-con riferimento all'assenza di suoni e voci propria della morte. prenda, o
giudea, e similmente la qualità e propria particularità della detta terra. ariosto,
venga a prodursi e mantenersi nella propria simmetria. ann. simimo,
. raggiato, n. 5), propria degli cnidari, e della simmetria bilaterale
la quale umilità confondano la superbia della propria sensualità loro [dei prelati]? con
mistero. -che, con la propria arte, fa nascere immediata e larga
della propria linea, collegata singolarmente gota, ha foglie
a cui immolare, solo simbolicamente, la propria incapacità di avere rapporti concreti con il
esterno che è in contrasto con la propria volontà. -simulazione dei sacramenti: nella
sincronismo. 2. tecnica pittorica, propria del futurismo italiano, che si basa
da sé, stabilire a ciascuno la propria natura e le proprie leggi. de amicis
gravità, compostezza, sacralità, solennità propria delle cerimonie ebraiche. c
la quale, avvegnaché altri confessi colla propria sua bocca d'essere peccatore, noi
-giustificare un atteggiamento, rendere conto della propria rettitudine. galileo, 1-1-216: a
6. protestare e dimostrare la propria innocenza o rettitudine; scagionarsi, giustificarsi
con parole che parevano sincere, la propria ammirazione. moravia, xii-152: aspettai una
quali sostituirà quando che sia una architettura sua propria, omogenea alla materia, ingenua,
forestiero imbastarditi, aver mantenuta loro schiatta propria sincera, a niuna altra nazione somigliante
... de mia man propria sì fago sto mio testamento. minio,
. piovene, 14-89: concepiva l'anima propria come una casa da arredare, in
parola (e come figura retorica è propria del linguaggio poetico). landino,
. psicol. percezione sincretica: quella, propria della psiche infantile, che accoglie globalmente
batuffolo di spinaci. 2. tendenza propria del platonismo fiorentino del sec. xv
che nell'ultimo congresso confessò con inconsapevoleumiltà la propria agonia, si trova davanti ad una di
dagli efori. -il rendiconto della propria attività fornito da un pubblico funzionario a
impone con la violenza e il ricatto la propria protezione a esercizi commerciali, pretendendo in
giudizio sul proprio operato al termine della propria carica pubblica. bencivenni, 4-50
e migliori, e a utilità sua propria non a beneficio di questi. sindacato4
. de roberto, 586: la propria elezione non era così sicura come gli
2-357: ogni comune aveva un'amministrazione propria e non si pensava a volere che
4-209: sembra destino che in casa propria, nel momento critico, quest'uomo
cooperazione dell'uomo colla grazia divina alla propria conversione e salvezza. =
ti carnose, quando manca la sua sostanza propria, per una nuova regenerazione di carne
. -per estens.: che esterna la propria emozione o afflizione con pianti e singhiozzi
o in una crisi nervosa; esternare la propria emozione, afflizione o stizza con pianti
sopra la naturale generata, che è propria e distinta in singulari persone. bambagiuoli,
.. aveva fiducia nella compagna della propria vita, negli studi che aveva fatto,
. mettersi in evidenza mostrando la propria diversità nelle scelte, negli atteggiamenti,
atto di ossequio, per riconoscere la propria inferiorità rispetto a un'altra persona.
