quelli. 3. ant. proprio, davvero, veramente. pulci,
la consegna del titolo azionario vero e proprio. c. e. gadda,
3. sicuro, tranquillo (sul conto proprio o di qualcuno), fiducioso.
, incontestabile; vero, reale; proprio, legittimo. latini, ii-25:
per una presuntuosa fiducia nell'acume del proprio cervello e nella saga- cità del suo
, guardano anziché al dovere all'utile proprio. mercanzia il loro senno; i costoro
a pricissione, / tal ch'egli è proprio una compassione / in cotal frenesia oggi
222: un bravo ragazzo, attento proprio e di cervello... non
di quelle meravigliose donne lombarde che il proprio vigor di cervello manifestano in pragma.
d'incertezza, di farsi un metodo proprio in tutte le cose, lasciando abbaiare
césare, sm. titolo proprio degli imperatori romani, poi dei sovrani
e). cesàreo, agg. proprio di giulio cesare, che si riferisce
sè sottomessa o addirittura come un proprio organo, estendendo la propria competenza anche
melancolico tacito, che, innamorato del proprio nome, o tace parlando o parla
calda, e stanno di casa proprio nelle rose. dall'orlo del vassoio,
, il basto; / e parea proprio un citriuol d'agosto. aretino,
ecco che ella si avvicinò a me, proprio a me che lo desideravo con tutto
s'avvenisse, come l'avrebbe 11 proprio signore usate. sacchetti, 41-19: essendo
! vedete se quelle due figuracce dovevan proprio piantarsi sulla mia strada, e prenderla
ci son nominate le bricconerie chiare, proprio come succedono; e a ciascheduna, il
l'opera ricerca, ché questo è proprio ufficio d'ogni re, e mio particolare
come succede a incontrare per istrada il proprio figliolo quando 10 si è veduto sempre
vita antica raccolta e chiusa, fosse proprio il grande avvenimento del buio? e che
la trasformazione di quella vita, accadessero proprio per la vittoria dell'uomo contro l'oscurità
'forse '(nelle interrogative reali è proprio dell'uso dial. tose.)
che, che no che: davvero, proprio (per rafforzare l'affermazione o la
, farà ogni cosa a suo beneficio proprio. nievo, 1-60: sulla chiusa di
!... erano un vero e proprio « ferro del mestiere *. =
m. -ci). medie. proprio della chemioterapia, che si riferisce alla
. m. -ci). bot. proprio della chemonastia, che si riferisce,
. m. -ci). letter. proprio di un cherubino, simile a un
... / non le fate proprio quelle chiacchiere / attorno che avete fatto
. -chiacchiere!: arie! proprio il contrario! grazzini, 4-272:
conoscenti e aveva paura d'essere colta proprio nell'istante in cui usciva da quella
/ e rampognando i suoi, del proprio nome / ciascun chiamava, e 'l suo
conti: costringere a render conto del proprio operato. -chiamare fuori alla ribalta:
volgare, nomina liberamente, dona il proprio nome a chi la natura dona 11
nome a chi la natura dona 11 proprio essere; non dice vergognoso quel che fa
esprimere loro la propria approvazione, il proprio entusiasmo. v. bellini,
viva la ripugnanza,... e proprio in essa... ebbi la chiamata
ed uno là, ognuno trovò il proprio covo, la gente di rilievo nella
borghini, i-rv-4-110: gioverà non tanto al proprio male, che ci farebber costoro,
illustrate dal sole, reputo che sia suo proprio e naturai lume. marino, 11-32
da un ostacolo incontrato indeliberatamente lungo il proprio sforzo di chiarificazione. chiarigióne,
ben avveduto e chiarito e informato del proprio ed intero carattere di anacreonte. nievo
dal dossi sul titolo di chiarissimo, proprio dei professori universitari. chiarità, sf
ahi ch'altro non vegg'io che 'l proprio viso! magalotti, 9-1-271: come
il costrutto chiaro, e di mirar proprio quelle sacrosante parole, che gli parevano
la macchina aveva fatto questa volta il proprio dovere riproducendo tutte le gradazioni del chiaro-scuro
sempre di non fidarsi in tutto al proprio giudizio, per quanto acuto.
ipnosi. svevo, 3-604: stavo proprio per arrivare in porto. ancora adesso
(plur. m. -ci). proprio del chiasmo (in particolare: del
malmantile, 2-508: chiasso, nel proprio, è via stretta, vicolo..
andavano / chiatton chiattóni, che parevon proprio / golponi sotto tante ceste. =
quella corrispondenza fu, per lei, proprio una rivelazione bella e buona;..
sporgente, talvolta in forma di mensola, proprio sul mezzo dell'arco, per significare
ragione segreta in modo da risolverli a proprio vantaggio. -chiudere, chiudersi,
, inopportunamente; spaesato, fuori del proprio ambiente abituale. menzini, 5-261
rompe anco la pietra; / l'arco proprio adoprò d'archetto in vece, f
. baretti, 1-184: mi par proprio d'averne detto quanto basta per convincere chicchessia
ci son nominate le bricconerie chiare, proprio come succedono; e a ciascheduna,
e letter. gingillarsi, consumare il proprio tempo in cose di nessuna importanza;
ei chiede / l'avito seggio al proprio suo fratello. monti, x-2-198: diran
dechiaratisi padroni, ma convertito in uso proprio tutto quello che era destinato per poveri,
. attinente alla chiesa, ecclesiastico; proprio del modo di essere e del costume
una sua nipote. 2. proprio di una chiesa; che ne ricorda l'
al medesimo tempo: cioè il più proprio alle chilifere vacanze dell'umanità. =
(plur. m. -ci). proprio del chilometro; misurato in chilometri.
(plur. m. -ci). proprio della chimera, che appartiene alla chimera
(plur. m. -ci). proprio della chimica, che la concerne,
acido dell'altra, che non col proprio? pascoli, i-239: qualunque organismo
il capo: per esprimere il proprio consenso, o in segno di rispetto
due chiocchette crespe ondeggiando, pareva che proprio gonnella in cenci sollevata dalla gravidanza
e non altrove ha il suo proprio nido collocato. chiabrera, vita
cristo sulla rauco, stridulo (ed è proprio delle galline nel croce, in
e dette / cose del fatto suo proprio da chiodi, / gl'intuonaron minacce maledette
della padroncina; ma essa avea conficcato proprio il chiodo. -fissare, piantare il
la pura e spaziosa fronte scherzanti parevano proprio fila di terso e biondo oro,
di qualcuno: dominarlo, averlo in proprio potere. boiardo, 2-9-19: attienti
nuovo, per assicurarsi se la tasca fosse proprio chiusa, per palpare il biglietto attraverso
vita antica raccolta e chiusa, fosse proprio il grande avvenimento del buio? e
la trasformazione di quella vita, accadessero proprio per la vittoria dell'uomo contro l'
, / chiuso e parvente del suo proprio riso. tasso, 6-1-179: chiuso nel
. it., ii-179: essendo il proprio di questa maniera una cantilena breve e
(plur. m. -chi). proprio di ciabattino. con la
figur. chi compie in modo sciatto il proprio lavoro: artigiano, scrittore, artista
3. figur. chi compie il proprio lavoro in modo trascurato e sciatto.
oh che ho di sporco e di poco proprio? = voce di formazione onomatopeica
(plur. m. -chi). proprio di cialtrone, che ha l'aspetto
ciammengole. = forse dal nome proprio giandomenica, giandomenga. ciampanèlle,
: essere molto lento e impacciato nel proprio lavoro; avere gravi difficoltà, commettere
figur.: chi non sa togliersela nel proprio lavoro, chi è sempre pieno di
: tutto a un tratto, quand'era proprio sul momento più bello e sbraitava
(plur. m. -chi). proprio delle ciane; pettegolo, volgare
della setta cianghellina. = dal nome proprio cianghella, donna disonesta citata da dante
(plur. m. -chi). proprio del ciarlatano, degno del ciarlatano.
la fame. fogazzaro, 5-289: proprio il giorno prima, luisa, cercando in
cotesti raggi, ciascuno de'quali ha un proprio e particolar colore; e da essi
. crescenzi volgar., 2-13: il proprio cibo delle piante sarà alcuno umido
cicale, / ch'io l'ho proprio agguagliate all'indiane, / che cantan
carducci, i-1274: di veramente insigne dal proprio seno roma non dà...
era una cicalina, ricciutina, / che proprio un giul- lerino. 2.
tutto quanto, / che mi fan proprio rinnegare iddio. lorenzino, 166: fanno
. che si riferisce a cicatrice, proprio di cicatrice. cicatrizzante (part
182: 'cicchetto', nel figurato, proprio del gergo di caserma, è * sgridata
palpava il galletto, per sentire se era proprio un gallo vero di ciccia.
. che si riferisce alla cicerbita, proprio della cicerbita. bencivenni [crusca)
cicerone perfetto, del duca ideale nel proprio paese. montale, 3-119: il
di cicerone. ciceroniano, agg. proprio di cicerone. piovano arlotto, 55
'. cicloidale, agg. proprio della cicloide, relativo alla cicloide.
