nomi. 3. che è proprio o che si riferisce alla romania in
transilvania. 4. che è proprio o che si riferisce alla mentalità,
annue o perenni, di un aspetto proprio, di sapore più o meno acido;
sono predicatori da baldacchino. 2. proprio, tipico degli eremiti; da eremita.
costume degli eremiti o che ne è proprio o tipico (anche con connotazione iron.
solo con roberto e costanza che fanno proprio vita romitica. = deriv. da
, ii-94: un anatroccolo che ha rotto proprio allora il suo guscio.
ghiaiosa e sterposa che rompeva l'acqua proprio di fronte a lui. -per
; costringere un gruppo a sciogliersi al proprio passaggio. roseo, v-33: e
paese. rompa, facendosi padrone del proprio terreno, i ciechi stromenti dello straniero
più. -interrompere bruscamente il discorso proprio o altrui; impedire o far cessare
. tassoni, xiii-263: rompere è proprio di cosa soda. buonarroti il giovane,
che si rompeva sulle vetrine r aiutò proprio a non vedere niente, a non ricono
e feroce, / che nel proprio furor spesso si rompe, / se con
; perdersi di coraggio, distogliendosi dal proprio proposito. latini, ii-109:
]: ho rotto con l'aleramo proprio come chi riesce a scampare da un pericolo
, 1-149: sconsolata, impietosendosi al proprio destino, rompeva
una situazione costrittiva o ai condizionamenti del proprio passato. marinetti, i-53: vuoi
-rompersi in mezzo: desistere dal proprio proposito; non perseverare. s
scivolare facilmente e di spezzare con il proprio peso lastre di ghiaccio. fanzini
ci son riuscito. oggi poi è proprio la giornata e non la voglio mandar più
di fede, così colui che pitterà del proprio corpo el deposito di dio sarà tenuto
. romulare, agg. che è proprio, che si riferisce a romolo,
seno? 2. relativo, proprio della città di roma (anche con
agg. che si riferisce, che è proprio, che proviene, che ha avuto
ronciglionése, agg. che è proprio, che si rife risce
nozze il paraguanto. deledda, ii-611: proprio oggi te ne vai in ronda,
vai in ronda, cattiva cristiana, proprio oggi che si ha bisogno di te
. rondiano, agg. che è proprio della rivista letteraria « la ronda »
, 'rondista'. sciascia, 11-6: proprio sugli scrittori 'rondisti'-savarese, cecchi, barilli
. 2. agg. che è proprio della rivista « la ronda »;
ognuno di loro levossi in difesa del proprio ronzinante e mantenne le sue giuste prerogative
famiglia ericacee { rhododendrum hirsutum), proprio dei terreni calcarei montani europei; rosa
è una damaschina / rosa dell'orticel proprio d'amore. tommaseo [s.
terroristi filoiraniani. 2. che è proprio o relativo all'arabia saudita o alla
[sossuriàno], agg. che è proprio, che si riferisce al linguista svizzero
donne, qual è filena, io proprio non guaraarei a gran rischi, e piutosto
o gli espedienti adatti al raggiungimento del proprio scopo; astuto, scaltro (anche
casa d'altri: bisogna restare nel proprio ambito di competenza. f. d
o vi è situato; che è proprio della cultura, delle consuetudini, della
francia. 2. che è proprio o si riferisce alla savoia. faldella
mazzini. 3. che è proprio o si riferisce a casa savoia o ai
che si riferisce o è proprio e caratteristico del pittore bresciano gian gerolamo
. savonaroliano, agg. che è proprio o si riferisce a girolamo savonarola (
umano. 2. che è proprio o si riferisce alla città di savona,
. ammirato, 400: è proprio spesso sotto uno apparente nome di ritener
. mancanza di cura nel fare il proprio dovere, nell'ottemperare ai propri compiti
.. eserciti con libertà spregiudicata il proprio diritto di critica sono gli sbafatori e
asini e, sopra tutto, sbagliato, proprio sbagliato, come può essere sbagliato il
. vittorini, 5-63: si procede sbagliato proprio in senso architettonico poiché l'idea di
2-159: gli coceva amaramente nello sbaglio proprio all'ultima mano, che aveva deciso
tiranno vedrai, che dal timore / proprio e dal nostro il suo furore desume.
dire un'altra, « ma le sballa proprio da pigliarle con le molle »
, perciò solo, giudice pessimo del proprio psicologico mistero; fossile, ammettiamolo,
, spostato dalla propria carica, dal proprio luogo di lavoro o di residenza a
. questo sbalzo improvviso offendeva l'amor proprio degli altri maestri di quel loco,
, si allarga, si sbambagia, proprio come un fiocco di cotone.
prigioni, uccisi in battaglia e nel proprio regno esser decapitati? l'aurora, ii-393
escludere qualcuno dalla propria compagnia o dal proprio affetto; negargli la propria abituale familiarità
uso corrente di una lingua; escluderle dal proprio linguaggio. f f
sbandiva. -evitare di usare nel proprio abbigliamento. cornoldi caminer, 22:
; malmenarlo. boiardo, 1-3-18: proprio alla vista il duca rincontrava, /
allontanandola da sé o estromettendola dal proprio ambito di azione, dalle proprie attività o
calde. tozzi, v-378: sentì gridarsi proprio dentro l'orecchio con un suono che
in un lavoro o non trovarcisi a proprio agio. tommaseo [s. v
in questa valle di lagrime, non mette proprio il conto di volerci male, di
all'apparecchio nell'assolo conflittuale: « proprio a me doveva capitare la moglie con le
ecco draginazo che s'appara; / proprio è gradasso, ed ha la sopravesta
con esperienze e con pazzesche illazioni sto proprio trapanando gli sbarri di ogni abitudine.
un atteggiamento superbo, insensibile o presuntuoso proprio o di altri. giacomo da lentini
nieri, 365: su'madre la tirava proprio dietro, la sbatteva in sul viso
viso ai giovanotti. -offrire il proprio corpo con ostentazione. e. cecchi
loro amori. -mostrare con arroganza un proprio merito. fenoglio, 5-ii-45: da
speranza. 4. mutare il proprio nome o quello di altri. -per
ecc. fusinato, iii-151: volete proprio vivere / lunga e felice vita,
con crostate di frutta e il vino proprio, pigiato nel podere, gli abiti
invidia per i 'reclusi', va a sbeccnettare proprio nel giardino zoologico. = comp
dagli altri. la verità sta proprio nel rovescio. boine, cxxi-
confessare pubblicamente segreti o aspetti nascosti del proprio carattere, fatti riservati e disdicevoli.
tose. persona incapace, maldestra nel proprio lavoro, in un'attività, in
che il sor bellono aveva toccato col proprio bastone le reni al loro figliolo e il
panzini, ii-678: io non so proprio dove la trovino bella, con quel
credi che molti matrimoni sbiadiscono proprio per questo, perché un marito e
v.); per il signif. proprio, cfr. sbiascicato (part
faldella, i-1-188: se si ha nel proprio partito uno zuccone = comp.
i limiti della prudenza esprimendo apertamente il proprio parere; compromettersi con gesti avventati o
ha prevalso, presto ha ripreso il proprio potere, dopo il momentaneo sbilancio prodottosi
nascosto cercando di non far notare il proprio interesse; occhieggiare con dissimulata attenzione.
carducci, ii-9-149: del resto è proprio una buona donna,...
. -chi). letter. che è proprio, che si riferisce agli agenti di
aranci e limoni per le vie, urlandoli proprio alla rabbatana, fermandosi in certi punti
sbizzarrisci). dare libero corso al proprio estro, alla propria fantasia, alla propria
età sua, e deve sbizzarrirsi, proprio come un puledro generoso. -concedere
punto. -accanirsi con tutto il proprio risentimento o il proprio spirito polemico contro
con tutto il proprio risentimento o il proprio spirito polemico contro qualcuno. siri,
individui di ciascuna specie il riconoscimento del proprio partner. 5. tr. sfogare
ad abbandonare la propria riottosità, il proprio spirito di ribellione, la propria aggressività
trovato sfogo alla propria curiosità o al proprio estro in un'attività, in uno stu
. immettersi in mare al termine del proprio corso; sfociare (un fiume)
un crepaccio. -straripare dal proprio alveo o dagli argini. g
e ne'fini. -riversare il proprio contenuto. savinio, 27-152: abbassò
poco dormì per esser quello il tempo più proprio in cui sorgono i gigli e sbuccian
sbocciava intiera. cagna, iii-206: proprio lei, la rina, tal quale ella
. fuoco. 2. proprio del periodo più caldo dell'anno (un
il massimo grado di intensità, il proprio culmine (una sommossa, una rivolta)
8. tr. schiacciare qualcuno con il proprio peso, cadendogli addosso. grazzini
il vino che ognuno ne beve è il proprio senti mento che si riscalda
. -confidarsi, aprire pienamente il proprio animo con qualcuno. castiglione,
; esprimere liberamente e senza remore il proprio pensiero o le proprie opinioni (anche per
a rifare. pasolini, 17-390: proprio dopo lo scandalo, appena evitato pubblicamente
di eccitare il proprietario a redimere il proprio fondo mediante lo sborso del suo debito
tutto allo sborso che il messia farebbe del proprio sangue per ricomperare dalla schiavitudine degli spinti
xi-293: allora sbottai: « ma proprio a me devi venire a dirle certe cose
: / che a dora si veggan proprio le poppe. imbriani, 9-133:
3. figur. rilassare, mettere a proprio agio qualcuno (o anche il proprio
proprio agio qualcuno (o anche il proprio animo). faldella, 3-274:
: 'sbottonatura': del palesare l'animo proprio, (leiraprirsi con alcuno. 'l'è
sono per lo più decenti. perché proprio l'italia deve sempre dare un'immagine più
, aw. in piena libertà, a proprio agio, beatamente (e, anche
in disordine (per trascuratezza, per proprio agio o per l'eccessiva pinguedine).
più con enfasi e insistenza, manifestando il proprio risentimento o la propria disapprovazione.
si evacuano i propri legislatori, il proprio governo, la coda gaietta e degna
, livore o malignità, sfogando il proprio risentimento. thovez, 64: ritornato
mai qual è il vestito vero e proprio del suo dosso, ché, sbrandellato anche
terminandolo e impedendo in tal modo col proprio peso che il vento o le intemperie
, vista da vicino, non aveva proprio nulla di eroico. 5.
di tutti gli sbrendoli e nastri del proprio bazar. 6. locuz.
tardi un giovane / qui, uno sbrico proprio da = comp. dal pref.
