aggiunta esteriore in quanto ha raggiunto il proprio fine intrinseco; pienamente in atto.
-correttamente. muratori, 8-ii-255: proprio d'essi è il fare che l'uomo
péri2, sf. invar. genio femminile proprio della tradizione popolare persiana, concepito sotto
ale, agg. bot. che è proprio o che fa parte del perianzio.
-ri). biol. che è proprio, che si riferisce al periblasto.
-ci). anat. che è proprio o che è in relazione con il pericardio
-et). medie. che è proprio o si riferisce alla pericardite.
-ci). bot. che è proprio, che si riferisce al pericarpo (v
pericheziale, agg. bot. che è proprio, che si riferisce al perichezio.
, dimin. di perico (dal nome proprio pero 'pietro'). pericìclico
-ci). bot. che è proprio, che si riferisce al periciclo, o
). anat. che è proprio, che si riferisce al pericistio.
periclèo, agg. letter. che è proprio, che si riferisce allo statista
-sostanti boccalini, i-238: più proprio dell'officiale è il pericolare che del
. perdere le proprie sostanze o il proprio potere. ser giovanni, 3-93:
, 1-27: chi non voleva proprio capire era la madre, e per
costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di
sua salute. -per estens. proprio di chi è afflitto da un male
. m. -et). che è proprio, che si riferisce al periderma.
-ci). astron. che è proprio, che si riferisce al perielio.
degli angeli è stabilita alla nostra periferia, proprio alle porte del vecchio maligno pianeta terra
. m. -ci). che è proprio, die si riferisce a ciò che
movimentato. -letter. che è proprio, che si riferisce alla superficie di
. 2. anat. che è proprio, che si riferisce alla zona più
che difficilmente si può ridur al luogo proprio, onde la glande o capella ne riman
'la vaiselle noctume'. -che è proprio, che si riferisce all'uso di tale
minima dalla terra nel proprio moto reale o apparente intorno a essa
o un satellite artificiale), nel proprio moto reale o apparente intorno alla terra
ne tornano, non distingua il suo ben proprio da quel del pubblico?
. 4. che con il proprio comportamento è in grado di nuocere o
perigoniale, agg. bot. che è proprio, che si riferisce al perigonio.
perigordino, agg. che è proprio, che si riferisce alla regione francese
-ci). anat. che è proprio o concerne il perinefrio. 2
il sistema periodico di mendeleev, che proprio in quelle settimane imparavamo laboriosamente a dipanare
anat. che concerne, che è proprio del periostio. periòsteo, v.
gr. 7tepttcato <; (come nome proprio per antonomasia), da 7cepir:
. che si riferisce, che è proprio del periscopio. -quota periscopica: profondità
. che si riferisce, che è proprio della perisistole. perispèrma (perispèrmio,
. che si riferisce, che è proprio del perisperma. tramater [s.
. che si riferisce, che è proprio della peristalsi, che ne è provocato
zool. che si riferisce, che è proprio del peristòma. peristòmio, sm
agg. che si riferisce, che è proprio di una perizia, in partic.
ritrosia, pudore, in partic. proprio dell'animo femminile. albertano volgar.
nell'esercizio della propria attività o del proprio mestiere. masuccio, 13: tanti
. che si riferisce, che è proprio del peritoneo. tramater [s.
. che si riferisce, che è proprio dei tessuti circostanti a una tonsilla.
: che avrà fama durevole per il proprio valore. poerio, 3-13: dal
lusingato, tradito da un infinito amor proprio..., il quale amor proprio
proprio..., il quale amor proprio trae l'uomo irresistibilmente a mentire a
perivascolare, agg. medie. che è proprio o si riferisce ai tessuti che
che si riferisce, che è proprio del tessuto contiguo a un viscere.
agg. che si riferisce, che è proprio di una perizia; che concerne l'
altro monile di perle (ed è proprio del linguaggio familiare). -in espressioni
in tal perfezione / che perla orientai proprio parea. bandello, ii-1193: quai
perle. -ciò che, nel proprio genere, appare più valido e prestigioso
perla: benissimo, del tutto a proprio agio. grazzini, 9-129: la
. perlàceo, agg. che è proprio, che si riferisce alla perla o
aw. (superi, perlappuntissimo). proprio, precisamente, per l'esattezza.
. m. -et). che è proprio, che si riferisce alla perlite.
pensa di rinvenire persone o cose di proprio interesse o che, semplicemente, si
cara persona: mi ricordavo che proprio in quei giorni s'era rifatta la permanente
che ha raggiunto lo stadio definitivo del proprio sviluppo, con conseguente perdita della facoltà
76: se la sostanza à per proprio l'essere attiva, ella permane tale
commercio comunicarne alcune a'confinanti, essendo proprio de'popoli limitrofi il permutare fra loro
, cioè che ciascuna sia attaccata al proprio istrumento e di modo che non sia
il parricidio e l'incesto. anzi proprio quest'ignoranza era il pernio della tragedia
-cogliere il pero: ottenere il proprio scopo. intrichi damore [tasso]
-con valore interiettivo, per dimostrare il proprio apprezzamento accompagnato a stupore. vittorini,
peronèo, agg. anat. che è proprio, che si riferisce o è in
peronièro, agg. anat. che è proprio, che si riferisce o è in
m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda la
-ci). biochim. che è proprio, che si riferisce a perossidasi.
sempre dalla parte di fuori e a metter proprio le zampe sull'orlo; e don
tutte toppe, s'è seduto sul parapetto proprio a perpendicolo sul ponte.
commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro mossa
per sua proprietà primitiva l'ordine al proprio fine:... le vegetative.
m. zane, lii-5-381: per il proprio interesse suo appunto credo che s.
moto circolare o una perpetua consistenza nel proprio luogo: affezioni che sole sono atte
popolo libero non dee mai crearle nel proprio seno un sì fatale stromento di servitù
moto circolare o una perpetua consistenza nel proprio luogo. filicaia, 2-2-116: o tu
il mistero, nel senso corretto e proprio, è nient'altro che un momento che
: d caso... pareva esser proprio lui quella notte a sovvenire i perplessi
perqui? itivo, agg. ant. proprio di chi cerca una persona. -
parola straniera può assumere connotazione di nome proprio). marino, 12-110:
-per estens. che esercita il proprio potere in modo intimidatorio e vessatorio,
perseguire). persecutòrio, agg. proprio di chi perseguita o intende perseguitare
contro gli oppressi. 2. proprio di chi si sente perseguitato. -delirio
per soverchio zelo e affetto (quale è proprio di chi è o si ritiene responsabile
mortifera. -tendere a raggiungere il proprio fine (il moto, nella fìsica
moravia, ix-9: vedendo che ero proprio risoluta, cessò di starmi dietro,
che giace in un piano; che è proprio, che riguarda le figure geometriche con
arriva tutti, e non si fa proprio sentire, se non quando c'è alle
di me che sono al piano, proprio in basso basso senza di te.
linea chiusa non intrecciata. - piano proprio: quello dell'ordinario spazio euclideo contenente
, ii-2-234: se ella viene in bologna proprio nei primi del mese venturo, ella
: rivoluzione culturale significa... proprio quello che sembra significare, cioè una rivoluzione
di vicario), credete che mi sento proprio trafiggere il cuore per la vostra disgrazia
dà frutti se non cresce spontanea dal proprio terreno e innaffiata dalle rugiade del proprio
proprio terreno e innaffiata dalle rugiade del proprio cielo. amari, 1-iii-879: la robusta
-tenere sotto le piante qualcuno: sotto il proprio dominio. a. pucci,
piantale1, agg. ant. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
gangi, 17: si auguravano che se proprio doveva mettere piede in sicilia, il
maggior parte de'deputati avea piantato il proprio soggiorno in osnabrug. muratori, 7-iii-68:
con la decisione e la fermezza del proprio atteggiamento, l'intenzione di non muoversi
! vedete se quelle due figuracce dovevano proprio piantarsi sulla mia strada, e prenderla
la particella pronom. arrestare apparentemente il proprio corso (un astro). jovine
eccessi e quelle preoccupazioni che piantan terrore proprio nel cuor della scienza. -intr
buone. 21. basare il proprio potere. foscolo, vi-614: queste
24. dedicare in modo esclusivo il proprio affetto a una persona. ercole
volto, con l'atteggiamento, il proprio stato d'animo. g. bassani
che piantaste prato, / e'par proprio ch'ogni uom ci sia indozzato /
: quel piantar cattedra o spolverar archivi proprio lì presso al talamo, viva dio,
capitano. -che rimane fermo al proprio posto, che non ripiega (un
tono di voce lamentoso e incerto, proprio di chi sta piangendo. dante,
si sarà provveduto d'una cravatta nera proprio per la circostanza. alvaro, 9-28
agg. che si riferisce, che è proprio di una pianura; che si trova
. pigolare nel tono lamentoso e fievole proprio degli uccelli di nido e dei pulcini
che si riferisce, che è proprio delle piastrine del sangue. =
. che si riferisce, che è proprio della piastrinopenia o che la comporta
-tr. rivendicare in sede giudiziaria un proprio bene; farvi valere un proprio diritto
un proprio bene; farvi valere un proprio diritto. f. cavalcanti, 45
in cui un soggetto fa valere il proprio stato di involontaria ed estrema indigenza per
, 4-125: cottes aveva la civetteria, proprio per distinguersi dal piatto conformismo, di
, il fine disegno delle vene del proprio calice spettrale. 12. locuz
vedere i miei bocconi / gli par proprio di svenir. /...
-anche: lista civile. -tenere a proprio piatto: mantenere al proprio servizio.