'ciclone', inutile combatterlo, perché fatto proprio dalla meteorologia. e s'è diffuso
(plur. m. -ci). proprio del ciclone, simile al ciclone.
che si riferisce a ciclope, proprio di ciclope; simile a ciclope. -
. che si riferisce alla ciclotimia, proprio della ciclotimia. viani, 10-90
de'volghi si stimano saliti tant'alto per proprio valore; e sono cieche ruote dell'
mali sottostanno / che nel cieco amor proprio, figlio degno / d'ignoranza,
si fa d'ordinario, non significa proprio nulla. tommaseo-rigutini, 2483. chi
5: e'non si può d'amor proprio parlare, / a chi non prova
-mangiare con i ciechi: fare il comodo proprio. boccaccio, dee., 9-7
agg. che si riferisce, che è proprio dei comitati di liberazione nazionale.
dei, splende ima fiamma / per proprio fato eterna; e n'è custode /
il proprio lor nome dimostri o 'l soprannome. buonarroti
una camicia così bella, che era proprio una camicia da sposi,...
l'hanno esteso a indicare il carattere proprio e particolare di alcuno: * in quel
: per trar da l'altrui bene il proprio male / secrete cifre interpretar s'ingegna
cilindri, capaci solamente di girare sul proprio asse per un quarto di circolo or
in cui l'asse principale esaurisce il proprio meristema terminale con la produzione di un
sommo. -in cima in cima: proprio alla sommità, all'estremità. guinizelli
allegrezze, il qual si sta nel furor proprio, e mancàndone il cantar poetico,
, vuol cimentarsi coi ferri, far proprio l'operaio, cominciare proprio dal primo
ferri, far proprio l'operaio, cominciare proprio dal primo gradino. suone, 62
. algarotti, 2-22: egli era proprio una compassione vedere i più ammirabili sistemi
della città di corneto: ingannare il proprio marito. bandello, 1-5 (i-85
xupuvov. cimiteriale, agg. proprio di cimitero, che si riferisce
. svevo, 3-556: lasciai quella stanza proprio perché essa era divenuta il cimitero dei
(chimmèrio), agg. letter. proprio dei cimmeri (il popolo mitico che
3-152: in unc di questi squarci, proprio sopra il tetto,...
alunno, 1-125: cinciglióne nome proprio e pigliasi per bevitore e frappatore o
cincischiare... (il che è proprio degli innamorati, o di coloro che
. m. -à). fis. proprio della cinematica; che si riferisce ai
: il mondo si muove, corre per proprio conto... non ha bisogno
si riferisce al cinematografo, che è proprio del cinematografo. baldini,
può scendere però a sinuosità morbide, proprio come l'ondulazione leggera, di cui
. 4. ant. proprio della cenere, che è fatto di
si riferisce alla cina, che è proprio della cina, che proviene dalla cina
di pellicole avanguardiste e sperimentali; ma proprio nei locali di commercio. piovene,
. che si riferisce al moto, proprio del moto. e. cecchi
ricovrò l'uno e l'altro il proprio telo, / e all'assalto tomàr
; racchiudere in sé, abbracciare nel proprio perimetro. dante, inf.,
agg. che si riferisce ai cinici; proprio dei filosofi cinici, tipico della loro
accesa che scoppiettava, e la gettò proprio sulle fette delle guardie. 2
una buccia cornea. il cinorrodo è proprio delle rose. idem [s. v
. cinosùride, agg. ant. proprio dell'orsa minore, che si riferisce
(plur. m. -ci). proprio di letterati e artisti del cinquecento.
ha appena quanto basti a provvedere al proprio mantenimento... la seconda famiglia
ciociara] ha le cioce, proprio le cioce, aguzze a barchetta, e
che la terra si muova circa il proprio centro, per participar la luce e
agg. e sm. della circassia; proprio dei circassi. ariosto,
circo romano (spettacoli, giochi); proprio del circo, che si riferisce al
2. che attiene al cerchio, proprio del cerchio, che si riferisce,
successivamente per tutte, volge in quello proprio principio come in ultimo fine, comprendendo
per tutte, volge in quello proprio principio come in ultimo fine, comprendendo
di sé l'attenzione (per il proprio spirito brillante, per la simpatia ispirata
il tratto, / un diavol parve proprio iscatenato. machiavelli, 319: dei cercare
per gli anni, e grave del suo proprio pondo, / l'arme, che
fretta. garzoni, 1-913: il proprio ufficio del sbirro è circondar d'intorno e
circoscrivere le proprie considerazioni, limitare il proprio esame critico a pochi o a un
ho visto gente di lettere circondare il proprio lavoro di strane cautele e fare una
. misurare di circonferenza; contenere nel proprio giro. guido da pisa, 2-12
che da nessuno altro luogo che da proprio varco vi si potea passare. sassetti
male, dove hanno sortito il carcere proprio, dalla terra pigliando il corpo suo,
amore naturato in sè a lo luogo proprio, e però la terra sempre discende
ant. circumferenziale), agg. proprio della circonferenza, che si riferisce,
debbono vietare tutti coloro i quali per proprio nome, ovvero per certa altra circonlocuzione
tesser ciascuna parte del tutto nel suo proprio sito collocata. algarotti, 1-126:
colonia, mandata da roma nel luogo proprio dove è ora firenze, fussi più presto
avuto comodità d'osservare con l'occhio proprio le più notabili e le più recondite circostanze
d'altro), ma non è molto proprio, quando le cose di cui si
tempo, nel quale la luna col proprio moto secondo il suo corpo eguale circuisce tutto
. 2. circondare; comprendere nel proprio ambito; attorniare (una persona)
. che si riferisce alla cirenaica; proprio della cirenaica. mattioli [dioscoride
. cane da caccia (segugio) proprio della sicilia, alto 45-60 cm,
perduto gli occhi la zia peppa, ma proprio stupendo! l'aveva ricamata in ginocchio
che si riferisce alla repubblica cisalpina, proprio della repubblica cisalpina. monti, x-2-45
4. agg. e sm. proprio delle regioni settentrionali dell'italia (in
bernardo l'anno 1198. 2. proprio dell'ordine; monaco appartenente all'ordine
. ant. chiamare a rendere conto del proprio operato, ingiungere di presentarsi (davanti
quella s'attiene, quasi diffidando del suo proprio giudizio. p. verri,
). ant. e letter. proprio, confacente a un suonatore di cetra.
(plur. m. -ci). proprio dell'arte di suonare la cetra.
(citerèo), agg. letter. proprio di afro dite; voluttuoso
(plur. m. -ci). proprio della citologia. 2.
. passavano, i-262: l'amor proprio, per lo quale si spregia iddio
(plur. m. -chi). proprio, che concerne la vita della
il volgo. 5. ant. proprio del ceto intermedio fra aristocrazia e plebe
(plur. m. -chi). proprio di ciuco, degno di ciuco.
, la scorsa primavera, un ciuco, proprio nel forte del discorso, aveva intonato
2-113: molti se la ricordavano ragazzina proprio l'anno avanti, quando le legavano i
del treno. era cresciuta e sembrava proprio una poppa, tutta rotonda sulle coste
nel proprio grembo quale promesso sposo della disputare a la
v.]: * ciurmare ', proprio il * dar bere ', che fanno
, 585: la amava, sapete, proprio più che me stesso, e per
: « questa civetta è nata proprio come usa ora: con gli occhi aperti
solo per uccellare, ma in quel proprio significato che i greci dicono rrapoocotrcxeiv,
. m. -chi). raro. proprio di donna che civetta.
gli rispose con un sorriso civettuolo, proprio sotto gli occhi del fidanzato.
non nell'ambito del camposanto vero e proprio, perciò; bensì fuori, in
alla testa d'un battaglione? era proprio il mettere un asino a cavallo. ora
cittadini (cioè organizzato politicamente); proprio del cittadino in quanto membro di una
d'onesto, la sottomessione dell'amor proprio all'amore della patria. pirandello, 7-167
è in lucco, abito civile e proprio de'fiorentini. ammirato, i-3-312: lorenzo
, guardano anziché al dovere all'utile proprio. nievo, 1-130: la gente civile
stile della tragedia. 15. proprio del buon cittadino, cosciente dei propri
civilizzatrice, si potrebbe sempre domandare perché proprio iddio abbia voluto manifestarsi nella varia crudeltà
cui un matrimonio non contratto davanti al proprio parroco, o ad altro sacerdote con
a soddisfare la passione e l'utile proprio di classe e di famiglia e d'individuo
arrivare, in modi propri, ad un proprio classicismo. = voce dotta,
individui, non quello che ciascuno ha di proprio, ma quello che ha di comune
espedendo la dispensa sotto nome di motu proprio, o con altre clausule delle quali
un senso claustrale. 3. proprio di chi vive in una comunità religiosa,
m. -ci). mus. proprio del clavicembalo, adatto al clavicembalo.
di clemente. dementino, agg. proprio di un papa di nome clemente.
'cleptomane '. fuori dell'uso proprio, si dice scherzevol mente
il costrutto chiaro, e di mirar proprio quelle sacrosante parole, che gli parevano
i quali, è certo, sceglieranno proprio questi. pavese, 52: i passanti
che si riferisce alla scienza clinica, proprio della scienza clinica. a.
v.]: 'cliseometro', istromento proprio a misurare il grado di pendenza,
che si riferisce alla cloaca, proprio della cloaca. cloacóso, agg
. che si riferisce al clono, proprio del clono; convulsivo. - spasmo
. che si riferisce alla clorofilla, proprio della clorofilla. -processo, funzione clorofilliana
ii-279: le « memorie * ci richiamano proprio al fondo, anzi alla fondiglia del
che si riferisce a un club, proprio di un club. giusti,
il godimento altrui non diminuisse il suo proprio. = voce dotta, dal
quello squame, quella coadesione? così è proprio di questa corazza, che sta tutta
. varchi, 8-1-48: tale è proprio il seme dell'uomo al mestruo, quale
sf. bot. piccolo arboscello, proprio delle regioni montuose dell'america meridionale e
si serve della cocaina per soddisfare il proprio cronico bisogno di stati di ebbrezza e
coccia delle perle medesime, che con proprio nome chiamasi 'madreperla '.
cocca. -in cocca in cocca: proprio sulla cima, sulla sommità di un
, ostinata, che non recede dal proprio atteggiamento, dalle proprie idee.
che è bianco, come il proprio latte, il quale si cava con tritarlo
). raro. fare il verso proprio della chioccia; chiocciolare. marino
]: se la dura, vuol esser proprio un bel coccolo! i gaudentoni,
altrui cocomeri / è follia, è proprio insania. 4. locuz.
lungo la spiaggia, senza sciabola, proprio una donna, fianchi e seno.
alcune ore, a percepire 1'esistenza del proprio cervello, via come la coda della
. che si riferisce alla coda, proprio della coda. -nella terminologia ittiologica:
. ant. di coda, che è proprio della coda. sacchetti, 154
. che si riferisce a codicillo, proprio di codicillo. 2. dir
, è una conseguenza naturale dell'amor proprio necessariamente coesistente con noi. tommaseo
conveniva, dappertutto:... di proprio apportò solo come elemento direttivo e coesivo
tiene sempre in serbo nel cofanetto del proprio ingegno. 2. piccolo cesto
di vivere seco stesse e di contenersi nel proprio interno, se anco si sentono cogliere
trovò: e al creder suo tanto proprio di lui, che potea servirgli di
impresa del portar l'articolo al nome proprio, a tutti gli addiettivi non par
questo periodo della moda venga a cadere proprio in un periodo di nuova scienza della
dir. in generale: fenomeno proprio dei rapporti di tipo associativo, consistente
egli impianterà un ufficio di rappresentanze per proprio conto: già pensa di entrare in
, tutti gli edifici che incontra sul proprio cammino. = voce dotta,
pulcinelli. = abbreviazione del nome proprio nicola. còla2 (disus.
