i-220: le cure che doveva alla propria salute, avendo sortito da natura una complessione
sua maestade / oggidì squilla de la propria gloria, / negli anni ancor d'ogni
, per sé stante, dotato di una propria individualità e autonomia; distinto; che
punto di non essere nella stanza sua propria, incominciò con gli occhi ancora chiusi
relegò nel cimitero / onde, partita dalla propria stanza, / andonne ad abitar l'
determinato luogo, che vi ha la propria sede o vi è di guarnigione (
tutta la statura, dando rilievo alla propria presenza (in atto di maestà,
e l'ammiro. -avere la propria sede ultraterrena (dio, le anime
, perché raccontato dallo storico nella sua propria bocca; non sta bene nel davanzati perché
tu ti vincerai. -dare la propria più alta e compiuta espressione in determinate
appresso al cuore. -avere la propria parte in qualcosa. c. arrighi
il ferro avversario con l'opposizione della propria arma, mantenendo il contatto delle due
vista, che non potevano vedere la lor propria casa, ne anche trovarla andando tastoni
determinata finalità e adottati in relazione alla propria condizione, alla situazione contingente e ai
è men dell'altrui che della sua propria taumaturgìa. nievo, 1-vi-251: si perdeva
sue vene assai più spesso / soglion ai propria imperfezione aprirsi, / che di punto
; / la dona tavernaio forze e la propria ragione, anziché taverneggiare la guerra,
de'mori, 1-126: attendevano alla propria salute apparecchiandosi a gara di porsi quale
su carta patinata o cartoncino e numerazione propria, per lo più in numeri romani)
tempo, e sentir meno l'insipidezza della propria esistenza. -pedana, palchetto
un ampio vantaggio, essendo certo della propria superiorità nel gioco (e cfr. anche
tavolo: cercare di far valere la propria volontà in modo imperioso. -mettere,
plaf, plaf -alla magnificazione d'una propria attività pseudo-etica, m facto protuberatamente scenica
di teatro: che opera o esercita la propria attività nel mondo teatrale (anche nell'
4. norma, regola compositiva o stilistica propria di uno specifico genere letterario.
2. sm. chi incentra la propria attenzione esclusiva- mente sugli elementi tecnici e
quello in cui può svolgersi secondo la propria natura il ciclo della produzione e del
. parola, modo di dire, locuzione propria deltroppo ossequente all'autorità, la sottomise
3. figur. che ha esaurito la propria creatività, che è carente d'ispirazione
, dall'indifferenza nei confronti della vita propria e altrui, dalla mancanza di interessi
volgar., 5-24: gli uomini di propria volontà e per la lunghezza e per
vitigni sangiovese e canaiolo; deriva la propria denominazione dah'originaria prassi di portare a
politico capace di trasformare in voti la propria telegenia. telegènico, agg.
i: essendo libero di organizzare la propria attività nel tempo come e quando crede
. cartomante o chiromante che esercita la propria attività in una trasmissione televisiva.
utile, svilupparsi secondo le leggi della propria natura, cercando di intenderne il senso
politica di qualcuno (o anche la propria). l. tornabuoni [
di un nuovo mondo e riputando come propria la nuova grandezza della spagna, con
ritrovo, le vedrete maggiormente concedere alla propria inventiva, e fare più buon mercato del
gonadi, mentre la gametogenesi vera e propria avviene nella zona posteriore (un apparato
utilizzata come ba3. che incentra la propria attenzione sull'organiz se per
piuttosto l'interesse e la sicurezza sua propria che quella di lucia.
qualcuno o qualcosa una minaccia per la propria sicurezza o fortuna (indipendentemente dalla realtà
per parlar più pronto, temerità la mia propria fama ed alla patria, voglia ora sprecar
persona o di un animale o anche propria di un elemento naturale. magalotti,
10. mus. qualità distintiva del suono propria di uno strumento musicale. d
sicurtà,... deliberò alla salute propria con nuovi rimedi provedere.
-scherz. rendere pura e coriacea la propria pelle. redi, 16-iv-22: in
. contenere i propri istinti, moderare la propria passionalità; evitare di cadere in eccessi
scaricarsene la tempesta finalmente contro la persona propria dell'arescot gemelli careri, 1-iii-83:
porta del giardino per funestare con la propria morte l'animo e gli occhi delle sfortunate
gran voce e con veemenza manifestando la propria contrarietà, insoddisfazione e indignazione e esprimendo
, mostrava pur bene col viso invenzion propria del caso. caro, 12-i-81:
comprender tutto quello che si comprende nella propria azzion della favola,...
pubblico o privato) a prestare la propria attività a favore del datore di lavoro (
tale attività al di fuori della sede propria del lavoro prestato per l'ente pubblico
, alla mentalità, alle ideologie della propria epoca. soldati, 6-152: che
aspettava ancora un bambino, e aveva la propria famiglia, con cui sarebbe tornata a
. -per estens.: stabilire la propria residenza, la propria attività in un
: stabilire la propria residenza, la propria attività in un luogo. carducci
mano a mano che si andava formando la propria personalità, cominciò a presentarsi una esagerata
precise e la fedeltà degli uomini alla propria intransigenza, sfruttando cat- tolicismo e idealismo
... tendeva la camicia davanti alla propria squallida pancia per osservarne attentamente il rovescio
-ant. che non è dotato di luce propria (un corpo celeste).
prima occhiata, con la consapevolezza della propria intelligenza, aveva eletto in lei la sua
guardia. 30. ospitare nella propria casa (anche a pagamento).
far sì che altri permanga soggetto alla propria volontà, ai propri ordini (anche
sé o presso di sé, a propria disposizione, per proprio uso, o
fate tanto splendidamente. -avere nella propria bottega, vendere un determinato genere di
autonomamente l'organizzazione e l'amministrazione della propria famiglia. sansovino, 2-35: tutti
da siena, 139: se la sensualità propria, per malagevolezza volesse alzare el capo
qualcuno; esercitarne il controllo o la propria protezione. detto d'amore, 440
: 'tenersi di conta: aver riguardo alla propria salute. si tenga di conto.
di un obiettivo o anche per una propria qualità, fisica o morale; essere soddisfatto
proprio favore, il proprio sostegno, la propria solidarietà a un partito, a una
-manifestare il proprio appoggio, la propria simpatia; incoraggiare col pensiero, con
dare fiducia a un consiglio; improntare la propria azione a un principio o a un
al figur.: favorire con la propria presenza una relazione amorosa o essere costretto
, e tutta vergognandosi della sua tenedella propria disponibilità. rezza. algarotti, 1-x-201:
da parte mia troppa tenerezza per la propria opinione, ma io dichiaro apertamente che
io so che essa è invaghita solo della propria tenerezza. -che si lascia
dovesse un gran principe essere tenero della propria riputazione. g. gozzi, i-7-8:
co'pensieri del pubblico o timor della propria vita che il consigliasse a prendersi una prigionia
cui esercita il proprio potere, la propria giurisdizione un'autorità pubblica o un proprietario
, / scrisse alcun verso di sua propria mano / dove si contenea tutto il
lui, che di farsi autore della propria rovina ne'tentamenti infausti della fuga,
, un affare con i mezzi a propria disposizione, anche senza la certezza della
medesime arti e maniere per ampliare la propria potenza. forteguerri, iv-177: un uomo
a dare all'uomo le prove della propria esistenza. nannini [epistole],
di uomini. -vedere compromessa la propria autorità intellettuale, il proprio prestigio.
pervenire a tal desiderio, deliberai con la propria persona, e con li occhi medesmi
, che serbano una peculiar ragione lor propria, sono quelle che dall'apice,
più che l'efficacia del castico, la propria tenuità 12. frivolezza, leggerezza
fare indossare al personale una tenuta di propria prescrizione, sono obbligate a fornirla a
umani l'ostinazione e l'ambizione nella propria sentenza. gioberti, ii-197: il
.. aveva trovato come sempre la propria salvezza nella persecuzione. b. croce
si è teorica, ed è quella propria scienza che a noi insegna la prima questione
quali manca il tutto e 1'esistenza propria... laonde il centro e la
sciascia, 4-83: il fascismo scopriva la propria essenza teppista, un volto di violenza
umile e continua orazione. -concludere la propria esistenza (anche cercando volontariamente la morte
ciò che conviene, in partic. alla propria condizione sociale o giuridica; evitare eccessi
: abbiamo visto che il sole produce la propria energia mediante la fusione termonucleare.
cui viene strenuamente difesa la libertà della propria patria. - in partic. nelle
la luna, in quanto priva di luce propria. tassoni, xvi-203: 'l medesimo
gran dolor è a un uomo lasciar la propria terra e andar ad abitare in paesi
mosse e a dame segno alla gente propria perché accorra in aiuto o si prepari alle
dicono gli ebrei non aver avuta mai propria lingua, poiché, prima che non avessero
, non ebbero né popolo, né propria repubblica, siccome gente vagabonda e raminga.
mondana, della natura umana: imperfezione propria delle creature terrene. ottimo
reggesse. -perdere terreno: peggiorare nella propria condizione, nel proprio prestigio o potere
del territorio su cui uno stato estende la propria sovranità. -mare territoriale, quello adiacente
territorio su cui uno stato estende la propria sovranità. -divisione territoriale del lavoro:
procedure specificamente indicate. -che svolge la propria attività solo in una determinata zona (
nel paese in cui svolge la propria azione: la organizzazione di una rete
de tutta l'aitra iente fece pigliare nella propria casa, nella mano della soa donna
3, 1%. -che svolge la propria attività o è impiegato in tale settore
la germania futura, e poi fatta propria dal nazismo. -università della
raggiungere tardivamente la posizione della delusione post-resistenziale propria della letteratura di terza forza. volponi,
fuori della città li accompagna sino alla propria abitazione e li visita. in casa
a vivere nel mondo secondo la spiritualità propria dell'ordine. s. bernardino da
potenti dinari. cellini, 3-57: la propria supplica... è in tesaurerìa
trattasse di rendere eterna la ricchezza della propria famiglia,... era, secondo
. ridotte a poco a poco in potestà propria le fortezze, le genti d'arme
o anche per segnalare e registrare la propria presenza in un posto di lavoro.
