, in modo da ferir le genti proprio negli occhi. marotta, 4-108: era
: e si cfr. il nome proprio baldus dato da t. folengo al protagonista
e rara. la baldoria, nel senso proprio, talora si fa quando uno si
ant. baudouin 'baldovino '(nome proprio passato a designare l'asino, come
, / balia che lo nutrì del proprio latte. fontanella, i-240: piovi,
3. agg. che è proprio della balia. baldini, 5-131:
ha sovrana signoria, in rappresentanza del proprio re o principe; primo ministro, governatore
alice era una piccola borghese, e proprio di quelle spregiate terre del sud,
contratto alla gente di mare di portare per proprio conto sul bastimento, all'oggetto di
pagina, e metter gli occhi addirittura sul proprio nome. vedersi tirata in ballo per
8-268: vi pare... che proprio loro dovrebbero incoraggiare questa bambinaggine e baloc-
da ragazzi, de'quali è proprio il verbo baloccarsi. alfieri, i-ioo
, sm. tose. chi perde il proprio tempo baloccandosi; gingillone.
paese m'era baluginato l'idea che fosse proprio quello dove avevo sentito dire che veniva
verri, i-283: se la rideva proprio di cuore, poiché ha vedute le
di certi voli pesanti suol dire in proprio nome il poeta. = dimin
, cioè a salti, com'è il proprio correre delle capre. manzoni, pr
e anche questo, non de'bambini proprio, ma di chi fa cose che i
. fracchia, 444: era lui, proprio lui,... quel bambinello
creder tutto quello che udiva ed uomo proprio da fargli mille beffe. taccio il bambo
occhi chiari e le trecce morbide sembravano proprio capelli: aveva scarpe e calzini bianchi
vecchio, / come gemma in caston proprio qui garba. / la bambola è
tuttavia respirano nel loro insieme l'orgoglio proprio dell'uomo, del partitante, del politico
un bananeto delle canarie, si sarebbe proprio potuto affermare... che «
figura; i fran- zesi il nome proprio huet in vece di hughetto; così più
operazioni monetarie e finanziarie con capitale proprio e con i depositi dei clienti).
fece antonio, salendo nel vagone insieme al proprio cane e affacciandosi poi dal finestrino.
sopra uno spazio d'acqua che rassomiglia proprio al fossato che circonda le mura delle antiche
del re, depositavano al banco il proprio danaro, là tenuto sicuro perché guardato
: un grande ponte... raggiunge proprio il villaggio al disopra del banco di
un biglietto da cinque sterline. « proprio non potete fare di più? » disse
abbelliva di particolari, ci ricamava intorno proprio come faceva per la scollatura delle camicie e
e caldo, che scendeva dalla finestra proprio in quel punto, illuminava la testa,
più cotto, / ch'a masticar parean proprio bandelle. firenzuola, 208: io
quel luogo che a me pareva più proprio, secondo che io voleva sconficcare toppa
onore a se stesso, al proprio paese. grazzini, 3-2-293: conchiuggo
lo biasimano, e debb'esser cosa proprio pestilenziale, quando la nuova crusca non
lasciar finire il discorso, mostrando col proprio zelo aggressivo altrettanta indifferenza per quanto le
, in balìa della ventura; a proprio talento (confronta bando2: in bando
nell'emilia, dicesi altresì in senso proprio, e figurato di cosa malandata,
vanghe, picconi, gabbie di lanterne: proprio come se quella gente a un tratto
in capo alla via de'sassetti, proprio all'imbocco di piazza d'avanzati,
panzini, ii-855: io non so proprio dove la trovino bella,
tender trappole. panzini, iii-313: proprio lì, nel campo della fiera,
vendimento e comperamento di quello che per proprio officio si debba fare sanza prezzo:
l'osservanza di dio e per il suo proprio volere. - barbagiannamenti.
romano; appartenente a questi popoli, proprio dei popoli barbari; barbarico. machiavelli
sacco di carbone che si rivolgeva sul proprio asse per aria, chi avrebbe veduto
si stringevano alle coste, mi parve proprio di essere la pecora in mezzo ai lupi
il galletto, per sapere se era proprio un gallo vero di ciccia. gli tirava
noioso e brontolone; che è proprio della vecchiaia melensa. -per estens
di me, e ci facemmo festa proprio di cuore. gioberti, iii-45: la
essere noi a mandare la barca, proprio allora ci accorgiamo... che
i disturbatori! -cacciateli via! -che proprio la barcaccia degli ufficiali debba dare questo
, 5-106: riconobbe finalmente che ero proprio un bravo ragazzo, superiore alla mia età
di bergamo. bardito1, agg. proprio dei bardi e del loro canto,
(plur. m. -chi). proprio del barocco; che ha o arieggia
, tuttavia, il passaggio dal nome proprio al nome comune. baroncino,
ragazza, hanno un'esistenza per conto proprio. ogni loro battuta nei dialoghi è condizionata
(plur. m. -chi). proprio di barone; pertinente al barone
cigolava, le vele palpitavano appena e proprio non si stava fermi. moravia, ii-188
di noia necessaria alla solennità, è proprio quello che un bove, guidato dal
(plur. m. -ti). proprio dei seguaci di bartolo da sassoferrato
. scioccone. = dal nome proprio bartolommèo, dal lat. bartho
del torchio. = dal nome proprio bartolo [meo], secondo un proce
. senza dignità, senza amor proprio. boccaccio, dee.,
ecc.); comandare, disporre a proprio arbitrio (cfr. anche alto)
malattie lunghe e durevoli hanno questo di proprio, di avere degli alti e dei
pratolini, 1-53: doveva dunque essere proprio lui, bob, a costringerle ginocchioni,
si tratta e di qualcosa ch'è proprio della sua tradizione, la quale ha
boccalini, iii-403: un color vivo e proprio di rose, un corpicino, parmenon
che il commandamento è un ammonir del proprio debito. vico, 547: perciò agamennone
dia un po'di comprendonio! beccare è proprio degli animali che sono fomiti di quell'
i-639: la cagione della lite era proprio il contenuto ipotetico di quella famosa borsa
oscillare continuamente nel senso della lunghezza (proprio del galleggiante, ma esteso all'aeromobile
= voce toscana, deriv. dal nome proprio doménico nella forma vezzegg. (cfr
, i73: ci ho a esser proprio solamente io nato così male che non abbi
, non tende che a sfogare un suo proprio sentimento. rajberti, 2-164: però
, i-184: continuava a fare il proprio comodo; con quella sua giocondità irascibile
dente a stuzzicare, / come se proprio e'non m'avessi offeso ».
piangendo; perché sebbene il belare è proprio delle pecore e simili, e viene
altrui, quand'e'sentono scalfitto il proprio, belano. giusti, 2-53: colpa
. -gi; f. -ghe). proprio del belgio, proveniente dal belgio;
(plur. m. -ci). proprio del belgio, proveniente dal belgio.
. scient., comp. dal nome proprio beliti e il gr. ypàp.
un ricordo di sé, e pensò, proprio, di voler morire « in bellezza
. che si riferisce alla guerra, proprio di chi vuole la guerra. einaudi
l'armonica tua lingua e co'1 proprio / tuo sì dolce sorriso i figli chiama
belle dimostrazioni a fine di giungere al proprio intento: « tomi a farmi il
quello che gli venne, di fare il proprio ritratto. vico, 286: è
la facevo beffa davvero! si vede proprio che ieri sera ne ho bevuto mezzo litro
umani; e allora il bello non è proprio della natura inconsapevole, ma dell'uomo
in un paesaggio riflesso od espresso un proprio stato d'animo. piovene, 5-532
belloccie, corrisponde, nel campo, proprio sulla sponda opposta del fosso, un
alla marmotta, che stava per passare proprio lui, lo scoiattolino in persona.
tanto, quanto vi avesse fatto l'inferno proprio, anzi qualche cosa di peggio.
dove belzebù è nero villoso e cornuto proprio come un toro. linati, 30-80:
. bembésco e bembiano, agg. proprio del bembo, che deriva dal bembo
fine di quel discorso accademico, foste proprio il benarrivato. 2. sm
nuovo caso, abbiano un rilievo affatto proprio. ungaretti, 1-110: stanotte, benché
; certamente; anzi; sì, proprio. dante, conv., iii-vm-2
, molto, abbastanza; veramente, proprio, davvero, pure, anche, ormai
una buona posizione sociale, sentirsi a proprio agio, star comodamente; andare nel
capisco più nulla! questi maestrucoli hanno proprio perduto il ben dell'intelletto! vorrei
male e cupidi di turbare il bene proprio con cose nuove. f. d'ambra
benedettissimo clima di pisa, che mi par proprio un paradiso ogni giorno più. carducci
. palazzeschi, 3-167: si vede proprio che io c'ero per caso in
2. riferito a dio: mostrare il proprio favore, concedere protezione speciale.
male, ciascuno delli uomini lascia nel suo proprio albitrio, alli benfaccenti meriti grandissimi promettendo
questo libretto piccolo e debile come son io proprio, vengo alla vostra presenza tutto vergognoso
: un'amnistia generale era stata promulgata proprio allora e fra i tanti beneficiati c'
occorrente a pagare i legali, a proprio beneficio o a beneficio di un parente
ufficiale di meriti particolari nell'esercizio del proprio lavoro. buonarroti il giovane,
particolarmente utile (distinguendosi nel compimento del proprio dovere, nello svolgimento delle proprie mansioni
; che ha ricevuto pubblico riconoscimento del proprio merito. pulci, 28-99:
autorità di transferirla in un altro a proprio beneplacito. torricelli, 123: possono
quell'alito fresco, profumato di frutta proprio degli adolescenti, le invadeva un benessere
disprezzato fino da fanciullo l'origine del proprio benessere ritenendolo vile. bocchelli, 1-iii-385
, ii-45: però che quel perieoi proprio corre, / questa benivolenzia, che
/ più fido guardatore / aver del proprio onore. chiabrera, 476: poi le
ingegno a segno da vivamente esprimere il proprio sentire. giusti, iii-34: gran
. m. -ci). chim. proprio del benzene; affine al benzene.