. -colà diritto: laggiù, proprio davanti a chi sta parlando.
di materia fusa che scorre fuori del proprio luogo, o si mescola con altre materie
, agg. che si riferisce che è proprio dei colcos. 2.
(plur. m. -ci). proprio del colera, che si riferisce al
'. colibacillare, agg. proprio del colibacillo; proprio della colibacillosi.
, agg. proprio del colibacillo; proprio della colibacillosi. colibacillo, sm
suoi dolori colici. 2. proprio del colon, relativo al colon. -arterie
2. partecipare, apportando il proprio contributo intellettuale, morale e pratico,
di lavoro subordinato, di prestare il proprio lavoro manuale o intellettuale alle dipendenze e
s'aiutano di questi, secondo il proprio genio, che deve essere un non
legato un pezzo di legno che faceva parer proprio che una persona in su e in
che abbia già offerto molte prove del proprio valore). d'azeglio, 1-380
di nievole, non in sul passo proprio ma di sopra a quello dua tratti di
esclude. nievo, 1-63: proprio a capo d'una di quelle stradicciuole,
, che 'l bene o male proprio di ciascun di loro è comune a l'
organo costituito da più persone); proprio di un corpo, di un insieme di
collegiale. brancati, 4-321: « è proprio questo il momento di fare sogni da
. 2. eccles. carattere proprio e prerogative di capitoli della compagnia della
consultare, decidere nel consultare, ed è proprio dei medici. 2. tr
che si riferisce a collegio, proprio di collegio (dei canonici, della
). -collegio sindacale: organo proprio dei più im portanti tipi
come si dice, mantenere più del proprio nel collegio veterinario, ama di entrare
di loro e camminassero ciascuno per conto proprio, volgendosi i calcagni. -montare
peggio che superfluo, è stupido piangere sul proprio temperamento collerico o flemmatico. vi sono
. dal gr. xoxepixóc * proprio della bile '. colleróso (ant
m. -ci). neol. proprio del collettivismo, ispirato al collettivismo.
comperato di quelli alti, sbeccati davanti, proprio all'ultima moda. jahier, 29
. pratolini, 9-275: quante? proprio non hai una donna maritata nella tua
sola. 2. agg. proprio di collezionista, che si riferisce a
scienza; vedi un po'se ti par proprio il darlo a opinioni e sentenze,
voce collétto. colligiano, agg. proprio dei colli, che si riferisce ai
collina. collinóso, agg. proprio di collina; sparso di colline (
natura di collirio, attinente a collirio; proprio di collirio. menzini,
straparlare; un lavarsi, un risciacquarsi proprio la bocca dei fatti altrui.
tecchi, 2-37: mettere il catino proprio dietro la porta, al buio,
. soprassedere, non rivelare interamente il proprio pensiero. s. caterina da siena
camera il menava, e nel suo proprio letto il puose; e acciocché si riposasse
alle velleità di un mal collocato amor proprio. de sanctis, lett. it.
un altro in dialogo. -è più proprio, a due in colloquio, che '
. che si riferisce alla colloidoclasia, proprio della colloidoclasia. colloidopèssi, sf
determinata della materia dell'esame vero e proprio. 3. stor. assemblea dei
1611). colluviale, agg. proprio del colluvium, che riguarda il colluvium
7-239: « già! sì! proprio! interrompendo la scena a metà, è
cosa su cui non ammetteva facezie, erano proprio gli affari; avrebbe voluto lasciarli tutti
adombrato nell'olocausto per l'arsura del proprio amore, nell'ostia propiziatoria per l'
] columba. colombino1, agg. proprio del colombo, che si riferisce al
\ colonàrio, agg. ant. proprio del colono, colonico.
che si riferisce a colonia; proprio, tipico di colonia; proveniente da colonia
che si riferisce al colonialismo; proprio del colonia lismo; relativo
. che riguarda la colonia, proprio della colonia. botta, 6-i-56
(plur. m. -et). proprio del colono, della colonia; che
foco alzarsi in alto, aprirsi e per proprio peso cadere e rotolare su la pendice
come per un ramo ed un colonnello proprio, contradistinto dagli altri rami o colonnelli
più lontani, in maniera che questo proprio colonnello, a comparazione degli altri più
ii-288: ogni oggetto ha il suo color proprio, che si distingue sempre sì alla
solo ogni oggetto ha il suo color proprio, ma anche ciascuna delle sue parti
ciascuna delle sue parti ha il suo proprio. monti, x-2-131: pallido intanto
: la macchina aveva fatto questa volta il proprio dovere riproducendo tutte le gradazioni del chiaro-scuro
, con una filza sul petto, proprio come una bambina. montale,
. m. -ci). ott. proprio della colorimetria. colorìmetro, sm
esse mi par di riconoscere il mio proprio ritratto, con un viso di mummia.
fino a quando non s'arriva al proprio posto in un vagone, si sente
più povero di zucchero del vero e proprio latte. palladio volgar.,
li mangia [i frutti dell'amor proprio] col gusto della propria volontà;
del peccato mortale, che germina l'amore proprio. manzoni, 144: l'uomo
questo pietoso racconto e si recò subito dal proprio confessore, nella chiesetta della madonna in
morti molti dall'artiglierie, o per proprio colpo, o per riverberazione. cellini,
. panzini, iii-403: ci vogliono proprio i capelli tagliati. due colpi di
-fallire il colpo: non riuscire nel proprio intento, subire un grosso scacco.
. « la rovina... proprio? » gli domandò flavia, con un
baldinucci, 48: di colpi. termine proprio di pittura; e dicesi fatta di
sparse... (e questa, proprio, fu il colpo di grazia per gli
, iv-2-11: ma quel finanziere voleva proprio buscarsi una coltellata alla gola. quando
affittanza, che costringesse il locatario nel proprio medesimo interesse a coltivarli senza risparmi.
di poter, senza minimo intacco del proprio decoro, coltivar le inclinazioni e gli affetti
proprietà) organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e della propria famiglia. einaudi
passata, ravviso la schiettezza del dire, proprio di chi sa senza presunzione. de
: lo scoiattolino, colto dall'appendicite proprio alla vigilia. coltóio, agg
di coloro; e, vedendoseli venir proprio incontro, fu assalito a un tratto da
. che si riferisce al coluro, proprio del coluro. bruno, 3-168:
plinio, 29-3), dal nome proprio di comagene (città della siria),
una mano di tiranni, che fanno proprio al rovescio de'dieci comandamenti, e vanno
di vedere le cose ordinate a modo proprio, non è strano ch'ella cercasse accomodarle
, ma rimanendo sempre ascritto all'uffizio proprio. panzini, iv-149: 'comandato', nel
amministrazione diversa dall'abituale, conservando il proprio posto di ruolo (cfr. comandato
, agg. medie. di coma, proprio del coma, affetto da coma.
, ma di se stessi. scoperto il proprio stato fondamentale ci si accorge che esso
ci si accorge che esso combacia col proprio destino e si trova la pace.
(plur. m. -ci). proprio dei combattenti, che riguarda i combattenti
riguarda i combattenti ed ex combattenti; proprio del combattentismo. panzini, iv-149
rianimarsi, non senza quello spirito combattivo proprio dell'emiliano qualunque sia la sua condizione
e molte volte si combinava ch'egli capitasse proprio nel punto che la clara usciva per
in tutta italia; ma non pare proprio se non forse quando la cosa che accade
come vera / è la novella ancor! proprio così. de roberto, 309:
differenzia dai pianeti per la particolarità del proprio moto e per l'apparenza),
'. cometàrio, agg. proprio della cometa, che si riferisce
-ci; superi, comicissimo). proprio della commedia, relativo alla commedia,
uno o più autori. 2. proprio di chi recita commedie, di commediante.
mento'. fracchia, 67: io proprio non riuscivo a trovare un cominciaménto in
veder gente, per assaporare altrimenti il proprio trionfo pensò di far visita ai parenti.
balcanico ». comitale, agg. proprio di conte, che si riferisce,
comiziale, agg. letter. proprio dei co mizi, che
oratori tengono discorsi per esporre topinione del proprio partito o di una corrente politica su
più con una virgola. non è dunque proprio il trasferirlo, come oggi si fa
quello che dicevano. svevo, 3-667: proprio allora il mio dolore scomparve del tutto
modo di dire usato per manifestare il proprio rammarico o sdegno nel constatare che un
cp8ta, in origine probabilmente 'canto proprio della festa in onore di dionisio '
la commenda di un beneficio appartenente al proprio ordine equestre. -anche: grado cavalleresco
commendatoriale (commendatorile), agg. proprio di commendatore, attinente, che si
mercio, attinente al commercio, proprio del commercio. p
e commercianti di cose brutte, è proprio perché non danno alcuna noia a chi non
della falsa giovenca nella commercio del proprio corpo, delle cose sacre, dellaluce /
ciascadun te sia tanto obediente / come proprio serìano a mia persona, / sotto
. considerare con compassione, manifestando il proprio sentimento di pietà e partecipando vivamente al
se stessi, considerare con compassione il proprio stato. comisso, 1-18: aveva
sua professione. commissariale, agg. proprio di commissario, che si riferisce a
di acquisto o di vendita in nome proprio, ma per conto di un'
indicare il soggetto che stipula in nome proprio ma per conto di un'altra persona
. è colui che stipula in nome proprio e per conto altrui una assicurazione.
in città: fare acquisti per conto proprio o di altri (cfr. n.
muoversi un momento per nessuna ragione, proprio come aveva fatto sempre da fanciulla.
precetti incivili, certe dottrine deprimenti, sono proprio lì, ne'due testamenti e negli
ne'due testamenti e negli evangeli; sono proprio e necessariamente commiste alla sostanza e alla
la sapienza armata. della quale è proprio uffizio provvedere tutto che giovi alla civile
, iv-326: costretto a scendere dal proprio commosso sentimento al caso particolare della sorella
sopravvien contrariando l'altra secondaria dipendente dal proprio peso dell'acqua. d. bartoli,
, 1-181: quegli viene e conferma che proprio si tratta d'una commozione cerebrale che
dove ce l'aveva, sì, proprio lì, davanti al comò.