1-242: in quanto poi al modo più proprio di seminare, io dico esser cosa
liberamente, che si comporta secondo il proprio assoluto arbitrio. segneri, iii-1-237:
-liberato da quanto, schiacciando col proprio peso, impedisce il movimento.
croce, ii-6-360: quando si ritorna nel proprio centro, quel peso oppressivo non si
lui tirò una punta / e colsel proprio sotto 'l destro fianco, / e senza
è richiusa sotterra. cassola, 2-239: proprio mentre imboccavano il ponte, dall'altra
sospiri dalle parti secretò sbucati fuori, proprio proprio come fanno questi sfegatati, tartassati
dalle parti secretò sbucati fuori, proprio proprio come fanno questi sfegatati, tartassati,
o suo decoro; / chi dal proprio lavoro / cerca libera vita e veglia
con lo stile scabro ed efficace che è proprio di lui, il cnspi descrive potentemente
nostro consagrata, / la caccia è proprio uno scacciapensieri. e. cecchi, 8-18
. -per estens. allontanare dal proprio corpo qualcosa di fastidioso. d'
. rimandato indietro, respinto verso il proprio letto (un fiume). baldelti
. 4. avulso dal proprio ambito. b. davanzati, ii-295
nel mezzo un scacco, o sia proprio o dell'adversario. galileo, 1078
di quel grave e maestoso ch'è proprio di tal vestire. de roberto,
subito da allora..., proprio adesso si rivisita l'utopia.
(e il termine indica, nel senso proprio, la macinazione di ossa e carne
alla regia di un film che non sia proprio scadente: tutto qui.
lucini, 4-120: abilità di merciaiuolo in proprio consiste, primamente, nell'accrescere valore
. io ti dico che così fa proprio l'edificio: lui s'amala quando non
a poco a poco, come fa proprio l'uomo quando sta sanza cibo.
una combriccola di malcontenti, che riuscì proprio una favola, mi voleva far saltare.
metafora della scabbia, di cui è proprio il pizzicore, dai latini detto 'pruritus'
diciamo che è scaduta, se non è proprio per sempre perduta, nella coscienza degli
cioè tutto degli altri e nulla di proprio. viani, 14-87: queste semplici parole
-ci). anat. che è proprio, che si riferisce alla scafocefalia; che
scafòido-cuboidèo, agg. anat. che è proprio, che si riferisce agli ossi scafoide
fuoco. per un attimo non pensai proprio che al lavorio del calore, che faceva
dardo. papini, 27-748: son proprio io che feci scagliare una bomba contro alessandro
[s. v.]: più proprio in questo senso sarebbe: 'scagliare
la persona e aventandosi con le braccia proprio come fusse là? getti, 17-224
, iii-90: ben diceste, egli è proprio un apporre al sole: che per
so a brandimarte fu inviato: / proprio un gigante alla sembianza pare, /
giù per quelli sterpi, che credevo proprio l'avessero levata; non fu vero
preti che, dimenticando la dignità del proprio ministero, vanno in cerca delle più
i-2-30: aveva infuriato nel paese, proprio su vasta scala, la epidemia colerosa.
3-123: non è significativo il fatto che proprio a questo strumento di sopraffazione abbiano ricorso
posson nel vivo, et in quel proprio / che non è bel da scriver.
inefficiente, che non sa svolgere il proprio lavoro o il proprio compito; disorganizzato,
sa svolgere il proprio lavoro o il proprio compito; disorganizzato, raccogliticcio (un
in un determinato ambiente trovan- dovisi a proprio agio. guido delle colonne volgar.
, era anche usato come vero e proprio fornello per preparazioni che richiedessero calore moderato
. 2. agg. proprio dei paesi nordici e in partic.
in due settimane metto giù uno scalettóne proprio sostanzioso o per meglio dire un mezzo
è soprattutto molta coscienza e ambizione del proprio corpo e per questo gli è impossibile
(scaligerano), agg. che è proprio, tipico di giulio cesare scaligero (
non importa se i direttori non sono proprio i massimi, se i cantanti,
quella scalmanata e se era proprio febbre. = deriv. da
a battergli le mani ed a crederlo proprio un grande poeta sul seno fu ed
la sfortuna: liberarsene (ed è proprio del linguaggio tamil.).
assol. garzoni, 1-114: il proprio ufficio è... proibire la putrefazione
scalpicciando sulla ghiaia verso il carro del proprio plotone. -sostant. g.
rader gli ossi: alle volte col proprio taglio li spezzano e li separano, perché
ingenuità ha una sua scaltrezza ciré fatta proprio della sua 'insouciance'. -particolare avvedutezza
o da riconoscere quanto può ritornare a proprio danno; avveduto, prudente; astuto
note al malmantile, 9-53: il proprio significato di sciorinare è il cavare le pelli
facesse, eziandio con guadagno, se del proprio signore o principale o interposto non vi
restituendo a ciascuno il nome del suo proprio autore. e. cecchi, 2-22:
trovo più contento. -sostituire il proprio registro linguistico con un altro più adatto
qui tutti si sono già scambiati il proprio parere. comisso, vi-58: fare all'
. chim. scambio di ioni: fenomeno proprio di alcuni tipi di solidi organici e
: si trattava di un proiettile 'scamiciato'proprio delle rivoltelle a tamburo. 7.
scamosciati e gli stivali a tromba eran proprio gli staffieri del re nella storia del
agg. che si riferisce, che è proprio dell'architetto v. scamozzi (1552-1616
santuario che... è il proprio carattere di quest'isola [malta] assolata
il suo monsignore era venuto il dì proprio: e per lui più che per la
marchetti, 5-221: dall'astuzia il proprio scampo / riconoscon le volpi, e dalla
le veloci belve. -riparare al proprio scampo: provvedervi. capponi, 311
, non agevole propaganda qualche rimasuglio del proprio capitale domestico e gli scampoli dell'incerto
bonsanti, 4-580: presentandogli se non proprio di schiena, di scancìo, così
tristezza. montale, i-162: è proprio lo scandaglio e direi quasi l'orchestrazione
vista. -provare o esprimere il proprio disappunto nei confronti della volontà o del
fallamonica, 13: ciascuna, influsso proprio par che mande; / ma più
-et). disus. che è proprio della scandinavia; che appartiene al patrimonio
scandinavo), agg. che è proprio, che si riferisce alla scandinavia, che
. ma alfredo era preparato. « proprio lei ti vuole. è capace di
interlocutori, ognuno rigirava in cuore il proprio scontento, il dissenso.
uso popolare. bandi, 433: fu proprio misericordia di dio se qualche grosso scangeo
143: 'scanicare': dissolvere; ed è proprio degl'intonachi e coverture delle muraglie.
lo scannabùe lo si fa in nome proprio. = da [. aristarco
19-79: quella ostinata convinzione che siano proprio necessarie le grandi catastrofi nazionali, quando si
pesciolino che venga a galla per loro proprio sostentamento..., che sono
hanno nella scorsa settimana scannato nel suo proprio gabinetto un agente di guerra per rubarlo
il guardiacaccia nutre di solito per il proprio padrone.
-fermare lo scanno: consolidare il proprio potere. cammelli, 12: -che
teol. alto burocrate che ostenta il proprio potere e fa valere il prestigio e
quella di tono, ferma, scansata, proprio da una parte della strada.
recato alla posta (m'è venuta proprio di faccia al primo scantonare).
su l'aleardi, io di moto proprio non gli avrei fatti. =
in modo scommesse e torte che pare proprio pendessero in sur un lato e rovinassero
un gesto, ecc.); proprio di chi si comporta in tale modo
spreco, di un rompere un oggetto proprio a vuoto, per non saperlo più realizzare
a scapaccioni), fosse finito, proprio lui, nella trappola di un mezzo matrimonio
scapano, agg. ant. proprio dello scapo; che si ricava da
de sanctis, ii-n-315: fanfulla, proprio quel misto di soldatesco e di scapataggine che
2. figur. condursi secondo il proprio arbitrio o capriccio, al di fuori
rodomontismo verboso, il pietismo annacquato, era proprio necessaria l'esumazione archeologica dei tuvenilia'e
mettere in lubrico di scapezza- mento il proprio trattato. -per simil. lo
apparire come un costume tendenzialmente rivoluzionario, proprio con prolungamenti politici, se si pensa
può, senza scapitare, costringere il proprio mondo fantastico dentro i brevi orizzonti segnati
distingue lo scapolare grande, che è proprio dei terziari, dallo scapolare piccolo,
quando credi d'averla afferrata, allora proprio è quando ti scapola e ti lascia
, recalcitrando, imbizzarrendosi e con danno proprio scaponandosi acciò rimbalzasse in un maggiore per
tra sé borbotta, / « questo è proprio un boccon per li tuoi denti;
qualcosa pel tuo matrimonio e poi essendomi proprio scappato il tempo senza che io me
, 24 (413): « è proprio vero », scappò fuori il fanciullo:
tratto con la metafora in luogo del proprio fa bellissima prova, dilettando molto
spoglia mortale. -emigrate dal proprio luogo di origine in cerca di migliori
amabilissima di presentarvi un sonetto patriottico scappatomi proprio dal cuore. 6.