quanto sinistramente, così rispetto alla forza loro propria, come al concetto che insieme formar
di sinistra, anche in contrasto con la propria con dizione socio-economica (e
ne tutte le cose note hanno la lor propria voce, e l'ignote nulla:
vi feci precedere una denominazione specifica mia propria per servire appunto a siffatta comodità e
convenzionale e ricorrente e usato senza elaborazione propria, per influsso esterno. -nelle teorie
. per simil. concentrare ed esprimere nella propria persona il senso e il valore di
ricchi, di ricostruire la nazionalità ebraica nella propria terra (palestina). il primo
, 27-79: gli sioux, consci della propria forza, ed appoggiati anche dalle tribù
-calare il sipario: porre fine alla propria esistenza. foscolo, iv-339: né
di queste false sirene ad affidare la propria vita in mano di coloro che con inaudita
interamente su se stesso a considerare la propria vita o i propri interessi ignorando quelli
. che opera in maniera individuale, di propria iniziativa, senza l'aiuto o l'
incomprensione universale, dell'unicità drammatica della propria condizione esistenziale o psicologica senza contatti e
azienda britannica denuncia tutti i limiti della propria solitudine insulare. 5. ant
costantemente e col sollecitar egli stesso la propria morte, l'ammirazione s'accrescerebbe e scemerebbe
cose del suo signor curerà che la vita propria. groto, 3-49: non bisogna
315: ora che per una di man propria sento che siate in bologna e di
risveglio e lo turbava la possibilità della propria impotenza. -laboriosità, operosità di una
morale verso i simili, quando colla propria esperienza e coll'istoria alla mano avrà
sia sollevata, acciocché per te io abbia propria purga- zion de'peccati miei. s
valenza che ad alessandria, avessero unesistenza propria e fossero sollevate alla dignità di comune
siano reducibili a sette sole misure. propria salvezza. carducci, ii-14-129: non credo
cosa allora strana) a modulare la propria voce su l'accompagnatura dell'organo. pavese
sapere o cerca di far prevalere la propria opinione; sapientone, saccente.
raggiunge quando entrambe abbandonano in parte la propria posizione, i propri princìpi. appunti
in soluzione da qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente sospese.
anco da secco senza calore; è dunque propria la soluzione degli sali e de'corpi
nella disposizione di attesa della soluzione della propria vertenza. -disus. scioglimento di un
, da un'incertezza, o la propria mente dall'ossessione della fortuna mondana.
del corpo. -resistenza somatocutanea: resistenza propria di una leggera corrente elettrica che attraversi
appresenti, desti in noi la tua propria simiglia,... ecciti il piacimento
s'aumilao / e. dd'omo prese propria similla. 3. paragone
per conchiudere che questo compendio sia cosa propria dell'àlicarnasse. 11. che
, la mano fu formata dalla sua propria, il viso in alcuna parte assai
, le somme. -riassumere nella propria opera i motivi, le tendenze di
eteme pe -far scomparire la propria individualità. cattaneo, vi-1-137: i
mole quanta è la parte della sua propria mole sommersa. b. del bene,
, servizievole, obbediente ai dettami della propria attività. vasari, ii-427: sebbene
più fanno manifesta agli occhi dell'uomo la propria dignità, che lo fanno più coraggioso
; conquistare con le armi o sottoporre alla propria egemonia una nazione, uno stato.
... possono subministrare alla propria vita, in ne'bisogni publici non debbono
un grosso panno di lana somministrato dalla propria greggia di pecore e capre e tessuto da
accettazione della superiorità altrui e ammissione della propria inferiorità; il sentimento o la consapevolezza
, compiuto con umiltà e riconoscimento della propria condizione di inferiorità (e la sottomissione
alfieri, iii-1-57: il sacrificar la propria vita, il mantenere la data fede a
-vantare i propri meriti, dare rilievo alla propria mal tempo le campane. giuliani,
da un inganno o, anche, dalla propria incapacità. fanzini [1905]
, per astuzia altrui, inettitudine o dabbeneggine propria, e per lo più dicesi di
dal d. e. i. come propria dell'area pisana. cfr. anche
o condizione di serenità o di tranquillità propria di chi non è turbato dalla coscienza di
si era arricchito appena di una sonorizzazione propria. 2. ling. trasformazione
annunzio, iv-2-574: emergeva su la propria ombra glauca il tempio ottagonato che baldas-
grande anch'essa una volta per vita propria, libera, indipendente: grande per
una parte del proprio vigore, della propria forza espressiva, della propria vivacità (i
, della propria forza espressiva, della propria vivacità (i sensi, la virtù
. quiete, pace del riposo; calma propria di un luogo o di un'ora
passire un poco, perdere parte della propria umidità per effetto dell'esposizione all'aria
-per simil. lasciar galleggiare qualcosa sulla propria superficie (l'acqua).
si rinsaccava [la madre] nella propria dignità con certi sospiri di sufficienza e
pel caracciolo si trattò di una vera e propria 'soppressione'. la regina scriveva il 19
messesi a fare per trattenimento, nella propria casa, alcune storiette a fresco sopra
i fiumi influenti debbano scaricare l'acqua propria tutta sopra il pelo del recipiente.