2. che fa stare a proprio agio (un letto, un giaciglio
3. che si sente a proprio agio. -anche in senso iron.
trova. -stare comodo: sentirsi a proprio agio. tommaseo [s. v
che assolutamente vogliono un mondo secondo il proprio comodo e il proprio gusto. b
mondo secondo il proprio comodo e il proprio gusto. b. croce, ii-8-126:
possiamo. -fare, amare il proprio comodo, i propri comodi: fare
che piace agli altri (anche col proprio danno). leopardi, iii-414:
pa drone di fare il proprio comodo? buzzati, 1-81: sono
, per fare « il comodo proprio », correre la cavallina, rom
. -trovare in una cosa il proprio comodo: tro varvi il
comodo: tro varvi il proprio vantaggio. pavese, 4-202:
m. -chi). ant. proprio di compagni; che accade fra compagni;
lasciò la compagnia, e andò insino al proprio abituro di santo salvestro. ariosto,
: or questo compagnone [l'amor proprio] / disse all'uom nell'orecchio:
occhi alla conoscenza unicamente comparando il proprio mondo a quello degli adulti che
). fondato sul metodo comparativo, proprio del metodo comparativo. =
verità e con decoro una imagine del proprio corpo; e non si curino che i
circonda per figurare bene e accrescere il proprio prestigio. -da comparsa: di lusso
salvini, 39-ii-53: non poteva essere più proprio e del luogo e del tempo,
, quale è presentemente ridotta, è proprio una compassione. -fare compassione:
compassione. verga, 4-112: lui fa proprio compassione!... una faccia
valore. compatèrno agg. ant. proprio del rapporto che intercorre fra il compare
ventidue beccaccini in un giorno, bisogna proprio compatirlo. -ant. e letter
competenti, si capisce. ma competenti proprio a giudicare d'un'arte sono, o
legittimamente; convenire, addirsi; essere proprio. leone ebreo, 96: mancando
si com portava come se proprio per lui fosse stata creata, amante
fatta per compiacenza a quella fanciulla segnava proprio la fine della sua avventura. piovene,
una ragione di gloria, perché è proprio di dio trasformare ogni vizio in una
a un uomo, far dono del proprio corpo (una donna). boccaccio
senso di profondo piacere per un bene proprio o di altri, di perfetto soddisfacimento
soddisfazione, contento di sé, del proprio stato, di un prospero evento;
nostro comune, e sì del nostro proprio danno e interesse, uno cavaliere ch'era
qualcuno: dirgli chiaro e tondo il proprio pensiero; esprimergli con chiarezza il proprio
proprio pensiero; esprimergli con chiarezza il proprio risentimento. g. m. cecchi
un giornale, e non creare nel proprio seno una censura perché vegli per decoro
cui ci si deve rassegnare conformando il proprio comportamento e troncando discussioni, dubbi,
fogli, ma leggeva e scriveva nel proprio cuore tutto quant'è necessario a donna
conduceva un plotone di complemento che andava proprio alla rocca di monfalcone. -ufficiale
, 8-315: quando riportiamo un nome proprio, un gesto, un prodigio mitico,
a sospingere, con la componente orizzontale del proprio peso, il quadrupede, in lieve
. dare forma letteraria o musicale al proprio pensiero, alla propria ispirazione; esercitare
. erano tutti elementi che contrastavano col proprio desiderio. 5. ant.
2. disus. che è proprio del metodo, che procede dal semplice
-compositore amichevole: persona che presta il proprio ufficio per il componimento amichevole di una
cotesti raggi, ciascuno de'quali ha un proprio e parti- colar colore; e da
i regni altrui con il prezzo del proprio sangue. d. battoli, 32-143:
lat. comparare 'procurare, ridurre in proprio possesso, acquistare '(comp.
-che viene da altri, non proprio, non autentico. tingoli, i-194
successivamente per tutte, volge in quello proprio principio come in ultimo fine, comprendendo
. ricevere, accogliere in sé, nel proprio spirito (un sentimento).
come la pittura sia dal tari collocata proprio al vertice della piramide artistica, e
le tocca, / comprimendo gelosa il proprio guscio / de la casa d'argento
chiudersi in se stesso, raccogliersi nel proprio intimo. d'annunzio, iv-2-107:
: il mondo si muove, corre per proprio conto... non ha bisogno
pezzo. emilio esitava a parlare, proprio per paura di compromettersi. alvaro,
che si riferisce alla computisteria, proprio dei computisti. còmputo, sm.
s'avvenisse, come l'avrebbe 11 proprio signore usate. s. agostino volgar.
, onde nulla abbiamo in noi di proprio o di singolare, se non quanto
di tutti, ma come il fosse proprio di ciascuno. magalotti, 9-2-97:
dove fussi più del comune che del proprio d'alcuna lingua. castiglione, 142
specie (in grammatica contrapposto a nome proprio). -anche: nome volgare di
lett. it., i-5: proprio della coltura è suscitare nuove idee e bisogni
tutte le 4. che è proprio, caratteristico, essenziale, namemorie nostre
la mia posata alla tavola comune, proprio vicino alla pisana, perché le strettezze
vittarsi » (termine carcerario) del proprio. -condannato comune: condannato per
gli escrementi del corpo, chiamato per proprio nome destro, cameretta, luogo comune
quali non è stato stabilito un uffizio proprio e particolare. - anche per simil
comune * (in opposizione a 'proprio, personale '), da cui i
'e munis 1 che ottempera al proprio dovere '(munia -orum * funzioni
includendo nella organizzazione tutta la popolazione del proprio territorio e acquistando un'ampia autonomia e
tivi e a'morali, nondimeno è proprio de'morali. -in questo uso
altri o ad altra cosa ciò che è proprio (per lo più con riferimento
a volta per comunicare agli altri il proprio pensiero; secondo la concezione nuova, la
vecchiaia. -rifl. aprire il proprio animo, confidarsi con altri.
[il dotto] interamente dal suo proprio stato, per mettersi ne'piedi de'
che si tratti di comunione in senso proprio o per quote astratte (v.
comunione di un muro confinante con il proprio fondo o immediatamente prossimo ad esso,
, 3-659: per adopraisi nella perfezione del proprio ed altrui intelletto, nel servizio della
, in comunità vivendo, / è proprio libertà di spirti umani. panzini,
città che vi sono in italia, proprio dovevano scegliere per raccogliere insieme seimila soldati
assol. attenuare le proprie pretese, il proprio rigore, esprimere una riserva.
che il sole si muova circa 11 proprio centro, ma non già circa altro mezzo
birberia..., quella è proprio firenze. 8. rifl.
, aumentava. pavese, 8-80: proprio a te doveva accadere di concentrare tutta
io credevo che due capolavori (dico proprio sul serio) concentrassero l'esperienza millenaria
con lo sguardo. i restauratori lavorano proprio sulle vesti di lei, e una luce
federico tendeva incessantemente a difendere un proprio stato di concentrazione interiore. 3
sm. il concepire (in senso proprio): la fase iniziale di vita del
di vedere le cose ordinate a modo proprio, non è strano ch'ella cercasse accomodarle
a soddisfare la passione e l'utile proprio di classe e di famiglia e d'
c. dati, 166: come se proprio uscisse di zuffa [un cavallo dipinto
vanitoso di un concertista che attende il proprio pezzo. panzini, iv-153: 'concertista
(plur. m. -ci). proprio del concettismo. montale, 4-179
come parlava era capace di spezzettare il proprio concetto liberandolo dalle parole con cui era
fu, che tal candore potesse essere proprio dell'istessa sustanzia e materia del globo
quando corrono risico di danneggiare il concetto proprio. baretti, 1-37: non creda
saprei. concettuale, agg. proprio del concetto; che ha i caratteri
concettualizzazione degli pseudoconcetti è il vero e proprio errore della loro dottrina; e non
concezióne, sf. concepimento (in senso proprio: ormai in disuso).
corporale visibile ed accessibile a'sensi, proprio della poesia e proprio di dante.
a'sensi, proprio della poesia e proprio di dante. -ant. concezione
. poliziano, 1-678: ella sa proprio di cuoio / quand'è in concia
e in sul crocifisso piano si concia proprio, come uno de'crocifissi scolpiti;
capelli lunghi, scomposti artisticamente: parevo proprio un altro 1... uomo
particolarmente difficile per conciliare i doveri del proprio rango e quelli della propria anima.
