, che si richiama o che è proprio del filosofo tedesco arthur schopenhauer (1788-1860
[èubértìano], agg. che è proprio, che si riferisce al musicista austriaco
cicalina, ricciu- tina, / che proprio un giullerino. = comp. dal
arguzia). carducci, iii-23-101: proprio allora entrò in lizza un poeta
non parlo, urbano, / poiché di proprio volo / già da l'eternità toccate
al vibrare che elle fanno dello splendore proprio e nativo dall'intima loro su- stanza
agg. che si riferisce, che è proprio dello scioa, provincia e regione storica
nievo, 507: io ho voluto proprio bene a te solo e se tu non
agg. che si riferisce, che è proprio dello scintoismo. biasutti, ii-678:
m. -ci). che è proprio, che si riferisce allo scintoismo o agli
e di tante altre scioccherie che mi hanno proprio annoiato al di là della morte.
altro taccia ancora; o, se proprio vorrà parlare, che accenni a quelle amabili
di un'assemblea rappresentativa; è atto proprio del capo dello stato, ed è
figliuolo mio. cassola, 2-190: proprio in quei giorni i fascisti sciolsero l'
, in partic. di pascolare a proprio piacimento; lanciare il cane alpinseguimento della
usava; i-230: quivi sciolse un sospirane proprio dal cuore. / così percosso,
: la ragione, facendo naturalmente amicidell'utile proprio e togliendo le illusioni che ci legano gli
dall'imbarazzo, tanto da sentirsi a proprio agio, o dal riserbo, diventando disinvolto
sarò morto. arpino, 19-51: è proprio vero: abbia mi da tanto obbligo
. bianciardi, 4-64: ci ritrovammo proprio in mezzo alla colonna, e di
, fantasmi irrequieti si sciolgono e scagliano, proprio come trottatori alla mossa.
suo bocchin da sciorre aghetti 1 chiede da proprio morire non isciogliendo il freno alla garrulità.
. -sciogliere il canto: rendere il proprio suono (uno strumento musicale).
. -sciogliere lamenti: far risonare il proprio canto struggente (un uccello).
se ne sono andati ciascuno per conto proprio); terminato (una riunione).
squittino per una carica collegiale avendo il proprio nome scritto da solo sulla polizza,
que'mortali che vivono solamente d'amor proprio, se non granelli di rena sciolta e
. che si sente e si dimostra a proprio agio; che non tradisce impaccio,
dir sciolta si vede, / è proprio de la donna esser loquace. goldoni,
, 11-54: mascheran le donne il proprio affetto / assai sovente e..
porrebbe al dolore / ed al mal proprio suo cotanto amore. guglielminetti, 3-138
. v.]: 'sciolto. modo proprio al giuoco dei birilli al biliardo,
.. darle il carattere metrico suo proprio,... imporle...
; mancanza di sollecitudine nel fare il proprio dovere; ignavia, pigrizia, negligenza
4-iii-311: di rimedio non ce n'è proprio che scioperaménto, sm. disus.
-anche: inutile impiego o perdita del proprio tempo; periodo trascorso senza lavorare,
ingiurioso. moravia, vii-44: è proprio figlia tua e soltanto tua...
non svolgono attività lavorativa economica in senso proprio, in partic. da parte di
sciorinare le sue bugie per poterla cogliere proprio in flagrante. moravia, xi-22:
grecia. 2. che è proprio, che si riferisce a tale isola.
porta all'esaltazione acritica e totale del proprio paese e di tutto quanto vi si fa
o assume atteggiamenti di esasperata esaltazione del proprio paese. - anche sostant.
2. che si riferisce, che è proprio dello sciovinismo; che rivela una tendenza
. che si riferisce o è proprio dello sciovinismo o degli sciovinisti; che
faldella, 4-188: se si ha nel proprio partito uno zuccone scipito, capace a
. siroccalé), agg. che è proprio, che riguarda o che si riferisce
. sciloccóso), agg. che è proprio, che si riferisce o che riguarda
sciroppo. m. savonach'è il proprio / delle medicine. fagiuoli, iii-108:
. sciroppóso, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
, stordita dai riflessi d'un sole proprio d'oro, umettata dall'aria sciropposa
scirpèo, agg. disus. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
, agg. che si riferisce o è proprio di uno scirro; che ne presenta
: 'sciscitazióne': interrogazione. ed è proprio specie di figura rettorica. =
era ritenuto scismatico chiunque si separasse dal proprio vescovo o dal proprio metropolita nel
separasse dal proprio vescovo o dal proprio metropolita nel caso di un vescovo,
rinascimento aveva troppa salute per ammettere nel proprio seno scarti e scismi di grana così
maometto, a medina. -che è proprio, che si riferisce a una confessione
, adulterata e scismatica. -che è proprio, che si riferisce a uno scisma;
. che si riferisce, che è proprio dello scissionismo; che tende a provocare
che si sviluppa con progressione geometrica proprio per la fatale meccanica di eventi che non
), agg. miner. che è proprio o caratteristico dello scisto (la struttura
... 'scittalo'. ibidem 3. proprio della cultura e della civiltà degli sci
le coste settentrionali del mar nero; proprio di tale regione. -mare, oceano
è dovere, per chi accetta il proprio tempo e ne sente la bellezza,
, sm. invar. chi spreca il proprio tempo scrivendo cose di poco conto.
co le corna. filarete, 1-i-345: proprio in quella rivolta era una fonte,
pascarella, 2-442: cotesta gente è proprio non al primo, ma all'ultimo
camia. barilli, 5-67: « volete proprio scender qui? » gar.,
uom diffida. 8. proprio dell'assenza di civilizzazione (una condizione
metodi avanzati di trasmissione della conoscenza; proprio degli albori di una cultura. filangieri
, agg. ant. e letter. proprio delle selve, silvano. bembo
(selvatichino), agg. ant. proprio di selvaggina (la carne).
. che si riferisce, che è proprio del semaforo (stradale o ferroviario).
semanalìtico, agg. che è proprio, che si riferisce alla semanalisi.
senti che anco la spagna, che era proprio il covo de'bacchettoni, ha fatto
abbia un tuono, un sembiante tutto proprio di questa stagione più distinto e spiccato
fra gli scogli nascosi del- l'amor proprio, non è segno che la modestia pigli
di vecchio vol- gar dialettale, è proprio una morte. -nelle sue reali
levi, 5-245: disse: « faccio proprio paura! » ed uscì dallo scompartimento
-il proprio simile, il prossimo. somma de'
dell'arte per l'arte, manchi proprio ogni materia che dia il punto d'appoggio
spinalba. sbarbaro, 1-236: che proprio ci tengo all'arancia? è palliduccia,
solo creatore, può generare le cose senzail proprio seme. n. franco, 3-80:
omerico seme e far sì che nel proprio terreno e'si ralligni. -motivo
, n. 20. -gettare il proprio seme: trasmettere ad altri la propria
. -ci). ling. che è proprio, che riguarda un semema o i
anche nel terzo, ma non molto proprio, significato divivaio. 2.
sono a core, come a lui proprio, e che 'l suo [raccomandato]
che per contratme abbiamo visto, era proprio una di quelle povere case preparazione e un'
ste depressioni nelle quali cresce il muschio proprio di degli aridi e semialbicanti capelli
fare e stava a bocca semiaperta, proprio come se avesse aspettato che aprissi l'
(plur. m. -ci). proprio di uno stadio di civiltà abbastanza arretrato
2. decadimento della purezza e dell'uso proprio di una lingua. carducci,
com'è appunto ora di / te proprio in quest'attimo medesimo - / in
.. l'atteggiamento, che è proprio della giovinezza, di accettare con fiducia
. -ci). ling. che è proprio, che si riferisce al sema.
. che non ha la piena consapevolezza del proprio stato, della propria identità.
agg. che si riferisce, che è proprio di un semidio mitologico. tesauro
). semidottorale, agg. proprio o caratteristico di una persona fornita di
(plur. m. -i). proprio di chi è fautore di posizioni politiche
penso che sia perché quei personaggi son proprio la proiezione fantasticante, le semifantasie,
guerra). pirelli, 73: proprio perché eravamo comunisti, se no chisi sarebbe
da uomini illustri e semillustri sul conto proprio. = comp. dal pref
sf. stato di parziale coscienza, proprio di chi non è completamente in grado di
(plur. m. -ci). proprio, caratteristico di un semimetallo.
in bocca / e, benché sia nel proprio sangue absorto, / roso ancor dallo
riferisce alla riproduzione di una pianta; proprio degli organi che vi sono deputati.
1-242: in quanto poi al modo più proprio di seminare, io dico esser cosa
su fu giorno nel quale, non sapendo proprio più che cosa cotesto grano. inventare
refiutar quel carico, dicendo esser quello proprio officio di guastatori, e non di
acqua, nelle acque, sprecare il proprio tempo in occupazioni vane. parabosco,
. seminariale, agg. che è proprio, che si riferisce ai seminari ecclesiastici
seminariali. 2. che è proprio, che si riferisce ai seminari di
. seminarile, agg. che è proprio, che si riferisce ai seminari ecclesiastici
. m. -ci). che è proprio o che si riferisce al seminario
che l'acqua èvenuta temperata; adagino, proprio come si voleva. 4.
taglia com'ei cuce, / da far proprio morire un disperato, / vuol trucidar
3. figur. che rivela interamente il proprio intimo e la propria personalità, senza
che si riferisce, che è proprio della semiologia. pasolini, 18-36:
una rappresentazione successiva, peirce tradisce il proprio realismo 'medievale'. arbasino [« la
). che concerne o che è proprio della semiosi. eco, 12-45
fare con la israele di oggi: e proprio se israele vuole essere uno stato medio-onentale
ling. che si riferisce, che è proprio della semiotica, della semiologia. -anche
semipagano, agg. che manifesta nel proprio comportamento o nelle opere una concezione della
. che si riferisce, che è proprio di una semiparabola. galileo,
arpino, 5-13: procedevano lentissimamente, proprio diritti al terrazzo dove...