miei vantaggi, e la mia colpa propria, / gl'improperi, la fama e
sentito che alcuno parlava al disopra della propria testa, si fermò. verga,
nelle vendite all'incanto, fare la propria offerta. tommaseo [s. v
, con un tuon di voce propria autorità o volontà o ostenta altezzosa superio
che eccede i limiti o la misura propria o usuale. patrizi, 1-iii-292
4. figur. precorrere la propria maturità. valerio massimo volgar.,
aggiunta o in sostituzione alla vera e propria dote. g. morelli,
lo volle quasi tutti i giorni alla propria mensa, e d'estate, in villeggiatura
dedotto dai fatti sopraenunciati che dell'aria propria del bagno mediceo il terzo era costituito di
faciènte). che impone con prepotenza la propria autorità, la propria volontà, le
con prepotenza la propria autorità, la propria volontà, le proprie opinioni. carducci
: l'imporsi su qualcuno con la propria generosità, la propria cortesia. lettere
qualcuno con la propria generosità, la propria cortesia. lettere inedite, ii-203:
-sottomettere al proprio potere, alla propria autodalla curiosità di trovarmi ad una tragedia
a fluttuare e quasi a disperarsi della propria salute. manzoni, pr. sp
tende a sopraffare, a imporre la propria volontà con la prepotenza. = agg
sopraffazióne, sf. l'imporre la propria superiorità, l'assoggettare altri ai propri
prepotenza e il sopruso di imporre la propria volontà. cesarotti, 1-ii-54:
convincere l'interlocutore, per precisare la propria opinione (in relazione con una prop
con le reali sopransegne portano anche la propria di bramane. siri, xii- 1053
riuscito eloquente dell'ingenua loquela sfrenata, propria degli anni in cui si scopre ogni
cagioni soprannaturali le sciagure derivanti dalla loro propria scioperataggine. gioberti, 13-91: un
nostro un forte e profondo apprendimento della propria bassezza per cui si riconosce incapace di
soprappresa da un subito terrore per la propria sicurezza, chiarì la sua determinata volontà
percettiva o conoscitiva che trascende quella propria dei sensi o dell'intelletto razionale.
e debano dicti signori, secondo la propria conscienzia, determenar, per sete di loro
v.]: 'sopravventare', riferito alla propria nave: farle seguire una rotta più
, sopra vento': guadagnare rispetto alla propria rotta, ad altra nave, a
stesso: che ha continuato stancamente nella propria attività, in partic. artistica, oltre
del suo seme, incerta ancora sulla propria sopravvivenza. 3. mantenimento in
vita dopo il declino e l'oblio della propria gloria, della propria fortuna, delle
l'oblio della propria gloria, della propria fortuna, delle proprie idee, ecc.
corona d'italia. -conservare la propria identità e indipendenza (una nazione)
sia in chiostrina, scala, sede propria, quando il fabbricato ha meno di quattro
vi metta mano e vi abbia altra propria giurisdizione... che la so-
all'abuso, anche in forza della propria autorità, posizione sociale o arroganza
2, 53]: 'sorare': voce propria degli uccellatori e dicenti 'sorare i falconi'
, 144: la nostra pietra con la propria percossa se stessa uccide, sposa se
e ne perdono quella riputazione che la propria perfezzione dovrebbe apportar loro. f.
da castiglionchio, 3: ogni lode nella propria bocca diventa sordida. tolomei, 3-108
fischi con cui il pubblico manifesta la propria disapprovazione. 7. locuz. -mettere
, dimenticando quasi che abbia una voce propria, vera e piena. = forma
cecco d'ascoli, 1856: la propria bocca fa le lodi sorde, / e
casa. -che non ostenta la propria agiatezza (anche nell'espressione ricco sordo
-alfabeto dei sordomuti: forma di comunicazione propria delle persone affette da sordomutismo, attuata
di vertù è come fonte surgiente in propria casa, cioè in propria mente,
fonte surgiente in propria casa, cioè in propria mente, ove dimora'. laude cortonesi
adepti. -che prende coscienza della propria identità nazionale (un popolo).
