: scontare la pena, espiare la propria colpa; sopportare il castigo o le
dolce aprile / due rose amor di propria mano innesta, / mortifera cadeo grandine
cui * pallone 'mantiene la propria forma senza armature rigide interne -l'involucro
muta facilmente il proprio stato, la propria condizione; labile, mutevole, instabile.
ella ascolta, nella cara solitudine della propria giornata, il tempo fluire. dessi
iv-146: ciascuno elemento ha una virtù propria che sta ferma, e un'altra n'
fluisce; così un cielo ha una virtù propria per sé ferma, e poi n'
non si trattò di una vera e propria emorragia continua, di un flusso irresistibile
. giamboni, 4-450: vespasiano nella propria villa, allato a'sabini, nel
speranze e di timori, che è propria di uno stato il quale non avendo né
: bramo che ognuno abbia acceso nella propria casa il focolare della intelligenza, come
cacciatore, e dovrà essere munito di propria particolare licenza, come ho proposto dissopra
libertà, quasi trastullandosi, che con propria voce dicesi sorare, villeggiare. -a
, al quale carducci non prestasse la propria voce. svevo, 1-160: -non gliene
il falso per qualche utilità, o propria, o d'altrui. la seconda si
, piegare al proprio volere, alla propria tirannica autorità; assoggettare.
, idolo, amore, / mia propria essenza, in cui mi trasformai,
-che si presta a giornata (la propria opera, il proprio lavoro).
alla mancanza di approfondimento e di dottrina propria degli scritti puramente divulgativi).
giornata cogl'imperiali. -fare la propria giornata, fare alcune giornate: procedere
il suo male. -vivere la propria gran giornata: godere del proprio momento
il nome degli affiliati che celavano la propria identità sotto nomi fittizi di guerra tratti
, / ma 'n rimembrar la mia propria statura, / che non è d'agua-
affliggere, esasperare il prossimo con la propria presenza inopportuna e asfissiante. -mancare un
arte difficilissima di scriver bene nella lingua propria. viani, 19-514: il dimani
giovialità di volto e di cuore che è propria de'servi di dio, sarà una
accennato il suo concetto della * catarsi 'propria della tragedia, l'estetica vi ha
uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione. varchi, 22-5: questi
il suo giro. -avere la propria cerchia di conoscenze, di relazioni.
, 30-2-18: essendo adunque andata giù la propria pronunzia del dittongo,...
oltre il giubbone: essere urtato nella propria suscettibilità. modio, xlv-340: il
2-77: ch'una volta ancor io di propria mano / spiani il giubbone al vigliacco
vergogno / di guadagnarmi il pan di propria mano. p. verri, i-409
l'uomo] inferocisce e giubila della propria superiorità nello spettacolo della infelicità altrui.
lat. iùdaeus, gr. tousaloc, propria mente 'che appartiene alla
segneri, iv-105: l'operazione più propria dell'in- telletto consiste singolarmente, non
quelli d'ogni altra saporiti, / di propria man con quella / ghirlandetta gentil,
persona, se stesso, la condotta propria o altrui). guido delle colonne
: giudicare altrui acceca 10 lume della propria coscienza; però che, quando giudica
, e che esercitava un'autorità non propria, ma delegatagli (dal sovrano o
un'azione o esamina se stesso, la propria coscienza, i propri atti, ecc
assemblea, di che era capace la propria ugola, restando gli ascoltatori giudici della
il quale sia giudice anche in sua causa propria. alfieri, 1-158: appio la
da padova; e dirò a voi la propria / verità. r. m.
segneri, iv-105: l'operazione più propria dell'intelletto consiste, singolarmente, non
poter indurre la divinità a manifestare la propria decisione, produttiva di effetti giuridici,
chi fa male o per ignoranza o per propria volontà, quasi tutte le cose
esprimere il proprio parere, manifestare la propria opinione, prendere una risoluzione, pronunciare
non t'è in odio la tua propria vita, / se non brami che morte
giuramento è un'asseveranza della veracità della propria testimonianza e della fedeltà della propria promessa
della propria testimonianza e della fedeltà della propria promessa confermata con espressa provocazione all'onniscienza
una promessa chiamando dio come testimone della propria veridicità o come garante dell'impegno che
e letter. scegliere una donna per propria sposa; promettere solennemente di sposarla;
, invocare insistentemente (con la solennità propria del giuramento); scongiurare.
a sospetto. -giurare sulla propria vita, sulla coscienza, sull'onore
: disceme a un primo sguardo, per propria entelechia di giurista, il fatto di
, tenere qualcuno o qualcosa sotto la propria o altrui giurisdizione: sottometterli al proprio
e agli scolari concedendo una giurisdizione lor propria e la esenzione dalle imposte.
. -fare qualcuno o qualcosa di propria giurisdizione: sottometterli al proprio dominio.
fece. -mettere qualcuno sotto la propria giurisdizione: conquistarlo, soggiogarlo.
o di consulenza in materia giuridica, propria degli antichi giureconsulti romani. vico
il diritto tra più eredi di accrescere la propria parte dell'eredità o del legato con
nel corso della giornata, giustifica la propria funzione. -in relazione con una
condannino il reo. -giustificare la propria persona: chiarire la propria posizione,
-giustificare la propria persona: chiarire la propria posizione, manifestare la propria identità.
chiarire la propria posizione, manifestare la propria identità. lampredi, 4-126: né
in pace con se stessi e la propria misura. 5. informato,
dove ciascuno trae dalla sua esperienza la propria condanna o la propria giustificazione.
sua esperienza la propria condanna o la propria giustificazione. 2. il
costantemente (o almeno abitualmente) la propria condotta a questo complesso di princìpi e
temerario, sia pure in difesa della propria giustizia. 5. attuazione della
governo che incrudelisce, apparecchia infallibilmente la propria rovina. nievo, 1-521: metto d'
tutti li prìncipi per la sicurezza della propria vita, la quale quando fosse levata,
vero e giusto misuratore, tanto la propria caritate ne 'nganna. castiglione, 210
fra un popolo puro e conscio della propria dignità. 11. che viene
direzione che lo allontanava sempre più dalla propria casa, se non quando già se ne
raccontò con arte di consumato romanziere la propria sciagura, mostrandole così nudo e gladiatoriamente
. anat. larga superficie articolare concava propria di particolari articolazioni. tramater [
tempo che stava giurata e sposata nella propria casa sua, facevasi vestimenti di
valore, dei propri meriti e della propria superiorità. fra giordano, 2-4:
non piccola gloria. -riporre la propria gloria in qualcosa: aspettarsene fama e
15-17: non ministrò guerre alla sua propria impennacchiata glorionzola vendemmiando. = voce dotta
gloriarsi gl'inimici d'averlo acquistato per propria virtù. panigarola, 2-173: bella gloria
per certo, il gloriarsi nella malizia propria. buonarroti il giovane, 10-934:
a signoreggiare. -manifestare la propria onnipotenza (dio). bibbia volgar
il proprio splendore, in tutta la propria magnificenza. par ini, i-172
. -adorare dio; celebrare nella propria fede e nelle proprie opere la gloria
dolore. 6. manifestare la propria onnipotenza (dio). bibbia volgar
soave. vasari, i-235: la propria sepoltura che serba il corpo del glorioso santo
egli medesimo [gesù] risorgendo in sua propria persona... apparì glorioso.
preghiere a dio in una lingua non propria, che poteva essere compresa soltanto in
amaro, composta, a seconda della propria natura, da un monosaccaride (comunemente
neo marrone. -fare gnocchi della propria pasta: disporre delle proprie cose come
non ancora godente di una vita affatto propria e divisa dall'antica madre.
il banchiere si gode a ruzzolare la propria sostanza come lo scarabeo la pallotola di
godendo / l'amica terra, come propria e vera / fosse lor patria. galileo
del senso libero e solo dinanzi alla propria gioia: perciò godibile intera. stuparich,
mette che si approfitti della propria persona. moravia, vii-438:
mascherare l'imbarazzo, per segnalare la propria presenza). e. cecchi
certe golettone che pareva portasse in giro la propria testa sopra un vassoio di porcellana bianca
, che nel medioevo, abbandonata la propria sede, girovagava da una scuola o
-tenere ritto il gonfalone: mantenere la propria posizione, fare onore a se stesso
e per gonfiare per la considerazione della propria virtù. brunelleschi, lvi-16: tu
moderatamente il proprio compiacimento e la propria soddisfazione. aretino, 8-276: diceva
o anche per qualcosa che lusinghi la propria vanità o, meschinamente, per qualcosa
gonlmio, sm. bot. cellula verde propria di alga cloroficea presente nel tallo di
cui sai pur facile / per prova propria / l'alzar la gonna. oriani,
., 31-40: ma quando scoppia della propria gota / l'accusa del peccato,
: 'ma quando scoppia da la propria gota '; cioè quando esce la colpa
cioè quando esce la colpa de la propria bocca del peccatore per la confessione.
ramo orientale del gruppo linguistico germanico, propria dei visigoti e usata da ulfila nella
ventaglio. -sm. letter. temperie propria della spiritualità e della cultura medievale,
gravò. -rifl. concentrare la propria forza. boccaccio, viii-2-139: avea
1-ii-178: puossi quelli della terra. propria dove si truova gravare da lui come dal
. dessi, 6-70: spiegò la propria angoscia di poco prima con la gravezza dell'
dove l'ingegno e la fantasia per virtù propria non potessero divenir gravidi e fecondi,
se medesimo (che è quello della propria gravità assoluta, che eternamente egli esercita
un'idea, stringere alla ragion propria il conversatore, questa è mala grazia
che gli portino, ma per gloria propria. -benemerenza; atto virtuoso e
parole sia con gli atti, la propria riconoscenza per i benefici ricevuti; nutrire
qualcuno in o a grazia, nella propria grazia: concedergli o restituirgli la benevolenza
la somma grazia di morire per la propria fede. -salva la grazia di
dote alla cognata, cinque mila alla propria moglie. fagiuoli, 1-4-123: se
sepimento parallelo alle valve; la sola specie propria all'europa, la * graziola comune
svevo, 5-369: era superba della propria bellezza fatta di una testina piccola gonfiata
nostra elocuzione ogni resto di quella fisonomia propria ch'ella veniva pigliando. soffici, v-i-
greci, sia all'abilità nel commercio propria di questo popolo). fazio,
gli ordini di un capo abdicando alla propria volontà; spirito di corpo o di gruppo
dissi: così scuota iddio la sua propria casa. baruffaldi, i-42: chi può
spirti, o cori nostri, in propria balia. ritenetegli un poco, e mirate
di piante legnose della famiglia proteacee, propria dei paesi tropicali; sono coltivate per
e stupido, viva ancora di vita propria. -nuclei grigi centrali: zone
sulle morbide piume si giacea / in casa propria, ed era in sulla grossa.
