e di scorrezioni. 2. prudere. proverbi toscani, 84: chi
, lat. formicàre (plinio) 'prudere '. formicàridi, sm. plur
, di torpore e di prurito; prudere. verga, i-127: ravviava macchinalmente
fa. siccome ogni tanto mi sento prudere le mani la cosa non mi dispiacerebbe
a quel nuovo divertimento, si era sentito prudere le mani, perché quantunque miope -era
quel punto che avrebbe cominciato a sentirsi prudere le mani. -avere gran voglia di
. v.]: 'pizzicare, prudere, a uno le mani, o
mani, o sentirsi alcuno pizzicare, prudere le mani, vale avere esso gran
, 3-289: qui erano alberghetti da sentirsi prudere indosso solo a passarci davanti, vicoli
una nave).. intr. prudere. atzelu [guevara], ii-225
pifferi. 12. intr. prudere, solleticare. b. giambullari,
,... io mi sentivo prudere tutto il tempo e così anche rosetta che
. adr. politi, 1-526: 'prudere ': quel pizzicare che fa la
s. v.]: 'prudere, pizzicare ': il mordicare che fa
pungente,... 10 mi sentivo prudere tutto il tempo e così anche rosetta
, in fasce di sangue, / prudere senton la voluttà dell'applauso. c.
. = lat. volg. prudere e * prudire, forme dissimilate per
= voce dotta, deriv. da prudere. prudura { produra),
cavasse. = deriv. da prudere. prueggiare (proeggiare), intr
intr. (prurìgino). letter. prudere diffusamente. bartolini, 19-13
aus. avere). ant. prudere. varchi, 3-58: -che
di origine indeuropea; v. anche prudere. pruritante (pari. pres.
prurito 'e 'pruzza ': il prudere, cioè quel mordicar che fa la
pruriósus), con dissimilazione analoga a prudere. pruzzémolo, v. prezzemolo
pungere di freddo. -intr. prudere (per la voglia di piangere).
-stuzzicare qualcuno dove gli pruder, v. prudere, n. 4. -stuzzicare qualcuno