altro e proprio e non immaginoso ma prosaico nome, quello della umana imbecillità.
dal verso fiacco, cadente e quasi prosaico. carducci, iii-7-378: non ammetto
ossia del discernimento... che è prosaico ma severo, che è duro e
tutte, perché amo piuttosto di esser prosaico, che di stiracchiare il sentimento,
. impoetico, mal riuscito artisticamente; prosaico. salvini, 30-2-211: qui è
il linguaggio poetico]... dal prosaico... per l'uso di
poetico e mi gittate in uno stato prosaico. carducci, iii-24-123: la fortuna
antonio bandelli, benché fosse un industriale prosaico, amava, nella vita, certe sfumature
-dimesso, privo d'efficacia espressiva, prosaico (uno stile, ecc.)
, i-134: amo piuttosto di esser prosaico, che di stiracchiare il sentimento,
un momento in cui anche l'uomo più prosaico del mondo... riesce a
autore. comincia con istile e garbo prosaico, e va quasi sempre del medesimo
betti, a rendere suscettibile questo vostro prosaico e durissimo verso: 4 e qual
esso linguaggio si distingue eziandio grandemente dal prosaico e volgare per la diversa inflessione materiale
3. iron. privo di attrattive, prosaico, squallido. papini, x-1-376:
, 15-375: quel che è prosaico, è il vero rappresentato in un
, o sempre meno definito del parlar prosaico o volgare. labriola, ii-255: tutto
i-1202: la vera nobiltà dello stile prosaico, consiste essa pure costantemente in non
in versi lucidissimamente e senza dare nel prosaico o nel basso, cose intralciate e
f. frugoni, v-381: il furor prosaico, non meno che 'l poetico
, visionario e ingenuo; ora lamentosamente prosaico, ora tutto poesia e bellezza.
altro son guardate da un punto di vista prosaico, fra gran sozzura di lardo e
trascurala padronale. -banale, prosaico. baldini, i-133: le tenere
posseggono un linguaggio poetico separato dal linguaggio prosaico. tommaseo [s. v.]
, materializzato. -rendere eccessivamente prosaico e realistico. carducci, iii-23-376:
15-371: posto che il vero sia prosaico, il verisimile anch'esso sarà prosaico
prosaico, il verisimile anch'esso sarà prosaico, in quanto tiene del vero; il
poetico a ciò che era il reale prosaico. orioni, x-22-169: la nena ha
non di raro abbassata al tipico modo prosaico del dialetto, e una tonalità miracolistica
del reale, si materializza e diventa prosaico non appena noi vogliamo guardarlo in maniera
del reale, si materializza e diventa prosaico non appena noi vogliamo guardarlo in maniera
vocaboli, ne inventava anche uno tutto prosaico per il facile corso della sua vita
così quella ideale forma pregnante e inviolabile il prosaico ostetrico me l'ha tradotta e ne
dagli altri uomini se non pel suo prosaico nome di pasquale e per un ventre
parlativo, agg. ant. discorsivo, prosaico. piccolomini, 10-21: consistendo ella
. ferrari, 3-328: nulla di più prosaico del celeste impero, dove tutto è
originalità o novità; banale, trito; prosaico. lanzi, ii-64: non erano
4. in modo banale, prosaico. cassieri, 144: « a
non a tanto ardisse, ma ad un prosaico studente o ad un uomo maturo,
carducci, iii-7-45: succede il poema didattico prosaico e pedantesco; e la poesia
salsa romantica gettata sovra un piatto molto prosaico. -assaggio, saggio, alfieri
, l'abbiamo fatto diventare tristo, prosaico, piccino. 5. scarso,
posseggono un linguaggio poetico separato dal linguaggio prosaico. leoni, 405: usano le
tempi eroici, quanto diverso dal tipo prosaico del congiurato parlamentare e deu'avventuriero politico
altro e proprio e non immaginoso ma prosaico nome, quello della umana imbecillità,
, 1-133: egli, l'uomo più prosaico, l'uomo il più positivo del
più sentiva la pressura del piccolo e prosaico ambiente in cui era nato. carducci,
tutto pretenzioso e meschino, artificioso e prosaico. serao, i-625: il suo
l'arte, tutto d'un liscio prosaico, ma d'una eccellente prosa, pulita
d'intonazione. = comp. di prosaico. prosaicismo, sm. tono,
. = deriv. da prosaico. prosaicità, sf. tono
. = deriv. da prosaico. prosaicizzaménto, sm. riduzione di
'. = denom. da prosaico, col suff. dei verbi frequent.