bèrbero2, agg. e sm. proprio della barberìa; abitante della barberia.
magari un ragazzo scappato di casa / torna proprio quest'oggi,... /
menzini, 442: così nel vostro il proprio onore accrebbe, / e di luce
far vergogna a nessuno. ma tesserne proprio al buio, e volerne ciarlar co'
non procurare il male del prossimo, proprio come se fossi un mezzo-servizio brianzuola o
= forma spreg. del nome proprio bernardo. bernècche, nella locuz
questo mese semiserio [ottobre] è fatto proprio per me, che sono di natura
. verga, ii-265: don candeloro era proprio artista nel suo genere: figlio di
2-114: eppure lei, signora, proprio ieri sera voleva convincermi che io ho
il viso empiastrato, che un pacio spaventato proprio parea. ariosto, 379: una
alcuni generosi intanto volendo, almeno col proprio sangue, onestare quella indecorosa fine,
(plur. m. -chi). proprio del bersagliere, di cui ripete o
bersaglierìa, sf. raro. comportamento proprio del bersagliere; arditezza, celerità,
». bèrta1, sf. nome proprio di donna, assai comune nella tradizione
dispiacere suo. = dal nome proprio berta. bèrta3, sf.
letto. = dal nome proprio berta. bèrta4, sf.
gli tremavano. = dal nome proprio berta, a impersonare l'animale
si desidera! = dal nome proprio bertoldo, specie come protagonista di bertoldo
dotto. = forse dal nome proprio bertolo: cfr. carlona.
bertucce. dossi, 527: avèa, proprio di faccia a sé, incontrata una
seconde aspettava = deriv. dal nome proprio di berta. né le terze. vellutello
d'ambra, xxi-n-i9: e'par proprio che bestemmino, quando parlano. tasso,
dimostrare, che non serà bisogno che del proprio nome si cerchi: è bestemmiatore e
quali, pecore, e quali, proprio bestie, / ossia da frutto, ovvero
altro con la forza: quel primo è proprio dello uomo, quel secondo è delle
del signore, sì, gli perdono proprio di cuore ». leopardi, iii-352
la compagnia tenga i bestiami a conto proprio. papini, 20-403: le frustate ai
agg. (raro sm.). proprio delle bestie; che ha l'indole
ripresa una tosse bestiale che mi rintrona proprio le viscere. papini, 25-136: tollero
improprio ai suoi reni, quanto era proprio a dissimulare sotto apparenza di coraggio la
di rame tribbiate, un ronfiare bestino proprio davanti a lui; lo sconvolse,
la cassetta della quale ti ho parlato è proprio accanto ad una bettola a croce di
gente,... in attesa proprio di lui. 2. per simil
, sentirsi nella sua beva: nel proprio elemento, in tutta la sua comodità,
tutta la sua comodità, secondo il proprio genio. cellini, 1-33 (93
con rapidi e frequenti colpi (proprio degli uccelli, dei piccioni,
e con prudenza. = nome proprio, dal lat. blasius.
bianco di bucato. -di biancheria, proprio della biancheria. verga, i-340:
13. appartenente alla razza bianca; proprio della razza bianca. garzoni,
due opposti; in un'alsplendido, proprio oggi dovevi arrivare, per vedere l'internativa
con tanto studio, aspro core sta proprio in fine a certi fogli lasciati in bianco
: ed eccoti schelling che ti fa proprio il rovescio, e confonde bianco e nero
franco, 1-132: a quel del foggia proprio s'assomiglia / che sempre biascia musica
biasimare, infamare e ingiuriare è proprio de'vili, ignobili, dappoco e scelerati
nella città distratta che non sembra sia proprio destinata a presidiarlo, questo luogo.
. bibliotechina, bibliotechétta; vezzegg. proprio a pochi passi da tant'acqua così bella
bicipitale, agg. anat. proprio del bicipite, relativo al muscolo bicipite
2. bot. che compie il proprio sviluppo entro due anni (detto di
pincione », e simil pappolate, proprio proprio da maccherone. lippi, 4-16:
», e simil pappolate, proprio proprio da maccherone. lippi, 4-16: per
, che fra gli altri è detto proprio, è quando alcuno successive e in
pratolini, 9-705: l'ha sistemato proprio folco quel bigio, ier notte,
bigiù! cicognani, 9-190: ora sei proprio bellina, un bigiù: peccato non
idem, 3-98: la casina sarebbe proprio carina, un torlo d'uovo,
un biglietto da visita e sotto al proprio nome scrisse due parole d'invito. cicognani
bilancia: mettere avanti, addurre a proprio favore. baldini, i-280: oppo
13-34: disse colui: « e'paion proprio i buoi / ch'io vidi »
, ii-101: non pensi a util proprio o a piacere, / ma al bene
che alla republica fiorentina e a sé proprio sarebbe molto pericoloso se alcuno de'maggiori
tanto che imposero al re un vero e proprio contratto bilaterale che fu il fundamentum libertatis
,... in attesa proprio di lui, bob, biliardiere, rubacuori
e disse al maestro: -ma credi proprio ch'io non sappia dire a?
. -chi). da birbante, proprio di birbante. saccenti [tommaseo
che è il protagonista, non è proprio un astrologo, com'è nel lasca,
far avanzare, dal suo angolo, il proprio esercito di minuscole pedine.
! '. moravia, vii-57: erano proprio quelle damine così vezzose a volere il
d'un vero raddoppiar proprio e preciso; / così bifronte,
il popolo, che trovava rispondente al proprio concetto di un re il suo aspetto
che viene dalla biscaglia, che è proprio della biscaglia; abitante della biscaglia,
franco, 1-132: a quel del foggia proprio s'assomiglia, / che sempre biascia
ho viste tante, ma quella faceva proprio l'effetto d'essere la bisnonna di
tali, che, per affinare l'amor proprio de'letterati e renderlo ad un
, 3-71: e siccome cavallo, sì proprio uomo, ma tempo di valore
per bisognino, che pare un nome proprio, intendasi il bisogno, la necessità,
dovè bissare ma senza soddisfazione apparente del proprio successo, quasi rassegnandosi. baldini,
in tal modo conquiso / che ho fatto proprio un vólto di bezuca. soderini,
tartaruga. bladiano, agg. proprio dei biado. -edizione bladiana: pubblicata
attirare a sé, per piegare al proprio volere); vezzi, lusinghe,
, / 1'affrontava cortese, e al proprio avviso / col blando favellar lo suadea
(plur. m. -ci). proprio del blasone; che concerne il blasone
m. -ci). biol. proprio del blastoderma, relativo al blastoderma.
. blastomatóso, agg. medie. proprio del blastoma; tumorale. elastòmeri
. blàtteo » agg. ant. proprio della cocciniglia (e si riferisce in
talvolta appellato 4 purpureo ', col proprio nome nondimeno era chiamato 4 coccineus ',
m. -ci). medie. proprio della blenorragia; causato da blenorragia.
prefisso argomento, quello che si chiama proprio il vero spontaneo brioso chiacchierio non ho
vii-115: risposi a bocca piena: « proprio così ». -a bocca rotta:
che se l'adottavano per prole di proprio ingegno. c. dati,
bagattella di cattura, venir qui, proprio in paese, in bocca al lupo
stile del boccaccio. conoscere il proprio destino. g. m.
sgra china, / che proprio al barbio l'assomigliaresti. d'annunzio,
al boccascena farla cadere di piatto non proprio in testa, ma ai piedi dell'oratore
in mezzo alla via, boccheggiante nel proprio sangue. de amicis, ii-382: par
sono accomodati allo specchio, onde par proprio che abbiano la bocca accomodata a sciorre un
bocchino2, agg. raro e letter. proprio della bocca, che si riferisce alla
, e via che arriva in fondo, proprio come avrebbe fatto un boccino. pratolini
nel senso figurato ed anche nel senso proprio. ma bocconi come quelli, non
-chi). letter. che è proprio della scapigliatura letteraria. baldini, i-325
sm. che viene dalla boemia, proprio della boemia, abitante della boemia.
olandese del sud- africa; che è proprio del popolo dei boeri, che si
frusti: spendere danaro per fare il proprio danno. lippi, 8-66: mentre
tassoni, v-548: « il suo proprio e vero nome adunque è boia, il
isolette ondeggiano per la vasta fantasia dell'amor proprio messa in burrasca, e che al
. che si riferisce, che è proprio delle bolle pontifice. -scrittura bollatica
era in bolletta, e poi perché lui proprio allora aveva migliorato la sua condizione
. pea, 3-247: altre volte erano proprio vasi di vetro [le urne elettorali
popolo è capace di mettere in bollore il proprio sangue per otto volte consecutive, senza
.. lasciava cadere una bomba incendiaria proprio davanti a san marco? -bomba
, 49: io non posso proprio dirvi, quante volte -stando così appensato
egli avesse fatto costare di averle fatte del proprio. verga, 2-43: si lasciò
ton è l'elevazione, il carattere proprio al linguaggio e alle maniere della gente
che si riferisce ai borboni, che è proprio, caratteristico dei borboni.
non te l'ho mai detto, era proprio colonnello della gendarmeria borbonica. marotta,
egli aveva teso l'orecchio per udire il proprio nome o quello dell'infame, che
bordello. leopardi, iii-314: questo è proprio inferno... dove non si
, agg. che proviene, che è proprio della città di bordeaux. serra
bella veste, contessa, / la vidi proprio iersera / precisa... a
caratteri di un borgo, che è proprio di un borgo; paesano. gioberti
borgiano, agg. raro. che è proprio dei borgia, che si riferisce ai
). della borgogna, che è proprio della borgogna; abitante della borgogna.
