della vedova e de'figliuoli cantavano la propria infamia. d'annunzio, iv-1-664:
essi dilettamenti è stata messa di sua propria volontà in molte tribulazioni, è ebbra
336: ebraismo dicesi ancora la maniera propria e particolare della lingua ebrea, nello
solamente i piccoli ingegni de'quali è propria la confidenza e temerità sono entrati nell'
ch'egli aveva fatta quella arte per propria gloria e non per prezzo. bembo,
né ribelle, non reagisce, oppone la propria resistenza con un metodo e una tenacia
: il pregar sempre invano è mia propria sciagura; ma 'l fare spesso piacere a
, onde, trascurando i mezzi della propria sicurezza, si lascia in preda di tutti
nervosa, al fine di aumentare la propria resistenza). colletta, iv-43:
(v. autoeccitazione). -eccitazione propria o eccitazione singola: quando la corrente
credenti in gesù cristo, avente una propria organizzazione, sia come l'universalità di
occhio. leone ebreo, 188: essa propria luna è composta sempre di luce e
luce, con- ciosiaché quella sia sua propria sustanzia, ma il difetto è in
, come i primitivi che ascoltavano dalla propria bocca l'eco dei suoni per ripeterli
: nel suo economato provvide bene alla propria economia. 2. ufficio che
calamità, le quali inviluppano e la famiglia propria e quelle de'traditi creditori, vengono
otto per divertirsi nel modo permesso dalla propria economia. cassola, 2-290: sai
. arte o abilità di amministrare la propria casa o di dirigere una qualsiasi attività
il governo della casa e della famiglia propria. razzi, 3-215: sarebbe vano
attendono alla cura e al governo della propria casa, onde si fanno abili all'amministrazione
economici e finanziari, che svolge la propria attività alle dipendenze di un ente,
dei propri beni e all'economia della propria casa curando con avvedutezza il risparmio ed
perenne della famiglia labiate, strisciante, propria dei luoghi erbosi e freschi, usata
ma sì bene per molto incitamento alla propria dannazione, in gloria di satana.
quale è sempre congiunto il conoscimento della propria viltà. passavanti, 28: gittate
che la vezzeggia, nemmeno vera e propria lussuria, ma sopratutto amore del gesto
o presso qualcuno, per compiere la propria educazione. g. bentivoglio, 4-16
vedevo entrare negli alberghi, educarsi alla propria indipendenza. -figur. trasformarsi,
ospite di un collegio per compiervi la propria educazione. d. bartoli,
un tono interrogativo per sottolineare maggiormente la propria reazione a ciò che si sente dire
più comune in europa è vepliedra distachya propria delle arene marine e dei luoghi rocciosi
riconoscere questa padronanza di dio e la propria servitù. b. croce, i-2-37
sostanzialmente; naturalmente; in conformità della propria essenza o natura. varchi, v-642
ma indirizzate ed erette a una lor propria dignità e libertà; fondate e giustificate
uno strumento o di un'organizzazione alla propria funzione; perfetto funzionamento; capacità di
. 4. pieno svolgimento della propria attività. panzini, iii-290: in
dell'effigiato, ed anche la sua propria. 2. lavorato, plasmato
tanti effetti della loro onnipotenza effigiata la propria distruzione. bacchelli, 9-266: la
effigiatore di se stesso in noi per la propria immagine che di sua mano ci stampò
influenza su qualcuno o qualcosa con la propria superiorità culturale, sociale, intellettuale,
fare di meglio che l'uccidersi di propria mano, come gli egesiaci.
, dal gr. èxxoy?), propria mente 4 scelta ',
giudicare la realtà secondo una morale propria e di dominare incontrastato sugli altri.
. sottomissione dell'intera realtà a una propria, esclusiva morale e al proprio desiderio
geol. famiglia di ammoniti, propria del lias e del dogger in
, compiaciuta e spesso morbosa, della propria individualità, compiuta da uno scrittore (
a credere che sia un derogare alla propria dignità e alla eleganza il parlare di
. leggere). assumere, fare propria una possibilità determinata, a preferenza di
più tardi il modo di guadagnare la propria vita, facendo la maestra elementare.
mendicanti, vanno elemosinando preghiere per la propria pace eterna. elemosinano, agg.
esattezza elen- cativa, che anche è propria dei testi di legge inoperante, e
l'amore di dio e del prossimo è propria e speciale virtù degli eletti, che
facoltà di manifestare con il voto la propria scelta politica; che si fonda sul
cittadino di manifestare con il voto la propria scelta in occasione delle consultazioni popolari
facoltà di esprimere mediante il voto la propria scelta. -in partic.: il
i propri mezzi finanziari e con la propria influenza un partito, una corrente o
bacchelli, i-281: quei capelli avevano vita propria e una loro sensibilità acutissima e indipendente
elevazione ritrasse, per rispetto, la propria [mano]. pirandello, 7-
in larghezza s'incavava leggermente dentro alla propria solitudine. -figur. savonarola,
di altre, viene assunta o fatta propria o decisa o attuata; scelta fatta
, scelti per un libero atto della propria volontà (e diversi da quelli di
. 5. locuz. -a propria elezione, a elezione di qualcuno:
, a elezione di qualcuno: a propria scelta, secondo la volontà di qualcuno
spendenti lungo le spalle, che è propria delle razze del ceppo veddoide e frequente
la grecia, che gli comunica la propria anima, ma alla quale egli
sguainato il coltello dello spirito a uccidere ogni propria volontà, che a loro s'appressasse
nostra elocuzione ogni resto di quella fisonomia propria ch'ella veniva pigliando finché si mantenne
santa di cristo e un adulare la propria molta avarizia e pochissima sua carità.
titolo regale dalla cui autorità emanava la propria. 3. tr. effondere,
voleva conoscere -e era naturale - la propria condizione economica. 2. liberare
a combattere san gimignano per la sua propria emancipazione. gioberti, 2-162: l'emanceppazione
. alimentazione a base di sangue, propria degli animali ematofagi. ematòfago, agg
vedi 4 scalo '. voce più propria sarebbe 4 montatoio 'e 4 smontatoio
sassonia mandare all'accademia della crusca la propria impresa sopra il nome datoli di pieghevole
simboli propri, ossia immagini della propria novità morale. 3. che
abbia impressa con lineamenti sensibili la figura propria della sua specie. si chiama '
che ha appena iniziato lo sviluppo della propria personalità, senza alcuna esperienza.
con indirizzo di parenti, o per propria virtù, emerge in qualche maniera.
celesti... sarebbero dotati di propria volontà, né più e né meno delle
veneziani emigrati e i fiorentini esuli nella propria città mescolavano insieme le loro pappe frullate
sf. biol. metamorfosi incompleta (propria degli insetti che non presentano lo stadio
, sua cara patria, della sua propria libertà: esempio certissimo sopra ogn'altro
sentiva vivamente il bisogno; completare la propria preparazione su una materia particolare.
, 1- 498: dei grandi ingegni propria è l'emulazione, a'quali è
loro strumenti; un'altra * enarmonica 'propria ad eccitare le passioni e i movimenti
sul nuovo dogma, lo definì alteramente di propria autorità. b. croce, iii-27-304
officine, rovinare nei pubblici negozi la propria reputazione e la patria. 2
danno del proprio gruppo etnico o della propria tribù. = voce dotta, comp
fungina e dotata di una membrana propria, separata da quella della cellula
hanno campo più libero di esercitare la propria energia a muoversi ed a far muovere
esteriore e principio a se stesso della propria energia, è dall'universale nominato cagione
; / né sposo enorme de la propria madre / procreato s'avea frati e
si bene nascondono sotto ingannevoli apparenze la propria enormità e ridicolezza. d'azeglio,
greci chiamano entasi, acciocché riesca dolce e propria, apparisce nella figura data alla fine
, le quali escludono un'esistenza generica propria degli enti di ragione. cuoco,
è la sola cosa, che sia per propria natura, e non dipenda da alcun'
organismo giuridico pubblico (sia che abbia propria personalità giuridica, sia che faccia parte
in demonio, e così manca loro la propria formazione. daniello, 301: dimanda
ignoranza in entomologia, cesarino derivò la propria confusione dal fatto che, pur nella
entrata come in un'altra famiglia sua propria. -essere accolto, accettato (
con il proprio animo, con la propria sensibilità. -entrare in pensiero di qualcosa
si ricava dal proprio patrimonio o dalla propria attività; accrescimento di beni posseduti;
pubblici si procurano per poter espletare la propria attività; si distinguono in entrate ordinarie
eolismo, sm. voce o locuzione propria del dialetto eolico. = deriv
bocchelli, 9-166: non bastando la propria difesa, e furiosa e maligna,
dir dimostrativa, viene appellata, ed è propria de'panegirici. tesauro, 2-6:
qualche somiglianza con l'epigrafe vera e propria, sia nella concisione e nell'efficacia
, 9-28-2-49: hanno in bocca la lingua propria de gli antichi epigrammatisti, cioè.
ai miei occhi... la logica propria del filosofare che lo hegel aveva creata
lo più rare e preziose, della propria specie. panigarola, 2-393: chi
sm. bot. membrana dell'ovario propria di talune composite. = voce dotta
calcio fiorentino; poiché giulio polluce nella propria forma lo descrive in uno de'suoi
epoca: lasciarvi una traccia indelebile della propria personalità, della propria arte.
traccia indelebile della propria personalità, della propria arte. lanzi, i-3:
rivoluzione italiana. -vivere fuori della propria epoca o fuori di ogni epoca:
negò al povero lazzaro le briciole della propria mensa). -per estensione: persona
venéziani emigrati e i fiorentini esuli nella propria città mescolavano insieme le loro pappe frullate
e dalla mobilità nervosa dei suoi gesti, propria delle persone che si sentono bene equilibrate
- giocare d'equilibrio: mostrare la propria abilità e il proprio senso d'equilibrio
era destinato a portare una vera e propria rivoluzione nella tecnica dell'equipaggiamento militare.
