è durato, che si è protratto. giamboni, 4-90: la
narenza, col braccio indolorito dal protratto saluto romano, cominciava a balbettare, non
, di coestendere), agg. protratto, esteso nello stesso modo e tempo.
l'autunnale secchezza, / ma, protratto dalle ombre, / sopravviene infinito /
della discesa di bonaparte, e così protratto l'assedio di genova, e salvata l'
. 2. che si è protratto, che è continuato per lungo tempo
le calende. negli inverni doppi ad epilogo protratto, come fu quello del ventisette,
le braccia estese. 9. protratto, prolungato nel tempo. pallavicino,
, attestante allo spigolo esterno dello sfioratore protratto fino al tombolo, sostiene co'la guancia
l'autunnale secchezza, / ma, protratto dalle ombre, / sopravviene infinito /
stupefacenti: stato patologico derivante dall'uso protratto nel tempo di bevande alcooliche o di
sé stesso rassettarsi. -ant. protratto, condotto fino alla vecchiaia. 5
la fronte del giovine come un bacio protratto. onofri, 64: il passo.
poco a poco, deteriorare per uso protratto o cattivo; sciupare, gualcire.
pratesi, 1-395: egli aveva protratto fino a quell'ora la discussione contro
-ant. avanzato, tardo, protratto (l'età, la vecchiaia)
le oziosità. partic.: protratto nel tempo, continuato. per mantenimento delle
bestemmia contro la virtù. -lungamente protratto. cesarotti, 1-ix-158: all'incontro
. -emettere un suono basso, protratto e straziante, che suscita inquietudine (
3. rimbombo, fragore basso, protratto e diffuso che suscita inquietudine o terrore
raggiunge, che si protrae o si è protratto fino a novant'anni fla vita,
, 6-27: negli inverni doppi ad epilogo protratto, come fu quello del ventisette,
le ore: per indicare il verificarsi protratto e continuo di un fatto nel tempo.
e non si cerca da che radice è protratto e venuto il frutto, ma quale
degli ebrei! 9. condotto, protratto strenuamente, combattuto con bellicosità tenace,
, i-4-280: in un giorno di protratto alidore, per vendicarsi del tempo ostinato
mantenimento degli accordi. 3. protratto, continuato. periodici popolari, i-375
una chiesa dimenticata. 2. protratto a lungo a danno altrui; nutrito con
un periodo di tempo); alquanto protratto, alquanto lungo (una durata,
, una sua parte); prolungato, protratto, di lunga durata (una situazione
ed a strascico. 8. protratto nel tempo (un atto, un comportamento
o è durato a lungo nel tempo; protratto. - anche: indugiato, rallentato
lui conosciute di giorno in giorno, protratto il tempo innanzi tanto che il danno temuto
d'annunzio, iv-2-881: il giorno era protratto dal prodigio ma nessun indugio era concesso
2-362: il viaggio a siena è protratto, e me ne dispiace.
egitto; il suo viaggio è stato protratto, ma non se ne conosce finora
e non si cerca da che radice è protratto e venuto il frutto, ma quale
i soldati che vi si trovavano; e protratto a tre ore con larga profusione di
papi, 4-129: troppo a lungo protratto, anco il più lieve / travaglio
). leoni, 153: dicesi protratto l'armistizio, il che è un
faldella, i-4-279: in un giorno di protratto alidore, per vendicarsi del tempo ostinato
fa alla sconosciuta questo suo invito accortamente protratto, forse un po'ironico, e tuttavia
, 6-27: negli inverni doppi ad epilogo protratto, come fu quello del ventisette,
ditta, nel senso più certo e protratto del termine. 5. per
dalle parti corporali, plinio ti fa un protratto di domiziano: « occurrit visu terribilis
2-ii-119: rongli ora in confronto il protratto di questo principe: e dirai senza du-
frugoni, iv-400: ti voglio far il protratto in prospetto delle anticamere, se non
questa arguzia archetipa è quella il cui protratto intendiamo di colorir nell'animo altrui per
essere una facezia et ogni tratto un protratto? tu ne raffiguri una con faccia mor-
dirti visione di pace, perché sei un protratto della beata gerusalemme. = adattamento
fondo della lunga segregazione e del meditare protratto per mesi, per anni, un darlume
romancina), sf. rimprovero alquanto protratto, argomentato e moraleggiante, rivolto a
grazioso e lungo digiunare, cioè studio protratto, leggendo nel grande volume di teologia,
. -divenuto logoro per l'impiego protratto ed eccessivo; abusato (mvimmagine,
i-281: in maremma usano il riposo protratto fino a due o tre anni,
di sette anni, che si è protratto per sette anni. tommaseo, 11-67
torpore o dalpintirizzile gambe intorpidite da un protratto stato di immento. mobilità o da
sgridacciaménto, sm. ant. grido protratto e sgradevole. f.
11. che si è ormai protratto troppo a lungo, giungendo all'estrema
sciuparsi, logorarsi per l'uso protratto (il fondo di una d'
fa alla sconosciuta questo suo invito accortamente protratto, forse un po'ironico, e tuttavia
produttiva o operativa l'intervallo potrà essere protratto fino a due ore, con correlativo spostamento
non si cerca da che radice è protratto e venuto il frutto, ma quale e
squarciagopància: proaucendo un gracidio forte e protratto (con la: con tutto
volontà. 7. compiuto o protratto con riluttanza, di malavoglia, senza
amara cantilena. 4. stucchevolmente protratto, insistito. fogazzaro, 11-22:
9. avv. in modo molto protratto nel tempo. giuliani, ii-248:
-per estens. rumore di un battimani protratto. cicognani, v-1-206: poco si
e con alto muggito. 5. protratto nel tempo, per una durata eccessiva.
stridore metallico di superficie in attrito o protratto di frenata; sibilo di pneumatici in curva
. sport. allenamento troppo intenso e protratto, tale da risultare riduttivo del rendimento
superallenamento. 3. uso eccessivo o protratto nel tempo di un congegno o di
affari stornato. 4. ant. protratto, perpetuato (un'azione, una prassi
che risulta del tutto intollerabile se viene protratto nel tempo. 4. ant.
causa di uno sforzo fisico intenso e protratto. a. pucci, cent
, a uno sforzo fisico intenso e protratto o per l'elevata temperatura. -anche
troppo? -per un tempo esageratamente protratto. fagiuoli, xv-154: sugli ottantatré
prudenza, portato all'eccesso; eccessivamente protratto (un comportamento, un atteggiamento) irrefrenabile
vellichìo, sm. solleticamento leggero, protratto di una parte del corpo (e
brancolìo, sm. il brancolare continuo e protratto. = deriv. da brancolare.
. lungo periodo: periodo di tempo sufficientemente protratto perché un'impresa possa variare la dotazione