. m. -chi). che è proprio, che si riferisce al poeta g
2. che si riferisce, che è proprio di prato; che vi fa capo
accompagnano o seguono ratto sessuale vero e proprio; complesso dei modi con cui si compie
ma le peggiori e più scellerate per proprio moto. a. cattaneo, i-419
e non si lasci lusingare dah'amor proprio. a. cattaneo, ii-338: chi
garzone di lattaio che, forte del proprio talento imitativo e di un coraggio a
tenne pratica cum el papa per suo proprio ingegno darli la cità de bologna e cacciare
cesari, i-516: 'menare 'è proprio del condurre trattati e pratiche di tradimenti
'travet 'il quale, tolta nel proprio 'cancello 'la pratica dalla '
zattera. bonghi, 1-54: il proprio della sua dottrina è questo, che
architettonico, ma è il vero e proprio oggetto che appare (o, anche,
libero fiumana era diventato un vero e proprio ufficio a servizio del pubblico, praticanti
che assolutamente vogliono un mondo secondo il proprio comodo e il proprio gusto. d'
mondo secondo il proprio comodo e il proprio gusto. d'annunzio, iv-1-516:
i-197: l'è una creatura proprio da volergli bene; d'una pasta
d'un diamante che si cavò dal proprio dito. -provocato. leoni,
utilitario. ojetti, ii-284: perché proprio una moneta, che è cosa tutta
utile. 4. che è proprio, che si riferisce agli aspetti tecnici
'. 6. che è proprio, che si riferisce a una specifica
chiamasi sincope, ed ha il suo proprio segno, onde in carta si accenna.
due che sono sposati, c'è proprio bisogno che vengano ad abbracciarsi sulla spiaggia
le vigne. -per estens. proprio della campagna. onofri, 12-146:
dando alla città quello che era più proprio degli abitanti, che fu la pravità.
(anche, davanti a un nome proprio, come appellativo per indicare un appartenente
! faldella, i-2-210: non c'era proprio mai stato nessun ministero che fosse caduto
si riferisce, che si riconosce come proprio di tale momento (un sintomo,
, e i colossi alpini che formano proprio la cresta delle alpi, lo sparti-acque della
v.]: per troncare il discorso proprio o altrui: 'senza tanti preamboli
: « come mi dispiace, bisogna proprio che vada ». emanuelli, 1-142
distanza di tempo dall'appello vero e proprio (e si contrappone a postappello).
vita » se l'idealismo per eccellenza cercano proprio nel mondo francese prebellico. piovene,
san matteo 'del sa- voldo che proprio allora prendeva la via del museo di new
, 2-xxiii-31: m'avviene di guardare proprio la materiale precarietà del mio lavoro..
i-40: si faciliti la riunione dell'interesse proprio coll'utile generale, che è ilprincipio
ricerche. cassola, 2-412: lui proprio non ci si poteva più vedere coi
3. che, nell'ambito del proprio lavoro, non gode di garanzie di
l'anno senza contradizione palesemente e per proprio diritto. praga, 4-48: la
foscolo, x-558: l'inserire il proprio nome nel poema sarebbe parso al tasso
voleva rabbonirlo: una dimostrazione di intimità proprio sotto gli occhi di marcello che aspettava
quella mestissima compagnia un cavaliere che dal proprio sembiante e dalla maniera del suo seguito si
a suo figlio un pre- cettor di proprio gusto. goldoni, xi-572: credetemi,
(femm. -a). che è proprio o concerne la cittadina di preci,
, poiché ancora nessuna potenza aveva espresso il proprio proposito, giovava a noi l'indugiarlo
de'gioghi. jahier, 97: proprio vedevo la riva, e vedevo l'altra
della propria fortuna che la convenienza del proprio debito. goldoni, xi-748: costui
avvocato for- netti annunziava di aver trovato proprio l'stitutrice desiderata: giovane, bella
prodotto insolubile solido che per effetto del proprio peso si deposita sul fondo del recipiente
ruppe fu la signora de sonnaz che sedeva proprio di faccia a filippo...
segneri, 1-368: pigliare il giudizio proprio per regola di non
reo di morte il padrone omicida del proprio schiavo. giuliani, li-m: mi avete
sempre dalla parte di fuori e a metter proprio le zampe sull'orlo; e don
2. per introdurre un'esatta individuazione: proprio, appunto (e ha per lo
fa la creazione. -in senso proprio. ungaretti, xi-96: fustat
quanto da un vocabolario ginnasiale, è proprio lui [fedro]. 4
7. con valore affermativo ed enfatico: proprio così. c. arrighi,
individuali, la cui capacità si basa proprio e solo sull'estrema sensibilità della vista
agg. che si riferisce, che è proprio di tale movimento artistico. =
ben definita. -anche: peculiare, proprio. guicciardini, 2-1-185: la
individuato; nettamente delimitato, circoscritto; proprio quale è. orsi,
presenta un'estrema chiarezza di espressione; proprio, adeguato. -anche: essenziale ed
fuori di me di tanto preciso e proprio disegnare di cose: e ciò in
sin qui. -effettivo, vero e proprio, propriamente detto. leone ebreo
thomas. -con valore affermativo: proprio così, precisamente, appunto.
, zelante, rigoroso nel compiere il proprio compito. pananti, iii-28: eccellenza
, liscio, pettinato, che bisognava proprio vederlo! ora non si leva altra voglia
per indicare l'impossibilità di raggiungere il proprio scopo. baldi, 4-2-141: avrebbe
per lui un mestiere più fine del proprio. palazzeschi, 3-277: mentre gli
. che si riferisce, che è proprio deltamerica nell'età precedente alla sco
, per difetto di riverenza qual è proprio delle mosche, a mettersi a generare
. anteriore al concilio vaticano ii; proprio della prassi o della liturgia cattolica precedente
dell'inconscio e del preconscio potrebbe essere proprio la sfiducia e l'avversione. migliorini
. che si riferisce, che è proprio dei precordi; localizzato nei precordi.
con pochi. -sopravanzare col proprio movimento. e e manzoni
discorso. salvini, 39-i-1: e proprio de'savi uomini... il parlar
: fu più volte udito premunire del proprio esempio la gioventù dall'impazienza di mettere in
manin, con quel coraggio che gli è proprio, mi disse di non aver paura
, se non son forse più del proprio che del ben pubblico premurosi. d'annunzio
aveva trattenuta con sì interessanti discorsi che proprio il discorso principale le era riamsto a
: c'era folla e io mi trovai proprio contro di lei, premuto forse un
(plur. m. -i). proprio del tempo che precede il sorgere e
. -con riferimento a una parte del proprio corpo. novellino, 100 (163
calvino, 1-16: zeffirino, che era proprio allora riuscito a stanare un calamaro,
massaia, viii-97: per ottenere il proprio intento bisogna soffrire e prendere gli uomini
-scegliere come soggetto o argomento del proprio discorso o della propria opera letteraria.
. -in partic.: assumere al proprio servizio o fra il personale di un'azienda
desio, deliberorono di prendere uno e per proprio e legittimo figliuolo tenerlo e nudricarlo.
la previdenza. 50. fare proprio un atteggiamento, un contegno, un
problema o anche di sé e del proprio essere. moravia, 22-248: prender
acquistare consapevolezza di se stessi, del proprio comportamento, dei propri scopi. pavese
con o contro qualcosa: manifestare il proprio biasimo, criticarlo aspramente, condannarlo.
che le due avversarie non s'incontrassero proprio nella sua casa dove, non si
). ant. imporre il nome proprio a una persona. ritmo di s
. mettersi in lista, fare segnare il proprio nome per garantirsi il diritto a possedere
1314: 'prenotato 'ha uso suo proprio, quando parlasi di debito iscritto nell'
quell'uffizio, facendo legale affermazione del proprio credito, acquistasi vantaggio di precedenza sui
scrivere questo, se d'ancona non avrà proprio esaurita la materia e preoccupate anche tutte
animo degli amici, a scaldar il proprio, a infiammar quel de'suoi soldati
. m. -ci). che è proprio, che riguarda le divinità e i
l'età di omero; che è proprio o riguarda la civiltà greca anteriore ai
di persone (per lo più è proprio del linguaggio politico e forense, e
-ci). geol. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'
istruire qualcuno o ad acquisire per conto proprio un dato grado di cultura o di
può anche riferirsi all'acquisizione per conto proprio e per propria iniziativa di un dato
salotto: -ecco un'idea; tenere il proprio ritratto tutto intero, senza nemmeno tunica
guardia i comunisti contro il pericolo rappresentato proprio da pacifisti, ecologisti e femministe,
stato saria l'attuffarlo più tosto nel proprio sangue che fargli perdere la verginale purezza
prepostale, agg. che è proprio, che si riferisce a preposito,
fermarsi. giovio, i-204: è proprio [la casa] nel loco e sito
pare e non mi pare. era proprio quella della nostra vecchia prepositura, dove sono
prepositurale, agg. che è proprio, che si riferisce a una prepositura
. -preposizione impropria: fornita di accento proprio, non ammette la forma articolata e
loro, credevano dover convertire in benefizio proprio le ricchezze dei paesi conquistati con le
si fosse decisa ad entrare nelle case proprio per sfuggire alla prepotenza di un mascalzone.
. prepuberale, agg. che è proprio, che si riferisce al periodo precedente
prepùbere, agg. che è proprio, che si riferisce alla prepubertà;
prepuziale, agg. anat. che è proprio, che si riferisce al prepuzio;
. m. -chi). che è proprio, che s'ispira al preraffaellismo.
tipo fisico (in partic. femminile) proprio delle opere dei preraffaelliti. d'
2. agg. che è proprio, che si riferisce al preraffaellismo e
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al preraffaellismo e
. (prerapisco, prerapisci). fare proprio in anticipo; percepire, capire con
precede il rinascimento. -anche: che è proprio, che si riferisce a tale periodo
estraordinarie, non altrimenti come se fosse proprio il re. muratori, 7-i-74: più
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al periodo che
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al preromanticismo o
comprensione lucida di se stessi, del proprio comportamento, oppure di un fatto o
: affermazione di principio, dichiarazione del proprio orientamento culturale o politico. moravia
danese / che fu pagano e par proprio un gigante, / re salamone ed ulivier
ed aumentando nell'atto della presa il proprio volume. ojetti, 1-152: intanto
. m. -ci). che è proprio, che concerne la presbiofrenia.
