(plur. m. -ci). proprio del sileno; che lo tasso, 18-30
, non fece atti a provare il proprio diritto e a difendersi. palazzeschi,
voce altrui. bocchelli, 10-364: proprio a lui hanno pensato [i famigliali]
due palme davanti, simmetriche ma non proprio eguali. -ricomposto (il volto
sera in sera. = dal nome proprio simone, forse con allusione al cireneo
disonestà malpighi, xxxviii-68: tuo nome proprio certo non è amore, / ma
simonidèo, agg. che è proprio, che si riferisce al poeta greco
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'affinità,
contraddizione della storia di fourier vuole che proprio i teorici della nuova prospettiva rivoluzionaria siano
fattezze della guerriera, e maledisse il proprio cuore che per naturai simpatia, in
rincagnata. arbasino, 19-166: se proprio insisti, per usarti un riguardo ti si
uniformando in quel punto simili oggetti al proprio gusto, gode perciò in estremo di restar
geometria differenziale. -anche: che è proprio di tale geometria (una matrice, un
nali). medie. che è proprio, che si riferisce al sistema nervoso
amici. 3. sentirsi a proprio agio in un luogo; adattarsi al
, ossia non le riconobbe come suo proprio interesse presente. -sostant.
). risce, che è proprio di un simpodio; che ha la struttura
un fusto o di un'infioreche è proprio della chiesa milanese di san simpliciascenza,
vivi indi ne smaglia / ch'ella dal proprio immaginar s'abbaglia. 11
da un sostantivo o da un nome proprio che specifica l'oggetto della simulazione).
ma vi è una insidia nel simulare -ho proprio in mente i due saggi di jung
(plur. m. -1). proprio, tipico del simultaneismo.
sinagogale, agg. che è proprio o si riferisce alla sinagoga o alla
. m. -et). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
dir. civ. il carattere sinallagmatico proprio delle prestazioni nei contratti a prestazioni corrispettive
. -ci). chim. che è proprio, che si riferisce alla sinapina;
e dei mammiferi. -per estens.: proprio ai vertebrati con tale tipo di cranio
). in neurofisiologia, che è proprio 0 relativo alla sinapsi. -ritardo sinàptico:
dei principali tentativi attuati dalla micropsicoanalisi sia proprio quello di ricercare 'neutralmente'vie sinaptiche
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al sinaptinèma; costituito
soverchiamente. -veramente, davvero, proprio. buzzati, i-484: non è
di ciò che si compie, del proprio comportamento. agostini, 1-70: se
fatto, com'ella dice, di proprio gusto. campailla, 1-4-31: né dubbio
. 9. che ha il proprio fondamento in dio. dominici, 1-2
che abitudine di dire qualsiasi cosa, lì proprio alla papale! -farla da
. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce a sincinesia.
sinciziale, agg. biol. che è proprio o si riferisce a sincizio; costituito
mi è riuscito di trovare un nome proprio di questi due ossi, ciascheduno de'quali
effetto ritmico che deriva, quale è proprio della musica popolare degli stati uniti d'
ragtime che non il jazz vero e proprio ad ispirarlo [rhistoire du soldat'di
pratici chiamasi sincope ed ha il suo proprio segno. tommaseo [s. v.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al sincretismo;
. -i). chi fonda il proprio pensiero (filosofico, scientifico, religioso,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al sincretismo;
). che si riferisce o è proprio del sincrotrone. sincròttero, sm.
guerra? » 3. agg. proprio del sindacalismo; sindacale. oriani,
(plur. m. -ci). proprio, peculiare dei sindacalisti, della loro
, / e, quel ch'è proprio de la stirpe nostra, / la libertà
sindicàrio), agg. ani che è proprio, che si riferisce a un sindaco
prefato principe don cesare borgia, in suo proprio nome, da altra parte, hanno
, per lo più al termine del proprio ufficio. m. villani, 4-70
oh, questo mi par bene un voler proprio tenere iddio a sindacato! a.
qualcuno; trovarsi a rendere conto del proprio operato ad altri. g. m
sindicato). sottoposto a giudizio sul proprio operato al termine della propria carica pubblica
sindicator di se stesso. 3. proprio di chi si arroga il compito di giudicare
. sindicatòrió), agg. ant. proprio di chi si arroga il compito
di qualcuno. 2. ant. proprio della funzione di legale rappresentante di uno
con severità i propri comportamenti e il proprio modo di essere. nievo, 141
delle vittime umane e per smisurato amor proprio. panzini [1905], iv-447:
. che si riferisce, che è proprio della regione del sind (pakistan).
. che si riferisce, che è proprio della sindone conservata nel duomo di torino.
statunitense di fronte all'ipotesi che il proprio stato possa essere coinvolto in un intervento
medie. che si riferisce o è proprio di una sindrome. e basaglia,
più per indicare l'obiettività di un proprio giudizio o comportamento). panzini [
. 3. chim. fenomeno proprio di molti colloidi allo stato di gel
talora con il mezo dell'umido suo proprio et elementare, e questo è il coalito
voci, a perfezionar la natura in proprio vantaggio, non solo creando altri stromenti,
(cingalese), agg. che è proprio o tipico di ceylon, grande isola
. singaporiano, agg. che è proprio o tipico di singapore, città e
donna questa cosa intende / un ghiado proprio al cor venir si sente: / sopra
liberatasi, le prese il singhiozzo, proprio il singhiozzo: quello che non à nulla
una singola persona o che gli è proprio. de luca, 1-13-1-44: per
s'assomiglia, / par a rinaldo proprio di volare. duodo, lii-15-180:
non volgare è... pensare col proprio cervello e guardare coi propri occhi,
e il singolare delle cose, il proprio di esse, aver vivo il senso dell'
che molti dicono 'individui'. questo cade più proprio là dove accennisi all'unità spirituale o
singhiozzi. pascoli, i-898: e proprio esso, il 'languidus senex', il povero
). che si riferisce, che è proprio della cina; cinese.
. sinìstrico, agg. centro-sinistrico: proprio dell'esperienza politica del centro-sinistra apertasi in
», 6-v-1954], 3: è proprio in nome dei votanti non tesserati,
infi, 16-96: quel fiume c'ha proprio cammino / prima del monte viso 'nver
che costituisce il rito funebre o gli è proprio o lo accompagna (i lumi,
alcun sinestro; / v'è pel proprio bisogno corporale / per tutto dove vai,
seriman, i-44: quest'amicizia intrapresa per proprio vantaggio,... continua sinocché
, agg. che si riferisce o è proprio di un si- nodo o, anche
estens. che è caratteristico, che è proprio o che ricorda i sacerdoti, i
. -et). disus. che è proprio, che riguarda un sinodo o,
. che si riferisce, che è proprio della sinologia. sinòlogo, sm
. m. -ci). che è proprio o si riferisce ai sinonimi o a
: il popolo di qualsivoglia città per uso proprio ha quasi sempre una determinata quantità di
l'altro tutto grazia, che hanno un proprio nome e il manterranno finché duri la
cirene. = denom. dal nome proprio gr. zivcbjn), col suff.
sinosiamese, agg. ling. che è proprio o si riferisce al gruppo di lingue
sinotibetano, agg. ling. che è proprio o si riferisce al gruppo linguistico che
, anche dai satelliti artificiali; che è proprio o si riferisce a tale tipo di
sinoviale, agg. fisiol. che è proprio o che si riferisce alla sinovia;
lubrificate dal liquido sinoviale, vero e proprio olio lubrificante, scorrono una sull'altra
sintagma nominale, formato da un nome proprio o da un pronome), ma che
. m. -ci). che è proprio o si riferisce ai sintagmi;
loro spetta (sebbene le scacci dal suo proprio seggio) la grammatica, la fonetica
3. rifl. regolare il proprio apparecchio ricevente, radiofonico o televisivo,
parati, il lavabo (che anzi gocciolava proprio come il mio), la radiolina
. m. -ex). che è proprio, che si riferisce alla sintropia
+ e], agg. che è proprio dell'antica città di sinuessa (prossima
lo più in relazione con un nome proprio, come appellativo di riguardo).
(come appellativo che precede il nome proprio). goldoni, i-791: cossa
stirpe indiana 2. che è proprio, che si riferisce a tale popolazione.
più di sesso maschile) per indicare il proprio stato di soggezione amorosa. giacomo
la facciata del casinò verso mare: è proprio di gar- nier? statue,
. m. -ci). letter. proprio delle sirene; abitato da sirene.
agg. che si riferisce, che è proprio della siria; che riguarda tale regione
3. attento e zelante nel compiere il proprio dovere, un lavoro, una ricerca
5. inquieto o timoroso per il proprio futuro o per uncipio alla fama di un
azeglio, 7-iii-202: il mio amor proprio ha sentito un piccol sollecito molto piacevole
molto piacevole. manzini, 11-3: fu proprio nell'allungare il collo. - che
dei gitanti con gli inni nazionali era proprio quel che mancava. 7.