. che si riferisce al semipelagianismo, proprio ai tale dottrina. s.
quale come allegavasi correttiva degli errori del proprio autore pelagio, pareva che si fosse
poesia al di fuori di un vero e proprio intento da porcellana2 (v.
pascoli, 1-632: avrei bisogno, ma proprio bisogno, d'unconsiglio amichevole per certe circostanze
). semipretino, agg. proprio di chi, pur non facendo parte
. che, incontrati i vescovi dal proprio vicario generale fuori della città, vi
(e per lo più sprovvista di un proprio ufficio di cancelleria).
agg. letter. quasi ritornato nel proprio luogo d'origine. gabr.
/ ciarliera nulleria contemporanea, / riesce proprio un uomo buono da niente, /
di sincerità storica, che è essenzialmente proprio alle epopee primitive de'semiselvaggi.
completamente dimenticato. arbasino, 19-97: proprio le privazioni del necessario ele ferite 'rigorosamente private'
unità navale in grado di portare il proprio ponte di coperta sotto la superficie marina
ogni altra vita. 3. proprio della religione, aspra e austera, del
delle due parti (con ordine d'arrivo proprio) in cui è diviso talvolta il
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce ai semiti dal
escludono. 2. che è proprio o che si riferisce alle varietà (o
semivirtuóso, agg. ant. proprio di una virtù imperfetta. tesauro
che si riferisce o che è proprio di una semivocale. semivolante, agg
si sarà provveduto d'una cravatta nera proprio per la circostanza. = comp
puntillismo. longhi, 1085: fu proprio il rugghiante 'belvismo'a rovesciar nel fondo
-destinato a non perdere mai il proprio valore (un bene).
scema, no? » « non proprio scema, soltanto, come dire? semplice
2-iv-17: il serbo è generoso del proprio; d'accattare nondegna. mangia di molto
chi... ha cercato di scrivere proprio, semplice, chiaro, in modo
e quindi facile. palazzeschi, 1-197: proprio così, signor perelà, è la
borgese, 1-27: chi non voleva proprio capire era la madre, e per quietarla
, sei vittoriosa. -veramente, proprio. caro, 12-iii-72: un semplicemente
dilettazioni proprie dell'adolescenza, di oblio proprio del tempo in cui l'anima intende
ii-603: a tutti appariva, col semplicismo proprio alle masse le quali risolvono nel minimo
un bosco, una macchia); proprio di una pianta di questo tipo.
. 2. sm. nome proprio adoperato per indicare una persona qualsiasi o
-levarsi la senape dal naso: sfogare il proprio malumore. fanfani, uso tose
agg. che si riferisce, che è proprio dei senatori antichi e moderni. -in
agg. che si riferisce, che è proprio del senegai o del suo territorio.
vocabolo, locuzione o mòdo di dire proprio del dialetto senése. tommaseo [s
papini [in lacerba, i-285]: proprio in questi giorni un senile diplomato proponeva
hanno effetti po 2. proprio o tipico di un vecchio o della vecsitivi
. thovez, 1-186: « credete proprio che il mondo romano » disse «
sperare in sé e confidarsi nel suo proprio sapere. mannelli, 61: la natura
nominò toscana. -andare col proprio senno al mercato: v. mercato1,
dolersi di vero senno. -essere di proprio senno: fare di testa propria.
perciocché non ebbe discrezione e fu di proprio senno. valca, iv-141:
del senno. -fare di sé a proprio senno: agire di testa propria,
se non ch'io sendo diviso / dal proprio cor, per quel v'ho dato
popolo libero non dèe mai creare nel proprio seno un sì fatale stromento di servitù,
.. aveva subito espulso paimira dal proprio arido seno. gobetti, 1-i-39: nel
dal re. il senato nomina nel proprio seno i suoi segretari. bilenchi, 14-19
, per metafora, significa dare del proprio per aiutare i suoi parenti tommaseo].
la rivoluzione le e per assunzione del compassionale proprio dell'epica francese chiuse. bacchetti,
.). fettata, o rivolge il proprio interesse, in modo fu sì
. che si riferisce, che è proprio del sensibilismo o che ne deriva.
udito si sarà galee, ma soltanto il proprio comandante. vocare una sensibilizzazione (un
impotente a inten -con il proprio corpo. senso. dere la produttività
agg. che si riferisce, che è proprio del sensiparti sensibilissimamente diseguali. gualdo priorato
conoscere se stessi] l'anima del proprio amore e vestela d'odio santo e
, vedendo ch'egli è aciecato dal proprio amore sensitivo, gli pone e'diversi e
m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla sensitometrìa.
il vero diletto che si accomoda al proprio genio, ma quelli è proprio dell'uomo
al proprio genio, ma quelli è proprio dell'uomo che travaglia fuori de'sensi
facoltà percettive dalla sede o dall'organo proprio a un altro; rilevato in soggetti
di questi cinque sensi suo senso e suo proprio iu- dicio e sentimento, de'quali
essere in sé, vigile e consapevole del proprio stato e di ciò che si fa
/ morte apparecchi riposato albergo, / ove proprio guardare fuori della finestra per convincersi che
-considerazione puntigliosamente elevata di un proprio pregio o merito. pavese, 8-223
inconsistenza dei limiti che si oppongono al proprio agire. f. basaglia, 1-ii-296
/ e un mu del proprio comportamento. ro vigilato da un'
1-13-17: si consigliavano coi senso del loro proprio orecchio. e come trovavano un numero
, / non si confidi nel suo proprio senso, / ma ricorra umilmente a
senso: v. doppiosenso. -senso proprio: significato letterale. cesarotti, 1-i-127
: alcuni termini trovansi usati nel senso proprio, e non mai nel metaforico. f
si può riferire ad essa in un senso proprio e in un senso metaforico o immaginativo
delle parole non dèe cadere giammaiche sul senso proprio. giordani, x-18: perché l'autorità
, i-12: di nessuno è più proprio ufficio lo interpretare che di colui medesimo che
quella non solo la disposizione in tutto del proprio autore, ma ancora il senso continuamente
: massimo non aveva sensi che per ilsuo proprio intento. cassola, 4-186: ora poteva
poliziano, orfeo, 118: -parlare di proprio senso: esprimere un'opinio1 tirsi,
disse san paulo. -tirare al proprio senso: volgere al proprio sco- po
-tirare al proprio senso: volgere al proprio sco- po. fr. andreini
. sensoriale, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. sensopercettivo, agg. che è proprio, che si riferisce alla capacità di
il senso del tatto non senta il proprio obietto congiunto né la sua impressione nel
fisiol. che si riferisce, che è proprio, che riguarda gli organi dei sensi
la prova di qualcosa); che è proprio, che si riferisce alla parte fisica
inimico. 2. che è proprio, che si riferisce alla sensualità come
fa che il cuore assorba quasi col suo proprio moto l'amore. ojetti, i-170
). filos. che è proprio, che si riferisce al sensismo; sensistico
rappresentazione degli aspetti sensuali del reale, proprio di un artista o di una corrente
lui. sensualòide, agg. proprio di una sensualità immatura, che non
, che non ha ancora individuato il proprio 2. ricoprire un ufficio, una carica
sedersi, assidersi; prendere posto nel proprio scranno a mensa. l.
, 18: se ne andò ratto al proprio luoco, ov'era maestro diego morto
parlar per sentenze universali ed astratte è proprio dei filosofi e deglioziosi ragionatori. monti,
porrebbe al dolore / ed al mal proprio suo cotanto amore. tommaseo, 15-215
sentenza): sentenza capitale (ed è proprio del linguaggio non tecnico). -per
condanna. sentenziale, agg. che è proprio, che si riferisce gran compassione di lei
senza esaminar più oltre, sentenziarono a proprio favore. leopardi, iii-166: di questo
sentenziare. 16. dire il proprio parere con saccenteria, con piglio presuntuoso
, ii-2-237: la contessa acuiva tutto il proprio ingegno per esprimere sulle cose vedute la
dell'istorico che del poeta, proprio del quale è il dilettare. varchi,
, le quale, contra il suo proprio ome, di non potere quel pungiente
calma. -aprirsi il sentiero col proprio merito: farsi strada da sé.
a chi s'apre il sentier col proprio merto. -calcare un sentiero:
-farsi il sentiero: procurare il proprio avanzamento. c. i. frugoni
moderazione si riducessero. -seguire il proprio sentiero-, perseverare nel prote. -sentierolino
, forse per influsso del nome proprio sentinus (cfr. tramater [s.
superi, sentimentalissimo). che è proprio, che si riferisce ai sentimenti, all'
mia mezza amante intellettuale ha spinto il proprio intellettualismo fino al suo punto estremo.
determinò la fioritura di un vero e proprio genere destinato a secolare fortuna).
leoni, 343: il buon vecchietto diventa proprio sentimentale. ma intanto egli decreta una
2. universo sentimentale, patrimonio affettivo proprio di una persona o, anche, di
. in un rapporto amoroso (ed è proprio della pubblicistica popolare). =
(almeno quando questa ha per termine il proprio corpo). = deriv.
