10-264: l'oratore apertamente e di proprio proposito dirà e proverà ch'il tal sia
nel terzo dell'oratore parlando del numero proprio dell'orazione [ecc.].
. che si riferisce, che è proprio dell'oratorio o del genere musicale che
rife risce, che è proprio dell'eloquenza, dell'oratoria.
agg. che si riferisce, che è proprio o caratteristico dell'oratore, della
potrà mai riempire nel principato il suo proprio dovuto scopo. beltramelli, iii-506: tale
b. croce (1866-1952), proprio di un'op-era letteraria rivolta a un fine
esse pensarono subito a metter su il proprio oratorio. -in senso generico: luogo
. che si riferisce, che è proprio del poeta latino quinto orazio fiacco (
il signif. n. 2 è proprio della lunigiana. orbare, tr.
rapportiamo, e che esso nell'orbe proprio si muove con una velocità minore di
. che si riferisce, che è proprio di chi è privo della vista. -
che si riferisce, che è proprio della città di orvieto; che ne è
non percepisce o dissimula le offese al proprio onore; chi è discreto e compiacente con
3-1089: nel moto orbiculare sopra il proprio asse e circa il proprio mezzo si
orbiculare sopra il proprio asse e circa il proprio mezzo si comprende la quiete e fermezza
mettere in esecuzione. 2. proprio o caratteristico del cerchio geometrico; circolare
che si riferisce, che è proprio del grammatico latino lucio orbilio pupillo (
v.]: orbilio: dal nome proprio di maestro di scuola picchiatore, rammentato
astron. che riguarda, che è proprio dell'orbita descritta da un corpo celeste.
del sole o un satellite intorno al proprio pianeta. -impiegato per percorrere un'
... è un vero e proprio aereo orbitale, il primo al mondo,
anat. che si riferisce, che è proprio dell'orbita; che costituisce tale cavità
proprio dell'orbita, che ha attinenza con essa
-non essere orbo: sapere il fatto proprio, mostrarsi esperto e accorto.
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
orcagno, agg. letter. che è proprio, si riferisce all'orca.
ant. e letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
orchestrale, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
formalizzazione. montale, i-162: è proprio lo scandaglio e direi quasi l'orchestrazione
-ci). medie. che è proprio, che riguarda il testicolo. =
agg. letter. ant. che è proprio di un orco (e incute,
orcomènio, agg. letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. ordàceo), agg. che è proprio, che si riferisce, che riguaraa
sa come e perche, il caso favorisce proprio l'inesperienza e dal compiacente ordigno vien
per ordigno si trova solamente, se proprio si parla, ne le favole sceniche;
g. gozzi, i-10-167: l'amor proprio e l'amore reciproco sono i due
poste e perduranti nel luogo od atto lor proprio, debbono esser più vigorose ed attive
vigorose ed attive che tratte di lor proprio stato e natura. -l'atto
attraverso cui una data società attua il proprio complessivo modo di organizzazione e di funzionamento
onorevole ricordanza di sé per questo luogo proprio della viola, perciocché, avendo compro
ciascuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine. salvini, 39-ii-30: allora
ordinaria '. 3. che è proprio, che riguarda i fenomeni naturali,
di una industria. -che è proprio, che si riferisce o che rivela
-con litote. non ordinario: che è proprio o che rivela doti pratiche, intellettuali
garanzie, di amministrare la giustizia, proprio dei giudici speciali o straordinari, spesso
ordinario: nel gergo forense, quello proprio del comune processo di cognizione civile,
persona). passavanti, 90: proprio prete si chiama quegli che ha la
luogo o corsa (ed era termine proprio del linguaggio burocratico e postale).
che egli avesse posto flora come nome proprio non derivato dal fiore, non appropriato
-bello e buono, vero e proprio. sacchetti, 152-70: essendo veduta
, con disciplina, con diligenza nel proprio lavoro, nelle proprie attività (sia
parti, affine ch'abbino il luogo proprio, in tanto che, se bene elle
una sostanza, di un ente al proprio fine. pallavicino, 1-83: ogni
per sua proprietà primitiva l'ordine al proprio fine. -corrispondenza del fine di
ordine d'una cosa ad altra è proprio atto di ragione. idem, par.
diverse operazioni della mente necessarie all'intento proprio del ragionamento, alfine di conseguirlo.
logico, coerente, ripetibile e autocorreggibile proprio di diverse discipline e di determinati settori
: criterio, regola, canone (proprio di un autore, di un'opera,
impedisce il riconoscimento e l'esecuzione nel proprio territorio di atti posti in essere in
spontanea, furono poi prese sotto il proprio controllo dai papi e dai sovrani dei
in spagna, e più un ordine proprio di portogallo detto di cristo. fagiuoli,
alta considerazione della propria dignità, del proprio valore, della propria persona; con
, v-2-538: mi misi a camminare proprio in mezzo alla via ancora minacciata dalle
alta considerazione della propria persona, del proprio valore, del proprio merito; tracotante
persona, del proprio valore, del proprio merito; tracotante, prepotente, insolente
.. ritrovandosi il mare, suo proprio fine, ad oriente, vien deviato dalla
luce. -astrol. che è proprio, che si riferisce ai segni zodiacali
l'oriente europeo o asiatico come al proprio ambito di interessi e di sviluppo.
facile da voltare. -tipico o proprio degli usi, dei costumi, del
non è, come s'intende, proprio solo del clima e della tempera degl'
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'orientalistica;
2. che si riferisce, che è proprio dell'orientalismo nell'ambito delle arti figurative
8. rivolgere la propria attività o il proprio interesse verso un ambito determinato; applicarsi
spere del cielo si muovono per moto proprio dallo occiaente in oriente, ma sono mosse
iraq e l'iran (in senso proprio medio oriente indicherebbe invece il subcontinente indiano
carlo magno, in cui ebbe il proprio oriente l'impero occidentale. siri,
corto; / ma oriente, se proprio dir vuole. sanleolini, xxvii-1-81: ebbe
cio che aveva passato con bel garbo proprio sulla cima di un ginocchio; lo
. che si riferisce, che è proprio o che deriva dall'origine o dalla costituzione
teol. nella teologia cristiana: che è proprio, attiene o si riferisce alle condizioni
pensieri che scorrere per le cellette del proprio cervello, fermandosi ove a lei piace
e facciali giurare. -per estens. proprio di un paese o di un ambito
non imitato da un modello preesistente o proprio di un autore. algarotti, 1-vii-32
originàrio, agg. che è proprio o che deriva dall'origine, che
lane originarie. 7. proprio di un paese o di un ambito culturale
di giugno 1408, in mio nome proprio, andai a lucca per visitare fra ioanni
'l monte / corito fé chiamar per proprio nome, / perché fusse più chiara
. -con riferimento all'uso, proprio del mondo classico, di collocare,
origlieri sotto il capo: trascorrere il proprio tempo nell'ozio. zanobi da sfrata
versata dal pulcino fuori del corpo per un proprio canale che si chiama l'uraco.
orina2, sf. ora (ed è proprio del linguaggio familiare e scherz.,
orinale1, agg. ant. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
orinàrio, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. orinoso, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
s. maffei, 334: al proprio letto, ove posare er'uso, /
disus. che si riferisce, che è proprio dell'oritto- grafia; che ha
disus. che si riferisce, che è proprio dell'orittologia, che appartiene a tale
per una fredda narrazione che non importava proprio niente. -oriuolo muto: orologio fornito
che si riferisce, che è proprio della figura leggenda ria del
stor. che si riferisce, che è proprio di luigi filippo duca d'orléans e
2. che si riferisce, che è proprio del re luigi filippo d'orléans o
parte di fuori, e a metter proprio le zampe sull'orlo. sbarbaro, 2-57
. pea, 7-123: noi siamo proprio all'orlo della vita utile. michelstaedter
, 2-xix-54: il monti... proprio dove meglio gli riesce di ormare dante
uno stile letterario o artistico assunto a proprio modello.?? rovani
-ci). biochim. che è proprio, che si riferisce agli ormoni.
se stessa, cioè nella bellezza del proprio oggetto. 3. mus.
d'un tipografo ch'è al disotto del proprio còmpito. = dal fr.
tutto lo splendore che è insito, proprio, che compete. -intr. con la
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce altornatismo, che
interessi della famiglia, all'ornato del proprio corpo. -ciò che conferisce piacevolezza
ormtocòro, agg. bot. che è proprio, che si riferisce all'ornitocoria;
ornitòfìlo, agg. bot. che è proprio, che si riferisce altornitofilia; che
ornitogamo, agg. bot. che è proprio, che si riferisce ah'ornitogamia;
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'ornitologia;
o sui lastrici, sono animali veri, proprio animali -vi stupisce? - nel senso
messo... in salvo a proprio conto in tanta disgrazia gli ori e
diritti speciali di prelievo (ed è proprio del linguaggio dell'informazione giornalistica).
perfezione (la lingua latina); proprio dell'età aurea della latinità. cesari
. che si riferisce, che è proprio dell'antica popolazione degli orobi, stanziata
orofaringale, agg. anat. che è proprio, che si riferisce alla parte di
oròfilo, agg. bot. che è proprio, si riferisce a piante e vegetazioni
. che si riferisce, che è proprio dell'orogenesi. c. e
-ci). geol. che è proprio, che si riferisce alla sedimentazione che
orogeni zzato, agg. geol. proprio di zone della crosta terrestre sottoposte a
-ci). geogr. che è proprio, che riguarda l'orografia; che concerne
. che si riferisce, che è proprio dell'oroidrografia. orolegato, agg.
orolinguale, agg. medie. che è proprio, che si riferisce alla cavità orale
. che si riferisce, che è proprio degli óromo o galla, popolazione etiopica
-ci). letter. che è proprio, che si riferisce agli oroscopi; che
venere, essendo ella spezialmente nel suo proprio albergo del tauro overo della libra,
di suo padre e una madre del proprio figliuolo et una nipote di suo zio
figliuolo et una nipote di suo zio proprio? e diedi sentenza che i padri
4. vestito in modo confacente al proprio grado; abbigliato decorosamente o anche con
amministrativi che non sono per te, ma proprio l'amministrazione che mi pare orribile.
