. bicchierai, 24: dell'aria propria del bagno mediceo il terzo era costituito
, abbassando la testa, guardando alla propria persona seduta e traendo un profondo sospiro
ha inchiuso in certe membrane, come in propria guaina, tutti i membri principali.
! / che furo in grembo alla lor propria teti. bruni, 426: sì
tale perché i muscoli son lasciati alla propria naturale contrazione, i più forti prevalgono
per mezzo del farini, adottare a propria richiesta, nel « memorando di rimini
l'ultimo cielo, né secondo alcuna sua propria parte. giannone, i-5: questo
o di qualcosa: richiamarlo alla mente propria o altrui, ravvivarne il ricordo,
troppo si rammenta; nega la coscienza propria, e quest'è la più grave sua
pubblicodominio) col quale si vuole giustificare la propria condotta, dimostrare la propria innocenza
giustificare la propria condotta, dimostrare la propria innocenza e onorabilità, illustrare le proprie
le sentenze fatte in consulato vengono notate di propria mano dal signor podestà sopra alcuni libretti
non avesse oltre modo ad insuperbirsi della propria grandezza. f. pallavicino, 1-325
sé, in memorialetti di mano sua propria, tutte le opinionee consegli di soi.
ticattolicismo... eppoi affideranno la propria mediazione mistica a qualche pizia da sottoscala
ariosto, 4-37: legato de la sua propria catena / andava atlante, e la
degli sponsali, accogliendo la sposa nella propria casa per iniziare con lei la vita
venendo a merito, menar secondo la propria spezie convenevol frutto. g. gozzi,
proprie dipendenze o, anche, sotto la propria guida, sotto la propria protezione (
sotto la propria guida, sotto la propria protezione (anche nelle locuz. menare
che ci mena: essere responsabile della propria condizione infelice, delle proprie disgrazie.
: introdurre in casa l'amante della propria moglie. aretino, 20-60: gitolo
cervello, senza pensar molto all'anima propria. 13. causato, provocato (
, mutare in meglio (la propria esistenza, la condotta). iacopone
7. cercare con grande fatica nella propria mente idee o argomenti, pretesti o
aiuti, non è né artificiosa né propria del poeta, ma estrinseca e mendicata.
figliuoli che coprirono co i pericoli della propria vita la salute de'cari genitori.
abitazione non poteva senza dubbio essere più propria a religiosi mendici, missionari, pellegrini
da torgli via, se non la chiave propria. = etimo incerto. mennicato
di natura sottrarsi dalla legge d'inerzia propria dell'uomo di seguire sempre ciò che
e diritta si è conoscimento della sua propria menimanza. 2. privazione,
la donna, dopo aver prodotto a propria insaputa un effetto profondo a causa dei
segno del vicino tramonto avrebbe menomata la propria seduzione e ricorse ad una tintura.
, degradarsi. -anche: riconoscere la propria pochezza, umiliarsi. cavalca,
5-50: stabilire un rapporto tra la propria menomazione e un universale armonia e completezza
la mensa regale ancora e cacano nella propria scodella del re. marini, i-93
chiamarlo a consumare un pasto in casa propria o a propriespese; convitarlo. brusoni
diritto e di modo, che non è propria dell'altro termine. così, dove
maestro alberto [tommaseo]: dalla propria semplici- tate, ch'è mensurata da
la via del giudicar risolvendo è più propria e più ha bisogno di dichiarazione che la
. petrogr. tessitura miarolitica: struttura propria di una roccia olocristallina che presenta piccole
intensa bellezza; che, con la propria luminosità, manifesta emozione, curiosità,
micetofagìa, sf. attitudine, propria di alcuni insetti e chiocciole,
tetica, romantica infine, propria dell'iberismo, si ritrova,
altro che un crudo micidial dell'anima propria. -essere micidiale di sé (
. = alterazione di carattere onomatopeico, propria del linguaggio infantile, di mudo (
avere riconosciuto a certi sintomi, nella propria malattia, una malattia tropicale inguaribile.
o, in alcuni casi, della propria persona (e indicava, un tempo
profondo deh'animo o connaturato con la propria indole (una sensazione, un'impressione
i mietenti a non insuperbire della non propria fatica. miètere (ant.
) di eventi che non dipendono dalla propria volontà. g. stampa,
un certo che, una qualità sua propria, per la quale può essere a poco
, rapito dal solo desiderio di migliorare la propria condizione tra le mine degli stati del
cosa, colla volontà o coll'opera propria diventa migliore, direi che 'ha migliorato
i-908: della quale storia ne abbiamo di propria mano di filippo nel nostro libro de'
partic.: che promuove, con la propria abilità, il progresso civile, tecnico
intenzioni del mondo. -migliore della propria fama: che, pur avendo difetti
solamente per l'acquisto di merci uscisse la propria moneta, ma fosse ridotta a traffico
e pertinacia, anche imponendo fastidiosamente la propria presenza, per carpire i beni altrui
(e precede la fioritura vera e propria). 0. targioni tozzetti
tenerlo in proprio potere, sottometterlo alla propria volontà esercitando un forte ascendente; dominarlo
favorito, beniamino 'e quella tanto propria di 'cucco ', con cui
sul finire del sec. xvi; era propria degli ufficiali della fanteria, più corta
emigra, che sposta in altro luogo la propria sede, che si stabilisce in un
reticolo-endoteliale, che sono caratterizzate da motilità propria, come i leucociti e i linfociti
. -trice). che abbandona la propria sede originaria o quella in cui si
, che trova l'esotico in casa propria, e mobile ma nel giro della
, e mobile ma nel giro della propria provincia, o solo con la fantasia.
a milano; che esercita la propria attività a milano o nel ter
... hanno fatto singularmente professione propria di militare, fu il più notabile il
potente apparato bellico su cui basa la propria forza (uno stato). borgese
imporre all'intera società il modellò della propria struttura e il proprio sistema di valori
4. per estens. chi dedica la propria attività, la propria vita a propugnare
chi dedica la propria attività, la propria vita a propugnare o a diffondere un
la militocrazia nemmeno essa vive di vita propria. l'industria è la base delle
nei comportamento di chi, vantando una propria pretesa influenza presso un funzionario pubblico,
denaro o altri vantaggi come prezzo della propria mediazione presso il funzionario o pretestuosamente come
o altra utilità, come prezzo della propria mediazione verso il pubblico ufficiale o impiegato
non una « mimesis » vera e propria, ma una specie di lingua «
mimetismo, sm. biol. facoltà, propria di numerose specie animali, di assumere
rifl. nascondersi, celarsi, alterare la propria identità, la propria fisionomia.
, alterare la propria identità, la propria fisionomia. g. bassani, 3-134
peculiari, l'andamento, la vivacità propria del mimo. n. villani,
che l'esplosione frantuma e rimuove dalla propria sede (e al posto del quale
: trovarsi, per lo più a propria insaputa, in gravi difficoltà, in continui
peccato da minchioni: l'invidia è propria delle persone sciocche e incapaci. proverbi
di membra e sottratta all'emancipazione sua propria, per accrescere di prigionia la pienezza
1 toujours 'la stessa minestra della propria moglie, io rapisco la tua signora.
-fare la minestra, le minestre o la propria minestra: comandare, spadroneggiare; fare
-pagare la minestra: pagare di tasca propria, smetterla di approfittare di situazioni favorevoli
se ciò veramente nascesse da una sustanza propria e reale del freddo,..
del proprio metallo: ciascuno secondo la propria inclinazione, secondo le proprie capacità.
lodovico e l'ammiraglio prontamente data la propria loro argentana, non solo la nobiltà
potente in questa maniera la fazione loro propria ministeriale. casti [in da ponte
2. mentalità burocratica tradizionalmente considerata propria degli impiegati ministeriali. = deriv.
obbedienza al suo principe, segnalare la propria divozione inverso la sovrana regina degli angioli
tutto mondo e bello col ministero della propria lingua e delle proprie zampe.
poi che essa, pur serbando la propria natura, sia sottoposta ad altra forma
, a cui solea / io di mia propria mano / ministrar l'esca o l'
. 9. tenere soggetto alla propria autorità; avere sotto il proprio dominio
ministrò [tiberio] guerre alla sua propria impennacchiata glorionzola vendemmiando, a predisporre le
21. comandare, disporre secondo la propria volontà e il proprio capriccio; esercitare
volontà e il proprio capriccio; esercitare la propria autorità o, anche, la propria
propria autorità o, anche, la propria superiorità e forza. bresciani,
6-264: ciascuno... la propria mercede riceverà secondo le fatiche proprie,
ministrèllo, sm. chi presta la propria opera alle dipendenze altrui per imparare un
che regga come principe e con autorità propria da chi regge come ministro e in
fu soggetto alli prìncipi non della nazione propria, dalli profeti fu instruito a servirli e
chi, vincendo e negando la volontà propria, non ha in vista nel suo operare
, proveniente dalla gran bretagna e propria dei regimi parlamentari monarchici, ricorda l'
baronessa] a confortarsi colla rettitudine della propria coscienza e minorava a poco a poco
dal nucleo familiare paterno per formare una propria famiglia, mentre gli ultimogeniti restavano a
scrivere ad un modo contrario a quello della propria coscienza è un minorato spirituale, è
doglia / la morte pi- gliarò con propria mano. marino, 4-101: co'miei
, x-13-25: napoleone nella vertigine della propria corsa aveva violato tutti i popoli;
quell'omicidio, ma per difesa della propria vita, overo per causa d'onore
che colle loro piraterie apportarono anche alla propria loro nazione e poscia a quella de'
del fatto proprio ', renderlo della propria vita, dice giustificarla in modo da
tendenza e l'abitudine a svolgere la propria attività o a eseguire un determinato lavoro
tanto di peso quanto è la sua propria gravezza, per chi pur la volesse riprovare
minuziosissimo). che nel compimento della propria attività o di determinate mansioni rivolge la
pesce ne mangia o pure che per sua propria virtù penetri nell'acqua, s'inebriano
i veneziani emigrati e i fiorentini esuli nella propria città mescolavano insieme le loro pappe frullate
alto coi pensieri, ovverosia troppo occupati della propria grandezza, per badare a simili minuzzoli
23-160: i'sento trarmi de la propria imago, / et in un cervo solitario
mio punto di vista, di mia propria iniziativa, spontaneamente. carducci, ii-12-3
, pur familiarmente, comecchessia su cosa propria, sia poi essa il corpo,
quale, in luogo di adoperare la propria vista lunga, si ostini a voler
sf. fisiol. disus. capacità, propria del tessuto muscolare, di contrarsi elasticamente
proprio su me. -condurre alla propria mira: condurre secondo le proprie intenzioni
fu rapita in spirito. -rivolgere la propria attenzione, il proprio interessamento, la
attenzione, il proprio interessamento, la propria ammirazione. b. segni, n-172
tanta felicità che paiono piuttosto fluire dalla propria sua vena che derivati dall'altrui.
