alto della insuperabile fortezza dell'aracce, proprio ridotto e infame stanza di mille legni
. stapediale, agg. che è proprio o si riferisce allo stapedio o alle
stapediano, agg. anat. che è proprio o si riferisce al muscolo che riporta
agg. che si riferisce, che è proprio della staffa dell'orecchio. =
, agg. che si riferisce o è proprio di achille starace (1889-1945),
). -in partic.: fermare il proprio corso (un astro); non
sostenere le proprie ragioni, rispondere del proprio operato, contrastare le pretese altrui, quale
che si faccia per la piacevolezza del proprio autore. g. m. cecchi,
gravoso o di fare qualcosa di non proprio pulito. -in partic.: accogliere profferte
, iii-1-312: -a sardanapalo vorrei dar proprio una ceffata: me lo permetti, o
più con la famiglia, ma anche per proprio conto); rimanere ad abitarvi,
esercitare e rendere pubbliche le forme del proprio potere; risiedere nel territorio di cui
fermata in un paese / dove è proprio uno star di paradiso, / e si
: perché frode è de l'uom proprio male, / più spiace a dio;
terra. -trovarsi in un punto del proprio corso apparente in cielo (il sole
partecipare con il necessario decoro; tenere il proprio rango senza sfigurare. fazio,
costante di fare; mantenere e fare proprio un comportamento, un atteggiamento, perseverandovi;
tirata un po'con gli argani, e proprio da secentista; ma in fondo ha
pirandello, 8-445: ma se ti sta proprio bene [il vestito]! alvaro
prò, né contra. -essere proprio e dovuto. segneri, iv-16:
di una sovratassa la persona che per proprio ufficio deve occupare un determinato alloggio,
e tutte le tue piaggerie non servono proprio a niente. bernari, 5-124: don
figliuolo e dato nome d'esser suo figlio proprio, e che cornelia per la longhezza
): sentirò una volta da lei proprio, cosa sia questa promessa, le farò
. comportarsi in maniera da rivelare il proprio modo di sentire e di pensare; scoprirsi
. -scherz. esprimere clamorosamente il proprio dissenso. accattabrighe, lxxxix-i-428: pel
, che si riferisce, che è proprio della telecinematografia (come trasmissione televisiva di
, 15: accertatisi che lui è proprio lui, nella segreteria moquettata la personalità,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla telecinesi.
], 26: alla fine, ma proprio alla fine, la catarsi arriva per
effettuata con apparecchiatura telematica dal paziente nel proprio domicilio. r. rutigliano [
che si riferisce o che è proprio del genere dei telefilm, dei loro modelli
= adattamento dell'ingl. telephone, proprio degli emigranti negli stati uniti al
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al telefono,
. calvino, 8-43: « sei proprio tu! » chiedo. « il tuo
telegiomalése, agg. scherz. proprio del registro linguistico usato nei telegiornali
telegràfico, agg. che è proprio, che si riferisce, che è
(plur. m. -ti). proprio, relativo o tipico della telenovela
telemeccànico, agg. tecn. relativo, proprio della telemeccanica. telemedicina, sf
assistenza controllata e si trovano presso il proprio domicilio o in una struttura sanitaria non
(plur. m. -ti). proprio o relativo a thélème e all'abbazia
-ti). embriol. che è proprio, che si riferisce, che è relativo
-ci). biol. relativo o proprio della teleonomia. moravia, 27-64:
telepàtico, agg. che è relativo o proprio della telepatia; che si compie o
sgarbi? chi si ricorda che fu proprio al 'costanzo show'la sua prima tele-rissa?
», 7-xii-1986], 99: perché proprio adesso, questa esplosione di telesatira politica
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al telescopio e
propri prodotti o comunque prestigio per il proprio nome. corriere della sera
-chi, -ci). componimento poetico proprio della poesia classica, in cui le lettere
lavoro, lì pare sorpreso che tu arrivi proprio col lavoro che ti aveva chiesto al
fanno in esse. oltre che col proprio nome di 'teletè * importano l'atto del
, sm. tifoso che segue il proprio sport preferito alla televisione.
petrogr. in un processo idrotermale, proprio di episodi genetici che si verificano alle
inventiva, e fare più buon mercato del proprio conformismo; nei gioielli massicci, nei
. la fisionomia del televionista si delinea proprio dal rapporto tra questi elementi e dall'
televisivo, agg. che è proprio, che si riferisce alla televisione,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla terra e
4. disus. che è proprio, che si riferisce agli uomini,
ed invece era sì brutta, che pareva proprio di teluccia. 2.
,... il qual tembul è proprio betele degli indiani. =
temerarità. cameroni, 129: del proprio, il tronconi sfoggiò la temerarità d'
corona - ne scolpivano i grani sul proprio bastone. -ant. e letter
incute ti more con il proprio atteggiamento, per l'aggressività o
. che si riferisce, che è proprio della divisione riproduttiva di una cellula.
de la tempera, essendonce per metà proprio de urina de pomo e per metà
, agg. che si riferisce, è proprio o deriva dal temperamento di una persona
et oltre di quello ispedisse anco un mandato proprio nella persona dell'ambasciatore, dove gl'
. 20. grado di calore proprio di un corpo. i. alighieri
e la nonna. -perfezionare il proprio stile letterario; eliminare eccessi o manchevolezze
al buio, la mamma, poiché era proprio lei, mi trascinò nello stanzone,
chiuder dentro l'ottava della solennità il proprio e festivo il giorno della santa. c
l'altra tempestosa. -che è proprio, che ricorre in una tempesta (un
invece dolce, umana, padrona del proprio pensare, per quanto il suo fondo potesse
. m. -ci). che è proprio, che pro viene dalla
, intorno / girando e compartendo il proprio lume / al gran tempio e versatile del
. templèró), agg. che è proprio e re lativo a un
templàrio, agg. che è proprio o si riferisce a un tempio;
del moto di rotazione della terra sul proprio asse, ha portato all'introduzione di
all'innocenza, all'ospitalità e al suo proprio ministero in un tempo. d'annunzio
dico io. -avere avuto il proprio tempo e volere valtrui: desiderare più
l'altrui. -avere fatto il proprio tempo: essere superato, inattuale,
è sempre tempo. -essere del proprio tempo, un uomo del proprio tempo:
-essere del proprio tempo, un uomo del proprio tempo: seguire in ogni particolare gli
re per tempora. -pigliare il proprio tempo: agire con calma e prudenza,
temporale1, agg. che è proprio, che si riferisce al tempo,
e fisica, spirituale e naturale. e proprio dall'esser contingente, temporale, transitorio
la conversione del 'temporale'con l'eterno proprio dell'arte. -che ha una durata
. 1. 6. che è proprio, che si riferisce agli aspetti dell'esistenza
spirituale. 8. che è proprio del potere politico, giurisprudenziale, militare
. 9. che è proprio del potere politico e giurisdizionale della gerarchia
c. marzocchi, i-67: temporalaccio proprio cattivo: toni, lampi, vento
addormentato. non un sonno vero e proprio: appena un istante, senza chiudere gli
comandare, l'amministrare, il tenere al proprio servizio. fazio, ii-23-22:
bartoli, 4-1-320: li ricevette nel proprio suo brigantino, sotto un tendale ai velluto
dispositivo che mantiene ben tesa e al proprio posto la catena di trasmissione di una
l'equipe di bamard ha preso i toporagni proprio per la gola, dando loro la
moravia, ix-160: la capanna era proprio tenebrosa;... in fondo alla
premere con le mani una parte del proprio corpo, per reprimere un movimento sussultorio
arto o di una parte del corpo, proprio o altrui (anche in contesti iperb
, un'impulso, un istinto, proprio o meno comunemente altrui. cicerone volgar
asiani. 16. conservare al proprio interno una sostanza, impedendole di evaporare
. 17. contenere al proprio interno; racchiudere (anche in relazione
. 18. poter accogliere nel proprio interno una certa quantità; avere una
tenerti. 31. avere a proprio servizio, alle proprie dipendenze; stipendiare
: comandare su qualcuno in virtù del proprio grado più elevato, avere alle proprie
m'ha'ffallato, / ché del proprio ch'avea / di sé, mi dà
di sé, a propria disposizione, per proprio uso, o in custodia, in
certo periodo, impiegarlo; dedicare il proprio tempo a un'attività. cecco
esser persuasi di tenere la storia del proprio paese. 48. avere in affitto
55. avere o mantenere, in proprio potere o sotto l'autorità d'altri
di federigo o cercò di superarle col proprio ingegno. pananti, i-197: colui che
certo si tiene che catilina stesso uccidesse il proprio gliuolo, così alle scellerate nozze la
le 'leggi', rifletto che debbono contenere proprio qualche verità indiscutibile, superiore a tutte
per un elogio, un successo (proprio o altrui), per il conseguimento
difficilmente. 107. dare il proprio appoggio, diretto o indiretto, il
appoggio, diretto o indiretto, il proprio favore, il proprio sostegno, la propria
indiretto, il proprio favore, il proprio sostegno, la propria solidarietà a un
involuto che sia. -manifestare il proprio appoggio, la propria simpatia; incoraggiare
scegliere qualcuno come guida spirituale, farne proprio l'esempio, attuarne l'insegnamento.
, 6-330: mi sei molto simpatico se proprio vuoi mo che aviene per due
siena, 1-158: la radice dell'amor proprio non è anco morta in loro;
capelli riescono così teneri e morbidi ch'è proprio un piacere. 8. che
della loro aria di sfida, mi sento proprio padre. -teneròtto. soderini
, ha una gran bella testa? è proprio bello: peccato che scrivendo si sdilinquisca
). -per simil. elemento decorativo proprio dello stile floreale. gozzano,
altrui. -chi tiene qualcuno in proprio potere. guido delle colonne volgar.
