moti galvanici, senza scintilla di vita propria, senza indizio visibile di futura risurrezione.
mummia in un luogo: trascorrervi la propria esistenza, invecchiarvi. settembrini, iv-485
-in partic.: che limita la propria visione politica all'ambito del municipio e
attaccamento tenace alle tradizioni autonomistiche della propria città, orgoglio municipale; azione politica
lari, corrompono eziandio con danno e infamia propria il bene universale. mazzini, i-594
orgogliosamente attaccato alle tradizioni di autonomia della propria città (spesso in modo angusto e
) mediante cui un comune rende di propria pertinenza un servizio di interesse pubblico (
modo municipale o municipalistico; limitatamente alla propria città e al proprio ristretto ambito locale
da una visione limitata e ristretta alla propria città o al proprio luogo d'origine
n. 4 deriva dall'accezione, propria dei testi giuridici, di munificus come
e conservare il proprio potere, la propria autorità. g. capponi, i-283
tiranno non la assistesse e munisse colla propria sua forza effettiva? g. capponi
animo ed energia morale; aumentare la propria potenza o capacità di resistere; cercare
sim., non sembra maniera molto propria; e migliore sarebbe 'mettere 'o
in tre giorni pagato il prezzo della propria servitù. siri, ii-147: il principato
il modo di comportarsi e sottoponendolo alla propria influenza in modo prevaricatorio o illecito (
muove, quelli che si leggono della propria muovono molto più e molto più sono
a così pietoso uficio, e non propria ambizione o cupidità. salvini, 40-469
come lesivi dei propri diritti o della propria sensibilità; essere urtati nella propria suscettibilità
della propria sensibilità; essere urtati nella propria suscettibilità; irritarsi, indisporsi. davila
trar nella schiera contraria senza offensione della propria. -alterazione di uno stato fisico
distruttivo, a far subire al nemico la propria iniziativa militare, a conquistarne rapidamente
-stare sull'offensiva ", fondare la propria strategia militare sull'attacco, sulla continua
nemico, ad assumere o imporre la propria iniziativa militare nei confronti degli avversari.
; fare offerta di sé, della propria persona: dichiarare la propria completa disponibilità
sé, della propria persona: dichiarare la propria completa disponibilità e, anche, manifestare
disponibilità e, anche, manifestare la propria volontà di concedersi sessualmente); l'
concreto di essere pronto ad adempiere alla propria obbligazione e sollecita il creditore a prestare
abbia, nel frattempo, revocato la propria proposta). -offerta a fermo o
proponente si impegna a non revocare la propria proposta (per cui il contratto resta
determinato bene. -l'offerta crea la propria domanda', espressione che sintetizza il postulato
il disprezzo di quell'uomo per la propria moglie, lo faceva ora ribollire come
delia non vedeva affatto un'offesa alla propria dignità o ai propri sentimenti, ma semplicemente
offesa: mutare in senso offensivo la propria strategia militare, attaccare, tentare di
, tentare di imporre all'avversario la propria iniziativa armata; tenere l'offesa', rintuzzare
col fermo proposito di far trionfare la propria idea. -aversela, recarsi,
, un rapporto d'amicizia, la propria disponibilità, la propria persona;
d'amicizia, la propria disponibilità, la propria persona; rendere un servizio che
stima o di affetto, il risultato della propria attività culturale. liburnio, 2-2
un comportamento, un voto, la propria persona, la propria vita).
un voto, la propria persona, la propria vita). latini, rettor
di qualcuno i propri servizi, la propria opera, il proprio aiuto; profferire
aiuto; profferire il proprio ossequio, la propria amicizia, la propria disponibilità.
ossequio, la propria amicizia, la propria disponibilità. chiaro davanzati, 95-5:
dei fratelli, più tosto s'offeriva alla propria morte eh'all'offesa del nimico.
integro di eccellenza, si offerse di propria volontà andare in ispagna. bisticci,
/ a se stessa e si distingue dalla propria realtà. -presentarsi alla vista
toscano. 5. perdere la propria personalità o attenuarne 11 rilievo.
aei caratteri, vive li di vita propria e indipendente. gobetti, ii-iii:
esterna mi fornisse meglio la prova della propria oggettività. -validità universale.
. persona considerata nella purafisicità, privata della propria dignità o ridotta a strumento.
.. in premio quella testimonianza della propria superiorità che, spontaneamente uscendo dalle bocche
ha perdonato [sua maestà] alla propria vita, facendo uffici di mediocre capitano,
sopradetto discorso e l'ho sottoscritto di mia propria mano, oggi 27 d'agosto 1578
di que'tempi avessero più particolare e propria virtù di quella che si abbia ogni uomo
resistore normale. -resistenza ohmica: quella propria di un resistore normale. - anche
normale stesso. -impedenza ohmica: quella propria di un resistore normale; la parte
psicopatiche manife stano per la propria casa e per la vita dome
nella regione omonima; che esercita la propria attività a oldemburgo o nel territorio circostante
core. 4. che risente della propria origine; che ne conserva determinate caratteristiche
partendo da quel modello, raffigurerà sulla propria tela un volto di donna con delizia
aspetto, le caratteristiche, la consistenza propria dell'olio; poco fluido, denso
oligarchie aveva una sua forza speciale e propria. mazzini, 62-326: la diplomazia è
. diminuzione dell'emoglobina nel sangue, propria di molte anemie. = voce
altri concorrenti rimarranno immutate col variare della propria quantità messa sul mercato e si considera
in grado di agire, con la propria offerta, sul prezzo del prodotto, oppure
, se ogni impresa, variando la propria offerta, ritiene che la quantità offerta
parte dell'oli- gopolista di confrontare la propria curva dei costi con quella della domanda
di marzo, il re, immolato di propria mano un giovine dodicenne nell'interno del
anche a costo o a rischio della propria vita, dei propri beni o di ciò
devozione, pratica pia, offerta totale della propria anima a dio. -anche: la
cesari, ii-206: il rinnegare la volontà propria, per fare quella di dio,
ologinica: particolare genere di eredità, propria di lepidotteri e uccelli, per la
bot. condizione di parassitismo completo, propria di alcune piante fanerogame.
caratterizzata da peristoma intero (ed è propria di alcuni gasteropodi).
aspra e intollerante protervia, abusando della propria forza; orgoglioso, tracotante.
più all'atteggiamento di chi approfitta della propria condizione di superiorità e di forza per
assioma. -costituire, con la propria presenza, un'offesa implicita a ideali
333: se ogni uomo fosse nella propria condizione quale era egli nella sua, la
non è fondata che sulla stima lor propria o dei pari loro oltrepassati.
per estens. eccezionale nell'ambito della propria attività (soprattutto artistica). papini
proprio significato ristretta, cominciò a valere propria spezie di servitù che si disse omaggio
attratti, o che è il centro della propria vita. sbarbaro, 5-53: procedono
. -essere fisso nell'ombelico della propria persona: pensare solo a se stesso
sono oggi così fissi nell'ombelico della propria persona, che non hanno visto,
-essere molto attaccato all'ombelico della propria madre: esserle visceralmente legato.
sorgente di luce (detta anche ombra propria). baldinucci, ni:
anche, l'oscurità che gli è propria. ariosto, 19-35: se stava
ogni facoltà fisica, psichica o intellettuale propria di chi è morto; la morte stessa
la mancanza di ambizione e di iniziativa propria di chi accetta passivamente una tale situazione
-avere paura dell'ombra, della propria ombra, di ogni ombra; farsi
con l'ombra, fare paura la propria ombra', avere poco coraggio, spaventarsi
d'ogni ombra. -battagliare con la propria ombra', dare ecces siva
padre poco obligo. -neppure colla propria ombra: per indicare qualcosa di cui
del 'robinson '. -rincorrere la propria ombra: non raggiungere mai il proprio
segno, come uno che rincorra la propria ombra quando il sole è dietro.
sole è dietro. -saltare sulla propria ombra: compiere azioni inutili, perseguire
del linguaggio, ossia di saltare sulla propria ombra. -scendere fra le ombre:
frapponendosi ai raggi luminosi; proiettare la propria ombra su una superficie o su un
lato. -figur. porre la propria sede. monte, xvii-812-16: tal
. 10. che manifesta la propria tristezza con l'espressione del volto;
2. ant. proiettare ombra con la propria pertenere il viso fiso che se non
fronde e della vegetazione, che è propria dei luoghi arborati e offre un piacevole
un ambiente naturale ricco di precipitazioni, propria di alcune piante. =
-anche: che non brilla di luce propria, opaco; privo di trasparenza.
il capitano casati, con ombrosa ritrosia propria della sua indole e destinata a diventar
da parte di un organismo, della propria individualità biochimica rispetto alla composizione chimica
omeosmoticità, sf. zool. caratteristica propria degli animali omeosmotici. omeosmòtico,
bastante per se stesso e per natura propria di cantar non solo omerica ma..