7. lusingare una persona, l'amor proprio, la vanità. siri, x-496
, senza solleticare soverchiamente il mio amor proprio, m'incoraggi a sforzi maggiori e
: io ebbi la dabbenaggine di solleticarlo proprio in quella che era la sua manìa di
mi dava a conoscere che io era proprio amato come voleva io. finallora quella sua
, 11-284: solleticato nel- l'amor proprio ma non del tutto dimentico di quella naturale
. / diciam ch'i'son d'ognun proprio il solletico. alvaro, 15-216:
: la ruota... col suo proprio moto soleva dui ordini di pestoni,
rimettersi in piedi; levare a fatica il proprio corpo da un giaciglio. condivi
pur qualche cosa il poter sollevare il proprio cuore; e almeno otterrò questa consolazione confidandovi
lavorare in vista del mare. è proprio il contrario. 16. esentare
a beneficar le virtù, e per proprio genio ancora, fomenta e solleva quest'
è steso, e si solleva. così proprio: si solleva. ha preso vento
goda tranquillamente amore e stima nel paese proprio. gozzano, i-1233: ho molto
l'immoralità, e poi ditemi se hanno proprio il diritto di compiere questo dovere.
intorno alle cose che sollucherano l'amor proprio l'uomo non usa ragione.
c'era bisogno che se ne immischiasse proprio bindo, quel sollucheróne cresciuto innanzi tempo
... il corno inglese è proprio per il solo: nel ripieno non torna
, sm. letter. chi ostenta il proprio sapere o cerca di far prevalere la
per estens. che si riferisce o è proprio della stagione iniziata dal solstizio d'estate
. che si riferisce, che è proprio o riguarda il solstizio o entrambi i
fosse solubile ad ogni piccol moto di proprio interesse. -che si lascia commuovere
casone di questo fluxo, si deve proprio intendere che si facia in quela parte dove
, esistenti in natura, - devia nel proprio comportamento. imperato, 1-12-19
, nella quale l'alimento si trittura col proprio moto; e perché v'è necessario
medicina). -anche: che è proprio, che si riferisce a tale proprietà
, / a scoprir da se stesso il proprio affanno. -interrompere il digiuno rituale
la soma, le some-, sfogare il proprio desiderio sessuale. boccaccio, dee
. m. -ci). letter. proprio, caratteristico dei somali (e,
(plur. m. -chi). proprio, caratteristi 2. figur
, xi-70: la figlia, una ragazza proprio rustica, al più (in
delle porte eterne, / con un garbaccio proprio da ortolano un somaio per suo servizio
, per ogni problema anche lieve del proprio corpo. = voce dotta, comp
disturbo della conoscenza e dell'uso del proprio corpo (che avviene per distorsione della
ha cura degli animali da trasporto del proprio reparto. d'annunzio, v-1-153
umane delle due figure più apparenti erano proprio somiglianti ai due figliastri. -figur
maestri, carattere di rielaborazione organica del proprio insegnamento. -per estens.: opera in
l'avere, i figliuoli e l'onor proprio per conservarsi cattolici. muratori, 14-215
sommatòrie, agg. che è proprio di una sommatoria. sommazione
pierre hardy risentì come un fuoco nel proprio cuore la storia narratagli dall'amico.
conquistare con la forza e tenere soggetto al proprio dominio. della casa, ii-45
liquido, non potendovi galleggiare per il proprio peso specifico (un corpo solido).
così una socialità scientifica che è il proprio di questo affascinante glottologo volante, raffinato
il circuito economico del sommerso in senso proprio, nocciolo duro di un modello di organizzazione
olimpia, a prima vista, sembrava proprio la padrona che ci voleva per me:
, che dio comanda che si presti al proprio principe ed a'suoi magistrati,.
collo scopo, fa il sacrifizio del proprio pensiero all'opinione generale, cede agli
nessuno della libera vendita di esse nel proprio territorio. b. del bene,
i di lei disgusti con qualche sommissione di proprio pugno per obligare più sicura la sua
38: il ragazzo parti di corsa proprio mentre la carrozza, giunta a sommo del
. m. -i). che è proprio o attinente ad anastasio somoza (1923-1980
, i-405: a me par veder proprio il gonfio che bollendo levava su la pegola
(sei sec. xiii), termine proprio della falconeria, che è da un
terga. 6. fonet. proprio di un suono che, da solo,
-scampanellata. tarchetti, 6-ii-144: proprio nel momento in cui m'era cacciato
sonatismo, sm. mus. stile compositivo proprio della sonata; insieme delle caratteristiche compositive
mus. che si riferisce o è proprio alla forma musicale della sonata.
. sondriése, agg. che è proprio, che si riferisce a sondrio;
di più codest'arte te la vorrei proprio insegnare.. eh via, ché non
, infallibili e pigri. che è proprio, che si riferisce al sonnambulismo; pro-
). che si riferisce o è proprio del sonnambulismo o dei sonnambuli. -per
sonnambule. 3. agg. proprio, tipico di chi è affetto da sonnambulismo
agg. che si riferisce, che è proprio dell'uomo politico e diplomatico, appartenente
dopo il pranzo la vecchierella affermò d'aver proprio bisogno di schiacciare un sonnerello.
e di cupidigia. 4. proprio di chi è assonnato o anche pigro,
: era un tempo bigio e sonnolento proprio come l'aspetto del cielo e del lago
,... fu perché era proprio donna da non poter mai essere confusa
7. che ha perso una parte del proprio vigore, della propria forza espressiva,
tale affezione soporosa. 3. proprio di chi dorme. b. corsini
in tutto o in parte; pagarle col proprio denaro. bisticci, 1-i-37:
alzare e abbassare in modo alterno il proprio corpo piegando gli arti inferiori. d'
uomo. 2. appoggiato col proprio peso su un sostegno. viani,
gratificare il parente overo l'amico senza proprio incomodo, come per una specie di successione
rompicoglionidella patria letteratura. 2. proprio di chi si muove con fare sospetto e
sopportano in spagna gli ecclesiastici verso il proprio re. codice dei podestà e sindaci
, morirono poco meno tutti soppozzati nel proprio sangue. 2. oppresso,
: pretendere di ridurlo alla dimensione del proprio intelletto. magalotti, 23-42: quegli
è soppressione, negazione di se stesso, proprio martirio. 7. genet
magari un ragazzo scappato di casa / toma proprio quest'oggi, che sale la nebbia
, 356: « anche; se senti proprio di volergli bene » risposi io con
va sopra sé male, / che par proprio un vetturale / quando compie la giornata
se stesso. - in proprio, autonomamente. statuto dell'università e
prosa di queste miniate soprabbellezze poetiche, proprio è un esser poeta in prosa.
: di luogo vicino e superiore al proprio o all'altrui bordo. = comp
; divino. -per estens.: proprio delle creature soprannaturali della tradizione cristiana (
di netta inferiorità; assoggettare altri al proprio volere, ricorrendo in partic. al
l'antica passione eccitata -sottomettere al proprio potere, alla propria autodalla curiosità di
nuovamente aveva sposata, fu affogato dal proprio sangue. bellori, 2-297: riscosse egli
lunga danneggiate ambedue. -imposizione del proprio primato intellettuale in un determinato ambiente.
dissimulare, nello sfruttare le situazioni a proprio vantaggio (una persona). bisaccioni
la vorreste? bacchelli, 2-xxv-451: proprio in don ferrante la malizia satirica si fa
di aver soldo dalle merci vendute dal proprio e dagli esteri stati, senza far
intervallo. perticari, ii-465: la sarebbe proprio una gentile cosa che, per sopraggiunta
. che sovrasta, premendo con il proprio peso. poleni, 6: acqua
sopralitorale, agg. che è proprio della zona marina litoranea temporaneamente sommersa
.., essendoché loda per utile proprio e si cura poco della verità, crede
, ha anzi sempre dovuto esborsare del proprio. carrera, xl-158: che questi
si pone a sedere al suo luogo proprio, tra il padre e lo spirito santo
). sopranile, agg. proprio o caratteristico del soprano. = deriv
. sopranino *, agg. proprio o caratteristico di un soprano. morante
ai genio. 2. il potere proprio di chi è sovrano assoluto. guanni
2. che appartiene, che è proprio o riguarda dio o la pendìo /
operazioni che essa considera e fa nel proprio atto suo, le quali si chiamano
naturale riguardo a se stessa e al proprio genere, sovrannaturale riguardo agli altri generi.
anima che per salvarla ci ha donato el proprio figliolo? boterò, i-132: la
e in questo solo passiva dal suo principio proprio; e questa attività variabile e quella
, sm. nome aggiunto a quello proprio o anagrafico, con cui è designato
. adriani, ii-69: il nome proprio era come gaio, il secondo come
: di nare di amor proprio. cesarotti, 1-i-280: l'italia ha
ant. il prendere un nome diverso dal proprio; cambio anche tendente al giallo, rugoso
). inversa al decrescere del vero e proprio sentimento dell'arte. tali artisti soprannumerari
triviali con locuzione soprordinariaménte bella; costume proprio de'nostri satirici moderni. =
sopraparzientale, agg. ant. che è proprio, che si riferisce alla proporzione sopraparziente
il mezzo è sicuro, di mandargli proprio i cinque napoleoni, scrivendo la somma
.. di chiamarti pel tuo nome proprio, il qual è baruch iafeo, e
soprasegmentale, agg. fonol. che è proprio della sequenza dei fonemi e riguarda il
8. prevalere sugli altri, imponendo il proprio volere. grazzini, 546: egli
nascondersi, il non soprasegnare il libro col proprio nome. 2. matem
, né è propriamente sostanza nel senso proprio della parola, relativa all'accidente,
m. -ci). filos. proprio di una concezione filosofica della storia che
. it., ii-179: essendo il proprio di questa maniera una cantilena breve e
questa serena grandi non la si mette proprio in imbarazzo. entusiasta, ma senza
. siri, iv-2-813: soprattirano al proprio partito l'odio di molte persone.
f i. eccedere con il proprio comportamento il limite la convenienza o delpopportunità
vende il proletario la sua forza di lavoro proprio per quel che vale, data la
dell'acqua sopravveniente, uscendo con ciò dal proprio letto ed innondando le campagne?
bastimento, un oggetto starà sopravento al proprio bastimento 'n'se rimane dalla parte del
. chiama l'uomo non per il proprio nome, ma per un altro che per
stimo utilissimo pe'soggetti... è proprio ministero del principe il giudicare. l
la ragione si vanta come di un proprio trovato, non sono altro che particelle di
sollevano un peso (ed era termine proprio del linguaggio di muratori e falegnami)
popolaresco di deferenza preposto a un nome proprio o a un titolo).
che suole usarsi familiarmente innanzi al nome proprio. emiliani-giudici, 1-82: chi glie
popolaresco di deferenza preposto a un nome proprio o a un titolo).
sora matilde ('settimana'), che è proprio ella (la poesia non matilde
sòrabo, agg. che è proprio, che si riferisce alla popolazione slava
cognovi'. 2. che è proprio o tipico o originario di tale città e
coscienza ognuno di noi se l'aggiusta a proprio grado, cosicché per molti sarebbe un
diligenza, come se fosse stato pagato proprio per quello, per sorbire un gelato
d'importanza. -maturare il proprio sorbo: pazientare, fare qualcobaiatri,
astuzia e abilità, al conseguimento del proprio utile e vantaggio; birbone. -
: essere privo di ogni libertà al proprio interno e tale da impedire qualsiasi manifestazione
figlia illegittima della principessa. « è proprio il caso del sorcio partorito dalla montagna
acquattandosi nella stessa indifferenza, che trovava proprio in quei giorni un nome impareggiabile a
: il timore è sordo alle persuasioni del proprio debito. letnene, ii-246: se
sorelliano), agg. polii che è proprio o si riferisce al
. -chi). ant. che è proprio delle sorelle, che è nutrito reciprocamente
orizzontalmente sopra due sorgenti si romperà pel proprio peso o per peso straniero parimente nel
ella minaccia di sorgere lo scrittore più proprio e preciso... e più matto
, in un soprassalto d'ammirazione scattò proprio dal cuore: « uh bello, papà
tra piazza navona e campo dei fiori, proprio nel cuore di roma vecchia..