(i-462): era beltrando de la propria grandezza e grossezza che era il duca
ii-13: oppido intendersi dee secondo la propria etimologia, cioè muro opposito, come sono
12-7-14: « grues nomen de propria voce sumpserunt; tali enim sono susurrant
preesistenti, che esprimono, secondo una propria dinamica interna [dinamica di gruppo)
interna [dinamica di gruppo), una propria morale, un proprio obiettivo e un
genuini princìpi ispiratori, intendono condurre una propria azione autonoma, che non si trasformi
-per antifrasi e iron.: meritare per propria colpa; tirarsi addosso (un male
riva dell'adda. -avere in propria balia. a. cattaneo, ii-259
8. farsi amico; trarre dalla propria parte, indurre e favorire i propri
più tardi il modo di guadagnare la propria vita, facendo la maestra elementare. calvino
: nella scherma, avanzare con la propria arma su quella dell'avversario.
4. figur. attirato dalla propria parte, accattivato, corrotto.
. che avvolge il fusto con la propria guaina (una foglia).
alle gualchiere: essere gravemente inesperto nella propria arte (con partic. riferimento ai
dallo spagn. guaperia 4 azione propria del guappo '(cfr. guappo)
sinistra, fissandovela con viti. era propria dell'armatura da giostra, e molto
. (per lo più con riferimento alla propria immagine riflessa in uno specchio).
corpi celesti... sarebbero dotati di propria volontà, né più e né meno
bambino, di un vecchio, della propria salute, ecc.). lapo
, che lo conduce sì come cagione propria, riceva miracolosamente la graziosa bontade di
bartoli, 21-192: guardatrice della sua propria greggia. -in partic.:
pascoli, ii-326: della prudenza è propria la notturna guardia e la diligentissima vigilanza
-prendere o prendersi guardia: provvedere alla propria difesa per mezzo di guardie, di
in guardia qualcosa: metterla sotto la propria protezione; prendersene cura. chiabrera,
volontade. -chi ha cura della propria salute. p. giustiniani, 517
guarentigie..., una vera e propria lotta di religione pareva inevitabile adesso.
si è quello di far madre la propria moglie. pascoli, 1509: dio padre
: guargangi lasciati vivere, secondo la propria legge per concessioni dei re.
. warnón 'guardarsi, provvedere alla propria incolumità'); cfr. fr. garnir
bestia che giungeva dalla scuderia bardata dalla propria conosciuta guarnitura. 4. marin.
guarnizioni di color diversi / di vostra propria mano esservi apposte. calvino, 3-123
il succhio, e a convertimelo in propria sostanza, quindi il guastamente di esse
ignavia o l'incapacità, la propria professione; chi reca impaccio o disturbo
.. gli combatte coll'esempio della propria virtù. foscolo, viii-1888: sparta domò
sottovoce, con quella discrezione che è propria dei marinai, la cautela, quasi
, la professione: screditarli con la propria imperizia e negligenza. canti carnascialeschi
che conservi al monumento la sua indole propria. carducci, iii-21- 12:
di godeva ancora / l'ombra sua propria, piccola, ancor molle / della guazza
chiamava dianzi il re d'annover la propria, salariata con molti milioni dal conte
la morte: chi teme per la propria vita combatte con migliori risultati di chi
: se [la neve] ha forma propria, non l'ha già tale,
quella descrizione l'esemplare elegante, che di propria mano copiò il sabadino pel suo compare
a disposizione la macchina migliore e la propria organizzazione (e, montata su altro
, unisessuali riuniti in grappoli terminali; propria del nord america, è apprezzata come
bonducella o grano di bonduc, pianta propria delle regioni calde, i cui semi
prendere qualcuno al guinzaglio'. sottometterlo alla propria volontà o ai propri capricci; farne
alla sua guisa): secondo la propria volontà, il piacere, il capriccio.
farmacia), la gunnera perpensa (propria dell'africa) e la gunnera manicata,
montone. -nicchia o paletta concava propria della ruota del mulino. fr
stica o egocentrica o autoerotica propria di ogni anima. = acer
. miner. roccia eruttiva effusiva, propria delle hawai, che può essere considerata
logica e la prevalenza immaginativa che era propria della cultura dei loro paesi.
quale una grande città esercita la propria influenza politica, economica e sociale;
iace. 3. avere la propria sepoltura; essere sotterrato, inumato.
praeruptio terrae profunda, quasi itus. propria autem hiatus est hominis oris apertio,
atteggiamento 0 discorso diretto a ostentare la propria presunta superiorità; vanteria. segneri
del gelo patetica, romantica infine, propria dell'iberismo, si rie del disgelo
: lo guatavo per ristamparlo nella mia propria sostanza plastica..., per
d'osiri,... non la propria virtù, può difendere dall'aculeo del
con smalto, argento e oro), propria dell'arte bizantina e diffusasi poi in
-stile, maniera di rappresentare per immagini propria di un'età, di una cultura,
conosce come intelligente e intelligibile per virtù propria, e rende intelligibili, conoscendole,
forma / a ciascheduna e la sua propria idea, / ond'avesse ristoro. erizzo
. cesari, iii-244: pretta e propria teologia poetica, degna di s. tommaso
tale soggetto non è l'idea rivelata propria della teologia, non è l'
, non è l'idea riflessa propria della filosofia, ma è l'idea
menti finite, che è resistenza loro propria. gioberti, 5- 382:
famiglia raggiunge come organo e come gruppo la propria perfezione nella monogamia la quale ha due
parla, non con la persona sua propria. betussi, xliv-79: tutto il
168: costui cred'io che sia la propria idea / della scultura e dell'architettura
. 'principale ', quella che è propria a far la base o il fondo
, ispirazioni e simili. -di propria idea: di spontanea volontà. tommaseo
. giustamente il timore dalla coscienza della propria debolezza effettiva, e in un tempo
reale l'aer vivificante dell'idealità che è propria di tutte le cose belle, che
, e che l'intrinseco della sua propria denominazione non l'ha effettivamente, ma
ogni idea ch'egli può acquistarne dalla propria esperienza. mazzini, iv- 1-272:
insieme e identificate: distinte nella lor propria essenza e identificate nella unità suprema e
, in una parte, di far propria un'idea o un principio; capacità di
gioberti, 4-1-588: l'identità perfetta è propria solo dell'infinito;...
riflettersi su se medesimo e affermare la propria identità. identità naturale, bruta. michelstaedter
che ha una particolare colorazione dovuta alla propria costituzione chimica e non alla presenza di
: 4 idioelettrico ', che ha elettricità propria. corpo che sfregato concepisce e conserva
ling. disus. che parla una propria lingua originale (un popolo).
ant. anche sf.). lingua propria di una nazione o anche di
, agg. miner. che ha una propria forma particolare (con specifico riferimento ai
hanno una figura costante e determinata nella propria specie, come sono quelle che rappresentano
, 451: 'idiopatia ', malattia propria di qualche parte del corpo, indipendentemente
idiosincrasia, sf. fisiol. attitudine propria di ciascun individuo a reagire in modo
coniata da stalin, è stata fatta propria dal linguaggio politico degli anticomunisti).
foscolo. -che ha l'impassibilità propria degli idoli. e. cecchi,
primo cominciò subito a saccheggiare di mano propria l'altare..., ad involar
di lingua greca per evitare la sacralità propria dei termini correnti lepó&oxov e oeótìoxov.
. 4. ant. utilità economica propria di un bene. delfico, iii-417
2. chim. che contiene nella propria molecola mercurio bivalente (un composto chimico
idrargiróso, agg. che contiene nella propria molecola mercurio monovalente (un composto
chim. che contiene acqua nella propria struttura cristallina (un composto cristallizzato).
. ieratismo, sm. ieratica solennità propria dell'arte bizantina. - anche per
gettare il malocchio (ed è voce propria dell'italia meridionale). elegia
colpito dal malocchio (ed è voce propria dell'italia meridionale).
il potere di esercitare, con la propria presenza o con la propria volontà, influssi
con la propria presenza o con la propria volontà, influssi malefici sugli altri,
di stirpe e lingua curda, con propria religione sincretistica, di origine iranica o
rale che determina incapacità di applicare la propria volontà con fermezza, di agire con impegno
. 4. etnol. usanza, propria di certi riti funebri, di cremare
sf. letter. condizione sociale propria di chi non è nobile; umile estra
, aveva fatto riparo deu'ignominia alla propria vita. g. gozzi
, delle conoscenze necessarie per svolgere la propria attività o professione; che non è
conoscenza o notizia di qualcosa (per propria colpa o per circostanze avverse o
: non conoscere se stessi, la propria personalità, il proprio intimo.
i pregi e i difetti proprii, la propria forza e la debolezza. cicognani,
umidità dell'aria e a incorporarla nella propria massa con o senza l'intervento di
192: chi il fa annegare la propria volontà, e subiugarla alla santa obedienzia
se'diacciato colle parole della bocca tua propria. miracoli della madonna, 41:
: la pena illativa si pone nella propria persona di colui che ha peccato, sì
ordinato dalla autorità, ma dedotto da una propria ragionata illazione, è forza conchiudere che
affetti, l'amore e 'l debito della propria condizione gli ritraeva da i pensieri d'
del leopardo rampante, cioè nella posizione propria del leone. = denom. da
arald. attributo del leone nella posizione propria del leopardo, cioè con la testa
, madre, poteva dar bene alla propria figlia l'affetto, le cure, l'
questa generalità illimitata, ch'è di lui propria. zanon, 2-xix-326: questa piena
-anche: che risplende, per virtù propria, della gloria immortale. zanobi da
5. che dà lustro con la propria personalità o con la propria opera (
con la propria personalità o con la propria opera (al proprio paese, alla
opera (al proprio paese, alla propria età). campanella, 1020:
includa e organizzi gli strumenti per la propria correzione; dall'uso della conoscenza così
confondevano... l'immobilità loro propria con quella degli avvenimenti. ferd.