, boschi, su cui esercita il proprio potere, la propria giurisdizione un'autorità
(plur. m. -ci). proprio del tennis, relativo alla pratica sportiva
tennysoniano, agg. che è proprio, che si riferisce al poeta ingl
frequent tenorile, agg. che è proprio, tipico, adatto a un tenore.
liberalità, con le porte aperte, proprio lui è un tenorino di grazia, fa
. tensionale, agg. che è proprio, relativo a uno stato di forte
2. medie. che è proprio, che si riferisce all'ipertensione;
matem. che si riferisce, che è proprio di un tensore. m
padre era per tentare il naturale amor proprio, e mettere a pericolo la sua umiltà
cigni palustri, / ergano i vanni al proprio male industri / verso là donde il
228: non far così, non sta proprio bene. è quasi un tentare la
5. che attrae e avvince col proprio fascino tentacolare (una città).
materiaccia contraffatta; / la qual par proprio fatta / per far le tentazioni a sant'
dossi, 3-98: io non posso, proprio, dirvi quante volte - stando così
curvo, macilento. -muoversi nel proprio alveo, perché sul punto di cadere
compromessa la propria autorità intellettuale, il proprio prestigio. lancellotti, 3-207: non
e le fanciulle del mio paese, anzi proprio della città ove sono nato. d'
di caronda di affidato nel suo proprio animo audace osasse d'andarsene fra i
languendo e le ferite bagna / col proprio pianto, e 'l duol col sangue stagna
. che si riferisce alla teocrazia, proprio, tipico della teocrazia; fondato sulla
. teocritèo. agg. che è proprio, che si riferisce al poeta greco
questo passato, per dir così, proprio del futuro in quanto preveduto, e la
teodosiano, agg. che è proprio, che si riferisce a uno dei
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla teofania,
. -ci). filos. che è proprio, che si riferisce alla teofilantropia,
nome di dio (un nome proprio). c. tagliavini [
col nome di dio (un nome proprio). piccola encilclopedia hoepli, 1-iii-4368
. teogònico, agg. che è proprio, che si riferisce a una teogonia
cosmogonico o teogonico di ogni alitare del suo proprio animo. teolèpto, agg
. la teologia è la teoria dell'essere proprio che è dio stesso. cattaneo,
ant. che si riferisce, che è proprio della teologia. galileo,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla teologia;
spigioni, termine che designa il nome proprio di una dinoza. vinità
poeti teologi, che 2. che è proprio, che si riferisce al teopaschismo.
. m. -ci). teol. proprio di chi metropolitana d'arles, il
ne consegue), generalmente riceve il proprio nome dal contenuto (teorema dei numeri
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce a un teorema
occulte. 2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la
. boccaccio, v-60: io col proprio caldo della mia mano il petto freddissimo
2. agg. che è proprio o tipico di chi compie atti vandalici
che si riferisce, che è proprio o è caratteristico dei teppisti, di chi
2. che si riferisce o che è proprio o tipico di teramo o dei suoi
. che si riferisce, che è proprio o caratteristico di una terapia. -in
. -ci). biol. che è proprio, che si riferisce alla teratologia,
2. bot. che è proprio, tipico o che si riferisce alla
terenziano, agg. che è proprio, tipico o si riferisce al commediografo
. teresiano1, agg. che è proprio, tipico o si riferisce a maria
. teresiano2, agg. che è proprio, tipico o che si riferisce a
uomo effeminato: riv. dal nome proprio teresa. teréte, agg. (
tèrso). ripulire una persona o il proprio corpo o una sua parte, lavandolo
nessuno vi sarà che chiarezza il proprio parere o le proprie intenzioni.
agg. che si riferisce, che è proprio delnon confessare subito che la vera chiesa
termale, agg. che è proprio, che si riferisce alle terme,
molto elevate. 2. che è proprio, che si riferisce alle terme dell'antichità
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al calore o
d'andarci / subito / anch'io proprio laggiù dove vanno / a terminare dove si
scala. -avere il proprio confine geografico (una regione).
ant. e letter. giunto al proprio termine cronologico, passato (un periodo di
5. che ha in qualcosa il proprio fine, lo scopo. zanobi da
-a rigore di termini: secondo il significato proprio di una parola, in senso stretto
. che si riferisce, che è proprio del terminismo. terminologìa, sf.
agg. che è relativo, che è proprio delle termiti. migliorini, 2-171
. che è relativo, che è proprio della termochimica. p. volpe
della colonna che si era ammalata, era proprio il cuore di tutto il sistema,
freschi è necessario procedere alla cottura ed è proprio la temperatura che concorre a 'distruggere'parte
. biol. che necessita per il proprio sviluppo di molto calore, ma poca
alla porta v'era una sedia libera, proprio a lato del termosifone. ze
. m. -ci). che è proprio, che riguarda la termoradiografia; usato
biol. mantenere costante la temperatura del proprio corpo (un organismo omeotermo).
. che mantiene costante la temperatura del proprio corpo (un organismo omeotermo).
in partic. plastico, di ridurre il proprio volume o di deformarsi per effetto del
termotàttico, agg. biol. che è proprio, tipico o che mosolforico:
. ternano, agg. che è proprio, che è relativo o che si
. terpàndrio, agg. che è proprio, tipico o si riferisce al
. m. -ci). che è proprio o si riferisce al terpene, che
nel capitolo di l, ridur per il proprio capitolo s in l. 30
5-234: la voce dell'ammiraglio pareva proprio destinata a far riprender terra a chi si
(terrafermièra), agg. che è proprio, che si riferisce alla terraferma;
strutto sulla loro caldezza vaporante univa il proprio, saporoso. 5. che
region. capinera (e tale uso è proprio dell'italia centrale). 3
! ». malaparte, 9-129: sembra proprio un 'terùiv, un vero '
il corallo, se non è proprio 'terrail', che vorrebbe dire terrame, minuta
atteggiamento di chi non vede oltre il proprio ambito territoriale, e dimostra un cieco
drieto non vogliono. 2. proprio, caratteristico di un determinato luogo o
agrari e industriali, che si trovano proprio al centro di quel terremoto economico provocato
. -in partic.: che è proprio, che riguarda le attività, i comportamenti
a spirituale). -anche: che è proprio, che riguarda la natura o l'
da 'l sole. bernari, 6-153: proprio come l'agricoltore che pre
i-161): eglino avevano pur lavorato il proprio terren loro e non l'altrui,
d'omero / tutt'hai ricolto nel tuo proprio seno, / tu solo, in
ma mi accorgo d'esser scivolato, proprio senza volere, in un terreno un
-non avere il necessario per il proprio sostentamento, per vivere. getti
: peggiorare nella propria condizione, nel proprio prestigio o potere. n.
terreno. -vedere aumentare il proprio distacco. corriere della sera [19
fine di renderlo più bello e più proprio per un'eccellente pittura. -sostant
ha nel suolo le condizioni adatte al proprio sviluppo (un animale). crescenzi
guerra; « ditemelo voi che cosa proprio si sente, che cosa veramente si
contadini, o meglio terrieri, lavoratori del proprio o fittavoli, e sotto l'aspetto
. che appare profondamente legato alle tradizioni proprio paese di origine (un'espressione artistica)
'l monte / corito fé chiamar per proprio nome, / perché fusse più chiara
terrigine. 2. che è proprio, tipico di una determinata regione (
agg. che è relativo al territorio; proprio di un territorio, per lo più
fini le parti si impegnano in nome proprio e per conto degli organismi territoriali a
5. etol. che con il proprio comportamento rivendica il controllo su un territorio
, predominio di una squadra che col proprio gioco d'attacco impone alla squadra avversaria
capriolo, infatti, possiede e gestisce un proprio territorio. c. bandini [«
se stesso, con le ragioni del proprio esistere. 5. embriol.
compagnia col salvino capobanda. -agg. proprio, tipico di chi è originario dell'italia
. jahier, 93: m'appariva proprio il carro in un bagliore. era
4. che è proprio, caratteristico della terra (un odore,
), agg. letter. che è proprio, che si riferisce a tersicore,
pur degl'occhi solamente è questo / proprio valor o delle chiome terse / che amor
la pura e spaziosa fronte scherzanti parevano proprio fila di terzo e biondo oro,
possibile: vi sono importanti punti di riferimento proprio nella sinistra del pci, laddove non
a'deputati, scrittovi sotto ciascuno il proprio nome, e quello degli antenati suoi fino
. 6. econ. che è proprio, si riferisce o è relativo al
. 10. patol. che è proprio, si riferisce o è relativo al
ad altro imprenditore che li commercializza a proprio nome. -conto terzi (con valore
cotesta tua berretta di terzo, fu pari proprio uno di quei parasiti che già s'
di sé, attribuendo tutte le forme al proprio nome (e non al sottinteso pron
terzomondiale, agg. che è proprio del terzo mondo; che è originario
. m. -i). che è proprio, che si riferisce al terzo mondo
quel conto che se esso denaro fosse proprio nelle mani de'suoi tesaurieri.
stessi, li quali lo girano a proprio provecchio, tesorizando con danno inesplicabile deh'
proprie idee e concetti arricchendo di esse il proprio patrimonio intellettuale. -anche: interiorizzare ed
tesèio, agg. letter. proprio del mitico eroe teseo. d'annunzio
batte il sottoposto legno, / che del proprio color gl'imprimé il segno. sacchi
-suscitare, attirare su di sé, sul proprio capo. anche sostant. musso,
omero / tutt'hai ricolto nel tuo proprio seno, / tu solo, in questo
vostro affetto, / che 'l suo proprio tesoro in altri apprezza. michiele,
. -ci). letter. che è proprio, che si riferisce all'antica città
tèspio, agg. letter. che è proprio, che si riferisce alla città di
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla tessaglia,
destro! 2. che è proprio, che si riferisce alla tessaglia, al
linati, 13-186: nulla era più proprio e poetico che udire... la
in modo circostanziato e talora prolisso il proprio apprezzamento nei confronti di qualcuno; pronunciare
un istituto biellese che risponde giustamente al proprio nome, ed insegna veramente delle professioni,
. biol. e medie. che è proprio o relativo ai tessuti dell'organismo.
