sm. ant. bot. susino (pru- nus domestica damascena). v.
amare e nei noccioli delle rosacee e delle pru- nacee; industrialmente è preparato dal toluene
intiero, ché in questo si comprende la pru- denzia, bontà, cortezza e temperanzia
non parteggiare, a non lasciarsi prendere dalla pru- rigine deprecatoria o eulogica. dessi,
testimonii, che ancor vivono, della sua pru- denzia,... e della
, di scopa, di fascine, di pru- nami e d'altre simili legne.
, 33-8: quatro vertudi, ciò sono pru- denzia, iustizia, fortitudo e temperanza
gabbata, non sarà colpa né della sua pru- denzia... né del mio
., 1-254: spesse fiate ricerco la pru- denzia delli continentissimi uomini, nostri maggiori
quali sono buoni o no, secondo la pru- denzia del principe. ariosto, 33-51
, seguaci d'erode, passare con laudevole pru- denzia quando ciascuno anno di nuovo celebra
derizzati dinanti alla vostra magnifica signoria e pru- denzia, acciò che voi, in
mikele. ibidem, 521: fecene suo pru- corattore a fare questa vendita neri.
l'organizzazione dei 'prudenti '('pru- d'hommes '), specie d'
calato nel giardino, s'impiccò ad un pru- gnaio. = deriv. da
ogni anno al pubblico incanto la privativa delle pru- gnolare. g. b. lucattini
* '• '~ t forra ingombra di pru- pruine / riprendevan del ciel limpero in mano
di zuppa una panata, / di freschi pru- gnoletti appena appena / qua
della ragione. savonarola, 7-i-146: la pru- enzia è una retta ragione,
da tutti e tenuti aora ingnorantti e senza pru- denzia,... non potevanno
, 1-136: è detta in uno modo pru- denzia uno sottile scaltriménto per lo quale
assiepato intorno / di salvatico pero e di pru- nalbo. piovene, 7-380: tutti
, tutto granfiato dalle frasche et da spinosi pru- nuli et da l'intractabile fructo la
3-118: sgigìiola pane risecchito, more e pru- gnuoli, nel mentre reca intatta
205: questo arbaro è la vertù della pru- densia... le quatro piante
, iii-1-143: per solenni brivilegi e stipulazioni pru- biche dierono al comune di firenze ogni
, non scande versicoli per preparare con maggiori pru- rugini il coito. montale, 12-344
né il laico può essere adorno di tanta pru- denzia e di tanta adomezza lodato,