operaio aspetta dall'alto il miracolo della propria redenzione; ma è da secoli altresì
, che lo conduce sì come cagione propria, riceva miracolosamente la graziosa bon- tade
e inopportunamente atteggiamenti non consoni alla propria condizione. lomazzi, 488: ci
pastoie pretendeva che ogni poeta realizzasse una propria, inconfondibile musica. bocchelli, 1-i-114:
, ovvero a dio stesso che contempla la propria infinita perfezione. iacopone, 1-4-47
13. rifl. osservare la propria immagine, per lo più riflessa in
. -mirare basso: rivolgere la propria attenzione a persone, cose, situazioni
. pianta con caratteristiche anomale rispetto alla propria natura, gradite e utili alla vita
è maggior vantaggio il guerreggiar in casa propria che nell'altrui, se già le
oneste, equivoche o non consone alla propria natura, stato, condizione o professione
. 11. che esercita la propria influenza, che si esplica o si
, 809: il nuocere insieme all'anima propria colla miscredenza, e alla sorte altrui
quanto il vietar loro di mitigare l'incredulità propria,... è quanto il
tempo c'è stata una vera e propria moltiplicazione di anime e di vite, attorno
qual... / di sua propria man v'immerse drento / e sale e
senza mescuglio di forestiero nella nostra pronunzia propria, ti pare sì bello, che tu
pratiche; che ottiene risultati scadenti nella propria attività. - anche sostant.
membro del corpo civile miseramente e senza propria colpa perisca. -poveramente, squallidamente
nome. leopardi, 814: essendo propria natura delle miserie indurare e corrompere gli
venire in miseria-, ridursi, per propria responsabilità o per sventura, in condizioni
che si dedica attivamente alla diffusione della propria fede. algarotti, 1-iv-164: gl'
; che vi presta a vario titolo la propria opera, lo spirito e lo zelo
suoi collaboratori, ma fornito di una propria identità organica e funzionale distinta dalla persona
talvolta seriamente a dio e all'anima propria... più che gli altri
capitava di sedere a mensa avendo a propria disposizione certe bacchettine venute da tokio o
vicolo. -che presenta, nella propria trama, vicende, elementi, personaggi
8. ciò che si tiene segreto nella propria mente o nel proprio animo o che
che ha perduto la purezza originaria della propria razza, della propria stirpe.
purezza originaria della propria razza, della propria stirpe. v. borghini, 6-ii-194
come un dovere e considerarla come la propria essenza. mazzini, 3-70: le
pratica il misticismo, che imprónta la propria vita all'unione spirituale con l'assoluto
. 11. che esercita la propria influenza o si esplica o si verifica
misti i quali non hanno una forma sustanziale propria, la quale dia loro l'essere
terra d'amor mondano, di ferro di propria presunzione, di rame di tua estimazione
di tua estimazione, di piombo di propria dilezione o d'ariento di studio per umana
: il distretto di passignano aveva sua propria misura e suo staio. b. davanzali
i-25-13: le lettere hanno una misura propria e un'usanza particolare. d'annunzio,
nardi, ii-173: con la misura propria dell'animo suo misurando quella dello altrui
15-230: l'uomo probo ritrova nella propria coscienza le misure giuste per conoscere ogni
e di battuta. -conoscere la propria misura: avere coscienza dei propri limiti
quartarola in capo. -essere di propria misura: addirsi alla propria condizione.
-essere di propria misura: addirsi alla propria condizione. s. girolamo volgar
suoi benefizi. giordani, 3-2-45: è propria gentilezza e dolcezza dell'amicizia misurare,
coscienza fiera, quasi polemica, della propria ubicazione, in simmetrie ben staccate,
quello ch'egli è e misurando altrui dalla propria innocenza. poerio, 3-654: a
passetto. -misurare gli altri con la propria canna: v. canna, n
leopardi, v-147: fa che la tua propria temperanza e misuratezza sia d'esempio agli
trovarlo, gode dell'altrui gloria come della propria. guerrazzi, 1-758: le sono
vero e giusto misuratore, tanto la propria caritate ne 'nganna. tasso, ii-19
disperazione e non la riportavano misvenuta nella propria camera. f. f. frugoni
miti e la nazione più sicura della propria potenza. -caratterizzato dall'assenza di
per gli onori, che mantengono la propria qualificazione (anche nell'espressione mitigati in
e la sospetta volontà di annullare la propria persona in un rigido e spento anonimato
propri miti, i propri riti, la propria religione. savinio, 2-26: antiche
onde credesse ad un 'quid'di sua propria fattura: mito, divinità, feticcio
, umanizzato -si lascia condizionare dalla propria creazione com'era condizionato 70 mila anni
. -a proprio mo': secondo la propria volontà, la propria inclinazione, i
: secondo la propria volontà, la propria inclinazione, i propri desideri. lippi
se stesso, senza essere spostato dalla propria sede. fra giordano, 5-313:
fa, soggetto e oggetto insieme della propria praxis, facendo di sé un essere
perciò soggetto a spostamenti rilevanti dalla sede propria (un organo, in partic.
se i mobili non fossero impediti dalla propria gravità, la quale gli tira verso
fremere, di vibrare, che è propria di determinati membri e organi del corpo
. 11. milit. idoneità (propria di corpi armati specializzati) a spostarsi
roosevelt, gli stati uniti mobilitarono la propria tesoreria a sostenere la valuta britannica.
inghiottite dai cani] acquistino la fluidezza propria del chilo, perdono a poco a
un attore che abbia ben rappresentato la propria parte. pirandello, 5-587: rimase
che, questo di voler far sempre di propria testa fin da mocciosa! betocchi,
, cioè che bisogna sapersi accontentare della propria sorte.
che questa: un'affezione del cerebro, propria alle nazioni europee, per cui si
valorizzava che dava alla donna consistenza nella propria sensualità è oggi un fuori moda,
, e sono tanto compiacenti che colla propria tortura, voglion procurarci diletto. cesari
più al servigio dell'altrui che della propria casa. bettinelli, xiv-58: non
periodo particolarmente felice e fortunato per la propria attività; godere del favore generale,
suo proprio essere, come forme della sua propria esistenza. lucini, 8-19: può
o perseguire, modificando di conseguenza la propria mentalità, i propri atteggiamenti, le
modelli ho dovuto farmi una lingua mia propria. tenca, 1-87: per quanto
esercitavasi per lo più in fabbricarsi di propria mano vari strumenti e machinette, con
: con- tendea ciascuno per la sua propria potenzia; della qual contenzione né temperanza
cioè la necessità, non dipendente da propria colpa, di difendere un proprio diritto
proprie fortune: valersi con discrezione della propria situazione vantaggiosa o dei propri successi.
ramusio, iii-91: mossi dalla lor propria e reai clemenzia, non solamente gli
pericoli, per antepor a tutto la propria tranquillità. mamiani, 3-66: affratelliamoci
una notevole influenza politica, fondando la propria azione su un'indiscussa autorità e un
, 5-468: a che ripugnavano la coscienza propria e gli ordini del moderatore sovrano della
modernità dee rampollare dall'antico ed essere propria e nazionale. nencioni, 2-174:
tua modestia? tasso, n-ii-357: virtù propria dell'uomo è la prudenza e la
qui, « serba pur dinnanzi alla propria madre la modestia degli sguardi ».
voce delle leggi congiunta col bisogno della propria conservazione raccomanda all'uomo la 'temperanza
orgoglio nel sentire riconosciuta ed esaltata la propria personalità. -sostant. savonarola
-espresso con umiltà ed esitazione (la propria opinione: e'talora manifesta un atteggiamento
quell'educazione limitata e modesta che è propria della bassa borghesia. montano, 1-250
ma le cose non si modificano per propria volontà: è il succedersi degli eventi
. guerrazzi, 7-312: io di mia propria autorità tolgo l'avverbio modificativo.
, poco avrebbero avuto da modificare nella propria messinscena per servir di modello ai teniers
procedere, di operare, di pensare propria di un individuo o di una collettività
operare, di procedere e di esprimersi propria di un artista e, in partic.
rappresenta il vero nutrimento. -alla propria maniera; secondo caratteristiche individuali fortemente rimarcate
inclinazioni e alle abitudini personali, alla propria mentalità, alla propria maniera di esprimersi
personali, alla propria mentalità, alla propria maniera di esprimersi. compagni, 1-21
a proprio modo: comportarsi secondo la propria volontà, le proprie inclinazioni, i
modo a qualcuno: non averlo a propria disposizione, non riuscire a procurarsene i
che chi opera, secondo la sua propria volontà, ne trae satisfa- zione.
lingua romana serbava a questa l'ingenuità propria e gittava l'esametro nel grande stampo
; celare le proprie intenzioni, la propria volontà. segneri, i-416: conviene
scrittura incerta, stentata e indecifrabile, propria dì chi è colpito da tale affezione.
e andare ad abitare nella casa della propria consorte. crusca [s. v
: avere ottenuto la separazione legale dalla propria consorte; non convivere più con lei
è scontento del proprio mestiere o della propria condizione e non si accorge dei difetti
della voce màis 'matto ', propria dell'area dialettale subregionale piemontese-mon- ferrina.
