6-69: stravagante periodo di entusiastica attività pubblicistica e letteraria. montano, 104:
: le polemiche e le proposte della pubblicistica politica, non che essere storia, sono
(in senso spregiativo, nel linguaggio della pubblicistica fascista). migliorini [
di una data società (e nella pubblicistica progressista il termine comporta una connotazione etico-politica
uno o di più latifondi (e nella pubblicistica progressista il termine comporta una connotazione
(e nel linguaggio politico e della pubblicistica politica o economica il termine è generalmente
(e, in partic., nella pubblicistica di ispirazione marxista, la tendenza
italiana: e il termine, nella pubblicistica degli avversari politici, è spesso usato
sm. polit. nel linguaggio della pubblicistica politica, tendenza di carattere massimalista riaffiorata
pugnatore del neonazismo (e nella pubblicistica italiana è talvolta riferito alle frange più
: con partic. riferimento, nella pubblicistica degli anni settanta, alle azioni e
cui si riconoscono tali lavoratori (e nella pubblicistica di sinistra ha una connotazione positiva,
accezione propria del linguaggio sindacale e della pubblicistica di sinistra]. l'unita [
che avessero natura e origine militare-feudale (pubblicistica) o, invece, natura e
-patto sociale: nel. linguaggio della pubblicistica politica e sindacale, accordo per interrompere
la teorizzazione (di matrice sindacale o pubblicistica) di tale situazione.
. -in partic.: nella pubblicistica letteraria, breve nota polemica (in
da'miei avoli guadagnati. -nella pubblicistica e nel linguaggio giornalistico: centro di
un'automobile, ed è voce della pubblicistica specializzata). la repubblica [
del nord. -nella recente pubblicistica politico-sindacale, intende designare congiuntamente lavoratore e
il termine è di uso frequente nella pubblicistica politica e sindacale). pagano,
. da public 'pubblico '. pubblicistica, sf. l'insieme delle discipline
iii-22-281: altri problemi consimili fermentavano nella pubblicistica e nelle discussioni di quegli anni,
a poco s'intende e pratica nella pubblicistica di oggi. moravia, 22-95: se
non basta più, ci vuole la pubblicistica. pasolini, 18-248: pubblicherò un libro
sarà uno dei libri più comici della pubblicistica italiana. = femm. sostant.
439]: esplicito riferimento alla funzione pubblicistica dei partiti. 2. che concerne
. stor. termine con cui la pubblicistica fascista chiamò sprezzantemente l'ondata d'indignazione
-quartiere dormitorio: nel linguaggio della pubblicistica moderna, zona residenziale per lo più
sviluppo (ed è un neol. della pubblicistica recente). r. guiducci
parlato nella pubblicistica toscana (machiavelli, varchi, ecc
. 9. -questione morale: nella pubblicistica italiana a partire dal 1980, attenzione
in partic. nell'attività letteraria o pubblicistica. tommaseo, 18-ii-432: i
, prescindendo dalla condizione religiosa; nella pubblicistica europea della metà del sec. xvii
contrapposta a paese legale, derivata dalla pubblicistica francese della restaurazione e diffusa nel linguaggio
: nel linguaggio della politica e della pubblicistica, ceto sociale che si riconosce in
dal formare oggetto delle speranze e della pubblicistica liberale. f. de vito [
o repubbliche popolari. -anche: nella pubblicistica comunista, l'ordinamento socio- politico così
. 2. -rivoluzione fascista: nella pubblicistica fascista, l'assunzione del potere da
xx) o anche solo teorizzate nella pubblicistica politico-sindacale: salario a cottimo o a
e spregiativi coniato a suo tempo dalla pubblicistica fascista). gazzetta del
rapporto amoroso (ed è proprio della pubblicistica popolare). = comp. di
espressa agli inizi degli anni trenta dalla pubblicistica comunista, improntata all'ideologia e al
. -strategia della tensione-, nella pubblicistica italiana degli anni settanta, disegno eversivo
, in partic., nel linguaggio della pubblicistica, come calco deh'ingl. witch-hunt
comando (ed è stato ripreso nella pubblicistica politica). u. rosso
stato, secondo l'espressione coniata dalla pubblicistica di sinistra di inizio '90o)
mondo (in partic. connotato, nella pubblicistica politica, in senso sprezzantemente critico)
, rosse, con cui, nella pubblicistica degli anni 'yo e '8o si attribuì
-con riferimento a posizioni giuridiche di natura pubblicistica. gobetti, 1-i-93: decentramento dovrebbe
titolari (una facoltà giuridica di natura pubblicistica); passare per via ereditaria (
2. per estens. nel linguaggio della pubblicistica politica contemporanea e con uso spreg.
di libera concorrenza assoluta. -nella pubblicistica politica degli anni ottanta del sec.
partic. nell'attività letteraria o pubblicistica. tommaseo, 18-ii-432: i pensacchiatori
trilivèllo, agg. nel linguaggio della pubblicistica immobiliare, che è distribuito su tre
invalsa ai tempi dell'unione sindacale nella pubblicistica politica ed economica, generalmente per connotare
extraterrestre. -per estens.: letteratura e pubblicistica intorno agli ufo. stampa sera
. 21. grande vecchio: nella pubblicistica politica degli anni '70 e '8o del
edificio (e, nel linguaggio della pubblicistica immobiliare, affaccio di uno stabile o di
. dorotèo1, agg. polii nella pubblicistica politica, che apparteneva a una corrente
, sf. invar. polit. nella pubblicistica degli anni ottanta, trasparenza, libertà
. nel linguaggio della politica e della pubblicistica, privareun'istituzione, unasocietà, unostato,
repubblica [12-xi-2004], 60: la pubblicistica sui (o dei) cantautori e
e, in partic., nella pubblicistica di ispirazione marxista, la tendenza delsistemacapitalisticoasottoporrealleferreeleggidimercato
14-iv-2000]: non è facile trovare nella pubblicistica divulgativa italiana (a parte ovviamente i
]: non è facile trovare nella pubblicistica divulgativa italiana (a parte ovviamente i libri
da sollecitare ormai una riflessione che la pubblicistica denomina 'neoregionalismo'. la situazione è ormai
razzista'compare per la prima volta nella pubblicistica francese nel 1925 per designare l'elemento