. 2. agg. che è proprio, che si riferisce a tali linguaggi.
agg. che si riferisce, che è proprio della città di praga, delle sue
di padova. -anche: che è proprio di tale località, che vi si
artista forte, originale, precorritrice del proprio tempo e di tanto superiore alla sua
agg. che si riferisce, che è proprio della filosofia anteriore all'attività di b
preda deh'armi e della vendetta del proprio re. martello, 6-ii- 387
de'sensi preda, correr senza ritegno al proprio danno. c. i. frugoni
predatorio, agg. che è proprio, che si riferisce a un predatore
a stabilire che un uomo debba essere proprio lui il predestinato, l'unico?
errori. 2. che è proprio, che si riferisce al predestinazionismo.
particella pronom. decidersi, risolversi nel proprio animo; prendere una decisione. siri
men celioso che predicone e varrebbe nel proprio predica ch'abbia levato rumore di sé
semplici (genere, specie, differenza, proprio, accidente) da porfirio (233-305
sono genere, specie, differenza, proprio e accidente. ma io giudico che
: genere, specie, comunità, proprio, conformità, differenza, sostanza, accidente
è una sciocchezza a cui non vai proprio la pena di pensare.. io,
espressamente lodarlo; ma oggi è fatto proprio de'predicatori che dichiarano in sui pergami
2-381: quel fumio, che al proprio padre partigiano di marco antonio aveva dal
tempi del pensiero occidentale), che è proprio, che
è dichiarata- mente tale; vero e proprio. lotto pisano, lxiii-213: tanta
il numero 13, un minuto prima, proprio un minuto prima, non fosse stato
; il martirio di dover dare il proprio nome e cognome, il luogo di
culto di dio. 2. proprio della provenza; che riguarda o si riferisce
il dialetto toscano massimamente o secondo il proprio di sua terra o provenzaleggiavano.
. m. -chi). proprio della provenza o della sua cultura o
iii-1-161: ben più lieti i cretensi il proprio sire, /... uom
l'organo pur dona / alterazione nel proprio intelletto, / sì che talora incespa un
provicariale, agg. eccles. che è proprio di un provicario. baruffaldi,
e scontentezze universali, che adattava al proprio travaglio un volto di superiore urbanità e
partic.: l'ambiente che gli è proprio, considerato per lo più chiuso e
nei 'clubs * per quel contegno tutto proprio di certi parigini, appetto al quale
. (superi, provincialissimo). proprio di una provincia, nel senso di
3); che esercita il proprio potere in tale ambito territoriale (un
3. dir. canon. che è proprio, che si riferisce a una provincia
canto. 11. che è proprio dei centri minori, in contrapposizione alle
5-79: tu ti accorgi che provinciale era proprio il carattere di quel tempo.
5-367: abbiamo un timore sul conto proprio dei più dotati tra questi giovani scrittori
e provocanti. buzzati, 6-59: proprio questa trascuratezza dava alle ragazze qualcosa di
. sm. chi, con il proprio ingiusto comportamento, determina da parte della
riflessione. -indurre dio, col proprio comportamento peccaminoso, a infliggere un castigo
un fatto, determinare un evento col proprio comportamento e con intenzione più o meno
. 2. che, per proprio interesse o per incarico affidatogli, istiga
93-49: la contesa irrita l'amor proprio e genera l'ostinazione. la parola vola
cospirare di una giovinetta costei non ha proprio nulla. pratolini, 1-177: mafalda
più sottile e spregiudicato spirito d'invenzione proprio di notte e nei treni.
ad altri o renderli disponibili per il proprio uso. guicciardini, 2-1-62: non
prevedere possibili rischi o le conseguenze del proprio operato, in modo da agire cautamente
agg. che si riferisce, che è proprio di un provveditore (come titolare di
stipendio. -che ha persone al proprio servizio, specie a scopo di difesa
sovrano nelle idee e nell'entusiasmo pel proprio paese starà a fronte d'un altro
che provvidamente; ed è più proprio parlando di dio perché colla forma
fornendo generosamente il proprio aiuto; previdenza, lungimiranza, preveggenza
, dèe fermarsi là dove comincia il regno proprio della previdenza divina. -come personificazione
. pascarella, 2-368: signorini è proprio una provvidenza per questa città che or muove
). che si riferisce, che è proprio della provvidenza; che è voluto o
provvida polizia. 3. proprio di una persona che agisce e si comporta
-scorta di mezzi indispensabili per il proprio lavoro. mazzini, 35-237:
ch'eleggendosi i vescovi di alemagna dal proprio capitolo e co'requisiti e gradi di nobiltà
: il granduca ferdinando di motu suo proprio mi dichiarò suo primo medico colla provvisione
, come affermavano i suoi per scarico proprio, fosse stato causa che e'non avessino
, in mezzo alla guerra, il proprio commercio che non perde di lasciar pervenir
in modo non definitivo. -anche: proprio di un appartamento non ancora definitivamente arredato
pii, tanti spedali provvisti di suo proprio frumento, di danari. stampa periodica
èanti, 6-19: da anni infastidisce il proprio fratello celibe e ben provvisto perché impalmi
: l'admiraglio, non uscendo dal proprio suo legno, ma facendosi ora in su
... parrebbe a me molto proprio ed opportuno che si creassero prudenti magistrati
l'arme prodentissimo, sì corno suo filio proprio lo allevao e nutrio. cavalca,
-a prudenza propria: secondo il proprio cauto parere, secondo il proprio prudente
il proprio cauto parere, secondo il proprio prudente giudizio. bisaccioni, 1-12:
acquista quel vero e sommo onore che è proprio della prudenza civile. baldi, 163
saggio / che dal proprio fallir prudenza impara. f. f.
prudeva. giraua, 1-258: chi dal proprio lavoro / cerca libera vita e veglia
lombarda, che di carlo porta fece il proprio omero di franca parola e di pensiero
in vinegia; noi 'pruno 'proprio quel chi si mangia o l'arbore.
: chi ha letto, scritte e corrette proprio di pugno del giusti, certe poche
vedere... se disciplina corrisponda proprio a macchinismo. da (feci mesi l'
poco. 3. che è proprio, che si riferisce, che è tipico
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla psammoterapia,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla psammografìa.
si faccia litigare, distorcendoli dal loro fine proprio). e. cecchi, 13-47
. pseudoconoscitivo, agg. che è proprio, che si riferisce a una falsa
. archit. nell'antichità classica, proprio del modo di disporre i massi nelle
pseudoditterale, agg. archit. che è proprio, che si riferisce al tempio pseudodiptero
, 3-ii-474: anche egli aveva detto il proprio arere e... mostrato a
modificazioni delle parti genitali (ed è proprio d'individui geneticamente femminili). -pseudoermafroditismo
geneticamente femminili). -pseudoermafroditismo maschile: proprio d'individui geneticamente maschili, con testicoli
saper misurare l'opera propria soltanto sul proprio temperamento, « con libertà assoluta di fronte
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che è
deputati che non formano un vero e proprio gruppo parlamentare. faldella,
m. -ci). che è proprio, che si riferisce a pseudoipertrofia; che
morboso consistente in un linguaggio insensato, proprio di alcuni casi di demenza precoce.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce a un misticismo
sostanza umana del loro principale nel loro proprio stampo, come avviene per i cristalli pseudomor
(plur. m. -ci). proprio di chi si cela dietro pseudonimi.
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce a una pseudoparalisi.
stato e le superstrutture sono quelle del proprio mondo intellettuale e morale. = voce
di non essere ancora ben cosciente del proprio animo. 2. che ispira il
animo. 2. che ispira il proprio pensiero o il proprio sistema intellettuale a
. che ispira il proprio pensiero o il proprio sistema intellettuale a una falsa scientificità.
pseudotumorale, agg. medie. che è proprio, che si riferisce a uno pseudotumore
-ci). geol. che è proprio, che si riferisce a fenomeni di pseudo-
. -ci). che è proprio o si riferisce alla psicanalisi; conforme
difesa del sonno, bensì un vero e proprio disordine. c. ferrio, 1-214
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla psichiatria;
giudizio storico. soldati, xi-128: proprio perché avevo assistito alla scena, davanti
femm. anche -ce). proprio della psiche; che si riferisce agli
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce dia psicodinamica.
. m. -ci). che è proprio, che riguarda, che investe allo
... per un vero e proprio 'sfasamento 'di alcuni nostri atteggiamenti percettivi
(plur. m. -ci). proprio della psicogalvanometria. enr. morselli
coltivata da medici ha un aspetto suo proprio per esservi stati sviluppati in modo speciale i
10-238: il predominio dell'a- mor proprio o egoismo sopra ogni altra passione non ha
mera parola. 2. nel proprio modo di pensare, nella propria intima
il più possibile di verità psicologica il proprio caso amoroso. -profilo psicologico:
plur. psicològico-clinicì). che è proprio, che si riferisce alla diagnosi e
(psicomotóre), agg. che è proprio, che si riferisce alla componente psichica
è semplice, nn troppo direi giacché proprio l'abbandono del padre in punto cu morte
, psiconevròsico), agg. proprio, riferibile a psiconevrosi. enr
. studio delle possibili influenze del nome proprio sul carattere degli individui.
(plur. m. -ci). proprio, caratteristico di una psicopatia.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla psicopatologia.
di strutturarla, di ricostruirla rapportandola al proprio modo di essere, astraendosi dal fatto
psicosentimentale, agg. letter. che è proprio, che si riferisce alla vita interiore
erotico: ma chi può dimostrare che proprio in quel soggetto fosse nella prima età predominante
(plur. m. -ci). proprio, caratteristico della psicosi; che costituisce
'. psicrofilìa, sf. carattere proprio degli organismi psicrofili. psicròfilo,
differiscono per altri, cioè non fanno nido proprio né raccolgono cibo pei loro piccoli,
. -ci). ant. che è proprio, che si riferisce allo psoas.
ispedizione di corrieri a costantinopoli col suo proprio denaro e ricapito delle pubbliche sotto coperta
dei suoi apostoli, che bisogna parlare proprio a quelli che sono più lontani,
sedie fando continuo baratto, con più proprio nome banco de publicano seria stato chiamato.
pubblica. 6. agg. proprio della categoria degli esattori fiscali. -in
. per prezzo come temine publicavano il proprio corpo. 14. intr.