metalli e dei gas nobili, è propria di un elemento, se gli atomi
tutti della stessa specie, oppure è propria di un composto (organico o inorganico)
: cristallo che presenta molecole aventi una propria individualità fisica. -filtro molecolare: dispositivo
questa è la significazione traslata, non la propria; la qual dee premettersi, ed
senza però venire a una vera e propria guerra dichiarata. giov. cavalcanti,
l'uomo bonario, che fosse senza forza propria e senza protezione. -ant.
non è ripulita con lo stilo della propria mano, con- ciossiacosa che per se
è. -ant. inetto alla propria funzione (un or- gano).
classi vinte o minacciate e lottanti a propria difesa, sia sentimentali per la nostalgia
sì molle dalla bellezza e dalla ricchezza propria, dalla maestà e dalla frenesia altrui
: voler dire a ogni costo la propria opinione (per lo più con atteggiamento
2. figur. mostrarsi in tutta la propria morbida, armoniosa bellezza. bertanni
, spiritoso e sottile col mezzo della propria rarefazione e suscitata mollizie, aveva già
papa] da uno canto la utilità propria, dall'altro la sua mollizie,
tutto il fuoco, fa che di propria bocca i cultori del fuoco lo confessino all'
cupidigia, che non pone freni alla propria avidità (e ha un valore fortemente
. -anche: diffondere notevolmente la propria stirpe, la propria progenie (con par-
diffondere notevolmente la propria stirpe, la propria progenie (con par- tic. riferimento
forza, nel prestigio; consolidare la propria posizione. boccaccio, v-136: awegna
abitatori, o per alleggerire la cictà propria multiplicata in troppa populazione o per scaricarla
: la moltitudine, la quale, a propria mente parlare, è il primo maestro
, partendo dall'uno come dalla sua propria unità di misura, si estende a
come un 'secco ramo', secco della propria esperienza e storia. 24.
: perché mai una disciplina abilitata dalla propria natura a occuparsi di tutte le umane
, deriv. da una voce onomatopeica propria del linguaggio infantile; cfr. tommaseo
e agli interessi terreni per consacrare la propria vita a dio e alla fede
anche di clausura, conforme alla regola propria di ciascun ordine. - in senso
come zenoniana, la si prendesse per sua propria e non assistita da nomi grandi.
natura, si accontentasse di restringere la propria dignità all'angusta sfera del senso corporeo
stesso persegue; la monarchia rappresentativa, propria dei secoli xix e xx, nella
se stessa e tende a distruggere la propria opera, soffocando gli spiriti e le
culturale col proprio prestigio e con la propria autorità, per lo più con un atteggiamento
di brividi perturbatori; una febbre vera e propria solo pensando che un uomo potesse vedere
costume, le maniere o la mentalità propria dei monaci o delle monache o
, sf. agric. pratica colturale, propria delle risaie, che si effettua nei
le infelice mondane, quanto ritennero a propria pompa, tutto smarriranno negl'immensi anni
terminarono gli emisperi, e loro abitazione propria e continua fu per molti secoli il
intuizioni di una filosofia avvenire quale sarà propria del genere umano unificato mondialmente.
, 2-1-33: ha la cina una sua propria gomma o vernice che chiamano cié,
6-264: ciascuno... la propria mercede riceverà, secondo le fatiche proprie
, e ciò secondo le osservanze della propria terra, con purità e mondizia.
tutto mondo e bello col ministero della propria lingua e delle proprie zampe.
elementi. tasso, n-iv-85: la propria operazion d'iddio, e la più nobile
concede alle donne il poter disporre della propria dote. 3. locuz
di una precisa caratterizzazione e di una propria individualità. mazzini, 8-151: perché
amicizia di annetta. -battere moneta propria: lavorare per proprio conto, in
secolo, ma che subito batte moneta propria. -cambiare qualcosa in moneta da spendere
, / che li fidi loro di quela propria moneta / pagerà li loro padri;
alba i preziosi pianti, / della propria beltà pur troppo ornato. monti,
monocotiledonìa, sf. bot. caratteristica propria di una pianta o di un embrione vegetale
. neol. che basa la propria economia esclusivamente o essen zialmente
compiuta dal soggetto sui fatti della propria coscienza e sulle proprie esperienze. manzoni
dei suoi simili ha confessato e aggravato la propria. piovene, 8-10: un viaggio
l'intelletto francese], tendente di propria natura al monopolio. garibaldi, 3-94:
partito. 3. sottoporre alla propria influenza, al proprio potere; disporre
ott. che ha la caratteristica, propria delle sostanze otticamente isotrope, come le
era ancor buona, non invidiò alla propria potenza il glorioso producere d'esse cose
di là dall'arno, della vera e propria catena collinosa del chianti: il montalbano
del monte. -che ha esteso la propria potenza prevalentemente su territori di montagna (
forestieri, una lin- dura cittadina sulla propria bellezza di montana- retta dal sangue ardente
-che ha la propria dimora fra le montagne (una divinità
cui soprasede il maschio alla femina nella propria specie, mentre, ovunque la scorge
è legittimo che la colonia inglese scossa nella propria alterigia puritana-patriottica monti col pretesto di
mie corde vocali. -tenere sottomesso alla propria autorità. f. f. frugoni
. -montare in gloria: aumentare la propria fama e reputazione fv. anche gloria1
colle in monte: migliorare gradualmente la propria condizione sociale ed economica. parabosco
', per annullar la partita, è propria tanto di toscana come della più parte
nato, che abita o esercita la propria attività nel quartiere romano di monti.
generale della civica, vestito in montura propria di generale. dizionario militare italiano [
germania, non senza una qualità a lui propria di monumentalità magniloquente e di realismo
danneggia un monumento o un'altra cosa propria di cui gli sia noto il rilevante
è necessario combattere principalmente per conservare la propria umanità e dignità. montale, 7-178
del calendario un'orma non peritura della propria vita. sembra di vedere un uomo
ritardo ingiustificato del debitore nell'adempiere la propria obbligazione, pur essendo l'adempimento
sua affinché il debitore possa adempiere la propria obbligazione (e comporta vari effetti
del- l'obbligazione, affinché adempia la propria obbligazione o ne riceva l'esecuzione.
. 4. che ispira la propria condotta ai principi di bene, di
princìpi dell'etica e trasmutando la volontà propria nella volontà della legge di tal maniera
essere attualmente morale quando aderisce colla sua propria attività volontaria all'essere in tutta l'
al mare. soffici, i-16: la propria interezza mo rale soffriva di
dipendenza) a quella libertà ch'è sua propria e ricercasi per serbarla illesa. g
argomenti di carattere etico o dedica la propria opera alla descrizione critica, all'approfondimento
un'età storica; chi rivolge la propria attività artistica o intellettuale alla promozione,
problemi e valori morali; chi esplica la propria intima vocazione o propensione alla riflessione
la moralità delle azioni, come in propria sede e radice, giace nel giudizio
loro campo libero a spiegare la loro propria natura. gentile, 2-i-223: la
si liscia e si preme pago della propria morbidezza e di sé. -in
che si liscia e si preme pago della propria morbidezza e di sé.
si mandan fuori, de'popoli della toscana propria si posson dire. -che produce
nella quieta e morbida notte, perdeva la propria nota stridente e cupa, per assumere
cangiante, morbida, tutta iridescenze, propria di parigi in aprile. sinisgalli, 9-58
, una melanconica morbida, e tanto propria delle madri durante l'infanzia dei figli.
e dalle preoccupazioni; curarsi esclusivamente della propria salute e tranquillità. c.
in poche parole la sua divisa, della propria miseria e solitudine è riuscito a farsi
tempo; che sta per esaurire la propria forza creativa, la propria vitalità ideologica
esaurire la propria forza creativa, la propria vitalità ideologica (un regime politico,
cellini, 712: l'arte sua propria si era il fare bottoni moreschi e
funzione storica; che ha perduto la propria vitalità ideologica o culturale; che sta
biografo romano, pur lasciando divedere la propria stupefazione (non dico ammirazione),
mòrto). pervenire al termine della propria vita; cessare di vivere; decedere
6. andare soggetto, nella propria condizione esistenziale, a una trasformazione lenta
. 11. mutare lentamente la propria configurazione topografica (una località);
perdere, lentamente o improvvisamente, la propria forza propulsiva; cessare di muoversi,
alcuno, e'si fa morire per colpa propria, e anco la trascuranza colpevole può
5. figur. che ha esaurito la propria funzione storica, non essendo più adeguato
loro squame. = voce propria del veneto e dell'isola d'elba,
llus mormyrus). = voce propria del veneto e del polesine; v.
, in modo quasi segreto, la propria presenza ed efficacia. - anche sostant.
si può credere ch'egli usi la propria ortografia del suo tempo... io
i danni di queste lingue malefiche nella propria reputazione. cattaneo, iv-2-388: siamo
che morsicchia e sciupa il cencio della propria cesta. -mordicchiare voluttuosamente (come manifestazione
disgregare, di intaccare un materiale, propria di un acido, di un preparato chimico
putrefare l'erba o le foglie, propria del gelo, della brina, ecc
prima che non porti in sé la propria passione, ma ne sente il morso
oggetto esterno a sé e non come propria antitesi nel processo di autocoscienza (con
: la facoltà espressiva verbale o letteraria propria dell'uomo (con par- tic.
attitudine operativa, la concreta possibilità fattiva propria dell'uomo in quanto creatura imperfetta,
.: la limitatezza intellettuale e speculativa propria dell'uomo. dante, par.