, fino al sorgere della vera e propria critica moderna, essenzialmente antiunitaria e fondata
grammaticale o, anche, formula espressiva propria dei poemi omerici. -ripetizione
dai poemi omerici (secondo una consuetudine propria del mondo classico, dal tempo di
l'ultimo degli omeristi, dedicò la propria vita all'odissea. -imitatore di
, dissolta l'immagine personale del poeta propria della tradizione, al riconoscimento dell'originaria
e di omettere interamente ogni pensiero della propria salvezza. -escludere come evenienza possibile
, in partic., manifesta la propria inettitudine in una precisa situazione o circostanza
. -chi procura la dannazione della propria anima. beicari, lxxxviii-1-229:
, cioè con coscienza e volontà della propria azione e delle conseguenze che essa comporta
ed eventualmente ha richiesto egli stesso la propria uccisione (e tale atto per il
in danno del proprio coniuge, della propria figlia o della propria sorella, o del
coniuge, della propria figlia o della propria sorella, o del rispettivo amante,
ne deriva all'onore prorio o della propria famiglia (e per tale delitto il
ominalità, sf. letter. condizione propria dell'essere umano, umanità.
esercizio di una professione sanitaria prestata la propria assistenza od opera in casi che possono
o gran parte di esse; è propria dell'ippica, del golf, ecc.
alla donna, in partic. nella propria fisiologia sessuale, e anche nell'
verbale valore impersoprepotenza e l'intimidazione la propria volontà. nale).
omocromismo, sm. biol. facoltà, propria di numerose specie animali, di assumere
omocromoisomerìa, sf. chim. caratteristica propria dei composti omocromoisomeri. omocromoisòmero, agg
: avrà [il detenuto] arricchito la propria conoscenza delle persone del suo stesso sesso
sostituirà quando che sia una architettura sua propria, omogenea alla materia, ingenua,
atto a coordinare funzionalmente con essi la propria azione. -in partic.: che
omoicismo, sm. bot. caratteristica, propria di alcuni funghi, di compiere sopra
. omonomìa), sf. condizione propria di uno stesso termine che indica oggetti
eccezione delle estremità del corpo) e propria di anellidi e miriapodi. tommaseo
. nella quale il soggetto vive la propria inclina zione contrastata come psiconevrosi
. caratteristica, condi zione propria degli omozigoti (ed è contrapposto
l'acqua corrente cagiona un gonfiamento nella propria superficie il quale... può passare
voglian dire ondeggiando, rendono una molto propria simiglianza di fiamma viva. tasso,
viva quando camma, che è la propria forma de la fiamma del foco che
quell'ondulazione lieve del mulino, così propria al sonno. -per simil.
attività o altre ingerenze di terzi nella propria sfera o nella presenza di determinati limiti
presenza di determinati limiti e vincoli alla propria attività o, in genere, al
diritto o, in genere, una propria pretesa, eccezione o difesa, di
, fatto prontissimo a procurar la propria morte per levar gisippo dallr » croce,
(con riferimento a chi esercita la propria attività con diligenza, in modo irreprensibile
-come si conviene al proprio stato, alla propria condizione, alla propria dignità.
stato, alla propria condizione, alla propria dignità. ser giovanni, 3-170:
in maniera assoluta, sia relativamente alla propria condizione, all'ambiente in cui si
superiore al dovuto; che vende la propria merce a prezzi ritenuti equi o,
enfatico, per indicare chi esercita la propria attività con diligenza e in modo irreprensibile
animo, i propri pensieri, la propria vita interiore, al fine di salvare la
vita interiore, al fine di salvare la propria interiorità dalla violenza dei casi esterni e
che ha un vivo senso della propria dignità sociale o anche morale e lo
e sfrenato desiderio. tas propria onorabilità (una circostanza sfavore
onesta pretesa di mantenere distinto, nella propria vita, ciò che è pubblico da
all'empietà,... essendo propria natura delle miserie indurare e corrompere gli
. onfalositia, sf. mostruosità propria degli am- nioti, caratterizzata dalla presenza
un gemello normale, incapace di vita propria autonoma. = deriv. da
rosicchiarsi la parte sporgente delle unghie, propria di soggetti nevropatici; se protratta a
. istol. che produce la sostanza propria dell'unghia. -sostanza onicogena: quella
al segno e all'imagine una vita propria, una vita conclusa, silenziosa,
, sf. caratteristica, riconosciuta come propria di molte divinità, che consiste nella
grandissima o i mezzi per imporre la propria volontà; potentissimo. cesarotti, 1-xxxiii-226
ottenere un risultato o a imporre la propria volontà; infallibile. caro, 12-ii-1
operare tutte le cria- ture colla loro propria virtude. maestro alberto, 142: la
senza condizionamenti esterni, di imporre la propria volontà, di raggiungere il proprio scopo;
tanti effetti della loro onnipotenza effigiata la propria distruzzione. monti, ii-13: il capitolo
voce del popolo, consapevole allora della propria onnipotenza. svevo, 8-216: giacché
, facendo sentire o anche pesare la propria presenza; che si fa trovare presente
e vivifica tutte le cose con la propria potenza (il sole).
somma, estesa a tutte le cose, propria di dio. papini,
, senza limiti di tempo, propria di dio; sapienza infinita.
il quale il lavoratore subordinato presta la propria attività lavorativa (e la legge e
, in partic. nella prestazione della propria opera. -anche: trattenersi sul lavoro
e a indurlo a consentire con la propria convinzione; chi esercita l'arte oratoria
4. ant. chi eleva la propria preghiera a dio, chi prega.
e risorse nel 1852, riprendendo la propria attività. g. bentivoglio, 5-ii-61
1-2-96: se ben pare che l'armonia propria non abbia da sé tal forza,
qual sia il suono e la sua voce propria. gelli, 15-i-168: di questo
lei, madre, poteva dar bene alla propria figlia l'affetto, le cure,
rappresentandolo, non poterono mai contenere nella propria orbita tutti i raggi fuggenti della vita
una creatura indipendente che si muoveva nella propria orbita. -sviluppo di un processo
, getti isolati al di fuori dell'orbita propria. 8. anat. ciascuna
: qual vedovetta orba sovente / la propria madre tua togli in disprezzo. alfieri
ieri come di oggi, l'orchestra propria della coreografia. è il dramma risolto
modo dell'orchestra; secondo la simultaneità propria dell'esecuzione orchestrale (anche con valore
orco', quella inconsistente, vana, propria per lo più della psicologia infantile.
se non a determinate condizioni stabilite a propria discrezione. vita di gio. gastone
. organizzazione su pertribale, propria delle popolazioni nomadi turco-tatare, originarie dell'
organismo vivente. -anche: la facoltà propria di tale organo. n. villani
: è necessario, in utilità della propria città, provedere di statuti e ordini civili
soriano, lii-3-370: delli valloni è propria l'ordinanza ed il combattere in campagna,
com'e bello avere la casa propria, che nessuno c'entra e nessuno la
sopra esso. -organizzare ordinatamente la propria esistenza. fiori di filosafi, 180
poligamia e matrimonio lodevole lo sposare la propria sorella; le donne ancor esse doversi
, iv-iv-5: ciascuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine. salvini, 39-ii-30
la pratica ordinaria, di fatto e di propria autorità si apparta dall'altro. brusoni
prelato investito di una giurisdizione canonica 'propria del lat. eccles. ordinata1,
, gli arredi, gli strumenti della propria attività (anche in modo eccessivamente metodico
la terza da lo naturale amore a propria loquela. corona de'monaci, 33:
, medio, superiore e nell'espressione propria del linguaggio burocratico scuole di ogni
gioberti, 4-2-365: l'uomo dalla propria imagine si leva alla conoscenza del suo
igiene e della proprietà di abbigliamento della propria persona o di quelle accudite.
momenti di essa e hanno comunque una propria organizzazione fortemente strutturata e dotata di
e penale), strutturato secondo una propria organizzazione regolata direttamente dalla legge e,
dal diritto pubblico e dotate di una propria (più o meno ampia) autonomia
modo reciso che non ammettono repliche la propria volontà o quella di altri superiori;
da nessuno, per ribadire perentoriamente la propria indipendenza o volontà; prendere ordini
agli ordini di qualcuno, per dichiarare la propria totale disponibilità, la più assoluta devozione
divina, perché egli sinceramente amava la propria donna. bigiaretti, 8-82: è
. trissino, ì-24: veggiasi la propria orditura [della lingua] di quali
moderno. -basandosi unicamente sulla propria memoria e sulle conoscenze acquisite, senza
essere disposto a prestargli una parte della propria attenzione: non negargli l'ascolto.
valdesi del pinerolese] ha una storia propria, la cui origine si perde nell'oscurità
. si aggregano non è la parola propria, bisogna dire: si organano.
. -materia organica: quella che è propria e costitutiva degli organismi viventi.
si articola il linguaggio e che è propria di ogni sistema di comunicazione. bonghi
nessuno deve impararlo altrove che nella sua propria natura. gentile, 3-198: la lingua
si poteva sentire la compiutezza d'organismo propria alla lingua latina. -schema metrico
unicellulari e dotata di una funzione propria. lessona, 1033: '
cui intrattiene permanentemente e organizzatamele la fede propria, ripetendone l'apologetica indefessamente.
nostra da dio creata, di sua propria natura ogni cosa sa. ma quando è
o essa conserva l'occhio nella sua propria temperanza e qualità, o essa conserva
al mio cuore, che non mai per propria organizzazione, ma unicamente per non profanare
-con riferimento alla sede che si riteneva propria della fantasia. passavanti, 277:
o insieme di persone che, per propria iniziativa o per incarico ricevuto, manifesta
meccanicamente il suono, ma farlo con la propria intelligenza. fu. buonarroti, lv-7
lo stato o l'ente determinano la propria volontà (cioè prendono le proprie decisioni
le proprie decisioni) e svolgono la propria attività sia giuridica sia materiale (e,
e, in partic., la propria attività esterna, con cui vengono instaurati
come organo e come gruppo, la propria perfezione nella monogamia. 9.
un agente che vi esplica elettivamente la propria azione). = voce dotta
di chi ostenta un elevato concetto della propria persona, mettendo in risalto tutto ciò
giusto sentimento del proprio valore, della propria dignità; alta e nobile considerazione della
dignità; alta e nobile considerazione della propria persona, che impedisce di compiere azioni
2. con alta considerazione della propria dignità, del proprio valore, della
dignità, del proprio valore, della propria persona; con fierezza, con alterezza
; che ha troppo alta considerazione della propria persona, del proprio valore, del
. stabilire con una certa esattezza la propria posizione rispetto ai punti cardinali o a
sospetta. 8. rivolgere la propria attività o il proprio interesse verso un
'riconoscimento della costa 'o della propria posizione rispetto a questa. -matem
lei e quelle altre originali di mano propria di massimiliano suo padre al granduca cosimo
7. scritto dall'autore nella propria lingua, da cui deriva una traduzione
di fatica acconciamente impiegata, e per propria utilità ed esercitazione e per far cortesia a
segue alcun modello precedente nell'ambito della propria attività di artista, o, più
quel che vi ha di originale nella propria nazione. gobetti, 1-i-279: ragioni storiche
stesso da ogni altro e di asserire la propria originalità: quasi che questa non coincida
di tutti i mariti non amati dalla propria moglie. 4. stravaganza dell'
ho sempre stabilito di scrivere originalmente cosa propria. bertola, 1-67: avendo originalmente
peccato. 2. che trae la propria origine da un capostipite; che proviene
diminuito. casoni, 3-8: l'origine propria del figliuolo è la paterna, la
i-109: la signora rivelò subito la propria origine popolaresca apostrofando e insolentendo l'intero
peccato adamitico mostra la congiunzione fìsica e propria di cui parliamo, secondo la quale
hanno queste nazioni una pertinace esistimazione della propria origine, spacciandola per la più nobile
origine, per esser ancora di sua propria mano, terrò appresso di me infra
rapporti fra loro (ed è accezione propria del linguaggio sociologico e sindacale).