sf. esagerata presunzione e ostentazione del proprio valore, della propria importanza; albagia
(plur. m. -chi). proprio del borromini; strano, stravagante,
pagare di borsa propria: perdere 11 proprio denaro. sassetti, 100: io
-'rubare 'è il vocabolo proprio, salvo se la civiltà, come
su registrato; ma non ce n'è proprio bisogno, essendovi la parola viva e
. -avere nel borsellino: considerare come proprio, creder sicuro. firenzuola, 642
. che si riferisce alla borsa, proprio della borsa. e. cecchi
. femm. -ce). che è proprio dei boschi; coperto di boschi;
. boschigno, agg. ant. proprio del bosco, boschivo. ottimo
. che si riferisce alla botanica, proprio della botanica. -orto, giardino
in mezzo alla via, boccheggiante nel proprio sangue. cicognani, 2-132: ci siamo
. giusti, 2-69: qui l'amor proprio / sia cieco e sordo; /
): iniziare un'attività commerciale in proprio. novellino, ii-3: questi fece
1-491: accursio... scrive il proprio delle femine essere o tessere o filare
. m. -ci). medie. proprio del bacillo botulino, derivante da esso
di piante dicotili della famiglia nictaginacee (proprio dell'america del sud), con
, la grettezza, la monotonia del proprio ambiente) e desiderio smanioso di evadere
bovino1 (buovino, buìno) agg. proprio del bue, che deriva dal bue
adulto, acquistare indi- pendenza (nel proprio modo di pensare e nella propria azione
bracale, agg. ant. che è proprio delle brache, che è contenuto nelle
salvini, 22-284: riferisce, che è proprio di braccio da montone perché porcaio lor
bracciantile, agg. neol. proprio dei braccianti, formato da braccianti,
, femm. bràccia nel signif. proprio). ciascuno dei
homs... beh, allora hai proprio le braccia di panno. quarantotti gambini
quell'atto de'cavalieri di porgere il proprio braccio alle dame, acciocché elleno su
. -vivere delle braccia: del proprio lavoro, giorno per giorno.
-offrire il braccio: offrire il proprio aiuto. giusti, iii-91:
che avesse voluto buttargliele al collo, proprio come a un figlio. pirandello, 6-170
mano, / bianche, che paion proprio di bucato, / morbide, come
invadeva le sponde, e ritornando al proprio letto trascinava greggi ed uomini. gonfalonieri
franco cacciatore '; ma non ci par proprio, sì bene 'cacciatore clandestino '
ma non rilucere; la prima ha per proprio e l'uno e l'altro;
e con ogni cosa, che elle paion proprio soldati. tassoni, 1-12: era
si riferisce al bramanesimo; che è proprio dei bramani. cattaneo, iii-1-134
agg. che si riferisce ai bramani, proprio dei bramani. gozzano, 171
ei chiede / l'avito seggio al proprio suo fratello: / bramoso e presto
dopo lunga attesa: per esercitare il proprio dispotico e feroce potere). -
le farò stralunare gli occhi che parrà proprio che ella dia i tratti.
, col suffisso medico • orna, proprio dei tumori: cfr. fr. branchiome
... tutti cercavano brancoloni il proprio camerino, urtandosi malamente gli uni cogli
l'attizzatoio, ciascuno voleva disporlo a proprio modo. carducci, 506: qual
-un vulcano di caffè -che eruttava, proprio sul momento della torrefazione, nembi turbinosi
e duro, mentre la insolenzia, proprio dono dei perdenti, lo assaliva con
. bravatòrio, agg. disus proprio di chi fa rinsolente; arrogante,
tratto e lanciar grandi frasi, ti par proprio un sozzo vecchio corrotto e depravato che
(plur. m. -chi). proprio di bravo, tipico di bravo
. esperto, capace, abile (nel proprio lavoro, nell'attività abituale):
riflessione: « dica se non è proprio una passeggiata da rifarsi con l'amante *
comportarsi bene, eseguire con abilità il proprio compito; ostentare sicurezza, affrontare i
buona e brava gente di mare, proprio all'opposto di quel che sembrava dal nomignolo
questi brani ci mettono innanzi, ha proprio tutta l'aria d'una brava persona
sulle proprie posizioni ideali, resistere al proprio posto di lavoro, nella propria attività
su la breccia. sai che egli proprio giuoca la sua vita per la sua ambizione
: morire in piena attività, al proprio posto (di combattimento, di lavoro
brèttone, agg. della bretagna; proprio, caratteristico della bretagna. g
mura. pulci, 26-36: dunque è proprio dell'uomo, al parer mio,
. -essere breve: esporre il proprio pensiero in poche e concise parole.
gli tirarono fuori. boiardo, 2-4-54: proprio a traverso lo gionse del brando,
, brevettata vista di san marino è proprio quella che si gode dall'angolo e
e nel breviario elementi di politica derivano proprio da questa moderazione di uomo non apolitico
due ghiandaie briache. 5. proprio di un ubriaco; che deriva da ubriachezza
, un nome comune traslato in nome proprio per caratterizzare il personaggio. però il
disoneste e temerarie purché possa trarne il proprio utile); birbante, furfante.
(plur. m. -chi). proprio di briccone, degno di briccone
a questa / foggia, come se proprio e'mi paia / non avere de'miei
quella di prendere cappello? ed era proprio da crederlo, a vedere com'era
. m. -chi). che è proprio dei briganti; che è degno di
. de sanctis, i-63: e proprio degli sciocchi intrattenere piacevolmente le brigate con
posto di un colonnello, era arrivato proprio il giorno innanzi.
c'erano donne capaci di uccidere il proprio marito per correre a briglia sciolta con altri
, scherzare in briglia: lamentarsi del proprio stato senza ragione, per vezzo.
vanità di far brillare il loro amor proprio nella conversazione. leopardi, ii-1130:
di cavalli stomi brinati, beffi, proprio una bellezza. pascoli, 1439:
prefìsso argomento, quello che si chiama proprio il vero spontaneo brioso chiacchierio non ho
»). a chiarimento del proprio testo lo stesso francesco da bar
lago. boccaccio, viii-2-275: il proprio significato di broda, secondo il nostro
con un dito. -cuocere nel proprio brodo: fare di testa propria;
di tutti. - lasciar cuocere nel proprio brodo: disinteressarsi, non intervenire per
anat. e medie. che è proprio dei bronchi, che si riferisce ai bronchi
. -ci). medie. proprio della bronchiettasìa, che concerne la
. m. -ci). medie. proprio della bronchite. 2.
dette fra i denti, come per proprio conto. fagiuoli, 3-3-140:
= voce registr. dal tommaseo con un proprio esempio: « mani bruciacchiate da calore
, 5-229: la curiosità dei giornalisti, proprio ora che la tua fama brucia,
, e toccato delle scottature all'amor proprio, che gli dovevano ancor bruciare fieramente,
, 4-196: nessuna, nessuna mai, proprio nessuna [donna] ha sentito odore
ultimo zucchero. « signori, proprio no » risposi modestamente, per
ciascuna sta sola, rintanata in un proprio tubo, o cannello, di materia
aperta la vita. cassola, 2-364: proprio in faccia a loro, nell'
, pareva che si vedessi 'l proprio vero. boiardo, 2-15-65: sopra de
brunito di quell'arme bianco, lucido e proprio, io vi ebbi poco meno che
: io vo, dice, nell'abito proprio de'letterati, il quale è una
gaiezza senza il rischio di un vero e proprio collasso. = comp. di
de'miei ottomila ducati non ci ho proprio ritratto un bruscolo, nemmeno tanto da
taglia. brutale, agg. proprio di bruto, degno di un bruto
bruto1. bruto1, agg. proprio degli esseri irragionevoli, degli animali,
così bruttamente gonfi e innamorati del valor proprio, che fino hanno stimata beatitudine maggiore
fatto che s'era bruttato di avarizia proprio quando aveva voluto mostrarsi tanto generoso.
vitii... nascono ora per proprio ingegno da sé a sé depravato et
la voce e andò a trovare la spiona proprio innanzi alla casa, vennero alle brutte
in tal modo conquiso / che ho fatto proprio un vólto di bezuca. pananti,
sito di buca, il quale è proprio dei luoghi rinchiusi o sotterranei.
'l naso tanto bello / che par proprio bucato col succhiello. savonarola, 7-ii-294
sul capo la cesta dei panni. proprio l'inverno precedente si era rovinata le
il bucato,... la sembrava proprio una vera donnetta. pascoli, 133
di mangiare. palazzeschi, 100: proprio in fondo al prato, / accuratamente
piena mano, / bianche che paion proprio di bucato. jahier, 261: è
che ei fece imponendoli il nome suo proprio, ne fece ancora una, e
menomo pertugio che non abbia il suo proprio che fare. lastri, 1-5-242: cacio
. v.]: 'l'hai fatta proprio a buco': una cosa per l'
in tempo. 'arrivò a desinare proprio a buco, quando si metteva la
lavoro qualsiasi. -vivere nel proprio buco: fare vita modesta, ritirata
: i'te lo dico, ve', proprio col core; / tu vai pel
componimenti bucolici. carducci, i-677: proprio un dante buccolico. avete visto mai
tabua). buda2, nome proprio, nella locuz. disus. andare
che si riferisce al buddismo; che è proprio, tipico del buddismo.
cane! barilli, 6-131: doveva proprio quest'uovo lavorarmi a quel modo il fegato
. scherz. da bue; proprio del bue. - al figur.:
che si riferisce al bufalo, che è proprio del bufalo. beicari, 3-2-141
[inf., 5-31]: proprio bufera e pufea dicono quando nelle montagne
avendo detto che mugghia, perché mugghiare è proprio del bufalo e del bue. boccaccio
, 40: buffettino, quel tavolino fatto proprio ad uso di giuocare. =
stringerli: un fior di bugia, proprio uno di quei fiori a palloncino che un
del prossimo e del mondo pure a proprio comodo, non parendo loro però dilungarsi
, ché voi gli traete del loro proprio brodo e friggeteli in un altro pignatto
, 7-82: non ode che il proprio sangue: l'orgasmo ormai lo frastorna,
non far vergogna a nessuno. ma tesserne proprio al buio, e volerne ciarlar co'
, che tutto ciò che si proprio di molte piante, costituito da un fusto
genere di piante della famiglia gigliacee, proprio dell'africa meridionale, con racemi di
. m. -chi). ant. proprio dei buli, grossolano e violento.