-tenere a proprio piatto: mantenere al proprio servizio. machiavelli, 1-iii-12:
imporre tasse e balzelli rigorosamente limitati al proprio ambito giurisdizionale. giannone, 1-iv-610:
che l'italia artistica e poetica sia proprio finita col tasso. dopo duecento ottanta
, ii-4-69: canagliaccia fastidiosa e oramai proprio insopportabile! razza di cimici di pidocchi e
., e di capelli., sono proprio andata a scegliere la più gran 'piazza'
dipende] dall'abuso che fanno del proprio uffizio i due birri denominati cavalieri di
-cedere la piazza: alienare il proprio potere, le proprie prerogative.
anche a grande distanza dal fronte vero e proprio. -eliminare chirurgicamente tutte le parti
sacerdoti] non viva secondo l'obbligazione del proprio grado, per questo sarà mai lecito
in piazza quello che dovrebbe coprirsi col proprio sangue? forteguerri, iv-369: tacqui
far baccano. gobetti, 1-i-172: se proprio ci tenete a chiamarvi rivoluzionari, dovete
fine di fondare o di mantenere il proprio potere (e ha connotazione spreg.
iniziativa mia. -che fonda il proprio potere sul consenso delle masse, ottenuto
.. popolazione di nativi, proprio come sopra un piazzatello di napoli.
picassiano, agg. che è proprio, che si riferisce al pittore spagnolo
picca: sistemarsi comodamente, installarsi a proprio agio presso qualcuno. allegri, 210
sul quale si mette in gioco il proprio onore; punto d'onore (e l'
seguito d'inconseguenze piccantissime per l'amor proprio. spallanzani, iv-106: quegli imprudenti
: non era piccantissimo il fatto che proprio cotesto magnificatore della più pura e sublime
così intimi della vita coniugale che era proprio uno spasso a sentire. adele ogni
che riguarda la piccardia; che ne è proprio, tipico. libro di conti
in qualcosa, mettendo in gioco il proprio buon nome (anche nella locuz.
: oh, oh! codesto è purismo proprio da levarglisi il cappello! tutti lo
argot pique-en-terre, allusivo del rapido becchettare proprio dell'animale. picchiaménto,
percuotere con la mano una parte del proprio corpo per esprimere un'emozione, in
. colpire con la mano una parte del proprio corpo, come gesto allusivo o segno
ojetti, ii-103: questi burattinai maestri hanno proprio il gesto del violinista o del violoncellista
aftevo, 2-20: la tua piccina voglio proprio salutarla e baciarla a mio modo.
de'delitti o per natura del proprio peccato o per condizione di coloro che
, 1-265: vagliasi... del proprio ingegno ciascheduno, e trovarà per qual
gambe. allegri, 79: nessun dal proprio sito si rimuove, / se non
d'inverno... via lavinia era proprio quella delle tue tele. pavese,
-ah! me ne compiaccio. farete proprio due bei piccioncini. cassola, 4-41:
epiteto affettuoso che i genitori dànno al proprio figlioletto). zena, 2-172
-picco di reputazione: ferito nell'amor proprio. magalotti, 26-81: nella prima
/ quali, pecore, e quali, proprio bestie, / ossia da frutto,
quali aveva comprati da piccolini et amavali proprio come figliuoli suoi. s. carlo da
emanuele « il piccolo » ci ha proprio traditi? -napoleone il piccolo:
attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia. a
in pastonchi, sentito una volta sola proprio da una signora ebrea, livornese ma
-deporre gli scrupoli derivanti dall'amor proprio. mazzini, i-803: se da
(una proprietà). -nel proprio piccolo: nei limiti delle proprie capacità
caro, la tua grandezza mi fa proprio pietà; e, in certi altri,
2. agg. che è proprio, che si riferisce a tale ideale
picèno, agg. che è proprio, che si riferisce alla regione dell'
-per estens. che è proprio, che si riferisce all'antica cultura
picentino, agg. che è proprio, che si riferisce all'antico popolo
dei picenti. -anche: che è proprio, tipico, originario della regione in
pìceo2, agg. ant. che è proprio, che si riferisce o che viene
-ci). citol. che è proprio, che si riferisce o che presenta picnosi
piduisti. 2. che è proprio, che si riferisce a tale loggia
. croce, iii-2-237: il suo amor proprio era riposto tutto nella sua abilità e
-avere in piè qualcuno: averlo in proprio potere. ariosto, vt-485
ospitati in città i frati lontani dal proprio convento. p. petrocchi [
piede all'inimico. -stabilire il proprio dominio o una radicata influenza politico-militare;
il primo a calpestarsi fra'piedi il proprio onore insieme con le altrui cose tutte
: la crisi, caro mio, è proprio quello che ci voleva. non lascerà
gli antifascisti, questo mai, ma proprio il contrario, conoscerli il meno possibile,
-rivolgere la propria azione, il proprio influsso. firenzuola, 2-73: se
pratesi, 1-252: quando il nostro proprio acume non ci arrivi da sé, solo
che si riferisce, che è proprio della rumorosa festa popolare che si tiene
modi [di visentini] non sono proprio galanti, non lo dice coi fiori,
. che si riferisce, che è proprio della piedra, che è provocato da
piega dei fatti. -elemento stilistico proprio di un autore. baldini, 9-244
. alvaro, 7-272: questo è proprio dei nostri anni: che la nostra
in piega qualcuno: tenerlo sotto il proprio dominio; essergli superiore. m.
/ non piegar mai. -sottomettere al proprio volere; sedurre. carducci, iii-12-55
, ingobbirsi. boiardo, 1-3-18: proprio alla vista il duca rincontrava / ed
una verità, a fare ammenda del proprio errore, a recedere da un'opinione
, non senza aver controllato che contiene proprio la versione latina per lunedì, fornita
. che si riferisce, che è proprio della pelvi renale. = voce
in una riunione decisero un vero e proprio 'ammutinamento'. = deriv. da p
. che si riferisce, che e proprio della pielografìa; che è praticato con
2. che si riferisce, che è proprio del remonte o dei suoi abitanti,
del machiavelli. rosmini, xxi-263: il proprio ufficio della filosofia sta, come ho
, quando cristo ritornerà per stabilire il proprio regno. segneri, i-230: questi
la realtà, così avviene che sia proprio questa a ricondurre tutto alle giuste proporzioni
11-i-82: penso che sono io, proprio io che improvvisamente, quando il sogno
galantuomo: vedete; pieno raso, proprio da amico ». pascoli, 477:
.]: con tutte queste seccature son proprio pieno. 4. teso
m'hanno detto che in città non lavora proprio nessuno, /... /
ii-457: fanno rider certuni pieni d'amor proprio, che si nutron del proprio incenso
amor proprio, che si nutron del proprio incenso. de amicis, ii-518: mi
uomo da specchiarsi. -che col proprio comportamento determina precise conseguenze (buone o
in tale modo il fedìo col suo proprio coltello di colui ched elli non avea
rubano il tempo. gnoli, lx-248: proprio la sera ch'io son pieno di
da sé, più pieno e più proprio. s. foscarini, li-5-409: s'
gadda conti, 1-581: sentiva il proprio cuore come un motore fedele, che
gioire, amare di pieno cuore': più proprio che 'rammaricarsi, sdegnarsi'. 'odiare di
n'è un pieno d'olio, che proprio consola. 6. ciò che
17. locuz. -avere, esserci il proprio pieno; esserci il pieno per qualcosa
l. gorgieri, 26: il proprio e determinato alloggiamento per i soldati nelle
pièrio, agg. letter. che è proprio del monte piero, della pieria;
burlone. = dal nome proprio piero, forma parallela di pietro.
= forma accr. del nome proprio piero-, cfr. migliorini, 4-lxii
fatto altro che piagnere, che è proprio una pietà il fatto suo.
. 4. agg. che è proprio, che si riferisce al pietismo;
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al pietismo o
: messo... in salvo a proprio conto in tanta disgrazia gli ori e
-porre la propria pietra: dare il proprio contributo. de sanctis, ii-15-465
de pedro a pedro, col nome proprio pietro per pedro. pietroburghèse, agg
. che si riferisce, che è proprio della città russa di pietroburgo (attualmente
pietruzza sta da sé, con un suo proprio significato allegorico. 5.
fermata in un paese / dove è proprio uno star di paradiso, / e si
. v.]: 'piezometro': strumento proprio a valutare la compressione di un liquido
. d'azeglio, 6-5: bisognerebbe proprio aver lo stile... proprio seccante
bisognerebbe proprio aver lo stile... proprio seccante... di quell'italia
montagna. imbriani, 1-186: « è proprio il caso de'pifferi di montagna!
pigne o ciocche d'uva) che proprio bisogna vederli. giannini- nieri, 50
pestare violentemente qualcuno, schiacciarlo con il proprio peso arrecandogli ferite o lesioni.
né avere impiego fisso, offre il proprio lavoro ora a questo, ora a
impazzito. guerrazzi, 1-23: bisognava proprio avere dato a pigione il cervello o
con un inciso polemico che ci stava proprio a pigione. -essere presente,
e facendolo come un procuratore a comodo proprio, sicché il renunziante non cessa di succedere
pigliare. -figur. conseguire il proprio intento. boccaccio, vn-220: l'
un velo che si rifà più fitto proprio dove riesco a metterci le unghie.
piglia! » fece questi inasprito. « proprio alla mia festa devi ricordarti di piangere
. -in partic.: assumere al proprio servizio o fra il personale di un'
in questi pochi mesi di guerra non saprei proprio come fare. mi faccio nominare sottotenente
, 1-8: sola la nuvola dell'amore proprio è quella che ce lo toglie [
continui. 45. fare proprio, attribuire a se stessi un atteggiamento,
del filosofare a molti, quello ch'è proprio dell'oratore... a me
a lume contrario, per pigliare il lume proprio dal finestrone, il sacrificio che salomone
intimi della vita coniugale, che era proprio uno spasso a sentire. adele ogni
come si convenia. -tenere sotto il proprio dominio; assoggettare (anche spiritualmente)
5-367: abbiamo un timore sul conto proprio dei più dotati tra questi giovani scrittori
. che si riferisce, che è proprio dei pigmei. castelvetro, 3-38:
m. -chi). che è proprio o caratteristico di un pigmalióne; che sa
che si riferisce, che è proprio, che è formato da pigmenti.