: fu un momento ch'egli dubitò della propria fortuna pel gran nugolo di nemici che
illustrativa, ma cerca in sé la propria esistenza e la propria vitalità. b
cerca in sé la propria esistenza e la propria vitalità. b. croce, ii-5-282
o tutta la persona per celare la propria identità; camuffarsi. g. m
e chi si tiene / imbacuccato ne la propria tana. cesarotti, 1-xx-17: [
dai piedi (ed è locuz. propria della lombardia). dossi, 212
per partire... la voce propria c'è, ed è 'andana '
agg. che ha perduto la purezza della propria razza o stirpe; diventato bastardo.
che ha perduto i caratteri peculiari della propria specie; incrociato, ibrido (un
forestiero imbastarditi, aver mantenuta loro schiatta propria, sincera, a niuna altra nazione
2784: sua nemica [del ragno] propria è la mosca: / poi che
. che non può esprimere liberamente la propria opinione; che è costretto a tacere.
vanti dell'altrui valore si manifesta la propria imbecillità. chiari, 1-ii-83: al gran
della reggia, al quale inclinavano per propria alterezza il re e la regina,
nell'intelletto può non aver conscienza della propria imbecillità, come il pazzo non ha
come il pazzo non ha conscienza della propria aberrazione. lucini, 4-281: pornografie
governo di buonaparte, di mezzi sufficienti alla propria sussistenza, al cominciare del nuovo ne
. brusoni, 8-87: fabricò di propria mano diverse gentilezze di paste e di
padre comune. -far di testa propria, sbizzarrirsi. cesari, i-541:
l'imbonitore che decanta la propria merce. -per estens.:
m. adriani, i-38: abbandonò la propria casa e lasciò la possessione imboschita diventar
. confondersi, impappinarsi (ed è voce propria del gergo degli alpini diffusa anche nella
dei piedi e imbrattando di olio la propria tunica. -assol. vignali
onor suo, che quanto la vita propria esser le deveva caro, e non curando
per lo più senza scrupoli per la propria coscienza e con scapito della propria reputazione
la propria coscienza e con scapito della propria reputazione). g. landi
ant. condizione di leggera alterazione mentale propria di chi è ubriaco; ebrezza;
di convincere (o di attirare dalla propria parte, di farsi complici, di
violenza al proprio volere; sottomettere alla propria autorità; impedire, ostacolare, distogliere
per dir così un'imbrigliatura la più propria per render maneggiabile quella sua altura così
ricostruivo a memoria nella loro prospettiva più propria. larlo sfacciatamente.
devoti che s'imbrodano colla lode della propria devozione. = denom. da
lontano / che fe'domine dio di propria mano. -ant. mettere sossopra,
che si guardi dall'imbrogliare la coscienza propria e quella del principe, ma sì
ripiegano la vela e la rimenano alla propria verga. pascoli, 1388: le navi
sf. tecn. idoneità all'imbutitura propria di alcuni metalli. = deriv.
negli individui solitari, e per la propria natura di impollinatore e distruttore di altre
persona imitata non paia ma sia quella propria fatta dalla natura e non finta dall'arte
seguendone l'esempio e adeguandovi la propria personalità. -anche assol.
l'originale secondo il proprio gusto, la propria ispirazione (un componimento poetico, un
e distesa, imitante la neve per propria bianchezza, apparisce più bella. idem,
persona imitata non paia ma sia quella propria fatta dalla natura. g. gozzi,
ad altri; che adegua la propria personalità a determi nati modelli
caratteristiche spirituali, oppure nell'adeguare la propria personalità a determinati esempi e modelli (
, per portare lo sforzo dell'opera propria nel ricamo, ossia nella creazione della
, ecc.: ed è voce propria anche del linguaggio tecnico). dossi
69: meglio era convocare gurù a casa propria, il che si sarebbe potuto fare
mirandola, 65: la celeste venere in propria forma, e non imaginaria, benché
discorsi a un immaginario interlocutore o alla propria immagine riflessa nello specchio. -nome
imaginativa), si. facoltà, propria di ogni essere dotato di vita sensitiva
foggiare racconti sul verisimile e cavare dalla propria immaginativa è tutto conforme allo stato delle
mai il senso letterale abbia una vita propria, scompagnata da altro più riposto intendimento.
. -ridurre, modulare qualcosa alla propria immagine: renderla simile a sé.
possa un giorno in sempre propria ed è sempre immagine, opera della fan
guerrazzi, 1-44: dinanzi la propria coscienza, la colpa -immobilizzare.
: la questione sociale ha una vita propria, immanente, indipendente dall'altre di tanto
particella pronom. raro. concentrare la propria attenzione con interesse esclusivo su un'idea
gemma altresì vitrificarsi / suol con la propria sua figura innata. / senza solfo immaturo
e terra impura, / spiega la propria sua natia figura. dizionario di sanità
, iii-1-26: l'uomo già vile per propria natura, facendo pompa del timor suo
compreso (di un lavoro, della propria attività); partecipare con intima convinzione
di per se stesso il riconoscimento della propria validità. gioberti, 4-1-697: l'
percezione; che ha in sé la propria verificazione e la propria validità (un'
in sé la propria verificazione e la propria validità (un'idea, un fatto,
dopo avere assaggiato due o tre volte la propria saliva... naufragò di nuovo
smisuratamente, infinitamente; in tutta la propria vastità. galileo, 3-1-415:
. mazza, iv-18: ne la propria / immensità profondamente assorto, / solo esistea
storia, non v'immerse la sua propria. 4. ant. sommergere
, oltraggio, ecc. ricevuti senza propria colpa, sia a lode, premio,
diversi, secondo la stretta e la propria significazione; uno cioè che si dice
mezzo alla volante distruzione, sentire la propria anima immobile, radicata nel destino!
fa, soggetto e oggetto insieme della propria 'praxis '. -che permane nello
apre a nuove esperienze, chiuso nella propria mentalità; retrivo. - anche sostant.
posto all'altro senza essere menomato nella propria integrità fisica e funzionale (e sono
mutamento nel corso degli eventi e della propria vita. sbarbaro, 1-16: da
, 2-28: il re, immolato di propria mano un giovine dodicenne nell'interno del
generosità. -che ha esaurito la propria funzione, il proprio compito.
passati i sette giorni di ritiro nella propria casa a lui dalla legge prescritti e
-immondizia maggiore o prima: contaminazione propria della puerpera durante i sette giorni seguenti
-immondizia minore o seconda: contaminazione propria della puerpera dal settimo al quarantesimo giorno
'questo si può dire l'attività propria della natura guasta, naturalmente immorale.
e immortalata col divino furore della sua propria anima. g. bassani, 3-21
valore, / che, quasi in propria reggia, / nel vostro petto immortalmente
, 12-124: il clero sosteneva ia propria immunità di fronte al fisco ripetendone le
tal finimento, si conserva il membro nella propria sua temperatura. -raro.
lui ultimamente. -assoggettare completamente alla propria volontà. comisso, vi-146: il
nel gioco del bigliardo, collocare la propria palla in posizione tale che l'avversario
del bigliardo, quando tra la palla propria e quella dell'altro giuocatore ci sono
2. riconoscere o prendere per propria promessa sposa o per proprio promesso sposo
industriali che fabbricano panni senz'avere fabbrica propria, facendoli lavorare da questo e da quello
riva. 2. acquistare, fare propria una serie di nozioni e cognizioni mediante
, impartecipabile, poiché l'incomunicabilità è propria condizione degl'individui. = comp.
secondando l'attitudine che gli è più propria, diriggesi invariabilmente sempre a una meta
impassibilità, sf. letter. condizione, propria di dio o dell'uomo assunto alla
l'impassibilità anglosassone deriva dal dominio della propria emotività. -indifferenza, disinteresse
1-ii-164: par che, prevedendo la propria sorte, [il torello] si prepari
perpendicolare alla costa (ed è voce propria del litorale tirrenico). =
, che imperioso e impaziente / per sua propria virtù non serve a i sensi.
bisogna... fare impazzire la propria generosità eroica. -turbinare vorticosamente,
presenza di tutto 'l popolo, di propria mano lo frusta con una libamba o pure
del re, e per la negligenza propria a'franzesi e per gli impedimenti che
diedero a sé la morte co la propria mano, e, odiando la luce,
iv-147: la paura di nuocere alla propria fama col suicidio può trattenere...