, 463: dove troverò un canino, proprio come ci vuole, per guadagnare un
soddisfazione di scappellottarvi i figliuoli, giusto proprio davanti alla mia porta. baldini,
calvino, 9-32: « mondoboia, proprio come pensavo io... di mia
dura da'due a'tre mesi, / proprio nel tempo dello scappucciare, / che
descrivere quel malumore. -sfogare il proprio istinto bellicoso. tassoni, xii-2-11:
scarabocchiatòrio, agg. letter. proprio di scrittore mediocre, superficiale.
sposare quel brutto scarabocchio? si vede proprio che mi avete preso per un uomo
6: si potrebbe sospettare anzi che proprio questa sua natura ribelle ad una schematizzazione
battaglie, le quali loro per nome molto proprio chiamano scaramucce. guarini, 1-iii-20:
già sopra. -sbalzare qualcuno dal proprio dorso (una cavalcatura). fanfani
improvviso nella prova della nostra anima unanime proprio nel momento che, dopo una giovinezza
parea che, procurando di scarcerarsi dal proprio petto, volesse correr là dove in
nel profondo. y allontanamento brusco dal proprio luogo di orìgine, dall'ambiente in
voluto e dovuto farvi, se non proprio turbare nel profondo quel povero ragazzo,
: il percorso del fulmine vero e proprio, quello che tutti vediamo, è del
della loro fatica. -depositare il proprio carico (un mezzo di trasporto).
leggi dovrebbe ogni persona benestante alimentare del proprio i suoi figliuoli benché illegittimi. scaricano
avversari le carte meno favorevoli per il proprio gioco. grazzini, 514:
-persona con cui si sfoga il proprio malcontento. ghislanzoni, 3-72: quella
la quale, mediante l'elevazione del proprio scaricatoio al di sopra dell'altezza determinata
, come affermavano i suoi per scarico proprio, fosse stato causa che e'non avessino
montagna. linati, 11-79: questa era proprio la nuvola per eccellenza, la nuvola
6. cessare di curare il proprio aspetto, lasciarsi andare, trascurarsi.
, 1-185: i genovesi chiamano con proprio nome asino quel pesce che in roma è
intenzione che l'alterezza, la quale è proprio vizio degli ingegni elevati, mescolata con
le gengive irte e scarnite, il proprio teschio. -rosicchiato, mangiucchiato (il
: non si può smagare dell'aroma proprio né il timo né il mentastro o
intr. { scarogno). compiere il proprio lavoro o svolgere un'attività in modo
persona ad assicurarla [anna] del proprio zelo: scarrucolò la sua enorme corpulenza
grazioso il quartierino, gradito dovere il proprio incomodo. 11. figur. scatenare
-avere qualcuno nella scarsella: imporgli il proprio volere in grazia della propria ricchezza.
, quanto scarso come scrittore di commedie in proprio e del proprio. 6
scrittore di commedie in proprio e del proprio. 6. molto esile o
così scarsa e rasa / cne par proprio sorella d'un testone? g. r
dell'agente nell'adempimento delle funzioni del proprio grado. moravia, xi-149: l'
. -poco attento nel custodire il proprio onore. petrarca, iv-2-108: vidi
, mi è capitato tra le mani proprio l'incartamento originale del suo processo, che
, sm. letter. chi trascorre il proprio tempo sfogliando scartafacci di erudizione pedantesca.
inutili o improduttive, non riuscire nel proprio scopo, fallire clamorosamente un tentativo.
dosi nelle cause di lei di proprio capriccio e senza parti- cipazione alcuna
, davanti al tevere che ci scorreva proprio sotto i piedi, livido, gonfio
tempia sinistra verso la destra a deporvi il proprio scartoccio, occhi grandi fulgidi schizzanti dall'
3. portato oltre i confini del proprio paese (la guerra).
tutta la sua educazione fascista, era proprio scatenato contro il fascismo. 3
cielo come di chi si sente le scatole proprio rotte. -avere o averne piene
, 14: questi due mi rompono proprio le scatole. fogazzaro, 5-333: guai
, in un soprassalto d'ammirazione scattò proprio dal cuore: « uh bello, papà
.. prendere il filo ordinatissimo del proprio camminamento alle sue varie e sì bene
, tu credi che sia questo, proprio questo? » scattò lei con un impeto
scattata su, / percossa dal suo proprio / improvviso ammutolimento / la vociante cavea,
: « perché hai voluto riaprire questa piaga proprio stasera? » ripetè. « perché
poca luce presso il naviglio. quella era proprio l'acqua che ci voleva per noi
come il ferro, con lo scatto proprio del pugilatore di professione. 5
caltavuturo, ma irriflessivi, ma quando proprio non ne poteva più. d'annunzio
/ e rassegnarle giusto / ciascuna al proprio numero, ché dianzi / registrata ne vidi
1-136: quel folletto di ragazza aveva proprio necessità di sgombrare il passo! bisognava
i socialisti. -eccedere con il proprio comportamento un limite per lo più imposto
. nulla ricava / in che consiste proprio la congiura. / vede ch'è
un buon consiglio senza lasciar penetrare il proprio secreto. carducci, iii-24-15: per significare
e fannole rovinare. -formare il proprio letto nello scorrere (un corso d'
/ approfittare da artista. volgere in proprio vantaggio / e trasformare in bellezza / il
3. intr. cambiare negativamente il proprio atteggiamento. beccuti, i-283: voi
alla bicocca nella balza di tufo, proprio dietro la casa, c'era uno scavo
è male, anche se mi scazza proprio dover tornare il 3 gennaio. =
noi dicesi anche 'seccare'; ma 'sceccare'è proprio delle fontane, delle paludi e de'
: 'sceccare': seccare... è proprio delle fontane, delle paludi e de'
scelbiano, agg. che è proprio, che si riferisce altuomo politico democristiano
scelbino, agg. spreg. che è proprio, che si riferisce altuomo politico democristiano
ciascuna fazione chiamar li stranieri a sostegno proprio e in niuna rimaner coscienza e vergogna
desiderio della vendetta tanto efficace e tanto proprio negli animi nostri, possono facilmente restar
pontefice romano,... dell'onor proprio venuto in timore, procurò che 'l
2. a torto; venendo meno al proprio dovere. porcacchia i-178: né s'
col giuramento; il venire meno al proprio dovere. -in partic.: azione
superbo, vi sarebbe passata velocemente col proprio carro non facendosi scrupolo di calpestare il
amicis, i-536: il tal altro passerà proprio questa notte, con questo tempo scellerato
de'pochi recenti, e non popolari proprio, ch'abbiano vita poetica, non nella
le due finestre di quell'ossario scientifico avevan proprio di faccia la vasta chioma d'una
papi, 1-1-9: per iscemare il proprio terrore cercavano metterne in altrui. foscolo
vergogna che s'ha nella confessione del proprio peccato. sacchetti, v-71: sono
una virtù, un carattere che gli è proprio o gli sarebbe necessario o utile.
piatelli » / sento oppormi, « son proprio da colpire, / se si perdono
tempio / e d'ogni scienza avere il proprio fondo / né di virtute in terra
e in cui ritirarsi al termine del proprio inter vento e sulla facciata
buzzati, 6-50: antonio le disse che proprio in quei giorni preparava scene e
: quale più raffinata voluttà di vedere il proprio caso riprodotto sulla scena, e soffrire
: « viva l'italia ». era proprio una scena commovente. ghislanzoni, 8-49
sorvegliarmi. cassola, 6-41: « proprio te cercavo », disse puntando il
in scena per cogliere ed esprimere il proprio punto e colore dell'animo di quella
, pronunciata da chi vuole nascondere il proprio disappunto per essere caduto da cavallo e
dirigono. -analizzare a fondo il proprio animo. gentile, 1-214: scendete
tu mi parli pure di te stesso: proprio di te, scendendo dentro.
a, verso qualcuno: degnarlo del proprio interessamento, della propria considerazione (anche
25-217: sono di professione sceneggiatore; proprio in questo momento sto scrivendo i dialoghi
. sceneggiatòrio, agg. letter. proprio di chi svolge l'attività di sceneggiatore
trascrizione. -sceneggiatura letteraria: vero e proprio testo letterario che si presenta non già
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
metastasiano non ancor noto a napoli e proprio uno de'migliori che metastasio abbia scritto
favole e storie, dette drammi con proprio nome. beoni, 34: dottissimo
canti. -per estens. che è proprio, che si riferisce a un'opera
scenografia, sono due persone abilissime, proprio il caso per una scuola di scenografia.
: la tomba era grande, massiccia, proprio imponente: una specie di tempio vagamente
. m. -et). che è proprio, che si riferisce alla scenografia.
nel vestire. nieri, 345: proprio il ritratto di bettaccia nato e sputato!
. nel mondo musulmano, che è proprio, che si riferisce allo sceriffo.
mongolica di lingua tibetana (in senso proprio 'abitante delle regioni orientali'),
atteggiamento, anche mentale o psicologico, proprio di. chi dubita per principio di
le filosofie. 2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda lo
2. per estens. che è proprio, che è tipico, che si
illustri / al bel lume d'apollo il proprio merto: / che benché sculti in
scettro su un luogo: estendervi il proprio regno o dominio. f. f
mezzo del quale un elettore esprime il proprio voto o con un segno convenzionale o
. croce, iii-10-65: formata anzitutto per proprio uso una serie dei 'testi di lingua
. m. -ci). anat. proprio dello scheletro, della struttura ossea del
come scongiuro. cassola, 1-59: era proprio grossa di ossatura, di scheletro,
. che si riferisce, che è proprio o conforme alle dottrine del filosofo tedesco
qui nello schema del circolo, cioè proprio nella figura geometrica più ricca di geometrica
l'immagine spaziale che ciascuno ha del proprio corpo. 13. impostazione e disposizione
. m. -ci). che è proprio di uno schema; che risponde a
/ perché quel tuo risin gli è proprio buono / da spiritare un povero cristiano
. sarebbe stato in grado di indirizzare proprio lassù, in cima a quel polveroso labirinto
, dialettici; capacità di valersi a proprio vantaggio (e a danno dell'awersaro
. m. -ci). che è proprio dello schermo cinematografico, che si riferisce
della vecchia legge. -sostenere il proprio punto di vista. guazzo, 1-54
della celebrità. -sfuggire al proprio destino. v giusti, 32:
(plur. m. -ci). proprio della scherma e di chi la pratica
, perché di chi mal vive è proprio il timore, il sospetto e la malizia
la pura e spaziosa fronte scherzanti parevano proprio fila di terzo e biondo oro,
che scherza su l'aver egli abbandonato il proprio scudo in battaglia. manzoni, fermo
: « professore, non scherziamo, ché proprio non è 11 tempo ».
guscio, ma almeno conoscere bene il proprio prima di entrare nel guscio degli altri
tutti l'encomiano, e ciascheduno nel proprio circolo vorrebbe agli altri rapirlo.
di che avea riempiuto il cranio del proprio padre di lei, da lui medesimo ucciso
: con parole di scherzo e con tumulto proprio di simil gente s'inviarono alla volta
si chiama, a parte l'intesa proprio di letto, che ovviamente deve funzionare
schiaccia di qualcuno-, schiacciarlo con il proprio peso, comprimerlo. buonarroti il giovane
. stritolare una persona travolgendola sotto il proprio peso. - anche assol. pulci
con lardo, calda calda. -tu sei proprio rana dei lor pantani.
c'era persino un preservativo adoperato, pareva proprio un letto già bell'e pronto.
