gravare, tr. premere col proprio peso; ap pesantire.
. campailla, 6-5: altri del proprio error redarguisce [aristotele], /
si truova gravare da lui come dal proprio luogotenente: musso, ii-318: avevan cura
avere). scaricare o appoggiare 11 proprio peso su qualcuno o su qualcosa;
proprie virtù; distinguersi per il proprio comportamento originale, per atti o
dal lat. volg. * gregius 'proprio del gregge (cioè, allo stato
significato ornamentale; il suo uso, proprio nel medioevo anche dei semplici sacerdoti,
l'onda. saracini, iii-porazioni nel significato proprio di questa parola, quale 266
: ogni fortuna anche pubblici, proprio quei giorni. mia / ponendo
aveva trovato la greppia e che era proprio un delitto che mia sorella fosse capitata con
, mangiare alla greppia: approfittare del proprio ufficio pubblico per illeciti guadagni; essere
ii-7-139: ognuno penserà a rilevare il proprio danno, calcolando quanto gli si toglie
peso rilevante; che preme con il proprio peso; pesante.
ed elementare, che i contadini sentivano proprio. -per simil. nudo (
, di cui l'aspetto non conta proprio nulla, ma solo interessano alla gente
b. croce, ii-6-253: non aveva proprio tutti i torti quel gridatore di popolo
: incerto sempre tra le illusioni dell'amor proprio, le punture dei rivali e le
2. per estens. che è proprio, che è caratteristico di un uccello
muso o faccia, ma grifo è proprio del porco. per metafora, usurpare.
..., che l'armonia del proprio individuo principiava le sue distruzzioni dal capo
morte. moravia, xi-204: era proprio una giornata brutta, con le file
alle cure del valentissimo signor lorenzo ebbe proprio mutato aspetto, egli attaccò il grigio
monotonia. ojetti, ii-588: sono proprio tristi, sventurati, borghesi, provinciali
. che riguarda o è proprio dei grilli. lalli, 1-5-10:
che si faccia friggere, nel senso proprio. tommaseo [s. v.]
grillo: starvi benissimo, trovarsi a proprio agio. pavese, 6-154: -adesso
mancanza della chiave (ed è strumento proprio dei fabbri, e, anche, dei
allevata ancora con l'idea del prestigio del proprio sesso, come se fossero portatori
le porte. = dal nome proprio grimaldo, antica personificazione scherzosa;
(una cosa); dominare a proprio arbitrio (una persona).
rife risce, che è proprio della groma; che concerne la misurazione
pea, 5-120: si sono proprio trasmutati in fiori di campo quei
/ quali pecore, e quali, proprio bestie, / ossia da frutto,
: facendosi questo discorso da me per esercizio proprio, e non per utilità di altri
il più piccolo guasto alla macchina, e proprio quando
: la gola è grossicciuola, e proprio pare / di rame una mezzina in su
che si riferisce, che è proprio delle grottesche; che presenta i caratteri
2. che si riferisce, che è proprio di quella categoria del comico la quale
locuz. alla grottesca: secondo lo stile proprio delle grottesche. vasari, ii-399
, s'awicinò e venne a sedere proprio accanto a me. calvino, 1-24
muso cercando cibo e grugnendo (ed è proprio del porco e del cinghiale e,
2. figur. spreg. vivere a proprio agio in una condizione miserabile o in
alla guisa del porco domestico; difende il proprio tesoro e ingrassa. savinio, 1-28
). emettere grugniti (ed è proprio del porco e del cinghiale e,
gutturale e gor gogliante, proprio del porco e del cinghiale (e,
ecco, [l'orso] vien proprio davanti / a'miei vetri ed un grugnito
2-156: mi rapì giove al ciel di proprio pugno, / né occorre contro al
le più grandi soddisfazioni stanno nel compiere il proprio dovere. deledda, iii-42: -e
. che si riferisce, che è proprio di un gruppo. -proprietà gruppali: che
), una propria morale, un proprio obiettivo e un capo, vivendo un'
secondo le direttive stabilite dalla direzione del proprio gruppo. e. cecchi, 9-111
giorni. -ottenere, procurare a proprio vantaggio (anche con le particelle ne
punto su èva. -sottomettere al proprio dominio, conquistare, occultare (in
la doppia coscienza dell'esaurì mento del proprio passato e della necessità di un futuro
o la vita: lavorare per il proprio sostentamento. cavalca, 16-2-93: bisogno
-al figur.: sfruttare una circostanza a proprio vantaggio. -passare la guadagnata: eccedere
2. ottenuto, conseguito con proprio vantaggio. -essere tanto di guadagnato:
). 6. locuz. -a proprio guadagno e perdita: godendo gli utili
procurargli un lavoro redditizio; assumerlo al proprio servizio. macinghi strozzi, 1-103:
io dico, / altro che l'util proprio, ama di rado; / e
giovane tendeva con tutta l'impazienza del proprio sangue turbato. mente a firenze
4-151: la freschezza di questo libro sta proprio nella immedesimazione dell'autore col personaggio,
lunga conviene essere la ragione, per proprio capitolo immediatamente intendo ciò mostrare. boccaccio
idee. gentile, 3-10: il proprio infatti della vita spirituale... è
una tal pasta, / che il sol proprio ha colorata i... i
: ferì se stesso e nel sen proprio immerse / tutto 'l ferro. tasso,
hanno immerso il loro affetto nell'amor proprio? cesarotti, 1-xxxiv-19: patria infelice
tutto alzata al suo grado sublime e proprio, riduce a perfezione, non immeritamente si
che fanno nell'entrare col loro moto proprio nell'ombra, che getta il loro
, xii-729: immerso oronte / giace nel proprio sangue. buonafede, 3-88: accorsero
nazione straniera o in una regione del proprio paese lontana dal luogo d'origine,
rajberti, 5-229: perché s'ha proprio da far tutto a tavola? è
otteneva il titolo, cioè il possesso proprio ed immobile di una chiesa episcopale o parrocchiale
così, nelle maggiori città d'italia, proprio durante i giorni terribili, nuove piccole
due appoggi, e si rompa o nel proprio peso, o per peso straniero,
, è la 'immoderazione ', vizio proprio di certi 'moderati '.
-che ha esaurito la propria funzione, il proprio compito. vittorini, 5-126:
alieno, ma umano, puro e proprio purgò l'immondizie umane. ochino,
, costui fa il tempo essere suo proprio. tolosani, 1-3-49: terra fredda
. che si riferisce, che è proprio deu'immoralismo o delfimmoralista.
. procurarsi fama durevole; perpetuare il proprio nome con scritti, opere d'arte,
estens. che si riferisce, che è proprio di dio o di una divinità o
aveano a cuore o il vantaggio proprio o l'utilità della lor chiesa non
. che si riferisce, che è proprio dell'immunologia. immunologista, sm.
xviii-3-401: i secolari non se n'intendono proprio niente di materie ecclesiastiche, capacissimi di
che le fu imposto, e le fu proprio infino all'età del boccaccio, il
che insegnano all'uomo di procacciare il proprio vantaggio; ma non v'ha la stessa
metallo, ma sculpita nell'animo suo proprio. siri, ii-5: risposero azeramente.
del senso non si fa dal sensibil proprio e dal comune in un modo stesso
dove, pingendo i gesti e 'l proprio esempio, / di statue vive ornò
ad altri (nel qual senso è più proprio 'impaccioso '), quanto chi
un luogo fortificato); sottomettere al proprio dominio (una regione o un popolo
impadronì di gabriella. -ridurre in proprio potere. -anche: catturare, arrestare
. cattaneo, v-2-190: l'officio proprio dell'attenzione è quello d'impadronirsi delle
la serenità e la dolcezza, era proprio impagabile. soffici, v-5-558: l'
! scarfoglio, 191: di proprio veramente il ferrari nelle sue commedie non
]: impagliatore di fiaschi. più proprio di 'vestitore ', che pure
; perdere a poco a poco il proprio splendore (un astro, un pianeta
prendere per propria promessa sposa o per proprio promesso sposo; fidanzare (con riferimento
2. riconosciuto o preso per proprio fidanzato; sposato, maritato; promesso
il giovane, 9-184: -era proprio un danno / guastargli il sonno. /
: il povero, che non ha proprio né permanente albergo sol che 'l sepolcro
di ingannare qualcuno spesso resta vittima del proprio inganno. proverbi toscani, 46:
fa tessere panni da terzi per conto proprio. migliorini, 143: a prato
, / ora al laccio d'amor son proprio quello / preso per imparar corno e'
10-188: egli lavorava... proprio come sognano le madri che abbia a lavorare
parte, che riguarda le vendite del proprio attuale superfluo, adottare l'imparziale concessione
. noi sentiamo in croce un maestro proprio per questa impassibilità di non conformista.
a loro piace. -piegare al proprio volere; rendere docile, malleabile.
anzi impastato di tutte le cose universali e proprio a rispondere ad ognuno e soddisfare in
che si può dire involontaria perché entra proprio nell'impasto di madre natura. alvaro
se un libro sia dettato col carattere proprio della lingua e della nazione italiana.
, non luminosa, ma con un impasto proprio. 6. insieme dei colori
andamento, quel felice impasto che è tutto proprio del manfredi? carducci, iii-6-245:
, è sicuro di sé, fermo nel proprio convincimento. carducci, iii-24-305: tutto
, poi scelse impavido le donne, proprio le donne romane. -raro.
i giorni mi paiano secoli, e proprio non sappia come ingoiarli, con- tuttociò
da siena, iii-107: [l'jamor proprio accieca l'anima, e non le
. -stato di agitazione; nervosismo proprio di chi non sa attendere con calma
di ninfomania, allo stupro violento del proprio figliastro. impazzi... richiami la
... e amarti tanto, proprio tanto, da impazzirne, è proprio un
, proprio tanto, da impazzirne, è proprio un inferno. verga, 4-76:
crudo, / lanciò contra perinto il proprio scudo. pallavicino, 1-137: si stima
-figur. che non si trova a proprio agio; imbarazzato. castiglione,
loro [alle scale] un luogo proprio, principalmente acciocché non dieno impedizióne agli
; assicurare, garantire solennemente, sul proprio onore (un giuramento, l'affetto
non posso sopportare. -assumere al proprio servizio. l. pascoli, i-125
furono costretti ad impegnarsi in debiti pel proprio mantenimento, e delle loro famiglie.
responsabilità nei confronti dei problemi politico-sociali del proprio tempo (con partic. riferimento a
e secondo regola del giuoco stava proprio nell'impegno reciproco ale proprie caratteristiche. portarlo
a dibatterne le esigenze nell'ambito del proprio lavoro o della propria opera creativa.