, secondo me, a stefania dovevano andare proprio bene, dopo averle forate qui e
filosofo così poco geometrico, abbia ricevuto proprio in queste vie l'irrevocabile abbaglio della
: di propria iniziativa, secondo un proprio criterio esclusivo, senza ascoltare consigli e
unica al mondo tira l'acqua al proprio mulino. = voce di area seti
or ritorniamo all'incomodo, ch'è proprio del male. gran tormenti apporta l'
salotto settecentesco. -che può essere fatto proprio da un'altra lingua (un termine
. disposizione d'animo o atteggiamento interiore proprio di chi accetta il dolore, le avversità
atti o comportamenti che contrastano con un proprio diritto (in partic., con
con il diritto di proprietà) e un proprio potere (in partic., con
grandi e l'osservare i saputi è proprio uffizio di me. a. f.
s'egli m'avria tollerato ancora nel proprio albergo, tuttoché non come dianzi dal
tolstoiano, agg. che è proprio o tipico, che si riferisce allo
tomatina) che agisce quale vero e proprio antibiotico. = deriv. dall'ingl
, agg. relativo a una tomba; proprio di una tomba, di un sepolcro
noi sono quelli di un padre per il proprio figlio. tombolotto, occhi tondi,
. tommaseiano, agg. che è proprio, che si riferisce allo scrittore e
no... sono proprio i terreni che il garoglio, il tommaseo
. -ci). radiol. che è proprio o che si riferisce alla tomografia.
teresina a casa e di trovarsi poi al proprio tonante posto al momento dell'ingresso in
protesse. 2. che è proprio, che si riferisce o che è tipico
di circa 5 cm (ed è uso proprio della classificazione commerciale). c
raggirare qualcuno sottraendogli denaro (ed è proprio del linguaggio furbesco). settembrini [
circa 5 cm (ed è uso proprio della classificazione commerciale). 8.
dessero una stretta alle parole per improntarle del proprio marchio, allo stesso modo che fa
giungerebbe a tanto d'assai / e proprio l'abitato è di men pondo. s
, / finito in questo ognuna il proprio tondo, / u'gli spiriti sciolti han
-membro virile, pene (ed era proprio del linguaggio burlesco). lorenzo
. -ci). mus. che è proprio o relativo al tono; che è
/ eri muove a corteggiarle / l'amor proprio e non l'amore, / quel
33 (577): ora aveva proprio bisogno d'un po'di quiete, per
, ancora più imbecille e invasato, proprio per darsi un tono, per ostentare
miocardio, di mantenere e mutare il proprio tono muscolare. = deriv.
. letter. che si riferisce che è proprio lato dell'uvula. -tonsilla faringea o
tontinàrio, agg. stor. che è proprio, che è relativo alla tontina.
povera topa'. arpino, 10-7: proprio così, olona. non possiamo entrare e
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce ai topi o
: la cabana, qui, è proprio davanti alla casa. di regola, era
topiàrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla potatura di
. -ci). retor. che è proprio, che si riferisce o che è
ridurre. 2. che è proprio, che si riferisce o che appartiene a
. -ci). scherz. che è proprio, che è tipico, che si
. m. -ci). che è proprio, che concerne la topografia;
amicis, xii-240: doveva aver festeggiato il proprio onomastico; era briaco fradicio. i
. m. -ci). che è proprio, che è relativo alla topologia
. m. -ci). che è proprio, re lativo alla toponimia
agg. letter. ant. che è proprio, caratteristico di una corazza.
toraco, agg. ant. proprio, relativo al busto, al torace.
. m. -ci). che è proprio del torace; che riguarda, attiene
petto tuo fonde di lete / quel proprio avesson fatto / che fan fonde del mar
e. gadda, 2-93: tertre era proprio un tertre: due metri di sopralivello
gelosia stravagante, turbava, sviava e sconvolgeva proprio il suo sentimento materno. luzi,
per lo'più con energia una parte del proprio corpo, in partic. un arto
.. l'alte stelle torcer dal proprio corso. n. franco, 4-12:
poi della collaborazione fra operai 'soci'è proprio la conferma delle radici politiche di questa
lustri, guardi!., so'arrivati proprio ieri da la banca d'italia:
torchio, e ne aveva strizzato una proprio da infiascare. tirchio1).
alle mani con uomo a cui l'amor proprio impediva totalmente l'uso della ragione,
sia il fare persuasione del medesimo nel proprio imbasciadore. idem, 2-1-284: e
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al totem;
al contrario, le cellule germinali, proprio perché ad esse affidata la propagazione della specie
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al totocalcio,
, cxxi-iii-817: ma poi, logicamente è proprio la soluzione di parecchi gravissimi problemi 'totocèlo'
: ciascuno mangia da sé al suo proprio deschetto, alto poco sopra due palmi
panni àe riavuti. rendeili a. llui proprio, per bisogno avea. sercambi,
. tozziano, agg. che è proprio, che si riferisce allo scrittore f
brunotta. bechi, 147: le pareva proprio un indiavolato vecchio furiere dei bersaglieri,
dello scrittore tra i viventi italiani più proprio e preciso. -con valore distributivo
america l'aiuto per la ricostituzione del proprio esercito nazionale, poggiato su proprie (ah
nella propria posizione di potere, nel proprio rango istituzionale; essere sul punto di
per lì le parole proprie, snaturerà il proprio pensiero, parlerà stentato e slavato,
. 25. far pendere col proprio peso la bilancia dalla parte di uno
crescere e... lasciò il proprio letto e trabocchevolmente minò dal monte.
trace, agg. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
tracheale, agg. anat. che è proprio, che si riferisce, che appartiene
. medie, e anat. che è proprio, che si riferisce alla trachea e
), agg. petrogr. che è proprio, che si riferisce alla trachite;
. m. -ci). che è proprio, quido attraverso una parete,
frequentemente cronico. 2. che è proprio, che si riferisce al tracoma.
con -sottili ingegni adoperò tanto che col proprio padre più fiate si giacque? mazza,
), agg. relig. che è proprio o si riferisce al tractarianismo.
sociale. 2. che è proprio o che si riferisce al tradeunionismo;
m. -ci). che è proprio o che si riferisce al tradeunionismo e
il venir meno alla fedeltà nei confronti del proprio compagno o coniuge; il rapporto in
tema, o ad oro / verserà il proprio sangue a te davanti. verga,
avevano disertato, e questi giovanotti erano proprio quelli che i tedeschi cercavano perché li
un certo punto senta l'insoddisfazione del proprio tradizionalismo e si metta a proporre nuovi
un signore qualunque, staccava dal suo proprio patrimonio un fondo, concedendolo ad un
traduciano, agg. teol. che è proprio, che riguarda il traducianismo.
filosofici e scientifici sia un elemento critico proprio di ogni concezione del mondo o solamente
di ogni concezione del mondo o solamente proprio della filosofia della prassi. dorfles,
. ling. che riguarda, che è proprio della traduzione da una lingua in un'
. ling. che riguarda, che è proprio della traduttologia. e.
la traduzione di un testo o è proprio, tipico del traduttore. g
che trascina o influenza in virtù del proprio prestigio, potere o forza morale (
la somiglianza ed esclamò trafelata: « proprio così., è lei., vede
: il mercato macinava lesto lesto il proprio traffico, silenziosamente: un mercato quasi
trafitto di allusioni ironiche all'azione sua, proprio degna di un ministro della infinita pietà
come si cade a terra, sul proprio vomito, / con la testa trafitta da
, dove lo zar avrebbe letto che nel proprio impero, fra i monti della georgia
euripide. 2. che è proprio della tragedia (un costume, un personaggio
canto. 3. agg. proprio, tipico di una tragedia o di un
o di vendetta. -che è proprio dei personaggi tragici, che li caratterizza
alterni ragionamenti; che ciò è il proprio della tragedia. castelvetro, 8-1-
, che è relativo alla tragedia; proprio, tipico della tragedia; che ha carattere
gesto: omicidio; suicidio (ed è proprio del linguaggio giornalistico). pavese
. b. martini, 2-2-247: è proprio... del tragico il singoiar movimento
tragedie. lueini, 4-300: il proprio attributo della tragica dannunziana...
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla tragicommedia.
. traiano, agg. che è proprio, che è relativo all'imperatore romano
r. longhi, 1-i-1-459: proprio luca giordano è quegli che spezza la
si è presa pel senofonte, ch'è proprio quale io desiderava. c. carrà
spiccare dai tralci: strappare qualcuno al proprio ambiente. burchiello, 2-39: simon
figura, le mattematiche facoltadi presero per sé proprio, quel, che era universal nome
region. testo musicale, e canto corale proprio delle tradizioni popolari liguri. =
tralucevano. -figur. manifestare il proprio contenuto spirituale, emotivo (l'animo
] scrive: è meglio dire il termine proprio latino grama- ticale 'interiezioni'.
carrette e d'arnesi, da perderci proprio la vista. = deriv. da
agg. letter. che riguarda o è proprio, tipico del tramonto.
tramortire in viso: dimostrare visibilmente il proprio sgomento, in partic. impallidendo, sbiancando
s. jacomuzzi, 1-i-641: smith proprio in italia, sui trampolino di bardonecchia
sempre in sé accoglieno, mandano del proprio fuora e accogliono dentro del peregrino.