7. rifl. sistemarsi a proprio comodo in una stanza. c
generale. -battere l'acqua col proprio moto alterno (una pala di mulino
pollaio. -emettere tutti insieme il proprio verso in particolari circostanze della vita associata
. capuana, 8-218: mi pare proprio di sentirlo parlare tra uno schianto di
! ecchi, 11-57: adriano era proprio, come si dice qui, una
. p. levi, 2-39: bisognava proprio essere degli schiappini o dei bastiancontrari per
12. figur. spiegarsi, chiarire il proprio pensiero. dante, par.,
assaporasse uno di quei piaceri che avvengono proprio di rado. pratolini, 2-563:
voce così forte e sgradevole che quando parla proprio estremo all'altro. delle lavandare /
sciacallaggio dello scandalismo. 3. comportamento proprio di alcuni animali che, invece di
(plur. m. -chi). proprio, tipico dello sciacallo; che ne
particolare abilità e cinismo nello sfruttare a proprio vantaggio le difficoltà o le disgrazie altrui
i cenci in arno: sottoporre un proprio testo letterario a una completa revisione linguistica
... di bicchieri: nel senso proprio è l'acqua in cui sono stati
i denari in imprese inutili o per proprio capriccio; è una disgrazia, ma se
sperati, non assimilato, non fatto proprio (un insegnamento). colombini,
dei più degli scialacquatori, prodighi del proprio ed avidi dell'altrui. cesari,
che e'debba pigliarsi quel buon boccone proprio come si manda giù un purgante di
con la particella pronom. vivere a proprio agio e spensieratamente, godendosi la vita
4. mettersi in libertà, a proprio agio; ristorarsi da una fatica;
'non c'è da scialare', e nel proprio e nel figurato. non c'è
). che si riferisce o è proprio dello scialpinismo. buonanni, 68
). che si riferisce o è proprio degli sciamani, dello sciamanismo o delle
. m. -ci). che è proprio o si riferisce allo sciamanismo.
104: si vedeva che si era alzata proprio allora ed era più f.
. lo sci-alpinismo; che è proprio dello sci-alpinismo. -sostant.
. cecchi, 13-545: la sarfatti pare proprio una di queste signore che si trovano
). che si riferisce o è proprio degli sciamani o dello sciamanismo.
sciamano unitamente d'accordo per abbandonare il proprio alveare e fuggirsene furiosamentealtrove. castri, v-207
bagordi della bettola sciancato con una percossa il proprio figlio, disse freddamente: « di
come una zucca romana, egli era proprio nato sotto l'influsso della stella che il
o più che abbiano ciascuna un significato loro proprio; e dando qualche spiegazione su di
. 6. procedere per il proprio corso (una narrazio = etimo incerto
ecco daghinazzo a fare sciarra: / proprio è gradasso, ed ha la sopravvesta /
quel briccone di leandro m'è venuto proprio a sonare il cembalo in colombaia con
; ant. anche -chi). proprio della patologia della sciatica; dovuto alla
, agg. che è relativo, proprio o caratteristico dello sport dello sci
vestire. -persona che esegue il proprio lavoro in modo negligente e poco accurato
, 3-87: una fanciulla, in veste proprio sciatta, come quella che non teme
negligentemente o in modo poco accurato il proprio lavoro; inetto a svolgere una determinata
speciale soggetto s'incorpora con un elemento proprio della filosofia. questo tale elemento è
5. locuz. -a sciente, a proprio sciente, a sé sciente: a
il vizio del metodo scientificamente sbagliato e proprio della metafisica, di conchiudere da un
con il problema dell'ingiustizia sociale è proprio la volontà di risolverlo scientificamente, realisticamente
astratti e semplificistici. vittorini, 7-36: proprio in un tem appariva vero
o vengono condotti con il rigore metodologico proprio della scienza. -per estens.:
argomento le singole scienze; che è proprio dell'ambito disciplinare a cui esse appartengono
sono i reazionariche si prospettano una 'evoluzione'di proprio comodo e ammettono l'importanza e l'
agg. che si riferisce o che è proprio dello scientismo. ma'intellettuale e
, che ebbe le sue prime manifestazioni proprio nel periodo della controriforma. =
). che si riferisce o è proprio dello scientismo. = deriv. da
chiara e risoluta scienza e volontà del proprio compito e avvenire. -coscienza di sé
avvenire. -coscienza di sé, del proprio essere. goldoni, vii-450: posso
creduta viltà e che la scienza del proprio essere l'invanisca a segnodi superare i rimorsi
egli valga ad imprimere nella scienza del proprio essere l'uno ed il vario fortemente
eccetera (perché sulla settima chiesa è proprio scritto: eccetera). 9.
scienziatissimo). disus. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
3. per estens. che è proprio, che si riferisce o ha per
.]: 'scifo': è il calice proprio di alcuni licheni, che nel suo
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
culto pubblico. 2. agg. proprio, tipico o relativo a tale corrente
, 34: odi scilinguagnolo! si vede proprio la femmina che ha parlato col diavolo
. -con riferimento al modo di parlare proprio di chi è balbuziente. mario
2. figur. sfruttare a proprio vantaggio una persona carpendogli denaro.
m'hanno sempre fatto un'impressione disastrosa: proprio la stessa, benché più plastica,
l'ostacolo maggiore a tal desiderio è proprio la vostra natura lupesca e scimmiesca?
alternativa della classe operaia, mentre creava proprio le condizioni perché gli aspetti scimmieschi del
un vuoto tra la scimmia e l'uomo proprio come un mandrillo o un orangotan, scimioni
.. ed è questo ufficio sì proprio del poeta, che oltre che non è
-come alterazione scherz. del nome proprio simone. boccaccio, dee
.. che in una parola per proprio interesse facesse divenire quella buona vecchia piu
aggiunse: « io l'ho visto proprio cadere, lo buttavano sulle scine del tram
esprime indifferenza per le reazioni altrui al proprio comportamento o ad atti che possono offendere
1-506: mi accorgo d'essere scivolato, proprio senza volere, in un terreno un
dovette eseguire il proprio ingresso in africa con agostino depretis
: scivolone casalingo, esterno (unasconfitta sul proprio campo o su campo esterno).
-quella sciocca., scivolosa? - proprio, sì, quella smorfiosa! moravia,
. era alquanto sguaiatella e scivolosa, proprio come una serpicciola ubbriaca. =
incerta. scìzio, agg. proprio, tipico della scizia, regione compresa
medie. che si riferisce, che è proprio della sclera. scleranto,
-ci). zool. che è proprio, che si riferisce allo sclerenchima.
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla sclerodermia.
. ant. -ce). che è proprio, che si riferisce, che è
scleroziale, agg. bot. che è proprio, che si riferisce a uno sclerozio
; / e, benché sia nel proprio sangue absorto, / roso ancor da lo
, iii-90: ben diceste, egli è proprio un apporre al sole: che
vince chi riesce a conservare intero il proprio uovo. -al figur. giocare a
un'adulazione straordinaria: « eccellente! proprio eccellente! » moravia, 24-15: ha
'scifo', termine botanico: è il calice proprio di alcuni licheni che nel suo concavo
signora liliana, non potendo scodellare del proprio.. così ogni anno: il cambio
situazione, incombenza, difficoltà risolta a proprio vantaggio da altri, senza proprio sforzo
a proprio vantaggio da altri, senza proprio sforzo. tommaseo [s. vj
che scodinzola e sembra che salga tanto proprio per quello scodinzolaménto continuo: invece a
di sole e di fieno, allora son proprio: 'heiferettes', le 'vitelline'.
quel scaglioni quasi di metallo, proprio una scala di spine. mo o
pènsati che, se tu con l'amore proprio la percuotessi nello scoglio della disobedienza,
la funzione che riveste o per il proprio comportamento, può seriamente intralciare la vita
ch'a te gir dietro / fosse proprio un andar con nave a scoglio.
assoluto e cieco di una persona al proprio luogo d'origine e alla propria condizione
ostrica! » direte voi. « proprio l'ideale dell'ostrica, e noi non
cassola, 6-48: la gronda scolava proprio davanti al'apertura, e nelly doveva
. che si riferisce, che è proprio degli scolari o degli studenti o della
concludo col ripetere che è lavoro degno proprio d'un cervello di pollo il mettere
, che accettino e applichino il principio proprio del sistema del maestro, non sono più
. che si riferisce, che è proprio o si ispira alle dottrine della scolastica.
nulla, o quasi, portarono di proprio pastorale, se non da ultimo una
. -modo di ragionare sillogistico, proprio della scolastica. boine, cxxi-iii-58
). che si riferisce, che è proprio della scuola; che deriva dalla frequenza
, agg. appartenente alla scolastica; proprio dei suoi princìpi o dei suoi metodi;
quali sono li riali et altri spiraculi perche proprio li colluviali sono li recipienti seu dicemo li
? baldini, i-770: mi trovo proprio sulla soglia della scoletta che cercavamo e ildirettore
. verga, 1-354: quella era proprio un bel tòcco di bruna, la
25: gli indignati clienti sostengono ora il proprio diritto di non pagare il conto a
. che si riferisce, che è proprio degli scolopi. migliorini, 2-171:
particella pronom. attenuare o perdere il proprio colore; sbiadire, stinguarini, 469
dare ad altri el matto / e fan proprio un bordel dyesto papatto.