che si estingue sviluppando ed esaurendo la propria potenzialità (una forza). leonardo
-morte naturale, di natura, comune o propria: che si verifica naturalmente, al
morte perpetua delle cose, e sua propria. g. ferrari, i-108:
potentemente, la morte della prima e la propria fede nella seconda. tornasi di lampedusa
tutte le antiche perdono la loro vita propria e ricevono il soffio di una nuova;
romano, ma che nella denominazione è propria dell'età intermedia (quando veniva -specienel
, cessazione totale delle funzioni psichiche soggettive propria del sonno, della perdita dei sensi
40. locuz. -acquistare la propria morte: essere la causa, anche
essere la causa, anche involontaria, della propria estrema rovina. guido delle colonne
da vivo e gli eredi dopo la propria morte. tommaseo [s. v
a la morte. -affrettare la propria fine. petrarca, i-2-124: tacendo
, ii-537: o voi, che per propria vostra volontà vi metteste e poneste alla
morte. — pigliare morte con propria mano: uccidersi. attribuito a petrarca
, / se non morte pigliar con propria mano. -prepararsi alla morte:
.. di mortelle / e di mia propria man gli davo bere, / risciacquandole
-innaffiare le mortelle: rinverdire la propria gloria poetica. caporali, ii-61
fosse un mortifero elisire, / di propria man ve lo volessi dare? cattaneo,
dolce aprile / due rose amor di propria mano innesta, / mortifera cadeo grandine
obbedienza l'uomo sacrifica e mortifica la propria volontà. bibbia volgar., x-44:
: ciascuno si mortifichi e vinca la propria volontà e opinione. colombini, 32:
consapevolezza dei proprilimiti o dell'inferiorità della propria situazione o condizione; rintuzzare una persona
e dolorosamente i propri limiti e la propria condizione di inferiorità. -anche: rammaricarsi
tanti effetti della loro onnipotenza effiggiata la propria distruzione. monti, ii-384:
studio che in tenere mortificata la volontà propria. g. p. maffei
la nostra virtù mortificata avrà colto la propria rivincita nelle inaccessibili vette dello spirito.
da'suoi fedeli è la mortificazione della propria volontà. g. p. maffei,
le foglie larghe; nella selvaggia è propria la ossimirsine. delle piantate fanno più spezie
. che è pervenuto al termine della propria vita, che ha cessato di vivere
persona che ha perduto irrime- diaoilmente la propria vitalità morale e spirituale; chi è
gravemente ferito, lo volle finire di propria mano o, secondo altri, gli
restare assolutamente immobile per non rivelare la propria presenza. baretti, 6-53: in
le proprie intenzioni, non manifestare la propria opinione. tommaseo [s. v
asterge / ogni defunto in su la propria soglia. gioberti, 4-222: solevasi
'morva nome di malattia infettiva, propria dei cavalli e degli asini. essa è
attenuata di vaiolo o di varicella, propria dell'età infantile, caratterizzata da eruzione
di elementi che, pur conservando la propria individualità, sono accostati in modo più
modo vanitoso e sbruffone; vantare la propria forza, le proprie doti e capacità
far il bravo, far vantazione della propria forza, o simili. l'usa la
moto, per proòrio moto: di propria iniziativa. m. villani, 9-95
a manifestarsi, a far sentire la propria presenza e la propria azione. vittorini
far sentire la propria presenza e la propria azione. vittorini, 5-132: forze
minori gentiluomini, o valvassori, a propria difesa rendessero stabile la loro adunanza feudale
scherzo. salvini, 6-61: propria inoltre della satirica fu una certa particolare
la madre, una pollaiola. e sulla propria * toilette 'la carlotta motteggiava con
emesso dal sommo pontefice ufficialmente di propria iniziativa, anzi che (come avveniva per
) emesso da un sovrano ufficialmente di propria iniziativa, anzi che in risposta a
pubblico. 4. avv. di propria iniziativa, spontaneamente, senza l'intervento
di motuproprio, per motuproprio: di propria iniziativa, spontaneamente, assumendosi ogni responsabilità
locuz. lat. motu proprio 'di propria iniziativa ', che veniva usata per
il pensiero e non ne sentite la propria e particolare movenza? e dico, *
passo inimitabile, con la movenza che è propria di lei sola, ma sempre su
può essere mosso senza essere spostato dalla propria sede; orientabile, scorrevole. d
. bartoli, 43-2-37: la gente propria di quel regno non è disamorevole per natura
la polizia, forme di vera e propria guerriglia urbana). -movimento armato:
. 3. locuz. di propria movizione: di propria iniziativa, senza
. locuz. di propria movizione: di propria iniziativa, senza condizionamenti esterni.
facoltà vitali e intellettuali, sminuito nella propria personalità o dignità. salvini, 48-33
da tessuto connettivo fibrillare, dalla tunica propria (fornita di fibre elastiche e di
nella massa del corpo e terminanti con la propria apertura nella pelle esterna o nella interna
famiglia ascle- piadacee (calotropis gigantea) propria dell'india; la corteccia delle radici
. 3. vegetazione di alghe propria di rocce sommerse o spruzzate da getti
muffosa1. muffosità1, sf. qualità propria di ciò che è ricoperto o deteriorato
tentano con ogni artificio di nascondere la propria età avanzata, o che hanno un
'e anche nome di una malattia propria della prima infanzia, consistente in un
per manifestare il proprio umore o la propria reazione istintiva a uno stimolo esterno;
adagio dei marinai genovesi. = voce propria dell'ambiente marinaro, dal genov.
e di gesti, una vera e propria ridda. jovine, 5-263: -questo
bruto al proprio mulino: sottometterlo alla propria vo- cavalca, 6-1-63: or così
tralignata dalle virtù e dalle tradizioni della propria stirpe. carducci, iii-3-52:
recesso stesso (e l'espressione è propria del linguaggio giuridico, ma non di
multilateral. multilateralità, sf. caratteristica propria di ciò che è multilaterale o che
è in grado di ricercare la propria finalità, essendo fornito di un notevole
anche, associare a un periodo della propria vita definitivamente concluso o considerato tale.
uso iperbolico: stare ostinatamente chiuso nella propria abitazione o in un edificio evitando contatti
non si muri fisicamente dentro la prigione della propria pelle. -insinuarsi, radicarsi
indicare chi si inganna ritenendosi sicuro nella propria posizione di privilegio (con riferimento al
né murarla. -murare la propria cella', isolarsi, estraniarsi dal mondo
abbondano formazioni coralline (ed è accezione propria del linguaggio dei pescatori di corallo)
e al figur. legato indissolubilmente alla propria fisicità, al corpo considerato come prigione
spessori concreti, una vera e propria muratura di vapori. 2.
. -fare muro: costituire con la propria azione una valida e invincibile difesa.
da sé il proprio danno o la propria rovina. savonarola, 7-ii-181: tanto
: dedicare il proprio tempo e la propria esistenza all'arte, alla poesia, agli
flauto di pan '(voce dial. propria della romania orientale, a sua volta
ridotto in polvere lo mischiano con quella propria quantità di quel primo, efficacissimo,
e saltuariamente in lucania (ed è propria dell'area romanza occidentale: cfr.
è costituito da musei (ed è voce propria del linguaggio burocratico).
scritto). 2. produzione propria di tale arte, che si attua
pietro metastasio fu il maestro 3. caratteristica propria di chi, nell'eloquio, più
usuale vezzo di iscrivere le onde della propria musicalità su una musicalità prestabilita.
la maschera al muso', nascondere la propria identità dietro l'anonimato, sotto uno
la musolièra: subire passivamente limitazioni alla propria libertà di pensiero o di espressione.
l'abito cortigiano, lo scarso senso della propria responsabilità, il vezzo di attendere dal
dal 'deus ex machina 'la propria salvezza. = dal nome di
per il proprio aspetto, per la propria eleganza. buonarroti il giovane,
. ant. fitta vegetazione di muschi propria dei luoghi umidi (anche in una
che è soggetto a cambiamenti riguardo alla propria natura o ai propri elementi distintivi,
per imprimere una seconda distinzione fra la propria e la politica del moro, quando
. -per estens. cambiare la propria condizione sociale o esistenziale o, anche
la ricisa dello inesto. -cambiare la propria posizione spostandosi da un luogo a un
incarico diverso dal precedente; modificare la propria condizione esistenziale. latini, i-2558:
mutazione consonantica', evoluzione dei suoni consonantici propria delle lingue di ceppo indoeuropeo (considerata
sare in ogni occasione la legge sua propria. -mutazione di scena: nel
che può ogni singolo uomo arrecare alla propria città; onde risulta l'armonia portentosa
, 642: fraudolenta distruzione della cosa propria e mutilazione fraudolenta della propria persona.
della cosa propria e mutilazione fraudolenta della propria persona. -di animali.
di sé o della propria attività e dei propri interessi.
4. sfornito di una lingua propria, istituzionalizzata e usata comunemente da tutti
scrivere o che interrompe o tronca la propria attività letteraria, sia con intenzione deliberata
recitazione, che dipende in tutto dalla propria intelligenza dell'attore. -letterato muto
-inefficace, inoperante; che ha perso la propria funzione, che è venuto meno.
necessita dell'espressione verbale nell'esercizio della propria attività. dolce, l-1-152: è
attività. dolce, l-1-152: è propria la similitudine tra il poeta et il
mutria... di solito è propria dei sussiegosi mutriosi cattedratici delle tendenze rivoluzionarie
il principio non ha già una sensibilità propria, ma mutuata dal suo termine.
-per estens.: voce nasale, propria, in partic., di chi è
tazione, di calunnie e della sua propria viltà. oh ne mangi tanto che
di attaccamento alle proprie tradizioni, alla propria città, alla propria comunità eccessivo e
tradizioni, alla propria città, alla propria comunità eccessivo e, talvolta, ridicolo
cittadina, in ogni provincia che abbia una propria letteratura, non poteva avere forme tangibili
nel territorio circostante; che esercita la propria attività a napoli o nel territorio circostante
più abituale di eccessiva ammirazione per la propria persona, di compiaciuta autocontemplazione, di
a riconoscere come unica o preminente la propria civiltà, la propria cultura, la
o preminente la propria civiltà, la propria cultura, la propria visione del mondo
civiltà, la propria cultura, la propria visione del mondo. piovene,
del personaggio mitologico narcissus, innamorato della propria immagine riflessa in una fonte.
che non sia o non riguardi la propria persona. papini, i-39:
di eco, e innamorato ardentemente della propria immagine riflessa nell'acqua (e la passione
angiolo. ed aveva le civetterie della propria perfezione. cortesemente volle informarsi se il
emozioni e a reintegrarli normalmente nella propria personalità. = voce dotta,
. figur. che induce sonnolenza con la propria monotonia, che ha effetto soporifero.
uno scrittore narrare senza prima determinare nella propria mente il valore di ciò ch'ei
ed appresso chi altri lo confermasse senza propria assegnazione del tempo o d'altre particulari
, che per nascondere al popolo la propria sufficienza usasse il velo della musica.
non rivelare il proprio nome, la propria identità. ariosto, 20-65: astolfo
, tenere segreto, non manifestare la propria natura, il proprio stato d'animo,
il proprio stato e di accettare la propria parte; non prenderne coscienza.
