qualunque altra ricchezza che non nasca dal proprio suolo, sia pur grande quanto si voglia
e eretico chiunque mostrasse di ragionare col proprio cervello. c. e. gadda
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce all'anno 1848
quarantottino, agg. che è proprio, che si riferisce al 1848;
(quaresemare), agg. che è proprio, che si riferisce alla quaresima,
. m. -ci). che è proprio o è adatto a un quaresimale (
). -per estens.: che è proprio di un moralismo aspro e intransigente,
bellezza non fa altro che parlare del proprio 4 vizio '. = deriv
4 quarnalétta ':... nome proprio di quella cordiniera che nei bastimenti latini
. arrighi, 2-23: la mattina, proprio in quell'ora che a casa mia
che la febbre quartana: non valere proprio nulla, essere debolissimo e inetto.
in cui un comune può suddividere il proprio territorio per consentire una più diretta espressione
commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro mossa
che porti spada a lato stimulata da proprio furore overo da qualche esterior provocazione di
che ha principio dell'era fascista. proprio come dice carducci: « itala gente
luminoso dell'orologio impallidiva nel chiarore: proprio adesso batteva tranquillo un quarto.
reggitano, agg. letter. che è proprio, si riferisce o e nativo di
inglesi nel vederli parricidi o sia regicidi del proprio prencipe. foscolo, viii-2: questi
l'acqua cade a rovesci. pare proprio una notte maledetta, la notte maledetta
si suppone abbia portato all'esplosione giacobina proprio per i'arbitrarieta della giustizia.
abbandonava di nuovo a tutte le dolcezze del proprio amore... e noemi tornava
agg. che si riferisce, che è proprio di una regina o della figlia di
f. -gié). che è proprio di un re o di un grande signore
vaga apparisce, / che contro amor dal proprio onor difesa, / di bellezza e
. 6. per estens. proprio di una divinità. muse padovane,
politico-amministrativa. 2. che è proprio di una data regione, della sua
4. ling. particolarità, fenomeno proprio di una regione; voce di area
la regione degli auspici. -ambiente proprio di un essere vivente. bruno,
quale ciascuno dei quattro elementi tende nel proprio moto. bruno, 3-153: il
espressione ente regione. -seguito dal nome proprio dell'ente (regionelazio, regione toscana,
', il regista svolge un vero e proprio soggetto a tesi, creando un film
il vespro di sicilia? -segnare al proprio attivo (un successo). brusoni
/ e rassegnarle giusto / ciascuna al proprio numero, ché dianzi / registrata ne
d'esser ingrato / è un piacer proprio del diavolo. goldoni, xi-397:
, iii-23-63: ripose [galileo] il proprio del metodo positivo non nella passiva registrazione
-giocare di registro: cambiare repentinamente il proprio atteggiamento. p. petrocchi [s
v'ha modo di parlar disonesto, proprio o figurato, scoperto o coperto, che
contenere le spese per far ritornare il proprio bilancio in pareggio. a. verri
monarchico. vico, 4-i-847: e proprio di re aristocratico che vuol soggettare rordine
. v.]: 'regna sul proprio cuore, sugli affetti iropri ':
il popolo fedele il solo disordinato amor proprio con tutte le mnumerabili sue cattive conseguenze.
una passione); tenere sotto il proprio potere amoroso (una persona).
regnativo, agg. disus. che è proprio, che si riferisce a chi regna
. 3. tenuto sotto il proprio influsso (da parte di un corpo
anime regnatrici. -che detiene al proprio interno per successione il potere regale (
in fine. 4. che è proprio, che si riferice ai sudditi del
di lucia. non già che trattasse proprio contro il galateo; ma sapete quante belle
dell'antonelli con quel rampino all'insù, proprio lei., e il suggello.
in subaffitto. -vero e proprio, autentico. ghislanzoni, 18-180:
: pensate, signori: uccidere il proprio padre, sposare la propria madre,
i produttori, dell'oculatezza e del proprio interesse fra i consumatori e fra i cittadini
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al regolamentarismo economico,
copiosissimo, che avrebbe dovuto regolare il proprio ingegno col giudizio altrui. svevo, 6-491
puote. 3. adeguare il proprio modo di vivere o le proprie attività
.. regolano la folla e fanno proprio un gran bel vedere. -orientare
città giudicò più spediente alla positura del proprio governo. delfico, i-48: non vi
-decidere le sorti di una battaglia a proprio vantaggio. brusoni, 43:
biasimata da una società puntana, proprio ora che era presa da am
condizione sia. -che è proprio, che si riferisce a una regola
: una simile podestà sopra i frutti del proprio ingegno è quell'unica appunto che suol
punto. 2. adattamento del proprio comportamento alle circostanze; ridimensionamento delle proprie
d'apporsi con la sola scorta del suo proprio ingegno alla maniera onde furono fabbricati
giustizia, ma quello di qualche interesse proprio sia il regolatore. muratori, 11-67:
è questo il momento di voler bene proprio a se stessi, l'utilità di
del savio e del magnanimo è proprio... misurar le sua azzioni
tutti i dislivelli, regolarizzando quindi il proprio profilo. = deriv. dal lat
diurno, il sole ha il regresso proprio nell'ecclittica né si troverà nello spuntare
nulla meno che 23): io spero proprio di essere fra i nove reietti dalla
. figur. allontanato da sé, dal proprio animo (un pensiero, un'immagine
deliberando, non approvata; ma non è proprio se non ci si sottintenda un senso
un'industria fa rientrare, apponendovi il proprio marchio, prodotti finiti precedentemente esportati sotto
; regina (anche unito col nome proprio della persona o seguito da un compì,
estens. ricongiunzione delle anime con il proprio corpo nel giorno della resurrezione. paolieri
. per estens. collocare di nuovo al proprio posto; ricongiungere (un elemento staccato
segno ovoidale, che finisce appuntito, proprio lì dove occorre fare l'inserzione. e
. bonsanti, 4-425: reintegrato il proprio sgabello nel vano della finestra, dette
: l'importanza del poeta contemporaneo è proprio questa: la impotenza a rappresentare in
. -condotta non consona al proprio incarico o mandato; mancanza, inadempienza
commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro mossa
(plur. m. -ci). proprio del relativismo; che si riferisce o
gli attiene strettamente; che gli è proprio, gli appartiene o spetta per affinità,
relatori e da gente che cercava il bene proprio a scaito della dignità e degl'interessi
ant. allattare, nutrire con il proprio latte. antonio da ferrara, 52
concetto e le sue determinazioni hanno di proprio: cioè, che essi sono,
forse egli [giolitti] concluso il proprio discorso auto-apologetico proclamando che i socialisti hanno
da un guardasigilli democratico la relegazione nel proprio villino sul mare. -costrizione a
: ho scorso (e ti dico, proprio con un senso di religione) il
figlie che inclinano a monacarsi perché per proprio sentimento di divozione e non per interesse
sarà giudicato prudente. 2. proprio della religione (o di una religione)
per me tra i dispiaceri umani dell'amor proprio il maggiore? filicaia, 2-2-42:
possessi temporali. -abito religioso: proprio di un ordine o di una congregazione
culto (e attualmente tale culto, proprio del cattolicesimo e rigettato, insieme con
pavimento] in grecia el quale per proprio nome chiamarono eusaraton, perocché li purgamenti
remale, agg. letter. che è proprio dei neonati, che vi si riferisce
remàtico3, agg. ling. che è proprio o si riferisce al rema.
), agg. che è proprio del pittore fiammingo harmens- zoon van rijn
un altro per un delitto commesso in proprio danno, abbandona la querela stessa,
negoziale con cui il creditore rinuncia al proprio credito; l'effetto di tale atto
. che si riferisce, che è proprio della remissione. -lettera remissoriale: lettera
. -vogare sul remo: cercare il proprio interesse a scapito dei soci in commercio
patti consorziali, vendendo merce per conto proprio all'insaputa e trasgredendo gli impegni.
'remolino '...: termine proprio per quel rimescolamento ordinario che fa l'
o altro che sia, ricercano il proprio addentellato tradizionale nei climi più remoti e
pavese, i-io: ostico e vuoto era proprio il vivere della gente: parole e
che riguarda, che si riferisce che è proprio di un tempo lontano; che risale
renale1, agg. anat. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
renano1, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
renano, agg. che è proprio, che riguarda che si riferisce al
renard (ant. renart), nome proprio della volpe in tali racconti (dal
a ritornare alla propria famiglia o al proprio ambiente, da cui si era allontanata
riottenere il dominio di sé e del proprio animo, la salute, la tranquillità,
onore. ceresa, 1-318: nel proprio nido mio, ah grave offesa, /
poco rende. alvaro, 20-166: è proprio una brava figliola... può
l'ha resa sotto parvenza di rendere il proprio più intimo sogno. -servire alla
'schnaps ', che non è proprio l'acquavite, con la parola popolare
compiere determinate azioni o prestazioni; fare proprio un dato convincimento o abito mentale,
o la propria voce: dare il proprio voto (e un tempo veniva espresso
trasformare la rendita catastale nel vero e proprio reddito catastale imponibile). g.
. che si riferisce, che è proprio del renio; che contiene renio.
letter. che si riferisce, che è proprio del fiume reno in emilia.
che indebitamente rifiuta di adempiere a un proprio obbligo verso l'autorità giudiziaria { testimone
obiezione; difficoltà di condividere e far proprio un giudizio, una concezione o un'
parendogli quello un reo buon uomo, proprio quel che ci voleva. calandra,
. erano per lo più rei del proprio male, come quelli che, ad onta
malvagio; privo di scrupoli nel cercare il proprio interesse o procurare ad altri danni e
devre. 19. inadatto al proprio scopo; sconveniente, inservibile. francesco
. che si riferisce, che è proprio della reobase. = voce registr.
. che si riferisce, che è proprio della reologia. rèoma, v
. che si riferisce, che è proprio della reometrìa; che esprime, anche
. che si riferisce, che è proprio del reostato. reòstato, sm.
sm. rischio che si corre col proprio comportamento; pericolo a cui si espone
eventuale o minacciato come conseguenza del proprio agire o per il concorso degli eventi
, sm. il ritrovare (ed è proprio del linguaggio burocratico).
quali, non discorrendo delle conclusioni né dando proprio giudizio, hanno procurato di riferire quel
calma, sebbene questa potesse risultare, proprio a causa di quella olimpica padronanza di sé
da senese e da matto gli risponde proprio per le rime e pe'versi.