ma decidendo ciò che, secondo la propria coscienza, è giusto, tenuto conto di
come virtù personale, come capacità della propria coscienza a riconoscere il principio universale del
tutte le cose note hanno la lor propria voce, e lignote nulla: talché
medesima voce, sì che paia egualmente propria di ciascheduna, non a cagion d'
conclusione, e quella, o perché sia propria loro, o di persona ad
sangue ogni elemento pagano. -perdere la propria anima. instituti dei santi padri,
nient'altro. -voler mettere della propria erba in tutte le insalate: volersi
ad atene a dare in isposa la propria sorella all'erede del trono di grecia
proprietà dell'essere vivente di trasmettere alla propria discendenza una parte dei propri caratteri somatici
si può una gittata distendere, come propria nostra ereditaria ragione ti doniamo. de
di beati possidenti, destinata a trovar la propria fine nell'insipienza, nell'ignoranza.
svevo, 5-369: era superba della propria bellezza fatta di una testina piccola gonfiata
tutti (ed è locuz. propria del linguaggio giuridico). ergasima
beati possidenti, destinata a trovar la propria fine nell'insipienza, nell'ignoranza dei
fare pipe); yerica carnea, propria dei boschi e dei pascoli delle alpi
columna... era mirificamente della propria petra quasi di scolptura divulsa uno puerulo
come il primo modo di affermare la propria esistenza. -energico, efficace (
qua e là erranti, compagnone di sua propria volontà si rendeo al colui lato.
evidente per chi accetti la forinola critica propria del pensiero moderno, che non vi
civetteria di contrastare con ogni gesto la propria bellezza: gambe scoste, senza negligenza
di fresco, l'ammiraglio espresse la propria meraviglia. -errori di pronuncia, di
/ dicasi almen: su l'orma propria ei giace. zanella, vi-701: eccelsa
dunque, noi assisteremo a una vera e propria eruzione di manovre di tutti i generi
. di composto chimico che ha nella propria molecola sei atomi di idrogeno sostituibili da
-ant. adirarsi; manifestare la propria ira. salvini, 39-i-235: non
potevano eglino a lor senno esaltar la propria lingua, e descrivere il genio e
vedendo occasione pronta a poter promuovere la propria esaltazione, simulava di prestar fede alle
e dell'altre provincie vicine contrattò la propria esaltazione, con milord clive al prezzo
: essendo permesso ad ognuno di dire la propria opinione e sopra quello che si è
, di interpretare personalmente, secondo la propria coscienza (fedele all'ispirazione dello spirito
liberale del secolo xix, secondo la propria ragione), i testi sacri,
fatta dell'armonia, come una vera e propria figura, come una forma vista,
. libro di sentenze, 1-17: propria cosa è del savio esaminare gli consigli
a esame morale e spirituale la condotta propria o di altri o la propria vita
la condotta propria o di altri o la propria vita interiore al fine di valutarne l'
aspettasse qualche cosa. -esaminare la propria coscienza: fare l'esame di coscienza
. landolfi, 8-164: esaminare la propria coscienza è affare di poco conto per
se stessi per conoscere lo stato della propria vita interiore e per ricercare le cause
metropolita. giannone, iii-138: la propria significazione di questa voce esarca non denotava
2. che irrita con la propria ostinazione nel fare il male; testardamente
-inasprire la collera divina con la propria pervicacia nel fare il male (nel
facondia collerica di un uomo esasperato della propria sorte,... gli espose
guardando ivonne, si accorse che nella propria fantasia l'aveva esaurita, non la scorgeva
possibile operazione; ridurre nei limiti della propria conoscenza; pervenire a conoscere l'essenza
fino in fondo; assolvere pienamente la propria funzione. montale, 3-125: esaurita
patema- mente. -perdere la propria forza creativa, la propria vitalità ideologica
-perdere la propria forza creativa, la propria vitalità ideologica; non produrre più niente
realizzato compiutamente; che ha assolto la propria funzione; storicamente concluso. tenca,
se medesimo e della compiacenza e della propria fede con perfetta intenzione esbandìe se medesimo
una forma sua particolare, tipica e propria, non l'ho incontrato...
non ne sa nemmeno una fuor della propria: anzi non solo il popolo,
lo specchio di quella democrazia patriarcale, propria dei paesi agricoli, dove il primeggiare
razionale » porti in se medesimo la propria caricatura, che è l'escogitazione dei sofismi
molti sbrencioli 0 escrescenze nella lor buccia propria. redi, 16-i-218: scelgono le
suoi commessi errori, / perché la propria coscienza il facea / abbassar gli occhi e
laboriose invenzioni del prossimo per escusare la propria codardia ed inettezza alle speculazioni. alfieri
si badasse solo al proprio comodo e alla propria salute, si eviterebbero e fuggirebbero ed
], 13-16: noi per la nostra propria volontade pognamo ad esecuzione que'peccati
4-919: nella gelosia faceva capolino la propria colpa. è perciò che a compensare
8. individuo che rappresenta compiutamente la propria specie; espressione artistica perfetta nel suo
, dalle vicende quotidiane, dall'esperienza propria o altrui. francesco da barberino
azioni dei quali trasse esempi generosi alla propria vita, e molte lezioni dai loro scritti
di cancellare, giorno per giorno, dalla propria memoria [colui ch'ella aveva amato
senza mai riuscirci; sempre esemplando la propria immagine dell'uomo ideale, perfetto,
[i doveri ecclesiastici] in persona propria; e se pur uno (il che
l'entrar nell'academie per erudire la propria anima ne i discorsi de i virtuosi.
(mezzi, strumenti; anche la propria vita, il tempo). maestro
colui che combatte per la salute sua propria e per la libertà del comune.
dagli scolari per perfezionare o dimostrare la propria preparazione in una determinata materia. -esercitazione
, si come ciascuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, cosi è uno
a popolo e con esercizio di sovranità propria, molte e ricche in germania
impresa o azienda, esplicazione dell'attività propria dell'imprenditore in rapporto con una determinata
. garzoni, 1-705: la persona propria esibiva cortesemente in servizio de'fora- stieri
già avete dedicato. -esibire la propria mano: offrirsi come marito. goldoni
, porgere un documento che attesti la propria identità. imbriani, 2-22: ha
pronto a qualunque disagio, offerire la vita propria. = voce dotta, lat.
i medesimi cancellieri l'esibita di loro propria mano. saccenti, 1-1-120: anche
più la buona volontà altrui, che la propria convenienza. barboni, ii-1-903: allora
, dà fastidio il vanesio esibizionismo della propria presunta genialità. e. cecchi,
uomini in genere, o verso quelli della propria professione, è segno certo, vista
con se stessa e più esigente verso la propria opera. e. cecchi,
preti, più d'ogni altro interessati nella propria grandezza e comodi, ma secondo l'
spesso sotto pena di morte) dalla propria patria del colpevole di un delitto (
allontanamento coatto di un individuo dalla propria patria, disposto legalmente o arbitrariamente dal
essilio. 2. abbandono della propria patria o città o luogo natale,
più lacrime da versare e della propria disperazione si è fatta una pace, un
mi sono soscritto qui da piede di mia propria mano, per chiareza di detto rapporto
alla comprensione che ogni uomo ha della propria esistenza in quanto decide sulle possibilità che
in cui la cosa avrebbe preso la propria esistenza fra loro, sarebbe diventata una realtà
iniziata esistenza. — trovare la propria esistenza: sistemarsi convenientemente; scoprire adeguate
l'uomo, angosciato dal senso della propria limitatezza e del male metafisico, soffocato
scritto: « emancipazione dela essa la propria origine, derivare da essa. l'uomo
a cui gli iddìi medesimi devono la propria esistenza. parigi e di roma, probabilmente
(nella considerazione degli altri, nella propria funzione, ecc.), farsi
, o trovarsi costituito, in una propria struttura giuridica o politica (uno stato,
e precisa squarciasse la calda atmosfera della propria devozione: e se non esistesse il miracolo
fretta, esitando a toccare perfino la propria veste, per i gemiti strani che
di espandersi e di trovare, nella propria naturale dimensione, un esito al proprio
exogamìa), sf. etnol. usanza propria di certe popolazioni primitive per la quale
3. astron. deviazione dalla propria orbita (di un pianeta).
. 2. astron. deviare dalla propria orbita (una stella, un pianeta
al ben comune quella vittima tanto preziosa della propria riputazione, più preziosa ancora in tal
presi, andavano nientedimeno in prigione per propria volontade, acciocché confortassero, ed esortassero
. -in partic.: concezione propria di alcune sètte religiose (teo
3. ingrandimento territoriale, allargamento della propria influenza o del proprio potere politico ed
. figur. che tende ad allargare la propria influenza, a progredire (un movimento
. l'espatriare, l'abbandonare la propria patria, il rifugiarsi all'estero, l'
non gli servisse. -espellere dalla propria vita: mettere da parte, eliminare
quanta pena ne porta seco la propria voluntade. pallavicino, 7-303: quando
in tutto che ben poteva ella gloriarsi della propria miseria. pascoli, 561: io
gli offre la dovuta riparazione per la propria o l'altrui colpa, e in
vuol testimoniare il proprio pentimento, la propria volontà di riparazione. monti, x-2-432
egual nobiltà e chiarezza, servendosi della propria e naturai voce. carducci, 111-24-314:
portare, mandare alla luce dando forma propria e figura; far rampollare. bruno
teologi e sommisti, per la salute propria, di sapere esplicatamente gli articoli della
: il che anco già e per propria volontà e per esortazione del pontefice faceva
senza ambagi il proprio pensiero, la propria posizione, ecc. rajberti, 2-79
balli, in seguito alla convinzione della propria innocenza, fu più esplicito. disse ch'
per diletto, per sport, dedica la propria esistenza 0 gran parte di essa a
-al figur.: esuberante manifestazione della propria personalità. onofri, 11-56
assai spesso pericolo di esporre l'autorità propria contro ai sudditi. rovani, i-594
pazientemente e lentamente l'edi- fizio della propria fortuna. pirandello, 7-127: si recò
dei crediti concessi da una banca alla propria clientela. cicognani, 9-13: l'
far capire i propri sentimenti, la propria volontà, ecc.; modo di
foscolo, xvii-278: gode da sé della propria bellezza; ha il volto regolarissimo ma
unico della sincerità e verità estrema della propria esistenza. 2. manifestato,
clemente, spinto a ciò oltre che dalla propria devozione anche da un espresso desiderio della
, sua cara patria, della sua propria libertà: esempio certissimo sopra ogn'altro
que'veli, che son fatti di mano propria della fraude. d. battoli
castiglione, 143: nella nostra lingua propria, della quale, come di tutte
, cronicamente incapace di metter su una propria dimora, per quanto modesta.