: potendosi ogni favola stendere in prosaico parlare, niun uopo fia di versi
posseggono un linguaggio poetico separato dal linguaggio prosaico. pascoli, 1-414: il dramma
musicale non deve essere ridotto dal dramma prosaico e dal romanzo, ma deve essere
'retorica ', parlando del numero prosaico, dice che poco gli è dicevole
: le poesie francesi ebber più del prosaico molte, che del poetico. 2
alta poesia possa fare le veci del prosaico * artiglieria '. leopardi, i-36:
la scrittrice si guardava bene dall'adoperare il prosaico 'devo ', e diceva '
, che a lui sembra trascurato e prosaico. amari, 2-213: il metro che
manda 'regez 'è il più facile e prosaico tra tutti quelli di cui si servono
carducci, ili-7-45: succede il poema didattico prosaico e pedantesco; e la poesia piattamente
disciplinò e addestrò l'ariosto, ridondante prosaico e rozzo nei primi tentativi di verso
ferrari, 3-328: nulla di più prosaico del celeste impero, dove tutto è
poetico a ciò che era il reale prosaico. marchesa colombi, 2-17: oggi,
e quella lettera ne rappresentava l'epilogo prosaico e volgare. b. croce,
rapimento dei secondi offre un prodotto assai prosaico contrassegnato dal prosaicissimo nome di finzione.
l'arte: tutto d'un liscio prosaico, ma d'una eccellente prosa, pulita
, l'abbiamo fatto diventare tristo, prosaico, piccino. moravia, xii-29:
son guardate da un punto di vista prosaico, fra gran sozzura di lardo e
del reale, si materializza e diventa prosaico non appena noi vogliamo guardarlo in maniera
dagli altri uomini se non pel suo prosaico nome di pasquale e per un ventre
praga, 4-154: malgrado il suo nome prosaico di carbonaia il luogo è delizioso:
accoppia, chi sa perché, quello prosaico e ridicoloso di po della gnocca, e
mi pareva troppo maturo, mi pareva prosaico, mi pareva brutto. fogazzaro, 1-91
e in- enuo, ora lamentosamente prosaico, ora tutto poesia e ellezza.
: cose sublimi; ma io, alquanto prosaico, avrei preferito che il lutzeler si
, 1-133: egli, l'uomo più prosaico, l'uomo il più positivo del
non a tanto ardisse, ma ad un prosaico studente o ad un uomo maturo,
arte, tutto d'un liscio prosaico, ma d'una eccellente prosa, pu
della raffinatezza nella lingua e stile greco prosaico, riesce maravigliosamente semplice in latino.
dal verso fiacco, cadente e quasi prosaico. c. carrà, 407: il
rapimento dei secondi offre un prodotto assai prosaico contrassegnato dal prosaicissimo nome di finzione.
'retorica ', parlando del numero prosaico, dice che poco gli è dicevole lo
accoppia, chi sa perché, quello prosaico e ridicoloso di po della gnocca,
, 1-133: egli, l'uomo più prosaico, l'uomo il più positivo del
, 17-171: sono andata a trovare un prosaico signore dall'aria posata, burocratica e
di salsa romantica gettata sovra un piatto molto prosaico. d. martelli, 47
f. frugoni, v-381: il furor prosaico, non meno che 'l poetico,
. 7. tristemente monotono, prosaico (la realtà, l'esistenza)
del discernimento... che è prosaico ma severo, che è duro e
il comico, il satirico ed il prosaico. 2. lascivia, dissolutezza
ii-113: trissino nel suo verseggiare riesci prosaico, snervato, pesante. -povero
vichiana... prese un nome più prosaico, ma non mutò ca
non sono buoni che a ingenerare il più prosaico disgusto. papini [in lacerba,
, i-134: amo piuttosto di esser prosaico che di stiracchiare il sentimento.
fusello, ma il sedere loro è prosaico, il petto è ad altarino.
vocaboli, ne inventava anche uno tutto prosaico per il facile corso della sua vita
stile che a lui sembra trascurato e prosaico. carducci, ii-9-330: una volta
autore. comincia con istile e garbo prosaico, e va quasi sempre del medesimo trotto
15-371: posto che il vero sia prosaico, il verisimile anch'esso sarà prosaico in
sia prosaico, il verisimile anch'esso sarà prosaico in quanto tiene del vero; il
trovi intere strofe, che sono un prosaico discorrere verseggiato. montale, 18-196:
vocaboli, ne inventava anche uno tutto prosaico per il facile corso della sua vita quotidiana