296: bisogna che il sacrificio sia proprio e non commune con alcuno, e
-per simil. chi dimostra con il proprio atteggiamento o modo di agire di volere
cagioni dell'amor mio, l'accesi io proprio tanto del medesimo fuoco. panigarola,
: si consigliavano col senso del loro proprio orecchio. é come trovavano un numero,
di washington] di meno vacuo è stato proprio un giuoco violento e serrato di calcolate
eucaristiche per il rito della reposizione, proprio del giovedì santo. = voce dotta
e sensual desio, / che del suo proprio mal reprobo senso / forse la voglia
. che si riferisce, che è proprio della reptazione. = voce dotta
, sf. zool. modo di spostarsi proprio di molti invertebrati e rettili privi di
. zane, lii-5-381: per il proprio interesse suo appunto credo che sua maestà
i-3: alla republica fiorentina e a sé proprio [lorenzo de'medici] sarebbe molto
'si determina attraverso maggioranze di fatto proprio per la mancanza di chiarezza che esiste
alli popoli overo alla republica contro il proprio principe, ancorché assoluto di deporlo e di
superi, repubblicanissimo). che è proprio della repubblica come forma istituzionale di stato
una provincia avere un signor naturale nel proprio suo seno, l'altra averlo lontanissimo
4 onore ', cioè dall'amor proprio, non dalla 'virtù '. forza
. irriverenti affatto e quindi ripulsivi e proprio increanti. carducci, iii- 18-19:
distrattamente, reputandoli appunto distratti, mentre proprio sotto il velo di quella distrazione sono
quando più cercavano di farsi riputazione nel proprio paese, ché aveano sulle braccia di
riputazione, e come uomo celebre per proprio merito e come protetto da'più potenti
di sé. -anche: consapevolezza del proprio rango, dell'importanza del proprio compito
del proprio rango, dell'importanza del proprio compito. passavanti, 176: vuole
su, sulla reputazione: far pesare il proprio rango, la propria posizione.
tutto il dì. -terminare il proprio corso (un fiume). aleardi
requie, / vivo assistendo a 'l proprio funerale. -cantare il requie scarpe
la consorte coll'arren- dersi al marito proprio sia meretrice. = spagn. requiebro
ch'eleggendosi i vescovi di alemagna dal proprio capitolo e co'requisiti e gradi di
assunta una funzione di ideale estetico del proprio tempo. 6. condizione materiale
, ai legale contratto '. più proprio ove trattasi di condizioni richieste, da legge
« perché alla resa dei conti guarda così proprio me? », smaniava fra l'
..., levandone per un nostro proprio uso la prima lettera, diciamo resia
lire all'anno: si vede -ed è proprio così -che si sono persuasi che noi
o di un corpo; che ne è proprio, che ne fa parte;
un ecclesiastico nel luogo di esercizio del proprio ufficio; che è vincolato alla residenza
'. piovene, 6-352: comperò in proprio, coi medesimi intermediari, ingenti lotti
prender le mosse proprio da una sensualità nascosta e, all'improv-
al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, fa uso ovvero ordina di far
non è questo il momento di voler bene proprio a se stessi, l'utilità di
moto sii naturale da principio interno e proprio appulso senza resistenza. galileo, 4-1-86
. resistenziale, agg. che è proprio o che riguarda la resistenza al nazifascismo
; aus. avere). restare al proprio posto di combattimento senza cedere a un
un tempo in me due specie d'amor proprio: io resisto poco o molto alle
. egli stava alla balconata, simile proprio a uno di quegli angioli ricciuti che
pacco da parte di chi? e proprio indirizzato a me? a togliermi la legittima
. respirativo, agg. ant. proprio della respirazione. m.
di anidride carbonica nell'ambiente esterno, proprio di ogni organismo vivente (e dal
ore equali la terra si muove circa il proprio centro. 3. in senso
rauco, violento, quasi adirato, proprio il respiro di una donna giovane che
ah! è morto dunque! è proprio andato!... sapete che l'
la parte era stata scritta dal padre proprio su misura della giovenile grazia e del
esercitato è tenuto a rendere conto del proprio comportamento, restando assoggettabile alle conseguenze sfavorevoli
. 2. che ha il proprio patrimonio esposto all'esecuzione forzata da parte
a risarcire il danno derivante da un proprio inadempiemnto contrattuale o da un proprio atto
un proprio inadempiemnto contrattuale o da un proprio atto illecito. p. verri
ha cagionato non solamente per un fatto proprio, ma anche per propria negligenza od imprudenza
. condizione di chi è responsabile del proprio operato o di quello altrui e pertanto
per le obbligazioni sociali con l'intero proprio patrimonio { società a responsabilità illimitata,
dei singoli individui e il metodo critico, proprio della filosofia della prassi. 4
responsabilità e mia! -consapevolezza del proprio destino. ungaretti, xi-293: la
. che è chiamato a rispondere del proprio operato o di una certa somma nell'
artigiani o fra mercanti per regolare a proprio vantaggio i prezzi; postura. breve
41-253: l'esser pungente e saldo è proprio della spina, all'opposto delle reste
acqua). -arrestare il proprio fluire fuori del corpo, stagnare (
che erano già avviate. -arrestare il proprio corso (il tempo); fermare
(il tempo); fermare il proprio moto celeste (un astro).
-non comportarsi nel modo che gli è proprio (un elemento). piccolomini
. v.]: al senso più proprio, perché ci si vede diretta l'
morto, o quasi più. qui più proprio che 'rimase '. d annunzio
: per indicare che non c'è proprio più nulla da fare né da aspettarsi
, con obbligazione: per dichiarare il proprio debito di riconoscenza per qualcuno. fontano
le riforme di struttura conservando o restaurando proprio quella struttura che volevamo riformare.
: fu egli un tratto dell'amor proprio u non considerar lui, né quasi
: questo negatore della rivoluzione francese è proprio nelle sue fantasie di trono e d'
somiglianza col padre. manzini, 16-33: proprio la più rigorosa delle scienze, ci
2. ritornato o fatto ritornare al proprio luogo d'origine (una persona)
si sarebbe potuto chiamare un vero e proprio bisogno di liberare quelle orecchie dalla costrizione
, 1-80: questo desiderio di vendicare il proprio onore... [non
calzante il richiamo che egli fa, proprio nel primo paragrafo, a quel che
rimarrà nessuno. -avere il proprio resto, dare il suo, il proprio
proprio resto, dare il suo, il proprio resto, rifare il resto a qualcuno
attemperò e ristrinse quella ira sì che il proprio e usato colore tornò nel viso.
spirituali allentarono. 18. racchiudere nel proprio animo. laude cortonesi, 1-i-243:
dubbio troverai che tutte / celan nel proprio corpo, e vi han ristretto / molti
pienamente e completamente per disporre secondo il proprio volere. zanobi da strata [s
così a punto a quello che è proprio di quest'arte, opporre ad ogni
e cieca; e non restringersi nel proprio io, che è autocoscienza vuota.
nuovi vocaboli traen- doli o dal fondo proprio, o talora anche dagli stranieri; nel
. arbusto simile alla ginestra, proprio della penisola iberica e deh'africa occidentale
corsini, 11-54: mascheran le donne il proprio affetto / assai sovente e..
cadere in un'insidia; ridurre in proprio potere (anche solo moralmente, soggiogando
non parlare, di non manifestare il proprio pensiero. a. verri, i1-351
alcune idee intermedie consola altresì l'amor proprio del lettore e gli fa cessare quel
. ant. -ce). che è proprio, che si riferisce alla rezia (
2. ling. che è proprio, che si riferisce alla lingua estinta
. che si riferisce, che è proprio dei reticolociti. -crisi reticolocitaria: quella
medie. che si riferisce, che è proprio del retico- loendotelio. -sistema reticoloendoteliale:
re tinaie, agg. che è proprio, che si riferisce alla rètina,
. che si riferisce, che è proprio della rètina. d'annunzio,
, funzionale. la strategia di base sta proprio in questo dialogo a due -medico e
di rettorica fino nel midollo e gonfio del proprio sapere come d'aria. barilli,
incomprensibili adinttura. e divertenti se mai proprio per questo: perché incomprensibili e,
{ rettoricalé), agg. ant. proprio dell'arte retorica, conforme agli accorgimenti
forma, nel linguaggio che le è proprio. -anche: con abilità oratoria.
. che si riferisce, che è proprio o è caratteristico dell'arte della retorica
11- 157: « sei proprio tu? » lo ricevo col dubitativo retorico
retoromanzo, agg. ling. che è proprio, che si riferisce al gruppo di
). -in partic.: che è proprio, che si riferisce alle parlate della
coattivo o forzato), che spettava a proprio favore alla pubblica autorità e anche a
il lavoratore dipendente riceve in dipendenza del proprio rapporto di lavoro (ivi comprese,
206: senti: non sarebbe proprio meglio sospendere quella retribuzione mensile e che
a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e
altra, degeneravano in un vero e proprio lavoro privo di retribuzione. -per estens
reazionario e ostile al progresso, proprio di chi sostiene sistemi politici ormai
inca pace di comprendere il proprio tempo; misoneista, oscurantista, retrogrado
.). -effetto retroattivo: quello proprio di una legge o di un altro atto
un progetto politico; che preannuncia il proprio disimpegno. cagna, 3-312
fatta da giove mentre che egli nel proprio cerchio passa l'arco et e la terra
. 6. contrario al senso proprio dell'avanzamento o del funzionamento normale.