, concezioni, ecc., ovvero la propria spiritualità, il proprio modo di sentire
, che imparerà a bene esprimersi nella propria lingua; cosa a chi professa un'
n'espressi alcuni libri, in lingua propria, per proprio uso. giordani, i-1-152
altri mezzi 11 volere, l'intenzione propria o altrui. compagnoni, i-38:
espropriato: / tesaurizi el tuo mercato en propria tua vili tate. -rifl
a una determinata decisione, piegare alla propria volontà, soggiogare con la persuasione,
animo, dalla propria mente (un sentimento, un pensiero
maggior sua bellezza ed ornamento, ma è propria ed intrinseca dell'essenza sua, ed
luce, idolo, amore, / mia propria essenza, in cui mi trasformai,
-in essenza, nell'essenza, nella propria essenza: nella sostanza; secondo la
essenza: nella sostanza; secondo la propria natura o indole particolare. -anche:
nebbie vagabonde. -per essenza, per propria essenza: conforme alla propria natura.
, per propria essenza: conforme alla propria natura. fra giordano, 56:
... è solamente caldo per propria essenzia. leopardi, 32-195: non altro
l'atomo si movono per loro essenza propria. soffici, v-2-11: rideva..
. -che sussiste e opera per propria virtù; indipendente, autonomo.
quali da se meritano laude per la propria essenzial virtute donde nascono. casti,
trinitate alia appellativa nomina, alia propria sunt. propria sunt es- sentialia
appellativa nomina, alia propria sunt. propria sunt es- sentialia, ut deus
immutabilis, immortalis. et inde propria, quia ipsam substantiam signifìcant qua
sostanzialmente; in modo conforme alla propria condizione; per propria natura,
conforme alla propria condizione; per propria natura, secondo la propria natura.
per propria natura, secondo la propria natura. cavalca, 19-348:
barbari e nelle poesie primitive ed è propria de'tempi civili essenzialmente ironici. banti
e ce la passaressimo con quella libertà propria d'una verace amicizia. nido eritreo
suoi ordini (e anche concedergli la propria protezione). -essere per sé:
o visibile, verebe a negar la propria sustanza ed essere. campanella, i-158
il vescovo lo faccia non d'autorità propria, ma come delegato del papa.
verbo 'essere '. = forma propria del verbo essere { essuto, issuto,
la suprema verità (ed è concezione propria della filosofia neoplatonica).
. tose. l'estatare (ed è propria della maremma toscana). panzini
politico su nuove regioni; allargare la propria autorità, giurisdizione, influenza; esercitarla
l'ebbe convinto che fosse simile alla propria, imponendogli di estender l'ordine anche
gli irrazionali. 17. procedere nella propria attività, in un'azione, in
in così grande estensione, siccome virtù più propria della volontà, egli non è difficile
umane realmente distinte dal corpo ed aver propria sostanza... distintissima dalla corporea ed
rovina degli altri, e per la loro propria, gli estensori di lettere anonime
. psicol. proiettare al di fuori della propria coscienza la causa delle proprie sensazioni,
causa delle proprie sensazioni, o la propria sensibilità. 4. chirurg. far
dell'universo per vivere più sicuro della propria esistenza e rimanersi despota solitario di tutto
da altri: manifestare, far conoscere la propria volontà. alfieri, i-72: limitando
degnamente, di dar loro la forma propria. soffici, v-1-264: mentre l'uomo
è verissimo che qualunque illuminazione, o propria o esterna, impedisce la trasparenza del
, ma giungere finalmente a possedere la propria esperienza. -superficiale, epidermico;
paese straniero; uscire dai confini della propria nazione. tozzi, i-303: ma
, e anche a giudizio della vostra propria interna tacita estimativa mal sicuri. monti,
secondo la filosofia aristotelica, la facoltà propria dell'anima intellettiva, che le permette
dello aiutorio di dio, ed estollenza della propria sollici- tudine e costume di demoniaco
: gloriarsi, insuperbire; mostrare la propria superiorità. marino, 7-102: trionfante
non inganna, niuna cosa reputa sua propria, ed ogni offesa perdona. 5
lascia visibile e mette in evidenza la propria superficie esterna, chiamata estradosso.
soffci, v-1-518: il saltimbanco della propria anima artistica, vuol dire in palazzeschi
o in luoghi molto familiari, nella propria casa. verga, ii-242: la
, sentiva di non essere a casa propria, sentiva che il figliuolo non era
, dietro il fondale, giovanni temeva la propria ebbrezza: esorbitante, quasi estranea al
-letter. che non appartiene alla propria natura, snaturato, disumano; falso
realtà, dall'ambiente, rinchiudersi nella propria solitudine; sollevarsi al di sopra delle
, con l'inconscia ferocia che è propria d'ogni folla, quasi per misurare fino
. -fare, mostrare v estremo della propria forza: prodigarsi con ardore, compiere
non c'è furto né superbia di propria reputazione, anzi c'è purgazione d'
sè il tipo fantastico colla forza della propria immaginativa, e quindi estrinsecamente lo riproduce
rigorosa distinzione tra l'attività estetica vera e propria, e quella pratica dell'estrinsecazione,
previdente, non da l'intrinseca e propria sufficienza, se non m'inganno.
aiuti, non è né artificiosa, né propria del poeta, ma estrinseca e mendicata
egli sente che, se non estraverte la propria aggressività, questa gli si volta contro
dall'emporio nella felice esuberanza della sua propria auto-gestione, ritornasse a mano al consumatore-
di quaranta volte domandò bere alla propria madre. savonarola, 19:
ii-195: v'è nella bellezza propria del bambino, del fanciullo, della
decrepita ancora, niente manco che quella propria dell'età giovanile. -letter.
cresce ed invecchia; ha le apparenze della propria stagione, come ogni popolo cangia di
questa accusa rinnovata alla vita vuota fosse propria delle persone d'una generazione matura e
l'etere, quanto a sé e propria natura, non conosce determinata qualità,
oli essenziali (con riferimento alla volatilità propria dell'etere). lanzi,
univa liberamente con tutti i maschi della propria comunità; concubinaggio. b
che ha la purezza, l'incorporeità propria dell'etere. magalotti,
ad alcun altro, immoto nella sua propria verità ed eternità. e. cecchi,
agg. neol. che non regola la propria condotta su norme coscientemente elaborate,
nella loro purissima linfa niuna eterogeneità, propria delle uova, si ritruovi. g.
dominare, perché c'è vera e propria eterogeneità fra l'attendere a particolari interessi
in simbiosi, di ricorrere per la propria nutrizione a sostanze organiche preformate (sintetiche
il governo della casa e della famiglia propria ed in politica, la quale ci ammaestra
: allora intesi l'etimologia / vera propria e germana di fogneto, / ch'un
che io ammiro: « armarsi della propria sensualità ». soffici, v-1-709: era
scienza che insegna a formare la propria felicità. io distinguo la scienza
avesse l'aria nitrosa sopra l'aria propria dell'acqua me dicea nell'
significalo atte nuato all'espressione propria, per addolcirne o mascherarne l'
alterare e nel trasformare la parola propria, soprattutto quando si tratti di un ter
e donzelle innanzi, con la sua propria mano, per più religiosa e misericordiosa mostrarsi
il genio italiano non desse loro la propria euritmia, il suo arsenale è il
, e dànno certi medicamenti che per propria virtù spengono la mala qualità dell'umore
salutarlo non sono avvezzi a evadere dalla propria pelle per ricevere gli influssi di un'
il processo e la sentenza della lor propria dannazione? monti, x-3- 374:
vedono poi disprezzare e manomettere l'opera propria,... vessare la fiducia dei
altrui onde credesse ad un quid di sua propria fattura: mito, divinità, feticcio
agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione; è preterintenzionale,
bisogno di dimostrazione, in forza della propria perspicuità; che ottiene l'assenso
di una luce, che è luce propria, e che pur le viene dal
, che gli vieti di guardare alla propria eviscerazióne. = voce dotta, lat
maturo il tempo, abbia avuto la sua propria flora e la sua propria fauna.
la sua propria flora e la sua propria fauna. de sanctis, petr.,
: l'evoluzione, che doveva colla propria parola sostituire il verbo misterioso della creazione,
ex tempore ', e all'improvviso, propria era di que'di tarso, tanto
(come accade alle parti fatte fuori della propria sfera, se questo aviene),
e contro tutti ha riscattato la sua propria ragione d'essere, il vento dell'acque
mente una 'ouverture 'di propria fabbrica. bocchelli, fabbrica delle mode artistiche
monete; attuare macchine, congegni di propria invenzione; fare con le proprie mani
-fabbricare se stesso: costruire la propria personalità, formarsi con l'intelligenza e
maniera di parlare tanto comune e tanto propria, che null'altra più. nicio eritreo
, i-109: la signora rivelò subito la propria origine popolaresca apostrofando e insolentendo l'intero
il suo fabianesimo, volse tutta la propria melanconia in nostalgia della guerra. =
376: -il nome della vostra terra propria / quale è? -palermo; che
ogni uomo anziché provvedere alle faccende della propria città s'affrettasse a promovere i diritti
! non si sa mai abbastanza la lingua propria, e si dovrà impacciarsi di quella
; trattare; occuparsene, dedicargli la propria attenzione. dante, conv.,
reciprocamente in un cantuccio il segreto della propria toilette. bocchelli, 4-42: il tonno
e che non passi i confini della propria piccola estensione. 3. medie
sf. fatica enorme, massacrante, propria di un facchino. berni,
, ingannasti la credente vergine tolta dalla propria patria, posposto il timore delli dei
della dentatura, voce spenta: è propria delle persone affette da adenoidismo. -faccia
atrofia muscolare progressiva. -faccia etica: propria dei tubercolotici, con guance pallide,
che compare intorno alla bocca; è propria della scarlattina. -faccia sclerodermica: labbra
da infezione tetanica. -faccia tossica: propria del lattante affetto da disturbi intestinali,
più completa sottomissione (ed è esclamazione propria del gergo brigantesco). fanzini,
esercitare uno straordinario ascendente; imporre la propria opinione. cavalca, ii-116: debbesi
onore, la reputazione; rinunciare alla propria natura, alla propria personalità. fra
; rinunciare alla propria natura, alla propria personalità. fra giordano, 3-219:
: fa la limosina de la tua propria sustanza, e non torre la faccia da
, / ed ha ciascun ne la sua propria sfera /
e buffone gabbamondo facezioso, divertito della propria malizia. = deriv. da
morale, perché più facilmente s'awede della propria possanza, che si trasfonde nel vigor
, intellettuale, artistica) che è propria di una persona, di un artista
, qualità, che per natura è propria dell'uomo o di una specie animale
fare qualche cosa, di esprimere la propria opinione. giamboni, 4-261: lepido
, del resto, di appartenere alla propria sezione è nella « giovine italia » interamente
impignato li amici e quasi la vita propria; e, come ciascuno de vui può
fagedèna, sf. medie. ulcera cancrenosa propria del processo di fagedenismo.
centri comunitari detti falansteri (ed è propria della dottrina sociale di fourier).
addolcendosi, gli prendeva la mano nella propria secca e ardente e gliela stringeva.
. 11. veste pontificale, propria del papa, che l'indossa solo
con rovina del compagno, la esaltazione propria. grazzini, 127: ma senza voi
attua pienamente il proprio scopo, la propria funzione (un atto, un'impresa
lieve, / se a luce da virtù propria non esce. alfieri, i-137:
cercare altre fallacie, ma per propria potenza compierebbe lo suo desiderio di noi.
mina se stesso, si accorge della propria fallacia e inutilità. -falsa apparenza.
o altro artifìcio appartiene ed è facoltà propria di chi sia intendente in quell'arte
convinzione nell'errore, o espiare la propria cecità col disperarsene. bocchelli, 6-62
. moravia, i-103: pensava alla propria vita ormai finita,... per
cadere tra'piedi e di addirizzarla nella propria squadra, la scagliava innanzi. bocchelli,
al mugnaio, sibbene la confidenza nella propria fortuna. -sport. trasgredire una
: riconoscere il proprio errore o la propria colpa. tozzi, iv-129: ella
azioni dei quali trasse esempi generosi alla propria vita, e molte lezioni dai loro scritti
papato deve perire perché ha falsato la propria missione. giusti, 3-134: falsate ogni
d'adattar le pagine spesso bianche della propria vita sulla falsariga di quelle stampate in qualche
, secondo la modulazione della, voce propria di chi canta, ma sforzatamente,
; unde esce il secondo, cioè la propria reputazione; e da la reputazione procede
uomo potesse giurar daddovero di contribuire alla propria distruzione. perticari, ii-488: si può
falso, per vie traverse correva alla propria rovina, provocando la rovina dei costumi
affidarsi a una menzogna, fondare la propria opinione su ciò che è falso.
tempo era sicuro di raggiungere, con la propria accortezza, i più alti gradi della
.. sperò di poter sagrificare alla propria ambizione, col suddetto serse, tutta
di un padre di famiglia spogliato dalla sua propria buona fede. de marchi, ii-42
ambasciatore, dee ricordarsi de la sua propria e naturai condizione. sarpi, i-324
: il cardinal santa croce teneva in casa propria riduzione de litterati, dove si parlava
famigliarizzato alla propria soffitta e, per un uomo che
. -abitare familiarmente: insieme con la propria famiglia. bartolomeo da s.
isidoro, 9-4-43: « famuli sunt ex propria ser- vorum familia orti ».
di fresco, l'ammiraglio espresse la propria meraviglia. fanariòta, sm.
ed estremista dei propri princìpi, della propria fede, fino all'assoluta intolleranza, al
fisica, morale e psicologica che è propria del fanciullo, ingenuità; infantilismo;
con l'im- maturità e la leggerezza propria dei ragazzi; ingenuo, sempliciotto,
. fantasìa, sf. facoltà, propria di ogni essere dotato di vita sensitiva
, non sapendo se venisse dalla fantasia propria del viceré per mostrarsi sufficiente, o
che possa voltolarsi spontaneamente e di sua propria fantasia. goldoni, viii-589: e che
quando, senza esempio, vanno operando di propria invenzione; ed opponesi al ricavare o
-lasciarsi mettere al naso gli occhiali della propria fantasia: abbandonarsi alla propria immaginazione senza
occhiali della propria fantasia: abbandonarsi alla propria immaginazione senza saper più vedere l'effettiva
lascia mettere al naso gli occhiali della sua propria fantasia. -lavorare di fantasia:
elevamento di pensiero e fantasiosamente rialzano la propria dignità. bocchelli, 3-68: tutto questo
, 9-129: ella aveva violentato la propria natura, pigra e fantasiosa, sì
è frutto del proprio capriccio e della propria fervida e libera immaginazione. e.
l'immagine, la visione o l'intuizione propria dell'artista, che con essa comincia
genio italiano non desse loro la propria euritmia, il suo arsenale è il primo
l'im maginazione con la propria varietà e vivacità di forme,
miti, i propri riti, la propria religione. 2. che è generato
ciascun di noi / mandato a casa propria. giannone, 289: sopra tutto
in nulla più la lor vita come propria loro, ma solo come propria del
vita come propria loro, ma solo come propria del loro signore. 5
operazione, la quale è tutta e propria di questo. onde convenevolmente con esso
eh! eh! vogliono fare di testa propria. si dà il chinino, si
se non una confessione scritta di mano propria di lui, nella quale avea fatto
, una pubblicazione periodica; prestarvi la propria collaborazione. collodi, 625:
bartoli, 28-429: così awien della propria carne, che non dando il cuore
, senza esempio, vanno operando di propria invenzione. de roberto, 212:
, 465: perché la farina della propria persona s'era convertita in crusca.
siano o no in vibrazione; è propria delle lingue semitiche (arabo, antico
fermava sotto la finestra, protestava la propria devozione a giovancarlo e a tutta la sua
clienti egli li curava con specifici di sua propria composizione, onde i farmacopoli defraudati lo
77: capiva d'istinto che la sua propria vita avrebbe finito, un po'che
per lo sviluppo e la manutenzione della propria fasciatura muscolare. 3. striscia
allo stesso fuoco, pagando ciascuno la propria parte di legna. -al figur.:
riguardo a persone o cose (ed è propria dell'uso toscano). 4
. al piè d'ogni colonna la sua propria catasta di legna,...
: ma, fascinato annibaie dalla sua propria fortuna, misurava scioccamente le cose
l'ingegno sotto il fasce manca / della propria fralezza; aita porge / un grande
sua madre, con l'esultanza ansiosa propria delle donne di fronte ai fasti del
palazzeschi, i-800: aveva apposto di propria mano alle soglie della porta e lungo
e altera ostentazione di sé, della propria autorità e potenza, fatta con atteggiamento
il senso regale ch'ella ha della propria galanteria; per il lussuoso ritmo ch'
della vita e del mondo che è propria del fatalismo; che accetta gli eventi
esprime, accetta e propugna la concezione propria del fatalismo (una teoria, un
che non sente più la fatalità della propria missione e si sveglia dinanzi alla morte
di creare, riconosce la fatalità della propria imperfezione. jovine, 31: sentiva
fadiga, facendo forza e violenzia alla propria fragilità. pulci, v-2: la mia
quelle [spoglie] che furono di propria mano faticate dalla moglie di serse e dalla
formavano ciascuna [scuola] la sua propria maniera di felicità. 16
ant. chi tormenta se stesso, la propria coscienza o dà pena ad altri.
/ d'odio destare, e con la propria mano / sollicitare i fati uman dolenti
, o ai fati: rassegnarsi alla propria sorte. - anche: morire.
è libero non metta a repentaglio la propria libertà. proverbi toscani, 167:
quelle che... non per propria perfezione dell'operante si fanno, ma
fatto, ma 11 terrore per la propria vita distrutta nell'irrevocabile passato. alvaro
, che pur 10 sentiva 'nella propria coscienza inconsistente, ombra, nebbia,
fatti ch'egli sente quasi parte della sua propria vita. -con riferimento alle arti
in forza del proprio ufficio, della propria autorità, della propria competenza, responsabilmente
ufficio, della propria autorità, della propria competenza, responsabilmente. g. villani
accudire ai propri affari; procurare la propria utilità, il proprio interesse. -anche
intorbidare i fatti suoi: compromettere la propria posizione, danneggiare i propri interessi.
in fatto noemi era molto ferma nella propria religione non per virtù di ragionamenti ma
rimorsi,... fattore della propria felicità, a costruir la quale anche
meditare sulla casualità della cosa e sulla propria responsabilità nel non aver preveduto la caduta
goethe. faustismo, sm. teoria propria di chi crede nella possibilità, da
che la donna si avanta con la propria voce, dite che ella è fau-
, discutere; ragionare, esporre la propria opinione riguardo a un argomento, a
vanamente della sua faccia, estinse la propria vita col troppo amore di se stesso
di lei s'aggiravano intorno alla persona propria, giovane e desiderata: ma quand'
commercio e all'industria. -dimostrare la propria ammirazione, il proprio affetto, la
ammirazione, il proprio affetto, la propria predilezione a qualcuno. boccaccio, ii-278
altri gli elesse a gusto e a soddisfazione propria, senza badare a'propositi e a'
a qualcuno: mezzo per esprimere la propria simpatia a qualcuno. foscolo, xvi-32
) di manifestare attivamente o pienamente la propria efficacia o vitalità, di rinnovarsi,
originali sviluppi, capace di esprimere la propria validità, la propria efficacia; che può
di esprimere la propria validità, la propria efficacia; che può rinnovarsi nel tempo
la somma grazia di morire per la propria fede. -difensore della fede: v
, espresso la fede amorosa nell'opera propria. sbarbaro, 1-260: aneliti che
, tenera, premurosa, che è propria delle relazioni amorose e dei rapporti di
fermezza; tu fidelissima, egli la propria fede; tu gentilissima, egli pieno
degna di rispondere e far fede / di propria man che 'l giogo al collo
valide. -impegnare, obbligare la propria fede: promettere sul proprio onore.