(plur. m. -ci). proprio delle discipline giuridiche e socio-politiche che studiano
o alla conoscibilità di chiunque), proprio di una situazione, di un oggetto
com'è inevitabilmente monotono e invariabile nel proprio stesso mutare, è in effetti il fenomeno
secchio per mungitura, lo pubblicizzava per proprio conto e in versi, versi rozzi ma
d'italia dalla publica solerzia per mantenere nel proprio contiguo stato la gemma preziosa della sanità
publica, la dignità e perfezione del proprio essere, la cura delle divine leggi
esecuzione della publica volontà e del suo proprio desiderio si applicava il prencipe con ogni
metastasio, i-v-294: il mio amor proprio non giunge, caro amico, sino al
princìpi. rajberti, 2-27: capisco proprio che, quando uno comincia a ingolfarsi
militavano, essendo consueti imitare del loro proprio. bembo, 10-iii-68: fu diliberato nel
faceva i doni e molte volte del suo proprio senza toccar del publico. d.
numerose, che partecipano liberamente per interesse proprio o sono ammesse a presenziare a un
, si esibisce anche di tirarne dal proprio fonte varie altre qualità d'acque minerali
e l'inizio dello spettacolo vero e proprio. la repubblica [30-xi1-1987], 23
mangiare una pitta con tre gocce del proprio sangue, tre peli del pube e
puberale, agg. che è proprio, che riguarda la pubertà. -crisi
) che finisce per entrare nella virilità proprio il giorno di s. giorgio, suo
addirittura puberi. 2. proprio di chi è nella pubertà. tommaseo
. ant. e letter. che è proprio, che riguarda la pubertà; puberale
. m. -ci). che è proprio, che riguarda il pube. -anat
= voce dotta, dal nome proprio lat. publilius. pubocapsulare,
pucciniano1, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
melodia, al linguaggio armonico e strumentale proprio dell'opera musicale di puccini. -
pucciniano3, agg. che è proprio, che si riferi sce
. letter. ant. che è proprio, che si riferisce, che riguarda puden-
le più pudibonde erano quelle che per proprio conto facevano le peggiori cose.
dei pudicisti è l'assurda pretesa che proprio coloro che ritengono tutto quanto il corpo
(col rifiuto di mostrare nudo il proprio corpo o parte di esso) e il
sue matrigne / o concubine del lor proprio padre / salgono insieme in uno stesso
ma per niente pudica. -che è proprio, che riguarda una vergine; verginale.
di mostrare nudo in ogni modo il proprio corpo o parte di esso e la volontà
morale pudore le impedivano di rivelare il proprio sentimento, di confessare che la sola venustà
non ha discrezione! spiffera tutto! proprio tutto! -senso di intellettuale discrezione
alta arena. 2. che è proprio delle giovinette o di un gruppo di
(superi, puerilissimo). che è proprio, che si riferisce ai fanciulli o
bonaventura di bagnorea. -che è proprio di una persona durante la fanciullezza (
, sia condotto l'uomo dall'amor proprio; da altro lato, quanto innanzi possa
di comportarsi o di esprimersi che è proprio dei fanciulli. 3 3
il sosteneva. -nel modo proprio delle fattezze infantili. alvaro, 5-111
puerperale, agg. medie. che è proprio, che si riferisce al puerperio.
. 2. letter. che è proprio di una puerpera (uno stato d'
. -et). scherz. che è proprio, che si riferisce alla pratica abituale
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al pugilato.
quella. 2. che è proprio, che si riferisce alla puglia o
ad eschilo pugnace! 2. proprio, tipico di guerrieri; che nasce da
pugnaci elementi al divin cenno / sul proprio centro si posar sicuri. -che
forse alla storia. 10. proprio di una persona che non si ferma
dio confonde se stesso e chi confonde se proprio spegne se medesimo e chi anulla il
non con parole sole, ma col proprio sangue, intrepidamente pugnare per questo nostro
mano chiuse (ed è il saluto proprio dei partiti e dei movimenti marxisti e
conquista (e, in questo caso, proprio per l'esiguità e per il valore
capitulazione fosse sottoscritta dalla regina madre di proprio pugno e dal monmorencì, tuttavia nacquero
, mi trovai colla persona che pareva proprio un portogallo in compendio, tanto me
angeli è stabilita alla nostra periferia, proprio alle porte del vecchio maligno pianeta terra
nel silenzio, qualche battuta non disdicevole al proprio pulzellàggió. 2. primo
suoi dolori. 2. spreg. proprio, degno di pulcinella; grottesco,
agg. che si riferisce, che è proprio o riguarda la maschera di pulcinella,
; ma in quest'occasione, ho dovuto proprio vedere che è più impicciato che un
se'corto e nero / che par proprio un polero / di campagna. ferd
8. locuz. -conoscere il proprio puledro: conoscere a fondo la natura
torniva rime roteanti sulla puleggia rovente del proprio cervello. onofri [in lacerba, iii-102
ai frati. = dal nome proprio pulicane, tratto dalla tradizione romanzesca medievale
, 1-25-8: ha la pomice di proprio la porosità apparente con l'acutezza de'
le foglie ad un fico che stava proprio lì fuori, accanto alla casetta, e
, pavoneggiandosi le code, / andate proprio come le cutrettole. giuliani, i-315:
l'aggiunta dello scomodo, esporre il proprio giudizio in maniera succinta, e cercando di
calvino, 6-46: sì, è stato proprio un bel rastrellamento, proprio ben fatto
è stato proprio un bel rastrellamento, proprio ben fatto. pulizia completa. anche me
-puossi dire il fosco, ea è proprio il color della terra. onde, perché
di vista, e cercano in lui proprio un'aggiunta di qualche cosa di
tempo di sentire la pulsazione malsicura del proprio cuore e il proprio respiro affaticato e
pulsazione malsicura del proprio cuore e il proprio respiro affaticato e rumoroso. ojetti,
. pulsionale, agg. che è proprio di una pulsione (nel significato psicoanalitico
che il movimento dei corpi leggeri al proprio luogo si faceva dalla pulsazione degli elementi
nelle tempeste di un deficit che sale proprio a causa delle iniziative colorate lanciate negli
. caratterizzato da pulsazioni (il moto proprio degli organi circolatori. piccolomini, 10-16
i più forti e pungenti stimoli dell'amor proprio. stampa periodica milanese, i-233:
. stassera fui umiliato nel mio amor proprio. -sostant. bisaccioni,
del meriggio. e il suo amor proprio fu punto senza tregua. -rifl
realtà carnale. -persona che con il proprio esempio costituisce uno stimolo a comportarsi in
. m. -chi). che è proprio, che riguarda, che si riferisce
.]: 'punicàceo ': è proprio d'una famiglia di piante, detta
. m. -ci). chi è proprio, che si riferisce, che riguarda
costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un'
punicàceo, agg. bot. proprio, caratteristico di piante della famiglia punicacee
-scritto, redatto in tale lingua; proprio di tale lingua. bartolomeo da
punitivo, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
error, che si era lesso / nel proprio brodo, come la spinace. monosini
altrui, persuadendo a contentar del suo proprio, vegghiai per consolare gli amici e
fatti per la libertà e pel bene del proprio paese come scappate
-voga di punta: modo di remare proprio di talune imbarcazioni, nelle quali a
e punta e taglio. -avere il proprio capitale sulla punta della lingua: sapersi
pirandello, 8-145: a lui veniva proprio in punta in punta alla lingua di
o appuntita) o una parte del proprio corpo (in partic. un arto
. linati, 11-79: questa era proprio la nuvola per eccellenza, la nuvola
conclusivo. comisso, 7-105: sembrava proprio un cantante che puntasse verso l'acuto
il puntaspilli perche è peloso e rotondo proprio come quegli oggettini di peluche delle bisnonne
sferico nel tempo che egli gira intorno al proprio asse, vi si farà un'insensibile
muro d'una puntata, il testo proprio il dichiara apertamente... il crescenzio
terreno. 8. che è proprio tale, per filo e per segno.
: quello, sovrastato dal chiodo, proprio dell'esercito prussiano (anche per alludere
ad annoiarsi di un certo punteggiare, proprio del maestro suo. -traforare i
giardino delle rose 'l versi punteggiati mancano proprio o non s'intendono nel codice.
vuole) non regge, e fallisce al proprio fine. b. croce, ii-2-
abbatterci, vi si condusse parte per suo proprio istinto e parte a sommossa di possentissimi
ogni cannone è mantenuta sul bersaglio dal proprio puntatore. 'apparecchio di punteria generale
dell'onore europeo, ed anche del proprio interesse, avrebbe dovuto consigliare tutti e
i-649: l'orgoglio e l'ampr proprio, il puntiglio e la cocciutaggine son come
puntigli. 4. ostinato amor proprio, orgoglio per lo più eccessivo,
tenere qualcuno m a, mor proprio o il senso dell'onore.
che si lascia dominare dall'amor proprio, dal punto d'onore, da uno
: palloni di vento, abbacinati dal merito proprio, arroganti, dispettosi, sprezzanti,
di caparbia ostinazione, di eccessivo amor proprio, di un troppo sensibile senso dell'
, silenziosa e piena di puntiglioso amor proprio. 6. continuo, insistente
ci sono due ali di biancospino, che proprio in quei giorni d'aprile incominciavano a
r. ponghi, 1085: fu proprio il rugghiante £ belvismo 'a rovesciar nel
erano tutti trapunti di fioretti bianchi, proprio come se un ago li avesse ripassati
; o, per dir la cosa proprio a un puntino, che pensasse a dimenticarla
non lo conosco, ma dev'essere proprio antipatico », gli disse una sera
: la donna punta nel suo amor proprio rispose: - mio marito se l'è
. 1. -punto reale: quello proprio o improprio di un piano o dello
burckardt] per il luogo di rifugio proprio la storia, che gli avrebbe offerto il
qualità di stonato consisterebbe... proprio nella impossi bilità di riferirsi
di sotto o vuoi di sopra o proprio in su questa linea o vuoi nel mezzo
, della o di vista: punto proprio che non appartiene al quadro e che coincide
con la pretensione, suggerita dah'amor proprio, di comparire un bravo oratore?