, imperciocché la natura è impedita in sua propria operazione. piccolomini, 1-527: alcuna
non chiedeva, avendoci fino esibito la propria casa infino a che ci fossimo proveduti d'
in voga? -prendere sotto la propria protezione (con riferimento alla madonna,
aveva... la casa sua propria a combattere mandato. chiabrera, 3-247:
linguaggio sportivo, ricorso a tutta la propria forza e alla propria abilità nella disputa
a tutta la propria forza e alla propria abilità nella disputa di una gara.
nell'ambito del proprio lavoro o della propria opera creativa. montale, 4-225:
bligo, a una promessa; dare la propria parola. v. rota,
lo suo errore, / co la soa propria mano se 'mpendìo. g.
poiché egli non sa che specchiarsi nella propria enfasi. -voce dotta, lat
abbracciando l'occasione di poter immolare la propria vita in servigio della santa sede e
nel lavoro di fazzini, una vera e propria impennata. 3. aeron.
in altri modi imperfetto. -nella notazione propria dell'antica musica polifonica, di nota
, 2-100: la vanagloria e la propria reputazione è sottile e pericoloso vizio,
territoriale del proprio potere diretto o della propria influenza politica ed economica dando luogo alla
generale francese qualsiasi mira imperialista sulla sua propria moglie? = deriv. da
i servi, e secondo la lor propria volontà. galileo, 3-2-291: chiamate questa
marito. fo imponendo la propria volontà e facendo pesare la propria autorità
la propria volontà e facendo pesare la propria autorità; che si esprime con tono
tersi nei pericoli, mettere a repentaglio la propria vita. borsi, 1-128:
prepotenza; con tutta la forza della propria scolo, xvii-164: la compiangono
ama la fabbrica come un tempo la propria bottega, perché il prodotto della fabbrica
con il personaggio interpretato, immedesimarsi nella propria parte (un attore).
impeti della fortuna, e non alla propria virtù, varieranno col variare di quella
, 1-347: d'uliginosa grassa terra e propria / per la fecondazione e crivellata,
mens », che non ha operazione propria ma accompagna il senso, perfeziona la
da che don lope e voi consentiste per propria gentilezza ch'io vi diventassi quel che
che ha assunto una natura inferiore alla propria; diventato uomo (dio).
che ha assunto una natura inferiore alla propria, diventato uomo (dio).
con infinita cavalleria, la casa sua propria a combattere mandato. belloni, 2-ii-92:
presta, normalmente in modo stabile, la propria attività professionale, di natura prevalentemente
; e così s'impietosisce di più sulla propria sorte. = denom. da
: ciascuna cosa, da previdenza di propria natura impinta, è inclinabile a la sua
impinta, è inclinabile a la sua propria perfezione. ugurgieri, 167: stupefatte di
un veliero di guadagnare rapidamente cammino sulla propria rotta. 2. locuz.
, una persona, e anche la propria volontà, il proprio piacere. bibbia
sei di quegli uomini che impongono la propria volontà. 6. stabilire, prescrivere
. 17. rifl. stabilire la propria supremazia (su un altro popolo,
forza, obbligare a prendere atto della propria esistenza. carducci, iii-25-4: scrivo
quale non importa perfezione o d'imperfezione propria dell'accademia. algarotti, 1-v-314:
spigolistro » non importa altro nella sua propria significazione, che una sorte di brigate superstiziose
tutti ci importunavano a battezzarsi di loro propria voglia, senza cercarli noi. oliva
che impone le proprie condizioni, la propria volontà. d'annunzio, v-1-880:
ridurre in proprio potere o sotto la propria influenza (per lo più con la forza
. 5. filos. condizione propria dell'impossibile (in contrapposizione a necessità
da romanzo e d'innamorato impotente della propria città. moravia, xi-444: lui la
. che è inadatto a compiere la propria funzione (un membro, una facoltà)
». -incapacità di compiere la propria funzione. m. savonarola, 1-7
piante nella formazione dei semi esauriscono la propria vitalità, e si seccano affatto,
il vino, che impregna la roccia della propria fragranza. stuparich, 3-94: sboccato
5. letter. rivestire della propria luce e del proprio colore; rendere
poema epico e ne fece lo scopo della propria vita. carducci, iii-27-293: né
chi... gode a dimostrare la propria competenza e anche a confondere l'impreparazione
) che gli antichi cavalieri ricevevano dalla propria dama impegnandosi a difenderne l'onore e
xvii-53: ho già la impresa mia propria...: ha la figura d'
v.]: l'imprescienza, essendo propria dell'umana natura, non è mai
ma i soli nervi esser la sede propria del sentimento. 4. soggetto
priorato, 9-34: soffocando, nella sola propria impressione, ogni consiglio altrui, non
impressiva, sf. ant. facoltà, propria degli esseri dotati di vita sensitiva,
questo ceto si trova chi impresta la propria penna, chi somministra i propri concetti
con qualcuno, se ne vada in persona propria a ritrovarlo in casa, e prontamente
-atteggiamento sconsiderato, irriflessivo; sventatezza propria dell'età giovanile. carducci, ii-4-161
altrui beneficienza ricevuto non può che per propria virtù ritenere. bresciani, 2-v-47:
], ricevettono la loro figliuola nella propria figura. ottimo, ii-470: imprime la
! -far prevalere, imporre (la propria volontà). d'annunzio, iv-2-531
quale opinione io non tengo per contro alla propria inclinazione rapite tutte le inferiori. de'
la sua virtù effettrice l'impronta della propria sembianza. salvini, 39-iii-178: i primi
cui viveva, lei aveva messo la propria impronta. -ambito personale.
. arrighetti, ii-i-3-277: fu sua propria disposizione lo invaghirsi delle virtù, e
, aspetti non conformi a quelli della propria categoria o natura (ed è per
esporremmo per muovere a riso coll'im- propria stranezza dell'abito. galanti, 88:
-mus. forma musicale per pianoforte propria del periodo romantico e caratterizzata da
dottrine del machiavelli più per amore della propria opinione che per libidine di partito.
caterina da siena, v-219: la propria sensualità si leva con molta ribellione e
briccone, mariolo (ed è voce propria dell'italia centrale come termine oltraggioso,
chi li fa ladri. imputane la propria / tua volontade. aretino, v-1-657:
collazione), ne addebita il valore alla propria quota. de luca, 1-5-3-42
è che l'uomo nella sua casa propria, cioè in della propria coscienza,
nella sua casa propria, cioè in della propria coscienza, si ponga a sedere più
qual tu m'hai fatta nella mia propria figliuola. lottini, 85: per la
se bene... come di cosa propria ne avesse disposto [del regno]
terminazione in 'a 'è alloncontro molto propria del genere femminile. buommattei, 109
gli vinceva per la maggiore grossezza della propria borsa e la calma del carattere?
all'uomo che non si sollevi sulla propria natura. b. croce,
sembra creare soffiando nei brandelli della sua propria anima. ungaretti, ii-118: le
, inaffettata, fluida, armoniosa, propria, ricca, efficace, evidente,
. dir. posizione o qualità giuridica propria di certi beni e diritti tassativamente previsti
a turbamenti; che mantiene intatta la propria serenità e la propria tranquillità; imperturbabile
mantiene intatta la propria serenità e la propria tranquillità; imperturbabile (una persona,
dei propri sentimenti, sulla inalterabilità della propria natura? inalterabilménte, avv
scelta dello sbocco e della linea più propria per pervenirvi che doveva esercitare la sagacità
a rinunciare alle proprie prerogative, alla propria autorità; che resta costantemente al fianco
in virtù di questa virtù creatrice, propria dell'arbitrio, che l'uomo terreno si
dai legami. molti, innanimati dalla propria grandezza, tentavano rompere i lacci che
di questo stato, né per sua propria natura,... non può chiamarsi
alla bandiera e alla legge fondamentale della propria esistenza. e. cecchi, 5-327:
in cui ciascuna persona abbia fisonomia propria e distinta. baretti, 5-74:
noia. -che ha cessato la propria attività, messo nelle condizioni di non
preciso, era cioè l'inautenticità che è propria di ogni parodia la quale, per
lo smarrimento di sé e della sua propria natura (e si contrappone all'esistenza
, 396: finalmente l'audacia della propria natura, e lo sprezzo che sempre fece
, alunni dell'infamia, inavveduti nella propria cecità: in quall'abisso di tenebre sono
colla spada e mette a rischio la propria vita, e quella eziandio d'un amico
ancora se la luna non incadaverisca colla propria luce la campagna. = denom
tutto per incalappiare onde cadesse nelle reti della propria figlia. tommaseo, 19-96: la
. -nel canto, eseguire la propria parte in contrappunto (o in contro
terribili qualora le incalza la fame, per propria loro natura diventan poi rabbiosissime dalla sete
, o che la sferza della propria riputazione lo stimoli al ben fare,
affratellarsi, ad avvolgere ed incantare della propria aura. govoni, 757: ora
o di determinare in modo adeguato la propria condotta. codice civile, 2047
l'avenarius, lo psicologismo scopre la propria incapacità filosofica. -impossibilità.
i rapporti giuridici e tale qualità, propria dello schiavo, non esiste più nei
l'incapacità di succedere per testamento, propria del tutore nei confronti del pupillo)
di tanto fior di favella tutta sua propria, s'incapi miseramente a darci di forza
. 2. figur. avere a propria disposizione, assicurarsi, procurarsi.
di alcuna utilità spirituale o temporale, propria o altrui, uno può fidarsi né di
dovero con villanie scambievoli, secondo la propria e volgare infamia delle nazioni, s'incaricavano
da aggiungere a quello già ottenuto nella propria classifica. 3. intr. con
i colpi dell'avversario senza che la propria resistenza e capacità di lottare ne risentano
la pietra attorno, e, dilatando la propria incassatura, fa che il perno non
una inondazione, togliesse gli incastri di propria mano. 6. medie. blocco
, credeva rimediarci accrescendo sempre più la propria ammirazione. -ant. persuadere,
qualcuno al proprio carro: sottometterlo alla propria volontà. pananti, ii-166: per
, o spinbianco, i quali sulla propria pianta s'erano incatorzoliti, stravolti, rigonfiati
. marin. piegare e legare con la propria sagola una bandiera in modo che,
sino ad incendere el lido e la propria antica sedia dello imperio de tutti li
,... muzio la sua mano propria incendere, perché fallato avea lo colpo
e a mille pericoli il giorno la propria vita sottometter. g. gozzi, i-5-83
2. fondarsi, avere la propria base o il proprio fondamento; avere
uomo bonario, che fosse senza forza propria e senza protezione. carducci, ii-8-38
trarre improviso i più validi sforzi della propria difesa. -instabilità, insicurezza (
molt'anni in pubblico incesto con la propria sua figlia, con scandalo ed ammirazione
, se non ci era la sua propria chiave. inchiavato2 (part. pass
ha altro mezzo, per far trionfare la propria personalità, che di ripetere un atto
è inchinarsi e ridursi a considerare la propria viltà e iniquità. bambagiuoli, 38
il marx inchinava giustamente a concepire la propria teoria come un riflesso dello svolgimento storico
., 3-286: dove lungamente per propria volontà stette, quivi, eziandio non volendo
, 1-238: noi non cognosciamo la nostra propria fragilità, quanto ella è inchinevole.