, carducci, ii-9-48: badi, proprio il io: intenda che mi scade
pluripare all'inizio del parto vero e proprio: dura, in ogni caso,
con tutte le proprie forze e il proprio zelo al conseguimento di un fine o
di sarganz. rosmini, xxvii-148: è proprio dell'amore muovere e impellere la volontà
fu ben considerato / e 'l nome proprio e la consorteria. / come tu m'
inderogabilità del diritto positivo; contenuto impositivo proprio di determinate norme giuridiche. ardigò
non lascia fare o chiede, ma proprio comanda. de sanctis, ii-15-424: gli
antica roma, venivano promosse, a proprio arbitrio, dal console o dal pretore.
a ottaviano augusto che lo aggiunse al proprio prenome (mentre, per indicare la
per primo lo aggiunse in perpetuo al proprio nome). -per estens.:
imperatòrio, agg. che è proprio, che si rife risce
alla suprema autorità militare; che è proprio di generale, di capo militare (
',... modo non proprio ma d'enfasi iperbolica come 'impossibilissimo
2. che non è perfetto nel proprio genere. -in partic.: eseguito
in assoluto, sia in relazione col proprio genere); condizione di ciò che manca
el freddo di qualche superbia dello amor proprio, subito caggiono dal stato perfetto in
stor. che si riferisce, che è proprio di un imperatore o di un impero
. -che si riferisce, che è proprio o appartiene al periodo storico dell'impero
ant. che si riferisce, che è proprio deltimperio, del governo; regio,
stato a estendere l'ambito territoriale del proprio potere diretto o della propria influenza politica
, a imporre con la forza il proprio controllo politico su altri paesi al fine
a fare del nazionalismo imperialista e coloniale proprio quando le altre nazioni erano sul punto
a impossessarsi di ciò che non è proprio. borgese, 1-302: che dovevo
. che si riferisce, che è proprio di imperialismo; che persegue una politica
estens. che si riferisce, che è proprio delltmpero austro-ungarico e del periodo storico
7-381: aveva lottato più volte col proprio scetticismo imperioso e sempre invano. d'
via di qua, di là, proprio impermalito. tozzi, ii-543: il ragazzo
cui una città o una nazione esercita il proprio potere, in forma giuridica, come
arte non la personalità, ma anzi proprio l'opposto, la impersonalità. pirandello
imperturbato, agg. che mantiene il proprio equilibrio senza lasciarsi turbare da passioni o
la meschineria imperversavano..., era proprio -dovè convenirne -in casa sua. cassola
bisogna conoscere il significato dei problemi del proprio tempo; il che importa conoscere anche
che si riferisce, che è proprio, che ha i caratteri dell'
per me tra i dispiaceri umani dell'amor proprio il maggiore? forteguerri, 22-2:
impiastra e stucca, / ch'ella par proprio un angiolin di lucca.
-trice). che fa malamente il proprio mestiere; maldestro, pasticcione. -in
altro è saper impiastricciare una tela per proprio divertimento e scrivere una lettera senza errori
mio tempo, scarabocchiando delle figure impiastricciate proprio come dio non comanda, guardassi te
franco, 1-16: che d'impiccato hai proprio un certo piglio. bellincioni, ii-106
, 4-1-22: questa... è proprio una stoppa, che v'impiccia da
ma in quest'occasione, ho dovuto proprio vedere che è più impicciato che un pulcin
come la società giustificherà la presenza, nel proprio istituto, di cittadini così imbarazzanti.
. che si riferisce, che è proprio di impiegato; formato da impiegati;
. che si riferisce, che è proprio di impiegati; che appartiene al ceto
sentirà fame. imperiali, 4-208: con proprio gieroglifico e verace / d'inutil alma
forze tutte del mondo e adoprarle a proprio impinguamento, fulgore ed orgoglio.
. nievo, 740: m'impinguava proprio come un cavallo tenuto sempre in istalla.
e vogliono impiombarci nella lingua il parlare proprio. 3. turare (le
que'pungoli... ritorceva nel proprio corpo, col quale solo dichiarossi implacabile.
voglie implica, / bieco disnor nel proprio nome imprime. leopardi, 815:
questo officio è corrispondente e implicato col proprio? tasso, 11-ii-327: co 'l bene
: lui così giovanino, se non proprio implume. rebora, 162: èra avventizia
impluviale, agg. geogr. che è proprio d'impluvio. -solco impluviale: solco
: resta la nobil salma imporporata / del proprio sangue, e cade. pacinelli,
, ma poi fanno per sé il proprio comodo. -costringere ad accettare o a
e anche la propria volontà, il proprio piacere. bibbia volgar., iii-379
. bassani, 5-79: non si poteva proprio dire che fosse un tipo che briga
pananti, ii-173: della bellezza è proprio l'imporre, della grazia è proprio il
è proprio l'imporre, della grazia è proprio il chiedere. cattaneo, iii-1-41:
sente davvero capace di solennemente vendicare un proprio privato importantissimo oltraggio, senza cercarsi compagni
estero per introdurle e farne commercio nel proprio paese. — anche per simil.
acquistare merci all'estero per introdurle nel proprio paese 'fu introdotto nel sec.
in un paese straniero e introdotto nel proprio paese (un prodotto, una merce)
acquista merci all'estero per rivenderle nel proprio paese; che svolge attività d'importazione
2. che si riferisce, che è proprio di persona fastidiosa; che rivela insistenza
, mosca, tu sei, ve', proprio simile / alle mosche, importunacelo.
degli apostoli; nella liturgia cattolica è proprio del conferimento dei sacramenti del battesimo,
, impadronirsi di qualcosa; ridurre in proprio potere o sotto la propria influenza (
numerose strofe per incanto. -far proprio; prendere coscienza. g. averani
piazza] è destinata / ad un proprio esercizio... /...
mèda e a rendergli, se non proprio impossibile, diffìcilissima la vita nel nostro
e simili. comisso, 17-272: sembra proprio... che tutta la folla
, costringevano i corporati a pagare del proprio. 2. cera che forma
. -che non è all'altezza del proprio compito, inetto. - anche sostant
impoverire: è vantaggioso sottrarre denaro al proprio capitale per investirlo in beni immobili.
dannato a quelle medesime imprecazioni ch'egli proprio avea gettato sopra l'uccisore di laio.
olezzante, comunicandogli in abbondanza il proprio profumo. foscolo, sep.,
. rivestire della propria luce e del proprio colore; rendere luminoso, splendente.
scolari; ma egli c'invitava di suo proprio volere. imprendènza, sf. ant
se ciascheduno volesse imprendere la cura del proprio individuo. perticari, i-24: essendo pertanto
: rimanervi soccombente; non riuscire nel proprio intento. frottole d'incerta attribuzione
: prevalere sugli avversari; riuscire nel proprio intento. brusoni, 183: non
mi si lasci dir così, perché proprio mi dà l'idea egli d''impresario
del nemico. -adottato, fatto proprio, seguito, contratto (un uso
lungo tempo da persone interessate per qualche proprio disegno; le quali impressioni bisogna andar
, che procura di celare questa vacuità'proprio come farebbe l'uomo, secondo i versi
relativismo, anzi come un vero e proprio « impressionismo » filosofico. = deriv
. che si riferisce, che è proprio dell'impressionismo o degli impressionisti.
migliore, né pur sapeva scrivere 11 proprio nome. mamiani, 3-200: non è
m'accertai ch'ei perseverava impreteribilmente nel proprio metodo. pecchio, 132: egli
, il mutevole delle lingue, anzi proprio il loro imprevedibile, manifesta il vivo
'l castello aronte, / se di proprio voler non s'imprigiona. -per
stigliani, 276: imprime del suo proprio viso / il sol vil'acqua. pindemonte
fatto impeditivo (ed è termine proprio della grammatica antica (con riferimento
cristiano, poteva impromettersi di morire nel proprio letto. revere, vi-482: nell'obblio
6. rifl. promettere il proprio aiuto; impeguido delle colonne volgar.
è poi il verbo improntare, fatto proprio de'maestri del getto e del coniare
improperi pescati nel più riposto fondo del proprio dialetto. pavese, 9-27: sentimmo
3. senza possedere un vero e proprio diritto. de luca, 1-2-105:
particolarità ', deriv. da proprlus * proprio '. impròprio (ant.