, tirare, vincere il punto, il proprio punto: riuscire a spuntarla.
armi. de amicis, i-350: proprio il punto preciso non lo saprei; cioè
piazza navona e campo dei lori, proprio nel cuore di roma vecchia e insieme in
risolvere era se la mattutina visitatrice venisse proprio per me. -seguito da un
toilettes 'da società, due vestivano proprio come quacchere, una sola di nero
miei quaderni. -cassare qualcuno dal proprio quaderno: escluderlo dalla cerchia dei propri
valperga di caluso, 24: era proprio ne'motti un cicerone, / che non
dolce, xxvi-1-358: son certi nasi proprio sonnolenti, / che stanno sempre chini
quadra. -apparire a posto, nel proprio ambiente naturale. pavese, 10-78:
altri toscani, che non ne avemo proprio vocabolo, potremoli chiamare quadrati)..
per colonna; è uno schema distributivo proprio delle tesi nelle ricerche par- cellari del
rotondo: mutare le cose secondo il proprio arbitrio o, anche, l'umore
incollatura e quel carattere taurino che è proprio de'cavalli romani. bresciani, 6-iv-
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al quadraturismo o
non lice stender le dita fuor del proprio quadretto o tondo, ma conviene aspettar
. m. -ci). fis. proprio della quadrifonia. a.
della testa, sotto il cranio, proprio sul quadriganglio di tutte le sue qualità e
quadrilatero dopo due sconfitte. bisogna proprio dire che dio lo vuole. coderno,
, agg. che si riferisce o è proprio del quadripendolo; determinato con tale strumento
vedere i quadri, per non averne proprio la certezza. -cartellone didattico appeso
che arrivi a sostenere il quadruplo del proprio peso. grandi, 3-115: presi
pensa a un padre troppo severo, proprio il contrario del suo povero padre di
, / e tomi l'alma al proprio albergo ignuda. boccaccio, dee.
rispondere con qualcosa di buono, ché sarebbe proprio vendere il sol di luglio. b
, pirandello ha voluto scopertamente confessare il proprio dramma di scrittore cui urge un nuovo
i qualli confessuri gascauno lo nome del proprio confessore al ministro studi de dire.
quello si tolse il cappello, gli parve proprio tale e quale lo vedeva nel ricordo
de urbino de creduta ad uno messo proprio, el qualle ne avvisa, conforta e
qualità, essenza, peculiarità (ed è proprio del linguaggio poetico e filosofico).
che quello era per lei un posticino proprio per la quale. c. e.
. -propriamente detto; vero e proprio. c. arrighi, 3-72:
ecco, -rispose bondanza -, amante proprio per la quale non potrei dirlo. ma
, perbene ': 'un giovanetto proprio per la quale '. 15
di occhiali che qualificano ogni cosa del proprio colore. 8. ant.
dalla qualità del beneficio. -carattere proprio di un periodo storico, di una
di tal qualità. 6. carattere proprio, insieme delle proprietà di una cosa
obligati ad impiegarle ad altrui beneficio con proprio rischio. baldinucci, 9-viii-114: questi
non faccia più la ballerina, è proprio un peccato, la qualità di ballerina della
compie un atto giuridico non già in proprio, ma come rappresentante di un altro
, i-i- 162: lo interesse proprio strigne cf altra qualità. -di,
l'aspetto qualitativo, relativamente al carattere proprio, au'in- sieme delle qualità di
; che si riferisce al suo carattere proprio o al genere al quale si ascrive
legge qualsiasi, questa ha un ritmo proprio, affatto semplice e quindi individuo e imprevedi
poi per traslazione portato in luogo del proprio. 7. retor. che si
, considerò qualmente avviliva la maestà del proprio merito, sdegnandosi perché non si fosse
, qualora ciò è richiesto all'interesse proprio, l'offende. 2.
cosa era fra loro commune e quasi proprio, sì ad uso, sì a governo
acquattandosi nella stessa indifferenza, che trovava proprio in quei giorni un nome impareggiabile a
con l'esclusivo intento di salvaguardare il proprio interesse personale. piovene, 10-475:
ideologica e limitandosi a salvaguardare il proprio interesse attraverso la critica distruttiva, senza
ogni questione ideologica e rivolto esclusivamente al proprio interesse personale. landolfi, 14-75
arbasino, 19-54: 'far bene proprio mestiere 'non era tanto un principio moralistico
abitudine ai segnali e non ridiscutevano 11 proprio destino. j. con valore
. della valle, 1-7: quando il proprio danno e la pietà di noi stessi
attivo, non quantificabile perché egli è proprio il quantificatore. arbasino, 19-36:
attivo, non quantificabile perché egli è proprio il quantificatore. 2. ling
: la qual cosa non sarebbe al proprio sito dello acquistare quantità di viaggio. benivieni
quantità precisa di limitazione che ciascuno pone al proprio operare, ma piuttosto della disposizione della
. savonarola, i-5: el colore è proprio non solo a l'occhio, ma
intendono i matematici tutto quello che nel proprio genere è capace del più e del meno
legge qualsiasi, questa ha un ritmo proprio, affatto semplice e quindi individuo e
alloggiata nel ritiro. il quarto è il proprio del conte duca e non se l'
il giorno in cui cadeva (invocando m proprio favore l'esempio dell'apostolo s.
quasicastrènse, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al servizio
unificatore e differenziatore rispetto al vero e proprio 'delitto ', nel senso di
il consenso a che altri eserciti sul proprio fondo le facoltà corrispondenti a tale diritto
': il diritto di convertire in proprio dominio cose fungibili altrui coll'obbligo di
4. intr. disturbare col proprio verso. tesauro, 7-46: egli
scient. quassia, deriv. dal nome proprio [graman] quassi, indigeno del
. 4. geol. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
quatemionale, agg. matem. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. -frances. posposto a un nome proprio per indicare tale posizione nella cronologia di
; martelliano. -anche: che è proprio, che si riferisce al verso martelliano.
istituti. 2. che è proprio, che si riferisce a una persona
glona e in letizia. 2. proprio di chi ha molti denari. baldini
. che si riferisce, che è proprio o caratteristico del quattrocento (che indica
4. agg. che è proprio o tipico del quattrocento artistico; quattrocentesco
m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che appartiene o
vintercessi nei confronti dei colleghi ponendo il proprio veto; le competenze e l'ordinamento venivano
e quegli e saggio / che dal proprio fallir prudenza impara. mazza, iii-77
buzzati, 6-217: « e perché proprio lunedì? non sarebbe più comodo domenica?
giardino e, no, non gli pareva proprio di riconoscerla, quella lì.
ci ò quello a letto che sta proprio male '. 14. la medesima
non si possono ritirare a vivere del loro proprio. settembrini [luciano], iii-1-177
: ne bevvi un bicchiere, ma proprio di quello. pascoli, 1-47:
con tutti gli altri... credo proprio di essermi comportata come una di quelle
-chi). letter. che è proprio, che è caratteristico, che si riferisce
. che si riferisce, che è proprio della quercia. fr. colonna
agg. che si riferisce, che è proprio della quercia; prodotto da tale pianta
450: cade una foglia.. / proprio l'ultima (guardo) d'un
in- vestigar i cuori a'popoli più proprio fosse de'malvagi che de'buoni prìncipi
di un dispiacere avuto da altri, del proprio dolore o delle proprie difficoltà; manifestargli
, sm. ant. cittadino richiesto del proprio parere o della propria consulenza dalla signoria
il latino) e l'amore del proprio parere congiunto all'ignoranza e alla baldanza
le pare davvero conveniente d'avviare, proprio qui in paese, un'altra questionaccia?
magari un ragazzo scappato di casa / toma proprio quest'oggi, che sale la nebbia
possono ritirare a vivere del loro proprio. manzoni, pr. g sp
. che si riferisce, che è proprio del questore nell'ordinamento dell'antica roma
morì. 3. figur. proprio dell'amministrazione tributaria; fiscale (con
membri degli ordini mendicanti, per il proprio sostentamento, per provvedere a istituti di
di offerte in natura per il sostentamento proprio e dei confratelli (con riferimento agli
: impadronirsi di quanto è necessario al proprio sostentamento con la violenza e col saccheggio
santo francesco: questoro, reggendosi con loro proprio senno e disprezzando el freno della obedienzia
plur m. -chi). che è proprio o caratteristico dei questurini (e può
tenere qualcuno al quia: attenersi al proprio dovere, comportarsi correttamente o far sì
. -anche, con valore enfatico: proprio qui. s. bargagli,
con minaccia di censura. -a proprio agio. barilli, i-161: tamakj
soggetto ecc. 'intese accennare e qualificare proprio il rapisardi mario: tornerà su l'
cui il creditore libera il debitore dal proprio debito, anche a titolo diverso dall'
, e se occorre, fare col proprio sangue la quietanza all'oltraggio che ha ricevuto
. bartoli, 5-237: quel ben proprio della parte che in noi è divina
senza niuna causa si sia obligato del proprio. 12. condonare, non
irreparabilmente. boine, cxxi-iv-422: ho proprio bisogno ai abbandonarmi, di quetare.
cui il creditore libera il debitore dal proprio debito, anche a titolo diverso dall'
rimangono naturalmente immoti nel luogo a loro proprio e, se ne sono allontanati per
, suprema aspirazione dell'animo, corrisponde proprio all'assoluto abbandono nella divinità);
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al quietismo.
in questo luogo; qui dentro; proprio qui. dante, purg.
