inìaco, agg. anat. che è proprio, che si riferisce all'inion.
qualità da un industriale scadente... proprio gli errori, la materia inidonea mi
bruttezze stupide (dico così perché è proprio così), ma le mosse e
, / e su gli allori il proprio mirto innesta. a. paoletti, 22
punta: scudo partito o inquartato, proprio dell'araldica spagnola, la cui linea
. letter. ant. che è proprio, che si riferisce all'inno. -poesia
non è usitato, ma sarebbe più proprio che « innografica », quando non
-in partic.: componimento poetico proprio dell'antica melica greca, e da questa
vanità dei gitanti con gli inni nazionali era proprio quel che mancava. -inno
nella fonte, era l'aspetto suo proprio, facendola quivi più volte affacciare, ed
innocentismo, sm. neol. atteggiamento proprio d'innocentista. innocentista,
viene a goder d'ogni bene come del proprio, a far bene a tutti ed
dato di gran lunga maggiore deff'incomodo proprio, per obbligo di morale, non
. che si riferisce, che è proprio dell'innodia. tommaseo [s
brusco accento di carcerieri che al suo proprio figlio parlano come a un innominato e
degli edifici troppo innovare, seguitando il proprio capriccio, talvolta uscì tanto di regola
= dal sufi, alterativo -ino proprio dei diminutivi e dei vezzeggiativi.
pur degli occhi solamente è questo / proprio valor, o delle chiome terse / che
periodici popolari, ii-284: oggi abbiamo proprio un'innondazione di libertà, che ornai
quel lusinghiere, quel traditore dell'amor proprio? esagera la forza dell'affetto dominante
esercitato la libera professione per sfogare il proprio genio, ma di averne dovuta adattare
che si rende poco gradito con 11 proprio comportamento; importuno, seccante, fastidioso
inorganici. -per estens. che è proprio, che si riferisce alla materia non
tradimento. nievo, 670: era proprio il nuovo carlomagno e sapeva di esserlo
inosìtico, agg. chim. che è proprio, che si riferisce all'inosite,
fìgur. barilli, 5-67: -volete proprio scender qui? -mi domanda il capitano
capo medesimo. -figur. inerente, proprio, connaturato. praga, 3-193:
io..., ritirarsi nel proprio guscio, cercare di passare inosservati.
internamente, senza proclamarlo, caro al proprio cuore, e si dice parlando di nomine
o struttura organizzativa (nel regime corporativo proprio del fascismo si parlava di inquadramento sindacale
-comprendere nel proprio ambito, accogliere nella propria sfera.
determinata. -anche: cogliere entro il proprio campo visivo (un determinato soggetto,
era un omaccione sui cinquanta, non proprio grasso ma inquartato, con una faccia spessa
brama di novità, che guastano il proprio dell'amicizia, ch'è la costanza.
petto tuo tonde di lete / quel proprio avesson fatto, / che fan tonde del
solamente si lasciano condurre dal soverchio amor proprio, e dall'interesse, e dalla superbia
in virtù del quale egli occupa il proprio appartamento). - anche: coinquilino
. che si riferisce, che è proprio dell'inquisizione o degli inquisitori; che
agg. che si riferisce, che è proprio dell'inquisizione come indagine giudiziaria e
principe. -per estens. che è proprio di interrogazione o di esame.
esigere siffatte promesse? 2. proprio dell'inquisizione ecclesiastica (v. inquisizione,
balordaggine. tasso, n-iv-253: per proprio interesse vogliono introdurre in napoli l'inquisizion
ascesa, scalata (ed era termine proprio del linguaggio forense). romagnosi
g. bassani, 3-25: era proprio necessario... che già il figlio
non saluta; che non porge il proprio saluto. - anche al figur.
senesi. -in partic.: che è proprio del dialetto senese. gigli
quanto contano i turiferari del loro amor proprio, così lisciati, raffinati, insaponati
figlia tutta bella nella insaziabilità inintelligente del proprio egoismo. papini, 27-975: chi
, questo attizzarsi, questo mangiarsi il proprio cuore insaziabilmente. 2. per estens
insaziate. govoni, 9-257: fu proprio l'amore / quella insaziata smania /
inscindibile il giogo dell'amante che, proprio per non aver diritti legittimi, se li
inscrittivo, agg. ant. che è proprio, che si riferisce a titoli,
nella legione cisalpina dove non c'era proprio più nessun posto vacante. tarchetti, 6-ii-696
, i partiti avanzati lo inscrissero nel proprio programma. = voce dotta,
visdo- mini e della tosa per suo proprio privilegio... insediare 11 vescovo
1-363: tristano fa fare per sé proprio, celatamente, due insegne, oltre
dare senza sua saputa o suo malgrado il proprio nome e l'autorità per servire ad
non è altro che libera produzione del proprio contenuto. piovene, 7-196: l'
mostrano. 2. mettere a proprio agio. castiglione, 2-i-20: mi
prova il sentimento, realizza il proprio essere. stuparich, 5-282:
uomini e del non lasciar penetrare il proprio. s. maffei, 9-174: il
20. locuz. -nell'intrinseco, nel proprio intrinseco, all'intrinseco: dentro di
all'intrinseco: dentro di sé, nel proprio intimo; nell'animo, nella mente
a me stesso nel sentire in me proprio il con quanta intrinsechezza d'affetto le
non si dava pace che io, proprio io, avessi concorso a sconvolgere e a
artista,... introduttore del proprio capriccio nella coerenza dell'opera. 6
letter. che assimila, che fa proprio; che inghiotte; fagogitante (con
incassare, riscuotere (ed è termine proprio del linguaggio contabile e burocratico).
conti di ciò che introitava e multiplicando il proprio. longano, xviii-5-388: il massaro
. letter. figur. assimilare, far proprio (con partic. riferimento all'introiezione
, guadagno, reddito (ed è termine proprio del linguaggio contabile e burocratico).
sorgere, svilupparsi; far sentire il proprio influsso (un sentimento, un'idea,
intrometter contra lui, riputerei esser io stesso proprio l'offeso. -opporsi.
por temperamento e intrometter decisione tra sé proprio dall'una parte, e gli appetiti e
a rotoloni si trova balestrato lontano, proprio a canto alla testa gli era caduta una
artistico e filosofico, che trasse il proprio nome dal proposito di fingere di non
agg. che si riferisce, che è proprio dei membri dell'accademia degli intronati di
scrivere dentro. -anche: comprendere per proprio conto, intuire dentro di sé.
interesse verso la propria persona e il proprio mondo interiore. pasolini, 8-n:
introversivo, agg. psicol. proprio, tipico dell'introversione; che è
nella propria coscienza, nell'intimo del proprio animo. - per lo più rifl.
fuori che per occasione di alcun suo proprio privato interesse. bresciani, 6-viii-175:
più dorate fantasie. -legare il proprio nome alla storia, a un periodo
tutti possono andare, / girare a proprio piacimento; / anche un poeta ci
vita, bisognava che eugenia si rivolgesse proprio a garlandi per avere notizie del marito.
significato diverso da quello che è loro proprio. -intrugliarsi lo stomaco, intrugliarsi:
avviluppare ogni cosa, per riuscire a proprio vantaggio. es.: 'guardati
, da uno spurio e falso amor proprio e da un'amore disordinato per le
letter. immedesimarsi idealmente e sentimentalmente col proprio interlocutore. dante, par
, nient'altro. 2. proprio, tipico, caratteristico dell'intuizione;
l'artista da un semplice immaginatore è proprio l'intuitivo possesso anche della tecnica necessaria
verità solo in certe condizioni straordinarie del proprio essere. gioberti, 4-1-170: nello stato
idealismo romantico: conoscenza creativa del suo proprio oggetto; conoscenza umana in quanto autocoscienza
ha carattere individuale ed esprime direttamente il proprio oggetto. -nella fenomenologia di e.
suo sistema, dando al senso l'atto proprio dell'intelletto. b. spaventa,
, che riconosce nell'intuizione l'organo proprio della filosofia; dottrina di n.
-ci). filos. che è proprio, che si riferisce all'intuizionismo.
feci. 4. che non è proprio dell'uomo e del suo mondo consueto
leopardi a riposare, a inumare il proprio tormento nella certezza dell'inesistente, è
di un cadavere come atto funerario (proprio della civiltà occidentale e di altre civiltà
irritavano, come i tratti paesani del proprio padre irritano un inurbato il quale se
espande, che si sviluppa esorbitando dal proprio ambito, dai propri limiti. vittorini
ecc. 5. esorbitare dal proprio ambito, dai propri limiti; sconfinare
2. diretto a imporre il proprio dominio; espansionistico. balbo,
una persona in modo da averla in proprio dominio, da disporne a proprio piacimento
in proprio dominio, da disporne a proprio piacimento; mettere nel sacco. pagliari
pallida e smorta / tornar desira al proprio nido e porta i insegna di martir
a dovere, per suo sostentamento come proprio vaso, perché non trabocchi, né
; sconfinamento in un ambito diverso dal proprio, estraneo alle proprie competenze.