.. « non vi arrendete mica proprio ora, dopo lo scombuglio che avete
una casa sulla riva del tago, proprio dinanzi a quel suo palagio che era
dare quindi luogo a un vero e proprio contratto, oppure essere semplicemente tollerata)
sotto una tana / che mi par proprio una galea scommessa. berni, 97:
di nuovo per riunirli ognuno al suo proprio luogo..., se ne avrebbe
questo modo non hanno i toscani verbo proprio che significhi con una voce sola quello
cfr. muovere). smuovere dal proprio sito (gli elementi di una costruzione,
2. che non è a proprio agio in quanto vive in un'abitazione
da non potersi muovere con facilità, a proprio agio. - anche con valore avverb
panorama », 7-ii-1988], 183: proprio all'ingresso dell'abitato incontrammo i primi
angoscia ambe le vite uccide / né proprio è la partita altro che morte. morando
ne deve rimanere uno scompagnato. ha proprio fatto uno sproposito perpetua a morire ora
, 687: voi ci avete fatto proprio scompisciare per le risa, a contarci quelle
]: 'scompisciare': scompisciare della carcresce proprio di avere scompletato quella bell'opera! '
compongono un'opera (ed è termine proprio del linguaggio dei librai antiquari).
con egregio vigore... operava a proprio servigio la republica veniva reso disutile.
, rovesciava tutto. -distribuire il proprio flusso in più direzioni (un corso
nuovo nelle casse, ciascuna nel suo proprio nicchio. carena, 1-88: 'scomporre':
(l'organismo). si il proprio organismo, ottenebrarsi la mente ed avvicinarsi
limitativa. volponi, 8-15: non proprio qualità di manager industriale ad alto livello
lingotteria, quadratura e spaziatura -ritorni al proprio posto, nella rispettiva cassa o casellario
comunista sincero... può illudersiche il proprio dissenso sia limitato a questo o quel singolotema
la clemenza dello spirito, sconcaccia l'amore proprio di sé. in un'occhiata distinguere esattamente
ma perché tutto il mondo ha sconcertato il proprio. bernari, 3-405: il colonnello
sprovvista. -dividersi, disunirsi al proprio interno a causa di dissidi, rancori
, 1-104: talun... il proprio stato sconcia / e quelde'figli, e
non sì caldamente come e'benefici fatti in proprio, almanco dove non si sconciano.
. 3. che dilapida il proprio patrimonio. bianchini [in soldam,
vostra. non ha raggiunto il proprio scopo (una persona).
condividere più o non riconoscere come proprio ciò che si era fatto, detto
. moravia, 18-213: eccomi sconfessato proprio da protti, che speravo di attirare
curar la gloria di lui che il proprio danno. 2. perdere la
che le cose più importanti scriveva di proprio pugno. siri, i-275: tolte di
club psómega autodefinisce... il proprio assetto di ricerca come'transdisciplinare': non solo
. -rimosso con violenza dal proprio sito. grafi 5-408: ad ogni
, fatto o -privare qualcuno del proprio conforto. serdini, 1-207: più
forze occulte e demoniache perché agiscano in proprio aiuto e so corriere della
, te ne scongiuro; ché mi par proprio di morire la seconda volta, udendo
, professore, ma lei vuole dunque proprio coprirsi di ridicolo? ». stuparich
nero che gli rigirava brontolando e lampeggiando proprio sul campanile. d'annunzio, iv-i-
. -sempre e comunque insoddisfatto del proprio stato. - anche sostant.
la quale erano nati, o il proprio nido e vedersi sottoposti la somma che il
dolore: / escito m'è scontra lo proprio amore / e ià non veio che
amici e conoscenti, ma né anco un proprio fratello che si scontri in tutte le
, 1-i-156: la voce, forse proprio perché egli era intenerito, uscì roca
con sì crudel tempesta / in sul proprio giubbon sonare a festa? i. nelli
degli avi loro, fanno mercatura del proprio, e divenuti ministri delle oppressioni, lo
plur. m. -ci). proprio di chi possiede o viaggia in scooter (
industriale. 2. che è proprio, che riguarda l'industria o gli
, 1-199: il concetto, tutto proprio delle scienze naturalistiche, della scoperta,
affrettò ad aggiungere, forse pentito del proprio parlare scoperto. -disposto apertamente.
27 (466): quell'immagine, proprio come se avesse avuto malizia, non
scoppiare in applausi, bisofu affogato dal proprio sangue, il quale per il naso abgna
giuliani, i-112: sarà due anni, proprio il giovedì grasso, mi scoppiò quest'
produce un rumore secco e ripetuto, proprio del legno che brucia, della fiamma
lingua contro il palato per esprimere il proprio apprezzamento per un cibo o per una
di scontenti della 'vittoria mutilata', trovato il proprio uomo in mussolini, si oppose alle
di vederseli avanti agli occhi consumare; proprio scoppia il cuore. 14. ant
pentiremo in quaresima e avremo la guerra proprio a firenze, a mezzogiorno del sabato
). privare una parte del corpo proprio o altrui degli indumenti che la rivestono
di antichi dipinti? -mostrare il proprio volto o una parte del corpo.
dubbi. -esporre una parte del proprio corpo ai colpi dell'avversario.
29. comportarsi in maniera da rivelare il proprio modo di sentire, di pensare;
ossessionavano. 31. accorgersi del proprio modo di essere. loria, 5-101
bonsanti, 4-316: gli pareva di averpronunciato proprio le parole che avrebbero costretto sara a
maniera di ottenere con la violenza il proprio soddisfacimento anormale. = deriv. da
sofferenza della sofferenza, a esprimere il proprio soffrire. bacchetti, 2-xxiii-255: in un
superi, scorbuticìssimó). che è proprio, che si riferisce alla sintomatologia e
). stubarich, 5-216: siamo proprio come gli alberi vecchi e scorbutici,
di « non udirecerte sconcezze » che è proprio d'alcuni galantomini bene educati e de'
con essa con la luce stessa del proprio intelletto suo, che non farà col
licenza si può seguire la scorta del proprio capriccio ne'quali non so qual facella
umiliare, offendere qualcuno nel- l'amor proprio suscitando delusione e scoraggiamento o rinfacciandogli qualche
aver gli dovessero e al loro proprio uso adoperargli. a. manetti, 2-87
scoronò il suo benefattore per incoronare il proprio figliuolo momillo augustolo ancor fanciullo. carducci
ii-7-322: calunnie stupide, ma velenose, proprio come gli scorpioni, mi strisciano da
a consumarne tutte le forze, il proprio uomo. cicognani, 3-101: tornando
al circolo, sprofondando sempre più nel proprio morbido d'egoismo: in- cotechire,
sono consentiti ma devono sempre annunciare il proprio contenuto in una locandina affissa all'esterno
un'armadura per andar più drieto al ben proprio che a quello del suo re.
pensieri che scorrere per le cellette del proprio cervello. 3. posarsi per
nazione, il peso, la pressione del proprio corpo. foscolo, scorre e sale per
accademia. 33. seguire il proprio corso; protrarsi, andare avanti.
-percorrere la propria orbita, seguire il proprio corso nel cielo (il sole,
. -sfiorare, percorrere con il proprio soffio (un vento, una brezza
la campagna: menare la vita a proprio piacimento, fare ciò che si vuole.
chiamati correttivi, ma da me con proprio vocabolo scorrettivi sono appellati. = comp
, sturbato per fortuna di mare dal proprio suo navigare, passò molte fatiche per
-sm. il mese precedente (ed è proprio del linguaggio burocratico ed epistolare).
.. per ammenda di nella parete, proprio nel punto del laccio scorsoio. quello
destro, e con simili scorte coordinare il proprio piano. pa i.
abbia in tempi diversi dilatato cautamente il proprio confine. scortato2 (pari
, di correttezza, di convenienza; proprio di un animo sgarbato, rozzo,
, 2-151: ogni nitro è sarebbe proprio uno scorticare asini per pascere avoltoi. caldo
e ferite. erano in termine assai proprio chiamati scorticatori. 4. volto
scòrto2, agg. accompagnato o guidato nel proprio cammino da qualcuno (o anche da
ant. che si riferisce, che è proprio della scorza. = voce registr
fucilata! - ha scorzato / un ramo proprio sulle nostre teste. deledda, iii-195
, uno ch'era presente smontò del proprio e, dissellatolo, in vece del fiacco
passata capo per comunicare senza parlare il proprio pener setaccio, e per ogni libra
, consuma in te quanto hai di proprio e ti rapisce quasi magneticamente nel medesimo
1-503: l'ascendente di caisotti era scosso proprio tra i suoi fedeli.
verbo 'mestare'. io mi trovai proprio contro di lei, premuto forse un po'
maledetto di dalle piagge, ne avrei proprio gusto. bacchelli, 18-ii-600: è venuto
scotomatóso, agg. medie. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
-et). medie. che è proprio, che riguarda la scotometrìa. scotòmetro
. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
sai; e abbrucio, e sento proprio scottarmi. -manifestarsi con violenza (
capitano: buttare la gioventù allo sbaraglio, proprio perché si scottasse. bernari, 4-192
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla scozia o
gli fa pigliarscottiano, agg. che è proprio, che riguarda, lo suggezione di nulla
conseguenze di un errore (anche non proprio), di una colpa, di
. individuare, fra le tante possibili, proprio la persona giusta, quella che occorre
: l'unica regola del giuoco stava proprio nell'impegno reciproco a portarlo fino in
ristaurazione. 2. che è proprio della scozia, degli abitanti della scozia
elemento fonetico, lessicale o sintattico proprio del dialetto scozzese usato in un contesto
che non se la sente, no proprio non se la sente, di scozzonare
] qui nello schema del circolo, cioè proprio nella -sminuire il pregio o l'
-che ha al proprio interno differenti gruppi ed etnie (una
brivido. chiesa, 5-173: quando proprio soffia da disperato [il vento]
cesareo. bonsanti, 4-481: era proprio un omino alto così, uno scricciolo.
comunemente a significare che una tal cosa è proprio quella stessa e non altro. es
, serio: tale e quale, proprio così, puro e semplice. carena
sul foglio delle suppliche o minute di proprio pugno del papa, questo indi si
straordinariamente fluida. arbasino, 3-92: partendo proprio dalle ultime sezioni seriali dell'agon'.
scritturale2, agg. che è proprio o che concerne la sacra scrittura;
s'era fatto amputare un membro cancrenito del proprio corpo. carducci, iii-17-301: ritorno
si mise a fissare con occhio intento il proprio scritturato. -per estens.