, il lor dilettevole e in un cotal proprio genere, dirò così, d'orridezza
. che si riferisce, che è proprio di un genere dell'antica poesia greca
talora può anche risultare attraente o interessante proprio per la reazione intensa che determina nell'
, con semiaperti labbri, stringe nel proprio calore l'orsacchio. 2. figur
(ursino), agg. che è proprio, che riguarda, che si riferisce
. brusco, aspro, scontroso (o proprio di chi è tale).
orsino2, agg. stor. che è proprio, che si riferisce alla nobile famiglia
. de amicis, ii-621: era proprio lui, il manrico sfolgorante di poc'anzi
ortali, che sarà più vicino al proprio vocabolo municipale, ortaglie).
, quel giudizio sul carattere che sarebbe proprio della letteratura italiana della finitura e della
. ortènse, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. orticàceo, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'orticaria.
. ortìcolo, agg. che è proprio, che riguarda la coltivazione degli orti
olivo. 2. che è proprio, che si riferisce alla passione o
la famiglia che lo coltiva per proprio uso e ne è per lo più
mare e in terra. -coltivare il proprio orto: pensare agli affari propri,
-ci). istol. che è proprio, che si riferisce all'ortocromasia; che
addietro. 5. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
di una lingua, considerata- tanto nel proprio sviluppo orale quanto in rapporto con la
parlati o scritti. ortologia, men proprio d'ortofonia, pare inutile. carducci,
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'ortoforia; che
. che si riferisce, che è proprio dell'ortofotografia; ottenuto mediante l'ortofotografia
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'ortoirenia /
ortofruttìcolo, agg. agric. che è proprio, che si riferisce all'ortofrutticultura;
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'ortogenesi.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'ortografìa.
dedito, per mestiere o per conto proprio, alla coltivazione e alla raccolta degli
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'ortologia.
). geom. che è proprio, che si riferisce alla misurazione di una
ortonèuro, agg. zool. che è proprio della particolare nervatura degli ortonèuri.
a far su di esse la posa al proprio luogo, giova pur anche alla ortonomia
m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'ortopedagogia.
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce, che concerne l'
bambina. sinisgalli, 6-208: bisognava proprio venire con uno scafandro o con le
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'ortopnea;
. che si riferisce, che è proprio dell'ortoradio- grafìa. ortoradiogramma,
2. miner. che è proprio, che si riferisce al- l'ortoscopia
. medie. disus. che è proprio, che si riferisce all'ortoso- matia
. gramm. che ha accento proprio (una parola: e si contrappone
). medie. che è proprio, che si riferisce all'ortottica.
e spàcciare il cerretano / cerca 11 proprio orvietano. manzoni, fermo e lucia,
figur. ciò che soddisfa, appaga il proprio desiderio. aretino, 20-75:
in questi pochi mesi di guerra non saprei proprio come fare. viani, 14-394:
. monelli, i-248: s'e riaperta proprio adesso la scuola di ballo -oscenità del
v'ha modo di parlar disonesto, proprio o figurato, scoperto o coperto,
oschismo, sm. ling. fenomeno proprio della lingua osca estesosi a un'altra
, de'fondi pubblici '. non pare proprio. gozzano, i-446: ogni nuovo
soffio è breve. -compiere il proprio moto in cielo (un corpo celeste
-movimento di una massa oltre il proprio baricentro. ghislanzoni, 16-20:
forse tuó fratello ne parla per suo proprio vantaggio. leoni, 104: finita la
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'oscillografo,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce algoseillometria, all'
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'oscilloscopio,
. 3. agg. che è proprio, che si riferisce al popolo degli
-con uso aggett.: che è proprio, che si riferisce a tale gruppo linguistico
un sole non oscurabile. -nel modo ambiguo proprio degli oracoli, dei osculare,
libertà di coscienza (ed è termine proprio delle polemiche sette-ottocentesche, in contrapposizione a
2. agg. che è proprio di chi propugna e attua toscurantismo,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce altoscurantismo, agli
e le stelle ritrassono a se lo proprio splendore. boiardo, 1-17: nell'ultima
educativo forse vedere un figlio che uccide il proprio padre, che fa l'amore con
. -anche: tollerare nell'ambito del proprio sistema semantico un determinato grado di ambiguità
l'epa croia. -che è proprio, che riguarda le attività, i
oscuro di biscaglia, / ricco sol del proprio cor, / si pro- ferse alla
. osmanlio, agg. che è proprio, che si riferisce ai turchi dell'
e comunica a questo un odor forte tutto proprio di quel metallo e che si fa
-ci). zool. che è proprio dei mammiferi che hanno l'olfatto bene
di mezzi di sussistenza e di alloggio proprio; ospizio, ricovero, asilo.
innocenza, all'ospitalità e al suo proprio ministero in un tempo. massaia,
2. sport. che gioca sul proprio terreno (una squadra di calcio,
di provenienza ignota. -contenere nel proprio ambito geografico. piovene, 7-413:
. 7. sport. ricevere sul proprio terreno ai gioco (una squadra di
agg.: che non gioca sul proprio terreno. e. de troia [
a dieci mila. -elemento geografico proprio di una località. targioni pozzetti,
cui egli pagava l'affitto e provvedeva del proprio sangue all'esistenza parassita. gozzano,
7. figur. chi ha nel proprio intimo un sentimento tenace, una costante
in un luogo le condizioni adatte al proprio sviluppo (una pianta). foscolo
faccia serena. cassola, 1-59: era proprio grossa di ossatura, di scheletro.
.). 4. che è proprio delle ossa o ne ricorda le caratteristiche.
schiavo inceppato nella catena della servitù al proprio signore. f. f. frugoni,
, osservantissimo). che uniforma il proprio comportamento a una determinata norma o legge
osservànzia), si. il conformare il proprio comportamento a quanto è prescritto da una
una carica. -anche: adempimento del proprio ufficio (nell'espressione mancare dell'osservanza
ii-931: non tema, sorella: sono proprio un pasco- liano di stretta, strettissima
degl'indulti o de'privilegi particolari del proprio prìncipe. -essere riconosciuto dal punto di
. che si riferisce, che è proprio delle osservanze ecclesiastiche; che ha natura
, conformandovisi nei propri comportamenti o nel proprio modo di vita. tavola ritonda,
solo la disposizione in tutto del proprio autore, ma ancora il senso.
. -in partic.: assumere come proprio modello letterario o artistico. b.
13. mus. stile osservato: quello proprio della musica sacra del tardo sec.
di lampedusa, 290: ripensò al proprio osservatorio, ai cannocchiali destinati ormai a
e gli ordini loro, in quanto al proprio e universale ordinario di esse lingue.
ossessione di baciarsi; e allora si cercavano proprio per questo e non rifuggivano neppure da
. m. -ci). che è proprio, che riguarda la popolazione degli ossèti
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al ciclo epico
-ci). chim. che è proprio dell'anello che costituisce un gruppo di
e sm. zool. che svolge il proprio ricambio energetico per lo più con assunzione
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alle ossidasi
. ossidativo, agg. che è proprio, che si riferi sce
ant. e letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. ossidoriduttivo, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
idrogeno e di ossigeno; che è proprio di tale processo (con partic. riferi
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
, agg. chim. che è proprio, che riguarda l'ossigenazione; che
. m. -ci). che è proprio dell'ossimetria. =
-ci). chim. che è proprio, che si riferisce alle ossime.
. m. -ci). che è proprio, che riguarda l'ossiopia. -centro
, ad un tempo, del loro proprio osso del collo. -osso sacro
maggiore che l'avrebbe fatta iscrivere nel proprio sepolcro di literno, dove andò volontariamente
il segreto della sua forza liberatrice sta proprio in quella sua delicata virtuosità di scomporre
: paventare l'accadere di qualcosa a proprio danno. gigli, 5-45: me
-autentico, reale, vero e proprio. bacchelli, 1-ii-548: romolo che
: il frutto, ch'è il proprio tamarindo... dentro di sé ha
(oxoniènse), agg. che è proprio della città e dell'attività culturale di
. da l. wittgenstein, incentra il proprio interesse soprattutto nei rapporti intercorrenti fra
-soddisfare l'oste: fare il proprio dovere. g. m. cecchi
una guerra pubblica, al seguito del proprio signore. 4. accampamento.
