. m. -i). che è proprio o si riferisce alla città giapponese di
la flora 2. che è proprio o si riferisce alla città di toledo o
). stor. che è proprio o si riferisce alla dinastia dei to-
. -per estens. che è proprio o si riferisce all'egitto durante tale
5000. 2. che è proprio o si riferisce all'astronomo claudio tolomeo
, con allusione a chi dilapida tutto il proprio patrimonio. monosini, 190:
che succede in un contesto nazionale diverso dal proprio. faldella, 9-55: criticava quel
. toreadòrico, agg. che è proprio, che si riferisce ai toreri,
2. con valore aggett. che è proprio di tali personaggi, e delle caratteristiche
. -chi). letter. che è proprio, che si riferisce al toro,
. -ci). geom. che è proprio, che si riferisce al toro,
2. che si riferisce, che è proprio di torino, dei suoi abitanti,
torinista, agg. che è proprio, che si riferisce alla squadra di
torino, agg. ant. che è proprio, che si riferisce ai tori,
/ non eccitar torme ribelli incontra / al proprio re, non suscitar le colpe.
tormalina? » « è una pietra non proprio preziosa, diciamo pregiata ».
indirizzo contrario ai fini più o bettaccia a proprio scorno / quest'impuro commercio e senmeno
lana veneziaogni suo atto si inspirava al proprio tornaconto, non oppose na, tenti de
l'avessero catturato, l'avrebbero privato proprio di quel corpo unfelt -sostant.
petrarca, 126-19: tomi l'alma al proprio albergo ignuda. fincata, 2-2-246:
e più morbida riducendola, come se proprio di nuovo la dipingesse. -ripetere di
a ognuno, né ogni bel detto è proprio in ogni occasione. fagiuoli, xi-94
originario di 'girare, far girare'(proprio per esempio del fr. tournei)
donna e del proprio signore. g. attolini, 189:
o, anche, per far mostra del proprio sapere. pallavicino, 1-210: questa
torniva rime roteanti sulla puleggia rovente del proprio cervello. baldini, 4-51: il
semplice. 3. andamento stilistico proprio di un autore. -anche: ricerca
carrà, 467: e fu proprio in quel tomo ai mesi che uscirono su
avvicendamento nel prelevare acqua per irrigare il proprio fondo; ruota (v. ruota,
, né avendo il toro che è proprio de'mariti, nulladimeno violandosi un tal
a modo de uno pulvino rotundo: ma proprio erano tori de fronde torqueati in circo
insuperbiti in volere da sé portare il proprio tributo al mare, ne sono rigettati
che è relativo a un torrente, proprio dei torrenti. -regime torrentizio: v.
. torrenziale, agg. che è proprio, che si riferisce a un torrente
torricelle che ne adomano i lati ho proprio da dire la mia schietta opinione?
torricelliano, agg. che è proprio, che si riferisce al fisico e
cane! eppure non c'è dubbio siam proprio nella zona torrida, e precisamente sulla
avvolgere a elica il lucignolo intorno al proprio asse, per ottenere una maggiore compattezza e
si riferisce alla torta, che è proprio di tale vivanda (ed è di uso
). calvino, 10-118: che proprio dai pigri boli acciambellati laggiù [ci
modo di torturarla anche quello di ricordare il proprio proposito. g. manganelli, 11-99
2. parrucchiere che svolge il proprio lavoro con scarsa perizia (e ha
2. parrucchiere che svolge il proprio lavoro con scarsa perizia (e ha
impazzito'. 2. forma o significato proprio dell'uso toscano (sia letterario sia
riferisce, che riguarda, che è proprio della toscana, dei suoi abitanti;
toscaniniano, agg. che è proprio o si riferisce al direttore d'orchestra
parte, che si riferisce o è proprio delle parlate della toscana (un vocabolo,
semplice nelle modanature. -che è proprio, che si riferisce, che si ispira
riferisce, che riguarda, che è proprio della toscana, dei suoi abitanti, della
parte, che si riferisce o è proprio delle parlate toscane (una parola,
artificiato e fatto d'archimia, ed è proprio tosco. r. roselli, lxxxviii-ii-421
. m. -schi). che è proprio, che si riferisce alla popolazione di
. toscoemiliano, agg. che è proprio, che si riferisce alla zona dell'
toscoromagnòlo, agg. che è proprio, che si riferisce alla zona ael'
toscoromano, agg. ling. che è proprio, che si riferisce a un fenomeno
banco. perso tutto il proprio denaro in una serata di gioco.
chiama risalgallo. questo colore è tossico proprio. firenzuola, 433: colui..
e del tossicofifo. -che è proprio, che si riferisce a tale condizione.
sostant. 2. che è proprio, che si riferisce alla tossicomania.
. -ci). medie. che è proprio, che è relativo alla tossicomania o
del tempo cangia in bisogno. proprio o caratteristico della tossinfezione; che provo
in cui virtute / come 'n su'proprio loco dimorava, / i'prego lei che
più la padroncina, non c'è proprio più!.. la vedi là?
che quella nazione pensa far meglio il proprio profitto con una pacetotale. muratori, iii-i
. totalitàrio, agg. che è proprio, si riferisce o riguarda tutti i
come indirizzo penetrativo e di vendita nel proprio paese (in italia) al massimo
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al totalitarismo.
ragione. 2. conformazione del proprio comportamento alle prescrizioni, agli ordini e
ubbidienza: ai propri ordini, al proprio servizio. bembo, 10-v-22j: mi
profilo religioso e morale) proveniente dal proprio legittimo superiore; abitudine a un tale
nei modi e nelle forme adatti al proprio stato e viene fatto oggetto di una
a'monaci avere seno. e questo è proprio dell'ubidienzia, ubidire alla volontà d'
ha particolari doveri con qualcuno derivanti dal proprio stato, in partic. da rapporti di
scrivere ubertoso. bacchelli, 2-xix-161: proprio la prosa delle 'risorse', in quanto
. hobby 'cavallino', probabilmente dal nome proprio hobin, hobby per robin, robbie.
, ii-avv.: l'ubiquità è attributo proprio di dio, e non comune alle
altrui soprannomi, in prima perde il nome proprio. b. giambullari, ii-492:
fraudolento, disonesto. così, mi vien proprio voglia di mandarlo all'uccellatoio; ed io
pavonina'. singolare uccello... proprio dell'affrica settentrionale ed occidentale. in
. ucrànio), agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. m. -ci). che è proprio o che si riferisce all'ucronia.
principessa isabella di borbone. -che è proprio, che si riferisce a udine, al
uditivo, agg. che è proprio, che si riferisce o è relativo
volgarità perché, uei! si tratta proprio di popolo popolo! bernari, 3-60:
moroni, pur avendo dichiarato privatamente il proprio sentimento, non si era ancora risolto
). -anche: che è fatto proprio dalle classi dominanti e difeso dal potere
a loro conoscenza, per ragione del proprio stato o ufficio, o della propria professione
ciscuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è uno che tutti
che non hanno la libera amministrazione del proprio patrimonio. -disus. ciascuna delle
giudiziaria per chi non ha o ricusa il proprio legale di fiducia. codice di
pubblici). tarchetti, 6-ii-144: proprio nel momento in cui m'era cacciato
in cui si concreta; adempimento del proprio dovere. latini, rettor.,
, 11-273: et questo è il proprio uffizio della virtù, e dell'amicizia.
9. attività o modo di agire proprio di uno stato o condizione particolare,
, compito, responsabilità; compimento del proprio specifico dovere. latini, rettor.
ella [la morte], il proprio offizio / com'ella deve; e desse
al medesimo uffizio. -l'operare proprio di un essere soprannaturale (in partic
1-197: il canto non ha più proprio ufficio ch'eccitare, e dirizzare gl'
una fabbrica, che non abbia il proprio suo uffizio, e non sia parte integrante
: nella serie delle facultà mentali poffìcio proprio dell'attenzione è quello d'impadronirsi delle
. 21. locuz. -badare al proprio ufficio: pensare ai fatti propri.
li soldati. -essere di lungi dal proprio ufficio: mancare ai propri doveri.
la bocca. -fare il proprio ufficio-, far sentire i propri effetti (
le corrispondenze tutte dirette ad ampliare il proprio commercio. 4. in senso concreto
aria d'allegrezza e di brio al proprio suo concetto. -con valore aggett
, ma sono fatte e mandate per proprio interesse di quel magistrato che le fa
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce agli ufo,
. ugandése, agg. che è proprio, che si riferisce al- l'uganda
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'antica città
. che suscita fastidio e insofferenza con il proprio comportamento, i propri discorsi e,
, o più genericamente a un nome proprio hugon. ugrada, sf.
. -in partic.: che è proprio, che si riferisce all'ugualitarismo.
viva bianchezza ed onesto rossor cosperse parevano proprio duo rasati pomi. d'annunzio,
(unguannàccio), aw. ant. proprio quest'anno. buonarroti il giovane
ulìsseo, agg. letter. che è proprio, che si riferisce all'eroe omerico
ulissésco, agg. ant. che è proprio, che si riferisce all'eroe omerico
spirito intraprendente e ansioso di nuove scoperte proprio dell'eroe omerico ulisse.
. m. -ci). letter. proprio di chi è incline ad affrontare nuove
commercialista. 2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda tale
ulnare, agg. anat. che è proprio, che si riferisce all'ulna;
anche sostant. -che è proprio, che si riferisce a tale regione.