. che si riferisce al concilio, proprio del concilio; che partecipa a un concilio
trasparisce dovunque dal quadro, e lo rende proprio simpatico. e. cecchi, 1-162
concionatòrio, agg. che è proprio delle concioni. tommaseo [s
lodovico sforza, del quale fu proprio ingegnarsi di parere, con invenzioni manzoni
eccles. che si riferisce al concistoro, proprio el pover manto. del concistoro.
che ognuno s'accomodi allo instinto suo proprio. tasso, n-iii-773: la clemenza
. che si riferisce alla concoide, proprio della concoide. concòide, agg.
patrasso... per una febbricciatola proprio da nulla... o giudicata almeno
[la vita] in alcun suo proprio soggetto, senza forza di necessità e
penali e amministrativi per far valere un proprio diritto o interesse legittimo. -concorso nel
vissuta *. ritornò subito col pensiero al proprio caso concreto: « angiolina esiste forse
). concrezionale, agg. proprio di una concrezione; formato per concrezione
quasi concrezione... dell'amor proprio. 2. medie. deposito progressivo
). ant. di concubina; proprio del modo di fare di una concubina
bisogno di cancellare con un giudizio suo proprio il giudizio di condanna, sia pur
e guerrera / voglia, il suo proprio errore / e la sua crudeltà colpi
lasso! ch'io sono oggi giunto proprio come voleva! ove, se peccato feci
riflessioni io le sottopongo di mero moto proprio al giudizio de'miei condelegati.
, federico tendeva incessantemente a difendere un proprio stato di concentrazione interiore.
invenire) una funzione condizionatrice dell'arte proprio nel piemonte e centralmente in torino.
tratto le due discrezioni, / per nullo proprio merito si siede, / ma per
suoi dipendenti per illeciti amministrativi (condono proprio) o estingue le stesse trasgressioni per
le ali in parte bianche; è proprio dell'america meridionale, dove abita la
da un suo luogotenente, il suo proprio reggimento. giusti, i-64: continuò
di merci, di cose con mezzo proprio e a conto di terzi. pavese
coscienza ognuno di noi se raggiusta a proprio grado. 16. figur. comporre
soldo, a stipendio; assumere al proprio stipendio, ingaggiare. cavalca, 6-2-54
conte non lo impedivano dal condursi a proprio talento nella cura d'anime. svevo,
concernente l'atto di confederare, proprio di una confederazione, re
quando a cena gli fece guanciale del proprio grembo. davida, 255: sotto
, i-383: l'uso vero e proprio di lei [geometria] si è,
quando a cena gli fece guanciale del proprio grembo. muratori, 7-v-339: la bolla
fatto a sè sfavorevole o favorevole al proprio avversario (nei diritto privato). -
: riconoscere (un peccato) nel proprio cuore, davanti a dio. s
fatto a sè sfavorevole o favorevole al proprio avversario (nel diritto privato). -detto
da confessare. confessionale1, agg. proprio della confessione, che concerne l'atto
peccati uditi in confessione. 2. proprio di una dottrina o confessione religiosa.
confessioni). diritto) favorevole al proprio avversario o sfabisticci, 3-66: e
figur. il confidarsi, il palesare il proprio intimo. d'annunzio, iv-1-193
(plur. m. -ci). proprio d'uno stato confessionale e della sua
di qualli confessuri zascauno lo nome del proprio confessore al ministro studii de dire. af
berardo ridendo. confettièro, agg. proprio di chi fabbrica o vende confetti.
mal si possono riparare, fan scontare proprio in tempo e denaro il vantaggio di tempo
i titoli lunghi, perché questo è proprio a persone umane ambiziose, ma mostrar
5. rifl. figur. aprire il proprio intimo, rivelare i propri più segreti
, che si indossa per stare a proprio agio. goldoni, vii-1096: per
confidenza: provocare o consentire, col proprio contegno libero e confidenziale, t altrui
e non s'ingannava: le erano fatte proprio per conquistarla ed ella infatti si sentiva
2. ant. letter. avere il proprio limite estremo, terminare. dante
troppo (perdendo in tal modo il proprio tempo). -anche assol.: preoccuparsi
b. croce, i-3-182: introduttore del proprio capriccio nella coerenza dell'opera, confonditore
belle città che vi sono in italia, proprio dovevano scegliere per raccogliere insieme seimila soldati
. che si riferisce, che è proprio di un atteggiamento conformista, di chi
e lascia che ciascuno si sfreni nel proprio rovello, nel proprio delirio; purché
ciascuno si sfreni nel proprio rovello, nel proprio delirio; purché sien preservate certe esteriori
. salvini, 40-82: quello ufficio proprio nostro e de'fiorentini, del confortare
, ma è molto grato, e proprio pel conforto della testa.
: ella ricordava segretamente l'epoca del proprio impero a firenze con ima inconfessabile amarezza,
della alemagna, per non saper più proprio né miglior vocabolo. d'alberti [s
di confucio, che si riferisce, proprio di confucio, delle sue dottrine,
medici, 298: di nessuno è più proprio ufficio lo interpretare che di colui medesimo
dolere le tempie: la mia confusione proprio tal quale fossi invitato a colazione
qualcuno: fare in modo che col proprio esempio, altri si vergogni del proprio
proprio esempio, altri si vergogni del proprio stato o dei propri atti. bisticci
foggiato per comunicare ai suoi simili il proprio pensiero. barilli, 6-112: la
testa cascando... è stato proprio quello il suo bene. così s'
ha un tempo solo che sia suo proprio e quello ancora non è ben suo
e quello ancora non è ben suo proprio. varchi, ii-1-62: i latini hanno
, 1038: pure la luna ha il proprio apogeo e perigeo instabile, e l'
provar gioia, piacere per qualche bene proprio o altrui; essere lieto, sentire un'
non dell'uso, ma chiaro e proprio. = voce dotta, lat.
ant. gioia, allegrezza per il bene proprio 0 altrui. buti, 1-522
. dovila, 231: irresoluto nel proprio pensiero, congregati i consiglieri suoi nel
. che si riferisce, che è proprio del congresso degli stati uniti.
si riferisce a un congresso, proprio di un congresso. còngro,
titolare del medesimo deve provvedere al proprio so stentamento (e può
fa dentro ad uno strumento di ferro proprio de'gettatori, detto staffa, per
la voce 4 verdore ', male proprio degli oppilati e delle oppilate, che hanno
). di cono, che è proprio del cono, che appartiene al cono;
(plur. m. -chi). proprio di coniglio, che si riferisce
. -per lo più al figur.: proprio di per sona vile.
vile. coniglino, agg. proprio di coniglio, simile a coniglio
. calvino, 1-373: era tranquilla proprio perché ormai aveva fatto il salto, perché
4. disus. dire, declinare il proprio nome. arila, 114: finora
114: finora si era usato 'declinare il proprio nome 'per * dirlo ';
insieme '. connaturale, agg. proprio della natura di una persona o di
bot. fiore carpellifero di forma conica proprio delle conifere. manzoni, 299:
. conoidale, agg. matem. proprio di conoide, che si riferisce a
svevo, 2-472: egli la trattava proprio come una signorina di cui avesse fatto
di vedere le cose ordinate a modo proprio, non è strano ch'ella cercasse accomodarle
tale: rivelare una propria qualità, un proprio difetto determinato. guicciardini, 285
ì agg. relativo al conoscere, proprio del conoscere; che ha facoltà di
. che si riferisce al conoscopio, proprio del conoscopio. conoscòpio, sm
orgoglio dell'ingegno capace di conquistare il proprio posto nel mondo lo aveva sempre sostenuto
passione, con entusiasmo una parte del proprio tempo per uno scopo particolarmente importante
una semplice regola: essere contenti del proprio. per il ragazzo, la casa sua
conto, che è cosciente (del proprio comportamento, dei propri pensieri, delle
oriani, x-21-111: giorgi consapevole del proprio stato, ricusava per una suprema alterezza
come meglio far consapevole la sorella del proprio torto e dell'altrui crudeltà, le
tenne con stento un discorso, montò sul proprio cavallo con l'aiuto dell'attendente e
; acconsentire, assentire, dare il proprio assenso; indursi a fare.
che è d'accordo, che dà il proprio consenso, favorevole; arrendevole.
redi, 16-iii-15: col mezzo del proprio seme la loro spezie conservano. cuoco
incorona e si abbella nel suo amor proprio più meschino. 2. in
l'aveva sempre distratto la paura del proprio, gli faceva ora un'impressione nuova.
): io desideravo di riavere il moto proprio dell'ufizio dello stampatore della zecca.
10. intr. ant. esporre il proprio parere in un'assemblea. novellino
: essere del parere, manifestare il proprio parere. novellino, 9 (27
, 3-218: chi si lascia guidare dal proprio consiglio poche volte capita bene. marino
-ant. che ha forma e volume proprio, solido (un corpo).
. di e circa). avere il proprio essere, il proprio fondamento, la
). avere il proprio essere, il proprio fondamento, la propria motivazione; essere
. che si riferisce al console, proprio del console (a roma).
seggio lo collocaste. 5. proprio del console (nella diplomazia moderna).
che il console imponeva ai mercanti del proprio paese residenti nel luogo della sua giurisdizione
luogo della sua giurisdizione per il mantenimento proprio e del consolato, per spese straordinarie
stranieri esercitava la giurisdizione sui mercanti del proprio stato (dai quali era eletto:
colla quale si alloca ad una rendita un proprio servizio permanente. 5.