. che non è usato in modo proprio o corretto; che non corrisponde
dell'usucapione (in contrapposizione a dominio proprio e dominio utile: v. dominio
luca, 1-14-2-89: ancora sopra il divorzio proprio o improprio
da in-con valore negativo e proprìus 'proprio, particolare '. improrogàbile,
.. / seguel da lunge insino al proprio tetto, / e impara ove
solo non sa conoscere la gravezza del proprio male, ma nemmeno sa conoscere quel
sua moglie, come impudica del nipote proprio e adultera,...
una lussuosa macchina, con l'impudore proprio di questi anni in cui il più palese
soggetto al generarsi di impulsi elettrici nel proprio interno (un circuito). =
pressione; momento (ed è termine proprio della fisica antica e, in partic
il falcone figurativo d'ogni oste che di proprio impulso è rapace, soggiornava una meretriciona
este, 191: a secondare il proprio impulso, sempre intento a beneficare,
un tratto cavaliere e signore, sendo proprio de i cavalieri la liberalità e de
, 1-467: non v'è correttivo più proprio a gl'impuri di due torve occhiate
caro, 16-43: così com'è nel proprio sangue immersa / l'impura lingua e
che esulano dalle proprie competenze, dal proprio ambito di studi. b. croce
tassa nella lista delle spese necessarie al proprio negozio. tommaseo [s. v.
buon tratto, i pozzi imputridivano, proprio come se la terra marcisse.
pananti, i-235: era quella sera proprio in estro. e. cecchi,
questo sonetto ci avvisa che l'amor proprio ci fa schifar la fatica, e però
poco in te stesso, conoscer il proprio niente, la tua fiacchezza, la
amministrazione se non con l'assistenza del proprio curatore). -anche: il provvedimento
dei, splende una fiamma / per proprio fato eterna. leopardi, 8-67: agl'
satirico. 2. che è proprio di persona incauta, malaccorta. ariosto
nel vino, quando giace nel suo proprio deposito,... facilmente lo
. che si riferisce, che è proprio dell'inaco, fiume dell'arcadia; arcadico
preparatoria », la quale ha per proprio di... ampliare sufficienza,
. pronunciato con tono acuto. del proprio oggetto (una conoscenza).
ancora adulto. -anche: che è proprio di chi non è ancora adulto,
agg. che si riferisce, che è proprio d'inalazione; che si fonda sull'
/ di dolcezza e di gioia, proprio come / ha nel mattino il dì,
. chi s'adopera ad inalberarla sono proprio due forze contrarie: i fascisti ed i
rivestire mai il privilegio di inalienabilità, proprio dei pubblici diritti. gentile, 2-i-166
. insinuarsi nel terreno, scavarsi il proprio alveo. -anche: rientrare nel proprio
proprio alveo. -anche: rientrare nel proprio letto (un corso d'acqua).
, non solo non alzerà di più il proprio fondo, ma inoltre si profonderà considerabilmente
inalveare), agg. racchiuso nel proprio alveo (un corso d'acqua);
ordine tina- miformi o cripturi, proprio del sud america (rhyncothus rufescens)
segreto di prezzolini impresario di cultura è proprio in questo inappagamento: è la cultura
una croce l'in- napprezzabile prezzo del proprio sangue. rosmini, 5-2- 304
co'propri affetti, / e co 'l proprio voler, che sì lo sferza,
come se le bruciassero le carni addosso proprio a lei, e si bastonasse poi la
di chi sedeva... mostrarono il proprio sembiante loro con una gradita e dilettosa
al dolore eterno / bestemmiando inasprisce il proprio affanno. scalvini, 1
tatto assai facilmente. ungaretti, xi-16: proprio mentre la crisi incominciava a inasprirsi,
de'suoi giudizi e la conscienza inattutibile del proprio reato. = comp.
agg. che si riferisce, che è proprio d'inaugurazione; che è destinato a
perché non c'è mai un vero e proprio dislivello. = comp. da in-con
plùrima folla inavvezza / a conoscere il proprio esser unica. sbarbaro, 1-135:
preda deh'armi e della vendetta del proprio re. manzoni, fermo e lucia,
del quale avrebbe potuto servirsi; ma proprio quel pomeriggio, non so più per quale
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla popolazione americana
lo stato abbietto della letteratura e il proprio ingegno l'aveano innalzato incallì sì fattamente
aveano innalzato incallì sì fattamente l'amor proprio in quel petto, che voleasi un
col cappello fatto a maccheroni, / par proprio il camarlingo della morte.
, 'filosofi ', senza costo proprio, ed anzi incamerando collegi, chiese,
soldati. -per estens. devolvere a proprio vantaggio denaro, proprietà, beni di
davanzali, i-222: tiberio volle per sé proprio le cave dell'oro, benché incamerate
fisco. — per estens. fatto proprio, accumulato, riposto. — anche
si affezioni ad un giovane; par proprio che, incamerata di quell'amore sregolato
: « hè, hè: è proprio questo! » arrischiò il pestalozzi scrutando l'
] incamminato avanti tutto il bagaglio di proprio servizio, e particolarmente le cose necessarie
vincitore, sicuro di sé e del proprio avvenire, e ci fu chi la intese
senza lasciare un'orma profonda incancellabile del proprio passaggio! fucini, 300: bastò
i suoi sensi); esercitare il proprio fascino o potere o prestigio su qualcuno;
di bob, a bocca chiusa, — proprio perché stavo dietro ad incantare una sottana
a una sorta d'incantata curiosità che proprio in quel momento lo facevano stare tutt'orecchi
ira, quasi rassegnato a cadere se proprio il destino lo vuole. cicognani,
piaga? magnanini, lvi-314: il proprio tuo sonoro incanto / volgi a tua
legame, niun pensò più che al proprio interesse. d'annunzio, iv-1-12: perché
subito un paio di capretti che stavano proprio sotto l'apertura, incapaci di saltare
me. guerrazzi, 13-219: mi fanno proprio salire la muffa al naso coloro che
incappellarsi da una grande imagine finale, proprio il « coronamento dell'edifizio ». bocchelli
. -prenderlo con sé, al proprio seguito, a proprio carico.
con sé, al proprio seguito, a proprio carico. alfieri, i-61:
del ministro plenipotenziario, rappresenta ufficialmente il proprio governo presso una nazione straniera.
bernardino in porta, e le parve proprio di veder un angelo incarnato, e.
10 squarta / che una volpe affamata proprio pare; / non domandar se coi
. 8. scorrere entro il proprio alveo, restringersi entro le sponde o
incassatrice. vittorini, 6-35: aveva proprio la faccia del cosidetto « buon viso
: si era fermato guardando trasognato al proprio ritratto che, incastonato in una larga cornice
figur. legare a sé, ridurre in proprio potere, soggiogare; influenzare profondamente,
intelletto. -sottomettere al dominio del proprio intelletto e delle proprie necessità pratiche.
incatenare la vittoria, la gloria al proprio carro: essere sempre vincitore. -incatenare
essere sempre vincitore. -incatenare qualcuno al proprio carro: sottometterlo alla propria volontà.
bocchelli, 2-xix-193: picasso è amatissimo, proprio, a me pare, in un
incautamente. tassoni, xiii-212: è proprio de gli amanti il fare incautamente la
lingua a rivelar veloce / ciò che mio proprio onor vuol che s'asconda, /
il ventre... ce l'aveva proprio di ragazza vergine, liscio spianato,
dentro ardenti o vero incendenti; il proprio di questo ordine si è d'ardere
coraggioso, ardito e fiero, più proprio a disprezzare che ad incensare preti.
dalle pareti, si dondolavano per moto proprio; ed emettevano un vapore profumato.
: la filosofia lieve biancastra odorosa, proprio come fumo di sacro incensiere, di quel
le colonne ancor prescrive / quel proprio loco, e sono i lor vapori /
: fanno rider certuni pieni d'amor proprio, che si nutron del proprio incenso.
amor proprio, che si nutron del proprio incenso. 4. bot.
-oh si! ora / il dirlo è proprio un dar lo incenso a'morti.
fondarsi, avere la propria base o il proprio fondamento; avere il proprio centro o
o il proprio fondamento; avere il proprio centro o nucleo centrale; imperniarsi.
2. figur. che ha il proprio fondamento o il proprio nucleo centrale in
che ha il proprio fondamento o il proprio nucleo centrale in un determinato problema,
tale frenesia che giunsero ad inceppare il proprio re. battista, vi-2-34: perché rotta
schiavo inceppato nella catena della servitù al proprio signore. f. f. frugoni,
.., l'incertezza circa il proprio futuro: la situazione finanziaria della famiglia.
. -all'incerta: alla cieca, a proprio rischio, allo sbaraglio. d
e prodigiosi errori. pananti, i-401: proprio non si sa più dove s'incespi
un barone nel castello vicino trucida il proprio figlio sposo incestuoso della sorella. lucini,
: un'adultera l'una che svena il proprio marito, l'altra un'incestuosa innamorata
altra un'incestuosa innamorata alla frenesia del proprio padre. marinetti, i-96: le incestuose
sole, disperati incestuosi od omicidi nel proprio sangue. 2. caratterizzato da
vittuali per mercanzia, più dell'uso proprio, che volgarmente si dice incettare. galanti
, per scritto (sia in nome proprio sia in nome altrui). beroardi
che accennano l'inchino del ginocchio sono proprio del settecento e piemontesi: non c'è
mercato; spandendolo per così dire dal proprio corpo come fa la seppia con il
, per il momento abbastanza sicuri del proprio pane, cercavano di compensare, a
economici, ecc., fanno sentire il proprio peso, la propria influenza, o
più forte e netta la distinzione tra processo proprio dell'artista e processo proprio dell'allegorista
tra processo proprio dell'artista e processo proprio dell'allegorista. -annoverare, immortalare
incimurrito scriveva da sé un articoletto in proprio elogio. cicognani, 1-243: la mattina
cimurro, che lascia fuoriuscire lo scolo proprio di tale malattia (il naso di
di una salma (ed è termine proprio del linguaggio etnologico). 3
loro. caro, 16-43: è nel proprio sangue immersa / l'impura lingua,
agg. che si riferisce, che è proprio dell'arte dell'incisione (una
); che si riferisce, che è proprio all'incisione chirurgica, che serve a
giusta natura è riporle, secondo il suo proprio ordine. galileo, 3-4-151: non
vergini a trattenersi secondo l'inclinazione del proprio genio. g. gozzi, 1-67:
lievi d'ascendare a l'alto come a proprio luogo conosciuto e desiato. galileo,
globo della terra in se stesso circa il proprio centro e proprio asse non eretto,
se stesso circa il proprio centro e proprio asse non eretto, ma inclinato al piano
forma ha inclinazione di stare nel loco proprio e stando così ogni cosa sta per ordine
. zucchelli, 214: il tempo proprio d'uscire fuori alle foreste per far la
-anche: capitare (ed è termine proprio dell'italia centrale). bocchelli,
vuole celare la propria identità, il proprio nome. monti, 4-1-151: il
residenza lontano dalla propria patria, dal proprio paese. -nel diritto romano,
, condizione di chi si eleggeva il proprio domicilio presso una comunità diversa da quella
polpe de le gambe, che par proprio che incollate vi sieno. manzoni,
) britanni, che messono il sangue proprio per far signoreggiare stranieri, e pur
, e quel carattere taurino che è proprio de'cavalli romani. d'annunzio, iv2-
agg. che è privo di colore proprio, che non ha colore (l'aria
incolpano la materia, cioè lo volgare proprio. catone volgar xxviii-194: siati a
importanza; mandato; compito, dovere proprio di una persona; commissione, faccenda
cosa ella fusse, essendosi incominciato dal proprio uffizio dell'uomo il quale non era né
. e. gadda, 9-42: è proprio per questo che l'ho incomodata.