/ con muovere lento s'appressa alla propria poltrona. -di animali.
ha inchiuso in certe membrane come in propria guaina tutti i membri principali. benivieni,
, d'incontrare qualcuno o qualcosa nella propria vita o nella propria carriera o in
o qualcosa nella propria vita o nella propria carriera o in una determinata circostanza;
chi, riconoscendo e volendo dimostrare la propria inferiore condizione, sa bene che questo
angolo di incidenza. -incidenza radente: propria di un raggio luminoso che forma un
fanno sentire il proprio peso, la propria influenza, o provocano determinate conseguenze o
, e perderla nell'atto stesso come propria, come amata e come donna,
mediante combustione (ed era anticamente operazione propria di taluni processi alchemici e, attualmente
è, nel linguaggio attuale, voce propria dell'etnologia). s. bernardo
dato al segno e all'immagine una vita propria, una vita conclusa, silenziosa,
... si come lo incitava la propria e vera inclinazione. b. segni
: le reni... con la propria decozione lo fanno [lo sperma]
piuttosto se ne pregiarono, obbligati alla loro propria sollecitudine dell'aver saputo far dovizia
: ciascuna cosa, da previdenza di propria natura impinta, è inclinabile a la sua
natura impinta, è inclinabile a la sua propria perfezione. s. giovanni grisostomo volgar
.. è inclinato rispetto al piano della propria orbita. -piano inclinato: superficie
sono morali. pallavicino, 1-27: è propria inclinazione dell'uom rimunerare altrui colla gratitudine
cotale influenzia della costellazione... propria è quando influisce sopra uno individuo,
.. sì come lo incitava la propria e vera inclinazione. beccadelli, lxx-
. -contro inclinazione, contro la propria inclinazione: in contrasto con le disposizioni
, il fuoco e l'aria contro la propria inclinazione e natura loro anderebbono all'ingiù
sono da loro tratte, contro la propria inclinazione, a quello apponto che hanno
che v'è posata. -di propria inclinazione: conforme alle disposizioni congenite,
conforme alle disposizioni congenite, secondo la propria natura; volontariamente, spontaneamente.
alla morte di suo padre, che di propria inclinazione. pallavicino, 6-1-32: di
inclinazione. pallavicino, 6-1-32: di propria inclinazione si ritirò sempre a quell'ora
: conforme -per inclinazione; per propria, naturale inl'inclinazione magnetica.
. campana, ii-480: per naturale e propria inclinazione era per ispendere tutt'i tesori
farsi riconoscere, che tiene nascosta la propria identità; che cerca di passare inosservata
7. condizione di chi vuole celare la propria identità, il proprio nome.
, da incognito: senza rivelare la propria identità, sotto falso nome. —
la morbidezza e flessibilità che gli è propria, 's'incuoia '. così *
latin. dimora, residenza lontano dalla propria patria, dal proprio paese.
obbligo di ben parlare e scrivere la propria lingua? rigatini, 1-93: * incoloro
delle nubi all'improvviso, / che propria fiamma par che avventi e scocchi, /
xiii-455: ciascuno... / alla propria incombenza / badi di non mancar.
aver cacciato la rosa, e pigliava sulla propria coscienza tutte le incommodità che costei diceva
liberale anzi pur prodigo de la vita propria perché io non restassi con una minima
,... alterando per natura della propria incompatibilità l'antico governo del regno,
certezza '. atti riguardano la propria persona o uno stretto incompetènte, agg.
delle conoscenze necessarie per svolgere bene la propria professione o lavoro; ignorante, inetto,
ii-229: questa ricerca sempre incompiuta della propria personalità è la sua tragedia. sinisgalli,
(un termine: ed è voce propria della logica che si ispira al linguaggio
che il croce canzonò crudelmente, della propria oscurità e incompletezza contro l'altrui sistemazione
brevi in lunghe, nella rima: figura propria, e spesseggiata fra i greci e
, com'il mondo, per necessità di propria natura. salvini, 10-3-241: è
e l'altra rimane incompresa nella sua natura propria. palazzeschi, 3-281: giustificando la
: sentiamo troppo che forza viva, propria e, per dir così, incomunicabile,
rosmini, xi-363: l'incomunicabilità è propria condizione degl'individui. mamiani, 10-ii-540
paura); tenuto segreto nell'intimo della propria coscienza (un sentimento, un'aspirazione
inconfessi. -che non ammette la propria colpa (reo inconfesso).
. 2. che non rivela la propria intima natura, che non si apre
e innocenti oggetti, che per loro propria forza, inconsapevoli, producono nel nostro
. ciò che non ha coscienza della propria essenza e individualità. b. croce
è mai soddisfatto di sé, della propria opera o degli altri; molto esigente.
comm. principio d'incontestabilità: regola propria del diritto assicurativo, secondo la quale
o la sfortuna) di trovare nella propria vita (una persona). viviani
avere di fronte a sé; trovare sulla propria strada (viaggiando o semplicemente camminando)
4. avere in sorte, trovare nella propria vita o in un particolare periodo di
: morire; mettere a repentaglio la propria vita. tassoni, 1-18: queste
formar voci e di allargare i termini della propria lingua. pallavicino, 1-95: anzi
2. avuto in sorte; trovato nella propria vita o in un particolare periodo di
1-v-4: non contesi egli medesimo la propria ignoranza, e non si diede per
, la purgò, l'incorporò colla propria opera. piovene, 7-277: la
cercava sbarazzarsi per adoperare più liberamente la propria sostanza nel circuire e incorporarsi quella degli
detta società incorporante), mantenendo la propria personalità giuridica, assorbe interamente il patrimonio
in modo che la cosa incorporata perde la propria individualità economica e giuridica e diventa,
tr. procurarsi, ricevere, soffrire per propria colpa (dolori, danni, dispiaceri
5-43: l'uomo che pensa con la propria testa e conserva il suo cuore incorrotto
nella loro sere incorruttibile; condizione propria della materia in quanto non soggetta a
corruzione o deterioramento. -anche: condizione propria dell'uomo (e, anche,
di un popolo, non dare la propria fisonomia alla sua coscienza. 2
delle funzioni psichiche soggettive (ed è propria degli stati comatosi, del sonno privo
perseverante, perché ha morta in sé la propria volontà, che la faceva debile e
annunzio, iv-1-778: riudì la sua propria voce, così muta, che aveva proferito
: obblio / preme chi troppo all'età propria increbbe. de roberto, 4-107:
[le madri] si abbandonano alla propria tenerezza,...,..
la tagliata e incrociamento degli alberi la propria fanteria. d. battoli, 10-253:
bello e vigoroso, non è punto propria. il sangue si unisce, si mescola
incrociare le armi ', attraversare la propria coll'altrui spada, lancia, baionetta e
obliquamente innanzi le dette armi per difesa propria. carducci, iii-1-514: noi giovini
perché inculminati dalla loro famosa alterezza, propria de i villani più rifatti,.
il suo giro indeclinabile a beneficio della propria individualità? -inflessibile, irremovibile (
indeclinabilità del segreto, interno testimonio della propria coscienza, si contenta di dire avercelo
carri merci che mantiene sempre inalterata la propria composizione ed è adibito in genere a
) all'incapacità di succedere, e propria della persona che, avendo commesso qualcuno
. che traligna dalle virtù tradizionali della propria famiglia, degenere. - anche con litote
pronom. diventare indeterminato; perdere la propria determinazione e individualità. gentile,
alla sua adorazione, è mistificato dalla propria fede. carducci, iii-4-186: oh
degl'ingegni che si solleva per forza propria tanto dalla plebe quanto da'mezzani e
non deriva il proprio essere o la propria validità da altri (con partic.
di determinarsi in conformità di una legge propria; autodeterminazione, libertà morale.
[da dio] e formandosi dalla sua propria maniera e struttura, non è capace
legge (che deve applicare secondo la propria coscienza) e non ha superiori (neppure
. -dir. stor. posizione propria di un immobile esente da vincoli di
appunto per questo, il sentimento della propria libertà è minore che non sia presso
poche righe, scritte e sottoscritte da la propria mano istessa, confessando l'obligo in
del moto, perché s'indirizza egli alla propria utilità, per la quale si fa
la conservazione di quella, e della propria tranquillità. alfieri, iii-1-30: sotto
disturbo. -anche: malattia vera e propria. dominici, 1-128: in ogni
de i venti o dalla forza della propria gravità. 3. ant. senza
sempre indisturbato il diritto di esercitare la propria professione. -che non è avversato
. individualismo economico: dottrina economica, propria dei fisiocrati e della scuola classica dell'
vi rimangono quasi fanciulli senza una volontà propria. il mondo greco invece creando l'
prima intenzione, che vien fatta, è propria della specie o dell'individuo. genovesi
piccole oligarchie aveva una sua forza speciale e propria, in ognuna l'individuo trovava il
qual tu m'hai fatta nella mia propria figliuola. ariosto, 23-49: quel
-dare indizio di sé: dar segno della propria presenza, mostrarsi. d'azeglio
-purgare gli indizi: dimostrare la propria innocenza. ariosto, 778:
leggi municipali, variamente derivate dalla consuetudine propria, dalla propria indole, dall'energia
variamente derivate dalla consuetudine propria, dalla propria indole, dall'energia trasmessa e dalla
, e sottentra troppo aperta l'indole propria dello scrittore. c. bini,
, onde chi vi vede scorge non la propria vostra sembianza nobile, ma la istessa
natura intrinseca, intima essenza, qualità propria e specifica (di un sentimento,
importa avere ben chiara in mente l'indole propria del materialismo storico ossia la sua genesi
aveva quella purità di lineamenti che è propria delle più delicate miniature indoperse.
