-ribadire le parole: riaffermare il proprio punto di vista al termine di una
estrema e bugiarda violenza gli spiriti altrui al proprio. moretti, ii-152: pareva che
voce cortonese, per anton. dal nome proprio me- diev. riccomanno. riccóne
di conchiudere un matrimonio, noi siam proprio obbligati a far molte e molte ricerche
un annuncio economico, per segnalare il proprio interesse verso un articolo non facilmente reperibile
gli uomini, ricercando del piacere che è proprio del fine, pigliano questo per quello
tragedia quello piacere che non è suo proprio. g. michiel, giacomo soranzo,
altrui e non esser mai disturbati nel proprio regno loro, se non fusse da lor
insegnare. -produrre un suono sul proprio strumento. ariosto, 8-29: signor
sé, a propria disposizione, al proprio servizio; che è particolarmente apprezzato,
letteraria; canone retorico o estetico, proprio di un'età o di un autore.
ricettacolare, agg. bot. che è proprio del ricettacolo, che vi si riferisce
da vedere con quello spazio vero e proprio... come ricettacolo delle forme
, in propria compagnia: concedergli il proprio favore; accompagnarsi con lui.
». 10. ammettere nel proprio uso un elemento linguistico o stilistico.
, e fuor dispersa / d'ogni proprio ricetto alfin la scaccia. -persona che
. baldini, i-538: questo è proprio e nient'altro che un ricetto di poveri
-accogliere pensieri, sentimenti, desideri nel proprio animo o nella propria mente; avere in
. -comprendere dati argomenti in un proprio scritto. piccolomini, 10-133:
l. salviati, ii-ii-73: il nome proprio discompagnato dall'addiettivo all'articolo non dà
ne raccoglie l'impegno, a nome proprio o altrui. bonavia, in:
nel caso di mancanza di sangue del proprio gruppo quello degli altri gruppi del sistema
quanto cogli esempi, che sono il proprio suo cibo. g. gozzi, 1-36
, ricevendo in sé e ricostruendo nel proprio pensiero la situazione (storica) in cui
; ospitarlo nella propria casa, nel proprio paese, nel proprio regno, oppure
propria casa, nel proprio paese, nel proprio regno, oppure ricoverarlo in un luogo
sacri. 17. accogliere al proprio interno, nei propri confini, nel
interno, nei propri confini, nel proprio territorio (un luogo, un ambiente,
altro si come ricevitore nella nepote del proprio fratello..., taciti se
operano in virtù propria ed a ben proprio, ma secondo la virtù ricevuta e
alla rottura delle relazioni diplomatiche) il proprio ambasciatore dalla sede presso cui egli è
di ninfomania, allo stupro violento del proprio figliastro. impazzi,...
mantenere un comportamento integerrimo o conforme al proprio dovere. meditazione sopra valbero della croce
sovranità alla moltitudine, tanto egli è proprio di re aristocratico che vuol soggettare l'ordine
in un luogo, far accorrere in proprio aiuto una o più persone.
, 2-i-353: meglio abbandonare spiralicamente il proprio canto malinconico nell'antico chiaro di luna che
.]: riflessione è ripensamento del proprio pensiero. ardigò, vi-17: nella
fai? / perché, s'al proprio mal penso e ripenso, / tomo
a noi, formano l'attrazione dell'amor proprio, che ripercosso dagli urti continui della
sole, / cotal color da esso proprio piglia. piccolomini, ii-90: quantunque
ripercosse nel cuore di tutti, scese proprio a toccare in fondo all'anima quello
24-75: nulla ricava / in che consista proprio la congiura. / vede ch'è
un decennio che non ha costruito un proprio stile o immagine o fisionomia, perché a
ripesco. 12. adattare al proprio discorso concetti o argomenti appartenenti al passato
14. intr. sondare nell'animo proprio o di altri i più intimi moti
nata la vostra divozione. -ripensare al proprio passato. buzzati, 3-117: va
-di animali: emettere in continuazione il proprio verso. beltramelli, iii-225:
triste soavità eternamente. -riprodurre col proprio canto una semplice melodia (un uccello
una realtà umana, alludendovi con il proprio prodursi (un evento naturale).
quello che ho detto altrove: che proprio del freddo è di tendere al basso
sostiene l'attività. -fare proprio un gesto che è stato di altri o
-chiamare qualcuno a chiedere conto del proprio operato. antonio di meglio,
senso affine a 'contradire', senso ch'è proprio di 'ridire'altresì. e siccome diciamo
altro luogo sarà poi, quando nel proprio che s'assegna si reperisce più volte
di un dipinto..., ma proprio su quelli meno evidenti, più secondari
, v- 39: i&petitore si chiamano proprio quei sottomaestri per dir così, i
talora un servidor fedele / fuor del proprio lavoro a far su gli altri /
altro luogo sarà poi, quando nel proprio che s'assegna si repetisce più volte
e confusione, non può l'assegnato esser proprio, dovendo egli far chiaro il soggetto
il compiere a propria volta, per proprio conto, l'azione già compiuta da altri
la propria: salvarlo dai pericoli a proprio rischio. g. f. loredano
installarsi nuovamente; allogarsi per esercitare il proprio mestiere. foscolo, xxl-106: quando
in tutto ciò che ripicca e amor proprio. g. bassani, 4-116: se
le parole di qualcuno: riprenderle nel proprio discorso con intenzione polemica. marchesa colombi
, agg. biol. che ha il proprio habitat in riva all'acqua o,
di giustizia. 14. improntare il proprio comportamento a uno stato d'animo.
qualche volta sonnolento, ma più spesso proprio congestionato sbuffava di ripienezza. bacchelli,
i fiumi. -che contiene al proprio interno. piccolomini, 4-7: questa
, ii-20: ciascuno ripiglierà il suo proprio corpo fisico, materiale e palpabile.
7. prendere di nuovo con sé il proprio coniuge dopo averlo allontanato o ripudiato;
la prima e marita questa seconda nel proprio di lui fratello. ramusio, cii-iii-756:
. 8. ammettere nuovamente al proprio servizio. -anche: andare a riprendere
. riconquistare militarmente; riportare sotto il proprio dominio cacciando l'usurpatore. ariosto,
uno schiavo; ridurlo di nuovo in proprio potere. citolini, 454: per
il suo. -figur. riammettere nel proprio corteggio (una divinità pagana).
ritrovare re federico. -riconquistare al proprio amore. buonarroti il giovane, 9-448
. r. longhi, 1-i-1-229: proprio ora orazio ripiglia il problema caravaggesco per
discorso, riprendere la parola o il proprio argomento dopo un'interruzione; prendere a
certo senso. -anche: volgere a proprio favore il senso di parole altrui; ritorcerle
que'principi i quali intesero il lor proprio interesse e quello del popolo.
-riaccendere, alimentare di nuovo nel proprio animo un sentimento; improntarvi di nuovo
animo un sentimento; improntarvi di nuovo il proprio agire. bibbiena, n:
fiato': nel senso men lontano dal proprio ricominciare a respirare liberamente, e quindi
. it., ii-179: essendo il proprio di questa maniera una cantilena breve e
. 3. ritorcersi contro il proprio autore (un atto di violenza)
le infinite possibili combinazioni solo alcune -forse proprio le più incredibili -si fissano, resistono
giusta natura è riporle secondo il suo proprio ordine. 6. ricondurre una
tutto nelle vostre mani. -applicare il proprio impegno o intendimento a fare qualcosa o
. c. campana, iii-147: esser proprio degli uomini magnanimi lo stimar poco la
aveva imparato: pensare tutto il componimento proprio; riporlo, terminato, in un cantuccio
riportò novale a un sentimento più sicuro del proprio talento. -indurre. -
pagare l'albergo, ma riposassero nel proprio. pananti, i-251: se un forestiero
, 2-389: riverberava [cristo] nel proprio corpo le doglie di tutti i corpi
facciamo subito - prepara un bello studietto proprio sul libro presentato. -perdendo tempo
biasima il cavalcare gli è inimico del proprio riposso, non che di essa natura.
di riposare comodamente, di stare a proprio agio, in modo confortevole (una
a un militare perché possa usufruire nel proprio posto letto (e può essere detto
. -condizione di chi trascorre il proprio tempo libero operosamente, dedicandosi a occupazioni
-avere di nuovo sotto il proprio dominio un territorio. d'annunzio
10-264: l'oratore apertamente e di proprio proposito dirà e proverà ch'il tal
plasmato e l'osso riposto nel suo proprio luogo sia conservato da una conveniente legatura
riposto: ma del bene è più proprio. landolfi, 8-140: in ogni cosa
, riprecipitò nel fango ormai secolare del proprio passato. è. croce, iii-26-116:
... i scongiurala in virtù del proprio amore, / della sua cortesia,
cid'disse il meccanico. « ma è proprio quello di cor- neille? » l'
una persona fuggita, riportandola sotto il proprio potere (con riferimento ad amore);
, 5-234: la voce dell'ammiraglio pareva proprio destinata a far riprendere terra a chi
discorso devoto di te, sì, proprio questo, di avere lasciato sospeso un
: accennando essere in essa questo uso proprio di beffare, di riprendere e di censurare
ii-356: di verno vo in maremma, proprio a montaguto, per riscegliere l'antimonio
2. figur. che infonde il proprio soffio vivificatore nell'universo (dio)
il quale i discendenti legittimi subentrano al proprio ascendente nel caso in cui questi non
3. ostacolato nello svolgimento del proprio dovere e impossibilitato a compierlo.
v.]: 'ripreso': impedito nel proprio ufficio e simili. 4.