allegrezza e l'amerò come se fosse mio proprio. fatemelo intendere subito e serbatemi il
felicità poi di due esseri che, proprio da quell'ombra di temute incomprensioni non
(ant. incommunicàbile), agg. proprio figliuolo di dio, come tutto e incomunicabil
. -in partic.: che è proprio dell'essere supremo e come tale non
in sé e incomunicabile con gli altri proprio come un fotogramma. 2.
però gesù egualmente era tutto mente proprio figliuol di maria. e. cecchi,
: ogni peccato ha questo essenzialmente di proprio: l'essere non solo sconosciuto,
, ma solo secondo i dettami del proprio io più profondo? = comp
ed è termine, in origine, proprio della retorica). m.
forma contratta incóntro). trovare sul proprio cammino o in una particolare occasione;
danni ', dice e il trovarli nel proprio cammino e anche
una persona); visto lungo il proprio cammino, di fronte a sé (un
mosse di coloro; e, vedendoseli venir proprio incontro, fu assalito a un tratto
compendio: « oh, sì, hai proprio ragione: qui si sta a meraviglia
del testo che dicono 4 per nullo proprio merito', ecc.; quasi dica
dica: se questi non ci vengono per proprio merito, adunque ci vengono a caso
.. ma di questo è più proprio 4 incorezzato '. = etimo
. -in partic.: tradire il proprio coniuge. tansiuo, 4-68: ah
4. popol. scherz. tradire il proprio coniuge, commettere adulterio. 5
. fare le corna, tradire il proprio coniuge. costo, 1-42: cotesta
ciascuna di queste forme toglie il carattere proprio. -conferire maggior pregio, valore
8. popol. tradire il proprio coniuge, commettere adulterio. batacchi
né è soggetto al tarlare, privilegio proprio di tutti quegli alberi che hanno in
. — figur. assimilare, fare proprio; acquistare stabilmente. cavalca,
-che si riferisce, che è proprio di ciò che non ha corpo;
, dannose o dolorose che derivano dal proprio o dall'altrui comportamento colpevole.
/ feci quel tristo incorrer in quel proprio / modo che noi disegnammo. lorenzino,
incorrisposto. borsi, 2-37: soffro, proprio come può soffrire ogni innamorato deluso e
intieri secoli compiere azioni contrarie al proprio dovere, a nella terra senza guastarsi
non finire, a non concludere il proprio ciclo di minerale, di paesaggio incorruttibile e
è privo di consapevolezza oggettiva sia del proprio essere e delle proprie azioni, sia
. -per estens.: che è proprio o tipico della cessazione delle funzioni psichiche
del male altrui, che non del proprio. calandra, 4-186: è incredibile nel
che nega a dio quel ch'è suo proprio, cioè la semplicità e l'onnipotenza
studiasse a'propri incrementi, avvegnaché di proprio pensamento si spogliava d'uno stato sì
, 21-3: quando si tolse dal proprio camino / per andar con costei, la
tecchi, 10-162: s'accorse che proprio dal fondo di quelle acque cupe saliva
questa figura, ch'egli ritrasse dal proprio volto suo, con una gagliarda increspatura
l'equipaggio, senza troppo allontanarsi dal proprio paese; incrociano in tempo di guerra
. 8. ott. che è proprio di ciascuno dei due polarizzatori disposti in
parole incrociate gli servivano come misura del proprio sapere. moravia, 14-15: era
perplesso della via. quand'ecco suonar voci proprio sotto me e indicarmi una discesa.
l'ago nella incrunatura, e ciò è proprio dell'impuntare. incrunatura,
un'imboscata frodolenta e un'aggressione selvaggia proprio come quelle che i papi borgia e
. carducci, ii-10-55: sai che proprio non stimo e non amo più nessuno
: la bella donna, incurante del proprio pericolo, volle salire pur essa. tarchetti
per l'incuria o per l'interesse proprio de'ministri che n'hanno l'incombenza
e la siesta, incuriosiva ritrovandolo sul proprio cammino. = denom. da curioso
il proietto di muoversi, quando dal proprio peso non gli fusse aggiunta inclinazione all'
di nuovo. baldini, 4-28: bisogna proprio dire che la religione dei grandi uomini
senza prò. - anche: con proprio danno. dante, par.,
nemico occulto, che ben spesso nel proprio seno indebellabilmente si nutrisce. = comp
impalazzate. broggia, 128: il lusso proprio indebita o stato proprio, e
il lusso proprio indebita o stato proprio, e quindi l'impoverisce. tommaseo [
di questa lettera: oggi ho scritto proprio in modo indecente. 2.
voluttuose, dalle barbette caprine, erano proprio indecenti. 5. famil.
questa indecenza, poiché altra similitudine più proprio io non poteva darne. pallavicino,
... c'era appacher. non proprio uguale al solito appacher, bensì alquanto
al nobile), sia per il proprio riprovevole comportamento e per le colpe commesse
52-177: un basso e meschino interesse proprio, indegno delle lagrime dei buoni e
la conversion diurna si dà per moto proprio e naturale al globo terrestre, e in
2. per estens. che è proprio, caratteristico del demonio (una qualità
che si riferisce, si ispira o è proprio dell'inde- terminismo. b
. elemento linguistico, etnico, culturale proprio dell'india e della civiltà indiana.
. che si riferisce, che è proprio dell'indianistica. = deriv. da
agg. che si riferisce, che è proprio dell'india. boccaccio, i-165
-che si riferisce, che è proprio delle indie occidentali. -in partic.
: che si riferisce, che è proprio degli indigeni dell'america del nord,
esibivano da maestri, in una samba proprio indiavolata. -rapido, incalzante, che
, per lo più, è un proprio debitore) incaricandolo di pagare il proprio
proprio debitore) incaricandolo di pagare il proprio creditore; delegazione di pagamento.
non indietreggiare. tecchi, 10-185: proprio di fronte a queste conclusioni...
... né massime poi il proprio regno se non ad una civiltà indietreg-
-nel linguaggio ascetico, rinuncia al proprio volere in attesa del manifestarsi della volontà
dei contadini esprimevano sempre più, se non proprio la noia, per lo meno l'
(della quale sono membri in senso proprio soltanto gli stati e certi altri enti)
fantasia. 2. che è proprio, che è caratteristico di un determinato
6. locuz. indegnare il proprio animo: sdegnarsi, risentirsi.
su cui non ammetteva facezie, erano proprio gli affari. 2. ant.
senza dilazioni (ed è termine proprio del linguaggio della buroprime indelebilmente nella mente
tardo indéminùtus, comp. da ine proprio rispetto se non questi due. cori valore
2. che si riferisce, che è proprio delle popolazioni autoctone dell'america centro-meridionale.
, agg. che non deriva il proprio essere o la propria validità da altri
. -stato di chi lavora in proprio, di chi è libero da vincoli
: parlo di un sentimento ingenito e proprio dell'animo nostro che ci fa sentire la
. che si riferisce, che è proprio dell'indipendentismo o degli indipendentisti.
condizione di ciò che non deriva il proprio essere da altro; stato di ciò
del giudice: fondamentale principio costituzionale, proprio dello stato moderno, secondo cui ogni
era il caso di indire una riunione proprio per esaminare la posizione di mario.
agg. che non tende direttamente al proprio scopo, ma vi si rivolge attraverso
pacco da parte di chi? e proprio indirizzato a me? 8.
f. soranzo, li-1-200: un re proprio non sarebbe = voce dotta, lat.
era [l'arno] già uscito del proprio letto con deplorabile divastamento di quel piano
nazione e indifferenza... è proprio dell'arte rispetto alla filosofia e alla
: questa è la sua camera, con proprio questi mobili già sconsolati e composti in
obbligo indispensabile che ciascuno ha relativamente al proprio stato di santificare le feste. foscolo
ai doveri quasi indispensabili di apparecchiarsi il proprio riposo. 2. che è
: salutavano brevemente i superiori quand'era proprio indispensabile. ungaretti, xi-297: salvo
leopardi, i-595: stante l'amor proprio, e l'odio naturale dell'uomo
in tutti i viventi, come l'amor proprio. b. croce, ii-355
individuale, agg. che è proprio di un singolo individuo.
si intende il rimaner paghi all'espressione del proprio io individuale, si indicano con ciò
limiti di un poeta: e furon proprio codesti i limiti di lorenzo. -che
ambito politico, sociale ed economico: proprio dell'individuo, attinente o pertinente all'
, determinato; peculiare, caratteristico, proprio. piccolomini, ii-43: la naturai
essere individuale; ca rattere proprio di ciò che è individuale e sin-
. che si riferisce, che è proprio dell'individualismo. b. croce
, di individualità cittadina, àlita il proprio soffio vivificatore e insieme suscitatore di urti
), deriv. da individuai * proprio di un individuo '. individualizzato (
. 2. personalmente, per proprio conto, a titolo personale.
che individua e singolarizza ne'modi il suo proprio spirito a ciascuno. rosmini, 2-207
, e in quanto dotato di un proprio autonomo valore. delfico, i-51
. si rinunzia a quell'indipendenza del proprio individuo spirituale, che tanti han serbata,
. zeno, i-341: conservare il proprio individuo egli è la più utile applica
.. aveva la stessa cura del proprio individuo, con maggiore dissimulazione e senza
: mutare i propri modi, il proprio comportamento. boccaccio, dee.,
. che si riferisce, che è proprio dell'india; indiano. petrarca
agg. che si riferisce, che è proprio dell'indocina, penisola dell'asia sud-orientale
che si riferisce, che è proprio di una razza umana del gruppo leucoderma
altiere, selvatiche, in cui l'amor proprio è così vivo ed ombroso che in
studiando i bisogni e l'indole del proprio secolo, a quelle norme conformava le
membri mancanti del consiglio si rinnovino dal proprio corpo, senza il bisogno di altra
-ci). chim. che è proprio, che si riferisce all'indolo.
m. -chi). che è proprio della cultura indiana posteriore alla penetrazione islamica
indiano], col suff. -one, proprio dei chetoni. indonesiano, agg
. che si riferisce, che è proprio o è originario dell'indonesia.