, iv-2-11: e una sera, proprio l'ultima di luglio, una sera si
le due nazionalità. -che è proprio, che si riferisce al momento conclusivo
capestro a ciro menotti il fallimento del proprio estravagante machiavellismo, ispirava e capeggiava la
sparita. 2. che è proprio, che si riferisce a una forma accentuatamente
letterarie e al modello stilistico e narrativo proprio del manzoni. lucini,
2. che si riferisce, che è proprio, tipico dell'ultra- montanismo.
virtù dei suoi beni, superasse tutti nel proprio ambiente ultraprivilegiato. = comp.
ultrarealismo, sm. atteggiamento intellettuale proprio di chi persegue una poetica realista esasperata
dei giornali, il servirsi del nome proprio, che sarà certo il più chiaro,
ultraviolétto, agg. fis. che è proprio, che si riferisce a radiazione elettromagnetica
estraneità, superfluità (ed è termine proprio del linguaggio forense). =
che è estraneo alla controversia (ed è proprio del linguaggio forense). =
umanale, agg. ant. proprio dell'uomo, umano. s
. 4. che è proprio della persona umana, che ne ha i
dell'uomo nella natura come artefice del proprio destino. pascoli, i-147:
sé medesimo facendosi il fabro del suo proprio ingegno, il suo proprio fabro mentale,
del suo proprio ingegno, il suo proprio fabro mentale, io sono il supremo
. m. -ci). che è proprio o che si riferisce all'umanesimo rinascimentale
altre massime, che è superfluo -che è proprio, che si riferisce all'umanitarismo.
humanus (v. che è proprio deh'umanitarismo. umano);
- in partic.: che è proprio, che si riferisce all'uma-
legge, e nella conseguente limitazione del proprio. = nome d'azione da umanizzare
(superi, umanissimo). che è proprio dell'uomo, che riguarda, che
9. sm. ciò che è proprio, che riguarda e pertiene all'uomo
si riferisce o che riguarda o che è proprio dell'umbria. bacchetti, 1-i-521
campagna umbra. -che è proprio o tipico dell'arte sviluppatasi in tale
etnisca (umru è tema di nome proprio, indigeno della toscana sett.).
10-299: tolta la parola 'nume'dal suo proprio significato, la trasportiamo a significar le
di carne, cotta lungamente nel suo proprio sugo, aggiuntovi grasso o lardo,
, la superbia, l'eccessivo amor proprio di una persona. passavanh, 166
mia, voi umiliate il mio amor proprio, facendomi conoscere che non son degno della
a qualcuno i propri omaggi, il proprio ossequio. metastasio, 1-iii-107: se
che avea nella germania che umiliarsi al proprio fratello e vivere in pace. bentivoglio,
a compiere qualcosa di non adeguato al proprio ruolo, alla propria posizione, alle proprie
sottomissione, reprimendo ogni orgoglio e amor proprio; mortificazione dell'animo. passavanti
. m. -ci). che è proprio, che siumorismo, sm. capacità di
a cercare, almeno formalmente, al proprio interno l'unanimità dei consensi, rinunciando
. m. -ci). che è proprio, che è caratteristico deh'unanimismo in
quale fu caratterizzato il congresso vero e proprio. = deriv. da unanime.
v.]: e una spiegazione tirata proprio con gli uncini.
. ant. relativo, tipico o proprio dell'ungheria, del popolo, delle
ungarettiano, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al poeta g
ant. e letter. che è proprio dell'ungheria e della sua popolazione;
antica roma. 2. che è proprio, caratteristico del tipo umano ungherese (
ungheri. 4. che è proprio, che è caratteristico dell'ungheria,
: catturarlo, arrestarlo, ridurlo in proprio potere. baldovini [tommaseo]
: catturare una persona; ridurla in proprio potere. tommaseo [s. v
/ che le tagliasse il fil col proprio unghione. imbriani, 6-111: «
ciascuna delle chiese orientali cristiane con rito proprio che, dopo la separazione conseguente allo
sole, perché egli è solo, attributo proprio di dio, a cui l'unicità
, perché frattanto assisto a un vero e proprio spettacolo, a anche sostant. un
nera. 2. filos. proprio di una civiltà o società industriale avanzata
col sovrano nelle idee e nell'entusiasmo pel proprio paese starà a fronte d'un altro
una serie costante di azioni uniformi al proprio interesse, a quello della patria,
uninominalista, agg. polit. che è proprio, che si riferisce al sistema elettorale
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'unionismo,
. unipersonale, agg. che è proprio, che si riferisce alla singola persona
sguardi. 2. che è proprio, che si riferisce all'unitarianismo.
unitàrio, agg. che è proprio, che è relativo o che mira
unitarista, agg. che è proprio, che è relativo, che rivela
. unitaristico, agg. che è proprio, che si riferisce alla ricerca,
carattere generale o fondamentale; che è proprio, che si riferisce a un tutto
distinzione di sostantivo e aggettivo, di proprio e universale o appellativo, di positivo
in quanto ponevano le basi di un proprio potere. -diffusione universale di un
qui appresso; perché essendo l'argomento proprio e naturale d'una ragione universalizzante,
-l'essere riferibile, proprio, precipuo di tutti gli esseri viventi
universitario, agg. che è proprio, che si riferisce all'università o
buon mercato. 2. che è proprio, riguarda tutta la terra, l'umanità
-per estens.: donna fedele al proprio marito. gioia, 1-i-376:
li venera per ragioni diverse. nel proprio padre venera l'uomo d'intelletto, nella
. letter. che è relativo, proprio, tipico o che si riferisce agli unni
se vogliamo prendere il diletto naturale e proprio che si dèe prendere d'una favola,
, finiva di riassettare e abbassava, proprio in quel momento, lo stoino alla
millecinquecento. -premesso a un nome proprio di persona, per por7. sm
! ». -lasciar cuocere nel proprio unto: disinteressarsi, non intervenire per
di conoscerlo quest'uomo, se è proprio come dite. rosmini, 5,
uomo di dio tiene per interesse suo proprio tutto ciò che a vantaggio della religione può
, in partic., si trova a proprio agio in ambienti eleganti. -anche:
delle volte la manifestazione è silenziosa, proprio come una processione d'uomini-sandwich. altre
più grati spassi / ciascuno uopo suo proprio irsi cercando. 3. locuz.
: « tu, emma, hai proprio trovato la gallina dalle uova d'oro »
l'uova nel panierino: badare al proprio utile. g. m. cecchi
chiuso canale dell'uraco, forse per il proprio umore delle sue tuniche. =
uraganóso, agg. che è proprio, tipico o si riferisce a un
m. -ci). che è proprio, che riguarda, che si riferisce
stessa). 3. che è proprio, che si riferisce alla famiglia linguistica
uraloaltàico, agg. ling. che è proprio, che si riferisce al gruppo linguistico
uraniano, agg. che è proprio, che si riferisce al pianeta urano
. ipotetico abitante di urano (ed è proprio del linguaggio fantascientifico).
urànio1, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al cielo,
governa la generazione umana che si dice umana proprio perché avviene a caso.
d'annunzio, 1-73: e non so proprio quante reminiscenze di minuetti settecentisti e di
urartèo, agg. che è proprio, che si riferisce all'antico stato
. urbaniése, agg. che è proprio, che si riferisce o è tipico
uso di questo vocabolo [cardinale] proprio fu della chiesa e città di roma,
). biochim. che è proprio, che si riferisce all'ureogenesi.
2. agg. ant. che è proprio, che si riferisce a tale condotto.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce ah'uricemia.
, sm. biochim. orientamento metabolico proprio di alcuni organismi, nei quali l'acido
inter. mondo urinale-, per esprimere il proprio disprezzo o disgusto; porco mondo.
viii-2-167: 'urlar'; questo è proprio de'lupi, comeché e'cani ancora urlino
. 2. emettere con intensità il proprio verso caratteristico (un animale);
dell'uscio. bechi, 2-50: proprio allora l'ufficiale ha ruzzolato il letto
. -ri). medie. che è proprio, che si riferisce ah'urodinamica.
. -ri). medie. che è proprio, relativo all'urologia.
uropigèo, agg. zool. che è proprio dell'uropigio. - ghiandola uropigea:
2. che si riferisce, che è proprio di tale popolazione, ai suoi usi
involontariamente, ualcosa o qualcuno con il proprio corpo o, anche, con
corpo o, anche, con proprio mezzo di locomozione. - anche assol.
-sbattere, far cozzare una parte del proprio corpo, in partic. il capo
contro qualcuno o qualcosa, con il proprio corpo o, anche, con il
corpo o, anche, con il proprio mezzo di locomozione, per lo più
(uruguayano), agg. che è proprio, che si riferisce all'uruguay;
il conseguimento di un scopo, per il proprio tornaconto o piacere. -anche: impiegare
. approfittare di una situazione; volgerla a proprio favore; sfruttare appieno una vittoria (
. tenere abitualmente un comportamento, fare proprio un atteggiamento; attenersi a una regola di
morale, conformarvi durevolmente, costantemente il proprio agire. arrigo baldonasco, 398:
fatta grazia alcuna, se ben pare che proprio dei re grandi sia in alcune occasioni
; che è tradizionalmente indicato come luogo proprio, deputato di un evento. -anche
voi, come piagato / augello al proprio cielo / dal fango ond'è implicata /
repubblica e di religione musulmana; che è proprio della cultura, della tradizione di tale
era stata sistemata nel tinello buono, proprio sopra il pianoforte pleyel. 3.
michelstaedter, 80: chi la rivolgesse proprio a viva voce a uno scienziato, non
austria. 2. che è proprio, che si riferisce a tali guerrieri.
lingua o in un determinato autore; proprio (il significato di una parola,
è della lingua pura toscana, usitatissimo, proprio, inteso da ognuno: vocabolo alto
; molto diffuso, usuale; abituale, proprio di un luogo, di un popolo
crocchio. -a, in uso proprio, a proprio uso e consumo (con
-a, in uso proprio, a proprio uso e consumo (con valore avverb
privato, per i propri fini, a proprio interesse. statuto dell'università e arte
parecchi paiono appunti da principiante a uso proprio. 3. scopo, finalità
il diritto di pascolare o abbeverare il proprio bestiame, quello di raccogliere legna per
, città della baviera; che è proprio o relativo a tale città.
degli ussiti. 2. proprio dell'ussitismo; ispirato alle dottrine e agli
usufruisco, usufruisci). usare a proprio vantaggio (in base a un titolo legale
; giovarsi di qualcosa, riducendola a proprio vantaggio e utilità. loredano, 13-8
, un atroce odiatore dell'uomo e del proprio sangue stesso. 4.