. che si riferisce a consonante, proprio di consonante. consonantismo, sm.
o incapace o inesperto, il proprio fato / creder comune, e
usava ospitarmi in giorni di vacanza, e proprio nella casa che verso amo ha il
* sine macula ',... proprio là abitava un altro consorto addetto alla
ben considerato, / e 'l nome proprio e la consorteria, / come tu m'
. che si riferisce a consorzio, proprio di consorzio. boccardo, 1-263:
fondiaria. 2. ant. proprio di consorte: marito o moglie.
se gli è convertito in suave e proprio nutrimento. carletti, 78: metemmo il
tempo, o della nazione, o proprio loro. nievo, 201: raccontò
stesso peccato, e lo commette frequentemente proprio per l'abitudine contratta. buonafede
visita che il medico fa al cliente nel proprio studio o in ambulatorio; colloquio di
: quello con cui esprimono il proprio parere i partecipanti a un'assemblea
. imbriani, 2-119: una febbricciatola proprio da nulla... o
persona che è chiamata a dare il proprio parere o giudizio o consiglio su una
consultori, i notai; formò sigillo proprio per i processi; preparò carceri.
gloria, per l'onore e stato loro proprio consumarlo. guicciardini, 68: è
di roma: scialacquare in bagordi il proprio avere. grazzini, 2-27: stando
2. econ. chi adopera a proprio uso i beni prodotti dalla natura o
consumismo, sm. fenomeno sociale, proprio delle società tecnologiche avanzate, caratterizzato
. che si riferisce, che è proprio del consumismo. consummare e deriv.
uso e consumo { di qualcuno); proprio uso e consumo; per mio {
in mente... un libro per proprio uso e consumo, un'antologia da
altra cosa una sola sostanza; far proprio. pirandello, 5-350: la
si riferisce alla contabilità, che è proprio della contabilità. fu. ugolini,
. di con tadino, proprio di contadino; che appartiene alla classe
5. sm. ciò che è proprio dei contadini; condizione, costume dei
espugnare i castelli. 2. proprio di chi vive nel contado; contadinesco;
univa a luigi decimosesto, parte per proprio interesse, temettero un esempio che potea divenir
6. avere, possedere; riguardare come proprio; ottenere, conseguire.
conteggiare i propri sforzi e metterli a proprio credito e reputare giusta una promessa e
figure aver sogliono quel contegno che è proprio degli uomini educati in francia, e
ii-8-60: quel che v'ha di proprio e originale nelle effetuazioni della poesia pura
più breve, più elegante e più proprio. comisso, 7-284: durante l'estate
8. fis. alterare il proprio stato di quiete (un corpo)
possibilità e simili); racchiudere nel proprio animo, nel proprio pensiero (sentimenti,
; racchiudere nel proprio animo, nel proprio pensiero (sentimenti, ricordi, immagini
che qualcuno o qualcosa si conservi nel proprio stato. - anche rifl. iacopone
i-547: non basta in esso [nel proprio ufficio] contenersi dal male, conviene
vivere seco stesse e di contenersi nel proprio interno, se anco si sentono cogliere da
posto. cassola, 2-51: -si sta proprio bene qui. eh, io lo
a qualcuno per invitarlo ad accettare un proprio servizio che si ritiene modesto e non
e costanti, qualora abbiano un nome proprio, sembra che debbano andarne contenti,
, agg. ant. che ha il proprio limite, termine o confine, comune
. -contestazione della lite: atto processuale proprio del diritto romano (e intermedio)
segneri, i-180: l'apostolo al proprio intento la tolse nel secondo [senso
insieme '. contestuale, agg. proprio del contesto, che si riferisce,
abbia contezza, la quale ha per proprio suo obbietto la natura della luce e
se stessi; rivelare, scoprire il proprio animo, il proprio carattere. tasso
, scoprire il proprio animo, il proprio carattere. tasso, 19-100: e
, agg. ant. di conte, proprio di conte. vasari, 2-1424
2866: della continenza è più espressamente proprio rattenersi nel godimento, limitarne la frequenza
tal segno che tutti contingentano per conto proprio. = dal fr. contingenter
/ raccór dall'altrui spese il conto proprio. viviani, 1-51: data la
conto: a carico. -a conto proprio: con i propri mezzi, senza chiedere
per suo ordine, non a conto proprio di piero. aretino, 2-26: conoscendo
: dunque è meglio vivere a conto proprio, o almeno avere tanto in mano
persuado che l'essere naturalmente imperfettissimo nel proprio genere, come pare che sia l'uomo
boschetto d'allori. -per conto proprio: da solo, in nome proprio,
conto proprio: da solo, in nome proprio, indipendentemente, senza chiedere l'aiuto
quel principe, qualche volta anche per loro proprio conto, e per vendersi poi insieme
88: clara cominciò a sorridere per proprio conto, allorché il giovine entrava domandando
di loro e camminassero ciascuno per conto proprio, volgendosi i calcagni. brancoli,
pelle dell'orso. -fare il proprio conto: riflettere. andrea da barberino
che se ne fa. -fare proprio conto che: badare che. l
a toccare a civetta. -gettare il proprio conto: congetturare. sassetti, 269
sé ad alcuno: dargli ragione del proprio operato, dargli soddisfazione. ariosto,
: l'ingegnere si rendeva conto chiarissimo del proprio stato: non riusciva mai a liberarsi
-sapere, saper fare, jare il conto proprio: essere accorto. g.
per raggiungere la cresta di confine bisognava proprio andare su di là, a meno
muro, contornata su l'ombra del proprio corpo al reflesso della candela. d
contorni c'era una bellissima ragazzina, proprio bella, un po'moretta.
e contorto, o mancante di carattere proprio? de sanctis, lett. it
della locanda, e ad onore del proprio padrone lo trattò di due bicchieri del
contradicendo alcuno, non scrivevano il nome proprio di quello, ma usavano di scrivere
dubbi esempi / chiaro oggimai ch'ai secol proprio vuoisi, / non contraddir, non
carattere così desso il vero e 'l proprio del s. p. francesco borgia,
distingue in quel luogo né contradivide il proprio verso il traslato. = comp.
giuochi di parola, quel trarre al proprio ciò che si dice in senso figurato,
benissimo / ritrar, che scritta da quel proprio paia. celimi, 609: il
contravvenzione. 4. alterare il proprio aspetto, la propria voce, camuffare
amici contraffacciano in grazia di lui al proprio convincimento. carducci, i-1228: sì nelle
nello scopo d'ingannare altrui con lucro proprio. de sanctis, lett. it.
o si altera la propria voce, il proprio aspetto (per suscitare il riso o
robusta, ben fatta e snodata pel mio proprio stile di cembolante e non pel suo
. (contrappéso). uguagliare col proprio peso quello di un altro o di
. 2. tenere fermo col proprio peso; mettere, tenere in equilibrio
5. intr. far equilibrio col proprio peso, far da contrappeso. -
freddo ancora abbrucia, tuttoché sia questo proprio del fuoco. 3.
nel mastro, ha il suo posto proprio, le sue pagine contraposte di debito e
contrappuntare '. oltre che in senso proprio (musicale), fig.: *
. che si riferisce al contrappunto, proprio del contrappunto. contr appunti
, / né è la lingua al proprio cor contraria, / che quel, ch'
lor segno contrassegnandoli, come con lor proprio suggello, a guisa che si fa
si sente più forte, superiore al proprio corpo. senza contrasti la vita è
due vesti diverse, cioè in nome proprio e in nome di un altro soggetto
. concorrere, partecipare (con il proprio talento, con la propria opera,
e ministrare, con le doti del proprio animo e con le proprie grinfie sennate
traviar la corrente d'arno dal suo proprio e diritto sentiero,... sarebbe
, non senza aver controllato che contiene proprio la versione latina per lunedì, fornita
. 3. tenere sotto il proprio controllo, avere sotto il proprio potere
il proprio controllo, avere sotto il proprio potere (un luogo, una parte
con calma e perfetto dominio di sé ù proprio comportamento. -controllare i propri nervi:
rivela una notevole padronanza di sé nel proprio modo di comportarsi. banti, 8-271
avere il potere, tenere sotto il proprio beneplacito. pasolini, 3-283: ormai
in opposizione alla propria volontà, al proprio desiderio; malvolentieri, di mala voglia
in opposizione alla propria volontà, al proprio desiderio; malvolentieri, controvoglia.
; comportarsi in modo da mancare al proprio dovere verso una persona, dare l'
il quale [spirito del nostro amor proprio], vedendo già in sicuro il suo
. contumaciale, agg. dir. proprio della contumacia; che riguarda il giudizio
, secondo il medico, seguiva il proprio corso. ma dava al nesi « trafitture
2. figur. stato d'animo proprio di colui che, dopo un lungo
presso di noi la firma o soscrizione del proprio nome. manzoni, 801: la
ottimo, iii-98: dice che lo proprio essere in sustanzia del voto consiste in
possano, si debbono rappresentare al prete proprio, o ad altro confessore, che abbia
dir lira, assai più conveniente, come proprio instrumento di apollo, signore e maestro
d'ogni bene, dovesse di suo proprio consiglio determinato darci tanti mali; ma
nostro stato rispon dono. dau'amor proprio dunque e dalle proprie convenienze a contrattempo
e molte volte si combinava ch'egli capitasse proprio nel punto che la clara usciva per
una volta che si è seduti sul proprio gradino, meglio sul proprio cuscino di
è seduti sul proprio gradino, meglio sul proprio cuscino di cuoio il quale perde piume
, seguendo ogniun de'due il suo proprio piacere o capriccio. panzini, iii-
si convengono. -ant. esser proprio, caratteristico. dante, par.
, e che se ritrovano fuor del proprio continente, e come peregrine: queste
suono anche vocale, portava un suo proprio nome arbitrario e di convenzione..
comunemente s'appella. 2. proprio, caratteristico di un convento; spoglio
fronteggiare operazioni, fronteggiare le cambiali in proprio, pagare, in parte decurtate del
quello. crudeli, 1-116: vestiva proprio come una regina, / nobil conversazion sempre
nella conversione di giovanni papini, è proprio quello che gli altri non ammirano:
a vantaggio (o a danno) proprio o di qualcuno; recare in proprio potere
proprio o di qualcuno; recare in proprio potere, accentrare, attribuire a sé
accentrare, attribuire a sé, al proprio beneplacito. giamboni, 4-118: pigliò
-anche al figur.: occupare il proprio tempo. g. villani, 12-44
le eume- nidi, veggendo casso il proprio dissegno contra di te, sdegnoso si
in se stesso lo converse / e nel proprio sen l'immerse. monti, 6-135
. che si riferisce alla convezione, proprio della convezione. -moto convettivo: movimento
* vincere, sottomettere, ridurre al proprio dominio ', anche 'dimostrare in
2. ant. che è proprio del convito. b. corsini,
. che si riferisce a convito, proprio di convito. machiavelli, 267:
vino migliore ai convivali, che dal proprio appetito sono violentati a serbar per loro
questo il treno per firenze? è proprio questo? si va proprio a firenze?