, figurativo d'ogni oste, che di proprio impulso è rapace, soggiornava una meretriciona
. segneri, ii-430: nel cocchio proprio gloriansi questi di ostentare una muta così uni
ostentazione', allo scopo di accrescere il proprio lustro, il proprio prestigio; per
scopo di accrescere il proprio lustro, il proprio prestigio; per fare bella figura,
osteoarticolare, agg. anat. che è proprio, che si riferisce alle ossa delle
, sm. medie. elemento cellulare proprio del tessuto osseo, omologo ai
-ci). medie. che è proprio, che riguarda l'osteoclasia.
-ci). medie. che è proprio, che riguarda l'osteolisi. osteologìa
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'osteologia. -anche
-i). medie. che è proprio, che riguarda il processo di formazione
osteoperiostèo, agg. medie. che è proprio, che riguarda l'osso e il
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'osteoporosi; affetto
osteosarcomatóso, agg. medie. che è proprio, che riguarda l'osteosarcoma.
-ci). medie. che è proprio, che riguarda il processo di formazione
-ci). chirurg. che è proprio, che si riferisce all'osteotomia.
vi è in uso o che è proprio della mentalità, della rozzezza, della
m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'ostetricia, allo
l'atteggiamento di chi si avvia al proprio sacrificio. -anche: come s'immola
, che non disponeva di prove a proprio discarico, chiamava pubblicamente a testimonio della
soprattutto allor che si esce fuori del proprio paese e viensi a portar l'arme sull'
. ostiènse, agg. che è proprio, che si riferisce all'antica città
(superi, ostilissimo). che è proprio, che si riferisce a nemici in
terra. 2. che è proprio, che si riferisce alla guerra,
se stesso e con sottile / moto proprio si scuote, a gara ostile / erge
quanto avverte come estraneo e insidioso del proprio potere, dei privilegi goduti (una
ogni epoca, l'ostinarsi a cozzare col proprio secolo può riescire indizio d'ardito e
del proposito suo muovere un pelo / è proprio come dare un pugno in cielo.
risolvomi dunque di chiamarti col tuo nome proprio, il qual è barauche iafeo e
irragionevole. delfico, iii-623: l'amor proprio è sovente padre dell'ostinazione in non
.. segna su un coccio il proprio nome, per conto d'un villano analfabeta
-chi). letter. che è proprio, che riguarda gli ostrogoti, i loro
. m. -ci). che è proprio, che riguarda gli ostrogoti, i
ostrogòto, agg. stor. che è proprio, che trae origine, che riguarda
, negare, perfino d'essere ribelle. proprio per la loro ostruzione nessuno mai vi
pubblici (in alternativa al vero e proprio sciopero e detta anche sciopero bianco)
. m. -ci). che è proprio, che riguarda o è ispirato ad
. che si riferisce, che è proprio dell'otalgia; che interessa l'orecchio
otelliano, agg. letter. che è proprio, che si riferisce alla vicenda e
. -ci). anat. che è proprio, che si riferisce all'organo dell'
-ci). patol. che è proprio, che si riferisce alla otocefalia.
otofanngèo, agg. anat. che è proprio, che si riferisce all'orecchio e
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'otoiatria.
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce all'otologia.
'). l'otomide, che è proprio del capo di buona speranza, ha
degli utricoli trasversali et il loro vaso proprio. l. f. marsili, 89
8. locuz. -a bell'otta: proprio a tempo, al momento giusto.
del tasso, il carattere di metro proprio del componimento epicocavalleresco; tassoni, marino
, 1-6- 284: è men proprio poi se si rivolga il poema, come
princìpi religiosi o sociali (ed è termine proprio del linguaggio burocratico, per lo più
a una norma; conformare o adeguare il proprio atteggiamento o la propria condotta al volere
7. permanere, rimanere inalterato nel proprio stato fìsico. lauro, 2-52
). che concerne, che è proprio degli ottentotti. baretti, 1-405
-agg. che concerne, riguarda, è proprio di tale popolazione; che ne rispecchia
. moravia, 17-162: la cuoca proprio non va. ho deciso di darle
. ottobrale, agg. letter. proprio del mese di ottobre; che vi
ottobrino, agg. letter. che è proprio, si riferisce all'ottobre; tipico
rife risce, che è proprio o caratteristico dell'ottocento e della sua
. ant. che concerne o è proprio degli ottomani; ottomano. bandello,
mediterraneo. -agg. che è proprio o riguarda i turchi; che fa
. sm. metr. verso parisillabo, proprio della tradizione romanza, che, se
si riferi sce, è proprio aell'arte, aulica e aristocratica,
, iii-22-331: il vescovo di albenga è proprio il vescovo conte della monarchia ottoniana
sopposizione catuno conciede e ottria di suo proprio movimento e volontà essere veracie.
] e mente e cuore 'motu proprio '. = dal fr.
arald. scudo ovale: scudo ellittico, proprio delle insegne ecclesiastiche e femminili.
. che si riferisce, che è proprio dell'ovario, che riguarda o attiene
agg. che si riferisce, che è proprio dell'ovaia o che vi è
, e da ciascuna move / il proprio vento suo; né giammai nave / puote
tolto il pastore della chiesa dal suo proprio offizio, che è in guardare la man-
uovo (e per lo più è proprio del linguaggio familiare). spallanzani
. piccolo uovo, uovo (ed è proprio del linguaggio familiare).
ovidiano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
ovile2, agg. ant. che è proprio delle pecore, che ne ricorda
. ovino1, agg. che è proprio, che riguarda, che è caratteristico
. piccolo uovo, uovo (ed è proprio del linguaggio familiare). cagna
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'ovismo.
-ci). biol. che è proprio, che riguarda l'ovogenesi. ovogenìa
-ci). embriol. che è proprio, che riguarda l'ovogenia. ovoglobulina
, l'ovoide rosso e nero, proprio una bomba oto. 2. che
ovolare, agg. che è proprio, che riguarda gli ovoli dell'olivo
tre libbre, anco più, erano proprio accovati. bacchelli, 15-
ovulare1, agg. bot. che è proprio, che si riferisce all'ovulo.
-i). bot. che è proprio, che riguarda l'ovulismo; fautore del-
il secondo è un amar troppo il proprio benessere, la propria euforia, e il
altro sulla placenta attraverso cui riceve il proprio nutrimento (e avvenute l'impollinazione e
5. ant. trovare sul proprio cammino, incontrare qualcuno casualmente o,
oweniano, agg. che è proprio, che si riferi sce
oxfordiano, agg. che è proprio, che riguarda la città inglese di
cui i sacerdoti aztechi si detergevano del proprio sangue sparso sul corpo per un rito
], in: col resto del [proprio] sangue bagnavano le punte o lancette
òzenatóso, agg. medie. che è proprio, che si riferisce all'ozena
ozianti infinitamente sulle verande. 2. proprio, caratteristico di chi vive oziando o
nulla, e sono erudizione, se non proprio oziosa, certo oziante; ma la
incapaci di impiegare in modo utile il proprio tempo. - anche: noia,
5. condizione di chi trascorre il proprio tempo libero operosamente, dedicandolo a occupazioni
alcun risultato; vanamente, perdendo il proprio tempo; con vaniloquio. mascardi,
titolo dell''osteria 'basterebbe all'ufficio proprio disponendo a un trattenimento mescolato di confidenze
fatali. 10. che è proprio di chi sta in ozio, non sollecitato
. che si riferisce, che è proprio, che si avvale dell'o- zobromia
. che si riferisce, che è proprio, che deriva dall'ozono.
è abbreviazione di pagina; da un nome proprio, è abbreviazione di padre; da
10-51: ora il vaticano piange sul proprio errore. il p. c.
attende alla conservazione e al miglioramento del proprio soggetto. redi, 16-ix-195: essendo
). guicciardini, 2-1-352: e proprio della navicella di santo piero essere combattuta
che il gruppo vickers annoverasse, nel proprio consiglio d'amministrazione, un ministro delle
di quei pacchiani che portano ricamato il proprio blasone fin sulle mutande. -incapace
degli arienti, 72: uno pacio spaventato proprio pa- rea. cortonese, lxxiv-113:
trasportare gratuitamente sulla nave stessa o per proprio conto (per farne poi commercio nel
bacchetti, ii-245: il capitano navigava in proprio e noleggiato, e insieme a
dispregiato, e la propria volontà e il proprio parere ti gitta dietro, e allora
arà offeso alcuno abbia la pace dell'offeso proprio vivendo, e de'fratelli carnali e
annunziò che il vecchio paolo scarli aveva proprio fatto fagotto, pace all'anima sua.
. -senza essere disturbato, con proprio agio, comodamente o, anche,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce a un pachiderma
può essere pacificato, riconciliato con il proprio avversario. segneri, iii-3-279: se
di un'altra persona; placato nel proprio atteggiamento ostile; che ha deposto o
ostile; che ha deposto o mitigato il proprio atteggiamento avverso. g. gozzi
signora carolina erano diminuite, ed era proprio l'indizio dell'avvicinarsi della grande pacificatrice
g. bassani, 5-213: era proprio con tali sistemi che si intendeva realizzare
, 9-2x1: di nero, di proprio nero, in tutto il villaggio, non
versi chiar t'incarto. 4. proprio di una persona aliena dai contrasti,
correnti. barilli, i-249: fu proprio su questa strada così pacifica e altera
più pacifica e legale. 9. proprio, caratteristico di una condizione, di
da un accordo reciproco. -anche: proprio del perfetto accordo amoroso. bruni,
: furibonda, improvvisa scoppiava la lite proprio in mezzo al più pacifico dei giuochi.
o l'osteggiare l'intervento diretto del proprio stato in un conflitto; neutralità rispetto
(e in partic. del proprio paese) in una controversia o in
2. che si riferisce, che è proprio del pacifismo; che si ispira o
. che si riferisce, che è proprio dei pacifisti; che deriva dal pa
e una grinta brutale e paciona, proprio da * piglia il mondo come viene
nella rimessa di gigi da brunoro, proprio a 'porta san gallo '.