(steatopigidi) e ai pigmei in senso proprio (pigmidi). bocchelli, 14-106
pìgimde, agg. antrop. che è proprio, che si riferisce al ceppo razziale
pigna: estremamente restio a spendere il proprio denaro. zena, 1-351: marinetta
pigne o ciocche d'uva) che proprio bisogna vederli. pascoli, 311: potava
, ii-7-210: la beatrice mosaica è proprio mosaica... bisognava sentire che
per il danubio. -trovare il proprio tornaconto, conseguire un guadagno, anche
. che si riferisce, che è proprio, che riguarda la pignatta. -
buglione, ché voi gli traete del loro proprio brodo e friggeteli in un altro pignatto
2. consegnare un bene al proprio creditore (o al creditore del terzo
(pegno o ipoteca) di un proprio bene (anche con riferimento ai beni
che detiene un pegno come garanzia del proprio credito. d'alberti [s.
partic. in tono lamentoso; lagnarsi del proprio stato per richiedere l'aiuto altrui in
oro. guerrazzi, 1-182: liberali del proprio non mi parvero troppo, ma né
-in senso concreto: omissione del proprio dovere, peccato di pigrizia.
noncuranza e di trascuratezza nel compiere il proprio dovere; riluttanza a operare o a
e al difendersi sono pigre e aggravate dal proprio peso e dall'essere pregne o da
patriottismo di barrès è amore per il proprio sangue, egoismo, ripugnanza a staccarsi
metta tranquilla come se avesse terminato il proprio compito. 12. sm. zool
agg. che si riferisce, che è proprio, che riguarda il pelo o i
rifiuta di assumere le responsabilità inerenti al proprio grado, di manifestare un'opinione,
. che si riferisce, che è proprio del pilatro. salvini, 21-240
. piovene, 14-16: occupò il proprio tempo facendosi morire a gocce, con
(iii-94): inghiottire / come pillole proprio di speziali / ci doverebbon tutti.
-et). anat. che è proprio, che riguarda il piloro. -arteria pilorica
. bacchetti, 18-i-509: -lei è proprio pessimista nero. -si figuri: ho
o di un motoscafo (ed è proprio soprattutto del linguaggio sportivo).
. che si riferisce, che è proprio del monte pimpla, in macedonia (e
pincemale, agg. ant. che è proprio, che si riferisce al pincema,
. m. -ci). che è proprio, che riguarda il poeta greco pindaro
pindarico. 2. che è proprio o si riferisce a un'intuizione lirica
. -per estens.: che è proprio o si riferisce a una digressione, a
etimo incerto: forse dimin. del nome proprio di persona pina, sul modello del
pinelliano, agg. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce all'albero o
il texto dice udo tectorio, significa proprio umido tectorio, sopra il quale si pinge
una persona (o, anche, sul proprio) un'espressione o un colorito innaturale
/ desio d'onore e 'l dover proprio in parte / di girlo a ricontrar ratto
incamerare, riservare a sé, devolvere a proprio vantaggio. a. pucci,
pingue felicità giunonica e gioviale che viene proprio... da una volontà divina.
alzò lo sguardo e vide vicinissimo, proprio sopra di sé, fermo con un
continuo, sembra presto una rovina, proprio come un merletto che si rompe e si
musica e dello spettacolo con una tesi proprio sulle illustrazioni di « pinocchio ». e
11. autentico, vero e proprio. landulfo di lamberto, 215:
rosso, 1-350-14: und'eo remagno proprio ima figura / sen ^ a intelletto
r. longhi, 132: non vedo proprio perché non debba ormai sollevarsi, tenendola
pinza e zeppa di seriumi e minchionerie proprio poetiche da fame riboccar le marrane.
. -che si riferisce, che è proprio della clemenza divina; che ne è
borgese, 1-27: chi non voleva proprio capire era la madre e per quietarla
pia o pia fondazione: in senso proprio, ente con natura giuridica di fondazione e
da grandi e continue precipitazioni piovose, proprio delle regioni tropicali e subtropicali.
-vomere rudimentale, di legno, proprio di aratri primitivi. p.
volte che possono, il governo ed il proprio paese. marradi, 64: è
, a veder cadelle, / pareva proprio grandine che piova. nardi, ii-137:
nel levar l'ostruzioni, possa oprare col proprio peso, servendo come di piombino alle
-dove batte il piombino dell'intenzione', proprio quale è l'intenzione. allegri
: su, alta nel cielo, proprio a piombo ora sui morti e ora
10-103: non un caffè vero e proprio ma piuttosto una capanna per pionieri, una
: che si riferisce, che è proprio dei colonizzatori bianchi dei territori occidentali degli
contribuisce con la propria opera o col proprio pensiero allo sviluppo e al progresso della
. che si riferisce, che è proprio del pontefice pio ix (1846-1878)
. che si riferisce, che è proprio o caratteristico della piorrea, in partic
, piovigginoso, freddo e oscuro, proprio come d'inverno. leoni, 609:
pioviscolare: certe goccioline rade che se proprio non bagnavano cominciavano a dar fastidio.
7. ottenuto in modo inaspettato e senza proprio merito o fatica; ricevuto in dono
: queste ultime parole le aveva dette proprio quasi con le lacrime agli occhi, come
*, sf. ling. segno diacritico proprio delle lingue slave scritte con alfabeto latino
agg. che si riferisce, che è proprio del pipemo; che ne ha l'
dir si voglia, faranno lista per conto proprio. brancati, 3-144: sono conosciuti
(plur. m. -chi). proprio dei pipistrelli; da pipistrello. -anche
plur. m -ci). scherz. proprio dei pipistrelli; costituito da pipistrelli.
m. -chi). che è proprio o tipico di un grosso pipistrello; che
voce di area pis., dal nome proprio di persona pippo, abbrev. di
ambiguità, secondo l'atteggiamento intellettuale proprio di luigi pirandello. sciascia,
. pirandelliano, agg. che è proprio, che si riferisce a luigi pirandello
istria, o vi risiede; che è proprio, o si riferisce a tale località
. piranesiano, agg. che è proprio, che si riferisce all'incisore e
(plur. m. -chi). proprio della pirateria o dei pirati; da
-ci). disus. che è proprio, che si riferisce ai pirati. -
. m. -et). letter. proprio della pirausta. f
. m. -ci). che è proprio della catena montuosa dei pirenei o
2. che è proprio, che si riferisce ai fuochi artificiali
, attraverso l'atrio, vero e proprio dinosauro femminile, tirandosi dietro, sotto il
. milit. disus. che è proprio, che si riferisce all'artiglieria.
-ci). fis. che è proprio, che si riferisce alla piroelettricità.
sf. rapida rotazione del corpo sul proprio asse verticale, eseguita facendo perno su
pinzettante). che ruota rapidamente sul proprio asse verticale (una persona).
proprio ma piuttosto una figura metrica senza esistenza
il verso pirico / allo stil suo proprio lirico. 2. sm.
piscatoriano, agg. letter. che è proprio o si richiama all'opera e
nero / e vuol che contra 'l proprio mio volere / lodando scortesia burli del
, comparativamente non contano: erano visioni proprio da ragazzino che si piscia sotto.
da poter presentare le cose a modo proprio senza che nessuno osi avanzare dubbi.
. membro virile, pene (ed è proprio del linguaggio infantile). pasolini
pavese, n-ii-275: ti pare proprio che valesse la pena di fare questo
volta che l'avea veduta se ne stava proprio abbracciata a un mandorlo zolfina, e
giovane donna avvenente (ed è proprio del linguaggio tamil.).
{ pissàcio), agg. ant. proprio del pesce. fr.
svizzerotto irritatissimo di avere un moribondo nel proprio esercizio, padre balsàmo, il parroco
la state. 2. che è proprio o si riferisce a pistoia o al suo
-che si riferisce, che è proprio o tipico della città di pistoia,
per simil. membro virile (ed è proprio del linguaggio famil.).
.: servitore che accompagna a piedi il proprio padrone a cavallo o in carrozza;
pistrìcio, agg. ant. che è proprio, che si riferisce o ricorda l'
non possiede la propria tavola pitagorica, il proprio abecedario d'immagini, il cifrario,
-ci). archeol. che è proprio, che si riferisce ai pitaisti (con
gare delfiche. 2. che è proprio, che riguarda il santuario apollineo di
, mutuare da un ambito diverso dal proprio un modello di civiltà, di cultura,
invece di 'star quatti quatti'che è proprio un'espressione da pitocco diceste 'soffocare nella
mangiare una pitta con tre gocce del proprio sangue. = voce di area
... non sono molto dediti per proprio costume ad una lunga applicazione al disegno
. petavino), agg. che è proprio, che si riferisce alla regione del
mida avara o pittima, / ma proprio di nathan figlia legittima. g. m
questa nota [oriani] fonderà il proprio giudizio risoluto del machiavelli: pittore della
di kapteyn', caratterizzata da grande moto proprio (detta anche cavalletto del pittore o
lui. pascoli, i-516: competenti proprio a giudicare d'un'arte sono, o
pittorescaménte, aw. al modo proprio dei pittori, della pittura; secondo
m. -chi). che è proprio, che si riferisce ai pittori o alla
modo dei pittori, secondo l'uso proprio dei pittori; sommariamente, con sprezzatura
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla pittura o
del mio lavoro pittorico, m'ero proprio sentito stanco davvero. tommaseo, 15-182
cinquecento, l'osteria del pennello, proprio quella che mariotto albertinelli...
darei una pittura altrettanto esatta del mio proprio stato. -ant. similitudine icastica
lomazzi, 4-ii-130: l'adulazione, proprio una pittura di gesti finti che va
». -nemmeno in pittura: proprio per nulla, niente affatto.
