tessitori, ariani, bulgari, publicani o pauliciani, bogomili, ecc
. nardi, 338: avevano i publicani e'conduttori dell'entrate promesso di provedere.
. folengo, ii-214: fór questi publicani di quel seme / d'uomini infami
filaterie ambiziose, facendosi conoscere anche per publicani con publicare le loro inezie sciapite. a
folengo, ii- 214: fór questi publicani di quel seme / d'uomini infami
[i sacerdoti] per un tanto co'publicani ad abbreviar l'anno o a prolungarlo
ecco zaccheo, ch'era principe de'publicani: e'sono diventati suoi discepoli.
è così che il maestro vostro mangia coi publicani e con li peccatori? ibidem,
soldo loro. cesariano, 1-121: li publicani: idest per la officina monetaria seu
ragioni e chiama onestissimo l'ordine de'publicani, il quale aveva in mano l'entrate
quale riscuoteva le gabelle. erano i publicani molto odiati da'giudei e tenuti per
santa confessione. dilettatevi per questo co'publicani e co'peccatori: ma degli altri
condizione che non sono e'freddi, publicani e meretrici. flaminio, 89: vituperiamo
cipi a'plebei, da santi a'publicani, non sia persona che non si
proprietari senz'altro correspettivo i terreni ai publicani. papi, 2-1-14: due orrende
ricco e rattratto, di quel capo dei publicani zaccheo, che in gerico salì sopra