. marinetti, 2-i-859: orizzontalmente sulla propria testa, maz- zapà fece roteare il
. 1). -anche: divisa, propria dell'aeronautica, di tale colore.
dello scudo di uno spazio pari alla propria larghezza; cinta. 11.
pericolo di morire, a rischio della propria vita. malpighi, v-309: io
del calendario un'orma non peritura della propria vita.??
locuzioni e di rasi, nella sua propria lingua; e se ne serve, stampandovi
a un'azione colonizzatrice che imponga la propria cultura. d'annunzio, v-3-066:
non imitabile. -giacere sulla propria orma: mantenersi fino all'ultimo rigorosamente
rigorosamente fedele alle proprie idee, alla propria originale ispirazione poetica. manzoni, 5
ascreo, / dicasi almen: su torma propria ei giace. -intridere le orme
. 3. fermarsi con la propria imbarcazione in un porto o in un
ma anche con tal determinazione spogliavano la propria patria di tanti ornamenti e comodi e
. gadda, 6-188: una sorella propria, illibatissima, con tutti gli ornamenti
l'opera d'altrui e abbandonare la propria. gherardi, ii-106: subito per
glorioso, insigne, illustre con la propria presenza, con la manifestazione delle proprie
qualità, talenti; illustrare con la propria attività, con la fama, con
di un oggetto, senza avere una propria necessità funzionale oltre quella decorativa; decorazione
diapason: circuito elettronico che accorda la propria frequenza a quella di un diapason,
violenta protesta, di disperata coscienza della propria impotenza. pananti, iii-194:
superbia non è altro che amore di propria eccellenza... per beni dati
7. elevatezza, solennità di stile propria di uno scrittore. bonghi,
che ritiene orribile 1'esistenza umana o la propria vita, che ne vede con particolare
che s'appiglia!) inorgogliva della propria orridezza, com'altri farebbe della avvenenza
fa caro parere all'ingordo lupo la propria carne che, fittasegli entr'alla gola con
soggiorni del sole ortivo, visita la propria culla. = voce dotta, lat
pensare agli affari propri, svolgere la propria ristretta attività senza occuparsi di ciò che
senza che questa muti o alteri la propria tinta. = voce dotta, ted
la rolozov] con la prontezza che è propria dei russi a parlar discretamente la lingua
, ma tutto soggetto all'uso per propria natura. carducci, ii-2-192: noterai
. -religioso dedito con fervore alla propria opera pastorale. s. caterina
perfetto. passeroni, 7-170: la propria mercanzia / loda sempre ogni mercante,
nochiero che, sempre saldo ne la propria vertù e senza alternare orze con venti
gesti, con l'atteggiamento, la propria felicità e contentezza. lucini, 3-151
! -figur. costituire con la propria forma e aspetto un inno di lode
'e non 'osa 'emancipare la propria terra dallo straniero s'inocula il disonore
, che non è ben fisso nella propria sede, traballante, malfermo.
esterna, lo mantiene in virtù della propria conformazione (ed è contrapposta slìvoscillazione forzata
basa sulla relazione esistente fra la frequenza propria fondamentale v delle oscillazioni trasversali della catenaria
oscillazione, espresso nell'unità di misura propria del fenomeno; vindice relativo di oscillazione
d'un vano risveglio dopo un oscuramento della propria ragione vinta dai sensi. d'annunzio
la notte); annottare; perdere la propria luce, farsi oscuro, non più
padre, che fa l'amore con la propria madre? io dico di no.
. -chiudersi in sé, nella propria solitudine. ungaretti, i-35: piombo
ignoranza o di incertezza, di perplessità propria di chi è nell'impossibilità di conoscere
che il croce canzonò crudelmente, della propria oscurità e incompletezza contro l'altrui sistemazione
individui, ciascuno si fa lume con la propria coscienza, e buono è chi si
e smanie. -condizione sociale propria di chi non è nobile; umile
state sino allora tra i termini della propria oscurità totalmente sepolte, cominciò a farsi
ogni facoltà fisica, psichica o intellettuale propria di chi è morto. carducci,
gli ospiti; che offre generosamente la propria ospitalità (procurando ciò che è necessario
cortesemente gli ospiti; che offre la propria ospitalità; ospitale. f. f
estranei presso di sé o nella propria dimora. -anche con riferimento a luoghi
agli ospiti paia d'essere in casa propria. piovene, 78: prenotavo,
qualcuno presso di sé, nella propria dimora, offrendo ospitalità. -anche con
-per estens. tenere stabilmente in casa propria un parente o un amico.
avuto conseglio che chiunque non à casa propria et è ospido si può confessare da'religiosi
da una compagnia che non ha la propria sede nel luogo della rappresentazione;
tare. -al figur.: avere la propria sede (un sentimento, una virtù
è quello de'nostri antecessori che per propria virtù tenesse tanto pacifico e tranquillo el
pratica una virtù, l'uniformarvi la propria vita. bartolomeo da s. c„
ciascuno, e ciò secondo le osservanze della propria terra, con purità e mondizia.
roma. -adottare, accogliere nella propria lingua una voce straniera. machiavelli
dimonio e a se medesimo, cioè alla propria sensualità. fante, lvi-56: se
glorioso. 24. manifestare la propria stima con espressioni riguardose, col comportamento
trovò nella posizione tragico-comica di leggervi la propria biografia fra quelle delle persone osservate come
industria, ma con tal dissimulazione della propria virtù che non si conosca il valore
qualcosa o a qualcuno: rivolgervi la propria attenzione. segneri, i-99: fa'
ossessione: non si poteva rinunziare alla propria ricchezza. -terrore ossessivo.
follia, in cui il senso della propria personalità e alterato. fogazzaro, vi-47:
chim. qualsiasi amminoacido che presenti nella propria molecola un gruppo ossidrilico al posto di
2. per metonimia: colore, colorazione propria di metalli ossidati. -anche: riflesso
giuridici, formali; che limita la propria esistenza all'osservanza rigida di pratiche cultuali
], 202: gli alieti non hanno propria spezie, ma nascono del coito di
le foglie larghe; nella selvaggia è propria la ossimirsine. idem [plinio],
vedendo egli d'avere a difender la propria vita, la notte seguente assalì le
struttura sociale, politica o visione filosofica propria di un periodo storico o di una
(1827-1884), per indicare la propria severa politica economica, tendente a risollevare
qualcuno: portare le corna a causa della propria ingenuità. a. f.
è nato, vive o esercita la propria attività in val d'ossola, territorio
del calore animale. l'idea che è propria delle stalle, delle fienaie: e
. insidiato dalle infermità, vittima della propria debolezza e dell'altrui ingiustizia, ostaggio
sollevazione della città e per sostentamento della propria riputazione, stimò che fosse bene di
. -chi offre ospitalità accogliendo nella propria casa altre persone. boccaccio,
: guardati da colui ch'ostenta la propria virtù. foscolo, ix-1-195: certi
di ostentare di fronte a ippolito la propria qualità di fidanzato, disse a livia:
in cui possa più ostentare gli atti della propria natura. ungaretti, xi-275: che
che, nelle case dei ricchi, è propria ai luoghi dove si prende cura del
. -anche: non avere una casa propria, alloggiare presso alberghi, locande.
è ostetrice. -chi con la propria opera dà un'impronta inconfondibile a un
opera letteraria; chi, con la propria azione politica, forza gli eventi in un
cristo in quanto restauratore, con la propria morte, del patto fra dio e l'
discarico, chiamava pubblicamente a testimonio della propria innocenza il corpo di cristo dinanzi all'
6-ii-305: sapeva la francia, per propria esperienza, quanto ostica cosa sia e dura
con un agg. possessivo: casa propria, dove si risiede abitualmente, si abita
risiede abitualmente, si abita con la propria famiglia). -anche: palazzo; reggia
-non essere ostiero in casa propria ', offrire generosa, disinteressata ospitalità
ostilità della materia. -atmosfera propria di luoghi o ambienti particolarmente squallidi,
di essa, facendo sostanzialmente mancare la propria collaborazione (o addirittura frapponendo difficoltà
presentante la forma romboedrica che gli è propria, ma questi cristalli non sono tuttavia
facilmente si lacera, e che dentro la propria cavità rinchiude il funicolo umbilicale, il
annunzio, iv-2-574: emergeva su la sua propria ombra glauca il tempio ottagonato che baldassarre
nel merito, cioè può sostituire con la propria decisione il provvedimento amministrativo che la
o adeguare il proprio atteggiamento o la propria condotta al volere, agli ordini,
utile anche materiale, sia grazie alla propria iniziativa o merito sia per concessione di
che il globo vuoto escavasse parimente la propria fossa di saetta eguale alla già escavata
figliuolo quando, secondo la forza della propria natura, seguita le vestige del padre
; che rappresenta la manifestazione migliore della propria essenza; che contiene nel massimo grado
mandò un corpo di diecimila uomini della propria casa omeiade, ottomille, cioè,
le punte o il taglio con la propria durezza. -medie. ant. neutralizzare
acrimonia degli umori (ed è accezione propria della scuola medica umorale).