... si rifugerebbe, credo, proprio in questa cella. 3.
invadente e possessivo cercando di imporre il proprio esclusivo dominio. guerrazzi, 16-338
muratori, 7-iii-63: valendosi della bellezza del proprio lor dialetto, [i fiorentini]
la coscienza, guardando le raschiature del proprio manoscritto. ma la macchina, a
non tanto al modo antico, quanto al proprio e naturale di questo paese, che
. gualdo priorato, 858: era proprio del suo spirito l'inventar partiti e
fu giorno nel quale, non sapendo proprio più che cosa inventare, fecero friggere i
inventariare / e rassegnarle giusto ciascuna al proprio numero. cantini, i-1-242: farete
della mia vita e mi pare di essere proprio come renzo tramaglino alla fine dei *
. de marchi, ii-83: era proprio necessario ch'egli accettasse questa dolorosa eredità
: esiste in disparte, ma non proprio secondaria, nella letteratura italiana, e almeno
vivace immaginazione. -anche: che è proprio, che si riferisce all'inventività,
valore avverb.): inventanto per proprio conto, senza copiare né imitare.
invernale, agg. che è proprio, che concerne, che si riferisce
nvemate 'n sur groppone, / bisogna proprio ringrazia''r signore / se 'un s'è
impiastra e stucca / ch'ella par proprio un angiolin di lucca. genovesi, 5-155
3. in fotogrammetria, dispositivo, proprio di determinati apparecchi per la restituzione fotogrammetrica
investigativo, agg. che è proprio, che si riferisce, che ha
rappresentazione. 2. che è proprio, che si riferisce alle indagini,
sapienza... trovavano che il proprio concetto del bene consisteva nell'appetito e
, la testimonianza della bambina, grazie proprio alla sua inalterabile monotonia, acquistava sapore
di questo denaro, restituendogli in nome proprio, quando con buona fede ne abbia fatto
: 'investire', spingere a disegno il proprio naviglio nelle secche per evitare un male
'investire ', spingere il forte del proprio naviglio, e con tutto l'impeto
ii-8-305: io credo che sia tu, proprio tu che a certe ore del giorno
comportamento che non sono in armonia col proprio carattere o con la propria condizione fino
idea che lo informa, la conoscenza del proprio valore e l'investitura dei diritti che
di obbligare chiunque ha investiture superflue al proprio bisogno, a doverle sublocare, cedere
essa- minatore, ma i giudici di proprio gli evacuano. 2. marin
9-102: sentii, per un istante credetti proprio di capire, la parentela degli spiriti
illecito. 2. che è proprio dell'invettiva. bocchelli, 1-iii-371:
: costoro, quasi come a quello proprio luogo inviati andassero, in quello medesimo casolare
. gramsci, 6-257: descrive, proprio come un inviato speciale, la presa di
invidia si è volere l'uomo lo bene proprio sanza compagnia, cioè non volere che
da questo vizio; sapersi contentare del proprio stato. fantoni, i-224: di
piccolino che, non troppo premuto dal proprio prossimo, stava lì al fresco nelle
paradiso in terra; e che, dovendo proprio nascere, il solo destino invidiabile fosse
esser dich'io, perciocché se è proprio di ogni malvagio l'amore di stare
mettiate in esecuzione voi, che sarete proprio a sospetto d'invidioso. tasso, 11-iv-357
, per lo più in forza del proprio ufficio e con la necessaria autorità,
, 30-83: non mi sento amor proprio di letterato, e sopratutto non mi sento
misero non trascorra ad amar mai come proprio ciò che è imprestato. 7. nelli
invigila alla sua condotta con in vista il proprio onore ed il proprio decoro, che
in vista il proprio onore ed il proprio decoro, che apprezziamo più d'ogni
. 7. tenere sotto il proprio controllo una situazione; seguire con assiduo
: lo invilupparsi nelle favole io so che proprio è un tórre la fede alla verità
sperimentale delle cose. -nascondere il proprio autentico pensiero. lucini, 10-45:
: è vero ch'egli tiràvasi giù, proprio allora, un fettone del saporito inviluppo
buonissimo di fondo: irritabile per amor proprio; in roma mi s'inimicò quasi perch'
spirito; che non è stato leso nel proprio onore, nella propria dignità; immune
settembre le passere. pancrazi, 2-118: proprio in quel punto capitò un cacciatore che
: noceva sopratutto l'aver inviscerate nel proprio dominio provincie d'aliena giurisdizione.
affettazioni di stile che s'erano inviscerate proprio in me. mazzini, 1-178:
altissima, infinita purità dell'esser suo proprio, tutto che inviscerato nell'esser loro
, hanno il segreto di renderla, a proprio talento, così attaccaticcia e tenace che
da questa pania vivono agevolmente secondo il proprio affetto. pallavicino, 1-490: qual
mestieri che gli vada innanzi lo proponimento proprio e lo desiderio virtuoso fatto coll'operazione
contro l'inclinazione o la disposizione del proprio ingegno, trattandosi di alcun lavoro d'
la farfalla », per fare onore al proprio nome, si presentava nella veste tipografica
altri semplici, ha l'invitatorio suo proprio. g. b. martini, 2-1-393
acudire gl'interessi del re, raccolti col proprio danaro trecento cavalli e cinquecento fanti,
volontà; forzato, costretto; a proprio malgrado. boccaccio, v-95:
, per esempio, al pessimismo obbligatorio proprio dell'osservazione * in vitro '. prisco
docili e benevoli, il che è proprio l'uffizio del proemio, come è
diè loco -addurre, far valere a proprio vantaggio o in propria difesa eventi,
deità testimone, ma per conferma del proprio detto. invocare l'autorità di dicitore
della legge ', ma questo pare men proprio nel senso generico di 'citare'. de
), agg. chiamato insistentemente in proprio aiuto (iddio o una divinità,
8. locuz. invogliare qualcuno nel proprio volere: uniformarlo alla propria volontà.
, / con maggior gloria sua, nel proprio sangue. 12. sottrarre
involatole dalla subita paura, fuggissi nel proprio gabinetto. 8. imitato
involgerlo. del tufo, 75: par proprio ch'abbia involto all'esca / un
sé medesimo fa fare; questo è proprio da uomini non dotti. -concentrare
registro. salvini, 30-2-83: è proprio... del parlar sublime un certo
d'esistenza, / ma il suo proprio archètipo-essenza. 2. locuz. d'
di macchie di un colore diverso dal proprio. landino, 149: scrive solino
, le mandan fuori e poi col proprio caldo gli avvivano come seme di pianta.
terra, anzi in vermiglio lago / nel proprio sangue orribilmente involti. b. tasso
! / oh mente ignara e cieca al proprio danno, / come fur tue difese
rivoltano in se medesimi e all'amore proprio, sanza carità alcuna del prossimo, ma
ch'è una specie di granoturco dolciastro proprio a quel clima. 12.
propria la falsità come un cattivo stomaco è proprio all'uomo di scienza.
occhi spiritati dell'eredoluetico oltreché luetico in proprio, le mandibole da sterratore analfabeta del
mio amoruccio innamorato, / che par proprio tra gli altri un cittadino, / tant'
corrispondereperfettamente alla situazione, trovarsi perfettamente a proprio agio, andare a pennello (ed è
, appunto, nemmeno, solo, proprio, ecc. e, in generale,
! vedete se quelle due figuracce dovevano proprio piantarsi sulla mia strada, e prenderla con
. -ci). chim. che è proprio, che si riferisce all'iodio;
e dal sufi. chim. -ile proprio dei radicali organici monovalenti e di alcuni
. dal lat. scient. iodinus 4 proprio dell'iodio ', e dal sufi
'lodo'e 4 iodio ', nome proprio di un corpo elementare, non metallico,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla iodometria.
m. -ci). farmac. proprio di ogni composto medicinale che contenga iodio
iodóso, agg. chim. proprio dei derivati dell'iodio trivalente positivo e
ioidèo, agg. anat. che è proprio, che si riferisce all'osso ioide
m. -ci). che è proprio, che si riferische agli antichi ioni
della ionia. -per estens.: proprio del temperamento degli ioni, dei loro
cose. -per estens.: che è proprio, che si riferisce a tale gruppo
dal gr. tcovixóg * che è proprio degli ioni '; cfr. fr.
-ci). letter. che è proprio, che si riferisce al mare ionio;
riferisce al mare ionio; che è proprio, che riguarda le isole ionie. -eptaneso
fis. e chim. che è proprio, che si riferisce agli ioni.
), agg. letter. che è proprio, che si riferisce agli antichi ioni
. iòneo), agg. che è proprio, che si riferisce al mar ionio
ling. locuzione, voce, costrutto proprio del dialetto ionico (e per lo più
: 'ionismo', locuzione o andamento proprio del dialetto ionico. = deriv.
'iosciamina', nome di un alcaloide proprio del giusquiamo, detto anche * giusquiamina '
). zool. che è proprio, che si riferisce alla iostilia.
, di forma allargata o a coppa, proprio dell'infiorescenza di alcune moracee e composte
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'iperalgesia;
4. matem. che è proprio, che si riferisce all'iperbole;
iperbòreo, agg. letter. che è proprio, che si riferisce alle regioni nordiche
. -in partic.: che è proprio, che si riferisce alla regione nordica
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'ipercolia; che
). -anche: che è proprio, che si riferisce all'ipercorrettismo o
muratori e che vecchio, a proposito proprio del gatto, imparò che portasse stuzzicare
nuovi. 3. che è proprio, che si riferisce, che si fonda
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'ipercromia ematica;
2). 2. che è proprio, che si riferisce, che presenta
un numero di dita superiore a quello proprio del tipico arto dei tetrapodi. 4
iperdialettale, agg. ling. che è proprio, che si riferisce a un iperdialettismo
-ci). ling. che è proprio, che si riferisce a una forma iperdialettale
-ci). matem. che è proprio, che si riferisce a una curva algebrica
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'iperemia; che
). medie. che è proprio, che si riferisce all'iperergia.
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'iperestesia; che
-ci). metall. che è proprio di una lega metallica in cui la concentrazione
ipereutettòide, agg. metall. che è proprio di una lega metallica in cui la
m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che si fonda
iper fusìbile, agg. geol. proprio dei componenti volatili o estremamente fluidi di
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'ipergenesi.