di ciò che attiene a sé, al proprio stato di individuo e, in generale
, coscienza che l'io ha del proprio sussistere corporeo, uniforme e costante nelle
egli sente non tale o tale atto proprio, e tale o tale relazione col corpo
soprattutto uando l'esperienza esterna ed il proprio sentimento gli icono che non s'inganna
soprattutto delle lettrici. -manifestazione del proprio parere. fausto da longiano, iv-261
assistere se non alli processi incomminciati nel proprio tribunale. imperiali, 3-85: il signor
fuor di sentimento. -essere in proprio buon sentimento: essere in grado d'
. bassani, 5-147: non era proprio così... che ci si comportava
così facess'ella [la morte] il proprio offizio / com'ella deve, e
luoghi o che vigilano sulla sicurezza del proprio branco. soderini, iv-341:
-attento osservatore degli avvenimenti del proprio tempo. campanella, 974: prego
emotivo, un sentimento; percepire il proprio stato o la propria disposizione o attitudine
quel segno allafinestra che il non trovarlo fu proprio una morte per lui. si sentì
: come ogni... senso il proprio obietto / senta per sé medesmo,
dolcezza / che chi la sente è proprio in paradiso. ariosto, 8-81: sentìa
dentro di sé, essendo consapevoli del proprio stato e della propria qualità. iacopone
12. avvertire lo stato fisico o psicologico proprio o di altri; conoscere il sentimento
acordarsi con l'imperador. -riconoscere come proprio signore. sanudo, lviii-363: quelli
. -filos. avere percezione del proprio esistere fisico (il corpo) o
sentissero. 22. percepire il proprio stato di salute, il benessere o
e nei 'clubs'per quel contegno tutto proprio di certi parigini, appetto al quale ogni
ingenuo e di provincia. -essere proprio, addirsi. g. correr,
genti del mondo. -emettere il proprio verso (un animale). casalicchio
sente ragioni. -non sentirsi a proprio modo: avvertire qualcosa che non va
sentirsi bene in un luogo: trovarvisi a proprio giadra favella ne derivò quella comunale maniera di
e creandole a nuovo come espressione del proprio sentire. r. longhi, 2-9:
percuotendo i bronzi, / acciò, dal proprio genitor sentito, / divorato non fosse
tutti e sentita da tutti, gli è proprio un fare troppo a fidanza con la
proprio nel distinguere le tradizioni che si sono ossificate
). boine, iv-268: proprio così, un faunetto che entra di
unorgano destinato a separare e trasudare un umore proprio, per lo più dolce e ricercato
se ciò fosse, bisognerebbe assegnarle un proprio luogo nel corpo separatamente: onde ella
esito, corico. 2. per proprio conto, singolarmente. delminio, 2-85
. -autonomamente, con un governo proprio. colletta, 2-ii-105: aver le
viene escluso è riconosciuto e dichiarato come proprio dallo stesso atto di esclusione, che
famiglia, vivendo separati o avendo peculio proprio, si considerano come emancipati e sottoposti
5. che vive diviso dal proprio coniuge in seguito a una separazione intervenuta
. giambullari, 5-91: l'atto proprio ed essenziale dell'intelligenza separata dalla materia
: le verrette sieno segniate con il nome proprio delcancelliere e anco con il colore separato.
propri beni; che non mette il proprio patrimonio in comune con quello del coniuge
amata o ritenuta indispensabile per soddisfare il proprio bisogno di protezione e cura. -allontanamento
esclusiva titolarità e la libera amministrazione del proprio patrimonio anche per i beni acquistati durante
), erronea che è proprio degli attributi divini (o sephiroti),
. sepulcrale), agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
grotte sepolcrali. -che riguarda o è proprio o fa parte di una cerimonia funebre
-per estens. che si riferisce o è proprio della morte. c. i
confortato dalla coscienza d'aver fatto il proprio dovere. brancati, ii-187: la
de la donna è sepoltura di sé proprio. idem [in tiziano, 116]
di suo padre e una madre del proprio figliuolo et una nipote di suo zio proprio
proprio figliuolo et una nipote di suo zio proprio? e diedi sentenza che i padri
allegria il carnevalone. -seppellire il proprio sangue: versarlo esponendosi troppo in
contraddizione della storia di fourier vuole che proprio i teorici della nuova prospettiva rivoluzionaria siano
un'ipoteca) di far valere il proprio diritto nei confronti di qualsiasi terzo che
... ricostruire la 'storia'nel senso proprio della sequenza degli eventi. -ant
. allontanare qualcosa da un luogo col proprio impeto (il vento). dante
per non mancare in essa al debito proprio. denina, i-191: fochi.
la penso così. -rifugiarsi nel proprio nido. passeroni, 1-39: ristorata
ligamentose e tendinose, quelle rimove dal proprio sito e fa cangiare figura a'legamenti del
cui l'autorità dello stato sottoponeva al proprio controllo e alla propria amministrazione i beni
m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda i
per estens. che rivela, che è proprio o è ispirato dall'ardore di carità
del carmelo': santa teresa. proprio o è opera di tali creature angeliche.
. serale1, agg. che è proprio, che si riferisce alla sera,
. 3. figur. che è proprio, che si riferisce alla vecchiaia,
serale2, agg. ecol. che è proprio, che si riferisce al sere.
rintanate seralmente ciascuna nel dubbioso tepore del proprio alloggio, e paghe del mezzo litro
di pianto. bigiaretti, 11-183: era proprio - per me - un guastafeste,
-salvaguardare un bene morale, l'onore proprio o altrui; cercare di non perderlo
sua integrità, nel serbare inaccessibile il proprio campo a ogni introduzione d'un elemento straniero
alla persona amata, in partic. al proprio coniuge, o la lealtà a un
2. che si riferisce, che è proprio della serbia. co. d'annunzio
2. che si riferisce, che è proprio dei serbi. svevo, 8-654:
pezzato destriero annitrì. corriere della proprio potere. cesarotti, 1-xxvii-238: cersoblette
. serbocroato, agg. che è proprio, che si riferisce ai serbi e
sièr da vanti a nome proprio), sm. ant. e letter
un nobile (e precede il nome proprio). ricordi di una famiglia
crudo crudo, crede vo proprio d'andarmene a gesù; faceva un freddo
: furono trovati ai corsi mille schioppi proprio con la croce della serenissima repubblica di
fé più serena. linguaggio proprio dei laudari medievali. laude cortonesi
de'loro nemici e della iattanza del proprio valore. salvini, v-1-3-2: 'sergentini'
materiale sonoro': arbasino, 3-210: vorrei proprio assistere alla improvvisazione di una composizione seriale
. mus. musica seriale; carattere proprio di tale musica; serialità.
morfologia delle sviste. 2. carattere proprio di una serie radiofonica o televisiva.
3. mus. musica seriale; carattere proprio di tale musica; serialismo (con
. -con uso rafforz.: proprio, davvero. fanzini, i-682:
fan. 2. che è proprio, che si riferisce alla lavorazione o
di avere battenti tutto l'anno per proprio conto almeno 24telari per il serificio e 12
agg. che si riferisce, che è proprio dell'isola di serifo, nel mare
assoluta considerazione la propria moralità e il proprio onore, soprattutto nell'ambito sessuale,
gli agenti stettero dubbiosi: « è proprio vero? » « ve lo assicuriamo »
pinza e zeppa di seriumi e minchionerie proprio poetiche da farne riboccar le marrane.
s. filippo neri] sarebbe stato proprio il contrario della pratica dell'umiltà.
venne ad incontrare erode, quel che resta proprio d'intatto, d'ancóra vivo,
era alquanto sguaia- tella e scivolosa, proprio come una serpicciòla ubbriaca. -serpicèlla (
delle strade. -formare meandri nel proprio corso, avere un corso più o
aeronautica, movimento di girazione intorno al proprio asse verticale passante per il baricentro e
serpènteo, agg. letter. che è proprio o caratteristico del serpente. alfieri
ant. che si riferisce, che è proprio o caratteristico del serpente.
, agg. di serpente, che è proprio del serpente. vito da cortona
serpentinóso, agg. miner. che è proprio, che si riferisce al serpentino;
bellezza della grande muraglia del resto sta proprio in questo suo seguire così fedelmente i
. 3. formare meandri nel proprio corso; avere un corso più o
. che si riferisce, che è proprio dei serpenti. ànguillara, 4-362:
. levi, 3-14: un giorno ero proprio in cima alla torre con la chiave
fecero un museo vagabondo che trovò il proprio posto tra i baracconi delle fiere,
». e la serrò più forte al proprio fianco. -stringere il collo
venderà mai ». -racchiudere nel proprio interno. spallanzani, 4-i-306: questo
. 3. richiuso dal proprio coperchio (una cassa, un forziere
di washington] di meno vacuo è stato proprio un giuoco violento e serrato di calcolate
modo di critica let teraria proprio di renato serra (1884-1915).
e più sicura. -conservare il proprio stato originario o una qualità fisica.
la 'servina', di sole le serve proprio; direbbe la piccolezza o la giovanezza,
stor. che si riferisce, che è proprio del re di roma servio tullio;
cie turchesche superiori. 2. proprio della serbia (la lingua, la letteratura
. servizievole, che presta volentieri il proprio aiuto. bresciani, 6-xiv-156: egli
: messere jesù cristo, semi8. proprio di un servo. natore di
me ne vergogno. -per proprio servigio: per servirsene, per soddisfare
che riguarda, che è tipico o è proprio di un servo o dei servi,
non uccidesse quel cavalier romano, che il proprio figliuolo avea co'flagelli servilmente battuto.
. -farsi servire-, avere al proprio servizio. a. f. doni
mercenario; porsi al suo servizio col proprio esercito per combattere a suo favore.
/ o che d'àncora serva il proprio strale. -assecondare, lusingare il
. -ant. fornire dei prodotti del proprio lavoro artistico. cellini, 1-46
7-67: un gomito di strada portava proprio al piazzale di una cava di pietra,
che qualcuno potesse praticamente servirsene, ma proprio a titolo d'antichità. -in
ecc.; adattare un materiale al proprio uso attraverso un'opportuna lavorazione; valersene
riso. 50. sfruttare a proprio vantaggio una situazione ambientale (o un
ambientale (o un elemento per il proprio funzionamento: un organo).
il una persona; volgere a proprio vantaggio un'occa falsamente ricco
lei ne, avvantaggiarsene; fare proprio un consiglio, denari no: me
è mio stile e ho tanto amor proprio che non me ne servirei, perché
dal piatto di portata, trasferendolo nel proprio. -in senso generico: nutrirsi di
dienza alle leggi. -fare sessualmente il proprio comodo con qualcuno. segneri,
così nell'imporre le messe come nel proprio frutto, o nel bastare i frutti
. m. -chi). disus. proprio, tipico di un servo (un
certa attività (come dal sopraelevare il proprio edificio) a vantaggio del proprietario del
.: dedizione di un animale verso il proprio padrone. fenoglio, 5-i-759
umaterreno assicura prima di tutto l'alimento proprio e quel no.
trepida e serva. -che è proprio o che si riferisce a chi si trova
altro all'occipite e rotava poi sul proprio asse come un fuso, sino à
agg. che si riferisce, che è proprio della divisione in sessantesimi (anche con
colloquio che un avvocato ha con un proprio cliente o per conto di questo.