-scherz. occupare interamente con la propria persona. cagna, 1-155:
mobilità. -disposizione serrata e chiusa, propria di un agglomerato di edifici.
di un organo sensoriale a compiere la propria funzione. a. cocchi, 8-210
diminuzione o assenza della risonanza alla percussione propria delle parti carnose, di cavità piene
2. per simil. fiero della propria vittoria, che ne mostra i segni
disviate tutte l'oveglie ed agnelli della propria pastura cioè delli evangeli, epistole,
cui una persona vive o svolge la propria attività (e può avere valore iron
embriol. cellula germinale femminile immatura, propria dei metazoi, caratterizzata da una vescicola
dall'uovo; l'ovoviviparità è propria di alcuni rettili (la vipera, l'
amar troppo il proprio benessere, la propria euforia, e il rifiutar l'ovulo
bene per se stesso, nella sua propria natura di bene, come glielo mostra appunto
per fantastica rappresentazione gesù cristo che in propria persona gli avea parlato. balbo,
bisogno di dimostrazioni, in forza della propria perspicuità; che non desta meraviglia;
dei metalli ne verrà l'ozio alla propria zecca. delfico, ii-435: restarono
un lavoro simile, lo scopo della propria vita? non è oziosità, esibizionismo
o lento e fiacco nel compiere la propria funzione, intorpidito, inetto (l'animo
-che ha sospeso o fermato la propria produzione (un impianto, un'officina
raggiungere il miglioramento o la perfezione interiore propria o di altri; inutile, vano,
non hanno nessun fine buono per la propria o altrui edificazione. a. boito,
degno di essere dispregiato, e la propria volontà e il proprio parere ti gitta
condizione di assenza di dolori e affanni propria di chi è morto. lapo gianni
tutto è pace. -calma propria di un particolare momento della giornata.
implica la permanenza degli elementi di una propria sfera naturale e a essa sostanziale).
cecchi, 6-61: all'azione vera e propria gli stati uniti non saprebbero decidersi che
). che persegue come scopo della propria azione la risoluzione degli attriti e delle
dissolute altiere, superbe, segatrici di propria volontà, nimiche d'ubidienza e del pacifico
lotta di classe, la coscienza della propria realtà sociale albeggia nelle manifestazioni pacifiste e
(con partic. riferimento alla dimora propria dei popoli nomadi); tenda.
risiede a padova; che esercita la propria attività a padova o nel territorio circostante
, il sentimento 'sufficiente 'di una propria indiscussa superiorità. = deriv
in circostanze difficili; proteggere con la propria autorità. assarino, 5-128:
. per estens. chi assiste con la propria esperienza, nel rispetto delle regole cavalleresche
in forma ipotetica, per significare la propria esasperazione). carducci, iii-25-211:
. donna che, in genere per la propria condizione di consorte del capofamiglia,
cisioni autonome ed esercitando la propria au torità sui servitori o
se non avesse trovata nella composizione della propria natura l'idea innata di dio.
prodotto direttamente dal venditore, di produzione propria. viani, 14-70: lì prossima
o di gente che impone la propria autorità con modi arroganti e oppressivi (
cose, dare ordini, imporre la propria volontà ai sottoposti; prerogativa, autorità
padronanza su '1 mondo che dell'ambizione propria schiavi non sono. siri, iii-919
di disporre del proprio tempo, della propria vita. redi, 16-viii-108: quelle
sfugge, gli sfugge la padronanza della propria vita. -il servirsi di una
riconoscere questa padronanza di dio e la propria servitù. -influsso del demonio sull'
lotte del lavoro (ed è accezione propria del linguaggio sindacale e della pubblicistica di
propriamente, era il vetturino con carrozza propria, non dipendente da altri. la
padrone e per saziar i desideri della propria ambizione. zeno, ii-464: ricevo lettere
idee, riesce a far trionfare la propria. birago, 720: cacciati dal
maledirli, bisogna essere liberi padroni della propria sorte. -che ottiene un premio
assumere un atteggiamento autoritario, imporre la propria volontà, comandare. manzoni, fermo
. -acquistare autorità, imporre la propria volontà. p. tiepolo,
(padronèggio). tenere soggetto alla propria potestà o autorità, in partic
ai propri voleri, soggiogare con la propria personalità. -anche: trattare con durezza
del bene scrivere e padroneggiare la mia propria lingua. carducci, iii-io-175: il padroneggiar
). chi impone agli altri la propria volontà, disponendone secondo il proprio capriccio
colle parti'. occorre saper dirigere la propria azione al punto debole di ciascun avversario
paesaggio, intellettuale e immobile, della propria disperazione. 3. dipinto o
paesana. -che costituisce la lingua propria di un determinato genere letterario fin dalle
educazione appartiene; che avverte intensamente la propria appartenenza nazionale (e, in partic
profonda alla cultura che gli è nazionalmente propria. -anche iterato con funzione superi.
caratteristiche, le dimensioni, la disposizione propria degli edifici di un piccolo centro.
in sé, di gusto, la propria attitudine a fare la guerra, ci calcola
conservi ogni stato del bel paese la propria indipendenza. stoppani, 1 -tit.
, economica che tale popolo sviluppa come propria e caratteristica, la volontà politica che
, mentre l'espressione paesi satelliti è propria soltanto del mondo non socialista e ha
o a quello socialista, fondano la propria economia su un avanzato sviluppo industriale.
e dell'asia, dotati di una propria cultura tradizionale ma con un livello economico-industriale
contratti di affitto (ed è accezione propria del ferrarese). g.
di essere sotto tutela, acquistare una propria autonomia e responsabilità. -per estens.
trave nel proprio. -vivere della propria paglia: miseramente. nannini [ammiano
pisa, 1-118: era la sua possessione propria... settemila pecore, tremila
; la var. sing. paia è propria dell'area lomb. e, in
energie inesauste di un barbivelluto quarantennio di propria età? assistito a ponte e a palancola
qualcuno come un paleo: imporgli la propria volontà, i propri capricci. g
territorio circostante; che vi esercita la propria attività. - anche sostant.
. il rivelare il proprio nome, la propria identità; il narrare la propria storia
la propria identità; il narrare la propria storia. ottimo, i-554: questo
. dire il proprio nome, rivelare la propria identità. ariosto, 40-78:
anche col proprio comportamento), la propria disposizione d'animo, la propria condizione
la propria disposizione d'animo, la propria condizione esistenziale; dichiarare, confidare,
parte o fazione politica; professare la propria religione (per lo più in relazione
ardì. 15. rivelare la propria identità, la propria storia, la
15. rivelare la propria identità, la propria storia, la propria condizione o dignità
identità, la propria storia, la propria condizione o dignità sociale; confessare la
condizione o dignità sociale; confessare la propria condizione di colpevole (anche in relaz
avere in atto e palese ne la sua propria operazione. giuseppe flavio volgar.,
, riconosciuto o intuito immediatamente per la propria perspicuità; evidente. latini,
canzonetta cantò. -adibito ufficialmente alla propria funzione. 5. maffei, 5-2-365
manifesta sinceramente le proprie intenzioni o la propria identità. a. pucci, cent
negli aguati. -senza celare la propria identità. marini, i-60: io
o orale col quale si sconfessa una propria posizione o opinione; ammissione di un
lana bianca a forma di sciarpa, propria del papa e di alcuni alti prelati
curuli i palischermi', migliorare notevolmente la propria condizione sociale. rosa, 141:
dai propri per non far conoscere la propria natura, le proprie intenzioni, i
a poco il proprio splendore, la propria vivacità; offuscato, smorzato, tenue,
, è una sorta di veste antica propria de'greci distinta dalla toga de'romani,
opinione esagerata del proprio valore e della propria importanza (anche nell'espressione palloncino gonfiato
3. caratteristica membrana interdigitale propria dei piedi di alcuni uccelli (palmipedi)
san dionigi recata sulle proprie palme la propria testa pel trattato di una lega,
affrontato per la fede cristiana o per la propria idea. - anche: il martirio
avuto il diritto di appenderli alla porta della propria capanna... e, dopo
lanciato il palo? -legare la propria nave a un buon palo: avere
per simil. giungere a toccare con la propria altezza o con l'estensione.
forza gene rosa eh'e propria dell'uomo ispirato dalla verità, e non
di più gaudio ti palpe / questa tua propria e vera laude il core. reina
/ fa 'l frate, che la propria vita palpita, / che noi fa
il proprio sentire a quanto trascende la propria individualità. alfieri, 1-152: mi
baldwin (1861-1934) per designare la propria dottrina secondo la quale la bellezza,
le lenzuola, tendeva la camicia davanti alla propria squallida pancia per osservarne attentamente il
, salvare la pancia', salvare la propria vita. muratori, 14-89: vivano
abbiettazione, di calunnie e della sua propria viltà. oh ne mangi tanto che scoppi
, secondo l'uso o la foggia propria di tale milizia. bresciani, 6-viii-53
buono per natura e per la sua bontà propria, ed ogni altro bene da lui
con le altre donne che con la propria moglie. aretino, 20-73: ella
: non lasciarsi sottrarre i mezzi della propria sussistenza, non farsi privare del proprio
solenne, aulica, enfatica ed encomiastica propria dei panegirici. tommaseo [
d. c., in occasione della propria nomina a console, alla presenza dell'
sm. filos. concezione filosofica, propria di k. c. f. krause
senza esaurirsi in esso e mantenendo la propria essenza autonoma e distinta.
natura una forza creatrice e sente la propria personalità selvaggiamente libera, come parte di
messesi a fare per trattenimento, nella propria casa, alcune storiette a fresco sopra
paniera. -trovare il fornimento della propria paniera: appagare i propri desideri amorosi
avendo potuto vedere uella faccia santissima nella propria forma, di ve- erne il ritratto
invocata, può contare il linguaggio della propria azione o semplicemente della propria presenza scandalosa
linguaggio della propria azione o semplicemente della propria presenza scandalosa (la faccia del negro)
di essa, pertanto privo di essenza propria) e in panteismo naturalista (cioè
canzonano gli altri toscani intonandoci colla cantata propria de'lucchesi: « lo vuoi un panùccioro
e così denominati dall'accortezza tutta lor propria nello sfuggir da quelli che cercan predarli
papa: non riuscire, per incapacità propria o per cause oggettive, a ottenere
tutti due ridotti papa sei in casa propria e tutto il vostro bene andato a spasso
bacchelli, 1-i-476: la sua più propria attività venne restringendosi a consigli anche più
uno. bacchelli, 1-i-16: la propria [prosapia] vetustissima, illustrata da
papato deve perire, perché ha falsato la propria missione e rinegato padre e figli ad
scuotere i papaveri di morfeo sulla loro propria generazione. -gratificazione anche materiale che
gioberti, 14-310: mutazione della costituzione propria della chiesa cattolica. supremazia data ai
acconcio dire passività papillante che gli è propria. papillare1, agg. anat.