in ciascun capello vi si discerne il suo proprio e parti- colar chiaroscuro. casti,
buon dì, buon dì. -saria più proprio / dir buona notte. oh molto
buona e brava gente di mare, proprio all'opposto di quel che sembrava dal
12. che adempie i doveri del proprio ufficio; gente d'arme: bene
ragazza così comoda e sottomano, non era proprio nient'altro che un buono a nulla
certamente, perché « bella » è proprio un più antico « bo- nula »
impunemente della buona fede altrui e dell'onor proprio. castri, 1-1-79: si è
sopradetti; come per lo valor suo proprio. casti, 12-123: la maligna
salario dell'ospitale di monza, se proprio non volete metter fuori un soldo.
verga, ii-265: don candeloro era proprio artista nel suo genere: figlio di burattinai
anche assegnato a ciaschedun personaggio un nome proprio. giusti, i-116: questa è
(plur. m. -chi). proprio di burattino, che si riferisce ai
con tanta verità, come se fossero proprio due animali ragionevoli e due persone di
lor gite. nievo, 281: pareva proprio di essere ai burattini. fogazzaro,
, picconi, gabbie di lanterne: proprio come se quella gente a un tratto
legna da carbone. = nome proprio del secondo zanni della commedia dell'
paesi, questa urna [elettorale] era proprio fatta come un buratto per abburattare la
... se qualche volta avevano proprio voglia di ridere... lo facevano
fatta apposta per mettere la gente a proprio agio. morante, 2-194: usava con
che sia il burchiello a derivare il proprio appellativo dalla locuz. alla burchia (
bettinelli, i-214: l'altro scrivea per proprio istinto e per diletto d'una brigata
lire, per un male inteso amor proprio comunale avrebbe ora voluto mettere la cosa
. che si riferisce alla burocrazia, proprio, tipico della burocrazia. -al fìgur
burràceo, agg. ant. proprio del burro. branchi [in
); ottenere; guadagnare (col proprio lavoro: ed esprime lo sforzo,
, iv-2-11: ma quel finanziere voleva proprio buscarsi una coltellata alla gola. tozzi,
. cecchi, 5-131: sta a confortare proprio re marco, al quale ella ha
bùsseo, agg. ant. proprio del bosso. salvini [tommaseo
sopra quelle si mette poi il bussolo proprio, quando bisogna, secondo i luoghi
. verga, 1-407: però quello che proprio non andava giù a carlo era il
la bussola di qualcuno: regolare il proprio comportamento secondo quello di altra persona.
un bussolotto solo, e quello capitò proprio ai molinari! = dimin.
. berretto pieghevole e senza visiera, proprio dei soldati dell'esercito e dell'aviazione.
ed altre membra non son grievi al proprio busto; e nessuna cosa naturalmente costituita
. rajberti, 2-85: ci fu proprio un conte volta, famoso per aver inventato
ancora!... li avete proprio elettrizzati! pirandello, 5-577: mise
pirandello, 8-92: com'egli era proprio h lì per raggiunger lo scopo..
si vede che ci s'è buttata proprio a corpo perduto. deledda, iii-683:
ad occhi chiusi, quasi spaventato del proprio coraggio, in imprese ridicole o sterili
garbava. colpito oscuramente nel mio amor proprio, reagii, sforzandomi di considerare maddalena
, ii-1-160: il c rende il suo proprio suono solamente davanti all'e e all'
; trama ordita per raggiungere un vantaggio proprio, per far danno a qualcuno.
(plur. m. -ci). proprio della cablografia. cablografista, sm
che il burro di cacao non faceva proprio niente, e ci voleva invece la
faticosamente dotto, e lo rendono soltanto proprio per quelli che non hanno altro mestiero
], o di salamandre, giungeva proprio sul punto che la famiglia si metteva a
dal verbo latino latrare, che è proprio de'cani; de'quali si dice
arringa a memoria e credeva di poterla recitare proprio bene, tutta filata, senza impuntature
ancora tanto sfortunato di andare a battere proprio su una mina? -aveva chiesto l'
a dio, non s'è visto. proprio m'è piovuto il cacio sui maccheroni
di cacio: stare benissimo, a proprio agio. collodi, 154: -come
, onde il veleno risorbito dal proprio cadavero lasci me libero e sano
(plur. m. -ci). proprio di un cadavere. -per simil.
... si prospettò l'aspetto del proprio corpo, bestialmente assopito, scosso da
alto verso il basso per effetto del proprio peso, precipitare (di corpi sospesi
di poter mettervi neppure una riga del proprio, ogni giorno cade in discre
questo periodo della moda venga a cadere proprio in un periodo di nuova scienza della
la madonna e quel buon signore: posso proprio dire d'esser caduta in piedi.
saggio fra gli scogli nascosi dell'amor proprio, non è buono però il disistimarsi
,... il che è proprio contrassegno de'cadetti o minori della reai
cadmèo, agg. letter. proprio di cadmo, che si riferisce
si spiccavan da sé, cioè col proprio peso. berchet, 76: questa
riferisce a un caffè, che è proprio di un caffè. p.
i regni altrui con il prezzo del proprio sangue. d. bartoli, 34-274:
commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro mossa viene
frescobaldi, ix-28: certo, s'al proprio ver noi riguar- diàno, / gente
(plur. m. -chi). proprio di cagliostro, degno di cagliostro.
suo cagnaccio favorito, non tanto col proprio pianto, quanto colle lagrime di tutta
se davvero la spuntano, se è proprio vero che il re gli dà le
. m. -chi). ant. proprio del cane, che si riferisce al
sempre fui. collodi, 465: era proprio impossibile trovar da ridirò qualche cosa sulla
38: cagnuol vezzoso, imbelle, / proprio di pulci nido, / che solo
: « madonna santa! non capite proprio nulla?... siete un
chiococca anguifuga e chiococca racemosa), proprio dell'america tropicale; dalle radici si
. ant. e letter. proprio di caino, che si riferisce a caino
. càio, sm. nome proprio con cui si indica una persona qualsiasi
vizio di indicare le persone col loro nome proprio, orazio mi avviò sulla facile e
. e sm. che è proprio della calabria, che si riferisce alla calabria
(plur. m. -ci). proprio della calamita, magnetico. galileo
che un uomo si è ammazzato di proprio pugno. -le turbe accorrono, fanno cerchio
di loro e camminassero ciascuno per conto proprio, volgendosi i calcagni. linati,
, dominarlo umiliandolo, schiacciarlo sotto il proprio potere. guido delle colonne volgar
, 510: quella brutta strega dovrebbe proprio calcarla giù nel suo inferno...
dah'altrui autorità, o da un loro proprio parere e compiacenza d'occhio. targioni
quando le veniva in fantasia qualche moto proprio o quando io più del solito la speronava
]: calcio, nome d'un giuoco proprio e antico della città di firenze,
fissate alcune aste metalliche rotanti intorno al proprio asse, in modo da mettere in
è vero che ne ha voglia, che proprio non ha voglia di nulla, guarda
riferisce al gioco del calcio, che è proprio del gioco del calcio.
si riferisce alla calcografia, che è proprio della calcografia. = cfr
che te, io, che tu fai proprio le calcole come fa una
possibili conseguenze, tenendo conto solo del proprio interesse senza lasciarsi deviare dal sentimento (
ant. che si riferisce ai calcoli, proprio dei calcoli; generato dai calcoli.
che si riferisce ai caldei, che è proprio dei caldei; caldeo.
caldèo, agg. e sm. proprio della caldea; proveniente dalla caldea;
consacrati dall'altrui sangue italiano e dal proprio. settembrini, i-80: ha veduto un
/ di lor che sordi furo al proprio danno, / caldi d'amor di libertade
; parendogli quello un reo buon uomo, proprio quel che ci voleva. trovandolo poi
? brancati, 4-321: « è proprio questo il momento di fare sogni da
dovere, col beneficio del caldo del proprio petto, rendere a me più benigna.
m. -ci). che è proprio del caleidoscopio; pittorescamente vario, mutevole
farle corona formandole intorno un vero e proprio caleidoscopio coi cilindri lucidissimi, e muovendosi
il matrimonio che flegetonte mi consiglia nel proprio interesse. bartolini, 15-245: a questi
m. -chi). disus. proprio del vetturino, da vetturino.
m. -chi). letter. proprio di calibano, simile a calibano (per
sospese nell'aria come caligini, avevano proprio il colore della sua sensibilità disfatta
panni e caligini dal viso, / rimedi proprio fatti in paradiso. =
ad ambiguità, specialmente nella soscrizione del proprio nome. nievo, 34:
(plur. m. -ci). proprio dell'arte della calligrafia; che
famiglia turdidi (luscinia calliope), proprio del l'asia settentrionale e
, dottrina del bello. sarebbe più proprio di estetica ma questo è più breve,
. m. -ci). biol. proprio della callosi, che si riferisce
dei liquidi), avvenuta per vizio proprio della cosa, per sua natura,
se stessa con il calore dello alito proprio. tasso, n-ii-356: più tosto
: lo scopo della mia vita era proprio di riuscire, di diventare qualcuna, per
, disus. relativo al calore, proprio del calore. 2. che
più che altro di gutta-perca, a guisa proprio di una grossa scarpa. arila,
erano maldicenze e calunnie le tue, proprio le tue? -come personificazione.