, magritte, labisse) è, proprio all'opposto, un'interpretazione in chiave freu
sassetti, 286: vi è un pagode proprio per questo effettodello sverginare le fanciulle,.
non giungerebbe a tanto d'assai / e proprio l'abitato è di men pondo.
ippocrate. 3. sottoporre al proprio totale arbitrio. ceccoli, vii-662 (
13: ogni pianeta in lor ha proprio stile, / termini e faccie con
setto appropriato, porre o riporre al proprio posto ciò che è o appare in
bacchelli, 2-xxiii-420: mi par bene che proprio così lafaccenda si sia impostata e avviata fino
con ceralacca blu, calda; e proprio uscendo si vede un set di bottoncini
sirà donato / amor esmesurato, qual col proprio vino. ibidem, 353: date da
, 3-55: un grugnire / da far proprio inorridire / fea quel porco setoluto.
settantenàrio, agg. che è proprio, che si riferisce a un lasso
nuova. 3. chi fa proprio un ideale, lotta per esso e lo
avanti né indietro), gli è proprio tra la vita e la morte.
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce al settecento;
. m. -et). che è proprio, che si riferisce al settecento;
politica. calderoni, lxxxviii-i-347: quel proprio dì fu rottoogni epicuro, / che setteggiava
settembrino, agg. che è proprio, che si riferisce al settembre;
agg. che si riferisce o è proprio della magistratura dei settemviri o ad altra
settinàrió), agg. che è proprio, che si riferisce al sette;
: borea, vento settentrionale, il proprio del qual vento è di rasserenar l'
5. che si riferisce, che è proprio del settentrione d'italia; che vi
dei suoi sostenitori. 2. proprio della mentalità dei settentrionali. soldati,
iddio per lo svago di noi cronisti ha proprio voluto scegliere, dopo gabriele d'annunzio
sette giorni, ciascuno indicato da un proprio nome, e che ha convenzionalmente inizio
3. che si riferisce, che è proprio della settimana come periodo di tempo.
. che si riferisce, che è proprio del settimonzio. p. del
si cerca quindi di rilevare il nemico nel proprio settore di massima offesa. l'ampiezza
ardisce di mostrarne grand'estimazione secondo il proprio giudicio, per non perder d'opinione
con se medesimo in opera d'amor proprio che al tutto non parve potersi proceder
piero a consentire che contro al sangue proprio non si usasse il giudicio severo delle
ad uno ad uno, se non, proprio, i recenti seviziatori e massacratori della
distaccata di pretura aveva tenuto una udienza proprio qui a grassano. -capo sezione-
meno veruna porzione, in vigore del proprio peso, potrà staccarsi da qualunque sezion
un tale berretti, veneziano, e proprio qui in anversa, nel '6oo.
storici che più mi affascinano, ma proprio perché lo scopro sempre più ricco, sfaccettato
avesse ella voluto sfacciatamente far parte del proprio letto al giovine tartaro. magri,
il pudore dell'umiliazione altrui ed il proprio patimento. -osceno (un'opera
di patria erudilore) al momento del proprio turno. cato in spirito santo
della fede ed infondendola nelle stille del proprio sfacimento, sottoscrivono agli occhi della creazione
, termine del giuoco: disfarsi proprio ammettere che siamo poi tutti uno sfacelo.
tentennava, noi dovevamo ringraziare di ciò proprio il nostro giolitti e benedetto croce.
la loro libidine e che vendono il proprio onore agli uomini per fomentare i loro vizi
se non fu una corbellatura, segna proprio l'ultimo grado del rammollimento in cui
a sì possente foco, / non è proprio valor che me ne scampi. boccaccio
partic., di una farfalla dal proprio bozzolo. mobile vedrà uscire
e sfarinamento delle radicine e del fusto, proprio pertinenza di questi animali. cantù, 3-318
marzocchi, ii-91: comprò un bel palazzo proprio difaccia al re e cominciò a sfarzare come
-altera ostentazione di sé, del proprio potere, autorità o ricchezza, per
2. figur. alterare, turbare il proprio equilibrio psicofisico. pavese, 8-85
, alla mentalità, alle opinioni del proprio tempo. panzini, iv-630: la
sempre. « sfasciacarrozze nella de? proprio no » garantisce il vicesegretario del partito
un man rovescio andar glilascia. / e proprio il colse sotto la corona, / de
di rame tribbiate, un ronfiare bestino proprio davanti a lui, lo sconvolse, gli
'ho visto la sora assunta: è proprio uno sfasciume'. dossi, i-167:
disse di volerne far una quel proprio orgoglio, quell'oltraggio altrui, / anzi
in uniforme, un giovanotto che pareva proprio italiano, bruno con gli occhi sfavillanti e
. -ant. privare qualcuno del proprio favore, della propria amicizia.
]: 'sfederare': cavar la federa; proprio dei guanciali. sfederato (
. che si riferisce, che è proprio dello sfenoide. -angolo sfenoidale: quello
sfenospinóso, agg. anat. che è proprio, che si riferisce alla spina dello
di una sfera geometrica; che è proprio o che si riferisce alla sfera come figura
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
3. fis. stato sferoidale-, quello proprio di un liquido in calefazione.
. che si riferisce, che è proprio della sferolite; che ha inclusi aggregati
'calcio': anche nome d'un giuoco proprio e antico della città di firenze, a
impiomba. 7. rimuovere dal proprio luogo; schiantare. tanaglia, 3-1045
margarita, 101: è tutto proprio de'moderati quel grande sfoggio di sentimenti
tranquillo contorno di beni terrestri. eran proprio quelle cose che, mettendo ilcorpo al sicuro
il temerario ingegno, / che nel proprio valor tanto confida. goldoni, x-984
folle sfidante abbandonò ogni prudenza e il proprio riparo. figur. l'antagonista,
fiducia politica nei confronti di un proprio rappre di erbe o di
partic. a una persona (ed è proprio del linguaggio volg. e del gergo
colpito frequentemente dalla malasorte (ed è proprio del linguaggio volg. e del gergo giovanile
. che si riferisce, che è proprio delle pulsazioni arteriose. - onda sfigmica
un piccolo cassettone, sì, proprio un mobile; oh dio, non proprio
proprio un mobile; oh dio, non proprio ammazzato: sfigurato. -danneggiare
non si puoi dire: pareano sfigurite, proprio tante ombre. papini, 27-311:
così assurdo, piombato inuna vasca irreale: proprio non poteva più comunicare conquel tipo umano,
non finivano mai di sgocciolare ed era proprio uno sfinimento ed una disperazione da non si
. che si riferisce, che è proprio di uno sfintere. sfinterotomìa,
sfilacciare a guisa di nappa; ed è proprio delle drapperie. giuliani, ii-202:
. quella giovanile); compiere il proprio ciclo naturale (l'esistenza).
modo: sfioritella, sì, ma non proprio brutta: dev'essere però stata carina
dicono sfiossare il tacco, che è proprio aggiustarlo di punto in punto, quando
, ché se io sono qui, voi proprio ne siete cagione ». guicciardini,
rotanti. -disseccare, dissolvere col proprio calore. arici, ii-283: come
giorno. 2. trasferimento dal proprio luogo di residenza in un altro dettato
periodo, volontariamente o forzatamente, dal proprio luogo di residenza, per fuggire pericoli
una cara persona; mi ricordavo che proprio in quei giorni s'era rifatta la permanente
2. che si è trasferito dal proprio luogo di resid. e. li
e di vinchi, tessuti per quello uso proprio, con la larghezza de'quali si
il cuculo la tendenza a sporcare il proprio nido, vi lasciano infine le bottiglie,
del più cotto / ch'a mesticar parean proprio bandelle, / isfondolati, voti e
di quella politica sformata che tiene di proprio due sole qualità caratteristiche: timidità epresunzione.
vista. fenoglio, 5-ii-200: se proprio si sforzava, poteva vederesul ciglio d.
.. si sforza di mostrare che 'l proprio parlare del paese di sicilia non è
cioè sforzatamente, nel vescovo o nell'abate proprio. gui rettorio, come
la pisana. « anche, se senti proprio di volergli bene » risposi io con
. liburnio, 3-96: il colore proprio e naturale di madonna, mancando,
arbasino, 11-24: eh, sì, proprio unabella idea... anche leggermente sfottente
caso permettendo, di sfracellare il prossimo proprio sulle strade pubbliche? mistero!
casa, fu sfracellato; parecchi nel proprio letto. locchi, 1-34: lascia che
usi, atteggia che è proprio della sfragistica. ta, rompeva a poco
, spaccare. pasolini, 3-368: proprio sotto il fascio di luce, poco piùavanti
: firenze, taglia via l'amor proprio, ama el ben commune, non amare
dei più degli scialacquatori, prodighi del proprio ed avidi dell'altrui. l.
, 26: la sfrenata gelosia del proprio affare et interesse. varano, 1-423
mentire, nell'affermare il falso a proprio vantaggio o nel rivolgere una richiesta indiscreta
di passi. chiesa, 5-32: proprio nel momento di avviarci, udimmo in
... sfruttando, ai fini del proprio lavoro, la sua vita privata.
è una sfucinata 6. usato a proprio vantaggio o per trarne un innumerabile.
-evitare un luogo tagliandolo fuori dal proprio percorso: fare in modo di non
dere atto in modo serio e responsabile del proprio modo di essere; non saper
dispensatore, essa passa da un fondo proprio ad un fondo altrui...
può far sua l'acqua trasmessa nel proprio canale, come cosa esistente nel fondo
sfumarono tutti. tozzi, v-381: proprio quel giorno avrebbe dovuto arrivare innanzi agli
sono sfumate tra svagamenti di cui avevo proprio bisogno. gadda conti, 1-501:
capelli). soldati, iii-163: proprio in quel punto, i capelli eranosfumati,
ci troverai soltettore, cioè il ventre proprio, collo sgabellare la patria tanto
3. affrancare, emancipare. penso proprio in questi giorni la buvette si è decisa
: mettersi ginocchioni per offrirgli appoggio col proprio corpo. baldinucci, 1-32: comandò
passa mi sgagliarda. -diminuire il proprio entusiasmo. bresciani, 1-ii-7: quivi
. che si riferisce, che è proprio del musicista giovanni sgambati (1841
soffitto una lieve screpolatura... ha proprio la forma di -confuso, incoerente (un
signor conte castel alfieri. -non proprio, scorretto (una parola).
romani siano tutti queglisgarbatacci solo adoratori del comodaccio proprio, che la gente va dicendo.
