiti da puledro. 3. figur. euforia
]: allora ha compiuto [il puledro] cinque anni, e comincia a mettere
dalla paura, a guisa di un puledro scappato. pirandello, 8-573: il cuore
. e. cecchi, 10-213: il puledro scalpita, schiuma, non vuole stare
: come uno buono e sollecito scorgitore faràuno puledro mansueto e ubidiente, quale un altro men
fin da quando scorrazzava per i campi un puledro selvaggio. 7. accompagnare
. f. frugoni, v-333: un puledro, che non sia scozzonato ancora,
, 85: s'avanza quindi il puledro, pria colle gambe anteriori, e
oro. nievo, 254: il focoso puledro non rispettava néfossi né siepi, varcava quelli
6-x-244: l'acqua profonda gli [al puledro] fecedare un gran tuffo e smorzò il
, due riproduzioni di fotografie: un puledro nervoso e ardito e una curiosa bestia
nievo, 125: l'era un puledro focoso e robusto colle nari tremolanti e la
sin ora sono stato a guisa di puledro sboccato et indominato, perché non ritrovai cozzone
l'aria; era bisbetico come un puledro. montale, 12-388: se la francia
private trasmettono a verga, 7-292: il puledro... lo mettevano a riposare all'
ti spalli. bresciani, 6-x-244: il puledro prese paura e cominciò a sbuffare.
-sostant. (e indica in genere un puledro o un cavallo giovane di tale colore
, iv-2-1247: i suoi tendini [del puledro] convenivano alla sua ossatura come le
. deledda, iii-207: come un puledro indomito egli voleva stravolgere quanti incontrava nella
. soderini, iv-146: stricato bene il puledro, il valente cozzone con ogni destrezza
carnaro nel prato onduloso e gli risponde il puledro fiumanin, strofinando l'anca a uno
è gonfia di succhio, come il puledro è gonfio di vita. -per
7-291: la sola che si rammentasse del puledro era la duca, che allungava il
, 1-44: taleota infra l'anno il puledro muta i quattro denti de'tre.
e s'e ^ li [il buon puledro] ode romore o suono d'arme
maneggia tessali cavalli, ed egli come puledro scozzonandosi, nella pace si addestra alla
: adriano tombolò la scala scalpitando come un puledro lanciato di primavera dalla stalla al prato
scappare ratte e numerose le gambe del puledro tra la polvere che rammulina- va,
poiché per spazio di alquanti dì el puledro sarà così cavalcato, gli sia posta una
: non per ucciderlo, ma che il puledro lo treppi- casse ben bene era nel
7-292: il solo che volesse bene al puledro era il ragazzo che lo faceva trotterellare
, sm. dial. cavallo giovane, puledro. e. cecchi, 13-79
e deve sbizzarrirsi, proprio come un puledro generoso. giuliani, i-321:
11-201: « una cosa è il puledro al branco e un'altra il cavallo al
, sm. invar. nell'ippica, puledro di -con valore appositivo.
dove nudi dormono / fanciulli, forza di puledro sui campi / umidi d'orme di
bianco. verga, i-157: il puledro zaino, rimasto orfano, non voleva darsi
, i-i: se lo castigherete [il puledro], tanto maggiormente s'intimorirà;
ii-139: in certi momenti sono come un puledro ai nastri: interrompo frequentemente, specie