, uzurpare), tr. fare proprio, annettersi con la violenza, la
con dolo, all'effetto di dilatare il proprio dominio, e di usurpare quel d'
egli è. 3. fare proprio, attribuirsi in modo indebito o illegale
tendenza a prevaricare, ad abusare del proprio potere o autorità. b.
lombardia. borgese, 1-229: diceva proprio sul serio, da far dimenticare agli altri
agg. che si riferisce, che è proprio dell'utero, che riguarda l'utero
. che si riferisce, che è proprio sia dell'utero sia dell'ovario.
signore d'atene, non per suo proprio utile, ma per porre in buono
deve farsi innanzi coraggiosamente generosamente non per proprio orgoglio ma per l'utilità di tutti
chi guarda principalmente o esclusiva- mente al proprio utile. tommaseo [in arlia
estens.: chi mira esclusivamente al proprio utile, al proprio tornaconto.
mira esclusivamente al proprio utile, al proprio tornaconto. tommaseo [in
2. agg. che è proprio, che si riferisce alfutilitarismo e agli
. utilitaristicaménte, avv. mirando al proprio utile 0 al proprio benessere.
. mirando al proprio utile 0 al proprio benessere. volponi, 2-271: girò
). filos. che è proprio, che si riferisce all'utilitarismo e
incaricato di pubblico servizio commette impiegando a proprio o altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche
un pubblico servizio, che imiega a proprio o altrui profitto invenzioni o scoperte scienti-
a che fare con la realtà. proprio loro -i visionari, gli utopici,
. che riguarda, appartiene, è proprio dell'utraquismo o degli utraquisti.
utteriano, agg. stor. che è proprio, che si riferisce alla setta
), agg. disus. che è proprio, che si riferisce all'uva.
ùveo2, agg. anat. che è proprio, che si riferisce all'uvea.
che è relativo, che è proprio dell'ugola (uno stato patologico).
. 2. agg. che è proprio, che si riferisce a un uxoricidio.
uxòrio, agg. letter. che è proprio, che si riferisce alla moglie (
uzzanésco, agg. ant. che è proprio, si riferisce alla fazione di niccolò
4. maiuscola puntata indica un nome proprio di persona che inizia con tale consonante
vacanzièro, agg. che è proprio, che si riferisce alle vacanze.
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce, che è
vacchino, agg. che è relativo, proprio della vacca o dei bovini.
al prefetto l'elenco dei vaccinati nel proprio comune. la natura [24-viii- 1884
contra di dota fate al zudega'di proprio, et messier lo doxe sotoscrive.
xxvi-2-275: mi mostra il bel garzone il proprio vado, / in cui improntar intendo
buonarroti il giovane, 9-452: nimici al proprio bene e al proprio fine, /
: nimici al proprio bene e al proprio fine, / vagatoli notturni, assalitori /
sieno lo stesso che 'l parlar proprio..., la qual vagellazióne è
(plur. m. -chi). proprio di chi conduce vita errabonda.
vaginale, agg. anat. che è proprio, che si riferisce alla vagina
artificato e fatto d'archimia, ed è proprio tosco; ed è di color più
! anche la mente pareva scherzasse per proprio conto; vagolava, parlava tra sé di
, vanoióso), agg. che è proprio, che si riferisce al vaiolo;
. che si riferisce, che è proprio della valacchia, regione storica compresa fra
(valclusiano), agg. che è proprio, che siriferisce alla vaichiusa (fr.
valdarnése, agg. che è proprio, che si riferisce al valdamo,
valdimarino, agg. ant che è proprio, che si riferisce alla val di
valdinievolino, agg. che è proprio, che si riferisce alla valdinievole,
(femm. -a). che è proprio, che si riferisce o è tipico
... non lusingava il suo amor proprio come avrebbe dovuto. -che
2. stor. che è proprio della contea e del ducato di valentinois
: il mercato è così sostenuto e vivace proprio perché l'enorme maggioranza degli acquirenti non
, e ristretta ad un nuovo e proprio, cominciò a valere una nuova spezie di
. valeriano, agg. che è proprio o si riferisce allo stile, alle
corrispondenza che una missione diplomatica invia al proprio governo o che riceve da esso,
ritorna adietro per una vallata / che proprio ariva sopra al bel palaggio / ove la
avanza. 2. che è proprio o che si riferisce a tale regione;
vallettiano, agg. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
dalla presenza, nella maggior parte del proprio territorio, di valli; situato in
nemici. 2. che è proprio o che si riferisce a una zona valliva
agg. che si riferisce, che è proprio, relativo alle valli o a una
, viii-2-277: 'vallo', secondo il suo proprio significato, è quello palancato, il
valombrosano), agg. che è proprio, che si riferisce, che è tipico
vallóne2, agg. che è proprio, che si riferisce, che è
dalla presenza, nella maggior parte del proprio territorio, di valli; situato o
intendo quella facoltà per cui operando per proprio conto si è utile ad altri, ed
. 2. che è proprio, che si riferisce a tale valle.
valso, agg. ling. che è proprio, che si riferisce, che concerne
- anche sostant. -che è proprio, che si riferisce a tale regione.
incubo. 2. che è proprio, che si riferisce a tale regione;
l'aveva costretto a cedere con vero proprio atto notarile, in chivasso perché non tutti
. valvolare, agg. che è proprio, che è relativo alla valvola,
. m. -chi). che è proprio di chi balla il valzer; elegante
mondo una più gran vampa di ammirazione del proprio ingegno. leopardi, 10-38: il
la signora, chi sa perché, voleva proprio far vampare una lite.
(plur. -schi). che è proprio, che si riferisce ai vampiri o
agg. (-ci). che è proprio, che si riferisce ai vampiri,
0 prestazioni. 3. far proprio, assorbire completamente un'idea, umusanza
sf. eccessiva stima di sé e del proprio valore, vanitosa ostentazione di meriti e
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'antica
. vandyckiano, agg. che è proprio del pittore fiammingo anton van dyck (
. /... / chi dal proprio lavoro / cerca libera vita, e
... cade appena si sperimenti per proprio conto la vangatura. proverbi toscani,
degli altri finché non ritrovasse un terriccio proprio suo. baldini, 5-112: mi mancò
. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce al vangelo,
. vangoghiano, agg. che è proprio, tipico o relativo al pittore olandese
circostanze a subire un intervento altrui sul proprio corpo, che l'asserve..
moretti, 2-154: immobili restare al proprio posto / dopo una lunga disputa, e
; eccessiva stima di sé, del proprio valore, della propria origine o estrazione
dedica un'attenzione eccessiva alla cura del proprio aspetto e del proprio abbigliamento. d'
alla cura del proprio aspetto e del proprio abbigliamento. d'annunzio, iv-1-739:
altri; che dedica eccessiva attenzione al proprio aspetto fisico e si veste in modo
le cose, a un tratto, proprio gli si fossero votate d'ogni senso,
media tra la tenuta della macchina e il proprio vantaggio. 4. striscia
il diritto di usare delle sue facoltà a proprio vantaggio. cassola, 2-172: questa
che agisce unicamente o soprattutto per il proprio utile, per il proprio vantaggio economico.
per il proprio utile, per il proprio vantaggio economico. - anche sostant.
ostentare o, anche, millantare per proprio compiacimento e, talvolta, con presunzione,
colei pretesa / non l'emenda trovò del proprio errore; / ma la di lui
orgoglioso delle proprie origini familiari, del proprio paese, di una persona a cui
. -persona che reca prestigio al proprio luogo di origine o alla propria casata
. ant. e letter. che è proprio, che è relativo al vapore.
rompe; e non resta altro che il proprio giuoco di velatura ausiliaria, o lo
, o di sotto la tavola quella che proprio in quel momento gli ci voleva,
anche: essere ad un punto del proprio svolgimento (un'opera letteraria).
varcare a gli altrui lidi e al proprio albergo / ricco poscia tornar d'oro e
, lat varianus, deriv. dal nome proprio varus. varianteménte, avv.