. ant. e letter. che è proprio o si riferisce alla soria, antico
. m. -ci). ant. proprio, tipico della siria.
, 2-150: lo scolo naturale è proprio di quei terreni, i quali sono tanto
elle più possano. -migliorare il proprio stato. -ergersi, innalzarsi (la
, - oltrepassare con il proprio comportamento il liloscia che io altro che
animali. 10. ridurre sotto il proprio dominio un popolo, una ottimo, ii-41
rivali o sui nemici; imporre il proprio dominio o signoria in un luogo, in
letter. che si riferisce, che è proprio di una sorella (in partic.
soròrio, agg. letter. che è proprio, che si riferisce a una sorella
molto le mie facoltà -trascendere il proprio abito mentale o le possibilità di comprensione
. baretti, 3-176: egli è proprio un'estasi incessante l'aggirarsi per que'
-rifl. prendere con stupore coscienza del proprio comportamento o di un'azione mentre la
. carducci, ii-18-180: tu hai proprio sorpreso, meglio anche che non fosse avvertito
l'entrata in guerra dell'america contro il proprio paese lo colse quasi di sorpresa.
ancora. da contenere un ripieno nel proprio interno (una vi4. colpito da
amorevolmente nelle difficoltà; confortare con il proprio affetto, con la presenza, con
. che si riferisce, che è proprio di sorrento, del suo territorio o della
scontare vent'anni di reclusione, sarà proprio il terrore di dover stare due giorni di
faldella, 5-111: « lo fa proprio lei? » domandò, sorsando il chiaretto
uomini qualche volta sono mossi da uno proprio e naturale desiderio, qualche volta sforzati
tudine ai segnali, e non ridiscutevano il proprio destino. e non -seguito da
di famiglia. -presagio, pronostico sul proprio destino. lemene, i-52: a
mentre la schiena si cuoce, si confà proprio con il tirar de la pariglia in
, da chi restava in discordia col proprio fratello, dalle meretrici ed altre tali
duca, sì per soddisfazione dell'onor proprio, come per far cosa grata al pontefice
disgrazie. vittorini, 6-35: aveva proprio la faccia del cosiddetto 'buon viso a
meno che 23): io spero proprio di essere fra i nove reietti dalla
attenuato: ricerca di un presagio sul proprio futuro. gozzano, i-50: già
mezzo o espediente per costringere qualcuno al proprio volere. scarfoglio, 3: non
quel magnanimo prencipe... sortendo dal proprio regno, con universale applauso del mondo
generale dell'im- perio, condotto dal proprio coraggio e tirato anche dalla necessità,
gli conferì il viziriato, gli pose il proprio nome di tamas, ch'è il
diede facoltà di levar genti e denaro in proprio suo nome; e surto in isperanze
, xiv-206: reai surtù che gira sul proprio piede et ha intorno bottiglie di cristallo
a stare attenta »; io ne avevo proprio il gozzo pieno e ne ho approfittato
lo stato che fa fabbricare monete di proprio conto, ma vi è un imprenditore,
più interessante della mia breve traversata erano proprio alcune presenze umane e non i soliti
colui / che muto e stanco al proprio cor sorvive! pascoli, 5-88: tal
: che freddo faceva, il freddo veniva proprio dal fiume, sorvolando i prati aperti
, bramando volare con i vanni del proprio mento ad imparadisarsi nel trono dell'immortalità,
[la ricetta], invece del proprio nome ei soscrisse quello di un altro medico
. -per estens. dare il proprio assenso a un'affermazione, a un'
l'alleanza atlantica rifiutando il sorvolo del proprio territorio agli aerei usa. =
un documento, che vi compare col proprio nome. - anche sostantmazzei, i-92:
privato apponendovi la firma; contrassegnare col proprio nome, firmare una lettera, un
acque, era sforzata a ringurgitar nel vaso proprio et a precipitar nel vaso vicino.
inchiostro. 6. arrestare temporaneamente il proprio volo o il movimento delle ali,
fu [l'abate rambaldi] dal proprio vescovo... sospeso dalla messa.
periodo delle funzioni o delle prerogative del proprio grado o della retribuzione, per lo
di sopra, non si riceve per proprio sospendimento, ed èvvi assai una coma
. 2. lo stare sospeso neltaria proprio del pulviscolo o della nebbia.
! 16. stato d'animo proprio di chi è attonito, incerto,
giudizio, dell'assenso-, atteggiamento, proprio degli scettici antichi e in partic. di
in tutto o in parte, dal proprio lavoro a causa della crisi economica della
lo aveva finalmente indotto di ritornare al proprio paese. montale, 15-464: che fosse
sospeso è più tosto un accennare il proprio parere che un approvarlo; è una riverenza
lontana, con frasi sospese e sibilline che proprio sul più bello rifaranno più fitta l'
pratici della vita, vivendo immerso nel proprio sogno. carducci, ii-10-274: vorrebbero
-sospeso nel vuoto: avulso dal proprio contesto culturale. v. rieser [
dell'ardito auriga. -muovere il proprio corpo al galoppo (un cavallo).
tipetto, il gentil trombetto che faceva proprio al caso suo. -stimolare i
a fare questo lavoro bastògli il suo proprio sospingiménto, la sua voce interna che
, che se stesso mira / del proprio sangue suo macchiato e molle, / con
figlia. codemo, 205: siamo proprio noi, che con verdi sospiravamo la
inquietudine, ansia o, anche, proprio di chi è affetto da asma.
provocare sconvolgimenti catastrofici o conseguenze rovinose col proprio comportamento ostinato o troppo agitato.
la rima volta sul corso, non proprio davanti aragno, sosta ob- ligata allora
prese. tesauro, 2-274: più proprio è di questa il porre sostantivamente il
/ sostantivissimo il francescone. -nome proprio. corticelli, 253: similmente la
non solo la disposizione in tutto del proprio autore, ma ancora il senso continua-
. nulla ricava / in che consista proprio la congiura. manzoni, pr. sp
mutazione sostanziale, ma il suo primo proprio attivo, in cui consiste la sua
e non ricevono il plurale nel loro senso proprio, o lo rifiutano assolutamente, differiscono
, ma in quello che ha di proprio ed incomunicabile. d'annunzio, v-3-
. m. -ci). filos. proprio, tipico del sostanzialismo; improntato a
più o meno lungo, interrompendo il proprio cammino o viaggio; fare sosta.
quei cittadini a sostener la pugna col proprio dinaro, col quale si fornirono d'un
centuria ciascuna. 24. portare il proprio sostegno a un corpo militare o a
. siri, v-2-754: in sostenimento del proprio parere i deputati de'prìncipi e stati
nell'amare l'italia anche con mio proprio pericolo... e nel sostenere allegramente
. silone, 4-268: per il proprio sostentamento, le rimaneva il lavoro assiduo del
che pagavano ogni anno li cherici al proprio vescovo per sostentamento della catedra, cioè dignità
lengueglia, 1-351: prendeva cibo non a proprio ristoro, ma più tosto a sostentamento
essendo poi la sapienza non solo il proprio e migliore ornamento della vecchiaia, ma
dei mezzi adeguati per la conservazione del proprio decoro. gir. soranzo, lxxx-3-679
; difendere anche con le armi il proprio buon nome. de'sommi, 1-66
da terra; fornire una parte del proprio corpo di un sostegno, di un
di terra ferma devono solamente sostentare il proprio peso del corpo della muraglia. l'
dalla natura sufficientemente loro concessi dentro del proprio paese. pallavicino, 1-487: l'alimento
strisciarmi il collare. -assunto a proprio carico (una spesa). f
: il mercato è così sostenuto e vivace proprio perché l'enorme maggioranza degli acquirenti non
delle proprie mansioni o delle funzioni del proprio ufficio o carica nel caso di assenza
per sostituti: per mezzo di un proprio rappresentante o delegato (e non in prima
cui il testatore nomina un erede al proprio figlio per il caso che questi muoia
far valere in giudizio, in nome proprio, un diritto altrui (come nel caso
può far valere nel processo in nome proprio un diritto altrui. -dir.
stato si impegna a svolgere, nel proprio interno, un'attività nell'interesse di un
ma la volontà organativa e selettiva che proprio nell'intelletto ha la sua sede.
morale kantiana]... ha proprio per sostrato qualcosa che la ragione non
letter. che si riferisce, che è proprio del poeta ellenistico sotade (iv-iii sec
che usa il linguaggio osceno e diffamatorio proprio del poeta ellenistico sotade; che tratta
. è colui che, attraverso il proprio riscatto, 'acquista la capacità di riscattare tutti
processo, è colui che, attraverso il proprio riscatto, 'acquista la capacità di riscattare
-ci). che si riferisce o è proprio della stella sirio nella costellazione del
lavò. 4. abito talare proprio, un tempo, dei sacerdoti cattolici
. tendere ben bene un indumento col proprio corpo. moravia, 24-77: anche
forze o maggior devozione verso il suo proprio re. -in un dialogo, introduce
cane stigio? pirandello, 7-577: pareva proprio un morto uscito di sotterra per attendere
2. per estens. che è proprio o si riferisce all'oltretomba, all'
. 11. tenere segreto nel proprio intimo una confidenza. n. franco
15. penetrare sotterra per un tratto del proprio corso (un fiume).