, e ineguale. viani, 10-231: proprio sulla calvaria gli c'era buttato un
m. -i). che è proprio del calvinismo; chi segue e professa
si riferisce al calvinismo, che è proprio del calvinismo; calvinista.
farsi pregare a lungo per esprimere il proprio parere, per svolgere un compito.
si compiaccia di se stessa e del proprio lustro. bacchetti, 1-iii-102: tutti
il capo. guarini, 313: parete proprio un medico. / e quegli occhiali
entrava senz'ombra di fatica e che calzava proprio come un guanto. 10.
dell'argomento, e sulla bassezza del proprio ingegno; che calzano a ogni materia
-al figur.: innalzare retoricamente il proprio stile. tasso, 6-ii-276: or
di filo nero pisano prese e proprio l. j s. vij.
come succede a incontrare per istrada il proprio figliolo quando lo si è veduto sempre
, locuzione che, oltre il senso proprio, ne ha un altro figurato, per
-tirarsi su i calzoni: essere a proprio agio in una determinata attività; darsi
al quale democrito stimò essere degno di proprio volume, è di grandezza simile al
. d'annunzio, v-2-238: non potevo proprio raggiungere il mazzamauriello pe'giri e pe'
. m. -ci). proprio del camaleonte. 2. figur.
forte influenza sulle cose politiche unicamente a proprio vantaggio; cricca, combriccola che ordisce
intrighi a danno altrui, per il proprio tornaconto. settembrini, 1-214: la
, quelle che erano decurtate e quelle proprio loro, quelle pagate e quelle protestate
allora cambiò gli occhi. - sono proprio caduta. avevo quattordici anni. 2
offerse al re senza alcun riguardo di proprio interesse, per mezo d'una sua lettera
se per andare a roma si doveva cambiare proprio nulla? pavese, 1-21: a
di un pezzo avversario con un pezzo proprio, dello stesso valore, che viene
propria camera il menava, e nel suo proprio letto il puose; e acciocché si
vittarsi » (termine carcerario) del proprio. -camera locanda, camera ammobiliata
giacca da camera, doveva essersi alzato proprio allora dal letto, e..
camerale, agg. stor. che è proprio dell'erario, dell'amministrazione statale;
bravi. 2. neol. proprio della camera dei deputati, o della
camerali. 4. disus. proprio della corte, che si riferisce a
. prov. nessuno è grande per il proprio cameriere: l'intimità di vita con
frate è disposto a riconoscere un santo proprio nel suo vicino di cella!
alcuna camera o alcun camerino che fosse proprio. salvini, 6-51: così tutto
camerrinìa, sf. carattere somatico (proprio di alcuni gruppi di negri africani,
un lettino di ferro, pareva che recitasse proprio quella preghiera rimata ch'io compitavo lì
aveva al mondo, infino a cavarsi il proprio anello di dito, che sarebbe come
. pananti, i-122: si son proprio ridotti al più non posso, /
, affinché possano reggere alla scossa del proprio cannone, e quando le batterie nemiche abbiano
. che si riferisce ai camion; proprio dei camion. einaudi, 1-354:
(plur. m. -ci). proprio dei camiti. gioberti
lxxxii. pasolini, 3-164: aveva proprio le sette bellezze. i capelli..
muove di per sé, per impulso proprio. m. adriani, 1-3:
, 16-94: come quel fiume c'ha proprio cammino / prima da monte veso inver
esempi / chiaro oggimai ch'ai secol proprio vuoisi, / non contraddir, non repugnar
marsilio, / che più per tutù proprio queste cose / che pel commun dicea,
ritorna e cena. -fare il proprio cammino: andare per la propria strada
una tazza della sua camomilla, di quella proprio colta da lei, e passata al
(plur. m. -et). proprio, caratteristico della camorra.
. -di campagna, da campagna: proprio della campagna; che è nato e
ventidue beccaccini in un giorno, bisogna proprio compatirlo. imbriani, 1-108: la
0 nella coscienza d'aver bene adempito al proprio dovere. nieri, 201: fu
nata? -colare una campana al proprio proposito; fornire la campanai concludere bene
... la indelibata campanella fu proprio lei, invece, a rompere spiritatamente il
, il qual si sta nel furor proprio, e mancandone il cantar poetico,
il suono gentile di certi campaniluzzi era proprio voce di clausura. = deriv
). chi è tenacemente attaccato al proprio campanile (e crede il proprio paese
al proprio campanile (e crede il proprio paese migliore di ogni altro).
(plur. m. -ci). proprio del campanilismo, animato da campanilismo.
intestina in su, fa risalire il proprio centro di gravità, onde egli viene a
, iii-456: egli è morto ucciso proprio dallo studio, e poco altro tempo ch'
miei fratelli in adamo campo d'amor proprio. settembrini, 1-55: erano quattrinelli
al trasportar la parola molto acconciamente dal proprio significato all'alieno, fe'splendere nel detto
la pura e spaziosa fronte scherzanti parevano proprio fila di terzo e biondo oro,
, agg. disus. che è proprio dei campi, campestre, agreste.
. anche campèstro) t agg. proprio dei campi, che viene dai campi:
, carnosi, osceni, non seppi dirle proprio nulla. 2. incolto (
o tre persone, di modo che pareva proprio un campo o steccato fatto a posta
in isteccato. -far combattere come proprio campione. andrea da barberino, i-21
, approfittando della propria posizione e del proprio ufficio. lastri, 1-3-115: vi
si svolgono le gare sportive. -campo proprio (o interno) e campo avverso
pretesto inventato dalla ragazza per giustificare il proprio viaggio a roma. da ogni punto
catti, il reno, già in canal proprio, e degno d'esser confine,
1-16: [il fato] è proprio della natura di quelle barche vergole che
a canapi, come ragni che dondolano dal proprio filo. baldini, i-221, soldati
pavese, 6-22: non si capacitava che proprio barbetta, quel vecchio papalotto grasso avesse
espedendo la dispensa sotto nome di motu proprio, o con altre clausule delle quali la
. d'ambra, 54: or costì proprio / t'aspettav'io; l'è
. che si riferisce, che è proprio della cancrena; malato di cancrena.
altare sopra il mare: dico davvero proprio un altare di rose rare come ceri o
non sono in grado di raccogliere, proprio in un momento in cui altrove si
senza la minima ombra di malizia, proprio col candore d'un bambino, rispose:
.. -odi, cotesto chiamasi / affogar proprio il can con le lasagne.
note al malmantile, 2-685: lascia il proprio per l'appellativo... lascia
a cagione del suo perpetuo rivolgersi intorno al proprio asse, fuggendo dal centro le parti
(plur. m. -chi). proprio del canguro. vittorini
), agg. della canicola, proprio della canicola; caldissimo, ardente (
canile2, agg. ant. proprio di cane, canino. forteguerri
di canino. canino, agg. proprio del cane, caratteristico del cane;
quel pozzo era un muretto rotondo, proprio sull'orlo della strada, e più in
: giudicare gli altri secondo un metro proprio. grazzini, 3-2-6: oggidì più
cinnamomum cassia, della famiglia lauracee, proprio della cina; cannella garofanata, fornita
dicypellium caryophyllatum, della famiglia lauracee, proprio del brasile (va in commercio in
. cannellato2, agg. che è proprio della cannella. -colore cannellato: color
. m. -chi). che è proprio dei cannibali. -al figur.:
fregi d'oro, non un vero e proprio cannocchiale di marina. =
: il migliore di tutti, nel proprio campo. -anche con intenzione ironica.
regola '. canonicale, agg. proprio dei canonici, che si riferisce ai
la coabitazione. mentre ognun cercava il proprio interesse, mentre s'era troppo rallentata
larga man benediceva, / e motu proprio gli canonizzava. -scherz.
a canossa: umiliarsi, riconoscere il proprio errore, fare atto di sottomissione.
si cansò il vedere, e proprio mai / non mi so trovo al mondo
, di aver costretto il vecchio lottatore proprio a quell'etemo dire e non dire,
, 3-101: campana di legno era proprio ben disposto per parlare di quell'affare che
ma non ancora compiuta come suono, è proprio della poesia popolare, povera d'idee
la testa cascando... è stato proprio... vino, le piazze
, il qual si sta nel furor proprio, e mancandone il cantar poetico,
it., ii-179: essendo il proprio di questa maniera ima cantilena breve e
leia quando tutte le chiese avevano un canto proprio, prima che quello latino le uniformasse
bei canti militari. -canto popolare: proprio del popolo. berchet, 107:
stagion prima. leopardi, 32-237: il proprio petto / esplorar che ti vai?
aveva vista nascere. -avere dal proprio canto: dalla propria parte. sassetti
che si ritira. -tirare dal proprio canto: attrarre qualcuno in un partito
, chi sapeva leggere, la c'era proprio la meta. indovinate un poco
cantone. baldini, i-538: questo è proprio e nient'altro che un ricetto di
le capelle de'cantori che bene pare proprio uno tumulto, come dice qui el profeta
credono ch'io canzoni; ma l'è proprio così » disse renzo. giusti,
una gentil canzoncina francese, che esprime proprio la mia fede. svevo, 2-421:
. m. -chi). ant. proprio della canzone; che si riferisce alla
tre persone, di modo che pareva proprio un campo o stec
spezialmente destinate a dilettare, ma che per proprio loro fine si dirigono alla utilità ed
uno proprio, credono lo stile frutto delle regole.
c'erano donne capaci di uccidere il proprio marito per correre a briglia sciolta con
vicino la sua fonte e la stecconata è proprio quello che si desiderava, a fior
d'annunzio, v-2-238: non potevo proprio raggiungere il mazzamauriello pe'giri e pe'
innanzi per fermare una mercanzia per conto proprio. caparróne1, sm. scherz
cogliere l'occasione favorevole, approfittarne proprio al momento giusto. -avere le mani
capello, perché dentro l'acqua pareva proprio un delfino, con quella schiena curvata dal
. che si riferisce al capezzolo, proprio del capezzolo. capézzolo, sm
, 6-22: non si capacitava che proprio barbetta, quel vecchio papalotto grasso avesse
particolare. sinisgalli, 6-188: è proprio il gradiente espressivo che dà le variazioni
siena, i-26: questo [amor proprio] ti stringe il cuore, che non
a venire. aretino, 8-239: pareva proprio una fanciulla, a cui il padre
di chi vuol far capire la ragione proprio a un ragazzo. « va bene!
nievo, 221: quelle che erano proprio veneziane di tre cotte erano le signore.
intero dal crollo della casa, ma proprio intero senza deduzioni. palazzeschi, 1-205
dispetto di tutto quel gran capitale d'amor proprio che mai non manca ai poeti,
capitani zio, agg. raro. proprio del capitano. bocchelli, ii-246
era un bel capitano, felice del proprio grado, ricco, con una moglie florida
che qui fa un tempo splendido, proprio oggi dovevi arrivare, per vedere l'
cruda: o santi o carnefici. siamo proprio capitati bene. 4.
svevo, 2-465: « ella è fatta proprio così ». e qui capitò una
: ma! la doveva venire in capo proprio a me. manoscritto 1824 (718
intero. capitolino, agg. proprio del campidoglio, che si riferisce al
e con certe riverenze, che pareva proprio che sempre fosse stata a dir paternostri
avere la competenza necessaria a dare il proprio parere intorno a importanti questioni; avere
per una presuntuosa fiducia nell'acume del proprio cervello e nella sagacità del suo accorgimento,
; opinione, parere. - di proprio capo: di propria iniziativa o volontà,
ricevere consigli da altri. -essere di proprio capo: essere testardo, sordo ai consigli
non sono ardito di subitamente e di proprio capo diffinire questa questione. plutarco volgar.