quelli che meno risentirono questo concetto sono proprio quelle che presero nome e sostanza dal
dell'arte, che vorrebbe esorcizzare il proprio incubo. è come se ci si
: quale più raffinata voluttà di vedere il proprio caso riprodotto sulla scena e soffrire nella
dei servi della gleba commiscrati dai populisti russi proprio per quel legame garantito e perpetuo con
6-145: tra l'amore e l'amor proprio, fra l'istinto della conservazione individuale
dimostrazione ulteriore d'amicizia o del proprio valore. -a riprova di: a conferma
giorno scriveva uno spasimoso biglietto annunciando il proprio decesso, finché, prova e riprova,
fabbriche o sia ne'luoghi coperti, proprio uffizio della cornice essendo il gettar lontane
contrafare, saccheggiare, rivendere per conto proprio. ungaretti, xi-62: le opere
non accettare più come facente parte del proprio ceto; respingere un ambasciatore. -anche
religione lo spingesse sovente a ripudiare il proprio interesse. filicaia, 2- 1-230:
repudio). atto giuridico e sociale proprio di varie civiltà e tradizioni giuridi- co-religiose
pascarella, 2-442: cotesta gente è proprio non al primo, ma all'ultimo
orsi, cxiv-32-52: io per mio proprio interesse non posso che altamente godere del
da una mentalità; non concedervi il proprio assenso, ribattere a un discorso, a
leopardi, 32- 247: al secol proprio vuoisi / non contraddir, non repugnar,
la siccità. -non subire alterazioni del proprio stato a causa dell'azione di agenti
maestria in una disciplina; raffinare il proprio stile artistico. a. cocchi,
: quello tra gli architetti che sarà proprio deliberato di farsi prescegliere, sbagli tutti
apposta per restar solo. era impopolare proprio per la sua mancanza, la sua ripulsa
o. figur. far ritornare al proprio posto. viani, 14-165: il
-riquadrare le proprie direzioni: correggere il proprio comportamento in vista del raggiungimento di uno
stava trepida e dubbiosa, ecco che proprio a'suoi piedi, appena dentro dell'uscio
. -a). chi presta il proprio lavoro di bracciante nella coltivazione del riso
intestina in su, fa risalire il proprio centro di gravità, onde egli viene
, colle indagini, colle trattazioni del proprio soggetto. g. ferrari, 432:
, et è risaltata indietro in me proprio, e io solo ne sento il colpo
di cesello. tecchi, 10-43: proprio quell'appannatura del vetro, uelle borchie
i pregiudizi della figura. -compensare un proprio difetto. siri, x-04: con
governato quel d'altrui, ma il suo proprio. c. gozzi, i-145
, io. ant. curare il proprio corpo sostentandolo. marsilio da padova volgar
un contraltare alla mimi brignetti, che proprio se lo voleva di lasciarsi battere.
vera scala. baldini, 4-28: bisogna proprio dire che la religione dei grandi uomini
ha maggiore capitale da poter trafficare a proprio vantag'o. tommaseo, 11-229:
offesa arrecata ad altri, a un proprio difetto; rimediare a condizioni negative o
il trasferimento della proprietà dell'immobile a proprio favore, imputando al prezzo dell'acquisto
e della proprietà di un bene (proprio o di una persona cara) finito in
aver il capo tronco, dar denari del proprio ai barbari feroci ed avari. carducci
che sopporti un'ingiuria. -per proprio riscatto: a propria volta. galileo
, discorreva fra se medesimo dello stato proprio e delle difficoltà nelle quali pareva a
rischiarata per non aver dato di suo proprio instinto nel comune errore di credere qualche divinità
: 'rischiarire':... nel proprio può dire chiarezza men viva che rischiarare,
riparare al disonore degl'iddii e al suo proprio pericolo, ciò era per più sicuramente
o alla vita, come conseguenza del proprio comportamento o di difficoltà oggettive. -anche
non resta altra difesa che rientrare nel proprio guscio, dichiarando che non amano le
amano le 'sottigliezze'. -pregiudicare un bene proprio o altrui o l'esito positivo di
fianchi neri [della nave]: proprio ne sento il risciacquo. 3
del mondo in ogni tempo hanno il proprio riscontro con gli antichi tempi. carducci
per lo contrario fanno che l'amor proprio ci dissuada l'apprezzare il superbo,
grave oltremodo. -riportare in un proprio testo quanto è già stato scritto da
. 2. prelevare denaro contante dal proprio patrimonio e, in partic.,
. 11. prendere in conto proprio la parte di qualcosa di propria spettanza
consenso, applausi) come riconoscimento del proprio valore, della propria opera; ottenere
. insediarsi nei tempi stabiliti a svolgere il proprio ufficio e, in partic.,
illustre linneo. 9. essere proprio di un oggetto o insito in esso;
9-29: là, dove risedio ha proprio / vostra giurisdizion, premavi cura, /
cambio di genere (ed è termine proprio del versiliese). risemantizzare, tr
ornata e sì pulita / che risembrava proprio un paradiso. pigna, 68:
! il sestaione e la lima assembrava proprio mezzo mare: parea che il cielo
, sdegnarsi; esprimere con parole il proprio disappunto o rancore. -anche: vendicarsi
maria. -per estens. manifestare il proprio malcontento; fare le proprie rimostranze per
fu un gran giorno quello! mi pareva proprio di risentirmi più viva, tant'è
. scannelli, 60: essendo il proprio di tali parti [le membra femminili
o bruno o nero risentito che e proprio di questa selce. lanzi, iv-188:
conservare un sentimento o un precetto nel proprio animo o un'immagine o un ricordo nella
addietro. 5. racchiudere al proprio interno, contenere. redi, 16-vii-345
riserra un pezzo dell'abito vero e proprio che portava santa maria maddalena de'pazzi
, e che di vedere i gladiatori proprio non ne aveva nessuna voglia.
]: si riservava di fare uso del proprio diritto a miglior agio, di pubblicar
2. rifl. riprendere un proprio testo per rielaborarlo. carducci, ii-9-104
titolare qualora questi debba momentaneamente allontanarsi dal proprio posto di lavoro. cassieri,
risguardare il bene commune de'sudditi più del proprio comodo. conti, 349: ecco
dottrina... chiama atto vile e proprio di animo vile l'obbedire, e
nuova perfezione mancante e dovuta allo stato proprio. muratori, xiii-227: non dice [
razionale e risibile. tassoni, xvi-284: proprio dell'uomo diremo che sia il piangere
animali. ma non è già così suo proprio come tesser risibile, conciosiaché l'uomo
loro che il riso non fosse meno proprio e particolare all'uomo che la ragione.
affetti non esser presi per l'accidente proprio di ciascuna cosa, come la risibilità
sillaba di più. -impegnare il proprio tempo senza avere garanzie di profitto o
vi squadrano come dicendo: « sì, proprio: se vi pare è così:
che per la propria bellezza e il proprio fascino rappresenta un costante pericolo di seduzione
cranio. -nonostante la possibilità che il proprio comportamento posso provocare danni o conseguenze
affrontare deliberatamente l'eventualità di provocare col proprio comportamento o con le proprie scelte una
i vostri capitali? fucini, 83: proprio, a volte, si dà certi
chiama risalgallo. questo colore è tossico proprio. f. alberti, lxxxviii-i-143:
e. lecchi, 13-29: risoffrire nel proprio spirito i mali e gli errori degli
. e letter. sottomettere nuovamente al proprio potere una città ribelle, una regione
all'ottava] il carattere metrico suo proprio che ha poi sempre conservato, mettervi
quali..., come è proprio del vulgo ardito senza giudizio e nsoluto
chiara e risoluta scienza e volontà del proprio compito e avvenire. -evidente,
abbi da essere. -contenere nel proprio ambito, assumere. b. croce
te ferite, onde il veleno nsorbito dal proprio cadavero lasci me libero e sano.
onofri, 11-110: la luce ascolta il proprio metter ali, che tramuta crisalidi
. che si riferisce, che è proprio o tipico del periodo storico del risorgimento
. che si riferisce, che è proprio æl periodo storico del risorgimento. tapini
di cotesto francesismo retro colse il men proprio e più utilitario, e faceva boccucce:
mentre lei pativa di tante cose risorte, proprio cotesta risurrezione le relegava fra le cose
particella pronom. ritornare a scorrere nel proprio letto (un fiume). bibbia
forze, la propria energia, il proprio ingegno, per il conseguimento di uno
in un modo così perfetto da dar proprio l'impressione d'udire quelle persone stesse
e di mortificazione, e vuole che proprio ora, ora che n'ho più
: salvaguardare la propria dignità, il proprio onore, non venendo meno a princìpi
lita o enunciata; che gli è proprio o gli corrisponde (e può avere
(la volontà; ed è termine proprio della filosofia scolastica usato in contrapposizione ad
civili, e senza alcuno / freno o proprio rispetto, / gettar l'ugna alla
guardingo e sì rispettoso nel manifestare il proprio giudicio. -timido, impacciato. -
riceverlo, sì come la potenzia riceve il proprio atto. -che riluce in quanto costruito
, sublime (un genere letterario); proprio di uno stile aulico, ricercato (
quasi sempre, la quale iniquitade è proprio effetto d'imperfezione. l. alberti [
se vogliamo prendere il diletto naturale e proprio che si dèe prendere d'una favola,
zio or si impegnano di rispondere in proprio in caso di inadempienza di filippo.
richiesta d'altri o per comunicare il proprio pensiero, ribattendo a una dichiarazione altrui
far capire, senza parole, il proprio pensiero. boccaccio, dee.,
5-368: esiste in disparte, ma non proprio secondaria, nella letteratura italiana, o
1-iii-693: gli scimmioni gorilla stamburano sul proprio petto, aizzandosi all'ira, rissando
vittorio emanuele 'con le correzioni di proprio pugno'del re galantuomo, compresa la
ristagnare barili secchi: dover supplire col proprio denaro alle spese o agli sperperi altrui.
umori che non hanno per anche perduto il proprio movimento, ma vi circolano lentamente.
anche assegnato a ciaschedun personaggio un nome proprio. bar etti, i-179: guardate
, un astro); interrompere il proprio moto in cielo. marchetti, 5-42
ristà tra il vento. -arrestare il proprio corso (l'acqua corrente). -
, mantenersi immutato (o nel senso proprio). castelvetro, 4-245: si
mando quattro paginette pel vigo: credi proprio che ora lavoro a finire, cioè a
corpo (un rettile nel compiere il proprio moto). tasso, 11-iii-1084:
cui coloro che hanno più ristorano del proprio il difetto de'poveri, e così tutti
di dipendenza, divennero sede di un proprio sovrano, che ne fu il ristoratore.