. che si riferisce, che è proprio o è originario della regione comprendente l'
2. che si riferisce, che è proprio dell'arte persiana diffusasi in india.
occhi. -figur. assumere, fare proprio (un atteggiamento, uno stile,
che si riferisce, che è proprio della regione dell'indostan o, per
estens. che si riferisce, che è proprio di persona incolta, ignorante.
dare senso comune, perché il senso proprio faccia la sua azzione e senta di
porsi in un luogo; trovare il proprio posto, la propria col- locazione.
.. piantaste prato, / e'par proprio ch'ogni uom ci sia indozzato.
2. agg. che è proprio, che si riferisce agli indù,
di non esser tassati se non se di proprio consenso loro. 2.
, 278-12: ciò che s'indugia è proprio per mio danno, / per far
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'induismo o
nell'aere e causan piogge, sendo proprio del caldo rarefare e del freddo indurare.
esso la definizione: perché il senso proprio è la radice filosofica della lingua, e
si dee aggiugnere che come dipendenza del proprio. per mille esempi la crusca si mostra
legge... 'indurre 'nel proprio e primitivo suo significato è * condur
dio glielo perdoni, il pianta per proprio; e il proprio, che è
, il pianta per proprio; e il proprio, che è 'introdurre ',
palustri, / ergano i vanni al proprio male industri / verso là donde il precipizio
la belligera / alemagna converte ^ in proprio stile / del mio sudor, della mia
produzione svolta da un nucleo familiare per proprio conto e per le proprie necessità immediate
protezionismo doganale. alvaro, 11-200: proprio con l'avvento dell'industrialismo 11 popolo
, 24 (413): ha fatto proprio vedere che, benché ci sia la
lor ciascun s'industre / rendere il proprio fregio in due partito, / donando al
paese. -trasformare, modificare col proprio lavoro. soderini, iii-580: piglia
cose nuove, fa anche quello che è proprio della istoria. castelvetro, 4-374:
3. elettr. che è proprio, che si riferisce all'induzione elettrica
. carducci, ii-8-123: son proprio contento di aver finito il discorso.
inebriata del sangue di cristo, perde il proprio sentimento di sé, privato dell'amore
occasione; che non è rispondente al proprio fine. firenzuola, 389:
un determinato scopo; mancata rispondenza al proprio scopo; alla propria funzione; inutilità
di produrre l'effetto che gli è proprio. tommaseo [s. v.
capace di svolgere bene e prontamente il proprio compito, che non offre un rendimento
3. che non sa svolgere il proprio lavoro o un'attività in genere,
2. incapacità di organizzare il proprio lavoro, di provvedere efficacemente alla propria
di due linee ', sarebbe forse più proprio serbare a questo senso * inegualità '
carducci, ii-12-31: la inegualità è proprio la nota costante del tuo carattere.
essenziale o immediatamente derivata; che è proprio, che appartiene a qualcosa; attinente
mio fratello, inerpicandosi per ima scorciatoia proprio su la schiena del monte, saliva
partic.: chi non presta il proprio contributo alla società, alla famiglia di
o di un corpo a perseverare nel proprio stato di quiete o di moto rettilineo-uniforme
inerziale, agg. fis. che è proprio, che si riferisce all'inerzia
stile. 3. trascurato nel proprio lavoro, negligente; superficiale (una
il tacere tutto solo e il nutrirsi del proprio cuore sia grave calamità, a me
. filos. inerenza (ed è termine proprio della scolastica). rosmini,
corrisponde a quello che noi chiamiamo subietto proprio. = voce dotta, lat.
leggi venete non comune ma italiano e proprio. e direb- besi d'affari in
-che è proprio dell'età giovanile. c. i
a esprimersi, a esternare completamente il proprio pensiero, i propri sentimenti, il
pensiero, i propri sentimenti, il proprio mondo fantastico (una persona, un
attività, di esercitarsi con profitto nel proprio mestiere, arte o professione (per natura
de l'inetto, col scrivere burla proprio di carta, che tacere nella prosopo-
infaldatóre, sm. agric. organo proprio delle macchine imballatrici di foraggi o di
cicognani, 13-26: la carezza all'amor proprio è infallibile sempre, in tutti.
rade / ch'alma natura, o proprio studio dare, / o benigna fortuna ad
infame; / e pur, col proprio ingegno / la strada al ben s'aperse
comportamento di chi, per salvare l'onore proprio o di un prossimo congiunto, cagiona
agg. che si riferisce, che è proprio dell'infanzia o dei bambini in
di tutte le cose universali, e proprio a rispondere ad ognuno. moneti,
innamorarsi follemente. aretino, 20-59: proprio un boia: e però se ne infer-
, 6-19: da anni infastidisce il proprio fratello celibe e ben provvisto perché impalmi
recede mai per stanchezza dal compiere il proprio dovere, dal perseguire il proprio fine
il proprio dovere, dal perseguire il proprio fine; molto attivo, solerte,
mai stancarsi; senza mai recedere dal proprio proposito; con ferma determinazione e costanza
/ ma conobbero poi che 'l proprio danno / procaccierian, se non mutavan stile
4. che non è conforme al proprio modello (una traduzione, un'opera
estens. che si riferisce, che è proprio dei popoli non cristiani; che è
dovere di fedeltà del suddito verso il proprio signore, del cittadino verso lo stato
sovrano o di uno stato verso il proprio alleato) e ne offende o mette
con la parte avversaria a danno del proprio cliente). foscolo, xv-210:
4. mancanza di conformità al proprio modello o al valore o sistema di
; che non conosce a fondo il proprio mestiere, la propria arte; incapace
trono di malumore, si gonfierà del proprio potere regolamentare contro ogni interrutore della sua
: altri [angeli], abusando del proprio ufficio, infellonirono. = denom
. che si riferisce, che è proprio dei sacrifici offerti agli dei mani.
contrapposizione a celeste); che è proprio della terra, del mondo, della
casta inferiore, che spera monopolizzare a proprio vantaggio. fogazzaro, vi- 15:
il mio viaggio. -determinare come proprio conseguente (con riferimento alle proposizioni antecedenti
sant'antonio] due infetta il sangue proprio di colui, da che il sangue tur
scarpelli, 1 -intr.: l'amor proprio, comina queste cose transitorie. bianco
godere di buona salute, nel modo proprio delle persone malaticce. baruffaldi
m. -ci). che è proprio, che si riferisce agli infermieri e alla
che esso el liberò da ogni enfermità del proprio suo corpo. poliziano, 1-800:
i-370: tenta l'un piè, col proprio suo periglio, / per fare scorta
. infernale, agg. che è proprio, che riguarda l'inferno (con
pittura [che ne fa dante] è proprio infernale, cioè al tutto divina.
ingannò èva. 3. che è proprio, che si riferisce al diavolo,
-i). letter. che è proprio, che si riferisce all'inferno; che
internate, agg. ant. che è proprio, che con cerne il
è posto sotto terra, che è proprio, che si riferisce all'oltretomba.
sotterraneo. -figur. che è proprio del mondo, della terra; limitato
busini, 1-185: quella città era proprio un inferno. parabosco, 1-13: sembra
affanno. leopardi, iii-314: questo è proprio inferno, dove bisogna che l'uomo
stuparich, 5-15: che avessimo scelto proprio tutti questa giornata d'inferno per salire
ragione, facendo naturalmente amici dell'utile proprio e togliendo le illusioni che ci legano
infestano la cultura italiana moderna si devono proprio, o soprattutto, all'autorità di
altri, comandare a suo grado per proprio vantaggio, con tirannia, quasi,
perché ha divisa la possanza di cui è proprio l'essere più forte quanto più unita
altiero animo. gabiani, 50: avete proprio un viso rosso e infiammato a guisa
amore. -che ama dell'amore soprannaturale proprio di dio (dio stesso).
agg. medie. che è proprio, che si riferisce ah'infiammazione;
al torchio, e ne aveva strizzato una proprio da infiascare. 2.
avrebbero potuto soddisfare che a costo del proprio onore. 2. affibbiare,
corridoio le donne, ciascuna in attesa del proprio turno, ciascuna con la creatura infilata
tolosani, 1-1-20: de'due colliri è proprio loro offizio / che gli equinozi l'
infingarda; / quest'è lor vizio proprio e naturale, / come del sol
mai di sua bocca sentirai il tuo proprio nome, salvo: carogna qua, infingarda
... questo altro nondimeno è più proprio e più puro; con ciò sia
poca repugnanza di quattro libbre del suo proprio peso [del martello], in tanto
e sm. matem. che è proprio, che è relativo agli infinitesimi; che
infinitèsimo, agg. matem. che è proprio di una quantità variabile tendente a zero
deriv. da infinito1 col suffisso -esimo, proprio dei numeri ordinali. infinitézza,
-ci). disus. che è proprio, che si riferisce all'infinità o al
agg. gramm. disus. che è proprio, che si riferisce al modo infinito
un fiume non va sempre profondando il proprio alveo in infinito; altrimenti quelli che
rabbia di quella perfidia, che aveva proprio bisogno di un po'di sfogo.