. ma giocare a nasconderello con la propria santa dovizia non era bene. =
: essere estremamente apprensivi per la propria salute, temere di ammalarsi. crusca
dall'uscio dicesi dei soverchiamenti timorosi della propria salute, che si tappano in casa nelle
, senza impegno (ed è espressione propria del gergo teatrale). -ridere
considerare definitivamente concluso un periodo della propria vita, relegarlo fra i ricordi.
disprezzando la nobiltà, forse maggiore della propria virtù, cominciano a far delle cabelle nel
, iii-68: è impossibile farlo parlare della propria famiglia, come se chissà che drammatica
ii-622): io ne la casa mia propria, ne la patria mia nativa,
non fu acquisita / virtù, ma propria e d'un valor nativo, / nato
per conseguenza, si possa chiamar lingua propria e nativa di tutti gl'italiani, la
idea americana del * vivere ciascuno la propria vita '. vittorini, 1-29: lungo
ornata che oggi senza imperio, per propria virtù, tutto '1 mondo la stima
umanità dispone in un determinato periodo della propria evoluzione (e tale interpretazione non più
, una macchina, un frutto spietato della propria logica. -filosofia della natura'
della volontà, e questa è l'attività propria del subietto intelligente in quanto ella s'
, / che lo compuose iddio con propria mano / per dar principio all'umana natura
prendere conoscenza come condizionamenti e limiti della propria libertà di condotta ed eventualmente come causa
, 878: il vivere è di sua propria natura uno stato violento. pascoli,
'abusano gli uomini per scusare la propria inerzia e perfidiare contro se stessi. mazzini
per conservar la razza. -nella propria natura: in rapporto col proprio fine
natura vive ancora. -recare a propria natura', dominare con le proprie forze
per esprimere la condizione di continuità graduale propria dei mutamenti o delle trasformazioni evolutive naturali
un certo che, una qualità sua propria, per la quale può essere a poco
ha ognuno di loro da la sua propria forma sustanziale. ariosto, 4-18: non
, non sapendo altra lingua che la propria naturale. gemelli careri, 1-iii-107:
lor figli. -che ha la propria causa nell'istinto; indotto dalla parte
la terza da lo naturale amore a propria loquela. idem, purg.,
li popoli privarli de'regni in loro propria, legittima e naturale difesa. romagnosi
congetturabili mediante l'attività immaginativa o logica propria della mente umana (l'intelletto,
cioè le cognizioni che l'uomo ha dalla propria ragione, aiutata però sempre dal linguaggio
.. così ogni cosa ha la propria operazione et il proprio bene secondo la sua
i pittori di naturale. -per propria natura, di costituzione, di aspetto
locuz. avverb. di o per propria naturalezza, per naturalezza). -anche
locuz. avverb. di o per propria naturalezza). libro detta cura delle
essendo eglino [gli uomini] per propria naturalezza avidissimi d'intendere e di sapere
appartiene con naturalezza. -essere di propria naturalezza', essere congeniale a qualcuno.
del reale nella natura fisica, propria delle dottrine filosofiche che non ammettono altra
proprio paese; accettarlo, ammetterlo nella propria comunità. salvini, vi-3-? 3i2
dell'uomo, non ancora consapevole della propria individualità e umanità. bocchelli, 2-xi-416
che non è riuscito ad affermare la propria personalità, non ha attuato le proprie
-nave quadra: grossa nave da guerra propria della marineria veneziana, capace di imbarcare
. -per estens. estendere la propria influenza sul mare, costituire una potenza
espressione mite che doveva essere la loro propria. -diffondersi, prendere piede.
e in relazione con essa sviluppa la propria civiltà e il proprio incremento materiale (
affiancano la flotta da guerra vera e propria. -naviglio da carico: adibito al
infiorescenza sferica composta di minuti fiori gigliacei propria di alcuni tipi di aglio e delle
, battezzano per immersione, eleggono la propria gerarchia e rifiutano il giuramento e le
d'allora in poi nessuna città rimase propria agli ebrei e la congrega di pella fu
, seppure non diventò loro propria quella che fu dapprima comune appellazione de'
han creduto necessaria altra lingua che la propria nazionale. foscolo, xi-1-119: la francia
e individuanti della nazionalità, che è propria generalmente di tutti i componenti della nazione
; che consiste nella puntigliosa difesa della propria nazione, che induce a tale atteggiamento
dell'esistenza culturale e politica della propria nazione e lo lega a essa rendendolo
. -che riceve il principio della propria individuazione storica dall'appartenenza alla cultura
, indipendentemente da questa, estende la propria competenza a tutta la nazione. -anche
si può aprire una strada novissima, propria, ignota, e far maravigliare i
che manifesta interessamento e parzialità per la propria nazione, per gli interessi di essa.
: tendenza all'auto- sufficienza economica della propria nazione (considerata come presupposto indispensabile
nella sua differenza ed unità colla vita propria degli altri popoli nel grembo della civiltà
e li sciolsero senza residuo nella loro propria nazionalità. -realtà concreta, determinata
proprio carattere nazionale; assorbire adeguando alla propria tradizione e cultura nazionale. bacchelli
vigore nel 1920), ebbe una propria personalità giuridica internazionale, organi deliberanti (
: o timbreo, da'a noi casa propria! da'a noi lassi abitazione e
-in funzione della particella pronom. propria di un verbo intr. - anche
alcun risultato concreto, essere deluso nella propria aspettativa. pulci, 25-12: quando
. cavalca, 20-616: per sua propria forza e vertude andò [cristo] in
in se stessa la ragione della realtà propria. g. ferrari, i-38: la
modo determinato, diverso o contrario alla propria volontà o alle proprie aspirazioni; causa
immobile stesso... ad abitazione propria e dei propri figli o dei propri
si studiarono... di difender la propria libertà. loredano, lx-1-12: imparino
quanto e necessitato ad attribuir valore alla propria persona determinata nelle cose, e alle cose
circa le cose passate sappi che è propria virtù, e la scienza è vera.
è un uomo posseduto e necessitato dalla propria vigoria originaria e inevitabile, dall'indole,
formazione di masse consistenti; gommosa, propria della lue terziaria; la necrosi grassa
: la natura scrisse nella nefite e la propria virtù ha caratteri, che da tutte
: s'egli ti ricercasse la vita propria tu non saperesti negargliela. tasso,
si è invece legati, o per propria scelta o per ragioni oggettive; rinnegare
umiliare, mortificare (se stesso, la propria volontà, la propria personalità).
stesso, la propria volontà, la propria personalità). cavalca, 6-1-62:
quegli di cui trattasi abbia lì scritto di propria mano. -negare ventrata,
la pochezza umana, il rimettere la propria negatività nel conto d'una totalità in
indolenza; negazione di sé, della propria individualità, dei propri rapporti con il
fatto, un evento o anche una propria responsabilità (una persona). de
in movimento pur accertando continua- mente la propria impotenza e impossibilità: tale critica alla
a un'opera critica, ebbe la propria fede, la propria missione e concetti
critica, ebbe la propria fede, la propria missione e concetti pratici atti a compirla
, mortificazione (di sé, della propria personalità, della propria volontà); rinuncia
sé, della propria personalità, della propria volontà); rinuncia, sacrificio.
sentimento d'anima contrita e negazione della propria volontà. muratori, 6-311: la
... possiam chiamare negazione della propria volontà. cesari [imitazione di cristo
prelato il porta; ma quando sua propria volontade il porta, elli è lento
non d'altronde questo proceda che da propria negligenzia. davila, 82: tra
lettere di cambi doveranno imputare alla loro propria negligenza e colpa il danno che loro sarà
e quelli in particolare che neglessero la propria conservazione con esporre lo stomaco nudo all'
/ chi quella corno la sua propria cura. attribuito a petrarca, xlvii-117
doviziose e negozianti. -che deriva la propria prosperità da un'intensa attività commerciale,
per poter mio e sono in mia propria facultà, e a me sta a negoziare
deve negoziarla [l'italia], la propria neutralità; la politica non è che
. -considerare, dibattere nella propria mente. gelli, ii-104: mi
vivono scioperati e neghittosi nel negozio della propria salute, cioè a dire nel più
determinato luogo: avervi la sede della propria attività, avervi bottega. piovene,
, sm. tendenza ad assumere nella propria produzione artistica, direttamente o come modelli
minor disposizione all'incivilimento, è quasi propria della stirpe negra. r. biasutti
alle vicende dei popoli negri per la propria produzione artistica e a riferirsi a modelli
dissolute altiere, superbe, settatrici di propria volontà, nimiche d'ubidienza e del pacifico
ad alta voce, con quella nenia propria calabrese, i loro figli che andavano
fautore della poli tica antipapale propria dei ghibellini, in partic.
. alterazione rilevabile nel linguaggio scritto, propria di alcune malattie mentali (schizofrenia,
che presiede al mutamento; ispirò la propria attività al principio che ogni spiegazione linguistica
del risorgimento italiano, che trovò la propria formulazione teorica soprattutto nel primato morale
2. fautore della politica papale, propria dei guelfi e, in partic.
patol. alterazione dell'espressione orale, propria della demenza paranoide, caratterizzata dal prevalere
è parlato nella romània e trae la propria origine dall'evoluzione del latino (una
bisogno, ma per mera ignoranza della propria, è brutto vizio. tommaseo [
i carattere etico o a concentrare la propria attenzione sui valori e sugli aspetti morali
al i960, abbandonando la pregiudiziale anti-parlamentare propria del marxismo-leninismo, s'impegnava a utilizzare
neoscolasticismo, sm. tendenza, propria dei tempi recenti, a ricondurre tutta
/ eh'una volta ancor io di propria mano / spiani il giubbone al vigliacco
471: raccomandava [il re] la propria fortuna e la salute comune all'esercito
, con sostituzione di v con b, propria dell'area tose, e umbra nel
quadri, essendo una tal complessione più propria a zapparle, a potarle e ad
: di questo [pianeta] è propria la bile di color nero, detta
due a trattare con tutto il nervo la propria causa. guerrazzi, 1-60: uno
fanciullo, quando s'ha da persuadere la propria madre. pallavicino, 9-139: [
regnava, e quindi per la loro propria forza. -pressante, energico.