scuole del mondo. -superare con la propria fama un periodo più o meno lungo
questo, / che per qualunche sua propria virtue. g. b. strozzi il
, 5-159: chi somuota in virtù della propria leggerezza, chi si profonda nel dubbio
edicole, teatrini: ciascuno esibisce una propria rappresentazione, squisitamente particolareggiata e sorprendentemente assai
nessun mobile di casa trimis corrispondeva alla propria apparenza. ciò che sembrava una biblioteca
sorci sorpresi. 4. capacità, propria di un'opera d'arte, di destare
rassegnazione e accettazione della sventura o della propria sorte. pascoli, 141: pianger
. 5. splendere irradiando la propria luce (il sole). leopardi
de pisis, i-115: portar la propria croce con un bel sorrisettino. =
umiliazione di lui, e il sentimento della propria autorità. tommaseo, 11-212: né
per evitar più credei sorte / odia la propria vita e desia morte, / se
simil sorte ci si valeva del volto della propria sua moglie, la quale era per
veritieri e da bene, di lor propria mano descrivere la loro vita. lomazzi,
parole. -fabbricare, fare la propria sorte, ottenere la ricchezza, il
v'è un'arte di sortilegio ivi propria e maestri che con lor grand'utile la
nascondiglio, da una città o dalla propria casa. buonarroti il giovane, 9-334
monti, 9-472: ivi molta lasciai propria ricchezza. / qua venendo in mal punto
me'si pacchie. -sorpassare con la propria traiettoria (un proiettile, un oggetto
2. rifl. apporre la propria firma su un documento; firmarsi.
per chiarezza di ciò mi soscrissi di mia propria mano sul libro loro delle ricordanze.
di nicolò mi sono soscritto di mia propria mano. bisticci, 1-i-467: giunto a
soscriptó). firmato, sottoscritto con la propria firma, come segno di riconoscimento,
un'istanza o un documento con la propria firma e usando la 3a persona sing
con effecto subscriverimo le lettere de nostra propria mano. ma questo signale non intendimo che
chiareza avevo subscripta la presente de nostra propria mano. f. d'ambra
ghietture, il mandarono chiuder prigione nella sua propria casa. 2. paura
sospendere / tepochév -rinunciare alla propria autonomia. a. pucci, cent
4-247: tutto ciò che seppe ricavare dalla propria esperienza e buona volontà, fu un
in soluzione da qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente sospese.
fonte de'lepori urbani; pura e propria sempre la lingua; classicamente efficace lo
questa lingua, che non vi è propria. e che la cosa sia così,
iii-68: e impossibile farlo parlare della propria famiglia, come se chissà che drammatica e
punto di non essere nella stanza sua propria, incominciò con gli occhi ancora chiusi
7. esposto a rischi per la propria incolumità (una persona).
ruscello, e coi legumi piantati sospettosamente dalla propria mano ne'suoi lussureggianti giardini.
), agg. che compiange la propria sorte o scelta. de sanctis,
il quale veramente è'e che è per propria essenzia e depende solamente da se medesimo
estrinseche, che il poeta riempie della propria sostanza. montale, 1-53: restò così
quel vino che suole ogni anno servire a propria sostanza. -in senso concreto
22: subito che nasce, con la propria naturai virtù [la vitella] si
che... possono subministrare alla propria vita... ne'bisogni publici
per entro la nebbia instabile dei fenomeni la propria sostanzialità e l'altrui. gioberti,
cose o di nuovo creandole, ch'è propria e sola virtù d'iddio. getti
3. attribuire i caratteri fondamentali della propria essenza. r. longhi,
simbolizzata la miglior parte di sé, della propria anima nutrita e sostanziata di quelle cose
che ha acquisito uno stile personale, una propria originalità espressiva. c. carrà
ii-79: la terra leggera non è propria del pastello: abbisogna che sia sostanziosa.
s'era trovato solitario in faccia alla propria coscienza. cassieri, 69: se non
presenza del semiorauna parte del corpo (propria o altrui), facendo in mocolo
portare un determinato nome che identifica la propria area geografica di provenienza. tesauro,
la chiesa] perfettamente col contrasto della propria gravità. 50. appoggiarsi o
lo sportivo che sostiene con calore la propria squadra. ormai diffusissimo è il termine 'tifoso'
sollevazione della città e per sostentamento della propria riputazione stimò che fosse bene di ostare gli
rendere più credibile un'accusa con la propria autorità. g. f. achillini
e. ragazzoni, 117: l'allitterazione propria agli scaldi scandinavi e ai bardi sassoni
onde sostituirgli ai veri motivi e dar alla propria accusa un qualche colore di verità.