: quanto al nutrire se stesso, al proprio sostentamento, egli non si recava seco
con un valore circoscritto; in senso proprio. ruscelli, 2-154: dai fini
, 1-190: sai che è stata proprio una della idea, una cara idea,
concentra nell'esclusivo obiettivo di perseguire il proprio perfezionamento spirituale e di ricercare la virtù
i mali / ma ciascuna al suo umor proprio è ristretta. -limitato nell'
accezione più specifica e circo- scritta; proprio (il senso di un termine o di
-tenere ristretto: mantenere sotto il proprio dominio. porzio, 3-112: non
disponeva in tal senso di un vero e proprio lessico con taccuino; e perciò nei
emme avevano ancora più paura, e proprio perché avevano ragione di averne; sarebbe
insight improvviso, una ristrutturazione irreversibile del proprio campo percettivo, dello spazio di consapevolezze
vita che poi, tutto sommato, impedisce proprio di vivere. moravia, 14-29:
danze. 5. carpire a proprio vantaggio, in modo più o meno
. attirato a sé dall'onda nel proprio moto di ritorno al mare (la
fischio, con gesti di cicogna, il proprio sussiego alla mamma di 'bebé'.
3. tr. lasciare filtrare un proprio umore (un vegetale).
come un'ombra d'ironia, se non proprio intenzionale certamente risultante dalle cose stesse.
un'indagine (e al plur. è proprio del linguaggio bu- rocr.).
, risorgendo dal sepolcro e riprendendo il proprio corpo, il terzo giorno dalla morte
mentre lei pativa di tante cose risorte, proprio cotesta risurrezione le relegava fra le cose
fosse resuscitato. -riprendere il proprio corpo nel giorno del giudizio universale,
pensiamo a quei tempi, ci sembra proprio che gli antichi vulcani italiani si fossero
: dopo aver definito il concetto come proprio del procedere naturalistico, pretende di trovare
cattaneo, ii-2-121: un pensiero adottato in proprio dell'autore è quello di rendere girabili
dal correre, rendere più lento il proprio passo. benivieni, xxx-10-83:
ritardatariaménte, aw. nel modo proprio di chi ritarda abitualmente; in ritardo
sviluppo mentale e psichico inferiore a quello proprio dell'età. -anche so- stant.
il concetto di natura che l'uomo proprio allora (diventando 'sapiens') si dà per
difetto. e ciò nel senso primo e proprio delle due parole. talvolta però si
, non adeguandosi allo sviluppo culturale del proprio tempo. c. carrà, 318
che stava per fare. e ritartagliò, proprio come quando diceva la lezione, benché
] ha sempre le sue cause nelramor proprio, è sempre un'arte quando non è
, tale da trattenere determinate persone al proprio interno (un luogo, un'istituzione
di sé, a propria disposizione, per proprio uso o in custodia, in deposito
in libri. -non affaticare eccessivamente il proprio corpo (o una parte),
, 2-127: il risplendente condensato [proprio dei metalli] lampeggia, ritenendo la sua
contado, non avendo altro conte ch'il proprio re d'aragona. serdonati, 12-526
. -avere o continuare ad avere in proprio potere, tenere o continuare a tenere
l'ultimo crollo. -rimanere nel proprio territorio. brusoni, 4-i-168: svanita
s'egli m'avria tollerato ancora nel proprio albergo. giuliani, i-325: noi
recente ferita. -stimolare lo spirito proprio o altrui per farlo uscire dall'inerzia
. che ha la forza di trattenere nel proprio territorio i cittadini. malvezzi,
aretino e del medesimo lasca, par proprio impossibile che gente co'fiocchi v'assistesse colle
mal ritenute sostanze. -mantenuto in proprio potere (un territorio, una posizione
, e quivi por tante unitati secondo il proprio dito. f. f. frugoni
lo ritiramento degli spiriti di ciascuno nel proprio petto, quasi eglino in quel punto
lavori grossi spezzano, per lo ritiramento proprio alle materie nervose. m. adriani
lor piace. -ritirare qualcuno nel proprio grembo, nel proprio seno: prenderlo
-ritirare qualcuno nel proprio grembo, nel proprio seno: prenderlo o riprenderlo nelle proprie
, da parte di uno stato, il proprio personale militare, diplomatico o tecnico che
caso che si proceda a ritirare il proprio ambasciatore, di soppressione o rottura delle
familiarità, la frequentazione, privarlo del proprio favore, della propria protezione (anche
poincaré preferì cadere con la sua maggioranza proprio mentre i giornali di sinistra gli offrivano
, onde si sceme, / che là proprio risponde ove son de la / stanza
ritiratezza e di silenzio... bisognava proprio che san brunone fosse capitato qui di
camminare con gli occhi bassi, come è proprio di simil genti. d. bartoli
: concentrato sulla propria interiorità, sul proprio spirito. caro, 12-i-31q: né
, da parte di uno stato, di proprio personale militare, diplomatico o tecnico che
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al ritmo di una
ritmica prevale sulla melodia; l'andamento proprio di tali composizioni. barilli, i-121
. gadda conti, 2-581: sentiva il proprio cuore come un motore fedele, che
di variar altrettanto che i greci il proprio idioma e in tanti metri e ritmi
e di ritmi. -ritmo ascendente: proprio di un piede metrico in cui una
7. verso con schema accentuativo proprio della poesia romanza (con partic.
, i-io: c'è in questo proprio l'atteggiamento sano dell'operaio esente da raffinati
libero, non soggetto a misura, proprio dei recitativi dell'opera settecentesca. tommaseo
facciano nelle chiese de'regolari, il proprio prelato o superiore regolare precede tutti.
rituale come l'altro. -comportamento proprio dell'intimità di una coppia.
tristo, cui sentire annoia / del proprio seno ritoccar la piaga, / senza
. rassettarsi, racconciarsi, curare il proprio aspetto. -anche, con valore causativo
giorni. 4. toccato nel proprio orgoglio o nella propria dignità; offeso
furono già per parte degli austriaci ma in proprio nome. 12. ricomparsa
vibrare contro di essi, ritorceva nel proprio corpo, col quale solo dichiarossi implacabile
, opposto e incompatibile rispetto a quello proprio e originario. mazza, ii-29:
., attribuire ad altri un difetto proprio. -anche: dare la responsabilità di eventi
diritto d'opporle, e riconfermando il proprio primato in quanto ad attenzione per i merli
contrario, invertire la direzione naturale del proprio moto (un corpo celeste).
folla ivi raccolta. -ritornare al proprio luogo dopo esserne stato rimosso (un
: ritornano [le cose gravi] d proprio sito, che, se sdite fossero
periodicamente a un punto dell'universo sul proprio moto orbitale (un astro).
foreste. -far ancora sentire il proprio effetto. montale, 2-22: ritornerà
forti motivi a soddisfare il loro amor proprio. 8. accingersi nuovamente o rimettersi
. c. carrà, 467: fu proprio in quel torno di mesi che uscirono
poteva o per divina beneficenza o per proprio merito esser in ciascun beato più intensa
fatta non fosse, spenderebbe / il proprio sangue a ritornarla indietro.
ricondurre all'ordine, all'osservanza del proprio dovere. frachetta, 531:
in scadenza, con la quale esercita il proprio diritto di regresso; l'elenco di
prima che avesse la chioma mozza, proprio pel piacere di vedergliele rompere. bacchetti
: questa è appunto la ritortola trovata a proprio scampo dal padre sagrini e dal suo
acquisizioni di una disciplina attraverso il linguaggio proprio di un'altra disciplina. gramsci
le acquisizioni di una disciplina nel linguaggio proprio di una disciplina diversa. gramsci
eia perire. -trascinare col proprio movimento (il mare). guido
con suoi abbigliamenti a la moresca che proprio assembrava vivo. cellini, 2-6 (312
b. croce, iii-10-301: è proprio il concetto che la serao trasportò nelle
a un dato modello; richiamarlo col proprio comportamento. giorgio dati, 1-169:
sotto la pegola. -rientrare nel proprio guscio (un animale). ungaretti
. 3. privare di efficacia un proprio precedente atto giuridico, in partic.
sottili, retratti / che col penello proprio parean fatti. porcacchi, i-322: il
mi venite a far questo ritratto? / proprio la schiena all'asino ho lavata,
capitolo di santa maria novella, ricavato dal proprio legname che fece arnolfo. caporali,
sugli avversari; celebrare definitivamente il proprio trionfo. p. f.
resto del mondo; il limitarsi al proprio universo emotivo o intellettuale; introversione.
dimostrava soltanto quando gli tornava comodo e proprio le volte che si faceva affidamento sul suo
/ sì che tomin le menti al proprio stato. -incerto, esitante (l'
neolitico. -anche agg.: che è proprio o caratteristico di tale periodo; che
erba cimicina. = dal nome proprio femm. roberta-, cfr. prov.
era dominata più che altro dall'amor proprio leso, il quale anche, in
robespierre, che gli è tipico o proprio. -anche: che è stato istituito
tutto ad un tratto, potrebbe, proprio come i robot cibernetici, 'ricordarsi'improvvisamente
al dominio asburgico. = dal nome proprio ceco ròbot, che il drammaturgo
(pi. m. -ci). proprio o tipico di un robot, di
. m. -chi). che è proprio o che ricorda o richiama rocambole,
fr. rocambolesque, deriv. dal nome proprio rocambole; cfr. panzini [1905
argomenti di gratitudini patriottiche. -strumento del proprio potere letterario. carducci, iii-24-374:
che abbi mai fatti, che sembrerà proprio un smeraldo di rocca vecchia orientale,
di salciccia, lo presentò al compare proprio davanti la bocca. pirandello, 7-584
2. ant. pastorale, proprio degli arcivescovi ravennati, che aveva in
proporzioni del successo? -che è proprio o che si riferisce a tale genere
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla musica rock
rodanése, agg. che è proprio, che è caratteristico o è parlato
rodato a sufficienza, si mette in proprio. rodato2, v. rotato.
rabbiosamente o mordicchiare nervosamente una parte del proprio corpo (in partic. le unghie
-con riferimento a chi costituisce, con il proprio comportamento o con critiche malevole, la
? in questa posizione? non posso proprio, e me ne rodo. verga,
conculcava, quel non poter fuggire il proprio nido: quella trista passione, quel rodio
monti, iii-197: forse l'amor proprio l'inganna, ma se i cantanti
(plur. m. -chi). proprio di chi si comporta, o di
verboso, il pietismo annacquato, era proprio necessaria l'esumazione archeologica dei 'iuvenilia'
ai quali veniva richiesto di esprimere il proprio parere al maggior consiglio sulle questioni più
chiamato gambone, / che a riguardar proprio era un vituperio: / l'uno
rullante). che oscilla intorno al proprio asse longitudinale (un'imbarcazione).