: avere la propria natura o il proprio aspetto mutato in seguito a un prodigio,
la vecchiaia). -anche: cambiare il proprio aspetto, l'espressione del volto a
trasmutazione'. liburnio, 1-22: è proprio imitazione uvidiana nel primo libro della trasmutazione
facile ritaglio di marionette popolari, è proprio la prerogativa di lorentino. 8.
radialmente, di torta (ed è soprattutto proprio del linguaggio alberghiero). cagna
», ridisse ai suoi fedeli nel proprio ufficio, in piedi dietro la scrivania,
spessa; trancia (ed è soprattutto proprio del linguaggio alberghiero). -pizza al
di quel regno... è solo proprio (iella singolare ed estraor- dinaria prudenza
. stato di equilibrio e serenità interiore proprio di chi ha la mente e l'
un messaggio, già dotato di significato proprio, viene... appiattito in una
da sensi di colpa, sicuro del proprio comportamento (una persona, il suo
-ci). biochim. che è proprio, che si riferisce, che è relativo
ora fucilati. 2. che è proprio, tipico o che riguarda il continente
. filos. e psicol. che è proprio, tipico o relativo al transazionalismo.
e del comportamento sociale che basa il proprio metodo psicoterapeutico sullo studio delle transazioni intese
. filos. e psicol. che è proprio, tipico o relativo alla transazione o
2. caratterizzato dal non accettare il proprio sesso e dah'identificarsi con quello opposto
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla transferasi.
politico per indicare spregiativamente chi abbandona il proprio partito. voce della politica dell'800
che rivendica la possibilità di scegliere il proprio genere. = deriv. dall'ingl
organismo che, oltre a possedere il proprio materiale genetico, ha anche il 'dna'
. m. -ci). che è proprio, che = lat. transire, comp
è dare conforto altrui, mettere il proprio cuore in altrui. -ant.
forma di passaggio costituisce un vero e proprio diritto secondo l'attuale diritto intemazionale).
appresso il mondo, ed ogni transito dal proprio della causa è dannato; perilché ben
l'impero spagnolo transoceanico. -che è proprio o che si riferisce a regioni o a
elementi transuranici, anche se questo non è proprio esatto: ha creato la fisica del
transvaaliana. 2. che è proprio, tipico o relativo al transvaal.
tranvaiésco, agg. disus. che è proprio, che riguarda o che è relativo
(tramviàrio), agg. che è proprio o relativo al tram, alla tranvia
la terra ai trucioli d'oro, vai proprio meno delle anfananti ipotesi dei metafisici?
. trapanése, agg. che è proprio, che si riferisce o è
boccaccristo] si spoglia d'ogni amor proprio di sé e porta con mancio,
grammatica della lingua italiana, tempo verbale proprio dei modi indicativo e congiuntivo, indicante
). - anche: uscito dal proprio alveo, tracimato, straripato (un
prodotti, de'quali è privo il proprio stato; nel promuovere il coltivamento di
el quale là in quello suo luogo proprio fa frutti suavissimi; transpiantalo di qua in
: vedrai che, essendo fuori del luogo proprio, ha manco virtù e fa e'
, indotto a trasferirsi a forza dal proprio paese (un popolo). algarotti
estens. che divulga, che introduce nel proprio paese dottrine o consuetudini, elementi culturali
della ripa. pea, 8-177: bisognava proprio che il vento impetuoso la facesse trapiombare
ne la faccia fu cangiato, / proprio come talor cangiar si suole, /
, in una lotta; trafiggere il proprio corpo (come pratica penitenziale).
bois erano tutti trapunti di fioretti bianchi, proprio come se un ago li avesse ripassati
. -portare con sé, al proprio seguito, in propria compagnia. anonimo
traessi fiorini ottocento netti. tro il proprio tetto, disonorare il maritai mio letto?
di trarre a favor suo un assegno sul proprio conto corrente che ha già il saldo
mentre la schiena si cuoce, si confà proprio con il tirar della pariglia in quel
del suo bel ronzino, / trovasi al proprio albergo men lontano / di quel che
amore quello il quale trae solo al proprio suo utile. g. morelli, 145
nel belgio ha un trasalimento come se proprio in quell'attimo fosse accaduta la disgrazia.
opinione si affratella sempre nel- l'amor proprio, il quale e sempre proclive a trasandare
, la qual cosa irrita l'amor proprio, ma eziandio scherniti, il che suole
gente militare. salvini, 39-i-1: è proprio de'savi uomini e dalla volgare turba
profumato, che è disposto a vendere il proprio patrimonio e ad andarsene quando perderà la
buddismo. 2. che è proprio, che si riferisce al trascendentalismo nordamericano
che concerne la trascendenza; che è proprio, che è improntato al trascendentalismo.
che è relativo, che è proprio del trascendentismo. a.
fuomo piccolo. gobetti, i-59: è proprio questa contraddizione il mistero della vita a
le canzoni a ballo; il cui proprio officio fu di raccogliere e foggiare le
talor ci trascina d'altrui malizia, è proprio sol de'perfetti. tenca, 1-196
ii-9-258: ora mi accorgo di essere proprio eloquente, e veggo, e godo,
-seguire la propria orbita, il proprio corso nel cielo (il sole,
25. attraversare un territorio con il proprio corso (un fiume).
26. lambire o sferzare con il proprio soffio una superficie (il vento o
i dattili thebaicae \ tralasciando di servirsi del proprio lor nome. = deriv
. de sanctis, i-63: è proprio degli sciocchi intrattenere piacevolmente le brigate con
che si facessi trascrivere, e per uno proprio si mandassi in ispagna a meser lodovico
cura, di sollecitudine nel fare il proprio dovere o nell'ottemperare ai propri compiti
di attenzione e diligenza nello svolgere il proprio lavoro o nell'applicazione e nel rispetto delle
di sollecitudine e diligenza nel compiere il proprio dovere o nell'ottemperare ai propri compiti
. scarsa cura dell'igiene personale, del proprio abbigliamento, della pulizia di un'abitazione
di cura e diligenza nello svolgere il proprio lavoro, nelfottemperare ai propri compiti e
. mancanza di cura nell'igiene o nel proprio aspetto, in partic. nell'abbigliamento
inselvatichito. soldati, x-17: fu proprio in quel tempo che, vedendomi trascurato,
svolge con la dovuta cura e attenzione il proprio dovere, le proprie mansioni. -anche
cose nuove fa anche quello che è proprio della istoria. -applicare, adattare
e nella poesia. -mutare il proprio metodo d'indagine, il punto di
dell'azienda, il trasfertista potrà delegare un proprio familiare a riscuotere, presso lo stabilimento
trasfèrto1, sm. proiezione, identificazione del proprio modello intellettuale con altre forme filosofiche
conversione di un nome comune in un nome proprio. salvini, v-5-2-1: da tapag
germina l'oscura volontà di crearsi un idioma proprio..., sogno assurdo che
fatto parer un altro, che il proprio padrone con difficultà grandissima a pena lo
-che ha subito una profonda trasformazione del proprio aspetto, in partic. un radicale deterioramento
uomini e credenze trasfondenti in noi il proprio inganno. trasfóndere (ant. e
2. che può radicalmente modificare il proprio atteggiamento, le proprie opinioni (per
riguarda la grammatica trasformazionale; che è proprio dei trasformazionalisti. trasformazióne (ant
dunque contiene in sé medesimo il suo proprio destino. f. basaglia, 1-ii-299:
dei due possiede l'altro come un proprio pensiero. è un tentativo di compiere la
. varchi, v-463: ed è proprio fiorentino come quando dicia translatado
e facendolo come un procuratore a comodo proprio, si ché il rinunziante non cessa di
le quali hanno due significati, un proprio ed un altro traslato. tasso, 11-iv-107
arti. questa parola rinchiude un senso proprio ed uno translato. carducci, iii-26-129
per muovere oggetti in direzione parallela al proprio asse orizzontale. - traslatore elevatore:
librario vorran compiere all'impresa edizione sì pel proprio interesse di guadagno, che per conservazion
traslatorio, agg. fis. che è proprio, che si riferisce alla traslazione di
da bisanzio a cui costantino diede il proprio nome trasportandovi la sede deh'impero.
adora il colore... nel senso proprio della pittura, di comporre cioè con
ogni facoltà di disporre e trasmettere il proprio avere di là dalla tomba. tarchetti,
che siano trasmigratòrio, agg. che è proprio, che si riferisce attacchi partiti da
, nella quale non credeva, era proprio la teoria della trasmigrazione delle anime dagli
sul viso, con cui guarderebbe il proprio cuore palpeggiato dalle mani d'un altro
morti che dire una parola in pregiudizio proprio e dell'onore della casa. =
. m. -ci). ant. proprio di un millantatore, di
pensieri. p levi, 3-165: era proprio trasparente, la povera zia mentina:
-che lascia trasparire la propria natura, il proprio pensiero o i propri sentimenti, essendo
un disegno per l'albun, che è proprio la parte tenera del cuore, vi
. traspiratòrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla traspirazione;
. da trasportare. non le è proprio. trasportabilità, sf. l'essere trasportabile
1-1-70: il trasporre lettere è sì proprio delle antiche lingue, che ben molte
stilistico nell'ambito che non gli è proprio. -anche: far conoscere una tecnica
10-244: se questo si verifica nel parlar proprio e con parole appropriate, tanto più
e l'altro è nome trasportato e non proprio. 10. che presenta trasposizioni
greci metafora e dai latini con lor proprio nome detto translazio, sarà da me,
ojetti, 1-88: « povero salvini, proprio non doveva morire adesso. quante
che assume di farlo eseguire in nome proprio e per conto altrui, oppure tra uno
in altro membro, che nel suo proprio. = pari. pass,
di facoltà percettive dalla sede o dall'organo proprio a un altro. 12.
luna'. 2. che è proprio, tipico o caratteristico di tale rione.
odio, o per riguardo i profitto proprio, più tosto sarebbe trastomato o pervertito,
-dilettarsi, allietarsi, rallegrarsi, ricreare il proprio to anteriore destro e posteriore sinistro,
trastullàggine giovanile, ma 5. perdere il proprio tempo indugiando oziosamente con piena e
e superbia ad essere capitato sulla terra proprio in quest'epoca superlativa.