cui il concedente provvede alla semina sul proprio terreno e il colono alle operazioni susseguenti
apprezzamento estetico. gramsci, 4-113: proprio il partito tradizionale della costituente in italia
), trepidando, ognuno, del proprio retrospetto decoro, cioè del fondo:
. leoni, 481: è proprio un'epoca di sospensione letteraria anche per
. calvino, 17-67: forse è proprio questa idea che richiama quella di ciò che
. anat. e patol. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. 2. zool. che è proprio, che si riferisce al corrispondente organo
di un rettangolo geometrico; che è proprio, che si riferisce alla forma di
dello schopenhauer e che la nota sia proprio una rettifica messa nelle edizioni posteriori. saba
affermazione che si propone di eliminare un proprio o altrui errore contenuto in una precedente
rimordono. saba, 3-73: fu proprio a metà del pranzo che commisi l'imprudenza
, rettificami. -rendere più composto il proprio atteggiamento. buzzati, 1-101: la
un bel fatto. lei poi, se proprio lo vuole raccontare, ci lavora sopra
pensare. 13. ridursi al proprio effettivo significato e valore. g.
ben bastonata una spia di tramonte: è proprio guerra decisa contro tali rettili velenosi da
piede! 4. agg. proprio di chi è spregevole, perfido, infido
rettiliano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
che è realmente tale, vero e proprio. bornio da sala, xxxviii-345:
, retto dalla moglie, convenne il proprio fratello in ringhiera da quell'ugo latimero,
cassetto, e ne dettava squarci) proprio 4 le ultime lettere di jacopo ortis '
anat. e patol. che è proprio, si riferisce o che interessa, colpisce
rettococcìgeo, agg. anat. che è proprio, si riferisce o interessa il retto
rettorale, agg. burocr. che è proprio, che si riferisce al rettore,
. villani, 9-95: di poi di proprio moto del santo padre, l'uficio
permesso, a parlare alla novizia, se proprio in questi giorni non fossi stato nominato
un ambito locale molto ristretto per il proprio aspetto fisico o fascino, tende a
da statua greca, un vero e proprio reuccio locale. già gli si attribuivano
la meravigliosa loro favella, non è proprio certo e conosciuto. 2.
reumatiche; si vede che c'è proprio un influsso. ojetti, i- 366
. 4. per estens. proprio di un vecchio (e ha valore
. 2. per simil. proprio di chi si muove lentamente e con
ma ancora, quando e'non sapevano il proprio di alcuno, con qualche nome onorato
all'indietro, rivoltato (ed è proprio del linguaggio scient.).
la chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. i
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al revisionismo o
. di un'opera letteraria), proprio o di altri, per pubblicarlo o
sul foglio delle suppliche o minute di proprio pugno del papa, questo indi si dee
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al revivalismo.
: se l'imputato ha sostituito il proprio difensore di fiducia o ne ha revocato
che si adoperi (il che è proprio del savio e onesto uomo), dicesi
il difetto della podestà di rivocare il proprio procuratore in pregiudizio dell'altra parte collitigante
dubbio. metastasio, i-iii-n: egli è proprio dell'umana mente rivocare in dubbio quelle
1235: possono pure i creditori impugnare in proprio nome gli atti che il debitore abbia
in tasca, ha dato fuoco al proprio appartamento e presi a revolverate i pompieri
rèzio, agg. che è proprio, che è caratteristico, che è
un tantino al rezzo, eh? proprio ci vuole. linati, 18-86: in
rèzzole dei ragni). l'ho fatta proprio come uno specchio. 6.
: far abbassare di nuovo qualcuno sul proprio lavoro. volponi, 2-149: aspri
e artefice la natura, la quale per proprio istinto le fa venire sulla lingua de'
con uso recipr. riunirsi al resto del proprio gruppo. serdonati, 10-203:
i-304: questo mio lungo ozio m'ha proprio riacconciato. 3. ricondurre
quanto noioso. -addolcire il proprio atteggiamento; ritornare affabile, trattabile (
, parificare l'azione morale a quelle del proprio comodo e del proprio capriccio, e
a quelle del proprio comodo e del proprio capriccio, e riadagiarsi con più tranquilla
, ad accettare, ad assumere per proprio (una massima, un metodo, un
, le emozioni; attrarre nuovamente nel proprio vortice. molineri, 2-46: la
. alvaro, 5-61: « è proprio tuo figlio » replicò indispettita sua madre
che circondano la casa: con le cose proprio minute e inutili, che raffiorando si
5-368: esiste in disparte, ma non proprio secondaria, neìla letteratura italiana, o
schi di san marco a venezia e proprio a quelli che si sogliono spesso definire
: aggiogare e aggiogarsi di nuovo, proprio e traslato. = comp. dal
-classe politica corrotta, che persegue il proprio interesse personale nell'esercizio della carica
l'ho in ceppi e trattarollo come proprio lui merita. giovio, 1-88: ser
vita dissipata e viziosa, impiegando il proprio tempo nel gioco, in amori occasionali
secolo. luca pulci, 5-16: eran proprio la schiuma de'gaglioffi, / porci
un organismo pubblico, badando esclusivamente al proprio interesse personale o facendo uso della violenza
più semplice; poi con un vero e proprio intervento personale, allo scopo di riassestare
11. figur. mutare bruscamente il proprio atteggiamento nei confronti di un avversario.
tutti li circoli, ma il suo proprio è nella sella, perché serve per li
: l'aumento dei prezzi di requisizione proprio mentre i noli sono in ribasso (rispetto
vedete il ribattimento dell'infarinato secondo sul proprio luogo. m. adriani, 3-1-374:
la propria condotta o esprimendo energicamente il proprio dissenso, la propria insoddisfazione.
nell'operare cedono spesso agli allettamenti del proprio gusto e ribellansi alla virtù. g.
ribellate, sarebbe dando loro un principe proprio. alfieri, 1-331: l'arti tue
trionfante, in una voluttà d'amor proprio esaltato. -che non sottostà alla
facile nazione bergamasca a divenir ribelle al proprio legittimo sovrano. -roba
a dio, non men che al proprio re, rubelli. bresciani, 6-x-256:
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al ribellismo politico
2. rifl. riavvolgere una parte del proprio corpo nelle bende. baldini,
nuovamente ribenedetti. -confermare nel proprio favore. siri, x-521: il
: secondo la propria volontà, a proprio arbitrio. statuto dell'università e arte
vivace e pungente, fortemente espressivo, proprio del vernacolo fiorentino (e nell'uso
re, retto dalla moglie, convenne il proprio fratello in ringhiera da quell'ugo latimero
pinza e zeppa di serrami e minchionerie proprio poetiche da fame nboccar le marrane.
campar l'astrinse / a trafficar del proprio corpo? alfieri, 1-240: -oreste?
: azione del fare ribollire, nel proprio 'bollire di nuovo'. ribollitura de'fondi (
. che si riferisce, che è proprio o che è contenuto nel ribosoma.
luce). montale, 13-63: proprio in quel momento / brillò, si
. idem, 24-38: questa mi par proprio una commedia: e non mi pare
e la rimanipolai in polpetta. era proprio il caso di riburchielleggiare: « e del-
volte a far sapere per via d'un proprio messaggio ciò che s'avrebbe deliberato in
lasciare da parte un modo di espressione proprio per uno metaforico. tolomei, 3-160
maggior ornamento, ributtiamo il suo nome proprio e le applichiamo un altro, tolto da
il dar forma allo stato e il proprio impero / nell'arbitrio comun rimise intero.
pinamonti, 65: il tempo più proprio d'esercitare la carità è nel tempo
pananti, 1-253: quest'amaro pensier proprio mi trebbia / e nel mio nulla
eugenio, quello che ti manca è proprio la sincerità ». 20.
, per come mi restò impressa) era proprio tutta un punt'a giorno, sole
abbelliva di particolari, ci ricamava intorno proprio come faceva per la scollatura delle camicie.
: le chiese del messico, dietro il proprio aspetto di ricamati polipai e di boscaglie
vote. de marchi, iii-2-300: proprio nel tempo in cui era molto di
tutti con allignamelo simpatico nel terreno non proprio e, benché passassero sotto la zona torrida
-ricamino. verga, ii-46: proprio un ricamino in versi come ci vogliono
ricafdiano, agg. che è proprio, che si riferisce aireconomista inglese d
le proprie spese di gestione e il proprio profitto. -anche: lo stesso importo che
. ricasco nelle profezie!... proprio, le profezie sono una delle mie
lo chiamò e reputò per figlio suo proprio. p. della valle, 3-141:
isvemare il bestiame. -ricavare col proprio lavoro. pascoli, 283: dicea
da lui per sua gentilezza chiamato figlio proprio. -secondo la fede cristiana,
a ricattare qualcuno, a piegarlo al proprio volere, a indurlo ad accettare situazioni
le leggi si esercita, ma per isfogo proprio e particolare, è cosa da femmine
affare, di condizioni spropositatamente vantaggiose a proprio favore abusando dello stato di necessità in
(o, in genere, del proprio maggiore potere contrattuale). bacchetti,
esercitare sul regime un ricattino vero e proprio. -ricattùccio. c.
. 3. figur. riprendere il proprio coipo (nella resurrezione dei morti nel
. nulla ricava / in che consista proprio la congiura. goldoni, ii-
romoli riccardi (1558- 1612) nel proprio palazzo e, in seguito, trasferita in
, la 'civiltà'europea, è invece proprio caratterizzata dall'esistenza di classi, simili
ricciardiano, agg. che è proprio, che si riferi sce
. / scongiurala in virtù del proprio amore, 7 della sua cor
, magro, bruno, ricciolo, proprio come quello di cui lei è innamorata.