. paaano, agg. che è proprio, che si riferisce al po e
ricche di ricami e di frange, e proprio di reparti militari, di unità navali
16. arald. ornamento esterno, proprio delle armi degli imperatori, dei re
altra un movimento di rotazione intorno al proprio centro, ovvero lo scuote fortemente in
quelli che par che vogliano chiamarlo del proprio nome lo chiamano 'patisciach ',
di pronunciare o scrivere il latino, proprio dei patavini; patavinità. salvini
egli è uomo. 2. proprio, tipico, caratteristico di padova e
unione sessuale (o comunque mediante il proprio seme virile), provoca la gravidanza
figliuolo. -seguito del nome proprio, nella famiglia patriarcale. gramsci
che se l'adottavano per prole di proprio ingegno. -promotore, ispiratore.
: religioso che sovrintende ai conventi del proprio ordine, posti in un determinato territorio
che a mio papà non gli assomigliavo proprio per niente, col cuore ero tutta per
persone che esercita un potere secondo il proprio arbitrio. v. gradenigo, lii-5-395
-per simil. autonomo nel proprio campo. g. ferrari, i-proem
chi è padrone o può esercitare il proprio dominio. consolato del mare [tommaseo
padronale. 4. che è proprio della categoria sociale dei padroni o datori
padronanza della mia casa e siete nel proprio mio letto non vi confermassi in forma
. 4. possibilità di disporre del proprio tempo, della propria vita.
-il servirsi di una funzione o carica a proprio arbitrio. salvini, 39-iii-168:
nella società a patto di scoprirvi il proprio meglio; ogni suo atto esprime una
partic.: autotrasportatore con un mezzo proprio. migliorini [s. v.
la roba dell'altro contro volontà del proprio padrone. giannone, 2-ii-254: tiene
6. chi tiene sotto il proprio dominio una regione determinata, la controlla
criminale. -che si sente a proprio aeio. jahier, 59: riposati
può agire con piena responsabilità e a proprio arbitrio, in partic. per effetto della
... non sono patroni del proprio arbitrio. botta, 5-518: vogliono
la sua personale responsabilità e secondo il proprio giudizio, compiere un'azione determinata o
da padroni. -disporre secondo il proprio criterio. annotazioni sopra il decameron,
che quel determinato progresso nel padroneggiaménto del proprio sapere. = nome d'
partic. politica; avere sotto il proprio dominio, dominare come padrone. -
la propria volontà, disponendone secondo il proprio capriccio e arbitrio. b.
. che si riferisce, che è proprio del padrone e in partic. di
gran bestia baradinera. 2. proprio della palude (il fango).
2. che, rallentato nel proprio corso da ostacoli naturali, ristagna e
si colloca. -anche: ambiente naturale proprio di un luogo. verga, 8-261
2. agg. che è proprio, che si riferisce al luogo natio
paesano. 3. che è proprio di un determinato paese (e,
a cui fa riferimento il narratore come proprio di un personaggio), che vi
una cultura); che è tradizionalmente proprio di un determinato paese, essendo profondamente
potrebbero rapportare! -caratteristico, proprio del mondo contadino, agreste, della
paesana (con uso aggett.): proprio, tipico dei contadini. abba
. -agg. che si trova a proprio agio in una situazione, in una
alcuno de cavalli, ma per difesa del proprio paese sono obbligati dare vili mila fanti
. amari, 1-1-x; l'amore del proprio paese, il rammarico de'suoi mali
baldinucci, 116: paesi: nome proprio d'alcune pietre che si cavano nella
.. l'ho mandato a quel paese proprio la sera prima che tu venissi all'
(plur. m. -chi). proprio di un piccolo paese, paesano (
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al paesaggio,
paesaggio. 2. che è proprio, che si riferisce ai dipinti di
trentanove abitanti / si mostra fiero del proprio nome / che porta sopra il capo
, agg. letter. che è proprio, che si riferisce all'antica città
mangiare la paga: compiere coscienziosamente il proprio dovere. loredano, 5-196: lupi
somma stessa a un altro creditore del proprio debitore che risultasse avere un titolo preferenziale
franzesi. -avere pagamento: ottenere il proprio denaro. nievo, 725: fu
manifesta o, anche, ostenta, nel proprio comportamento o nelle opere, una concezione
(plur. m. -chi). proprio, ca ratteristico del paganesimo
; comportamento, atteggiamento pratico e spirituale proprio di chi segue una religione diversa da
(plur. m. -ci). proprio di chi professa una religione pagana
, rifarsi alla cultura, al pensiero proprio del paganesimo greco e latino; paganeggiare
. 8. che rivela nel proprio comportamento o nelle opere una concezione della
dell'era cristiana divenne inaspettatamente il nome proprio distintivo degl'idolatri, detti sino allora
. cavalca, iii-126: iddio al proprio figliuolo non perdonò, il quale entrò
del vicino e non la trave nel proprio: vedere molto bene le piccole colpe
del vicino e non la trave nel proprio. -vivere della propria paglia: miseramente
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce al modo di
dio dreto a cotesta corte: vita proprio da disperati e da voler piuttosto morire
chi le dà la sicurezza che io sia proprio quello che lei immagina? » «
pagliericcio, il fé riporre nel suo proprio letticello. 6. ornit.
e non vedere la trave che e nel proprio: rilevare i minimi difetti altrui e
-essere legato alla pagnotta: svolgere il proprio compito unicamente per trarne da vivere.
minimo e indispensabile, sostentarsi con il proprio lavoro. lancellotti, 1-281: accostossi
-servire a pagnotta: prestare il proprio servizio dietro erogazione di un salario.
volta. 2. agg. proprio di chi si comporta in tale modo
sacro, con sviluppo prevalentemente verticale, proprio dell'india e dell'estremo oriente (
sassetti, 286: vi è un pagode proprio per questo effetto dello sverginare le fanciulle
). letter. che è proprio, si riferisce ai paladini o a un
2. sm. elemento poetico proprio della tradizione dei poemi cavallereschi.
2. agg. che è proprio, si riferisce, è relativo alle
. m. -chi). disus. proprio di palazzo. cattaneo, iii-2-155
agio, / anzi in quel modo proprio sminuire / che fa sonando a collegio
-ci). miner. che è proprio, che si riferisce alle piroclastiti con
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda
al principio di un'altra fa co 'l proprio moto il vascello sono sette bancate.
palatale, agg. che è proprio, che si riferisce, che
celebrante. 5. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
?? -che è proprio, che si riferisce, che riguarda
palatino2, agg. anat. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
nel palato. -trovare qualcosa di proprio palato: gradirlo, trovarlo di proprio
proprio palato: gradirlo, trovarlo di proprio gusto. muratori, xiii-52: io
palaziale1, agg. archeol. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
palaziale2, agg. ant. che è proprio, che riguarda il colle palatino.
palazzeschiano, agg. che è proprio, che si riferisce, che è
m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che appartiene alla
guglielmotti, 609: 'palella ': nome proprio di uno dei ferri del calafato,
paiemònio, agg. letter. che è proprio, che si riferisce a palemóne (
2. rifl. rivelare, dichiarare il proprio amore. niccolò del rosso, 1-90-3
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce o che appartiene
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alle piante fossili
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al paleocapitalismo, alla
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alle forme che
. paleocristiano, agg. che è proprio, che si ri ferisce
-ci). geogr. che è proprio, che si riferisce ai ghiacci di vecchia
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla paleoecologia.
. m. -i). che è proprio, che si riferisce o che si
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla paleoflora.
-ci). geol. che è proprio, che si riferisce, che è caratteristico
. biol. endemismo paleogenico: quello proprio delle specie più arcaiche. =
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla paleografia.
. paleoindustriale, agg. che è proprio, che si riferisce al primo sviluppo
-ci). paleont. che è proprio, che si riferisce ai pesci fossili,
3. agg. che è proprio, che si riferisce a tale periodo
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al paleomagnetismo.
paleonégride, agg. antrop. che è proprio, che si riferisce, che è
-ci). antrop. che è proprio, che si riferisce o appartiene al
m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla lingua germanica
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla paleontologia.
m. -ci). che è proprio, che si riferisce agli uccelli fossili,
-ci). petrogr. che è proprio, che si riferisce al paleosoma.
paleosudanese, agg. etnol. che è proprio, che si riferisce alla cultura (
. paleotropicale, agg. che è proprio, che si riferisce alle regioni a
-ci). petrogr. che è proprio, che si riferisce alle rocce effusive
. -per estens. che è proprio, che si riferisce a uno strato
m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla paleozoologia, agli
inquisizione. 2. che è proprio, tipico o si riferisce a palermo
. 3. il rivelare il proprio nome, la propria identità; il
lui era deciso: « questa volta proprio non te lo posso dire ». «
lode. 4. dire il proprio nome, rivelare la propria identità.
o per scritto (o anche col proprio comportamento), la propria disposizione d'
. 14. dichiarare esplicitamente il proprio pensiero; significare l'appartenenza o la
stesse. 18. dare saggio del proprio valore, delle proprie doti e capacità
incognita o palese, / se 'motu proprio 'o pur scaltri ti manda.