, prep. ant. e letter. proprio sotto (e introduce un compì,
. fausto da longiano, 35: lo proprio del caldo è di sottigliare e del
veritade, e quindi perdono il proprio essere. guarini, 2-37: questa è
.. è pura di un suo proprio colore, perspicua, senza sapore, senza
quali avesse levato di vita un fratello proprio, un sacerdote dell'ordine di sant'
, dotato di grande sensibilità, amor proprio, rispetto di sé. rovani,
sottilemente. 4. in senso proprio: in modo da risultare molto sottile
nazione, che ne spedì un suo moto proprio, sotto i ventotto di gennaio del
paga, gli tagliarono le corde del proprio padiglione per coprirlo sotto. fenoglio,
condizioni di cronica e disperata trascuratezza il proprio palazzo, unica ed ultima proprietà, abitato
un tipografo ch'è al disotto del proprio compito. -inferiore spiritualmente. bartolini
: ma perché frode è de l'uom proprio male, / più spiace a dio
d'avere anche commesso un dell'uom proprio male e di stare per questo di sutto
un mazzo di fiori per non essere proprio sotto l'occhio del signor dod.
io gli avessi scoperto quella parte per proprio ischemo. buonarroti il giovane, 9-296:
848: 'sottobordo': vicino o inferiore al proprio o all'altrui bordo. barilli,
, sott'òchi), aw. proprio davanti agli occhi, in modo da vedere
. sottoculturale, agg. tipico, proprio di una sotto- cultura. pasolini
sposasse. castelnuovo, 2-282: « è proprio così », ripeteva il commesso di
l'avvocato alzò la voce « sì, proprio, mi voglio divertire ».
carducci, ii-6-11: il poliziano lo mandai proprio all'accademia, colla dedicatoria nella pagina
in modo illecito per conservare o aumentare il proprio potere. -in senso concreto: le
improprio) o non coincidente { sottoinsieme proprio). 2. per estens
fanno un effetto così stuzzicoso, è proprio perché ottengono, per cagion di contrasto
intendano non penserete mica che ci sia proprio bisogno di farsi l'occhietto o ricorrere
varchi, \ -39: ripetitore si chiamano proprio quei sottomaestri, per dir così,
scrivere che, nell'ambito dello stile proprio di un periodo storico, è caratteristico
così comoda e sottomano, non era proprio nienraltro che un buono a nulla.
sottomani, trovare chi punta solo sul proprio senso del dovere... è cosa
film commerciali usa spediti qui (mancano proprio le cose migliori, come fossimo in un
soggiogare con la forza e militarmente al proprio potere e dominio o a una determinata
alcun lavorio. -offrire il proprio corpo in cambio dell'agiatezza (una
10. limitare la propria libertà, il proprio libero arbitrio, anche subordinandosi volontariamente all'
15. acconsentire a sottoporre il proprio comportamento o un lavoro o un'opera
della parte avversaria oppure di rinunciare al proprio incarico. fanzini [1905],
macchine, 229]: credo che proprio per questa sua qualità di fantasia formale
lui faceva saltare e slittare sottopelle proprio come pesci. -per estens.
le spalle sottopongono. -concedere il proprio corpo per un rapporto sessuale. bandello
porti! -sottostare alla verifica del proprio operato da parte di un'autorità superiore
persone che riterrà di ceto sottoposto al proprio. -obbediente, sottomesso. lotto
fabbriche o sia ne'luoghi coperti, proprio uffizio della cornice essendo il gettar lontane
, in cui si fa passare per proprio un figlio nato da altri (e anche
chiami tu. 2. che è proprio, che si riferisce al sottoproletariato;
sottoscala dell'intenzione umana a me par proprio la virtù principale di quell'acutissimo uomo
cfr. scrivere). contrassegnare col proprio nome, firmare al fondo una lettera
lo sottoscrisse. -apporre il proprio nome, tracciare la firma in calce
meno sanno riscrivere e sottoscrivere il nome proprio e bisogna che ad altrui facciano scrivere
, che appena sapeva sottoscrivere il proprio nome? lancellotti, 3-107: dettando
simpatico quel fusinato! » / volete proprio ch'io ve lo creda? /
lettera, uno scritto; apporre il proprio nome in calce. -anche rifl
poco attestato ed estensivo rispetto a quello proprio. manzoni, iv-150: nel medio
novembre m'imbarcai pernapoli e questa volta combinai proprio quei giorni di burrasca che hanno messo
: sottosopra non si può dire che fosse proprio volgo. -agg. approssimato
. e zool. che è proprio, che si riferisce a una sottospecie.
8-151: sembra assurdo, ma è proprio a proposito dell'america che acquista strano e
lo, come approccio amoroso, con il proprio il piede di una persona (con
di contrabando, e che poi smaltricano come proprio. saccenti, 1-2-242: la duchessa
+ a \, agg. che è proprio, che si riferisce sono quasi vuoti.
faccia in terra, interponendo diverse oraria proprio accanto al numero diciannove. zioni segrete
. -far mancare il sonno al proprio corpo. s. bernardo volgar.
.. se non quando il nostro amor proprio, offeso perché ci fu sottratto un
modi fraudolenti, di adempiere a un proprio dovere legale, morale o sociale;
una sottrazione di forze alla gerarchia del proprio partito e cagiona un rimescolìo negli elementi
sovanése, agg. che è proprio o che riguarda sovana o i
opinioni ignorando quelle altrui e abusando del proprio potere e autorità o, anche, sfruttando
a qualche pover uomo / per mio proprio interesse. b. davanzati, i-178:
, con altrui danno, l'altezza del proprio grado, soverchiavano a lor piacere gl'
ti scrivo sempre con fretta perché sono proprio soverchiato dagli affari. -affranto psicologicamente
millantatori, dispregiatori ed eccessivamente pregiudicati sul proprio merito. manzoni, pr. sp.
intenso, più grave possibile; avere il proprio culmine. dante, infi,
rivoluzione. 2. che è proprio o si riferisce o si richiama all'unione
, sm. il regime politico e sociale proprio dell'unione sovietica; l'elaborazione ideologico-cultu-
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla sovietologia.
coltivare più di quello che per il proprio uso loro bisogna, conoscendo essi che il
l'uno per l'altro riesce dal suo proprio alveo aut canale. g. michiel
enfatici. leopardi, i-1403: è proprio... de'mediocri o infimi grammatici
accompagnano un essere sensibile sovraccarico di amor proprio. 5. oppresso, vessato da
va', torna, aspetta, ché è proprio una morte. / e poi che
», 5-ii-1988], 85: perché proprio van gogh ha conosciuto un successo postumo
, che può usare sovrana- mente del proprio potere regale, ma già non assomiglia più
da s. c., 19-3-11: proprio è di grande animo essere dolce e
. potere di comando in ultima istanza proprio e caratteristico di un ordinamento statale nei
-che ha il pieno esercizio dei poteri nel proprio ambito. g. bentivoglio,
la chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ardire, indipendenti e sovrani.
delle relazioni particolari. 4. proprio di chi detiene ed esercita il potere supremo
pallavicino, 1-28: è contrario all'amor proprio il pregiare altrui, essendo ciò un
ad ardergli. 7. non proprio né essenziale, estraneo; che non ha
, imporre la propria superiorità, il proprio dominio militare o anche politico o economico.
. -esercitare la propria autorità o il proprio potere su una popolazione, anche in
. sovrastrutturale, agg. che è proprio o si riferisce a una sovrastruttura o
], 68: direi anzi che proprio nella ostentata sovrastrutturalità di questeosservazioni va rinvenuta una
acqua che, in seguito all'approfondimento del proprio alveo, giunge a incidere uno strato
sovréggi). letter. esercitare il proprio dominio assoluto. gioberti, 2-18:
. ant. e letter. sopra, proprio sopra. angiolieri, vi-i-381 (
glieli fece lasciar addietro, per sovvenirne il proprio corpo. percoto, 101: era
bambino della quale ella spesso sovveniva del proprio latte. - rifornire di cibo
compagnie sovvenzionate volle continuare i servizi a proprio rischio. montale, 18-42: non esistevano
7-527: la francia ha sempre dovuto il proprio benessere a contributi provenienti da paesi stranieri
per gratis data, / fuga l'amore proprio con tutta sua masnata, 7 che
, 2-30: io, che son proprio / un vino, un latte, una
, 23-765: un bambino 'spirituale', se proprio non è un sozzoncèllo precoce, si
sozzura nell'occhio altrui chi nel suo proprio porta la trave. = deriv.
fidarvi di me, che vi voglio bene proprio non so neppur io perché, e
). ruzzati, 4-28: erano proprio gli antichi compagni, erano i briganti
avevi ragione spaccata anche quando litigammo, proprio noi due, per e1 alamein.
ongaro, vollo. -vero e proprio, tale e quale, autentico.
intendesse riavvicinarsi a uno ^ spaccato'del proprio popolo, della propria città?
esige nella donna una lieve spaccatura della sottana proprio sul davanti. moravia, iv-76:
ordini possibili. -di conclusioni? -non proprio: di spacciamelo. - spacciaménto?
avi e farsi / largo senza del proprio aver niente? goldoni, v-520:
. -in partic.: presentare come proprio un bene altrui; attribuirsi un'opera
impercettibilmente. malaparte, 7-208: erano proprio i verdi i rosa i turchini e i
bada. galdi, ii-250: con suo proprio danno e con una triste esperienza [
arte- riosclerotici, e cioè appendere sul proprio capo una spada di damocle, sostenuta
lavora e un mese sta a spasso. proprio ieri ha spadronato! me sa che
ieri ha spadronato! me sa che proprio nun c'ha fantasia a lavora!
impone arrogantemente e spesso prevaricatoria- mente il proprio potere. nievo, 731: le
volontà e personalità; disporre secondo il proprio criterio e non tenendo conto di quello
cieco provincialismo. 2. imporre il proprio dominio, anche in modo vessatorio;
. tr. tenere soggetto, sottomettere al proprio volere, influenza o autorità.
letter. condizione di chi si allontana dal proprio paese alla ricerca di nuove esperienze.