). marin. oscillare intorno al proprio asse longitudinale a causa del moto ondoso
. rolliano, agg. che è proprio del poeta arcadico p.
. oscillazione di un natante intorno al proprio asse longitudinale causata dal moto ondoso.
che si riferisce alla romagna; che è proprio di tale regione, della sua storia
romagnosiano, agg. che è proprio del giurista e filosofo gian domenico romagnosi
, romàico), agg. che è proprio dei greci in quanto abitanti o eredi
: che si riferisce, che è proprio della lingua greca moderna o dei dialetti
segno di saluto (e tale uso, proprio degli antichi romani, fu ripreso nel
circostante, nche: che è proprio di tale parlata (un vocabolo,
a far morselletti romaneschi. 5. proprio della chiesa di roma (con connotazione
di concepire la natura e l'idealità proprio della razza italica modificata da roma, la
in ombra. -anche: che è proprio, che si riferisce a tale stile
sostituita dal grosso papale; deve il proprio nome al- rimmagine di roma, in
.]: 'romanismo': modo di dire proprio specialmente alla lingua di roma in guanto
in quel suolo? -ideale umano proprio del mondo romano, ispirato a dignità
romana. 2. che è proprio, che si riferisce alla città di
della repubblica. nievo, 630: proprio aveva un'anima romana, fatta per
, vili-1-204: 'secolo', secondo il suo proprio significato, è uno spazio di tempo
. -diritto romano: quello proprio dell'antica repubblica di roma e dello
della chiesa cattolica che lo adottò come proprio diritto per regolare i rapporti civili e
elaborare e di attuare normativamente, come proprio fondamentale valore etico culturale, il concetto
quando ogni gruppo etnico viveva secondo il proprio diritto tradizionale) e come diritto comune
un'opera letteraria); tipico o proprio della civiltà letteraria latina. dante,
di roma, canta le vicende del proprio amore per barbara leoni. d'annunzio
: il prati fa cominciare la sua edmenegarda proprio lì, al cimitero israelitico del lido
« due che sono sposati, c'è proprio bisogno che vengano ad abbracciarsi sulla spiaggia
come loro contamina l'elevata schiettezza del proprio stile con manierismi teatrici, romanticumi,
in tempi precedenti il romanticismo vero e proprio, forme della tradizione precedente.
i modi, i princìpi, il gusto proprio del romanticismo. e.
popolare e di argomento epico e cavalleresco proprio delle letterature romanze delle origini.
daniello, 420: romanzare è proprio il tradurre alcuna cosa dalla antica romana
. romanzativo, agg. letter. proprio, caratteristico del genere del romanzo.
del circolo. arbasino, 19-257: proprio in una romanzeria come l'attuale dove il
roman? eschìssimo). che è proprio, che si riferisce, che concerne
tic. un poema); che è proprio, che concerne, che si riferisce
m. -chi). letter. proprio, caratteristico del romanziere (e ha valore
romanzo. 2. che è proprio, che si riferisce, che concerne
macchina emise un rombo molto forte, proprio da motore da corsa, quindi la feci
sì come insegna galeno nel suo libro proprio delle fascie, sì come quella detta
. m. -ci). tipico, proprio del romboedro; che ne ha la
rombo o simile a quella del rombo; proprio, tipico del romboide o del rombo
spe 4. agg. proprio, tipico del rombo; che ha forma
, attraversate ancora con un certo lor proprio garbo, onde co'capi a'fianchi
, vii-7: ci fu un'esplosione secca proprio dietro di me e io rimasi a
. d azeglio, 7-ii-125: vedo proprio che mi vuoi bene, e mi
, e poi a monte fano, proprio vicinissimo a noi. poi iddio ce ne
di gangli nervosi, un vero e proprio 'rosario', che si snoda attraverso il
da la pischera al casino, sarà proprio un viale armato da le bande o d'
2. soffuso del colore roseo o rosseggiante proprio dell'alba o del tramonto (il
[s. v.]: nome proprio d'un gran finanziere europeo. per
pelate e pidocchiose, / gli è proprio un pizzicor dolce et amaro, /
. fis. moto a rosetta: moto proprio degli elettroni dotati di orbita molto eccentrica
e volto esclusiva- mente a conseguire il proprio interesse. d'annunzio, 1-608:
soffio sulla candela, voglio dormire; proprio allora comincia un rosic- chiamento di topi
osso, protestava con un ringhio, proprio come un cane. -di animali
la regola visibilmente. = dal nome proprio rosina, protagonista della canzone che accompagna
a una maestra superiora e provvedono al proprio sostentamento con lavori di cucito e di
maestro. faldella, i-57153: era proprio il bonghi, il quale ci veniva
l'olimpo nostro l'ho visto io, proprio quando scoppiava la guerra. l'ho
ella sia rimasta incinta. à il carattere proprio di quelle che restano sterili.
, l'aria era ziare di ciò proprio il nostro giolitti, e benedetto croce,
in tanto che poco fa col suo proprio giudicio gli faceva spacciatamente giustiziare.
-risaltare, spiccare per il colore rosso proprio o di una propria parte.
nuova battaglia. ariosto, 19-15: del proprio sangue rosseg 'ar la
. 3. mutare in rosso il proprio colore. dottori, 3-15: cadrà
4. aprirsi e spiccare nel rosso del proprio colore (un fiore); mostrare
a una porta chiusa, poi, proprio come nelle favole, ecco rosseggia una
. rossettiano, agg. che è proprio, che si riferisce al
conosciuta, imbellettandosi a lisciature dell'amor proprio, a rossetti del zelo.
quel raggio artifiziale, mostravano tutti il proprio colore, come se tenuti fossero all'
rossiniano, a. gg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
superi, rossissimo). che è proprio, che appare o è tinto del primo
soldato è il cittadino che interrompe il proprio lavoro per difenderne la libertà alle frontiere,
nordamerica. 12. che è proprio, che si ispira, che si riferisce
una scortesia. -voler dire il proprio rosso: parlare di argomenti di cui
. colore sanguigno tendente al bruno, proprio del legno di mogano. deledda,
sm. invar. colore rosso violaceo proprio del succo dell'uva non fermentato.
viva bianchezza ed onesto rossor cosperse parevano proprio duo rosati pomi. guarini, 81
rotale1, agg. che è proprio, che si riferisce al tribunale
agg. letter. ant. che è proprio, che si riferisce a una ruota
). che gira intorno al proprio asse gravitazionale (un corpo celeste
-che gira su se stesso, intorno al proprio asse (in partic. un congegno
e roto). girare intorno al proprio asse gravitazionale; muoversi secondo il moto
: il sole si mota dintorno al proprio asse. carducci, iii-10-26: discorre l'
-girare su se stesso, intorno al proprio asse (con partic. riferimento al
. -compiere un giro intorno al proprio asse. pirelli, 124: «
cipite e rotava poi sul proprio asse come un fuso. fenoglio,
rotariano, agg. che è proprio, che si riferisce al rotary club
bigiaretti, n- 183: è proprio un tipo di rotariano, di presidente,
agg. letter. che gira intorno al proprio asse; che ha un movimento di
qualunque muscolo che fa girare intorno al proprio asse la parte a cui s'inserisce
, aveva fatto compiere alf asse del proprio viso, mi aveva subito dissuaso dall'
-moto rotazionale: in fluidodinamica, quello proprio di una particella che subisca una rotazione
pianeta o della sfera celeste intorno al proprio asse. -asse di rotazione: v.
corpo intorno all'asse passante per il proprio baricentro; iro completo su se stesso
umano o di una sua parte intorno al proprio asse (anche in sport come la
rotazione invece è possibile costruirla senza armatura proprio perché, essendo il restringimento circolare e
che compie una traiettoria orbitale intorno al proprio centro di gravitazione (un corpo celeste)
moto dei cieli secondo la -rotare intorno al proprio asse (un meccanicon movimento da est
4. descrivere un'orbita intorno al proprio centro di gravitazione (un corpo celeste
cilindri, capaci solamente di girare sul proprio asse per un quarto di circolo or
: oh, sì, s'era messo proprio bene con quella scervellata! alla signorina
un dito, che non ti funziona proprio bene, io. dimin.
roscildiano, rotschildiano), agg. proprio, tipico di chi possiede o mira
). che si riferisce o è proprio della rotocalcografia. oggi [5-i-1956]
niun conto fa di chi si trattiene nel proprio paese..., mentre ella
supplicarla, ma non ti darà nulla, proprio nulla. 12. avvolgersi
verticali di lamiera già mossi intorno al proprio asse da piccoli motori elettrici.
, tenuti già in rotazione intorno al proprio asse per mezzo di piccoli motori elettrici
: « tu... credi proprio a niente? dimmi a chi credi?
cerchio (ed è per lo più proprio del linguaggio affettivo familiare).
della gngua pura toscana, usitatissimo, proprio, inteso da ognuno: vocabolo alto
latina, pronunciata rotonda all'italiana, è proprio la lingua per gli altoparlanti e per
il braccio, facendolo girare intorno al proprio asse dal didentro ah'infuori. lessona,
. m. -ci). che è proprio o è costituito da un rotore.
tracce dei regi. -tendere col proprio comportamento al conseguimento di un obiettivo.
o più altre note (secondo un uso proprio della notazione gregoriana).
pratica l'andamento d'un 'modus vivendi', proprio questo costituiva un espediente di più,
: il peccato è agire contro 11 proprio solito. è una rottura d'equilibrio.