. ant. e letter. che è proprio della pittura, quale si riscontra
pituitàrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla pituita.
credevan forse che dovesse avere i capelli proprio d'oro e le gote proprio di
capelli proprio d'oro e le gote proprio di rosa e due occhi l'uno più
era veramente la conversione del re il più proprio ed il più potente rimedio che si
quella propria persona o cosa è in quello proprio atto, alla cui similitudine egli l'
in meno. -mai più: proprio no, assolutamente non (come forma
né meno. - proprio nulla, niente affatto. boccaccio,
-non più che: null'altro, proprio soltanto quello o per quello.
amici d'essa, spronandolo a questo il proprio interesse e la propria inclinazione. rasori
se stessi e non tendono che al proprio ingrandimento. si moltiplicano piucché mai ne'
piuma? borgese, 1-229: diceva proprio sul serio, da far dimenticare agli altri
assai addirittura, perché allora almeno l'amor proprio trionfa, e si può dire a
/ vincea non ch'altri il mio proprio disio. di costanzo, 167: non
via anche il piumaccio delle coltri: proprio tutto. tozzi, iv-335: -di
10-255: « ma tu, hai proprio fame? » le chiesi. « perché
: metafora della scabbia, di cui è proprio 11 pizzicore, dai latini detto 'pruritus'
trattenersi dal parlare, dall'esprimere un proprio giudizio. nardi, 6-51: che
. landolfi, 2-161: chi caricava il proprio fucile dalla bocca pestandovi dentro lo stoppaccio
per poter avere qualsiasi fiducia che stieno proprio bene. bacchetti, ii-197: -oh dio
. lomazzi, 4-ii-130: le blandizie sono proprio carezze con lusinghe, che si fanno
pizzico di via margutta, se non proprio di sant-germain-des- prés. -piccolo
nell'animo qualche risoluzione sanguinolenta, essendo proprio di questa sorte di persone vendicar con
amore); ammansire; piegare al proprio volere. serdini, 1-208: io
proprio come nel rugby, la fuggìasca attenzione dell'
, sensazioni, immagini, affetti del proprio passato, costituendo un rifugio, una protezione
placentale, agg. bot. che è proprio, che si
placentare, agg. anat. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
bolle pontificie, perché abbian vigore nel proprio stato. carducci, ii-13-67: l'«
industriosa. -che denota mansuetudine; proprio di un animale mansueto. tasso
domestiche, le intrigavamo. 4. proprio di una persona pacata, tranquilla,
separatismo giurisdizionalistico, lo stato esercitava il proprio controllo preventivo sugli atti e sui provvedimenti
6-244: il 'creatore'non ce la faceva proprio più., ad astenersi dalla creazione
averlo saggiato ancora mai tanto robusto, proprio adesso che tirava a portarlo nella plaga
: russavano tranquillamente, ciascuno a conto proprio. 2. ripartizione astronomica della
, consistente nel sottoporre una persona al proprio volere, in modo da ridurla in
plagio. chiunque sottopone una persona al proprio potere, in modo da ridurla in totale
, consistente rispettivamente nel pubblicarla con il proprio nome o nell'inserirla in una propria
. che si riferisce, che è proprio di una procedura, semplificata e priva di
aplanatismo. planato, agg. proprio di un velivolo o di un uccello
. che si riferisce, che è proprio del plancton, che ne è un
agg. che si riferisce, che è proprio di un pianeta o dei pianeti.
agg. che si riferisce, che è proprio di un pianeta o dei pianeti,
antichi. 4. che è proprio del nostro pianeta; terrestre. onofri
. che si riferisce, che è proprio della planimetria; che raffigura in scala
, 1-i-1-295: non si capisce poi come proprio il malaguzzi che dice così male di
medie. impulso psicopatico ad abbandonare il proprio domicilio e a condurre vita errabonda.
. che si riferisce, che è proprio della dinastia inglese dei plantageneti (regnante
agg. che si riferisce, che è proprio della pianta del piede, in partic
. che si riferisce, che è proprio dello stampatore di anversa christophe plantin (
. che si riferisce, che è proprio del plasmocito. 2. patol
sangue. 2. biol. proprio o caratteristico del citoplasma. lessona,
si presentava improvvisamente e in quel momento proprio di crisi da cui l'uomo esce plasmato
lungamente plasmato e l'osso riposto nel suo proprio luogo sia conservato da una conveniente legatura
. che si riferisce, che è proprio del plasmocito. -serie plasmocitica: quella
. che si riferisce, che è proprio della plasmolisi; che si avvale di
qualcosa d'altro. la pelle è proprio plastica a protendersi e in queste protuberanze
sovrano normanno dell'italia meridionale a un proprio vassallo, per i fini e secondo gli
. platènse1, agg. che è proprio, che si riferisce alla città greca
. m. -chi). che è proprio dello stile architettonico spagnolo sorto nella
. per estens. che ha il colore proprio del platino; biondo chiaro e lucente
proiezione in avanti delle regioni zigomatiche, proprio della razza mongoloide. =
(plur. m. -et). proprio del filosofo greco platone e della sua
da sconfinare facilmente nel plotinismo, e proprio nel rinascimento!) doveva fatalmente cozzare
e immutabile. pasolini, 17-15: proprio perché perdicca è un etimologista puristico e
... essendo recato loro dal proprio capriccio e dai romanzi o da un
; applaudire. -anche: manifestare il proprio favore o la propria gioia con gesti o
con applausi la propria approvazione o il proprio entusiasmo. -anche, per estens.
vi toglie la gloria di trionfare del proprio senso con una vittoria di cui non ha
plautino, agg. che è proprio, che si riferisce all'autore comico
m. -et). che è proprio, che si riferisce alla plebe
fu giorno nel quale, non sapendo proprio più che cosa inventare, fecero friggere i
usa dar de'fiori, / perché se'proprio un fior senz'alcun frutto.
-che si riferisce, che è proprio della plebe dell'antica roma.
. de sanctis, i-64: e proprio di altri sciocchi rimanerne a bocca aperta,
3. che rivela con il proprio comportamento bassezza morale o intellettuale, grossolanità
, una lingua, un dialetto); proprio della lingua popolare, quotidiana, parlata
in sì alta e degna materia il proprio verbo scorticare come troppo basso e plebeio
, meschina come il plebeo diminutivo del proprio nome, e quell'angelica, sontuosa
plebeo. 8. che è proprio, che si riferisce al popolo, agli
stor. che si riferisce o è proprio del plebiscito (come moderno istituto di
consentire a una popolazione di decidere del proprio destino); favorevole all'uso del
la sua volontà circa il destino politico proprio e del proprio territorio (in pratica
circa il destino politico proprio e del proprio territorio (in pratica, tale istituto
-ci). geol. che è proprio, che si riferisce al pleistocene.
. che si riferisce, che è proprio del plenilunio, che avviene durante il
estens. che si riferisce, che è proprio della luna piena. d'annunzio
fondato su un mandato con pieni poteri; proprio di un plenipotenziario (una facoltà di
all'imperatore, il quale per nome proprio e di esso arciduca ispedisse mandato all'ambasciator
). pienipotenziale, agg. proprio di un mandato con pieni poteri;
. costit. esprime il principio, proprio del sistema politico-costituzionale inglese, secondo cui
? bocchelli, 9-200: si tratta proprio di istrumenti seicenteschi, astronomici, fisici
, pletorici, che sapevano prestare il proprio illuminato giudizio per la scelta di un
-ci). medie. che è proprio della pleura, che interessa o che è
è provocato dalla pleurite o che è proprio della pleurite. bencivenni, 7-103
. che si riferisce, che è proprio della pleurodinia. tramater [s
agg. che si riferisce, che è proprio o che è opera dello scrittore
letter. piangente; che manifesta il proprio dolore o la propria sofferenza con
congionte. 2. manifestare il proprio dolore o la propria sofferenza; gemere
plorando. 6. manifestare il proprio dolore o il proprio cordoglio per la
6. manifestare il proprio dolore o il proprio cordoglio per la morte di una persona
toga s'aspetti, anzi sia suo proprio, servare continentiam. nievo, 7-120:
; ma sa di francese né pare proprio. b. croce, i-2-31: già
, quel solo carattere che gli è proprio. -scherz. per più persone.
con certi pluraloni di maestà che sembra proprio una statua del palazzo di giustizia.