: sol che non si voglia fare di proprio capo... una nuova natura
che li ha apprezzati; per amor proprio. slaiaper, 1-164: il capo ganga
del villaggio. pirandello, 7-139: proprio nel giorno che spatolino doveva mostrargli il
qui si chiaman cai, / da star proprio a mangiargli ginocchioni. carena, i-429
parziali, che ciascun d'essi col suo proprio ministero concorrono a quest'ultima operazione dell'
e ne avevo abbastanza. -in proprio capo (un fondo commerciale):
(un fondo commerciale): in proprio conto, in propria testa. sacchetti
in capo a qualcuno: averlo in proprio potere. lettere e istruzioni agli oratori
il punto. idem, i-395: bisogna proprio avere la smania di tormentarsi. ma
stesse già capofittando in gehenna per conto proprio, senza aspettar gli effetti della immersione
d'improvviso mi fan guerra? / parmi proprio che la terra / sotto i piè
il godimento altrui non diminuisse il suo proprio. e. cecchi, 6-36: un
io credevo che due capolavori (dico proprio sul serio) concentrassero l'esperienza millenaria
proprietà di gonfiarsi a palla (è proprio dei mari tropicali). =
lui solo, non a lui solo il proprio interesse fa capolino allo spirito con la
(plur. m. -chi). proprio del caporale; degno di un caporale
: 10 desideravo di riavere il moto proprio dell'ufizio dello stampatore della zecca.
questo il treno per firenze? è proprio questo? si va proprio a firenze?
firenze? è proprio questo? si va proprio a firenze? ». fino a
spazi tra strofa e strofa. è proprio la poesia. -al figur.
la intestina in su, fa risalire il proprio centro di gravità, onde egli viene
; a lucerna: a due punte proprio della vecchia divisa dei carabinieri).
il cervello. 2. copricapo proprio dei cardinali, di color rosso porpora
). ant. e scherz. proprio del cappone, che si riferisce al cappone
(plur. m. -chi). proprio dei cappuccini; da cappuccino.
] a loro questo abito tanto conveniente e proprio quanto ai veneziani il portar le maniche
frana, e in quel posare dei discorsi proprio dell'attesa, ci pervenne, sempre
campagna). capraréccio, agg. proprio dei caprai, rozzo, rustico.
: càpreo, agg. letter. proprio della capra, / pieni di caci i
, seguendo ogniun de'due il suo proprio piacere o capriccio. muratori, 1-13:
continua- mente errando per i laberinti del proprio capriccio? milizia, ii-206: *
smoderato de'piaceri prodotto dall'ozio. è proprio delle teste deboli e mal organizzate degli
tra l'arte come avente il suo affatto proprio piacere e il piacere come arte,
tenente dei bersaglieri... sì, proprio, un tenente... »,
tino col rosolio... sì, proprio, col rosolio! alvaro, 9-37:
non si saprebbe trovarle agevolmente un nome proprio; perché ella era corrispondenza d'amicizia
caprino, agg. che è proprio della capra, che si riferisce alle
, tr. acquistare, procurarsi, far proprio (con abilità, con accortezza)
di captare), agg. fatto proprio; raccolto, ricevuto (una trasmissione
indurre altri a fare un testamento a proprio favore. 2. cattura (
contro un'ingiustizia, per manifestare il proprio dolore per la morte del suo signore
le sue finestre, facendo spiccare al proprio cavallo inglese balzi prodigiosi fra l'ammirazione
pareva scortassero uno che in groppa al proprio cavallo portava una dama, seduta sul
con quel vero altrui frammescolan di lor proprio tanto di falso che ad un carato di
3. il modo di scrivere proprio di una persona; calligrafia; scrittura
, truova in ciascun d'essi il suo proprio carattere, con che si disferenzia dagli
, sia per mancanza d'un carattere proprio, sia per una meticulosa deferenza agli
, smarrendo la fisionomia e il carattere proprio e individuale delle opere che si prendono
a qualificare, a caratterizzare; che è proprio di una persona (e anche di
romagnolo calcato sulla testa, non ha proprio niente del poeta manierato e squisito a
non parevano mica carbonari, ma parevano proprio, ciò che erano, prencipi. cellini
m. -chi). stor. proprio dei carbonari. cardarelli, 3-148:
coda della veste, e mi si piantò proprio sul viso; che la vampa del
nella minore audienza ebbe dipinto nel muro proprio dino con uno gorgozzule grande, e
con la gola lunga, che parea proprio desso. cantari cavallereschi, 97: quando
: la verità, si disse, è proprio un carbone acceso: non la tieni
della fiamma stessa che si divora il proprio fumo, l'espediente della stampa porterà
i carri discendono in gran parte per proprio peso. 3. marin.
giusti, iii-367: la bastonatura è stata proprio con tutti i fiocchi. vo avanti
. relativo al carcere, che è proprio del carcere. pellico, 11-88:
vittarsi * (termine carcerario) del proprio. comisso, 7-238: vedevo al disopra
da ogni forma di società congeniale al proprio temperamento. codice penale, 137: la
brusco accento di carcerieri che al suo proprio figlio parlano come a un innominato e innominabile
una vigna. carciofìno, agg. proprio del carciofo; a strati sovrapposti come
che concerne il cuore, che è proprio del cuore. redi, 16-ix-30:
; ciascuna di esse aveva un nome proprio a seconda della qualità attribuitale.
: il colore porpora o rosso scarlatto proprio delle insegne cardinalizie. -patol.
cardinale: di colore rosso scarlatto, proprio dei pellagrosi quando la malattia è in
passeraceo conirostro della famiglia fringillidi, proprio del l'america settentrionale,
dignità e all'ufficio di cardinale; proprio di un cardinale. pallavicino,
andava continuamente errando per i laberinti del proprio capriccio? bettinelli, i-290: son
. che si riferisce alla cardiologia, proprio della cardiologia. piovene,
, una cardiopatìa, bisogna dir proprio o che il mio cuore fosse ben
], / che nel cieco amor proprio, figlio degno / d'ignoranza, radice
(disus. carestióso) i agg. proprio dei tempi di carestia, da
cittadini. 9. premere col proprio peso. dante, inf.,
i giuochi di parola, quel trane al proprio quel che si dice in senso figurato
incontanente. -intr. accelerare il proprio ritmo. pasolini, 3-80: era
, tira a impietosirmi. -essere proprio, caratteristico. cattaneo, ii-1-258:
nel mastro, ha il suo posto proprio, le sue pagine contraposte di debito
membranoso, arido e tenacemente connesso al seme proprio delle gramigne; la sua consistenza ha
(plur. m. -ci). proprio dei carismi. - chiesa carismatica:
fa l'uomo crudele, cioè l'amore proprio di sé. s. bernardino da
fidanzato della pellegrina; e ce lo tengono proprio per carità. ma siccome sono buona
contro le pareti della stanza. resse proprio. 9. ant. titolo
di qualcuno, mira invece unicamente al proprio. varchi, 24-30: guarda carità
uomo caritativo e liberale, ma egli era proprio il contrario e quella sua carità era
se l'adottavano per prole di proprio ingegno. campanella, 1079: credo che
caritativo e liberale, ma egli era proprio il contrario e quella sua carità era
tiziano, e meno delicato del suo proprio discepolo vandike. milizia, ii-228: 4
. che si riferisce al carnevale, proprio del carnevale; carnevalesco.
forse che il corpo di cristo consecrato è proprio della carne della vergine maria. imperò
raffigurato al naturale. era lui, proprio lui in carne e in ossa;
figura il carnovale. carnevallzio, agg. proprio del carnevale; 7.
(plur. m. -chi). proprio del carnevale, scuno dei pezzettini di carne
: al pavone par- rebbono brutte nel proprio genere quelle zampe più grosse carnose morbide
quando le veniva in fantasia qualche moto proprio o quando io più del solito la
, carambolina, per incrocio col nome proprio carolina. carolina2, sf. genere
discendente da carlo magno; che è proprio dei carolingi (la dinastia a cui
. carovanièro, agg. che è proprio di una carovana (e ne ha
si riferisce al carpello, che è proprio del carpello. carpelllfero, agg.
ecc.]. nievo, 1-63: proprio a capo d'una di quelle stradicciuole
nostri buoni autori, solamente al loro nome proprio anteposte, lo si tolgono dappresso,
si riferisce al carro, che è proprio del carro, che si porta sul
disse il chirurgo, « me ne mandaste proprio una carrettata. non sapevo dove metterli
una quintana / presso al fiume, proprio in riva; / e armeggianti di carriera
e rugginose delle sue. credo le fossero proprio vere lancie di unni o di visigoti
altra. oriani, x-21-89: nel proprio orrore di tutte le falsificazioni spirituali,
rosetta, / farti carro talor del proprio seno? giusti, iii- 331
ardente / celeste carro, ma col proprio aurato / venir se 'l finge l'amorosa
estinta, / ei vuol condurti al proprio carro avvinta. de sanctis, i-128:
dietro. varchi, v-n7: cotesto sarebbe proprio mettere il carro innanzi a'buoi,
once. giusti, iii-362: è proprio vero il proverbio che il male viene
di faccia vuole abbassare la tendina pare proprio di viaggiare in un carrozzone carcerario.