di una discolpa sì universale, aggiungon la propria, piacevole (per lo più intesa
; umiliare, degradare per effetto della propria indiscutibile superiorità. monti, xii-6-143
furore indutto, / miser, di propria man si tronca in tutto. batacchi,
luogo; trovare il proprio posto, la propria col- locazione. dante,
.. fa, riguardo a sé propria, il doppio ufficio di ricetto, di
se non con l'esperienza, con la propria speculazione. salvini, 31-24: come
189: era più indulgente per la propria figlia. saba, 325: alcuni
che il colpevole patisca gli effetti della propria degradazione, acciocché quindi stesso umiliandosi si
indurito dal livore dell'invidia o dalla propria ignoranza, non si farà tirare dall'
senza pregiudizio della riputazione, inducono la propria utilità. tommaseo, 15-92: cotesto
essi si guardano di recitarla essi in propria persona, ma inducono alcun altro,
ad altri questo lor ingrandimento che alla propria industria, ingegno ed accortezza. fucini
quale viene svolta dal lavoratore in casa propria. gobetti, 1-i-869: dal 1848
con inimitabile industria. -di propria industria: di propria iniziativa. bibbia
. -di propria industria: di propria iniziativa. bibbia volgar., v-115
con tali inefficaci argomenti s'industriava nella propria difesa, s'accorse di avere dietro di
in notizia discorsiva le precedino, dalla propria cognizione induttiva, che n'apporta il senso
. -circuito induttivo: dotato di induttanza propria e in cui possono verificarsi fenomeni di
mancata rispondenza al proprio scopo; alla propria funzione; inutilità. -anche: risultato
, o è incapace di provvedere alla propria vita con prontezza ed efficacia; che
di adeguatezza o di rispondenza alla propria funzione; insufficienza (di un'organizza
proprio lavoro, di provvedere efficacemente alla propria vita; inettitudine. = comp
la ritirai dopo venduta. -inadeguato alla propria condizione sociale. de luca, 1-14-2-48
'dassi a quell'altra reale e propria a ciascuno, che dipende dalla figura delle
: lo lasciava spettatore inerte della sua propria miseria, della sua nullità. gobetti
, fate a quella passaggio, ch'è propria de'soli elastici. 8.
rivendicare in ogni istante l'inesauribilità della propria azione (scolastica, economica, legislativa
, xiii-102: l'essere ideale per sua propria natura inesiste ab eterno, e non
pratica della vita e del mondo, propria dei giovani. ariosto, 7-1
. galileo, 1-1-171: per escusare la propria codardia ed inettezza alle speculazioni. guerrazzi
che è incapace di svolgere adeguatamente la propria attività, di esercitarsi con profitto nel
agg. ant. cucinato alla maniera propria del fagiano. del tufo,
laudi, conosciute ed approvate dalla tua propria infallibil coscienza. contile, i-41:
... si ucciderebbe infallibilmente di propria mano. mazzini, 63-54: crediamo che
all'uso o alla funzione che gli è propria; che produce pessimi effetti, che
evento, situazione, che per la propria nefandezza e scelleratezza è degna di gravissima
: con villanie scambievoli, secondo la propria e volgare infamia delle nazioni, [i
dava coi suoi portamenti macabri trepidazione alla propria madre. papini, 40-52: ho
. oriani, x-7-70: infangando la propria eterna religione nella politica di un'ultima
inverno nel fango (ed è abitudine propria delle tinche). 4. intr
lo storico italiano abbia usata parola poco propria per significare il * concepimento 'di
non trovi pascolo, quantunque per colpa propria che ha da fare? ha da
infaticabilmente era solito di sostenere in persona propria. muratori, 10-ii-67: far conoscere
con la statua. -trascinato dalla propria ispirazione, invasato. d'annunzio,
101: se non pentito, disgustato della propria risoluzione, già prevedeva l'infausto evento
. guerrazzi, 2-567: incolpò la propria memoria che, distratta da tante faccende,
godere la vita (a causa della propria indole perennemente insoddisfatta, della propria irrequietezza
propria indole perennemente insoddisfatta, della propria irrequietezza spirituale); che non è o
fortuna, che non è soddisfatto della propria sorte. -anche: tra
a fondo il proprio mestiere, la propria arte; incapace, inabile, inesperto.
incerto, voce di probabile derivazione rustica propria del contado toscano, composta da in-con valore
perché è quasi un'attestazione d'inferiorità propria, e d'altrui superiorità. carducci,
bassani, 5-51: la consapevolezza della propria inferiorità e dipendenza la riempiva di piacere,
. -a). chi presta la propria opera agli infermi (in un ospedale,
rosmini, xxii-4: dalla consapevolezza della propria infermità d'animo e fallacità di pensiero
che ha subito un'alterazione patologica della propria funzionalità; intaccato, minato da una
, improvvisamente e violentemente, mortificò la propria natura, rinunciò alla sola felicità che
, / acceso ancor de la sua propria fiamma. manzoni, pr. sp.
le stesse passioni dell'uomo che della libertà propria a sé fa catena. e di
: chi anticipatamente e fuori / della propria stagion pianta e cultiva, / raro,
proliferare, prender piede; fare sentire la propria presenza dannosa, la propria influenza negativa
sentire la propria presenza dannosa, la propria influenza negativa; ingombrare, deturpare.
infettino gli altri, che lascino la propria magione e se ne vadino a certe
3. figur. privato della propria libertà di azione e di giudizio;
corsini, 2-401: sentiva l'infiacchimento della propria autorità, la cui gelosia non si
. caterina da siena, 39: per propria condizione tutte le cose umane si mutano
, debilitarsi. -anche: perdere la propria funzionalità (un organo); alterarsi,
, spossato; che ha perso la propria funzionalità (un organo); impoverito
esce in fine all'aperto per sua propria virtù. pascoli, i-545: durò
poveri cercano sempre di trovare una scusa alla propria infingardaggine. moravia, xiii-135: lo
l'infinitezza è qualità ontologica, cioè così propria dell'ente, che non si può
belli di tinte varie e d'infiorescenza propria sorgono, da un suolo comune a
194: pontificava, lieto di infliggere la propria saggezza al camerata più anziano.
effetto, che vi fa sentire la propria azione, che vi ha un'importanza
questa corale anima è la vertude sua propria, e la intellettuale, e la divina
o di interessi determinati; sottoporlo alla propria influenza; suggestionare, subornare, impressionare
o circostanze); far sentire la propria azione, agire con efficacia. savonarola
dei sacrifìci. 2. capacità, propria di determinate cause (sia concrete sia
esercitare un influsso: far valere la propria autorità, il proprio prestigio; far
il proprio prestigio; far sentire la propria efficacia.
allargatura, ecc.) esercitata dalla propria forma. breve dell'arte de'calzolai
o intellettiva; di conferir loro la propria natura specifica; di farli passare dalla
. confessi innanzi a quella luce la propria bassezza. nievo, 134: leopardo
fatti e le ragioni che giustificano la propria istanza. alamanno rinuccini, 1-227:
greci con tra troiani, tornoe alla sua propria schiera e raccolsesi con loro. s
1-104: la dolcezza e la soavità è propria dell'ornato, non del veemente,
impetrare il perdono; rimettere di continuo la propria anima e la propria carne inferme nelle
di continuo la propria anima e la propria carne inferme nelle mani del medico misericorde
: dovrebbe il tiranno renderla [la propria potenza] alquanto meno terribile altrui,
ormai caricar le some / della laude propria, e infrascarvi / a vostro beneplacito
seguente, sottoindicato (ed è voce propria del linguaggio cancelleresco).
passione, un impulso, anche la propria condotta, un atto, un gesto,
come un fusto, conferire la rigidità propria di un fusto; rendere dura 0
, un calciatore, ecc.) nella propria società, assicurandosene le prestazioni per una
. locuz. -ingaggiare la parola, la propria parola: promettere sul proprio onore.
2. adirarsi; sfogare la propria collera. lancellotti, 3-264: m'
nelle statere; acciò che ingannino della propria vanità. giraldi cinzio, intr.
soderini, iii-223: spesso gli arbori per propria natura pronti a far frutto concepiscono e
agire ai propri danni; sorpreso nella propria buona fede. betto da pisa
dal dotto italiano, ne aggiunge una propria forse più adattata. verga, i-92
ogn'altro aiuto fuorché da quello della propria curiosità, quanto dalla perpetua regolare incostanza
da vivere con le sole risorse della propria intelligenza (in partic. esercitando un'
con valore avverbiale): seguendo la propria inclinazione, il proprio piacere. -
profitto: vivere con i frutti della propria intelligenza. -anche: aiutarsi con le
questa sua ingegnosità e pienezza come della propria giustificazione ultima. -in senso concreto
. fioretti, 2-5-175: la poesia è propria di quelli che anno l'attitudine della
umani l'ostinazione e l'ambizione nella propria sentenza. rosmini, xxi-34: questa
interamente rivolto al proprio interesse, alla propria soddisfazione personale; egoista, gretto.
naturalmente. leopardi, i-246: nella propria specie l'uomo assolutamente primitivo non sente
: diritto a far valere la propria influenza o la propria autorità.
valere la propria influenza o la propria autorità. vimina, 1-78:
di ciò ch'elli avea vendicata la propria ingiuria, ignudo ne stette sei mesi,
ingiuste e sacrileghe, in onta sua propria, quel ribaldo omicida, colle mani
piniemonte, 179: quando / dalla sua propria sorte oppresso giace / così ciascun,
il gran bevitore della compagnia consolava la propria incapacità a penetrare lo spirito delle teorie
2. che mette a disagio con la propria presenza; che si immischia in faccende
, da deturparne l'aspetto con la propria presenza (con riferimento a oggetti).