sembri essere stata questa 'papiracea moneta 'propria solamente del regno del catai.
riconnettersi con ridea di sottigliezza e fragilità propria del papiro e della carta.
veneziani emigrati e i fiorentini esuli nella propria città mescolavano insieme le loro pappe frullate
piastra (e tale denominazione fu propria anche di mon ite egiziane e cipriote
usarsi in alcune parti differenziate, con propria maniera di versi, come sarebbe nella
concetto diverso da quello significato nell'accezione propria o contestuale. anonimo fiorentino,
felini. -proiettività parabolica: quella propria di due forme di prima specie sovrapposte
persistenza di cellule cornee nucleate; è propria di alcuni tipi di dermatosi.
conoscere se stesso, dèe uscire dalla propria individualità e studiarla nell'idea, nel
: condizione di vita innocente e serena propria di tale luogo. ritmo laurenziano,
che chiamano paradiso, per l'ordinario propria stanza de'penitenti. -la
motivo esclusivo del proprio piacere e della propria delizia. attribuito a petrarca, xlvii-164
. -giocarsi il paradiso, la propria parte di paradiso: condurre una vita
a una donna): svelare la propria indicibile bellezza. ariosto, 32-80
, rimanere in un luogo dove la propria presenza è inopportuna o sgradita.
cui comparare il volea, corno cosa propria il paradiso. leonardo, 2-329: del
. forma di eliotro pismo propria delle foglie composte di certe le
, per donazione o eredità, dalla propria famiglia d'origine) non costituiti in
poteri necessari per la sottoscrizione vera e propria del trattato). - anche:
parafrasi, e le favole di sua propria invenzione. cicognani, vi-37: il
co'suoi propri versi la parodia della propria satira, confessando di compiacersi nelle sconcezze
. ant. e letter. condizione sociale propria di una persona, estrazione, lignaggio
-prendere coscienza delle proprie possibilità, della propria forza. carducci, iii-7-72: dal
orgoglio dare un suffragio sommario nella mia propria causa, parmi che il werther riempia
alla corte tanti cavalieri che su la propria pelle portavano scritte le patenti della loro
, sf. letter. scherz. scrittura propria di documenti ufficiali (divisi o contrassegnati
film distribuzione, per il commercio della propria produzione, ma anche per il doppiaggio
indotta la ragione che vuole superare la propria esperienza per addentrarsi nella dialettica (come
diffetti e quante imperfezioni appaiono nella natura propria dell'ignorante. = da una
, falsario, paraninfo... della propria moglie. beltramelli, i-545: né
bianca, opponendo a esso l'arma propria o un altro oggetto. - per
di questo come supporto materiale per la propria fragile struttura: i parassiti veri,
parassita succhia per sé, per la propria vita malefica, il succo vitale destinato
sm. biol. condizione di eterotrofia propria di molti esseri viventi, animali o
organizzato alle spese o aiutato della sua propria sostanza. nel secondo indica il mezzo
giuoco ginnastico rinnovato, debbono la propria resurrezione ai dilettanti e ne subiscono il
nella scherma, mossa eseguita con la propria lama per frenare o deviare i colpi
ogni cognizione ch'ei non ricavi dalla propria speculativa. algarotti, 1-x-219: ecco
una cortigiana, ma mostrar nuda la propria bellezza. navarro della miraglia, 36
e quando cessavano dovevano dar conto della propria condotta. = voce dotta,
sussurravano incapace di bastare alle spese della propria unità. einaudi, 1-277: intendo per
solo si fa e tutti la pigliano per propria. tasso, 11-iv-12: sono incerto
affetto nutrito nei confronti delle persone della propria famiglia. cavalca, 20-92: ispesse
naturalmente l'anima umana, secondo la propria sua essenzia, nell'ordine di tutte
, pur avendo ciascuno tempra e figura propria,... si riconoscono a
con una tournure esatta, risentita e propria: presentarle in un aspetto drammatico e
giovedì', esasperare il prossimo con la propria presenza inopportuna. -per bel parere,
di maggiore potenza che non era la sua propria: ed esaminando con quale forza,
: incappare in un inganno per la propria ingenuità. goldoni, iii-611: -signora
metonimia. le pareti domestiche: la propria casa. -fra le pareti domestiche: nell'
quell'età pargoleggiante, che per la propria insufficienza è la più bisognevole dell'altrui
: bilanciare l'azione altrui con la propria, compensare un danno subito infliggendone un
come quel che noce / a la salute propria e a l'altrui.
3. che riprende o imita nella propria opera lo stile, le forme,
bacchelli, 2-xix-88: l'azione vera e propria di croce politico, quale oppositore parlamentare
concetto in un epico parlante in persona propria e sopra grave argomento non parrà più
altri. 2. esprimersi nella propria lingua o dialetto materno o in una
le tendenze; ragionare, esporre la propria opinione riguardo a un argomento; discorrere,
usi el parlatorio, se no per propria necessità o quando di cristo vi si
vive a parma; che esercita la propria attività a parma o nel territorio circostante
, con riferimento alla città sede della propria tipografia. parmigiano (ant. parmeggiano
o vive a parma; che esercita la propria attività a parma o nel territorio circostante
-con valore aggett.: che protesta come propria una determinata disposizione d'animo senza
. -essere di parola, della propria parola; avere, essere di una
(per lo più per garantire la propria solvibilità nel gioco, nei debiti,
quale fa seguito l'eruzione vera e propria. ungaretti, xi-184: malladra mi
esplosivi, che precede l'eruzione vera e propria. = cfr. paroxystique (
pastorelle scollate in guardinfante, ecco la propria poesia dell'arcadia. de pisis,
iv-49: la palidezza stessa, che è propria del metallo parricida, lo dichiara di
il proprio padre, diventa il marito della propria madre. una volta scoperti il parricidio
una diocesi o a cui appartengono una propria popolazione di fedeli, una propria chiesa
una propria popolazione di fedeli, una propria chiesa (intesa come edifìcio) e
per estens. che comprende la circoscrizione propria di una parrocchia e i suoi abitanti
le prime [pandette] sono nella propria antica favella naturale e l'altre,
espressioni adempiere, compiere, sostenere la propria parte). novellino, 51
parte sulla linea indicata. -funzione propria di una cosa o di uno strumento
regai mio letto. -avere dalla propria parte: nel contrasto con altri,
l'opera o con l'espressione della propria volontà; partecipare attivamente. 1
parte. -che agisce secondo la propria passione politica, ligio a una fazione
n. 23. -fare la propria parte: compiere il proprio dovere;
carnefice, mi sentenziò alla morte di sua propria mano. mazzini, i-272: mad
simpatie a un'altra persona; mutare la propria scelta affettiva o anche ideologica.
: intervenirvi con altri, darvi la propria opera. chiaro davanzati, v-26:
stava nell'animo. -recitare la propria parte: sostenere le proprie ragioni in
un'azione collettiva, che vi presta la propria opera; che interviene personalmente a una
. { partecipo). usufruire per la propria spettanza di un bene economico che viene
-contribuire a una spesa per la propria quota. g. m.
di persona e attivamente, darvi la propria opera con adesione e convinzione; concorrervi
costantemente e col sollecitar egli stesso la propria morte, l'ammirazione s'accrescerebbe.
il pericolo; manifestare ad altri la propria solidarietà. guittone, i-6-2: vostro
quasi altronde partecipata, ma naturale e propria della divina sua umanità. lubrano, 1-244
e sm. che dà la propria opera a un'impresa, anche
partecipazione del proprio partito (o della propria forza politica) a un governo di coalizione
indiretto, il proprio favore, la propria solidarietà a un partito, a una fazione
manifestare il proprio appoggio morale e la propria simpatia; incoraggiare col pensiero, con
canto partènio! -per estens. melodia propria di un tale componimento. d'annunzio
porta, nell'animo segreto, la propria generazione di ricordi. i ricordi dell'uomo
del tutto agli uomini a cui è propria vita la morte altrui. -chi appartiene
-entrare in una particella: offrire la propria collaborazione, seppure modesta, a un'
assai simil disegno. -per la propria particella: nel proprio ambito limitato.
quella forte e sintetica forma verbale, propria della lingua latina, che contiene il
diceva così: -ed obbliga la fede propria non solamente per sé, ma e per
e in tranquillità di pace alla sua propria operazione liberamente e facilmente perviene. varchi
1-137: erano tanto poco avidi della propria gloria che si compiacevano che le particolari
. 23. ant. che fa propria un'attività, la professa, la
battaglie e trionfi senza particolareggiarvi alcuna cosa propria e singolare a ciascuna di queste storie,
libro nella linea di perfezione che gli propria. 4. intr.
attenzione esclusiva di un individuo per la propria sfera soggettiva e i propri interessi particolari
in senso filosofico: carattere, condizione propria di ciò che è particolare (in contrapposizione
materia era nient'altro che il riepilogo della propria vita vissuta in un particolare ambiente.