e ogni teoria ricevono una fisionomia indipendente proprio perché non stanno lì da sole, ma
vita, anche rinnegando o rinunciando al proprio. piovene, 7-318: vuole essere
dell'ospitade amicis, ix-65: è proprio dei tartarins il ritornare agli lità
m. -chi). che è proprio o tipico o che si riferisce o ricorda
.. più che un bracciante vero e proprio, nell'uso odierno della parola,
un 'criado'nel senso spagnolesco, non proprio un servo ma un uomo di 'troupe'
4. che è tipico o proprio della spagna, del suo popolo e
. -con uso aggett.: proprio o tipico della spagna (e,
, i-m: il vederlo comporre è proprio vago: / or la lesina piglia,
di noi.. anzi il male sta proprio che hanno avuto troppo spago dal fascismo
-dare spago-, incoraggiare qualcuno con il proprio atteggiamento a parlare (anche per fargli
mezzo. -trovare spago per il proprio naso: incontrare un'opspaiare2, v
il cuculo la tendenza a sporcare il proprio nido, vi lasciano infine le bottiglie,
svenirmi tra le braccia e coperta del proprio sangue, che dalla spalla tutta spalancata
). 2. che è proprio o si riferisce a spalato. tommaseo
trovano in italia non sono un vero e proprio esercito. possono approfittare di nostre discordie
qualcuno-, proteggerlospalle della propria moglie e del proprio figlio. moravia, i-527: da
appiccato il fuoco alla terra, la sconta proprio qui, qui è il suo bagno
delitto, lo raddoppia: aggiugne il proprio all'altrui. f. f. frugoni
la calamita di quegli originali che vogliono proprio annegarsi riservatissimamente. -affiancato, costeggiato
spalliera del letto e cercava distogliere il proprio sguardo dal viso della signora. g.
... non sono stati piantati proprio lì per ragioni economiche. prisco, 5-50
ognuno. salvini, v-1-2-4: è atto proprio e comune di chi non sa o
raccomandarsi, per sollecitare un intervento in proprio aiuto o difesa. m. franco
sangue. -spandere il sangue, il proprio sangue-, immolarsi, sacrificarsi. - spandere
de quello comune vorìa spandergli del sangue proprio, non che la roba. a.
uso, un costume); estendere il proprio influsso (una virtù, un vizio
. 44. effondere pienamente il proprio sentimento (l'animo, il cuore
di mezza spanna, una spanna oltre il proprio naso-, mancare di intelligenza, di
non vedono una spanna al di là del proprio interesse. -veduta o vista
santi padri, ma secondo il proprio senso di ciascuno, come se chi ha
vita stentatissima per li sparambi fatti sul proprio sostentamento. l. rodino, 2-239:
coda! c. carrà, 108: proprio era a noi comandato d'iniziare il
averlo desiderato a lungo (ed è proprio del linguaggio giovanile). -sparare
sobbalza, con la divertita tranquillità con cui proprio i fiorentini del 1849 dovevano guardare e
mortali. -spargere il sangue, il proprio sangue-, essere ferito o ucciso,
il demonio); far cadere il proprio sdegno sull'uomo (dio).
dell'osso inflessibile e la torpedine del proprio languore e la chiocciola del guscio dentato
,... non avendo prima letto proprio, si spargeva per la campagna e
necessario. -nascere dalla sorgente incanalandosi nel proprio letto (un fiume).
. che si riferisce, che è proprio della spargiria, che ne applica i
confonde se stesso, e chi confonde se proprio spegne se medesimo, e chi anulla
inseguendo l'altra. ella fermossi e, proprio stizzita, diessi a sparire coll'ombrellino
lo più improvvisa o prolungata, dal proprio domicilio di una persona (con la conseguente
, di calunniare o di sfogare il proprio livore. -con valore attenuato: spettegolare
denina, mettere a repentaglio il proprio corpo. 1-i-207: come vi
, le proprie risorse o capacità, il proprio line tutto il corpo.
della sua repubblica non isparmiò né il sangue proprio né la vita istessa. marco foscarini
2. agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. facendo così collaborare il movimento del proprio corpo allo sparpagliamento delle parole in libertà
sesia. -fendere una folla col proprio passaggio. cesarotti, 1-xix-8: di
sai distanti fra loro; distendere il proprio schieramento su un vasto territorio.
in direzione diversa, ciascuno er proprio conto, alla spicciolata; senza dimora sta
quella spelonca da ignazio, se fu del proprio sangue sì liberale che alla sola memoria
sparsa la voce ch'io, se non proprio ricco, non sono certo più povero
. -t). stor. che è proprio, che si riferisce allo spartachismo.
. -che si riferisce, che è proprio di sparta e dei suoi abitanti.
.. aiutandole ad abbracciare e farsi proprio quel terreno spartato, dove saranno vote naturalmente
-che si riferisce, che è proprio di sparta e dei suoi abitanti.
i tristi sempre a sé pensanti e al proprio benenon aggiungono tale squisitezza di acume appunto pel
-per estens. cedere una parte di un proprio bene. aretino, 20-115: ritornato
: mi par di riconoscere il mio proprio ritratto, con un viso di mummia,
l'inutile implorazione lede il lor amor proprio e quasi la loro stessa dignità -con
giorno scriveva uno spasimoso biglietto annunciando il proprio decesso, finché, prova e riprova
se le porti, che si ricevono proprio quando si aspetta spasmodicamente e si vorrebbe
carducci, ii-7-308: sono dolente, proprio dolente di quel turbamento spasmodico che ti
in genere senza una meta precisa e per proprio diletto, servendosi di un mezzo di
stare in sul noce, il che è proprio di coloro che, temendo di non
braccio e non ci avendo essi interesse proprio, gli spassionati non si pareggiando mai cogli
croce, 150: tutti noi mortali siamo proprio come tante vessiche gonfie, che ogni
si racconta che la moglie gli affidasse proprio questo incarico quando voleva liberarsi di lui
e poi, via., non è proprio il momento questo indicato alle gioconde spassosità
dimenticato. bianciardi, 3-113: è proprio un tipo spassoso, questo livornese, e
è una tal pasta / che il sol proprio ha colorata, / v'ha sua
non potete spastoiarvi più, il vostro amor proprio sarebbe leso da un cangiamento brusco.
ciglio asciutto. nievo, 320: siete proprio deciso a spastoiarvi dal fango, a
unguenti. garzoni, 7-522: il proprio ufficio di quello [del chirurgo] è
pare fatta apposta per mettere la gente a proprio agio. = nome trazione da spatriare
peggio... è spatriare dal proprio paese, dove fino i sassi vi conoscono
.. per meglio spatriarsi grecizzò il nome proprio e si fece chiamar giasone con vile
che, per le proprie idee o il proprio comportamento, costituisce un pericolo, una
po'sul serio. buzzati, 6-59: proprio questa trascuratezza dava alle ragazze qualcosa di
spaventare qualcuno, per tenerlo soggetto al proprio volere o dissuaderlo da un'iniziativa.
-infondere coi propri discorsi o col proprio comportamento timori e ansie in altre persone
timore di conseguenze spiacevoli o funeste del proprio operato, del proprio comportamento. aretino
o funeste del proprio operato, del proprio comportamento. aretino, 22-266: il
spaziale, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
a quella piana). -che è proprio, che si riferisce a entità della geometria
geometria piana. 2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda lo
costruito il primo mobile spaziale vero e proprio. arpino, i-597: dopo la prima
. 3. agg. che è proprio, che si riferisce al movimento spaziale
canale scavato dalle parole altrui, che proprio in quanto pronunciate da una voce estranea,
io allora spazientito ripresi: « è proprio morto e sepolto con due metri di
spazio risplendente e puro / che il proprio lume a voi scopre d'intorno.
celeste. papi, ii-138: il proprio fue / ministero alla luna indi fermato,
viii-1-204: 'secolo', secondo il suo proprio significato, è uno spazio di tempo
altre forze politiche e ai fini del proprio radicamento nella società sotto il profilo elettorale
necessario a uno stato sovrano per il proprio sviluppo economico. -in senso generico:
stampa », 3-xii-1949], 3: proprio l'umile spazzadèstro è ricordato nell'opuscolo
dove, pavoneggiandosi le code, / andate proprio come le cutrettole. de roberto,
prostrato al suolo, quasi ripulendolo col proprio corpo. refrigerio, xxxviii-105: né
pale sul lastrico. spazzavano la neve, proprio d'innanzi alla nostra porta.
sanguineti, 1-56: li ha spazzati proprio tutti, i libri, via, con
spazzare davanti alla propria porta, al proprio uscio: badare ai fatti propri.
sull'angolo della strada lapu- sneanu, proprio davanti al café restaurant corso, sta dando
'l mare. manzini, 11-3: fu proprio nell'allun- gare il collo, attento
. 5. mantello specchiato: proprio di alcune razze di cavalli (v
. -chi è sfruttato per il proprio prestigio, il proprio grande ascendente su
è sfruttato per il proprio prestigio, il proprio grande ascendente su altre persone.
della divinità. volponi, 8-207: proprio al centro [il palazzo] del buio
particolari. 6. riservato, proprio, apposito per lo svolgimento di un'
riferimento né ambito generale, ma è proprio di un numero ristretto di cose o
caratteristiche particolari; che costituisce il termine proprio per designare qualcosa; che ha riguardo
a speziai persona si fa, o per proprio piacere dello 'ntito- latore, o per
piacere dello 'ntito- latore, o per proprio piacere ai colui a cui s'intitola il
in queste due virtù consistere il loro proprio onore, chiamato però cavalleresco. -particolarmente
gatto in amore. 14. proprio, peculiare di una persona o di una
: / ché questo è speziale e proprio dono / fra tanti e tanti lor dal
lui. 15. che è proprio, che si riferisce o che pertiene a
fa venir fuori quello solo che è proprio di ogni uomo. soffici, vi-
finitezza di stile, variato e sempre proprio, dai toni umili di un umorismo locale
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce o che concerne
dirò anzi che la sua specialità è proprio questa ». - specificità dello
ogni ammalato preferisce scegliere da sé il proprio medico, evitando la mutua, e
arai se tu ami solo il ben proprio e le tue spezieltà. chi ama le
pestilenza e veleno. -in proprio nome, per conto proprio. g
-in proprio nome, per conto proprio. g. villani, iv-13-17:
, 4-80: l'architetto inaugurerà il proprio linguaggio specializzato allo stesso modo del grande
che si sviluppi a livello sovranazionale, proprio perché le risorse da investire sono ingenti
alla forma dalla specie ha il suo proprio istromento co 'l quale opera e produce.