.: chi cura esclusiva- mente il proprio aspetto, uomo vanesio. f.
una cicalina, ricciutina, / che proprio un giullerino. percoto, 12:
. de amicis, xiii-226: è proprio e grazioso il dire d'un ragazzo:
la risposta che permette di raggiungere il proprio scopo (amore, guerra, battaglia
mendico / e si dolgon ognor del proprio stato / per non esser richiesti di
217: l'interiezione veramente non ha proprio caso, ma solamente il caso richiesto
. -di soggetti inanimati: ospitare nel proprio interno. dante, par.,
che pagavano ogni anno li cherici al proprio vescovo per sostentamento della catedra, cioè
. dente può chiedere la ricognizione del proprio diritto da 2. tr. piegare,
di nuovo. nuovamente nel luogo giusto o proprio. redi, 16-ix-84: solamente colato
: 'ricomparsa': atto del comparire, proprio e figurato, nel senso di ripresentarsi,
ruoli venga 'ricompattato'in una nuova unità proprio da una identità sempre più polimorfa.
e l'aver voluto il re del suo proprio ricompensare gli ugozione del beneficio e misericordia
d'essere chiamato a ricomporlo secondo il proprio capriccio. faldella, i-2-212: in quei
mio, dio mio, che del tuo proprio sangue mi ricomperasti. varchi, 8-1-452
, offerire spesso a gesucristo il cuor proprio con vivo amore? = nome
e dio operata da gesù tramite il proprio sacrificio. bibbia volgar. [tommaseo
col mondo. -ritrovarsi nuovamente a proprio agio. deledda, ii-730: i
r. longhi, 1-i-1-434: è proprio traverso queste copie, sempre più interpretate
9-181: il piacere così fatto non è proprio della tragedia, ma è piuttosto della
.: gesù cristo, in quanto col proprio sacrificio ha ricongiunto l'uomo a dio
, con quell'aumento che avessero creduto proprio. 2. stor. nuova
« la 'positività'della secolarizzazione sembra riconducibile proprio alla densità che deriva dalle sue origini
deve fare e si viene facendo, è proprio l'opposto di quello del materialismo storico
, con quell'aumento che avessero creduto proprio, purché non eccedente gli scudi 400 d'
un atto o di un provvedimento del proprio predecessore o, anche, di un
terra; ma iddio l'aveva fatto per proprio odio ch'egli avea a capaneo;
. dir. ant. dichiarazione di un proprio obbligo o di un diritto altrui.
delle nuove. -indicare pubblicamente come proprio di qualcuno, attribuire formalmente a qualcuno
, opere del nemico (ed è proprio del linguaggio militare). vespucci,
non è facoltà, virtù, privilegio proprio. -anche: attribuire all'intervento di
marchetti, 5-221: dall'astuzia il proprio scampo / riconoscon le volpi, e
prima si conosceva teoreticamente è l'atto proprio della ragione pratica, in cui consiste
a se stesso una qualità, ammettere come proprio un modo di essere o di fare
stime della questura? -trovarsi a proprio agio fisicamente. alvaro, 7-185:
dado, liscio, pettinato, che bisognava proprio vederlo! ora non si leva altra
ontà subito riconoscibile. -identificabile come proprio (un oggetto). g.
ammissione dell'erroneità o della peccaminosità del proprio comportamento. -anche: pentimento, contrizione
di un diritto: il riconoscere un proprio debito o l'altrui diritto. -
atto con cui un genitore riconosce come proprio un figlio nato fuori del matrimonio (
reconquistar è). ridurre nuovamente in proprio dominio terre e popoli precedentemente perduti;
disciplinarsi e riconsagrare, dicevano, col proprio sangue la terra. dannunzio, v-1-558:
'storia'corresse. 6. mutare il proprio comportamento ritornando sulla retta via.
sei misure. -dire il proprio nome. novellino, xxvii-825: domandò
7. ascrivere, segnare e proprio carico, nel proprio conto.
ascrivere, segnare e proprio carico, nel proprio conto. oderigo di credi,
/ ricontrae dai mordenti dissapori / il proprio incristallirsi ossa d'un 4.
6. intr. manifestare nuovamente il proprio accordo con idee già espresse.
ritenuta lesiva dalla propria dignità, del proprio onore. zanobi da strata, 42
stessa cosa vile si descrive apertamente col proprio vocabolo senza qualche figurato ricoprimento.
e me ricopriste. -sovrapporre il proprio corpo a quello di un altro.
nello sciallo. gozzano, -tenere sotto il proprio dominio una città. dispensiere,
ricopra, / e tomi palma al proprio albergo ignuda. idem, 270-45: indarno
manasse e ricoperse il padre / col proprio scudo e rinnovò la pugna.
è (ere e fare del suo proprio. serafino aquilano, 317: acciò che
volta / carta, ché questo è proprio un ricordare / i morti a tavola.
[tasso], 191: questo è proprio un ricordar li morti a tavola!
compare una persona o succede un evento proprio mentre se ne parla. grazzini
(e indica che tale atteggiamento è proprio della maggior parte delle categorie di persone
ricordevoli del passato, delicati nell'amor proprio regionale. -di animali. straparola
-istruzione impartita dal potere politico a un proprio rappresentante diplomatico. rinaldo degli albizzi,
natura. 2. volgere il proprio animo, la propria mente, direttamente
fabbri, tutti ricorrono al disegno, proprio... del pittore. magalotti,
per isfuggire la bassezza del [senso] proprio essendomi convenuto ricorrere o al traslato o
, 2-xi-16: l'altro prigioniero dichiarò il proprio nome e patronimico: -jacob di giosef
in se medesimo, pagando a nome del proprio suo debitore. in questi casi il
: il luogo... più proprio e in particolar forma destinato per l'orazione
via, mezzo di salvezza (con uso proprio e figurato). boccaccio,
sezioni competenti distinte, aventi ciascuna un proprio bilancio; dal secondo dopoguerra l'lr
tartarea foce. -ridurre in proprio potere. cavalca, 20-86: vedendo
oppur n'odoparlare, / mi sento proprio tutto ricreare. pavese, 7-114: tutto
, avere ad uso, non a proprio, l'anima tua sarebbe sana,
talvolta, ricre dendo il proprio parere, agli esempi di coloro accostarsi,
ministri mediatori suffragava a renderli ricreduti del proprio errore. guerrazzi, 1-104: la
-per simil. che abbandona il proprio compito, il proprio posto; rinunciatario
che abbandona il proprio compito, il proprio posto; rinunciatario. uguccione da lodi
restituiti. d annunzio, v-1-692: proprio in questi giorni ho avuto la gioia
e goda ». -volgere a proprio favore, in modo da pareggiare il
godimento di un bene morale, il proprio onore o la fama; ottenere nuovamente
ne fa mestieri a rigenerare tutto l'essere proprio morale. faldella, ii-2-274: nel
ella sente la caduta per recuperare il suo proprio luogo che le viene usurpato dall'aere
corrente. cassieri, 11-17: è proprio dimostrato che lo scirocco eserciti il suo
che si possono altramente chiamare ricuperazioni del proprio avere. -con riferimento a un
problema, quello vero e difficile, consiste proprio nel distinguere le tradizioni che si sono
orario, volendo usare del tempo secondo il proprio capriccio. -rifiutare il cibo o
un terreno o un clima per il proprio sviluppo; non poter più assorbire un
chioma bianca. -per estens. proprio o tipico di chi è facile al
infervoravano così che le donne parvero menare proprio una ridda frenetica. g. prati,
! 2. per estens. proprio di chi sta ridendo o sorridendo (
dei fiori: la pesca appunto e proprio quella chiamata 'bella di cesena', una
destar di nuovo; e dicesi al proprio e al figurato). c
.. ah s'egli amasse il proprio onore, sarebbe sì prodigo dell'altrui
goldoni, iii-358: il riso è proprio dell'uomo, ma tutti gli uomini
zanotti, 1-6- 182: è proprio della commedia il volgere in ridicolo i difetti
, accennando essere in essa questo uso proprio di beffare, di riprendere e di censurare
economia. 3. modificazione del proprio modo di essere pér adattarsi a circostanze
quel che mi pensai. / tu proprio sei come una sorda lima; / per
de'tempi andati sia figlio del nostro amor proprio che vorrebbe illudersi e prolungare la vita
6. criticare, obiettare manifestando il proprio punto di vista, esponendo le regioni
]: modo risoluto di confermare il proprio o l'altrui detto: 'qui non c'
abitudine ai segnali e non ridiscutevano il proprio destino. gobetti, 1-i-312: gli istituti
; ritornare a pentirsi con dolore del proprio comportamento o di un'azione commessa.
4. far venire di nuovo al proprio cospetto. c. e. gadda
). ant. ritornare a fissare il proprio domicilio in un luogo.
8. rifl. ritornare a concedere il proprio amore. d'annunzio, iv-1-427:
ridondanti. idem, 24-62: era proprio lui: stava disteso sui ciottoli, un
epidermide il parrucchiere deve correggerle od estirparle proprio con l'arte delle sue mani.
è tenuto per vergogna, purché ridondi in proprio benefizio, anzi la cosa è stimata
giraud, 1-237: vuol l'onor proprio / che il ver s'asconda / se
-vedi quel monte erboso? sì, proprio quello. vedi in cima una costruzione?
il dominio con editti in suo nome proprio come assoluto signore. varano,
possibilità che mi restano di scrittore in proprio: ben ridotte, se le appaga il
], non ebbe casa né ridotto proprio né alcuna possessione. tedaldi, 1-1 (
-mezzo o espediente per conseguire il proprio fine. cieco, 22-34:
. -al figur.: ristabilire il proprio potere. tasso, 10-53: tu
anzi pur dee, / che di proprio voler son qui comparse, /..
loro il più riducibile e il più proprio d'ogni altro per sostenere e autorizzare
imperadori. -incanalare di nuovo nel proprio alveo (un fiume).
-imbrigliare una forza naturale per il proprio vantaggio. palazzeschi, 1-620:
a rigorosa disciplina (o anche al proprio potere vizioso). -in partic.:
). -anche: far venire al proprio cospetto a rendere conto. sanudo,
ruscello. sorte, -i-281: essendo proprio dell'acqua lo scorrere a luoghi declivi
, o duce. -ritornare al proprio posto. caroso, i-16: quando
ciascuno segua l'uso e il costume proprio, quel che egli si sia.
caritativo cardinale che si privò infino del proprio letto per soccorrere alle necessità del suo
truppe). -anche: ritornare al proprio esercito (un capo militare).