5. posposto a un nome proprio, per indicare tale posizione nella cronologia
, iii-i: la quinquina è un rimedio proprio per fortificare lo stomaco ed eccitare
poco uso, almeno spontaneamente ferace il proprio fondo. p. cuppari, 3-399
fuoco, dotato di perpetuo movimento e proprio dei corpi celesti, immutabili e incorruttibili
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce a un quintetto
strumentisti. -anche: che è proprio del genere musicale del quintetto, con
averlo composto per intiero a terra sul proprio garbo. 4 quinto del parapetto di
quirinale1, agg. letter. che è proprio di roma antica. falugi,
quirino1, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al colle quirinale
. che si riferisce, che è proprio del diritto della roma arcaica, fondato su
e comunanza. 3. figur. proprio dello stato nazionale. faldella, ii-2-209
- *). letter. che è proprio, che si riferisce a roma antica
quirite. 2. che è proprio della roma moderna o che ne è
aw. ant. e letter. proprio in questo luogo, proprio qui (e
letter. proprio in questo luogo, proprio qui (e ha funzione di compì
quivirittó), aw. ant. proprio in quel luogo. simintendi,
, agg. che si riferisce o è proprio o caratteristico di un quiz.
. che si riferisce o è proprio o caratteristico del quolibeto. eco,
. che si riferisce o è proprio o caratteristico del quolibeto. baretti,
stipulato fra un professionista legale e il proprio cliente e avente per oggetto i beni
quotatìvo, agg. ant. che è proprio o si riferisce a una quota (
, anima di un mondo spontaneo e proprio, non più preso a prestito,
e popolarmente 'rabagà ': nome proprio d'un personaggio di sardù, avvocato
per guadagnare qualcosa, per giovare a un proprio interesse, per introdursi in un certo
esaltazione ispirato da una divinità; furore proprio degli invasati. epicuro, 87:
rabbiétta. egli stesso è stato il proprio carnefice. rajberti, 5-48: ahi
mi sei in dispiacere / ché mi par proprio una cagna rabiata! 2
m. -ci). che è proprio dei rabbini, che vi si riferisce;
metodo di studio e di interpretazione biblica proprio delle scuole rabbiniche. -in senso generico
del mondo, quali ebbero fiducia nel proprio ingegno e con temeraria e gonfia presunzione
dei toscani più ammodo, non entra proprio per nulla in questa bella tela,
dei toscani più ammodo, non entra proprio per nulla in questa bella tela,
un cenno basta; e gli fa cenno proprio verso il suo zacco ch'era sul
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla rabdomanzia o
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla rabdologia.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla rabdomanzia o
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce a un tumore originatosi
, agg. letter. che è proprio o si riferisce allo scrittore francese f
moretti, iv-851: vero e proprio costume, costume di teatro, in velluto
idea esemplare ma era un vero e proprio corpo bimembre, color di saggina.
senza pretese, ma vino che, proprio per questo, a volte può tornare gradevole
, overo nel mal consigliarli per il proprio indegno guadagno a pigliar e sostener liti ingiuste
determinato luogo o edificio; sentirsi a proprio agio. pirandello, 8-1109: quando
2. rifl. ricapitolare un proprio discorso o un proprio scritto.
. ricapitolare un proprio discorso o un proprio scritto. de sanctis, ii-7-70:
letargia. -per manifestare enfaticamente il proprio scarso apprezzamento. magalotti, 9-1-65
a qualche servigio, onde, raccartocciatili proprio con amore, gli accostai alla lucerna
miniera. -scherz. intercettare col proprio corpo (un proiettile).
relazione sessuale). -anche: accogliere al proprio interno, ammettere nel proprio gruppo.
accogliere al proprio interno, ammettere nel proprio gruppo. verga, ii-211: non
è verso stato. -prendere in proprio possesso schiavi fuggitivi, appropriarsene.
arte grossolana dello stratego e videro il proprio pericolo in quel d'eufemio: donde raccesero
-figur. avere in sé, nel proprio animo. beicari, 4-154: sempre
qualcuno in grazia: concedergli nuovamente il proprio favore. l. strozzi, 1-102
effetto. -figur. fare di nuovo proprio un modo di vita. fausto da
ragionare. -che ha cessato il proprio canto (la cicala). ariosto
era neppure bella, certi giorni era proprio bruttina, sì, sì, non
bruttina, sì, sì, non proprio racchia ma abbastanza insignificante. e. biagi
corpi di donna, accanto a molti altri proprio da 'racchie '.
da sé sola non racchiude tatto del proprio sussistere. sinisgalli, 6-23: nel-
tragica. -contenere in sé, nel proprio animo. pascoli, i-272: né
anima in un corpo; avere nel proprio corpo (l'anima). buonafede
de'fiori. -sfruttare per il proprio funzionamento (un elemento naturale).
, a mettere insieme (in nome proprio, nel proprio interesse) da diversi
insieme (in nome proprio, nel proprio interesse) da diversi soggetti. -anche
si raccolgano i voti per mano del proprio cancelliere. marco foscarini, lxxx-4-673:
il caprone. -costituire con il proprio suono un richiamo per riunirsi.
parentela. -amelie: ricevere sotto il proprio dominio. boiardo, 1-17: raccolse
/ o dell'altrui servizio in danno proprio, / dovendosi raccorre in sua famiglia /
-di sogg. inanimati: ospitare nel proprio interno; offrire l'ultimo rifugio,
dal quale si è partiti o nel proprio paese di origine; rifugiarsi o andare ad
propria stanza per riposare; ritornare al proprio posto, al proprio scranno.
riposare; ritornare al proprio posto, al proprio scranno. dante, purg.
nievo, 393: e sì, parlatemi proprio di giustizia, oggi che siamo alla
. navig. affidamento di merci a un proprio incaricato o raccomandatario. trattato di
un'altra persona la difesa di un proprio bene o di ciò che sta particolarmente a
scelta o di giudizio in favore di un proprio candidato (e può avere, specie
uomo. io ti dico che così fa proprio l'edificio: lui s'amala quando
scadendo a poco a poco, come fa proprio l'uomo quando sta sanza cibo,
poi si casca morto. così fa proprio l'edificio e se ha il medico quando
-assol. garzoni, 7-522: il proprio ufficio di quello [del chirurgo]
sua racconcia e prende / del fratei proprio un abito negletto. tarchetti, 6-i-608:
diparta più. 2. fare proprio, occupare interamente. attribuito a petrarca
. ant. consapevole, che riconosce un proprio difetto. bembo, iii-464
di boemia, dopo avere ucciso il proprio fratello, come altrove si è raccontato,
,... vi aggiunse del proprio una seconda parte. -far toccare,
tella a casa. aspettate: voglio proprio vedere se mi riuscisse di riaccozzame le
-ci). medie. che è proprio della rachialgia. rachialgite (rachialgìtide
: la ginnastica... è proprio l'unica panacea che possa risanare e rinforzare
3. che si riferisce, che è proprio del rachitismo. tramater [s.
occhi spintati dell'eredoluetico oltreché luetico in proprio, le mandibole da sterratore analfabeta del
[rasimàno], agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
-ci). letter. che è proprio, che si riferisce a radamanto, mitico
2. per simil. organo, proprio di determinati animali (come i pipistrelli
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla radargeodesia.
(plur. m. -ci). proprio di chi vede bene anche al buio
. -ci). che è proprio, che si riferisce alla radarmeteorologia.
m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla radartopografia.
raddolcita. rovani, 161: « è proprio vero che domani partite? »,
. -raddoppiamento sintattico o fonosintattico: fenomeno proprio della lingua italiana secondo il quale la
'o '. -avere nel proprio lessico parole che contengono vocali o consonanti
dà sanza prego. -aumentare il proprio ambito culturale con riferimenti e citazioni ricavati
ogni suo testo raddoppia o moltiplica il proprio spazio attraverso altri libri d'una biblioteca
si raddoppiava. rapini, 27-691: proprio allora raddoppiarono le insidie e le seduzioni
6. equit. che è proprio, che riguarda l'andare di raddoppio
», 21-i-1986], 11: proprio su un rovesciamento di fronte, dopo un'
orientamento ciò che è stato girato sul proprio asse verticale. leopardi, iii-322:
magalotti, 28-81: l'amor proprio storpia la regola per noi e la
: il caso... pareva esser proprio lui quella notte a sovvenire i perplessi
effetto del raddirizzare. questo più nel proprio che nel figurato. = nome d'
4. ant. che è proprio del raggio di un cerchio. dante
della croce. y che è proprio, che si riferisce ai raggi del
radiale2, agg. anat. che è proprio, che si riferisce al radio.
radiativo, agg. fis. che è proprio, che si riferisce all'emissione di
la generazione umana che si dice umana proprio perché avviene a caso. 2
incapacità radicale e assoluta di adattamento al proprio ambiente. -drastico. faldella
stor. e polit. che ispira il proprio pensiero, il proprio atteggiamento, la
che ispira il proprio pensiero, il proprio atteggiamento, la propria attività politica al
inglese, un radicale; ma radicale sono proprio nel senso inglese, cioè non un
della parola e quella in cui sta proprio l'essenza del vocabolo. lessona,
6. bot. che è proprio, che appartiene o si rifeun '
, ii-1-403: dato che gli s'è proprio radicata oh, questa bella mania,
radicano, agg. ant. che è proprio, che si riferisce alla radice ai
torino a roma. -fermo al proprio posto. ungaretti, xi-45: alla
facilmente. -conosciuto a fondo; fatto proprio. algarotti, 1-iii-104: se non
, quando noi stiamo in uno amore proprio sensitivo, in una negligenza radicata in
, 1-1-121: se ella attenesse a me proprio la causa, / io averei tratto
dall'intimo, che vi è intrinsecamente proprio, specifico, impresso. -anche: profondità
d'espor quel ch'ho da espor nel proprio affetto / che 'nferisce ardimento e
ne'patemi nomi, ma più nel proprio valore, / ch'oggi, come altro
sforzò sempre il viceré per utile loro proprio persuadergli ad armarsi di più salde armi
emanuelli, i-85: ognuno vive legato al proprio passato, a quello di suo padre
, 'mlt ', che vuol dire proprio salvare. -elemento linguistico primario.
, 2-580: il capitano, che aveva proprio con la sua bocca imposto cotesto ordine
radicellare, agg. bot. proprio di una radicèlla o radichetta.
(plur. m. -ci). proprio della radioastronomia. radioastrònomo, sm
radioauditivo, agg. che è proprio, che riguarda la radioaudizione.
. m. -ci). che è proprio, che riguarda la radiobiologia.
plur. m. -et). proprio della radiochimica. =
i. giordani, cxix-108: stavo proprio scrivendo a maritain, per inviargli il
. m. -ci). che è proprio, che riguarda la cute sottoposta a
in voga è... shakespeare. proprio così. 'il sogno di una
). che si riferisce o è proprio della radioestesia; usato da un radioestesista
. m. -ci). che è proprio, che riguarda la radionsica.
... la propria casa, il proprio focolare... « insomnria »
alla radiofonia. -in partic.: proprio della radio; adatto alla radio (
agg. che si riferisce, che è proprio delle stazioni radio private, libere,
medie. che si riferisce o e proprio della radiologia. il policlinico -sezione pratica
superava una strozzatura che si era formata proprio nel punto in cui l'intestino colon cambia
radiomarittimo, agg. marin. che è proprio, che si riferisce alle comunicazioni
. m. -ci). medie. proprio della radioscopia. l'illustrazione italiana
radiospettrale, agg. radiotecn. proprio del ra diospettro.
. -et). radiotecn. proprio della radiotelefonia o del radiotelefono.
11-127: vide davanti a sé, proprio all'entrata del cam ping
(plur. m. -ci). proprio della radiotelefotografia. radiotelefotogramma,
(plur. m. -ci). proprio della radiotelegrafia, del radiotelegrafo.
. che si riferisce, che è proprio della radiotelemetrìa; ottenuto per mezzo di
radiotelevisivo, agg. radiotecn. proprio della radiotelevisione (come mezzo di comunicazione
a provveduto fine. boine, cxxi-iii-771: proprio la cura alraperto è rado che la
. moretti, ii-432: mi pareva proprio un antico maestro con quella sua tunichetta
). che si riferisce o è proprio e caratteristico di raffaello sanzio, della
cose che vidi le ho dimenticate, proprio perché quel 'raffaello 'mi colpì.
una teologia più sensata, convertendogli in proprio uso, raffazzonarono alla meglio il loro
. per estens. esprimere, dare il proprio voto. a. f. doni
primo che si presentò... spuntò proprio di fronte alla privativa. hombre si
2. fermarsi a osservare, fissare il proprio sguardo. restoro, ii-220:
mafia siciliana ha cominciato a raffinare in proprio, a tra sformare cioè
più educati, anche per accrescere il proprio prestigio sociale; progredire nella civiltà.
avevano mai pensato di poter fregiare il proprio corpo con le raffinatezze della loro arte.
presto dal grand hotel, che era proprio di faccia, gli era bastato attraversare
, i-io: c'è in questo proprio l'atteggiamento sano dell'operaio esente da
: soffro del raffreddore del fieno e, proprio in quei giorni, cominciai a starnutare
dilatate palpitazioni: non mi ci mancherebbe proprio altro, per giove statore! pascoli
altrui, persuadendo a contentar del suo proprio. citolini, 2-16: con questa
-e ''l manico di diaspro, quel proprio della scimitarra d'enea '. oh
. m. -ci). scherz. proprio di una raganella, di una ranocchia
sm. plur. dial. gonnellino sardo proprio del costume maschile. bontempelli,
ragazza. parini, 324: io son proprio disfatto / d'una ragazza che vale
ragazzàggine, sf. azione o comportamento proprio di un ragazzo, improntato a irriflessione e
per una ragazzata prodotta dal suo amor proprio. manzoni, pr. sp.,
un avvocato. 2. comportamento proprio dei ragazzi, dei fanciulli. bersezio
. m. -chi). che è proprio del modo di agire o di comportarsi
far esercizi ragazzeschi? 3. proprio dell'aspetto fisico dei ragazzi. jahier
. m. -chi). che è proprio dell'aspetto fisico dei ragazzini; bambinesco
: adolescente che trascorre gran parte del proprio tempo fuori della famiglia e della scuola
che lascia stupefatti e come. straniati col proprio umorismo (un attore).
mezzo di gesti, di parole, del proprio atteggiamento; riempire di sgomento, rendere
l'accento di passione raggelata nel suo proprio eccesso e furore. prisco, 5-269
, e concludo che 'l verso è proprio da ragghiante. f. f
ecc.); manifestarsi in tutto il proprio splendore (la bellezza). -
un raggio fra labbro e labbro, proprio come appena giunto a santa maria.
, comunque greve ed aspra intorno al proprio asse, acquistava talora nel moto tale rapidità
su se stesso, intorno al proprio asse; imprimere un movimento tendenzialmente circolare
e raggirarle in cerchio. -trascinare nel proprio movimento di rotazione; sospingere turbinosamente (
. -figur. trascinare secondo il proprio volere. f. f. frugoni
rotare su se stesso, girare intorno al proprio asse; muoversi in tondo. -in
improvviso mi fan guerra? / parmi proprio che la terra / sotto i piè mi
indurre il destinatario a fare, con proprio danno e con indebito vantaggio della controparte
circonlocuzioni. salvini, 30-2-83: è proprio... del parlar sublime un
stesso in cui ricomincia. -fatto proprio, conquistato. rebora, 3-i-154:
sborso che il messia farebbe del proprio sangue per ricom perare dalla
sapea di chirurgia, / glie lo raggiusta proprio da maestro. 5.
fiume. 3. restringere il proprio corpo in uno spazio esiguo o in
dolce svegliarsi a londra e sentire sul proprio petto il carico delle ventisei pagine del
da occupare meno spazio, contrarre il proprio corpo. redi, 16-iii-17: il
, 1-16: basta, sbasì che parea proprio un senno / anco raggufa morta nella
. croce, che ha il carattere proprio della ragione e non deltintelletto, nel
particella pronom. esprimere, manifestare il proprio pensiero, le convinzioni, i sentimenti
che circondano la casa: con le cose proprio minute e mutili, che raffiorando si
la prima volta che nene scrutò nel proprio petto, vi trovò una immagine d'uomo
prima che si istituisca un vero e proprio rapporto). segneri, iii-2-102:
e molti altri che parimente abondano nel proprio senso, raggionando con quel fervore e
cxxl-iv-433: sai... che ho proprio provato a tollerare a umiliarmi a ragionarle
esporre completamente la propria opinione o il proprio punto di vista. c. arrighi
deve ubbidire prontamente per altrui bene e proprio, chi vuole argomentare e contrapporsi e
comportarsi in modo ragionevole, assennato; proprio dell'uomo in quanto dotato di ragione
e morale, nei propri lineamenti e nel proprio sviluppo, che in linguaggio kantiano si
parlar per sentenze universali ed astratte è proprio dei filosofi e degli oziosi ragionatori.
spirito ragionatore. -che esercita il proprio raziocinio (la mente). g
invar.). facoltà o potere, proprio dell'uomo, di giudicare rettamente e
della conoscenza a priori (ed è termine proprio della filosofia kantiana, mutuato da wolff
non riconoscano altro dio che quello del proprio interesse. casalicchio, 394: maledetta
, 1-80: questo desiderio di vendicare il proprio onore ha per suo mie la soddisfazione
. croce, 1-2-67: il carattere proprio del concetto si potrebbe vedere espresso piuttosto
alla violenza privata per fare valere un proprio asserito diritto). 21. polit
, 2-3: questi per ragion del suo proprio officio è presidente all'espedizioni delle lettere
tirata un po'con gli argani, e proprio da secentista; ma in fondo ha
, ottenere ragione: vedere riconosciuto il proprio diritto o soddisfatta una rivendicazione. f
, le proprie ragioni: esprimere il proprio parere o punto di vista, esporre
cercare di giustificarsi o di esporre il proprio punto di vista a interlocutori indifferenti o
donne. -porre la ragione dal proprio lato: mettersi dalla parte del giusto
natura comandando al sensitivo. 3. proprio di una creatura dotata di ragione e in
esercitare col voto una iniziativa qualunque sul proprio progresso. 8. che convince
digna, la quale penitencia dal confessore proprio a si la faga confermare. firenzuola,
scrivere. è non avere diffidenze col proprio scrivere. è non avere da preoccuparsi
cne si riferisce alla ragioneria; che è proprio del ragioniere. einaudi,
. m. -chi). letter. proprio della ragnatela. - al figur.
suo'poppe vize e vote / paion proprio ragnatélo. -nuvola rada.
m. -chi). di ragno, proprio del ragno. linati, 20-81
ragno crociato ':... ragno proprio dei giardini dove tende la sua rete
volevano impicciarsene, conoscendo dover essere questo proprio affare de'particolari vescovi, i quali,
rahmaniano, agg. paletn. che è proprio, che riguarda l'industria litica,
raibbiano, agg. geol. che è proprio, che riguarda il livello superiore del
rana ', per trapasso metaforico proprio delle denominazioni di animali di genere femminile
.... s'unisce di proprio moto a tutti gli enti, al fonte
, xi-123: mi fa piacere, proprio tanto piacere che lei si sia sposata.
lo sguardo; rendere più gaio il proprio comportamento (anche con riferimento a personificazioni
barilli, 5-84: t'accorgi che è proprio te che invitano: un lieve rallentare
canestro. 7. ridurre il proprio impegno nello svolgere mrattività, nel compiere
di mamma! e sei rimasta sola, proprio sola? ma come hai fatto?
seme, e far sì che nel proprio terreno e'si ralligni. =
: awez- zianci a morir, se proprio è morte / e non più tosto una
sembrava che ancora vibrasse nei fianchi, proprio come una lucertola che ha fatto una corsa
. -ci). neol. che è proprio, che si riferisce al rambismo;
carducci, ii-9-126: il cielo piglia proprio un color di rame. verga, 8-81
rameale, agg. bot. che è proprio, che si riferisce al ramo;
pace. bonsanti, 4-406: sembrava proprio in atto di porgere, al suo
una rondine aveva appostato il suo nido proprio a quel travicello sotto il quale martino usava
svilupparsi, rendersi evidente, estendere il proprio raggio d'azione, acquistare consistenza o
moravia, i-366: avrebbe guardato il proprio corpo adagiato, bianco e lungo,
stesso col becco per nutrire col proprio sangue i figliuoli. rosmini,
d'alcuna persona, sia creduto al suo proprio giuramento infino in quantità di soldi cento
qualcosa; che esprime con lamentele il proprio malcontento, per lo più in modo eccessivo
iii-16-336: questo sonettino... segna proprio l'ultimo grado del rammollimento in cui
, 1-74: giuro a bacco! ma proprio s'ebbe ella a incappricciare d'una
per implorare da gregorio x un'eccezione a proprio favore. il papa gliela concesse,
potrà mai riempire nel principato il suo proprio dovuto scopo e dare nel vero senza offendere
viaggio e nel loro; ramogna è proprio seguir nel viaggio. iacopo da cessole
vote zucche. = dal nome proprio ramo, adattamento del fr. rameau.
de amicis, xi-227: non era proprio un ramo, era un ramoscello di pazzia
nell'uso dei mezzi per raggiungere il proprio scopo. - anche: tecnica per
et entrato nell'acqua, animò col proprio esempio gli altri a salire su 'l
dell'antonelli con quel rampino altinsù, proprio lei., e il suggello.,
rimproverato con severità e asprezza per il proprio comportamento; redarguito, sgridato.
, che però è il suo vocabulo proprio, fra sassi di continuo se ne
in acqua dal bordo della piscina non proprio con la pancia, a volte addirittura
con lardo, calda calda. -tu sei proprio rana dei lor pantani.
come la rana ': tirarlo al proprio volere per via di promesse e di
8. che è o appare proprio dell'uso antico, fuori moda,
impeccabile... non ti scappa proprio mai 'bugatta 'per 'pupattola
! barilli, 5-148: pretoria è proprio fatta per abitarci a lungo senza rancore
(plur. m. -schi). proprio o tipico della rana (o
, anzitutto, un uomo consapevole del proprio altissimo rango e della propria sacra missione
fedeltà allo stato e di doveri del proprio stato, ammiccava alla compagnia e mi
. cecchi, 17-62: rangolare si dice proprio quell'af- frettare che si fa fare
riferisce alla rana; che le è proprio, caratteristico. spallanzani, 3-1-46:
la religione, riducendola ai limiti del proprio cervello, impiccoliscono la scienza, rannicchiandola
particella pronom. stringersi con tutto il proprio corpo, riunendo e ripiegando su se
: piegando le ginocchia inferme / nel proprio sangue si rannicchia e more. -fare
quanto ogni principe debba starsi rannicchiato nel proprio egoismo. barilli, 8-103: la
ranno d'uliva ', in significato più proprio e generale, è da intendere il
. m. -chi). scherz. proprio, caratteristico delle rane. esopo
si dice aver cavato tanto esorbitantemente dal proprio reggimento per ranzonare la propria libertà.
esempio: 'quel povero prete è proprio una rapa '. padula, 28:
, figurativo d'ogni oste che di proprio impulso è rapace, soggiornava una meretriciona
agg. che si riferisce, che è proprio della cittadina di rapallo sulla riviera ligure
: la maria..., credendo proprio de fà polito, aveva sfrondato e
mestiere, considerata la pessima riuscita nel proprio. redi, 16-1-24: vadan pure
il suo competitore semivivo e spirante nel proprio sangue. -tracciato con decisione.
-stato psichico di estraniazione dal mondo esterno proprio di chi è attratto da un oggetto che
5. figur. stato d'animo proprio di chi è in preda alla passione
un paese invaso o occupato o, per proprio conto, da parte dei soldati di
stromenti, e portati anche per loro proprio conto, dalla speranza della rapina,
e si dedichi al proprio servizio oppure partecipi del proprio modo di
dedichi al proprio servizio oppure partecipi del proprio modo di pensare. segneri, fl-266
, tutti l'encomiano e ciascheduno nel proprio circolo vorrebbe agli altri rapirlo. stampa periodica
non può bene avere. -fare proprio un detto, un'espressione o un
consiste nel rapire entro l'ambito del proprio sentimento le particelle straniere. faldella,
, che è sopra saturno, di proprio suo moto si muove da oriente in occidente
: dove noi troviamo il motivo del proprio comodo, lasciamo per lo più rapirci
dell'uomo si formasse d'un bene suo proprio, di maniera che niente, niuna
rapisardiano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
via, separato dalla famiglia o dal proprio ambiente con la forza o con raggiri
moglie senza dote overo di dotare del proprio la stuprata o la rapita.
della vicina palude, dove o dal proprio peso tirati al fondo, inesperti del
ogni nostra sustanza e sul rapito icome sul proprio in passo altier sen vanno.
inghiottirla si apparecchiasse. -fatto proprio (un principio, un concetto,
occhi come rapiti. -distolto dal proprio oggetto (un senso). p
dovere e, rapiti dallo sconsigliato amor proprio, vadano operando non da ministri di
quelle a cui arici sentivasi rapito dal proprio genio. 13. ottenuto abusivamente,
grazia si trova. -rappellare del proprio: impegnarsi a pagare di persona le
a pagare di persona le conseguenze del proprio agire. sacchetti, 165-44: niuno
-figur. ricostituire la memoria o il proprio prestigio; guarire l'anima divisa.
. -che mette insieme alla meglio un proprio discorso o scritto con frasi o brani
, i-405: a me par vedere proprio il gonfio che bollendo levava sù la
1-267: era reo di fellonia nel proprio fratello e re, veniva a denunziarne
che non mi è succeduto di vedere nel proprio originale. giannone, 3:
quefi'altro, perocché rapportare si fa di proprio e buono grado. e rapportare si
rivolge. -astenersi dah'esprimere un proprio giudizio. b. davanzati, ii-240
di una via sgombrata. -racchiudersi nel proprio ambito molto circoscritto. calvino, 1-275
si faccia nelli beni che siano nel proprio principato, posseduti da sudditi di un
contraccambio. ceresa, 1-318: nel proprio nido mio, ah grave offesa, /
buon governo, invitar a festeggiare nel proprio palagio le dame più qualificate e i
o nazionale manda a rappresentarla fuori del proprio stabilimento. arneudo [s. v
[manzoni] interprete e rappresentante al proprio secolo e alla propria nazione di tali
della mercede impedisce d'accrescere indefinitivamente il proprio guadagno. b. croce, iii-27-
a regolamenti o usanze ufficiali, il proprio interesse o la propria autorità in una
andò incontra con grande magnificenzie, che proprio pareano rapre- sentare uno de queli
agevolarne il commercio. -esprimere nel proprio essere peculiarità e valori appartenenti a un'
per meglio esprimere, se non il proprio volto di chi la porta, almeno
gine, 1'adoriamo secondo il suo proprio modo di essere, e quando l'
6. che riproduce o suggerisce col proprio suono le qualità della cosa designata (
derrate. 9. che è proprio, che riguarda la rappresentazione artistica.
f 13. filos. che è proprio, che si riferisce alla rappresentazione.
da quel compito di rappresentazione minuta del proprio tempo che fu suo onere e sua
proprietà della coscienza di presentarsi qualcosa come proprio oggetto; in senso obiettivo, l'
in una fabbrica che non abbia il suo proprio uffizio e che non sia integrante della
liriche. 6. che è proprio dell'arte degli antichi cantori greci itineranti
episodio con carattere parossistico ed esplosivo, proprio soprattutto delle forme depressive, in cui
umori nelraere e causan piogge, sendo proprio del caldo rarefare e del freddo indurare
che siamo qui in umbria. partendo proprio dalle ultime sezioni seriali dell'4 agon
notabile vento universale, hanno un oro proprio e particolar vento assai fresco che, massime
, 216: h riso, tanto proprio dell'uomo, fu in lui rarissimo e
come tra noi, tanto nel senso proprio quanto nel figurato. ferd. martini
e degli altri più industre imprima il proprio / nome sul marmo, i secoli
... lavorano isolatamente, per proprio conto, contentandosi di raschiare a fior di
la coscienza, guardando le raschiature del proprio manoscritto. ma la macchina, a un
. che si riferisce, che è proprio degli antichi etruschi. carducci, iii-3-63
mai sicuro di possederla del tutto; e proprio quando mi pareva di rasentare la sazietà
volto raso, pallido, di quel pallore proprio dei biliosi, gli spiccavano stranamente le
e'par? quel è? egli è proprio giuco -raso a capocchia. b.
, così scarsa e rasa / che par proprio sorella d'un testone?
parte delle donne amanti tenta di abolire il proprio passato, tenta di rinascere, di
quel galantuomo: vedete; pieno raso, proprio da amico; ma non l'ha
libn tanto indiscreti che, facendo il proprio ingegno un procuste, vogliono che ciascuno
a un magistrato per rendere conto del proprio operato o per certificare la propria presenza
. -obbligare qualcuno a presentarsi al proprio cospetto per verificarne la presenza.
/ e rassegnarle giusto / ciascuna al proprio numero. mamiani, 10-i-562: affermando noi
regione le conferì e può conferirle di suo proprio particolare regionale. g. bufalino,
appaiono necessari o inevitabili, indipendenti dal proprio volere; che si adatta pienamente alle
nel seguire la propria vocazione, il proprio destino). alfieri, 7-180:
precisa di limitazione che ciascuno pone al proprio operare, ma piuttosto dalla disposizione della propria
agg. che è segno o manifestazione del proprio ossequio. menzini, iii-350:
., alla volontà divina; conformazione del proprio comportamento alle prescrizioni della pubblica autorità
volle rasserenare mario e provargli che il proprio errore non aveva una grande importanza.
giocondo l'animo. -rasserenare il proprio cuore, i propri pensieri: deporre
maschile verbale di 'rasserenare ', proprio e figurato. = nome d'agente
di monello / lo tiene che è proprio un vituperio. d. bartoli, 2-2-507
vaso. 14. correggere un proprio scritto; rivederlo migliorandone la forma o
per lo più restrittivi; rafforzarvi il proprio potere, riorganizzarne il governo. g
rifl. mettersi in ordine, curare il proprio aspetto esteriore; farsi belli, adomarsi
e si asciughino. -sistemare il proprio corso (un fiume). manfredi
. pavese, 9-99: -ma è proprio vero? -chiese a un tratto. ridendo
e gusto del viceré trasformava subito in proprio desiderio. gius. sacchi, ii-235
patrizi, 1-iii-26: il fingere e proprio genere è di tutta la poesia,
d'instrumenti necessari non sol per uso proprio ma della mensa eziandio,..
tutte l'arti rassomigliatrici overo imitanti hanno per proprio e adeguato fine il diletto. giovannini
dio selassié. 2. che è proprio, si riferisce o è connesso a tale
un dì fatto rastrello e fatto 1 doventar proprio il tesoro pubblico, / questi n'
da colui che brevi zolle / del proprio campieri tratta col rastro. / move ei
mettendole in qualche vaso che sia ben proprio e lasciandole per quattro o cinque giorni
o con cui il mandante assume a proprio carico gli effetti dell'atto che il
), agg. dir. fatto proprio, approvato formalmente (un atto giuridico
o un altro atto giuridico stipulato da un proprio rappresentante (come tipica clausola finale di
'. rattazziano, agg. proprio, tipico dell'uomo politico piemontese urbano
2-3-63: questo ciel rota sul suo proprio stelo / con tal rattezza che si cape
: ritornano [le cose gravi] al proprio sito, ché, se salite fossero
bersezio, 4-39: tutto ciò era avvenuto proprio colla rat (rattepidito). divenuto
ratto. machiavelli, 631: proprio parve che mi dicessi: -tira via,
si distingue nel linguaggio giuridico il ratto proprio e il ratto improprio o ratto consensuale
'moto di ratto ', è così proprio di questi soli corpi, che per
mistero 'di parigi... dipende proprio dallo spirito conservatore del suo popolo,
rattratti come per scemare il peso del proprio corpo. lucini, 6-109:
tristezza. tecchi, 2-150: fu proprio il sentire che il vento e la
letto. pisacane, iii-142: secondo il proprio stato, i propri bisogni, le
forza el lucido cristallo / far dal proprio color già mai rebello, / non ch'
ravanello. -far piantare ravanelli nel proprio orto: farsi sodomizzare. bandello
quel buglione, ché voi traete del loro proprio brodo e friggeteli in un altro pignatto
prata. 2. che è proprio di ravenna; che si è svolto,
cristiana. -anche: riconoscere che il proprio comportamento è sbagliato rispetto agli scopi prefissi
agli scopi prefissi o che il proprio giudizio su cose o persone è erroneo
della coscienza, che, riferendo il proprio comportamento precedente o a idee false ed
da circostanze esterne) e concretamente il proprio cambiamento di atteggiamento, con il desistere
ravedutó). che ha riconosciuto il proprio comportamento come erroneo o peccaminoso e vi
converrebbe ch'ei si confessasse ravveduto del proprio rigorismo storico. carducci, ii-20-246:
é sempre a quel mo'rawersatino che fa proprio piacere '. deamicis, xiii-226:
per esempio, che, se è proprio e grazioso il dire d'un ragazzo '
(651): in quanto al suo proprio podere, non se n'occupava punto
un'abitazione) pulendo e sistemando al proprio posto oggetti, mobili, ecc.
le penne. -lisciare (il proprio pelo con la lingua: un animale)
. de amicis, xiii-226: se è proprio e grazioso il dire d'un ragazzo
altri codici non ripeterei ora che siano proprio dei primi anni del quattrocento, ma
'l congiunto e chi pur anche il proprio privato nemico ravvisavano. breme, 128
camerata. -avvertire l'inopportunità del proprio comportamento. svevo, 5-388
ha nove decimi d'esagerazione, se non proprio di falsità; eppure, specie giungendo
12-ii-14: io vi dissi di moto mio proprio che mi si pareva ben fatto di
senza una meta precisa o deviando dal proprio cammino. bartolomeo da s. c
il caro donzello... nel proprio sangue ravvolto, col capo infranto e col
in ogni altro affare era lo stile proprio del re achabàr, uomo d'un'apparenza
conclusioni raziocinali. -che è proprio del raziocinio; razionale. mamiani,
elaborato dalla ragione umana. -anche: proprio degli esseri razionali, conforme alla ragione.
per sua proprietà primitiva l'ordine al proprio fine. per esempio, ciascuna delle
nell'uomo. -ant. proprio di un essere dotato di ragione (
la cognizione sensibile a la razionale come proprio fine. ariosto, sat.,
di astuti appaltatori. -che è proprio, che si riferisce alle teorie, agli
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al razionalismo o
senza la razionalitaté. ibidem: se fosse proprio connaturale suo, non starà, essendoli
-esercizio del pensiero rigoroso e astratto proprio della matematica e delle altre scienze esatte
alla guerra, sotto un capo loro proprio. moneti, 2-v: ritrovandosi troppo
addosso: avere i migliori requisiti del proprio gruppo. cinelli, 1-253: in
cattiva razza. aretino, 20-239: proprio razza da non volerne poledro. -uscire
sommità su cui stava il papa e proprio a piedi del suo trono, scorgevasi
incappellarsi da una grande imagine finale, proprio il 'coronamento dell'edifizio ':
.. chi se la gode, se proprio si può dire godere, sono i
che razzoli: ognuno, con il proprio comportamento, rivela inevitabilmente le proprie origini
, che di un tratto si smorzavano proprio sul limitare dello studio.
più estendevasi. -seguito dal nome proprio del sovrano (anche senza art.
. -come apposizione, dopo il nome proprio del sovrano. latini, rettor
e si considerava egli stesso imperatore nel proprio regno (ed era posizione politico-istituzionale e
che porta a foggiare nella serenità cosciente il proprio destino è una cosa ancora più bella
le termiti. 2. che è proprio dei re o anche dei grandi signori
: chi apre una lettera scritta di proprio pugno dal principe e sigillata col sigillo
così come ne le cose utili il proprio e reale amore si truova insieme col
un dualismo metafisico, antitetico al monismo proprio delle concezioni idealistiche (in partic.
dell'oppressione e della violenza (e proprio per tali motivi è anche detto realismo
intimo e affine e nobilitare così il proprio e altri spiriti. lessona, 1242:
di 'realismo amaro ', di irrisione proprio verso le 'cose alte e ideali
parte la battaglia, ricuperando i realisti il proprio stendardo con far rinculare molti passi addietro
questione è mal posta. io credo che proprio quando dreiser mostra meno affetto per la
con il problema dell'ingiustizia sociale è proprio la volontà di risolverlo scientificamente, realisticamente
cristiano. 2. che è proprio o che si riferisce al realismo figurativo
o anche la propria spiritualità o il proprio modo di sentire e di concepire la
mal si possono riparare, fan scontar proprio in tempo e denaro il vantaggio di
'star quatti quatti 'che è proprio un'espressione di pitocco diceste 'soffocare nella
ant. e letter. in modo proprio o degno o che si addice o
in verità, per l'appunto, proprio (e spesso ha valore asseverativo o
(plur. m. -et). proprio di chi, nell'attività politica,
anche, che è materiale, concreto, proprio dell'e- sperienza sensibile (con riferimento
incontrare diversi oggetti che possono difficoltare il proprio essere e la dovuta stima nella quale
(in contrapposizione a reato speciale o proprio, che richiede nell'autore una particolare
tensione concentrata a non perdere niente del proprio potenziale, a prolungare uno stato di
fonda surrettiziamente la mia 'reazionarietà 'proprio in questo capo d'accusa.
mente ha sensazioni, / nate dal proprio corno ha molte interne / e valide non
la sostanza cessar di agire, modifica col proprio atto l'azion ricevuta. mazzini,
la verità astratta del mondo e la proprio personalità, giovandosi della loro azione e
, suscitava in lui una reazione non proprio di ripulsa, ma di svogliatezza. g
capziose. moravia, 22-8: è proprio alla reazione, ossia ai movimenti di conservazione
. nell'espressione a rebidio: a proprio arbitrio. statuto dell'università e arte
.. e poi ditemi se hanno proprio il diritto di compiere questo dovere; se
ne'colloqui le soddisfazioni stesse d'amor proprio che nell'inter- pretar logogrifi, sciarade
saletta era stato allestito spedito e recapitato proprio in quel tempo di gennaio e febbraio
merce, un oggetto; avere nel proprio bagaglio. iacofione, 3-31: da
zerotto irritatissimo di avere un moribondo nel proprio esercizio, padre balsàmo, il parroco
romei, 3-461: il reno, proprio fine, ad oriente, vien deviato dalla
in se medesima. -proferire il proprio amore. goldoni, x-879: nostro
7. condurre con sé, al proprio seguito; accompagnare o farsi accompagnare da
accostare con un gesto a una parte del proprio corpo, in partic. il cibo
propri figliuoli. muratori, 10-i-192: il proprio e naturai senso delle parole delle sacre
psicologica. -in partic.: piegare al proprio volere, convincere a compiacere sessualmente.
anche con le armi, ridurre in proprio dominio. giamboni, 4-342: publio
contanti. -recare acqua al proprio mulino: v. mulino2, n
espressa con un candor così dolce che proprio innamora. -recare agli occhi:
2. -recare a sé, a proprio animo: tirare dalla propria parte.
e di se stesso? 2. proprio, tipico di una recensione (un lin-
recensòrio, agg. che è proprio, che sì riferisce all'attività del
ad uno ad uno, se non proprio i recenti seviziatori e massacratori della brigata
2. per estens. fare proprio, accogliere. arbasino, 19-120:
di recepire1), agg. fatto proprio, accolto. p. levi
spioni? bruno, 3-457: essendo proprio a l'aria il muoversi a penetrar ogni
e senza fronde intorno / fanno col proprio tronco ombra a se stessi. sestini,
meno. 13. comportamento sociale proprio di chi abbandona una precedente posizione,
. recesso attivo o operoso: comportamento proprio di chi, dopo avere commesso un
3. che si riferisce, che è proprio della percezione di stimoli esterni.