? è proprio questo? si va proprio a firenze? ». fino a quando
più la palla così convolubilissima circa al proprio centro, io tengo per fermo che
si riferisce a convulsioni, che è proprio di convulsioni; che è accompagnato da
mai perduto di vista nel procurare il proprio bene. gioberti, 1-iii-317: ogni
, tare i regolamenti. apportando il proprio contributo intellettuale, -cooperativa agricola o
dargliaiuto, rendergli più facile, mediante il proprio contributo, il conseguimento di un fine
. che si riferisce, che è proprio del cooperativismo. -anche: concernente
di simile e quello che hanno di proprio, coordinare e subordinare, non andare
furono in concordia più al guadagno loro proprio che al bene comune. fiore,
guida di salir sulla terrazza coperta ch'è proprio sopra la cella. 2.
, ambiguo; che non rivela il proprio animo, i propri sentimenti, i propri
francesco borgia... fece ricavare dal proprio originale di s. maria maggiore.
e altrove, * sopressata ', più proprio. panzini, iii-87: noi facciamo
idem, 1-2-124: mi parrebbe assai proprio e convenevole il fare adesso la terza [
da un canto, e dall'altro, proprio adatto per lui, il coppettino
per il quale il soggetto mangia il proprio sterco o anche altre cose immangiabili e
. che si riferisce, che è proprio della coprolalia; affetto di coprolalia.
improprio ai suoi reni, quanto era proprio a dissimulare sotto apparenza di coraggio la
si riferisce al coro, che è proprio del coro, che viene eseguito da molte
corallino1, agg. di corallo, proprio del corallo, che si riferisce al
chi manomette o corbella il prossimo a proprio vantaggio, per la sola ragione che
160-171: sapete che 'l corbo è proprio affigurato al demonio, però ch'egli
vivere. nievo, 105: « giusto proprio 1 sei capitato a tempo!
, manifestare con atti di umiltà il proprio pentimento, la propria sotto- missione.
-reggere la corda: dare il proprio aiuto a qualcuno per compiere un'azione
trecce rosse strette a cordella si ferma proprio lì che pare un serpentello incantato dal
affacciandovi di là, guarda, possiamo proprio stringerci la mano, così.
il duca di lucca aveva recinto il proprio stato con quelli che allora si chiamavano *
. -ci). della coregia, proprio del corego, che si riferisce al corego
, vincitori e vinti ignorano egualmente il proprio motivo, mentre l'imperatore si desta
la pura coreografia, scettri e manti, proprio non fa colpo. e. cecchi
(plur. m. -ci). proprio della coreografia, che si riferisce alla
essere visto (e in origine era proprio di alcune chiese monastiche ed era quasi
agg. che si riferisce al corio, proprio del corio. coriàmbico, agg
. che si riferisce al coriambo; proprio del coriambo; scritto in coriambi.
(plur. m. -ci). proprio dei coribanti, che si riferisce ai
6-79: sul mucchio della folla, proprio davanti al « padre », ogni
. che si riferisce alle cormofite, proprio delle cormofite. cormorano, sm.
. che si riferisce alla cornea, proprio della cornea. corneggiare, intr.
lunare. 6. che è proprio del corno (come strumento musicale)
questo 11 treno per firenze? è proprio questo? si va proprio a firenze
firenze? è proprio questo? si va proprio a firenze? ». fino a
, in modo da ferir le genti proprio negli occhi. cornicióne, sm
, agg. ant. e scherz. proprio di chi commette adulterio.
, come si dice, ad averlo proprio sulle coma. palazzeschi, 3-231: non
m. -ci). miner. proprio delle cornubianiti. -scisti cornubianitici: rocce
de la moglie di lui ne lo studio proprio, mentre corse a staffetta per mostrare
dove belzebù è nero villoso e cornuto proprio come un toro. montale, 46:
, agg. anat. della coroide, proprio della coroide. 2.
, agg. ant. della corolla, proprio della corolla. = voce
[purg., 28-136]: proprio 'corollario 'dicono una conclusione che abbracci
amore naturato in sé a lo luogo proprio, e però la terra sempre discende
così dalle proprie viscere traeva mirabilmente il proprio oggetto. 3. la parte
che il corpo di cristo consecrato è proprio della carne della vergine maria. caro
bandisce che un uomo si è ammazzato di proprio pugno. giusti, 2-240: [
e più morbida riducendola, come se proprio di nuovo la dipingesse. baldinucci,
che si riferisce al corporativismo, proprio del corpo rativismo; corporativo
energia progressiva della specie, preparano al proprio elemento spirituale il potere di crearsi una
che si riferisce a corpuscolo; relativo, proprio di corpuscoli. -nel linguaggio scientifico:
reggimenti, cioè del comune e del proprio. il comune è sei cose..
che a tentone; mi par nondimeno proprio, corrente, e poetico. de sanctis
.. già... no, proprio lei! -a ogni nome che palladiani
fa traviar la corrente d'arno dal suo proprio e diritto sentiero. monti, x-2-330
lucente. d'annunzio, iv-2-259: proprio in quel punto... la corrente
per così dire, a seconda del proprio naturale; e come all'incontro pochissimo verrà
spalle al vecchio mondo, e ci troviamo proprio nella corrente dell'emigrazione. b.
, sia per mancanza d'un carattere proprio, sia per una meticulosa deferenza agli
solo l'azione del correre in senso proprio, 'correre 'riceve per ausiliario
divertirsi. faldella, 2-7: dovevano proprio avere la pace nel cuore, perché
dietro ad un sentiero, / e gionse proprio dove quattro pacciare e di ben proteggere il
5-205: il contadino non porta il proprio grano dove lo porta il padrone. in
non si saprebbe trovarle agevolmente un nome proprio; perché ella era corrispondenza d'amicizia,
giunto tanto oltre sì presto. corrispondeva proprio al suo desiderio. -in particolare
all'altezza delle proprie virtù, del proprio valore, della propria fama.
un affetto); mostrare con il proprio atteggiamento e i propri atti riconoscenza,
quella grazia corroborante, la quale è proprio effetto del sacramento di cui trattiamo.
e da rendere più stabile e sicuro il proprio potere politico e sociale (un principe
. una trama da ingentilire 11 proprio telaio e corroborare il proprio scudo con l'
ingentilire 11 proprio telaio e corroborare il proprio scudo con l'appellativo « di saltacavallo
, in quanto per la violenza del proprio moto corrodono e portano via la terra
o di promesse a venir meno al proprio dovere, alle proprie responsabilità. -anche
sentimenti della persona indotta a mancare al proprio dovere. compagni, 1-15: il
costumi; pervertito; che, per proprio piacere o vantaggio, non si attiene
o con promesse a venir meno al proprio dovere; comprato. compagni, 2-4
di nero, e curvato in avanti dal proprio corruccio, gli si profilò il padre
si come tu t'annidi / nel proprio lume, e che dagli occhi il
benefici, a commettere atti contrari al proprio dovere; corruzione. guicciardini, 260
destinato a finire, a concludere 11 proprio ciclo di esistenza; esposto a continue
6. che non mantiene il proprio valore o la propria validità col trascorrere
5. che induce a mancare al proprio dovere. monti, x-2-175: vide
, da lusinghe a venir meno al proprio dovere; l'opera di chi induce
e. cecchi, 6-25: per proprio conto, egli studia e disegna modelli
della cuccagna, se la corsa era stata proprio nei sacchi, chi aveva vinto.
. -chi). di corsari, proprio di corsari; da corsaro, degno
corsaro2, agg. di corsaro, proprio di corsaro. 2. marin
. letter. riguardante i corsari, proprio dei corsari; piratesco. -anche
. 12. figur. impulso evolutivo proprio di tutto ciò che vive (sia
. -anche al figur. -fare il proprio corso: svilupparsi naturalmente senza essere arrestata
adeguare la propria condotta. -seguire il proprio corso: mantenere la propria linea di
esempi / chiaro oggimai ch'ai secol proprio vuoisi, / non contraddir, non
solenne proemio. -avere fatto il proprio corso: essere invecchiato, esaurito.
del re o proporlo come fosse loro proprio, e chi per dar corso e
degli appendicisti. -fare il proprio corso: procedere, svolgersi liberamente,
corso. -ant. ottenere il proprio effetto. lorenzino, 203: ella
, luminosa intelligenza, soleva fermare il proprio lume ora sull'una ora sull'altra
sono bello; anzi me lo disse proprio il morpurgo, che è assai brutto
è protagonista; anche per esprimere il proprio dolore, la partecipazione a un lutto)
mio cortese signore. 2. proprio dell'uomo nobile e generoso; che
nella concezione cavalleresca, era il requisito proprio del nobile, che viveva a corte
nutrimento. 2. medie. proprio della corteccia cerebrale, che si riferisce
. comodità, agio raffinato (che è proprio delle corti). aretino,
(plur. m. -chi). proprio dei cortigiani; che appartiene a
. 3. di cortigiana; proprio di una cortigiana. aretino, 8-316
cortigiano1 (cortegiano), agg. proprio delle corti e di chi vive a
corta. pallavicino, i-600: è proprio degli uomini corti l'alzarsi in punta
di fare? loderò le bestie, proprio quelle a quattro piedi e con tanto
. e nel senso intellettuale e nel proprio c'è il diminutivo 'cortino ';
corto, / ma oriente, se proprio dir vole. -mandare corto (
, agg. che ha il colore nero proprio delle penne del corvo. -morello corvino
le cose in questa maniera, sarebbe proprio peccato il dime male. giusti,
in un certo senso; non peste proprio, ma una cosa alla quale non si
quanto appartiene al mondo, quanto è proprio della terra (è quindi limitato e
e l'armonia vie più naturale e proprio e conveniente luogo hanno sempre, che
lei mi ha chiesto » disse « proprio l'unica cosa che non posso concederle.