70. ritrovarsi abitualmente; avere il proprio ritrovo fisso; essere solito riunirsi,
; rimettere in pace, ciascuno al proprio posto. bisaccioni, 1-61: benché
azione e, in partic., il proprio gioco (un avversario). e
la declinata fortuna. -ridurre in proprio potere: sottoporre alla propria assoluta volontà
dei fatti più tragici e difficili, è proprio la caratteristica prima del rapporto linguistico con
chim. che si riferisce, che è proprio di una reazione di riduzione.
prendere le idee altrui per portarle al proprio livello. -che riassume una teoria
è una riduzione da 'novemdinae', ossia non proprio da 'novem', ma da una forma
8-38: èssi già stavano preparando un proprio piano... fino al calcolo sicuro
faldella, i-2-247: questo tombolo è proprio disgraziato. già parecchi anni or sono
società. -anche: che rivolge il proprio insegnamento a una classe sociale, che
. che si riferisce, che è proprio o attiene agli studi innovativi del matematico
leoncino, le grandi braccia nude erano proprio d'oro. bernari, 6-31: la
, intr. allontanarsi di nuovo dal proprio paese. tommaseo [s.
così una bella cornice, che par proprio invochi una vaga figurina? - sarebbe
, comincia la vita, ed il proprio cuore, spingendo materia, lo spiega e
mansione, un incarico; compiere il proprio dovere. siri, ix-52: ricuperare
il suo ufficio. -conseguire il proprio fine. alfieri, iii-1-132: nessuna
potrà mai riempire nel principato il suo proprio dovuto scopo e dare nel vero senza offendere
. 19. tenere occupato il proprio tempo con un'attività specifica o in
di averla riempita fino all'orlo e proprio per questo non c'era rimasto un
giovanotto tanto mai bello! mi riempì proprio l'occhio. -riempire l'ordito
rientrare ne'suoi confini. -ritornare al proprio posto dopo aver compiuta un'operazione.
mente rientri nel possesso del proprio cuore la donna che non ama più
per lo più nelle espressioni rientrare nel proprio, nei propri, nelle spese).
, iv-2-1090: 'è vero, è proprio vero'ripeteva dentro di sé con la
ripiegamento della riflessione, del pensiero sul proprio io, sulla propria condizione. b
svevo, 8-355: là sulla palude proprio... avrebbe fatto costruire una
agli altri, manifestando di nuovo il proprio animo o dando libera espressione ai propri
stragge non ave- rebbono potuto aspettare a proprio danno, se, rifabricato il ponte
una cara persona: mi ricordavo che proprio in quei giorni s'era rifatta la permanente
determinato numero di capi per rinnovare il proprio vestiario (anche con uso iron.
insoddisfazioni, recriminazioni o proteste o il proprio disappunto, rancore e rammarico (nelle
-ricostituito nella forma o nell'aspetto proprio o originale. ugurgieri, lxxviii-ii-86
letter. che si riferisce o che è proprio dei monti rifei. marino,
del congetturare e del dedurre... proprio al termine di quella stessa giornata dovessero
fisse al vibrare che elle fanno dello splendore proprio e nativo dall'intima loro sustanza.
2. ricomporre la propria espressione, il proprio sorriso convenzionale. bocchelli, i-69
credetemi pure, mi son rifinito; proprio non ne posso più. nieri,
. -comunicare, a causa del proprio ufficio di educatore, le mancanze di
, 2-421: fastidio è rifiutaménto del bene proprio, appreso assente o coniunto; abominazione
è ardente et intenso rifiutaménto del bene proprio assente e così del coniunto. siri
. -non compiere un atto del proprio ministero sacerdotale; non impartire un sacramento
adesione ideale o pratica, non fare proprio; non prendere in considerazione, ignorare
me adimandi. -gettare fuori del proprio nido le uova di un altro uccello
un'opera o un'intero periodo del proprio lavoro artistico; non riconoscergli coerenza con
uso. -non usare, escludere dal proprio vocabolario, dal livello stilistico scelto (
della rappresentazione letteraria; non ammettere nel proprio ambito. castelvetro, 8-2-220: quella
. gioc. non corrispondere al gioco del proprio compagno (in giochi di carte)
i-381: alcun gli avanzi / del viatico proprio, altri il del bilancio, rifiuto
9. facoltà psichica di considerare il proprio procedere; capacità di riflettere sul proprio
proprio procedere; capacità di riflettere sul proprio operato (e anche la propensione a
o considerazione che nasce come frutto del proprio pensiero o della meditazione su un problema
identico al soggetto (ed è termine proprio della grammatica generativa).
285: hawi... un soggetto proprio della scienza ideale com-
per poter avere qualsiasi fiducia che stieno proprio bene.] ovine, 2-264: dei
-ci). fisiol. che è proprio, che si riferisce alla riflessologia; che
ii-188: era sembrato ad emilia che il proprio essere fosse una riflettanza nel tremolìo delle
riflesso nella luce di un beato il proprio pensiero. dante, par.,
fiabeschi, anche il gusto del favoloso proprio della sua società che già si diletta
dicerie, quando ella, riflettendole nel proprio cuore, vede che qualche cosa di reale
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al processo della
persone un ente vivo, / proprio per sé, comune nell'essenza, /
mare né manco in secco, ma dove proprio è il flusso e riflusso dell'onde
deh'origine. -riplasmare nuovamente il proprio destino. pascoli, i-562: in
e piccoli pezzuoli; ed è termine proprio degli artefici del ferro come fabbri e
l'oscura volontà di crearsi un idioma proprio, non sciupato e consunto, che possa
le riforme di struttura conservando o restaurando proprio quella struttura che volevamo riformare. l
d'arte, secondo il proprio genio, quello del marito, e l'
. che si riferisce, che è proprio delle concezioni riformiste, del riformismo (
che sia lei a farci qualche regaluccio proprio per dimostrare di essere una ragazza per
3. figur. arricchire il proprio patrimonio di conoscenze, di idee.
chiesa corre un fiume, e bisognò proprio fabbricarla in quel luogo, perché si provarono
. -rifrazione specifica: particolare parametro proprio di un mezzo, che unisce l'indice
dottrine, né molto hanno aggiunto del proprio. muratori, 11-66: si risponde
disperare e offendeva la misericordia di dio proprio in quel che affettava di professarsene indegno.
gerarchia secondo una scala, se non proprio di poesia, almeno di spunti che
chi, 17-62: 'razzolare': è proprio quell'atto che si fa nel
5. rifl. raccogliersi, concentrarsi nel proprio intimo, nei propri sentimenti.
tutto. 5. raccogliersi nel proprio intimo, nella profondità di sé.
o è stata costretta ad abbandonare il proprio paese ove si trovava perseguitata, oppressa
guadagnar la taglia o la grazia del proprio superiore il quale faccia carcerare il suo suddito
quale faccia carcerare il suo suddito nel proprio territorio, in tal caso tatto sarà ben
ecc., è diventato un vero e proprio albergo frequentato anche da semplici turisti,
pretesto, alibi morale per giustificare un proprio comportamento o affermazione. guidtucci, i-3-4-30
-, e ciò dicendo rifulgerete nel proprio splendore come nume divino. tasso,
la messa, buttata giù alla svelta proprio per obbligo, senza uno straccio di discorso
in definitiva, si tratta piuttosto -se non proprio d'una scappata -d'un'awentura in
chi con quello, / chi fa del proprio sangue onda e ngagno, / chi
. pratesi, 5-301: di qui, proprio da questo riga- gnoletto, comincia la
gesù] rigava la terra col suo proprio sangue e trapassava i cieli con lagrime
così certamente prodotta dalla lega che, proprio come la pelle, se si scortica,
, 438: preoccupato soltanto di realizzare il proprio mondo plastico, rigetta l'astrazione stilistica
semantico, tuttavia dovremo notare come talvolta proprio il rigetto del normale vincolo sintattico può
tutto, la francia attenderà all'interesse proprio rigidamente, senza né pietà né pudore
una persona accorta e di ingegno, per proprio nome chiamato osmondo, il quale,
, i piedi e le braccia paiono proprio calcati dal vero. idem, 9-338
rigide e serbano con gelosia l'archetipo proprio quanto sono meno imperfette e meno dipendono
'cruda'. egli mi par nome naturalmente proprio delle vergini: che vai rigida, schifa
in circostanze sfavorevoli, volgendo tutto a proprio vantaggio. soldani, 1-57: 1
con arti seduttrici a pensare secondo il proprio desiderio, ad agire a proprio favore.
il proprio desiderio, ad agire a proprio favore. magalotti, 23-57: è
-rotare intorno a un altro corpo o sul proprio asse. benci, 1-35:
su di sé; avere coscienza del proprio operare. dante, purg.,
ore girava e rigirava infaticabilmente intorno al proprio dolore. 23. ant.
rigóllió), sm. lussureggiante sviluppo proprio della vegetazione allo stato selvatico; copiosa
gli ho dato un colpetto lì, proprio sul rigonfio dei blue-jeans. calvino,
per una ragazzata prodotta dal suo amor proprio. visconti venosta, 278:
. m. -ci). che è proprio o caratteristico del rigorismo morale, che
convenga accordare la licenza di fitto proprio a quelli che non nello stato
, per i quali il fitto proprio viene a risolversi in una vera tratta libera
un ambito ristretto; usato nel significato proprio e letterale. oddi, 564:
, iii-150]: i governanti conoscono proprio bene la psicologia del popolo che si
carbone spento. palazzeschi, 5-178: siccome proprio sopra la porta era la finestra della
verso la contessa. -volgere a proprio favore l'esito di un combattimento.