natura ha assegnato un canto ad essi proprio e particolare, vario bensì e diverso
, mercé del loco / fatto per proprio de l'umana spece. boccaccio, dee
godere né pur d'un boccone del proprio suo pane senza il su- dor del
e legate a spezie a spezie nel proprio giro, secondo i diversi peccati.
venuto il figliuolo alla età di dova proprio di quel bausi,... una
288: di ritornarsene, ora, proprio in cucina, gli faceva specie;
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla specie;
genericamente attribuibile, ma è particolare, proprio, speciale di qualcosa o di qualcuno;
senso di robusta soavità che gli è proprio. -specificante, qualificativo (un
aggiunto specifico 'aiace furioso'. 3. proprio di un determinato ambito di conoscenza o
che sapeva capire i romanzi come nessuno, proprio definendone la specificità in quanto romanzi.
d * aristorile ha eccezione nell'individuo proprio, del quale per la continua sperienzapuò ciascuno
cagionato da non aver possuto estinguere il proprio debito. 8. econ.
dal voler di dio. 7. proprio di una singola persona o di un gruppo
sonno ipnotico, la visione interiore del proprio organismo acquistata dal soggetto e proiettata al
fuori. 8. ant. proprio dell'ottica. baldi, 428:
azioni la quale si proponga, col proprio capitale, di speculare su titoli. cicognani
divina carità. - prendere come proprio modello. lalli, 7-26: avrà
», marzo 1982], 8: proprio nella limpida specularità inframondana per cui il
aggiornata del vecchio concetto di 'natura umana'proprio sia della trascendenza che del materialismo volgare,
lettore per sé ne cerchi. — proprio di chi è meditabondo (un gesto)
osservatore', nome = proprio di capire, la parentela degli spiriti con
hoepii, 3094: 'speculum': strumento proprio a dilatare l'entrata delle cavità naturali,
di persone indigenti e prive di alloggio proprio, di pellegrini, di viandanti,
che alla fine / que'bei romanzi sono proprio fatti / per farvi andare allo spedai
questi bastimenti tra noi hanno il nome proprio di grippi, e si sono sempre
(plur. m. -chi). proprio di chi è ricoverato in un ospedale
4-11: nel caso che ci sia proprio da diventar matti per staccarsi dalle costole
non capiva che cosa piuto il proprio compito, che si è liberato di un
, 3-237: ciascuna lettera ha un suo proprio e particolare suono diverso da quello di
saletta era stato allestito spedito e recapitato proprio in quel tempo di gennaio e febbraio
assume l'obbligo di concludere in nome proprio e per conto del mandante un contratto
l'obbligo di concludere, in nome proprio e per conto del mandante, un contratto
assume l'obbligo di concludere, in nome proprio e per conto del mandante, un
in partic. usato per osservare il proprio volto o come oggetto per la toeletta
, che del lucchese non ne sapeva proprio nulla. 2. intr.
passioni, desideri; tacitarli nell'animo proprio o altrui; far deporre atteggiamenti morali
posizione di preminenza, perdere totalmente il proprio potere, la propria autorità, la
, ii-1-520: gnuno difendeva il proprio moccolo dagli attentati di spen- gimento.
cotto, / ch'a mesticar parean proprio bandelle. /... / duo
3. tr. concludere il proprio percorso giungendo all'estremo della decadenza (
. che si riferisce, che è proprio della speleologia o dell'esplorazione delle caverne.
agg. che si riferisce, che è proprio della citta umbra di spello o del
, / ebbe tra sovvenire a sé proprio; o se più tosto desse ad altrui
questa luce, la stanzetta pareva proprio una piccola spelonca spelizato).
. spenceriano, agg. che è proprio, che si riferisce al filosofo h
o contro una tesi, portare il proprio parere in una discussione, anche dilungandosi
compie un atto giuridico agisce in nome proprio o di un terzo soggetto (come
, per la propria patria o il proprio sovrano, per il bene altrui, per
per danari, si dèe ispendere il proprio sangue. falier, lii-3-28: altro
per cui egli era pronto di spendere il proprio sangue. g. ferrari,
, 9-133: a che prò spendere il proprio sangue per chi s'è tanto assuefatto
da provveder voi pure le -spendere il proprio conio: dimostrare ciò che si sa mode
politici, apprezzamento, popolarità (ed è proprio del linguaggio giornalistico). - per
. ruscelli, xxvi-2-113: siccome il martel proprio è d'un guasto, / l'
banca falsi che non al furto vero e proprio. montano, 252: egli fu
cui egli agisce, cioè se in proprio o in rappresentanza di un terzo soggetto
-per simil. che impiega attivamente il proprio tempo. leonardo, 2-70:
torino, in qualche gazza ladra (proprio ladra) a firenze, in qualche putta
3. locuz. tenere il proprio spennacchio da qualcosa: trarne le origini
anzi il contrario mi pare che fosse proprio nel sangue di giovanni, il quale
di provare quel senso di colpevolezzamescolato di spensierataggine proprio allo scolaretto che risolve ad un tratto
: di questi [suoni intensi] è proprio che possono essere allungati, sì che
parlar sì dolcemente / co- m'amor proprio a'suoi seguaci instilla, / l'acceso
, i-112: sarà dus anni, proprio il giovedì grasso, mi scoppiò quest'occhio
pelle e così spento / ch'ei par proprio il ritratto dello stento. l.
.: far ciondolare una parte del proprio corpo. porcacchi, lxi-pref: in
di chi sedeva... mostrarono il proprio sembiante loro con una gradita e dilettosa
esempi classici (segneri), ma che proprio sia bello e da ripetersi come oggi
, 1-60: non vi profferiste voi, proprio voi, di sperdere con civile battaglia
perdere. 8. sprecare il proprio tempo non occupandolo profìcuamente; profondere le
approssimata) di una sfera; che è proprio o che si riferisce a una sfera
colpo o altro che sia, ricercano il proprio addentellato tradizionale nei climi più remoti e
. intossicazione, a cui sono soggetti proprio i delicati del giorno d'oggi, di
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce allo sperimentalismo letterario
così certamente prodotta dalla lega che, proprio come la pelle, se si scortica,
brevissima salita e discesa di voce, è proprio e peculiare de'più esercitati e sperimentati
il procedere di qualcuno, anche a proprio discapito. siri, 189: i
amico un arbitrio intero sopra il suo proprio avere, su la propria vita, ed
da decan- dolle per indicare l'integumento proprio de'semi, ossia la pelle del
, 1-666: il santuario è abbriccato proprio sotto la cima dello sperone roccioso di
. m. -chi). che è proprio o si riferisce a sperone speroni (
4-ii-536: da questa parte i c'è proprio la sperpetua. de amicis, xi-87
amicis, xi-87: ma c'è proprio piovuto la sperpetua, dunque, su
ripiega verso un'interiorizzazione, e lo fa proprio col suo massimo sforzo di spersonalizzazione oggettiva
carducci, ii-6-136: e proprio gente che dà una importanza sperticata alle
, iii-3-89: tacqui scornato, ché proprio come un fanciullo c'era caduto, a
8-38: essi già stavano preparando un proprio piano tutto fatto di mosse ben calcolate e
larghe spese di fantasia incombono sull'amor proprio, lo pungono in ritardo. vittorini,
controversia giudiziaria deve anticipare o rimborsare al proprio difensore (per l'attività professionale e per
di non essere ancora stato pagato dal proprio assistito). -spese legali o legittime-,
la dinastia. il loro fine era il proprio ingrandimento a spesed'altrui. -traendo
sua, e quelli che conduce lui proprio, richiedere molte communità, le quali
li chiama onorevoli. -con il proprio danno, a causa di un'esperienza
. -guadagnare la spesa: provvedere al proprio sostentamento. g. girolamo volgar.
del duca seimila uomini, spesandogli del proprio. 3. sovvenzionare a proprie spese
... invece risultano profondamente attive proprio nei paesi dove l'abitudine all'esercizio
di essere linguaggio, d'avere un proprio spessore, una propria realtà autonoma. eco
a un tinello / intorno ai merli del proprio abitacolo / per far de la lor
degli ultimi catilinari strozzati in carcere spettava proprio all'ex console cicerone. b.
spettrale, agg. che è proprio degli spettri; che vi si riferisce
sopradetti scrittori, ch'egli era spettro proprio del mezo giorno, iare c'abbiano
personaggio fittizio assunto da un poeta come proprio doppio). gozzano, i-96:
m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla spettrochimica.
un gruppo di persone a dividersi al proprio passaggio. de amicis, xii-397:
spezzano: parecchi di quei versi sono scritti proprio col sangue del mio cuore. n
andava continuamente errando per i laberinti del proprio capriccio? svevo, 5-342: la
buonarroti il giovane, 9-452: nimici al proprio bene e al proprio fine, /
: nimici al proprio bene e al proprio fine, / vagatori notturni, assalitori /
operaio. 3. impiegare il proprio tempo in molte attività, anche dispersive
ruoli venga 'ricompattato'in una nuova unità proprio da una identità sempre più polimorfa.