-assol. essere invadente, far pesare la propria presenza. lucini, 6-67:
che ne deturpano l'aspetto con la propria presenza (un luogo, un edificio
gittarsi al collo del ghiottone con quella propria ingordigia che si gitta un riarso dalla
muletto. -ingerire forzatamente o contro la propria volontà un liquido in cui ci si
ingoza la dolce esca / mai di sua propria libertà non cura. nardi, 6-17
per paura, non osare esprimere la propria opinione. guazzo, 1-79: bisogna
o quattro stati confederati, per sua propria quiete e degli altri; se no
. esultava già ne'propinqui ingrandimenti della propria fortuna per la corona di napoli.
ad altri questo lor ingrandimento che alla propria industria, ingegno ed accortezza. algarotti
sua base. — allargare la propria attività, incrementare la propria azienda;
allargare la propria attività, incrementare la propria azienda; migliorare il proprio tenore di
tazione, di calunnie e della sua propria viltà. oh ne mangi tanto che
affermare, di fronte al nemico, la propria fede. nievo, 415:
a ogni grande è sufficiente la grandezza propria, che dev'essere riconoscibile senza ingrom-
faldella, 5-112: rianimò la giocondità propria e dello sposo un po'ingrullito.
riconosciuto, a certi sintomi, nella propria malattia, una malattia tropicale inguaribile.
contro gl'iniqui sospetti della moglie la propria dignità. 4. ant. disonesto
realità finite, e questa inizialità è propria dell'essere ideale e però si trova
dee prima di tutto posseder bene la propria lingua. cattaneo, v-2-11: non
sud è quasi inesistente. -di propria iniziativa: spontaneamente, volontariamente. carducci
non posso scrivere che d'iniziativa mia propria, cioè quando il pensiero mi vien da
conveniamone, non vive nella sua essenza propria che per il suo autore o tutt'
, che risale alla preistoria, è propria di numerose culture indigene dell'africa,
primi inizi... prese nella propria patria, e di quella, sì come
non potendo ungere i velli, ungon la propria pelle inlardandola d'un buon dito di
. imbaldanzire. -anche: imporre la propria superiorità, infierire. compagni,
respiro. gramsci, 1-4: criticare la propria concezione del mondo significa...
che goda, / sì de la beltà propria s'innamora. n. franco,
. -prendere cura, dedicare la propria attenzione. giuglaris, 288: sono
eccessivo compiacimento ed esclusivo interesse per la propria persona e per tutto quel che la
persona: dinanzi a sé, in propria presenza, al proprio cospetto. lamenti
sé, in proprio cospetto, in propria presenza. tasso, 12-61: chiunque
innaturare, tr. ant. acquisire alla propria natura. ristoro, 8-18
.. il maestro eterno ha di propria mano innestato insieme l'anima ragionevole,
composizione in versi accompagnata da musica, propria del rituale di molte religioni sia dell'
struttura; concepito originariamente come vera e propria preghiera rivolta a una divinità o a
-seguire un insegnamento: uniformarvi la propria condotta. d'annunzio, iii-1-408:
, 4-ii-107: avendo pagato con la propria testa le pene della sua disubbidienza e
impadronirsi. alciati, 57: di propria autorità s'insegnoraggiò d'un piccolo poderetto
i-166: la logica sta alla sua propria materia, cioè all'universo insensato e
un regolatore è incapace di esercitare la propria azione. = voce dotta,
parole in altra significazione che la lor propria e, traportandole a proposito, quasi
, / e volle usarlo, come cosa propria. cesarotti, 1-xxviii-15: ei dubitava
gli deve attribuire la di lui qualità propria per lavori di orificeria, non meno
di un proprio scritto, di una propria comunicazione, su un giornale, su
rischi, a tentativi di nuocere alla propria incolumità e sicurezza. alamanni,
trici di queste false sirene ad affidare la propria vita in mano di coloro che con
2. che non rivela la propria gravità con sintomi palesi; subdolo (
nostro un forte e profondo apprendimento della propria bassezza,... ed insiememente
... sentir meno l'insipidezza della propria esistenza. 4. mancanza o
ed insipido, senz'indole né fisonomia propria. tommaseo [s. v.
per bocca degli insipienti, manifestare la propria potenza nell'opera degli umili. 2
le abbia ancora trovato l'espressione più propria. 2. per estens. insistente
-per estens.: inerente alla propria natura, profondamente congiunto, intimamente radicato
principali, vere ed insite cagioni della vera propria ricchezza e varietà della lingua italiana,
quelle fiere... conservano la propria specie con una pace, ingravidando, generando
ogni altra poesia, cominciando dalla mia propria. b. croce, ii-5-196: lo
: quel certo orrore che nasce dalla propria carne al pensiero d'un contatto insoffribile.
degli uomini. = = voce propria di numerosi dialetti settentr. e centrali,
-ant.: che abusa della propria autorità, prevaricatore. collenuccio, 30
sesso femminile che non intendesse abdicare alla propria dignità. fracchia, 122:
così resta confermata l'autonomia e la propria natura delle scienze empiriche e naturali,
suo essere e di non desiderare la propria dissoluzione, e per meglio dire il
, montano in alto; ed in propria forma inspessate dal freddo, ritornano al
: non ebbe rossore, nel teatro della propria coscienza, di adularsi. di darsi
stabilirsi saldamente e definitivamente; porre la propria sede, radicarsi. gioberti, 1-iv-466
preso alloggio, che ha stabilito la propria sede. mazzini, 47-27: è
sì che apollo subito facesselo comparire alla propria presenza. 1
o per far valere o ribadire la propria opinione, le proprie ragioni. -anche
, 1-27: gli almi pianeti in propria sede eretti / mostravan lieti quei benigni
che son bevute con molti incomodi alla propria sorgente, quanto allora che son bevute
, quanto allora che son bevute nella propria casa, con le domestiche e necessarie
che non rispetta la subordinazione imposta dalla propria condizione gerarchica; che manca di rispetto
per non mostrare, contrastandola, la propria debolezza. -dir. pen.
, degradarsi; abbassarsi, compromettere la propria dignità. — anche: macchiarsi di
, consacrarlo (e tale pratica era propria dei riti battesimali, della benedizione del
insularismo, sm. spiccato senso della propria identità, particolarità o separazione rispetto
all'isolamento politico-culturale, a coltivare la propria identità storico-culturale e i propri specifici interessi
sé, del proprio valore, della propria importanza, delle proprie capacità; presumere
con la dentatura volta zionalità della propria realtà, l'insussistenza del proprio «
sua ultima circonferenza, resteranno tra la propria capellatura celati? idem, 3-3-168:
4. figur. compromesso, pregiudicato nella propria integrità o validità. b.
schermistica che si effettua spostandosi repentinamente nella propria sinistra all'interno in modo da sottrarre
micciuoluzzi, ognuno de'quali sta intanato nella propria e particolar sua casa e caverna.
tenda, una vela: riporla nella propria custodia, dopo averla piegata e arrotolata
, senza specificare la nota vera e propria che deve essere suonata (e fu adottato
, religioso, ecc. che impronta la propria azione a tale atteggiamento (il termine
o centomila uomini che hanno legata la propria fortuna e salvezza al regime fascista.
sì bene dalla visione di quella sua propria imagine che s'integrava con la morte
uomo. 9. raggiungere la propria unità, costituirsi come unità.
manica larga pegli altri, serbava nella propria vita la semplicità e l'integrezza dei
di certe donzelle che senza lesione de propria integrità concepirono diversi figli. -austerità,
danni, guasti; che conserva la propria integrità; che ha tutte le sue
o perdite territoriali, che conserva la propria unità (uno stato). trissino
quell'aria attonita e smarrita che le era propria, per ridursi alla fine non più
uomo, distinguendosi dall'anima vegetativa, propria anche dei vegetali e degli animali,
animali, e dal- vanima sensitiva, propria anche degli animali). ristoro,
parti dell'universo hanno anima intellettiva, propria e particolare, sì come ha l'
filos. facoltà teoretica in generale, propria dell'uomo, di pensare speculativamente (
intuitiva in quanto contrapposta all'attività discorsiva propria della ragione; nella filosofia moderna,
di tuo, di suo intelletto: per propria esperienza. dante, xx-18:
per estens. che è incline a far propria una visione razionale delle cose; che
affettivi'; ma la distinzione non è propria; giacché 4 affettivi 'in certo
questa prospettiva si contrappone all'interpretazione propria del materialismo storico). 7.
; che impronta a tale carattere la propria attività, le proprie creazioni letterarie,
intellettualoidi, che voglion darsi ragione della propria arte. = comp. da intellettuale
dell'amore. -che esercita la propria attività, professione, arte o mestiere
si riusciva a consolidare una vera e propria situazione intelligentemente conservatrice che desse il suo
valendosi di acquisizioni precedenti; capacità (propria di ogni individuo a una determinata età
ci rassomigliamo a dio, la cui propria ed essenziale operazione è lo intendere.
che lo accetti, che riconosca la propria appartenenza ideale all'* ecole ',
tutto lo intelligibile cioè la intelligibilità sua propria e quella delle cose create.
ogni uomo, e diventa ella quindi propria di tutti. de sanctis, i-137:
filos. l'essere intelligibile; possibilità propria di un ente o di una realtà
diminuire il diletto negli intendenti, in propria forma, dalla ragion di sopra detta
'udire ', ch'è la propria che appartiene al senso dello audito; o
. baldini, 9-247: fieri della propria bravura, i garzoni intendono a coglier
disegnare e figurare in una tavola, tanta propria quanto natura la seppe formare. caro
essi [elementi] aver come sua propria, per attribuzion di natura, una
qual cosa importa maggior sentimento dell'infelicità propria. oriani, x-2-150: la sua
totalmente intento a se medesimo e alla propria tranquillità, [epicuro] il privò
saldo. beicari, 6-264: la propria mercede riceverà, secondo le fatiche proprie
agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione. -disus.
voce 4 udire ', ch'è la propria che appartiene al senso dello audito;
propone nell'intraprendere o nel compiere la propria opera; 1'insieme di problemi,
, 10-ii-43: ecco dunque la maniera propria di depurar la tua intenzione e di
, e dànno certi medicamenti che per propria virtù spengono la mala qualità nell'umore
di lui. -aprire la propria intenzione: rendere manifesti i propri propositi
, eseguire, fornire, ottenere la propria intenzione: conseguire i propri intenti,
la grecia che allora combatteva per la propria libertà, ed egli eseguì l'intenzione
qualche cosa: prometterla; dare la propria parola, dare buone speranze; manifestare
le tempie calde. -volere la propria intenzione: impegnarsi attivamente, tradurre in
reciprocità d'azione (ed è nozione propria delle filosofie della natura romantiche e spiritualiste
conoscitivo; transazione (ed è nozione propria del pragmatismo di john dewey).
o cercare di conseguire, con la propria intercessione, a favore di altri (e
al presente altro che il nome della propria grandezza. -separare in due parti
gustò del pomo / che dio con propria bocca gl'interdisse, / da la letizia
in favore di altri o interponga la propria influenza o la propria autorità per agevolare
o interponga la propria influenza o la propria autorità per agevolare il conseguimento di un
un interesse appassionato. -capacità (propria di una persona o di un soggetto
naturale o sociale: ed è nozione propria delle filosofie spiritualistiche); introspettivo.