-anche: che si riferisce, che è proprio dell'organizzazione politico-militare che mira alla
: che si riferisce, che è proprio di tale lingua. cavalca, 20-43
-esercizio del proprio potere. dante, l-g: nel
. che si riferisce, che è proprio della palestra; che si svolge o che
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla paletnologia.
altro importa del mese e del giorno proprio della natività sua [di firenze],
posizione o opinione; ammissione di un proprio errore (e può assumere una connotazione
palire i nemici della repubblica nel loro proprio soglio. palite, sì,
. rotazione patologica della spina dorsale sul proprio asse. = voce dotta, comp
dalla nobil gioventù fiorentina come suo proprio trattenimento nel carnevale, con una palla
nella mia stalla. -fare del proprio corpo una palla: rannicchiarsi, raggomitolarsi
domenichi [plinio], 10-24: il proprio de gli stornegli è di volare a
buoni di vederlo più schiavo d'un suo proprio schiavo. 38. prov.
può condurre a termine un affare con proprio giovamento provveda almeno a che non sia
palladiano, agg. che è proprio, che si riferi sce
pallàdio1, agg. che è proprio, che riguarda la dea pallade,
), agg. zool. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
crudeltà di palleggiarselo a calci sui gradini proprio della chiesa, parve sacrilega a più
faldella, iii-75: il mondo non è proprio altro che un palleggio di canzonature.
. giocatore di tennis che basa il proprio gioco essenzialmente sui pallonetti o su colpi
i-30: con pagliati sofismi maschera il proprio guadagno col manto del vantaggio del sovrano
pallidale, agg. medie. che è proprio, che ri guarda il
de la tempera, essendonce per metà proprio de urina de tomo e per metà
ha perso a poco a poco il proprio splendore, la propria vivacità; offuscato
palliduccio. sbarbaro, 1-236: che proprio ci tengo all'arancia? è palliduccia
grassoccio, ben pasciuto (ed è proprio del linguaggio familiare e affettivo).
espressione pallino da schioppo', ed è proprio del linguaggio familiare). 6.
bernard shaw, che destinò per testamento il proprio patrimonio, o parte cospicua, agli
magri, 1-325: pallio: ornamento proprio dei patriarchi, metropoliti ed arcivescovi,
a vantarsi senza fondamento (ed è proprio del gergo studentesco).
, che ha un'opinione esagerata del proprio valore e della propria importanza (anche
: palloni di vento abbacinati dal merito proprio, arroganti, dispettosi, sprezzanti,
d'una schivezza sospettosa perché conosceva il proprio valore e sapeva quanta fatica gli costasse la
. pedanteria, stucchevolezza (ed è proprio del gergo studentesco). arbasino
, pedante, noioso (ed è proprio del gergo studentesco). =
sono i fiori? « che? » proprio quello che lei aborre e nella sua
volemo sottoporsi al timore e far che '1 proprio e volontario dolore ne facci quel danno
cogliendo la palma olimpica, l'amor proprio è poco soddisfatto. -correre alla palma
palmare1, agg. che è proprio, che si riferisce alla palma della
in una controversia giudiziaria, paga al proprio difensore in aggiunta all'onorario ordinario (
difensore vittorioso di richiedere tale pagamento al proprio cliente; attualmente tale obbligo consuetudinario
. pàlmeo, agg. ant. proprio delle foglie di palma (un colore
palmirèno, agg. che è proprio, si riferisce, concerne l'antica
gran cocotte 'di parigi, il proprio prestigio d'uomo di mondo ne sarebbe ingrandito
piccoli borghesi comincio ad accorgermi che siete proprio voi... non celestino, che
maglio, la cui testa alzata cade pel proprio peso e batte con forti e spessi
, ma perché non hanno avuto nome più proprio da chiamarli. = dimin.
che si riferisce, che è proprio del colombaccio. -in partic.: che
, ii-20: ciascuno ripiglierà il suo proprio corpo fisico, materiale e palpabile.
zool. che si riferisce, che è proprio dei palpi, che ne è formato
palpare da quello zoticone, che è proprio un'indecenza. -assol. gottifredi
che si riferisce, che è proprio o attinente alla palpazione diagnostica.
. anat. e medie. che è proprio, che si riferisce a una o
cum quibus, del palpiruolo vero e proprio, versamenti, pagamenti, tasse,
allo spirito un sentimento; accordare il proprio sentire a quanto trascende la propria individualità
'(paltò) che è il suo proprio nome. c. arrighi,
paltone1. paltonato, agg. proprio di accattone. lacopone, 34-26
sf. caratteristica, qualità o atteggiamento proprio dell'accattone. tramater [s.
col mondo esterno, affondando per conto proprio in una palude nera ma non spiacevole
agg. che si riferise, che è proprio della vegetazione di luoghi paludosi.
licheni e sterpi. -che è proprio, che si riferisce alla palude;
. palustrale, agg. che è proprio, che è caratteristico e tipico della
quali avea vigne palustri. 2. proprio o tipico della palude; che ne deriva
: se non volava alle stelle, voleva proprio dire che era nato uccellaccio palustre.
pamiriano, agg. che è proprio, che si riferisce alla regione asiatica
pampeano, agg. che è proprio, che si riferisce alla pampa;
. pampinàrio), agg. che è proprio, che si riferisce al pampino.
spagnoli, a costo... del proprio sangue. 6. prov.
la ginnastica... è proprio l'unica panacea che possa risanare e rinforzare
\ panacèo, agg. che è proprio, che si riferisce al panace.
. che si riferisce, che è proprio o, anche, che aderisce al
di tutte le emazie in presenza del proprio siero e di tutti i sieri compatibili
panaio. 2. che è proprio, che si riferisce al pane.
. panamènse, agg. che è proprio, che si riferisce alla repubblica del
. che si riferisce, che è proprio o, anche, che aderisce al
panamericano, agg. che è proprio, che riguarda l'insieme degli stati
. panàrabo, agg. che è proprio, che si riferisce o, anche
-ci). stor. che è proprio, che riguarda le feste panatenee. -anfore
panatenèo, agg. stor. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce a tutti i foglietti
ai sedili per sostenersi (ed è pratica proprio dei bambini). allegri,
panchéo, agg. letter. che è proprio, che si riferisce o che proviene
se la passa bene il mio amor proprio! metterà pancia, vedrai!
chi si occupa esclusivamente e grettamente del proprio tornaconto; chi non conosce grandezza ne
e di cocomeri, che mi morivo proprio dalla frega di farmene una panciata. bresciani
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce alla famiglia magnatizia
ha un grosso ventre; che è proprio, che si riferisce a una pancia
. 3. indumento intimo (proprio, in partic., dell'abbigliamento
'pancina '...: sempre nel proprio e di persone, non d'animali
fittizio di questo genere: stare nel proprio podere di 'panciolle '(toponimo fittizio
unico né i troppi possono esercitare in proprio il potere. = voce dotta
). anat. che è proprio, che si riferisce al pancreas, che
pancreaticoduodenale, agg. anat. che è proprio, che si riferisce al pancreas e
-ci). anat. che è proprio, che si riferisce al pancreas e alla
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce a pandemia;
. manzini, 17-23: non era proprio un essere umano, né un uccello
pandemonio degli ordini e dei contrordini, finì proprio che, se non fosse stato un
. che si riferisce, che è proprio della scuola 'pandettistica ', delle
sanscrito è il pane quotidiano vero e proprio, possa apparirne un contraddittore bastantemente imparziale
; oro dei gatti (ed è termine proprio della tradizione alchemica). 16
pulizie, si sfogava e si lamentava proprio con loro. -essere una zuppa
-mangiare il pane altrui, mangiare il proprio pane in ozio', v. mangiare1
ogni altra lagrima. -mangiare il proprio pane col povero: farlo partecipe del
pane col povero: farlo partecipe del proprio sostentamento caritativamente. leggenda di tobia e
co'poveri affamati. -mangiare il proprio pane in pace, senza rimorsi'.
senza rimorsi'. vivere del frutto del proprio onesto lavoro, senza soverchie preoccupazioni.
propria sussistenza, non farsi privare del proprio bene. f. scarlatti, lxxxviii-11-587
il povero carestia. oh! doveva proprio parergli un pane di sette croste.
peste- rella, stentata sì che pare proprio che ogni pelo gli chiegga un pane
moltitudine. -rompere il pane, il proprio pane a qualcuno: soccorrerne la miseria
n. 14. -tenere qualcuno a proprio pane: mantenerlo. tommaseo [s
pan colla balestra. -trovare il proprio pane in qualcosa: trovar- visi a
pane in qualcosa: trovar- visi a proprio agio, sentirvisi appagato. landolfi,
subito. meglio pane e cipolla nel proprio paese. pirandello, 8-231: meglio
, in partic. a svolgere il proprio compito. tommaseo [s. v
-che si riferisce, che è proprio o tipico dell'encomio lettarario.