-ci). bot. che è proprio di un tessuto ipertrofico formatosi in seguito
differenziata, e dal sufi, -ite proprio della mineralogia. iperkalemìa, sf
2. zool. che è proprio di alcune specie animali di taglia superiore
articolo di lenin]... proprio dall'4 ordine nuovo ', proprio dagli4
. proprio dall'4 ordine nuovo ', proprio dagli4 iper- purissimi '.
succo. bacchelli, 2-xix-164: par proprio un'ipersensibilità letteraria, che si vorrebbe
iperspaziale, agg. matem. che è proprio, che si riferisce all'iperspazio.
ipertensivo, agg. medie. che è proprio, che si riferisce all'ipertensione.
ipertiroidèo, agg. medie. che è proprio, che si riferisce all'ipertiroidismo;
2. medie. che è proprio di un organismo che presenta un aumento
teso. 3. che è proprio di un organismo affetto da ipertensione arteriosa
, di smisurato e di mostruoso, proprio mediante il numero e la minuzia dei particolari
. -ci). che è proprio di un tipo di alimentazione particolarmente ricca
col suff. chim. -one, proprio dei chetoni. ipnopada, sf
preoccupazione, clinicamente ingiustificata, per il proprio stato di salute, che comporta gravi
all'ipocondrio o all'ipocondria; che è proprio dell'ipocondria. viviani, vii-362
ipocotilèo, agg. bot. che è proprio, che si riferisce all'ipocotile
ipoeutettòide, agg. metall. che è proprio di una lega metallica (in partic
su un piano funzionale inferiore a quello proprio dei processi razionali (un meccanismo psichico
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'ipostasi (v
proprietario del bene per garantire un debito proprio o altrui, o in una sentenza
. 3. figur. considerare di proprio esclusivo diritto; cercare di ottenere,
, previsioni per l'avvenire, sia proprio sia altrui, con la sicura certezza
comunque una garanzia reale) su un proprio bene. tozzi, iv-314: non
-ci). disus. che è proprio, che si riferisce all'ippiatria.
da la pischera al casino, sarà proprio un viale armato da le bande o d'
de'mangiatori di carne cavallina, ma proprio de'sarmati, degli sciti e d'
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alì'ipsometria.
bestemmia, poca sofferenza, essere di proprio senno, omicidio, odio. petrarca
giorno egli apprese dalla viva voce del proprio vescovo che dio è tremendo nell'ira della
. che si riferisce, che è proprio, che appartiene all'iraq; nativo
assomigliato alle demonia perciocché questo vizio è proprio loro. bibbia volgar., vi-276:
. che si riferisce, che è proprio dell'iran; nativo o abitante dell'iran
. che si riferisce, che è proprio dell'iran o persia (più particolarmente
panthera uncia) della famiglia felini, proprio delle regioni montagnose dell'asia centrale e
. che si riferisce, che è proprio o appartiene alltrcania, regione dell'antica
corse spazio non piccolo, e nel proprio e nel figurato. di qui là
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla pace;
). che si riferisce che è proprio d'irenismo o d'irenista. irenòfilo
anat. che si riferisce, che è proprio dell'iride dell'occhio. -angolo irideo
. che si riferisce, che è proprio dell'irlanda; originario, nativo o
. che si riferisce, che è proprio o appartiene a un gruppo di pellirosse
\, col sufi, -one, proprio dei chetoni. ironeggiare, intr.
ironia. 3. dissimulazione del proprio pensiero che si esprime con parole,
ironia, per ironia: dissimulando il proprio pensiero con parole non corrispondenti a esso
con intenzione irridente o sarcastica, il proprio pensiero; derisorio, beffardo, malignamente
: che si riferisce, che è proprio della figura retorica dell'ironia.
si riferisce, che appartiene o è proprio delltrpinia; nativo o abitante deu'irpinia
può... intendere, in suo proprio singulare colore e razzo tutto el paradiso
bisogno irragionevole di rovesciar le furie del proprio cordoglio su qualcuno o su qualche
7. filos. ant. che è proprio, che si riferisce alla facoltà inferiori
inebriate. -per estens. che è proprio degli animali irragionevoli.
irrazionale. -ant. che è proprio, che si riferisce alle facoltà inferiori
- per estens.: che è proprio, che si riferisce all'irrazionalismo;
2. agg. che è proprio, che si riferisce all'irredentismo;
che non ha alcun potere, e proprio mentre il re con due ministri trovasi
. dell'irreduttibile diversità degli uomini è proprio questa fioritura multicolore d'ideali e di
oppone ai moti impetuosi o irregolari dell'amor proprio. = voce dotta, lat
in giro si muova irregolarmente sopra il proprio centro, e regolarmente sopra un altro punto
del liberalismo. bocchelli, 17-343: proprio perché di storia n'avevano vissuta.
di chi non vuole manifestare chiaramente il proprio pensiero o le proprie intenzioni; incertezza
giudiziaria. soldati, xi-54: proprio questa irreperibilità era il primo indizio che
irreprensibilmente ad utilità non solamente di sé proprio, ma eziandio di molti altri, delle
stigliani, 25: che '1 proprio numero del verso sia il semplice assegnamento
conto al parlamento, come atto loro proprio. s. spaventa, 1-95: come
agg. che non può invertire il proprio corso; che non ammette ritorni o regressi
marito, irrevocabili quando si trattava del proprio lavoro. -irrefrenabile, incontenibile.
2. dir. carattere proprio di un atto giuridico irrevocabile.
subito. -profondamente mutato rispetto al proprio aspetto originale. e. cecchi
che doveva parere di omero più esclusivamente proprio, più irriducibile in altra lingua,
non si lascia scoraggiare o smuovere dal proprio proposito; ostinato, tenace, accanito
bentivoglio, i-26: lasciate inculto il vostro proprio / campo, che bene lavorar dovreste
la nuova chiesa con la morte del proprio padre e pastore; con tutto ciò irrigata
-sostant. bonsanti, 4-483: aveva proprio l'intenzione di continuare, ma fortunatamente
, 1-213: la vecchia -ora era proprio irrimediabilmente vecchia -non aveva altra pazzia che
ri 'annessa; onde appare più proprio parlando di mutamenti varii e spontanei,
son dimenticato di questa verità che l'amor proprio delle teste piccole è irritabilissimo. papi
buonissimo di fondo: irritabile per amor proprio; in roma mi s'inimicò quasi perch'
: la contesa irrita l'amor proprio e genera l'ostinazione. verga,
non saremmo tanto irritati contro l'amor proprio degli altri, se non ne avessimo
175: lo inritrosire è tanto lor proprio [delle donne] che una povera
ognuno quella ragione che più s'adattava al proprio interesse. pascoli, ii-708: in
, ec. ': non è proprio. = voce dotta, lat
è 4 spargiodòri 'che sembra più proprio che quello qua su notato.
non suona punto strano. ma sempre nel proprio di moltitudine che scorra in un luogo
sui velieri alla volta della germania. proprio così: della germania, ché noi
scostante. baldini, 9-6: 'proprio così ': cioè con tratto alla buona
con le gencive irte e scarnite, il proprio teschio. -sottile, snello.
ognuna recava l'anima e il senso proprio. -diffìcile, complicato (uno
. dal fr. isabelle, dal nome proprio isabelle 1 isabella ', con passaggio
agli apo stoli (titolo proprio degli imperatori di bisanzio per sottolineare
', e lippo, lasciando il proprio nome e non si curando di far un
della gloria, vi volevano l'iscrizione del proprio nome. tommaseo [s. v
. che si riferisce, che è proprio dell'islamismo; islamico. tommaseo
. islandese (ed è termine attualmente proprio delle scienze naturali, con partic.
. che si riferisce, che è proprio delle isobare. tommaseo [s
ano], col suff. -ene, proprio degli idrocarburi. isobutilammina,
da isobutile, col suff. -ene, proprio degli idrocarburi. isobutìlico,
ico] col suff. chim. -ato proprio dei sali. isociànico, agg
. che si riferisce, che è proprio dell'isogenesi. -per estens.:
le preserva. parise, 5-173: proprio in quei giorni c'era stata una gran
e lascia che ciascuno si sfreni nel proprio rovello, nel proprio delirio; purché
ciascuno si sfreni nel proprio rovello, nel proprio delirio; purché sien preservate certe esteriori
lavorano [i cercatori] isolatamente, per proprio conto, contentandosi di raschiare a fior
consensi, collaborazione, al di fuori del proprio ambito. marnioni, 9-331:
se un libro sia dettato col carattere proprio della lingua e della nazione italiana.
. che si riferisce, che è proprio dell'isolazionismo o degli isolazionisti.
isomero, col suff. chim. -asi proprio degli enzimi. isomerìa,
. che si riferisce, che è proprio dell'isomeria; che ha i caratteri
da isomorfo, col sufi, -ismo, proprio degli astratti; cfr. fr.
che'si riferisce, che è proprio degli isoperimetri; caratterizzato da perimetro uguale
cioè di superficie uguale a quella del proprio corpo. torricelli, ii-4-477: mi som-
. m. -ci). chim. proprio di soluzioni che presentano la medesima
. m. -ci). fisiol. proprio di un alimento con funzione plastica,
-ci). stor. che è proprio, che si riferisce agl'isopoliti o all'
-ci). chim. che è proprio, che si riferisce all'isoprene. -regola
) e dal suff chim. -ile, proprio dei radicali organici monovalenti.
) e dal suff. chim. -ile proprio dei radicali organici monovalenti.
col suff. chim. -one, proprio dei chetoni. isopurpurato, sm
, col suff. chim. -ato, proprio dei sali degli acidi ossigenati a valenza
-ci). geofìs. che è proprio, che si riferisce, che concerne l'
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce a un isotopo
e dal sufi. chim. -ale, proprio delle aldeidi. isovalerianato, sm
e dal suff. chim. -ile, proprio dei radicali organici monovalenti.
ispano-americanismo. 2. che è proprio, che si riferisce agli stati di
. ispano-gòtici). letter. che è proprio, che si riferisce ai goti di
m. ispano-mauritànici). aspetto culturale proprio del neolitico medio spagnolo.