, lusingandoli per tormentarli, affliggendoli per proprio trastullo. morante, -165: questo
-prendersi trastullo di qualcuno: fame il proprio zimbello, irriderlo, burlarsene; sottoporlo
del traduttore ma non insistette perché fu proprio il laboratorio a distrarlo; in quelle
destinato a separare e trasudare un umore proprio, per lo più dolce, e ricercato
7. lasciar trasparire con piena evidenza il proprio carattere, il proprio stile, il
piena evidenza il proprio carattere, il proprio stile, il proprio atteggiamento intellettuale o
carattere, il proprio stile, il proprio atteggiamento intellettuale o ideologico, ecc.
utricoli trasversali, et il loro vaso proprio. pacichelli, 2-743: si aggiugne
trasversalista, agg. che è proprio, che si riferisce altraversalismo o, per
-dare la tratta a qualcosa: trascinare nel proprio interno (un vortice, un gorgo
il lavoratore dipendente riceve in conseguenza del proprio rapporto di lavoro; retribuzione. -
poco), trepidando, ognuno, del proprio retro- spetto decoro, cioè decoro del
consuetudine ciecamente abbracciata, che da giudizio proprio. -tentare (il diavolo)
onesto » mi rispose. « ma è proprio padrone? » chiesi io.
. che ha carattere di trattato; proprio di un trattato. faldella, i-5-231
altrimenti per forza di cose si riaccenderebbe, proprio a dieci anni dall'omicidio di moro
. fenoglio, 1-27: ne aveva proprio una [donna] per paese o più
4. tenere una persona al proprio servizio; mantenere a proprie spese.
. 8. tenere qualcosa in proprio possesso, non consegnandola o non restituendola
. 17. ant. provvedere al proprio sostentamento, mantrattenimento. bicchierai, 183
butta nella prima falla che incontra sul proprio cammino. 6. contenuto,
d'interesse pubblico. -segno stilisticamente proprio, caratteristico di un pittore.
il tratto più robusto, che gli è proprio. bonsanti, 4-356: il tratto
, una regione extra cellulare (ed è proprio questa che presenta l'alta omologia con
cavalli con i foraggi, sgravando il proprio stato. muratori, 7-i-40: ne'
avvezza a condursi colla sola regola del proprio talento, la voleva cambiare divertimenti ed occupazioni
dare i tratti. guerrazzi, 1-453: proprio pochi momenti prima, ch'ei desse
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla traumatologia.
dal quore una trave, / che proprio me tenea confitto a terra, / et
non la propria trave o la trave nel proprio occhio: rilevare -con riferimento alle
-bisogna certamente che io sia io quel proprio / a cui volete parlare. guardatemi
dai margini laterali del campo, spesso proprio ai limiti della 'linea di fondo',
furore del comandante. -celare il proprio vero nome, attribuendosi false generalità.
allora travet il quale, tolta nel proprio cancello la pratica dalla camicia e disponendosi a
buco. 2. l'atteggiamento proprio di chi, appartenendo a un ceto
andare per la sua china, se proprio non potevo far nulla per fermarlo in tempo
l'intero capitale. -fuoruscire dal proprio alveo (il corso di un fiume)
fa traviar la corrente d'arno dal suo proprio e diritto sentiero, impedendogli 1'imboccar
a mente calma e ragionando travia dal proprio dovere, dà, a mio credere,
saputo benissimo 'come essere santi. proprio come i traviati, nei carceri minorili,
o di rapina consistente nell'alterare il proprio aspetto per evitare il riconoscimento. -anche
ant. e letter. alterare volutamente il proprio aspetto, modificare il proprio abbigliamento per
volutamente il proprio aspetto, modificare il proprio abbigliamento per rendersi irriconoscibile; camuffarsi,
la ricchezza lo travolgeva, e proprio alla speranza di esserne segnato si aggrappava
, firmata con una sola iniziale, fu proprio indirizzata a me quando avevo la divina
pananti, i-255: quest'amaro pensier proprio mi trebbia / e nel mio nulla mi
sfascio di rame tribbiate, un ronfiare bestino proprio davanti a lui, lo sconvolse,
per dirlo il lor nome, che parrebbe proprio non fusseno conosciute. = voce
. trecentésco, agg. che è proprio, caratteristico del trecento, che risale
locuzione, costrutto grammaticale, ecc. proprio della lingua del trecento. manzoni
, e lasciando testimonianza perspicua del gusto proprio del tempo. - anche sostant.
. 2. che è caratteristico, proprio del trecento (uno stile architettonico o
trecentisticaménte, aw. letter. in modo proprio del gusto trecentesco; in modo da
. m. -ci). che è proprio che è caratteristico del trecento, degli
carducci, ii-7-308: sono dolente, proprio dolente di quel turbamento spasmodico che ti
2. agg. che è proprio, che si riferisce a tali magistrati
), agg. ant. che è proprio, che si riferisce alla tracia;
aretino, ii-208: il tremare è sì proprio de la paura, che alcun non
: il fatto è che non ti aspettavo proprio.. e ho un tremendo mal
corde di uno strudossi, 3-105: proprio -in sul principio -il colloquio pareva tranquillo
exangue, / exangue dico, ché del proprio sangue / ha sua livida carne fatto
poche erano le dame che sapessero scrivere il proprio nome o lo scrivevano con quella calligrafia
. che si riferisce, che è proprio o relativo ai canti funebri dell'antica
trènico, agg. letter. che è proprio, che è relativo ai canti funebri
calvino [queneau], 242: valeva proprio la pena, mi son detto,
bonsanti, 4-513: un vero e proprio balzo, come sanno compierne certi animali
diavolo di quel servo, che ha proprio il trentapare adosso. idem, 7-27:
. trentennale, agg. che è proprio, che si riferisce a un periodo
. 3. che è proprio di trento e del suo territorio; che
acquistato un certo giudizio ironico sugli uomini proprio con la quotidiana osservazione dei clienti che
che ho una doppia vita? se proprio non vuoi altro, posso anche accontentarti
locuz. -trescare con la morte, col proprio destino: rischiare la vita con leggerezza
astuzia; fare disonestamente e liberamente il proprio interesse. a. monti,
trèvero, agg. stor. che è proprio, che si riferisce a un'antica
{ treverènse), agg. che è proprio, che si riferisce a treviri,
trivixanó), agg. che è proprio, che si riferisce a treviso e
trezènio, agg. letter. che è proprio, che si riferisce o proviene
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al trialismo;
modo che sempre nascano lati equali commo proprio nella naturale serie de li numeri dala
. m. -ci). che è proprio delle tribadi; che si riferisce al
tribale, agg. che è proprio di una società primitiva organizzata in tribù
8. ant. manifestare con lamenti il proprio dolore, la propria afflizione.
e dipendenza da gerusalemme, vollero aver proprio impero, propri altari e propri sacerdoti,
tribunale2, agg. ant. che è proprio, che si riferisce a un tribuno
. m. -chi). che è proprio, tipico o relativo all'attività giudiziaria
tribunale1. tribunalìzio, agg. proprio, tipico o relativo a un tribunale
persone che chiama qualcuno a rispondere del proprio operato. capuana, 19-i-64: sono
-persona a cui si deve rendere conto del proprio operato per essere giudicati. panigarola
. m. -chi). che è proprio o tipico di un tribuno (in
. tribunìció), agg. che è proprio, relativo o tipico di un tribuno
8. impiegare in modo esclusivo il proprio tempo, spendere parte della propria vita
origine. 2. dir. proprio o relativo ai tributi, al reperimento
si vede onorar stima l'onore / sol proprio merto, e non regalo altrui,
dipende, per l'economia o per il proprio approvvigionamento, dalle importazioni. p
stesso, e con sottile / moto proprio si scuote, a gara ostile / erge
. -ri). medie. che è proprio o che si riferisce alla tricologia
non ha voluto restarsene in un letto, proprio l'anno del suo quinto scudetto tricolore
, lo spazio); che è proprio di ciò che ha tre dimensioni.
sé, sorridendo. -che è proprio, che si riferisce a trieste, alle
agg. archit. ant. che è proprio, che è relativo a un triglifo
camere abitabili più servizi (ed è proprio del linguaggio degli annunci economici, in
? trilussiano, agg. che è proprio, che si riferisce al oeta romanesco
una vecchia villa medìcea. -che è proprio, tipico dell'adolescenza, della prima
agg. che si riferisce, che è proprio della trinacria, del suo territorio.
resista alla collocazione d'altro corpo nel proprio luogo senz'esseme rimosso. = comp
lo dice), insomma un vero e proprio corpo estraneo malignamente conficcato nelle viscere della
alle carte e all'osteria? sarebbe proprio bella. 2. figur.