. che si riferisce, che è proprio o caratteristico del panegirico; che ne
. che si riferisce, che è proprio, che appartiene alla grecia antica nel
agg. che si riferisce, che è proprio, che si ispira a tale movimento
2. che si riferisce, che è proprio di milano. lucini, 7-375:
-chi). ant. che è proprio, che riguarda il pane. -in par-
. che si riferisce, che è proprio di tutti gli etoli dell'antica grecia
] alla giogaia e, se è proprio malaccio, viene un panetto sulla noccatura;
contadini, esser moribondi. -mangiare il proprio panetto: avere sufficienti mezzi economici per
agg. che si riferisce, che è proprio dell'europa nel suo complesso o di
fr. pamphile, dal nome proprio pamphile 'panfilo '. panfilèto
che si riferisce, che è proprio dell'antica regione della panfilia;
, deriv. per anton. dal nome proprio pànfìto, var. dial. di
. che si riferisce, che è proprio della regione del monte pangeo; che
: che si riferisce, che è proprio del pangermanismo. b. croce
centrale e di espansione coloniale e commerciale proprio dell'impero o reich germanico (proclamato
agg. che si riferisce, che è proprio del pangermanismo; che si ispira alle
. che si riferisce, che è proprio del pangermanesimo; che ne deriva.
da questa pania vivono agevolmente secondo il proprio affetto. siri, ii- 1550:
: per indicare chi è causa del proprio male. monosini, 122: si
. che si riferisce, che è proprio di pan, dio pastorale e boschereccio,
pastorale. borgese, 6-95: ora è proprio il momento del meridiano silenzio panico,
tirar gli uccelli su i panioni / par proprio che si cavi la berretta. manzoni
il suo panneggiamento, che l'ha proprio e degno di rimirarsi. pecchio,
alzare un dito dalla debolezza. ero proprio sfinita, parevo un panno lavato.
, colà dove il panno dell'amore proprio non l'avesse ricoperto. landino, 270
ingratitudine non ha altro nome che il proprio, né se le può metter panno
, universalmente parlando, per obietto suo proprio il suono, e ri- cevelo e
entrare nella parte (ed è termine proprio del linguaggio teatrale per indicare una perfetta
i panni in arno: emendare il proprio linguaggio da ogni forma regionale o idiomatica
bellissima definizione dello stile e dell'essere proprio dello scrittore. -slargare il panno
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla pannonia.
. pannònio, agg. che è proprio, che si riferisce alla regione
gente (ed è attributo proprio di zeus o di argo).
-anche: paesaggio, ambiente naturale proprio di un luogo. ghislanzoni,
. panortodòsso, agg. che è proprio, che riguarda tutte le chiese di
105: è notabile il fatto che proprio un indiano abbia dato le prove sperimentali
). filos. che è proprio, che si riferisce al panpsichismo. -anche
panromanzo, agg. ling. che è proprio, che interessa ed è diffuso in
panrusso, agg. che è proprio, che si riferisce a un movimento
-ci). letter. che è proprio, che riguarda la pansemiologia.
. m. -i). che è proprio, che riguarda il panslavismo. -anche
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla panspermia.
). letter. che è proprio, che si riferisce a pantagruel, prota
via del cerriglio... pigliava proprio il nome da quell'antro pantagruelico.
= dal venez. pantalón, nome proprio di persona (che corrisponde a pantaleone
. che si riferisce, che è proprio della maschera veneziana di pantalone. -
: a questo modo vede ognuno il proprio simile affondato nel pantano fino al collo,
. m. -chi). che è proprio, che riguarda le popolazioni di stirpe
. m. -i). che è proprio, che si riferisce al panteismo e
. panterino, agg. che è proprio, che si riferisce alla pantera.
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce all'isola di
, x-4-66: se ogni popolo ha il proprio dio, quante divinità mancano allora
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla pantomima o
pantonale, agg. mus. che e proprio, che si riferisce alla pantonalità.
). chim. che è proprio, che si riferisce all'acido pantotenico.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che si
. che si riferisce, che è proprio delle strutture delle formazioni turbinate, molli
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce, che si
. m. -chi). che è proprio, che riguarda tutti i turchi;
, che poi son grevi come il proprio ferro essendo detto legno chiamato in lingua
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce a paolo veronese
, senese e aretina, dal nome proprio paolina. paolinismo, sm. teol
. tavolino), agg. che è proprio, che si riferisce all'apostolo paolo
battezzati. 2. che è proprio, che si riferisce a uno dei
di area tose., forse dal nome proprio paolino, di min. di paolo
leccia di puglia. = dal nome proprio paolo, pàgolo (lat. paulus,
morale e intellettuale o anche comportamento proprio del paolotto, del bacchettone,
. m. -chi). che è proprio dei bigotti; improntato a una forma
o, anticamente, preceduto dal nome proprio o da quello assunto all'atto dell'insediamento
papi. -con la coscienza del proprio potere, dell'autorevolezza delle proprie opinioni
compagni di gioco che non sono in proprio possesso tali carte (e, estensivamente
dimostrarsi negli atteggiamenti, perfettamente a proprio agio, soddisfatto, appagato, felice.
è il paiuolo. linati, 30-192: proprio là davanti a me, stampato sul
. papale, agg. che è proprio, che si riferisce al papa,
. -che si riferisce o è proprio del periodo storico del potere temporale dei
papalino1, agg. che è proprio, che si riferisce al papa,
p. levi, 3-132: bisogna proprio dire che l'assistente contrario era una
che la via da lui battuta fosse proprio quella che conduce al papato.
papavero). papaveràceo, agg. proprio, tipico o simile al papavero;
, non le volle nominare per lo proprio nome, cioè femine, ma disse
in guardia ai paperi: affidare qualcosa proprio a chi dovrebbe esserne tenuto lontano.
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce al papa (
, agg. bot. che è proprio, caratteristico dei fiori delle papiliona- cee
. che si riferisce, che è proprio del papillòma. papillóso, agg.
. che si riferisce, che è proprio di giovanni papini (1881-1956); che
papiriano, agg. stor. che è proprio, che si riferisce al console e
casi. 2. che è proprio, che si riferisce a sesto papirio,
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla papirologia
. m. -ci). che è proprio o caratteristico dei papisti; cattolico (
un sogno da disperati o una lusinga proprio da donnicciuole. carducci, ii-15-310:
pappa secondo il pane: adeguare il proprio tenore di vita ai mezzi economici.
ti casca in bocca a pappacece, / proprio è sol di chi è infingardo.
in quel libro, senza abburattarle nel proprio giudizio e nel vedere come vi stiano,
), agg. invar. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
papularc, agg. medie. che è proprio, che si riferisce alla papula.
papuloso, agg. medie. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. nel linguaggio giornalistico, che è proprio, che si riferisce, che riguarda
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla parabiosi.
dire / e biasimar, che è proprio un vitupero / mille parabolani oggi sentire.
). geom. che è proprio, che si riferisce alla parabola o,
pure parabolico. 4. figur. proprio di un fenomeno evolutivo caratterizzato da una
da una parabola che ruota intorno al proprio asse. d'alberti [s
-ci). geom. che è proprio, che si riferisce al paraboloide; che
paracadutale, agg. che è proprio, che si riferisce al paracadute.
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al paracadute, al
-ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla regione anatomica
. astron. moto paracentrico: quello proprio di un pianeta che si accosta e
patrono, patrocinatore (ed è epiteto proprio dello spirito santo, attribuitogli da gesù
. che si riferisce o che è proprio dei paracomunisti. bacchetti, 2-xxiii-581
pigmento, che trattiene nell'interno del proprio soma parte o tutta la sostanza colorata
mettere a confronto con il pensiero vero e proprio un fatto, una circostanza fìssati storicamente
. che si riferisce, che è proprio del paradiso e della beatitudine ultraterrena secondo
, soni, balli. -fare il proprio paradiso di qualcosa', considerarlo come motivo
qualcosa', considerarlo come motivo esclusivo del proprio piacere e della propria delizia.
lo stabat mater di rossini: è proprio un pezzo di paradiso. -portare
. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce al paradiso
con il problema dell'ingiustizia sociale, è proprio la volontà di risolverlo scientificamente, realisticamente
(plur. m. -ci). proprio del paraeliotropismo. paraeliotropismo
. m. -ci). patol. proprio, caratteristico della parafasia.
agg. neol. econ. che è proprio, che si riferisce al fenomeno della
.), sono dotati di un proprio autonomo bilancio e fruiscono di entrate consistenti
supporre l'esistenza di un soffio vero e proprio (un tono cardiaco).
s. v.]: 'parafrasare il proprio pensiero ': ridire il medesimo con
si trastullano a far la parafrasi del proprio pensiero. -tautologia. p
. autore o pensatore che riduce il proprio contributo alla semplice riesposizione, sia pure
(plur. m. -ci). proprio, caratteristico di una parafrasi; che
. che si riferisce, che è proprio della parafrenia. 2. affetto
-ci). geol. che è proprio della paragenesi. parageosinclinale, sf.
dell'antica favella e di cui è proprio togliere e aggiugner sillabe alle parole.