. che si riferisce, che è proprio della civiltà medievale, di matrice arabomusulmana,
. fenoglio, 105: doveva aver proprio sonno, già la sua voce s'
ispettivo, agg. che è proprio, che si riferisce all'ispezione,
ispettorale, agg. disus. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
piuttosto quello di uno schiavo vero e proprio, tremebondo e vile?
trovata. cesarotti, 1-xl-179: fu proprio un'ispirazione che io cogliessi per partire
a caratteri indelebili quel comandamento che è proprio degno di dio: onora tuo padre
agg. che si riferisce, che è proprio del moderno stato indipendente di israele
rimuovere un peso notevole (ed è proprio soprattutto del linguaggio marinaro). -anche
issèo, agg. letter. che è proprio, che si riferisce, che appartiene
con ipsi. -con valore rafforzativo: proprio quello, egli stesso, lui in
e dal sufi. chim. -osi proprio degli enzimi. istaminèrgico, agg.
-ci). biochim. che è proprio, che si riferisce alpistamina; che è
lo più non coincide col valore medio proprio di quella grandezza in un intervallo di
per ottenere da questa un provvedimento a proprio favore (autorizzazione, concessione, assunzione
. che si riferisce, che è proprio o caratteristico dell'isterismo; che deriva
medie. disus. che è proprio o che deriva da una condizione morbosa
malattia prodotta dal rimovimento della matrice dal proprio luogo, la quale attraversando i rallentati
m. -ci). medie. proprio, caratteristico dell'isteroepilessia. -anche al
-ci). geol. che è proprio, che si riferisce alla fase finale di
. retor. disus. che è proprio, che si riferisce alla figura retorica
. nello stesso modo, medesimamente, proprio in questo modo; in modo identico,
cui s'adatti. 3. proprio quello, proprio lui (e si adopera
. 3. proprio quello, proprio lui (e si adopera per sottolineare
diurna. 3. provocare col proprio incitamento, con le proprie sollecitazioni o
, mostro d'insidie, / caino il proprio suo fratello uccise. papini, 27-806
istintivo, agg. che è proprio, che si riferisce all'istinto;
movente interno di ogni comportamento finalizzato proprio degli animali); inclinazione naturale.
perché riprendere / si dee che 'l proprio loro instinto seguano, / il qual è
ragionevole che ognuno s'accomodi allo instinto suo proprio. vasari, i-675: quelli che
di questi l'uno, oltre che 'l proprio instinto / ad onorarvi e a riverirvi
instintuale), agg. che è proprio, che si riferisce, che deriva dall'
che si riferisce, che è proprio di istioblasti. istioblasto, sm
2. che si riferisce, che è proprio di un'istituzione (compiti istituzionali,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce a un istmo
. 4. medie. che è proprio, che si riferisce all'istmo dell'
informazione... m'ha servito istorialissimamente proprio come io voleva. gelli, 15-i-59
nell'arte del disegno e del colorito proprio de'buoni e de rei costumi,
. letter. disus. che è proprio, che si riferisce alla storia o alla
ed istorica. 4. che è proprio, che si riferisce allo svolgimento e
istoriològico, agg. che è proprio, che si riferisce a una concezione
lontano. 2. che è proprio, appartiene, proviene da un popolo
istricétto. bechi, 1-171: è proprio un istricétto stasera; non si sa
. -ci). stor. che è proprio, che si riferisce all'istria antica
. la fede il nome stesso, proprio, come e'confessano, de'toscani.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce agli istrioni,
, al loro mondo; che è proprio, che concerne la pratica teatrale,
istrionica. muratori, 5-i-139: l'intento proprio del poeta si è il rappresentare e
cristiani. zi. sviluppare il proprio potenziale intellettuale e spirituale, ampliando le
operano in virtù propria ed a ben proprio, ma secondo la virtù ricevuta, e
voci, a perfezionar la natura in proprio vantaggio, non solo creando altri stromenti
comunicare ad altri o ad acquisire per proprio conto un dato grado di cultura;
direttiva impartita dal potere politico a un proprio rappresentante diplomatico). machiavelli, 1-iii-799
14-458: l'italianità consiste nell'elemento proprio e conceto, che costituisce il nostro
non ci veggo, che non l'amore proprio. s. bernardino da siena,
-anche: che fa parte o è proprio di questa lingua (un vocabolo, un
d'uomini celebratissimi... scrivere nel proprio idioma materie filosofiche, matematiche e medicinali
4. che si riferisce, che è proprio dell'italia in quanto nazione o stato
5. che si riferisce, che è proprio della civiltà, della cultura o del
. baretti, 1-103: la 'dedicatoria'è proprio una dedicatoria fatta all'italiana, vale
. m. -ci). che è proprio dell'itifallo e delle falloforie.
numero di stati esteri, che il proprio governo intende così informare rapidamente al di
10-83: aveva deviato dal suo itinerario proprio per andar a trovare fausto almirante. g
/... il rosso cupo è proprio dei pletorici. moravia, i-266:
col sufi. chim. -ato, proprio dei sali. ittiolito (ant
dal suff. chim. -olo, proprio degli alcoli e dei fenoli; cfr
. plur. -ci). che è proprio dell'ittiologia, che riguarda i pesci
'per isolarsi a volontà dentro il proprio * cabinet ', ho preso un paravento
. -ci). chim. che è proprio dell'ittrio. tondi,
2. che si riferisce, che è proprio del giudizio finale di dio.
'e dal sufi, -one, proprio dei chetoni. iùgnere, v.
giovane (generalmente posposto a un nome proprio di persona, in caso di omonimia
, ma iurisprudènza, delle quali è proprio fine la privata e pubblica utilità.
d'un fuggitivo servo che del tuo proprio sangue,... non hai di
giovio, i-202: di questo assassinamento proprio alla strada me ne vaierà la iustizia
esse per ordine. -ivi medesimo: proprio in quel luogo, in quel tempo
iveritta), avv. ant. proprio in quel luogo. fioretti di
a l'asino. 2. proprio in quel tempo, in quella circostanza.
alla lingua italiana, non ha un valore proprio, ed è conosciuta solo attraverso alcune
. che si riferisce, che è proprio della regione etiopica del kaffa e del
agg. che si riferisce, che è proprio dello scrittore boemo di lingua tedesca
richiama la tematica o lo stile proprio delle opere di f. kafka.
cesare alla nuova podestà imperiale porse il proprio nome, e questo rimane nella storia e
kaiserismo, sm. regime politico proprio della germania moderna imperiale (a partire
. che si riferisce, che è proprio del kaiserismo; che si ispira al
guerra mondiale, si lanciava con il proprio aereo carico di bombe ad alto esplosivo
agg. che si riferisce, che è proprio del filosofo tedesco i. kant (
agg. che si riferisce, che è proprio del kenia e del popolo che lo
storica. non essere il kerenskij del proprio paese, è diventata l'ossessione di tutta
. che si riferisce, che è proprio dell'economista inglese j. m. keynes
kirkeghoordiano), agg. che è proprio, che si riferisce al filosofo danese
. che si riferisce, che è proprio di kiev, città dell'unione sovietica.
. che si riferisce, che è proprio della kimberlite. c. e
. che si riferisce, che è proprio della regione e della repubblica sovietica della
. 12. premesso a nome proprio di donna o a cognome o,
proprie opinioni. -premesso a un nome proprio, per lo più di personaggio celebre
: la ha un saporino che va proprio bene. -seguito da un'indicazione di
... là in quello suo luogo proprio fa frutti suavis- simi. aretino,
ogni giorno del futuro ha un suo proprio nome. -con valore di attributo
luogo: sistemarvisi comodamente, installatisi a proprio agio. fagiuoli, 1-6-368:
pendente da un'asta, che fu proprio delle coorti ed ancora comune alla cavalleria
labioglossofaringèo, agg. anat. che è proprio, che si riferisce, che interessa
laboriosa natura de'mortali, ricordandosi del proprio mancamento, quello che era uno divise
labrador, con il suff. -ite, proprio dei minerali; cfr. fr.
3. che si riferisce, che è proprio del laburismo o, più genericamente,
di trarre la vita dalle fatiche del proprio ingegno, [gli scrittori] erano
mogli. -prendere qualcuno per il proprio lacchè: farsi servire, trattarlo dall'
, scorreva attraverso due buchi nella parete, proprio nel punto del laccio scorsoio.
pitture del quale erano tanto simili al proprio, ch'in quelle si conoscea un avaro
patria civi, / che per lo proprio bene el comune ami, / e lacerando
sua passione, gesù dolce nel suo proprio sangue,... e alla perfine
guerrazzi, i-250: raccoglie in grembo il proprio figlio lacerato dalla bestiale ira degli uomini
. palazzeschi, 1-407: si sentiva proprio male; tutte le sue fragili membra
], 1-1-136: con lacerazione del proprio capo, si fa beffe delle potestà
lacerazione della sua anima, a cominciare proprio dai sensi. gramsci, 6-363: il
voleva veramente distruggerlo, non soltanto nel proprio desiderio ma anche nella realtà. idolo
. lacerbiano, agg. che è proprio, che si riferisce al movimento culturale
di alcune colonie della magna grecia, proprio del gruppo dorico. lanzi, 1-1-48
deporre o erigere come segno imperituro del proprio dolore per la scomparsa di persone care
darsi da fare per non manifestare il proprio dolore. manetti, 19: e1
/ che le sovrasta, usa nel proprio male / due lacrimette di stillante pino
compiangere una persona defunta; esprimere il proprio cordoglio per la sua dipartita. dante
-in anatomia comparata, sistema circolatorio proprio di molti invertebrati, il cui sangue circola
che riguarda un lago; che è proprio, caratteristico, tipico dei laghi { clima
stanza). viani, 13-180: proprio in quei tempi avevo ritoccato certi affreschi
un'unità indipendente. -che è proprio di tale dialetto (un fonema).