e fondatezza alle altre; chi fa propria una determinata teoria e ne proclama l'
e li loro partimenti furo di loro propria volontade. -con sineddoche: causa
una parte dal tutto; prendere la propria parte di qualcosa, partecipando a una
diverse; distribuire in tempi diversi la propria attività; fissare, differire in tempi
ciascuno da sé, stabilire a ciascuno la propria natura e le proprie leggi. nievo
re. -abbandonare la sede non propria (uno degli elementi che anticamente si
o dalla sua casa; andarsene di casa propria, lasciare la famiglia d'origine (
padre (cristo); ritrarre la propria benedizione, la propria grazia dalle creature
; ritrarre la propria benedizione, la propria grazia dalle creature. -anche: farsi
origine del proprio essere, derivare la propria esistenza; individuarsi nel rapporto che intercorre
l'espressione di esso); avere la propria origine; rivelarsi come originato da una
da un luogo. -anche: avere la propria collocazione rispetto a un elemento centrale e
-defluire; ritrarsi, abbandonare la propria sede (le acque del mare,
corridori, contando sulla sorpresa e sulla propria resistenza allo sforzo. -partire dinanzi,
: v. quarto. -partirsi dalla propria casa: occuparsi di quanto non è
: occuparsi di quanto non è di propria competenza. casalicchio, 576: se
-difendere una partita: fare la propria parte. novellino, 81 (138
francese, celine rott, mandò alla propria famiglia durante un soggiorno fra i pellirosse
procedimento espressivo, scelta stilistica o retorica propria di un autore. lanzi, ii-381
b. davanzati, i-lxxvii: la fiorentina propria [lingua] che si favella è
ornata che oggi senza imperio, per propria virtù, tutto 'l mondo la stima o
giù cattivi, non viene questo per propria malignità,, essendo gl'influssi loro
suo brando partoriva a'nemici, trovò la propria. -vibrare. ariosto,
era solo l'indulgenza cattolica verso la propria grigia coscienza di buon padre di famiglia
di ogni benedizione; fare oggetto della propria compiacenza. bibbia volgar., i-250
che si pasce? -riporre la propria compiacenza (dio). morando,
immortale. 21. condurre la propria esistenza o un periodo di essa in
niente serba [non sa contenere la propria lingua], può andar con l'altre
anche una tendenza alla pinguedine, propria di chi conduce una vita agiata, co
3. l'attività e la vita propria dei pastori. speroni, 1-2-no:
e, prima di assumere una sua propria autonomia, fece parte dell'ufficio del
operatovi il vuoto. -compiacersi intimamente della propria condizione o di un'idea o di
poesia, allo stile, all'estetica propria di giovanni pascoli; che presenta nei
. -darsi in pascolo: assecondare nella propria opera i gusti e le tendenze corrive
un segno del proprio mestiere, della propria collocazione sociale. ghislanzoni, 16-261:
, / spalanco l'uscio di mia propria mano / e passo dentro. brusoni
, per invitare qualcuno a entrare nella propria casa. ser giovanni, 3-13:
volea. -figur. proseguire nella propria esistenza, nel proprio sistema di vita
/ e gli vietò che con la propria mano / non si passasse in quel furore
di una merce per un territorio di propria proprietà o dominio. caro, 12-i-262
passo e chiudo si intende esprimere la propria intenzione di concludere la conversazione in atto
uno si ruppe il tavoli ero nella propria testa; altri si pelano la barba
2. persona che con la propria presenza, compagnia, conversazione costituisce motivo
guicciardini, 2-2-268: la libertà è propria e naturale della città nostra. in
... contra alla legge sua propria... passata in que'dì nel
riferimento alla pratica peripatetica che era propria della scuola aristotelica). giovannini,
passeggia il mondo tutto come fosse casa propria. -con riferimento a personificazioni.
savi, 2-ii-144: la passera mattugia è propria a tutta europa: trovasi in
vendetta] drittamente dal dimonio e dalla propria sensualità passionata. sagredo, li-4-548:
: è manifesto che la idropisia è propria passione del fegato. d. bartoli,
non essendo la di lui estensione azione sua propria, ma iuttosto passione, cedendo
per molto tempo, esplicando tutta la propria potenza nei percorsi pianeggianti. soldati
3. senza intervento o elaborazione propria, per influsso esterno. papini
passivismiis. passività, sf. condizione propria di chi subisce un'azione di altri
se non che ogni uomo vuol attuare la propria volontà, far valere la verità da
eserciti vandeani. 4. inerzia propria della materia, l'essere insensibile e
, limitato e non si attua nella propria infinità. borgese, 1-218: dovete
per conservarsi lo respinge, attuando una propria modificazione. c. e.
, non procede a grandi passi nella propria evoluzione. l. curino [« la
l'uomo bonario, che fosse senza forza propria e senza protezione. carducci, iii-13-264
-a passo d'uomo: con la velocità propria di una persona che cammini, adagio
-di proprio passo: con la propria andatura normale. varchi, 18-i-m
mutava il passo. -cambiare la propria andatura, affrettarla o rallentarla.
. brusoni, 8-87: fabricò di propria mano diverse gentilezze di paste e di
quel che avanza allo stato di roba propria, e specialmente di derrate, se
contadini sono fatti di una pasta tutta propria. tornasi di lampedusa, 322: l'
guadagno per noi. -con la propria pasta: ai propria invenzione. aretino
-con la propria pasta: ai propria invenzione. aretino, 20-175: usa
esprimere in modo esagerato e iperbolico la propria ammirazione per qualcuno o qualcosa.
ritrovo, le vedrete maggiormente concedere alla propria inventiva e fare più buon mercato del
tra il vulgo. -dissimulare la propria abilità allo scopo di ingannare altri
l'avemo trovato qui in persona sua propria, perché, quando c'è,
volontà, alla possibilità di esprimere la propria personalità, alla libertà d'agire,
, alla libertà d'agire, alla propria attività (anche spirituale), a
disviate tutte l'oveglie ed agnelli della propria pastura, cioè delli evangeli, epistole,
evitare l'umiliazione di dare spettacolo della propria rovina finanziaria ai conoscenti e soprattutto agli
un brevetto, un'esclusiva su una propria invenzione. pirandello, 8-273: mutria
alla corte tanti cavalieri che su la propria pelle portavano scritte le patenti della loro
, l'affettuosità, l'indulgente autorità propria di un padre nei confronti dei figli
di chi instaura, anche attraverso la propria opera, legami improntati a una protettiva
è o fu abitato dal padre, dalla propria famiglia; che costituisce il luogo nel
di patimento, si sacrifica per la propria e l'italiana indipendenza. d'annunzio,
, anche, acquisito a dispetto della propria autentica natura; posa, pretesa.
di quanto si determina indiendentemente dalla volontà propria, o dal- intima struttura, dall'
di una nazione straniera, perdendo la propria libertà. leggenda aurea volgar.,
rimedio. 4. subire nella propria persona o in quanto a essa attiene
lasciare gli aggi e le commodità della propria casa e andare a patire i disaggi
disagio; esporvisi senza riguardo per la propria salute. lacopone, 43-362: mesere
quale si è stati partoriti, la propria madre (in contrapposizione alla suocera,
interessata (avendo ciascuna specialità medica la propria branca patologica), i mezzi e le
] è da stimar molto per esser propria del paese e non forestiera, esercitata
, per i figliuoli e per la propria libertà. varchi, 18-3- 190
): io ne la casa mia propria, ne la patria mia nativa, ne
rispetto! boccaccio, vili-1-8: nella propria patria tutta la sua puerizia con istudio
restringersi le proprie funzioni e diminuire la propria importanza!. gir. priuli,
è patria. -fare un luogo propria patria: considerarsene cittadino, privilegiandolo su
di difendere in armi i confini della propria terra minacciata d'invasione. giuliani
disprezzando la nobiltà, forse maggiore della propria virtù, cominciano a far delle caballe
. -non avere patria se non la propria pancia: non avere ideali patriottici né
-servire la patria: prestare la propria opera al servizio dello stato, nell'
continuità nel tempo e alla tradizione della propria famiglia. pirandello, 8-673:
di esser libere, padrone in casa propria. 2. condizione o modo
maggiore in santa reparata era una sedia propria pel vescovo..., murata
che si vuole considerare dotato di una propria, benché limitata, autonomia e soggettività
di rapporti giuridici che, con una propria disciplina, facevano capo a un signore
nella storia del diritto, una condizione propria dell'età intermedia in cui il sovrano
di esse riconosce parte rilevante della propria identità storica, sociale, culturale e
: avete reso gli uomini stranieri nella propria terra, abitatori e non più cittadini delle
chi ama e serve con dedizione la propria patria; patrio. f. degli
d'ispirazione o come tema fondamentale della propria opera le vicende storiche del proprio paese
più ottenibile solo per via ereditaria, propria dei patrizi. -anche: la classe sociale
caratteristiche di qualcuno, adeguandovi passivamente la propria personalità (e ha valore iron.
); tenerlo o prenderlo sotto la propria tutela; incoraggiare. boterò, 6-257
testa nelle lumache non sia scoperta mia propria, ma di altro autore, a
alla pretura (e tale limitazione è propria dei praticanti procuratori per un periodo di
, 1-87: concetto condannato per la propria immanità a screpolarglisi nelle mani..
costo, in ogni modo (ed è propria del dialetto versilieseìt viani, 19-631
dire che 'l patto è una legge propria, e particolare e che 'l patto
prende con il diavolo di obbligargli la propria anima dopo la morte in cambio di
metà della sua ragione, può amare la propria servitù: quest'interesse può determinare il
. -venire a patti con la propria coscienza: venir meno ai propri ideali
era mai venuto a patti con la propria coscienza. 15. prov.