7. che non tende direttamente al proprio scopo, ma tenta di pervenirvi in
. m. -chi). che è proprio, tipico o caratteristico di uno sgherro
. e ho voluto scrivere queste pagine proprio per lui [croce], colla speranza
si cura della propria persona e del proprio aspetto; che non bada alla forma,
, 2-239: qui gli esami si davan proprio nei gior « ti ci
gli altri sapevano ch'era stato a messa proprio lì dove tre ore prima avevano fatto
mesi e più, io non abbia imparato proprio nulla. = deverb. da sgobbare
adesso non finivano mai di sgocciolare ed era proprio uno sfinimento ed una disperazione da non
volgare del discorso, non dànno del proprio pensiero che briciole e sgoccioli.
cardini. tutti colorano / al caso proprio / rombre, le nuvole / d'un
e duro, mentre la insolenzia, proprio dono dei perdenti, lo assaliva con due
tanto quella che s'è riconosciuta proprio non vuoi, ci penserà a farti sgombrare
e fornimenti da cucina: e pareva proprio uno che sto o punto sgombra / de
coadiuvato da due o tre segretari del proprio paese si era illuso, nei primi
silenzi un po'prolungati, ma non ho proprio novità da comunicarti, all'infuori della
: il mercato macinava lesto lesto il proprio traffico, silenziosamente: un mercato quasi
di essi con ragione, solo il proprio vantaggio particolare privato, e l'altra
l'altro cannello. 2. proprio o caratteristico della selce. fortis,
. che si riferisce, che è proprio della silicotermia, che applica tale processo
(plur. m. -ci). proprio di un sillabario, che ha la
faccia qualche sillaba, se pure termine più proprio non paresse quello usato da s.
di grecia; ma il primo essere proprio a organi men fini, l'altro inevitabile
quale attribuisce a duo quello ch'è proprio d'uno... tuttavolta di questa
. landino, 833: tanto è proprio della verità la bellezza che nessuna cosa
). che si riferisce, che è proprio o che riguarda il sillogismo; che
, 2-xxii-32: gallarati scotti nega e sconosce proprio l'essenza della religione, la quale
da tutti quei luoghi dove egli di suo proprio ingegno si mette a voler dimostrare alcuna
burla le convinzioni e i vizi del proprio tempo. leopardi, 835: l'
, agg. ant. e letter. proprio delle selve, dei boschi, della
. -che cresce, che ha il proprio ambiente naturale in tali luoghi (una
che vive nelle selve, che ha il proprio ambiente naturale nei luoghi boscosi (un
che vi si trova; che è loro proprio o ne promana, dando una sensazione
2. che cresce, che ha il proprio ambiente naturale nei boschi, e,
come ghiotti. 6. che è proprio, che si riferisce agli abitanti dei
silvio2, agg. letter. ant. proprio delle selve. fr. colonna
-ci). geol. che è proprio, che si riferisce al sima.
valore assoluto di norma immobile che, proprio perché immobile, si rivela perennemente interpretabile
bisogno fece che gli oggetti passassero dal senso proprio al simbolico, e la scrittura ebbe
giacomo, ii-893: il simbolismo è proprio delle religioni e non dell'arte;
il simbolismo. ma il simbolismo è proprio arte della decadenza? io non lo credo
m. - \). che è proprio, che si riferisce al movimento artistico
(plur. m. -et). proprio, caratteristico del simbolismo artistico e letterario
in evidenza nella propria persona, nel proprio comportamento, nella propria opera caratteristiche e
nella propria opera caratteristiche e valori del proprio tempo. s. sigitele [«
spirituale, propria di una persona o proprio tempo). di una categoria di persone
della distanza frapposta fra l'io ed il proprio corpo. s. givone [«
-ling. segno il cui significante detiene col proprio significato, secondo la terminologia usata da
, detentrice di un rapporto costante col proprio riferimento latente reperibile a livello inconscio,
, / alzate gli occhi al vostro proprio regno, / onorate il felice e
ogni uomo diventò una macchina per conto proprio. sbarbaro, 1-201: solo quando nella
edera. ferisce, che è proprio della siringomielìa. lomazzi, 4-i-203
2. che si riferisce, che è proprio della siria o che ne tramater [
agg. che si riferisce, che è proprio della stella a isidoro. questa
, agg. ant. e letter. proprio di una sorella o delle sorelle.
al gomito poi era bianca et era proprio delle donne nobili. = forse dal
v.]: 'sisifo': dal nome proprio del dannato nel l'inferno
si riferisce, che riguarda o è proprio del sisma. a. favaro
geofis. che si riferisce o è proprio della sismografia. sapere [31-xii-1949]
geofis. che si riferisce o è proprio della sismologia. tommaseo [s.
plur. m -ci). che è proprio, che si riferisce al sismoscopio e
riferisce alla sismotettonica, che le è proprio. g. angeloni [«
qualche cosa che appartenesse a loro, ma proprio a loro soltanto e a nessun altro
colonna che si era ammalata, era proprio il cuore di tutto il sistema
nazioni allorché niun'altra misura che il proprio interesse hanno nella lor condotta morale e
t'una nell'altra', ciascuna col proprio sistema, di nebulose o di soli.
; e non trascinato dal lavoro, ma proprio con quello scopo: sistemarsi. bonsanti
, a un'organizzazione complessa; che è proprio di un sistema; conforme a un
.. nella premeditazione sistematizzata d'ogni proprio gesto o sorriso o parola o frullo
rispetto ai categorizzati. vittorini, 7-56: proprio dei marxisti (nel campo dell'arte
persona può svolgere in modo soddisfacente il proprio lavoro. saba, 7-5: se
. m. -ci). fisiol. proprio o caratteristico della sistole; che si
il vero fin consiste, / che dal proprio dolore il ben mendica; / ma
de'segni. papi, ii-138: il proprio fue / ministero alla luna indi fermato
/ che sia tratta a dicollar / proprio là dov'ella ha visto / il suo
ammorzare, mancandogli l'alimento, il proprio sito divora. 11. luogo
; / ma folgore, fuggendo il proprio sito, / non corse come tu ch'
: ritornano [le cose pesanti] al proprio sito, che, se salite fossero
venditore o da un artigiano con il proprio banco, con la tenda o con i
di gino bianchi, senza saperlo, era proprio venuto a collocarsi sull'itinerario normale di
assoluta necessità di attraversarlo per raggiungere il proprio domicilio, sito all'estremità opposta del
orfeo. 2. che è proprio, che si riferisce, che è caratteristico
, i ceri accesi te li metteranno proprio sotto il naso ». cicognani, ii-2-240
. ant. che si riferisce o è proprio di un determinato luogo.
si mostra tanto avida nei riguardi del proprio simile. = nome d'azione
, che si riferisce, che è proprio del situazionismo. - internazionale situazionista:
. -i). filos. che è proprio dell'etica della situazione.
). che riguarda, che è proprio del situazionismo. moravia, 22-260:
. m. ci). che è proprio, che si riferisce al sivaismo.
. (plur m. -i). proprio, caratteristico del sivaismo. gioberti
letter. che si riferisce, che è proprio dell'albania o dei suoi abitanti;
3. per estens. liberare dal proprio dominio. bartolomeo di castel detta pieve
m. -ci). sport che è proprio, che si riferisce, che concerne
m. -ci). che è proprio, che si riferisce allo slang americano.
figur. rafforzare la propria autorità, il proprio prestigio, le proprie prerogative.
l'altrui e di slargare i confini del proprio dominio. giannone, 1-v-382: il
barbarossa. 20. uscire dal proprio riserbo; confidarsi con qualcuno circa le
il sacerdote li apre la bocca col proprio anello, dicendo certe orazioni. nievo,
asia. 3. che è proprio, che si riferisce ai popoli di tale
. -che ha in tale etnia il proprio fondamento (uno stato).
sarpi, ix-405: come fuggitivi dal paese proprio e saltati nell'alieno dal verbo slavonio
ideale, non adempie ai doveri del proprio stato, non mantiene i patti,
apri le porte. -slegarsi dal proprio velo: morire. groto, 7-73
slesiano, agg. che è proprio, che si riferisce, che è
a presupposto irrazionalistico, l'omaggio andava proprio allo sliricamento della nuova poesia montaliana.
una casa ha iniziato, o prosegue il proprio lento disfacimento, forse progetta un rovinoso
un annuncio pubblicitario, aggiungeva a propositodel proprio motto...: 'con la parola
(plur. m. -et). proprio o caratteristico degli slogan. linus
smettessero di chiamarlo signorino. « sei proprio sussi » ripetevano. « non sei slogatonemmeno
. che si riferisce, che è proprio della slovacchia e del popolo che la abita
agg. che si riferisce, che è proprio o caratteristico della slovenia e del popolo
tenersi troppo,... stangando il proprio collo a guisa delle ocche.
in grandissima parte se non il suo proprio dialetto con delle terminazioni un po'slungate
-chi). dolorosa lesione dell'amor proprio; delusione cocente, disinganno intensamente sofferto
... dalrlnnamorato', di invitare il proprio genio... senza altra ispirazione
6-143: non si può smagare dell'aroma proprio né il timo né il mentastro o
vivi indi ne smaglia / ch'ella dal proprio immaginar s'abbaglia. serao, i-206
essendone contaminato e pur vedendo smagliato il proprio sistema, se ne appropria e se
la nave, perché, allontanati alquanto dal proprio clima, smaltiscono quella qualità venefica.
. -figur. assimilare, fare proprio (una nozione, un principio,
disperdere, neutralizzandolo, l'effetto del proprio movimento (l'acqua). leonardo
di contrabando e che poi smaltricano come proprio. = frequent. alter, di
, 27-vii-1986], 13: non pare proprio che, a parità di temperatura afosa
. pea, 1-229: se proprio io non ero rimasto digiuno dopo il
, quel formaggio, nel piatto, che proprio non lo poteva buttar giù.
caduta grave, risentì non la poesia proprio, ma il bisogno di poesia.