: il bersagliere gli aveva risposto di proprio pugno, infiorando la lettera con molti
mai sanguinolenti delle ribellioni, che covava nel proprio seno, fossero oramai infistolite. bresciani
bonsanti, 4-272: egli situò idealmente il proprio volto accanto a quello di lei,
osso inflessibile, e la torpedine del proprio languore, e la chiocciola del guscio dentato
. moravia, ix- 190: proprio quando la squadriglia, inflessibile e sicura,
, sono la probabilità infinitesimale, sono proprio come 1'incontro di un
. capuana, 4-38: sarebbe stata proprio un portento quella creaturina che stava per
per cento, con 4 esercitare il proprio potere, l'autorità, il suo credito
in guisa che tanto gli uni comunicavano del proprio carattere all'altro, quanto questo veniva
reumatiche; si vede che c'è proprio un influsso. -brivido. groto
far valere la propria autorità, il proprio prestigio; far sentire la propria efficacia
. d. bartoli, 16-1-79: proprio de gli 'esercizi 'del santo
al biondo, / con una carnagion proprio di rose. soderini, iv-267:
-letter. ant. recare piogge col proprio sorgere (un astro).
: de le quali l'una fu lo proprio amore di me medesimo, lo quale
formali cubiste e astrattiste e affidando il proprio valore comunicativo o alla rapidità del gesto
l'oggetto e il centro d'interesse proprio della pittura informale. — anche:
informatizia promemoria, scritta di mio proprio pugno, e questa sera, o
non basti 'amare 'la lingua del proprio paese, ma convenga 4 studiarla '
o se egli 'l dice per proprio dispiacere, o per invidia, o per
: relazione inviata da un ambasciatore al proprio governo e riguardante la politica interna ed
rivolta da un ambasciatore in nome del proprio governo al governo dello stato presso cui
notte cominciava a sgrovigliarsi ed esistere per proprio conto. serra, ii-495: avanzi
senza aver però voluto nulla scrivere di proprio pugno. 9. teol.
-ci). neol. che è proprio, che si riferisce agli infortuni (in
buzzati, 1-30: a destra, proprio sotto la parete della montagna, il pianoro
... profitterebbero meglio al decoro proprio ed a quello della filosofia astenendosi dal-
: l'infrascata... era proprio tutta un punt'a giorno, sole e
inimichévole, agg. letter. che è proprio, che si riferisce a un nemico
d'amore. 5. che è proprio, che si riferisce a un nemico
è stato, se ricordo bene, proprio leonardo, a dividere le scienze imitabili
capire, a comunicare con chiarezza il proprio pensiero (una persona). foscolo
quasi sempre, la quale iniquitade è proprio effetto d'imperfezione. a. pucci,
] sia sempre la rinnovazione dello stato proprio e iniziale delle monadi organiche. carducci
che tuttora respiro nell'aria, è proprio in un lungo travaglio
: ha preso a uscir di mattina, proprio per iniziar le vacanze che dureranno ormai
-ci). neol. che è proprio, che si riferisce all'iniziazione, a
il '2i... l'italia fu proprio sola co'suoi dolori, senza più
gli piace di ammazzare o di mostrare il proprio coraggio o di dar prova di iniziativa
principio, a promuovere; che è proprio, che si riferisce all'inizio, agli
per te. 2. che è proprio, che si riferisce all'iniziativa legislativa
meno. 3. che è proprio dell'iniziazione. tommaseo [s.
e con l'iniziazione diplomatica, costituisca proprio una sorta di esperienza artistica di tutto l'
. lacrima, pianto. -innaffiare col proprio sangue: v. sangue. -innaffiare
: v. sangue. -innaffiare col proprio sudore: v. sudore. -innaffiare
creato pontefice, per non funestare il proprio innalzamento al pontificato. 6.
ec. in somma la soddisfazione dell'amor proprio è impossibile, quivi l'uomo non
i gradi della milizia, co 'l proprio valore, à molta stima et à nome
d'ingrandir dio, anche a costo del proprio sangue. muratori, 9-114: sarebbe
; in atteggiamento amoroso; nel modo proprio degli innamorati. mazzeo di
del dolore, vero o immaginario, proprio o altrui. -iron. carducci
alla prosa di conrad, nata forse proprio attraverso uno studio innamorato della prosa di
sé, in propria presenza, al proprio cospetto. lamenti storici, iii-400:
, andiamo inanti. -seguire il proprio corso, compiersi; seguitare, durare
leggi dell'uomo primitive, / l'util proprio privato ei manda innante.
persona: dinanzi a sé, in proprio cospetto, in propria presenza. tasso
avvenuto di ritrovare esempi del vero e proprio rispetto se non questi due e un altro
essere condotto a compimento; seguire il proprio corso; continuare, durare, proseguire
si passi innanzi. -seguire il proprio corso; esser condotto a termine,
innanzinóme, sm. ant. nome proprio (che 1 romani preponevano al gentilizio
(e nel linguaggio teologico è attributo proprio di dio padre). f
in se medesimo, ha vita dal proprio essere, compagnia della sua natura.
ingenito (e nella teologia è attributo proprio di dio padre). savonarola,
che si riferisce, che è proprio dell'innatismo; che professa l'
che si riferisce, che è proprio dell'innatismo. innato1, agg
che non interessino né tocchino il suo proprio dominio e che si faccino da chi
fatiche. 3. che è proprio, caratteristico, intrinseco di qualcosa;
quelle pubbliche) di manifestare liberamente il proprio pensiero nell'espletazione del loro insegnamento.
arte dell'inse- gnare le anime sia proprio di dio, il quale è solo e
esempio insegnato agli altri l'adempimento del proprio debito. muratori, 8-ii-49: la
2. che concerne l'insegnamento; proprio di chi insegna; didattico, pedagogico
dei competitori si sforza di eliminare il proprio svantaggio nei confronti degli avversari. -in
bigiaretti, 11-184: avrei dovuto (proprio dovuto) cercarla l'indomani, inseguirla
sm. inseminazione (ed è termine proprio della biologia, della batteriologia, della
). inseminare (ed è termine proprio della biologia, della batteriologia, della
pur non rientrando nella loro definizione; proprio (una determinazione). crescenzi volgar
ed aurelio. pavese, 9-92: siete proprio amici,... siete inseparabili
. salvini, 39-ii-140: l'amor proprio,... inserito tenacemente e
null'altra par dolcezza reca / dall'arbor proprio, e da te stesso inserto,
(anche a pagamento) di un proprio scritto, di una propria comunicazione,
. che si riferisce, che è proprio delle inserzioni sui giornali e sui periodici
essere ogni parte del tutto nel suo proprio sito e sede. -mettere,
, 65: il divin volere diventa proprio e vero moto della nostra volontà mercè
ogni nostro volere sia insiememente vero e proprio nostro arbitrio, e decreto infallibile del
-ci). matem. che è proprio o si riferisce a un insieme matematico;
col conferirmi un titolo e un uficio proprio di questa insigne accademia. garibaldi,
fu attribuito a loro ciò ch'era proprio della cavalleria, che fu una maniera di
mani ogni nome e verbo e modo proprio e calzante e però dante quando è
, mostrasi ben maestro, ed è proprio in casa sua. 3.
sindacato; che non deve rispondere del proprio operato davanti a nessuno; che non è
giudicato insino preferibile agire talvolta contrariamente al proprio pensiero che non osar mai di agire
poi dimorava meco, che non lo saprei proprio insinuare. tesauro, 2-476: vogliotene
pronunzia: esser l'estrema unzione vero e proprio sacramento instituito da cristo, insinuato in
innato, congenito, connaturato; caratteristicamente proprio, intrinseco. ottimo, i-405:
, sottomettere. segneri, iii-2-58: proprio affatto di dio è l'essere insogettabile
risentimento, ogni qual volta è richiesto dal proprio decoro, dal trionfo della verità,
di reazione e polemica, insolidali col proprio tempo. = comp. da in-con
e il più insolubile è l'amor proprio. casti, i-2-64: e oh!
nel comportamento di chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione
fraudolenta '. chiunque, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae una obbligazione
scarpelli, 1 -intr.: l'amor proprio, insurgente contro i buoni desiderii dell'
madonna? io allora l'ho fatta proprio di cuore... -disse lucia,
.. fra ognuna di loro e il proprio uomo. -insopportabile, intollerabile.
come un'insidia. manzini, 17-151: proprio la bellezza in sé lo insospettiva,
dissoluzione, e per meglio dire il proprio inspessamento. 2. aumento,
l'ambiguità... si era radicata proprio nel centro della mia vita, oscuramente
un grosso ulivo contorto, cresciuto inspiegabilmente proprio nel mezzo dell'acciottolato.
/ e quel novo parlar ch'io proprio inspiro / a l'amorose menti. c
inspiratòrio, agg. fisiol. che è proprio, che si riferisce all'inspirazione;
il mutare proposito più facile e più proprio a noi del riso. c. i
odo parlar sì dolcemente / com'amor proprio a'suoi seguaci instilla, / l'acceso
corrispondente all'attuale lombardia; che è proprio, che si riferisce all'antico popolo
. per estens. letter. che è proprio, che si riferisce alla lombardia o
. dossi, iii-22: se sei proprio intestato d'insudiciare la tua risma di
insulare, agg. che è proprio, che si riferisce a una o
. 5. medie. che è proprio, che si riferisce alle isole di
). medie. che è proprio, che si riferisce all'insulina. -shock
iv-219: oh mente ignara e cieca al proprio danno, / come fur tue difese
è uno animale insulso e grosso e proprio come un pezzo di carne colli occhi.
di quel tanto che vilmente sagrificarono al proprio timore e all'altrui forza; ciecamente
quasi insultante freddezza con le persone del proprio sesso. -che è diretto a
con premeditato disegno si offende l'amor proprio ed il corpo di qualcuno senza per
? gli spettatori ci mettono dell'amor proprio, a che il delitto resti,
ed esagerata opinione di sé, del proprio valore, della propria importanza, delle
. che si riferisce, che è proprio d'insurrezione; che ha natura d'insurrezione
2. che si riferisce, che è proprio di insorti; che è composto da
sia manifestazione di vita, era proprio -dovè convenirne -in casa sua.
zionalità della propria realtà, l'insussistenza del proprio « io ». verso tinterno adoperato
. ranti, ebbri e malnati è proprio di mal vedere e di non
. -che è stato defraudato del proprio denaro; che vanta un credito presso
rappezzo, toppa (ed è termine proprio della calzoleria). bruno,
qualcosa, subodorare (ed è termine proprio dei dialetti piemontese e lombardo).
milizia, iii-196: magia nel senso proprio è ancora intanata con altri errori in
intasca. -ant. ridurre in proprio potere, catturare. ariosto, 17-65
. disus. l'intavolare, il 11 proprio onore e riscuotersi dalla taccia che avrei loro
, tavole alfabetiche. -anche: il proprio sentimento, del concetto di cui si ragiona
indole, alla natura, al carattere proprio dei tedeschi o della germania (un
.. s'era di 'motu proprio 'intedescato, preponendo l'accento, e
intedesca. dossi, ii-247: ci volle proprio la cacciata dei tedeschi d'italia,
intedescati. papini, 39-156: son proprio gli affaristi intedescati che propugnano..