, agg. eccles. che è proprio, che si riferisce alla dignità, all'
, agg. eccles. che è proprio, che si riferisce alle chiese riformate
presbiteriano. -riservato al culto proprio di tale movimento religioso (una chiesa
'costituzione 'dei washingto- niani è proprio il principio aristocratico del presbitero che,
i-2-441: quello tra gli architetti che sarà proprio deliberato di farsi prescegliere, sbagli tutti
; porre come meta o scopo del proprio agire. alberti, 1 -6:
. che si riferisce, che è proprio della prescrizione (come causa di estinzione
e sì calzante. 4. proprio o relativo al momento presente, attuale
-fornire a proprie spese all'esercito del proprio signore un certo numero di armati, di
presentava. -con riferimento all'offerta del proprio cuore, al dono della gioia,
tosto per melensaggine d'artabano che per proprio valore, ad ogni modo partecipò al
12. strutturare un testo o esprimere il proprio pensiero in modo confacente ai gusti e
savinio, 22-377: bisogna dosare il proprio giudizio, adattarlo, piegarlo, accartocciarlo,
fuori. -marin. collocare al proprio posto, mettere in opera, piazzare
mormorando una parola di complimento, ella proprio attendendo che egli se ne andasse.
tale o dai tali, dicono (è proprio un ridere!) che l'istituto
. metastasio, 1-iii-11: egli è proprio dell'umana mente rivocare in dubbio quelle
stanchezza infinita. -perfettamente cosciente del proprio stato. d. bartoli, 1-4-77
, o degli augelli / fia pasto il proprio corpo o delle belve, / tosto
/ ma quel si finge, e del proprio senso / l'infetta; e quindi
simil. che si riferisce, che è proprio dell'esistenza attuale dell'uomo o del
): io volsi fare quel nome proprio... sotto la nostra arme.
. soderini, iii-214: ancora è proprio l'assideramento nella nascita del cane, perché
ad altre facoltà intellettive è il solo parlar proprio: ché la presenzialità importa due entità
cristo re tuo non ha luogo né diversorio proprio ed e posto nel presepio. libro
presservativo), agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la
avrebbero potuto soddisfare che a costo del proprio onore. -biglietto o cartiglio con
quali diriggono l'egoismo e l'amor proprio appunto a non voler nulla più degli altri
, v-2-466: quand'anche l'amor proprio potesse illudermi su questo punto, troverei un
della fede (con riferimento al compito proprio del papa, in quanto successore dell'
, affinché tutti assieme possano nell'idioma proprio trattare i dotti forestieri e qualunque professione.
presidenziale, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
3. liturg. che è proprio, che riguarda chi presiede un'assemblea
presidiale1, agg. disus. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
presidiale2, agg. ant. che è proprio, che si riferisce alla carica o
2. agg. che è proprio, che riguarda tale tribunale. duodo
d'esterne consolazioni poiché, presidiata dal proprio valore, saprà resistere all'acerbità del
quello ch'ella chiedeva, egli del proprio sangue morendo supplì. s. degli
vienna, presside e dirrigge secondo il proprio credito, essendo lontano voleva instruirlo e
. -ci). anat. che è proprio, che riguarda la presistole. -tono
(delle due sorelle), quella era proprio una bellezza fiorita; vista e presa
sollevato con la mano per servire al proprio uso; ritirato dal luogo in cui si
a correre. 12. fatto proprio, anche arbitrariamente; acquisito talora con
19. formulato in se stesso o nel proprio animo; concepito, nutrito, provato
» « pressante, urgente, decisa, proprio la voce di chi vuole concludere a
press'a poco lo stesso, ma non proprio esattamente lo stesso ». calvino,
di platano pressate, tagliate in rettangoli proprio come tanti foglietti. calvino, 15-172
2. forza di schiacciamento esercitata col proprio peso da un corpo solido o anche
aria discaccia; / l'aria, dal proprio loco esiliata, / per circompulsion l'
opinione pubblica in modo da ottenere il proprio scopo, modificandone gli atteggiamenti e orientandone
fondo. -con sé; al proprio seguito. carducci, iii-3-99: monta
soldi 20. -ant. col nome proprio acquista ellitticamente il valore dell'espressione alla
miser chi troppo / si confida nel suo proprio potere! / ché, quando aver
2. in unione con un nome proprio, indica maldestra approssimazione o pedissequa imitazione
le nipotine. faldella, i-3-156: fu proprio sotto il ministero cairolingio, di sinistra
pressòrio, agg. medie. che è proprio, che si riferisce alla pressione del
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al pressostato;
esse hanno più l'occhio all'interesse proprio che al servizio del re, le tengono
titolare di un diritto) in nome proprio e per proprio conto, mentre in
un diritto) in nome proprio e per proprio conto, mentre in realtà agisce (
: concedere la propria fiducia, il proprio favore; dare il proprio consenso (in
, il proprio favore; dare il proprio consenso (in espressioni quali prestare assenso
a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e
dalla calunnia un conforto al loro avvinto amor proprio; analizzano il benefizio con una maligna
, dedicargli la propria attività, il proprio tempo. -anche con riferimento a personificazioni.
a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e
riferisce, che riguarda, che è proprio di una fase cosmica anteriore a quella
in anatomia comparata, che è proprio, che si riferisce al prestemo.
e con sollecitudine la propria opera, il proprio aiuto (e talvolta può avere valore
. manzini, 17-12: non sono proprio del genio pigrizie e insieme prestezze da
, non senza aver controllato che contiene proprio la versione latina per lunedì, fornita
di due settimane. -agg. proprio, caratteristico dei fornai. f.
paese debitore usi l'importo ottenuto nel proprio mercato, destinandolo alle finalità per le
, e altro altrove, a comporre il proprio idolo e modello di perfezione. montale
che di prenderne in prestito per il proprio. -atteggiamento o sentimento ispirato da
che in certi casi mi pare più proprio, apparisce meglio a posto nel canto
dell'emanazioni avvertite, e il sito proprio dei bagni non era abitato che da qualche
un compito; disposto a compierlo anche col proprio sacrificio; preparato. -anche: che
ciede che per servar pudicizia sia concesso il proprio né lo alieno omicidio, e se
torti gli dessero diritto dì fare il proprio comodo. cassieri, 11-154: mi ha
si. eccessiva o infondata fiducia nel proprio valore, nelle proprie forze, possibilità
del mondo, quali ebbero fiducia nel proprio ingegno e con temeraria e gonfia presunzione
de sanctis, 9-294: l'amor proprio che si ribella, una certa superbietta
di dire come sia vero che il proprio presupponga la comunità ancora in due luoghi
contratto, che esse si inducono stipulare proprio per motivi comuni e reciprocamente noti (
sia lo ministro solicito de scrivere lo proprio prevee de zascauno d'i cumpagnuni. poesie
, 229: il pranzo fu proprio da preti. -ghiotto, squisito (
appellativo premesso o anche posposto al nome proprio, per indicare un appartenente al clero
6. chi sollecita il soddisfacimento di un proprio credito; creditore non ancora pagato.
,... tirato dall'avidità del proprio bene, inietto dal contagio della cupidigia
. j (. rivendicare un proprio presunto diritto; far ere le proprie
nemmeno pretendo che quello che dico sia proprio e infallantemente vero: mi accontento del
. pirandello, 7-1182: piccagliene è proprio il medico che ci vuole per milocca:
quanto a quelle benedette tue colonne, proprio non riesco a trovar loro un impiego,
a stare attenta »; io ne avevo proprio il gozzo pieno e ne ho approfittato
fra il dolo e la colpa) proprio del delitto preterintenzionale. =
-dir. civ. omettere, nel proprio testamento, di fare disposizioni a favore
., schiacciato, preterito, rimane nel proprio ministero come una delle tante opere che
esclusione, da parte del testatore nel proprio testamento, di disposizioni a favore di
e di chi, poi. è proprio vera la storia del moscon d'oro:
realtà del merito alla pretesa dell'amor proprio come il volume della rana al volume
riferisce, che è proprio dei preti. -in partic.: tipico
pretino3, agg. che è proprio dei preti, che riguarda il clero
/ cercando fermezza di risposta / proprio lì nel suo aspetto di pretonzolo e di
. pretoriano2, agg. ant. proprio del pretore romano; pretorio.
stor. che si riferisce, che è proprio del pretore dell'antica roma (con
4. che si riferisce, che è proprio del pretore quale moderno ufficio giudiziario.
giustizia. 5. che è proprio di un governatore, di un podestà;
.. /... un sole proprio par pretto sputato. l. bellini
6. locuz. a pretto: proprio così, precisamente. a. pucci
9-838: s'a far ritorno al proprio nido / spron di necessità non vi
agg. letter. ant. che è proprio, che proviene dal paese dei pretuzi
. -anche: precorritore dell'umanesimo; proprio del preumanesimo. pasolini, 17-139
. 2. per estens. proprio di età storiche che precedono l'umanesimo
, come accorta e che sa esser proprio de'prìncipi dissimulare a'suoi tempi,
giustizia e alla morale, abusando del proprio potere e della propria autorità; prevaricazione.
., della propria autorità, del proprio potere. bibbia volgar.,
3. abusare della propria autorità e del proprio potere per fini illeciti; commettere il
, prevarica, ciò è lascia il proprio solco e trascorre nell'altro.
d'altri, né l'interesse mio proprio mi possono far prevaricare in questo caso.