-modifica apportata da un autore al proprio testo in seguito a ripensamenti o rielaborazioni
mestiere. -visitare paesi diversi dal proprio. goldoni, iii-356: oh bella
. einaudi, 1-107: il contenuto proprio delle operazioni a ter
varicóso, agg. patol. che è proprio, che si riferisce alle varici;
, il mutevole delle lingue, anzi proprio il loro imprevedibile, manifesta il vivo
. varroniano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
(varsaviano), agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. vasariano, agg. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
storica. papini, iii-798: fu proprio quella sua scontentezza della vita vasariana che
anat. e medie. che è proprio, che è relativo ai vasi, in
), agg. disus. che è proprio, relativo ai vasi sanguigni o formato
vasi, / che serban della pianta il proprio sugo. 0. targioni pozzetti,
sanguigni di modificare il proprio calibro e di intervenire così nel controllo
. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce a vasospasmo;
stato sovrano (e tale rapporto fu proprio, nel sec. xix, delle province
verdi della sua gioventù, di giurare il proprio vassallaggio alle muse. 7
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al vassallo. -in
(plur. m. -chi). proprio, spettante al vassallo (e,
vastità dello scibile all'angustia del suo proprio sapere. parini, 649: la materia
. -chi). spreg. che è proprio, che si riferisce al vaticano,
3. agg. che è proprio, che si riferisce allo stato sovrano
le mosse da ciò, che è proprio della poesia e che la fa poesia,
vatiniano, agg. stor. che è proprio, che si riferisce all'uomo politico
vecchile, agg. letter. proprio di vecchio, da vecchio.
. 3. che è proprio, tipico della vecchiaia, che reca i
novelli. 8. che è proprio dei tempi andati, che ne costituiva
-da, secondo vecchio: nel modo proprio delle persone anziane; per quanto è
compie; ciò che ha fatto il proprio tempo, concluso il proprio ciclo storico
fatto il proprio tempo, concluso il proprio ciclo storico. è. croce,
che ha l'aspetto vizzo, sciupato proprio della vecchiaia (le mani).
2. agg. che è proprio, che si riferisce, che è tipico
de la moglie di lui ne lo studio proprio, mentre corse a staffetta per mostrare
dell'avversario e si vuole confrontare il proprio punteggio con il suo. moravia,
direbbe un oratore di cartello, che proprio quell'anno vedesse la luce lo scrittore che
. filos. e relig. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
veditivo, agg. ant. che è proprio, che si riferisce alla facoltà della
, vedoale), agg. che è proprio, che si riferisce al coniuge a
voto di vedovanza: giurare fedeltà al proprio coniuge anche dopo la sua morte.
la particella pronom. rimanere privo del proprio titolare (un'istituzione). battaglini
. anche -e). che è proprio, che si riferisce a una vedova o
agg. che si riferisce, che è proprio del vegetalismo. 2.
, agg. disus. che è proprio o che si riferisce al regno vegetale;
vegetale, agg. che è proprio, che si riferisce agli organismi viventi
5-208: ho l'impressione che quello fosse proprio il confine della zolla a noi assegnata
sterile arena, il cui legno è proprio a tanti usi che copiosamente produce la resina
forza vegetativa. -bot. proprio delle funzioni e degli organi che non
aveva fama di veggente, accostò il proprio viso ansioso a quello di lui,
. m. -chi). letter. proprio, caratteristico di un veglione; adatto
che essi [nervi] sieno il veicolo proprio, per cui l'azione de'sensi
yeientano, agg. ant. che è proprio, che si riferisce all'antica città
velare3, agg. marin. relativo, proprio della vela; velico.
[velaskessiano], agg. che è proprio, che si riferisce all'opera,
. r. longhi, 1-i-1-459: proprio luca giordano è quegli che spezza la
all'ente autonomo della pittura napoletana; proprio lui veleggia il suo cuore napoletano via
velino3, agg. che è proprio, che si riferisce a velia,
velitare, agg. ant. tipico, proprio dei veliti (un'arma leggera e
. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce alla città e
(femm. -a). che è proprio, che si riferisce a velletri;
1-i-51: sentiva fra le spalle, proprio fra le scapole, un certo vellicamento
: moser ha ottenuto il primo successo proprio nella tappa che sembrava meno adatta ai suoi
culto estetico delibazione veloce (quale fu proprio del futurismo). aretino,
, cominciorno molti di loro come in domicilio proprio ad abitarvi. d. bartoli,
per fini dì lucro, per il proprio tornaconto, per interessi meramente materiali,
con la benda o diadema tutto suo proprio, che la raffrena su la fronte,
del legno, che uno lo scambiava proprio per noce. 2. nervatura di
ant. e letter. che è proprio, che si riferisce alla vendemmia.
. ottimo, i-407: a possedere proprio si è in più pacifico stato degli
ottimo, i-407: a possedere proprio si è in più pacifico stato degli
volta, è pingue e aggressivo, proprio quello che ci vuole per vendere.
guarda che babbo a modo! non è proprio un piacere? / un più saggio
-fare oggetto di mercimonio sessuale il proprio corpo, prostituirlo (in partic.
dedito unicamente ai propri interessi, al proprio tornaconto. giamboni, 4-302:
in commercio. 2. atteggiamento proprio di chi muta la propria posizione,
rivendicare un diritto o un bene come proprio. guicciardini, i-130: costui [
la particella pronom. fare scontare al proprio offensore l'oltraggio, l'ingiuria, l'
sofferti rifiuti col limare correggere ed emendare il proprio lavoro. 11. liberarsi
, agg. invar. che sacrifica il proprio prestigio, la propria dignità personale per
è regnante. -che mette il proprio talento, le proprie capacità professionali al
forse il più ammipensiero; assumere come proprio modello (anche in rando e il
. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce alla dea venere
fiorentino. 2. che è proprio, che si riferisce al pianeta venere,
lunari. 4. che è proprio, che si riferisce all'amore fisico,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'antica popolazione
vèneto1, agg. che è proprio, che si riferisce al territorio delle
. 2. che è proprio, che si riferisce a venezia e,
disus. atteggiamento, modo di fare proprio dei veneziani (ed ha connotaz.
signori veneziani. 2. che è proprio, che si riferisce a venezia, che
unità di misura); che è proprio, che appartiene all'antica repubblica di
con motivi floreali secondo il gusto rococò proprio di venezia (un mobile, un tipo
veneziana: secondo il modo, l'uso proprio di venezia, o della repubblica di
, finiva di riassettare e abbassava, proprio in quel momento, lo stoino alla
venezuelano, agg. che è proprio, che si riferisce alla repubblica del
: scusate, ma m'è venuto proprio dal cuore! 14. passare
foggia nuovi mondi istrionici, ci vien fatto proprio di maravigliare. tecchi, viii-199:
vi so dir che il tempo mi vien proprio meno. -scomparire, svanire (
. venizeliano, agg. che è proprio, che si riferisce all'uomo politico
(venusino), agg. che è proprio, che si rife risce
fermo. 2. che è proprio, che si riferisce alla poesia di ora-
, venosìssimo). anat. che è proprio, che si riferisce alle vene del
venostiano, agg. che è proprio, che si riferisce all'uomo politico
. dar segno impetuoso, violento del proprio accadere (un evento futuro);
come in mare, che è il proprio regno dei venti, l'uomo patisca principalmente
vento. -avere il vento a proprio modo: avere il vento in poppa
due orecchie a ventola? » « proprio lui ». silone, 53: tra
gran santuario... è il proprio carattere di quest'isola [malta] assolata
che trascinavano audacemente i loro ventraccioni proprio in mezzo al sentiero.
. m. -chi). letter. proprio di chi pensa unicamente al proprio personale
. proprio di chi pensa unicamente al proprio personale interesse e al proprio benessere.
unicamente al proprio personale interesse e al proprio benessere. gramsci, 13-iii-1854:
. atteggiamento di chi pensa esclusivamente al proprio tornaconto e ai propri vantaggi materiali.
letter. che è esclusivamente interessato al proprio benessere materiale; privo di ogni atteggiamento
agg. che si riferisce, che è proprio del ventre; che risiede nella regione
il ventre invece, ce l'aveva proprio di ragazza vergine, liscio spianato,
ventricolare, agg. anat. che è proprio, che si riferisce al ventricolo;
il mio dì! -inchinare il proprio ventre alla femmina: penetrarla, possederla
2. agg. che è proprio di un ventriloquo, che dà l'impressione
. camminavo alla ventura. -a proprio rischio e ventura: a proprio rischio e
-a proprio rischio e ventura: a proprio rischio e pericolo. filippo degli agazzari
senza alcun rigore e scrupoli, offrendo il proprio servizio a chi paga meglio.
. venusiano, agg. che è proprio, che si riferisce al pianeta
gramm. che si riferisce o che è proprio del verbo. -aggettivo verbale, nella
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al verbalismo;
. che esibisce chiaramente i tratti tipici del proprio luogo d'origine o della propria nazionalità
(superi, verbalissimo). che è proprio o che fatto avessero, io mi
3-26: verberata e spennacchiata / parea proprio ch'ella fosse. bacchetti, 1-iii-661:
e a sé non crede ed al suo proprio verbo. 3. nel linguaggio
, politico, di costume, ecc. proprio di un determinato periodo, di un
verbi anomali o difettivi latini il cui proprio puro e vero tema, disusato in latino
la frase, non ha un significato proprio ma conferisce alseguente. l'altro da
vercellesi? ». -che è proprio, che riguarda o è tipico di vercelli
. vercellino, agg. che è proprio, che si riferisce a vercelli;
obiecto representantissi [la pietra], proprio il remitteva in quella parte, excepto ove
(superi, verdissimo). che è proprio, che appare o è tinto di
: e fanvisi il verde il quale è proprio belletta. leonardo, 2-46: togli
. 3. figur. che è proprio, che corrisponde all'età della giovinezza
e in fatti il loro giudicio ha nome proprio di 'verdetto'. faldella, i-4-192:
verdiano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
si richiama ai caratteri, allo stile proprio delle opere di giuseppe verdi (1813-1901
sf. colore verde, in partic. proprio della vegetazione di un luogo, del
grafica dell'epoca. -scritto di proprio pugno (un testo, un componimento)
agg. letter. che è relativo, proprio o ti pico della produzione
verginale { virginale), agg. proprio, relativo o tipico di una ragazza
. -per estens. relativo o proprio dei fanciulli o della fanciullezza.