« perché alla resa dei conti guarda così proprio me? » smaniava fra l'orrore
accordava lo smantellar, dentro lo tato proprio, le fortificazioni verso i confini degli altri
contrario di 'mantel- lare', nel senso proprio, sarebbe pur di regola, né,
, passaggio con cui si libera un proprio compagno dal marcamento avversario lanciandolo verso la
sbarchi). sport. sottrarre il proprio compagno di squadra al marcamento degli avversari
morti che dire una parola in pregiudizio proprio e dell'onore della casa.
essere più in grado di seguire il proprio cammino, di dirigersi verso la propria
; non riconoscere più la direzione del proprio cammino, non essere più in grado di
; non riuscire a proseguire nel proprio discorso, interrompendosi e impappinandosi o
o non portare a termine il proprio progetto per mancanza di chiarezza o di
disse lucia tutta smarrita. viso dal proprio gruppo e dalle persone con cui si acd'
3-131: senti questa, che è proprio da smascellarsene per le risa. palazzeschi,
rivelare la propria identità, dichiarare il proprio nome. groto, 226: da
. -che si presenta o scrive col proprio nome, senza ricorrere a uno pseudonimo
giovanotto tanto mai bello! mi riempì proprio l'occhio. do la buona sera,
m. -ci). che è proprio, che si riferisce allo smegma (sia
paterno retaggio? a che smembrato / il proprio regno? foscolo, vi-120: i
per il scisma che la smembrava dal proprio capo e pastore, ma più per li
. -anche: disperso, sbandato dal proprio reparto o dalla flotta di cui faceva
più nulla di sé, del proprio passato; colpito da amnesia.
quel corvino messala che si scordò il proprio nome. alfieri, xiv-2-247: io non
perde ogni memoria, / tanto che il proprio nome ha smenticato. tansillo, 1-377
3. agire in modo contrario al proprio carattere, alle proprie inclinazioni; deludere
-smentita vivente-, chi, con il proprio atteggiamento o carattere o, anche,
il problema della cultura di massa è proprio questo: oggi è ma
e dentro il termine che si stimerà proprio prefiggere. pananti, i-319: vede i
, è dovere, per chi accetta il proprio tempo e ne sente la bellezza,
un bel fatto. lei poi, se proprio lo vuole raccontare, ci lavora sopra
: la carestia sor- venne e il proprio vitto / la fantesca smezzò col derelitto.
agg. bot. disus. che è proprio, che si riferisce, che appartiene
il governo del nicaragua ha avanzato un proprio progetto che tende alla smilitarizzazione dell'area
. berni, 231: viso proprio di tarocco colui a chi piace questo
ecco, quel che per me è il proprio ghezzi, nel quadretto di basilea.
coscienza, accrescendo smoderatamente gli utili del proprio ministero. pea, 7-52: il ragazzo
... mi chiedo se ci sia proprio bi 3. esageratamente alto
sta terminando o ha appena terminato il proprio turno di servizio o di lavoro.
è accomodare tutte le sue parti al proprio luogo; il che volgarmente si dice
ultima volta che l'avevo visto, era proprio il padre di famiglia, benché giovane
$màrchi). ant. franare, proprio, molto più ragionevolmente vorrà che smorbino una
smorfia dell'articolo dal suo natio sito e proprio indifferenti o con uno sorrisetto un
! » interruppe la baronessa d'isotale proprio da pretendere che l'antica sultana de'mari
al colore stesso); mutare il proprio colore in un altro più tenue e
, di peccare egli medesimo contro il proprio ideale; lo 'smorzare, come
la forza vitale); volgere al proprio fine (la vita). bonvesin
tipici: che le ridanno una lucidità insolita proprio là dove quella materia è più dimessa
tentava a mexicali, ad agua caliente: proprio sulrorlo. -rendere la voce
stento, col suono e col vezzo proprio di quel suo pargoletto. cesari,
[s. v. 'carnicciot 'carniccio'è proprio la banda di sotto della pelle e
essere che per vie indirette accrescono il proprio patrimonio con ismugnere quello della loro università
tratta di un bene che non gli è proprio in ispezialità. -impoverire con
. spostare fronde o foglie facendole oscillare al proprio passaggio (una persona); agitarle
, da un'operazione e simili col proprio danno. 'ci s'è già smusato due
pomodoro me l'avrebbe volentieri, giacché proprio lo volevo, tirato in faccia.
per le vene, e mi par proprio veder quelpuomo-biscia così snaturato andar via lento
. che è stato privato del proprio rango sociale o la propria identità nazionale
cui potevano far morire pausania, suo proprio figliuolo,... non trovate voi
, 16-180: dovè ingegnosamente mortificare il proprio genio, lavorarsi un linguaggio tenero e
3-237: ciascuna lettera ha un suo proprio e particolare suono diverso da quello di
ani e let- ter. spostato dal proprio incastro, scommesso. boccone, 6
voce ibrida, 'snobismo', della quale proprio non era sentita la necessità e che però
e uterina. 2. tipico o proprio degli snob (un atteggiamento, unmodo eccessivamente
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce allo snobismo
il corpo di qualcuno (o anche il proprio), le membra o scenata che
militare); separarsi, allontanarsi dal proprio gruppo. m. villani, 7-18
corpo snello, flessuoso, armonioso; proprio di un arto affile, svelto.
e snodato budello del treno stava imboccando proprio in quel momento il binario.
tr. scoprire una parte del corpo proprio o altrui privandola degli indumenti che la rivestono
., là in quello suo luogo proprio fa frutti suavissimi. bandella, 1-25
dirle, non sono già queste il suo proprio fine, ma più presto il soave
esatta / il saper, la bontà del proprio auttore, / sente che, alzata
... queste querele come per proprio discarico. -con falso candore.
colla nodritura. -stato di lucidità mentale proprio di chi non ha bevuto alcolici o
stomaco attribuisce al cuore. digesto è proprio smaltito, quando è sobrio, levate via
4-259: la mia cara amica soccombette proprio a quanto si suol chiamare il grande
soccorrere agli infortuni degli altri è attribuito proprio d'un'animo grande. broggia,
per noi davvero un vita umana); proprio della vita sociale dell'uomo o di
; assistenza ai cittadini 3. proprio di una società che abbia strutture e rapda
, v. succrescere. sare col proprio animo. de meis, 1-7: la
marxismo in inghilterra, quantunque il marx elaborasse proprio colà la sua dottrina e di colà
dell'aiuto altrui. -che è proprio della società umana; che si riferisce
mi doleva di doverla credere noncurante del proprio onore e delle convenienze sociali, allora avrei
come uomo sociale. -che è proprio della società civile o dell'uomo in
una società o ne è determinato; proprio di uno dei membri di tale società
con la società capitalista); che è proprio di tali correnti (un tema,
tanto tempo. 7. che è proprio, che si riferisce a una data associazione
disus. che si riferisce, che è proprio di un'alleanza militare, di una
uomo diventa beato, siccome il suo proprio, ovvero se faccia solamente quel che fa
amico il ricever lettre dal compagno, il proprio cuore de la soziale amistade in le
(plur. m. -ci). proprio, attinente a problemi di carattere sociale
. che si riferisce, che è proprio dei socialfusionisti. migliorini [s.
delle 'paci'e delle avere al proprio interno un dissidio fra le correnti ri-
. 2. che assume come proprio fondamento un programma politico ispirato a tale
plur. m. -ci). polii proprio del socialismo; improntato alle idee,
e subordinare ciascun atto della vita del proprio comune all'universal vita della nazione,
nazionale'al posto del 'frazionamento, proprio dell'economia naturale'. -per
più dissacrata della comunista e pretende vincere proprio in ragione di questo maggior grado di
riguardava, traendo dal suo territorio il proprio sostentamento e vivendo con sua par- ticolar
avevano toilettes da società, due vestivano proprio come quacchere, una sola di nero.
agg. che si riferisce, che è proprio di una società, in partic.
). 2. che è proprio, che si riferisce alla società delle
: quello che risponde personalmente con il proprio patrimonio alle obbligazioni sociali. -socio a
commerciale, anziché conferire capitale conferisce il proprio lavoro (in contrapposto a socio capitalista,
). che si riferisce o è proprio della socioànalisi. socioassistenziale, agg
, agg. che si riferisce o è proprio dell'ambiente sociale e della cultura di
f. basaglia, 1-i-481: proprio perché socio-economicamenteinsignificanti, questi malati sono oggetto di
sociolessicale, agg. ling. proprio della lingua parlata da una determinata categoria
. -ci). ling. che è proprio o si riferisce alla sociolinguistica.
. spreg. linguaggio fitto di tecnicismi proprio della sociologia o della critica che a
. -ci). che concerne o è proprio della sociologia e dei suoi metodi.
(plur. m. -i). proprio di un'arte realista con spiccato
soquoterino), agg. che è proprio, originario dell'isola di socotra. -aloe
la mia lettera va = dal nome proprio del filosofo socrate (gr. stdxqàxrjg,
(plur. m. -ci). proprio di socrate (il modo di ragionare
socratismo. socratizzare, intr. fare proprio l'atteggiamento etico di socrate.