impedimento, nell'esercizio delle funzioni della propria carica o ufficio.
e alquanto ciarlataneschi, sostitutori della loro propria semipoesia o delle loro esibizioni di finta
taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona, o attribuendo a sé
hanno una libertà di eleganza tutta loro propria (veroigrazia 'sostràio di pietre'. 'è proibito
. sostanza su cui un enzima esercita la propria attività. -base su cui sono
utenza sottesa) con il fornirgli a propria cura e spese una corrispondente quantità di
di sotterraneamente radicato ha sentito cementare la propria saldezza nell'atto che la loro vita si
ultime molecole. -come qualità propria dell'anima, nel linguaggio filosofico e
immaterialità, impalpabilità (anche come qualità propria della sostanza degli spiriti celesti, nel
2-139: quella timidità, che par propria e naturale di noi altre donne, avvenga
che essi portino seco l'espressione lor propria, la quale consiste nei caratteri particolari
governanti, si pensa sotto ferdinando colla propria mente. cavour, i-500: sotto la
. inferiore ai limiti o alla misura propria. patrizi, 1-iii-292: in ciascuno
le cose interiore, cioè a la propria sanità e vita: per questo sottogionge
sottogoverno, che è una vera e propria organizzazione di blandizie e di intimidazione.
, una città; tenere soggetto alla propria potestà; dominare. conti di
3. tenere o porre sotto la propria (o anche altrui) influenza o
ragione al talento. -uniformare la propria volontà o la propria ragione alla legge
-uniformare la propria volontà o la propria ragione alla legge di dio, alla
non inchiude necessariamente una limitazione morale della propria fisica attività b. croce, ii-1-6:
10. limitare la propria libertà, il proprio libero arbitrio,
ragione riconoscendola e accettandola come guida della propria condotta. giamboni, 8-ii-120: se
la dote loro. varchi, -imposizione della propria autorità o potere. 22-29: quando
atto formale con cui si riconosce la propria condi zione di suddito.
in misura limitata e prestabilita, nella propria quota di partecipazione. metà di
o, anche, il risultato della propria attività, per riceverne un giudizio. -in
padrone e legitimo possessore. -offrire la propria obbedienza e sottomissione a un'autorità superiore
età ne passe ». -apporre la propria firma o sigla a uno scritto.
-sottoporre il collo -al giogo-, offrire la propria sotto- missione; prestare obbedienza.
riceverlo e diede al doge in casa propria le preeminenza della mano. goldoni,
sm. sconto praticato da un'azienda sulla propria merce per favorirne l'esportazione.
da venti secoli. e poi affideranno la propria mediazione mistica a qualche pizia da sottoscala
suo sigeilo et ancora subtoscripiti de sua propria mano. 7rissino, 2-3-361: detto questo
. 2. che dà la propria adesione scritta a un documento, a
parte, d'aver anche separatamente sottoscritto alla propria soggezione. g. venier, lxxx-4-372
lorenzo se è sot- toscripto de sua propria mano. giacomo soranzo, lii-6-135: siccome
ho facto questa sottoscriptione de mia mano propria, questo dì 17 de febraro 1478
sia fatta la sottoscrizione di man sua propria prima che vengano alla segnatura dell'imperatore
piccolo, roton- detto, rispettoso della propria sottosegretarietà,... non aveva affatto
del sottosuolo: quello che presta la propria opera in una miniera. -indennità di sottosuolo
], v: « una vera e propria doccia fredda » commenta il capo d'
nutrimento alle viti. -togliere la propria luce al mondo (il sole, le
spontaneamente per prendere parte alla leva della propria classe. regio decreto 28 luglio 1932
tutore di esercitare su di lui la propria autorità oppure lo ritiene contro la volontà
chi ne ha diritto l'esercizio della propria autorità su di lui) un minore che
3. che tende a imporre la propria volontà, anche con la prepotenza;
o, anche, sfruttando eccessivamente la propria influenza intellettuale. - anche: superbia
forze preponderanti; soggiogare, sottomettere alla propria autorità. giamboni, 7-6:
, in un contrasto; piegare alla propria volontà. anonimo genovese, 1-2-127:
-figur. sovrastare l'uomo con la propria grandiosità, incutendogli soggezione (la natura
, prepotenze, prevaricazioni; abusare della propria autorità; spadroneggiare. anonimo [de
16. risultare preponderante; dimostrare la propria netta superiorità, avere la meglio sugli
), sf. l'imporre la propria volontà ad altri, abusando di una posizione
-tendenza di uno stato a imporre la propria egemonia su altri. guerrazzi,
tenutevi in soluzione da qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente sospese.