non ha data egli a'cristiani per tessera propria lor l'amor reciproco? cesari,
in filaticci, perché raffaello fece in propria forma e grandezza tutti di sua mano
tutte le famiglie nobili imparentate con la propria! -esprimere in modo circostanziato e
dissiparli. 15. trascorrere la propria esistenza (l'uomo).
riferimento a un ragno che fila la propria tela. arrighetto, 251: come
permettersi di picchiare, per mostrare la propria forza o per sfogare la propria ira
la propria forza o per sfogare la propria ira. einaudi, 346: allora coloro
di testa fra le nubi. -di propria testa: senza suggerimento o ispirazione altrui
1-291: ha guidato lui il plotone di propria testa, facendogli fare dei giri viziosi
poi rifanno la pace. -di propria testa: di propria iniziativa, secondo un
pace. -di propria testa: di propria iniziativa, secondo un proprio criterio esclusivo
era il padrone. faceva tutto di testa propria, lui. moravia, iv-26:
è quello che si vanta della virtù propria, che non è quello che si lauda
princìpi, alle proprie convinzioni, alla propria fede, di resistere al vizio, alle
bastante enrico colla sua industria e colla propria forza di opporsi, perciò fu con
gustò del pomo / che dio con propria bocca gl'interdisse, / da la letizia
singole infinite poesie, ciascuna con la propria tonalità, che nascono dai cuori e
vico] che la poesia ha per propria materia l'impossibile credibile, com'è
pienamente compiuto in sé; perfetto nella propria totalità (la divinità). boccaccio
ferire finiscono col soffocare la vita, propria ed altrui, in successivi giorni di
tutto non ecceda il peso della sua propria palla. t. moretti, 1-42:
leggono le ragazze. -espressività propria, caratteristica di una lingua. bonghi
per l'avvenire. -deviare la propria orbita (un corpo celeste).
la licenza di tener in casa stamperia propria con torcolo. baretti, i-179: guardate
a seconda dei casi, mandare la propria palla il più vicino possibile al pallino o
o, anche, che svolge la propria attività a torino o nel territorio circostante
espressione, costruzione sintattica, ecc.) propria del dialetto di torino.
, 4-1: verace dio che a tua propria forma / facesti di sabbione èva ed
di vedere. -che esprime nella propria opera una condizione esistenziale molto travagliata e
ritorno dopo un periodo di assenza nella propria patria, città, luogo di origine o
; rincasare dopo essersi temporaneamente allontanati dalla propria dimora per lavoro, impegni, ecc
a fortificarla e ad arrolar gente per la propria difesa. cesarotti, 1-ii-62: ma
indietro l'oste. -riportare dalla propria parte, ricondurre all'obbedienza. livio
lettere: procuri di rimetterle in mano propria per farsi conoscere: e se sono
un'impresa; che è rientrato nella propria casa, stanza, ecc.
cavallereschi si combattevano sotto gli occhi della propria
col fermo proposito di far trionfare la propria idea. d. martelli, 127:
vene assai più spesso / soglion di propria imperfezione aprirsi, / che di punto allentar
toro... è una prominenza propria delle colonne di mezzo tondo, che sporta
3. atmosfera di inerzia e immobilità assoluta propria della stagione più calda. oriani
questo riguardo. soltanto lavorando continuamente alla propria arte si può arrivare a fare qualcosa
qualità corporee sempre più marcate perdendo la propria leggerezza e immaterialità. buti, 3-113
coi candidati presenti, che perorano ognuno la propria causa. vi saranno probabilissimamente pasticci,
.. un torsolo di pera / la propria di un torso: tenere in
latini. idealità e tecnica figurativa propria della tradizione artistica toscana.
ne è originario o vi esercita la propria attività. livio volgar., 2-100
sprendor che sì lucente / infiammò propria casa medesima, non possa entrare in essa
e tosti, e vi assicurano sulla propria vita la vigna, e la vindemmia.
'fertilissima terra nuova', una vera e propria storia artistica, che sarà dell'avvenire,
radicale della società. -anche: ideologia propria di un tale regi me
potenziale di produrre un embrione intero, propria di un blastome- ro.
figure con una tournure esatta, risentita e propria: to), rispetto a questa,
figur. non essere più ben saldo nella propria posizione di potere, nel proprio rango
tentennare fra più alternative; perdere la propria sicurezza intellettuale, l'intransigenza morale,
morire, pregò, che non li facessero propria sepoltura, ma che lasciassero, che
trabee. fagiuoli, v-7: ognun la propria divisa aveva; / ma la veste
conosceva... il principe la propria infermità e per verarla agli altrui occhi voleva
di un uomo famoso che sopravvive alla propria fama è più triste assai di quello
e riposate, quando converrebbe innella sua propria forma più chiaro e più puro. redi
2. tradimento della patria o della propria parte politica, di un'alleanza,
3. rinnegamento, abiura della propria fede. gemelli careri, 1-ii-321:
che costituiscono aiuto al nemico contro la propria patria, in partic. in tempo
sommo dispregio della religione, tradimenti della propria patria, atti e spurcizie veneree tra
la particella pronom. rivelare involontariamente la propria interiorità o personalità che consapevolmente si tende
sé. -anche: segnalare inavvertitamente la propria presenza, la posizione, mentre si
sentendosi in questo stesso punto tradita dalla propria vergogna, che le corse sulle guancie a
persone, di un'istituzione, della propria patria. patecchio, xxxv-i-578:
cioè a. ssapere di verità e propria secondo una catuna disciplina e. sscienza.
. v.]: 'traduce': voce propria de'filosofi e teologi, per cui
tradurre. partic. nella propria) diversa da quella dell'originale un
in una specie di traauttorese, per la propria gloria effimera anziché per quella della lingua
/ e perché dagli stimoli trafitto / della propria coscienza in sé ritorna / l'animo
copiare un'opera altrui, divulgandola come propria. gió). letter. comportarsi
2. tr. trasferire nelle opere la propria ispirazione tragica. tommaseo [s
un ambiente inusuale, anche contro la propria volontà. gobetti, ii-267: tolto
il non temere, anzi amar la morte propria, il non tragicamente dolersene e maledirla
trovò nella posizione tragico-comica di leggervi la propria biografia fra quelle delle persone osservate come
celeste, noi neghiamo la libertà o creatività propria di lui come spirito. levi,
nome corrispondente, non è egli figura propria della magnificenza? 2. traiettoria.
imperio. 7. condurre la propria vita in un certo modo. faldella
dalle virtù tradizio nali della propria famiglia o della propria stirpe. -
nali della propria famiglia o della propria stirpe. - anche sostant.
della statura di lui in paragone della propria che era gigantesca. bacchelli, 15-62:
; che ha perso le caratteristiche della propria specie (una pianta). landino
vino rosso, che del tutto intento alla propria azzio- ne, essendo in ogni parte
3-25: gli uomini non curando la salvezza propria, e de'figliuoli, non attendono
l'armonia e quella musica ch'è propria dell'oratore. leopardi, i-230: è
conserva ancora una compagnia di soldati sua propria, che la notte tramezzati co'russi
]: preponendo la salute comune alla propria, senza trasmissione di tempo si offerse
consideri ancor che (o sia per propria causa di occultazione o per colpa di ignoranti
della sua casa e d'assicurare la propria, sodisfaceva all'intensa brama della provincia
declino politico, che vede scemare la propria potenza e prestigio (una nazione).
che il linguaggio della poesiaiteva innalzarsi per forza propria e senza salire sui trampoli. oine
che è soggetto a cambiamenti riguardo alla propria natura, alle proprietà o alle caratteristiche
, 2-5-176: dice che la poesia è propria di quelli che hanno l'attitudine della
prodigio stesso). -anche: avere la propria natura o il proprio aspetto mutato in
. mutare una condizione mentale o spirituale (propria o altrui) in un'altra;
di padre in figlio. -concedere la propria donna ad altri. boccaccio, dee
. -in partic.: scambiare la propria natura con quella di un altro essere,
scacchi. -manifestare alternatamente due aspetti della propria natura (un'immagine riflessa, con
19. cambiare, anche momentaneamente, la propria indole, mentalità o stato d'animo
fece tanto tramutare. -rivolgere la propria attenzione ad altro; dedicarsi a un'
ha notevolmente miglio rato la propria condizione sociale. cattaneo, iii-3-105
nel tuo caso la trasmutazione di valori propria del potere, si è verificata, e
voluntà nostra, toccare colla mano destra propria la destra di colui con chi si fa
riprensibile che una persona fa con la propria coscienza tra le contrapposte esigenze del dovere
esigenze del dovere, del rispetto della propria dignità e del soddisfacimento dei propri interessi
i governi provvisori... sono di propria natura transeunti e caduchi. a.
, anzi è dannoso, è spiegare la propria invidia, trovarle una motivazione. per
pensiero o, anche, rinnega una propria convinzione per militare in campo avverso o
legittima ogni possibile forma di espressione della propria sessualità senza conformarsi alla codificata distinzione fra
. transigere con se medesimo, con la propria beicari, lxxxviii-i-232: sendo per me
ii-145: i miei nemici vorrebbero transigere colla propria coscienza, e la mia onestà li
artito ripiglierà la sua opera specifica e propria. e. cecchi, -109
ad intendere, quasi a gustare la propria transitorietà ed insieme la beatitudine d'esistere
conveniente di quello, che con la sua propria qualità., né si trova,
son per ingremirti / uscito fuor della propria contrada; / e non mi partirò,
con sé, al proprio seguito, in propria compagnia. anonimo, xxi-344: dice
piacere e il diletto, e la propria utilità che ne traggono. machiavelli, 1-i-290
annunzio, iv-2-574: emergeva su la propria ombra glauca il tempio ottagonato che baldassare
sue commedie, sia traen- dole dalla propria fantasia, sia imitandole più spesso dal teatro
chi non ha da vantar altro che la propria zoticaggine e il cattivo gusto. moravia
usano passi greci, di apporvi la propria traduzione e non l'altrui ovvero di citarne
che niuno lo quale ha la casa propria ovvero conducta appresso la piazza...
quella universalità che è insieme concretezza, propria del concetto vero, secondo quella trascendenza,
michelagnolo buonarroti. -palesare con la propria maturità di pensieri e comportamenti un'età
quella reale (nell'espressione trascendere la propria età). cavalca, 19-352:
bestemmia, che fa il tronfio con la propria ombra? -in relazione con una
del ponte aveva indovinato la qualità della propria magia: le avea piaciuto in ragione
, per accompagnarlo con la simpatia della propria esaltazione e per essere convinto del tutto
(un meteorite); percorrere la propria orbita (un astro). ugurgieri
d'una cicloide. -seguire la propria orbita, il proprio corso nel cielo
-tiepido e insufficiente coinvolgimento o partecipazione alla propria vocazione o fede religiosa. avisi del
-atteggiamento di scarsa attenzione per la propria salute o le cure necessarie a riacquistarla
scarsa o inesistente partecipazione ai precetti della propria religione. muratori, 10-ii-73: certo
3. che ha poca cura della propria persona; trasandato, sciatto (anche
vasi detti trulle. -fare propria una conoscenza, una tecnica apprendendola da
traslate sono quando transferiamo le parole della propria significazione in un'altra significazione non dissimile
in un'altra significazione non dissimile alla propria. g. michiel, lii-4-357: s
bisogno intendere prima questa proporzione naturale e propria de le cose per saper poi ritrarla e
un luogo lasciandone un altro; portarvi la propria sede, l'abitazione stabile, il
. -anche: andare ad occupare la propria sede (un ecclesiastico). nardi
chi deve eseguire un ufficio fuori della propria sede abituale (per lo più nell'espressione
, andare in trasferta: fuori dalla propria sede. [« corriere lombardo »
quella effettuata dai tifosi al seguito della propria squadra. benni, i-m: il
, camuffare il viso per celare la propria identità. -anche; mutare radicalmente l'
, camuffato per lo più per celare la propria identità (una persona).
dello spettacolo a mutare continua- mente la propria immagine. l. bernini [«
servigio a dario re suo, di propria voglia si andò smoccicando le membra sue
3. figur. allontanarsi dalla propria fede, abbracciandone una diversa.
di volergli mettere in corpo della propria vita per trasfusione. d'annun
trasfigurare un concetto, un'idea nella propria creazione letteraria. papini,
più. 4. trasferire la propria residenza altrove. tasso, 13-23:
notammo noi al luogo medesimo che translatare la propria attenzione da un termine all'altro e
, non traslato né portato, ma per propria virtù penetrasse il cielo empireo. campailla
traslate sono quando transferiamo le parole della propria significazione in un'altra significazione non dissimile
in un'altra significazione non dissimile alla propria: cioè qui el poeta dice 'la navicella
. panigarola, 3-ii-211: alcuna parola propria diciamo, e alcuna traslata senza mitigamento
almeno non immediatamente. -perpetuare nella propria discendenza una qualità fisica o morale,
però vero che non se ne assume propria ed ordinaria cognizione, ma suol dah'imperador
parlava; anzi, sull'onda della propria eloquenza, trasmodava. f. martini
perdersi in se medesima, da una sua propria sensuale passionatezza fantasiante. 2
papiro nuovo. -che lascia trasparire la propria natura, il proprio pensiero o i
sovietico a rendere di pubblica conoscenza la propria azione politica e le informazioni relative alla
altri notare, senza pre- giudicio della propria libertà c. carrà, 544: in
d'ogni specie misti, tutti han la propria loro atmosfera, tutti fumican, tutti
tuniche di quegli, e riassorbito nella propria massa universale, opera e discorre da uomo
-ant. estendere, accrescere la propria vegetazione (un albero).
per esser terra in cui, oltre la propria ricchezza, erano state da'vicini contorni
trasportarono a roma. -spostare la propria collocazione apparente lungo la fascia dello zodiaco
da un'opera altrui e introdurli nella propria adattandoli, plasmandoli o, anche,
le tendenze, i sentimenti fondamentali della propria razza in un ordine superiore.
-entusiasmare; confermare nella fondatezza della propria opinione. tolomei, i-100: né
, andarvisi a stabilire; mutare la propria sede di lavoro. i. netti
si lasciando traportare dallo sdegno contro alla propria utilità, deliberemo di non udire le
essere una trasportazione di figure dalla loro propria sede in un'altra. bontempi,
. che allontana o rende avulso dalla propria essenza. g. vattimo,
. l'essere distaccato, avulso dalla propria essenza. g. vattimo,
marini pare che molte volte la fosforescenza sia propria d'un liquido, che trasuda dal
porge, il poeta, insieme alla propria sembianza trasumanata, vede magicamente specchiarsi prospettive
cardinale borghese andava trattessendo la fila della propria promozione se riuscisse in far chiudere la
di un bene, ed è voce propria soprattutto del linguaggio degli annunci economici)
ciò, che tanto meno costava in casa propria. -dazio gravante sull'esportazione di
piacere altrui, né a servire alla gloria propria, ma a consigliar ultima finitura
, 228: non si fidava che della propria competenza nel trattare l'arrosto.
la sua causa come se fosse mia propria. mazzini, 28-8: il mio unico
guisa d'amica, ma di sua propria moglie la trattava. piovano arlotto, 8
e quello vogliate trattare come la mia propria persona, la quale so vostra signoria
.) sulla ase di una propria scelta discrezionale, anziché mediante una gara
assoldar troppa altra gente che la lor propria nazione. marini, iii-16: sovvenendogli
macerie, una mamma aveva riconosciuto la propria creatura. -pensare di mal tratto
: l'obiezione sorge in sede propria di filosofia -e lo hegel le trasferisce in
o nell'occhio altrui e non la propria trave o la trave nel proprio occhio:
borghini, 6-iii-12: volendo ciascuno la propria insegna, e'fu forza d'allargarsi in
e mettere a posto l'àncora sulla propria scarpa. 8. sport.
. espressione comunemente usata, ma meno propria, per indicare che il faro, la
colpo portato essere riconosciuto, per celare la propria identità. - trasversalmente, a braccio
, anche, truccarsi per celare la propria identità o per divertimento, in occasione
dai propri, al fine di nascondere la propria identità (anche con valore iron.
posticci, in partic. per nascondere la propria identità o in occasione di una festa
pari traviò. -allontanarsi dalla propria religione, assumere atteggiamenti eterodossi.
cose che abbiano in sé una loro ragion propria ed unica, vuole imporne un'altra
, inaffettata, fluida, armoniosa, propria ricca, efficace, evidente, pura
spesso rincorro, / co la sua propria man, de'miei martiri, / dirò
alla nobiltà, e con la virtù propria, potesse fermare lo stato tremante della repubblica
aspetto. campailla, 1-2-72: l'ombra propria allor (caso stupendo!) /
rifornimenti a una forza navale lontana dalla propria base. 13. meccan. ciascuna
obbligati a compiere un'azione contro la propria volontà. tommaseo [s. v
6-249: più che una danza vera e propria, era un lento dondolarsi, un
ne. che è questa loquela allora propria del regno ove si ragiona, trespolo,
, quello avente per lati la velocità propria, la velocità del bersaglio e quella
dolorosi; preoccuparsi, darsi pena per la propria o altrui condizione; essere assillato da
con lamenti il proprio dolore, la propria afflizione. sermini, 431: la
-i). persona che svolge la propria attività nei tribunali, negli uffici giudiziari
: questa ispaventazione femminile, o da sua propria volontà fatta, o essendone autori voi
abbandonato, ha sempre tentato di unire la propria alla di lui corrente, non si
il proprio tempo, spendere parte della propria vita nello svolgimento di un'attività o
a'quali l'uomo si assoggetta per propria scelta, a fine di procurarsi un bene
a una leggedi natura: averla attuata nella propria fisicità ed esistenza; sottostare alla naturalità
avere tre teste (ed è caratteristica propria di varie divinità, di figure o mostri
. -che presenta una struttura cristallina propria di tale sistema. bombicci porta
impietate non cespitasseno di essere conscii dilla propria et intempestiva morte. ganzarmi, 1-2-
vive a trento, che vi svolge la propria attività. - anche sostant.
-anche: che presenta la struttura cristallina propria di tale sistema (un minerale)
3. tendenza a difendere la propria vita privata e intimità, i propri
tenaci e immotivate. -chiudersi nella propria interiorità; assumere un atteggiamento difensivo,
l'incostanza della fortuna e ravvolgersi nella propria virtù, non è altro che un
sanctis, ii-6-196: quel trincerarsi nella propria disperazione e non volerne uscire, e farsene
lingua viene uccisa. -prevalere affermando la propria identità. tenca, 1-245: l'
-che prevale, che s'impone con la propria cultura e lingua su un'intera nazione
il serramento delle mascelle; è manifestazione propria del tetano o delle isteria, ma può
). chim. che contiene nella propria molecola tre atomi di sodio (un composto
, agg. chim. che contiene nella propria molecola tre gruppi sostituenti uguali (un
, avvalorarono con nuove gesta in firenze la propria fama. chiesa, 5-3: l'
-alla trista: malvolentieri, contro la propria volontà, con scarso entusiasmo e convinzione
vi feci precedere una denominazione specifica mia propria per servire appunto a siffatta comodità, e
che la lingua troiana fosse stata propria di lazio? = comp.
l'attenzione dei clienti, pubblicizzando la propria merce a voce alta. c.
e insieme neorealisti, ciascuno in una sua propria sfera. arbasino, 8-61: le
nel terreno (e tale accezione è propria dell'uso moderno). petrarca,
attenzione in un determinato ambiente per la propria autorevolezza, importanza, grado sociale,
e compiaciuto di se stesso, della propria condizione o del proprio operato.
a base di succhi o frullati di frutta propria di tali regioni (una bevanda)
, de le lettere ieroglifiche: l'una propria,... l'altra tropica
diritto di essere lasciato andar diritto per la propria strada. nievo, 4-228: non
al buio. ibidem, 151: la propria roba si può prendere dove si trova
alterare le proprie fattezze per nascondere la propria identità e fame apparire una diversa;
in altri simili, colpire con la propria palla o col maglio la boccia dell'
fattezze del viso e travestito per celare la propria identità e farne apparire un'altra o
dell'arte, ecco; regolar la propria vita; avere un po'di cura della
2. sm. lingua berbera propria di tale popolazione, dotata di un
-tubercolosi postprimaria: forma clinica di tubercolosi propria di soggetti che hanno già subito una
soma. 5. protuberanza fisiologica localizzata propria di una specie animale; primo accenno
più molli rapimenti alla violenza della sua propria passione, s'interrompe bruscamente, nella
cupidità delle ricchezze e dalla superbia e dalla propria volontà g. villani, 7-1 io
da questa velocità e facondia turbinose della propria mente, la signora cecilia le correva
nocchiere... più tosto alla propria virtù lo atribuisce. bandello, 1-57 (
giovane, 9-309: quest'è l'anima propria che fa vive / l'antenne,
gruppo, squadra di operai che presta la propria opera in tale periodo di tempo.
queste cose, allora in sé conoscerà la propria turpitudine. b. cappello, 43
, che abita, che esercita la propria attività a porto torres, città costiera
, la virtù che si richiede per questa propria tutela. romagnosi, 3-51: 1
e gli ispira un concetto più elevato della propria dignità, che
: l'autorità tutoria ha negato la propria approvazione alla parte della clausola n.
. essa è infatti un rinnegar la propria personalità e libertà, è un sostituire l'
o ridurre all'ubbidienza: sottomettere alla propria autorità. storie pistoiesi, 1-116:
quale si dichiara e si riconosce la propria sottomissione a un'autorità, a una signoria
formule di cortesia, per manifestare la propria piena disponibilità nei confronti dell'interlocutore.
3. per estens. agire secondo la propria natura, i propri impulsi interiori,
di libero si fa servo con ubbidire alla propria concupiscenza, cioè a quella parte la
necessaria illusione, di oggettività ch'è propria dell'assunto di tale arte.
sf. invar. teol. facoltà, propria di dio (ma attribuita anche ad
ubiquità 3. ecol. caratteristica propria delle specie animali e vegetali ubiquiste.
in che consista questa spirituale ubbriachezza, propria di chi ha fatta una fervente pentecoste
proprio stato o ufficio, o della propria professione:... i medici e
... ciscuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è
) essere perseguiti dal pubblico ministero di propria iniziativa. codice penale, 131:
le incombenze, gli oneri imposti dalla propria carica. m. villani, iii-9-15
stampa, fornendo dati e notizie sulla propria attività nonché sulle proprie eventuali valutazioni e
riponendo nel loro valore gran parte della propria sicurezza. manni, ii-73: lungi
d'altri, che quando sono in casa propria. bresciani, 6-viii-50: qua pane
, sf. l'essere uggioso; condizione propria di chi si sente annoiato o reca
saturno, era affamato, atrocemente, della propria prole; e che in quella confusione
constant, sommava in queste parole la propria dottrina:... 'il governo
vesciche per le punture, avea perduta la propria forma e parea di quelli che hanno
compromessi i princìpi e i dettami della propria religione. - anche sostant.
avv. disus. spontaneamente; di propria iniziativa, volontariamente; senza che vi sia
al distacco dalla prospettiva religiosa ed escatologica propria del medioevo, insieme all'affermazione della
di un organismo umano o anche qualità propria di un determinato organo o tessuto anatomico
viveva quel volto come l'occhio nella sua propria umidità. pirandello, 8-1018: seme
dal recipiente, i secchi l'hanno propria, ma da causa estrinseca; i soli
, condizione di un organismo o qualità propria di un organo caratterizzata dalla presenza,
. -nella fisica aristotelica, qualità propria dell'aria e dell'acqua (in
6. figur. qualità temperatrice delle passioni propria di una virtù morale. zanobi
l'agnello umile succhia le mammelle della propria madre e quelle degli altri...
di completa sottomissione, di riconoscimento della propria pochezza e dei propri limiti. d'
riconosce re la meschinità della propria condizione e l'assoluta soggezione a dio
poco onorevole, all'accettazione incondizionata della propria autorità. morando, 207: quindi
i-56: togli una pittura della tua propria immagine e considera un poco bene e conosci
non adeguato al proprio ruolo, alla propria posizione, alle proprie capacità.
umiliarsi. 7. placare la propria collera; ammorbidire la propria ostinazione;
. placare la propria collera; ammorbidire la propria ostinazione; calmarsi, tranquillizzarsi dante
2-83: si vedeva che era umiliata della propria ignoranza. -di animali. chiaro
la virtù di chi è cosciente della propria natura di peccatore e della propria debolezza
della propria natura di peccatore e della propria debolezza umana. giamboni, 141:
e ironizzò da artista, sicuro della propria forza. -che compone testi di
umorosità, sf. ant. caratteristica propria di ciò che è liquido.
o siede a terra stando nella casa propria),... sono fatti da
. -catturare una persona; averla in propria balìa. ariosto, 26-93: che
di lampedusa, 246: per nascondere la propria emozione si grattava un orecchio con il
-avere fra gli unghioni: a propria disposizione, in propria balìa.
unghioni: a propria disposizione, in propria balìa. betti, i-63: c'
in quella angusta preminenza che gli è propria, che è dell'alluce, e soltanto
unico della sincerità e verità estrema della propria esistenza. pavese, 3-198: noi che
più credevano la lingua unica, e propria agli uomini dotti, il suggello del
con le medesime modalità per tutta la propria durata; privo di rivolgimenti, di contrasti
fino. -assenza di diversificazioni nella propria forma o sostanza (anche con riferimento
de la cosa amata nel quale uniménto di propria sua natura l'anima corre tosto e
filosofia. gramsci, 1-4: criticare la propria concezione del mondo significa dunque renderla unitaria
variamente derivate dalla consuetudine propna, dalla propria indole, dall'energia trasmessa e dalla
foscolo, e frase iù viva e propria del giordani, quantunque abbia stile meno
credo, il popolo, esercitando la propria funzione sacerdotale e secondo l'antica tradizione
. universalismo, sm. tendenza, propria di una dottrina, di un'istituzione
soprannaturale in luogo della potenzialità dell'ordine propria della universalità delle cose. 5.
chiesa, come a suprema e a propria audienzia del papa. guerrazzi, 1-200
padre venera l'uomo d'intelletto, nella propria madre venera l'univira.
chi si è cacciato nei guai per propria colpa. straparola, 4-4: maestro
. a cui tradizionalmente vengono attribuiti come propria prerogativa qualità come risolutezza, valore,
qualcuno: imporgli con la violenza la propria volontà; intimidirlo, minacciarlo. guadagnoli
uremia, sf. medie. sindrome morbosa propria di casi di grave insufficienza renale,
-percuotere ripetutamente una porta per segnalare la propria presenza, per farsi aprire. -anche assol
di lui non fa altro che affrettare la propria rovina. giuglaris, 2-190: di
casti, i-2-77: pur, su la propria base immobil resta, / e se
la facoltà fisica che a essi è propria; esercitarli, avvezzarli alle funzioni a
stil umano, / userei contra me la propria mano, / per finir tanti ornai
egli era di quegli uomini che nella propria religione politica trovano un conforto, un
far carta di vendita a ragone di propria a raniari et a le sua redi
/ che quel di bandonare la propria casa. dietro anco ponessi in opera
desiderio dell'amica, che per la propria alterezza e sdegnosità, si lasciò uscir di
nostro critico, sì persuaso della sua propria, che le imagini ed i translati da
infino lo stromento delle trombe e fuso di propria bocca insegnasse dio. baldi, 487
nei limiti dei bisogni propri e della propria famiglia. codice civile del 1865,
insieme delle norme giuridiche di origine consuetudinaria propria di una determinata comunità o di un
di vestire, di acconciarsi, di ornarsi propria di una determinata età, di chi
... usuale, quotidiana, propria, e materna, è piccolissima. sbarbaro
del ducato, la quale era loro propria e preferita per antica usucapione. pattavicino
se fosse soggetta, subordinata, a propria completa disposizione. pigafetta, 191:
usurpo, con violenza di fatto e propria autorità ». foscolo, vi-31: il
). utènza, sf. condizione propria di chi usufruisce di un bene o
sempre le mani aperte per l'utilità propria. -giovamento per la salute;
, potenzialità di offrire arricchimento spirituale (propria di una disciplina, di un testo
. -i). uccisore volontario della propria moglie. allegri, 50: a
, ii-355: in vacanza di vera e propria religione, la [grande guerra]
un titolo; cessare di esercitare la propria sovranità su un paese. g.
antn. 2. percorrere la propria orbita. galileo, 3-3-127: forse
, in una superficie riflettente compiacendosi della propria avvenenza (anche al figur.)
manifestare ostilità e in partic. la propria ira punitrice (con riferimento a dio
.): il rivestimento sieroso (vaginale propria) e quello fibroso (vaginale comune
e il foglietto viscerale interno della vaginale propria. targioni tozzetti, 5-47: sono
attraverso rapporti sessuali. -vaginite climaterica: propria della menopausa, è facilitata da atrofia
originati da sedi vicine. -vaginite senile propria della donna anziana, causa la formazione
anche, solo vaglia): cambiale propria. beccaria, ii-13: cambiali irregolari
cordialmente. -vaglia bancario: cambiale propria emessa dalla banca d'italia per facilitare
o di un'arte, nell'esercizio della propria professione, tanto da eccellere fra quanti
, che non mi paia la sua propria voce udire il capitano dei capitani, la
perfetta efficienza fisiologica; svolgere perfettamente la propria funzione (il corpo umano, un
coraggio. -farsi valere, affermare la propria forza, le proprie capacità; imporsi
in ita sione per la propria salute (nell'uso moderno per lo
validità, sf. invar. condizione propria di un atto pienamente conforme alle norme
luogo, in partic. contro la propria volontà. becelli, 1-178: dicono
: chi lavora o dare la propria pelle al valigiaio-, morire).
di una valle lagunare; che svolge la propria attività in una valle lagunare.
soriano, lii-3-370: delli valloni è propria l'ordinanza ed il combattere in campagna,
di terra è di due sorte, propria ed esterna;... propria quella
, propria ed esterna;... propria quella dei valloni, gheldresi, e
, che dava alla donna consistenza nella propria sensualità è oggi un fuori moda,
, 2-258: nessuno abbandona volontariamente la propria eredità allo stato, perché questi ne consumi
roosevelt, gli stati uniti mobilitarono la propria tesoreria a sostenere la valuta britannica.
futurista eserciterà un'azione totalmente diversa da coperta propria dei fiori delle gramigne composta di una,
2. tr. ostentare una propria qualità. tozzi, v-113: vittorio
, prive di fondamento o frutto della propria immaginazione; che parla o agisce in
vanescendo e vaniloquendo nella politica vera e propria, mostrava l'innata generosità dell'uomo
, dà fastidio il vanesio esibizionismo della propria presunta genialità. = da vanesio,
più dell'altrui bene ansiosi, che della propria vita. f. f. frugoni,
vanescendo e vaniloquendo nella politica vera e propria, mostrava l'innata generosità dell'uomo
sopravvissero alcuni gruppi per tradire finalmente la propria tradizione e rinnegare le dottrine fondamentali del
sé, del proprio valore, della propria origine o estrazione; vanagloria, immodestia,
presunzione; superba e sprezzante ostentazione della propria autorità (anche con riferimento a un'allegoria
o per tutto ciò che può accrescere la propria bellezza o aumentare la possibilità di farsi
. -fiero, orgoglioso di una propria condizione. baretti, 3-31: non
arrogante; presuntuoso, che abusa della propria posizione e capacità. salvini, 39-i-67
, vanteria. una vera e propria egemonia. c. e.
qualità, dei propri meriti, della propria elevata condizione sociale o economica o di
al proprio luogo di origine o alla propria casata per le sue eccezionali qualità.
, avere il vanto-, dimostrare la propria superiorità; avere il sopravvento su un avversario
darsi vanto di qualcuno-, sottometterlo alla propria volontà. frezzi, i-7-142: quand'
-cedere il vanto: mostrare la propria inferiorità in un confronto. gigli
compiere un determinato numero di anni della propria vita, superare un'età; trascorrere molti
un elemento del sistema, pur conservando la propria identità funzionale, può assumere per la
elemento del sistema, pur conservando la propria identità funzionale, può assumere per la
personalità di diritto intemazionale, adeguare la propria politica a quella dello stato sovrano (e
, che, per la valenza profetica della propria opera (soprattutto in ambito civile,
la domanda posta da altri circa la propria identità. pirandello, 7-213: -dimmi
appare) invecchiato per taluni aspetti della propria personalità. leopardi, iii-258: in
si mettono a trattare la filologia vera e propria e tutto ciò che par sapere di
alla carica narcisistica o egocentrica o autoerotica propria di ogni anima. 2.
animale, / ogni composto ottien la propria vece. 5. forma,
sue parole, e vedeva riconosciuta la propria abilità, la propria capacità 6
e vedeva riconosciuta la propria abilità, la propria capacità 6. capire, intendere
7. prendere in considerazione, sottoporre alla propria attenzione o riflessione, trattare un argomento
rammarico. -che ha perduto la propria prole (un animale). marino
1-4-206: qual vedovetta orba sovente la propria madre tua togli in disprezzo. c.
avvedersene, che parve appunto esagerare la propria passione. manzoni, pr. sfi
vegetariano, agg. che esclude dalla propria dieta le carni di qualsiasi animale,
che, propria e unica degli organismi vegetali, appartiene
dell'anima. -sf. facoltà propria di ogni organismo vivente che ne garantisce
-aver cura di sé, prestare attenzione alla propria salute. catzelu [guevara]
dedicare totalmente i propri sentimenti, la propria sensibilità a una persona. petrarca
in par- tic. il volto, propria o di qualcuno, per nasconderla alla
f. pona, 7: così nella propria casa dov'era vissuto siila, andava
alla velocità e all'abilità nella caccia propria di tale animale. dante, inf
vene assai più spesso / soglion di propria imperfezione aprirsi. lastri, vi-23: allorché
, 15-17: non ministrò guerre alla sua propria impennacchiata glorionzola vendemmiando, a predisporre le
o la vigna non vedemmiata, non fosse propria, elli si troverebbono molti mietitori,
o la vigna non vendemmiata, non fosse propria, elli si troverebbono molti mietitori,
vedi di - vendere la propria mercanzia: v. mercanzia, n.
2. atteggiamento proprio di chi muta la propria posizione, le proprie opinioni e scelte
che sacrifica il proprio prestigio, la propria dignità personale per scopi bassamente economici.
. che è disponibile a tradire la propria patria in cambio di vantaggi economici.
consegna delle merci l'altro la propria merce, senza far uso di banchi fissi
far carta di vendita a ragone di propria a ranieri et a le sue redi
nei confronti di altre persone, della propria patria, di un'istituzione, ecc
come se niunadoglia sentita avesse, con la propria mano trasse la venenata saetta dalle sue
non ne avesse bisogno per una sua propria famiglia di là da venire, anche al
. giungere a un'età nel procedere della propria vita, della crescita (una persona
li medici, e tornando a la ragione propria, dico che ne li più,
ant. ventotto-. chi è tradito dalla propria moglie, becco, cornuto.
di un organismo o, anche, qualità propria di un dato organo caratterizzata della presenza
, agg. letter. che dissimula la propria naturale avidità con una carica di prestigio
venturo, perde il sonno e guarisce della propria infirmità cavazzi, 70: il segno
del proprio luogo d'origine o della propria nazionalità (ed è attualmente per lo
quanto riferita ad affermazioni sia come qualità propria dell'oggetto o dell'ente considerato)
. 24. freschezza, vitalità propria di un sentimento, di uno stato
mai. 5. scrivere di propria mano un testo, in partic. un
lettera. -sottoscrivere con la propria firma un documento. cammarano, xc-235
quella sensibilità vergine e squisita che è propria della prima giovinezza. 14. esente
sentendosi in questo stesso punto tradita dalla propria vergogna, che le corse sulle guancie
con la critica e perciò con una propria diretta esperienza e conoscenza. vittorini, 7-89
avuto il diritto di appenderli alla porta della propria capanna in segno di trionfo, e
... avendo ben conosciuto per propria esperienza, quanto fosse malagevole cosa la
al giudice da chi, disconoscendo come propria e autentica una scrittura privata prodotta in
in quanto essere capace di elevare la propria condizione (con allusione alla trasformazione del
ant. l'essere vermiglio, qualità propria di ciò che è di colore vermiglio.
la condizione di decadimento che le è propria. bembo, iii-648: or che
suolo di guerra è una vera e propria unità tattica. lucini, 4-201: il
vittorini, 5-75: la cultura vera e propria comincia dove finisce la cultura professionale.
possiedo un'urbanità che m'è tutta propria, e consiste nel dire in modo schietto
valido, efficiente, svolgere bene la propria funzione (una parte del corpo, un
-versare l'anima-, morire, sacrificare la propria vita. n. villani, i-1-36
la vergine sibilla. -sacrificare la propria vita per una persona, per la
pure come egli amasse d'infiorare la propria conversazine di citazioni storiche e letterarie, dette
consente al pubblico... di far propria l'idea fondamentale che sta a fondamento
attraverso la calcestruzzi che ha offerto la propria disponibilità a concludere il negoziatovolendo raggiungere due obbiettivi
ebbe feracità dai doni del cielo e dalla propria industria: e in oggi alta la
sostenne non esser la lingua 'curiale'propria di veruna particolare regione d'italia.
l'edificio in cui abita e ha la propria sede il vescovo e per lo più
; che è incaricato di svolgere la propria attività in tale periodo del giorno (con
, tanto son vive e di vita propria. 2. figur. tarda
modo di presentarsi, di manifestare la propria mentalità, le proprie opinioni. monte
compire il suo vestiario ordinò che della propria armata marciassero subito io mila uomini a
sta ogni figliuolo quando secondo la forza della propria natura seguita le vestige del padre perfetto
per me non saprei vestirlo, né più propria, ne più nobilmente, che d'
assumere un abito intellettuale, morale; far propria una forma mentale. dante,
21. immedesimarsi in una situazione, far propria una prerogativa fisica o spirituale; investirsi
ogni gemma altresì vanificarsi / suol con la propria sua figura innata. targioni tozzetti,
in partic. il padrone, della propria festosità (un animale, in partic.
o, anche bellezza, peculiarità, propria di una lingua, di un dialetto.
vuole. bianciardi, 4-126: vedrà la propria consorte strettamente marcata anch'essa, dalla
ire viam o ire via 'andare per la propria strada'. questione o di chiudere un
tirare al proprio viaggio: proseguire per la propria strada senza recare disturbo al prossimo.
. -fare lungo viaggio-, svolgere la propria attività con risultati proficui e durevoli.
deserto. -che esercita la propria attività non in una sede fissa,
, un'attività svolta fuori dalla sede della propria abitazione. livio volgar.,
propri raggi, emettere, diffondere la propria luce, in partic. con intensità (
per alludere a un marito tradito dalla propria moglie. bandello, 1-26 (i-319
il fatto di popoli servili, senza propria vita, e la nazione che copia
privati sia pubblici e dotata di una propria elementare organizzazione (ed è considerata come
ha inchiuso in certe membrane come in propria guaina tutti i membri principali, ma
armarsi alla salute non solo della patria propria, ma eziandio della città vicina.
vita a tiberio con manifesto pericolo della propria. tommaseo, 11-109: quest'alito d'
un italiano zotico. -che nella propria opera presenta tratti e caratteristiche riconducibili a
non pregiudicare con sì lunga vigilia alla propria salute. foscolo, sep., 246
lampedusa, 215: ricordava con tenerezza la propria vignicciuòla. -acer. vignóna
2-16: spremendo al fine vigorosità dalla propria confusione, s'accinse ad inchinar canoro
la riputazione di lui stimando rovina della propria potenza, sempre gli mandava sotto villaneggiatoli
tessuta di fiori, che era la propria vestitura de'sileni. c. e.
: alcune uve si conservano per la sua propria vita chiuse in pentole di terra:
-convincere alle proprie idee, alla propria fede; sottomettere alla propria volontà.