; condizione di chi, senza colpa propria, è del tutto ignaro o non conosce
nescio: non riuscire a nascondere la propria ignoranza. guarini, 1-iii-323: quante
nesso dicesi pure una figura, più propria delle scritture corsive antiche e medioevali, che
carbonaio un giorno / invitò in propria casa un nettapanni. settembrini [luciano]
). -anche: dominare con la propria altezza. altoni, 1-117: in
papini, x-1-114: bastava purificare ranima propria, nettarla d'ogni scoria di affetti
nettarofagìa, sf. zool. attitudine, propria di alcune specie di insetti e
non per altro, per sodisfazzion propria e del marito. patrizi,
lettera, secondo il tempo, di propria mano scritta dell'autore. chiabrera,
/ di bacco il nome che le propria voce / pronunziar del più salubre umore,
. per [clinica] neurologicij], propria dell'uso corrente e familiare.
elettiva per il tessuto nervoso (soprattutto propria di determinati agenti patogeni, di certe
uno stato che, in base a una propria unilaterale decisione notificata agli altri stati
stesso di difendere con le armi la propria indipendenza e integrità territoriale e, in
territoriale e, in genere, la propria sovranità, quindi di mantenere ed eventualmente
rinuncia da parte di tale stato alla propria difesa armata e l'affidamento del rispetto
armata e l'affidamento del rispetto della propria sovranità all'osservanza da parte degli altri
sopra delle parti; che esercita la propria influenza imparzialmente. -anche sostant. cellini
esistenza, con le persone, con la propria attività, e ne ostacola l'adeguamento
difensivo contro le ondate immigratorie successive alla propria, vi creano un labirinto di clans,
véro), inter. espressione interrogativa, propria del linguaggio parlato e familiare, che
volendo esprimere che una cosa sia veramente propria, dichiamo: 'posso dir come
, ambito in cui qualcuno esercita la propria attività (ed è spesso riferito a
psicologico in cui una persona conduce la propria esistenza. -in partic.: condizione
-trovare, avere una nicchia per la propria statua', trovare una degna collocazione in
nicchia', nessuno è mai contento della propria sorte. tommaseo [s. v
trattazione cade opportuno, trova agevolmente la propria collocazione, la propria ragione d'essere
trova agevolmente la propria collocazione, la propria ragione d'essere, il proprio significato.
; ambito in cui qualcuno esercita la propria attività o anche conduce la propria esistenza
la propria attività o anche conduce la propria esistenza. siri, 1-v-417: restava
la corrosione e di conferirvi la lucentezza propria del nichel (e l'operazione, un
lucerna e quest'è la cognizione della propria nichilità e bassezza. 2.
cristiano pavido e timoroso di manifestare la propria fede (con riferimento al fariseo nicodemo
scegliere la dimora per sé o per la propria famiglia, mettere su casa; stabilirsi
in una determinata località, fissarvi la propria residenza. fogazzaro, vi-25: per
, di soggiornare, di fissare la propria residenza abituale (e vi è per
il nido. -f issarvi la propria sede o residenza, fer- marvisi,
proprio nido in cielo: considerare la propria anima già salva, credere di aver già
, 6-61: all'azione vera e propria gli stati uniti non saprebbero decidersi che
condizione psicologica, spirituale e culturale propria delle genti negre africane; cultura negra
e di un'altra notturna e lunare propria all'oriente asiatico e visibile fin nelle
di propagare per mezzo della generazione la propria spezie. c. ridolfi, 11-39°
faccia di ninfea gualcita risplendeva di luce propria. -abbandonato, languido.
di disegno e una facilità di lingua propria netta e viva che non è di troppi
è dato di lavorare indefessamente alla propria perfezione morale; cadono talora nel fango
(v.) per storpiatura, propria della parlata popolare e per analogia
quando tocca e aggiugne la sua virtude propria, e allora è massimamente secondo sua
», cioè quando aggiugne la sua propria virtude; e allora è in bitta sua
facoltà (l'attività, la funzione propria dell'intelletto o dell'anima razionale)
per l'eccellenza nelle doti caratteristiche cfella propria specie, per la purezza della razza
2. per estens. chi ostenta la propria condizione di nobile (anche nella locuz
altro che un splendore che da la propria virtù nasce, e però chi non
fingai regna una grandezza e una nobiltà propria ad impregnar l'anima delle più alte
presentano in quanto sono perfettamente adeguate alla propria natura e ai propri fini in ciò
., iv-iv-5: ciascuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è
in quanto pienamente cosciente e responsabile della propria vita, di cui può disporre e
scalini. -in partic.: convessità propria del culmo delle graminacee compresa fra due
in quella augusta preminenza che gli è propria. 3. figur. asciutto,
. -lasciar schiacciare le noci in casa propria, lasciarsi schiacciare le noci in capo
sul capo: recare involontariamente danno alla propria reputazione, ai propri interessi.
6. articolazione, propria di alcuni strumenti geodetici, costituita da
il braccio sinistro di esso sotto la propria ascella destra (e, gravando così
questi nodi sarà quanto è la lor propria larghezza aggiuntovi uno duodecimo di essa,
: chi non porta a compimento la propria opera sciupatutto il lavoro precedente. pulci
, immobile, rinchiuso nella solitudine della propria unità, sorgente delle idee, degli intelligibili
nostro merito discenda, ma dalla sua propria benignità mossa e da'prieghi di coloro
della volontà altrui; non fare di testa propria. massaia, xi-42: i sovrani
alcun interesse o, anche, della propria esistenza; scontento, tediato, preso
, vive, risiede o svolge la propria attività nella città campana di nola.
5. figur. concessione in uso della propria o dell'altrui persona per scopi illeciti
particolari iniziative e condizionamenti indipendentemente dalla propria volontà o convinzione. spallanzani, i-256
per esercitare il proprio mestiere, la propria attività; che non ha fissa dimora
posto di lavoro o la sede della propria attività, rivelando instabilità e incostanza.
tal facoltà che chiamavano sacerdotale ed era propria di coloro che di materie sacre e
: se l'uomo, lasciata la propria moglie morir di freado sola nel letto,
. morosini, lii-5-299: attendendo alla propria grandezza ridussero, con autorità pontifìcia,
, assumere uno pseudonimo, nascondere la propria identità. leggenda dei santi apostoli pietro
/ fu marcel. -ripudiare la propria nazionalità. mazzini, 35-305: se
2. denominazione, talora dialettale, propria di un podere, di una villa
sf. ant. e letter. condizione propria di chi è noto in un ambito
. -menzionare se stesso o la propria attività; parlare di sé.
porta ad altri per causa de la propria fama è figura di quello che si
omero assai verisimilmente in concedere la nominazione propria tra que'capitani e soldati troiani e
è dovuto se non a dio per propria nominazione di questo vocabolo. patrizi,
una sorte d'inno o cantilena con aria propria. mura tori, 5-iii-55
linguaggio aulico per designare la funzione tradizionalmente propria della corte di cassazione, nell'espressione
aita / alma che sdegnar può la propria vita. parini, xviii-312: io d'
gli mancavano, ai due capi della propria sua zona, taormina e trapani.
coscienza, ma acquisito nel processo della propria esperienza (un atto, un comportamento
venisse, poteva parer piuttosto noncurante della propria salute, che pericoloso a quella de'
far niuna stima di addolorare colla uccisione propria gli amici e i domestici è di non
17-127: coscienza fusca / o de la propria o de l'altrui vergogna / pur
la mentalità prudente e un po'gretta propria delle persone anziane (e può avere valore
, pur avendo ciascuno tempra e figura propria,... si riconoscono a certi
. recitò... insieme colla propria orazione quella che l'avversario avea scritta
non considerare, il non rivolgere la propria attenzione. p. angiolieri
non-pensamento / che dio verace ha sua propria statura / ed è di ciascun bene il
. persona che, per la propria condizione servile o di subordinazione,
vive a norcia; che esercita la propria attività a norcia o nel territorio circostante.
in tali regioni; che esercita la propria attività nell'italia settentrionale. leopardi,
ferraresi. 2. con una parola propria di una lingua parlata in uno dei
di tali paesi; che esplica la propria attività in quei luoghi. -in partic
da risolvere da sé i conflitti della propria coscienza. michelstaedter, 227: questo
). varchi, 7-ii-5-5: per propria e naturale bontà e benignità loro e
è o non è considerata come la propria). pasolini, 8-26: i
esortare gli uomini ad avere coscienza della propria condizione di mortali. de
può andare alla demenza per preoccupazioni sulla propria salute. = voce dotta,
. -che rimpiange un momento della propria storia considerato particolarmente felice e glorioso
che è originario o che svolge le propria attività nello stato o nel paese di
o è originario o che svolge la propria attività nello stato o nel paese di
è affatto il nostro. propria della cultura a cui gli autori medievalisentono di
alberti, 262: niuna cosa era propria nostra, se non solo un certo
documento trasmesso da un operatore economico alla propria controparte in un dato rapporto contrattuale e
19. qualità propria e sostanziale; segno o tratto caratteristico
di sé in memorialetti di man sua propria. viaggio di i. soranzo,
', esprimendo con essa, o propria o traslata voce ella si sia, notabilmente
apposito consiglio, è assegnata la propria sede). giacomo da lentini
e molte volte la nota di mano propria. reina, ii-120: alfonso di napoli
; riferire, esporre, attestare per propria conoscenza diretta; rendere pubblico, divulgare
per il pubblico ministero di esercitare di propria iniziativa l'azione penale, a meno
a farsi noto. -rivelare la propria identità. mazzini, 20-306: v'
può rispondere che essi frantendono l'indole propria della polizia moderna. -atto di
del- l'avemaria (ed è espressione propria nell'uso regionale e popolare, come
precede il giorno della festività vera e propria). g. m. cecchi
noumènico e veramente reale, l'anima propria o il proprio pensiero. c.
per che vi abita o esercita la propria attività. - indicare scherzosamente o
gli indirizzi del novecento nell'esercizio della propria attività artistica o letteraria, che si
cominciò il legato ad accorgersi tardi della propria imprudenza. p. f. giatnbullari,
né gli antichissimi novellieri italiani crearono di propria autorità cavaliere il soldano, perché lo
ininterrottamente, che rinnova di continuo la propria azione. d'annunzio, ii-576:
vasari o per tirare il mercato alla propria piazza, faceva sentire qualche novità.
