sì se forma el iubilare, / prorompe en canto che è sibilare, /
foscolo, ii-2-45: l'applauso se non prorompe universale e spontaneo dalla voce e da'
romano, / da le ruine càlabre / prorompe, disperato, un pianto umano.
allenta / povero d'acque o torbido prorompe / d'inutil piena. [sostituito da
dipodia, guizzano i due dattili e prorompe il doppio adorno del quarto.
o birbante!... - (prorompe con pindarica apostrofe il dottore abbondio)
lancio riscalda le punte più tenere, prorompe sul mattino in foglie e fiori.
foscolo, ii-2-45: l'applauso se non prorompe universale e spontaneo dalla voce e da'
noi toccar quel giorno / che gli prorompe l'ira. c. e. gadda
lo 'nfemo se fa celestìo, / prorompe l'amor frenesìo, piagnenno la vita
: e talvolta ancora per una certa ridondanza prorompe di fuora ne'cenni o nelle parole
ma noi toccar quel giorno / che gli prorompe l'ira. = deriv. da
sfugge alle materiali delimitazioni della realtà, prorompe dai confini della storia, e spazia in
sugo, infuria il cieco vulgo / e prorompe ne'boschi, e squassa i rami
fronte / torva riguarda, al fin prorompe a fonte. dottori, 1-158: colti
; invano tentarono arrestargli il sangue, prorompe dai lati delle fasciature, distilla dai
doppia dipodia, guizzano i due dattili e prorompe il doppio adonio del quarto.
seneca s'empie la bocca e ampollosamente prorompe e dice 'quae publice dabatur imperatorum
di carne. 3. che prorompe dall'animo, che si manifesta con
e di lavinia che lagri- mava, prorompe in questa esclamazione: o imaginativa che
moglie d'ettore, in veggendo ascanio, prorompe in una lagrimosa esclamazione congiunta con allegrezza
cognato fedel con molto affanno / corre e prorompe in un gridar repente. / dunque
mardocheo e di lavinia che lagrimava, prorompe in questa esclamazione: o imaginativa che
fastidiosaggine d'animo tale, che facilmente prorompe in sospiri e in pianti.
sanctis, iii-151: nella sua bile parini prorompe con un « chi sei tu?
a'fichi il corpo serbar vuole, / prorompe in queste o simili parole. giusti
fluente conoscenza. -che sgorga, che prorompe dall'animo, dalla mente (un
. -ci; celestìo, / prorompe l'amor frenesìo, piagnenno la vita
se stesso genio furibondo. -che prorompe, che si sfoga, nella violenza,
poche, la vena della tua poesia prorompe fresca, lucida, copiosa, sonante;
festa della sua vita fende il calice, prorompe con vigore esuberante, e i petali
loco sì se forma el iubilare, / prorompe en canto che è sibilare, /
tutto impietrire di meraviglia, quand'ei prorompe in quelle belle sortite di gelato e
che sorge d'un tratto, che prorompe repentinamente (un'idea, un sentimento
sotto la febbre incalzante. -che prorompe violentemente; tumultuoso, spasmodico (un
che subito infìammaménto d'aere, che prorompe ed esce fuori per vicendevole stropicciamento.
lo 'nfemo se fa celestìo, / prorompe l'amor frenesìo, piagnenno la vita
/ perché per questo in molto mal prorompe; / ora il granaro et or la
tartaro tremendo, /... / prorompe alfin sulfureggiando, ardendo / in vasti
che sorge d'un tratto: che prorompe repentinamente (un sentimento, un moto
lvii-48: ove tu vai, / prorompe lagrimosa in tuon dolente, / ohimè
di altre piccole cose di quaggiù e prorompe in questa invocazione magnifica. bonsanti,
grotticella del sessano, grotticella in cui prorompe un fiotto d'acqua solfidrica...
per cui è la terra inzuppata, prorompe al di fuori e sen viene alla
di un abbracciamento omerico. -che prorompe manifesto, irrefrenabile e spontaneo; che
del palato; un'onda di sangue gli prorompe gorgogliando dalle fauci aperte. graf,
/ schiude: e con l'alma venere prorompe / la genitrice terra ondicerchiata.