: vedevo sempre il delizioso avventuroso disordine proprio dell'officina d'arte, gli stromenti quasi
vergine. verginèllo, agg. proprio o relativo o tipico di chi è
atto, un comportamento, un discorso proprio o altrui sono riprovevoli, disonorevoli o
le leggi di convenienza o l'amor proprio o che reca disonore, discredito a chi
recare discredito a se stessi, al proprio nome, ai propri famigliali con comportamenti
umile, modesto; che ispira il proprio comportamento alla pudicizia, alla verecondia (
... « scordarsi le cose proprio nel momento giusto di doverle sapere! »
. aretino, 1-16: è proprio della natura di quelle barche vergole che
un giorno di sé. -veramente, proprio, davvero. liburnio, 4-122:
menan- dro. muratori, 6-371: proprio e solamente degli spiriti dozzinali e bassi
lontano ed immemore. volponi, 8-74: proprio per il suo lavoro che restavano ancora
del circolo di vienna... è proprio la teoria verifìcazionista del significato.
approvate da'vecchi. -dover proprio dire la verità: parlare schiettamente,
. moravia, 18-57: se debbo proprio dirti la verità, sono piuttosto montati
chiesa o da una confessione religiosa come proprio dogma. -in partic. verità della o
(verleniano), agg. che è proprio, tipico o relativo a paul
silone, 8-223: veri briganti, proprio come quelli di cui raccontano le balie
medie. che si riferisce, che è proprio del verme cerebrale. - in partic
2. paleont. disus. tegumento fossile proprio di alcuni vermi marini. bossi
del colore rosato più o meno acceso proprio della giovinezza e della salute (il
vernacolare, agg. che è proprio, del vernacolo o ne ha il
: più d'uno riesce eccellente nel proprio idioma vernacolo, che si trova imbarazzato
. e letter. che è proprio, tipico dell'inverno o che ad esso
soltanto di vernice e che l'essere sta proprio nel parere. 7.
verno1. vernino, agg. proprio, tipico dell'inverno; invernale.
ro / tutt'hai ricolto nel tuo proprio seno, / tu solo, in questo
-nell'espressione intens. vero e proprio. d'annunzio, v-1-149: la
falsi che non al furto vero e proprio. vittorini, 5-75: la cultura vera
addormentato. non un sonno vero e proprio: appena un istante, senza chiudere gli
. codemo, 283: non c'è proprio niente di vero al mondo...
; oh com'è bella! par proprio vera sbarbaro, 4-49: il fiore di
ed a l'universale, ch'è proprio dell'arte sua, procuri che la favola
aiutanti. pavese, 6-291: ma poi proprio perché non aveva dormito e gironzava nella
veronesiano, agg. che è proprio, che si riferisce al pittore cinquecentesco
mai non li avesse dato quello che fu proprio (fi virgilio, non sarebbe stata
verrino1, agg. che è proprio, che si riferisce al porco non
verrino3, agg. che è proprio, che si riferisce all'uo
a dito, / come s'io fussi proprio la versiere redi, 16-v-352: trescava
(un testo); che è proprio, che è specifico, peculiare della
. ant. e letter. che è proprio, che è relativo alla tecnica,
2. che è relativo, proprio o tipico della versilia; che si
sostant. 2. che è proprio, tipico o relativo alla versilia.
dante, forse mi riuscirà di farmi proprio quel linguaggio e vestirne i pensieri
-andare, incamminarsi, procedere per il proprio verl'una cosa, e l'altra
, si annoverano la fedeltà verso del proprio principe. foscolo, iv-361: eterno iddio
vertebrale, agg. anat. che è proprio, che si riferisce alle vertebre,
maggiori. 6. disus. proprio di un vertice, che passa per un
mediante la vertigine del sole sopra il proprio asse, egli si può conghiettu- rare
assol. garzoni, 7-522: il proprio ufficio di quello [del chirurgo] è
un babbion da mantova, / che è proprio un vescion tanto pien d'aria,
vescovile, agg. che è proprio, tipico o relativo a un vescovo
. e let- ter. che è proprio, tipico del vespro, vespertino.
ant. e letter. che è proprio, tipico o che si riferisce al crepuscolo
e usare uno scooter vespa (ed è proprio del linguaggio pubblicitario).
paradiso. soldati, 2-426: forse proprio l'incenso, imperituro ricordo delle benedizioni,
. -ci). stor. che è proprio, che si riferisce alla vessillologia.
'la farfalla', per fare onore al proprio nome, si presentava nella veste tipografica
loro greci scrittori, pare come vedere proprio gli antichi risuscitati. -spreg. vestàccia
vestfaliano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
vestibolare, agg. archit. che è proprio, che si rife risce
2. ant. che è proprio, che si riferisce al vestibolo dell'
al vestibolo. 3. che è proprio, che si riferisce al vestibolo vaginale.
quali tre vivono come esso, del proprio sudore. tommaseo [s. v.
seguir dante, forse mi riuscirà di farmi proprio quel linguaggio e vestirne i pensieri miei
che il mio sentimento era ed è proprio questo e quindi sarebbe stato contro i nostri
abito religioso (o, anche, quello proprio di una dignità ecclesiastica superiore).
vèsulo, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al monviso;
. vesuviano, agg. che è proprio, che si riferisce al vesuvio
veterinàrio, agg. che è proprio, che si riferisce allo studio e
veterino, agg. ant. tipico, proprio degli animali, in partic. da
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al veterocomunismo,
. m. -ci). che è proprio della vecchia unione sovietica.
veterotestamentàrio, agg. che è proprio, che si ri ferisce
vetrificando. imperato, 1-22-2: è proprio dell'arena il vetrificarsi al fuoco. cam
, / come questi altri, ch'è proprio una morte. = voce dotta,
. fis. e matem. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
che trascina con sé gli elementi nel proprio moto. leonardo, 2-517: l'
. m. -chi). disus. proprio, tipico di un vetturale; adeguato
si riferisce all'antichità; che è proprio, tipico o caratteristico dei tempi antichi
, 2-52: è nobile mostrare il proprio sdegno per ogni specie di adulazioni e vezzeggiamenti
. poliziano, 1-678: ella sa proprio di cuoio / quand'è 'n concia
. -ant. curare meticolosamente il proprio corpo. getti, 17-232: l'
guarini, 1-i-177: questo è anche proprio vezzo de'vecchi lodar i propri beni
lezioso e svenevole, in partic. proprio di un donna che metta in atto le
consolare romana (indicata con un nome proprio, tratto da quello del console costruttore)
in purpurei rigagnoli i grigi viali del proprio giardino. -fare una via e
parliamo due linguaggi differenti! non so proprio come potremo intenderci! » « e lo
: vicolo del lupo è una viuzza proprio brutta. -viuzzo, sm.
viaggiatòrio, agg. che è proprio, che si riferisce, che concerne
per il suo viaggio o tirare al proprio viaggio: proseguire per la propria strada
, 9-683: chi 'l comune e 'l proprio ebbe per fini / prosperi eguali,
utile attende, e questo è 'l proprio; / e l'altro resta esposto a
erano posti fra sedriano e magenta, proprio sulla via di novara. = nome
viandante (con valore aggett.): proprio, tipico di chi viaggia (con
. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce, che è
, ad un tempo, del loro proprio asso del collo. 3. figur
stant. 2. che proprio, che è relativo a tale città.
i suoi, dui begli occhi parevano proprio due fulgentissime stelle, che scintillando i suoi
terza categoria, finalmente, scoperse nel proprio seno i più provetti estensori di vibratissimi
agg. che si riferisce, che è proprio di uno stato di vibrazione.
: l'uno [moto] è il proprio della corda, cioè una vibrazione,
soldati, 22: il vero e proprio attacco ai timpani non l'aveva dato:
. che si riferisce, che è proprio della vibrometrìa. vibròmetro, sm.
agg. che si riferisce, che è proprio di un vicario (un'autorità,
giamboni, 7-51: il più proprio giudice era il prefetto delle legioni,
autorizzato a sostituire o a rappresentare il proprio superiore o il titolare in un'incombenza
vicecomitale, agg. che è proprio, che si riferisce a un visconte
capo) e l'estinzione (ed è proprio del linguaggio giuridico moderno).
cerimonie. 2. che è proprio o si riferisce a vicenza. -alla
a me. brignetti, 3-138: proprio per questa larghezza di visuali, ebbe
dominio ma non facente parte del vero e proprio regno (ad esempio, una colonia
. vicereale, agg. che è proprio, che appartiene o che si riferisce
vichiano, agg. filos. che è proprio o si riferisce a giambattista vico (
un territorio di riferimento; che è proprio o si riferisce a comunità, paesi
. 4. stor. che è proprio o si riferisce a una vicinia.
et arti per scacciar il vicin dal proprio campo. bisaccioni, 1-1: fu dato
e la 'pioggia'del 'video', stiamo proprio freschi! p. gonnelli, 1-205:
3. agg. invar. che è proprio, che si riferisce alla trasmissione e
.). videoamatoriale, agg. proprio di un videoamatore; non professionale (
. m. -ci). che è proprio o si riferisce alla video arte.
], 23: eseguire operazione sul proprio conto corrente bancario o tare shopping attraverso vi-
, capacità di condizionare l'opinione pubblica proprio della televisione. corriere della sera
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla videografia.
videoinformativo, agg. telecom. che è proprio, relativo alla video informazione.
. videomusicale, agg. che è proprio, relativo alla videomusica.
sperato di creare con l'elettronica un proprio piccolo mondo? qualcuno ci è riuscito.
3. proprio, tipico di vienna e dei suoi abitanti
. viennése2, agg. che è proprio, che si riferisce a vienna,
è giusta. 2. che è proprio, che si riferisce, che è relativo
napalm. 2. che è proprio, che riguarda il vietnam. il
vigente: essa lascia lo stampo suo proprio nelle menti. visconti venosta, 314:
antica roma, chi apparteneva a uno proprio al piano di sopra e nella stanza di
a], agg. relativo a, proprio della vigilia religiosa (un rito,
. m. -chi). che è proprio, tipico, relativo all'architettura classicista
dotta, vigorosa, padrona d'uno stile proprio. e. cecchi, 2-120:
il torto, sovente, di ricadere dal proprio 'tempo'in un 'tempo'flaubertiano.
non piuttosto quello di uno schiavo vero e proprio, tremebondo e vile.
prov. giuliani, ii-419: qui proprio si è riscontrato il proverbio: '
), agg. letter. che è proprio, è tipico, è caratteristico di
un signor di poderi. 2. proprio, tipico di chi abita in campagna.
-chi; ant. anche -sci). proprio, tipico di chi vive in campagna
. 7. 2. che è proprio, tipico della personalità, della mentalità,
o a contraccambiare l'amore (ed è proprio della dottrina cortese dell'amore).
. ant. e letter. che è proprio della campagna, di un ambiente rurale
(villaréccio), agg. letter. proprio, tipico della campagna e di chi
. villefésco, agg. che è proprio, che è tipico della campagna
. ant. e let- ter. proprio, tipico di chi vive e lavora in
pratolini, i-87: fece arco del proprio corpo trattenuto dalle sue mani, la
, schizzò da tutte le parti, proprio come un'onda. 4.
marco? quel marco ora gli dà proprio fastidio; bisogna sbarazzarsi di lui.
vinale, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al vino.
avere un tempo esente di tempeste e proprio alle vendemmie. = voce dotta
. vinàrio, agg. che è proprio, che si riferisce al vino
, e se dechina per accidente dal lui proprio sito, / vince ogni carnea rosa
vinciano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
s'impone con la propria autorità, il proprio prestigio, il proprio fascino o l'
autorità, il proprio prestigio, il proprio fascino o l'abilità oratoria su altre
vincolare2, agg. meccan. proprio di un vincolo; dovuto a vincoli
vindobonènse, agg. letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
vinìcolo, agg. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
l'alabarda. 2. proprio dei longobardi. carducci, iii-4-225:
entrare per bere un bicchiere / quando proprio si gela, e contempla il suo vino
. 2. -mettere dell'acqua nel proprio vino: moderarsi, contenersi nelle idee
vinóso, agg. che è proprio, che si riferisce al vino,
. -averla vinta: spuntarla; imporre il proprio volere. tommaseo [s.
di turchino e rosso, quale è proprio nelle viole mammole. guglielminetti, 3-125
quale non obbedirà o non servirà al proprio principe o prelato. mazzini, 93-96
spettato che egli si estingua da sé proprio, peroché il fare altrimenti mi violentava l'
del -volgere la sorte a proprio favore; piegare il fato ai camion ormai
moglie senza dote, overo di dotare del proprio la stuprata o la rapita. f
un mondo 'reale'e quindi, proprio per questa sua realtà, ancora più accoratamente
gettata viva nella tomba, violentemente smembrata proprio nel momento in cui cominciava nel suo
madonna? io allora l'ho fatta proprio di cuore... » disse lucia
, ii-318: il fuoco dura più nel proprio luogo, che in quello dove sta
maffei, 216: il riso, tanto proprio dell'uomo, fu in lui rarissimo
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al violino o
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al violoncello,
soave e dolce concerto di violoni che proprio pareva quella stanza un paradiso, tal dolceza
sarà sbagliato, ma è mio, proprio mio. moravia, ii-445: si sente
), agg. letter. che è proprio di vipefreddezza crudele o, anche,
al- viperino1, agg. che è proprio, che si riferisce a una l'uova
virale, agg. biol. che è proprio, che si riferisce a un virus
di rotazione di un corpo intorno al proprio asse, prodotto da una forza qualunque:
. figur. che si riferisce o è proprio, tipico della giovinezza. caviceo,
(vergiliano), agg. che è proprio, tipico o si riferisce al poeta
(plur. m. -ci). proprio, relativo ai virginalisti.
. vergìneo), agg. letter. proprio, relativo o tipico di una ragazza
. -per estens.: che è proprio, che si riferisce o è tipico
quella propria carne che essa nutricò col suo proprio latte; quella la quale ella concepé
giniani. 2. che è proprio o si riferisce a tale stato nordamericano.
una virgola a codesti compari, oh! proprio no. 8. biol.
posizioni, con la propria idea e il proprio giudizio. bacchetti, 1-iii-653: io
. letter. donna che ha ucciso il proprio marito. b. croce
, 2. ciò che è proprio o peculiare delle verdure o degli ortaggi
, sf. psicol. stato d'angoscia proprio della donna che prova un'avversione morbosa
; superi, virilissimo). che è proprio, che è caratteristico dell'uomo in
la fermezza, la maturità, l'equilibrio proprio dell'età adulta, non fanciullesco né
. 1. 3. che è proprio, che si addice all'uomo, alla
poetico. -che, pur essendo proprio di una donna, è equiparabile a
buonarroti il giovane, 9-28: ha titol proprio e 'nsegna / si- milemente nominati questi
che in certi casi mi pare più proprio) apparisce meglio a posto era
geni tumorali ma in grado di integrare il proprio dna nel genoma della cellula ospite,
governa la generazione umana che si dice umana proprio perché avviene a caso. cassieri,
lui era un con un visàccio / proprio d'un traditor, malvagio e crudo.
. chi si trova, siede o abita proprio di fronte; dirimpettaio. fanzini
locuz. fare il visavì: tenere il proprio volto a poca distanza da quello di
viscerale, agg. medie. che è proprio, che riguarda, che è relativo
, che, per me, era stato proprio come se fosse morto un figlio mio
vischeriano, agg. che è proprio, relativo o che si sto
viscontèo1, agg. che è proprio, che si riferisce ai visconti,
viscontèo2, agg. che è proprio, che si riferisce a un visconte
. 7. ant. che è proprio, che si riferisce, alla facoltà
civile. 2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda i
visigòtico, agg. che è proprio, tipico o si riferisce alla popolazione
brutti versi del ridere, ch'egli è proprio una pietà vedene sur un mostaccio ben
riguardo vale la pena, ne vale proprio la pena, venirmi a fare una visitina
visitato. -fare oggetto l'uomo del proprio intervento, anche punitivo, come mezzo
ant. pervadere un organismo, esercitando il proprio influsso benefico (un farmaco).
. visivo, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
si reste e che si ha del proprio corpo. memoria visiva: v. memo
. appartenen che 'l suo proprio nome si deriva, / tenesse volto per
sospiri più 2. che è proprio, tipico o relativo al visnuismo.
. m. -ci). che è proprio, bergo, e due pozzi
senso del viso diremo del suo sensibil proprio. malpighi, 44: con osservazione fatte
viso fantipatia che provava per lui, sì proprio per lui, per quella mollezza apatica
richiesta o della presentazione (ed è proprio del linguaggio commerciale e bancario).
sprona il destriero e scontra feraguto. / proprio alla vista il gionse nella testa,
straniero consentendo al titolare di entrare nel proprio territorio e di uscirne (anche nell'
tecchi, 10-162: s'accorse che proprio dal fondo di quelle acque cupe saliva,
la vita. rosmini, xxvii-117: nome proprio di dio è quello di vita.
? certo quella sei tu, fabricata proprio su quel modello. -porca vita
non era cattivo: è che mi toccava proprio nel mio punto debole, nel gusto
si reggeva bene sulla vita: era proprio un disio a vederla. -con
(superi, vitalissimo). che è proprio o riguarda la vita, le funzioni
condizioni per poter vivere (ed è proprio anche dell'uso medico). castelvetro
discorso devoto di te, sì, proprio questo, di avere lasciato sospeso un
materia. 2. che è proprio o si riferisce al vitalismo. gentile
). che si riferisce o è proprio del vitalismo o, per estens.,
stato per il versamento delle pensioni a proprio carico. -legato di vitalizio: v
soffro qui alla giuntura dell'anca, proprio all'articolazione, fe come un chiodo,
verticale di un velivolo che ruota sul proprio asse con una spirale molto stretta,
. vitellino2, agg. che è proprio o si riferisce ai vitelli; ricavato
vitellino3, agg. biol. che è proprio o si riferisce al deutoplasma.
romanelli. 2. che è proprio o si riferisce a viterbo e ai suoi
viticolo, agg. che è proprio o si riferisce alla vite e alla
e più chiaro di 'enologo'e più proprio. fucini, 593: io deploravo che
rugosa. 2. che è proprio o si riferisce alla vitiligine. vitina
vitruviale, agg. ant che è proprio o si riferisce all'architetto latino vitruvio
vitruviano, agg. che è proprio o si riferisce all'architetto latino vitruvio
dovere-, chi muore nell'adempimento del proprio dovere. 4. chi soccombe all'
(plur. m. -ci). proprio di chi si atteggia a vittima;
vittoriano, agg. che è proprio, tipico o relativo a sovrani di
vittoriniano1, agg. letter. che è proprio, tipico o relativo allo scrittore elio
vittoriniano2, agg. filos. che è proprio, tipico o relativo al filosofo mario
-che ha tono o atteggiamento trionfante, proprio di chi ha o presume di avere
, agg. letter. che è proprio, che si riferisce allo scrittore fran
vitulino, agg. letter. che è proprio del vitello, di vitello (la
o, anche, un'istituzione con il proprio contegno o comportamento. fatti di
. con la particella pronom. sminuire il proprio merito, biasimare le proprie attitudini.
alla propria qualità, svilirsi con il proprio comportamento. sercambi, 1-i-375: lo
è vituperio l'essere discortese del suo proprio: ora pensisi che infamia gli è il
-chi disonora una stirpe; chi col proprio comportamento o con i risultati scadenti della
che gli fa guaire un'ora. è proprio il vitupero del posto quella donnaccia.
chiamato gambone, / che a riguardar proprio era un vituperio; / l'uno occhio
-che presenta i segni delpabbrutimento morale proprio di chi ha condotto una vita dissoluta.
ne sarebbe stato molto contento, ma proprio in quel momento i ricordi della sua gioventù
); oh com'è bella! par proprio vera ». buzzati, 1-13:
. io. locuz. vivere nel proprio vivaio: agire secondo le proprie possibilità
. m. -chi). che è proprio o si riferisce al pittore veneto alvise
; sentirla profondamente, con tutto il proprio essere. b. croce, ii-12-14
o a cristo: rivolgere costantemente il proprio pensiero a dio, conformando ogni azione alla
: avere bisogno di pochissimo per il proprio sostentamento. -vivere di pane, di
, la più vivida bellezza della campagna è proprio in primavera. landolfì,
. baretti, 6-239: que'balli vivificano proprio la mente, e ti rallegrano anche
che c'è dalla ricognizione alla vivificazione del proprio concetto. bacchetti, 2-xxii-68: egli
sentimenti, della propria coscienza, del proprio animo. b. croce, iii-9-346
richiede una vera vivisezione da esercitare sul proprio animo; perché il cristianesimo non è una
bellincioni, 1-42: e1 pellican col proprio becco, / si cava e dà
un gran giorno quello! mi pareva proprio di risentirmi più viva, tane è
2-ix- 399: « gliel'hai proprio sentito dire? » « dalla sua voce
vive che fatalmente esistevano. 16. proprio della vita concreta, vissuta (eventi,
federigo, o cercò di superarle col proprio ingegno. manzoni, pr. sp.
. giuliani, ii-386: m'ha ferito proprio nel vivo dell'anima. non gli
delle maniere altrui, quanto dall'animo proprio. pratolini, 3-207: le stanze
de'monaci. giuliani, ii-422: sente proprio nel mio 104: questo peccato in
età sua, e deve sbizzarrirsi, proprio come un puledro generoso. giuliani
per vizio d'organi; dendo esclusivamente al proprio piacere e comodo. come chi dicesse che
: il vizio del metodo scientificamente sbagliato è proprio della metafisica. b. croce,
, ma ingiustamente e viziosamente con amore proprio tenebroso. baldi, 314: non tocca
-che non svolge in maniera adeguata il proprio dovere. f. ceffi,
suo'poppe vize e vote / paion proprio ramatelo. c. gozzi, 4-126:
. vocabolariésco, agg. che è proprio, tipico o relativo ai vocabolari.
papini, iii-265: ogni poeta ha il proprio vocabolario ed ha la sua propria atmosfera
4. locuz. non esistere nel proprio vocabolario: non essere assolutamente preso in
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce o che concerne
persona (avente valore grammaticale di nome proprio). boccaccio, viii-1-7: comeché
de'cherici, anzi che sotto il proprio nome. s. caterina da siena,
6. termine geografico. -anche: nome proprio di una località e ant. di
(superi, vocalissimo). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. ant. e letter. che è proprio, che riguarda la capacità di esprimersi
. m. -ci). che è proprio o si riferisce a una vocale,
gramm. che si riferisce, che è proprio del vocativo. vocativo,
esser assegnato per luogo o caso proprio delle persone o cose che si chiamano,
5. ant. chiamato con un nome proprio determinato; nominato. - anche:
[tommaseo]: acciocché niuna cosa per proprio senso provvegga, e sempre sia disposto
ciascuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è uno che tutti questi
, invariate. -assumere il timbro proprio dell'età adulta. pascoli, i-5
modo; cioè, di fatto dell'arte proprio a voce, e di qualunque fiata quei
pavese, 3-187: uesti mortali sono proprio divertenti. noi sappiamo le cose e
l'anima con una vocerellina che partiva proprio dal cuore. pascoli, 1-569: sto
vociano, agg. che è proprio, che si riferisce alla rivista culturale
vocivo, agg. ant. che è proprio, relativo alla voce, alla fonazione
, le proprie opere o per il proprio rango sociale. fanfani, uso tose
che i giovani canottieri della 'virtus', e proprio i nuovi atleti, i vogatori
. m. -ci). che è proprio, che riguarda, che si riferisce
, di ambito popol. merid. o proprio del linguaggio della corrispondenza commerc.)
trasporto). - per estens.. proprio di tale tipo di naviglio (un
altro animale alato); effettuare il proprio volo in una direzione, alzarsi in
. olina, 18: è loro proprio [degli stomi] il volar in truppa
: « non si risponde così al proprio padre ». « e come ho
un piccolo volo per far capire al proprio compagno che non si hanno più carte di
natura ha assegnato un canto ad essi proprio e particolare, vario bensì e diverso secondo
per strada un regista di cinema arrivato proprio la sera prima dalla capitale.
rubens. leopardi, 32-146: al secol proprio vuoisi / non contraddir, non repugnar
3-105: se si stesse ciascuno al proprio posto, che volere o volare è sempre
creare un contraltare alla mimi brignetti, che proprio se lo voleva di lasciarsi battere.
di nascondere... i limiti del proprio sapere e del proprio sentimento o volere
i limiti del proprio sapere e del proprio sentimento o volere. -di animali.
ben mi par che sia / -fare il proprio volere di qualcuno: disporre a prola
ogni suo volere. -avere il proprio volere-, conseguire il proprio intento.
-avere il proprio volere-, conseguire il proprio intento. mostacci, 148: di
mia benvolenza. -avere qualcuno al proprio volere, averlo ai propri ordini,
e lieta pace. -di proprio volere, spontaneamente. seneca volgar.
che ebbe nerone; percioché egli ai suo proprio volere rifiutò quello che egli aveva.
da lor volere. -per proprio volere, volentieri, spontaneamente. cino
; empirico, immediato; che è proprio dell'uso popolare, che vi è invalso
volgare, che alle origini vuol dire proprio 'volgare', ma modificata nel senso che
linguistica, parola, espressione, costrutto proprio di una lingua volgare. leopardi,
sé medesimo facendosi il fabro del suo proprio ingegno,... io sono
. rebora, 3-i-117: ho ragionato proprio come un muratore, volgarmente sodo e
). far rotare qualcosa intorno al proprio asse. -anche: girare una
turbinosamente, sballottare qua e là nel proprio movimento impetuoso (le acque di un fiume
: concentrare la propria attenzione, il proprio interesse. dante, conv.,
, la riflessione, far convergere il proprio interesse, i propri desideri su qualcosa.
. -ci). letter. relativo, proprio dell'arcobaleno; caratterizzato dai colori dello
ardimentosità, lasci la vita e il proprio corpo nel mare. = deriv.
. -ci). metrol. che è proprio, che è relativo all'unità di
). 2. che è proprio, tipico di tale popolazione e della regione
. -ci). stor. che è proprio, che si riferisce all'antica città
, 6-204: un viso di quelli, proprio, che il quindicinale 'difesa della
cauto e solerte. 2. proprio, tipico di tale popolazione o della regione
incirca alla penisola bretone. -per estense proprio, tipico della bretagna. savinio,
uomini. 2. che è proprio, tipico, relativo ad arpino e al
(plur. m. -chi). proprio, relativo agli arti glieri
. -ci). medie. che è proprio, tipico, relativo all'artrosi.
aruspicale, agg. stor. che è proprio, tipico, relativo, agli aruspici
. -ci). stor. che è proprio, che si riferisce o è relativo
. m. -chi). che è proprio, relativo, che si riferisce agli
sostant. 2. che è proprio, tipico, relativo ad ascoli piceno;
gli ashanti. 2. che è proprio, che si riferisce o è tipico di
. 2. che è proprio, tipico, relativo a queste popolazioni;
asilare, agg. che è proprio, relativo, che si riferisce al ricovero
aspettuale, agg. ling. che è proprio, relativo all'aspetto di un verbo
. aspromontano, agg. che è proprio, tipico, relativo alla regione montana
assembleare, agg. che è proprio, tipico, relativo a un'assemblea
2. che si riferisce, che è proprio di un regime o di un sistema
. m. -et). che è proprio, che riguarda l'assenteismo e gli
assessoriale, agg. ammin. che è proprio, tipico, relativo all'assessore o
assessorile, agg. ammin. che è proprio, tipico, relativo a un assessore
assiro-babilonése, agg. stor. che è proprio, tipico, relativo alla civiltà unitaria
d'assisi. 2. che è proprio, tipico, relativo ad assisi e al
. m. -i). che è proprio, tipico, relativo all'assistenzialismo;
m. -ci). che è proprio, tipico, relativo all'astensionismo e
asteroidale, agg. che è proprio, tipico, relativo agli asteroidi (
. astinenziale, agg. che è proprio, che riguarda l'astinenza, in
: il concetto di cittadino-funzionario dello stato proprio dello spirito discende direttamente dalla mancata divisione
. m. -ci). che è proprio, tipico, relativo all'astrattismo e
atalantino, agg. che è proprio, tipico, relativo alla squadra di
stessa). 2. proprio, tipico di tale propolazione; che ne
. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'atelectasia.