?... per questo il mio proprio nome mi sta bene e mi si
legno o di metallo, girevole sul proprio asse, suddiviso in settori rossi e
della semplicità sembrerebbe nel croce un residuo proprio di quella teoria romantica ch'egli va
romantica ch'egli va confutando -e magari proprio nella sua fase rousseauiana -, quando
del miracolo di chi eroicamente disconfessi il proprio oprato. -causa di tormento
v. rovereto]. 'rovereto': nome proprio di luoghi. tra gli altri la
comporre o tradurre in latino: che è proprio un rovesciamento di cervello. volponi,
armate ombre insepolte. -espandere il proprio sviluppo urbanistico in una determinata direzione (
, 11-66: curio si rovescia, proprio così, verso la baronessa, le bacia
a guardarla. -rovesciare il proprio stomaco: vomitare. giovio,
lente va posta in distanza triplicata del proprio diametro lontana dal sito dove andava posto
una mano di tiranni, che fanno proprio al rovescio de'dieci comandamenti. leopardi,
, diceva, « non mi va proprio giù. pace a voi, mi pare
. 14. chi, col proprio, comportamento o con le proprie azioni
). fenoglio, 5-i-702: proprio mentre johnny accostava alle labbra il mestolo
fuga, fece riempire i fossi del proprio campo e rovinare i steccati. giorgio dati
le pozzora... ma il proprio corpo, non solamente come quegli il
smercio. moravia, iv-13: « vengo proprio ora dall'amministratore di leo »,
. m. -ci). che è proprio, che appartiene alla rovinografìa.
una casa ha iniziato o prosegue il proprio lento disfacimento, forse progetta un rovinoso
nome, spesso egli aveva rovistato nel proprio animo curioso di scoprirvi qualche cosa del
, 'contraccambio', che forse è molto più proprio di quello, se bene un po'
rilevarlo, di scultura che, nel proprio arcaismo, serba anche qualche cosa di
. migliorini, 8-89: ognuno scriveva a proprio modo, limando un poco le rozzezze
tronco avean sembianza. -che è proprio del mondo pastorale (contrapposto a quello
laboriosamente tentar di comporre, per conto proprio, in un rozzo sistema. -non
arbasino, 14-62: qui si dimostra proprio che michele, malgrado quelle sue arie
, ecc.); presentato come proprio pur essendo stato preso ad altri.
sottratto alle occupazioni ordinarie (un poco? proprio tempo). redi, 16-vi-142:
agg. che si riferisce, che è proprio del rubare. l.
di due mila fiorini che fece questo proprio giulio al proprio padre di leandro.
fiorini che fece questo proprio giulio al proprio padre di leandro. tesauro: 4-512
di più. -negare la disponibilità del proprio tempo a chi ne ha bisogno.
e pulito che pareva un raso e proprio rubava i baci. giuliani, ii-293:
bene gli si vuole! lo rubano proprio. baldini, i-356: beniamino ha
del quarto polo / nube gentil del proprio volto indora. cesareo, 1-18: egli
. rubensiano, agg. che è proprio, che si riferisce al pittore p
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla rosolia;
tali ruberie. -il negarsi al proprio compagno. boccaccio, dee.,
sobrio per l'innanzi, se non proprio astinente, era giunto intatto agli anni,
. scarpelli, 1-133: tinta del proprio e rubicondo umore, / pallida langue agnese
robinet, dimin. di robin, nome proprio con il quale s'indicava il montone
, che abbia la coscienza del valore del proprio abito di grenadine e de'suoi pendenti
da rubizzo, col suff. intens. proprio del toscano. rublica, v.
astigiano. soldati, 6-459: proprio perché giudicano importante solo la barbera,
. ferd. martini, 5-45: doveva proprio toccare a me il brutto guaio di
, non seppe mai coordinarlo nemmeno nel proprio spirito religioso, quindi la sua legislazione
(rodolfino), agg. che è proprio, che si riferisce all'imperatore rodolfo
senza infingimenti e ruffianerìe, si deve proprio al suo carattere. esposizioni futuriste,
(plur. m. -chi). proprio di chi esercita l'attività del ruffiano
ma, eccellenza, devo dirglielo io proprio, alla cecilia? » « ohè,
d'azeglio. stuparich, 5-442: eran proprio loro due quelli che vedevo muoversi tra
/ era (dar non gli so più proprio nome: / ruffian, dirò,
una ingiuria non meritata? vedi come ramor proprio ruffiano si prova con questa pomposa sentenza
che gli piaccia e non perdonano al proprio sangue, nel quale sopportano volentieri macchia e
altri propendono invece per la derivazione dal nome proprio rupìa (con declinazione lat. -germ
che senza rughe si disponesse per il proprio peso nella forma di un catino.
avrebbero seguitato a rimestar la polenta, proprio come i bambini che 'ci colgono gusto
entrare in 'medias res', placcando, proprio come nel rugby, la fuggiasca attenzione
r. longhi, 1085: fu proprio il ragghiante 'belvismo'a rovesciar nel fondo
mischia. carducci, ii-11-97: allora ho proprio voglia di sbranare o almeno di starmene
di quanto il ragghio e il furore del proprio animale vinca quello degli altri.
tiranno, con sollazzo di tutti e anche proprio. fenoglio, 4-256: sentì la
io me ne vivo quasi sempre solo, proprio solo; e quando mi trovo in
in quel tanto d'incerto che è proprio dell'invenzione di un'illusione come quella
quando la vita ci ha rapiti nel proprio vortice, amiamo ancora con la violenza delle
); costringere con violenza sotto il proprio potere (l'amore); minacciare
. pallavicino, 4-83: « è proprio de'porci », replicò il barone «
buzzati, i-700: ebbene, ermogene, proprio senza intenzione, strizzò per un momento
d'amore il misero selvaggio / col proprio dardo suo d'amico faggio / la
e sviscerandolo; volgere a lungo nel proprio animo un pensiero, un sentimento,
furiosa piena del sestaione, vi trascina proprio nel luogo istesso, coll'impeto delle
. 9. chi, col proprio comportamento o con le proprie azioni,
-morire. sacchetti, v-68: il proprio luogo del pesce è l'acqua:
ca dente monarchia / dal proprio peso a minar costretta? metastasio,
agg. che si riferisce, che è proprio dell'anatomista olandese frederic ruysch (1038-
(plur. m. -ci). proprio o caratteristico del gioco della 'roulette'.
. 8. rotare intorno al proprio asse (la terra). soldani
sottoporlo a prua. -tamburo rotante sul proprio asse, sul quale si avvolgono catene
3. ant. rumoreggiare, manifestare il proprio dissenso con voci ostili. cronica
agg. che si riferisce, che è proprio del rumine di un animale.
predicatori cattivi, che rèdicono per onore proprio e non ruminano anco bene le critture
era sul letto e rideva e rideva per proprio conto, poi a me. -
ruminativo, agg. letter. proprio di chi rimugina a lungo e con
. ruminato2, agg. bot. proprio del tessuto pa- renchimatico di alcuni semi
presenza di linee di colore diverso dal proprio, ricorda il rumine animale.
: variazione acustica del respiro bronchiale, proprio delle stenosi laringotracheali. landolfi,
carducci, ii-4-308: il ministro vuol proprio ridurre o sopprimere diversi insegnamenti?..
: manifestando con parole e grida il proprio stato d'animo; urlando. bibbia
tempo di sentire la pulsazione malsicura del proprio cuore e il proprio respiro affaticato e
la pulsazione malsicura del proprio cuore e il proprio respiro affaticato e rumoroso. 2
. che si riferisce, che è proprio delle rune; che ha le caratteristiche
a tale fine presentare, oltre al proprio fascicolo, un'apposita nota di iscrizione a
fu meno versato..., quanto proprio con la sua cubatura e quadratura architettonica
deviare l'acqua stessa per irrigare il proprio fondo. -distribuzione per ruota: distribuzione
la ruota davanti all'avversario: superarlo proprio sulla striscia dell'arrivo. -per mezza
altri: lasciare che altri continuino il proprio operato. faldella, i-5-29: quando
agg. letter. che è caratteristico o proprio ai una roccia. faldella,
devastazione dei boschi. -che è proprio della vita agreste. passeroni, iii-124
un podere con una casa rurale, proprio in quel punto ove la corrente rivolgesi formando
economia rurale vien come a ristringere il proprio ufficio e il proprio fine, e pur
a ristringere il proprio ufficio e il proprio fine, e pur sempre attenendosi alfe
giù va giù, bianca rotola giù proprio nell'acqua a guazzo. 4
. che si riferisce, che è proprio del critico d'arte e utopista john ru-
», 15-ii-198ó], 26: se proprio il cinema deve rinascere meglio che.
ruspa a sé: ognuno cerca il proprio vantaggio. gli ingannati, xxv-1-347:
era albuin prostrato sopra 'l letto / nel proprio modo come lo lassasti, / ma
corti, 137: lascia la camera proprio mentre esce l'emerito russatóre da quella accanto
per partito di fare un gran foco proprio al mezzo del fiume. muratori,
. -ci). disus. russo, proprio della russia, che si parla in
russoiano, agg. che è proprio delle concezioni e dello spirito filosofico del
. 3. per estens. proprio di chi vive in campagna e,
, meglio, terrieri, lavoratori del proprio o fittavoli, e sotto l'aspetto rusticale
dei suoi apostoli, che bisogna parlare proprio a quelli che sono più lontani, i
che vi si conduce; rurale; proprio o caratteristico dei contadini o da loro
tanto mostro di riprovare. / - proprio di persona del volgo; vile.
. nelli, ii-6 (26): proprio l'ignorante rustichezza / fa come aspide
le tradizioni e lo ix-389: era proprio quello che a roma si chiama un burino
e vengono quindi rilasciati con gli scarichi. proprio per il rutenio è stato ultimamente messo
. l'essere del colore rosso vermiglio proprio del sangue arterioso, o anche di
conceduto il meglio o il peggio del proprio spirito d'iniziativa. sì, era chiaro
unghie di carlotta che gli diede per proprio conto una rabbiosa stretta e se lo
a distanza di sette anni e « proprio ora che gli affari di suo marito
, santo, santa, seguita dal nome proprio s s (s.