, e quindi nasce il piacere suo proprio che i riguardanti ne colgono. parini
accertarne le condizioni); osservare a proprio agio, ben bene, alquanto a lungo
. -avere come movente del proprio agire. f. m. zanotti
di mira; porre a fondamento del proprio giudizio e delle proprie aspettative. -
peccati); accettare di vedere un proprio difetto. zanobi da strata [s
: / difficil molto il riguardar sul proprio / petto le macchie -attribuire.
suo pensiero non riguardava altro che 'l proprio interesse. 17. avere di
o, anche, a mettersi a proprio agio. dante, par.,
. alvaro, 17-150: « ci mancava proprio questo », pensava, e proprio
proprio questo », pensava, e proprio il giorno delle palme. e chissà quanto
attorno: fare un esame accurato del proprio aspetto. a. f. doni
la crusca, ma quel solo termine proprio che adoprano i ro- magnuoli a nominare
. 2. scrupolosamente attento al proprio dovere o ai diritti altrui.
a fare del nazionalismo imperialista e coloniale proprio quando le altre nazioni erano sul punto
e. gadda, 6-235: fu allora proprio che gli riemerse e rilampeggio nella mente
1-185: poi, d'un tratto, proprio mentre milton cedeva, lo abbandonò,
rinascita », 22-11-1964], 2: proprio contro di noi fu diretto il fuoco
9. lasciarsi andare, diminuire il proprio impegno nell'ottemperamento o nell'osservanza di
purché il re abbia per iscopo non il proprio, ma il commodo dei sudditi,
in italia non sono un vero e proprio esercito. possono approfittare di nostre discordie
del viso... riconoscevo proprio la mancanza di quel tono che sentivo
2. ripassare con gli occhi un proprio scritto per verificare che sia aderente all'
pirandello, 7-883: rivedeva, rivedeva proprio in quel suo mondo alcuni particolari che
anche a distanza di tempo) un proprio scritto per eliminarvi gli errori materiali,
forza di solo ingegno, senza aggravio proprio... ma ben anzi con
la madre, stupita / di averli proprio lei rilevati / così grandi, forti
vi facciate a riflettere sulla forza dell'amor proprio, rileverete l'effetto che possono aver
caduta grave, risentì non la poesia proprio, ma il bisogno di poesia.
boine, cxxi-i-253]: è morto proprio in questi giorni il proprietario della tipografia
sentimento generale... e non proprio di pertinenza della vicenda, dei personaggi,
nievo, 205: ognuno trovò il proprio covo, la gente di rilievo nella
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla rilievografia.
ma son lavori lunghi, perché vogliono proprio esser limati e rilimati. papini,
curare in modo eccessivo e ostentato il proprio abbigliamento, il proprio aspetto fisico.
e ostentato il proprio abbigliamento, il proprio aspetto fisico. manzoni, pr
: la pescatrice mia le chiome aurate / proprio ha dell'or onde la salpa splende
, pontare i piedi a terra, e proprio non si lasciava menare. carducci,
una buona risposta al capitano roncaglia, proprio per le rime! -in conseguenza
si rimandavano l'un con l'altra il proprio spavento; che, così cresceva.
di pandora. -essere lasciato al proprio destino. dante, inf, 29-24
amoroso nel quale deporre gli affanni del proprio. panzini, ii-470: non rimane
. e se il generale pallone, proprio lui, rimanesse sul terreno?
se stesso, e chi confonde sé proprio spegne se medesimo, e chi anulla il
. -di animali: mangiare il proprio vomito. giamboni, 8-i-251: gitta
, reprimere un impulso; rimuginare nel proprio intimo pensieri, desideri, ecc.
anche divorziare, rimaritarsi, seguendo il proprio beneplacito. 4. figur.
considerare fra sé e sé, nel proprio intimo; ripetere mentalmente. -anche:
rimasticato, che il sole gira sul proprio asse per venticinque giorni e mezzo,
, per forza di rima, dal proprio intendimento. -sm. ant.
. fatto di nuovo ardito e consapevole del proprio valore e della propria forza.
ii-182: la luna era già bassa, proprio dietro la torretta d'un minareto,
. carducci, iii-24-184: egli è proprio nato chierichino, se per essere tale bisogna
a rimbalzèlla, gli venne a intuzzare proprio s'una cianca, e lui cascò
4. iniziare di nuovo il proprio ciclo; rinnovarsi (una stagione)
lecchi, 90: quel rimbambitacelo / par proprio in orso si è destro.
caratteristiche peculiari della propria arte, del proprio stile. fiacchi, 1-124:
nel rimbeccare e nella facirimbeccare è il proprio di coloro che giuocano alla palla,
con la particella pronom. riprendere il proprio colore naturale. nomi, 10-8:
cammin facendo meditava. « mi sono proprio rimbischerito ». = comp. dal
resto, vuol cimentarsi coi ferri, far proprio l'operaio, cominciare proprio dal primo
, far proprio l'operaio, cominciare proprio dal primo gradino; e questo, in
rinunziare non è il soldato; è proprio l'ufficiale che viene dai 3 as
facile di nascondere a se medesimi il proprio concetto. e. cecchi, 6-324:
suo vero colore, che non è proprio quello della pece: ma non rim-
: buffare di nuovo, e dicesi proprio del vento che porta con impeto la neve
branda, se non un letto vero e proprio, si sarebbe sempre riusciti a rimediarla
2-45: quello poi che le stava proprio sullo stomaco era che nella buona stagione
dante, conv., ii-x-5: sono proprio rimedio a la temenza, de la
in mano cin- quantacinque ch'egli intitolò proprio inni e odi. = frequent
aver coscienza della propria condizione e del proprio valore. boiardo, 2-1-37: io
l. adimari, 37: il suo proprio destin l'alma rimembra.
rimembra. -per estens. rifarsi al proprio sapere. latini, i-714: fue
, 5-234: la voce dell'ammiraglio pareva proprio destinata a far riprender terra a chi
l'ha pronunciata per primo (ed è proprio del linguaggio delle antiche contese d'onore
ambire e di chiedere, contento del proprio zelo devoto e della garbatezza affettuosamente amichevole
un tratto cavaliere e signore, sendo proprio dei cavalieri la liberalità e dei signori
strassinazo, e guarda che sia strassinazo proprio e non degagna corno è quella che mi
, non ci chiamino più per il proprio nome. lanci, 7: che giovinetto
non ci verrà. - (mi fa proprio rimescolar le budelle). g.
al di lui male si aggiunse il mio proprio. manzoni, pr. sp.,
qua ed uno là, ognuno trovò il proprio covo, la gente di rilievo nella
una persona nel luogo che gli è proprio (o permettere che vi rientri).
rimettere soldato. -far rientrare al proprio servizio. goldoni, iii-241: dovè
in questo secondo caso una diminuzione del proprio patrimonio. -restituire al donatore.
e il dar forma allo stato e il proprio impero / nell'arbitrio comun rimise intero
come artificio retorico per far intuire il proprio giudizio: lasciare intendere, immaginare,
il cielo. moretti, ii-760: pareva proprio di leggere sulle fronti dei commensali la
33. rinviare il lettore ad altro testo proprio o d'altri per la trattazione adeguata
quello degli tasca, del proprio). -anche: perdere denaro in
ha da per lasciar intendere il proprio parere). alla loro qualità
(il dare l'accertamento del proprio buon diritto a naci in voler resistere
sia rimesso alla compatibilmente con il proprio livello (lo stile). tasso
gli tira. -rimetterci del proprio: perderci, scapitarci nella persona e
bottega: ritornare a occuparsi seriamente del proprio lavoro. b. venuti [in
clandestinamente un residuo di cava che affiora proprio costì, dietro alla chiesa di santa felicita
a essa, per la giusta retribuzione del proprio lavoro. bisticci, 1-ii-382:
). che si riferisce o è proprio della rima poetica. = deriv.
riminese (con valore aggett.): proprio, tipico o caratteristico di rimini.
), tr. fare oggetto del proprio sguardo, o anche, guardare con
stelle altro ne cela, / ch'il proprio rimirar nostro sembiante. varano, 1-350
le città rimiro. -comprendere nel proprio ambito geografico. sempronio, i-98
. -anche: interessare o comprendere nel proprio campo d'azione e, per estens
tutto da tutti, a fare suo proprio l'altrui, e rimodellare e immedesimare
materno... aveva rimodernato il proprio stabilimento per la fabbricazione delle viti.
-ri fi. risollevarsi, ritemprando il proprio morale e riacquistando fiducia nelle proprie capacità
motore, ma provvisto di dispositivo frenante proprio (comandato dal veicolo trattore) e
barilli, 5-84: t'accorgi che è proprio te che invitano: un lieve rallentare
!) ha per secoli molti lacerato col proprio ferro le proprie membra. rovani,
giudizio di disapprovazione, da un vero e proprio 'rimorso economico'. -dispiacere
mentre lei pativa di tante cose risorte, proprio cotesta risurrezione le relegava fra le cose
4. mostrare in modo evidente, col proprio comportamento o con le proprie parole;
-allontanamento da sé delle conseguenze di un proprio atto. g. bragaccia, 2-282
pietre che segnano il confine fra il proprio e l'altrui terreno, al fine di
ad aumentare la produzione per conservare il proprio tenore di vita. 9. psicanal
spogliante. d azeglio, 7-ii-266: è proprio vero che il signore manda il freddo
propri, originali, e adattandoli al proprio gusto e alle proprie esigenze. baruffaldi
un'istoria tutta sua, vi aggiunse del proprio una seconda parte, mezza versi e
, anzi che rimpastare i fatti nel proprio stile, ci ha conservato in parte
. 6. modificare radicalmente il proprio modo di pensare, la propria concezione
ecc., o, anche, il proprio animo, i propri sentimenti. f
stésso governo. 9. piegare al proprio volere; rendere docile, malleabile.
o di operare o di dire suo proprio, « io non posso », dice
: che deve rimpatriare o ritornare al proprio comune di origine per un ordine delle
anche, per estens., al proprio paese. -anche sostant. (con
anche, per estens., al proprio paese, al proprio comune di residenza
estens., al proprio paese, al proprio comune di residenza (anche per disposizione
. imporre a una persona di ritornare al proprio paese dirigine, espellendola o comunque allontanandola
la sicurezza pubblica) di rientrare nel proprio comune di residenza e di non ritornare
-rinvio obbligatorio di una persona al proprio paese d'origine, mediante l'espulsione
pericolosa per la sicurezza pubblica) al proprio comune di residenza con divieto di ritornare
con gli altri; rifugiarsi idealmente nel proprio mondo interiore o fantastico, evadendo dalla
nanti l'arte diventa un vero e proprio gioco a rimpiattino. il consiglio
e al fratello piu piccolo impone il proprio stampo. 5. intr.
quando non traviati o rimpiccioliti dall'amor proprio, i poeti sono... la
non volete finirla?... dovo proprio condurvi dal direttore, devo? -chi
carducci, ii-3-209: digli che qui sarebbe proprio utile che io rivedessi le stampe;
di stampa, credi che mi sento proprio il ribrezzo. 3. ant.
oggetto di riprovazione o di disapprovazione un proprio atteggiamento o azione, provando rammarico o
digià avesse qualcosa da rimproverarsi. e proprio per via di questo suo stato d'animo
accattare singolarità con rimpulizzire in fronzoli il proprio io. 3. intr.