agg. che si riferisce, che è proprio della citta e della provincia ligure della
a ogni slancio spontaneo e indipendente del suo proprio essere. -chi studia un
, e a dette spie si creda col proprio sara- mento. sansovino, 6-25:
spagnuoli, che anzi gli accresceva a proprio vantaggio. chiari, 5-26: le spiacque
11-26: perché frode è de l'uom proprio male, / più spiace a dio;
3. riuscire odioso o antipatico per il proprio comportamento; apparire detestabile. - in
è fitto in mente di accrescere il proprio volume d'un secondo, ripartendo le sue
ma nel tuo libro ci ho ritrovato proprio quel ritmo, quei rapporti umani sfilacciati,
chiamati suicidi collettivi, trovano una spiegazione proprio nel meraviglioso spirito gregario sviluppato dai cetacei
mali. - addolcire le asprezze del proprio carattere. n. franco, 7-143
il ventre... ce l'aveva proprio di ragazza vergine, liscio spianato,
di coloro; e, vedendoseli venir proprio incontro, fu assalito a un tratto da
e pensieri segreti di una persona o il proprio intimo; scrutarne l'animo per comprenderne
-cercare di conoscere il futuro, il proprio fato. fazio, i-1-85: qui
fatto che quei tedeschi fossero capitati lassù proprio il giorno dopo l'arrivo degli inglesi
gonzi i sacerdoti dell'impostura, vien proprio voglia di rinnegare gli uomini di questa
spinge a spiccare dalle file strette dei volumi proprio questo, per parecchio tempo io stesso
: « toglimi questo fanciullo che mi fa proprio male »; ed ella non poteva
17-239: non una volta che il proprio nome sul giornale, poche sillabe piccine in
reggimento sudetto di far meglio spiccare il proprio valore. f. m. bonini,
a spiccarsi dal suolo, fare del proprio corpo una nitida figura ubbidiente alla musica
nata. 26. distinguersi dal proprio ambiente culturale, dal livello medio dei
viaggio sempre in seconda), sia perché proprio volevo ch'ella se ne fosse accorta
, dio creatore, fa di sé proprio...: concetto sofistico dell'umiltà
il cuore fatto a spicchi: ripartire il proprio affetto fra più persone. bandi
rosso sangue. -versare il proprio sangue in battaglia. faldella, 13-162
di 'spicciare', che sia forte poco proprio il dirlo d'un liquore che cada a
, dico che ho creduto esser sempre proprio quando un liquore esce di luogo angusto
se gli scrivi una volta al mese proprio quando ci sei tirato).
.. » tratta dal taschino del proprio pigiama una scatoletta d'oro, si
in piccoli gruppi o isolatamente, per proprio conto. f f machiavelli
ci sono spicciolati si cava cosa a questo proprio proposito nostro che porti il pregio.
macerata nel sec. xvii, stabile nel proprio grado ed escluso da promozioni.
frizante n'esca. ma2- xxii-75: proprio... della vera filosofia è di
, ii-1134: la pesca appunto e proprio quella chiamata 'bella di cesena', una
, 25-x-1987], 54: e proprio lui [gianfranco piazzesi] giovedì 8 ottobre
argutamente inciso dal di dentro sul suo proprio sepolcro, sia onorevole menzogna, anziché
levò dalla cassetta un gran foglio, un proprio esemplare delle grida; e venne a
-diffondere i propri princìpi; instaurare il proprio influsso. caporali, ii-123:
il tempo. -volgersi rapidamente verso il proprio oggetto (il pensiero).
madre, comincia la vita, ed il proprio cuore, spingendo materia, lo spiega
. -esercitare con la forza il proprio dominio. chiabrera, 1-i-83: tu
o soggezione! / e spiegarsi il proprio ardore / con intiera libertà!
. 20. infondere il proprio influsso (la virtù divina).
, manifestando con gesti e atti il proprio pensiero, le intenzioni, i progetti,
esotici. io lo so. giapponesi. proprio giapponesi ». rideva infine spiegatamente:
2-i-881: si sforzava ognuno di trasformare il proprio viso che sentiva ancora spiegazzato dalle antiche
. moravia, viii-202: questa volta era proprio tutto: avevo esaminato la mia situazione
spietati. pascarella, 1-297: mi par proprio di risentire lo scalpitare dei cavalli dei
lasciata incustodita a ridosso del marciapiede, proprio perché immobili, spigolate dalla luna,
come se nel 1908 non fosse accaduto proprio nulla, laggiù. -in senso
valore insignificante. -neanche una spilla: proprio nulla. -una punta di spilla:
, quanto un capo di spillo: proprio nulla. f. corsini, 2-436
fis. momento angolare o di rotazione proprio di una particella elementare o di un nucleo
di spin: valore del momento angolare proprio di una particella che, a seconda che
, 'spina chiusa'quella che col seno del proprio angolo abbraccia il monte, 'spina aperta'
, ce- dillo era un vero e proprio agente di stranieri, che per suo
sentiva solo questi aborti di amore vero e proprio come le immancabili spinucce dei desideri insoddisfatti
: a questo uffizio era atto e proprio lo strumento in ferro in qualunque maniera
spinale, agg. che è proprio, si riferisce o è in relazione
poiché se è fatto bene, rende proprio l'idea della foglia con la sua
dimensioni, la mancanza di un sostegno proprio, la disposizione delle corde trasversali o
, agg. che si riferisce 0 è proprio di una spingarda. guglielmotti,
sbarbaro, 1-98: inutile dire che, proprio nel momento dell'imbarazzo, chi ne
in africa, peccherebbe, non per proprio errore e colpa dell'arte poetica, ma
, ricordi dalla mente o dall'animo proprio o altrui; far venire meno virtù
, 2-432: no, tu non sai proprio un cazzo, manco uno gono
fregia il crine, / ch'è proprio della rosa aver le spine.
guerra, il momento di mostrarsi tale è proprio quando la moglie sta per buttarsi dalla
spilla per sovrapporla a croce sulla spilla del proprio avversario; vince chi esaurisce prima le
piemontese. carducci, ii-16-34: che sia proprio del cantù l'articolo dell'« italia
17-38: con quel senso di libertinaggio proprio degli uomini giovani, ora che non la
dall'alto come un giglio scavezzato dal proprio peso. 3. tr
svolta a favore di altri stati e in proprio danno e la questa è manifesta
via, ni o controspionaggio, a proprio vantaggio e in danno sbagli una porta e
e in danno sbagli una porta e capiti proprio accanto a quel letto ove il
, 5-i-1660: il campanile della cattedrale spiove proprio sul collegio. 5.
v.). un giro intorno al proprio polo o tratto di un'elica spipitare1
preghiere. descritta durante un giro intorno al proprio asse. -per nieri, 355:
la compostezza di un possidente che passeggia nel proprio orto e stacca le foglioline morte,
. che si riferisce, che è proprio dello spirano. spirano, sm
. -per estens. mandare il proprio vento (una regione). dante
in ogni animale; più fisico e proprio in taluno, più spiritale e comprensivo in
/ formeranno un certo incanto / da far proprio spiritar. -innamorarsi follemente.
(da restarne spiritati), fa proprio uscir di sentimento: non s'ha più
gatto, 2-209: ruttava spiccando il proprio sussolto con l'altra mano aperta sul
-da spiritato (con valore aggett): proprio di un ossesso; stravolto (lo
tuoi ». tecchi, 9-159: proprio quando sta per afferrare la penna, uno
sei raccia, in modo che parevano proprio spiriti; e questi anco avevano inanzi
o, anche, con il tono misterioso proprio di tale riunione. faldella
. che si riferisce, che è proprio dello spiritismo; che deriva da tale dottrina
). che si riferisce o è proprio dello spiritismo. tommaseo [s.
, identificandosi con dio; principio immateriale proprio della divinità, degli angeli e dell'anima
pacatamente il giovane prete, « gesù parla proprio di spirito: 'dio è spirito'»
e subordinare ciascun atto della vita del proprio comune all'universal vita della nazione,
in corgiato ancora mai tanto robusto, proprio adesso che tirava a po.
spirito scossa, si muove quasi dal proprio seggio. chiabrera, 1-i-178: spirto
quella del morto cambiereb- bono e col proprio sangue e col proprio spirito la ricompraria-
bono e col proprio sangue e col proprio spirito la ricompraria- no. birago,
pertinacissimo e ostinato nel tormentare, sembri proprio il boia, il quale non lascia il
. nievo, 191: sai che sei proprio uno spiritino! -acer. spintóne
e l'apostolosan giacomo. -che è proprio o riguarda lo spirito. cesari
2. che riguarda o è proprio dell'anima; indirizzato alla formazione e
tanto distinto. 3. che è proprio della coscienza; che riguarda l'interiorità
religione e, più specificamente, è proprio della chiesa o dei ministri di essa
lasciando che tutta la parte nobile del proprio carattere signoreggiasse. 8. partecipare
gittata a terra la nuvola dell'amore proprio né spiritualmente né temporalmente. leone ebreo
. -ci). medie. che è proprio della spirometria. spiròmetro, sm
spitzeriano, agg. che è proprio, che si riferisce al linguista,
. -ci). anat. che è proprio o si riferisce o è in connessione
riconoscerla... fu perché era proprio donna da non poter mai essere confusa
dei, splende una fiamma / per proprio fato eterna; e n'è custode /
, 1-8: la virtù splende del suo proprio lume. pellico, 4-212: alla
viaggi, alle splendidezze senza bilancia al proprio stato, doveva per conseguenza farsi de'nimici
anat. che riguarda, è proprio o si riferisce alla milza. - arteria
corpo calloso si cniama splenio, ed è proprio questa che sarebbe più larga e più
, non ci accorgiamo che il valor proprio è quello che è nobile, e
, indicarne i pregi e nel loro proprio splendore farle comparire. mamiani, 6-101
medie. che si riferisce o è proprio della milza. -in partic.