ricordo svisceratissimo. -scrivere con il proprio sangue: v. sangue, n.
a capire la necessità di certe risoluzioni proprio al momento in cui non è più
! come trucco l'han trovato giusto proprio da scrocchi, loro che prendono le
franchi intanto che venisse da ed è proprio per lo più delle armi da fuoco.
il balestriere trasferisce in questo vero e proprio 'accumulatore di muscoli'un certo numero di
724: la ginnastica... è proprio tunica panacea che possa risanare e rinforzare
la borsa a qualcuno; vuotare il proprio portafoglio, spendendo tutto il denaro.
dei flio cadendo, accusa col proprio scroscio la sua rovina. migranti acquatici,
ed il punto più tristo era proprio l'allea d'ingresso, col vento
scrotale, agg. anat. che è proprio, che si riferisce allo scroto.
dovere e tende unicamente a perseguire il proprio vantaggio e interesse; che opera in
di quando in quando messo fuori il proprio nome innanzi a cose o in cose
mattez- morale; che adempie il proprio dovere, che svolge za /
sassosa / potendo ir per la il proprio compito o lavoro con assidua diligenza; piana
. 7. scegliere come proprio metodo l'introspezione psicologica (l'arte
ed amaro- verso se stesso e il proprio meditato, sorvegliato, scrutinato lavoro,
gust'il magnare, / come s'avesti proprio il sca- pulare. / io vi
panzini, ii-678: io non so proprio dove la trovino bella, sacchetti, 159-83
e preziosa,... era proprio quella... che il carducci meno
bene lo persuadono. 2. proprio di uno scudo araldico. n.
. m. -chi). ant. proprio, caratteristico dello scudiero. boccaccio
conto dei servizi particolari che rende al proprio caposquadra, il gregario viene anche chiamato
altra persona, anche solo interponendo il proprio corpo, da aggressioni, colpi o
una croce rossa in campo bianco, proprio del partito italiano della democrazia cristiana.
non scuffiare pagnotta se non del proprio cervello-, es gran scuffióne
: la donna sotto alle sibilanti frustate appare proprio come una bambina che venga sculacciata.
-scultore di sé: plasmatore del proprio carattere, artefice della propria personalità.
.]: l'uomo e quasi suo proprio scultore. papini, i-720: ogni
m. -ci). che è proprio della scultura o degli scultori. cesariano
. scultòrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla scultura,
dotta, vigorosa, padrona d'uno stile proprio. ojetti, iii- 13:
in rilievo. ant. che è proprio, che riguarda gli scultori o la
è costruito in cima a casa sua, proprio sulla prìncipi virtuosissimi hanno fabbricato due scuole prinkr
odore di scuola, chi non parer proprio d'un pastore l'argomentare in tal
scuole pie, da ciascuno secondo il proprio approvato metodo. mamiani, 4-218:
tali che, per affinare l'amor proprio de'letterati e renderlo ad un tempo
v.]: me l'avete fatta proprio di scuola: conmaestria, malizia o simili
o una parte del corpo, anche del proprio, in un moto di rabbia,
/ sì che tornin le menti al proprio stato. -pervadere ed eccitare l'animo
mano scoprendo come il campo vero e proprio della logica e della filosofia. beltramelli
^ 2. portare via a forza dal proprio paese, come prigioniero o come ostaggio
, 41: o stranieri, nel proprio retaggio / torna italia, e il suo
-scuotere ai propri interessi: volgere a proprio vantaggio. siri, x-252:
pene sia tegnudi qui novi masari del so proprio satisfare. 2. disus
involontariamente a se stesso, operare a proprio svantaggio. ùaragona, xliv-222: -voi
19. disus. strumento che con il proprio suono, eccessivamente squillante, copre il
3. che è da buffone; proprio, tipico di un buffone (l'
; discorso volto a chiarire i motivi del proprio operato, delle proprie azioni o,
e incolpano la materia, cioè lo volgare proprio e commendano l'altro lo quale non
almeno in pubblico modeste, / né dal proprio mestiero accattan scuse. c. i
tose, ma fu un complimento. proprio, di bella, nessuna; la nera
di sé o di altri; giustificazione del proprio comportamento, di ciò che si è
discolpa, difesa di sé o del proprio comportamento. novelle anonime del trecento
di fuori. -vero e proprio. batacchi, 2-99: in sett'
5-141: oggidì il ceto nobile ha proprio perduto la rassomiglianza con quegli antenati sulcui dorso
pronom. avizzi- re, arrestare il proprio sviluppo (una pianta). soderini
offesa inferta alla propria sensibilità o al proprio onore. cino, cxxxviii-130-6:
biasimo nei confronti di quanto offende il proprio senso morale, la propria dignità
, la propria dignità o il proprio orgoglio; riprovazione, senso di rivolta
, ma lo sdegno d'achille è il proprio soggetto delt'1- liada'. cesarotti,
o di qualcosa; farlo oggetto del proprio disprezzo. cino, iii-48-5: né
addiaccio: contrario di addiacciare nel significato proprio diquesta voce pastorizia e militare.
ha una gran bella testa? è proprio bello: peccato che scrivendo si sdilinquisca
18: il destino ha voluto che, proprio mentre il msi sembrava fosse 'arrivato
in lei per lo sdoppiamento funesto e proprio all'ebrezza: la prima agiva come
alla medicina?... euromio per proprio nome? questoè altro che sdottorarsi. menzini
: va'là, ché sua eccellenza vien proprio a sdottorare con te d'affari di
insediarsi in un paese, sottomettendolo al proprio dominio. cattaneo, iii-4-318: come
. croce, i-2-377: se il carattere proprio del formalismo consiste nella confusione tra pensiero
questo momento si stiano sdrucinando sul letto proprio nella camera di lei.
. viva impressione e ammirazione provocata col proprio comportamento (nell'espressione fare sdrucito)
falsa disinvoltura, in realtà vergognandosi del proprio abito sdotto. 4. abbandonato
nella forma disus. sestesso), proprio o solo, acquista valore in- giacomo
in angeliche orme. -amor proprio. tommaseo fs. v.]
carità, d'umiltà, quando l'amor proprio vi si mescola. 'la virtù
un po'superbetta. -per conto proprio, con scarsi contatti sociali. de
si manifesta per vero. -per proprio conto, a proprio vantaggio. bandelto
. -per proprio conto, a proprio vantaggio. bandelto, 1-3 (i-50
25. -di per sé: per proprio conto. velluti, 51: se
-essere per sé-, badare esclusivamente al proprio vantaggio. dante, inf.
idea se non vedendolo. -per conto proprio, di propria iniziativa, per propria
sopra di sé, sopra sé. sul proprio onore. g. villani, iv-9-32
. -sotto la propria responsabilità, a proprio carico. p. petrocchi [s
-stare da sé: abitare per proprio conto, da solo o in casa
. che si riferisce, che è proprio della città dalmata di sebenico, del suo
letter. che riguarda, che è proprio del fiume sebeto, che sfocia presso
. letter. che riguarda, che è proprio del sebeto. -anche, in senso
, 4-287: la corte ella è proprio un capogiro, un consumamento, una seccàgine
fu increscioso e seccagginoso. -molesto col proprio comportamento. g. gozzi, 1-439
morte di quel santo uomo con questa del proprio figliuolo, e delle tante mogli col
infastidire, annoiare, stancare con il proprio comportamento, con richieste continue, con
, da'quali può tanta gente ricavare il proprio sostentamento... son certo
l'attizzatoio, ciascuno voleva disporlo a proprio modo, e finivano col bruciar la coda
alla sua immagine allontanata il riscatto del proprio cuore secco, evasivo. s. antropus
sfracellato in motocicletta. morto secco. sono proprio contenta. cassieri, 1-132: nereo
. 36. che impone sul proprio territorio il divieto di produzione e di
né manco in secco, ma dove proprio è il flusso e riflusso dell'onde.
il vino, o di lasciare a secco proprio quello che si sa amarlo di più
correva il nome a secco. il suo proprio era marcella. giannone, 2-i-144:
arfino, 6-78: « sì, proprio ho un debole per le donne,
le donne, io ». « proprio quelli che non ce l'hanno, cascano
di vicario), credete che mi sento proprio trafiggere ilcuore per la vostra disgrazia?
». - costruire il proprio potere su basi fragili. m.
se nulla fosse', ossia mentre altrove proprio tutto, seicente- scamente, s'inturgida
secentismo (seicentismo), sm. carattere proprio della cultura secentesca e del gusto barocco
tirata un po'con gli argani, e proprio da secentista; ma in fondo ha
m. -et). che è proprio del secentismo negli aspetti eccessivi, enfatici
. de sanctis, ii-n-195: carattere proprio della letteratura italiana era che, mentre cadeva
d'ogni paese. -che è proprio della secessione. e. cecchi,
. m. -ci). che è proprio del secessionismo o dei secessionisti; che
a riconquistarla seco lui. -nel proprio animo, nell'intimo (anche con riferimento
che dalla femmina prende. -nel proprio moto. dante, par.,
2. fra sé, nel proprio intimo; da solo a solo, da
cosa in concorda solo, per conto proprio. dia seco et elli rimase e
portassono. 2. che è proprio o che riguarda il mondo, la vita
. m. -chi). che è proprio o che si riferisce al mondo,
e non privilegio di prete, sicché proprio della riforma fu il secolarizzare la religione.
« la positività della secolarizzazione sembra riconducibile proprio alla densità che deriva dalle sueorigini religiose »
alla densità che deriva dalle sueorigini religiose » proprio in quanto « mantiene viva la memoria
viii-1-204: 'secolo', secondo il suo proprio significato, è uno spazio di tempo di
, accesa una volta, arderà di proprio alimento e verrà più ognora crescendo.
dalla tragedia, anzi più tosto è proprio della commedia. pascoli, i-647:
... credo acciò piegate dal proprio peso facciano gran sacco, e però vadano
mano o spostando il capo un movimento proprio o altrui, specie per regolarlo,
corpo, con la mano o col proprio movimento. jovine, 2-17: il
. -esprimere attraverso i moti del proprio corpo uno stato d'animo.