indubbiamente; schiettamente, sinceramente; sulla propria parola d'onore (e serve a
accettare la sottomissione, accogliere sotto la propria protezione. bembo, 5-31: presi
, sf. l'essere fedele; virtù propria di chi osserva la fede data,
a volo raccoglieva nel cucchiaio dalla propria scodella i fegatini che vi spesseggiavano
, gaudente, umoristica, abbandonata alla propria vitalità ed all'amore per la vita;
e appare anche esteriormente) soddisfatto della propria sorte. dante, purg.,
delizia nel fare teatro di sé e della propria condizione, che lo distraggono dalla spinta
. sentirsi leggero e volare per forza propria mi sembrò, in quell'ultimo respiro
furia in fellonia s'agguaglia, / di propria man, come 11 furor l'irrita
ha involontariamente imprigionata dentro di sé la propria forza di femmina. bocchelli, 3-34:
la donna saggia sa come condurre la propria casa, mentre la sconsiderata la conduce
se io, vii femminella, e propria esca del suo fucile, credessi poter
, conv., i-xii-8: ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile
rinnova con attività inesausta, per virtù propria (anche come simbolo del mondo che
fenomenismo, sm. filos. tendenza propria dell'empirismo radicale a concepire la
l'essere ferino; stato o condizione propria degli animali. — anche: istinto
, e fatti inetti a servirsi della propria possanza, non ferivano ad alcun certo
, quel sentimento dantesco di una grandezza propria, che ti distingua dagli altri, ma
i-243: l'uomo che difende la propria riputazione coll'arma semplice della verità dalle
alla feria: far muovere secondo la propria volontà, il proprio capriccio. s
-al figur. rendere più salda la propria posizione, rafforzare il proprio potere.
5. stabilire, fissare (la propria sede); eleggere (la dimora
in qualcuno o qualcosa: riporvi la propria speranza. mazzeo d ricco, 208
fermarsi, arrestare il proprio cammino, la propria corsa; sostare, star fermo in
, troncare il proprio sviluppo, la propria ricerca, la propria evoluzione. -seguito
proprio sviluppo, la propria ricerca, la propria evoluzione. -seguito da compì, di
ha dentro di sé il principio della propria vita. -convinto, persuaso,
è il mondo l'umanità / la propria vita / fioriti dalla parola / la limpida
, immutabilità; capacità di conservare la propria struttura senza subire l'azione modificatrice o
te - ha osservato in sé la sua propria fermezza. -possesso, acquisizione piena
princìpi, alle proprie convinzioni, alla propria fede; costanza, perseveranza, tenacia
-rimanere in fermezza: mantenere la propria validità. g. villani,
in fatto noemi era molto ferma nella propria religione non per virtù di ragionamenti ma per
da alcuni è tanto apprezzata, lingua propria non è, anzi una latina
che gli starà fermo. -cessare la propria attività, restare inattivo. pulci,
gli aveva già destata la soddisfazione della propria salute florida. -spinoso,
, cioè coi propri danni, colla propria morte. d'azeglio, 1-185: primo
marianna, mentre dava la stura alla propria ferocia a bollore, disfaceva un lettino
rinunciare ai propri diritti, alla propria autorità. g. m. cecchi
che aveva a rimuovere ogni minaccia alla propria calma gli aveva fatto trascurare l'osservazione
impiego di convogli che corrono su sede propria (binario); e si possono
l'aglio, cioè con la meditazione della propria originaria vilezza, è la calamita non
da fare con tutti i mezzi a propria disposizione, ingegnarsi in ogni modo,
5-227: ella era ricorsa immediatamente alla propria fertilità d'inventiva per staccare la sua vita
che si considera come un'opinione propria. gioberti, i-288: fra essi
ritrovarlo. -l'ardore, l'eccitazione propria degli animali. giovanni da samminiato [
di potere trascurare gli insegnamenti religiosi della propria fanciullezza, e i fervorini del padre
genitale femminile (ed è voce triviale propria dell'italia meridionale). - anche
mettendo innanzi la salute della patria alla propria vita. grazzini, 2-207: i
della loro festa, ché ciascuno idolo ha propria festa, com'hanno gli nostri santi
le cose necessarie alla salute, o di propria bocca o per opera d'altri
con entusiasmo e affetto, manifestargli la propria benevolenza, il proprio interessamento. -farsi
: imporre il proprio parere, la propria idea, spadroneggiare. salvetti, 226
gioire, rallegrarsi, manifestare apertamente la propria gioia, la propria allegria o entusiasmo
manifestare apertamente la propria gioia, la propria allegria o entusiasmo. -anche con riferimento
celebra una festa, che manifesta la propria gioia, che dimostra apertamente la propria
propria gioia, che dimostra apertamente la propria allegria (una persona, un gruppo
.. o finalmente per sola e propria magnificenzia, faceano signori, cavalieri e
di gradire una cosa, manifestare la propria soddisfazione per qualcosa. leopardi, 11-11
, pubblicamente o in privato, la propria gioia per un avvenimento, per una
l'intero corso di otto giorni, nella propria chiesa ad onor della santa, esponendo
rivestito, a volte, di una propria buccia. = voce dotta, comp
liarsi con donnesca abilità alla propria religione, voltandosi contemporaneamente contro l'indipendente
leggi o studio di abbassarla, ma per propria corruzione e per esiziale natura di que'
. grave caduta, pericolosa per la propria incolumità. g. b.
stesso. -figur. causare la propria rovina, il proprio danno, incappare
: rintuzzare l'orgoglio, la superbia propria o altrui. petrarca, v-1-122:
è più in grado di svolgere appieno la propria attività, di attuare una piena produzione
non ha forza sufficiente per svolgere la propria funzione, per produrre un determinato effetto
, di chiarire, di giudicare (propria dell'intelletto, della critica);
1-34: di queste perturbazioni, quantunque propria d'amore sia la primiera, sì
per farne formaggio (ed è voce propria del pistoiese). arlia, 1-155
sacra fiamma e anche di una sua propria volontà segreta che doveva conservarsi lucida e
. per estens. che splende di luce propria, sfolgorante (un astro, la
2. per estens. splendere di luce propria, sfolgorare (in partic. la
soave ardor e la fiammella / ch'è propria dei ben nati spirti eletti. monti
. bentivoglio, 4-628: dividesi la provincia propria di fiandra in due parti. l'
di durezza e burbanza onde fiancheggiare la propria eminenza e potere. pecchio, conc.
= di etimo incerto: è voce propria della svizzera romancia e della regione retica
firenze vendono il vino a fiaschi alla propria casa, attaccano per segno di ciò
cena in comune, pagando ognuno la propria parte. lippi, 11-48:
da troppa bontà e fiducia. una propria buona qualità di cui intendeva vantarsi fino
.. ha un'incamiciatura particolare sua propria per difender il vimine lineare e per
ha la forma allungata e la consistenza propria delle fibre. govoni, 1203:
fibrocistica del pancreas: malattia congenita, propria dell'età infantile, che colpisce il
scacciata la turbazione, sano nella tua propria patria con la mia guida, ed
la giunteria. ma se lo fai per propria tristizia, è da scusarti, e
rischiare la pelle, non mettere la propria vita a repentaglio, non correre rischi;
che una persona, pur mutando la propria condizione, non cambia natura e per
- in partic.: riporre la propria fiducia in qualcuno o in qualcosa (
. fidanzava col figlio del delfino la propria figliuola maria adelaide. deledda, iv-331
2. affidare qualcuno (e anche la propria vita, la salvezza, il destino
lo feciono portare, e nella sua propria camera in un fondo che v'era l'
in se stesso né culto religioso della propria dignità. brancoli, ii-201: ormai
sempre seco in un anello al dito la propria libertà, costituisce la grandezza morale dell'
molte traversie, ritorna in seno alla propria famiglia (dalla parabola evangelica: luca
di aver il marchese in appoggio della propria inesperienza, ma lo ricusò egli apertamente,
stilistica: espressione affettiva che ha la propria genesi nella sentimentalità dei parlanti e che
figura di furba. -fare la propria figura: apparire bene, suscitare ammirazione
. fabrici, 610: la compiacenza propria gli mette avanti gli occhi un paro
, ed altri mali, che la propria immaginazione, guasta dal desiderio della quiete,
, de le lettere ieroglifiche: l'una propria, la quale era in modo figurata
concetto diverso da quello significato nell'accezione propria; che è usato in figura (
, si affrettarono, ognuno con la propria gavetta, a ricevere e divorare il rancio
intenzione di raggirare o di diminuire la propria colpa. cavalca, 11-1: primieramente
ch'ei procuri, confessando, la propria distruzione. bocalosi, ii- 89:
sostituire all'amor delle anime quello della propria anima solamente, mutando così un affetto
con l'unico fine di guadagnare la propria giornata. = deriv. da filosemita
carra di pazzie, per mantenimento della propria opinione, che il cedere a qualunque
è uno scrittore se non possiede la propria tavola pitagorica... se non
loro di giungere a contatto con la propria difesa. = dal fr. filtre
, date a'vizi, della possessione della propria ragione sono cadute. diodati [bibbia
, 143: l'amore della propria volontade, che parte l'anima da
di finire, con cambio di vocale, propria degli antichi dialetti tose., bologn
far carta di vendita a razone di propria a ra- niari et a le sue
, sì come ciascuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è uno
imitando molte anime, solo con la sua propria; in una solitudine che è fatta
più per altrui inganno che per sua propria colpa, piacque a dio averne pietà.
e non morbida né leziosa che è propria dell'arte italiana. svevo, 5-192
, sm. finestra molto grande, propria degli edifici monumentali o dei locali che
delle industrie, colle quali raddoppiano la propria importanza e la vitalità del comune.
fosse quello che fingesse di sé, della propria sostanza, tutte le cose intese.
ogni animale, / ogni composto ottien la propria vece. / finita questa,
mai a svolgere con finitezza scientifica la propria teoria. alvaro, 12-22: ce
infinitezza è qualità ontologica, cioè così propria dell'ente, che non si può
. 2. filos. condizione propria dell'essere umano, in quanto finito
finti di giove, il quale non nella propria forma, ma in simulata si andò
. ramificazione a forma di fiocco, propria del finocchio. maestro martino, lxvi-1-179
irto / capei, perché di man propria m'uccisi. monti, x-3-406: lungi
. 7. essere nel pieno della propria attività, operare; godere di viva
servizio come volontario (ed è voce propria della lingua di caserma, con valore
firma ». -far onore alla propria firma: rispettare gli impegni assunti.
otto sfere mobili di aristotele, sede propria di dio, degli angeli e dei
firmare, tr. sottoscrivere colla propria firma una lettera o un documento;
. figur. determinare, segnare (la propria rovina, la propria sorte o quella
segnare (la propria rovina, la propria sorte o quella di altri).