, alla propria fede; sottomettere alla propria volontà. fra giordano, 3-175:
in maniera particolarmente insistente; condurlo nella propria opinione. dante, par.,
cusani? ». -dominare la propria personalità. - anche riti. boccaccio
di vincerla una buona volta con la propria esitazione. 20. prov.
facevano resistenza per vender loro cara la propria vita; ma quelli ancora che le gittavano
tre di essi, assicurano più la propria felicità e si esentano dal divorarsi tra
3. che s'impone con la propria autorità, il proprio prestigio, il
persone; che riesce a far prevalere la propria opinione in un contraddittorio, in una
, anche, per dare sfogo alla propria aggressività. -anche: impeto, furore
la vita di cesare, di scrivere la propria e giustificare davanti ai posteri, con
ai posteri, con quell'esempio, la propria violenza. b. croce, iv-12-164
sostenere l'albero di bompresso (ed è propria delle navi a vela, in partic
sigla tende a diventare parola vera e propria. = sigla dell'ingl. v
bastante per se stesso e per natura propria di cantar non solo omerica ma.
] vede nel suo diletto figliuolo quella propria carne che essa nutricò col suo proprio
rimanere sulle proprie posizioni, con la propria idea e il proprio giudizio. bacchetti
letteratura nella virilità è popolare per forza propria, per necessità delle cose.
in modo almeno che rechi testimonianza della propria credenza. -ant. con maturità
, invertiti che non volevano accettare la propria inferiorità, non la nominavano nemmeno,
e difficili, attitudine a imporre la propria volontà; predominanza, ascendente personale.
dio] potentemente, però che per propria vertude risucitò. savonarola, i-112:
tesori da scoprire; ma nella sua propria anima. sembrava che questa terra avesse
a bell'arte. -di propria virtù: da solo, con le proprie
.. tosto che è nato, di propria virtù si alza e drizza per cercare
esser salvati, non mai salvarsi di propria virtù. -di virtù (con
. in senso concreto: esibizione della propria capa
forma minuscola libraria e in una corsiva propria dei documenti.
17-128: coscienza fusca / o de la propria o de l'altrui vergogna / pur
agostino, 1-8-m: la pace nostra propria... in eterno fia con lui
di recarsi periodicamente presso le parrocchie della propria diocesi. -anche nelle espressioni visita diocesana
a qualcuno: riceverlo, ammetterlo alla propria presenza. patrizi, 3-87: al
visita per obbligo pastorale le parrocchie della propria diocesi (un vescovo). giovanni
-a vista d'occhio: servendosi unicamente della propria capacità visiva, senza strumenti o misurazioni
mentale di immagini che presentano la nitidezza propria della percezione sensoriale. 3. inforni
misure prese dall'uomo per migliorare la propria condizione e per difendersi dai pericoli.
organismo politico; la condizione, l'attività propria di chi ricopre attività politiche o amministrative
avevan la vita e lo spirito della propria lor pronunzia, e le sentisser da noi
al segno e all'immagine una vita propria, una vita conclusa, silenziosa,
-a vita: a prezzo della propria incolumità, a costo di morire (
-per estens. testimoniare ad altri la propria sopravvivenza o la propria attività, in
ad altri la propria sopravvivenza o la propria attività, in partic. intellettuale.
meglio è la vitellina, / e più propria a nutrir nostra natura. spettacolo della
subito come nasse, si leva per propria virtù e cerca le mamelle della matre
. offerta a dio di sé e della propria libertà, come massima forma di dedizione
2. per estens. che afferma la propria superiorità, la propria supremazia, in
che afferma la propria superiorità, la propria supremazia, in partic. in un confronto
. stor. prassi politica e culturale propria del periodo vittoriano. moravia, 22-302
2. per estens. tenere sotto la propria supremazia politica. siri, x-428:
. 8. venir meno alla propria dignità e rango; far torto alla
dignità e rango; far torto alla propria qualità, svilirsi con il proprio comportamento.
comportamento o con i risultati scadenti della propria attività getta il discredito su una famiglia
-mantenere nel corso del tempo la propria indi- pendenza e integrità (uno stato
-trascorrere il tempo, un periodo della propria esistenza. della casa, 5-i-9:
anni di matusalemme. -vivere la propria vita: seguire liberamente le proprie inclinazioni
: soffici mi racconta, con la vivezza propria di lui, le sue esperienze alle
più impietosa dei propri sentimenti, della propria coscienza, del proprio animo. b
più desiderosi del suo onore che de la propria vita, deliberarono, vivi o morti
cupo, come se splendesse di luce propria e avesse sentimento della sua gloria.
coccolato, vezzeggiato. conseguita la sua propria vertù; e allo 'ncontro allora si dica
errore dovuto all'inesperienza e all'esuberanza propria dei giovani e, generalmente, considerato
, rispondente a ogni voce la sua propria portoghese. gigli, 94: anzi dovrà
il proprio vocabolario ed ha la sua propria atmosfera verbale e musicale. bacchetti,
di voto all'intemo del capitolo della propria congregazione. segneri, 5-93: questa
e civico. 2. portato per propria disposizione verso una determinata disciplina o attività
'si', a cui precede la vocalè propria del verbo. -rar. diatesi
13. ciascuno degli elementi, dotati di propria denominazione, che fanno parte di un
delle quali fa una certa armonia sua propria con la prima, che è la piu
., iv-iv-5: ciascuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è
: l'obediente non alza il capo della propria volontà al prelato suo, e noi
sempre profumatamente. -esprimere la propria opposizione, protestare. g. correr
-tenere la voce, evitare di esprimere la propria opinione, tacere. boccaccio,
-pretendere di parlare comunque; dire la propria su tutto. pascoli, i-52
estens. che pretende di far valere la propria opinione a ogni costo, con prosopopea
apprezzamento, stima, considerazione per la propria attività, le proprie opere o per
territorio su cui il voivoda esercita la propria giurisdizione. tramater [s.
di luogo in luogo per esercitare la propria attività. - in partic.: che
. 5. che percorre la propria rotta, che avanza sul mare a
. nella scherma, azione di svincolo della propria lama da un legamento dell'awersario.
opinioni scientifiche consegue la tendenza, che è propria di tutte le forme di pensiero (
dirigersi nell'atmosfera in virtù di forza propria. e. franceschini [« la repubblica
a render conto di me, con la propria vita. v. borghini,
: sentirsi leggero e volare per forza propria mi sembrò, in quell'ultimo respiro che
le proprie caratteristiche peculiari; annullare la propria identità. carducci, iii-24-105: voi
2. figur. che ha perso la propria identità, le proprie caratteristiche, annullandosi
minacciosamente, gravare l'animo con la propria presenza. montale, 1-66: dormi
f f -che esercita la propria volontà; che per carattere, >er
a subire iniziative o condizionamenti contro la propria volontà o convinzione. carducci, iii-5-141
con uno sforzo di volontà; forzando la propria volontà. beltramélli, i-347:
partic. nel costruire con sacrificio la propria cultura). alfieri, 1-964:
nudità -contro volere, malgrado la propria volontà, a dispetto di ciò che
-che è di basso livello nella propria categoria, attività o professione.
ricercar medicina al tuo male dalla costanza propria di cavallier generoso, ti vai perdendo nelle
3. che, oltre la propria ordinarietà e spregevolezza, non ha altri
territori latinizzati europei e concretatasi in una propria autonoma tradizione scritta; lingua romanza.
qualcosa. -al figur.: concentrare la propria attenzione, il proprio interesse.
30. per estens. indirizzare la propria mente, la propria attenzione a un'
estens. indirizzare la propria mente, la propria attenzione a un'idea, a un
un ferro appuntito, privo di impugnatura propria, di ruotare su se stesso.
volontà; che tende a imporre la propria volontà. - anche sostant. marinetti
. vólo, sm. attitudine propria di uccelli, insetti alati e pipistrelli
: lasciare la casa patema per fare la propria vita; fuggire di casa.
da'suoi fedeli, è la mortificazione della propria volontà. loredano, 2-i-124: provo
disiderosamente in una volontade. -di propria volontà, di volontà: deliberatamente,
pio benediceva tremila armati. -porre la propria volontà: fare affidamento su qualcuno.
non sia più dannevole che la nostra propria avversa fortuna, per esserne iddio offeso
. -per simil. chi offre la propria vita per una causa ideale.
. che presta il proprio aiuto, la propria opera, in soccorso a una collettività
che fino al 1975 prestava gratuitamente la propria opera. moretti, 15-261: egli
determina la prestazione volontaria e gratuita della propria opera a servizio di categorie di persone
, di colui che volpescamente prolungava la propria dimora nella sede dell'ambasciata germanica,
determinato modo in partic. corrispondente alla propria volontà o aspettativa (anche con riferimento
consacrarsi, dedicarsi a dio; conformare la propria vita al suo insegnamento. bisticci
valle, / di scherato rivelando la propria autentica natura. segneri, i-169:
volto ad altri: infastidirlo con la propria presenza. g. ariosto,
la posizione in società i figli la propria casa. -far vomitare, far
, il quale quando appare contra la propria voglia. vincenzo maria di s. caterina
fatta a me, ma per timore della propria pena la quale se ne vede seguitare
i pesci, i pescatori di propria mano allor più d'una spasa vi portariano
un tormento, un'ossessione con la propria intensità (un sentimento, in partic
vortice d'ingiurie il giovane esaurì la propria riserva mentre si asciugava la criniera col
2. per estens. dedicare interamente la propria vita a qualcuno, alla sua memoria
francesco maria. -annullarsi completamente rinunciando alla propria personalità e mentalità per amore di qualcuno
quasi frastornato, poco convinto, vuotato della propria autenticità. votatóre1, agg.
elettorale o un organo collegiale esprime la propria volontà e la propria scelta; consultazione
collegiale esprime la propria volontà e la propria scelta; consultazione elettorale, elezione.
con cui si spiegano i motivi della propria votazione o di quella del gruppo di
volgar.], 4-27: pernella propria sensibilità. ché io nella vulva non morii
animali. 4. danneggiato nella propria integrità territoriale trattato delle mascalcie, 1-271:
passando dal verismo, che, a sua propria dichiarazione aveva fatto il suo tempo,
nella critica letteraria, concezione del mondo propria di un individuo, di un popolo,
elevata posizione sociale, cura molto la propria immagine e vive un'intensa vita di
intensa vita di relazione, ostentando la propria eleganza e ricchezza. - anche con
: contraffacendo, è vero, la propria scrittura: non però tanto da cambiare la
piedi'. latti, 2-56: con la propria zappa / ci dessimo su 'l piè
, dalla pelle zebrata che tessono la propria rete verticalmente dinanzi alle finestre delle cantine
dio e per ottenere la salvezza spirituale propria o altrui. cavalca, 18-177
dio e per ottenere la salvezza spirituale propria e altrui; sostenitore, difensore di
nel pensiero aristotelico, l'inclinazione, propria dell'animo umano, a desiderare beni conseguibili
'agramainio'non è altro che la propria forma zendica di 'ari mane'
dicono esser rubata, e non mia propria, e che ella mi viene di su
. al modo, secondo la foggia propria degli zingari. d'annunzio,
. locuz. alla zingaresca: alla foggia propria degli zingari. lippomano, lii-6-282
.. il pestalozzi, oramai padrone della propria anima, fulminò una guardata alla turpe
zoomorfismo, sm. relig. tendenza propria di alcune religioni e di popoli primitivi
della metamorfosi dell'uomo in animale, propria di alcune religioni primitive, specialmente dell'
non ha da vantar altro che la propria zoticaggine e il cattivo gusto. idem,
tare di buona voglia come sua propria la zotichissima dichiarazione di fra simone da
, stupidità. -per estens.: azione propria di chi è ostinato o stupido.