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla paragòge o
paràgrafo, sm. segno d'interpunzione, proprio dei papiri greci di età ellenistica,
della crusca] il senso figurato col proprio: il che torna il medesimo che
(paraguaiano), agg. che è proprio, che si riferisce al paraguay;
) è singolarmente modificata da un elemento proprio della paratassi (o coordinazione)
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla paraipotassi;
un'iniezione, ma dichiarò ch'era proprio inutile: la morte sarebbe avvenuta da un
lato opposito alla ferita e paralitichino nel proprio. = denom. da paralitico
. che si riferisce, che è proprio della paralisi, che ne deriva o che
. che si riferisce, che è proprio della parallasse; che ne rappresenta il
. che si riferisce, che è proprio della parallergia, che ne deriva o
. che si riferisce, che è proprio del paralogismo, che ne ha le
. che si riferisce, che è proprio del paramagnetismo; che presenta tale proprietà
2. che si riferisce, che è proprio della suddetta categoria di operatori sanitari.
. che si riferisce, che è proprio del parametrio; che è situato in
. m. -ci). che è proprio, che riguarda uno o più parametri
che si manifesta nel dimenticare il significato proprio dei vocaboli e nell'emissione erronea o
. che si riferisce, che è proprio del paranefrio. paranèfrio (paranèfro)
. che si riferisce, che è proprio della paranefrite, che ne deriva.
vassallo tenuto alla prestazione di parangarie al proprio signore feudale. vico,
paranormale, agg. psicol. che è proprio, si riferisce o è inerente a
-ci). meteor. che è proprio, che si riferisce al parantelio.
-ci). citol. che è proprio, relativo, costituisce il paraplasma.
-ci). patol. che è proprio, che si riferisce alla paraplegia; affetto
-ci). psicol. che è proprio o si riferisce alla parapsicologia. parapsicòlogo
guerrazzi, i-240: -verrei, ma proprio non posso. -o che hai che
traverso quell'argen- tina, vestita proprio come aveva detto marziano. -stare
cerchio una spada per allontanare tutti dal proprio bene e per rapire l'altrui. graf
-ci). anat. che è proprio, si riferisce alla sezione del sistema
-ci). ling. che è proprio, che ha carattere di parasinteto.
con questo sistema i mezzi del proprio sostentamento: caratteristico dell'am
e buffonate pur di compiacere il proprio ospite, ma spesso suo confidente
animo altrui: vuole solamente satollare il proprio ventre. f. f. frugoni,
egli pagava l'affitto e provvedeva del proprio sangue all'esistenza parassita. l.
3. tr. biol. trarre il proprio nutrimento da un altro essere vivente;
giornata parassitarla. 3. proprio, tipico di chi prospera all'ombra
plur. m. -ci). proprio di chi vive mangiando alla tavola di
4. biol. che trae il proprio nutrimento da un altro organismo vivente (
paratiroideo, agg. anat. che è proprio, che si riferisce alle paratiroidi
. che si riferisce, che è proprio della paratubercolosi. paratubercolòsi, sf.
i-233: il paravento per i cammini è proprio una cassetta di rame larga di modo
andato berti, -dissi... -siete proprio amici, - disse clelia, -siete
disus. qualità, tendenza, atteggiamento proprio di chi pratica la temperanza, la
, un che sente di non averla proprio meritata. moravia, ix-97:
rende... ad ogni altro nel proprio merito pareggiabile. f. f.
, 669: quei maledetti tedeschi vogliono proprio schiacciare la povera francia? quando le
vtoun solo può essere quello che col proprio peso pareggi la resistenza sua respettiva.
. equicola, 18: sia suo proprio [dell'amore] pareggiar le cose dispari
braccio e non ci avendo essi interesse proprio, gli spassionati non si pareggiando mai
, 5-209: ogni uomo sarà vittima del proprio / cenno nella miriade, tu dici
m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla paremiografìa o ai
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla paremiologia.
trattenuta come riserva idrica (ed è proprio delle piante che crescono in regioni aride
. che si riferisce, che è proprio del parenchima. parenchimàtico, agg.
m. -ci). che è proprio, che si riferisce al parenchima.
parenchimatóso, agg. che è proprio, che si riferisce al parenchima;
parenchimatosa'. lesione a carico del tessuto proprio di un determinato organo senza che ne
. che si riferisce, che è proprio della parenesi, che ne ha le
-ci). letter. che è proprio, che si riferisce al parenio; destinato
38 (659): non vedo proprio l'ora di saperlo concluso questo parentado
. che si riferisce, che è proprio dei parenti o del parentado, che
tua. 10. che è proprio o caratteristico dei genitori; parentale.
religione) e ogni società ha un proprio rigoroso complesso di regole (detto dagli
. m. -chi). che è proprio, che si riferisce a un parente
unisca con quelle, e dai greci con proprio nome è chiamata pàrentese, eh'in
parentévole, agg. che è proprio, che si riferisce alla famiglia e
bruna a barbi che, se non era proprio biondo, ci pendeva. 16
, (ed è lì che hanno proprio il pendìo) non ne lo vogliono più
suo profilo non è orientato verso il proprio piede, è orientato verso il visitatore
pendolare2, agg. che è proprio, che si riferi sce
farle, seguendo il ritmo pendolare che è proprio ad essa come a tutti gli umori
e i guerriglieri. -che è proprio, che riguarda chi per motivi di
marcia pendolare', tipo di deambulazione, proprio di alcuni malati neurologici, caratterizzata da
corpo. -ritmo pendolare', quello, proprio del cuore, caratterizzato dall'uguaglianza dei
punto materiale, soggetto esclusivamente al proprio peso, vincolato a spostarsi senz'attrito
con la corda di cordata, imprime al proprio corpo (e in tal caso è
bacchelli, 2-ix-33: bello non era proprio...: corto di fronte e
. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda
amico. 2. che è proprio, che riguarda la poesia, il
pilastri dove si poteva chiacchierare a proprio agio. = deriv. da
, vigorosa, padrona d'uno stile proprio: era in tutto degna d'un quattrocentista
nell'interno di una regione per stabilirvi il proprio dominio; entrare in una città assediata
d'essi in sé riceve / il suo proprio sensibile, ché altrove / de'succhi
. che si riferisce, che è proprio del pene. -astuccio fenico', presso
che si riferisce, che è proprio del pene. penièro, agg
agg. che si riferisce, che è proprio di una penisola, che ne ha
3. che si riferisce, che è proprio o caratteristico di chi fa penitenza.
la mortificazione, la negazione del suo proprio volere, la pazienza, lo staccamento dalle
per un danno subito; ripensamento sul proprio modo di agire, insoddisfazione.
e digna: la quale penitencia dal confessore proprio a si la fa? a confermare
. che fa penitenza, che espia il proprio peccato; dedito a opere di penitenza
sedie fando continuo baratto, con più proprio nome banco de publicano seria stato chiamato
penne, / la fa morta cader nel proprio chiostro. -riscaldare le penne
'mangiati 'il caldo; son proprio finiti, eccoli lì, poverini! tutti
ridicolo. carducci, iii-28-318: crede proprio [l'autore] d'aver sempre
linguaggio convenzionale, un gergo letterario nostro proprio, tutto stelleggiato e ingioiellato d'immagini,
superbo pennacchio. carducci, iii-25-100: è proprio giuseppe chiarini l'infelice sul quale si
fòglio, agg. bot. che è proprio, che si riferisce a una pianta
mortale, / che gli venne a passar proprio alla bocca; / indi spiega al
pennellalo, agg. letter. che è proprio, che si riferisce all'aspetto
è ben ragione, / ch'è proprio uno omaccin fatto a pennello.
; / anzi un cielo mi par proprio a pennello. 16. dimin.
l'occhio a pennello. -drizzare il proprio pennello verso qualcuno: dedicargli il proprio
proprio pennello verso qualcuno: dedicargli il proprio affetto. antonio da ferrara, 75
che si riferisce, che è proprio delle pennidi. pennièra, sf
pennìfero, agg. ornit. che è proprio, che riguarda la produzione e la
arnese rendeva compiuta l'acconciatura romantica e proprio da cantante di questo nuovo personaggio.
« una bella cocincina, ingegnere? ma proprio sveltissima! » squittì la donna pennuta
al ragionamento. -anche: coerente col proprio modo di pensare, accettabile per la
, commuoverebbe. 2. proprio di un pensiero vago, superficiale;
siri, x-403: ciò era suo proprio pensamento in ordine all'intima conoscenza dello
a pescare, si ruminava, per il proprio innocente piacere, la graziosa similitudine,
nuovo, non reggerebbe. -di proprio pensamento: di propria volontà; per
a patto veruno concedere questa grazia di proprio suo pensamento. idem, ix-243:
studiasse a'propri incrementi, avvegnaché di proprio pensamento si spogliava d'uno stato sì
fatti propri, a sé: perseguire il proprio esclusivo interesse; occuparsi di quanto riguarda
anima, dell'anima: preoccuparsi del proprio destino ultraterreno (e, per lo più
il libro del vernani non fosse scritto proprio in quegli anni che il bavaro dava da
marino, 1-12-200: perché, s'al proprio mal penso e ripenso, / torno
intelletto. -per estens.: che è proprio, che riguarda il pensiero.
del primo. idem, 1-vi-443: bisogna proprio che prenda a tu per tu i
che non s'identifica mai con il proprio oggetto ma, vertendovi intorno, lo
ed esprime; e a quello, proprio deltidealismo, che ne afferma l'identità
di conoscenza e d'interpretazione della realtà proprio di un determinato filosofo o pensatore.
nel 1908, il tipo di conoscenza proprio delle culture 'primitive limitato alla sfera
se gelosa è punto / de l'onor proprio. tortora, iii- 324:
il maggior pensiero di quello dell'interesse proprio. muratori, 7-v-308: si dividevano
, grazie del pensiero, è stata proprio una bella chiacchierata, ma noi adesso
del suo pontificato. -riavere tutto il proprio pensiero: ritornare in sé, riavere
-venire al proprio pensiero: conseguire il proprio scopo.