ateromatóso, agg. medie. che è proprio, che si riferisce, che è
. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce, che è
(plur. m. -ci). proprio, relativo all'atman. gruppo kevala
. anat. e medie. che è proprio, che è relativo o si riferisce
, agg. in semiologia, che è proprio, relativo allattante. la stampa [
. attendismo, sm. atteggiamento politico proprio di chi attende lo svolgersi degli eventi
. -ci). meteor. che è proprio, relativo all'attinometria. - anche
. 2. da attore; proprio, tipico dell'attore (i modi,
3. agg. elettron. che è proprio, relativo al suono (una registrazione,
. -et). medie. che è proprio, si riferisce o è relativo all'
. -ci). medie. che è proprio, relativo ah'audiometria.
audiovisuale, agg. che è proprio, relativo, che si riferisce all'
aurale1, agg. che è proprio, relativo all'orecchio o alla facoltà
aurale2, agg. letter. che è proprio, che si riferisce, che è relativo
alle teste. aureolare, agg. proprio di un'aureola, simile a un'aureola
rus. 2. che è proprio, tipico, relativo all'australia; che
3. che si riferisce al regno floristico proprio dell'australia e della tasmania.
). 2. che è proprio, tipico, relativo agli indigeni australiani.
dalla furia assassina e dagli istinti selvaggi proprio come l'au- stralopiteco africano che fracassava
austroafricano, agg. etnol. che è proprio, tipico dell'africa australe.
. m. -ci). che è proprio, relativo, che si riferisce all'
. -ci). stor. che è proprio, che si riferisce o è relativo
. -ci). psicol. che è proprio, che si riferisce, che è
che conferma, avvalora la preminenza del proprio comportamento, della propria azione.
(mi autoaffóndo). provocare il proprio affondamento per evitare di essere catturato dal
fatto affondare, colare a picco dal proprio equipaggio. f. biamonti,
produrre anticorpi che attaccano determinate cellule del proprio organismo. la repubblica [19-vi-1992]
le condizioni che mantengono in atto il proprio funzionamento (un meccanismo, un processo
i propri sentimenti e controllando il proprio linguaggio. 2. censura che
critico, sulle condizioni di possibilità del proprio fare. = comp. dal gr
. volto alla conoscenza di sé, del proprio io. riza psicosomatica [
fondazione, attuata da sé, del proprio essere, della propria natura.
volto a criticare se stesso o il proprio operato, anche in modo spregiudicato.
stesso, delle proprie azioni, del proprio modo di agire o pensare. corriere
). rivelare, riferire spontaneamente un proprio reato, un proprio sbaglio, ecc.
riferire spontaneamente un proprio reato, un proprio sbaglio, ecc. l'unità [
dell'autore che si autodestitui- sce dal proprio incarico di informatore onnisciente e chiama il lettore-
. provocare più o meno coscientemente il proprio annientamento fisico o psichico. 2
stesso, le proprie azioni, il proprio comportamento o pensiero. l.
, celebrazione di se stesso, del proprio operato. l. daliapiccola,
cerca cioè il soddisfacimento dei piaceri sessuali sul proprio corpo. = comp. di autoerotico
(plur. m. -ci). proprio, relativo all'autoero- tismo; masturbatorio
, rifl. esaltare se stesso e il proprio operato. = comp. dal gr
sm. riflessione su se stesso e sul proprio comportamento; esame di coscienza.
compie da sé su una parte del proprio corpo. -autoesame del seno:
sf. in ragioneria, fattura emessa a proprio carico per ragioni fiscali dal cliente anziché
pratiche sessuali masochistiche, flagellazione eseguita sul proprio corpo. 2. figur.
sm. interpretazione errata, travisamento del proprio pensiero o, anche, incapacità di chiarirlo
formulare un giudizio su se stesso, sul proprio comportamento, sul proprio modo di pensare
stesso, sul proprio comportamento, sul proprio modo di pensare. montale, 4-73
, considerazione di se stesso, del proprio operato. scarfoglio, 2-i-155: che
rendere conto della propria azione, del proprio comportamento, del proprio modo di pensare
propria azione, del proprio comportamento, del proprio modo di pensare. eco [
giustificazione, motivazione indotta da sé del proprio modo di agire 0 di pensare.
). esaltare se stessi e il proprio operato. = comp. dal gr
. insoddisfazione, inappagamento profondo per il proprio operato. cameroni, 225: per
autoindótto, agg. fis. che è proprio, relativo all'autoinduzione; provocato da
capacità di ironizzare su se stesso, sul proprio modo di agire o di pensare.
. (mi autolegìttimó). legittimare il proprio operato, il proprio modo di agire
. legittimare il proprio operato, il proprio modo di agire o di pensare, ignorando
. autolegittimazióne, sf. legittimazione del proprio operato o del proprio ruolo attuata
legittimazione del proprio operato o del proprio ruolo attuata per lo più in base a
autolicenziaménto, sm. cessazione volontaria del proprio rapporto di lavoro. r
ai lavori precedenti, che si mette in proprio soprattutto in attività commerciali, oppure cerca
fatica, pena causata dall'assolvimento del proprio impegno o dovere con eccessivo scrupolo e dedizione
se stesso, le proprie azioni, il proprio modo di agire o di pensare (
sé; negare la propria esistenza, il proprio valore. e. filippini,
, pianificarsi da sé, secondo un proprio progetto, senza alcun intervento esterno.
il processo lavorativo secondo i bisogni crescenti del proprio processo di valorizzazione, si presenta ormai
di gestire, almeno in parte, il proprio tempo e gli conferisce un maggior grado
in partic. della propria opera, del proprio stile. cameroni, 2-153:
e pattuglia. autopercettivo, agg. proprio, relativo all'autopercezione. riza psicosomatica
. autopercezióne, sf. comprensione del proprio essere e dei propri stati mentali perseguita
stabilita da se stesso per regolare il proprio modo di agire o di pensare.
agg. prodotto autonomamente, finanziato in proprio (una pubblicazione, un film).
. autopromozionale, agg. che è proprio, che si riferisce a un'autopromozione
caldeggiare vivamente una propria idea, un proprio progetto o attività. m.
. -ci). medie. che è proprio, tipico, relativo all'autopsia;
in partic. noto e apprezzato; proprio di un autore. il sole-24 ore-domenica
o di variare opportunamente le caratteristiche del proprio funzionamento (un dispositivo, un impianto
o di variare opportunamente le caratteristiche del proprio funzionamento (un dispositivo, un impianto,
autoriale, agg. che è proprio, tipico, relativo alla figura o
. ammettere un errore, una lacuna nel proprio lavoro o nella propria opera (anche
cosiddetti 'autoriduttori', del tutto chiaro è proprio il loro atteggiamento verso il privilegio; la
parodia, caricatura di se stesso, del proprio modo di agire o di pensare.
il tempo impostogli introducendo le prime autosaturazioni proprio con la continua riorganizzazione dei movimenti con cui
. autosomiale, agg. biol. proprio, relativo all'autosoma. la stampa
autostradale, agg. che è proprio, che si riferisce o è relativo
tormentare, l'angosciare in continuazione il proprio animo. s. ballestra,
autosuggestivo, agg. psicol. che è proprio, relativo ad autosuggestione.
una parte dei propri proventi o del proprio denaro per una determinata causa, anche
. -ci). che è relativo, proprio, che si riferisce all'autoterapia introspettiva
terrestre, la realtà empirica che limita il proprio essere. m. ferraris,
estremamente positiva della propria attività, del proprio lavoro. r. alquati [
sostant. 2. che è proprio, tipico, relativo ad avellino, capoluogo
aventiniano, agg. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
. -ci). ornit. che è proprio, relativo alla fauna ornitologica di una
sostant. 2. che è proprio, relativo, che si riferisce a tale
. -ci). elettron. che è proprio, che si riferisce, che è
. -ci). medie. che è proprio, tipico, relativo all'avitaminosi.
le possibilità di riuscita (ed è proprio in partic. del linguaggio politico).
. awocatìzio, agg. relativo, proprio degli avvocati, avvocatesco, curiale (
. m. -ci). che è proprio, relativo all'axenia. -coltura
. -ci). chim. che è proprio, relativo all'azeotropia; caratterizzato da
). 2. che è proprio, tipico, relativo all'arzebaigian; che
). 2. che è proprio, tipico di tale popolazione; che ne
. m. -ci). che è proprio, tipico, relativo a un'azienda
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce ad azioni;
. m. -ci). che è proprio, tipico, relativo al partito d'
. -ci). chim. che è proprio, che si riferisce, che è
folletti. 2. che è proprio, tipico, relativo a tale popolazione;
. m. -i). che è proprio, tipico del babeuvismo, che vi