, e ciò con fine torto o di propria utilità. 12. locuz.
fare uno sforzo vano, sprecare la propria fatica. panigarola, 1-207: un
gigante, / che in la sua propria forma era tornato; / la gente della
]: c'è chi ama accessoriare la propria automobile, fornirla cioè di oggetti voluttuari
un po'di rivincita sull'annientatore della propria personalità. t. scarpa, 2-42
e osservazioni, muovendo dalla concezione antiempiristica, propria di gran parte dell'epistemologia popperiana,
eschimese tradito dall'infido elemento e dalla propria ardimentosità, lasci la vita e il
cultura e della sensibilità argentine; indole propria degli argentini. savinio, 12-46:
, sm. psicol. tendenza infantile, propria dell'età prescolare, a credere che
si acquista, in partic. a casa propria (una vivanda già preparata).
e astrattizzarsi, tende a colorire la propria capacità di apertura e di ramificazione di un
mi autoaccontènto). essere soddisfatto della propria condizione, di ciò che si ottiene esclusivamente
la preminenza del proprio comportamento, della propria azione. la stampa [5-vii-1999
sm. il mantenersi aggiornati rispetto alla propria professione o ai propri interessi. =
autoagiografìa, sf. celebrazione, esaltazione della propria vita, delle proprie opere.
. annullamento di se stesso e della propria personalità. l. vinci [
volontario annullamento di se stessi e della propria personalità. = comp. dal gr
celebra, esalta se stesso, la propria opera, la propria attività. montale
stesso, la propria opera, la propria attività. montale, 22-971: nelle
sé. -al figura profonda inibizione della propria personalità. b. placido [
autocelebrativo, agg. che elogia la propria attività, le pro prie
un editore o da un autore su una propria opera da pubblicare o da rappresentare.
aperto cui si può accedere con la propria automobile, usufruendo dei servizi offerti senza
autocòlloco). mettersi da sé, per propria iniziativa, in una determinata situazione o
sé, del proprio essere, della propria natura. v. fazio-allmayer [
. chi si attribuisce da sé, di propria iniziativa, un particolare incarico o potere
. operare in modo da perdere completamente la propria connotazione e la propria forza contrattuale (
perdere completamente la propria connotazione e la propria forza contrattuale (un'organizzazione).
. annullamento di se stesso, della propria persona fisica o psichica. s
. autoesclùdere, rifl. porsi di propria iniziativa al di fuori di qualcosa,
, alienato da se stesso, dalla propria realtà fisica e psichica. r
, sf. disus. immagine fotografica della propria persona. cameroni, 2-159:
, oltre al lavoro di routine necessario alla propria so pravvivenza, affianca la
. autoghettizzare, rifl. isolarsi per propria scelta socialmente e culturalmente.
mi autogiustìfico). rendere conto della propria azione, del proprio comportamento, del proprio
, interrompere determinati contatti spontaneamente, di propria iniziativa. corriere della sera
o ha scritto il libretto di una propria opera lirica. montale, 22-1008:
rivelazione spontanea di se stesso, della propria natura fisica o psichica. g
, ripudiarsi da sé; negare la propria esistenza, il proprio valore.
livello di considerazione per se stesso, la propria importanza, valore sociale e culturale,
capacità di gestire in modo autonomo la propria esistenza, i propri impegni, la
esistenza, i propri impegni, la propria attività. l. boscolo e
(autoscurare), rifl. interrompere per propria decisione l'emissione di una trasmissione televisiva
di se stesso, in partic. della propria opera, del proprio stile.
forte sentimento di negatività nei confronti della propria esistenza. cameroni, 2-124: dal
uno spiccato senso di pessimismo riguardo alla propria esistenza. cameroni, 2-135: il
di ogni sistema capace di riprodurre la propria organizzazione invariata e in modo pressoché indi-
o ruolo effettuata da se stesso, per propria iniziativa. m. onofri
). che finanzia da sé la propria attività, assumendone tutte le spese e i
il proporre, il caldeggiare vivamente una propria idea, un proprio progetto o attività.
sostenere, propagandare se stesso, la propria attività, in partic. con un
analisi introspettiva di se stesso, della propria personalità; autoanalisi. v.
una specifica competenza tecnico-professionale ottenuta con la propria volontà e capacità. la repubblica
promossa dal diretto interessato per propagandare la propria attività. - anche con uso aggett
è isolato, appartato volontariamente, per propria scelta. e. siciliano [
associazioni sindacali, volte a regolamentare la propria condotta. il messaggero veneto [
una lacuna nel proprio lavoro o nella propria opera (anche in relazione con una prop
sm. capacità di riconoscere attentamente la propria personalità, la propria natura più profonda.
riconoscere attentamente la propria personalità, la propria natura più profonda. riza psicosomatica [
a riflettere su se stesso, sulla propria condizione o natura, sulla propria attività.
sulla propria condizione o natura, sulla propria attività. l. boscolo e
, dei suoi linguaggi, ecc.) propria delle avanguardie primonovecentesche. = comp
volto a indagare, a esaminare la propria personalità, la propria natura.
a esaminare la propria personalità, la propria natura. l. boscolo e
san vittore massimo ferlini ha comunicato la propria autosospensione dal partito e le dimissioni dal
sf. stima, considerazione positiva verso la propria persona. l. boscolo
. giudicare negativamente, molto severamente una propria opera. r. cotroneo [
critica particolarmente aspra e dura di una propria opera. r. cotroneo [
autosussistènza, sf. capacità di provvedere alla propria sopravvivenza esclusivamente con le risorse economiche e
sono autotassati in base alla lunghezza della propria costa per finanziare il servizio.
. cfr. scendere). superare la propria condizione umana, terrestre, la realtà
sensibile in cui si trova normalmente la propria persona. m. praz,
. valutazione, considerazione estremamente positiva della propria attività, del proprio lavoro.
figur. sottoporre se stesso, la propria persona, opera o attività a un'analisi
). che tendenzialmente fa dipendere la propria economia dal sistema bancario. il
dizio abbia pubblicamente rivendicato la propria bigenitalità come fatto naturale e abbia
legale del proprio corpo e della propria anima. = comp. dal
70, il bondage, vera e propria fasciatura. la più inventiva, fatta con
per indicare la capacità di migliorare la propria posizione senza aiuti esterni. bop
città omonima; che vi esercita la propria attività. - anche sostant.
del brasile; che vi esercita la propria attività. 2. che è
debussy] suonava senza una vera e propria virtuosità nel senso bravurìstico, ma possedeva
territorio circostante; che vi esercita la propria attività. -anche sostant. (e per
milano e como; che vi esercita la propria attività. - anche sostant.
circostanti; che vi esercita la propria attività. - anche sostant.
t5-vii-1972]: è stata una vera e propria farsa, la conclusione più adatta per
del piemonte settentrionale; che vi esercita la propria attività. - anche sostant.
crede di trovare in essi lo specchio della propria anima, difficilmente riuscirà ad accettare le
e il mare, / sol per propria natura è cavalcante, / come, per
, in rivoluzione, deve mutare la propria forma politica: gli slavi la vogliono
progredire la critica dantesca o di portare la propria pietruzza all'edi- fizio commentatorio e chiarificatorio
si può assistere alle proiezioni rimanendo nella propria auto. istituzione diffusa negli stati uniti
dove si può assistere alle proiezioni rimanendo nella propria auto. istituzione diffusa negli stati uniti
uso'sostituiscono quell'espressione 'mediata'che è propria dell'arte. g. manganelli, i-128
in quanto soggetto pensante, ha della propria esistenza (con particolare riferimento alla filosofia
l'amore sensibile con la mania collezionistica propria di quell'età. collider [
. colloquialismo, sm. espressione propria dello stile colloquiale, prevalente nell'uso
, 27-79: gli sioux, consci della propria forza, ed appoggiati anche dalle tribù
progredire la critica dantesca o di portare la propria pietruzza all'edi- fizio commentatorio e chiarificatorio
sf. filos. attitudine a persistere nella propria essenza. 2. psicol
ad una prestazione lavorativa superiore a quella propria del lavoro ad economia, non possono
gramsci, 13-i-562: la filosofia vera e propria era intrecciata e come soffocata nelle tre
17-241: ha scritto un ingenuo libro sulla propria esperienza contestataria. 2.
m. -ci). che ispira la propria azione a principi opposti a quelli della
non esprime partecipazione o coinvolgimento emotivo nella propria produzione (un artista, uno scrittore
grado di raddoppiare dal prossimo anno la propria offerta crocieristica... ristrutturazione delle
accostarsi a una situazione di annichilimento della propria cronoestesia: della propria sensibilità per il
di annichilimento della propria cronoestesia: della propria sensibilità per il passare del tempo e per
, è in grado di controllare la propria rotta anche a basse quote riuscendo a eludere
le notizie e le date intorno alla propria vita. espressione degli uffici.
ciascun cittadino poteva rivestire nell'ambito della propria condizione. = locuz. lat
di ricollocarlo nello spazio senza scinderlo dalla propria mente. = comp. da
cui è esposta la dottrina vera e propria dell'evoluzione..., ed una
day hospital: fra operazione vera e propria e degenza il paziente non resta in
komeini aveva lanciato nella regione una vera e propria guerra. il gazzettino [14-ii-1984]
paurosa e malignante, è la vita politica propria di tutti i paesi déracinés. =
sf. alterazione della percezione della realtà propria o altrui. oggi [3-xii-1953]
momento. si instaurerebbe una vera e propria 'derealizzazione'o distacco dalla realtà moravia, 28-1276
inesorabile della percezione della realtà e della propria coscienza. f. basaglia, 1-i-182
che aprea mare di sorrento dedica la propria vita alla ideazione e costruzione di barche,
, sf. psicol. mancata conferma della propria identità nei rapporti con gli altri.