carducci, iii-12-104: a un tratto prorompe l'orrido soprannaturale delle congeneri leggende medievali
occupato in superbia et in ira, prorompe in parole discortesi. pallavicino, ii-282
, in cui si seppellisce vivo e ne prorompe alato in un parpaglione d'argento convertito
si scuote e in voce mesta / prorompe e dice il can: non mi far
confine ignora; / ne'beni altrui prorompe; / mangia i rapiti pani / con
20-193: una pazza vegetazione di lavande prorompe alla ventura e odora fra i rovi e
per cui è la terra inzuppata, prorompe al di fuori e sen viene alla superficie
arbasino, 7-470: laura adani prorompe scoposissima da un'alcova di damasco rosso
tutto si scuote e in voce mesta / prorompe e dice il can: non mi
e semplice uomo che alla fine provocato prorompe, e con un senso squisito di superiorità
divin le porte intatte / s'apre e prorompe, intempestivo infante. 11
il colpo alla forma di creta, ne prorompe l'infocato torrente per assumere varie forme
forma il regno ragionevole dell'uomo e prorompe fuori in nobilissimi innumerabili effetti..
frateili, 1-24: un grido le prorompe dal profondo delle viscere. -intima essenza
a scior gli arnesi, / (prorompe) ed a scoprir le parti ignote.
di buca da uscire, tutta con ruina prorompe fora impetuosamente. sannazaro, 7-108:
palato; un'ónda di sangue gli prorompe gorgogliando dalle fauci aperte, mista a
... l'immenso / mar prorompe. -per estens. irraggiarsi,
1-52: che luce larga e brillante prorompe fuor delle stanze. soffici, v-1-213:
notte praticate nei muri, fuoco finalmente prorompe dai piani superiori. -erompere (
altro che subito infiammamento d'aere che prorompe ed esce fuori per vicendevole stropicciamento.
freddo; cominciando poi a germogliare, prorompe in tanto che in una notte finisce di
diffonde / r odore largamente e ormai prorompe / co'fiori. -spuntare
che sfugge alle materiali delimitazioni della realtà, prorompe aai confini della storia e spazia in
or ecco l'orribile momento! il nemico prorompe dal bosco. amari, 1-1-240:
ogni confine ignora; / ne'beni altrui prorompe; / mangia i rapiti pani /
lo 'nfemo se fa celestio, / prorompe l'amor frenesio, / piagnenno la vita
. tesauro, 5-190: tosto o tardi prorompe occulto sdegno. gualdo priorato,
. frateili, 1-24: un grido le prorompe dal profondo delle viscere. -venire
finire con questo verso, che mi prorompe in questo punto: 'nullum numen
la formidabil voce dalle vote / canne prorompe. dannunzio, i-65: ecco in
sinfonico schianto di suoni / da li avorii prorompe fremendo; / prorompe a l'aria
da li avorii prorompe fremendo; / prorompe a l'aria con strani turbini, /
molla viscerali della sua armonica a soffietto prorompe il gemito dell'eterno 'bésame mucho
: un plauso immenso / da la folla prorompe. pascoli, 105: come,
quella, come da fontana torbida, prorompe impura. giordani, iv- 106:
in italia, il pensiero? non prorompe dal conflitto delle opinioni la ventà? ascoli
, 17: l'energia, onde prorompe la unità intellettuale dei tedeschi, ha
da storia. in mezzo alla narrazione prorompe la parte subbiettiva, giudizi, rampogne
figliuol mio, a tanta barbaria che prorompe; convien rendere ai nemici quel danno
cesarotti, i-xx-166: il pedante imbarazzato prorompe in ingiurie. alfieri, 1-93: éteocle
in ingiurie. alfieri, 1-93: éteocle prorompe all'onte; il taccia / di
/ e in certo lamentar tal or prorompe / da far tornare al proprio fonte i
la chiusa nella quale mio figlio prorompe in uno scoppio d'affetto filiale che destò
forma il regno ragionevole dell'uomo e prorompe fuori in nobilissimi innumerabili effetti per intendere
interiore). iacopone, 80-45: prorompe l'abundanza en voler dire: /
loco sì se forma el iubilare, / prorompe in canto che è sibilare, /
a scior gli arnesi, / (prorompe) ed a scoprir le parti ignote,
lvii-48: ove tu vai, / prorompe lacrimosa in tuon dolente: / ohimè,
/ alla vista di nestore e dolente / prorompe atride: ahimè, tu pur?
