/ che sempre par che 'nnanzi si proveggia, / così, levando me su vèr
cui cospetto vene, / che ciaschedun proveggia per amore / corno seguito i'aggio
e de le ninfe il coro, che proveggia / che non conduca a voi pastor
, vi-69: - onde la tua signoria proveggia nella mia diliveranza, secondo che piace
/ che sempre par che 'nnanzi si proveggia, / così, levando me su
a lei pertien che guidi e che proveggia / che ciò che si promette o
suo stato cura o teme, / proveggia ben, mentr'è l'arbitrio intero,
riparare si può ta'giudici, / proveggia in ciò la vostra sapienza. meditazioni sopra
fe', / che di levar questa gente proveggia. serdonati, 9-335: pensò di
/ che sempre par che 'nnanzi si proveggia. statuti dei disciplinati di cividale del
/ ché mai non spero eh'amor mi proveggia. = sviluppo popolare del lat
di virtudi, sicché niente proveggia la prudenzia, niente distribuisca la giustizia
< £amore, 1-9: ciasche- dun proveggia per amore / corno seguito i'aggio a
dante, purg., 6-24: qui proveggia, / mentr'è di qua, la
-di animali. monte, 1-xi-22: proveggia vostra scienza / in tanta differenza:
vita del misero figliuolo con subito rimedio proveggia. guicciardini, 2-1-209: gli antichi
consiglia che ciascuno anzi l'uscita / proveggia bene al suo eterno stato. g.
pier de la broccia dico; e qui proveggia, / mentr'è di qua,
. ariosto, 14-8: bisogna che proveggia il re luigi / di nuovi capitani
che di scorte a l'armata egli proveggia. -contribuire a un'impresa bellica
tua scienza. monte, i-xi-io: proveggia vostra scienza / in tanta differenza. dante
42: armi poscia il navigio e lo proveggia, / con abbondante e larga man
e fermezza di virtudi, sicché niente proveggia la prudenzia, niente distribuisca la '
scarchi ogni tuo male. / dio ti proveggia et armi di conforto. filicaia,
/ che sempre par che 'nnanzi si proveggia, / così, levando me sù
di dante, xxxv-ii-718: cia- schedun proveggia per amore / corno seguito i'aggio a
divisi quanto vo', l'om, e proveggia: / chi di bontà racolglie maggior
/ che sempre par che 'nnanzi si proveggia, / così levando me sù vèr
. antonio da ferrara, 141: proveggia el doge da ca'dandolo / de
novellino, xxvtii-803: la tua signoria proveggia nella mia diliveranza secondo che piace al
/ la tua ietade il mio scampo proveggia. stigliani, 2-368: veggio aperto
cerner da male. monte, 1-xi-19: proveggia vostra scienza / in tanta differenza:
? antonio da ferrara, 141: proveggia el doge da ca'dandolo / de non
cui cospetto véne, / che ciaschedun proveggia per amore / corno seguito i'aggio a
, 1-1361: que'[terreni] proveggia, / dove non è sovescio, dirizzargli
servir ed estar speradóre / che li proveggia che dia prevedere. = nome
suo stato cura o teme, / proveggia ben, mentr'è l'arbitrio intero,
strido, / né il tempo allor sostien proveggia o scampi. canteo, 142:
consiglia che ciascun angi l'uscita / proveggia bene al suo ectemo stato. rinaldeschi,