(plur. m. -ci). proprio del carso, che si riferisce al
tavolino grande, e su quello, proprio nel mezzo, due o tre fogli
fronteggiare operazioni, fronteggiare le cambiali in proprio, pagare. bocchelli, 1-iii-129:
viene imposto per legge il pagamento del proprio debito. monti, iii-26: mandatemi
sua iniziativa, consentiva a limitare il proprio potere, operando il passaggio dal sistema
facoltà di agire liberamente, seguendo il proprio giudizio, la propria iniziativa.
l'intera verità; rivelare chiaramente il proprio pensiero. imbriani, 1-148: un
carte: chi non è soddisfatto del proprio stato, cerca di provocare torbidi,
bocchelli, i-377: una sera, proprio quand'era stata per passare ai teatri
cecchi, 6-221: per fedeltà al proprio genio, aveva patito il freddo e la
sa di francese e non è proprio, quando non contenga altresì qualche
congedo. pasolini, 3-254: proprio in quel tempo gli era arrivata a
l'alloggio di un cartomante ci impressionò proprio grazie al suo aspetto, misero e senza
un podere con una casa rurale, proprio in quel punto ove la corrente rivolgesi formando
casa: nella propria sede, sul proprio campo. -giocare fuori casa: sul
luogo assai bene, trovar- visi a proprio agio. -anche di piante, di animali
casa da solo: andare ad abitare per proprio conto. -fare casa con qualcuno:
da casa: applicare a qualcosa il proprio ingegno e sapere. varchi, 6-16
dai poveri paesi dove andranno a porsi proprio di casa]. collodi,
-sentirsi a, in casa propria: a proprio agio, niente affatto spaesati.
qualche pezzo di castagneto, hanno in proprio una casuccia mal costrutta e coperta di
esserci una casaccia che ci fu insegnata proprio in bilico sul precipizio, senza porte
certe frasuccie compagnevoli, che ti par proprio di sentir l'autore dirti il fatto suo
casalingo: disputato da una squadra sul proprio terreno. 6. sf. casalinga
cascano indietro e si rialzano liberando dal proprio seno bagliori d'oro e d'argento
trovata. pirandello, 7-277: è proprio lo stesso per la donna. cascano
di mia bellezza, stimai ch'un dio proprio m'avesse mandata la sorte.
chi amministra e cura una cascina in proprio o per conto di terzi.
plur. m. -chi). proprio di una caserma, che ricorda gli usi
plur. m. -ci). proprio di una caserma, che si riferisce alla
casimir (nel 1791), dal nome proprio casimir, deriv. dall'ingl.
essere al casissitno: essere, giungere proprio a proposito. c.
(plur. m. -ci). proprio della casistica, che si riferisce
. potrà ciascuno, e per sé proprio e per bene publico, prendere
moravia, iv-326: costretto a scendere dal proprio commosso sentimento al caso particolare della sorella
l'integrezza dei costumi sacerdotali, era proprio un caso raro. alvaro, 7-266:
sia un voto. ecco, si tratta proprio di un caso di coscienza.
non volessero o non potessero, proprio, pagare, supplire a'bisogni più
parendogli quello un reo buon uomo, proprio quel che ci voleva. [ediz
parendogli quello un reo buon uomo, proprio il caso]. giusti, ii-546:
prendere a cuore qualcosa come se riguardasse proprio se stessi, esasperandone i termini.
: costoro, quasi come a quello proprio luogo inviati andassero, in quello medesimo casolare
tommaseo, ii-247: adagiò nel proprio letticciuolo un novizio; ed egli dor
cassetta della quale ti ho parlato è proprio accanto ad una bettola. comisso, 7-324
nei risultati di cassetta, essi finiscano proprio per riuscire i privilegiati. moravia,
, lo mettono in tasca convertendolo in proprio uso e non rinvestendolo in altre robe
de le eumenidi, veggendo casso il proprio dissegno contra di te, sdegnoso si converterà
del gatto: fare qualche cosa a proprio vantaggio, esponendo ai rischi gli altri
per qualcuno: trarlo d'impaccio a proprio rischio. imbriani, 2-28: chi
una selva di castagni, be'castagnotti proprio in sulla vera forza. -acer.
castellano di quella, ed appellato per proprio nome sadoc. sacchetti, 123-2: nel
sarà mai possibile? -farsi il proprio castelletto: crearsi un'esistenza sicura,
sulla sommità di un colle, proprio dell'età del bronzo e del ferro.
. cecchi, 22-28: gli è 'l proprio / de l'uom'non quietar nel
113: prima di andar via voglio proprio che tu mi castighi, e che mi
851: vedutesi queste abbandonate, proprio come disperate ricorrevano a quel gran bravo
3-48: come gemma in caston, proprio qui garba. cellini, 540: il
parte del bambino, dell'asportazione del proprio organo genitale, come punizione di desideri
castrènse (raro castrése), agg. proprio del campo militare, dei soldati accampati
una povera sartina, che, di proprio, possedeva solo la macchina da cucire.
membra cadono lasciate in balia al lor proprio peso. primo grado del coma.
catelano), agg. e sm. proprio della catalogna, proveniente dalla catalogna;
! pirandello, 7-787: si trovava proprio in testa dietro al cataletto che quattro
si riferisce alla catalisi, che è proprio della catalisi. beltramelli, iii-461:
riferisce a un catalogo, che è proprio di un catalogo. -poesia catalogica:
si riferisce alla cataplessia, che è proprio della cataplessia. catapsisìa (
verricello, la macchina (per il proprio peso e per l'azione della molla
si riferisce ai catari, che è proprio dei catari. pirandello, 7 *
si riferisce al catarro, che è proprio del catarro; che è caratterizzato da
si riferisce al catasto, che è proprio del catasto. buzzati, 1-157
si riferisce alla catechesi, che è proprio della catechesi. = voce
io credevo che due capolavori (dico proprio sul serio) concentrassero l'esperienza millenaria
si riferisce al catechismo, che è proprio dell'insegnamento del catechismo (o ne
la specie, il differente, il proprio, l'accidente, erano, secondo porfirio
individui, non quello che ciascuno ha di proprio, ma quello che ha di comune
. che si riferisce alla categoria; proprio di una categoria logica. varchi,
'risposta categorica ', non è modo proprio se non di risposta ordinata in più
al cotto di qualcuno: sottometterlo al proprio potere. brancoli, 4-90: ci
il tempo alla propria attività, al proprio lavoro; essere schiavo. foscolo
fissata alle due estremità e abbandonata al proprio peso. - anche agg.: curva
nievo, 221: quelle che erano proprio veneziane di tre cotte erano le signore.
. guerrazzi, i-181: gli andava proprio il sangue a catinelle, nel considerare come
questi... pochi volumi superstiti fossero proprio, per un'ironia del nostro destino
vendetta popolare. = dal nome proprio di catone (lat. cato catónis)
ott. che si riferisce, che è proprio della riflessione della luce; che è
(plur. m. -ci). proprio di chi occupa una cattedra, di
, ingraziarsela, sottometterla dolcemente al proprio volere. bruno, 3-295: d'
113: prima di andar via voglio proprio che tu mi castighi, e che mi
2. che non adempie i doveri del proprio stato; che manca dei requisiti necessari
dei requisiti necessari per eseguire bene il proprio lavoro. sacchetti, 85-62: oh
lei... dormiva a tetto, proprio in un granaio, sopra una cattiva
cercavo di non veder nessuno, e proprio allora avrei avuto bisogno di dire quello
buono ne scusasse il cattivo anche a proprio discapito. -avere del cattivo da vendere
quasi cattolica oppinione. 2. proprio della chiesa di roma (la dottrina,
quelle cose che loro fanno per interesse proprio, siano stati mossi per causa di
. che si riferisce al caule, proprio del caule. caulino, agg
quelle cose che loro fanno per interesse proprio, siano stati mossi per causa di
l'autorità giudiziaria per la tutela del proprio diritto. breve dell'ordine del
essere stato dalla divina giustizia e dal proprio peccato condotto in prigione, per onestar
distaccata di pretura aveva tenuto ima udienza proprio qui a grassano, e c'era venuto
ragazzi sorpresero il nano e l'affricano proprio quando stavano per entrare dagli svizzeri.
che fia come voi gli pagaste al re proprio. bandella, 1-49 (i-582)
egli impianterà un ufficio di rappresentanze per proprio conto. 2. convenzione che
l'aver nel proprio distretto e vicino cave di marmo o
obbligo di servire il comune con cavallo proprio e a spese proprie; ogni cavaliere
mondo più soprana; / come baiardo proprio era intagliata. ariosto, 29-69:
alla guerra a proprie spese e con cavallo proprio. compagni, 3-6: il
(plur. m. -chi). proprio della cavalleria o del cavaliere; nobile
ostentando la madre, talvolta, il proprio stato di rosa sbocciata bene, per
. 9. ant. proprio dell'andare a cavallo; adatto per
sollecito e valoroso soldato, e veramente proprio per comandare alla cavalleria leggiera, nella
cavallino1. cavallino1, agg. proprio del cavallo; che riguarda i cavalli
navi a vapore, azionata da motore proprio e usata per l'alimentazione delle caldaie
agli altri le proprie doti, il proprio valore. giusti, v-187: io
al vento: attendere passivamente e con proprio danno che una cosa si risolva;
: far salire qualcuno in groppa al proprio cavallo; far salire una persona a
dell'onde girantisi e rigirantisi è molto proprio il dirsi palei, siccome dal montar suso
lira, assai più conveniente, come proprio instrumento di apollo, signore e maestro di
88: clara cominciò e sorridere per proprio conto, allorché il giovine entrava domandando
. nievo, 105: « giusto proprio! sei capitato a tempo! -si pensò
sua sposa, come tortora insidiata dal proprio nido, per riporla sicura dentro al suo
rifl. ant. spaccarsi, aprire il proprio corpo. lorenzo de'medici, 132
la maschera: smascherare; mostrare il proprio animo o le proprie intenzioni quali veramente
cavar il costrutto chiaro, e di mirar proprio quelle sacrosante parole, che gli parevano
cessare, far lasciare a qualcuno il proprio lavoro, la propria attività. g
. -cavar fuori un'erba dal proprio orto: dire qualcosa di proprio
proprio orto: dire qualcosa di proprio, di personale senza imitare altri
alla punta della propria spada o del proprio fioretto un mezzo giro intorno al ferro
il cavicchio sul ginocchio: agire a proprio danno. guerrazzi, ii-174: con
/ dentro al cavo del cor, proprio a traverso. cellini, 727:
di modi volgari. = dal nome proprio cecca, abbreviazione popolare di francesca.