. certe cose mette fuori, che proprio non si sa di dove le cavi;
vergognoe e andossene al suo ricettacolo e proprio luogo; e rimossi quindi tutte le
coadiuvato da due o tre segretari del proprio paese si era illuso, nei primi anni
-rinnovare ogni giorno il compimento del proprio lavoro. pascoli, 567:
iter.) per lo più profondamente il proprio atteggiamento o comportamento, un'opinione,
partito, appigliandosi al contrario perché il proprio è andato fallito, non mi par cosa
la coda et el ringhio, che è proprio del cane. ma non è sanza
e d'abdenago. -mutare il proprio aspetto o periodicamente, per il succedersi
rinacquare, tr. allentare notevolmente il proprio impegno politico o morale. mazzini
d'ogni paese? -elevare il proprio livello culturale, distinguendosi dalla mediocrità della
stronca e m'invesca. -avere il proprio risorgimento politico e civile. leoni,
, consolare una persona (ed è proprio del linguaggio popol.). tommaseo
: che si riferisce allo stile figurativo proprio della cultura di tale periodo o che
, la sposa era, per conto proprio, ricchissima. -iron.
2. figur. riavviarsi, riprendere il proprio sviluppo (un'attività commerciale o industriale
architetti perché il genio di tiepolo è proprio per la 'disposizione'in ordine sparso,
, per indicare che non si teme il proprio nemico). lippi, 1-3
), agg. che ritorna al proprio domicilio, che rientra a casa.
nom. rientrare in casa, ritornare al proprio domicilio, in partic. alla sera
a quelle invernate che nelle giornate proprio serene... si rincasano nelle
2. per simil. ritornare al proprio nido o nella tana o nel luogo
(un animale); ritirarsi nel proprio guscio (una chiocciola). faldella
per dire che la gnita era una allucinata proprio da rinchiudere. papini, x-1-799:
in uno spazio chiuso; contenere nel proprio interno (con riferimento a un soggetto
a cui aggiunge ìmpeto il verso lavorato proprio alla brava. -riunito in un
noi, e quello ch'ad ogniuno proprio di fuori appare, è ombra di prigione
-migliorare la propria condizione sociale, il proprio tenore di vita. moniglia, 1-iii-40
facoltà intellettuali, rimbecillire (ed è proprio del linguaggio volg.). vieusseux
f carducci, ii-2-208: son rimasto proprio alla lettera 'rincoglionito'del giudizio tuo favorevolissimo
fa? raccatta il piede e glielo rincolla proprio al punto giusto, come se fosse
. -per estens. toccare nel proprio perimetro un punto determinato. pisacane
agg. ant. incontrato durante il proprio cammino. f. f.
e i turchi scorevano una terra lì proprio al rincontro dall'altra parte del fiume,
di fronte. -anche: il trovare sul proprio cammino un animale o un oggetto.
: io, ammonito dalla mediocrità del proprio ingegno, non mi son mai rincorato di
del raese, sotto gli occhi del proprio principe e rincorati dalle sue voci in
baroni e venturieri, rincorri talmente col proprio esempio le sue genti che..
. -scontrare, nell'inversione del proprio moto (l'onda). -
terra). jahier, 97: proprio vedevo la riva, e vedevo l'altra
lasciar il figlio sentendosi pungere / dal proprio danno. 6. importuno,
l'utile e onore vostro tratterò come proprio; e non mi fia rincrescimento, perché
. arricciamento delle labbra sui denti (proprio degli equini per accompagnare il nitrito).
, 117: rincretinito e incantato e proprio con la cotta guardo guardo i suoi denti
rabbiosa, rinculava. -ritornare nel proprio corso (un astro). milizia
fucile. montano, 231: tu, proprio tu, mi vuoi rinfacciare di non
eccola! eccola!... era proprio un dire e un fare, ma
ambire e di chiedere, contento del proprio zelo devoto e della garbatezza affettuosamente amichevole
sella e si persuasero col tocco di aver proprio rinforcato gli arcioni dell'antico dominio.
. -acquistare forza dal proprio movimento (un astro, nell'astronomia
l'altro di 'produzione', e il proprio suono di ciascuno agevolmente in fiorì e fioriva
vedendo vinte le legioni romane, per tuo proprio consiglio facesti scendere i cavalieri a piede
restasse creditore e che avesse impiegato del proprio nell'amministrazione. p. leopardi,
l'anima. faldella, 13-44: e proprio l'adda che mi manda un brusio
ammorzare, mancandogli l'alimento, il proprio sito divora. algarotti, 1-ix-262:
anche non poco, e di cose che proprio non rinfreschino). = femm.
rinfronzire': di nuovo fronzire; ed è proprio degli alberi quando si rivestono di nuove
di stare al soldo, anzi il suo proprio eroe, facendolo per paga da soldati
la coda e el ringhio, che è proprio del cane. ariosto, 2-5:
5. riaggregare una persona nel proprio ambito (un gruppo).
bimbo, sulla roda della strada, proprio nel punto dove... il terriccio
economiche. moravia, 15-175: proprio a quegli sciagurati risparmiatori cinesi di sciangai
nove decimi d'esagerazione, se non proprio di falsità; eppure, specie giungendo
. -rinnovare di giorno in giorno il proprio corso (il sole).
severino ferrari la romanella è schiettissima e proprio romagnola d'animo: del resto,
acque, era sforzata a ringurgitar nel vaso proprio et a precipitar nel vaso vicino.
rischiava molto a rinnegare la propria fortuna proprio mentre camminava a lato di chi ne
eleganza efficacia con quel che è più proprio dei nostri tempi, che è una più
manasse e ricoperse il padre / col proprio scudo, e rinnovò la puma. colletta
del quarto polo / nube gentil del proprio volto indora. e. stampa, i-209
membri mancanti del consiglio si rinnovino dal proprio corpo, senza il bisogno di altra
mazzini, 38-217: nessun popolo dà il proprio sangue per rinnovar vita a un cadavere
sotrato! io. cambiare il proprio aspetto. dante, par.
svevo non ebbe più un vero e proprio bisogno di rinnovarsi. -raggiungere un
gozzi, i-15-57: era notabile nel more proprio che disecca l'anima. dominici, 4-123
[del vesuvio] che non aveva proprio nulla di minaccioso, anzi pareva un
. che si riferisce, che è proprio del rinoceronte. -per estens.:
la particella pronom. essere comune, proprio di quattro persone. fagiuolt [tommaseo
alto del cavallo, berecche. è proprio contento, anche della caduta, sì
si confondono (con vicendevole comunicazione del proprio umore), non c'è vita;
rinselvai ed uscii in un gran piano proprio sotto l'equinoziale. b. corsini,
in sé, racchiudere, conservare nel proprio interno. cecco d \ ascoti,
e si rinserrava troppo nella considerazione del proprio destino, per poter comprendere degnamente le
sé l'odore sgradevole di chiuso, proprio di ambienti dove non circola l'aria;
romane, 706: un guardar fiss'altrui proprio da stolto, / una pallida guanza
tra le mani, come se temesse proprio di perderla, quella sua povera testa
rintanato alle otto. -ritornare al proprio paese. carducci, iii-5-53: suonò
si era rintanato. -chiudersi nel proprio dolore o nella solitudine 0 in una
rintanate seralmente ciascuna nel dubbioso tepore del proprio alloggio. -appiattito nelle trincee
lisie sfere. -far risentire il proprio influsso. pasolini, 14-151: fra
. -per simil. ripetere il proprio verso (un animale). soderini
luogo) o, anche, col proprio timbro forte e cupo (una musica
m. -ci). che è proprio, che si riferisce ad poeta drammatico
incontrare inaspettatamente o casualmente; trovare sul proprio cammino (persone o oggetti).
là per larghezza. -incontrare nel proprio corso (un ostacolo: da parte
: sarà pur loro forza rintuzzare il proprio entusiasmo, porre i piedi nelle pedate
: il rintuzzar le parti ne'misti è proprio dell'arte. -bilanciare stilisticamente
campana, i-2-11-23: se ben il proprio valore e la desperata condizion delle cose accresceva
. sostenere uno sguardo senza distogliere il proprio. d'annunzio, v-2-820: quand'
l'ardire. 12. rimettere al proprio posto, nei propri limiti, far
prontamente rinega, ma co 'l proprio sangue scrive detta rinóncia. s. borghini
soggetto manifesta la volontà di abbandonare un proprio diritto o altra situazione giuridica vantaggiosa a
nieghi te stesso, allontanandoti dal tuo proprio volere. massaia, iv-189: avendo rinunciato
lasciar perdere un'attività; dichiarare il proprio ritiro da un'impresa anche per non
officio. -affidare ad altri il proprio onore. catzelu [guevara],
ora egli è costretto dal suo amor proprio a rinunziare l'ufficio anche di straordinario
o ammiccare,... al proprio modo di arrangiarsi nella vita, sia
. spreg. che rinunzia ad affermare il proprio volere, a far valere le proprie
derivano). palazzeschi, i-134: proprio davanti a lui era un capitano di
deliberata rinuncia alle pretese sulla dalmazia, proprio dei governi liberali, nelle trattative di pace
atto con cui un soggetto abbandona un proprio diritto o altra posizione giuridica favorevole (
contorcono e spasimano. -trovare giunto al proprio recapito (una lettera). cattaneo
. furon rinvenuti non aver altro di proprio... che mondiglia immonda e
. un conforto disperato nell'abbandonarsi al proprio dolore e nel- l'accusare altrui della
i-740): ella restò sì stordita che proprio pareva tócca da la saetta del folgorante
cittadin fatto agreste. -rinnovarsi svecchiando il proprio stile. bacchelli, 2-xxv-175: il
delle donne amanti tenta di abolire il proprio passato, tenta di rinascere, di
dalla vergogna piglia. -ravvivare il proprio colore rosso (il sangue).
a macao. 3. ritornare al proprio principio generatore. d. bartoli,
rinverte. 10. indirizzare il proprio interesse a un determinato fine.