che non vanno l'altre: ella è proprio un cavallo duro di bocca, che
. m. -chi). che è proprio o tipico dei ladri; compiuto da
facchini. 3. che è proprio delle persone disoneste (un modo di
versi così ladri / ch'egli è proprio un miraeoi s'i'non muoio. carducci
. modo di agire e di comportarsi proprio di un mariolo; furfanteria, bricconeria
furono condotti all'esercito carichi vergognosamente del proprio ladroneccio, seguitati da quei miserabili che
. modo di agire e di comportarsi proprio dei briganti. f. corsini,
di compiacersi (in partic.: del proprio stato, di ciò che si ha
versano gli antichi parchi. -seguito dal proprio toponimo. trissino, 2-3-109: questi
faccio un iovialissimo edificio sopra el laco, proprio dedicato al genio e alle muse.
terra, anzi in vermiglio lago / nel proprio sangue orribilmente involti. tasso, 9-93
. lacóso), agg. che è proprio, che si riferisce a lago
lagrangiano, agg. matem. che è proprio, che si riferisce, che è
li altri del mondo. lacuna è proprio luogo d'acqua: ma qui si pillia
), agg. ant. che è proprio, che si riferisce a una laguna
lagunare, agg. che è proprio, che si riferisce, che concerne
narrativo (detto anche lai narrativo) proprio della letteratura francese medievale, consistente in
laicale, agg. che è proprio, che si riferisce al laico come
concilio. 2. che è proprio, che si riferisce alla società civile
dio. 2. che è proprio, che si riferisce al laicismo (
dei suoi controlli, e ispira il proprio ordinamento e la propria attività a princìpi
di misterioso e sacro. -agg. proprio dei semplici laici, non sacerdotale,
come quando recitava. -agg. proprio, tipico di chi non è specializzato
-stor. e polit. che è proprio, che si riferisce alle correnti politiche
quel luogo fosse un postribolo dedicato e proprio delle operazioni laide e disoneste. gonzaga,
l'indegno fin cercare, / e proprio trasformarsi in capro o 'n toro. da
lodevoli, costui fa il tempo essere suo proprio. condivi, 2-150: che in
v'ha modo di parlar disonesto, proprio o figurato, scoperto e coperto, che
laide; ed anche laidezza; così al proprio come al figurato. es.:
non saper maneggiare cose o persone senza proprio pericolo o senza inconveniente. -venire,
. che si riferisce, che è proprio o appartiene ai lama buddisti del tibet
. che si riferisce, che è proprio del lamaismo. 2. agg
. che si riferisce, che è proprio del lamaismo. lamanàggio, sm
..., questo fare di moto proprio d'un nome solo il segnacolo d'
. lamburda, sf. rametto proprio di piante arboree da frutto (in
, agg. e sm. che è proprio, che si riferisce al filosofo e
molto! palazzeschi, i-149: sei proprio sicura che il professore non possegga nel suo
tragedia non vedono e non considerano che il proprio comodo. -di animali
ansie; dare sfogo con lui al proprio dolore. malispini, 15: catelina
-fare lamento o lamenti: sfogare il proprio dolore con pianti, gemiti, sospiri
da ribelli. -esprimere il proprio dolore o il cordoglio comune per la
orientarsi nel caos generale, rinnegavano il proprio passato, ondeggiavano lamentosamente nel dubbio di
iii-i-235: teodorico non sapeva scrivere il proprio nome; e fu bisogno di bucare
moto corrente o flusso laminare: quello proprio di un fluido in cui le traiettorie
... rividi subito contardi -fu proprio un lampeggiamento, ma preciso e crudele
imperturbata fidanza che ciascun di noi nel proprio giudizio ripone. -appariscente.
nebbia è fittissima e scura; e lampeggia proprio all'altezza del convento. -scherz
procelle. g. gozzi, i-8-109: proprio nel mezzo della cupola scoppiò un gran
/ lampeggiò, così usato, e proprio a lei, / cui 'l mio sott'
8. manifestarsi, rivelarsi in tutto il proprio splendore, la propria bellezza, la
luce elettrica, nel primo, nel proprio e nel figurato. 'lampone '
lamprocolius purpureus (o storno violetto) proprio dell'africa equatoriale. =
-ci). miner. che è proprio, che si riferisce al lamprofiro; che
ch'è corto, arricciato e men proprio a dare un bel filo, chiamasi lana
si riferisce al sistema didattico e pedagogico proprio di joseph lancaster (1778-1838),
il cranio a'feti morti fermati nel proprio passaggio. 12. astron.
ha nove decimi d'esagerazione, se non proprio di falsità; eppure specie giungendo di
cane] per l'umida incolumità del proprio muso, non si decideva ad afferrarlo
, la sonorità dei cieli di luglio, proprio io vidi la figura angelica dell'estate
usar veggiano. / un landróne era proprio come il loro. varchi, 23-254:
la prima volta, col sufi, -ite proprio dei minerali. langèlla,
. che si riferisce, che è proprio del langravio. langraviano (lantgraviano)
/ gli pareva e languente, il proprio fiato / oprò per eccitarlo, e
in isfondi in isfumature languidamente indefinite; proprio come le parvenze dei sogni. pascarella
] hanno il loro comin- ciamento più proprio [delle veneziane], hanno il mezzo
fede, / e piange astrea dal proprio foro uscita. muratori, 10-i-60:
nel fiore della maturità, soddisfatta del proprio destino, garbata, languida e naturalmente
. nell'acqua e in suo luogo proprio cresce, multiplica e fa frutto; càvalo
non fu sempre in grado di scrivere il proprio nome. 7. decadenza
in angoscie. sannazaro, iv-252: col proprio morir dat'ha restoro / a'nostri
. lanièro, agg. che è proprio, che si riferisce alla lavorazione o
-ci). ant. che è proprio, che si riferisce alla lavorazione o al
privato, o, talvolta, per conto proprio, in quanto egli stesso proprietario di
con soluzioni saline fino a due volte il proprio peso e per la proprietà di essere
pennsylvania, col suff. -ite, proprio dei minerali. lànsio, sm
-ci). chim. che è proprio, che si riferisce al lantanio o ai
da lantanio, col suff. -ite, proprio dei minerali. lantanòide,
lanterna; nel significato n. 5 è proprio del diai napol. lanternista
, agg. e sm. che è proprio, che si riferisce, a lanuvio
agg. e sm. che è proprio, che si riferisce al laos, alla
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la
-ci). chirurg. che è proprio, che si riferisce, che concerne
per esempio un bel lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme
lapidàrio1, agg. che è proprio, che si riferisce, che concerne
di tali iscrizioni. -anche: che è proprio, che si riferisce all'epigrafia.
lapidazióne, sf. supplizio capitale, proprio degli ebrei, dei greci e talora
calcareo; litoide (ed è termine proprio del linguaggio scientifico del passato, ancora
di colore periato. -che è proprio della pietra. bicchierai, 89:
di lapislàzuli. soldati, 2-131: fissava proprio lui, emilio: un occhio
. che si riferisce, che è proprio della teoria e delle formule del matematico
, sm. modo di bere rumoroso proprio dei cani. marinetti, 2-iii-76
. che si riferisce, che è proprio del tipo umano costituito dal lappone.
agg. e sm. che è proprio, che si riferisce alta lapponia e
amiloidosi. -tessuto lardaceo: tessuto adiposo proprio di organi (come la milza, il
sia avarissimo. -avere il proprio lardo: provare un certo gusto,
sopra la propria pelle: contribuire al proprio danno. moneti, 2-146: pare
fatto il lardo. -friggersi col proprio lardo: essere causa di danno a
la famiglia. -per estens.: il proprio paese, la patria. -tornarsene ai
i-613: già desia la sposa / il proprio lare, il novamente adomo / l'
in confidenze, ora che si sentiva sul proprio terreno. 4. fare ampio uso
; / che questo è speziale e proprio dono / fra tanti e tanti lor dal
. 19. che sta a proprio agio, che è sistemato comodamente.
che parla apertamente, che esprime il proprio parere liberamente; schietto, franco,
natalia glielo togliesse di mano: erano proprio de dita di lei. allora il suo
aggiunta di altre parole, come nel proprio luogo si è al largo discorso.
gravina, 177: omero, mosso da proprio furore, corse con passo largo e
una largura romantica che s'è scelta proprio per sé. tecchi, 2-145: la
. lariano, agg. che è proprio, che si riferisce al
laringale, agg. anat. che è proprio, che si riferisce alla laringe.
), agg. anat. che è proprio, che si riferisce alla laringe.
laringobuccale, agg. letter. che è proprio, che si riferisce alla bocca e
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla laringografìa.
m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che concerne la
m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla laringologia.
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla laringostenosi;
laringotracheàle, agg. medie. che è proprio, che si riferisce alla laringe e
sono cacciatori di ortotteri per trasportarli al proprio nido e nutrirne le larve.
larvale, agg. zool. che è proprio, che si riferisce a una
'. larvicolo, agg. proprio di insetti o organismi che vivono come
: « 'lasagna '. è proprio parola nostra, benché incerta ne sia
, / tu se'del lupo proprio el breviale, / non saltar, laschettin
, tra i marinari di tecnico e proprio significato, per render lasco, dare tanto
laschino, agg. ant. che è proprio della lasca, che è simile a
convinzione di non dover rendere conto del proprio comportamento. tommaseo [s
sopravviva e si trasmetta alla posterità il proprio ricordo, la fama, la gloria
che si dicono appassionati della libertà del proprio paese, e non s'è ancora
n. 59. -lasciare cuocere nel proprio brodo: v. brodo, n
p. verri, 3-iii-306: chiunque per proprio stato non sia costretto ad entrare ne'
giumenta lasciviente. bocchelli, 4-44: proprio a un tonno della tua sorte ha un
de la donna è sepoltura di sé proprio. tansillo, 1-306: questo è capriccio
tansillo, 1-306: questo è capriccio proprio a voler mio: / non quelli onde
voce 'lascivo', nel suo primo e proprio significato, non vale impudico o libidinoso,
meccanismo, affinché l'uno possa effettuare il proprio movimento all'interno dell'altro o rispetto
sento sì, che 'l tenore / proprio non porea dir; per ciò me
istava neanche più in piedi, e lastricarlo proprio nei suoi ultimi giorni, sarebbe parsa
apparenza può aver latenti e covare nel proprio corpo i due grandi e soli germi di
'. jahier, 93: era proprio quello il mulo: * moutùn 'testardo
. che ha natura di latifondo; proprio del latifondismo o del latifondista.