del vento. violente o rivoluzionarie, del proprio potere (una perguido delle colonne volgar
ricchezze. -il privarsi del proprio denaro per affrontare una spesa (e
collocava la stessa possanza del principato nel proprio merito, non nelle apparenze della maestà
da longiano, iv-108: dei romani è proprio debellare i superbi e perdonare a'soggiogati
il vigore e lo spoglia del pregio suo proprio. cesarotti, 1-xl-2-6: simile appunto
pur lete amor vi anzitutto per proprio uso una serie dei 'testi di lingua filoso
in voi germoglia, / sì del proprio valor costui vi spoglia. molza,
de l'amore: / ne l'amor proprio tanto s'abbracciao, / che 'nantepose
la camicia. -privare del proprio affetto. novellino, xxviii-832: i
favore. 27. smobilitare il proprio esercito. consulte e pratiche della repubblica
non però si spogliano d'ogni amor proprio verso di sé. g. gozzi,
» « perché non morissi? ma è proprio per non morire che io mi spoglio
duca morto, ma d'ogni suo arnese proprio e della sua privata casa ricca,
allora lo spogliato implorava il sussidio del proprio magistrato, il quale perciò gli concedeva il
di restituzione, per il ricupero del proprio possesso o della propria detenzione in via
robe. alfieri, 7-200: vestirà di proprio [il cameriere], ma avrà,
spoletano, agg. che è proprio o si riferisce a spoleto, città
-che si riferisce, che è proprio o che viene prodotto in tale città
allora si rialza, trae seco il proprio filo e stringe il cappio insieme al filo
un misero solo imponendogli la superiorità del proprio gioco, e si può spollarlo con raggiro
4-10: per te la patria e il proprio onor calpesto, / non curando dei
/ si deslegua e distempre / dal proprio obiecto in forma d'uom che muora
sa, forse neppure immagina come sia proprio la gente che si dibatte fra le strette
soffici, v-2-351: più là, proprio nell'angolo dei due muri, una
spoltorése, agg. che è proprio, si riferisce o è originano della
pol vere galleggiare che par proprio un velo. fagiuoli, xiv-134:
: quel piantar cattedra o spolverar archivi proprio lì al talamo, viva dio,
col dibattimento delle ali, il che è proprio della starna, benché si dica anche
facoltà intet- tuale o creativa arresta il proprio sviluppo e appare affievolita; il periodo
. statale, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
, agg. che si riferisce o è proprio di uno stato nazionale.
stateréccio1, agg. disus. che è proprio o si riferisce all'estate. -in
. -ci). fis. che è proprio o si riferisce alla statica, in
-ci). che si riferisce o è proprio della statistica intesa come studio dei caratteri
-ant. che si riferisce o è proprio dello stato, della vita o degli
accezione odierna, che si riferisce o è proprio della statistica, intesa come scienza che
. ling. che si riferisce o è proprio di verbi o aggettivi che indicano una
.. non dèe a quella del proprio accostarsi, se non in quanto, accostandovisi
romanzo vorrebbe riprodurre non il meccanismo ma proprio la funzione normale o anormale di quegli
del mendico / e si dolgon ognor del proprio stato, / per non esser richiesti
lapo da castiglionchio, 56: io proprio essendo stato lungo tempo cherico e pievano
el freddo di qualche superbia dello amor proprio, subito caggiono dal stato perfetto in molta
fu costretto fare una passata e col proprio denaro pagar coloro che erano venuti a levargli
di 'testamento olografo', scritto cioè di proprio pugno, cioè il mio per tutti i
, da chi restava in discordia col proprio fratello, dalle meretrici ed altre tali persone
e un tal testamento l'ha scritto proprio sorci. jovine, 5-412: aveva fatto
di lui. jahier, 93: era proprio quello il mulo: 'moutùn'testardo che
: lo andare testé alla guerra è proprio come andare alla beccheria. b. vannozzi
, stava molto male, e per dirla proprio tutta, la cosa, gli avevano
saturno caspio, soggiunse il gello, per proprio nome sabazio saga, edificasse città in
cetti, 1-iii-92: la fiattola non è proprio del solo mare romano per quanto testifica
se non è libero e non ha giudizio proprio. e. cecchi, 2-127
il matrimonio] in presenza del paroco proprio d'uno de'due contraenti, non
che manifesta un comportamento rigorosamente improntato al proprio credo religioso, attuando, nella vita
consapevole della moralità e della legittimità del proprio agire. s. giovanni crisostomo
3. filol. che è proprio, che si riferisce ai codici testimoni
, i-ii-8: la propria loda e lo proprio biasimo è da fuggire per una ragione
un certo atteggiamento caratteriale o anche del proprio apprezzamento e dei propri sentimenti per qualcuno
partic. per offrire o dedicare un proprio libro. patrizi, 3-117: ho
consapevole della mortalità o della legittimità del proprio agire. g. p.
calzante il richiamo che egli fa, proprio nel primo paragrafo, a quel che accade
superi, testualissimo). che è proprio, che si riferisce a un testo,
testudìneo, agg. ant. che è proprio, caratteristico di una testuggine.
v. galilei, 1-112: il proprio [intervallo] dell'enarmonio fu il
. tetragonale, agg. che è proprio di un tetragono; che ha torma
. geom. disus. che è proprio di un tetragono, relativo a un tetragono
a istanze e problemi che esulano dal proprio ambito etico e pratico. -per estens
stato tuttavia dalle medesime raggiunte e toccato proprio attraverso la sua specializzazione letteraria.
e tetraplegico. 2. che è proprio o che si riferisce alla tetraplegia.
. che si riferisce, che è proprio di una tetrarchia o di un tetrarca.
per poi far le por- cellerie scelgono proprio dei coniglietti o fagotti impresenta
crosta continentale 2. archit proprio degli aspetti legati alla costruzione di un
(tectonizzaio), agg. geol. proprio di una roccia che ha subito un
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla teurgia e
-ce). che è tipico o proprio dei teutoni e per estens. delle
], agg. polit. che è proprio, che si riferisce a margaret thatcher
. m. -ci). chim. proprio di un composto derivato da una tiazina
tibaldiano, agg. che è proprio, che si riferisce, che è
tiberiano, agg. che è proprio, che si riferisce all'imperatore romano
. -chi). spreg. che è proprio, che si riferisce all'imperatore tiberio
tibiale1, agg. anat che è proprio, che si riferisce alla tibia.
(tebertìno), agg. che è proprio, che si riferisce alla città di
, di diversa ampiezza, irresistibile, proprio di qualunque segmento
ticchiosa, apparentemente senza più controllo sul proprio fisico, tranne sulle labbra.
colore). malaparte, 7-525: proprio con i toni verdi e rosa delle porcellane
agg. che si riferisce, che è proprio o tipico del pittore giambattista tiepolo o
(tièsteo), agg. che è proprio, che si riferisce a tieste,
museo addirittura. 2. che è proprio o relativo a tali città e, in
più di diciassette anni, raffaello assume in proprio la pala tifemate del san nicola da
tìfico, agg. che è relativo, proprio o tipico del tifo, dei
una febbre tifica (che potrebbe proprio chiamarsi il tifo della paura) si sviluppò
. sociol. che è relativo, proprio o tipico della tiflologia. tiflomegalìa,
per il suo meccanico prodigio: non proprio come per l'inter. tecchi,
), agg. invar. che è proprio, che si riferisce alla regione etiope
. non per cattiveria, non ne hai proprio. ma perché niente ti fa paura
cercando di controllarla e di volgerla a proprio favore. -in partic.: nel linguaggio
tigrino2, agg. che è proprio, che si riferisce alla tigre,
tigrignó), agg. che è proprio, che si riferisce alla regione etiope del
, ed è personale e spregiudicato e proprio suo, voluto, cercato, timbrato
e cioè con diverso ritmo rispetto al proprio stato interiore. = femm. sostant
m. -ci) mus. che è proprio, che si riferisce al timbro di
. g. contini, 22-83: proprio del ritmo, in conformità della doppia
). anat e medie. che è proprio, che si riferisce al timo;
una bellissima porcellana antica di meissen. proprio con i toni verdi e rosa delle
azione favorevole sulla eritropoiesi. proprio o tipico della timocrazia. g
. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce al timo e
. timonièro, agg. che è proprio di un timone, che funge da
. -ci). psicol. che è proprio, che si riferisce alla timopsiche.
. tindàreo, agg. che è proprio di, che riguarda tìn- daro,
. arpino, i-355: « stasera proprio a ballare. mi tingo e ritingo,
voluto tinger tanto le mani del suo proprio sangue.
essere uno di quei tali che, proprio di questi giorni, in nome della liricità
22. locuz. -tingere col proprio sangue un luogo: segnarlo col proprio
proprio sangue un luogo: segnarlo col proprio martirio; compiervi il proprio sacrificio.
segnarlo col proprio martirio; compiervi il proprio sacrificio. botta, 5-220: sette
canti. -figur. calare il proprio animo in una dimensione spirituale o mistica
tingitano, agg. ant. che è proprio, che si riferisce all'antica tangeri
assunta...: « e proprio ridicolo... che a noi deve
... eponina non ne poteva proprio più... le tintinnavano le orecchie
-chi). ant. che è proprio del pittore veneziano iacopo robusti (1518-
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce al pittore veneziano
. tintorettiano, agg. che è proprio del pittore veneziano iacopo robusti, detto
tintòrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla tecnica della
una tintura sanguigna. 5. colore proprio o naturale di un materiale, di un
-ci). chim. che è proprio, che si riferisce alla tioammide.
decise a tutto. arpino, 16-18: proprio noi oseremmo proporre quella tipa, quella
. in modo caratteristico, peculiare, proprio; specificamente. c. carrà
(plur. m. -ci). proprio, caratteristico, peculiare di una determinata
de sanctis, 7-439: quando volete proprio rappresentare l'essere collettivo e cacciare da
. cassola, 2-496: tu sei proprio il tipo da rispettare la fidanzata di un
ottimismo, è così difficile imbroccare nel proprio tipo. -personaggio di un'opera
. che si riferisce, che è proprio della tipografia; ottenuto mediante la tecnica
. che si riferisce, che è proprio della tipologia. t. longhi
. pasolini, 10-14: non erano proprio dei capelloni, ma 1 lorocapelli erano tagliati
gli occhi, ma di mettermi in piedi proprio non ho nessun tiramento.
intende imporre con rigidità e pedanteria un proprio modello normativo o un'opinione.
e di tradirla. -sottoporre al proprio potere una città, un territorio (
tiranneggiato dalla voluttà, quindi ritenuto dal proprio debito. comisso, 14-25: non voglio
m. -chi). che è proprio, tipico di un tiranno, di una
e per lo più con continuità, il proprio volere, la propria autorità (specie
vanagloria, od alle trafitture dell'amor proprio. a. monti, 582: libertà
m. -ci). che è proprio, tipico di un tiranno o di un