-per estens.: il programma politico proprio di tale movimento. 3.
seguace, fautore dell'integralismo; che è proprio, che si riferisce all'integralismo;
al partito socialista italiano; che è proprio, che si riferisce a tale movimento
3. figur. accogliere totalmente nel proprio spirito, nel proprio animo; fare
accogliere totalmente nel proprio spirito, nel proprio animo; fare proprio. pascoli,
spirito, nel proprio animo; fare proprio. pascoli, i-983: non è
. che si riferisce, che è proprio dell'integrazionismo. integrézza,
e l'integrezza dei costumi sacerdotali, era proprio un caso raro. 2
2. tecn. collocare entro il proprio telaio, montare sul proprio telaio.
entro il proprio telaio, montare sul proprio telaio. -in partic.: sistemare
agg. collocato, racchiuso entro il proprio telaio; montato su un telaio o
intellettivo, agg. filos. che è proprio, che si riferisce all'intelletto;
). filos. che è proprio, si riferisce all'intelletto; che
-che è proprio, si riferisce allo spirito (e si
il pontormo... accetta il proprio decadere nella sua carnale nudità e pesantezza,
mia mezza amante intellettuale ha spinto il proprio intellettualismo fino al suo punto estremo.
intellettuali. 3. che è proprio, che si riferisce all'intelli- genza
, ma ogni gruppo sociale ha un proprio ceto di intellettuali o tende a formarselo
8. disus. che è proprio, che si riferisce al cervello;
). filos. che è proprio, che si riferisce all'intellettualismo;
.]: l'intellettualità è il proprio di tutti gli uomini, anche di
. -per estens. che è proprio, che si riferisce a chi ostenta
per mezzo dell'intelletto; processo conoscitivo proprio dell'intelletto. -anche: l'atto
studiare non da scolaro ma per conto proprio, per gusto, era una cosa
ligenza dei traduttori nel dare un valore non proprio alle frasi. leopardi, i-239:
lo più segretamente e in danno del proprio sovrano o del proprio paese (o comunque
in danno del proprio sovrano o del proprio paese (o comunque per fini illeciti
2. disus. che è proprio, che si riferisce all'intelligenza.
.. l'* intellettualità 'è il proprio di tutti gli uomini, anche di
overo stellante, ch'è il corpo proprio del cielo: uno elementare overo sottolunare
4. ant. che è proprio, che si riferisce all'intelletto o
sfacciato. pirandello, 8-431: restò proprio ferito fino all'anima da questa lunga intemerata
quelle di bei soffitti / da noi proprio chiamate intempiature! bruno, 2-55: l'
onor. -con riferimento al significato proprio di determinati vocaboli o scritti.
, oibò i morti si seppelliscono nel proprio paese: appunto perché volete darci ad intendere
il tuo periglio. -intendere a modo proprio, a rovescio: fraintendere. -intendere
tono: eccitato, entrante, malizioso, proprio di due persone che se la intendono
il bene mondano. -avere il proprio intendimento: raggiungere lo scopo prefìsso,
intendimento; venire o dare effetto al proprio intendimento: raggiungere uno scopo, appagare
lume è offuscato o intenebrito dall'amore proprio di noi medesimi, l'occhio non ha
intensionale, agg. log. che è proprio, si riferisce all'intensione (v
non sudata di stile, e impeto proprio. vittorini, 5-46: mi chiedo se
. intensivo, agg. che è proprio, che si riferisce all'intensità;
ogni parte / ciascuno è sempre al proprio ufficio intenso. alfieri, xv-
diverse operazioni della mente necessarie all'intento proprio del ragionamento affine di conseguirlo.
-avere, conseguire, ottenere, seguire il proprio intento; arrivare, giungere, venire
intento; arrivare, giungere, venire al proprio intento, al fine del proprio intento'
al proprio intento, al fine del proprio intento', riuscire nell'intento', venire
a capo dell'intento: raggiungere il proprio scopo, vedere attuati i propri desideri.
staccò dal suo braccio. -fare il proprio intento: fare ciò che si desidera.
l'intento nostro. -potere il proprio intento: essere in grado, avere
intenzionale, agg. disus. che è proprio, che si riferisce all'intenzione,
risultato causato da una determinata azione è proprio ciò che spinge il soggetto a compiere
un'ombra d'ironia, se non proprio intenzionale, certamente risultante dalle cose stesse
4. filos. ant. che è proprio, che si riferisce a una rappresentazione
ha per sua proprietà primitiva l'ordine al proprio fine. per esempio, ciascuna delle
si dilunga più o meno dall'amor proprio. d'annunzio, iv-1-130: lo sperelli
altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse
apparizione del contenuto di coscienza vero e proprio. -secondo il filosofo tedesco f. brentano
interagire), agg. che è proprio, che si riferisce a un fenomeno di
. nella tecnica televisiva, che è proprio di un particolare tipo di disegno di
interalleato, agg. che è proprio, che si riferisce a stati alleati
interambulacrale, agg. zool. che è proprio, che si riferisce all'interambulacro,
interamericano, agg. che è proprio, che si riferisce airinteramericanismo; che
interandino, agg. geogr. che è proprio, si riferisce alle regioni interne delle
). milit. che è proprio, che si riferisce a due o più
. interaziendale, agg. che è proprio, che si riferisce, che è
non in posizione apicale (ed è proprio di alcune alghe, dei fusti delle
. intercategoriale, agg. che è proprio, che si riferisce, che è
intercensuàrio, agg. che è proprio, che si riferisce all'intervallo di
. bisaccioni, 1-304: del sacerdozio è proprio l'operar bene le cose divine.
miracolosamente... -ah sì! proprio miracolosamente, per inter- cession della madonna
, di intercedère) nel significato giuridico, proprio del dir. privato, di *
per partito di far un gran foco proprio al mezzo del fiume, perché a lor
intercetta; rapitore; chi storna a proprio profitto '. intercettò re2, sm
. che si riferisce, che è proprio dell'intercinesi. intercìpere, tr.
.) col sufi, -ismo che è proprio dei nomi astratti. interclassista,
classi. 3. che è proprio, che si riferisce o si ispira
. che si riferisce, che è proprio dell'interclassismo; che si ispira all'
. che si riferisce, che è proprio dell'interconfessionalismo. -servizio interconfessionale: culto
esposto ad ogni vento, / senza 'l proprio condimento? 5. per
. 5. che mira unicamente al proprio interesse; mosso soltanto dal proprio tornaconto
al proprio interesse; mosso soltanto dal proprio tornaconto, dal vantaggio personale. -in
solo affetto, cioè quello dell'interesse proprio. conti, 231: che? tu
, 3-11: il re, dal proprio interesse allettato, non permetteva che nel
9. psicanal. impulso di autoconservazione proprio dell'io (e, nella terminologia
tose. che è eccessivamente attaccato al proprio interesse, al proprio tornaconto; interessato
eccessivamente attaccato al proprio interesse, al proprio tornaconto; interessato. soderini
e troppo vanno dietro all'utile loro proprio. papini, v-227: [il
intereuropèo, agg. che è proprio, che si riferisce ai paesi europei
interfacoltà, agg. che è proprio, che si riferisce a due o
interfederale, agg. che è proprio, che si riferisce a due o
azione di un giocatore che tocca il proprio canestro o la palla in parabola discendente
la palla in parabola discendente sotto il proprio canestro (ed è allora assegnato un
interferenziale, agg. fis. che è proprio, che si riferisce al fenomeno dell'
-ci). fis. che è proprio, che si riferisce au'interferometria
. m. -ci). che è proprio che si riferisce all'interfono. -impianto
da microfono sia da altoparlante vero e proprio, e da un sistema di amplificazioni
. che si riferisce, che è proprio o comune a due o più specialità
interiezionale, agg. ling. che è proprio, che si riferisce alle interiezioni;
interinale, agg. che è proprio, che si riferisce all'interim;
interindividuale, agg. che è proprio, che si riferisce a più individui
; che si riferisce, che è proprio di uno stato. gualdo priorato,
; che si riferisce, che è proprio dell'animo umano; che riguarda gli
consapevolezza; comprendere a fondo, fare proprio. -in psicoanal.: compiere
di dialoghi (una è dialogo vero e proprio): sono piccoli mimi in cui
in un dibattito; esprimere il proprio parere, mettere bocca.