. che abusa della propria autorità e del proprio potere per fini illeciti; che commette
4. che è proprio, che si riferisce ad atti di prevaricazione
giustizia e alla morale, abusando del proprio potere e della propria autorità o,
il gran numero degli uomini è tormentato proprio dall'ossessione della non 'prevedibilità del domani
che ne l'altrui soccorso è il proprio danno, / fugge, ma spesso indarno
dir: « nel caso tuo / proprio prendi avvocato », e suolsi dire /
altra persona il compito che gli è proprio. porcacchi, i-289: avendo preso
desiderio della vendetta tanto efficace e tanto proprio negli animi nostri, possono facilmente restar
da se stesso egli serva e col suo proprio meccanismo alle mire della provvidenza.
agg. che si riferisce, che è proprio della previdenza sociale; che riguarda i
. che si riferisce, che è proprio del previdenzialismo. g. de
stor. che si riferisce, che è proprio del prevosto. -corti prevostali: in
el quale là in quello suo luogo proprio fa frutti suavissimi. cornazano, 1-69
ammettere, da asserire in suo nome proprio, con una semplicità preziosa ed una
scucita e preziosa,... era proprio quella... che il carducci
'intellettuale, che è il suo proprio. -morboso. comisso,
mantellina rossa, i pomi del faldistorio proprio dorati a mecca e quei palchettini di
facile nazione bergamasca a divenir ribelle al proprio legittimo sovrano ed a far correre da una
sm. atteggiamento intellet tuale proprio di giuseppe prezzolini e della « voce
priaboniano, agg. geol. che è proprio, che si riferisce al piano dell'
, agg. letter. che è proprio, che si riferisce a priamo, ultimo
(priapèio), agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
2. che ha un carattere orgiastico, proprio di riti fallici. d'annunzio
vostra lettera può destar il priapismo delpamor proprio nell'anima d'un sant'ilarione letterario
agg. latin. ant. che è proprio, che si riferisce al giorno precedente
ripartiamo per gorizia e definitivamente, e afiora proprio la porta delia prigione sarà chiusa senza
5. intr. rotare velocemente intorno al proprio asse (un fuso, una trottola
trottola, ecc.) intorno al proprio asse. -anche: fatto con cui
de l'amore: / ne l'amor proprio tanto s'abbracciao / che 'nantepuse sé
, 16-95: come quel fiume c'ha proprio cammino / prima dal monte viso 'nver
realtà naturale. tali determinazioni sono rivelate proprio dall'autoconsapevolezza: noi siamo consapevoli di4
204: l'episodio, che dicemmo esser proprio della favola poetica, sono quelle azioni
tenero. civinini, 7-155: era proprio bella: bella anche di forme, della
diritto d'opporle, e riconfermando il proprio primato in quanto ad attenzione per i
il quadrilatero dopo due sconfitte. bisogna proprio dire che dio lo vuole. è
... i veri primattori sono proprio loro due: luigi min- chillo.
propria vigoria e prestanza fisica e del proprio fervore intellettuale. bembo, io-vn-138:
primaverile, agg. che è proprio, che si riferisce alla primavera;
primaziale1, agg. eccles. che è proprio, che si riferisce, che spetta
. che si riferisce al primato, proprio del primato, caratterizzato dal primato (
una lingua, ecc.); proprio dei popoli e dei tempi più antichi;
eccles. che riguarda, che è proprio del primicerio. p. petrocchi
sul far della sera. 3. proprio di tempi antichissimi, vicini alle origini;
dell'uomo. 2. che è proprio o richiama i tempi più remoti della
altrimenti che su le rappresentazioni del suo proprio spirito. fanzini, ii-558: era
prima o elementare del conoscere e che proprio in questa primitività o elementarità consista.
primitivo1, agg. che è proprio, che riguarda la formazione, la
del detto luogo. 3. proprio della prima formazione di un vocabolo,
che, per lo nostro tempo, il proprio e naturale oggetto della buona metafisica sarebbe
6. che si riferisce, che è proprio di un periodo anteriore rispetto a chi
-che si riferisce, che è proprio di tali popolazioni o di tale periodo
chioma. salvini, 39-iv-88: era proprio e condecente alla prima e novella età il
agg. che si riferisce, che è proprio delle primizie in quanto offerte alla divinità
'che vanifica se stessa e il proprio tedio per lasciare tutto il posto a lui
primo è la coscienza che appartiene in proprio ad ogni sensazione. de pisis,
per uno spontaneo impulso ad uniformare il proprio stile alla semplicità del soggetto. carducci
: finché strawinski nuota a bracciate nel proprio temperamento, l'intelligenza, l'immaginazione e
indulgente. 9. che è proprio, che si riferisce alle idee e alle
, aw. in modo primordiale, proprio dei primordi: originariamente, inizialmente.
sera [30-iii-1987], 15: è proprio stefano delle chiaie, la primula nera
delle tavole una cifera la qual il proprio lor nome dimostri o 'l soprannome,
uno tutto dorato e principalissimo e il proprio del re per la persona mia.
cui il creditore originale ceda successivamente il proprio credito a un terzo consegnandogli tale documento
proprie dipendenze (o anche domestici al proprio servizio); padrone, datore di
seguitare il partito de'prencipi contro il proprio re. a. verri, i-192:
benevolenza dei cittadini e il senno tuo proprio, perciocché con questi mezzi più che
, ii-127: lo stato, che è proprio della moscovia, nel quale il duca
. -in relazione con il nome proprio o con l'indicazione del feudo.
. m. -chi). che è proprio o appartiene a un principe,
quirinale, fece chiamare per suo cavaliere proprio lui. d annunzio, i-446: per
sentimenti); che sta compiendo il proprio tirocinio o apprendistato. b.
a maturo e robusto poeta, che nel proprio sogfetto sa trovare propria materia e per
produrre. -anche: determinare col proprio influsso. dante, conv.,
non finivano mai di sgocciolare ed era proprio uno sfinimento ed una disperazione da non si
una persona offre di sé, del proprio valore, ecc. luigi mocenigo,
poste prima o dopo il testo vero e proprio, ne costituiscono corredo e complemento per
forse adorato quella materia come principio del proprio essere. g. gozzi, i-n-17:
. -principio di legalità: quello, proprio dell'ordinamento giuridico degli stati moderni (
morali e a essi uniforma comunque il proprio agire. delfico, 1-339: se
grave, percossa che sia, oltre il proprio suono fa sentire nello stesso tempo due
seguirla. -al bel principio: proprio all'inizio. manzoni, iv-271:
mura della città. -fare il proprio principio: ispirarsi. 3 3
grazia; tollegli la tenebra dell'amore proprio e della ignoran- zia; e riceve
, da bel principio: a cominciare proprio dall'inizio, continuativamente fin dall'origine.
dal mare. -sul bel principio: proprio sul cominciare, appunto all'inizio.
, amore! » 2. proprio del tempo trascorso; precedente, antecedente.
priorale, agg. che è proprio, che si riferisce al priore di
carlino. 2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda i
2. agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
remoto nel tempo o risale o è proprio di tempi remoti; che appartiene a un'
b. davanzati, i-167: era proprio di tiberio con similianti parole prische ricoprire
plur. e in relazione con il nome proprio, un popolo vissuto anticamente in un
erba nella silice. 4. proprio di chi è vissuto nei primi tempi di
-ci). miner. disus. proprio di un minerale cristallizzato in forme prismatiche
peggioramento o a un'alterazione o che è proprio di un tempo anteriore rispetto a quello
non si confessa, e questo è proprio 'negare '. b. giambullari,
una orazione di cose gravi nel senato proprio di fiorenza... o ver parlar
a macerarsi nell'olio. -per proprio conto, in proprio. vasari,
. -per proprio conto, in proprio. vasari, ii-512: niccolò avanzi
diversi prìncipi. x. nel proprio intimo, dentro di sé, nell'animo
viene consacrata au'interno di scuole private dove proprio la privatezza permette una modalità di rapporti
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alriniziativa privata,
correggere l'immoralità... era proprio la concezione di uno pstato di diritto
privatistico. 2. che è proprio, che si riferisce al diritto privato.
fenoglio, 1-28: a sentir lui, proprio in quell'anno della mia vacanza a
in tutto il mondo come un lavoro proprio di quella dominante e quasi di sua privativa
artisti quando vanno fino in fondo al proprio animo per cercarvi le radici dell'arte.
-per estens. che vive appartato, per proprio conto. peregrini, 3-301:
che hanno avuto solamente per fine il proprio interesse. tasso, 6-13: or
dotato del particolare valore di pubblica fede proprio degli atti pubblici (un documento:
privata. 13. che è proprio, che si riferisce a una persona
le spese private. -fatto a proprio nome (un dono); versato da
privata. 16. che presta il proprio lavoro o servizio a una sola persona
'l congiunto e chi pur anche il proprio privato nemico ravvisavano. -che dissimula
nemico ravvisavano. -che dissimula il proprio odio (un nemico). lapidario
avevano le nostre corrispondenze. -celato nel proprio intimo (un sentimento). chiaro
al desiderante e in sé non ha essere proprio, non per questo è privato in
desiderato, se ben non ha essere proprio. -in relazione con una prop
eziandio se il soggetto non appartenga in proprio al tal sentimento; così qui dà alla
agg. che si riferisce, che è proprio dell'antica città volsca e poi romana
desideri, non fece che 'l padre al proprio figlio procurasse la morte? assarino,
maggioranza e dignità del privilegiante, ma proprio dominio ancora sopra a persona o almanco
mettervi arme o nome fuor del suo proprio. rezasco [s. v. j
... io capii che, proprio per questa mia condizione di 'privilegiato
procedure esecutive e concur- suali, il proprio credito soddisfatto a preferenza di quelli degli
il suo prò di qualcosa: usarne a proprio vantaggio, approfittarne, appropriarsene.
. m. -ci). teol. proprio dei probabilisti; che si riferisce o
. probatòrio, agg. dir. proprio della prova (come mezzo, giudiziariamente
il proboviro del doglio, che cominciò proprio secondo il soffio con il quale il
in un sistema di equazioni, e proprio in corrispondenza a omologhe caratteristiche dell'equazione
conservare la sua indi- pendenza o il proprio antico e prediletto governo, ma similmente
interlocutore circa la propria disponibilità o il proprio assenso a una determinata azione o sulla
ma per salvare la propria inerzia e il proprio gusto in essa. =
dritta la sua proboscide tenea / che parea proprio un arbor da galea / e faceva
d'o- gni altra cosa l'utile proprio. 7. procurarsi una o
. procurarsi una o più persone per il proprio servizio, assumere alle proprie dipendenze;
virile. / ma conobbero poi che 'l proprio danno / procaccierian, se non mutavan
procambiale, agg. biol. che è proprio, che si riferisce al procambio.
vittorini, 5-63: si procede sbagliato proprio in senso architettonico poiché l'idea di
come un'ombra d'ironia, se non proprio intenzionale, certamente risultante dalle cose stesse
sua sentenzia. 7. seguire il proprio corso, svolgersi verso il compimento o
1-80: questo desiderio di vendicare il proprio onore ha per suo fine la soddisfazione,
procede la discordia è confidarsi troppo del proprio senno e delle proprie opinioni. corona
procedimentale, agg. dir. che è proprio del procedimento, che si riferisce al
alla disciplina e al modo di svolgersi proprio di un procedimento (un'attività)
alla disciplina e al modo di svolgersi proprio di un procedimento. = nome
procedimento di scoperta: metodo di analisi proprio di una teoria linguistica, che consente
procedurale, agg. che è proprio della procedura, che si riferisce alla
, assai più fortunati, avevano esaltato il proprio gusto dialettico assistendo ai duelli fra eschine
quelle nozioni procedurali. -scherz. proprio di un luogo in cui si sottopone
che precedono e preparano il vero e proprio giudizio). -anche sostanti
processionale, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
guerrazzi, 1-350: la francia, proprio lei, presume nella processione della civiltà
construtto / a la mia lingua e proprio perché dice / ch'io son del
intenzione di fare e di dire il fatto proprio sente che non avrà polemiche da sostenere
processuale, agg. dir. che è proprio del processo, che si riferisce al
2. filos. che è proprio, che si riferisce a un procedimento
. colonna, 3-45: leuchotoe, dal proprio patte impia- mente occisa. in tenere
: voce ellenica che non ha accento proprio ma si appoggia sulla parola seguente,
, certo, grammaticalmente, ha il proprio accento (tranne, s'intende, le
bellezza occasionato ha la sua radice nell'amor proprio, il quale in una tal qual
5-1 io: sarebbe stato un edilìzio proprio d'un procoio o d'una
... a servire all'amor proprio dei loro amici, alle mire ambiziose dei
, agg. stor. che è proprio dei proconsoli romani (la funzione,
procopiano, agg. che è proprio, che si riferisce allo storico bizantino
consiglieri i quali più presto il ben lor proprio che quello del regno procuravano. guicciardini
tu rimbarcherai, già t'imbar-che-rai, proprio, sul bastimento che va a caricare
dovere e, rapiti dallo sconsigliato amor proprio, vadano operando non da ministri di
agg. che si riferisce, che è proprio o peculiare del procuratore. -in,
. letter. che si riferisce, è proprio o caratteristico del personaggio di procuste o
'proda ', perciocché egli e proprio nome di quelle rive dove i navili pongono
e 'n lor trasfonde / prodigamente il proprio nome e tonde. salvini, 39-v-205:
usar per quel tesoro / ch'è proprio nostro. stampa periodica milanese, i-233
aver distrutto il pegno che la legava al proprio am ant©. -sostant.
tutte le intonazioni da orecchio umano per- proprio di un essere mitologico di aspetto mocettibili
dei più degli scialacquatori, prodighi del proprio ed avidi dell'altrui. foscolo, ix-1-375
causa dell'irresponsabile tendenza a sperperare il proprio patrimonio, può essere legalmente inabilitato)
e rinsavito alla propria famiglia o al proprio ambiente (dalla parabola evangelica: luca
): che diremo di quelli che del proprio sangue e de la vita istessa molte
., ah s'egli amasse il proprio onore, sarebbe sì prodigo dell'altrui?
messo in atto contro la propria volontà a proprio danno. p. carafa,
all'utile del suo signore, quanto al proprio, il che è certo una specie
mio senza il mio assenso, mi sdegno proprio di cuore. -disus. reso
musso, ii- 27: è proprio questo santo e venerabil nome di padre che
. bacchelli, 2-xxiii-15: vergognarsi dovevano proprio [gli italiani] in un'epoca
di mio fratello. -accampare argomenti a proprio favore, esporre le proprie ragioni in
-rifl. presentarsi con il proprio nome. chiari, 3-ii-184: una
interesse locale. -far mostra del proprio corpo; offrirsi. -anche sostant.
-per estens. raccogliere gente al proprio servizio, assoldare. bartolomeo da
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla produzione;
come produttivo a se stesso del suo proprio convano per l'utilità e produttività sociale
del lavoro altrui, ma con il proprio lavoro produce beni e ricchezza (una
, può ritenerseli ed applicarli a comodo proprio. 10. geol. che
questa regione. -generatore sul proprio suolo di alberi e animali utili alla
sua offre cose che servano all'uso proprio o all'altrui. non c'è
, pagati in percentuale. l'opec nacque proprio in risposta a un ribasso, deciso
determinato di contadini trae non solo il proprio sostentamento, ma ancora riesce a risparmiare
non è altro che libera produzione del proprio contenuto. perché che altro è la
principali fattori della crisi sarebbe per essere proprio l'organizzazione razionale della produzione. gramsci
l'altro di 'produzione ', e il proprio suono di ciascuno agevolmente in fiori e
riservata ai proedri; il privilegio, proprio dei proedri, di occupare i primi
perduto. 4. in modo proprio dei non iniziati alla poesia. capuana
contro il carattere sacro che è loro proprio e che li contraddistingue, violandolo e
quei solamente può sacrificare con religione al proprio genio nel santuario dell'arte senza l'infelice
d'un tipografo ch'è al disotto del proprio compito. = voce dotta, lat
a ciascun cittadino l'intero esercizio del proprio culto. -credenza, rito pagano
liturgico. -anche: che non trae il proprio significato, la propria ragione d'essere
un tratto cavaliere e signore, sendo proprio dei cavalieri la liberalità e dei signori
fabri- care il teatro di ottavia a proprio costo, sol che potessero scolpirvi li
bisca- glia, / ricco sol del proprio cor, / si proferse alla battaglia
servizi, la propria opera, il proprio aiuto; offrire il proprio ossequio,
, il proprio aiuto; offrire il proprio ossequio, la propna amicizia, la propria
pratica. pascoli, i-516: competenti proprio a giudicare d'un'arte sono, o
quali avesse levato di vita un fratello proprio, un sacerdote dell'ordine di sant'
'europea, è... proprio caratterizzata dall'esistenza di classi simili [pa-
narratori di professione, i quali, proprio in quanto colti e in quanto professionalizzati
ciascun individuo vivendo secondo la legge del proprio gruppo etnico o culturale).
le dottrine osserviamo una destinazione e un proprio fine... adunque ha la
quattro somari: ché questo è il proprio de le donne, di questo fanno
brutto neologismo che io adopero qui, proprio, per indicare l'aspetto peggiore della
professoriale), agg. che è proprio, che si riferisce, che è tipico
del professorale. -che è proprio, che si riferisce o è di proprietà
che ha il comportamento o l'atteggiamento proprio dei professori (o che è loro tradizionalmente
apposizione, in relazione con il nome proprio. giamboni, 10-58: questo
[mazzini] quando lo straniero alleato fu proprio 'l'uomo del due dicembre '
. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce ai profeti biblici
e de'fatti gloriosi d'achille col nome proprio e con ogni particolarità.
estens.: prevedere, basandosi sul proprio personale intuito, ciò che avverrà.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce a un profeta
e a quelle l'ufficio che è proprio delle categorie, corrompendo filosofia e storia
di smanzerie. -sfida per dimostrare il proprio valore o la propria capacità.
. -esibizione agli sguardi altrui del proprio corno. gozzano, i-267:
spiccare su uno sfondo mostrando nitidamente il proprio contorno; apparire di profilo.
. che si riferisce, che è proprio o riguarda la profilassi; che ha
tue figure d'altro colore che del proprio campo con che esse figure terminano,
notizia del 'profilo '(dice proprio così: « agostino bertani che pur
, trasognata. -sfruttare a proprio vantaggio, in modo cinico o subdolo
secondo la capa cità del proprio vase, perché non è cosa sì ria
credere che quella nazione pensa far meglio il proprio profitto con una pace totale. f
egli, che tiene la mira più al proprio proffitto che all'apparenze, con saldo
più tosto che alla riputazione ovvero al gusto proprio. mascardi, 2-100: io,
faccia. intanto, occuperà, a profitto proprio, serbia e bosnia. palazzeschi,
così grande che ciascuno ne fa per uso proprio copiosa provigione. -flusso mestruale
. 6. intimamente, nel proprio intimo; nel profondo dell'animo,
bacchelli, 19-70: nel pronunciar così il proprio nome come d'un altro, il
da svagare e divertire l'autore dal proprio travaglio, ve lo profonda. brancati,
profonda. brancati, ii-197: il proprio silenzio profondava jacomini... al di
intimo, ciò che vi è intrinsecamente proprio e specifico o impresso. giamboni
e nuovi rapporti e stamparvi su il proprio suggello, né la forza di squarciare
ogni poetica / mente ha 'l suo proprio mondo. -in relazione con un compì
-essere profondi nel cuore: celare il proprio pensiero, i propri sentimenti.
qui allato si è una crepatura nel proprio sasso del monte che ne va in profondo
? -che si riferisce o è proprio di chi è costretto ad allontanarsi dalla
, perciocché... non era proprio perla gioventù. metastasio, i-iv-591:
di queste lettere? perbacco! bisogna proprio convenire che la sua intima amica è andata
profumata: doveva essersi messa del profumo proprio ora, mentre stava parlando con lui
, che è disposto a vendere il proprio patrimonio e ad andarsene quando perderà la
[nella città assediata] il suo proprio tormento? che profumi le narici?
uno dei fascini dell'opera italiana è proprio quel certo profumo 'cantabile 'che
che, senza lesione alcuna, in proprio luogo e con particolare custodia, fosse
la progenie de'fabii aveva un suo proprio sacrificio, il quale solevano fare nel
per sua proprietà primitiva l'ordine al proprio fine: per esempio, ciascuna delle
progettista che con pagliati sofismi maschera il proprio guadagno col manto del vantaggio del sovrano
misurando nelle transazioni pubbliche se non il proprio interesse, a questo loro idolo infame
sprovvisti di piano regolatore dovranno includere nel proprio regolamento edilizio un programma di fabbricazione,
-che procede verso un esito, verso il proprio fine. carducci, iii-14-172:
era il trasformarsi continuo e progrediente del proprio corpo: da agile e snello,
al pellico. -avanzare verso il proprio destino. pascoli, i-102: progredire
impero russo, irresistibile nella progressione del proprio peso, non ha forza assimilatrice di civiltà
. polit. atteggiamento o orientamento politico-ideologico proprio di chi è genericamente favorevole al progresso
. del progresso non s era fatta proprio una persona, né la lingua di francia
potersi mostrare progressista e di proclamare il proprio passato antifascista. vittorini, 5-239:
). letter. che è proprio, che si riferisce a chi è progressista
di redistribuzione dei redditi; il carattere proprio di un sistema tributario (o di
). -per estens. che è proprio, che si riferisce alla facoltà di
nuotatore non avrà alcun moto irogressivo suo proprio, fintantoché in tale positura eretta]
tempi, che è in anticipo rispetto al proprio tempo. carducci, iii-20-77: se
vomito. garzoni, 7-522: il proprio ufficio di quello [del chirurgo] è
: l'incesto... vero e proprio consiste in quella copula carnale la quale
. m. -ci). stor. proprio o costituito da proibizionisti; che propugna
impadronirsi che lo spirito greco fa del proprio rapporto sociale e cosmico, proiettandoli davanti
13-283: la calligrafia d'uno è proprio n segno del trapasso effettuale di un
agg. che si riferisce o che è proprio della proiezione di linee o di figure
una minaccia derivante dall'interiorità o dal proprio super-io punitivo. -in partic.:
realtà o su una situazione esterna il proprio mondo interiore. montale, 4-315:
narcisisti] si innamorano quasi sempre del proprio fucile, della propria canna da pesca
nascita è in grado di provvedere al proprio nutrimento e di spostarsi liberamente, e
, il che è come a dire proprio un prologomeno, questo uficio si può
che non ha altri redditi oltre al proprio salario e appartiene alla classe sociale del
, 1: una volta mi sembra che proprio tu in un articolo sul « lavoro
6. che si riferisce, che è proprio o che riguarda il proletariato, la
retor. che si riferisce o e proprio della prolessi, che ha valore
, per tecnica, per scienza intendiamo proprio e soltanto tutto ciò che ai tecnico di
2. che si riferisce, che è proprio della generazione; atto a generare,
in speranza di mille accidenti, suo proprio e desideratissimo fine. zucchelli, 385
l'ordine d'una cosa ad altra è proprio atto di ragione ». guido da
questo silenzio del verga non si può proprio dire che pirandello sia l'ideale consegnatario e
che un professore tiene per aprire il proprio corso d'insegnamento ed esporne i princìpi
che ai discenti) per presentare il proprio programma e metodo didattico e scientifico.
si riferisce a prometeo, che è proprio di tale perso30 mitico; che richiama
3. che dà buone speranze intorno al proprio sviluppo fisico, psichico, intellettuale o
le trame ed insidie del soverchio amor proprio, sceglie consiglieri onorati e giudiziosi,
a cavallo: dare ogni garanzia del proprio impegno. grazzini, 4-337: fatto
ste dietro un promontorio che gli è proprio un miracolo se ebbi salva la vita
promotoriale, agg. che è proprio, che si riferisce al presidente di
commerc. che si riferisce, che è proprio del complesso di attività e tecniche volte
in un pezzo di maggior valore il proprio pedone portato all'ottava traversa.
l'opera lenta del vermicello anche nel proprio paese. b. croce, iii-10-210:
xxvii-431: e suo [del cristianesimo] proprio carattere di inveire contro
e dei procedimenti manovali, gli pare proprio che non vi sia un vacuo profondissimo
cosa più determinata- mente che il nome proprio, ma come dimostrata, referita o
d'onore, qualifica premessa al nome proprio. gavazzi, 51: siasi pure
che è fatto oggetto di previsioni sul proprio futuro. baldini, 14-209: dei
comandante di un'imbarcazione rende noto il proprio arrivo in porto e la presenza delle
era una moglie che in attesa del proprio marito e già pronta per lui,
e forse il 'punga 'era il proprio, mutato poi in 'pugna '
? a ben riflettere, non abbiamo appreso proprio nulla. -in relazione con
sui quali è bene non pronunciarsi se proprio non è necessario; quelli sui quali è
tiene virtù di traslato, ma di proprio. muratori, 6-32: allorché noi
. -ci). metr. che è proprio, che si riferisce al proodo.
costituendo una composizione distica compiuta; è proprio della metrica greca e latina ed è
a fare questo lungo giro di propaganda proprio adesso. marinetti, 2-i-454: il
. m. -ci). che è proprio, cne si riferisce alla propaganda,
dei crani. 2. che è proprio, che si riferisce alla propaganda commerciale
che lo abilitino a propagare nella discendenza il proprio valore. c. i. frugoni
non si prenda giammai come se fosse proprio e reale. -provocare un aumento
chi s'ardisce propagare colle stampe il proprio parere intorno al merito od ai difetti
: l'adulazione... fu vizio proprio de'greci... trapassò poi
di necessità sociale, il nome del proprio propagatore; la contravvenzione sarà riguardata come
, sì che per la propagazione si fa proprio a ciascuna persona quel peccato che in
o sermenti più vigorosi, senza tagliarlo dal proprio tronco, facendo sì che il legno
di andare a pigliarlo per propaginarlo nel proprio orto. 6. intr.
. / ma conobbero poi che 'l proprio danno / procaccierian, se non mutavan stile
di quel santo uomo con questa del proprio figliuolo e delle tante mogli col seccar
di nuovi ritrovati: e perché è proprio del bene il commu- nicarsi, procurò
apprendimento è preliminare allo studio vero e proprio di una materia. -anche: trattazione
it., ii-436: « esplorare il proprio petto », secondo il motto testamentario
; ed è ge nere proprio della letteratura greca e latina). -an
properziano, agg. che è proprio, che si riferisce o che si
bruno, 3-484: le parti fuor del proprio globo si muoveranno d propinquo simile,
pròpio e deriv., v. proprio e deriv.
allora che sì fatti propiziatori propiziano per proprio e non per altrui conto. brignetti
la funzione solenne. 2. proprio di ciò che è diretto a propiziare il
ammicco d'intesa. 4. proprio di chi intende accattivarsi qualcuno. piovene
mi chiama, / vie più che il proprio cuor, propizia fama.
conveniente a la degnità de l'ufficio proprio. boterò, 8-186: i irencipi
amore del vero, e, a dir proprio la parola con la quale spiegava a
. gobetti, 1-i-116: proprio nell'ora in cui noi proporzio- nalisti
e formato da l'uomo, così è proprio la colonna. landino [plinio]
se vogliamo prendere il diletto naturale e proprio che si dèe prendere d'una favola,
», 3-x-1987], io: sta proprio alle forze politiche integrare 'propositivamente 'le
proposito e di rispetto. -a proprio proposito: arbitrariamente, a piacer suo
al proposito di qualcuno: raggiungere il proprio scopo riguardo a una persona determinata.
matematica. -anche in relazione col nome proprio dello scienziato a cui risale la formulazione
vi sono, ciascuna movendosi con un proprio moto conveniente a quello che si richiede
farà docili e benevoli, il che è proprio l'uffizio del proe mio
suggerimento avanzato in un ambito di ricerca proprio di una disciplina scientifica o umanistica.
sempre colle parole antiche e rancide. saresti proprio al caso di fare il rigattiere o
= femm. sostant. di proprio. propriaménte (ant. propiaménte
e proprissimaménté). in modo proprio, adatto, adeguato; veramente, adeguata-
anima. 2. in senso proprio, esatto, preciso, stretto (talvolta
. specificamente, particolarmente; effettivamente, proprio. fra giordano, 5-51: tutte
. = comp. di proprio. propriare1, tr. (
). ant. appropriare, far proprio. s. degli arienti,
, ha origine appunto dalla voce 'proprio 'nel significato di davvero, veramente
cibi] ', quindi 'far proprio, denom. da proprius (v.
, denom. da proprius (v. proprio). propriato, agg
., ii-xn-23: è detto questo nome proprio e proprie tà..
significa se non che quello che cosi è proprio d'una cosa che non potrebbe convenire
il significare una totalità. -significato proprio, originario e fondamentale di un vocabolo
impiego di termini secondo il loro significato proprio; modo espressivo che prescinde dagli usi
sleale, il diritto alla salvaguardia del proprio avviamento commerciale (o a un indennizzo
moglie propria, onde nasce l'amor proprio. f. galiani, 4-132: la
aggetti, anche seguito direttamente dal nome proprio del titolare): per individuare un
quelli di chiesa) sulla totalità del proprio territorio. g. f
l'uomo può possedere o considerare come proprio. genovesi, 1-i-67: tutte le
rabil proprietà e senza dubbio il più proprio che dar mai si possa ad anime
dell'igiene. -in partic.: modo proprio, conveniente, ordinato o, anche
deriv. da proprìus (v. proprio); per il signif. n.
son propietari ed hanno botato di vivere sanza proprio. dominici, 1-116: se son
proprietario e di possedere cosa alcuna del proprio, ma che il tutto, anche il
uno stato che esercita la sovranità sul proprio territorio. cantù, 3-172: in
o in parte, i mezzi per il proprio sostentamento; possidente (anche nelle espressioni
proprio (eventualmente anche trasmissibile in via ereditaria
comando onorifico e mettendolo a disposizione del proprio sovrano. tortora, iii-292:
1753. = comp. da proprio e nome (v.).
, 10-5: più cura l'uomo del proprio danno che del comune. garzo,
che ciò che si può perdere non è proprio. e ciò che non è proprio
proprio. e ciò che non è proprio non è tuo. dante, conv.
tutto dorato e principalissimo, e il proprio del re, per la persona mia.
più sempre el bene comune che el proprio. forteguerri, iv-307: ebbe demea
a suo piacer e l'adottasse in proprio. foscolo, v-444: questo abate casti
de quello comune voria spandergli del sangue proprio, non che la roba. pasqualigo
: vorrei poter comprar l'occasione col proprio sangue che, per desio d'esser con
del giudicio altrui, ma eziandio del proprio non ci dobbiamo fidare. petrarca, 128-
, non ci accorgiamo che il valor proprio è quello che è nobile, e non
solo amore della mente ardente siccome in proprio albergo. tansillo, xxx-10-261: tu che
vaga, / lieta ti godi ognor nel proprio volto, / del ciel, non
. leopardi, 35-1: lungi dal proprio ramo, / povera foglia frale, /
questa valle, / di che 'l suo proprio nome si deriva, / tenesse volto
con ottimo principio nella trattazione del suo proprio interesse. vico, 4-i-770: ogni
i-ii-8: ancora la propria loda e lo proprio biasimo è da fuggire per una ragione
volger viso, / da l'odio proprio son le cose tute. catzelu [gueva-
com'ella desideri qualcosa di particolare e proprio per sé, non sieno la maledizione e
qual si voglia poesia. -amor proprio: v. amore, n. 8
mano, n. 5. -moto proprio: v. motuproprio. 4.
: perché frode è de l'uom proprio male, / più spiace a dio;
da s. c., 3-3-6: proprio è di savio che quello che in
: aveva lodovico sforza, del quale fu proprio ingegnarsi di parere, con invenzioni non
. metastasio, i-iii-ii: egli è proprio dell'umana mente rivocare in dubbio quelle
quali talor ci trascina l'altrui malizia è proprio sol de'perfetti. -testuale
benché duramente, a dire anche il luogo proprio ove nacque. 5. caratteristico
., i-79: questo è lo proprio guigliardone di signoria a connoscere ch'elli dèe
secondo l'ordine del tempo il quale è proprio e peculiare dell'istoria. giuglaris,
calamitosi dichiararono di non avere ufficio più proprio della loro maestà che il soccorrere a'
, ma il turchin chiaro che è proprio de'corrotti. cesarotti, i-v-34:
. rosmini, xxi-68: il principio proprio della eudemonologia è la nozione del bene
mi piacque l'abbondanza e il calore proprio del tuo stile, non affettato né
passione e dallo sdegno, non stimò proprio della sua intrepidezza incrudelire in un cadavere
cadavere. salvini, 41-188: è proprio della terra coprire i tesori e i morti
differenza la conformità; e la comunità il proprio e 'l proprio la comunità. bruno
; e la comunità il proprio e 'l proprio la comunità. bruno, 3-412:
sempre in sé accoglieno, mandano del proprio fuora e accoghono dentro del peregrino.
lunga conviene essere la ragione, per proprio capitolo immediatamente intendo ciò mostrare.
] da questa materia e ritorna al proprio intendimento del testo. chiaro davanzati,
: così come ne le cose utili il proprio e reale amore si truova insieme
che quella casa certo dir si poteva il proprio albergo della allegria. bandello, 3-1
prencipi con altro aspetto che co 'l proprio loro, deono farlo non a danno
. a. cattaneo, iii-33: il proprio proprissimo vivere è l'operare virtuoso.
. -nell'espressione dittologica vero e proprio, con valore rafforzativo. chiaro
falsi che non al furto vero e proprio. e. lecchi, 8-13: la
bonsanti, 4-52: sentì un vero e proprio strappo al cuore e un rinnovato moto
volte è conceduto, anzi tenuto per proprio e convenevole l'uscir in tutto di questi
e trovami altro poeta che dipinga così proprio e minuto. -per estens.
10-244: se questo si verifica nel parlar proprio e con parole appropriate, tanto più
giovanni [cipriano] lo prese per proprio e letterale. cesari, iii-406: proprio
proprio e letterale. cesari, iii-406: proprio è questo 'rendere 'delle campagne
il suo parlare per metafore è tanto proprio quanto quello che si dice 'proprio '
tanto proprio quanto quello che si dice 'proprio '. § §
,... ha il suo proprio significato, ciò è scrivere in prosa
le storte dalla rima forma e dal proprio significato talvolta? beni, 1-166:
aristotele prenda talor la favola con molto proprio e ristretto sentimento, cioè per la
distinguersi i vari significati, precedere il proprio, seguire il figurato. giannone,
arti. questa parola rinchiude un senso proprio ed uno translato. il proprio è quello
un senso proprio ed uno translato. il proprio è quello di comando di un sovrano
, lxxlx-ii-134: né per significato 'proprio 'intendo il significato che dà l'etimologia
è già perduto, ma quel significato 'proprio 'che nell'uso si conserva e
a parlare con proprietà, significato né proprio né traslato, ma era. pascoli,
i-794: grassator ', e nel senso proprio e nel sen- v sotranslato
si scorge affetazione di voler scriver più proprio che figurato, ma con sprezzatura mirabile
dante, conv., ii-x-5: sono proprio rimedio a la temenza, de la
nostra parte / con il modo più proprio e riverente. conti, 559: catullo
uso neutro. gigli, 2-39: proprio sarebbe il trattar della copula quando della
virtù, mercé del loco / fatto per proprio de l'umana spece. bianco da
/... / tu se'quel proprio luogo naturale, / là dove stare
, / ov'è 'l suo naturale e proprio nido? fiamma, 30: essendo
come in mare, che è il proprio regno dei venti, l'uomo patisca
s'aprono e si fan franchi, tempo proprio per le consulte. vico, 165
anche, ove fosse venuto il tempo proprio, la dalmazia. banti, 11-90:
, / e fu deciso che più proprio e adatto / non v'era altro
faccente, e assai industrioso, altiero e proprio, e molto ardito, leale e
nell'operare, vario, signorile e proprio nell'arie de'volti, grazioso nell'
e forte oltre misura, / e tanto proprio il padre era venuto / che da
un incarico. passavanti, 90: proprio prete si chiama quegli che fa la
anche madama che gli mandasse uno uomo proprio: la quale lo spedì subito con amplissime
composta; ed ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per
e, come essi dicono, andar più proprio che non va. roberti, vi-1-16
oh che ho di sporco e di poco proprio? seriman, i-347: eravamo presso
tinello che serviate da cucina, tutto proprio e quasi elegante. -pulito con scrupolo
, mettendole in qualche vaso che sia ben proprio e lasciandole per quattro o cinque giorni
era necessario avere i nostri un vestito proprio, di seta, per le visite de'
bene a recar con voi un abito proprio, da fare onore a voi ed
. 17. astron. moto proprio: variazione annuale delle coordinate celesti di
peculiare. 18. balist. colpo proprio: urto diretto del proiettile sul bersaglio
italiano [1833], 1-i-460: 'proprio colpo 'dicesi il primo colpo che
. v.]: dicesi 'calice proprio 'quello che rinchiude un solo fiore
rinchiude un solo fiore; 4 invoglio proprio 'quello che appartiene a ciascun fiorellino
fiorellino componente l'ombrella; 'ricettacolo proprio 'quello che sostiene una sola fruttificazione;
natura destinati a contenere un particolare liquore proprio di ciascuna specie di piante e forse
. 20. dir. dominio proprio: quello che deriva dalla proprietà piena
21. dir. pen. reato proprio: quello compiuto da chi ricopre una
: nel linguaggio ecclesiastico dicesi 'uffizio proprio 'contrapposto al'comune de'martiri, de'
frequenza delle oscillazioni libere. -tempo proprio: misura del tempo in cui un
. 24. geom. piano proprio: v. piano3, n. 4
persona o un luogo determinato. -nome proprio: v. nome, n
il sustantivo altro è appellativo, altro è proprio. il proprio è quello che conviene
appellativo, altro è proprio. il proprio è quello che conviene ad una cosa sola
26. log. matem. assioma proprio: ciascuno degli assiomi specifici di una
formalizzata. 27. matem. divisore proprio: divisore di un numero intero,
frazione, n. 3. -numero proprio: numero razionale. citolini, 310
v'odo parlar sì dolcemente / com'amor proprio a'suoi seguaci instilla, / l'
montagna si è uno devotissimo romitoro in sul proprio luogo ove el maladetto spirito el portò
fuggire almen quelle medesime calunnie che al proprio boccaccio son date circa questo. aretino
il suo monsignore era venuto il dì proprio: e per lui più che per la
, che poi son grevi come il proprio ferro. gir. soranzo, lxxx-3-677:
recare a servigio, come se per te proprio l'avesse sostenuta. bonavia, 188
riavuti. ren- deili a. llui proprio, per bisogno avea. g. cheliini
sei mesi detti fiorini 200 nuovi dieglile io proprio in firenze. a. manetti,
misse innanzi ed in atto, lui proprio, quello cn'e dipintori oggi dicono prospettiva
prospettiva. boiardo, 1-24: tu proprio prendi questo fanciullo che mandane ha parturito
vostra gentilezza e che fareste a me proprio o se io fossi lui. guidi,
/ e quel novo parlar ch'io proprio inspiro / a l'amorose menti.
. ariosto, 261: son quel proprio che tu cerchi. che vuoi da
su queste arene / una donzella in questo proprio loco, / arse per lei d'
varebbero il voto della povertà e non terrebbero proprio, nè vivarebbero in particulare. fioretti
quali nel detto ordine presumeranno d'avere proprio. fausto da longiano, iv- 108
s. v. mettendovi anche molto del proprio. de luca, 76: si
. nell'incapacità di avere niente del proprio. instruzione a'cancellieri, 3: appuntino
alla pena d'esser tenuti del loro proprio per ogni danno o interesse dal comune e
da pagare l'albergo, ma riposassero nel proprio. nievo, 6-144: se la
il vangelo comanda di far carità col proprio. -somma di denaro impiegato; capitale
guadagnato voi servendo, / e anche il proprio, s'el vi piace, in
dove il lusso si può nutrir del proprio, egli è di grande utilità come quello
proprietà (anche nelle espressioni carta di proprio e avere a proprio). f
espressioni carta di proprio e avere a proprio). f. cavalcanti, 67
o alquanti insieme venghino proveduti del loro proprio a la riparazione del corporale bisogno: e
come piatosa altezza, / ché 'l proprio di pietate e gentilezza. varchi,
, iv-60: intendendo... per proprio overo proprietà d'alcuna cosa quell'accidente
è il proprio delle volpi, se non insidiare alle galline
, 132: l'uomo il cui proprio è il parlare, se a principio
, 13-3-9: egli, secondo il proprio della grande umiltà ne'gran santi,
rosmini, xii-118: si può trovare il proprio anche nella pura essenza, quando si
pura essenza, quando si considera il proprio come inabitante nell'essenza (idea del
come inabitante nell'essenza (idea del proprio); ma in tal caso non è
ma in tal caso non è il proprio semplicemente, ma il proprio come oggetto,
è il proprio semplicemente, ma il proprio come oggetto, che si potrebbe chiamare
una maniera imitata dagli scolastici, il proprio vago, rispondente al loro 'individuum
seguito dalla scuola faremo osservare avervi un proprio assoluto e un proprio relativo. il
osservare avervi un proprio assoluto e un proprio relativo. il proprio assoluto è quello che
assoluto e un proprio relativo. il proprio assoluto è quello che non è altro
è quello che non è altro che proprio, non è mai, e sotto niun
, il reale come tale. il proprio relativo è ciò che si riferisce ad una
genere, per esempio chi dicesse esser proprio della specie umana il ridere, ecc
l'appellazione di comune. ma il proprio d'aristotele non è nemanco cotesto:
nemanco cotesto: egli prese unicamente il proprio per quell'accidentale che fluisce dall'essenza
arte di leonardo, e particolarmente del proprio di essa, lo sfumare delle gradazioni
atmosfera. bonsanti, 4-15: il proprio d'ogni sentenza azzeccata è di permettere
non è a nostra notizia pervenuto il proprio di essa sepoltura, ma solamente che.
lo agghiettivo non può stare senza il proprio o lo appellativo che lo sostenga. castelvetro
anzi non è ella metafora, ma proprio. salvini, v-1-4-4: fantino nel propio
le metafore, basta che corra tra il proprio e il figurato una certa competente similitudine
intendiate le cose per traslato o per proprio, noi avremo sempre ogni vostro dire
nostro limo, / ma, se 'l proprio ne stimo, / uscir degli occhi
che v'averai messa. ma il suo proprio è di porre per ogni cinque barili
. si possono annestare, ma il proprio è il porre i loro rami e nmettiticci
pertanto si congnoscie meglio esser servire uno proprio che comune. 37. stor
37. stor. corte, giudici del proprio: nella repubblica di venezia, tribunale
acordasse, sia tolto un gudesse de proprio per le texere e quello che la
quali sono facti a la corte de proprio. sanuao, 2-478: in questo tempo
creato l'officio della giudicatura del proprio. idem, 3-119: questi sono i
i zudegadi di palazzo: zudesi de proprio. zudesi de proprio sono tre,
palazzo: zudesi de proprio. zudesi de proprio sono tre, da anni 30 in
di lombardia e di toscana, imperciocché proprio lo studio e dispendio e podere di
e gli spergiuri / mi sdrucciolan giù proprio per la bocca / come i fichi
giup- pone, / che 'l par proprio che tomi dal barbiere. poliziano,
. poliziano, 1-678: ella sa proprio di cuoio / quand'è 'n concia o
lo splendore dei lampeggianti fiori, ivi proprio fusse il ricettacolo di venere e delle grazie
v1-340: son scene con costor, son proprio scene. / a veder quella diavola
promessi andarono, con sicurezza trionfale, proprio a quella chiesa, dove, proprio
proprio a quella chiesa, dove, proprio per bocca di don abbondio, furono
congressi era stato sempre lui, tirato proprio pei capelli, sebbene quasi calvo.
calvo. e. cecchi, 5-42: proprio dietro a we- stminster dove s'incoronano
dilagò quel battito, / tremò / proprio al suo culmine / qual fuoco.
b. pitti, 1-10: portano proprio l'arme come noi portiamo, ciò
cani. aretino, 20-10: ornata proprio proprio come una donna novella, entrai in
. aretino, 20-10: ornata proprio proprio come una donna novella, entrai in
che non è acto uman, ma proprio miro. cammelli, 338: la nostra
. cammelli, 338: la nostra è proprio una materia frale, / un buffo
mio senza il mio assenso, mi sdegno proprio di cuore. pirandello, 8-445:
quella vergogna. -ma se ti sta proprio bene! -disse egli, alla fine,
, a me par [la bambola] proprio viva, / se tiri quello spago
vera / è la novella ancor! proprio così. de amicis, i-854:
così. de amicis, i-854: proprio, non fui più fortunato io con la
forma di più o men dubbio: proprio? (è egli così veramente?)
, 154: -dunque tornano? tornano proprio questi tedeschi? - domandò con ansia
-ma dunque., ma dunque., proprio sul serio? -domandava, beato fra
parlare,... non può proprio? -affatto (in un'espressione negativa
la qual [donna] niente / proprio di sua durezza s'è mutata, /
. luzi, 11-46: c'è? proprio non lo ritrova / un senso in
1-530: questa storia non m'andava proprio giù. 40. effettivamente,
ehi! siete poi ben sicura che sia proprio lui? deledda, iii- 496
pesciolini che si chiamano gatti ed hanno proprio i baffi. -con precisione di termini
forse offendi- tore / si può più proprio che ingrato dire. dante, conv.
è non si confessa, e questo è proprio 'negare '. idem, par
corto, / ma oriente, se proprio dir vuole. intelligenza, 5: e'
: e'non si può d'amor proprio parlare / a chi non prova i suoi
il godimento e il piacere, a parlar proprio e diritto, è tanto impossibile,
... ha cercato di scrivere proprio, semplice, chiaro, in modo che
. buti, 3-842: seculo è proprio tempo di cento anni. 41
. 41. locuz. -al proprio: con perfetta conoscenza e penetrazione di
tanta copia di parole e così al proprio avesse studiato di esprimere un tanto e sì
poetica della divina. -avere a proprio: possedere come bene privato. trattateli
niuno ardisca d'avere alcuna cosa a proprio al postutto, né libro né tavoletta né
né graffio. -del, di proprio o suo proprio: con l'impiego o
-del, di proprio o suo proprio: con l'impiego o con la
decto camarlingo... di suo proprio comperare tutti i fogli che gli saranno di
pagò i debiti de'poveri del suo proprio... e ordinò che le gravezze
nelle suore di san mattia del suo proprio; e questo era il merito che glie
sempre gli accompagnava con carità del suo proprio. alfieri, 7-200: vestirà di
. alfieri, 7-200: vestirà di proprio [il cameriere]; ma avrà
, che alcuni signori si tassassero del proprio per condurla innanzi fu segno, mi pare
si possono ritirare a vivere del loro proprio, essendovene molti che non hanno cosa
franchi di paga e quarantamila lire del proprio, cominciava a inquietarla. -in
si ha una casa ed una ortaglia del proprio, sono perfino di superfluo?
questi bambini più che a'nostri di proprio! io per me non ho rimorsi davvero
mano, n. 47. -fare proprio: aderire con convinzione a un progetto
propria la sua causa. -in proprio: a titolo di possesso personale.
, 7-146: acquistò [rodolfo] in proprio il ducato d'asterich e gran parte
assisi, nulla cosa possedendo / in proprio mai delle fatiche loro. pratolini,
, mio marito ha un'azienda in proprio. -con l'impiego o l'esborso
avevano, parte a comune parte in proprio, condotto di nuovo molti uomini d'arme
lucini, 4-120: abilità di merciaiuolo in proprio consiste, primamente, nell'accrescere valore
ad essi, sia che lavorassero in proprio o per conto di qualche agenzia,
. piovene, 6-352: comperò in proprio, coi medesimi intermediari, ingenti lotti
soldi della liquidazione, si mise in proprio, trovò chi gli fece un prestito,
che, in letteratura, adoperi il proprio ingegno per produrre materiale da costruzione:
qualcuno anche con materiale che produce in proprio, volta per volta. i più
le possibilità che mi restano di scrittore in proprio. baldini, 9-254: donna di
esperta di lingue moderne, poetessa in proprio e qualche volta buon giudice anche dell'
1-165: hai mai provato, provato in proprio, cosa sia un acufeno?
per ora non gli posso scrivere in proprio. -in modo autonomo.
, 19-131: la mente non viveva in proprio ma di riflesso, della vita del
eziandio se il soggetto non appartenga in proprio al tal sentimento. -lasciare
tal sentimento. -lasciare il proprio per l'appellativo: v. appellativo,
, n. 42. -per conto proprio: v. conto1, n. 13
: 'propione ': accr. di proprio; fami- gliarmente quasi esclamazione enfatica,
dal lat. proprìus (v. proprio) e da \ ré \ ceptor '
proprióso, agg. ant. proprio, specifico di una persona o di
linguaggio proprioso. = deriv. da proprio. propròlogo, sm. letter
dove sono le prore: invertire il proprio corso (la storia). dante
campi / e, provista di suo proprio sapore, / grandeggia, e di già
timore esterno e da un certo amor proprio, ingagliardivano maggiormente per prorompere poi nelle
non poteva con quel vigore che era proprio della sua natura attendere a sradicare i
or prorompe / da far tornare al proprio fonte i fiumi. aretino, 22-221
teatro, e 10 ho idea che proprio attraverso lo spettacolo di rivista, partendo da
, che del poetico. 2. proprio del linguaggio comune o adatto al normale
o di suggestive risonanze (un nome proprio di persona o un toponimo).
ha potuto con la prospera coltura del proprio ingegno e col solo esercizio degù onorati
nel secolo presente ognuno è figlio del proprio operare. -condizione sociale; rango
pronunciare le parole lentamente, ostentando il proprio sapere e la propria abilità di oratore
carattere puramente espositivo e comunicativo che è proprio della prosa. b. croce,
migliorini, 8-89: ognuno scriveva a proprio modo, limando un poco le rozzezze
o prosastiche toscane. -che è proprio dello scrivere in prosa. salvini,
esprimere un giudizio particolarmente negativo); proprio di uno stile quotidiano, puramente comunicativo
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al proscenio teatrale
. di proseggiare), agg. proprio dello scrivere in prosa. gioberti
ch'ei dice daddover, non fia / proprio di chi farnetichi o motteggi? foscolo
una condotta politica; fare oggetto del proprio progetto di comportamento. albertano volgar
non da noi in italia, e fu proprio la prima guerra mondiale a fermarle.
appare. 15. seguire il proprio corso, svolgersi verso il compimento o
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al prosènchima.
prosenchimatóso, agg. che è proprio, che riferisce al prosènchima.
). medie. che è proprio, che si riferisce alla prosodemia.
eretico. 2. agg. proprio di tale metro. bontempi, 1-1-79
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla prosodia delle
degli orari prosodici. -che è proprio, che riguarda l'aspetto ritmico del
credito, effettuati dal debitore a favore del proprio m. a. marchi, 1-iii-294:
'arctium tomentosum ', divore del proprio creditore per fornirgli i mezzi con stinta da
possono cui procurarsi il pagamento di un proprio precetutta la faccia, onde servivano un
. m. -et). che è proprio, che riguarda la prosopografìa.
far correr la voce che, se proprio non era una titolata, era nobile certamente
prosopopeale, agg. letter. ant. proprio di chi si atteggia a persona presuntuosa
m. -ci). che è proprio, che riguarda la figura retorica della
pro§opopilare, agg. medie. che è proprio. che riguarda raonorme crescita di peli
. prosopopóso, agg. letter. proprio di una persona presuntuosa, spocchiosa e
commerci..., se non fu proprio opera dell'impero, venne da esso
ha potuto con la prospera coltura del proprio ingegno e col solo esercizio degli onorati
era stata attirata da due persone ferme proprio in mezzo al piazzale: una vecchia signora
m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla prospettiva; conforme
bene a tutti... e di proprio capo od almeno senza repugnanza lasciarsi trarre
. gadda, n-130: è lavoro degno proprio d'un cervello di pollo il mettere
cercatori i quali lavorano isolatamente, per proprio conto, contentandosi di raschiare a fior di
nel plurale 'prosseneti '. il più proprio era 'proxenos ', che (
capitolo dice [dante] lo volgar proprio essere massimamente prossimo a ciascuno.
che si riferisce, che è proprio della prostatite. prostatocéle, sm
il vostro sacro istituto per accreditare il proprio talento,... piagnereste, piagnereste
, quella che fa del denaro il proprio strumento?... gli è forse
di certi valori e sentimenti per il proprio esclusivo tornaconto. carducci, iii-19-74:
6-20: la prostituzione forse lo attraeva proprio per la sua crudele e vergognosa assurdità.
. (plur m. -ci). proprio di chi vuole essere protagonista, di
. che si riferisce, che è proprio della proteolisi. proterandrìa (protrandrìa
. che si riferisce, che è proprio del proto di tipografìa; che ne ha
. che si riferisce, che è proprio di una protesi; che ha la funzione
di fede, scritta di sua mano col proprio sangue, ed un libriccino dove erano
, nella ricerca di un compenso al proprio sentimento di inferiorità. 8.
: è strano... che proprio contro la confessione auricolare si accaniscano i
o riguarda il protestantesimo; che è proprio o peculiare di esso. gioberti,
, agg. che manifesta il proprio dissenso in modo energico o anche
. che si riferisce, che è proprio del protestantesimo o è peculiare dei protestanti
. che si riferisce, che è proprio del protestantesimo. soffici, v-2-674:
che sarà nel riporre l'osso nel proprio luogo. -chiedere scusa o perdono
assai degli umori protestatari, se non proprio protestantici in corte estense. bonsanti,
: chi fa protesta per rivendicare il proprio diritto, per richiamare altri al dovere.
siri, vi-310: col mezo del proprio residente contino- vasse pure il granduca le
. dichiarazione pubblica o solenne del proprio pensiero; asserzione esplicita, netta ed
riputazione, e come uomo celebre per proprio merito e come protetto da'più potenti
protettorale, agg. letter. proprio o caratteristico di un protettore, di
turco proclamando con puerile vanità csar il proprio minimo re. pascarella, 2-342:
bruxelles ciascuno stato che abbia concesso il proprio protettorato, o dell'altro, a
volta che l'aveva veduta se ne stava proprio abbracciata a un mandorlo zolfina, e
giustizia e liberalità e con la garanzia del proprio prestigio o del proprio personale interessamento
la garanzia del proprio prestigio o del proprio personale interessamento (un governante, il
sesso, le circostanze; che presta il proprio appoggio o usa la propria influenza,
cosa più che una protettrice... proprio quest'anno, nel febbraio, in
donna sola e dedita ad attività in proprio, per lo più nell'ambiente dello
-protezione territoriale: la difesa militare del proprio territorio da parte di uno stato non
donna sola e dedita ad attività in proprio, generalmente nell'ambiente dello spettacolo.
). medie. che è proprio della protidemia. protìdico, agg
, agg. glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con
protoàrio, agg. glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con
. -ci). stor. che è proprio, che risale al primo periodo della
(plur. -chi). che è proprio del primo periodo barocco.
protocollare1, agg. che è proprio del registro di protocollo o di un
il buon cittadino borghese la fine nel proprio letto! 2. che è
letto! 2. che è proprio delle regole e dei procedimenti di redazione
mano, la mia mano tracciasse, / proprio qui, proprio qui, / su
mano tracciasse, / proprio qui, proprio qui, / su questo foglio protocollo.
protocorìnzio, agg. stor. che è proprio, che ri sale al
. protocristiano, agg. che è proprio, che risale ai primi tempi del
-ci). glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con
-chi). letter. che è proprio della prima maniera giottesca. r
protoindoeuropèo, agg. glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con
protolatino, agg. glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con
-ci). filos. che è proprio della protologia; che si riferisce al primo
protonefridiale, agg. zool. che è proprio del protonef ridio.
l'esterno (ed è organo proprio dei platelminti, dei rotiferi, dei
. -ci). fis. che è proprio del protone. - amelie: composto
protonotariale, agg. ant. che è proprio o che compete al protonotario; che
-ci). letter. che è proprio ai adamo. bruno, 3-8:
. che si riferisce, che è proprio del protoromanticismo; che ne presenta le
-ci). glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con
protoslavo, agg. glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con
che si riferisce, che è proprio di una fase o di un'ideologia
d'alluminio, nel tipo di composizione proprio dei boli a base argillosa, ossia
: e dire che auesta produzione, proprio 'tutta da ridere ', fu scritta
m. -ci). bibliogr. proprio di testi editi nei primi tempi della diffu
-ci). glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con
sentimenti, la mentalità, il gusto proprio di un periodo precedente. carducci
[prustyano], agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
capelli riescono così teneri e morbidi ch'è proprio un piacere. bicchierai, 39:
al giorno. l'è una creatura proprio da volergli bene; d'una pasta dolce
eravamo immaginata né più né meno ai come proprio ce l'eravamo immaginata. fenoglio,
fuoco,.... tutto proprio come andava fatto. gadda conti, 1-414
tratto con la metafora in luogo del proprio fa bellissima prova, dilettando molto al
da prima nelle nazioni (perché è proprio degli elementi lo essere semplici e rozzi
. pirandello, 6-736: mi volevano proprio interdire, denunziandomi come alterato di mente
ancora. 12. sentire nel proprio intimo un moto dell'animo, un
10-264: l'oratore apertamente e di proprio proposito dirà e proverà ch'il tal
o cimentarsi con qualcuno per dimostrare il proprio valore; gareggiare, lottare, in