, non venissero piuttosto a mostrar la propria sua ignoranza che la povertà della lingua
arrivo? -nessuna novità: espressione propria del linguaggio militare e burocratico adoperata per
al fine di valutare la fondatezza della propria vocazione e di essere giudicato idoneo alla
se stesso dentro lo specchio limpidissimo della propria essenza e con atto non mai interrotto
: certo egli muove dalla più antica e propria nozione delle leggende. così di fatto
per prezzo non sia stata redenta né per propria volontade donata, sì siano battuti amenduoi
costituenti elementari (e l'espressione è propria delle formulazioni della grammatica generativa);
oggi si distacca dal nucleo e afferma la propria perso ziale, ineliminabile.
estendono secondo l'impianto e la direttrice propria della sistemazione originaria. -anche: quartiere
la sola luce del sole o per propria ancora? sebbene su nessuna di queste
ferromagnetica, impiegato alle frezione vera e propria (e questa serie di divisioniquenze acustiche e
nel corso cleofilo è la tendenza propria di esso a daredella mitosi per riformarsi al
(fra le quali la nucula nucleus propria del mediterraneo). lessona,
può e si deve nudamente dire la propria ragione. pellico, 2-40: è uno
anche, di petali e di semi (propria delle piante al termine del ciclo vegetativo
gl'ingegni italiani allo improvviso vergognano della propria nudità. carducci, iii-27-202: padroni i
locuzione perch'è spesso pura e molto propria, là dove a me pare assai
e innocenti oggetti, che * per loro propria forza, inconsapevoli ', producono nel
288: con armi si crudeli / la propria morte vide / l'apostata giulian rubello
le proprie condizioni o che riguardano la propria vita; inettitudine che deriva da ignoranza
bella, è mettere in piazza la propria nullatenenza artistica il confessare che davanti a
e si dolga e si disperi deda sua propria nudità? montale, 9-114: i
è proibito di ritenere molto denaro nella propria stanza: havvi però nel monastero un luogo
da un numero illimitato di enti per propria natura finiti (l'infinito).
. fanno agli dell'uomo propria rio stesso; il veicolo che lo
accolti in rima, / fia che per propria e singoiar sua dote, / meglio
cioè che il testatore con la bocca propria nomini e istituisca l'erede e che faccia
dal rappresentante perché non enuncia una propria dichiarazione a nome del rappresentato, ma
talvolta durante la discesa per spostare la propria traiettoria allo scopo di evitare ostacoli o
-cristiano nuovo: che è tale per propria conversione e non per tradizione nazionale o
più persone. -anche: ospitare alla propria mensa, rifocillare, sfamare.
maria] vede nel suo diletto figliuolo quella propria carne che essa nutricò col suo proprio
perché coloro che dovevano notri- carla colla propria moderazione e col disinteresse sono stati i
18. rifl. condurre la propria esistenza in unaparticolare condizione psicologica, che interamente
di fornire elementi assimilabili dall'organismo, propria di un cibo o di una sostanza
, scevri di delitti, tentare la propria grandezza nella grandezza della loro patria!
nutrir nobilmente, o con la facoltà propria o con quella di lei. p.
e la difficoltà di nodrire la gente propria tra selve sterili e tra sassosi monti
determinato; dare una particolare impronta alla propria vita; indirizzare la vita in un
nima, alla funzione vegetativa, che è propria di 7. per estens.
nutritiva comincia a cavare il cibo della propria forma e introducervene un'altra, e
che riceve da altri i mezzi per la propria sussistenza; mantenuto. f
-che ha trovato le condizioni favorevoli alla propria esistenza; che si è sviluppato in un
di sostanze organiche preformate (ed è propria dell'uomo, degli animali o delle piante
a base di sostanze inorganiche (ed è propria delle piante verdi). -anche:
: camminare sulle nuvole, parlare colla propria bella della mistica fede, e non d'
stile; e se vuoisi una parola anche propria, sia quella che il davanzati coniò
voce o alla verga, ciascuno intento alla propria pastura; che guarda tranquillamente il vicino
che costituisce l'estrinsecazione principale della posizione propria dei soggetti che si trovano sottoposti a
agli ordini di qualcuno. -avere a propria obbedienza: avere ai propri ordini.
nella sua specificità, quale risulta dalla propria regola e della propria tradizione, in
quale risulta dalla propria regola e della propria tradizione, in rapporto con gli altri
essi mortificare il proprio senno e la propria volontà. -in partic.:
quale si dichiara e si riconosce la propria sottomissione a un'autorità, a una
ciascun maestro o garzone doveva pagare alla propria corporazione per l'illuminazione della chiesa e
fosse infermo o sia fuor della sua propria natura stemperato, non è da obedire allo
gliene facesse un'obliganza scritta di propria mano che, se non faceva nascer le
altra illustre schiatta avrebbe potuto entrare nella propria casa, senza essere sgridato di quanto
maggiori? -figur. obbligare la propria fede o la propria parola', vincolare
-figur. obbligare la propria fede o la propria parola', vincolare la propria coscienza o
o la propria parola', vincolare la propria coscienza o il proprio onore all'osservanza
la voluntà. -obbligare la propria vita, la propria testa: offrire
-obbligare la propria vita, la propria testa: offrire la propria vita in
, la propria testa: offrire la propria vita in garanzia dell'adempi- mento di
orribile formula di giuramento, maledicendo la propria vita e salute della sua famiglia e stirpe
. e al figur. che riconosce la propria condizione dovuta alla fortuna o ad altra
che... possono somministrare alla propria vita ne'bisogni pubblici non debbono ricevere
né di invocarne l'ignoranza a propria scusa. oriani, x-13-103:
. zucchelli, 37: lasciata l'opinione propria, aveva seguita quella dell'altro autore
positiva obligazione di dover seguitare solamente la propria sentenza. -con valore rafforzato: costrizione
soli ch'egli per grazia speciale e propria benignità volesse loro concedere. testi,
obbligo del sangue quanto il merito della propria sua virtù gli aveva acquistata, ne
-in conseguenza delle mansioni svolte o dalla propria collocazione sociale. mazzini, 34-208:
imponente di lavoro; assorbito totalmente dalla propria attività. = voce dotta, lat
lavoro. -rivolgere su di sé la propria attenzione critica, osservando con distacco,
qualità di oggetto; che ha esistenza propria, non dipendente dai diversi modi della
certe apparenze, cambiando spesso obbietto alla propria attenzione. -tema, argomento (
fiducia del segreto, e anche dalla prodigalità propria dei grandi ricchi! -anfitrione
all'estremo, nel dono totale della propria vita e, in generale, in qualsiasi
-obliato di se stesso: che dimentica la propria realtà, la propria persona; estraniato
che dimentica la propria realtà, la propria persona; estraniato. lorenzo de'medici
-oblio di se stesso: dimenticanza della propria persona, negazione di sé. -con
che obblio / preme chi troppo all'età propria increbbe. tommaseo, 5-262: temi
di assorta contemplazione di sé, della propria interiorità, da una sorta di assenza
. marciare obliquamente, secondo la disposizione propria dell'ordine obliquo; fare una conversione
sua obliquità. -posizione incurvata, propria di chi è in atteggiamento pensoso.
ingegni di concuocergli, tramutandogli nella sua propria sostanza. algarotti, 1-i-68: le
dell'esperienza repubblicana inglese e fu fatta propria dalla cultura protestante e in genere dai
oblio eterno sia come condizione negativa, propria del regno dei morti, sia come
fenomeno così semplice com'è il riflesso della propria vita nella propria opera? si
il riflesso della propria vita nella propria opera? si tratta della coscienza che
miserie... con la sua propria virtù arà scacciate via. =
* l'oca d'egitto 'è propria dell'affrica, di dove si assicura
a turno i dadi, avanzando con la propria pedina di tante caselle quanti sono i
degli amici occasionali che non attentano alla propria libertà. barilli, i-146: nella 'sonnambula'
., ii-x-13: di giudicamento per propria auttorità nullo unque usò de'vescovi alquno
adesso non ricordo. -che rivolge la propria opera, in partic. poetica,
elimina una pedina dell'avversario ponendone una propria in posizione scoperta. 7. zool
attenzione o finge di non vedere per propria convenienza. aretino, vi-31: appena
calcolare misure e proporzioni unicamente con la propria facoltà visiva, con il minimo di
coetanei, all'occhio forse della lor propria coscienza: dargli quel tanto di singolarità
campo visivo fra 140° e 180°, propria di chi, in immersione, guardi
con la facoltà della vista, con la propria vista, vedendo di persona (e
visibile. -servendosi unicamente della propria capacità visiva e senza strumenti o misurazioni
, con l'occhio: con la propria vista, di persona (e ha
stecchi negli occhi ai mori nella lor propria marina. ungaretti, xi-55: il
: la spagna vedeva sott'occhio la propria decadenza nel secolo passato. -velare di
scomber colias: e tale denominazione è propria della zona di livorno).
48-140: così le stelje face in propria casa, / quando ver libe nell'occidentale
banca si assume, di pagare sulla propria piazza una cambiale riscontata da un altro
giustizia e di l'individuazione della propria presenza; ma gradire chi
sole séguita. galileo, 3-2-302: la propria identità o le proprie doti; sconosciuto
'. -che rende inavvertibile la propria presenza. segneri, 11-92: mi
in atto e palese ne la sua propria operazione. matteo correggiaio, 18:
, con l'intenzione di tenerla come propria (ed è uno dei modi più
de'menpossenti cortonesi. -subordinare alla propria autorità, asservire, sottomettere.