= rifacimento di cilecca per influsso del nome proprio cecca: cfr. cecca1.
storpiatorl « = comp. dal nome proprio cecco, abbreviazione popolare di francesco,
o volgare altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro mossa
libertà. svevo, 3-604: stavo proprio per arrivare in porto. ancora adesso
della locanda, e ad onore del proprio padrone lo trattò di due bicchieri del
si alzò dietro il banco, era proprio gisella. xx. recipr.
la pace »,... proprio di chi ha ceduto le armi e non
ei cedri e delle magnolie ha proprio di cipro; il cedrus deodara (dell'
-ci). medie. che è proprio della cefalalgia; che è accompagnato da
si riferisce alla testa, che è proprio della testa; che è in rapporto
un rifrusto, una ceffata solenne, proprio di quelle gustose che spicciano a un
, 332: entra tacitamente e proprio agli orti / dov'alberga vertunno,
celèstre, celàstro), agg. proprio del cielo, che appartiene al cielo,
, celeste pallido, d'un colore proprio infinito, e con tanto trasporto che
celesteménte, avv. in modo proprio, adatto al cielo (inteso
senza la minima ombra di malizia, proprio col candore d'un bambino, rispose
da pagare l'albergo, ma riposassero nel proprio... in una cella abitar
celiare, agg. raro. proprio della cella car ceraria,
, ben fatta e snodata pel mio proprio stile di cembolante. -acer.
, ben fatta e snodata pel mio proprio stile di cembolante e non per suo
agg. che si riferisce al cemento, proprio del cemento. piovene, 5-133
che si riferisce al cemento, proprio del cemento. piovene, 5-255
della vita antica raccolta e chiusa, fosse proprio il grande avvenimento del buio? e
la trasformazione di quella vita, accadessero proprio per la vittoria dell'uomo contro l'
, agg. disus. e letter. proprio dei cimiteri, che riguarda i cimiteri
le proprie disgrazie. -mettere il proprio cencio in bucato: dire il proprio
proprio cencio in bucato: dire il proprio parere. algarotti, 3-316: in
collodi, 315: ci sarebbe proprio da ridere, a vedere una cenerentola
gli appigli. buzzati, 1-170: proprio in quel momento cominciò a nevicare, una
). da cenobita, proprio dei cenobiti. bettinelli, i-135:
talora un servitor fedele / fuor del proprio lavoro a far su gli altri /
*. censoriale, agg. proprio di censore, degno di censore
censòrio, agg. spettante al censore; proprio di censore. nardi, 2-63
un effetto semplicissimo di quel centifórme amor proprio. = voce dotta, comp.
quale va su o giù non pel proprio peso, ma per quello che viene
proiezione di una figura da un punto proprio sopra un piano anche proprio, non
un punto proprio sopra un piano anche proprio, non passante per quel punto.
7. per simil. concentrare il proprio sguardo sopra un oggetto particolare.
amore naturato in sé a lo luogo proprio, e però la terra sempre discende
cagione del suo perpetuo rivolgersi intorno al proprio asse, fuggendo dal centro le parti
. che si riferisce ai centumviri; proprio dei centumviri. v. borghini
disse che il burro di cacao non faceva proprio niente, e ci voleva invece la
occhi attoniti di vetro e i capelli spartiti proprio nel mezzo della testa deforme. g
asino s'io fossi tuo marito, che proprio tu hai cera d'un'asinaccia vecchia
, iii-218: 'l ceraste è dei fichi proprio, che fa un cheto strepito
fossili appartenente alla famiglia dinosauri (e proprio dell'america). = voce
come vera / è la novella ancor! proprio così. e quello che cercai mattina
di vedere le cose ordinate a modo proprio, non è strano ch'ella cercasse
monte morello. idem, 4-94: proprio saria come cercar de'funghi in arno
male a denari contanti: volere il proprio danno, quasi a bella posta.
speziali: volere la propria rovina, il proprio danno a tutti i costi.
stesso, se medesimo: indagare il proprio animo, per conoscere se stessi. -anche
panzini, i-232: il sole tramonta proprio là, dietro quei monti, -aggiunse
: si movesse circolarmente intorno al suo proprio centro, descrivendo i suoi piccoli cerchiettini
si può chiamare equatore del suo cielo proprio; lo quale igualmente in ciascuna parte de
. 16. unito a un nome proprio, per designare persona nota solo di
di nievole, non in sul passo proprio ma di sopra a quello dua tratti di
figur. raccogliersi, concentrarsi (nel proprio intimo, in se stessi, nella propria
attività, nei propri sentimenti, nel proprio ambiente). tasso, 12-93:
compiutamente, in forma perfetta (il proprio pensiero
non riconoscano altro dio che quello del proprio interesse. e. visconti, conc.
manca osterie in milano, che tu dovessi proprio capitare alla mia? fossi almeno capitato
. -chiudersi in un guscio, nel proprio guscio: vivere in se stessi e
per la pace »,... proprio di chi ha ceduto le armi
, conviene che anch'egli soggioghi il proprio sentimento e 'l proprio intelletto. redi,
egli soggioghi il proprio sentimento e 'l proprio intelletto. redi, 16-iv-39: questo
non passa più. pasolini, 3-368: proprio sotto il fascio di luce, poco
. casa. 3. figur. proprio di un ambiente serrato, non arieggiato
ad un sentiero, / e gionse proprio dove quattro strate / faceano croce. ariosto
tocca / della conclusion: tu mi tien proprio / in croce. -testa
punte incrociate negli adulti; è proprio dell'europa settentrionale, ma giunge talvolta
e in sul crocifisso piano si concia proprio, come uno de'crocifissi scolpiti;
3. letter. colore giallo rossiccio proprio degli stigmi del croco. garzoni
rifl. figur. compiacersi intimamente del proprio stato o di una propria condizione o
tutto dintorno, la chiesa, il proprio granaio, i muri del seminario. svevo
intero dal crollo della casa, ma proprio intero senza deduzioni. d'annunzio,
. che si riferisce, che è proprio della cromolitografia. cromolitògrafo, sm.
, senza valutazione storica (come è proprio degli scrittori di cronache).
). che riguarda, che è proprio della cronofotografia. cronofotògrafo, sm
e nel più bello della torre il proprio nome, ma intonacato a posticcio con
: mi par di riconoscere il mio proprio ritratto, con un viso di mummia
piante appartenente alla famiglia euforbiacee, proprio dei paesi caldi: sono alberi, arbusti
che vi era ancora. me lo disse proprio così, crudamente. d'annunzio,
e altro altrove, a comporre il proprio idolo e modello di perfezione.
, in modo da ferir le genti proprio negli occhi. montale, 27: o
cruda: o santi o carnefici. siamo proprio capitati bene. calvino, 1-445:
la strada, o che quella volta fossero proprio cru- dini, fatto si è che
a detrimento del gruppo stesso e suo proprio e a vantaggio di gruppi antagonisti.
ampie crune dei campanili seicenteschi ti dànno proprio la nostalgia del cielo irrangiungibile. stuparich
, impalpabili. d'annunzio, v-2-267: proprio là abitava un altro consorto..
xxevós 4 pettine * e l8io$ 4 proprio, comune '. ctenodàttili, sm
. m. -i). che è proprio del cubismo, che presenta caratteri,
(plur. m. -ci). proprio, caratteristico del cubismo.
in 300 leghe, questa terra mi par proprio la cuccagna. garzoni, 1-685:
cuccagna, se la corsa era stata proprio nei sacchi, chi aveva vinto.
di cucchiaio. in modo ineducato, proprio di un uomo rozzo, di
si riferisce all'arte del cucinare, proprio del far da cucina, del mondo
, ii-394: vedi le fodere? proprio di raso. e le cuciture,
, i-164: se tu fondi il proprio onore / in rime detestabili e perverse,
il cuculiato è più offeso nell'amor proprio. cuculiatura, sf. ant.
giovanetti più teneri, de'quali fu abito proprio il cuculio o penula cuculiata.
più teneri, de'quali fu abito proprio il cuculio. monti, x-2-119:
. insetto coleottero della famiglia cucuidi, proprio dell'america meridionale, che emette un'
. m. -ci). archeol. proprio degli antichi caratteri usati nelle epigrafi arabe
culinàrio, agg. del cucinare, proprio del l'arte di cucinare
errore] è stato fin dalla culla suo proprio legittimissimo e naturalissimo, quanto appunto si
i-125: ad esser così sola, proprio la bimbetta stringe il cuore.
qualche istante ad accarezzare, cullare il proprio dolore. la sua mente sembrava destinata
energia progressiva della specie, preparano al proprio elemento spirituale il potere di crearsi una
bot. tipo particolare di fusto, proprio delle graminacee, ordinariamente semplice e cavo
per la pelle del culo: sorprenderlo proprio nel momento in cui sta per sfuggire
o per il concorso di altri in un proprio intento. -ragionare col culo:
venire? -trovare culo per il proprio naso: trovare pane per i propri
opera esteriore si fa, si fa per proprio onore. guicciardini, 42: benché
suo tesoro / vuol nel suo regno, proprio seggio e pianta / del divin culto