. sabaudino, agg. proprio della monarchia sabauda. lucini, 12-172
», 3i-i-i988], ii4: sembra proprio che berlusconi, deluso dalle bizze di
-seminare in sabbia: sprecare il proprio tempo in occupazioni vane. ariosto
conferisce all'ala del cappello finito il garbo proprio del modello; sistema il cappello in
sabiano, agg. che è proprio, che si riferisce a umberto saba
abruzzesi di passaggio. 2. proprio dei dialetti del lazio settentrionale (un
tica nei confronti del governo del proprio stato (e tali comportamenti,
nome generico dei com2. che è proprio, che si riferisce alla produzioneposti che fanno
-ci). chim. che è proprio, che si riferisce alla saccarimetria.
contrafare, saccheggiare, rivendere per conto proprio. gramsci, 12-203: il movimento
una nave per custodirvi il proprio corredo (e lo spazio assegnato a
senza pensare alle conseguenze; esporre il proprio pensiero in modo schietto ed esaustivo.
... non esprime mai il proprio sentimento e il proprio pensiero come fanno le
esprime mai il proprio sentimento e il proprio pensiero come fanno le donnicciuole che si
rivelargli i propri segreti, aprirgli il proprio intimo. b. cavalcanti, 103
-avere nel sacco qualcuno: in proprio completo potere. piovene, 6-229
le trombe nel sacco: ammettere il proprio smacco. nomi, 12-75: ha
mano alla propria saccoccia: spendere il proprio denaro. muratori, cxiv-44-221: ha
, l'unghie di vetro. / è proprio un cavai da saccomanni, / ch'
trova posto per i 'saccopelisti'... proprio in questi giorni i soldi sono stati
. che si riferisce, che è proprio del sacerdote in quanto appartiene alle funzioni
l'integrezza dei costumi sacerdotali, era proprio un caso raro. 3.
persona); ieratico. -anche: proprio o tipico di una tale persona;
che considerano le anime come 'strumento del proprio vantaggio e della propria dignità', dimenticando
. sacerdotalménte, aw. nel modo proprio dei sacerdoti; in maniera conforme ai
spirito. -come appellativo premesso al nome proprio per indicare chi appartiene al clero secolare
uno e l'altro ognuno a suo proprio modo, partecipano dell'unico sacerdozio di
uno e l'altro ognuno a suo proprio modo, partecipano dell'unico sacerdozio di cristo
bisaccioni, 1-304: del sacerdozio è proprio l'operar bene le cose divine.
. sacerdòzio2, agg. letter. proprio dei sacerdoti. p. f
. ralmente valido di reagire può proprio essere quello di = voce di
celtica. cavalcare la tigre del proprio male, scegliendo tu lottare sacòza,
. che può essere lattia. eppure, proprio l'esagerata sacralizzazione di que
. « ma, sacramento, siete proprio bambini. non sapete neanche contare »
se non vi tesse o il re proprio o egli superiore a tetti. monti,
pensieri, i propri sforzi o il proprio impegno a un ideale, a una virtù
nomi 'nuovi'. le dico la cosa proprio come sta. 11. persona
amenissimo bosco,... che par proprio uno di quegli che li antichi poeti
sacrificale, agg. che è proprio, che si riferisce, che è
inespressa. 2. che è proprio del rito liturgico della messa. soffici
sacrificano. 3. offrire volontariamente il proprio sangue e la vita per il vantaggio
un'idea, per la difesa del proprio onore o anche come testimonianza d'amore
la vita per la con- servazion del proprio onore. alfieri, iii-1-57: d sacrificar
spogliarono per la publica uti- tà del proprio affetto ed al bene della patria sacrificarono
tanto che vilmente sagrificarono al proprio timore e all'altrui forza, ciecamente
: questo scrittore... è proprio un portento in questo secolo: altri,
5. consumare una parte del proprio tempo 0 l'intera vita, impegnandosi
le vegetazioni, la natura al suo proprio destino. a. bellocchio [«
? » « sì, remo è proprio il tipo che la domenica si sacrifica a
la portata delle sue conquiste, occorreva proprio che la sua morte iungesse traendo,
o materiale) o scelta di un proprio danno compiuta volontariamente e coscientemente con l'
forza comperarvi a prezzo di sagrificio dell'amor proprio. capuana, 12-202: ella sentiva
quel traditore e crudelissimo assassino nell'entrar proprio della città presa. -lasciare
sacrileghi, da chi restava in discordia col proprio fratello, dalle meretrici. giuglaris,
non cristiana (un culto); proprio del paganesimo (una cerimonia, un
potenti stati greci di porre sotto il proprio controllo l'oracolo delfico. -sacro
2. in partic.: che è proprio, che appartiene, che si riferisce
, / in te candido or spiega il proprio vanto. varano, 1-244: égli
, / in te candido or spiega il proprio vanto. -archit. complesso monumentale
sacra ai boschi. -che è proprio o che si riferisce a una divinità
sacro furore: stato di ispirata esaltazione proprio dei profeti, dei sacerdoti, e,
v. colonna, 1-77: già 'l proprio core a voi sacro fec'io,
. 29. locuz. -giurare al proprio sacro: pronunciare un giuramento solenne.
cavar il costrutto chiaro, e di mirar proprio quelle sacrosante parole, che gli parevano
.: certamente, di sicuro, proprio così. pratolini, 10-46: si
2. che si riferisce, che è proprio di manifestazioni psichiche o di comportamenti caratterizzati
il rifiuto spirituale da parte della donna è proprio ciò che provoca negli uomini il sadismo
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al sadismo e
], 21: un libretto non proprio conciliante della scrittrice elizabeth mcneill, che
es.: ^ quel ragazzo è proprio una saéppola'. 4. bot
è una saetta. 'quel figliuolo è proprio una saetta'! e per enfasi,
goldoni, iii-913: -se sapeste! ho proprio la saetta. -con chi l'avete
] da longa e saetta il cuore come proprio segnale. a. f. doni
nievo, 574: « ah è proprio vero? » soggiunse spirò amaramente;
memorabilmente saettare l'oblio e fregiare il proprio nome di gloria sempiterna...
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla regione siriana
). che si riferisce, che è proprio della poetessa greca saffo (vissuta fra
sangue. 3. che è proprio del rapporto omosessuale fra donne (con
ha in tale indumento il simbolo del proprio potere. guerrazzi, 10-536: la
passate, della propria prudenza e del proprio equilibrio interiore (e si contrappone alla
. longhi, 1-i-1-434: e proprio traverso queste copie, sempre più in
12-6-306: si potrebbe ancora in tempo proprio prendere sul luogo molte mostre di tutte
saggiando un impiegato malfido, aveva fatto il proprio dovere. pascoli, i-356: nel
o gli espedienti adatti al raggiungimento del proprio scopo; astuto, scaltro.
in periglio l'esistenza della patria, del proprio governo e della libertà. gozzano,
provido e saggio ch'ai pensier mio proprio / giusto e dovuto. f. f
persuaderli. -modo per conseguire il proprio scopo. a. pucci, cent
dicevano saggio e saggiuolo, fu già ofizio proprio e solo del pubblico e ci teneva
sono stati in parecchi, e autorevoli, proprio mettendomi davanti l'esempio di moravia,
. saggisticaménte, aw. nel modo proprio della saggistica; con i caratteri di
. che si riferisce, che è proprio del saggio come genere letterario; che
dicevano saggio e saggiuolo fu già ofizio proprio e solo del pubblico. b. davanzati
sagisci). ant. sottomettere al proprio potere. g. villani,
monumento al tasso, l'occhio vien proprio blandito ed accarezzato dalla sagoma e dagli
né di sagoma piacente, non aveva proprio niente di straordinario. calvino, 12-252:
suscita simpatia e allegria (ed è proprio del linguaggio familiare). bernari,
. che si riferisce, che è proprio della sagoma di una figura stilizzata.
(dial. sagraròlo), agg. proprio, tipico di una sagra o di
5. agg. che è proprio o tipico degli ambienti ecclesiastici e della
sahariano, agg. che è proprio, che appartiene, che è tipico
-ci). antropol. che è proprio, che si riferisce alle razze che occupano
di 'sposi'o di salamandre, giungeva proprio sul punto che la famiglia si metteva
come retribuzione (o costo) del proprio lavoro prestato in condizione di subordinazione (
perfettamente libero, percependo il valore del proprio lavoro. idem, 141: una
sottomessa e costretta ad accogliere nel proprio territorio il campo fortificato di augusta praetoria
spalla dell'amico. -che è proprio, caratteristico del sale. alvaro,
salazariano, agg. che è proprio, che si riferisce al salazarismo.
(region. sarcigno), agg. proprio, caratteristico del salice; fatto con
industria e destrezza. per questo il mio proprio nome mi sta bene e mi si
artistico italiano è stata saldata, ricollegando il proprio lavoro alla storia, indirizzando i propri
stretto rapporto di uno scrittore con il proprio tempo. montale, 12-250: una
tutto il mondo ancor vede che col mio proprio sangue è saldata la sua colpa.
nuovi vocaboli, traendoli o dal fondo proprio e talora anche dagli stranieri. alfieri,
1423, mi toccò a me proprio fiorini 1100. g. chellini, 56
, se non sono uniti ad un sale proprio. d'annunzio, iv-1-944: la
milanese, 5-153: io sono rimasta proprio incantata dal vostro 'finissimo criterio', convinta
la coda del pubblico, quel sale proprio che egli aveva tanto risparmiato nel condimento
quel numero di quella rivista c'è proprio col nome mio un articolo ch'io non
angelis. 2. che è proprio o si riferisce al salento o ai suoi
mondo. 2. che è proprio o si riferisce a salerno o ai suoi
grandi dispiaceri. -che è proprio o si riferisce a tale scuola, alle
salesiano, agg. che è proprio, riguarda o si riferisce a san
: che si riferisce, che è proprio di tale congregazione. einaudi, 2-259
salgariano, agg. letter. che è proprio, che si riferisce,
si riferisce, che riguarda o è proprio dei sacerdoti sali e dei loro riti.
che si riferisce, appartiene o è proprio del salice. fr. colonna,
. che si riferisce, che è proprio del salice. = deriv. da
femm. -che). che è proprio, che si riferisce al popolo dei franchi
deserto. 3. figur. proprio di una concezione arcaica che riconosce all'
. satinare2, agg. ant. proprio del sale o della salina.
ant. che si riferisce, che è proprio della salina o del sale. -in
sue matrigne / o concubine del lor proprio padre / salgono insieme in uno stesso letto
della vostra sposa. -disporre il proprio corpo su quello della persona con la
scopro che salgo di livello io, che proprio io divento più chiaro e più vero
, 772: i 'saliscendi', nel senso proprio, aiutano ogni servigio di architettura militare
di vita, necessaria per conseguire il proprio scopo. gesualdo, lxx-392: perché
brevissima salita e discesa di voce, è proprio e peculiare de'più esercitati e sperimentati
il giovane, 9-452: nimici al proprio bene e al proprio fine, /
9-452: nimici al proprio bene e al proprio fine, / vagatoli notturni, assalitori
alla bocca: non poter soddisfare un proprio desiderio. giovio, ii-40: mastro
riferi sce, che è proprio o riguarda lo storico romano
, verde e chiare palme / col proprio sangue riportasti quando / più sostenevi di
, esercita la propria attività o che è proprio o si riferisce alla città spagnola di
avevamo che di salmastri. -che è proprio del sale o della salsedine (un
le mani sugli occhi. aveva dormito proprio?... si mosse a
3-130: o questo, salmisia, è proprio un bel necrologista! ma non si
taluno in tutto alla vanità e utile proprio. fanfani [s. v.]