collo, che, per essere di propria carne bisogna nodrirli, ma come vasi
significative, ciascuna delle quali possiede una propria coerenza, senza però essere in grado
5. tr. tenere sotto la propria autorità. p. verri, 1-i-128
conferimento di un tono di solennità alla propria voce. brignetti, 3-26: il
: il singolo aspetto della sovranizzazione della propria voce gli pruriva tra il petto e la
al lor principe, si dichiararono di propria autorità libere, assolute e sovrane.
il disteso sia puro toscano, / come propria la frase e sentenziosa, / come
, ma accetta volentieri di sovrapporre alla propria complicazione semplici idee prefabbricate.
arbasmo, 10-108: céline recupera la propria guerra dei trent'anni, nello squallore
come il rossetto, ma una vera e propria tintura. -in una dimostrazione geometrica
4. ant. che impone la propria volontà e personalità con prepotenza, in
: la qual cosa è quanto più può propria del superbo. 5. ant
vigilanza o di direzione, esercitando la propria particolare competenza; chi ricopre una funzione
una persona su altri per imporre la propria personalità e volontà, anche in modo
. -risultare vincitore, imporre la propria superiorità, il proprio dominio militare o
dei capitali. -primeggiare esercitando la propria influenza o imponendo la propria personalità e
esercitando la propria influenza o imponendo la propria personalità e volontà, anche in modo
e imperiosi a soprastare. -esercitare la propria autorità o il proprio potere su una
vostre già presi? -sottoporre qualcuno alla propria influenza, imponendogli la propria personalità,
qualcuno alla propria influenza, imponendogli la propria personalità, volontà o autorità, anche
indizio e riprova di questa fede nella propria sovrumanità. = deriv. da
11. venire incontro, prestando la propria sollecita opera e assistenza o fornendo gli
che impressiona o disgusta vivamente per la propria estrema bruttezza (una persona, il
^ spaccato'del proprio popolo, della propria città? -descrizione rapida e sintetica
che si è realmente o mentendo sulla propria identità (in relazione con il compì
spaccio in fiera. -dare la propria mercanzia dov'è lo spaccio: offrirsi
con lama di oltre 90 cm, propria della cavalleria; nel medioevo le lame
le forze; facendo pesare tutta la propria autorità o influenza. l. pascoli
re de'goti... diede le propria vesti- menta reali ad un suo spadiere
imporre per lo più con arroganza la propria volontà e personalità; disporre secondo il
voce, modo di dire, locuzione propria della lingua spagnola e adottata da un'
su quel che vi ha di originale nella propria nazione, e che costringe chiunque
un agio, come dell'essere a casa propria. 2. figur. rivelazione
-prendere coscienza della realtà, della propria condizione. algarotti, 1-ix-213:
guardare le spalle di qualcuno-, proteggerlospalle della propria moglie e del proprio figlio. moravia,
le spalle. -trasmutare carico alla propria spalla: cambiare la materia di un'
gioco del biliardo, rimanere, dopo la propria giocata, con la palla scoperta,
. pratolini, 6-35: ella andava nella propria camera ad affettare il pane e spalmarlo
gli occhi 'spalpebrati', per usar la propria sua voce. = comp.
allungava un pochino il passo, spandendo la propria opulenza, la procace rotondità che le
, allargare la chioma, espandere la propria fioritura, allungare le radici, affondandole
veduta. -diffondere, stendere la propria ombra (un albe- ro).