mondo naturale e sociale; ed è nozione propria delle filosofie spiritualistiche).
si vedono poi disprezzare e manomettere l'opera propria,... interlineare le convenzioni
6. sm. chi interpone la propria opera fra due persone che non vogliono
. -per estens. prestare la propria opera, metter mano a un'attività
, intermittentìssimo). che sospende la propria azione, che si arresta o
. durazzo, 1-5: dote sua propria fu ristringere molto in poco e in brevi
. -lingua internazionale: lingua naturale propria di una comunità linguistica che consente
che abbraccia tutto c'è anche la propria nazione e la propria famiglia e perciò
è anche la propria nazione e la propria famiglia e perciò colui che vuole essere
stabilito da ciascun stato per regolare la propria organizzazione, i rapporti fra i propri
medicina o medico neolaureato che svolge la propria attività, in genere di semplice collaborazione
iii-237: sentendosi... tradita dalla propria vergogna, che le corse sulle guancie
soggetto pervenuto a un certo grado della propria formazione in rapporto a quella natura.
barbaro, a tradizioni che ebbero la propria grandezza dall'uso d'un linguaggio figurativo
egli aveva il compito di supplire con la propria voce. ben presto...
della radio, della televisione sostiene la propria parte. -anche: il modo,
a cui si ispira nel compimento della propria opera. b. croce, iii-14-201
. 7. chi, per propria iniziativa o per incarico ricevuto, esprime
conoscendo almeno un'altra lingua oltre la propria, fa da intermediario nei colloqui fra
di lavoro o dei caratteri specifici della propria attività si distingue vinterprete di albergo,
.. la coscienza altrui e la propria. interrogare se stesso. tarchetti,
poeta si mutò in una vera e propria manifestazione politica. ojetti, ii-599:
partecipare sia attivamente, contribuendo con la propria iniziativa, collaborazione o mediazione, sia
sia attiva, portando il contributo della propria iniziativa o collaborazione o mediazione, sia
è un bel comodo per chi vuole la propria pace, anche in mezzo a'comuni
permesso / novella ghir- landetta / di propria mano intesso, / tommaso, a te
forossi con le forfici il ventre di propria mano. montanari, i-493: non intendendo
fu tra noi una rottura vera e propria. soltanto un intiepidimento progressivo.
essenzia si trasporta e quello è sua propria sustanzia, e non è più anima ed
rivolgere un'intimazione (ed è voce propria del linguaggio giuridico o ecclesiastico).
una ingenuità d'espressione tutta a lui propria. b. croce, ii-9-218: la
vittorini, 9-49: erica ricordava la propria paura di lei;...
adempiono perciò alla funzione che è loro propria nel pensiero, sono intrinseche alla mente,
: la madre era così, gelosa della propria intimità, e mai che mara l'
varia quella scrittura che può esser sempre propria, perché ad ogni nuova cosa che
la privazione di ragione intrinseca verso la propria sussistenza, e il derivamento di tal
. etnol. nella divisione in caste, propria dell'india meridionale, appartenente alla
come la nostra, manchi di terminazione propria per l'accusativo. botta, 5-38:
è peggiore della segreta, e la propria intolleranza coronano col distribuire ai loro avversarii
dal semplice del concento de la divinità propria e intonata dal grave d'un
dei greci moderni] ha una formula propria che serve per l'intonazione, come
della zia. 14. trovare sulla propria strada, incontrare. -anche al figur
qualcuno o in qualcosa; incontrare sulla propria strada. -al figur.: incappare,
arti cittadine di cui s'intorniava per propria difesa? lucini, 5-64: papa
. baldini, 9-69: la sua propria intenzione [del carducci] sarebbe stata
nella terminologia della medicina omeopatica, condizione propria di un organismo modificato da tossine acquisite
in quel torno, ancora di sua propria mano uccise venticinque de'suoi baroni.
è bella di quella bellezza ch'è propria del canto fatto secondo le regole meccaniche
mentre per lo suo stimolo operano ciascuna nella propria materia nel maggior grado di perfezione.
né l'una né l'altra denominazione pare propria; ma 'neutro 'è più
un padre di famiglia spogliato dalla sua propria buona fede e dalla rapacità degli '
giovani fratelli miei, ha intravveduto la propria missione, seguitela e nulla v'arresti
corsa. e con la determinatezza sua propria, con la sua intrepidità, mi
non ritrae che il pubblico danno e la propria infamia. bernari, 5-306: nessuno
2-1-33: ha la cina una sua propria gomma o vernice che chiamano cié, la
sua opinione. 4. conforme alla propria natura; nell'essenza, nella sostanza
notizia più intrinsecata e più intima della propria natura. 6. introdotto,
laudi, conosciute ed approvate dalla tua propria infallibil coscienza. a. f. doni
che appartiene alla sostanza o all'essenza propria di un ente; che rientra nella
dal recipiente, i secchi l'hanno propria, ma da causa estrinseca; i soli
s'alcuna di voi, donne, per propria / od incapacitade o poca pratica,
noi dicemmo che tale cura debbe essere propria e principale de'procuratori. girolamo soranzo,
e eloquenza e, poco dopo, la propria salvatichezza e ignoranza. gelli, iii-42
o in faccende che non sono di propria competenza; intervenire senza esserne richiesto o
autorità e della giurisdizione che gli è propria mediante la cerimonia con cui il vescovo
riflessione compiuta dal soggetto sui fatti della propria coscienza e sulle proprie esperienze personali,
ma dirigono prevalentemente l'interesse verso la propria persona e il proprio mondo interiore.
partic.: piegare, rigirare nella propria coscienza, nell'intimo del proprio animo
al di fuori dei propri interessi o della propria competenza o che sono al di sopra
, che lavorano e pensano con la propria testa e che si rifiutano ad ogni sorta
contempla seco l'autonomia che gli è propria. tommaseo [s. v.]
intuitività, sf. natura e qualità propria di ciò che è intuitivo.
di neve, che già superbe della propria bellezza intumidivano su quel purissimo seno.
quell'idiota immensità si rassegnano meglio alla propria pochezza e inutilità. bigiaretti, 8-17
la piana veneta. -espandere la propria potenza, la propria influenza.
-espandere la propria potenza, la propria influenza. carducci, iii-7-287:
dal campo delle proprie competenze o della propria attività, occupandosi di faccende o questioni
mio. -assol. effondere la propria personalità. c. bini, 104
altra ragione, che non sia la propria sua compiacenza. chiari, 1-iii-61:
cambiamento di colore dal verde alla colorazione propria di ciascun frutto (e contemporaneamente iniziano
8-vii-243: qualunque piccol ritegno o della propria inclinazione o di qualche glutine basta a
onorificenze. rovani, i-249: della propria bellezza... non s'invaniva.
si dimostrò [l'apparizione] in propria figura di serpe e poi cominciò a
agg. non soggetto a variazioni nella propria natura, nel modo di essere e di
2. fis. e chim. condizione propria di un sistema chimico-fisico invariante.
spettatori per festeggiare un importante successo della propria squadra. -nel gioco della pallavolo
e nello spirito i caratteri originali della propria razza? moravia, 15-185: in ogni
, dona, impone all'invaso la propria cultura. -ant. aggredito,
invinire / com'eo dicesse bene / la propria cosa ch'eo sento d'amore.
immaginare che pareva e pare tuttavia così propria della nostra nazione. pascoli, ii-161:
non è a tutti gli uomini così propria come li discorsi e gli pensieri e molte
: mostrare nel faticoso ma accurato lavoro la propria indipendenza e originalità adoperando questi saltuari
alto lavoro nuovo / te di sua propria man fece sì bello / e sì
date dalla natura o dalla industria sua propria. landino, 183: prima
non è a tutti gli omini così propria come i discorsi ed i pensieri e molte
, 6-133: era questo disegno d'invenzione propria del re. l. pascoli,
cose di mia invenzione. -di propria invenzione (con valore avverb.):
in ogni suo momento a ravvivarla della propria vita. bocchelli, 2-xix-707: la morte
è che cleopatra, dopo ucciso di propria mano nella zuffa il marito, si
mancamento, tra il timore per la propria borsa e la gioia inversamente proporzionale che
7. geogr. magnetizzazione inversa: propria di rocce la cui magnetizzazione è orientata
l'ha fatto infermo / pur la sua propria colpa, e non quel giorno /
muovesse, cercasse faticosamente di modificare la propria posizione perché, ad un tratto,
armonia col proprio carattere o con la propria condizione fino a convincersi della necessità o
, che non riuscì a nascondere la propria indignazione in scena. moravia, i-251
investita. — profondamente immedesimato nella propria parte (un attore, un interprete
dà nome di marzacotta, ed è propria materia dell'invetratura de'vasi. baldinucci
iii-74: il riflesso fallace e incomprensible della propria vanità... lo fa stare
. 2. fare qualcuno oggetto della propria invidia; provare rancore per i successi
si possiede; essere pienamente contento della propria sorte; non temere il confronto con
ardente. -esercitare il dominio della propria condotta; imporre un freno alle proprie
capisco ora che quella non è vita propria a svegliare le nostre facoltà e a
fa bene spesso mutar pensiero e negare la propria volontà, perché ella trova a luogo
una lingua straniera (per lo più la propria) collaborando con l'insegnante della letteratura
sf. medie. proliferazione leucocitaria, propria delle mielosi e delle linfoadenosi; può essere
. tendenza a una colorazione molto chiara propria degli organismi e delle persone che vivono
, e poi si leva / per la propria virtù che la soblima, / fec'
: questi alfine, o confidenti nella propria potenza, o sforzati dalle male venture a
un dato luogo o per ospitarlo nella propria casa; accogliere, ricevere coi dovuti
appartamenti della signora contessa a levare la propria moglie. -invitare. brusoni
luogo porre l'insegna e l'arme propria del popolo. scappi, lxvi-2-39:
anche la violenza che si fa alla propria pigrizia, e il rincrescimento del farla
l'essere levigàbile. -metall. caratteristica propria di alcune leghe metalliche nelle quali è
tela di lino e priva di maniche, propria dei monaci egiziani. cavalca
della superbia romana, è... propria di recanati. carducci, iii-5-511: