ed io lasciavo fare; anzi ne provavo piacere. soffici, ii-30: capì pure
fosse un'allucinazione, dal momento che provavo tutti i sentimenti coi quali, di
, fiducioso. pavese, i-277: provavo quel senso invincibile che ci dà la
ad annaspare, il respiro mi mancava, provavo una paura terribile, cacciai un grido
dei costumi. pavese, i-279: provavo un senso avventuroso a trovarmi con lui
. piovene, 2-109: io non provavo più un sentimento di odio, ma
abito, ma senza rivelarle la pietà che provavo davanti a quella sua mascheratura.
. cecchi, 3-15: in complesso, provavo un'impressione vivissima, e tuttavia astratta
del figliolo? alvaro, 9-53: provavo il rimpianto d'un bene perduto
quando rapito, assente, altro, provavo in me..., mediante la
quando rapito, assente, altro, provavo in me... mediante la pietà
la tracannò. alfieri, i-248: io provavo ogni giorno, ad ogni passo,
di essere ormai diventato un altro, provavo un certo disappunto. -con la particella
pavese, 8-397: l'impaccio che provavo, un tempo sarebbe stato senso di
ritorna viva nell'anima l'impressione che provavo da giovine nel vedere per via qualche
ero accorto che, guidando l'automobile, provavo spesso la tentazione di deviare dalla strada
di essere ormai diventato un altro, provavo un certo disappunto. pratolini, 4-71
voglio dissotterrare la compiacenza che un tempo provavo nell'awilimento morale a scopo estetico,
voglio dissotterrare la compiacenza che un tempo provavo nell'avvilimento morale a scopo estetico,
all'altra. moravia, viu-32: provavo una specie di nausea dolorosa al pensiero
parli del piacere ben più vivo, che provavo nel vedere il mio aborto acquistar di
oltre mare. moravia, v-296: provavo... lo stesso sentimento di singolare
: insomma, facevo paura; ma ci provavo gusto a far paura perché mi ero
occhio sta fermo. pavese, i-412: provavo un entusiasmo tranquillo che, pur essendo
fu difficile da superare la repugnianza che provavo nel mangiare la carne cotta sì impolitamente
ogni tentacolo con cui una volta sentivo, provavo e sfioravo il mondo, è come
e alla diffidenza. moravia, v-75: provavo quasi un senso di incredulità all'idea
in cui si smorzava la mia infatuazione, provavo per lei una grande tenerezza.
d'annunzio, iv-1-585: non altro provavo se non un'avversione indomabile e innascondibile
e consentire. landolfi, 8-169: provavo ad accennarti che cosa mi accadeva,
tozzi, vii-342: quel che io provavo è ancora intatto dentro di me;
tutto mi pareva impiccolito... ne provavo un'oppressione fisica, quasi un malessere
papini, x-i 878: provavo diletto nella contemplazione delle cose destinate alla
scriveva sulla lavagna m. lle corradi provavo una gioia interna, come se assistessi
medicare il morso del sospetto, 10 provavo in fondo a me una vaga ansietà,
innocenti. e. cecchi, 5-230: provavo un'impressione piacevolmente meravigliata che la regione
sulla lavagna m. lle corradi, provavo una gioia interna, come se assistessi
sazi. moravia, vii-426: io provavo un sentimento mischiato di rabbia e di
tentacolo con cui una volta sentivo, provavo e sfioravo il mondo, è come troncato
: ora che me ne andavo, provavo d'improvviso un sentimento d'angoscia,
dalla guerra. jovine, 3-142: provavo dentro un morso di ribrezzo come per
: languore mortale. albertazzi, 396: provavo una mortale stanchezza. sbarbaro, 2-80
. lo riconoscevo dalla sensazione mortuaria che provavo ogni volta che spargevo senza amore il
, la meditazione. tozzi, vii-75: provavo una ebrezza violenta, un mulinello continuo
medicare il morso del sospetto, io provavo in fondo a me una vaga ansietà
, ero invaso da un fervore indefinito, provavo il bisogno di credere in qualche essere
, ero invaso da un fervore indefinito, provavo il bisogno di credere in qualche essere
di mistero, simile a quello che provavo bambino. -cornice, infissa nel muro
. e. cecchi, 5-230: provavo un'impressione piacevolmente meravigliata che la regione
mi pareva impiccolito... ne provavo un'oppressione fisica, quasi un malessere.
e. cecchi, 6-201: io provavo una tal inquetudine, alzando contro la
difficile da superare le repugnianza che provavo nel mangiare la carne cotta s'
. e. cecchi, 5-180: mi provavo ad immaginare tali statue assise al loro
. e. cecchi, 3-15: provavo un'impressione vivissima, e tuttavia astratta,
invidia, se non maggiore, che provavo verso i più diligenti della classe,
la scoperta sconvolgente che non soltanto non provavo alcuna gelosia ma che le immagini crudeli
: la rapidità delle sensazioni che io provavo. onofri, 76: danza di membra
a me tremavano un po'le gambe; provavo paura retrospettiva, e insieme una certa
lui un certo ribrezzo che per lui provavo. pavese, 9-71: lui delle donne
apriva nino vi ficcava il naso, provavo una fitta di ribellione. -rimettere
fu difficile da superare la repugnianza che provavo nel mangiare la carne cotta s'impolitamente
giorni che seguirono furono giorni risplendenti. provavo davanti a lui la confusione dell'amicizia
vezzeggiavano, mi sbaciucchiavano; e io provavo di già una specie di eccitazione che avrebbe
. cecchi, 5- 180: mi provavo ad immaginare tali statue assise al loro
e di scontento. soldati, 217: provavo un indefinito scontento, una vaga amarezza
agevolmente in val'unica consolazione che io provavo a quando a quando era la stanchezza
, lo riconoscevo dalla sensazione mortuaria che provavo ogni volta che spargevo senza amore il
. soldati, 6-406: invano provavo a osterie e bottiglierie, anche alle
. pavese, 3-29: a quel tempo provavo disgusto e nell'un sesso e
sgravarmi di quella specie di rimorso che provavo quando la sentivo rantolare, essa, al
mi avvolge. arpino, 7-112: provavo anch'io un gelido senso d'irritazione,
cui si smorzava la mia infatuazione, provavo per lei una grande tenerezza. 31
di sanatorio per ingenerare il sentimento che provavo. -tendenza alla costituzione di organismi
e in modo totale; la pietà che provavo per la vita di anna mi divenne
ragazzo era suo. volponi, 8-98: provavo un senso di dolorosa sottrazione per non
4-188: ohimè i sentimenti che allora provavo così intensi, stesi sulla carta, si
vedevo stritolato, sfracellato, ma non provavo orrore. 3. sfilacciato (una
facevo mensola a un'ascella, e provavo pietà, amore, soddisfazione tattile.
quando io gli manifestai la meraviglia che provavo nal vedere i suoi tatuaggi, egli
ogni tentacolo con cui una volta sentivo, provavo e sfioravo il mondo, è come
, sono sincero, qualche volta lo provavo; come impedirlo? non facevo però
stessa invidia, se non maggiore, che provavo verso i più diligenti della classe,
in giro per le trafitture evidenti che provavo. = nome d'azione da
.. dalla gioia che così intensamente provavo. -ant. che ha stabilito con
mia estrema povertà moravia, viii-56: provavo, adesso, non sapevo perche,
attraverso i ricordi, alle ragioni con cui provavo a me stesso la vitalità del passato