. m. -ci). che è proprio o si riferisce alla salmodia. -canto
di salottiero. salottière, agg. proprio della mondanità frivola dei salotti (un
salpingèo, agg. anat. che è proprio, che si riferisce alla salpinge.
ano, agg. anat. che è proprio, che si riferisce mia salpinge (
salseburgènse, agg. ant. che è proprio, che proviene, che è originario
lui indicandomi nei piatto certa salsétta che proprio allora avevo lodato: « eh schizzinoso
buon budello, / non sono ei proprio un cibo da poeta? schioppi, 38
vicino e dell'aquila non veduta è proprio una delle pazze saltabecche poetiche del pazzo
le gambiere, / parea un saltamartin proprio a vedere. biscioni, 3-vt-19: 'saltamartino'
diligenze, sempre, com'egli era proprio lì li per raggiunger lo scopo a cui
buttarlo riverso a pancia all'aria - proprio come quella tartaruga li. 3
dall'imp. di saltare e dal nome proprio martino. saltambanco, v
.. i -... par proprio un narciso / che se stessa rimira
con impeto dalla propria sede, dal proprio involucro; balzare dal collo della bottiglia
che una combriccola di malcontenti, che riuscì proprio una favola, mi voleva far saltare
e la storia tornava a saltar fuori proprio ora. -acquistare notorietà (una
un 'intellettuale'più che un vero e proprio chioggiotto se confondeva le tartane coi trabàccoli
, agg. che si riferisce o è proprio della danza. b.
2. locuz. stare raccolto nel proprio saltimbarco: in disparte, incurante di
. che si riferisce, che è proprio della saluresi. 2. sm
le premesse, difficilmente potrà raggiungere il proprio scopo o si potranno verificare determinate condizioni
cfr. anche lat. tardo salutarius 'relativo proprio del saluto'. salutarménte,
età sua non fu sconoscente: intendo proprio quella che corse, lui vivente e
. che si riferisce, che è proprio del saluto. b. fioretti
v.]: 'salutazione': movimento proprio del tic di salaam; latino scientifico 'spa-
d'europa salute. -chi col proprio operato assicura ad altri benessere, prosperità
rinascimento aveva troppa salute per ammettere nel proprio seno scarti e scismi di grana così
gente, intendendo che potrà campare del proprio lavoro. -sola salute è ai
e talora eccessive) attenzioni al proprio benessere fisico, attenendosi in partic. a
saluzzése, agg. che è proprio, che si riferisce o è tipico
qui?.. sarebbe un salvacondotto proprio ideale ». 8. possibilità
2. che si riferisce, che è proprio di tale stato. g. pontecorvo
bella giovine! » -beneficare col proprio influsso (una stella). dondi
signore 'giesù'per l'ufficio perpetuo e proprio, che è di salvare gli eletti.
di canaria. -riservare per il proprio uso. ulloa [guevara],
lo stato. -mantenere il proprio posto di lavoro. p. petrocchi
bene morale, in partic. il proprio onore, evitando i comportamenti che lo
salvato l'uomo riscattandolo dal peccato col proprio sacrificio (gesù cristo).
altro, però questo nome è suo proprio e non d'altrui. dante, conv
agg. che si riferisce, che è proprio dello storico e politico gaetano salvemini
guenze delle ideologie dei politici, ma proprio in ragione sina e, oltreché per i
al vino; pastiche., proprio in quanto atto creativo-critico. l'
rosetta sana e salva, che era stato proprio un miracolo v borghini, 6tv-376
salviniano, agg. che è proprio, che si riferisce salvi,
legnaiuolo che li consegnò a giovanni detto proprio che idio per tutto salvo lo faccia
: per la quale né al padre proprio si dè aver rispetto. d
nobile... gli consentì a proprio rischio il fuggirsene. 11. locuz
salva: v. mansalva. -a proprio salvo: senza pericolo, senza correre
, alla generosità, a sacrificare il proprio tornaconto o comodità a favore di altri
de'loro padri. -che è proprio, che si riferisce, che riguarda la
, da maestri, in una samba proprio indiavolata. = dal portogh. samba
2. agg. che è proprio, che si riferisce al genere musicale
agg. ant. che è proprio, che si riferisce al sambuco; aromatizzato
sambùcolo, agg. letter. ant. proprio della pianta del sambuco. fr
musica. x. che è proprio o si riferisce all'antica civiltà dell'
-che si riferisce, che è proprio della repubblica di san marino.
, agg. che si riferisce o è proprio dell'arcipelago polinesiano delle samoa o dei
nome non piace. -che è proprio, che si riferisce a tale popolazione;
davidici. 2. che è proprio, che si riferisce allo scrittore greco
celerità, e intanto prendano possesso, facendosi proprio queu'asciutto e sanato terreno.
, 484: adoperando il fabre come proprio luogotenente nel culto di alfieri, in certo
sanatoriale, agg. che è proprio, che si riferisce a un sanatorio
? 4. contribuire con il proprio voto all'approvazione di una legge.
. 6. che fonda il proprio potere sul consenso delle classi popolari.
sandionisiano, agg. che è proprio, che si riferisce, che appartiene
l'ideologia, l'atteggiamento violentemente reazionario proprio di tale movimento. -anche: l'
di napoleone. 4. che è proprio, che è segno distintivo dei membri
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce ai sanfedisti
bande sanfedistiche. -che è proprio, che si riferisce al movimento reazionario
a ciascuno de'quali è assegnato il proprio comandante, il cui officio è di procurare
; la meglio per essere vino buono, proprio di per fezione, bisogna
e nell'anonimato, dona periodicamente il proprio sangue per le trasfusioni; dal 1927
persuaderli questo, liberare col suo sangue proprio la patria da guerra tanto pericolosa.
le proprie sostanze, gli averi, il proprio sangue e quello de * loro figliuoli
piero a consentire che contro al sangue proprio non si usasse il giudicio severo delle
soi guadagni, / essendo traditor del proprio sangue, / pur ch'el compiazza a
prima si pensa e si provvede al proprio sangue, e poi, se ne
come una vite taglia. -il proprio sangue: il proprio figlio. verga
. -il proprio sangue: il proprio figlio. verga, 7-580: il
sangue, luciana. -sangue del proprio sangue: per indicare l'appartenenza reciproca
/... / non è proprio valor che me ne scampi, / ma
a sangue caldo, nella persona d'un proprio contadino, desiderava di avere una piazza
insieme ai vecchi. -averlo come proprio bagaglio culturale. baldini, 9-265:
-farsi sangue: diventare parte del proprio patrimonio spirituale. alfieri, xiv-2-73
: parecchi di quei versi sono scritti proprio col sangue del mio cuore.
del mio cuore. -scrivere col proprio sangue: testimoniare col proprio sacrificio.
-scrivere col proprio sangue: testimoniare col proprio sacrificio. conto di cordano e di
ben comun lumiera. -spargere il proprio sangue: versarlo al servizio di
. -tingersi le mani del proprio sangue: uccidere discendenti e consanguinei.
aversi voluto tinger tanto le mani del suo proprio sangue, con ordinare nel detto millesimo
, per utile e comodo e trastullo proprio. lo dicono segnata- mente di materiali
agli occhi tutte le parti del proprio corpo, che lui con la matita,
, sanguinò), agg. che è proprio, che si riferisce al sangue;
cuore dell'uomo percosso come a suo proprio seggio et albergo, ferisce il cuore
voi stessi ite vincendo / e 'l proprio senso, ch'ubbidir disdegna.
per trarla prigioniera e farla servire al proprio comodo. cinelli, 11-290: dietro.
mai sanguinolenti delle ribellioni che covava nel proprio seno fossero oramai infistolite. serao, i-550
che si vede necessitato a trafiggere il proprio cuore colla punta di una penna? le
. ammirato, 400: così è proprio spesso sotto uno apparente nome di ritener la
). che si riferisce o è proprio del sanidino. bombicci porta, 1-507
. che si riferisce o è proprio della sanidinite. -facies sanidinitica: facies
ripristinarla e a diffonderla, come compito proprio delle pubbliche autorità; ciascuno dei vari
. de sanctis, ii-n-195: carattere proprio della letteratura italiana era che, mentre cadeva
. medico (e l'uso attuale, proprio per lo più del linguaggio burocratico,
, mutare alloggio', tanto nel senso proprio quanto nel senso figurato; dall'antica costumanza
di povero sano che ha coscienza del proprio valore. bernari, 4-132: mi auguravo
valori morali e a essi uniforma il proprio agire. chiari, 5-104: tra
e gli spergiuri / mi sdrucciolan giù proprio per la bocca / come i fichi sampier
. m. -ci). relativo o proprio del sanscrito. b.
sanscrito è il pane quotidiano vero e proprio possa apparirne un contraddittore bastantemente imparziale.