. fare trincea a qualcuno: interporre il proprio corpo per difendere qualcuno, fargli scudo
uso aggett. marinetti, 2-i-446: proprio durante quella riunione, ci giunse il
. 12. intr. dare il proprio parere con saccenteria e presunzione; sentenziare
, 13: ogni pianeta in lor ha proprio stile, / termini e faccie con
matem. che si riferisce, che è proprio di un trinomio. paciolo [
carattere contrastante rispetto al tempo vero e proprio del brano. gianelli, iii-137:
ant. anche -é). che è proprio, che si riferisce a un trionfo
promessi andarono, con sicurezza trionfale, proprio a quella chiesa, dove, proprio
proprio a quella chiesa, dove, proprio per bocca di don abbondio, furono sposi
punito i domestici. -esercitare il proprio invincibile dominio (amo- re).
imporre ed esercitare in modo incontrastato il proprio dominio politico-militare; signoreggiare. g.
al culmine, nella piena manifestazione del proprio carattere (una stagione).
trionfar le vele. -avere in proprio potere, tenere in pugno, assoggettare
13. carro allegorico carnevalesco (proprio, in partic. del carnevale fiorentino
tripendolare, agg. fis. che è proprio, che si riferisce al tripendolo.
. stringere mani, cedere il passo, proprio sulla porta, alla signora guarnieri,
vecchi alleati. 2. che è proprio, che si riferisce alla triplice alleanza
montanti che si riuniscono nella coffa, proprio in partic. delle navi militari.
. -ci). disus. che è proprio del tripode su cui sedeva la pizia
, né manco in secco, ma dove proprio è il flusso e riflusso dell'onde
possiede nelle ghiandole paratoidi un vero e proprio laboratorio chimico che elabora ed emette fino
. -ci). biochim. che è proprio del succo pancreatico (un sistema
. -ci). medie. che è proprio della trisomia; affetto da trisomia.
trissiniano, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al poeta g
: il mentire è il loro linguaggio più proprio; il fingere di non giuocare;
allegrezza nel cuore, che prima era proprio tristo, perché tu l'abbandonavi. d'
. ed il punto più tristo era proprio l'allea d'ingresso, col vento preserale
da ippocrene / con in mano / proprio la cetra del famoso orfeo, / che
ariano. 2. che è proprio, che si riferisce al triteismo.
: furon rinvenuti non aver'altro di proprio (essendo tutto il lor grano rubato
tritìceo, agg. che è proprio, che si riferisce al grano,
tritònio, agg. ant. che è proprio, che si riferisce o appartiene al
comincia a fare 'tri tri', che dà proprio gusto a sentirla! =
. per estens. esaminare a fondo il proprio comportamento; ponderare, valutare idee,
, nella quale l'alimento si trittura col proprio moto. 11. per
. invar. mus. terzo modo liturgico proprio del quinto e del sesto tono gregoriano
. figur. consumare le vicende umane nel proprio volgere inesorabile (il tempo).
(triunvirale), agg. che è proprio, che si riferisce ai triumviri,
preferenza sul nostro triumviro terzo, il proprio palafreniere, che anzi gli stava
si raggirano solamente sostenendosi l'acqua nel proprio sito, senza calare a basso trivellando.
trivèneto, agg. che è proprio, che si riferisce alle tre venezie
. trevolzianó), agg. che è proprio, che si riferisce o appartiene alla
. -et). che è proprio, che si riferisce ai trovatori, alla
trobriandése, agg. etnol. che è proprio, che si riferisce agli abitanti di
. -ci). metr. che è proprio, che gas anomali accumulati;
trocantiniano, agg. anat. che è proprio, che si riferisce al piccolo trocantere
trocleare, agg. ariat. che è proprio, che si riferisce alla troclea.
trocoidale, agg. matem. che è proprio, che si rife troch
trofeale, agg. letter. che è proprio, che si riferisce a un trofeo
-ci). medie. relativo, proprio della trofoneurosi. panzini, iv-712:
corpo. 2. agg. proprio, caratteristico di tali organismi (la
òveo 'penetro in un luogo'; come nome proprio di popolazione, cfr. gr.
plur. m. -ci). proprio delle popolazioni cavernicole; scavato nella roccia
, v-i- 2. che è proprio, che si riferisce alle popolazioni de635:
usanza di abitare nelle caverne naturali, proprio dell'età paleolitica e neolitica e attualmente
3. persona che per il proprio vantaggio viene meno alla coerenza, tradisce
troiàggine, sf. condizione o comportamento proprio di eni si prostituisce.
troiano. troiano, agg. proprio, relativo a troia, antica città
ad un trolley camminava in un circolo proprio al di sopra di tutta quella gente
autorevolezza o, anche, supponenza il proprio parere. -anche: attuare una vasta campagna
tipetto, il gentil trombetto che faceva proprio al caso suo. era un dritto,
classico malandrino. alvaro, 11-242: non proprio mette un sermoncino di quelli che soleva
pugno poggiava solidissimamente sull'avambraccio sinistro, proprio come avevo visto negli agguati nei film
le prime scritture. -abbreviare il nome proprio di una persona, anche alterandolo.
davvero favolosa, davvero incredibile, sembrava proprio che egli volesse troncarla con tutto e
corto di gambe e basso di sedere, proprio come si conviene, del resto,
radici / sovente apre le piaghe al proprio tronco. 25. dimin.
stesso, della propria condizione o del proprio operato. pulci, vi-25:
infondata fiducia nelle proprie possibilità, nel proprio valore; boria, superbia.
tropicale, agg. che è proprio, che si riferisce ai tropici,
la vegetazione di un luogo); proprio di un tale tipo di vegetazione.
linguistico che trasferisca una parola dal significato proprio a un altro figurato, traslato;
della virtù della parola da 'l suo proprio significato ad uno altro. il che si
. -ci). geofis. che è proprio, che è relativo alla troposfera.
altri ha ornato od espresso bene il proprio concetto, col troppo lisciarlo e azziniarlo
m. -ci). che è proprio, che si riferisce ai trovatori, alla
, una città, ecc. sul proprio cammino o durante un viaggio.
d cimbra. -incontrare lungo il proprio corso (un fiume). dante
uno scandalo. -sentirsi a proprio agio in un certo luogo, in una
risolvere una particolare situazione, volgerla a proprio favore o perseguire un certo intento; stratagemma
questione, per volgere una situazione a proprio vantaggio; espediente, accorgimento, stratagemma
toglia, / né voglio esser il proprio trovatore / per dolermi di me s'io
, cxiv- 45-312]: a tempo proprio per la navigazione s'imbarcaranno cinque terzi
la boccia dell'avversario per toglierla, a proprio vantaggio, dalla posizione in cui si
bernardino, meriti di più, trucibaldo in proprio e per mandato, e poi pentito
agg. letter. ant. che è proprio della bilancia. fr. colonna,
. -ci). gerg. che è proprio dei truzzi (un ambiente, un
popolazione, dotata di un sistema grafico proprio. 3. che è proprio,
grafico proprio. 3. che è proprio, che si riferisce a tale popolazione.
agg. ani che appartiene, che è proprio della tromba. fr. colonna
xii- 207: salgono e siedono proprio davanti a noi un giovane...
. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla
l'utero. 2. che è proprio, che si riferisce alla tuba o tromba
tubercolari. 2. che è proprio, che si riferisce alla tubercolosi; che
. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla tubercolina,
quella sera. 2. che è proprio, che è caratteristico di tale malattia,
primo grano spunta, così gracile, proprio pare vista con la lente. arbasino,
, tr. immergere una parte del proprio corpo, un'altra persona, anche a
: per la porca gloria di vedere il proprio nome stampato in un povero giornale,
di miracoloso. vittorini, 5-244: era proprio necessario questo tuffo culturale nell'inghilterra per
letter. che si riferisce, che è proprio o tipico di marco tullio cicerone
o oda malvolentieri, applicandoglielo come nome proprio. esempio: 'ecco la signora tummistufi'.
tumorale, agg. medie. che è proprio, che si riferisce a un tumore
il 'tunguso'. 2. che è proprio, che si riferisce a tale popolazione.
2. che si riferisce, è proprio o tipico della tunisia, stato dell'
in partic. aggiunto a un nome proprio o in un contesto dialogico).
appresso e non si vegga, così questo proprio >are. ca'da mosto, 242
. sbarramento fatto da una persona col proprio corpo al passaggio, all'avanzata altmi.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al 'riràn,
, tondo / il qual modello è proprio la cipolla / maniato e schietto dalla cima
meno. -rifl. nascondere il proprio viso, in partic. per non
turatiano, agg. che è proprio, che si riferisce all'uomo politico
situazione o relazione sociale (ed è proprio in partic. del linguaggio giurid.
argante, che se stesso mira / del proprio sangue suo macchiato e molle, /
). che si riferisce o è proprio della turchia, dell'impero turco o
in turchia; che si riferisce o è proprio della lingua turca. collenuccio,
turchésco. 3. che è proprio dei costumi, della cultura e delle
abitudini, le mode, lo stile proprio dei turchi o, per estens.
turchino2, agg. che è proprio, che si riferisce, riguarda o
medesimo dunque l'intendere altri favellare nel proprio linguaggio, o pure l'intenderlo per via
mes-3. che si riferisce, che è proprio della turchia o dellesangiacco con duemila giannizzeri.