nuovo, impiegare in altro modo il proprio denaro. stefano di tommaso [in
gli balenò alla coscienza il suo amor proprio; ed egli lo rinvigorì con grida
gesuiti e dall'altra la massoneria, che proprio allora, col gran maestro lemmi,
g. bassani, 3-46: io, proprio io che non avevo subito l'umiliazione
: quando... era rinvoltato nel proprio sangue e già vicino a morte,
mio marito questa volta se n'é proprio indignato: l'ha presa come una
tansillo, 1-306: questo è capriccio proprio a voler mio: / non quelli
angoscioso... poi crebbe del proprio fremito, riondando, e rombò continuo
, per chi aveva già riorganizzato il proprio 10, respinto con un certo successo
avviene pertanto se non quando il nostro amor proprio, offeso perché ci fu sottratto un
sotto di essa [finestra], proprio lambendo il muro, passava un riottolo
: riottoso... parve più proprio, come gli è in vero, dell'
presta la propria collaborazione né concede il proprio assenso; che non si sottomette a ordini
fisica ai una persona, non è proprio il caso di maltrattarla. tommaseo [
di un bene che non gli è proprio in ispezialità; ma ai necessari riparamenti,
mal si possono riparare, fan scontar proprio in tempo e denaro il vantaggio di tempo
baldinucci, 187: 'riparo': difesa; proprio de'lavori che si fanno intorno a'
di francia da tutte queste cagioni e dal proprio interesse, si determinò di mostrarsi nel
, se cristo non ci riparava col proprio sangue. -ricondurre i fedeli al
giorno consuma. -figur. contenere nel proprio cuore pensieri, sentimenti, intenzioni.
sua natura comporta. carducci, ii-13-272: proprio per riparare ai bisogni della casa patema
2-34 (i-1008): assai più proprio de la vertù è da tutti i savi
in doglia, ma riparo / che 'l proprio e'1 più caro / pur rimarrà
(riparchéggio). parcheggiare nuovamente il proprio veicolo in un luogo. 2
un argomento che tanto interessa l'amor proprio non solo, ma l'interesse insieme della
folle sfidante abbandonò ogni prudenza e il proprio riparo. -in etnologia, la
riparo. 9. giustificazione del proprio operato. pagliaresi, xliii-62: pilato
, e stava a contemplare la rovina del proprio ceto e del proprio patrimonio senza avere
la rovina del proprio ceto e del proprio patrimonio senza avere nessuna attività ed ancora
128: il danaro non può considerarsi proprio delle antiche originarie persone, quando non
ripartibili tra le antiche originarie persone a proprio individuale beneficio. einaudi, 2-243:
da legie, 2-86: quando dal proprio luoco si riparte / delio, e
rabbonì sulla 'straniera'. castelnuovo, 1-116: proprio stamattina, prima della loro visita,
e più morbida riducendola, come se proprio di nuovo la dipingesse. magalotti,
questi luoghi traportata sempre questa voce dal proprio suo significato, che 'rovescio'significa;
un poco alla ritrosa sia stato tanto proprio delle cfonne, che talora, se ben
, quella stazione era muta anche del proprio nome. -con riferimento alla periodica risalita
o di un organismo al di fuori del proprio settore abituale di diffusione. f
artefice a m uggì are che pareva proprio un bue per il dolore. serdonati,
d'altrui che ci insegni o per ritrovamento proprio. pallavicino, 1-67: ne seguirebbe
un cantuccio della casa... e proprio così: di padrona mi ritrovai garzona
. riprendere piena consapevolezza e coscienza del proprio essere; riaversi da uno stato di
. 39. trovarsi a proprio agio all'interno di un gruppo di
quasi fosse un amico ritrovato e ti dicesse proprio la sola parola che il tuo cuore
camera essere il ritruovo, anzi il proprio ricetto di ogni spirito gentile e di
ritta2, aw. ant. proprio, precisamente (in unione con un
luogo, con valore intens.: proprio, precisamente. ser giovanni, 3-26
, agg. che concerne, che è proprio di un rito; previsto, fissato
la fede cristiana secondo le parole del proprio rituale, ci dichiariamo con la nostra
manieristica, che officiavano ciascuno con un proprio rituale. = voce dotta, lat
più caldo de'suoi poeti, è proprio volerla appena snebbiata dal servaggio e fulgente
, rompono l'aria fredda come fratture proprio dell'aria: bianchi uccelli che si
, che procura di celare questa vacuità proprio come farebbe ruomo, secondo i versi
. si riunisce e raccoglie quasi in proprio centro in quella persona cui la società
v.]: 'riunto': in senso proprio vuo'dire 'unto di nuovo'.
seguir dante, forse mi riuscirà di farmi proprio quel linguaggio e vestirne i pensieri miei
16. dimostrare di essere col proprio comportamento; risultare, rivelarsi (in
non altrimenti che se stato fusse il proprio patrone con cui parlasse, e non vedendo
21. avere successo, ottenere il proprio intento, poter compiere con esito positivo
; raggiungimento di un risultato grazie al proprio valore. giovio, ii-232: mi
altra riva: con il modo di giudicare proprio di chi ha scarsa dimestichezza con un
triste che una madre si occupasse del proprio figlio soltanto per danneggiare l'antica rivale
simili. viani, 13-300: rinvangare il proprio passato è agevole soltanto per chi l'
, 59: se un fiume divide il proprio alveo in due o più, allora
nonno', e poco importa se non proprio nel libro immediatamente successivo a questo.
pubbicani. 5. confidare un proprio segreto, un sentimento nascosto; far
querela! -dichiarare all'autorità un proprio stato, in partic. di malattia
non conoscevo. -dimostrare il proprio carattere o le proprie idee attraverso i
, vigorosa, padrona d'uno stile proprio. -comunicare, trasfondere.
superava una strozzatura che si era formata proprio nel punto in cui l'intestino colon
transmutazione del segreto umano in un segreto proprio (di valori estetici, di forme
nuove conoscenze e indirizzi morali con il proprio insegnamento intellettuale, etico, religioso.
di confessarsi ad altro prete ch'ai proprio si è quando... fosse rivelatore
la via lattea.. nulla! proprio nulla! « la luna e le stelle
notizia. 5. scoprimento del proprio animo, dei pensieri più riposti,
intuizione collettiva che un popolo ha del proprio destino storico; 1'affermarsi di una nazione
pubblicamente o, anche, individualmente e proprio a chi non dovrebbe venirne a conoscenza
non avrebbe potuto aspettarsi! e gliela dava proprio lei? l'aveva guardata stupito,
rivéno). region. riprendere il proprio corso (una massa d'acqua).
mondo. -tradire, abbandonare al proprio destino. guicciardini, 2-1-345: mandarono
signore. 4. spacciare per proprio ciò che è d'altri. foscolo
caterina da siena, 274: l'amore proprio, che notrica la superbia, non
si afferma la propria sovranità, il proprio diritto di governo. delfico,
52: il minghetti rivendicò al proprio partito il peregrino concetto della trasformazione delle
piattaforma rivendicativa annnunciava appunto richieste dirompenti proprio in materia di organizzazione tecnica del lavoro,
cui afferma la propria sovranità, il proprio legittimo potere di governo. t
domanda, ha cessato, per fatto proprio, di possedere o detenere la cosa
: gli spettatori ci mettono dell'amor proprio a che il delitto resti, nelle
che l'uomo si veste, ma dal proprio calor naturale, che percotendo in panno
e morti molti dalle artiglierie, o per proprio colpo o per reverberazione. dizionario militare
somma eccomi schiavo di voi che sete proprio suggetto da farvi riverente la divozione de gli
nostra parte / con il modo più proprio e riverente. campailla, 1-3-2: con
andava continuamente errando per i labennti del proprio capriccio. monti, v-219: né
-riversarsi in se stesso: ritorcersi a proprio svantaggio. caro, 16-43:
eccola! eccola!... era proprio un dire e un fare, ma
collocava la stessa possanza del principato nel proprio merito, non nelle apparenze della maestà
è nulla che rivesta un vero e proprio interesse politico. 17. agric
degli scaffali. -vestirsi con l'abito proprio di una professione o di una carica
nuovamente un impulso, una tendenza del proprio carattere. b. croce, iii-10-82
. montale, 18-469: ed ora, proprio in un grande teatro che di solito
vero teatro, e io ho idea che proprio attraverso lo spettacolo di rivista, partendo
»... « ci si sente proprio rivivere ». -di animali.
e rivive. -riprodursi nel proprio seme (un organismo vegetale).
delle anitre] cibo, perciocché il proprio loro è di stare a notare e
'l congiunto e chi pur anche il proprio privato nemico ravvisano. d'annunzio,
proprie azioni e, in generale, il proprio passato. giamboni, 40:
movimento di un corpo celeste intorno al proprio asse o intorno a un altro corpo;
59: se un fiume divide il proprio alveo in due o più, allora ognuno
monte. filarete, 1-i-345: ivi proprio in quella rivolta era una fonte, intorno
: in quanto poi al modo più proprio di conservare il seme del grano, primieramente
-volgere verso qualcuno una parte del proprio corpo. - anche di animali.
rivoltano in se medesimi e all'amore proprio, sanza carità alcuna del prossimo,
chiaramente come tu sei morta. ho proprio sentito la punta della rivoltella sulla mia
: quando si incrociarono con aria indifferente proprio sotto la mia finestra, un colpo
fuori l'oggetto di metallo: era proprio una rivoltella del tipo automatico, nera e
. rotazione del globo terrestre attorno al proprio asse.
, rivoltolare, sbatacchiare., e proprio nel più bello, quando ero sul
(revoluzionàrio), agg. che è proprio di una rivoluzione; che ne costituisce
russo. gobetti, 1-i-172: se proprio ci tenete a chiamarvi rivoluzionari, dovete
, movendo in un cerchio rivolvente sul proprio asse intorno al passato e non guardando
). bot. fusto carnoso perenne proprio di molte piante erbacee che, capace
dal covo. -far divenire irto il proprio pelo (un animale). brignetti
sti, 39: 'gna ch'io sia proprio qualche perdigiorno / da che tu non
piglia! » fece questi inasprito. « proprio alla mia festa devi ricordarti di piangere
3-188: una piccola piccola, una roba proprio di un metro e mezzo, in