'. 2. agg. proprio, caratteristico dell'antica roma (e
un'opera letteraria); tipico o proprio della civiltà letteraria dei romani.
agg. che si riferisce, che è proprio, che è caratteristico o fa parte
: che si riferisce, che è proprio dell'italia. dante, inf.
d'ogni nostra provincia... nel proprio e manifesto rammarico attestano il secreto pianto
a ispanica ». 12. proprio di quella parte del cristianesimo sviluppatosi nei
, patrologia latina). -anche: proprio di quella parte della chiesa cattolica (
/ chiuso e parvente del suo proprio riso. intelligenza, 68: l'ottavo
vorrà sacripante / stimar ciascun di noi proprio un ragazzo, / ch'impari il
: prendere delle botte; rimetterci del proprio. lalli, 3-159: compagno de
. -perdere il latino o il proprio latino: affaticarsi inutilmente; sprecare invano
'lazio ', col suff. -ite proprio dei minerali. latitudinale,
4 posto preso ', in senso così proprio come figurato. 5.
. -avere qualcuno o qualcosa dal proprio lato: averlo dalla propria parte:
in roma saran stati. -dare il proprio lato a qualcuno: porgergli il fianco
avverrebbe per simil cagione che il mio proprio; però bisogna mettere questo pensiero da
-ci). relig. che è proprio, che si riferisce alla latria. -sacrificio
robba altrui, senza il consentimento del proprio padrone nascosamente involata. saraceni, ii-637
. che si riferisce, che è proprio di un lattarne. lattammide,
dare il latte; allevare, nutrire col proprio latte. - anche: tenere a
in casa, godeano di lattare al proprio seno più volte il giorno le carni
disciplina della superbia, ha per idol proprio un'instabilità ostinata. -provvedere qualcuno
4. che ha il colore bianco proprio del latte. -anche: biancastro,
latte? son contento di vederti, proprio contento. denti di latte: quelli
-dare il latte: allattare, nutrire col proprio latte. - al figur.:
torre il molto / dolce zucchero mio proprio natio / pel salso altrui straniero / lati-
lanièro, agg. che è proprio, che si riferisce, che concerne
col sufi. chim. -ile, proprio dei radicali organici monovalenti. lattiine1
di fresco lattone /... par proprio un canterone. idem, iii-169:
, col sufi. chim. -one proprio dei chetoni. lattònico, agg
e lattose. nievo, 1-267: somigliava proprio la bella vacca pezzata, una delle
avvenimento, un caso spiacevole che colpisce proprio chi se lo merita. tommaseo [
agg. dir. ant. che è proprio o riguarda il laudemio.
col sufi. chim. -ano, proprio degli idrocarburi saturi. laurano2,
, col suff. chim. -ato, proprio degli acidi ossigenati a valenza massima.
laurea, magari in legge, se proprio gli seccava di studiare. sbarbaro,
.. della poesia volgare ei giudicasse proprio allo stesso modo nella verdezza della maturità
laurèntio, agg. stor. che è proprio o si riferisce alla città di laurento
campofregoso, i-13: agli umani proprio aviene / com'a citre, lauti
nerbi in sulle rene / fatti di sangue proprio un bel lavacro. carducci, iii-6-94
. 19. -lavare un luogo col proprio sangue: ricevervi morte cruenta o gravi
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla lava;
chi esercita un mestiere sia per conto proprio sia alle dipendenze di un imprenditore o
. figur. disporre favorevolmente qualcuno a proprio vantaggio; adoperarsi abilmente per
: 'lavorare stanca'. piegarlo al proprio volere. -chi lavora dà le
fenoglio, 1-28: a sentir lui, proprio in quell'anno della bibbia volgar.,
ed altre case, per lo siconto proprio, esercitare una libera professione.
impresa svolgendo la propria attività presso il proprio domicilio, anziché nell'azienda: v
è stipulato da un singolo lavoratore col proprio datore di lavoro e ha lo scopo
finestra. -dare v azzurro al proprio lavoro: farlo appa rire
che rientra o si svolge nel proprio ambito professionale. bocchelli, 20-53:
agg. che si riferisce, che è proprio del lazio. pascoli
azzurro 'e dal sufi, -ite proprio di minerali (v. lapislazzuli).
4 azzurro 'col sufi, -ite proprio dei minerali (v. lapislazzuli).
. baldini, i-167: non ci voleva proprio nulla di meglio che il confronto della
poh, come lazzo e acerbo! / proprio per me, mannaggia, / lo
manderò copia. pavese, n-i-735: se proprio non le venisse, credo di aver
non ho avuto il coraggio di guardar proprio in fondo, di conoscere con esattezza il
legge morale, con i doveri del proprio stato, con la parola data
osserva le leggi, adempie i doveri del proprio
pietre in piè. -attaccamento al proprio partito, alla propria fazione.
leve (v.) per passaggio, proprio di alcuni dialetti centro-meridionali, dalla spirante
l'adultera ledea. -che è proprio di leda, leggendaria moglie di tindaro
locuz. alla legale: con il linguaggio proprio dei legali. annotazioni sul decameron
(plur. m. -ci). proprio del legalismo e dei legalisti.
[s. v.]: più proprio sarebbe 4 legalizzare un atto ',
o medici,... voi, proprio voi, con l'esempio che deste
ligamentose e tendinose, quelle rimove dal proprio sito, e fa cangiare figura a'legamenti
; rendere moralmente schiavo; avere in proprio dominio o potere. - anche assol
cavaliere tarin... mi legava proprio e m'incantava. de sanctis,
ragione, facendo naturalmente amici dell'utile proprio e togliendo le illusioni che ci legano gli
. ant. attinente al legato, proprio del legato (con partic. riferimento al
dall'armonia, che lo stimarono più proprio degli dei che degli uomini. calepio,
volontà è morta nell'amore sensitivo e nel proprio diletto, e legata nella obedienzia,
. giamboni, 7-51: il più proprio giudice era il prefetto delle legioni,
e mettere in vetrina i prodotti del proprio lavoro nelle stesse mura d'una cattedrale.
genovesi, 1-iii-113: finalmente è un diritto proprio e solo della maestà quello di mandare
propria funzione. passavanti, 90: proprio prete si chiama quegli, che ha
: regola giuridica generale, principio giuridico proprio di un determinato ordinamento (e ognuno
internazionale. -legge civile: diritto positivo proprio e specifico di ogni comunità politica (
naturali. quest'ultima forma il soggetto proprio della scienza del cosidetto diritto nar turale
, tristissima è laggiù, lontano dal proprio paese, in regioni deserte contro orde
punto a cui si è giunti nel proprio cammino, e che si vada oltre di
lega con leggi così tiranniche che tradisce il proprio arbitrio. siri, ix-1179: salvio
di ordine come diritto o giustizia, proprio del mondo umano, mediante una relazione
arti. questa parola rinchiude un senso proprio ed uno translato. il proprio è
un senso proprio ed uno translato. il proprio è quello di comando di un sovrano
. -in verità, veramente, proprio. stefani, ii-30: e di
, signoreggiare. fazio, iv-26-111: proprio alcun non voglion queste genti; /
leggendàrio2, agg. che è proprio, che si riferisce alla leggenda o
braille (ed è sistema di lettura proprio dei ciechi). crusca [s
sollievo. pasolini, 7-62: è proprio... a causa della mia purezza
letto, crederei... assai proprio il sottrarsi al calor del medesimo,
, ciò che più mi seduce è proprio il treno. stuparich, 1-
il midi, sembra non avvedersi del proprio aspetto tragico, è tragica senza saperlo
legionàrio, agg. disus. che è proprio, che si riferisce a una legione
a chiedere: che fare? bisogna proprio convincersi che si è in quella posizione
, e da quello ebbe e dirivò il proprio nome liegge da * legio, legionis'
che fanno tutti coloro che abbandonano il proprio paese e la propria professione per motivi
: rivelare la propria vergogna, il proprio disonore. tommaseo [s. v
corrotta. 2. che è proprio, che si riferisce al legittimismo.
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al legittimismo o ai
suoi discendenti) per far riconoscere il proprio stato di figlio legittimo. pallavicino,
inscindibile il giogo dell'amante che, proprio per non aver diritti legittimi, se
proprii destini, non può esprimere il proprio voto se non per mezzo d'un'
facile nazione bergamasca a divenir ribelle al proprio legittimo sovrano. -governo legittimo:
pacco da parte di chi? e proprio indirizzato a me? a togliermi la legittima
-verace, reale, vero e proprio. mattioli [dioscoride], 45
famiglia friganeidi) che costruisce intorno al proprio
legnosi. -che è proprio, che si riferisce al legno. -
legno. - sapore legnoso: proprio del vino il cui aroma è
con que'movimenti duri e lignosi che son proprio degli ubbriachi. sanminiatelli, 11-126:
. che si riferisce, che è proprio di leguleo; pedante, cavilloso.
semi contengono, detto legumina, giusto perché proprio dei legumi, tiene in essi il
annunzio, iv-2-11: quel finanziere voleva proprio buscarsi una coltellata alla gola. quando
. che si riferisce, che è proprio del pensiero e
pron. pers. femm. letter. proprio lei. faldella, iii-84
. m. -ci). che è proprio del lemma, che ne ha la
leniniano, agg. polit. che è proprio della persona, delle opere, del
lenònio, agg. letter. proprio del lenone; ruffianesco.