, pretore degli achei, di sua propria volontà a lui mes- saggieri con moneta
[re] non ha nulla cosa propria; e dalla pauperie impara la giustizia.
n. 13. -avere paura della propria ombra', v. ombra, n
paurometaoolia, sf. entom. condizione propria degli insetti paurometaboli. paurometàbolo
cieca e il silenzio di dar vigore alla propria causa e vincere le ritrosie, i
nota di diverso valore ha la sua pausa propria. sonovi ancora pause di più battute
o qualcosa una minaccia per la propria sicurezza o fortuna, un motivo
genere si issa alla cima di maestro la propria bandiera o quella del sovrano cui si
o luminoso: gala di lampadine (propria, in origine, solo delle navi
ìapaxéj; t£ o veramente lingua, licenzia propria della epopea. = dal
amata, o anche vanitosamente compiaciuta della propria bellezza (e può valere come epiteto
locuz. fare la pavona: esibire la propria bellezza ed eleganza, pavoneggiarsi (una
: pesce volpe (ed è denominazione propria del napoletano). 10. ornit
africano: nitticora (ed è denominazione propria dell'italia centrale). -pavone del
9-85: la signora vedeva già la propria cameriera pavoneggiarsi in piazza san marco con
anche opportunamente aggraziato e armonioso (la propria persona, il corpo).
letti a mulinello ed a pasteca. è propria degli alberi maggiori, al cui piede
13. milit. stecca, propria un tempo dell'equipaggiamento militare, utilizzata
prichard, per indicare la forma morbosa propria di individui che tendono ad atti anti-sociali
della pazzia del compagno senza ravisare la propria, consumando il tempo di contemplare gli
, quando ogn'uno doverebbe riflettere alla propria semplicità. s. maffei, 7-108
derivano; commettere un peccato gravandone la propria coscienza. latini, rettor.,
per evacuare e dànno certi medicamenti che per propria virtù spengono la mala qualità nell'umore
. -come esclamazione, per riconoscere la propria colpevolezza o responsabilità. firenzuola,
: perché non già l'altrui, la propria peccia si mette a rischio.
inveleniva, fino a diventar vera e propria gelosia. bechi, 1-40: allora il
pecilosmoticità, sf. zool. caratteristica propria degli animali pecilosmotici (e si contrappone
ha il coraggio di manifestare apertamente la propria posizione e le proprie idee; persona
anche: persona che non agisce di propria iniziativa, che non è in grado
non ha le possibilità di manifestare la propria personalità e il proprio carattere, se
la servitute all'animo gentile / morte propria è, che d'uom lo cangia in
da lui. sansovino, 2-62: cosa propria e peculiare è d'ogni republica che
questa sua ingegnosità e pienezza come della propria giustificazione ultima. -particolarmente intenso,
offerse lo spettacolo di tal tuffo nella sua propria persona. alfieri, 9-18: con
è via via costituita come vera e propria scienza dell'educazione, appropriandosi di metodologie
avuto nella lor carriera mortale una fisionomia propria per pregio d'intelletto e di virtù »
, mentre le altre parti svolgono la propria linea melodica rivestita di armonie anche estranee
i più credevano la lingua unica e propria agli uomini dotti, il suggello del sapere
.., pur recando in nota la propria giacitura delle parole manoscritte con fedeltà anzi
patetiche. razzi, 3-18: spogliatisi della propria volontà e niuna altra cosa curando che
eventuali azioni criminose compiute (ed è propria delle forze di polizia e degli investigatori
: un altro... accoltellò la propria ombra dalla quale si credeva pedinato.
peduccio: avvalorare o confermare con la propria testimonianza un'affermazione altrui. s
candidati presenti, che perorano ognuno la propria causa. vi saranno probabilissimamente pasticci,
propri simili. o peggio, per la propria e l'altrui fisiologia.
peggio sempre) merita una storia sua propria. deledda, iii-853: le cose
chi cerca di mutarla a vantaggio della propria parte politica. gramsci, 12-116
il figlio con una lunga lagna della propria miseria. = comp. dall'imp
: il marito, preoccupandosi ormai della propria pellaccia, vigliaccamente l'abbandonò.
temere della pelle: temere per la propria incolumità. oddi, 2-12: ora
a respirare. -fare scarpe della propria pelle: lavorare con lena, senza
, n. 23. -pagare sulla propria pelle: assumersi tutta la responsabilità delle
organismo del mondo, e paga sulla propria pelle, e ne ama la vitamorte e
pelligrinàggio), sm. pratica devozionale propria di tutte le religioni che consiste nel
, sentendo i divini uffici nella lingua propria, che intende, che sentendoli in
e non potendo lasciare fama con la propria virtù, si attribuiscono furtivamente le fatiche
e fregandosi le mani per congratularsi della propria perspicacia. 29. chi
da una struttura ghiandolare vera e propria e da un peduncolo, più o meno
-fare il pelo lustro: curare la propria pulizia personale; essere lindo, ordinato
lasciasse del pelo. -deporre la propria tracotanza, umiliarsi. i. nelli
: la pena illativa s'impone nella propria persona di colui che ha peccato, sì
ad obedire l'uno l'altro per propria volontade et a sofferire pena et affanno
avevan la vita e lo spirito della propria lor pronunzia, e le sentisser da noi
.. sarebbe qui parsa più rusticamente propria e forse avrebbe risparmiato al carducci l'
da spighette pendule (ed è denominazione propria dell'area pugliese). 21.
morte di suo padre che di propria inclinazione. galileo, 1-1-222: finché il
certa pendenza, la quale tanto è loro propria che, perdendola, immediatamente la riacquistano
luogo in cui presta o svolge la propria attività o in cui frequenta corsi di
attaccati alla volta pendolonè. -nella posizione propria dell'impiccato o di chi è appeso
), / le briglie ancor di propria mano afferra, / e 'l capo pendolon
priorato, 10-vi-151: egli amazzò di propria mano un alemanno che già gli aveva
probabilità con cui il gene manifesta la propria presenza in un determinato modo. idem
: pare oggidì che l'esame della propria conscienza solo abbia ricovero nelle celle d'
rapporti, la natura, la nostra propria esistenza; ci ha lasciato solo il pensare
e la consonanza. -estendere la propria configurazione all'interno di una regione.
. -informare, modificare secondo la propria immagine. campailla, 1-126:
o anche sommario; presentire con la propria perspicacia, subodorare; congetturare.
provoca le sensazioni in modo analogo alla propria natura. 6. dotato di
figliuol del gran love mercurio, in propria / effigie penetrato pe'chiusi muri.
di un velivolo) che per la propria forma esteriore offre la minima resistenza all'
. 2. che ha nella propria regola, come momento fondamentale, la
come forma di modestia per invitare alla propria mensa). o. rucellai,
senza peccato: subire conseguenze spiacevoli senza propria colpa. piccolomini, xlv-47: che
: egli vi si risolve sul tardi della propria vita, verso il sessantesimo anno di
cui comparare il volea, corno cosa propria il paradiso. aretino, 20-268: me
da confessare i pellegrini ciascuno nella lingua propria, mandati da varie nazioni e abitanti
voltano indietro a guardare lo strascico della propria veste, concetti secondari che portano in
cui le guernì l'autore di mano propria, ma si mirino nude nude, quali
subordina a fini utilitaristici o venali la propria attività, ponendosi al servizio di chi
consente al pubblico... di far propria l'idea fonda- mentale che sta a
. che vive con i proventi della propria attività di scrittore o di giornalista,
ridotte e di forma allungata che era propria delle compagnie del popolo. -in senso
timo gesuita, tirato fuori dalla propria lettura, venne a trovarsi ad
modo di pensare, accettabile per la propria razionalità. -in senso generico: immaginabile
. -di proprio pensamento: di propria volontà; per iniziativa spontanea.
in tutta la rilevanza che è loro propria o, anche, nella stranezza,
, pensando, aggiungere un cubito alla propria statura? -farsi o avere un'
moderna natura e la facultà della propria carne col bisogno suo, vada innanzi
-determinare, produrre l'oggetto della propria indagine (una disciplina).
a sé: acquisire la consapevolezza della propria identità (una comunità politica).
inspirazione... muzio la sua mano propria incendere, perché fallato avea lo colpo
stesso, se il pensare è sua propria operazione? bruno, 3-847: non
per non potervi rispondere di mia man propria come per non scrivere sopra materia pensata
interpretare complessivamente il mondo; è facoltà propria dell'uomo, e di per sé
è a tutti gli omini così propria come i discorsi ed i pensieri
, fino a quello specifico di attività propria di una precisa facoltà dello spirito umano
costituisce e applica in un momento della propria storia; mentalità collettiva; l'intuizione
. bruno, 3-878: bandirò ogni propria attenzione e studio, riprovàro qualsivoglia uman
la piena consapevolezza di sé e della propria situazione. manzoni, pr. sp
esteri (e in seguito estese la propria competenza alla generalità degli affari pubblici)
, di sussidi; che fonda la propria economia sulla sopravvivenza assicurata da pensioni (
modo; e la fre- quenzia è propria de'nostri tempi. idem, viii-102:
o di invalidità, ha cessato la propria attività e percepisce l'erogazione periodica di
. - in partic.: condizione propria di un fiore con verticilli pentameri.
. zool. simmetria pentaradiale: quella propria degli echinodermi, le parti del cui
il pentimento è una tristizia nascente dalla propria colpa. g. a. angelini,
bene: azione è questa la più propria d'un prencipe; fatta però senza molte
uniforme, al comando, alla vita propria, riconosciuto uomo. con sorpresa e
eufem.: prostituta che abbandona la propria attività riconoscendone l'immoralità e la disonestà
pentola in mitria ': maniera scherzevole propria dei fiorentini per avere un pollo in
del precedente. -soffiare sotto la propria pentola', badare al proprio interesse.