. 4. rifl. apporre la propria firma, sottoscrivere il proprio nome e
-a). che ha apposto la propria firma a un documento, a una
, agg. sotto- scritto con la propria firma (una lettera, un documento
la firma dell'autore come attestazione della propria autenticità (un quadro, una ceramica
. letter. chi appone la propria firma a un documento. d'
. -esprimere con fischi sonori la propria disapprovazione per qualcuno o per qualcosa.
capacità di valere universalmente (ed è propria del circolo di vienna).
ogni artista di genio nasce con la propria fisonomia, la quale fa sì ch'ei
nostra elocuzione ogni resto di quella fisonomia propria ch'ella veniva pigliando finché si mantenne
-regolare, guidare; far dipendere dalla propria volontà, influenzare. cesarotti,
fissa: quella che risplende di luce propria e che apparentemente conserva sempre la stessa
in parte se ne scoprirà agevolmente alcuna propria cagione, come sarebbe... di
poche centinaia di miglia dal campanile della propria parrocchia, e sporger muso a fiutare
alle famiglie potenti d'italia dedurre la propria origine da re desiderio, ma piuttosto
o colla vista raffigurar qualche cosa della propria sostanza e figura. leonardi, conc
, e poi si leva / per la propria virtù che la sublima. boccaccio,
tessuta di fiori, che era la propria vestitura de'sileni. pascoli, 422:
vesta tessuta di fiori, che era la propria vestitura de'sileni. e. cecchi
: la novità de'modi è così propria della lingua italiana, e così perennemente
punta aguzza anziché ritondata (ed è propria dell'araldica tedesca). 10.
già riempie col suo tondo carattere la propria scheda accresciuta di fogli supplementari.
foglio / la tua morte segnò di propria mano. alfieri, 1-793: il foglio
ove i più illustri nomi / di propria man dei congiurati stanno, / convincer
affidargli un documento che contiene soltanto la propria firma in calce, con l'incarico
, abboccata dagli italianini, che san la propria lingua come io so di negromanzia.
nelle tane di altri animali (ed è propria di alcuni piccoli invertebrati).
, che si manifesta in tutta la propria gloria, il proprio splendore (una persona
. apparire, manifestarsi in tutta la propria bellezza, la propria gloria, il proprio
in tutta la propria bellezza, la propria gloria, il proprio splendore o la
gloria, il proprio splendore o la propria pienezza. - anche sostant. galeazzo
5. rivelarsi in tutta la propria gloria, il proprio splendore.
abitualmente con la leggerezza e l'ingenuità propria dei fanciulli. a. pucci,
, talvolta lobulato, provvisto di parete propria nettamente delimitata. -follicolo della penna:
pallore delle guance, accentuavano la sensualità propria del suo corpo solido e plebeo.
transigere così, inavvertitamente, con la propria coscienza, fino a commettere un delitto
un delitto? fino a fondar la propria felicità su la sciagura di un altro
boccaccio « avesse lasciato due copie di propria mano ma varie ».
-fondarsi sul vento: riporre malamente la propria fiducia. g. m. cecchi
a giovani che già siano possessori della propria? e che questa non potranno fondatamente
davila, 486: facendo fondere la propria argenteria e convertire in moneta, la
attrezzatura tecnica. -che fonda la propria ricchezza sulle proprietà terriere. g
10 feciono portare, e nella sua propria camera in un fondo che v'era
beni che un soggetto tiene permanentemente a propria disposizione (specie con riferimento alla provvista
uno di noi, se, superando la propria tepi- dità, volesse spesso accogliere in
.. se dette la morte cum la propria spada che uccise il suo amante piramo
facile agli scarti centrali appunto per la propria altezza e brevità nel caso, sempre un
tipico di chi parla una lingua non propria (accento, cadenza). fogazzaro
di locuzioni che non appartengono alla propria lingua. gioberti, 1-ii-56:
contro quelli che scrivendo falsificano l'indole propria. il 4 ballo 'contro il forestierume
di infinite cose / ognuna con la propria forma e tinta. palazzeschi, 4-29:
umano. gherardi, ii-42: la sua propria sirocchia, perché la sua forma gh
paesi e le città, non con la propria forma loro, come si fa nel
il sangue di cristo sotto la sua propria forma non si ministrasse ai fedeli,
, diletto quotidiano e forma vera e propria della mente. ungaretti, iv-28:
anima, che lo conduce sì come cagione propria, riceva miracolosamente la graziosa bontade di
figurativi in buon disegno i caratteri nella propria forma cinese, faccenda intrigatissima, e
quella mancanza di forma è la loro forma propria. 26. relig. l'
in nessuna forma ereditato. -in propria forma: esplicitamente. boccaccio, dee
, 33: rimangomi dal raccontare in propria forma i nomi di simili gentildonne.
spirito non possono avere la loro forma propria e definitiva sul fondamento empirico della molteplicità
la moralità nella conformità della volontà alla propria legge (autonomia), e non
spirito, ossia d'ogni vera e propria scienza, che dalla realtà come natura
. 5. dir. tendenza (propria degli ordinamenti giuridici primitivi, e molto
e rigorose. -anche: tendenza psicologica (propria del mondo burocratico e forense) a
da ogni suggezione mi sembra esser così propria dell'uomo, che senza essa l'uomo
187: la corruttibilità, secondo la propria formalità, è anco ella imperfezione alla
, si formalizzavano assai in defesa della propria. p. venier, li-2-632: fuori
calce viva. -determinare (la propria natura, il proprio destino).
intendenti ch'ei si formasse una maniera propria, bizzarra sì, ma non vera.
miniato, la mano fu formata dalla sua propria, il viso in alcuna parte assai
mancherebbe all'atto formativo dei poeta la propria guida e freno. 2. che
(o considerato come rivestito) della propria forma espressiva (il contenuto dell'opera
indicare l'amore che ciascuno porta alla propria casa anche se modesta. aretino
16-v-123: io non ho altra formula più propria per ringraziarla del favore fattomi, ma
chi è convinto del valore assoluto della propria conoscenza in quanto costituita da formulazioni
necessario; piastra metallica riscaldata elettricamente, propria delle cucine elettriche. alvaro,
dal fornire, in virtù della natura sua propria, le tante varietà di ornamenti e
ardori delle sue fiamme per contentamento della propria volontade. cicerchia, xliii-345: parlò
, n. 16. -fornire la propria parte: dare il proprio contributo (
in cui un'autorità giudiziaria esercitava la propria giurisdizione. cellini, 4-3-224: e'
principi a fortificare e munire la terra propria. ariosto, 14-106: gran munizioni avea
mondo. -accrescere, consolidare la propria fama, il proprio ascendente.
i diritti aristocratici. -aumentare la propria potenza, guadagnare grande autorità; acquisire
; acquisire maggior credito; consolidare la propria fama, il proprio ascendente; migliorare
staccata dalla fortezza principale (ed è propria della fortificazione coloniale); attualmente è
al mugnaio, sibbene la confidenza nella propria fortuna. d'annunzio, iii-1-29:
correre la buona fortuna. -correre la propria fortuna: tentare, anche con intrighi
buon commesso viaggiatore è la fortuna della propria famiglia. -essere una fortuna:
-fare, fabbricarsi fortuna; fare la propria fortuna: migliorare il proprio stato,
la lor fortuna, o di seguitare la propria inclinazione. salvini, 40-398: andò
caso che qualcuno lo tradisse, sulla propria forza e sull'autorità del suo nome
morale, perché più facilmente s'avvede della propria possanza, che si trasfonde nel vigor
, confidava più ne'trattati che nella propria forza; ignorava che la sola forza
vostra eccellenza. 15. imposizione della propria volontà e autorità (a scapito della
, immediatezza, chiarezza di espressione (propria di oratori, scrittori, compositori musicali
pensò giovanni, temendo d'aver sorpassato la propria umana fragilità, malamente: come se
mannetti, 1-60: forza ascensionale -forza propria dell'aerostato che si manifesta con tendenza
fadiga, facendo forza e violenzia alla propria fragilità.
-usare la forza: imporre la propria volontà con energia, con durezza.
necessariamente, inevitabilmente; contro la propria volontà; in forza di leggi o
, 17-124: coscienza fusca / o della propria o dell'altrui vergogna / pur
aria (in alcuni casi con vera e propria combustione dando origine al fenomeno dei cosid
disse all'altro ragionamento, è sua propria e particolar bellezza. d. bartoli,
, agg. fis. che varia la propria conducibilità elettrica secondo l'illuminazione (
3. che consente libero sfogo alla propria esuberanza (un gioco, un esercizio
e pericolare per interesse e per grandezza propria, che... per sostenere
composta da numerosi setti trasversali, propria di certi funghi. = voce
. pesce pagro. = voce propria dell'alto adriatico, deriv. per metatesi
cioè iddio; che sempre aopera a propria nostra utilissima vita: il quale aoperare per
interno del bruco, o per la propria fralezza, per cui cagione, venendo forse
limitatezza di facoltà, di capacità (propria dell'uomo, della sua natura)
ingegno sotto il fasce manca / della propria fralezza, aita porge / un grande oggetto
francesca ', scure d'arme che fu propria dei franchi. era a manico corto
vocabolo, locuzione o costruzione sintattica, propria della lingua francese e adottata da altre
quale non ammette altri rusignuoli che la propria femmina. mascardi, 1-1: vi siete
a popolo, e con esercizio di sovranità propria, molte e ricche in germania.
con la particella pronom. perdere la propria unità, la propria coesione morale e spirituale
. perdere la propria unità, la propria coesione morale e spirituale; disperdersi.