o qualsiasi valore pur di soddisfare un proprio desiderio). pavese, 5-163
verga, 3-101: campana di legno era proprio ben disposto per parlare di quell'affare
modo di dire usato per vantare il proprio buon diritto a dare il proprio consiglio
il proprio buon diritto a dare il proprio consiglio o il proprio assenso in una
a dare il proprio consiglio o il proprio assenso in una determinata faccenda, oppure
faccenda, oppure per offrire generosamente il proprio aiuto o i propri servizi a chi
diventare il contrario: mutare radicalmente il proprio carattere, le proprie idee in seguito
di qualcuno: considerarlo come appartenente al proprio sangue, trattarlo come se fosse proprio
proprio sangue, trattarlo come se fosse proprio parente. bocchelli, 2-223: •
: protrarre a bella posta e per proprio vantaggio una determinata faccenda, una data
manifestare chiaramente le proprie intenzioni, il proprio disegno. bandello, 1-37 (i-342
il grembiule, e per non rimanere proprio senza qualche centesimo in tasca.
agg. che si riferisce ai cosacchi; proprio dei cosacchi. 3. locuz
armeggio che voleva dire: -siamo proprio fritti! d'annunzio, ii-817: sul
nella coscienza d'aver bene adempito al proprio dovere. d'annunzio, iv-2-534:
dunque e intellettuale dell'essere e operare proprio, e morale delle proprie potenze e uso
buoni o rei atti; e corporea del proprio vivere, godere e patire. de
ognuno di noi se 1'aggiusta a proprio grado; cosicché per molti sarebbe un
: è la protesta del nostro amor proprio che sa come in avvenire noi stessi
un voto. ecco, si tratta proprio di un caso di coscienza. pavese,
3. disus. che è proprio della coscienza, che si riferisce alla
coscrizione il giovinotto della pellegrina non avea proprio sortito un tristo numero. abba, 1-141
, sperando di fargli uscir di bocca il proprio nome, così per caso. moravia
ognuno di noi se 1'aggiusta a proprio grado; cosicché per molti sarebbe un
i-5: dalla superbia nasce l'amor proprio, e dall'amore proprio la superbia
nasce l'amor proprio, e dall'amore proprio la superbia; perché subito che l'
(plur. m. -chi). proprio dei cosmati; eseguito secondo la tecnica
cosmatesco. = dal nome proprio cosmds 4 cosimo '. cosmèa
che si trova nel cosmo; che è proprio, caratteristico dell'universo.
morire che noi chiamiamo vivere, e proprio anche l'individuale agonia del punto estremo
. che si riferisce alla cosmogonia, proprio della cosmogonia. gioberti,
il coso lungo / in dosso, come proprio se gli stesse / qui accasato.
terra di trucioli d'oro, vai proprio meno delle anfananti ipotesi dei metafisici?
panzini, i-272: il caso suo è proprio desolante, tanto più che cospirano delle
16-96: come quel fiume c'ha proprio cammino / prima da monte veso invèr
alzarsi in alto, aprirsi e per proprio peso cadere e rotolare su la pendice
del treno. era cresciuta e sembrava proprio una poppa, tutta rotonda sulle coste
agg. che si riferisce, che è proprio dono e'fatappi a mazzi,
metti il filo da battere, che dia proprio in su tuttadue le crocette.
16-ii-88: la costanza nell'amare / panni proprio una pazzia, / s'avrò mai
si riferisce alla costa; che è proprio e caratteristico della costa; che vive
. che si riferisce o riguarda o è proprio del processo di costituzione o formazione dello
fu pel pretesto di aver mancato al proprio patto, a cui il popolo intero era
; che si riferisce, che è proprio della costituzione; che è conforme alla
che si riferisce, che è proprio del costituzionalismo. 2. medie
ben misurar con l'argomento / del suo proprio dolor l'altrui tormento. pallavicino,
il costrutto chiaro, e di mirar proprio quelle sacrosante parole, che gli parevano
aver lavorato impavidi alla costruzione cosciente del proprio fine. manzini, 12-167: questa
la forma grammaticale, e il significato proprio, ma secondo il senso generico delle
. -ant. usato come nome proprio, in senso ironico. g
vedeva nella donna qualcosa, che è proprio della donna, che derideva la sua
, perché si lagnerebbe del suo bene proprio; la qual cosa non è costume dell'
sé qualità nessuna indicativa o effettiva di proprio costume, se non in quanto imitano e
del medesimo artefice, in cui pareva proprio ch'egli avesse dipinto i costumi: perché
capo di quelle della sirocchia, co talché proprio pareva lei. gioberti, 1-iv-22:
(questo qui, quello lì; proprio questo, codesto, quello, ecc.
cotanto amante. -ant. proprio quello stabilito, determinato. aretino,
che si riferisce al cotiledone, proprio del cotiledone. cotilèdone1, sm
racee (nectandra coto), proprio della bolivia, la cui corteccia,
. che si riferisce al cotone, proprio della lavorazione del cotone. tornasi di
nievo, 221: quelle che erano proprio veneziane di tre cotte erano le signore
conviene che l'operaio cottimante fornisca del proprio i suoi strumenti, oppure prenda sotto
c'è giorni che fare il borghese, proprio non è per me: -s'esce
la campagna d'ogni sorta magagna. proprio se ne fanno di crude e cotte
di crude con le donne. perché proprio ora... con sua moglie.
, e con lo schietto! culto del proprio corpo opra che l'uomo / s'
soggetti. 6. agg. proprio della coltivazione, che coltiva. -anche
. cultuale, agg. proprio del culto, relativo al culto
, lett. it., i-5: proprio della coltura è suscitare nuove idee e
kultur. culturale, agg. proprio della cultura, relativo alla cultura,
(plur. m. -ci). proprio del culturalismo, relativo al culturalismo.
(plur. m. -ci). proprio del culturismo, relativo al culturismo
, talvolta in forma di mensola, proprio sul mezzo dell'arco, per significare
si riferisce al coniglio; che è proprio del coniglio. -pelli cuniculine: pelli
346: le mortificazioni dell'amor proprio gli cocevano più di tutte. d'
tacque. gli coceva amaramente quello sbaglio proprio all'ultima mano, che aveva deciso
17. locuz. cuocere nel proprio brodo, nel proprio unto: v
. cuocere nel proprio brodo, nel proprio unto: v. brodo e unto.
essere scettici,... ma sono proprio questi i tipi che all'occorrenza hanno
esitò un attimo nel rispondermi, poi proprio col cuore tra le mani, mi rispose
ecco che ella si avvicinò a me, proprio a me che lo desideravo con tutto
. -contro cuore: contro il proprio desiderio, malvolentieri. s.
eppure accattabrighe e sciabolatore. -di proprio cuore: spontaneamente. leggende di santi
grano seminato ne campi. -aprire il proprio cuore: parlare con assoluta sincerità,
, rivelando i segreti più intimi del proprio animo. metastasilo, 1-i-740: apri
gli ride il core. -ridurre al proprio cuore: far ravvedere. imitazione di
umore cercavo di non veder nessuno, e proprio allora avrei avuto bisogno di dire quello
sator cortese. -tornare al proprio cuore: rientrare in sé. cavalca
commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro mossa
, i-55: li pastori dormono nell'amor proprio di loro medesimi, in una cupidità
i-210: si fece avanti matteo, proprio nei giorni in cui mariangela poteva sperimentare
diretto, e che si svolge come proprio compito essenziale (cure domestiche, cure
perché il godimento altrui non diminuisse il suo proprio. 7. disus. amministrazione,
conte non lo impedivano dal condursi a proprio talento nella cura d'anime. panzini,
alla città superna, come al suo proprio loco, e cognosciuto bene. alberti
propria cura qualcosa: considerare qualcosa come proprio fine, mirarvi come all'unico scopo
non ha capacità di applicarla al bisogno proprio, e non ne ha curanza.
dalla tutela), ma dando il proprio assenso agli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione
, processuale, giuridico, legale; proprio del modo di comportarsi di coloro che
sta. 2. letter. proprio dell'ambiente di corte, cortigiano,
i cardinali e li prelati sono chiamati col proprio vocabolo particolare. fagiuoli, 3-2-75:
(plur. m. -chi). proprio, caratteristico di avvocato, causidico
nato per curie, dava il proprio voto. -leggi curiate: leggi
, 5-53: certo può parere curioso che proprio io, adesso, parli d'onore
cortana). curtènse, agg. proprio della corte medievale. -sistema curtense:
, talvolta in forma di mensola, proprio sul mezzo dell'arco, per significare che
verde. deledda, iii-737: si abbandonò proprio in mezzo al piccolo sofà rosso,
. che si riferisce, che è proprio di cuspide; che termina a forma di
che la via da lui battuta fosse proprio quella che conduce al papato. pirandello,
si riferisce alla cute, che è proprio della cute: appendici cutanee, malattie
2. che si riferisce, che è proprio della crosta terrestre. targioni tozzetti
che si riferisce alla cuticola, proprio della cuticola. -respirazione cuticolare:
. che si riferisce, che è proprio del potere assoluto degli zar.
: io ebbi la dabbenaggine di solleticarlo proprio in quella che era la sua mania di
orologio, insieme alla pisana che è proprio la figliuola della signora contessa.
zool. serpente della famiglia viperidi, proprio dell'india e delle regioni vicine,
deve farsi innanzi coraggiosamente generosamente non per proprio orgoglio ma per l'utilità di tutti
parola francese che significa, in senso proprio, quel cavalluccio di legno, di carta
con certezza; veramente, realmente; proprio davvero. angiolieri, vi-1-297 (
sul campo: / il passeggiare ha proprio di gradasso; / ben dado vero par
.. -ah, -dice, -ne avrei proprio fatto a meno di tornare, oggi
2. locuz. -avere il proprio daffare, avere un bel daffare,
ripresero la mattina a girare ciascuno per proprio conto, per le botteghe...