(disconférmo). psicol. negare la propria identità nei rapporti con gli altri.
una economia fortemente indebolita, equiparazione della propria moneta al valore del dollaro.
razza mongola; pare costituire una razza propria. = adattamento di una voce
a cui si può accedere con la propria automobile, usufruendo dei servizi offerti senza
l'eire; che vi esercita la propria attività. - anche sostant.
[18-i-1998]: per verificare se la propria vettura a gasolio rientra tra quelle ecodiesel
america meridionale; che vi esercita la propria attività. -anche sostant.
del giappone; che vi esercita la propria attività. -anche so- stant.
forza sufficiente per affermare se stessi, la propria egoità, i propri valori. m
rivolgendosi verso se stesso, concentrandosi sulla propria individualità ritenuta unica ed esemplare; con
egotizzare, intr. psicol. centrare la propria attenzione o i propri discorsi esclusivamente su
e astrattizzarsi, tende a colorire la propria capacità di apertura e di ramificazione di un
nessuna 'vibrazione interna'che corrisponda a una propria 'einfùhlung', a una partecipazione empatetica.
del cogito, deve surrettiziamente epochizzare la propria soggettività esistenziale, la propria imprescindibile dimensione
epochizzare la propria soggettività esistenziale, la propria imprescindibile dimensione egologica per porsi nel puro
studiosi ognuno dei quali pensa con la propria testa. eco, 4-23: saranno più
un viscere, di un muscolo dalla propria sede. -anche: l'ernia fuoriuscita.
passate in giudicato. 2. tendenza propria delle infezioni da erpete a recidivare ripetutamente
a porre gli altri al centro della propria realtà. = voce dotta, comp
annientamento di una tradizione etnica diversa dalla propria, con mezzi violenti o con l'imposizione
mezzi violenti o con l'imposizione della propria cultura. 2. genocidio.
contrarietà del pubblico tedesco ad abbandonare la propria moneta... a favore di
italiani: entrambi 'rischiano', per scelta propria o altrui, di non essere della partita
aver coperto egregiamente il soggettuale (la propria impresa, la propria famiglia, ecc.
il soggettuale (la propria impresa, la propria famiglia, ecc.). =
aver coperto egregiamente il soggettuale (la propria impresa, la propria famiglia, ecc.
soggettuale (la propria impresa, la propria famiglia, ecc.).
inautenticità, cioè non si sceglie nella propria fattità, proietta se stesso non nella propria
propria fattità, proietta se stesso non nella propria soggettività individuata, ma come oggetto.
var. di fidà'ìyin 'chi offre la propria vita per una causa'. federalménte
un andamento ciclico, a coltivare nella propria 'finca'o semplicemente a estrarre dal 'monte',
. per estens. momento o periodo della propria vita rivissuto vividamente nella memoria.
de janeiro; che vi esercita la propria attività. -anche sostant. migliorini,
agg. invar. che svolge la propria attività professionale presso varie aziende senza essere
dispositivo consiste di una pompa vera e propria, che comprime aria, oppure un vapore
capito di trovarsi davanti a una vera e propria scuola jazzistica: e si parlò di
1893-1973). -anche: assunzione nella propria scrittura di tali tratti ed elementi.
comprendere un numero illimitato di frasi nella propria lingua generandole a partire da un numero
condannato la politica del gioberti, cioè la propria! » = comp. di gesuitesco
2. per estens. ostentazione della propria superiorità ed eccellenza. zevi, 390
lo più di abbigliamento, con la propria griffe. = denom. da griffe
, 89: c'è una vera e propria hit- parade dei modelli che contano,
se stessi o su altri individui della propria specie, in partic. come'pratica sociale
soda -bella figliola decisa a vivere la propria vita, fissa nell'idea di far
capito di trovarsi davanti a una vera e propria scuola jazzistica: e si parlò di
23-vii-1989]: c'è una vera e propria hit-parade dei modelli che cantano, delle
29-ix-1995], 88: 'dialogare'con la propria banca stando comodamente seduti davanti al personal
invar. impianto che permette, nella propria abitazione, un'acustica surround per la visione
idiocultura, sf. sociol. cultura propria di una minoranza. = voce dotta
adatto alla proprie condizioni sociali o alla propria mentalità). m. praz
non può essere intaccato, inalterabile nella propria validità (una qualità, un valore)
senso dell'essere, heidegger avrebbe fatto propria l'esperienza mistica di meister eckart di
ideali, dalle convinzioni e altresì dalla propria posizione professionale, dal proprio ruolo sociale
. mostrarsi, apparire in tutta la propria magnificenza e splendore. savinio, 12-13
16-xi-1990]: la nato non ha una propria « intelligence » e non può quindi
« massima intensità dell'essere nella sua propria perdita ». 2. seguace
abbassare la qualità e la dignità della propria opera. = voce ingl. americ
). chi si preoccupa eccessivamente della propria immagine esteriore. lucio dalla [«
considerare una aggressione fisica per dimostrare la propria mascolinità (machismo). t.
routinaria sulla fase del processo di propria competenza attuando limitati interventi manutentivi.
riuniti attorno al tavolo, recitano la propria parte (non a caso la traduzione di
, riesce a porre in primo piano la propria personalità e ad accentrare su di sé
intero complesso comprende la moschea vera e propria, il minareto, la medersa (ossia
particella pronom. letter. assumere nella propria cultura, direttamente o come modelli ispiratori,
. letter. tendenza ad assumere nella propria cultura elementi, soggetti, ecc. tipici
vinta, o perché intravide la sua propria vittoria nella melanizzazióne della francia?
). narratore che interviene direttamente nella propria opera per spiegarne le strutture narrative.
il meta-narratore interviene per spiegare culturalmente la propria opera. = voce dotta,
microfagìa, sf. zool. attitudine propria di alcuni animali a nutrirsi di piccole
, testo che, pur avendo una propria autonomia, va considerato come parte di
ideale dovrà saper gestire in autonomia la propria attività e quella di una ministruttura locale
grazie all'originale architettura dello spazio, propria del monovolume. la stampa [5-iii-1994
della 'dolce vita', ma una vera e propria fuga dalle regole del 'fashion system'che
a scuole o accademie e predilige nella propria opera elementi popolari rappresentati in modo ingenuamente
criminale di stampo mafioso che fonda la propria attività principalmente sul traffico di droga.
particella pronom. tendere ad assumere nella propria produzione artistica, direttamente o come modelli
neoconservatori è ormai diventata una vera e propria categoria sociologica. = voce dotta,
insignificante e per lo più sublima la propria condizione con una grande abilità e passione
dabbene e dogmatiche e garantiste in casa propria, ma improvvisamente emotive o febbrili all'
fissare in una oggettualizzazióne una parte della propria soggettività. = nome d'azione da
in modo che si attua una sintonia propria dei soggetti ciclotimici. oltreconfine, aw
h manifesto [1-ix-2001]: dissolvere la propria singolarità nel flusso indistinto e onnipervadente dei
logia si presenta come una vera e propria scienza, non ha nulla da spartire
ospite importante, che intende aumentare la propria notorietà o pubblicizzare un libro, un film
sm. invar. il rendere pubblica la propria o l'altrui appartenenza a una categoria
corolla all'intemo di quella vera e propria. = voce dotta, comp.
gran peso, che pippo nutrì per la propria madre. = deriv.
estens. donna che propugna con tenacia la propria causa, i propri ideali, ecc
investito 20 mila miliardi per rinnovare la propria rete telefonica con le fibre ottiche e permettere
, sf. invar. cinem. tecnica propria dei film d'animazione, in
: la chicago school non aveva espresso una propria immagine della città; bene o male
opposto alla scultura da salon e affermare la propria distanza dal realismo accademico.
ragggiungere tardivamente la posizione della delusione postresistenziale propria della letteratura di terza forza.
doni ai convenuti, per accrescere la propria posizione e aumentare il proprio prestigio.
, compie come preparazione alla pratica della propria disciplina sportiva. = comp.
e singolare lo stato di sofferenza timica propria delle nevrosi, prepara nella sua particolare struttura
titolo che darà diritto all'iscrizione vera e propria. = comp. dal
preopinare, tr. esprimere la propria opinione prima di altri durante un'assemblea
quale figure di elevata professionalità offrono la propria consulenza al personale per risolvere i problemi
locuz. lat, propr. 'per la propria casa', tratto da pro domo sua ad
bertrando, 153: il cliente porta la propria storia al terapeuta, affidandogli il compito
i loro padroni, e invece ignari della propria forza soffrono pazientemente le pungolate di un
corruzione dei costumi, se non la propria accanita volontà di un ritorno all'ordine?
della vita viva, e distogliendosi dalla propria oscena e brutale realisticità stativa venga ad
deve poter letteralmente 'vestire'se stesso con la propria abitazione. = deriv. da rettangolare
rovina una famiglia (o anche la propria), in partic. inducendo
. far saltare fuori dal biliardo una palla propria o dell'avversario. = denom.
l'io, il proprio essere, la propria persona. arbasino, 19-16:
ostentata leggerezza di chi vuol salvare la propria dignità anche nell'ora dell'abbandono.