-venire al proprio pensiero: conseguire il proprio scopo. b. roselli, lxxxviii-11-386
allemagna, vide dieci centri d'insurrezione sul proprio suolo. pascoli, i-711: catullo
essere collocato in pensione, avendo al proprio attivo un adeguato numero di anni di
tutto quasi pensionàrio di luigi, preponendo il proprio utile a tutte le ragioni di stato
la 'civiltà 'europea, è invece proprio caratterizzata dall'esistenza di classi simili,
corrisponde dopo la cessazione dal servizio al proprio dipendente (¦ pensione diretta) o
. m. -ci). che è proprio, che concerne le pensioni di cui
pensosità, sf. espressione o atteggiamento proprio di chi è profondamente assorto in pensieri
pensoso di brahms... sembra proprio di veder apparire il volto del piccoletto
piede formato da cinque sillabe brevi, proprio della poesia greca e latina.
con un tetracordo per formare l'ottacordo proprio di un determinato modo. v.
. zool. stadio pentacrinoide: quello proprio di una fase dello sviluppo di alcuni
, sm.): prodotto laterizio proprio dell'architettura antica, che misurava cinque
pentagonale, agg. geom. che è proprio del pentagono; che ha forma
. 4. agg. che è proprio di tale poligono; che ha forma
-ci). stor. che è proprio, che si riferisce al movimento di opposizione
m. -ci). che è proprio, si riferisce, è caratteristico o
che si avverte nei confronti di un proprio atto o del proprio operato. andrea
confronti di un proprio atto o del proprio operato. andrea da grosseto, i-143
perdono a tante offese, / mira che proprio è a noi peccar sovente, /
; essere insoddisfatto o scontento di un proprio atto o del proprio operato.
o scontento di un proprio atto o del proprio operato. giacomo da lentini,
tanto il pentire: profondere stoltamente il proprio denaro per una relazione amorosa indegna,
di terrorismo: e il termine, proprio del linguaggio giornalistico, suggerisce l'idea
compiuto; insoddisfatto, scontento di un proprio atto o del proprio operato. boccaccio
scontento di un proprio atto o del proprio operato. boccaccio, dee.,
: lui quel nomaccio se lo meritava proprio, ché aveva la pentola piena tutti i
-non essere in grado di raggiungere il proprio scopo. tommaseo [s.
sotto la propria pentola', badare al proprio interesse. verga, ii-427: ciascuno
ora di colazione. ognuno cerca il proprio fagotto: la pentolina, il cartoccio di
che lo stato enuriante trovi il proprio utile nel ricevere il soccorso ell'
restare vuoto dentro, col cuore, proprio, fermo e sospeso che penzolava attaccato
trame di simon e che le pepava molto proprio questo. idem, 11-73: a
108: il pepe nero, nel proprio luogo dove nasce, si compra ogni cento
metonimia: il colore bigio macchiettato, proprio di tale roccia. bontempelli, 19-161
bacco e lo iaco, e il peplo proprio era di minerva. 2
mente scindulato era inpresso uno stipite del proprio metallo. = deriv
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al processo digestivo
-ci). chim. che è proprio, che riguarda i peptidi. -legame
4-169: il cor per tua cagion col proprio strale / inavvedutamente mi trafissi. /
moglie... in attesa del proprio marito e già pronta per lui.
innocenti / e lapidare negli altri il proprio vizio. chiari, 1-i-117: fui preso
sembra che siano [le pesche] proprio mature. peccato che siano troppo poche per
, per esemjmtun bel lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme
corso. 2. avere in proprio potere, possedere (con partic.
, per appuntìssimo). ant. proprio, esattamente, precisamente (anche iterato
fiato. pirandello, 8-149: è proprio carina, perbacco. cicognani, iii-2-291
di buona condizione sociale; che è proprio di chi vuole mostrarsi ammodo, dabbene
. dir. raccogliere, acquisire, fare proprio (i frutti naturali di un bene
. dir. raccolto, acquisito, fatto proprio (il frutto o l'utile di
letteratura. pascoli, i-956: il ritmo proprio è nostrano e facilmente percettibile, specialmente
). che concerne, che è proprio del percezionismo. perché (ant
su questa. -esprimere, nel proprio sviluppo e nelle diverse manifestazioni, varie
, 278: 'avvampare ': il proprio suo e stretto significato non è ardere e
a quel modo nient'altro che il proprio temperamento a nucleo romantico, credulo cioè
perdere te corona -ne scolpivano i grani sul proprio bastone. -sperperare, scialacquare
2. non avere più in proprio possesso o sotto il proprio dominio (
più in proprio possesso o sotto il proprio dominio (per lo più in seguito a
sul principio. -non avere più in proprio potere (un prigioniero). fra
perderebbero ogni stima! -causare col proprio comportamento la fine di un rapporto sentimentale
in una determinata categoria o fra il proprio pubblico, i propri lettori. a
17. figur. profondere inutilmente il proprio impegno, le proprie facoltà, energie
-impegnare in modo totale ed esclusivo il proprio tempo o un periodo della vita in una
persona o cosa; non averla più nel proprio campo visivo. dante, par
? -non avere più nel proprio cielo una determinata costellazione. dante
qual carità consuma l'acqua del amor proprio di noi medesimi, fa l'uomo perdere
. -perdere il latino o il proprio latino: v. latino, n
-e). persona che perde il proprio tempo nell'ozio o in attività
. 2. impiego vano del proprio tempo, il lasciarlo trascorrere senza usarne
perdinci, / questa la mi par proprio singolare, / tu sguazzerai nell'oro
l'avranno sempre loro, ne siete proprio sicuro? -perdinci bacco! o che
che ha astretto molti a partirsi dal proprio nido. tasso, n-iii-983: infelice
con scapito di denaro, rimettendoci del proprio, con ricavi inferiori alle spese.
. causa o occasione per sciupare il proprio tempo; azione o serie di azioni senza
agg. invar. che impiega futilmente il proprio tempo o non ha nulla da fare
pavese, 7-114: mi piaceva di roma proprio quel fare perditempo che si sente nell'
. scherz. persona che sciupa il proprio tempo in attività frivole e vane,
mere in una figurina di porcellana il proprio ritratto atteggiato col sinistro ginocchio a
lacopone, 4-16: o falso amore proprio, c'hai tutto lo contraro! j
a ogni possibile rivalsa e reprimendo il proprio naturale risentimento nei riguardi delroffensore. -anche
riaccettarlo nella propria amicizia o nel proprio amore; riconciliarsi con lui. giacomo
longiano, iv-108: dei romani è proprio debellare i superbi e perdonare a'soggiogati
, per esprimere in modo attenuato il proprio dissenso nei suoi confronti. dante
monumenti, non cederei quanto vidi, proprio accosto alle tavole delle leggi, nel-
2. che ha ottenuto perdono per il proprio comportamento colpevole; che ha trovato indulgenza
indulgenza nei confronti di tendenze negative del proprio o dell'altrui comportamento; che segue
della quale si teme di offendere col proprio linguaggio o comportamento, sia pure in
poste e perduranti nel luogo od atto lor proprio, debbono esser più vigorose ed attive
vigorose ed attive che tratte di lor proprio stato e natura. leoni, 304:
, ordinata aristocrazia che potesse partecipare al proprio la virtù propria di lei, la perduranza
ne fa mestieri a rigenerare tutto tessere proprio morale. periodici popolari, ii-8:
nata e generata da qualche certo e proprio suo principio non vogliono accettare che questa
2. che non è più in proprio possesso o sotto il proprio dominio (
più in proprio possesso o sotto il proprio dominio (un territorio, una città,
attuabile, proponibile, fruibile in quanto proprio di un periodo della vita definitivamente concluso
che i cinesi van perduti del loro proprio sangue. -che è seguace accanito e
insegni accusare altri per nascondere il delitto proprio. -che discende, che deriva
14-282: ogni uomo, opinava egli non proprio peregrinamente, anzi cedendo alla lusinga di
magno volgar., 4-196: il luogo proprio della carne è la terra, la
del dimonio e lo 'n- ganno del proprio sentimento, che io e gli altri potiamo
di peregrinità e di accorgimento personale, proprio ora che sta uscendo sulla 'ronda '
della nostra lingua. -che è proprio, che si riferisce a un contesto
le parti al tutto e del peregrino al proprio loco. idem, 3-412:
accoglieno, man dano del proprio fuora e accogliono dentro del pere
secondo le leggi municipali e statuti del proprio regno. d. bartoli, 2-1-169:
(almeno entro certi limiti) il proprio valore reale. legge 30 aprile