5. agg. ant. proprio di un amante, amoroso. giuliano
iii- 8-236: qual socio spendesse a proprio conto e uso la più piccola somma
: quella in cui si dichiara il proprio debito e si promette di estinguerlo.
principio, una proprietà; ed è proprio del linguaggio matem.). -log.
in questa nostra amichevole società soddisfà il proprio genio e passa il tempo tranquillamente in
festa o tenta d'imporre il proprio volere; largire una bisticci, 3-126:
de le done, -mostrarsi all'altezza del proprio compito, della « dubbio nessuno che io
se medesimo e di non parlar mai col proprio, ma sempre sità. muratori, 7-v-474
. appagarsi di qualcosa, trovarla di proprio gradimento, dichiararsene contento. s
sé a qualcuno: informarlo esaurientemente sul proprio conto. cesari, ii-125: ottima
. -che si trova a proprio agio in un luogo. pallavicino,
. -che trova un cibo di proprio gusto. -per estens.: sazio
2. che trova di proprio gradimento una persona; che ne apprezza
un'offesa dell'onore o dell'amor proprio. muzio, iii-16: se io
. ripagato dell'offesa subita (l'amor proprio). de roberto, 10-228:
.. se non quando il nostro amor proprio, offeso perché ci fu sottratto un
coltiva gli studi se non per obbedire al proprio genio e per procacciarsi la soddisfazione dell'
diceva che, se volevi soddisfazioni di amor proprio, egli
-dare soddisfazione di sé-, dare prova del proprio valore. g. michiel,
patria, uno de quali prese il proprio figlio e l'altro il fratello,
e le querele. -soddisfare il proprio desiderio amoroso. foscolo, xiv-327:
e di sodezza ti protestano di essere proprio contenti dello stato loro. 5
duro, mentre la inso- lenzia, proprio dono dei perdenti, lo assaliva con due
via » rimbeccò lei « quell'aria soda proprio non mi va. mi parete un
ciascuno procura... di fabbricarsi stato proprio da per sé e di gettar
che dentro si chiude ed è per proprio della virtù. baldi, 344: mi
, / fanciulle e pasqua ognun proprio sangue, sodomiti impenitenti. hai
). che si riferisce, che è proprio della sodomia; praticato dai sodomiti
, 21-597: siamo discesi dal taxi, proprio presso la pompa di benzina, gialla
l'attesa del rinnovato piacere proprio della sodomizzazione. pasolini, 17-19
le piaghe. -che presenta nel proprio bilancio gravi sofferenze (un istituto di
, bestemmia, poca sofferenza, essere di proprio senno, omicidio, odio. f
il passo, il piede-, arrestare il proprio cammino, la propria corsa.
particella pronom. arrestarsi, interrompendo il proprio cammino o la propria corsa, per
: « ecco un'idea; tenere il proprio ritratto tutto intero, senza nemmeno tunica
re. 8. arrestare il proprio corso o movimento (un'arma,
. 9. interrompere il proprio sviluppo o decorso (una malattia)
] pel soffice della renosa pianuradolcissima era senza proprio danno arrecato lor dall'ugna delle cavalle
haydn... stava in una soffitta proprio sopra la stanza del metastasio. d'
i tre gran quadri che dimostrano al proprio della vista, al disotto in su,
. n. ginzburg, ii-286: sono proprio gli estranei che fanno comodo in questi
un'emozione. cavalca, ii-169: proprio uffizio e sommo studio è del nimico
come esempio; comprendere senza contraddizione nel proprio sistema. dante, conv.,
soffrirci? -accogliere a dormire nel proprio letto. fortis, 1-58: que'
affanni, traversie, preocmongolfiera (invece proprio in quell'istante è già sotto l'orizcupazioni
che la loro arte ne soffrì, se proprio non possiamo asserire che questo fu il
di 'fratello minore e maggiore', ma proprio in fondo al cuore non lo poteva
, sf. filos. indirizzo filosofico proprio dei cosiddetti sofisti, caratterizzato dalla concentrazione
. -distoreere una legge per il proprio vantaggio. e f. frugoni,
alla sofisticatézza) e cne tuttavia, proprio nell'ambito delle valutazioni proprie a quel
. m. -et). medie. proprio della sofrologia e delle sue applicazioni cliniche
: se egli è fatto prigione per valor proprio del vincitore, non perché se gli
incerta. sofoclèo, agg. proprio del poeta tragico ateniese sofocle (495-406
3-62: il verso di klopstoch è proprio di coturno, e non da socco.
agg. che si riferisce, che è proprio della sogdiana (la regione desertica dell'
ant. anche soggètto). ridurre in proprio potere per mezzo delle armi e della
sovranità alla moltitudine, tanto egli è proprio di re aristocratico che vuol soggettare l'ordine
3. per estens. tenere al proprio servizio. giuglaris, 4-334: che
costumi. -pretendere di dominare a proprio arbitrio un'istituzione libera o la coscienza
a soggettarsi a dio, perché è proprio della nostra natura di procedere alle cose intelligibiliper
quando il 'penetrare'si accontenta del pensiero proprio, 'soggettivamente'libero, cioè astrattamente libero
§ bruno, 3-354: il moto proprio di ciascuna stella si prende da la
, volunta e appetito, come in soggetto proprio. 3. dir.
la propria sensibilità; interpretare a modo proprio, prescindendo dalla realtà oggettiva. gramsci
, problematico, arbitrario, aleatorio) proprio del singolo soggetto. m
, agg. filos. che è proprio dell'io o soggetto; che dipende dalla
proprie esperienze individuali e i moti del proprio animo (un autore). carducci
seguire le suggestioni o i moti del proprio animo come argomento esclusivo della propria opera
. che si riferisce, che è proprio o deriva dal soggettivismo filosofico. gramsci
, problematico, arbitrario, aleatorio) proprio del singolo soggetto. sentenza
unilaterale, problematico, arbitrario, aleatorio) proprio del singolo soggetto (una realtà,
l'ira] nuoce al prossimo e al proprio soggetto. passavanti, 173: offende
/ a delirar soggetta, / il proprio mal s'affretta / incauta a procacciar.
producendo prima gli accidenti che il soggetto proprio, e questo non si debbe dire
chiaro per nobiltà di sangue e per proprio valore. s. maffei, 4-146
della propria esistenza come sarà del suo proprio pensiero, e crea se stesso
soggettività è il principio dell'età moderna, proprio nella misura in cui il moderno non
chiamata quindi a dare un nuovo impulso al proprio percorso di sviluppo. =
che non dà soggezione, questa sono proprio io. -mancanza di riservatezza
. -scuotere la soggezione: sentirsi a proprio agio. fagiuoli, v-124: qui
quale avevo soggiaciuto. -lasciarsi guidare nel proprio comportamento da una determinata facoltà.
), agg. che sottomette al proprio dominio, che riduce in proprio potere.
al proprio dominio, che riduce in proprio potere. - anche sostant.
sottomettere con la forza e militarmente al proprio potere o dominio un popolo; conquistare
con un braccio per manifestare simbolicamente il proprio potere. bellori, 2-09: con
, fisici o psicologici; tenere in proprio dominio o potere la sua mente, esercitando
soggioghi. -tenere sotto il proprio influsso (con riferimento all'azione degli
settimane io suggiugavo. -subordinare il proprio corpo alla volontà e al potere del
]... concedere albergo nel proprio cuore alla dottrina, dubitando che non diminuisca
). sottomesso con la forza al proprio potere o dominio; assoggettato (un
9. consistere, avere il proprio fondamento. canigiani, 1-68: questo
2-1-88: o giudicio del ciel, nel proprio giorno / del cedrati salvatichi.
risplendente e puro, / che il proprio lume a voi scopre d'intorno.
orientale. p. chiara, i-132: proprio sull'angolo c'era una vetrina aperta
solare1, agg. che è proprio o si riferisce al sole; che
sfrutta le radiazioni del sole per il proprio funzionamento o per la conversione in altre
. solariano2, agg. che è proprio, che si riferisce alla rivista letteraria
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al solarigrafo;
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al solarimetro,
ucciso da zeus e affini: ma è proprio zeus, ritornato tale dopo che
privilegio al trasporto di tutto il fitto proprio, purché si verifichi un altro estremo
lasciando un solco, un'impronta del proprio passaggio. - anche di animali.
locuz. -solcare diritto o solcare diritto il proprio terreno: comportarsi in modo irreprensibile.
morali e del gusto non resse al proprio peso e fu solcato di fenditure che sembravano
, / o stand'in terra ferma al proprio nido, / vissi se non in
propio. 3. assumere qualcuno al proprio servizio dietro un adeguato compenso.
nazioni... che hanno del proprio una numerosa e ben disciplinata soldatesca? monti
. m. -chi). tipico, proprio, caratteristico dei militari; che rispecchia
con l'uniforme e l'equipaggiamento a lui proprio a seconda del periodo storico e del
ridere. -con valore aggett.: proprio, tipico dei soldati; che ne
, dal tempo che il papa aveva esercito proprio, tanto che correva il motto che
. borgese, 1-27: chi non voleva proprio capire era la mae non più a
anche a chi compiva il servizio nel proprio territorio. i. salviati, i-316
: assoldare genti d'arme, tenerle al proprio servizio. g. villani,
questo ispion loro, / che aiere proprio ha il manigoldo. -fare un
son pelato: / così i soldi gettar proprio è peccato. -giocare a soldi:
insieme una lira. -mantenere al proprio soldo: ai propri ordini con la
per venti soldi: spendere vantaggiosamente il proprio denaro. brusoni, 7-20: una
scorre mai sempre il sole col moto proprio, e nello spazio di giorni 365
22-i- 807: bisogna abbandonare il proprio bel posto al sole. -re sole
-dovere comperare persino il sole, avere bisogno proprio di tutto. m. franco
le mani in tasca, e dovevamo aver proprio l'aria di gente al sole perché
-non tramontare mai il sole sul proprio impero: frase ogni loco come il
veter. che si riferisce, che è proprio della suola dello zoccolo equino o vi
sente davvero capace di solennemente vendicare un proprio privato importantissimo oltraggio, senza cercarsi compagni
i-167: la chiesa ha terminato un giorno proprio nell'anno, in cui con alta
. -ci). disus. che è proprio, che si riferisce ai solfati;
fiotto d'acqua solfidrica 3. proprio di tale acido o analogo a esso (
qualsiasi batterio che ricava energia per il proprio metabolismo provocando ossidazione o riduzione dello zolfo
3. per estens. che è proprio o tipico dello zolfo (con partic
vittorio, al contrario, sembrava felice proprio di quei pericoli... che
solidarietà, sf. dir. vincolo, proprio dell'obbligazio- ne solidale, che può
può esigere dal debitore l'adempimento a proprio favore dell'intera prestazione e tale adempimento
come il salvestroni, a cui si ricorreva proprio quando era indispensabile, e lui ci
cuore, dar cognizione al popolo del proprio carattere, mostrar gli effetti e i cambiamenti
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce, che
(plur. m. -i). proprio, tipico dell'opera e dello stile
. atteggiamento di chi persegue egoisticamente il proprio utile, incurante degli interessi e dei
autofagica: ciascuno si nutre dell'ambito proprio e s'interessa soltanto a quello.