, di forma lenticolare, girante sul proprio asse, continuò a condensarsi a poco
. lentiscino, agg. proprio del lentisco. -olio lentiscino:
: son lavori lunghi, perché vogliono proprio esser limati e rilimati, e bisogna
che senza rughe si disponesse per il proprio peso nella forma di un catino.
era una sepultura nuova di detto gioseppo proprio. ulloa [f. colombo],
m. -chi). che è proprio, che si riferisce a leonardo da vinci
-chi). che è proprio, che si riferisce al musicista napoletano
m. -chi). che è proprio, che si riferisce al leone; che
lionino), agg. che è proprio, che si riferisce al leone; caratteristico
. leonino2, agg. che è proprio, che si riferisce a un personaggio
comune nella poesia latina medievale); proprio di tale verso (la rima)
. leopardiano, agg. che è proprio, che si riferisce a giacomo leopardi
. che si riferisce, che è proprio di uno dei sovrani di nome leopoldo
e largo, munito di coperchio, proprio dell'arte ceramica italiota.
. che si riferisce, che è proprio del verseggiatore lodovico leporeo (secolo xvii
agg. che si riferisce, che è proprio della lepre; che ricorda, sia
nei propri interessi; badare sempre al proprio utile. sacchetti, 145-75: dicea
agg. che si riferisce, che è proprio della lepre; leporino. -bocca leprina
leptosomìa, sf. antropol. carattere proprio degli individui leptosomici. leptosòmico
. che si riferisce, che è proprio dell'isola greca di lesbo. -poesia
2. che si riferisce, che è proprio dell'amore omosessuale fra donne (con
labindo consacrò ». 2. proprio dell'ode saffica le cui strofe sono
induce a rapporti sessuali con persone del proprio sesso; omosessualità femminile; saffismo,
, i-m: il vederlo comporre è proprio vago: / or la lesina piglia,
straniero o ingratamente maligno verso il paese proprio. lesinare, intr
lessicale, agg. che è proprio, che si riferisce, che concerne
m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla lessicografia.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla lessicologia o
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che concerne
pananti, i-29: mettono tutto fuor del proprio posto, / e confondono il giorno
: 'tutti lesti, non solo nel proprio, ma anche nel figurato. '
2. che preannuncia la morte; proprio, caratteristico della morte; simile alla
l'ùnico modo di veramente godere il proprio danaro è di mutàrselo in cibo.
donda, del resto, si può dire proprio che la sua fortuna l'ha cominciata
dei pastori. 2. proprio, tipico, caratteristico del letargo;
molto diverso ancora da quello ch'è proprio della lettera, come questo vi vien
nell'ora nel mezzo giorno, il parlar proprio sarebbe stato il dire 4 stetit in
atti con cui la santa sede esercita il proprio potere di giurisdizione e di magistero,
, di compiere, per conto del proprio ufficio, determinati atti; let
uomo; sono assolutamente 'o 'proprio rovinato '. carducci, ii5- 153
un tipo di scrittura); che è proprio, che si riferisce a una lettera
; anzi avendone addirittura celato tutto il proprio orizzonte morale. 2.
literàrio), agg. che è proprio, che si riferisce, che concerne la
sanctis, i-209: il villemain è proprio un letterato, secondo il senso antico di
a oggetto di predilezione e di studio proprio la finissima ma letteratissima poesia di francesco
di francesco petrarca. -che è proprio, che appartiene alla lingua letteraria (
nessuno che, in letteratura, adoperi il proprio ingegno per produrre materiale da costruzione:
qualcuno anche con materiale che produce in proprio, volta per volta. i più soltanto
gattamelata, che appena sapeva sottoscrivere il proprio nome? aleandro, 522: può parer
da letteratura, col suff. -aio, proprio di mestieri e professioni. letteraturìte
lettìfero, agg. ant. che è proprio, che si riferisce al letto
nobil gente / in lettiga s'addusse al proprio tetto. manzoni, 23 (403
ariosto, 35: così tua madre, proprio per la salvezza vostra deve lasciare il
altri uomini e del non lasciar penetrare il proprio. -comodo, agiato (un
eleganti. 5. che è proprio di persone di animo nobile, generoso
13. locuz. -essere liberale del proprio sangue: affrontare con coraggio la morte
resto? mascardi, 2-387: fu del proprio sangue sì liberale, che alla sola
liberaleschi fogliacci. 3. che è proprio del liberalismo, delle sue dottrine,
con misura, delle ricchezze, in uso proprio o benefizio delle persone degne e bisognevoli
, ma non possono affermare un loro proprio contenuto ideale. liberalume, sm.
tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e
sicuramente; facilmente, comodamente, a proprio agio; confidenzialmente, fiduciosamente. dante
che si poteva dispensare liberamente non il proprio, sì bene il denaro degli altri.
donano spighe nelle mani / e porta il proprio altare nel suo cuore. montano,
mico); che è proprio, che si riferisce al liberismo
2. letter. che è proprio, che si riferisce alla corrente del
). econ. che è proprio, che si riferisce al liberismo; ispirato
11-54: ma- scheran le donne il proprio affetto / assai sovente e...
! eppure non c'è dubbio siam proprio nella zona torrida, e precisamente sulla
prima linea, ma ebbe un carattere proprio. -eccedere le linee prescritte: trasgredire
lineuzza, ogni punticello, ha il suo proprio che fare. = voce dotta,
senza alcuna floridezza componevano, et è proprio a veder le cose loro come una
lineare1, agg. che è proprio, che si riferisce a una linea
): sistema di scrittura non pittografica proprio di iscrizioni risalenti alla seconda metà del
dir. civ. disus. che è proprio, che si riferisce a vincoli di
penzolava lungo il fusto; e, proprio, quella frattura umida di linfa aveva
cancerogena. -che si riferisce, che è proprio della linfa; linfangiografìa (linfoangiografìa)
formano ulcere. -per estens. che è proprio, o tipico di chi è
linfocitàrio, agg. medie. che è proprio, che si riferisce ai linfociti.
linfonodale, agg. anat. che è proprio, che si riferisce a un linfonodo
7: lingua, nel suo vero e proprio significato, si piglia per un membro
.: idioma ufficiale parlato e letterario proprio di una nazione, contrapposto alla parlata
. le nazioni periscono col dimenticare il proprio idioma, imbastardiscono coll'imbarba- rirlo.
non è della lingua': non è proprio a lei, non è dell'indole sua
al fine di dichiarare con immediatezza il proprio pensiero, di manifestare un sentimento,
]. guerrazzi, 5-88: pare proprio un miracolo; e miracolo maggiore che
sa però favella. -avere il proprio in contanti sulla lingua: distinguersi per
pirandello, 8-145: a lui veniva proprio in punta in punta alla lingua di
in rima, / un fegato par proprio di castrone. cellini, 2-71 (
comunicare oralmente o anche per scritto, proprio di determinati strati sociali, categorie professionali
stessa famiglia, costituiscono un vero e proprio sistema di comunicazione. leonardo, 2-105
. 2. letter. che è proprio, si riferisce alla lingua; di gente
linguino2, agg. che è proprio, che è tipico del formalismo linguistico
distinguere il vivo e il morto, il proprio e l'improprio, il conveniente e
. che si riferisce, che è proprio della lingua, parlata o scritta,
-che si riferisce, che è proprio della linguistica. gramsci, 6-206:
', col sufi. -osi, proprio degli enzimi. lipattóso, agg
, i-182: lanoso tutto più del proprio gregge / è mopso; un occhio ha
umori nell'aere e causan piogge, sendo proprio del caldo rarefare e del freddo indurare
letizia (ed è signif. prevalentemente proprio del linguaggio ascetico e amoroso).
sfinita, come se dovesse recuperare il proprio corpo liquefattosi in tanto torpore.
, ma appaiono distinti, ciascuno col proprio carattere spiccato, personale, semplice.
pascoli, i-3: in ogni siciliano il proprio 'io 'è lì che negli
intenerito (ed è signif. prevalentemente proprio del linguaggio ascetico e amoroso).
maniere non conta, ferì l'amor proprio del signor adelmo. palazzeschi, 4-297:
coi soldi della liquidazione, si mise in proprio. -figur. soldati,
di piombo -so che chiusi gli occhi proprio per morire. 2.
componimenti nei quali pare che scorra per proprio conto), ma intrinseco al sentimento.
liquorale, agg. anat. che è proprio, che si riferisce al liquor.
cristo le fece appoggiar la bocca sul proprio petto e caterina, finalmente, potè
. che si riferisce, che è proprio dei liquori. = voce registr.
nievo, 555: fece quattro salti proprio alla meneghina con quella liretta fra il
della signora de la pommeraye, quanto proprio in questa storia « realistica »,
estetica di b. croce, carattere proprio dell'intuizione estetica (quindi di ogni
. che si riferisce, che è proprio di un genere poetico che, configurandosi
, un certo digrignare dei denti percettibile proprio perché l'autore non vuole né ridere né
fiume. 6. che è proprio, che si riferisce alla musica teatrale
di lira2; il n. 2 è proprio dell'emilia. lirùm lirùm (
quanto contano i turiferari del loro amor proprio, così lisciati, raffinati, insaponati
la groppa all'asina: perdere il proprio tempo, sprecarefatica. nomi, 2-62
di diversi metalli, ma il più proprio e il più ordinario è l'argento finissimo
il ventre... ce l'aveva proprio di ragazza vergine, liscio spianato,
archimede. 16. matem. proprio di una curva dotata in ogni punto
da lisciare-, il n. 6 è proprio del pisano. lisciòla, sf.
il medesimo officio fate medesimamente con voi proprio; che, ciò facendo, ve
, agg. e sm. che è proprio dei mammiferi i cui emisferi cerebrali sono
di guerra, di trincea; e proprio per queste ragioni, dividendoli la politica,
litografia, egli riusciva a cangiare il proprio corpo come in un pezzo della macchina presso
e del regime fascista; che è proprio di tale partito o regime.