. fusinato, i-262: la è proprio curiosa che in questa gran guerra /
agg. letter. ant. che è proprio, che si riferisce all'incenso.
scena il giardino d'armida, anche perché proprio il fico vi turge meraviglioso nella calda
turiano, agg. che è proprio, che si riferisce al pittore cosmé
quanto contano i turiferari del loro amor proprio, così lisciati, raffinati, insaponati
turingiano, agg. che è proprio, che si riferisce alla turingia,
. turìngio, agg. che è proprio, che si riferisce alla turingia,
turkméno, agg. che è proprio, che si riferisce al turkmenistan,
tumeriano, agg. che è proprio, che è tipico, che si
in servizio; che sta compiendo il proprio lavoro alternandosi con altri colleghi.
turonènse, agg. ant. che è proprio, che riguarda la città di tours
-al figur.: condizione o atteggiamento proprio dell'artista e dell'intellettuale del tutto
vita reale e dedito alla contemplazione del proprio mondo interiore. = locuz.
torri, che racchiude molte torri al proprio interno (un luogo, una città
in 2. che è proprio, che si riferisce all'antica zona di
agg. letter. ant. che è proprio del pesce tussilàggine maggiore-, farfaraccio
ant. anche -ce). che è proprio o relativo a un ordine =
2. che si riferisce, che è proprio degli etruschi, della tic. dagli operai
non vale alcuno si io come suo proprio navarcho et portorio non gli traiecto.
che non hanno la libera amministrazione del proprio patrimonio. -dir. rom.
subietto volger viso, / da l'odio proprio son le cose tute. canigiani,
d'annunzio, 8-72: ah, sto proprio bene. se in questo momento entrasse
testamentario: quello nominato o designato nel proprio testamento dal padre del figlio minorenne.
perché non si pieghino e rompano pel proprio peso o per effetto del vento.
tutoriale1, agg. che è proprio del tutor, che si riferisce alla
tutòrio1, agg. che è proprio, che si riferisce al tutore,
a cercar nei calepini / un nome proprio alle accoglienze sue. = comp
per nulla, per nulla affatto, proprio per niente. lettere al magliabechi
come in mare, che è il proprio regno dei venti, l'uomo patisca principalmente
nievo, 727: quella sua baronessa somigliava proprio una cavalla; tanto aveva lunghe le
succulento cibo. -posposto al nome proprio a cui si riferisce. tasso
belloccie, corrisponde, nel campo, proprio sulla sponda opposta del fosso, un
occhi. -qualsiasi (ed è proprio del linguaggio colloquiale, nelle espressioni a
municipale. -lutf altro che: proprio il contrario di (in relazione con
. vittorini, 9-118: non ho proprio voluto prendermi nulla per non fare fatica
il contrario, totalmente all'opposto; proprio no, assolutamente non così. l
ma comunica qualcosa di speciale che sta proprio nella sua sveltezza. -tutto a,
. tuttognicòsa, sm. invar. proprio tutte le cose, proprio tutto.
. invar. proprio tutte le cose, proprio tutto. cicognani, 1-24:
. (femm. tuttaquanta). proprio tutto, tutto in ogni parte, senza
uno. 3. plur. proprio tutti, tutti fino all'ultimo, nessuno
. tutto quanto, tutto intero, proprio tutto, senza mancanze o limitazioni.
ogni argomento accessorio che possa sostenere il proprio assunto. = voce dotta,
twist a tutti, come se si aspettasse proprio lui. = voce ingl.
4. maiuscola puntata. indica un nome proprio di persona o un vocabolo che iniziano
x-237: la volizione è l'atto proprio della facoltà di volere. c. e
e nelle scuole del new england e proprio a springfield, dietro suggerimento del dr
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla pallavolo.
più bassi. palazzeschi, i-566: pareva proprio che di lì dovesse spiccare un
, che l'incostanza è un'affetto proprio di tutti gl'uomini, anzi un difetto
e volontariamente fugge la vita e 'l proprio suo fattore, il quale essendo sempiternale
la generazione che noi dobbiamo creare è proprio questa, dei volontari della morte per ridare
. 5. che presta il proprio aiuto, la propria opera, in
tanti voltafaccia, di quei tre era proprio la de cherini, volontaria e positiva
. -ci). filos. che è proprio, che si riferisce al volontarismo,
urss. 3. che è proprio, che si riferisce al volontarismo militare.
. m. -chi). che è proprio, che è tipico della volpe (
. volpigno, agg. che è proprio, che è caratteristico della volpe (
. volpino1, agg. che è proprio, che è tipico, che appartiene
che una scintilla, un vero e proprio fulmine artificiale. -volt internazionale-,
di rotazione di un oggetto intorno al proprio asse (e anche ciascuno dei giri compiuti
dopo tanti voltafaccia, di quei tre era proprio la de cherini, volontaria e positiva
. m. -et). che è proprio, che si riferisce ad a.
un lato o dall'altro o indietro il proprio corpo o una parte di esso.
ruotare qualcosa su se stesso, intorno al proprio asse. ceredi, 44:
latino che andava cavando fuori, lì proprio, in quel canto, per darmi
, ruotare su se stesso, sul proprio asse. - anche sostant. sercambi
strumento, di un congegno intorno al proprio asse. cesari, iii-197: negli
3. ruotato su se stesso, sul proprio asse; mosso circolarmente. relazione anonima
. ruotare su se stesso, intorno al proprio asse. soderini, iii-264: puossi
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
maffei. 2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda o
, volteriano), agg. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
voltiano, agg. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
. -ci). elettr. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
scontentezze universali... adattava al proprio travaglio un volto di superiore urbanità e
ecc.). che 'l suo proprio nome si deriva, / tenesse volto per
baldinucci, 95: le volture sono ornamento proprio dell'ordine ionico e æl composito.
imbarcazione. aretino, 1-16: è proprio della natura di quelle barche vergole che
. -ci). matem. che è proprio o si riferisce alla misurazione del volume
. 3. chim. che è proprio o si riferisce alla volumetria. -analisi
di questi primi 6 discorsi che sono proprio un'operetta tutta insieme e nuova?
tiraneggiato dalla voluttà, quindi ritenuto dal proprio debito. manzoni, pr. sp.
'volva': termine botanico. borsa o calice proprio de'funghi, il quale a guisa
è strano, a dir poco, che proprio al guamieri, appena rientrato nel partito
ogni cosa (il tempo, col proprio trascorrere). benvenga, 73:
di mangiare una grande quantità di cibo proprio di alcuni animali. -anche: ferocia
la criniera col fazzoletto, ma seguitando il proprio cammino. -rapido e caotico
. moravia, xii- 317: proprio nel momento in cui le presentavo cecilia,
minor cura dell'onor vostro che del mio proprio debbo avere. misasi, 6-ii-116:
vuotarne e sovra tutto orgoglioso, aveva proprio nel 1848 composto un libro di sonetti
. 3. sostenere con il proprio voto un candidato, un partito politico
al lavoro. soldati, x-i7: fu proprio in quel tempo che, vedendomi trascurato
un partito politico, ecc. mediante il proprio voto; dare il proprio voto.
mediante il proprio voto; dare il proprio voto.
. perdere tutto o gran parte del proprio contenuto (un recipiente, un nume
. -votarsi il gozzo: esprimere il proprio pensiero senza inibizioni o esitazioni.
vuotato). privato, liberato del proprio contenuto. carducci, iii-17-342: anche
buonarroti il giovane, 9-452: nimici al proprio bene, e al proprio fine,
nimici al proprio bene, e al proprio fine, / vagatori notturni, assalitori /
voti, questa volta davvero decisivi, era proprio ritornata anche uella collegiale gaiezza, che
vulcanale, agg. letter. ant. proprio, tipico di un vulcano.
vulcànio, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al dio vulcano
caduta di vulcano. -agg. proprio del dio vulcano. - per estens.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla vulcanologia;
vulcènte, agg. archeol. che è proprio, che si riferisce all'antica città
battuta, cogliesse la mira, trionfasse proprio su me, considerato fra i più vulnerabili
vulvare, agg. anat. che è proprio, che si riferisce vùlnere,
vulvovaginale, agg. anat. che è proprio, che si ricorreno dietro a le
, fosse quella del vuota pozzi, proprio in sui libri. = comp
una cavità; eroso o scavato al proprio interno (un oggetto, il fusto di
le suo'poppe vize e vote / paion proprio ragnatelo. gatto, 1-56: di
[vagnerjàno], agg. che è proprio, che si riferisce al musicista tedesco
in walser. 2. che è proprio, che si riferisce, che è tipico
[wolterskottjàno], agg. che è proprio, che si riferisce a walter scott
agg. che si riferisce o è proprio e caratteristico di andy warhol (1928-1987)
: con la 'costituzione'dei washingtoniani è proprio il principio aristocratico del presbitero che, spogliato
[woèéintonjàno], agg. che è proprio, si riferisce, è relativo alla
[veberjàno], agg. che è proprio, che si riferisce al musicista tedesco
[veberjàno], agg. che è proprio, che si riferisce al sociologo e
: un intervento da welfare state laborista non proprio congeniale all'economia italiana. rapporto censis
) non ha fiducia nel welfare del proprio paese. = locuz. ingl
[welsjàno], agg. che è proprio, che si riferisce allo scrittore inglese
mondo western e militare e sportivo erano proprio questi, e le pratiche fisiche del
benché vi sia chi lo tiene per proprio di qualche ladrone di scozia. il vero
], agg. invar. che è proprio, che si riferisce allo scrittore
[wilsonjàno], agg. che è proprio, che si riferisce al presidente degli
, agg. sport. che è proprio, che si riferisce al torneo intemazionale di
winckelmaniano), agg. che è proprio, che si riferisce all'archeologo e
[vitgenstainjànoj, agg. che è proprio, che si riferisce al filosofo austriaco ludwing
(woitiliano), agg. che è proprio, che si riferisce a karol wojtyla
[volflinjàno], agg. che è proprio, che si riferisce allo storico dell'
), agg. filos. che è proprio, che si riferisce al filosofo tedesco
, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al poeta inglese w
[vronskjàno], agg. che è proprio, che si riferisce al matematico e
. -ci). chim. che è proprio, che si riferisce o è derivato
. -ci). chim. che è proprio, che si riferisce alla xantina.
. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla xantocromia.
. -ci). bot. che è proprio, che si riferisce alla xerocasia.
. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla xerodermia.
xerofilìa, sf. biol. il carattere proprio degli organismi animali e vegetali xerofili.
. -ci). bot. che è proprio, che si riferisce alle piante xerofite
. che si riferisce, che è proprio dello xeroftalmo. xeroftalmo, sm.
. che si riferisce, che è proprio della xerografia; ottenuto mediante xerografia.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla xeroradiografìa;
. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla xerosi
dell'osso inflessibile, e la torpedine del proprio languore, e la chiocciola del guscio
. -ci). bot. che è proprio, che si riferisce allo xilema.
. che si riferisce, che è proprio della xilologia. xilòlogo (silòlogo)
ximeniano, agg. che è proprio, che si riferisce al geografo e
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce allo xoanon.
arabo si lancia nel deserto solo col proprio cavallo. salgari, 22-12: esplora
], agg. relig. che è proprio, che si -agg. che è proprio
proprio, che si -agg. che è proprio, che si riferisce, che è tipico
martino, 2. che è proprio, che si riferisce, che proviene o
partic. nei con è proprio, che si riferisce allo voga o agli
). -che riguarda, che è proprio di tale popolazione. - lingua yoruba
younghiano, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al poeta inglese
9-230: era in quel punto, proprio, dopo la guardata ufficiale, che
pazienza. zacchèo. = dal nome proprio maschile ebr. zakkay. zàcchera1 (
piccola tintura ch'e'fanno per conto proprio colla tinta del padrone; così chiamati dalla
zacìntio, agg. letter. che è proprio, che si riferisce all'isola greca
si riferisce, che è proprio, che è tipico degli agenti di polizia
zagabrése, agg. che è proprio o si riferisce a zagabria, capitale
relativo, che concerne o che è proprio o tipico della repubblica democratica del congo
lo stato africano dello zambia; che è proprio dello zambia. 2.
parecchi comuni... e anche nome proprio 'zambra'(e 'zambretta').
dalla parte di fuori, e a metter proprio le zampe sull'orlo. leopardi,
e subdola in una faccenda per volgerla a proprio vantaggio (per lo più nell'espressione
zampino addosso a qualcuno: esercitarvi il proprio potere, i propri effetti (anche con
scadente che emana fumo puzzolente (ed è proprio del gergo milit.).
simili. 2. che è proprio o si riferisce a tale uomo politico.
un crostaceo. fazio, ii-28-69: proprio nel tempo, ch'io ho qui raccolto
zanelliano, agg. che è proprio o si riferisce al poeta 4
, ponesse tanta cura in contentarsi del proprio stato,... a cui l'
zanichelliano, agg. che è proprio, che si riferisce a nicola zanichelli
di zanna'. 2. battuta o lazzo proprio degli zanni della com media
bella sgualdrina! = dal nome proprio zanni, forma tose, dell'ipocoristico
volo di verso? -che è proprio, che si riferisce all'isola di zante
etimo incerto; potrebbe trattarsi di un nome proprio, foneticamente vicino a zanzero1.
guai, agire involontariamente e incautamente a proprio sfavore; contraddire quanto si è in precedenza
: la radice sia cavata spasimo. proprio non ho voglia di scrivere,..
. -chi). letter. che è proprio -il legno che si ricava da
, quel quarra, lo sanno maneggiare proprio da maestri lo zappone! li conosco,
{ zarismo), sm. sistema politico proprio della russia retta dallo zar. -
. m. -i). che è proprio, che si riferisce allo zar di
dalla corte zarista. -che è proprio, che è improntato allo sfarzo della
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce allo zarismo.
. zaratino, agg. che è proprio, che si riferisce alla città dalmata
-chi). spreg. che è proprio, che si riferisce allo zar di russia
nel minimo spazio possibile per fruire del proprio calore e concentrarlo, avrebbe potuto [
zavattiniano, agg. che è proprio, che si riferisce allo scrittore e
. m. -i). che è proprio, che si riferisce allo zdanovismo.
sf. disegno a strisce bianche e nere proprio del mantello della zebra » -per estens
fede); che svolge scrupolosamente il proprio compito; solerte, volenteroso, zelante.
. che si riferisce, che è proprio dello zen. 2. che
. zendico, agg. che è proprio, che appartiene allo zendo.
astron. che si riferisce, che è proprio dello zenit; visibile in corrispondenza dello
zenoniano, agg. filos. che è proprio o si riferisce ai filosofi greci zenone
l'uva nel tocchetto / ci parvon proprio a masticar granate. grazzini, 2-357
alle porte. bacchelli, 2-v-403: è proprio questo che volevo. lazzarone! la
di erre duri. parise, 5-253: proprio in quel momento, forse perché aveva
cappotto aveva uno strappo in forma di zeta proprio sul petto, dall'ombrello spuntava una
la ricerca della verità; che è proprio o si riferisce alla zetetica.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce allo zeugma,
zeusiano, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al dio greco
). che si riferisce, che è proprio di uno zio o di una zia
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce ai musicisti zigani
zingari). 2. che è proprio, che si riferisce, che appartiene a
frode invero spiace più a dio perché è proprio male dell'uomo. viene su zimbellato
1575: 'zimosimetro': specie di termometro proprio a far riconoscere il grado di calore che
fu condotta da una che è proprio, che si riferisce alla zincografia; che
(zingarécció), agg. che è proprio, tipico del gruppo etnico degli zingari
{ zingarésco), agg. che è proprio, che si riferisce agli zingari
. m. -ci). che è proprio degli zingari, delle loro abitudini,
parte. -che obbedisce solo al proprio estro, in partic. in un'
lunghe basette e un paio di baffoni proprio alla zingara 6. vezzegg.
più usata quando è seguita da un nome proprio o da un sost.)
(e, può procedere un nome proprio). -anche: marito della zia (
di suo padre e una madre del proprio figliuolo et una nipote di suo zio proprio
proprio figliuolo et una nipote di suo zio proprio? castelvetro, 8-2-335: n°n è
gabbia per fare da richiamo con il proprio verso. crusca, iv impress.
? itelléscó), agg. che è proprio o tipico di una zitella (in
. e astrai. che è relativo, proprio o concerne lo zodiaco o i simboli
col zodiaco. pirandello, 8-291: era proprio lui, sì, fillicò, di
/ ed zolfigno, agg. letter. proprio, caratteristico dello faetano, ma
: e1 solfo è puzzolente: così proprio puzzano questi tali armati di parzialità,
zoliano, agg. letter. che è proprio, che si riferisce allo
esauriente la scorreria in un genere che proprio ai giorni nostri... fa registrare
tra la linea di fondo situata dietro il proprio canestro (cioè quello in cui la
col serraglio della 'circe'benson, è proprio di zoografia rano. dossesca.
, talora si trova puro, ed è proprio luogo dell'iscrizione. lami, i-i-lxxiv
. -ci). zool. che è proprio, che riguarda la zoogeografia.
delle specie animali. - anche: modo proprio di un autore o di un pittore
. -ci). disus. che è proprio, che si riferisce alla zooiatria.
relig. culto attribuito agli animali, proprio di alcune religioni primitive. gioberti
. -ci). relig. che è proprio, che è relativo alla zoolatria (
. m. -ci). che è proprio, che concerne, che si riferisce
anche 'zoologista'! ma insomma si vuol proprio parlare e scrivere nel gergo di francia
e scrivere nel gergo di francia e proprio adesso? = deriv. da zoologico
zoònimo, sm. ling. nome proprio di animale, in quanto oggetto di
. m. -ci). che è proprio, che è relativo alla zootecnia;
. -ci). disus. che è proprio, che si riferisce all'anatomia comparata
austriaco, avevano preso giro più proprio l'imperatore; per ap
volta l'aveva salvato e vi salì proprio fino al punto più alto. pancrazi,
è farti un bel sonetto, / ma proprio bello e non di troppo zoppo.
11. econ. che è proprio, che si riferisce a un sistema
noi e si interessa tanto, è proprio il vederci così, dei poveri zoppini.
(femm. -a). che è proprio, che si riferisce, che è
. -a). relig. che è proprio, che si riferisce allo zoroastrismo,
tedesco 'schnaps', che non è proprio 'l'acquavite', con la parola popolare
con valore aggett.): che è proprio o è tipico degli appartenenti a tale
. 3. agg. che è proprio, che si riferisce a varietà di
vitelli] abbassavano il capo, proprio nello stesso modo di quando giocavano, cuccando'
. zuccherièro, agg. che è proprio, che si riferisce allo zucchero o
coloranti. 2. che è proprio, che si riferisce alla produzione dello
popolari, ii-322: bisogna dunque essere proprio zucconi per credere di buona fede, che
i zudegadi di pallazzo: zudesi de proprio. zudesi de proprio sono tre, da
: zudesi de proprio. zudesi de proprio sono tre, da anni 30 in suso
che do consieri vadino al zudegà di proprio a dar la sentenzia. = var
. di 'noia, uggia'(proprio dei dial. seti e, in partic
accorgerti / con stupore insospettato / che sono proprio quelle / le zuppettine / di cui
per la città scorrendo / in guisa proprio, come suol tal'ora / girar per
ascoltano. 2. che è proprio, che si riferisce a zwingli e alla