sorta di veste da metter sopra, propria di coloro che viaggiano. d'annunzio,
, pianta con fiori terminali rossi, propria dei boschi dalla zona submontana alla subalpina
fra l'altre una razza, tutta propria dell'isola, di cavallucci piccoletti, che
ritorni. ottimo, i-503: per più propria comparazione pone l'autore le scaglie o
proemio delle sue lezioni, insiem colla propria orazione, quella che l'avversario avea scritta
percepisce? i corpi e l'anima propria. cattaneo, v-2- 220: chi
che seguisse per causa de la difesa della propria vita. c. gozzi,
-con valore attenuato: diminuito nella propria potenza, indebolito. s. girolamo
fiamma, 30: essendo l'oceano, propria sede del mare, molto più alto
del pittore, per essere quella parte sua propria di far le figure finte tanto rilevate
modo definitivo e per motivi indipendenti dalla propria volontà. -in senso generico: smarrire
valore attenuato: non esercitarvi più la propria influenza. giamboni, 10-82: cominciò
: venire privato con la forza della propria patria. dante, purg.,
-non essere più percepito o riconosciuto nella propria vera natura o origine. trissino,
non debbiano ritenere il nome della loro propria lingua dalla quale sono tolte, ma
mondo scandaleza, la repubblica perverte e la propria ersona condanna, è l'ozio,
. 38. andare incontro alla propria rovina, alla morte. - con
appesi al soffitto. -proseguire nella propria traiettoria, andando a vuoto (un
ricercar medicina al tuo male dalla costanza propria di cavallier generoso, ti vai perdendo
sprecare un periodo di tempo, la propria vita. frottole d'incerta attribuzione,
dimostrare, manifestare, esprimere violentemente la propria irritazione (anche per introdurre il discorso
vilipeso non può far altro che farsi una propria morale, che è profonda poiché è
che non riesce a far prevalere la propria tesi. p. fortini, iii-422
li ottiene facilmente, in considerazione della propria intrinseca debolezza, fallibilità o immaturità (
correggere, tollerare una tendenza negativa della propria personalità. berni, 9-3 (i-232
un fatto abbia un esito contrario alla propria volontà (in relazione con una prop
mostrargli benevolenza e comprensione; riaccettarlo nella propria amicizia o nel proprio amore; riconciliarsi
79: clemente vii non perdonò alla propria patria per aggrandire per quella via il
-sfogare i propri istinti, la propria rabbia con qualcuno (per lo più
che potesse partecipare al proprio la virtù propria di lei, la perduranza. d'
non più posseduto per motivi ìndipendenti dalla propria volontà (un oggetto, un tene
seguire in se stesso il ritmo della propria vita. 19. che costituisce
, sm. ant. pratica devozionale propria di tutte le religioni che consiste nel
italia, non muta nome, conciossiaché la propria orditura ed eziandio la testura sia toscana
tutti così dimestica che ha sembianza di propria. tasso, 11-iii-1027: ancora che parrà
. perpetuarsi nel tempo, conservare la propria attualità. gioberti, 6-i-176:
, o la volontà di imporre la propria opinione categoricamente ed energicamente (un tono
quando tocca e aggiugne la sua virtude propria, e allora è massimamente secondo sua
con l'amore ed è di sua propria essenzia. molza, lxv-21: quell'amorosa
. che possiede o è caratterizzato, nella propria specie o relativamente a un determinato
non più posseduto per motivi indipendenti dalla propria volontà (un oggetto, un bene
iii-xi-7: l'amistà... è propria e distinta in singulari persone. idem
. -l'individuo umano inteso nella propria intrinseca dignità personale, nel proprio valore
che tu l'obbedisca come la mia persona propria. lorenzo de'medici, ii-277:
chi porta con sé, fuori della propria abitazione, rispettivamente armi che è vietato
richiesta, porta un'arma fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa,
privato cittadino per portare armi fuori della propria abitazione (e, in senso generico
nell'espressione maestro, mastro portolano, propria, in partic., della sicilia
l'esterno, caratterizzando, con la propria impostazione architettonica, l'intera facciata;
celebrate al di fuori della chiesa parrocchiale propria del defunto). -dir. canon
qualcuno: toccargli, spettargli come parte propria. seriman, i-46: pensate dunque
domandava, ma col nome suo nella propria forma veniva nominata. -lieto trattenimento
se ciò veramente nascesse da una sustanza propria e reale del freddo (che positiva dalle
. attaccamento acritico o difesa ostinata della propria posizione ideologica, di opinioni, di
soddisfacente e permette di mantenere una famiglia propria (anche nelle locuz. avere,
: certi uomini, pospognendo o dimenticando la propria salute, in progiudicio e pericolo delle
: ingannasti la credente vergine tolta dalla propria patria, posposto il timore delli dei.
miei vantaggi, e la mia colpa propria, / gl'improperi, la fama
mansione; possibilità di operare secondo la propria volontà, a propria discrezione; capacità
operare secondo la propria volontà, a propria discrezione; capacità operativa. -anche:
d'agamennone s'essequisse, incolpando la propria debi- lezza in non aver possa d'
imporsi agli altri, facendo valere la propria autorità ed esercitando la propria influenza o
valere la propria autorità ed esercitando la propria influenza o il proprio potere di comando;
o capacità. -anche: secondo la propria volontà, di propria iniziativa.
: secondo la propria volontà, di propria iniziativa. ritmo di s. alessio
di imporsi agli altri facendo valere la propria autorità, il proprio prestigio, la
autorità, il proprio prestigio, la propria influenza; potere, dominio.
mansione; possibilità di operare secondo la propria volontà, a propria discrezione.
operare secondo la propria volontà, a propria discrezione. re giovanni, 86:
-avere qualcuno in possanza: averlo in propria mano, tenerlo prigioniero o schiavo.
della mia conscienza. -portare in propria possanza: dentro di sé. guinizelli
battaglia me menaccia. -tenere in propria possanza: occupare militarmente. boterò,
intiero in sua possanza. -tornare in propria possanza: riacquistare il dominio di se
. -figur. disporre liberamente della propria esistenza. michelstaedter, 20:
quanto è necessitato ad attribuir valore alla propria persona determinata nelle cose, e alle
assoggettando e sottomettendo la popolazione alla propria sovranità. francesco di vannozzo, 1-4
soana era posseduta da lui come cosa propria, e non del dominio sanese,
città con licenza dei re per difesa propria e de'loro cittadini. con ciò vennero
madre, lassando e corpi loro alla propria materia, ritomassino a quello olimpo, dove
i romani due lingue aveano, una propria e naturale, e questa era la latina
due favelle possediamo altresì, l'una propria e naturale e domestica, che è la
che ella si possegga bene come la sua propria, e similmente non si parla mai
dee prima di tutto posseder bene la propria lingua tanto nei vocaboli, che ne
grava. -capace di svolgere la propria funzione (un organo). -
, mondano (con la connotazione negativa propria della morale cristiana). cavalca,
, in fede e in segno della propria virtù. baldini, 14-44: tu non
che dicono gli ebrei non aver avuta mai propria lingua, poiché, prima che
promessa, non ebbero né popolo né propria repubblica. botta, 5-88: erasi
soggetto (e tale generica accezione, propria del linguaggio comune, trova spesso uso
apparisca che quello sia stato in ragion propria di servitù, mentre alle volte questi
'reale 'possesso esercitato in 'testa propria '. qui per lo contrario
nell'onesta convinzione che esso riguardi cosa propria; in mancanza di taluni di tali requisiti
e con animo di tener la cosa come propria. codice civile, 1158: 'usucapione
in possesso di libertà. -conservare la propria funzione. buonarroti il giovane, i-572
tal caso ama nel beneficato la sua propria libertà. -dare il comando.
riprendere possesso di sé: riacquistare la propria autonomia e dignità di persona. misasi
aretino, 9-27: ha iddio per sua propria pietade ripieni i poveri di quel bene
possibile per sì fatto congiungimento non è propria di questo uomo, o sia platone o
che, pur non mettendo in discussione la propria impostazione marxista, è di fatto incline
5. locuz. fare la propria possibilità: adoperarsi con tutte le proprie
d'essi popoli ha un naturai diritto alla propria felicità, né può senza ragione l'
gioco non è la salvezza dell'anima propria, ma di quella altrui.
necessaria (se io non erro) nella propria posta del chitarrone. -nota di
mi corra per le poste. -da propria posta: per conto proprio, da se
, da se stesso, per volontà propria. ariosto, 769: amendui
voi qui venite apposta. -di propria posta: spontaneamente, senza costrizione.
riuscendo a trovare posto, lasci la propria macchina sperando di passarla liscia.
utilità privata, postergato lo studio della propria salute come vero amator della patria, vari
: egli, postergato ogni interesse della propria riputazione non che della vita, obbediva
arduo postergando a quello scopo altissimo la propria reputazione. cameroni, 1-39: zola sviluppa
ciascuna è, ciascuna è obbligata dalla sua propria natura. p. petrocchi [s
nascita, alimentandolo sempre allo specchio della propria campiacenza: si lisciano in varie tinte
la dipinta e posticcia dalla vera e propria. -fabbricato o fatto artificialmente,
innumerabili correzioni, cancellamenti e postille di propria mano, che giungono a deformare il
rimanere ancora prigionieri della logica di sviluppo propria di questo stesso pensiero.
in cui si trova una persona per propria scelta o che le è stato assegnato
se stesso e mi fa dubitare della mia propria unità. 7. territorio più
i membri dell'equipaggio per svolgervi la propria mansione; parte della nave riservata a
tenere in proprio posto: conservare la propria dignità, vivere dignitosamente. fagiuoli,
il posto': vale procedere secondo la propria condizione o carica, non abbassarsi.
un altro uomo. -regolarizzare la propria posizione giuridica. bemari, 4-227:
non essere indiscreto, non eccedere dalla propria condizione. tommaseo [s. v
-chi manifesta alla competente autorità la propria aspirazione a essere ammesso in un ordine
. -esternare all'autorità competente la propria aspirazione a essere ammesso in un ordine
. -figur. che sopravvive alla propria morte nella fama degli uomini.
.), dal gr. 7toxa|aoyeitwv, propria mente '[erba che
per vedere in ibraino senso maggiore della propria dignità di quello che non credeva.
causa, se sarà potente per qualità propria o accidentale, il rimedio sarà difficile
mettere tarmi in mano de'nemici per propria mina,... impugnandole più
] risucitoe potentemente, però che per propria vertude risucitò. savonarola, iv-332:
'l'iniziava'del paese, non sostituire la propria alla sua. faldella, ii-2-188:
assalti, si rese finalmente agl'inviti della propria lubricità e ambizione, le due potenze
dentro di se stesso e nella sua propria attualità, la potenza diventa allora un
facoltà della mente umana di svolgere la propria attività, in partic. di conoscere e
conseguire i propri fini, imporre la propria volontà o dominare sugli altri per l'
, non razionale, di imporre la propria volontà sulle cose e sui propri simili
che mira ad acquistare l'egemonia nella propria area geografica, a risolvere il contenzioso
rapporti intemazionali tanto da svolgere una propria politica estera. rinaldo degli albizzi,
soma potenza / trase e plasmò cum soa propria mano / falìo e se partì da
. 31. geogr. energia cinetica propria di un corso d'acqua: dipende
la quale maniera di feste, che è propria de'fiorentini ed è piacevole molto,
quella che si fa una forza della propria debolezza. = voce dotta,
in luogo della potenzialità deu'ordine propria della universalità delle cose. calvino,
manifestazioni effettuali. 3. attitudine propria di una persona o di un popolo
posta in essere da qualche forma sua propria, sì come far si può ponendola spogliata