, 5-368: esiste in disparte, manon proprio secondaria, nella letteratura italiana, e almeno
dallo spazio. 12. geol. proprio del mesozoico. -era secondaria (anche
1 ^. medie. proprio di un fenomeno, di uno stato
salariali'sarà sta -nello stile proprio di una categoria di perto quello di
, compartite e legate a spezie nel proprio giro, secondo i diversi peccati. foscolo
dove la batte: per indicare che il proprio comportamento dipende strettamente dalle circostanze.
in segreto, se le cosesi fosser messe proprio male, essi avrebber avuto la risorsadi uccidere
scaturisce dalla filosofia, di cui è proprio sedare i tumulti delle passioni. a.
aquesto ritmo o suono, ancorché differente dal proprio e natio, qualunque volta ne la
. locuz. -avere sede: trovare il proprio luogo di elezione. c.
.. non dovrebbero esserepianta, sarebbe stato proprio lui, che non aveva da rim
bacchelli, 18-i-90: - si vede proprio che lei ha viaggiato poco! del resto
, e prendersi paura delle ombre è proprio.. -.. dei poveri di
. -figur. far sentire il proprio peso (l'età). pananti
in un luogo, prediligendolo per il proprio riposo. petrarca, 128-6: italia
. locuz. -ben sedere: trovarsi a proprio agio. francesco da barberino, i-343
, 5-26: se franco non aveva di proprio che lamagra dote della madre...
età di sedici anni; che è proprio di chi ha sedici anni. -anche sm
terra, rivede sua madre, rivede il proprio volto sedicenne. gozzano, i-296:
per l'ennesima volta (a indicare il proprio originariamente il loro numero era di cinque,
-frances. posposto a un nome proprio di monarca, di papa, ecc
il vagone, lo scompartimento, amo proprio il sedile di legno, il finestrino.
della verde erbetta. -porre il proprio sedile in qualcosa: scegliere per sé
, la 'civiltà'europea, è invece proprio caratterizzata dall'esistenza di classi simili,
al capo. bacchetti, 13-175: e proprio tardi, e non ti manderò fuori
là un abito troppo seducente ». « proprio seducente? ». « seducentissimo »
: tornando stia che verso un proprio figlio, per far vedere quanta sia
da se stesso struggendo. -disporre a proprio favore. cesarotti, 1-xxxiv-104: sotto
espressioni di cordialità seduce il mio amor proprio. delfico, i-366: essi non si
era quella di avere in rettore lor proprio quello dell'intiera provincia di romagna.
? scrivendo a stefano, esprimeva il proprio disappunto per non poter sempre accompagnare il
la conquista o cerca di conquistarla col proprio fascino o fa collezione di conquiste femminili
fiore dell'idillio svanivano; il suo amor proprio di seduttore restava a mani vuote davanti
esame, sicuro dalle rore sul proprio stato di persona coniugata, è punito con
5-iv-1914], 327: che è proprio della segale. -in partic.: confezionazei
dicesi di persona che tiranneggia altrui a proprio interesse, e cerca sempre il suo
maniare. idem, i-116: appari-il seggio proprio episcopale. chiati li siegi da
dentro al core. quasi dal proprio seggio. buonarroti il giovane, i-57:
sezioni. -fuoil fuoco hanno il loro proprio seggio e la propria loro reri seggio
. seggioviàrio, agg. che è proprio di una seggiovia, costituito da una
cozzone di servirsi della seghetta, quale è proprio per unir il cavallo dopo che ha
. segmentale, agg. che è proprio, che si riferisce a un segmento
. segmentano, agg. che è proprio, che si riferisce a un segmento
è speciale dono di dio; ed è proprio si- gnacolo degli eletti e pegno della
: il vescovo... segnalò il proprio zelo in così grande desolazione de'popoli
servono i moderni critici della malizia del proprio secolo per giudicare della malizia degli altri
morte di quel santo uomo con questa del proprio figliuolo. rosmini, xx-177: la
un'associazione o per rendere noto il proprio stato civile o anche per stabilire l'
1-xxxiii-220: quel cadavere pallido coperto / del proprio sangue è l'orrido segnale / che fa
dell'aspetto, connotato o attributo fisico proprio di una persona (o di un'età
perché ferisce da longa esaetta il cuore come proprio segnale. 17. segnale orario:
abitudine ai segnali e non ridiscutevano il proprio destino. fenoglio, 1-i-1523: l'assalì
da giacomo noventa che ha scritto anche il proprio cartellino segnaletico definendosi 'filosofo, saggista e
tosco linguaggio fiorisce, e però per proprio non meno che per altrui profitto i
passi. -lasciare il segno del proprio comportamento biasimevole. lemene, ii-227
-per estens.: battere moneta col proprio conio (uno stato). citolini
quand'egli è chiamato pel suo nome proprio, viene con ciò segnato nella sua
, cioè in quello ch'egli na di proprio o d'incomunicabile con qualsiasi altro.
.]: 'segnatario': chi segna del proprio nome uno scritto. mazzini, 45-55
con strani e inusitati segni secondo il proprio intendimento e capriccio constituite, con qualche
del congetturare e del dedurre... proprio al termine di quella stessa giornata dovessero
esserci notoche l'inno ad ebe'è fattura proprio di quel tal signore di cui porta
, / de la quaf n'ebbe proprio quella cura / c'ha del ragghiar
reca il 'fiat'scritto dal pontefice di proprio pugno o il 'concessum'segnato in
segneriano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
alla finestra che il non trovarlo fu proprio una morte per lui. -cenno
la mano destra una croce sul corpo proprio o di altri o, anche all'
della cina] nella piazza avanti al proprio palazzo un animale scolpito in marmo.
urge / altri ingannare, e froda il proprio signo. m. palmieri, 2-3-2
, 6-iii-31: quella legione avesse un proprio e special segno dell'altre. porcacchi,
appartenente alla compagnia e fatto riconoscere come proprio. panno, a la pena di
campagne, ancorché poi si ritirino nel proprio letto, vi lasciano la fame e
1-80: questo desiderio di vendicare il proprio onore ha per suo fine la soddisfazione
5-368: esiste in disparte, ma non proprio secondaria, nella letteratura italiana, e
o collocato un elemento per servire al proprio scopo. tommaseo [s. v
segno, s'imaginò non esservi modo più proprio per conseguir l'intento quanto il tenerlo
quel ch'io sentivo allora, ho proprio la stessa noiosa impressione di non cogliere
-essere a segno: avere raggiunto il proprio scopo * gualdo priorato, 7-160:
vederà nello specchio. -tenere al proprio segno: sottomesso al proprio volere.
-tenere al proprio segno: sottomesso al proprio volere. m. villani,
dal flutto della folla, lento e potente proprio come quello di un fiume in pianura
madama araminta. 3. nel proprio intimo, interiormente. testi fiorentini,
. segretariale, agg. che è proprio o si riferisce a un segretario.
. m. -chi). che è proprio, si riferisce o è caratteristico di
segretarìzio, agg. ant. che è proprio o si riferisce a un segretario.
-che non rivela la propria identità o il proprio no o vedano, non reso pubblico (
di gelosa difesa di sé e del proprio intimo, e può essere rivelata solo
dir. riserbo su questioni concernenti il proprio lavoro, soprattutto nel caso in cui
elettore di mantenere il pieno riserbo sul proprio voto. -relig. segreto sacramentale o
e patisce per lo cuore come per suo proprio stormento. de luca, 25:
mon te veso col suo proprio nome alla marina discorre, togliendo a
3. il seguire in armi il proprio signore, l'obbedire ai suoi ordini
e lo seguivano come loro vero nativo e proprio signore. di costanzo, 1-171:
scegliere qualcuno come guida spirituale, farne proprio l'esempio, attuarne l'insegnamento morale
l'altrui discorso coll'attenzione, col proprio discorso interiore. chi presume precorrereindovinando quel ch'
. -per estens. sfruttare a proprio vantaggio una circostanza. davila,
verso pisa. 21. compiere il proprio destino; andare incontro alla sorte che
un desiderio, un'aspirazione, il proprio gusto; dare libero corso alla propria natura
inserirsi in una tradizione culturale, fare proprio un sistema di pensiero; tenere come punto
-nella cosmologia aristotelica, adeguare il proprio moto a quello delle intelligenze motrici o
la grande signora. -avere il proprio territorio in uno spazio contiguo (una
. fagiuoli, x-m: vi par proprio un peccato / che non l'abbiano
di amministrazione fiat, 1147: -essere proprio, connaturato con qualcuno. seguono le
più spedito di continuazione e anche più proprio di continua verbo. rimandando a un
che la divisione quinaria sia naturale e proprio della comedia, non segue però che
certi miei pensieri. -seguire il proprio gioco: perseguire il proprio scopo.
-seguire il proprio gioco: perseguire il proprio scopo. cammelli, 251
e crudel angue. -seguire il proprio corso: procedere, evolversi come è
; seguire qualcuno là dove trasferisce il proprio domicilio; raggiungere qualcuno là dove già
. vasari, 1-3-153: tuoso è proprio non seguitare la vile debolezza della plebe si
ché si vede molte volte che l'interesso proprio si fa amico colui che egli era
questo effetto. 32. essere proprio di una condizione. s. gregorio
diremo che tal signore si deggiaseguire per bene proprio del seguitore? tasso, 11-iv-57:
agg. che si riferisce, che è proprio della città piemontese di susa o della
strade così selcigno, agg. ant. proprio, tipico della selce; disoneste,
2. agg. che è proprio, che si riferisce alla luna;
a cui la fusione fa riprendere il proprio colore grigio e l'aspetto metallico.
. m. -ci). letter. proprio, caratteristico della luna (la luce
-ci). astron. che è proprio, che si riferisce alla selenografìa o alla
-ci). astron. che è proprio, che si riferisce alla selenografìa o a
). astron. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la
'purismo'[di leo pestelli] è proprio quello che allontana da sé sia i
era dei seleucidi) aumentò talmente il proprio dominio in siria e nelle regioni contigue
danilo dolci e del microfono, quanto proprio al carattere pubblico e civile del dibattito.
carica nel momento di interazione con il proprio campo elettromagnetico. -in meccanica quantistica:
. xi al xiii, riunì sotto il proprio dominio persia, mesopotamia, parte dell'
(silenùsio), agg. ant. proprio, originario, tipico della città e
di vanda era al primo piano, proprio sopra la selleria di suo padre.
. il tono ci ha disgustati proprio. ci aveva dato a intendereche aveva imparato
4. figur. privato del proprio potere, esautorato (una classe sociale
obbligato a ritenere le sue acque nel proprio alveo fino allo sgonfiamento dell'altro?
che per il momento non possedessero: proprio come al tempo di modigliani.
, adesso! » « si crede proprio tanto? » « e non lo vedete
suo processo di formazione, ed altro proprio lo sgorgo. sbarbaro, 5-80: a
annunzio, iv-2-12: incontrò il finanziere proprio sotto la lanterna; gli si fece addosso
scolaretto che sgrammatica, laddove il significato proprio di quella teoria è che la grammatica
. baretti, ii-255: mi son proprio lasciato portar via dallacollera contro la moderna infamissima
2. tr. esporre in latino il proprio sapere. strascino, xxi-ii-944: non
presenta divari, squilibri e contrasti nel proprio interno (una società). forse
pedantuzzo? de amicis, ii-716: che proprio non ci sia mo dino
diritto e della morale. -modulare il proprio verso (un uccello). giacosa
siepe delforticello, entravano come fosse lor proprio a prenderne quanto lor bisognava, per
- per estens.: alleggerire il proprio abbigliamento. nannini [olao magno]
diritto e il coraggio di reagire significa proprio falsare definitivamente le proprie relazioni con lui
ancora sgrondanti. baldini, 5-72: par proprio di vederla, sul far dell'alba
. -per estens. esprimere il proprio dolore. 2. per simil. fascio
. disarcionare, far cadere dalla groppa il proprio cavaliere (un cavallo).
diffinizioni... è l'etimologia del proprio nome;... così dalla
soltanto di quelle, per potercisi a proprio talento sgrufolare. = comp. dal
comprarsi un fischietto che faceva un verso proprio sguaiato. -per simil. portato
com'è inevitabilmente monotono e invariabile nel proprio stesso mutare, è in effetti il
. c. brandi, 1-252: credevo proprio che non ci fosse niente altro da
(plur. m. -chi). proprio, tipico delle sgualdrine (un abito
se il verbo guatare fosse altro daguardare e proprio di chi sguarda attentamente o con maraviglia
stare in sul noce', il che è proprio di coloro che, -opinione,
5. figur. trovarsi a proprio agio o avere familiarità con determinati ambienti
si sarebbe potuto chiamare un vero e proprio bisogno, di liberare quelle orecchie dalla costrizione
sguizza, / che scarsa toccò quel proprio nel monte; / ruppe dritto tiberio
: credevi sguizzartela, e sei dato proprio nella nassa. = comp. dal
shakesperiano), agg. che è proprio, che si riferisce a w. shakespeare
sherardia, deriv. da un nome proprio di persona. sherardizzazióne [serardizzazzióne
ma dei nostri. -esprimere il proprio consenso nella celebra- sia che..
, fare cenno di sì: manifestare il proprio assenso con gesti del capo o delle
pensò se davvero ferisce, che è proprio del sial; che costituisce tale
che si riferisce, che è proprio delle sialliti (e si dice alterazione
, agg. che trae origine o è proprio del siam, antica denominazione del
ant. che si riferisce, che è proprio o proviene dalla città di sibari.
di piaceri raffinati e a oziare a proprio agio senza impegnarsi in attività serie;
v.]: 'siberia': dal nome proprio del paese. per antonomasia d'
per le -con uso enfatico: proprio di un rigido invertenebre notturne, /
. che si riferisce, che è proprio della siberia; che vi abita o ne
nomignolo si riferiva tutto a lui, proprio a lui, giovanottino fine, delicato
-tr. letter. esprimere, annunciare col proprio sibilo. n. villani,
. -tr. provocare con il proprio spirare. battista, vi-3-184: artifici
. che si riferisce, che è proprio di una sibilla o delle sibille.
accortezza. - questo è il nome suo proprio. - oh, la sibilla ha
. m. -ci). letter. proprio di sibilla o profetessa.
sibillino, agg. che è proprio, che riguarda le sibille, il
sic, avv. lat. così, proprio così (ed è per lo più
vada sicuro che il testo manoscritto legge proprio così. 2. locuz.
è originario della sicilia; che è proprio, che si riferisce, che appartiene
nome all'isola. -che è proprio, che si riferisce a tale popolo o
è originario della sicilia; che è proprio, che si riferisce o appartiene alla
. m. -chi). letter. proprio o tipico dei sicari; da sicari
belisario. -che si riferisce o è proprio di un assassino o, anche,
(plur. m. -chi). proprio del dialetto siciliano (un'espressione)
parlo dei testi della 'scuola'in senso proprio, nei quali, giusta la formula media
mensili palermitane. 2. tipico, proprio della sicilia; che si riferisce alla
», giugno 1992], 32: proprio la dialettica fra tensione razionale e tensione
. sicionèo, agg. che è proprio, che si riferisce all'antica città
. siciònio, agg. che è proprio, che è caratteristico dell'antica città
'serenella') è talvolta chiamata 'sicomoro'e proprio dalle persone più istruite! de pisis
sieri, sf. ant. atto proprio della mistica islamica, consistente nella menzione
sìculo1, agg. che è proprio o caratteristico dell'antico popolo indeuropeo stanziatosi
quotidiani confronti, che la mala sicurezza sia proprio un distintivo della parola italiana. carducci
senza elettori, senza libertà, senza proprio esercito, poteva sfidare l'oriente e vivere
viene detto intorno; ben consapevole del proprio valore, delle proprie qualità, della
detestai clara. sicuro del fatto proprio: che non ha dubbi né esitazioni
benevolenza dei cittadini e il senno tuo proprio, perciocché con questi mezzi più che
espressioni esclamative: certo! davvero! proprio collenuccio, 1-157: eccomi, padre mio
doi governator che ta anoiavano. proprio sentire, se non quando c'è alle
e cinque chiese. -accaparrarsi; fare proprio, conquistarsi. fagiuoli, xi-118:
siderale1, agg. che è proprio degli astri, che si riferisce ai
. -per estens.: che è proprio degl'infiniti spazi stellari.
, sono la probalità infinitesimale, sono proprio come rincontro di un pianeta con un
di rotazione siderale della terra attorno al proprio asse. è necessario specificare che questi
. che trae l'energia necessaria al proprio metabolismo, sfruttando la scissione di composti
di determinati organismi vegetali a compiere il proprio ciclo vitale su substrati ricchi di minerali
). che si riferisce o è proprio della siderurgia. stoppani, 1-579:
, agg. che si riferisce o è proprio dell'antico territorio campano circostante l'attuale
accompagnata dalla comparsa del virus vero e proprio ». = comp. da siero
assopiscano al suono cadenzato e pesante del proprio passo. gozzano, i-510: ecco,
-ci). patol. che è proprio o si riferisce al sifilodèrma, che si
patol. che si riferisce o è proprio della sifilopatia. sifilopsicòsi, sf.
genio civile, al quale raccontava come lì proprio aveva visto erompere il sifone d'acqua
-ci). letter. che è proprio, che riguarda l'antico popolo dei
bot. che si riferisce o è proprio della sifonostele. sifonòstoma, sm.
il re degli unni. 2. proprio, caratteristico di tale popolazione. f
olio. -segnare un manufatto col proprio marchio di riconoscimento. d'annunzio
trovando sempre nuove parole onde sigillare il proprio sentimento. 12. intr
-ricordo che si lascia di sé o del proprio ope5. conclusione, termine, compimento
quel piglio, quel viso riconoscibile e proprio, che fa dire: « è lo
possiede la propria tavola pitagorica, il proprio abeceda- rio d'immagini, il cifrario
significanteménte, avv. in modo proprio, significativo, pregnante; sensatamente.
un altro diversissimo elemento che non ha proprio carattere e questo è l'aspirato del 'b'
commendare, che non è il suo proprio. piccolomini, iv-18: quelli termini
: questa figura, cioè modo di -significato proprio o stretto: quello letterale. teggiamento
la filologia, se mai concedesse significato proprio ad ogni vocabolo, troverebbe poco da
molesti, un che sente di non averla proprio meritata. c. carrà, 619
compone, di sottintendere e traslatare il proprio significato di un verbo solo quando dèe
signino, agg. che è proprio, che è nativo dell'antica città
rosmini, / così scrivevi tu? proprio 'signora'? -in unione con un titolo
quella mestissima compagnia un cavalliere che dal proprio sembiante e dalla maniera del suo seguito
-come espressione di ossequio rivolto a un proprio familiare o al familiare di un corrispondente.
liberamente di se stesso agendo secondo il proprio arbitrio. seneca volgar., 3-374
. faldella, iii-51: li ho proprio sorpresi io più d'una volta fra
qualifichi per un tiranno, di cui è proprio il volere regnare per via di forze
chiamavano druidi. -tenere sotto il proprio comando un corpo militare o sotto il
comando un corpo militare o sotto il proprio controllo una comunità monastica. s
: il bisogno di esser signoreggiando il proprio turbamento, prese la lettera, l'aperse
o uno stile o la forza del proprio ingegno. salvini, 39-vi-176: non
i due cardinali medicei sì a nome proprio sì del granduca, ben intendendo che tutta
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce al pittore luca
. m. -chi). che è proprio, che e tipico, che appartiene
di questo mio mezzado: / e parca proprio un signoretto e un conte. muratori
agg. ant. e letter. proprio dell'aristocrazia. -per estens.: nobile
, di individualità cittadina, àlita il proprio soffio vivificatore e insieme suscitatore di urti
. ant. e letter. che è proprio, che appartiene a un sovrano.
saputo parlare al papa in persona era proprio quello di don chisciotte. =
mia beneanche -e). che è proprio, che si riferisce, che apdici
, dol e per suo proprio istinto, signorili e magnanimi. f.
umilemente, / ch'ogni mio non aveva proprio nulla di signorile né di raro.
p. levi, 3-135: era proprio un lavoro da bestie, che al
di signora. signoriniano, agg. proprio, caratteristico del pittore telemaco signorini (