, sia soprattutto reciso al suo tempo proprio. b. del bene, 2-363:
separato e distinto nettamente, confinato nel proprio ambito. stufiarich, 9-137: chi
che abbia la coscienza del valore del proprio abito di grenadine e de'suoi pendenti
stanzie. -ricevere nel proprio corpo l'organo sessuale maschile.
. iacopone 4-16: o falso amore proprio c'hai tutto lo contraro! /
dalla natura sufficientemente loro concessi dentro del proprio paese, in modo che somministrandosi insieme
2. far mutare il verso del proprio movimento; alternare. tasso,
sua assoluta insensibilità. dunque, proprio perché egli, il morto, non ri
s'aiuteriano insieme, sempre che senza proprio interesse e pericolo lo possano fare.
metafore ed usarle ricisamente in luogo del proprio ha una peculiar bellezza. g. g
. pasolini, 14-199: e perché proprio oggi questa recita? / questa recita
non solo a se stesso, ma al proprio mito e alla propria fandonia; che
per sé (in base a un proprio diritto anche pretestuoso); pretendere.
portiere. -figur. ascrivere al proprio ambito. g. ferrari, 560
(plur. m. -ci). proprio della pubblicità, concernente la pubblicità;
umilmente faceva fra iacopone) raccomandare il proprio nome al * somier che va ragliando '
autorità (amministrativa o giudiziaria) un proprio diritto disconosciuto, contestato o leso dall'
scontare vent'anni di reclusione, sarà proprio il terrore di dover stare due giorni di
che dispone / ad far che 'l proprio non e'stia confuso. cinzio pierio
f f atteva il suo proprio record. fenoglio, 1-196: « toma
mordevano l'un con l'altro nell'amor proprio municipale, dissotterrando recriminazioni e rancori morti
, agg. che si riferisce o è proprio di una redazione giornalistica o editoriale.
profitto da una situazione, sfruttandola a proprio favore. p. verri [il
redimere (l'umanità peccatrice attraverso il proprio sacrificio: gesù cristo).
se il gioco ha una redenzione, è proprio in questo senso implicito della vastità del
quei paduli: il resto lo volea proprio serbare per la futura redenzione della famiglia
. rediano, agg. che è proprio, che si riferisce al naturalista e
excalputo e in tanta mole redacto nel proprio loco. 2. locuz. redigere
la condizione di uomo libero pagando il proprio prezzo al padrone (uno schiavo).
tempi de'romani, cotanto s'industriavano col proprio peculio che divenivano facoltosi, in maniera
siri, i-741: nel medesimo moto proprio ci è la facoltà concessa al duca di
impressi. -ritornare all'oggetto del proprio discorso, dopo una digressione o una
, un'età remota); invertire il proprio corso (il tempo).
quello iddio celestiale ricomprò col suo sangue proprio a tutti gli uomini. 2.
. -in unione con un nome proprio in espressioni che sottolineano la simiglianza o
342: paolo scrisse una lettera di proprio pugno a suor virginia maria...
riammagliare gli sdruci necessari con refe del proprio gomitolo. 3. locuz.
. -a suo refe: a proprio danno; subendo le conseguenze di una
, agg. che si riferisce o è proprio del referendum; che si attua mediante
referèndum, sm. istituto giuridico che è proprio delle forme più mature dello stato moderno
si può parlare di un vero e proprio referendum e di un'applicazione del mandato imperativo
'morire 'd'una metafora, proprio per quello slittamento del valore referenziale d'
'morire 'd'una metafora, proprio per quello slittamento del valore referenziale d'un
luoghi da restaurarsi, assista sempre il proprio cancelliere, con due almeno de'rappresentanti
con riferimento al modo di parlare trasandato proprio dei frati in refettorio).
deriv. da [suffragati 'dare il proprio voto 'col pref. negativo re-
. ant. rinuncia formale a un proprio diritto. compagni, xh-3-366: morì
ant. chi ha rinunciato a un proprio diritto in modo formale. de
, in partic., a un proprio diritto a favore di altre persone.
non te li avrà mica regalati! proprio a te! moravia, ix-206: una
regai nozze future. 2. proprio dei re (anche con riferimento al
sua natura incompetente al privato e tutto proprio di una sovranità, e propriamente di uno
delfico, iii-337: ciascuno potrà col proprio intendimento comprendere che la facoltà di stabilire
carlo? » ci rispose. « proprio ora? ci avete delle regalie?
vede onorar stima l'onore / sol proprio merlo e non regalo altrui.
quella piccola agenda dal taglio rosso era proprio il hbromastro della calunnia, l'indicatore degli
un occhio ha lippo, un piè noi proprio. / corrono a regger la frasca che
5. tenere appoggiato o coricato sul proprio corpo o sollevato per mezzo del corpo
mezzo del corpo; far gravare sul proprio corpo (anche con riferimento al mitico
ha il suo pastore, e ufficio proprio di questi è il pascer e regger la
in sul suo lavorìo fare alcuno segno suo proprio. pananti, i-401: somiglia quegli
mina e danno. -sottoporre al proprio incontrastato dominio (l'uomo, la
virtù né raggio? -sottoporre al proprio influsso, alla propria forza naturale (
rifl. comportarsi, condursi, regolare il proprio modo di vita, per l'ambito
buoni autori italiani. -improntare il proprio fare artistico al magistero di qualcuno.
bussola. 45. provvedere al proprio sostentamento, ai bisogni materiali; mantenersi
-stare su autonomamente, senza scaricare il proprio peso su un'altra struttura. vasari
sulrarco di mattoni. -stare ritto sul proprio fusto senza necessità di tutore (una
n'ha punto?... proprio scoppia il cuore, e non si può
guariti d'incanto. qui, sono rimasti proprio quelli che più non si reggono.
verecondia. -non reggere al proprio peso: crollare per intimo logorio o
morali e del gusto non resse al proprio peso e fu solcato di fenditure che sembravano
. -reggere il braccio: porgere il proprio braccio a sostegno di quello di una
-reggere l'impero di qualcuno: averlo in proprio potere. quirini, i-328:
aristocrazia. segneri, i-396: del proprio re più può disporre alle occorrenze la
sicuri, padroni di sé e del proprio mondo. graf, 5-133: o
2. che si riferisce, che è proprio di reggio. f. argelati,
reggimentale, agg. milit. che è proprio, che riguarda un reggimento; che
). -in partic.: governo proprio di una comunità libera (di tipo comunale
(in contrapposizione al dominio senza regole proprio della tirannide); il periodo in
buon governo, invitar a festeggiare nel proprio palagio le dame più qualificate e i cavaì-
aviene che l'anima nostra, rivolta al proprio lume, lasciando il divino, s'
. che si riferisce, che è proprio della città di reggio calabria; che vi
, se non si fosse saputo, proprio saputo con certezza che cristina aveva quarantanni,
di nuovo alterare e alterarsi, nel proprio e nel figurato. = comp.
parte di fuori, e a metter proprio le zampe sull'orlo. leopardi, 16-
da fiacco dolore. -crescere nel proprio orgoglio. tarchetti, 6-i-209: io
2. agg. che è proprio, che si riferisce a un rialzo
del continuo rialzo degli argini del reno sul proprio territorio. leoni, 506: gran
riammagliare gli sdruci necessari con refe del proprio gomitolo. = comp. dal pref
. ricordare persone e riesaminare episodi del proprio passato. varchi, 22-3: mentre
dire a loreta che 'l nome suo proprio insegna a chi lo profferisce di lodarla
speranza. 13. mettersi a proprio agio. baldini, 9-44: entrando
che quelli di sua azzione il suo proprio sermone manifestamente riargua. = comp.
a rafforzare, incrementare o modernizzare il proprio apparato militare; la conseguente attività economico-industriale
gli spetta o che gli è proprio. tommaseo [s. v
criticate fin dall'antichità, che, proprio, non possono promettere niente di nuovo
un istante a mirarsi e sorridersi nel proprio segreto come in uno specchio. volponi
, finiva di riassettare e abbassava, proprio in quel momento, lo stoino alla
: smascherato il trucco della dissociazione, proprio e solo attraverso la lettura ormai completa
(riassoggètto). ricondurre sotto il proprio dominio, riconquistare. carducci, 1ii-6-36
stato la sua propria fine, il suo proprio sparire, cioè il riassorbimento della società
6. assimilazione di idee; il fare proprio un concetto. savinio, 12-77:
, e si identifica per ciascuno nel proprio lavoro. 3. introdurre nuovamente nel
lavoro. 3. introdurre nuovamente nel proprio organismo. buonafede, 2-i-192: queste
volò all'olimpo. -riprendere il proprio corpo con la risurrezione. savonarola,
la primitiva floridezza. -riavere il proprio nome. boccaccio, viii-3-15: fornita
di francia, in fine riassunse il proprio e presente nome. -riassorbire,
3. il sentire come proprio un dovere o una responsabilità; l'
da enti pubblici, ha lasciato il proprio posto di lavoro dopo l'8 settembre
fare questa reassunzione senza la saputa del proprio superiore, si sogliono ottenere alcuni monitori
. cambiamento della propria attività e del proprio campo di interessi che comporta anche una
una disciplina, rivolgendovi nuovamente tutto il proprio interesse e la propria attenzione.
liposomi capture, si osserva un vero e proprio processo di riattivazione del metabolismo cellulare.
fantin, le par vedere / africo proprio in ogni sua fattezza, / e
-avere nuovamente alle proprie dipendenze, al proprio servizio. libro d'una compagnia mercantile
conduceva. giuliani, ii-166: credevo proprio che mi si schiantasse il cuore dalla
. -anche: riconoscere l'erroneità del proprio comportamento e modificarlo di conseguenza; ravvedersi
; riassoggettare, ridurre di nuovo in proprio potere. giuliano de'medici,
, 59: se un fiume divide il proprio alveo in due o più, allora