4. figur. che ha perso la propria unità; frammentato, disperso.
non fa continui sforzi per unificare la propria concezione del mondo in cui continuano a
. frittella in forma di nastri dentellati propria della cucina laziale, umbra e marchigiana
i vostri sensi con quella libertà più propria del mio core che del vostro e tralasciando
misurare per lungo e per largo la propria grandezza. giusti, i-176: tu m'
un poco, in una maniera sua propria, così che si vede il frastaglio
alla fratellanza adottiva con gesù cristo, propria dei battezzati che l'acquistano per opera
scene di quella fraternità e gaiezza tutta propria de'vecchi artisti toscani. svevo, 3-789
1-73: si lavorerebbe ciascuno nella propria cella, fratescamente. = comp
rettangolare di legno lunga e stretta, propria dell'arredamento dei conventi di frati o
ha ucciso il proprio fratello o la propria sorella. frezzi, ii-16-127:
. uccisione del proprio fratello o della propria sorella. ottimo, i-374:
bugia, che si dice per utilità propria, è fraude e peccato e disonesta
. 1. -fraudolenta distruzione della cosa propria, mutilazione fraudolenta della propria persona:
della cosa propria, mutilazione fraudolenta della propria persona: delitto consistente nel comportamento di
. ebbene, tal sia come voce propria di quella scienza. svevo, 5-65
esprime un rapporto). — frazione propria: quella che ha il numeratore minore
meno accentuata (cuspide, guglia) propria di edifici e membrature ad andamento verticale
... è quel ch'eccede la propria esposizione, perch'una picciola e minuta
altrove i deboli, per guarentire la propria vita e il poco avere, dovevano comperare
la fregagione de'corpi duri è la propria e la immediata cagione del caldo ne'detti
. fregandosi le mani per congratularsi della propria perspicacia. 12. prov. chi
s'inventò,... tutta sua propria, né più usata da altri,
straordinaria rapidità nel mutare aspetto e personalità propria di alcuni artisti del teatro leggero.
passione, un impulso, anche la propria condotta, un atto, un gesto
arresta il proprio moto o diminuisce la propria velocità per mezzo di un freno o di
, che governa; che sottomette alla propria volontà; moderatore. g. b
5. locuz. -abbandonarsi alla propria frenesia: compiere atti, gesti,
1-490: in ogni communanza, per la propria salute di quella, è necessario che
: le genti barbare, che lungamente per propria difesa avevano guerreggiato a'confini, rotto
: limitare le proprie azioni, la propria attività; ridurre la libertà. ojetti
lanzi, i-131: è anche lode sua propria [della scuola fiorentina] l'aver
si raccoglie nello scompartimento come in casa propria e viaggia con le tendine abbassate.
del machiavelli sono frutto di un'esperienza propria e immediata, e perciò freschissime e
agire a proprio danno, provocare la propria rovina, perdersi. buonarroti il
ant. qualità delle cose fredde per propria natura. garzoni, 1-372: gli
lardo o nello strutto (ed è propria dell'italia merid.).
; che predilige ciò che soddisfa la propria vanità; che ha un carattere volubile
tutte è che convien cercare costantemente la propria felicità. pananti, ii-35: più
, in luogo d'interrogare unicamente la propria coscienza, richiamarsi alla « necessità storica
ottimo, i-196: però che frodo è propria malizia dell'uomo, quelli che frodano
rilievo e della scultura a tutto tondo (propria dell'arte antica, paleocristiana, medievale
fussi con la sua adunca falce la propria morte. del bene, 35: sì
-indurare la fronte: ostinarsi nella propria opinione. s. girolamo volgar
sotto gravi pesi. -mantenere la propria dignità, non umiliarsi o avvilirsi.
del dialogo; così veramente ricca, e propria e modesta, nella ricchezza, senza
); interrogare con insistenza (la propria mente, il proprio animo, o
, il frugivoro traggon il nutrimento della propria persona. 2. figur. letter
ant. e letter. avere a propria disposizione beni materiali o spirituali (come
veneziani emigrati e i fiorentini esuli nella propria città mescolavano insieme le loro pappe frullate
, cronicamente incapace di metter su una propria dimora per quanto modesta.
, di cui si confidò più che della propria sapienza. = dal lat.
. zucchelli, 65: non era stagione propria de'frutti: ve ne ritrovai però
è fruttificante; ma diciamo per verità propria, che cosa è che fruttifichi più
in qualcuno: perpetuare in lui la propria opera. de sanctis, 9-225:
più dolce lo frutto ricevuto di propria fatica, che dell'altrui fatica e dell'
del machiavelli sono frutto di un'esperienza propria e immediata, e perciò freschissime e
figur.: comportamento non conveniente alla propria età. tasso, 11-iii-671: l'
. ottimo, iii-350: fu sua propria intenzione di parlarli aperto e fruttuoso.
m'uscisse di mano, come di mia propria fucina, fu un quadro grande,
quell'altra fuga, morale: sfogare la propria inquietudine nella velocità, nel darsi attorno
scettri, corone e fama / fosse propria e di noi lodevol cura.
dante, conv., i-n-8: la propria loda e lo proprio biasimo è da
il proprio splendore, in tutta la propria magnificenza; apparire nella pienezza delle proprie
delle proprie qualità o facoltà, della propria fama. g. quirini, ix-15
chiara fama; che appare nella pienezza della propria bellezza, delle proprie virtù, delle
illustre, apportatrice di gloria (alla propria stirpe, alla propria patria).
gloria (alla propria stirpe, alla propria patria). ariosto, 42-22:
; manifestare il proprio sdegno, la propria ira, con sguardi severi, raggelanti
. tasso, 15-34: che per propria natura [il vulcano] il giorno fuma
chiari segni di sdegno, manifestare la propria ira. bocchelli, 2-220: bakùnin
manesche, foggiate in maniera particolare e propria del giappone), la quale si
agli effetti giuridici non ha un'individualità propria, come il denaro).
nelle peste, se pure non comperava la propria impunità col fargli la spia; breve
essere funzionale; capacità di corrispondere alla propria specifica funzione; criterio funzionale. -in
dovesse deragliare. -compiere perfettamente la propria attività (un organo del corpo umano
1-141: la funzione politica non è propria di entità concettuali, ma di persone,
5. fisiol. l'attività propria di un organo, di una cellula
pancreas. 6. filos. operazione propria dell'uomo come essere razionale, riferita
accidente refrigerarsi, senza perder la forma propria. galileo, 3-1-19: chiama [aristotile
più è signore; perocché signoreggia la propria sensualità e ha spento il fuoco con la
fuoco: fare da mangiare in casa propria. forteguerri, 3-24: ma meglio
assai di quella vivezza che è sua propria. -avere il fuoco al culo
e notturna opacità. -non in casa propria. lippi, 1-10: la sera
del non mangiare o dormire in casa propria, ma in quella d'altri. fogazzaro
duecento monete '. -aver fuori la propria parola: trovarsi formalmente impegnato.
. v.]: 'aver fuori la propria parola', averla impegnata, esserci obbligato
venuta fuori dalla matita una vera e propria frase da pazzo. -derivare,
, espulsione (di un oggetto dalla propria sede, di un liquido da ciò
in un luogo lontano; fuori dalla propria patria, dalla propria casa; in un
; fuori dalla propria patria, dalla propria casa; in un paese straniero,
.) o si svolge lontano dalla propria casa, dalla propria patria (un
svolge lontano dalla propria casa, dalla propria patria (un fatto).
: pare che ogn'uno guardi solo alla propria utilità, senza distinzione dell'onesto,
lavorar egli, anco in parte di propria mano, furando per ciò alcun'ora al
: sappiamo bene per notizia avuta di propria mano di paolsanti lucardesi, già furier maggiore
scrittori dalla storia, dalla qualità della propria terra e civiltà. 2. per
5-53: gli vietò che con la propria mano / non si passasse in quel furore
era infixo plumbiculatamente una piastra dilla propria materia fusile. g. rucellai,
il sorgere di una nuova società con propria personalità giuridica che subentra al posto delle
senza intagliarle, ed il restante lavorò di propria mano, facendo nella ruota più alta
che traviava e sperdeva la sua capacità propria trasponendola dalla scena alla vita, cioè portandovi
e buffone gabbamondo facezioso, divertito della propria malizia. = comp. dall'
più si fida: chi ripone la propria fiducia negli altri, generalmente viene da
, qual narciso / gabbato già dalla sua propria immago, / a mirar d'ognintomo
creta? chi ce ne assicura di propria veduta? e se veruno, chi
direzione, pettinata e rivestita dalla sua propria cameriera. montano, 160: egli
talvolta accomoda a suo gusto e di sua propria mano le galanterie e gentilezze sopra dei
funzioni civili e religiose, limitate alla propria tribù o al proprio villaggio.
sas- sagos, la cui natura è propria / che, poste al sole, l'
gagliardi, sustanziosi, e grassi di propria natura. lastri, 1-2-24: s'incomincia
, i-5: allo stendere la mia propria vita inducevami, misto forse ad alcune
fatto quel servizio di sputi alla mia propria faccia. -spreg. gaglioffàccio.
accomoda a suo gusto e di sua propria mano le galanterie e gentilezze sopra dei
le baciò. -tendenza, propria delle donne, alla frivolezza, alla
, stracciarsi le vesti, minacciare la propria vita sono galanterie di questo gentile amore.
più lontane galassie, ora dimostrava la propria potenza. = voce dotta,
tutti gli arti; comprende una sola specie propria della regione dei masai, nell'africa
136: ora, a galla della propria coscienza, emergeva soltanto il dispetto.
la verità. -mettere a galla la propria ragione: mettere in chiaro, spiegare
, rientrò tantosto a farsi bello della propria fortuna. faldella, 5-65: raccontò di
in partic.: che ostenta la propria posizione privilegiata, i propri gradi o
. esultare, dare segni vivaci della propria gioia; vantarsi. buonarroti il giovane
civetteria di contrastare con ogni gesto la propria bellezza: gambe scoste, senza negligenza
col quale alcuno intenda di scusare la propria viltà. ibidem [s. v
. gli antichi tuoni ciascuno la sua propria scala o sistema, in modo che uno
senza scrupoli delle proprie funzioni, della propria carica per trarne vantaggi personali. giannone
ii-551: l'europa ha una vita propria, un organismo del quale parigi non
ottenere un premio o il riconoscimento della propria superiorità sugli avversari; certame. marino
lettera? -signora sì, puntualmente in propria mano. - o garbato!