3. agg. che è proprio o si riferisce a tale lingua o
sansimoniano, agg. che è proprio di claude henri de rouvroy conte di
. che si riferisce a sansone; proprio di sansone. bruno, 3-291:
sansovino (1486-1570); che gli è proprio o tipico; che è opera di
, agg. che si riferisce o è proprio di sant'ambrogio. 2
[s. v.]: 'è proprio buono: è un santerellino': segnatamente
santificata. -scherz. conformare il proprio aspetto esteriore all'immagine di maestà,
del pontefice, anche seguite dal nome proprio, o semplicemente sua santità, vostra
liberi, bisogna far un altare del proprio core, imparare la dignità dell essere
; come epiteto premesso a un nome proprio nell'uso attuale conserva la forma intera
santo! -riferito a quanto è proprio di dio, in partic. al
epiteto anche di quanto della madonna è proprio o che da lei proviene o è
-anche come epiteto premesso al nome proprio. iaccrpone, 43-142: lo padre
. -come epiteto premesso al nome proprio di chi è stato dichiarato tale dalla
, 1-vi-41: e aspetta aspetta; era proprio annoiato; mi pareva di far la
si riferisce al culto cristiano; che è proprio della liturgia di tale culto con partic
di venerazione (una divinità); proprio di una divinità, divino. -anche:
divino. -anche: sacro in quanto proprio del culto di tale divinità; che
di ogni pensiero peccaminoso o mondano; proprio di uno stato di innocenza, che riproduce
. v.]: ho avuto proprio un santo dalla mia: altrimenti, a
. -non avere il santo, il proprio santo con qualcuno o per qualcosa:
averlo in simpatia; non trovarcisi a proprio agio. fanfani [s. v
i santi aiutano': si dice nel proprio per significare che le strade che scendono
è stato buttato, dopo l'assassinio, proprio qui. -come apposizione.
.. gli davano lo scrupolo / proprio perché vecchie, e, forse, cattive
e modi di vivere, che è proprio un perderci il cervello. magi,
si rimandavano l'un con l'altra il proprio spavento: che, così cresceva.
credevan forse che dovesse avere i capelli proprio d'oro, e le gote proprio
capelli proprio d'oro, e le gote proprio di rosa, e due occhi l'
, per garantire che tale cosa risulterà proprio quale è stata descritta o prospettata.
forte. poliziano, 1-678: ella sa proprio di cuoio / quand'è 'n
n. 12. -sapere il fatto proprio: v. fatto2, n. io
che si può essere battuti in astuzia proprio dalla persona che si voleva raggirare.
si serve allo scopo di estendere il proprio raggio di azione. -di grande
sia possibile di molte verità conosciute a proprio vantaggio. foscolo, vii-100: la
sapienziale, agg. che è proprio, che si riferisce alla sapienza in
di lampedusa, 85: padre pirrone entrò proprio nel momento in cui egli, non
: e'non si può d'amor proprio parlare, / a chi non prova i
, la testimonianza della bambina, grazie proprio alla sua inalterabile monotonia, acquistava sapore
15. fis. numero quantico proprio dei leptoni. 16. locuz.
tendenza di alcuni organismi a trovare il proprio ambiente ideale di vita in sostanze organiche
, agg. biol. che trova il proprio ambiente vitale in sostanze organiche in decomposizione
saprofitàrio, agg. biol. proprio di un organismo vegetale che si sviluppa
si riferisce ai saraceni, che è proprio dei loro costumi, della loro cultura
. m. -chi). ant. proprio degli arabi, della loro cultura e
galanti, 1-ii-126: la saragolla è proprio delle puglie: è un grano lungo
che si riferisce, che è proprio della sardegna (il territorio, le
(plur. m. -ci). proprio della sardegna; prodotto in tale isola
stor. che si riferisce, che è proprio del regno ardegna (cioè dello stato
dalla monarchia sabauda); che è proprio dell'apparato governativo, amministrativo o militare
assamese. p. levi, 3-104: proprio sul sedile vicino al mio c'era
. che si riferisce, che è proprio dei sarmati o della sarmazia; che proviene
sarta, sf. donna che, in proprio o come dipendente, lavora al taglio
. sartoriale, agg. che è proprio, che si riferisce all'attività,
. sartriano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
imprese. 2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
porta. 2. che è proprio, tipico o si trova nella città di
i semi presentano sotto il loro integumento proprio un endosperma carnoso contenente un embrione assuo
. brignetti, 3-118: non è proprio un analfabeta di sasso. io, io
, i-750: la contrizione ha questo di proprio...: di abbattere rattezza
. sassolése, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
un poema, alla storia: dare il proprio pur minimo contributo alla composizione di un'
-genitivo sassone: costrutto morfologico-sintat- tico proprio della lingua inglese, residuo della costruzione
2. figur. persona che abusa del proprio potere agendo in modo malvagio, violento
inaugurazione della mostra mondiale quei prezzi dovevano proprio essere da satanasso. -esserci
e simili). 2. indirizzo proprio di alcune sette religiose che praticano il
potenze in europa, ma senza un proprio carattere, senza una propria volontà politica
cappotto di ottavia e concludeva che era proprio un cappotto da ragazza: rosa,
-chi). letter. che è proprio o caratteristico di un satiro, che ne
. che si riferisce, che è proprio dei satiri della mitologia greca. -in
satirino, agg. letter. che è proprio di un satiro t t
animo altrui: vuole solamente satollare il proprio ventre. varano, 1-441: ogni
: la satrapia mussoliniana la esercitava per proprio conto. a. cajumi [«
. che si riferisce, che è proprio di un satrapo. tasso,
tipo di ceramica giapponese, proprio dell'omonima provincia dell'isola di kyushu
5. giunto alla fine del proprio ciclo storico di espansione (una classe
saturnale1, agg. che è proprio, che riguarda il pianeta saturno,
morti spietati salatori. 2. proprio, caratteristico delle feste saturnali. redi
si ritiene che il temperamento saturnino sia proprio degli artisti, dei poeti, dei cogitatoli
e che, per conservare il proprio dominio, avrebbe divorato tutti i figli
olimpo nostro l'ho visto io, proprio quando scoppiava la guerra. l'ho
, 8-331: ah, dunque volevano proprio che gli schiattasse nel fegato la vescichetta
lo stesso una continua schiattìglia, che proprio non se ne può più? ».
, 20-318: entro drento con quel proprio avvedimento del ladro, il quale coi
. che si riferisce, che è proprio o caratteristico degli schiavi. b
schiavile, agg. letter. proprio di schiavo; sottomesso in modo servile
. che si riferisce, che è proprio dello schiavismo; prestato da individui ridotti
marchese. « che schiavitù! mi hanno proprio rotto le scatole con questi sistemi polizieschi
della nostra propria carne, ricomprandoci col proprio sangue dalla schiavitùdine del peccato,.
, lusingandoli per tormentarli, affliggendoli per proprio trastullo. dannunzio, iii-1-55: ah
così vantava / l'anima schiava / del proprio error. beltramelli, i-536: di
ant. che si riferisce, che è proprio della costa orientale dell'adriatico o delle
schiavoni. 2. che è proprio della cultura e della civiltà di tali
ant. e letter. che è proprio, che si riferisce alle regioni dell'
7. agg. che è proprio, che appartiene o si riferisce alla
scherzosamente, schiericato. 2. proprio di chi non ha spirito religioso.
di ciò che si compie, del proprio comportamento, dei propri sentimenti.
netto e schietto di che si tratta proprio.
evidenti; propriamente detto, vero e proprio, tale e quale, puro e
sua particolare parodia, da eseguirsi per proprio sfogo. -ant. ripudiato.
essi. -persona che riunisce nel proprio carattere e nel proprio comportamento ogni vizio
che riunisce nel proprio carattere e nel proprio comportamento ogni vizio, ogni forma di
cibo o di igiene): atteggiamento proprio di chi respinge tutto ciò che non
piena di una schifiltà naturale, rammentava proprio i riflessi bianchi di certe foglie,
? » « vi rassegnerete, perché proprio vorrà dire che le fate schifo ».
pensarci fino ad ora, ma devi essere proprio uno schifo di soldato.
a schivo. daniello, 7: il proprio del superbo è andare altiero, disprezzando
'cruda'. egli mi par nome naturalmente proprio delle vergini che vai rigida, schifa d'
del ben, come in un suo proprio fonte. -contenuto, moderato (
vista schifosa dei miserabili lebbrosi, del proprio odio, atroce e abbietto, che
pratolini [philippe], 93: bisognava proprio che andasse a parigi per prendere quelle
[silleriano], agg. che è proprio, che si riferisce al poeta e
libero sfogo alla propria ira, al proprio dolore. guido delle colonne volgar.
. che si riferisce, che è proprio dell'albania o dei suoi abitanti; che
2. che si lascia trasportare liberamente dal proprio estro; che indulge volentieri e talvolta
vino è. pea, 7-135: proprio mentre lo sciampagna deforma 1 bicchieri di
congnose pidocchio o cicala: / eran proprio la schiuma de'gaglioffi, 7
d'una schivézza sospettosa perché conosceva il proprio valore e sapeva quanta fatica gli costasse
valle, / di che 'l suo proprio nome si deriva, / tenesse volto
cu nuovo in maniera nervosa e schiva, proprio come una fanciulla che sia tentata di
, cavità corporea non rivestita da epitelio proprio. = voce dotta, comp.
egli non la vede se non attraverso il proprio delirio e le proprie illusioni; ma
della strada. lo vedo, sbatte proprio sullo spigolo del marciapiede mentre sta per passare
ingegno che in calabria, lì schizza proprio dalle pietre. carducci, iii-1-328:
-trasudare, sgocciolare, lasciar fuoriuscire il proprio contenuto liquido (un vegetale).
pasqua'. -schizzare inchiostro, il proprio inchiostro: rivolgere critiche aspre, malevole
anco in su, e compressa dal proprio peso esce dalla botte piena velocemente. lippi
per l'uso è passata in nome proprio, e dicesi argomento quello che si
essi e in furor saltano e studiansi per proprio scampo d'imbrattar con false colpe i