. impegnare in modo totale una facoltà propria o altrui; cercare di ottenere o
attendere a un compito, dare la propria opera, applicare la mente e le
un'attività produttiva, che presta la propria opera, che ha un posto di lavoro
seguire in se stesso il ritmo della propria vita. -ottenebrato (lo sguardo
patrizi. -che occupa con la propria presenza un posto, in partic.
, con l'intenzione di tenerla come propria (ed è uno dei modi più
ocotilla, sf. bot. pianta cactacea propria della california meridionale, del messico e
derivata dalla fusione di due stipole e propria di quasi tutte le poligonacee, che
per mezzo degli occhi, con la propria vista. -per estens.: con
più oculati ad accorgersi della verità della propria condizione. -caratterizzato da acuto spirito
rendere la misura quanti tativa propria della tradizione antica con il sistema
. v.]: colla mano propria si procacciaron la morte e, odiando la
vera pazienzia, se sarà odiatore della propria sensualità e amerà di stare in croce
naturale amore per sé, per la propria vita; condannare duramente il proprio modo
ture, e divise la propria vita fra l'odiosamata sicilia e
3. ant. contro la propria volontà, di mala voglia, di
lo più negativa o, anche, la propria condizione sociale. chiabrera, 1-i-22
un oggetto, in partic. la propria persona. s. gregorio magno volgar
ant. vincere, avvincere, ridurre in propria balla, soggiogare (l'amore,
onniveggènza, sf. teol. facoltà, propria di dio, di vedere tutto quanto
demetrio vuole che l'ono- matopea sia propria dei poeti. caro, i-30: demetrio
: demetrio vuole che l'onomatopea sia propria de'poeti. b. fioretti,
o dei fenomeni naturali (ed è propria del descrittivismo musicale). = voce
., perché costoro, soddisfatti della propria onoranza e de'propri vantaggi, nulla
. { onoro). significare la propria stima con espressioni riguardose, col saluto
. dandolo, lii-4-36: in quella propria mattina uscissimo con monsignor ammiraglio, contendendosi
sé e, in partic., alla propria tavola con ogni riguardo, con magnificenza
questa, di che si ragiona, propria lingua, né tale che da'pregiati
bisogni. 20. mostrare la propria abilità; farsi onore in un'attività
al fine di conferire lustro con la propria adesione (in partic. nell'espressione socio
senza venir meno o essere privato della propria rispettabilità e onorabilità, del proprio prestigio
di fiducia, di ossequio per la propria rispettabilità, onorabilità, serietà, prestigio
richiede il rispetto di sé e della propria dignità, senza perdere l'onorabilità (
. che svolge il proprio incarico o la propria professione in modo capace e onesto,
si segnala ed è apprezzato per la propria attendibilità e perizia professionale (e può
mente o privatamente, la propria considera zione, il proprio
zione, il proprio apprezzamento, la propria stima; lodatore, estimatore.
. per estens. che fa oggetto della propria elezione; che ricompensa, che rimerita
. sul proprio onore: offrire la propria onorabilità come garanzia del mantenimento di ciò
, ritenuto indispensabile per la conservazione della propria identità etica e dignità sociale. -codice
d'onore: norma propria del codice cavalleresco. - materia
d'onore: che informa la propria condotta alle norme del codice cavalleresco
che si riflette nella coscienza soggettiva della propria dignità e nella stima o nella reputazione
conferita soprattutto alla donna dalla salvaguardia della propria illibatezza, della fedeltà coniugale, del
deh'impudicizia e vi sepellisce con la propria onestà l'onore della famiglia. goldoni
seguisse per causa de la difesa della propria vita overamente del proprio onore, quando
tutta la casa cornelia, ma della propria sua famiglia. loredano, 2-58: nel
riferimento a un sacerdote). la propria parte del bottino comune. -onore del leoni
la virtuosa operazione, che è sua propria bontade, per la quale le grandezze de
. -ant. condizione spiritualmente elevata propria delle nature create superiori (quella umana
. guasti, iii-198: sottoporre la propria sentenza all'autorità del collegio accademico,
della quale si opera: ottenere con la propria azione risultati positivi in modo che tale
-fare onore al proprio nome, alla propria firma: produrre opere degne della fama
nostri colleghi. -che con la propria presenza o azione procura onore, rispetto
per conferirvi prestigio e lustro con la propria presenza, senza di fatto svolgere mansioni
, codardo, sleale, indegno della propria posizione e responsabilità, venendo meno al
alla considerazione che l'ente ha della propria esistenza senza porre in questione il proprio
, sm. particolare tipo di imbarcazione propria della sicilia orientale, utilizzata per la
, sf. embriol. fase di sviluppo propria del ciclo sporogonico di numerosi sporozoi (
un corpo celeste che non emana luce propria. mamiani, 10-ii-403: incliniamo a
. per estens. che non emana luce propria; buio, oscuro (un corpo
loro permangono opachi, il sole splende di propria e perpetua luce. pascoli, 72
sonno. -che ha perso la propria intima vitalità; inattivo. montale
. meliini, 2-11: egli di propria mano scriveva a'prìncipi grandi, senza l'
altro soggetto, dietro corrispettivo, la propria attività lavorativa per il conseguimento di un
risultato o a procurargli, con la propria attività lavorativa, il risultato stesso (e
un servizio), ottenuto con la propria attività lavorativa ma senza vincolo di subordinazione
ma anche artigianale) che presta la propria attività, di natura prevalentemente manuale,
o più o meno occasionalmente) la propria attività lavorativa alle dipendenze di un altro
e specialmente manifatturiera) che presta la propria attività, di natura (almeno prevalentemente
, degli specifici valori e della cultura propria della stessaclasse operaia. -anche, più genericamente
ha la capacità di intervenire con la propria azione. bibbia volgar.,
dalle tragedie. -che svolge la propria attività in un luogo determinato.
moto, perché s'indirizza egli alla propria utilità, per la quale si fa
gente estranea, non hanno che la propria persona. g. capponi, 1-i-343:
io. medico che presta la propria opera. -in partic.: chirurgo
uòpero). compiere volontariamente con la propria azione o attività, di solito protratta
quale sarebbe immediatamente la distruzione della sua propria potenza, è egli credibile che lo
duri parti. -avere una funzione propria, in partic. estetica. stigliani
oprava nell'aprile. -esplicare la propria funzione (l'intelletto). b
energie fisiche e intellettuali; esercitare la propria professione, 11 proprio mestiere; lavorare
effetto, determinare le conseguenze inerenti alla propria funzione o uso. -in partic.
soggezione ritornare. -manifestare la propria efficacia (un farmaco, un veleno
di operazioni che ricopre una funzioni strategica propria e in cui le operazioni belliche sono
oprato). compiuto volontariamente con la propria azione o attività; effettuato, condotto a
... e una vera e propria opera di pittura? -suddiviso a
sé il tipo fantastico colla forza della propria immaginativa,... laddove il semplice
avere in atto e palese ne la sua propria operazione. idem, conv.,
stessa della sostanza; funzione che è propria di un organo o che, secondo
o visione del mondo, è riconosciuta propria di un principio, di una struttura,
la resistenza e adeguarli e conformarli alla propria natura; e tutte le operazioni interne
. 8. ant. qualità propria di una persona operosa e molto attiva
effetti (specie nell'espressione fare la propria operazione). de luca, 1-7-3-88
nell'espletamento delle proprie mansioni, della propria professione e, in partic.,
danaro a fruttar danaro, senza altra propria operazione: questa era la risposta che
: sì come ciascuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è uno
che ricorda l'atmosfera enfatica e ampollosa propria delle opere liriche.
v.]: i corpi hanno la propria operosità nel rimandare i colori.
produrre sviluppi originali, di esprimere la propria validità, la propria efficacia (un
di esprimere la propria validità, la propria efficacia (un sentimento, un pensiero
per l'espressione parlata o scritta della propria opinione. b. croce, iii-14-61
. subord.; essere, restare della propria opinione, portare per opinione, ecc
opinione di qualcuno, di o per propria opinione, fuori di un'opinione, ecc
e che non includa alcuna garanzia della propria validità; kant gli riconosce importanza nel
ella non rispose, ma restò della propria opinione con l'aspetto sicuro della persona
cose al loro fine. -di propria opinione (con valore aggettivale):
e la privativa di dirigere, colla propria ignoranza, l'opinione pubblica. pirandello,
posa. -incapace di svolgere la propria funzione (un organo).
ma nelle cose opor- tune alla sua propria persona... sosteneva egli, per
, con cui un soggetto esercita la propria resistenza a un'azione (attuale o
manifesta e cerca di far valere la propria resistenza a un altrui atto giuridico considerato
tali che, composti secondo la legge propria dell'ambito in cui si trovano, producano
acquistarla possono senza perdere ed annullare la propria entità. carducci, iii-19-79: in generale
, bloccato, limitato nell'estrinsecazione della propria natura, nella manifestazione degli attributi e
fonte luminosa con l'intensità maggiore della propria luce (con riferimento all'azione della
vita, / ahi! per sentenza della propria madre? giordani, ii-29: quel
, rovesciare dal proprio potere, dalla propria posizione politicamente e socialmente elevata; abbattere
il fascino o la forza della propria personalità; condizionare psicologica mente
e come stordito; suscitare, con la propria misteriosa presenza, uno stato di intenso
gozzi, 1-348: appena entrati in casa propria, prendono un altro tuono e pare
. -anche: che, considerato nella propria consistenza geografica o politica, è fornito
, xii-38: impersonalità opulenta e noiosa propria ai mobili che sono stati scelti unicamente
ricoperto dei propri frutti maturi, della propria vegetazione in rigoglio (la terra,
un pochino il passo, spandendo la propria opulenza, la procace rotondità che le
dietro corrispettivo, a mantenere ferma una propria proposta contrattuale per un determinato periodo
che una di esse rimanga vincolata alla propria dichiarazione e l'altra abbia facoltà di
getsemani, dando da sé principio alla propria agonia, sente il peso dei peccati
), cioè rispetto all'ora astronomica propria del fuso orario a cui appartiene un
la forza e costanza nel sostenere la propria opinione sino in fondo. calvino, 11-5
specie di improvvisatore, sul pianoforte della propria anima, di cavatine su tutti gli argomenti