. che si riferisce, che è proprio delfinterlunio. d'annunzio,
strutturalmente simile a un atto vero e proprio, che, per lo più in
rilevante; che non lascia intravvedere il proprio termine; lunghissimo, larghissimo, vastissimo
interministeriale, agg. che è proprio, che si riferisce, che è
avviene fra le molecole; che è proprio, che si riferisce allo spazio fra
intermondiale, agg. disus. che è proprio, che si riferisce agli intermondi;
. nell'animo, nella coscienza, nel proprio intimo. - anche: dentro di
speranza morta, / pensate d'esser proprio una lucerna, / amore l'olio,
, 18-70: si rimase intanto / nel proprio padiglione, u'poco liete / l'
o di studio, o svolge il proprio servizio professionale. -per estens.:
internazionale privato: complesso di norme, proprio dell'ordinamento giuridico di ogni stato,
3. agg. che è proprio o si ispira ah'internazionale, airinternazionalismo
. che si riferisce, che è proprio deltinternazionalismo. manifesti del futurismo,
, ed uomo anch'io / vidi amor proprio in tutti esser cagione / d'ogni
i fastidi] erano germogliati dal suo proprio interno, cioè dalle irrazionali reazioni sue
jahier, 73: la sua attività migliorava proprio la classe intera... e
pienezza dell'amore. -che è proprio di una persona integra, onesta;
e consegua un uomo pel solo suo proprio valore e per un'intiera e costante
il dar forma allo stato e il proprio impero / nell'arbitrio comun rimise intero
ma una parola brutta, se è proprio necessaria, si può tollerare, mentre
. che si riferisce, che è proprio dello studio delle interpolazioni.
che si presta a compiere in nome proprio un atto giuridico (o a figurare
scrive: è meglio dire il termine proprio latino grammaticale, interiezioni. interprèndere
medici, i-12: di nessuno è più proprio ufficio lo interpetrare, che di colui
. considerare o affrontare un problema matematico proprio di un determinato ambito teorico, ricorrendo
o è rivolto a interpretare; che è proprio, che si riferisce all'interpretazione;
interpretatòrio, agg. letter. che è proprio, che si riferisce a un interprete
senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse
inviati e sbugiardo gli interpetri. son proprio io, io stesso in persona,
interprovinciale, agg. che è proprio, che si riferisce, che interessa
interpuntivo, agg. che è proprio, che si riferisce all'interpunzione.
interregionalità, sf. l'essere proprio, comune a più regioni.
ii-347: o che vivo, elegante e proprio parlare: quel volger gli occhi agli
. disus. che riguarda o è proprio di chi interroga; che ha forma interrogativa
la parola. saba, 3-73: fu proprio a metà del pranzo che commisi l'
, trono di malumore, si gonfierà del proprio potere regolamentare contro ogni interruttore della
, 8-170: seppe egli ritrovare col proprio ingegno un modo, con che ella
2. assumere e tenere al proprio servizio, impiegare. guicciardini, 13-viii-212
apre un piccolo intervallo e lì ficcare il proprio muso senza curarsi delle proteste di decine
sì gioverà dare intervallo e riposo al proprio vizio. vito da cortona volgar.
lucidi intervalli / pur qualche volta il proprio umor peccante. lippi, 8-29: s'
delle parti; quando vi ha un proprio interesse. ibidem, 499: oltre i
dalle circostanze a subire un intervento sul proprio corpo, che l'asserve...
della mercede impedisce d'accrescere indefinitamente il proprio guadagno. b. croce, iii-27-
del vecchio possessore, ma per conto proprio). 3. fonet. metatesi
. pea, 7-126: sarà proprio vero che questa parte non era d'
pirandello, ii-1-91: avevo bisogno, proprio bisogno di crederla in pace, tutta
della lingua pura toscana, usitatissimo, proprio, inteso da ognuno: vocabolo alto
204: l'episodio, che dicemmo esser proprio della favola poetica, sono quelle azioni
-darsela per intesa: interpretare a proprio vantaggio (in modo più o meno
, né possano ottenere emolumento alcuno a proprio comodo. = deriv. da
più di carta da lettere) il proprio nome o il titolo di un ufficio,
. de roberto, 4-235: sono proprio io che le scrivo da questa sala
intestinale, agg. che è proprio dell'intestino, che fa parte dell'
suo proprio atto; e, se s'unisce per
sei tanto buona intimamente e sei così femmina proprio, che mi fai sorridere lacrimando.
attivo. tecchi, 10-274: ma proprio in questo campo delle oscillazioni e dei
deriv. da intimo col suff. -ismo proprio degli astratti. intimista, agg.
comodità o di abbandono sentimentale e amoroso proprio della vita domestica, familiare e,
domestica di una persona; familiarità col proprio ambiente domestico. gnoli, 1-128
intimissima. -che meglio esprime il proprio oggetto; appropriato, preciso (una
. 5. intrinseco, proprio, connaturato. citolini, 62:
marchio, direi così, del loro proprio intimo valore. leopardi, 894: lo
. -per estens. che è proprio di persona che ha provato un forte
: ma io non consento che sia proprio solo di cosa liquida. monti, 5-7
. salvadori, 230: crede proprio che questo suo metodo riesca il meno
quanto non le abbia dato luogo nel proprio petto. = denom. da tiranno
-offrire a dio il frutto del proprio lavoro. aretino, v-1-435: io
titolo dinastico o nobiliare o onorifico il proprio nome. - anche sostant. buti
a speziai persona si fa, o per proprio piacere dellntito- latore, o per proprio
proprio piacere dellntito- latore, o per proprio piacere di colui a cui s'intitola il
la debba talvolta per riguardo al suo proprio decoro. idem [s. v
abituale a dimostrare in modo molesto il proprio dissentimento da quel ch'altri fa, dice
da intonacare, col sufi, -ista, proprio di mestieri. intònaco (
(e nella liturgia cattolica è compito proprio del corista e del celebrante);
, e dette / cose del fatto suo proprio da chiodi, / gl'intuonaron
(già in latino) dal senso proprio al figurato. intontiménto, sm
, 5-156: si sentiva intontita: era proprio lui, quel bel giovane che l'
cagione del suo perpetuo rivolgersi intorno al proprio asse, fuggendo dal centro le parti dintorno
che fosse condannato a ingoiare ogni istante il proprio veleno... le mie stesse
. che si riferisce, che è proprio della parte interna del cuore; che
non transige; che permane irremovibile nel proprio punto di vista, nelle proprie idee
idee o modi di comportamento diversi dal proprio, intollerante. -in politica: che
ammette compromessi nell'attuazione del programma del proprio partito (un uomo politico, la
. intransigènza, sf. atteggiamento proprio di chi è intransigente; fermezza,
completo, ma solo un suo sottoinsieme proprio j. = voce dotta, lat
vi è accidentale della scrittura, non proprio nella parola, e serve solamente a
un mestiere, una professione; far proprio un atteggiamento, un modo di fare
guardandola nel mezzo della scollatura come se proprio lì dentro dovesse trovare il filo del
. 4. assumere e tenere al proprio servizio, mantenere a proprie spese.
e con quella si intraversa come se proprio uno avessi a disegnare. l. bellini
1848. palazzeschi, i-277: fu proprio mentre il grande architetto guardava in alto
nella scherma, movimento di svincolo del proprio ferro da quello dell'avversario.
passione e dello sdegno, non stimò proprio della sua intrepidezza incrudelire in un cadavere
sotto al naso e divinizzarne il fetore: proprio qui dove all'abisso, alla morte
esser forti quelle intrepide azioni che procedono da proprio affetto e da privato interesse, e
tecchi, 13-159: quando fu nel proprio letto e udì battere la mezzanotte,
2. per estens. che è proprio e caratteristico delle persone invadenti; che
. battista, i-435: poscia nel proprio loco / [l'acqua / imprigiona
cospirare di una giovinetta costei non ha proprio nulla. 11. intr.
per avviluppatore? anzi questa voce definisce proprio così: * che avviluppa, imbrogliatore,
intrigo. svevo, 6-476: mi salvi proprio da un grave intrigo.
avv. dentro di sé, nel proprio intimo; nell'animo, nello spirito
mandarceli calzati. -morire nel proprio letto: di morte naturale. alfieri
. -non essere sicuri neppure nel proprio letto: non avere pace; essere
l'ordinazione a sacerdote; con motu proprio di paolo vi del 15-viii-1972 tale ufficio
nudo per lui. -morire nel proprio lettùccio: di morte naturale. s
serenissimo granduca mio sig. di suo proprio moto conferitami la lettura della lingua toscana.
27: il granduca di suo moto proprio mi conferì la lettura della lingua toscana
leucàdio, agg. che è proprio, caratteristico della leucade; prodotto
-ci). miner. che è proprio delle rocce composte essenzialmente da leucite.
una gara mortale, sentì pulsare nel suo proprio cuore la violenza del congegno esatto.
quella stagione atta- rantolata e scomunicata è proprio questo, che artisti e scrittori italiani
leva): chi omette di assolvere il proprio obbligo di leva (e tale comportamento
., 16-95: quel fiume c'ha proprio cammino / prima da monte viso inver
scrosciano a primavera, lasciando poi il proprio letto più arido e petroso di prima.
una più gran vampa di ammirazione del proprio ingegno. 12. spargere (
portarla con sé, di tenerla per proprio uso, di adoperarla in un determinato
48. ritirare a qualcuno il proprio aiuto; impedirgli il soccorso e il
dal quore una trave, / che proprio me tenea confitto a terra. poliziano,
pazzi, ii-77: multiplica [l'amor proprio] come gramigna sopra la terra,
facoltà di levar genti e denaro in proprio suo nome. botta, 6-i-464: deliberò
lui. -per estens. prendere al proprio servizio in vista di incarichi e lavori
dalla mensa. stuparich, 5-23: proprio in quel momento fu lei a dare il
borghini, i-iv-4-110: gioverà non tanto al proprio male,... quanto a
levatura... non esprime mai il proprio sentimento e il proprio pensiero come fanno
esprime mai il proprio sentimento e il proprio pensiero come fanno le donnic- ciuole che
ampio e lungo. -anche: rozzo saio proprio degli anacoreti. brente,
. che si riferisce, che è proprio del sacerdozio (come funzione e come
cristalli attaedrici di colore giallobruno- rossastro, proprio del brasile. = deriv.
spira. landino, 84: proprio lezzo e odore veemente che dispiace, el
. fra cherubino, 3-37: lo corpo proprio ancora si ama disordinatamente quando la persona
). geol. che è proprio, che appartiene al lias.
da ogni alimento. trasea libava col proprio sangue a giove liberatore. d'annunzio
un carattere) quello brevissimo viglietto col proprio anello,.. entrò in una
già venduto il sale, / mestiere proprio da giudeo marrano; / le libbre ed
. libbra (ed è termine proprio del linguaggio familiare). tommaseo