la città. -tessere ampiamente la propria tela (il ragno). buonafede
-misurare a spanne, usando come misura la propria mano aperta. fenoglio, 5-ù-377
il pensiero; dare nuovo impulso alla propria vita. schiatta pallavillani, i-46 (
persona o non punirla; beneficiarla della propria clemenza; risparmiargli la vita giamboni,
vita: mettere senza esitazione a repentaglio la propria vita in una situazione pericolosa o in
. sparato': avrebbe messa e spesa la propria vita a benefizio loro. pananti,
due risvolti della giacca (ed è propria dell'abito da sera). -per estens
. -mostrare intrisa di sangue la propria struttura (il patibolo).
note al vento. -diffondere la propria voce attraverso un microfono; trasmettere musiche
re ramingo dalla patria o dalla propria casa, percorrere contrade in cerca di
: avviarsi a diverse occupazioni o alla propria casa, sciogliendo un gruppo o un'
-allontanarsi da un luogo, liberandolo dalla propria presenza (con riferimento a ospiti indesiderati
4. annullarsi, oggettivandosi nella propria opera (un artista).
meriti singolari di vostra signoria illustrissima nella propria persona con la venuta sua qua. casti
natura mettere a repentaglio la propria vita. -per lo più con
, anche, a mettere a repentaglio la propria vita per ottenere uno scopo.
essi popoli ha un naturai diritto alla propria felicità, né può senza ragione l'un
, / e la spugna spartir di propria mano. p. giustiniani, 215:
mano, più d'una volta, dalla propria facilità d'eloquio, dal fare conversevole
sparte. 15. applicare la propria attenzione, spendere le energie, occupare
i pesci, i pescatori / ai propria mano allor più d'una spasa / vi
. campailla, 1-2-72: l'ombra propria allor (caso stupendo!) /
con riferimento alla pratica peripatetica che era propria della scuola aristotelica). simone della
2. persona che con la propria presenza, lo spirito brillante, la
sportivo, annullare l'avversario incaricato della propria marcatura costringendolo a lunghi inseguimenti per il
mento a falce dell'arto paralizzato, propria di chi è stato colpito rispettivamente
ed ossa, faccia appello alla propria esperienza. = agg. verb.
un pericolo, a una minaccia per la propria incolumità. bonvesin da la riva
questa ispaventazione femminile, o da sua propria volontà fatta o essendone autori voi, m
di tutte queste diligenze, ancorché coronata la propria conscienza dim castissimo e verdeggiante alloro,
improvvisa sensazione di meraviglia e di sorpresa propria di chi rimane attonito o rapito alla
2. psicol. percezione e coscienza della propria collocazione nello spazio circostante. f
voluto col prevenirmi nello scriver far sua propria l'invenzione che ella accenna circa la
sovrastante alla terra e nella concezione geocentrica propria della tradizione aristotelico-tolemaica era rappresentato dalle sfere
.. come un vuoto nella vita propria. gozzano, ii-160: questa speranza
di partecipare alle decisioni, di svolgere la propria funzione. periodici popolari, i-368
in spazinormati, cioè con vettori aventi una propria norma, e in spazi con prodotto
partito, trova collocazione ai fini della propria identificazione e della propria correlazione (cooperativa
ai fini della propria identificazione e della propria correlazione (cooperativa o antagonistica) con
voglia e a cui spetti di affermare la propria identità e la propria presenza nella storia
di affermare la propria identità e la propria presenza nella storia (come concezione apparentemente
picciol spirito che s'attenua perdendo la propria sustanza nell'aere spacioso ed inmenso.
viene ad assumere su di sé la propria spazio-temporalità ed il corpo -nel suo essere
con foglie embricate e fiori gialli, propria dei climi marittimi. 0. targioni
senza badare alla precisione, allontanandola dalla propria area.
1-170: spazzare l'area; spazzare la propria zona. m. medici, 166
20. locuz. - spazzare davanti alla propria porta, al proprio uscio: badare
. 7. che guarda la propria immagine in uno specchio. ottimo,
più intima e profonda di sé, la propria autentica natura. leopardi, 34-52:
cigni. -contemplare o rinviare la propria immagine riflessa.