si scuote e in voce mesta / prorompe e dice il can: non mi far
e semplice uomo che alla fine provocato prorompe. misasi, 6-1- 35:
. frachetta, 983: il vulgo prorompe più facilmente contra il prencipe che i
silenzio; inno alle putredine, dove prorompe la gamma di tutte le r
/ vulcano, e in un sospir prorompe: o dora! / poi rabbassa
iv-11-109: quest'anima [dell'italia] prorompe ora, non spenta, non spezzata
rappèlla: / svegliato il paladin tosto prorompe / ne l'ira. giulio strozzi,
e talvolta ancora per una certa ridondanza prorompe di fuora ne'cenni o nelle parole
così rincrescevole, siccome chi di continuo prorompe in esclamazioni ammirative. 7.
quella, coma da fontana torbida, prorompe impura, sentito l'alito ringorgante di
di buca da uscire, tutta con ruina prorompe fora impetuosamente. g. b.
il sangue / dal rotto usbergo gli prorompe. grafi 5-96: fuor dalle membra
di buca da uscire, tutta con ruina prorompe fora impetuosamente. cellini, 2-50 (
, 11-82: ora egli [dante] prorompe romorosamente come una tempesta lungo tempo compressa
iv-67: chi ha il cuor sano prorompe in parola d'amore e chi ha
non scatta, non scalpita, non prorompe, non inveisce. piovene, 1.
, / né pur in picciol gemito prorompe. n. villani, i-1-35: se
non scatta, non scalpita, non prorompe, non inveisce, non scoppia, non
. 3. ant. ira che prorompe con impeto minaccioso in parole o gesti
marino, 1-17-102: fuor del gorgo prorompe [tritone] ein alto ascende / il
di abbigliamento). 5. che prorompe in modo sguaiato, senza ritetassoni,
sì se forma el iubilare, / prorompe en canto che è sibilare, /
(una reazione emotiva); che prorompe dal cuore (un'esclamazione).
schianto di suoni / da li avori prorompe fremendo. govoni, 135: domeniche umili
molla viscerali della sua armonica a soffietto prorompe il gemito dell'eterno 'bésame mucho'.
, / né pur in picciol gemito prorompe. f. morelli, pref:.
nella grotticella del sessano... prorompe un fiotto d'acqua solfidrica 3
a prafar si lascia che prorompe contro di lui in parole villane.
nostro nel desiderio come rammarichevole con che prorompe nell'ideale conteso, nel sentire più
ancora spumante di collera. -che prorompe violentemente (l'ira). buonarroti
e spumoso. -figur. che prorompe violentemente (l'ira). goldoni
l'uscita libera spontanea franca con cui prorompe una poesia) rammenta nel principio un
sugo, infuria il cieco vulgo / e prorompe ne'boschi e squassa i rami /
di granate da settantacinque. -che prorompe in risa alte e sonore (una persona
il sangue / dal rotto usbergo gli prorompe; a stento / regge le briglie;
diavolo. 3. figur. che prorompe con impeto incontenibile (un sentimento,
subito infiammamen- to d'aere, che prorompe ed esce fuori per vicendevole stropicciamento.
ogni confine ignora; / ne'beni altrui prorompe; / mangia 1 rapiti pani /
, ii-i 1-229: in mezzo alla narrazione prorompe la parte subiettiva, giudizi, rampogne
. che sorge d'un tratto; che prorompe repentinamente (un'emozione, un pensiero
tanta passion sussistere,... prorompe furioso all'esecuzion del suo appetito.
guerrazzi, 13-207: la natura soffrente prorompe in gemiti e la beghina lì a
di voci un murmurc / che a voi prorompe dalle dense sale; / non han
, stentoreo (la voce); che prorompe in modo fragoroso (una risata,
, 1-ii-1135: ippolito... prorompe in una invettiva contro le donne, e
e un lungo ed imponente tss.. prorompe da tutti i lati della sala sulpirrequieto
breve va chiudendo questa calma mattina / prorompe in te tumultuando / quel fuoco di
di condiscendere all'amor di fedra, prorompe in una invettiva contro le donne, e
de amicis, ii-33: la folla prorompe in imprecazioni contro il toro vigliacco,
cavalcatura verso i gradini del trono, prorompe in tonanti e furiose esclamazioni che a