, un solipsista, un tristo che per proprio interesse vuole rotto l'equilibrio sociale.
psicologico. 3. agg. proprio, tipico del solipsismo o, per estens
. -i). letter. che è proprio, tipico del solipsismo o dei solipsisti
avicini. svevo, 3-761: era proprio la stessa cosa come se alla mattina avessi
basile [croce], 1-8: proprio nel momento in cui il sole ha insellato
onde sovente aviene / che 'l mio proprio pensier spesso m'inganni, / che di
: che cosa andasti a farvi tu, proprio nel giorno dopo che partii io,
correva il nome a secco. il suo proprio era marcella, col suo donna spolverizato
persona, il corpo, ed è proprio del linguaggio familiare). fenoglio
-con meton.: persona che offre il proprio appoggio. fanzini [1905],
nel rimuovere il dito, toma subito al proprio stato, nella maniera...
prodotti o comunque prestigio per il proprio nome. migliorini [s. v
dei braccianti più incazzati, che, proprio nel loro spontaneismo, hanno compreso che
sono stati enormi, si è fallito proprio un obiettivo fondamentale dei contestatori: garantire
: tuti corsa dei lavoratori verso il proprio immediato vantaggio, lagridaronno ad una voce
= deriv. da spontaneo. in utile proprio e che non voglia per proprio interesse suggerire
in utile proprio e che non voglia per proprio interesse suggerire il meglio. parini,
spontanei e solo cagionati dalla portamento); proprio della parte istintiva emotiva o
quella guerriera e ferocis2- 234: vorrei proprio una idea che scaturisse spontanea dalle sima
spontiniano, agg. che è proprio, che si riferisce, che
coltivare più di quello che per il proprio uso loro bisogna, conoscendo essi che
». lubrano, 2-186: memoriale proprio de'peccatori invasati dal diavolo della moltitudine,
calzolaio par quando squilli / voce spoppata proprio da coralli. = comp. dal
pratolini, i-182: ho cazzottato gianfranco, proprio per te, ieri sera, metteva
basta; poggio scriveva quelle sue sporchezze proprio nella curia, e per i chierici
pascarclla, 2-442: cotesta gente è proprio non al primo, ma all'ultimo
i-7: sbalzato per strane vicende di lavoro proprio in fondo all'italia,...
e i panni delle donne., sei proprio viziato a quanto vedo., odoralo.
civette a migliaia. moravia, ix-85: proprio sotto il crinale c'era un ciuffo
. m. -ci). che è proprio o si riferisce alla sporotricosi.
a libertade. 6. disporre il proprio animo a un determinato comportamento. busone
croce, iii-22- pri sentimenti, il proprio stato d'animo. 270: nel 1910
dallo zio lo tirava soltanto persport. disse proprio così: ridendo e arrossendo, fra il
tessera magnetica personale, può digitare il proprio codice segreto e attingere al conto o
superare, così come attribuiva il proprio risentimento al dolonenti alle 'corse de'cavalli'
che sia lei a farci qualche regaluccio proprio per dimostrare di essere una ragazza per
, lungi dal dichiarare uno statuto disciplinare proprio, rivendica in primo luogo l'autonomia
. m. -ci). che è proprio o si riferisce alla sportologìa.
cosetta] tu la vedessi, è proprio una sposona. = dal lat
. ant. e let- ter. proprio degli sponsali, della reciproca promessa,
sponsali e la celebrazione del vero e proprio matrimonio. giovanni dalle celle
l'insorgere fra di essi del vero e proprio vincolo del matrimonio); la relativa
. -ani stabilire come sede del proprio regno. fazio, 2-31-45: guarda
o esclusivo per la propria arte; fare proprio un modo di dire. de
ognuno quella ragione che più s'adattava al proprio interesse. leti, 6-i-85: avevano
gastronomica. lombari, 4-135: avrei proprio voglia di sposare i pomodorinuovi con una bella
uno sposareccio cassone. 2. proprio del matrimonio, coniugale. morando,
. m. -chi). ant. proprio delle nozze, nuziale. -letto sposeresco-
può bensì la vittoria senza scapito del proprio pregio unirsi agl'inganni, ma non gia-
, non potè tenersi dal ghermire il proprio sposino e lo costrinse a ballare.
e fae intendere, per lo suo proprio detto e de'filosofi e maestri che
sposi o di salamandre, giungeva proprio sul punto che la famiglia si metteva a
spossa. 8. indebolire il proprio vigore vegetativo (una pian- ta)
, 1-iii-71: si spossesserebbero piuttosto del proprio, pur di non dare un dispiacere
risparmio di fatica lo faccio semmai proprio sui viaggi, e anche sui semplici spostamenti
viceversa) o, anche, spostare il proprio interesse da un oggetto o da un
di scontenti della 'vittoria mutilata', trovato il proprio uomo in mussolini, si oppose alle
). che si riferisce o è proprio di un breve messaggio pubblicitario televisivo;
discorso mi piacque l'abondanza e il calore proprio del tuo -luccichio degli occhi,
brusoni, 217: gli convenne spremere dal proprio valore quella vittoria che si prometteva dagli
alla meglio o alla peggio, bisognava proprio che ci adattassimo a spropositare in francese.
, da tutti i crudi rammarichi delpamor proprio umiliato, della sprezzata beltà. beltramelli
presso il popolo, che trovava rispondente al proprio concetto di un re il suo aspetto
si scorge affetazione di voler scriver più proprio che figurato, ma con sprezzatura mirabile fate
piace di ammazzare o di mostrare il proprio coraggio o di dar prova di iniziativa
capuana, 1-i-441: le parve sentire proprio la viva impressione di quel sangue spricciante
occhio! -redimere l'umanità col proprio sacrificio (con riferimento a gesù cristo
riconoscerlo e ritornare all'intera cognizione del proprio stato e afferrargli il mantello a trattenerlo
ii-8-305: io credo che sia tu, proprio tu, che a certe ore del
non mi schiacciò la testa; e fu proprio fortuna che mi battesse un palmo davanti
lemme lemme; è un tempo proprio strambo. faldella, i-5-224: ad ogni
[dioscoride], 96: questo proprio lago, quello istesso che testificano le sacre
al circolo, sprofondando sempre più nel proprio morbido egoismo. -essere immerso nel
. soldati, v-306: lei. proprio lei. l'avvocato motta avrebbe voluto sprofondare
fattoria stanno in fondo, / proprio in fondo, dentro uno spro
sprone. cercarsi guai; provocare il proprio danno. nannini [epistole],
sproporzione che 'l fuoco abbia per suo proprio luogo il concavo della luna. pecchi,
, lo invase una spropositata coscienza del proprio contegno. -con uso neutro.
., 38 (662): ha proprio fatto uno sproposito perpetua a morire ora
8-405: io sono un uomo che nacque proprio a spro posito.
pregarla, tanto per il riguardo del proprio interesse che della corona di non spropriarsene.
pallavicino, iii-491: asciutto l'erario proprio e scarsamente spruzzato il danaro altrui.
quanto mai si può entro il suo proprio stato la seta medesima in varie manifatture
che colpisce in questo otello di zeffirelli è proprio la colonna sonora: la qualità della
... la contessa in visita fin proprio al cancello cifrato. 6
, ehi, carcassetta mia non abbandonarmi proprio ora, altri chilometri altra strada.
[luciano], iii-1-312: vò gittargli proprio una sputacchiata a questo bagascione.
ingiurie. betti, i-37: mi sputano proprio addosso. g. giudici, 8-116:
ariosto, 1-iv-24: -come è il proprio nome?... -sputato l'ho
-sputare sentenze, concetti: dire il proprio parere su tutto, con fare saputo
del tutto simile, in tutto vero e proprio, fatto e finito. - anche
-pretto sputato, nato e sputato: proprio quello, tale quale. lippi
lippi, 4-48: ch'un sole proprio par pretto sputato. baldovini, 2-2-12
scalogni. guerrazzi, 9-ii-130: gli e proprio vostro figliuolo nato e sputato. verga
sputato. verga, 3-59: questo è proprio un malavoglia nato sputato! fenoglio,
: molto frequentemente. si fa al proprio nome o saluto. -a un
per comprare altra terra, allargare il proprio mappale. -mettere lo sputo sul naso
5. rifl. rovinare il proprio buon nome, perdere la propria dignità
dignità in modo miserevole; mostrarsi nel proprio aspetto meno dignitoso, dare di sé misero
non ambigue note di sé, del proprio stato di servizzio.
. giuliani, ii-300: se è proprio malaccio, viene un panetto sulla noccatura
-sostant arpino, 11-32: e proprio quelle spuzzolente per scherzare non vogliono i
d'ambra, 4-30: ilario, come proprio a genero / mi fece le parole
ne trasse un gran foglio, un proprio esemplare della grida; e venne a squadernarlo
il suo effetto. -ostentare il proprio potere e successo. bacchelli, 2-xxii-328
: ora mi dice: « è proprio passata la squadra [del buoncostume],
mio assegnamento su quella gallina! è proprio vero, chi disegna e chi squadra
, per non dover fornire spiegazioni del proprio comportamento, per eludere difficoltà o per
, 202: « che non ci sia proprio più pericolo? che tutti siano partiti
nel g°). proprio campo che, in tale caso, vengono
. equicola, 81: venere nel proprio abito di dolore squallido e nero,
tagli e squarciature, tutto è amor proprio, perché in ordine a conseguir la sanità
straordinariamente significante per lo spirito degli avvenimenti proprio quell'amore forsennato che tutti codesti squarcioneschi
difficile. 6. dividere il proprio tempo in molte attività. g.
con la propria ostilità, con il proprio rifiuto d'amore. monte,
la particella pronom. spendere tutto il proprio denaro; ridursi senza un soldo.