, onorato (o anche valente nella propria arte, fornito di piacevole cultura,
un premio, per il riconoscimento della propria superiorità). mascardi, 1-19:
(tillandsia dianthoidea o tillandsia usneoides) propria delle zone tropicali e subtropicali deh'america
. 2. chi presta la propria opera alle dipendenze altrui per apprendere un'
quella esuberanza di vita, che è propria del genio adolescente e delle nazioni che
espressione dell'immaturità e della superficialità propria dei ragazzi (un giudizio).
riconobbe insieme con indicibile scoramento che ia propria indole buona, affettuosa e larga gli avrebbe
, gaudente, umoristica, abbandonata alla propria vitalità ed all'amore per la vita
che un'altra di grande importanza fatta per propria voluntà, e con investigazione e gavillamenti
superiore a o °c; temperatura bassa propria della stagione invernale delle grandi altitudini e
geloso della grazia del padrone e tenace della propria grandezza, ad odiare ed a perseguitare
i principi, divenuti sommamente gelosi della propria autorità, proibivano i libri usciti dalle
vecchi... sono gelosissimi della propria vita, ch'è miserabilissima. carducci
; che custodisce con ogni scrupolo la propria intimità. beltramelli, i-536: di
stava per confessare il geloso segreto della propria vita. landolfi, 7-44: per
occidentali, traendolo dalla cassa della propria dogana. -in senso, generico:
fretta, esitando a toccare perfino la propria veste, per i gemiti strani che
macedonia mentre il popolo vi si prepara alla propria riscossa. -stato gendarme:
castelvetro, 4-150: non è cosa propria della ravviluppata la generazione dello spavento e
risente una poesia come se fosse opera propria, sua propria generazione e creazione,
come se fosse opera propria, sua propria generazione e creazione, conferma che creatore
, le quali escludono un'esistenza generica propria degli enti di ragione. rosmini,
inconsueta; fare sentire il peso della propria generosità. goldoni, iv-51: vuole
un'ortografia che al parer mio non era propria al secolo dell'autore, né fu
, iii-4-195: chi combatte per passione sua propria, per vendetta delle ingiurie sofferte,
. -modo di scrivere secondo la propria indole o il proprio gusto.
risente una poesia come se fosse opera propria, sua propria generazione e creazione,
poesia come se fosse opera propria, sua propria generazione e creazione, conferma che creatore
-con valore avverb.: per propria decisione, spontaneamente. manzoni,
, agg. che concerne la facoltà, propria degli esseri viventi, di trasmettere la
[desinenza] nominan genitivo che par propria del possedere, e hannola per la
imprecare alla cattiva sorte, detestare la propria nascita. viani, 10-175:
] dappoi vendicatore de'fratelli ammazza la propria genitrice. 2. relig.
nata nella freddissima stagione / traligno dalla propria genitrice, / e dommi a tal
: gli egizi professavano come lor propria ed antica l'arte vana d'indovinare,
ha seco gente, / se ne ha propria mente / genti pensier et onesti ritiene
non la possegga quasi al pari della propria. parini, viii-138: la tirannia virile
piuttosto dalla deformità richiedere il testimonio della propria innocenza che nella bellezza lasciar un'esca
. il che questa nostra lingua fiorentina propria saprebbe troppo ben fare per la sua
alle sole elementari (fanciullezza vera e propria). gobetti, i-199: ho intesa
: ammirai quella ruvida aristocrazia che è propria talvolta alle anime più genuinamente plebee.
ogni uomo anziché provvedere alle faccende della propria città s'affrettasse a promovere i diritti
paletn. industria geometrica: industria litica propria del periodo mesolitico, caratterizzata da piccoli
sorte '; la forma yajaópoi è propria del dialetto dorico e corri
ingemmarne [di schegge di bottiglia] la propria clausura. -che esprime inclinazione per
10 più politica, e fa valere la propria posizione con atteggiamenti di superiorità e di
ma gli ammalati non provano una soddisfazione lor propria nel parlare del loro male? silone
. medie. alterazione della loquela, propria dell'afasia sensoriale, per cui le
3. parola o locuzione propria della lingua guistica (visigoti, ostrogoti,
ant. strumento usato nella qualità specifica propria del popolo germanico. filatura dell'oro.
: allora intesi l'etimologìa / vera propria e germana di fogneto, / ch'un
ant. salire in fortuna, migliorare la propria posizione. pietro de'faitinelli,
, de le lettere ieroglifiche: l'una propria, la quale era in modo figurata
la quale era di due sorti; una propria ed aperta, l'altra figurata e
sf. medie. perversione sessuale, propria dei giovani, che si manifesta in una
sviluppa nel corpo della madre (ed è propria degli animali vivipari e ovovivipari);
la qual locuzione e gesticulazióne è tutta propria degl'istrioni. beccaria, i-318: pochi
diedero a sé la morte co la propria mano e, odiando la luce, gittaro
, vedendo nel soggetto una forma sua propria, che non sarebbe potuta entrare nella stampa
ottimo, i-216: ciascuno ha sua propria malizia e stendela contro 'l prossimo a
', proposte per sostituirle, sia voce propria, e tanto meno è 'gambiera
che io non posso avere la più propria materia che non abia punto del appellativo,
avidità di bere e per la noncuranza propria, caratteristica loro, vi si buttan
9-261: invece di pittura vera e propria, diventerà pittografia: qualche cosa come
, e talvolta senza misura, alla propria fantasia (un poeta). g
a piè d'un ghirigoro, in propria mano. note al malmantile, 5-21:
di questa prima verità e la certezza propria, e quella di tutte le altre scienze
e signori a giacere indegnamente nella loro propria grascia:... e da
, posare nel sepolcro, avere la propria sepoltura; essere sotterrato, inumato.
dargli da dormire, ospitarlo in casa propria. alvaro, 7-231: traversò francia
carnale colla morte, che di loro propria volontade fecero. giov. cavalcanti,
figurativi in buon disegno i caratteri nella propria forma cinese, faccenda intrigatissima, e
alli occhi miei, / e la propria cagion del gran disdegno, / e l'
. il re se la legò alla propria gamba dicendo che egli farebbe che quella
. apparire in tutta l'imponenza della propria statura; essere di enormi proporzioni.
.); ergersi in tutta la propria grandezza in modo da so- pravvanzare ciò
gigliosa e gigliacea... quella propria delle piante bulbose, composta per lo
... quella [corolla] propria delle piante bulbose, composta per lo
. stor. tipo di associazione medievale propria dei paesi tedeschi e anglo- sassoni,
, dal gr. xùp. 37) propria mente * piccola tazza,
allusione alla pratica della nudità totale, propria di questa sètta. gimnosòmi,
bot. erba perenne, gigantesca, propria delle pampas dell'america meridionale, della
di ginocchioni: riacquistare il senso della propria dignità; montare in superbia. carducci
e quindi la vita e l'anima propria... vale anco risicare la salute
chi s'illude di poter reggere la propria. -ridurre in una determinata condizione
sotto il proprio dominio, sotto la propria autorità; mantenere sotto il proprio controllo
se medesimo. -aver cura della propria salute, riguardarsi; curarsi.
soldati, 2-282: dimostrò la propria riconoscenza ottenendo finalmente dal governatorato tramite il
proprio governo: influenzarlo; averlo in propria balìa. cantari cavallereschi, 184
f. giovanni giapponese salì a ragionare in propria sua lingua delle virtù del re.
la giurisdizione di primo grado, che è propria, a seconda della natura della causa
grado o d'appello, che è propria del pretore rispetto al conciliatore, del
grado o di cassazione, che è propria della corte di cassazione. -grado del
che valgono respettivamente cercare col forte della propria spada il debole di quella dell'avvèrsario
sbalordire l'imaginazione colla sapiente enormità della propria massa; e questa pesantezza, è sublimità
grado; acquistare grado: migliorare la propria condizione; ricevere una promozione.
. graduabilità, sf. condizione propria di ciò che può essere graduato
cristalli di feldspato potassico (ed è propria del granito grafico). 7.
: questa volta egli scriveva « manu propria », con la sua bella calligrafìa chiara
il tutto non ecceda il peso della sua propria palla. guglielmotti, 410: 'gragnola'
uva bianca pregiata con acini lunghi, propria della val di chiana. crescenzi volgar
non perderono mai affatto una certa magnanimità propria di quella nazione. serdonati, 9-395
seco in un anello al dito la propria libertà, costituisce la grandezza morale dell'
artista). -anche: consapevolezza della propria dignità, orgoglio, presunzione.
dolce aprile / due rose amor di propria mano innesta, / mortifera cadeo grandine
che generalmente non ne contengono (ed è propria delle aree corticali in cui vengono localizzati
tribunale delle grascie tassava le bestie a propria voglia ed incettava tutto l'olio per
signore e signori a giacere indegnamente nella loro propria grascia. -ingrasso. -
togliesse niente alla libertà. -a propria gratificazione: secondo il proprio piacere,
cosa veramente giudico esser dell'uomo così propria che l'essere dal legame de'benefici astretto
la buona volontà altrui, che la propria convenienza. labriola, 1-88: lo
, non ci sarà tanto cara la propria salute nostra, quanto gioconda la gratitudine
sopportare le conseguenze di una colpa non propria. anonimo, ix-998: per creder
messere. -non grattare ancora la propria scàbbia: non accorgersi del pericolo incombente
tassativamente prescritta. -che presta la propria opera senza ricevere o senza richiedere ricompensa
. letter. congratularsi, dimostrare la propria soddisfazione, rallegrarsi. dante,