'purismo'[di leo pestelli] è proprio quello che allontana da sé sia i fanatismi
più rappresentanti, dando ciascun elettore il proprio voto a una fra più liste di
liste di candidati ed esprimendo eventualmente il proprio voto di preferenza per uno o più
plutarchiano, agg. letter. che è proprio dello scrittore greco hutarco, che si
ti, che è loro proprio o specifico; che ne fa parte o
restava da vivere, e non valeva proprio la pena per un po'di denaro -di
quel latino che andava cavando fuori, lì proprio, in quel canto, per darmi
di nascondere... i limiti del proprio sapere e del proprio sentimento o volere
i limiti del proprio sapere e del proprio sentimento o volere. -preposto a
ci). disus. che è proprio, che si riferisce alla podagra; dovuto
poderale, agg. che è proprio, che fa parte di un podere
un podere con una casa rurale, proprio in quel punto ove la corrente rivolgesi
detta e scritta, è rara. proprio rara la poesia pura. ma c'è
-et). letter. che è proprio, che si riferisce al poema.
al poemizatore estrinseco, non all'autore proprio. = nome d'agente da poemizzare
potrà mai riempire nel principato il suo proprio dovuto scopo e dare nel vero senza
, detta e scritta, è rara. proprio rara la poesia pura. ma c'
segue, in quel che ha di proprio e d'originale, esce fuori del tutto
d'omero / tutt'hai ricolto nel tuo proprio seno, / tu solo, in
, / ascolta un poeton ch'è proprio un sole / in fra le steue
. che concerne, riguarda, è proprio della poesia; che contiene, costituisce
ad aumentare la carica di poetica accoratezza proprio il cosciente, ma appena appena adombrato
e poetiche. 3. che è proprio, specifico, peculiare della poesia e
stesso puro e schietto, in quel proprio luogo dove gli è posto, per diritto
201: ho un cervel proprio poetico, / tutto facile mi vien.
: con un linguaggio o uno stile proprio della poesia. salvini, 30-01:
questi ». e poggiò l'indice proprio su quelli dei quali già allora non
poggibotiziano, agg. che è proprio, che è tipico ai poggibonsi (
: daniel e baudry sembrano aver dimenticato proprio la più alta risposta ideologica di un
, come lazzo e acerbo! / proprio per me, mannaggia, / lo
margine posteriore che è nudo. è proprio di regioni più al settentrione dell'italia,
poi dunque che tanto è pericoloso l'amore proprio, col disordinato timore è da fuggirlo
. m. -ci). che è proprio, che riguarda la poiesi; produttivo
poinnétto, agg. dial. che è proprio, che riguarda il comune di poirino
e caro. = dal nome proprio lat. paula 'paola'; cfr. venez
. m. -ci). che è proprio, che riguarda i polabi, popolazioni
di fresco lattone, / che par proprio un canterone / od un bottaccio di
). che si riferisce, che è proprio della polonia, sia in quanto nazione
. polare, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
termine polare; ma ti assicuro che fa proprio al caso). -organizzato
. 7. astron. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. che si riferisce, che è proprio della polarimetria o anche del polarimetro.
tanto l'unionismo americano è geloso del proprio carattere economico e pratico e sospettoso d'
la scienza. panzini, iii-220: siete proprio indecente. e quelle scarpe in punta
pratica, anche per essa, se non proprio in essa, ha luogo la polarizzazione
che si riferisce, che è proprio della polarografia o che si avvale
.; è la mania polemica che guasta proprio allo sgorgo la felice vena creatrice
proprie; contrastare dialetticamente, esponendo il proprio dissenso; contestare puntigliosamente o con acrimonia
. landolfi, i-140: se è proprio lui [il giocatore] la polena
quando avrebbero seguitato a rimestar la polenta, proprio come i bambini che 'ci colgono gusto
. che si riferisce, che è proprio del borgo di polenta (presso bertinoro,
agg. che si riferisce, che è proprio della città istriana di pola; che
pole§ano2, agg. che è proprio o riguarda il polesine, che ne
semantica. polése, agg. proprio o originario della città istriana di
. che si riferisce, che è proprio di una poliade. 2.
. che si riferisce, che è proprio della poliammide. poliammina, sf.
. che si riferisce, che è proprio della poliarchia. pallavicino, i-149:
. che si riferisce, che è proprio della policitemia. policìzia, sf.
famiglia'. r. longhi, 725: proprio nel caso delle 'tre grazie', solitamente
, poesie murali, grandi manifesti colorati. proprio in faccia alla scrivania c'era un
. che si riferisce, che è proprio di un complesso corale diviso in gruppi.
. che si riferisce, che è proprio del polietilene, che ne ha le
. che si riferisce, che è proprio di mangiatori insaziabili; abitato da crapuloni
che si riferisce, che è proprio del ciclope polifemo, descritto nell'odissea
. che si riferisce, che è proprio dell'opera hypnerotomachia polyphili attribuita a francesco
. che si riferisce, che è proprio della polifonia; composto o eseguito
). che riguarda il polifonismo; proprio di un polifonista.
5-368: esiste in disparte, ma non proprio secondaria, nella letteratura italiana, e
. che si riferisce, che è proprio della poligamia; che si fonda su
. che si riferisce, che è proprio della poligenesi. -per estens.:
biol. che si riferisce o è proprio di un sistema di poligeni. =
. che si riferisce, che è proprio della poliginia; poligamico. poligino,
. che si riferisce, che è proprio di più lingue. -anche: caratterizzato
. che si riferisce, che è proprio di un poligono; che ha la forma
o comprendere punti di vista diversi dal proprio. faldella, i-5-16: onde (
. che si riferisce, che è proprio del periodico letterario « il poligrafo »
. che si riferisce, che è proprio di un poligramma; che è indicato
che si riferisce, che è proprio delle poliimmidi; che ne è
che si riferisce, che è proprio del personaggio di polim mo
. che si riferisce, che è proprio di un polimero. tommaseo [s
forme specializzate. -polimorfismo sociale: quello proprio degli insetti sociali, che si manifesta
ruoli venga 'ricompattato'in una nuova unità proprio da una identità sempre più polimorfa.
. che si riferisce, che è proprio della polinesia o dei suoi abitanti o delle
. che si riferisce, che è proprio del musico greco polimnesto di colofone (
. che si riferisce, che è proprio di un polinomio. -numeri polinomiali: i
. che si riferisce, che è proprio della poliomielite. 2. affetto
. che si riferisce, che è proprio o riguarda l'assedio di città e di
. che si riferisce, che è proprio del poliossietilene; che ne è costituito
le chiese del messico, dietro il proprio aspetto di ricamati polipai e di boscaglie d'
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce a polipnèa.
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al polipolio; caratterizzato
polipóso2, agg. patol. che è proprio, che si riferisce alla presenza di
-ci). mus. poliritmo; proprio di un brano poliritmo. manifesti
celi quel che in logica con parola proprio barbara dicesi un 'polisenso'.
dichiara che al d'annunzio non importa proprio niente della 'genitura che si spezza'.
-ci). ling. che è proprio della polisintesi, che presenta polisintesi.
). bot. che è proprio, che si riferisce alla polistele; che
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce ai giocatori di
andavano e venivano, si è fermato proprio davanti a me. mi ha chiesto chi
m. -ci). letter. proprio di chi ha compiuto rigorosi studi di ingegneria
rispetto all'attività dei politici (e proprio su queste idee avvenne lo scontro fra
inutile. 2. che è proprio, che si riferisce o che è
). teol. che è proprio, che si riferisce, che dipende,
è fondato sul politeismo; che è proprio, che riguarda i politeisti.
-ci). chim. che è proprio, che si riferisce ai politerpeni (o
insegna a conoscere il proprio paese e parti che possono arricchirlo;
al riconoscersi tale non riuscisse uomo di proprio capo. rosa, 1-98: vi
); intuitiva capacità di volgere a proprio vantaggio situazioni difficili o complesse, di
, fatte manifestamente per ingraziarsi altrui a proprio beneficio. b. croce, ii-2-313:
venale,... solletica l'amor proprio di un ricco imbecille per mungergli i
m. -et). che è proprio, che si riferisce, che riguarda la
confronti dei problemi politici e sociali del proprio tempo. migliorini [s.
interessamento ai problemi politici e sociali del proprio tempo (considerato sia in quanto nasca
superi, politicissimo). che è proprio, che si riferisce, che riguarda la
tempi nostri. -che è proprio, che si riferisce, che riguarda
3. per estens. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. polìtico-amministrativo, agg. che è proprio, che si riferisce all'attività amministrativa
anche polìtica- culturale). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
m. -ci). che è proprio, si riferisce o attiene alla politica
m. -ci). che è proprio, attiene o si riferisce all'uso con
polìtico-territoriale, agg. che è proprio, che si riferisce o riguarda la
, ii-6: calliope... è proprio musa diretta e polita e ha dolce
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla politologia.
politonale, agg. mus. che è proprio, che si riferisce a un brano
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla politrofìa.
-ci). miner. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il
plastica o pittorica; uso corretto, proprio di una lingua. - anche:
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla poliuria; provocato
escono da questo ambiente velenoso; ma proprio perché essi sono consapevoli di opporsi ai
valore assoluto di norma immobile che, proprio perché immobile, si rivela perennemente interpretabile
m. -chi). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
m. -chi). che è proprio, che si riferisce, che è
.]: 'poliziesco': chi non è proprio di quel gregge, ma par che
sovrano o da un governatore a un proprio ministro o funzionario e contenente ordini di
napoli di emettere, in conformità al proprio statuto, polizze notate. -documento emesso
fonte silvestre;... è proprio come una polla d'acqua che sgorga per
ciascuno strumento ha ritrovato il suo carattere proprio e il suo proprio suono, o
ritrovato il suo carattere proprio e il suo proprio suono, o nasale o pettegolo o
m. -chi). che è proprio, che si riferisce allo scultore, pittore
). bot. che è proprio, che si riferisce al polline. -sacco
. bot. disus. che è proprio, che si riferisce al pollinismo;
pollino1, agg. che è proprio, che si riferisce ai polli.
lo pelicano risuscita gli suoi polli collo proprio sangue. bernardo accolti, 2-24: mai
concludo col ripetere che è lavoro degno proprio d'un cervello di pollo il mettere
(disus. pulmonare), agg. proprio del polmone, relativo ai polmoni.
impiegare dei fantaccini, e a me toccò proprio il bell'incarico (fi spendere un
. m. -ci). medie. proprio della polmonite (un sintomo, un
. ferd. martini, 1-ii-554: siamo proprio ai poli opposti. io mi studio
per partito di far un gran foco proprio al mezzo del fiume. guicciardini,
poroso. polové§e, agg. proprio dei poloviciani o polòvzi (popolazione turca
ci paiono messi a bella posta, è proprio un gusto a vederli...
dei genitori e non per addentar per conto proprio la polpa acerba del mondo con tanta
e tosse, / e trarre il proprio cor fuori del petto, / perché,
alla grossa per mezzo delle battute del proprio polso. visconti, corte.,
pane, un cibo molto frugale, proprio dei ceti inferiori).
esortò filippo a misurare l'ombra del proprio corpo perché il poltroncione paventava che filippo
smemoriatone. moravia, vii-44: e proprio figlia tua e soltanto tua..
che vuole avere delle ammirazioni per conto proprio, più intelligenti e più fine,
e poi poltrone, / che fu proprio uno scandol di natura. bandello,
, la madre romana che uccise il proprio figlio per punizione d'aver gettato lo
. con uso aggett.: che è proprio di chi, non lavorando, è
iii-90: ben diceste, egli è proprio un apporre al sole: che,
: usare tutto ciò che è in proprio potere per il raggiungimento di un determinato
: quantunque il far la polvere sia proprio dei polveristi, nondimeno, mancando questi
ojetti, ii-613: non era stato proprio lui pirandello a polverizzare in cento contraddizioni
: dal piazzale partiva una strada diritta, proprio di campagna, bianca, farinosa,
di paese è tanto stillante), è proprio un colore 'interno'anatomico, il colore
polverosa e sbiadita. parise, 5-188: proprio quei mobili, quelle posate, quei
agg. che si riferisce, che è proprio del pomo; che appartiene a tale
. che si riferisce, che è proprio o originario della pomerania. -cane pomerano
2. che si riferisce, che è proprio del pomeriggio o delle ore più calde
senese. 5. figur. proprio o caratteristico dell'età matura, prossimo
agg. che si riferisce, che è proprio della città laziale di pomezia; che
imperato, 1-25-8: ha la pomice di proprio la porosità apparente con l'acutezza de'
occhi miei pianger quegli occhi / nel proprio mal, che furo a'miei lamenti /
paiono messi a bella posta, è proprio un gusto a vederli. verga, 8-83
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla pomologia.
pomonale, agg. che è proprio, che si riferisce a pomona;
ne'patemi nomi, ma più nel proprio valore. m. adriani, v-230:
, di tradizione, ecc., e proprio, in partic., di funerali
-arrogarsi, rivendicare, additare come proprio alla pubblica ammirazione. da ponte
, bene in evidenza in tutto il proprio splendore (un oggetto); risaltare
, agg. invar. che è proprio, che si riferisce alle mode, alle
. -chi). che è proprio, che si riferisce, che si richiama
dal fiore) con l'apparato boccale proprio degl'insetti. govoni, 8-38:
dispregio e della miseria. -accogliere al proprio interno con capienza pressoché inesauribile; convogliare
; convogliare, far scorrere ininterrottamente nel proprio tracciato, lungo il proprio percorso.
ininterrottamente nel proprio tracciato, lungo il proprio percorso. d'annunzio, iv-2-1255:
intr. gerg. sgobbare (ed è proprio del linguaggio studentesco, in partic.
voce (pensò emilio chissà perché) proprio da operaio o da contadino, pierino
satana, perché merita un altro e proprio e non immaginoso ma prosaico nome,
(pompeano), agg. che è proprio, che si riferisce alla gente
. pompeiano2, agg. che è proprio, che si riferisce alla città di
di nido ai piccioni domestici -erano situate proprio dirimpetto, a mezzo chilometro di distanza
pompeiano. -che è del colore rosso proprio della pittura di pompei. moravia
. pompèio, agg. che è proprio, che si riferisce alla gente romana
. gadda, 20-66: in questi paraggi proprio, nella curia pompeia, 1996 anni
m. -chi). che è proprio, che si riferisce allo stile pompiere;
, sentì il bisogno di latinizzare il proprio nome di carolus duran. =
m. -ci). che è proprio, che si riferisce ai pompieri.
m. -ci). che è proprio, che si riferisce allo stile pompiere,
pompiliano, agg. che è proprio, che si riferisce a numa pompilio
pomposiano, agg. che è proprio, che si riferisce all'abbazia di
foscolo, iv-358: vedi come l'amor proprio ruffiano si prova con questa pomposa sentenza
ed egli sgonfiava, sgonfiava, finché fu proprio un lamento: -e perché, vanetta
certo d'invocarla soltanto nella certezza del proprio vantaggio. alvaro, 5-8: diacono era
'l pondo. chiabrera, 1-i-368: sul proprio pondo, / centro del mondo,
la terra, / tutta librata nel suo proprio pondo, / quasi centro del ciel
dissenteria,... che è proprio il mal de'pondi. alfieri, i-12
. gioberti, 1-iv-279: si vede proprio che vi muove lo stomaco e vi desta
(ed è termi ne proprio della tradizione dell'idealismo romantico).
, e porta via via ciascun pezzetto del proprio tesoro a lavare sotto la fontana.
pontaniano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
, 18-65: gli è aviso di veder proprio sul ponte / orazio sol contra toscana
cui il tavolato scorre orizzontalmente lungo il proprio asse. tramater [s.
faldella, i-4-114: si assicurava proprio avverato il so gno del
. -ponte di volo: quello proprio delle navi portaerei, sul quale decollano
. -ci). anat. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
ant. e letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
(superi, pontificalìssimo). che è proprio, che si riferisce al papa,
coro. -ant. che è proprio di gesù cristo in quanto primo capo
rubricata, cioè rossa del sangue suo proprio. -caso pontificale: v.
5. stor. relig. che è proprio, si riferisce ai pontefici massimi di
. -per estens. che è proprio, si riferisce al sommo sacerdote di
un'imboscata frodolenta e un'aggressione selvaggia proprio come quelle che i papi borgia e farnese
pontifìzió), agg. che è proprio, che si riferisce al papa, al
paure. 2. che è proprio dello stato della chiesa (un territorio
pontificio. 3. che è proprio, che si riferisce ai pontefici dell'
pontinése, agg. ant. che è proprio della regione francese del ponthieu.
pontiniano, agg. paleont. che è proprio, che si riferisce all'industria paleolitica
pontino1, agg. che è proprio, che si riferisce alla zona del
). 2. che è proprio, che si riferisce al piccolo arcipelago
pontino2, agg. medie. che è proprio, che si riferisce al ponte di
degli esseri ideali popolanti il mondo particolare proprio a ciascun artista, ma il frutto
ponziano, agg. che è proprio, che si riferisce all'arcipelago tirrenico
'puro intellettuale'diventa o un vero e proprio 'giacobinismo'deteriore... o un
agg. invar. neol. che è proprio, che si riferisce a un
twenty chart. 2. che è proprio, che si riferisce alla pop art,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla pop art
poplitèo, agg. anat. che è proprio del poplite, che vi è situato
nel pre-mondo popolano. -che è proprio, che si riferisce alla gente del
superi, popolarissimo). che è proprio, che si riferisce alla popolazione di
poco dunque di vanagloria e di amor proprio tu giudichi ora che un uomo debba
venia portato / dal furor popolare al proprio danno. tasso, 4-58: l'empio
principio dell'unità popolare come strumento efficiente proprio in quanto unitario e popolare., di
consiglio, nel presente vivere popolare, è proprio 11 principale. guicciardini, 2-1-213:
?? u che è proprio, che si riferisce, che è tipico
gengive. -stor. che è proprio, che si riferisce alla plebe romana
con una coscienza di puro campanile del proprio modo di essere. zi.
bacchelli, 2-xxv-241: i vezzeggiativi, proprio di questa sorta, son frequenti nell'
guardia, poliziotto. -che è proprio, che si riferisce a tale tipo di
una comunità in dipendenza e armonia col proprio ambiente naturale, le tradizioni culturali e
l'uso di questo grano sarebbe assai proprio per fame il pane popolare, cioè per
ora occupa l'onorevole gonella, e proprio quando il partito cattolico e popolare fece
di don sturzo. -che è proprio di coloro che aderiscono a tale partito
visioni, da sogni, dai fantasmi del proprio sentimento o del proprio stato d'animo
dai fantasmi del proprio sentimento o del proprio stato d'animo. pananti, ii-400
vituperio non si contaminasse, al suo proprio sangue non perdonò. -che ha
conversazione ha luogo principalmente o fuori del proprio albergo o dentro. e quando a
e anticonvenzionali. 9. che è proprio, che si riferisce o anche che è
nome da lui. -che è proprio di locali frequentati dal popolo. piovene
2. stor. indirizzo politico proprio del partito popolare italiano. gramsci
recentemente. 6. conglobare nel proprio interno persone di ceto popolare (un
2. proprio degli strati sociali meno elevati di una
chi governa. 4. proprio della lingua popolare o parlata. varchi
7. stor. che è proprio, che si riferisce alla plebe romana
impressiona. moravia, vii-180: siamo proprio quello che ci vuole..,
^, agg. ant. che è proprio, che si riferisce al pioppo.
di presunta origine comune che riconosce la proprio unità nella comunanza geografica e linguistica,
'l popol di marte / devesse al proprio onore alzar mai gli occhi, / panni
parrocchie e che noi diciamo per nostro proprio uso popoli, si sono co'tempi mutati
2-35: perché, uei! si tratta proprio di popolo popolo: figlio di un
rovesciare lo stato. moravia, ix-243: proprio per questa differenza tra i soldati e
, e che riconosce in dio il proprio principio e cammina verso d suo regno.
di fumino] sul popone / parmi proprio sua stagione. corrado, lxvi-2-288:
le suo'poppe vize e vote / paion proprio ragnatelo. ariosto, n-68: le
... che l'abito forestiero del proprio cuore il pellegrinaggio dimostri, bramoso trovar
del treno. era cresciuta e sembrava proprio una poppa, tutta rotonda sulle coste e
, contemplando felice le belle volute del proprio fumo. savinio, 22-295: l'attore
, agg. ant. e letter. proprio o caratteristico del pioppo; di pioppo
servi della gleba commiserati dai populisti russi proprio per quel legame garantito e perpetuo con
2. che si riferisce, che è proprio o deriva dal populismo; ispirato a
sulla porcellana. malaparte, 7-525: proprio con i toni verdi e rosa delle
agg. che si riferisce, che è proprio o caratteristico del porco; suino,
apri mai le finestre? bisogna essere proprio dei porcelli. -uomo vizioso e dissoluto
(plur. m. -chi). proprio o caratteristico di persona dissoluta e lasciva
. che si riferisce, che è proprio del bestiame suino. - in partic
., 37 (648): sono proprio stato nel contagio fino agli occhi.
che innamorava a vederlo, è diventato proprio una porcheria. moravia, xi-270:
avevano fatte di porcherie (le chiamavano proprio così: 'le porcherie'). pasolini,
rabbia, sempre a dire porcherie; proprio non hai altro per la testa che
porcile2, agg. ant. proprio o ricavato dal porco; suino,
agg. che si riferisce, che è proprio o caratteristico del porco. -in
che il guardiacaccia nutre di solito per il proprio padrone. -adibito all'allevamento dei
pascarella, 2-442: cotesta gente è proprio non al primo, ma all'ultimo grado
: per la porca gloria di vedere il proprio nome stampato in un povero giornale,
8-161: ho scelto la professione libera proprio per questo: per poter fare il
porfiriano, agg. che è proprio o che è opera del pensatore neoplatonico
la materia di esse pietre, il suo proprio e prossimo efficiente e il luoco dove
. v.]: 'porotico': rimedio proprio a formar il callo.
assoluta dedizione a una persona il proprio animo, il proprio affetto, ecc
una persona il proprio animo, il proprio affetto, ecc. anonimo, i-555
purghi? -assegnare parte del proprio tempo a una determinata occupazione o attività
pirandello, 8-404: si sa che è proprio di tutti i problemi sociali esser posti
quale [demonio], per suo proprio movimento insuperbio, vogliendo porre la sua
è una di quelle azioni che producono il proprio termine, e però che non lo
n. 31. -porre il proprio nido in cielo: v. nido,
), agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la
, lxxxvtii-ii-717: pensar non so se 'l proprio concetto / o altri per perito a
che fai tu, dormi? e'par proprio un uom cotto; / deh,
non esce di casa sua o del proprio nido. ibidem, 324: i porri
per ottenere uno o più punti a proprio favore. -disus.: nel gioco
giovane) che porta la bandiera del proprio reggimento (anche, con uso appositivo,
colori... le meno preziose erano proprio quelle trasformate in porta-lampade, con luci
oggetto); avere, tenere nel proprio bagaglio. garzo, 27: già
con riferimento a doti intellettuali assimilate al proprio bagaglio. borgese, 1-11: la
di detto polmone. -trascinare nel proprio moto (il firmamento). dante
o farsene accompagnare; far venire al proprio seguito (un accompagnatore, un servitore
vi portano. -sostenere, muovere il proprio corpo (per lo più con fatica
all'assoluta casualità della direzione seguita nel proprio cammino. monosini, 72: dove
-avvicinare, accostare con un gesto al proprio corpo, a una parte di esso
5-84: credo che selene non porti proprio niente [sotto il grembiule] e mi
e dal costume della sua casa e dal proprio genio veniva obligato di portare la banda
-con riferimento alla volontà di occultare il proprio pensiero, di attenuarne la crudezza ricorrendo
decine, ecc. (ed è proprio del linguaggio familiare). tommaseo [
era avveduto costa qualche sforzo all'amor proprio, onde è candor meritorio. mascheroni
dirle, non sono già queste il suo proprio fine, ma più presto il soave
mostrare che non ha paura l'alpino. proprio per questo darebbero la vita. ma
, i-5: figlia di questo amor proprio è quella vanità naturale, da cui siamo
potè andare innanzi colla sonata, fu proprio un miracolo, ed anche per non lasciare
si portò male [la capra] proprio al pari di molte creature umane.
tiri un velo sul passato. son proprio curioso di veder come porta gli anni almaviva
: l'unica regola del giuoco stava proprio nell'impegno reciproco a portarlo fino in fondo
: la città poi alle spalle fa proprio ciò che tu conosci bene, / non
viene risparmiato affinché provveda, spargendo il proprio seme, alla ripopolazione del soprassuolo.
nel fame le dovute provisioni abbiamo stimato proprio doversi rinnovare le portate di esso.
: quanti non tradirono così la fortuna, proprio per averla disprezzata quell'unica volta ch'
portato. ottonelli, 282: nel suo proprio significato [vulva] è il medesimo
poter servirsene, uscendo, a uso proprio. 3. addetto al trasporto
han bisogno di portatore, ché dal proprio impeto precipitate, ne sovragiungono come il
, i quali aviam chiamati per più proprio nome 'portatura'. marino, 1-14
o ciascun marinaio di potere imbarcare per proprio conto una certa quantità di merci, ovvero
so come mi tratterebbe per avere scelto proprio lui a portavoce dei miei pensieri. beltramelli
parlando non si sa bene se in suo proprio nome e conforme al suo proprio convincimento
suo proprio nome e conforme al suo proprio convincimento o come semplice portavoce del re
ii-3-256: questo scrittore... è proprio un portento in questo secolo..
teresa, annunciò alla portinaia il proprio nome e chiese di avere in
, attiva una passive le altre, proprio all'inizio della passeggiata dei colli appena
di piante della famiglia delle rubiacee, proprio dell'america equatoriale, e si compone
portlandiano, agg. geol. che è proprio, che si riferisce al piano superiore
quello dove la nave mercantile eseguisce il proprio armamento, dove cioè si munisce di
. buzzati, 6-122: capisce che proprio quello è il suo vero profondo desiderio,
milano. -essere in porto del proprio corso, dei propri giorni; essere
rompere in mezzo al porto: fallire proprio quando ci si crede ormai giunti alla
costano denaro. -tornare al proprio porto: a casa propria (o,
propria (o, anche, al proprio ambito di competenza). a.
congiungono. b. croce, i-4-236: proprio in quel tempo, si prese a
o che ne deriva le caratteristiche; proprio di tale corrente di pensiero.
] può trovarsi nella condizione di ideologo proprio per consentire un minimo margine di manovra
boerio, 530: prama: nome proprio d'una specie di naviglio che va
agg. che si riferisce, che è proprio di una prammatica; che ne ha
. che si riferisce, che è proprio del prana. s. robutti
. che si riferisce, che è proprio della pranoterapia. s. robutti
città. soldati, x-321: la pregherei proprio di venire a passare una sera da
sa. oggi mi prepara un pranzettino proprio coi fiocchi. = dimin.
. che si riferisce, che è proprio dello scultore greco prassitele, attivo ad
l'ufficio di narratore che era suo proprio, imprenda l'ufficio di predicatore e di
predicatòrio, agg. che è proprio, che si riferisce alla predicazione o
alle proprie inclinazioni e attitudini, al proprio gusto. s. maffei, 5-2-394
plur. m. -ci). proprio di un geriodo che precede tinizio delle
perché non vi era predisposto da un proprio bisogno. carducci, ii-9-201: l'anima
. il significato 'eccellente, segnalato 'proprio del lat. mediev.
tenere soggetto alla propria potestà, al proprio dominio o, anche, al proprio volere
proprio dominio o, anche, al proprio volere; soggiogare con la propria personalità
fluenza profonda su qualcuno attraverso il proprio prestigio e la propna autorità, di
. che, in qualche modo, proprio per questo fatto, sarei riuscito a ottenere
predominio dell'accento per la quantità è proprio di tutte le poesie popolari. stampa
, 10-238: il predominio dell'amor proprio o egoismo sopra ogni altra passione non
anche - eie). letter. proprio, caratteristico di predoni; compiuto da
/ dal re toscan, di cui fu proprio istinto / pietà sempre e prudenza avere
. giamboni, 7-51: il più proprio giudice era il prefetto delle legioni,
nei collegi (e talora n'ebbe proprio quella cura / ch'ha del ragghiar degli
starà prefetto degl'imperiali sospetti giocando il proprio e quello de'poveri. -prefetto
prefettoriale, agg. che è proprio, che si riferisce a un prefetto
... ciò che mi seduce è proprio il treno. -avere una determinata
molesti, un che sente di non averla proprio meritata. -in relazione con una prop
il più possibile di verità psicologica il proprio caso amoroso: né potrebbe del resto
di impegno (che soltanto oggi, proprio in questi giorni, ha accettato, se
con qualche sterza- tina al risultato che proprio lui aveva prefissato, o comunque di
accomoda ai suoi fini, facendone espressioni del proprio animo. -sostant.
venivano richiesti dal doge di esprimere il proprio parere al maggior consiglio sulle questioni più
ma a questo ei contradice quando el capo proprio afferma che 1 precanti e i
e altri. 2 * che è proprio, che si riferisce all'atto di
. pregatòrio, agg. ant. proprio della preghiera; adatto a pregare dio
pregenitale, agg. psicanal. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
, 809: e un tradimento del proprio ministero la trascu- ranza di quei maestri
facci il mare. 2. proprio di chi rivolge una supplica. livio
con valore aggett.): che è proprio di chi prega; composto, raccolto
: molti per questa viltade dispregiano lo proprio volgare e l'altrui pregiano: g
onore; ritenersi onorato, ascrivere a proprio onore (ed è proprio dello stile
ascrivere a proprio onore (ed è proprio dello stile epistolare; e nello stile
divo. marino, 1-9-153: qual proprio ella siasi e come e quanto / vinca
: vedendolo tutto tinto le armi del proprio sangue andar mancando di lena più che
che sape ciascuno. -essere nel proprio pregio: avere, mantenere il proprio
proprio pregio: avere, mantenere il proprio valore. n. franco,
agg. che si riferisce, che è proprio del periodo che precede il pontificato di
millantatori, dispregiatori ed eccessivamente pregiudicati sul proprio merito. piovani, ii-268: egli
associazioni d'idee che precedono ogni nostro proprio giudizio e vengono determinate da giudizio altrui
la mastellara, in modo che epsa proprio parea e postose un guangiale sopra il corpo
vengano a restituire alle medesime molecole il proprio nervo e la naturale loro robustezza;
. che si riferisce, che è proprio della prehnite. = voce registi-,
. che si riferisce alla preistruzione, proprio della preistruzione. = voce
. che si riferisce, che è proprio dei dignitari ecclesiastici; esercitato dai prelati
dir. che si riferisce, che è proprio della prelazione, che la consente o
agg. che si riferisce, che è proprio o appartiene a un prelato;
la consulta... ha votato il proprio regolamento, ed in esso la pubblicità
che porta l'impronta e l'autorità del proprio principe abbia la prelazione. c.
o ingiusta, di beni economici a proprio vantaggio. mazzini, 34-245: bisogna
-anche: imposto su un reddito a proprio vantaggio (una tassa, un balzello)
luogo determinato, in partic. dal proprio domicilio, e accompagnato in un altro
, sm. chi prende o ritira a proprio vantaggio da un deposito; chi esegue
individui della famiglia che avevano un patrimonio proprio, o dei risparmi depositati presso la
x. figur. incominciare a irraggiare il proprio splendore spirituale. de sanctis,
. premattutino, agg. che è proprio del periodo di tempo che precede immediatamente
, e nella premeditazione sistematizzata d'ogni proprio gesto. -calcolo mentale accurato e preciso
riescono così teneri e morbidi ch'è proprio un piacere. pochissime però sono le prove
la testa rialza. -schiacciare col proprio peso. tasso, 20-98: avien
premestruale, agg. che è proprio del periodo precedente il flusso mestruale;
precede lo sviluppo della micosi fungoide; proprio del periodo che precede lo sviluppo di
dir. di sus. proprio di ufficio o carica di rango formalmente
interesse dell1 a- zienda anche contro il proprio e quello degli altri che lavorano.
che precede la monacazione; che è proprio di tale periodo. = voce dotta
pasolini, 9-450: si guardi se non proprio qui -ma anche qui -che strano tono
osterie in milano, che tu dovessi proprio capitare alla mia? -...
-con valore rafforzativo: appunto; proprio. c. dati, xxvii-1-8:
, 4-44: sarà meglio ch'io proprio parli a lavinia, a ciò volentieri
in punto il podere che facea innamorare; proprio, a vederlo, era un disio
xiii-76: io ti dico che sarei proprio contenta che nostro figlio ti rassomigliasse punto
sbilenchi. solinas donghi, 2-148: proprio come quando,
mi divida, / puttaneggiando dentro il proprio tetto, / disonorare il maritai mio letto
(póndo), aw. ant. proprio (e ha valore rafforzativo).
tutto in sua passione gesù dolce nel suo proprio sangue,... per punture
, mi trovai colla persona che pareva proprio un portogallo in compendio, tanto me
questa puntura: non vi par nato proprio re dei butteri? brancati, 3-243:
pregaremo il trissino qui che voglia questo proprio alfabeto interamente ordinare, a ciò che
tanto da fare nel procurar rimedio al proprio male che forse non disturberebbe e non
mette al centro delle sue puntute risposte proprio il vicesegretario socialista. -animato
tanto premere finì di punzecchiare l'amor proprio del magnifico intendente di bologna. papini
giusti, 4-i-105: qui l'amor proprio / sia cieco e sordo; /
il fianco: sollecitare destando l'amor proprio; cercare di spingere a fare qualcosa
e noi potevano ragionevolmente fare per conto proprio. oriani, x-7-112: garibaldi, esasperato
mio presente in rapporto a lui è proprio il suo piccolo passo sicuro interrotto da
si rammarica di non essere il signore proprio per far ricercare con editti e bandi
(plur. m. -chi). proprio o tiico æl pupazzo. -per lo
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce allo stile approssimato
anche pupilaré), agg. dir. proprio di un pupillo, di un minorenne
pupillare2, agg. medie. che è proprio o si riferisce alla pupilla dell'occhio
prego, un portacenere.. »: proprio come un buon papà: e lei
scementiti. -agg. per estens. proprio dei minori, affidato ai fanciulli (
sua parte: ognuno, ponendosi davanti il proprio pupo, gli tirerebbe magari uno sputo
gente, signora! tenere alto il proprio pupo, quale si sia, per modo
fa, appena un momento fa, proprio un momento fa. passavanti, 229
, / e tomi l'alma al proprio albergo ignuda. tavola ritonda, 1-21:
eleganza efficacia con quel che è più proprio dei nostri tempi, che è una più
come il salvestroni, a cui si ricorreva proprio quando era indispensabile, e lui ci
campatila, 1-7-20: lo strumento più proprio ed il più attivo / con cui dio
, ad esempio, vuol purgare il proprio cuore anche dall'aroma di gabriele per
rimedio di purgarvi dall'accusa, il mezzo proprio per comprobare l'innocenza, sarà giurare
leo vicecapitano... per nome proprio e della città purgò con littere appresso il
di cicerone. bottari, 4-4: pare proprio, che io non conosca le debolezze
o, anche, attraverso il suo proprio sacrificio (un martire); purificato,
mi sono curato ', che è proprio de'fiorentini. manzoni, fermo e lucia
purgatoriale, agg. che è proprio, che si riferisce al purgatorio o
un autore. piovene, 7-123: proprio per barrès è stato detto che gli
continuo. -fare in terra il proprio purgatorio: soffrire a sufficienza in vita
procurerà di far carcerare di fatto il proprio suddito nel territorio alieno e lo fa trasportare
territorio alieno e lo fa trasportare nel proprio, nel quale poi prosegua il suo processo
forma ideale nata dalla purificazione del suo proprio desiderio. rebora, 3-i-128:
oh, oh! codesto è purismo proprio da levarglisi il cappello! tenca, 1-178
il loro esempio s'innestava... proprio sui primi tentativi di quei macchiaioli,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al purismo linguistico
canova. 3. che è proprio, che si riferisce all'economia pura
de'suoi congiurati non fu tanto lor proprio, quanto proprietà quasi naturale di quel
da un austero moralismo simile a quello proprio del puritanismo (un tipo di cattolicesimo
8. agg. che è proprio dei seguaci del movimento religioso del puritanismo
/ a roma, a visitar per proprio voto. sonetti sull'assedio di siena,
esclusione di qualsiasi altra cosa; vero e proprio. -anche: unico nel suo genere
... il pane è il più proprio cibo dell'uomo, quando è accompagnato
per raggiungere idealmente il nucleo vero e proprio dell'arte pura. c. carrà
presenza di un sentimento poetico vero e proprio. bonsanti, 5-119: vediamo le
quanto da un vocabolario ginnasiale, è proprio lui [fedroj. -chiaro (
non ho avuto il coraggio di guardar proprio in fondo, di conoscere con esattezza il
puossono chiamare freddi. 2. proprio di persona incerta, pavida, vile;
commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro mossa
commettere una pusillanimità o un peccato d'amor proprio. -in partic.:
: un pusillo innocuo, se non proprio innocente. 6. con connotazione
letter. che si riferisce, che è proprio o che è opera del poeta,
ove putacaso dicesse: « mi hai proprio l'aria di uno scemo ». bonsanti
, agg. ant. e letter. proprio del pozzo; che ne proviene.
, et il cattivo odore proprio di tale pianta; la var. pitèra
il papa vegliante più tosto alla conservazione del proprio che ad appropriarsi quello d'altri.
a infradiciare il corpo amato del loro proprio marito. pensate la pietà delle madri
ermafrodito '. scarfoglio, 191: di proprio veramente il ferrari nelle sue commedie non
torino, in qualche gazza ladra (proprio ladra) a firenze, in qualche putta
passa. 5. agg. proprio, tipico delle prostitute; puttanesco.
ne sta andando a puttana, e proprio nel momento più prospero della vita nazionale
mi divida, / puttaneggiando dentro il proprio tetto, / disonorare il maritai mio
superi, puttaneschissimaménte). nel modo proprio delle puttane. aretino, 20-153:
(plur. m. -chi). proprio, tipico della prostituta o,
amorosa. onufrio, 19: luciano era proprio un bel pezzo di putto tranquillo,
quelli con la loro moina ce l'avessero proprio con lui: volevano, semmai,
me '), egli aggiunse del proprio anche il più cattivo sistema di pubblicità
4. dimostrare in modo evidente il proprio mediocre valore, la scadente qualità o
quel frutice sempre verde che per suo proprio nome chiamasi alaterno; ed è il
deriv. dal lat. pyrgopolynices, nome proprio del protagonista del 'miles gloriosus '