2. stor. che è proprio, che si riferisce al partito,
. 4. locuz. -accordare il proprio liuto con qualcuno: intendersela (per
, avrebbe ritenute delle proprie acque nel proprio alveo. vallisneri, iii-8: essendo caduta
l'acqua... in virtù del proprio peso e naturale inclinazione di librarsi e
.]: 'livellatoio ': strumento proprio a porre a livello i pezzi dell'
livello di un basso e meschino interesse proprio, indegno delle lagrime dei buoni e
: in modo adeguato alle esigenze del proprio tempo. arlia, 318: che
tutte sue pertinenze. -pagare il proprio livello: soddisfare un obbligo; assoggettarsi
l'anno. = dal nome proprio livio, lat. livius. lividaménte
2. che si riferisce, che è proprio o tipico di livorno o dei suoi
. 4. premesso a nome proprio di uomo o a cognome (anche
dialoghi (una è dialogo vero e proprio); sono piccoli mimi in cui per
11. ant. frapposto fra un nome proprio e l'appellativo o fra un titolo
contr'altare alla mimi brignetti, che proprio se lo voleva di lasciarsi battere.
. lobare, agg. che è proprio, che si riferisce a un lobo
lobuli; lobulato. -anche: che è proprio, che si riferisce a un lobulo
possono neppur muovere (almeno di moto proprio), ma solo per accidente al moto
disonore. 4. che è proprio, che si riferisce, che concerne
, vii-374: ti sei fatto un localétto proprio carino..., beh,
della propria patria o città o del proprio ambiente; tendenza all'isolazionismo.
. 2. ling. termine proprio di una determinata area linguistica; regionalismo
). letter. che è proprio, che si riferisce in modo strettamente
, iii-25-177: la gente crede che il proprio della conoscenza storica della poesia sia di
o territorio. -anche: sul luogostesso, proprio in quel luogo. p.
affittanza, che costringesse il locatario nel proprio medesimo interesse a coltivarli senza risparmi.
, concede, dietro corrispettivo, un proprio bene in godimento a un altro soggetto
lochiale, agg. medie. che è proprio, che si riferisce ai lochi;
completamente o di muovere determinate parti del proprio corpo mediante l'azione coordinata degli organi
.), col suff. -ore, proprio degli astratti; cfr. contini,
. locrénse), agg. che è proprio, che si riferisce alla città di
. locrénse), agg. che è proprio, si riferisce alla locride; che
-ci). letter. che è proprio della locride; locrese. conti,
locupletale, agg. letter. che è proprio, che si riferisce alla ricchezza.
che si riferisce, che è proprio di locusta. - per estens.:
. e letter. facoltà di esprimere il proprio pensiero mediante la parola; eloquio,
. -ognuno loda il proprio santo: è consuetudine adulare le persone
proverbi toscani, 91: ognuno loda il proprio santo. = voce semidotta,
3-78: si comincia... da proprio e si termina in traslazione di saettamenti
, i-n-8: la propria loda e lo proprio biasimo è da fuggire. petrarca,
), col suff. -igiano, proprio di località e di popolazione; cfr
. m. -chi). che è proprio o caratteristico dell'allodola.
matem. che si riferisce o è proprio dei logaritmi; che contiene logaritmi.
la seconda quella che si procaccia al proprio cuore. mazzini, 62-316: i protestanti
loici. 2. che è proprio, concerne, deriva o è conforme
logicus, dal gr. xoytxó? * proprio della ragione ', da xóyo <
logistìcus, dal gr. xoyicmxóg 'proprio del calcolo '(da xoyt ^ ofxai
sf. medie. disturbo del linguaggio proprio di alcuni stati demenziali, che consiste
. m. -ci). che è proprio, che riguarda la logografìa. -in
» e gli « idealisti » pretendono proprio di esser critiche d'arte. pascoli,
. filos. genere di sillogismo ipotetico proprio della dialettica stoica. = voce dotta
. che si riferisce, che è proprio o caratteristico del logudoro; che vi è
: molte volte, dimenticando tutto il proprio lombardismo, e contraddicendolo, usciva in
regno lombardoveneto, e insomma un vero e proprio tradimento al papa. -agg
davvero una cosa eccellente, perché è proprio un pezzo di lombata. jahier,
geol. che si riferisce o è proprio del periodo geologico, appartenente al pliocene
, a questi infelici figlioli, di proprio pugno. gozzano, i-1327: io sono
-ci). antrop. che è proprio, che si riferisce al tipo longilineo.
. longitudinale, agg. che è proprio, che si riferisce alla lunghezza;
: longarina. 8. che è proprio, che si riferisce alla longitudine (
vengano a restituire alle medesime molecole il proprio nervo e la naturale loro robustezza;
lontano dal centro intellettuale ch'egli ritiene proprio, si sia abituato a vederlo come un
, semplicemente. gramsci, 12-107: proprio maurras è il più rappresentativo campione dello
-i). filos. che è proprio, che si ispira al meccanicismo deterministico.
-ci). filos. che è proprio del meccanicismo, che ne deriva,
o percossa. 5. che è proprio, che si riferisce alla meccanica,
romanzo vorrebbe riprodurre non il meccanismo ma proprio la funzione normale o anormale di quegli
dello spirito, che è il metodo proprio della scienza naturale. 4. riduzione
(plur. m. -chi). proprio 0 caratteristico di un mecenate; che
. m. -ci). letter. proprio o degno di mecenati. -anche:
? a quel medesimo risponderebbe eraclito: proprio proprio come non fossero nati mai fiori,
a quel medesimo risponderebbe eraclito: proprio proprio come non fossero nati mai fiori,
l'errore. 2. stesso, proprio quello. buccio di rondilo, v-578-282
'generali ter '. 4. proprio la stessa persona o cosa a cui si
vostro onore / per metà, come proprio, interessato. medesimézza, sf.
(ed è per lo più termine proprio del linguaggio filosofico e scientifico);
l'altrui, mentre le tolgono il proprio. settembrini, i-140: è formata
sommuoverla. 3. stesso; proprio quella persona, precisa- mente quella persona
fuggire almen quelle medesime calunnie che al proprio boccaccio son date circa questo.
altri servire alla propria ambizione e al proprio interesse. cesari, 1-2-321: da che
; egli stesso, ella stessa; proprio lui o lei, anche o persinolui o
di cui s'è già parlato; proprio questa, cotesta o quella cosa;
-fra o in se medesimo: nel proprio intimo, nel segreto della coscienza.
: per propria natura, conforme al proprio modo di essere. dante, xxxvii-35
tolti due punti per ogni sconfitta sul proprio terreno e un punto per ogni sconfitta
). anat. che è proprio, che si riferisce, che parte o
piazza, che è il mediatore in senso proprio). garzoni, 1-558: trovandosi
la quale avverta l'anima de'moti del proprio corpo ed esegua i voleri dell'anima
), che, in virtù del proprio carattere dinamico e dialettico, pone in
cura di guarire un poeta dal suo amor proprio? io mi riderei d'ogn'altra
agg. che si riferisce, che è proprio del medico o dell'esercizio della medicina
/ che gli affissò la mente al proprio male; / e in cambio di pensare
2. agg. che è proprio, che è degno di un medico
agg. che si riferisce, che è proprio, che appartenne alla famiglia de'medici
i due cardinali medicei, sì a nome proprio sì del granduca, ben intendendo che
qual medicina acqueterai? veramente senza il proprio tuo danno, non so come gli invidiosi
-medico di guardia: che svolge il proprio turno di sorveglianza in un posto di
a medici e farmacisti il colore del proprio denaro: godere di una salute eccellente
2. che si riferisce ai medici; proprio o peculiare di un medico. -in
). che si riferisce o è proprio della pratica della medicina e della chirurgia
medicifìsici). ant. che è proprio, che si riferisce alla pratica della
. che si riferisce, che è proprio dell'europa centrale. fanzini, iv-429
agg. che si riferisce o è proprio e caratteristico del medioevo (e ha
inconsapevole del cristo, ma il suo proprio, il profeta di dante...
più raffinata, per poter costituire il proprio gruppo di intellettuali indipendenti ed educare le
). che si riferisce, che è proprio del medievalismo. 2.
-ci). disus. che è proprio, che si riferisce alla mediocrazia; conformista
, 1-265: vagliasi... del proprio ingegno ciascheduno e trovarà per qual via
vano del voltone. -che è proprio di chi appartiene al ceto medio,
l'artista a far sempre meglio ed è proprio la mediocrità che lo costringe a uscir
gli uomini superiori dovrebbono far ragione del proprio merito dalle impulitezze, che non sono
tu ne sei diventato il succube, proprio il succube. -sostant. l
era neppure bella, certi giorni era proprio bruttina, sì, sì, non proprio
proprio bruttina, sì, sì, non proprio racchia ma abbastanza insignificante lui si attaccò
che si riferisce, che è proprio di un atteggiamento rinunciatario e conformista
questa mediocrità, alla quale l'amor proprio pur troppo si accomoda. foscolo,
prende risoluzioni precise ed efficaci per il proprio emendamento e perfezionamento spirituale; orazione mentale
. 3. che è proprio, che è tipico, che si riferisce
baruffaldi, 100: meditùllio nel suo proprio significato equivale a mezzo, e si
medusàrio, agg. zool. che è proprio, che si riferisce alle meduse.