. cogliere in altri se stesso o la propria condizione. tèrésah, 1-123: 0
. -tenuto con meticoloso ordine (la propria stanza). 5. antonino
sf. lo specchiarsi; l'osservare la propria immagine riflessa in uno specchio o in
a ritoccarsi il volto come in casa propria. bernari, 4-80: si ravviò
acquista l'identità di soggetto identificandosi nella propria immagine riflessa. 33. sport
-fare specchio: irraggiare con la propria luce. dante, par.,
bambini, per isvogliarli da vanità della propria persona, che 'a stare a rimirarsi davanti
aveva una sua forza speciale e propria; in ognuna l'individuo trovava il vantaggio
guardare il mondo e a guardar nella propria anima e nell'anima umana.
per il perseguimento di particolari fini della propria politica aziendale (come per potere distribuire
interesse personale, fatto che riguarda la propria persona. g. faba, 58
. -per estens. forma artistica propria di un luogo o che in quel
uomo degno la sollecitudine morale per la propria famiglia, così anche per la patria
racomandato e quello vogliate trattare come la mia propria persona. -amico personale.
si può avere il regresso alla robba propria. a. cattaneo, i-274: chi
medicina specializzata, per capire qualche cosa della propria malattia. -dedicato esclusivamente a
merito soprattutto di papini, una vera e propria campagna intesa a nsvegliare tra noi l'
contento d'andar altiero per le vittorie della propria spezie, pretende di soggiogar anche gli
, senza punto avvedertene vedrai la tua propria. b. croce, ii-i 1-163:
cioè in un altro bene dotato di una propria individualità tecnico-strutturale ed economico-fun- zionale diversa
: se ciascuna natura specifica ha una propria virtù seconda la quale opera diversamente da
altre, è necessario ch'ogni intelligenza abbia propria virtù onde propri effetti sian cagionati.
renzina continuava a condurre la vita piccola propria alla classe sociale, di cui essa
serve del vicinato. -guardare la propria immagine nello specchio. vittorelli, ii-79
avversari per ottenere un vantaggio per la propria parte. b. mussolini,
-morire allo spedale, finire la propria esistenza in estrema miseria. berni
ordinare che in ciascuna provincia v'avesse università propria. un pretazzuolo o un pedantello per
con atteggia mento saccente la propria erudizione. p. fortini,
toltisi dall'opera, alla cura della propria difesa attendevano. g. bentivoglio,
vedono poi disprezzare e manomettere l'opera propria, contramminare gli statuti coi regolamenti, interlineare
avergli spenti, ma avergli ancora scannati di propria mano: sarebbono per questo tenuti in
perdere totalmente il proprio potere, la propria autorità, la possibilità d'azione in
speleofàuna, sf. zool. fauna propria delle caverne, con vari gradi di
una arcaica grotta che abbia ceduto la propria alpestre verginità agli scandagli impudichi degli speleologi
di poter sperare in un miglioramento della propria situazione o nel superamento di una difficoltà
conseguire; scopo della vita o della propria attività, progetto che si intende attuare
, ii-8-208: la viva esperienza della propria materia... è ciò che suol
il sangue per una causa, per la propria patria o il proprio sovrano, per
. 13. impegnare la reputazione, propria o di altri, far valere il
buon massaio che sarebbe e -spendere la propria crazia per sei quattrini: v.
. -spendersi e spandersi: dissipare la propria esisten = deriv. da spendere1.
del tempo. -che profonde nella propria opera risorse e artifici retorici.
da qualcosa: trarne le origini della propria fortuna. g. capponi, i-663
. stato d'animo o condizione mentale propria di chi è libero da affanni,
. stato d'animo o condizione mentale propria di chi è libero da gravi pensieri,
agg. che non si preoccupa della propria condotta, di ciò che dice e delle
curandosi dei pericoli e delle conseguenze della propria condotta; negligente.
giovanni da sacrobosco scripto ai mia mano propria. g. cheliini, 184
futuro o in prospettive positive di una propria iniziativa (un tono di voce,
spera in vu. -fondare la propria fiducia o le proprie aspettative, anche
speranza di salute e di vittoria nella propria vita. fagiuoli, i-28: udillo giove
, ne successe carcere nella persona sua propria, il sacco crudelissimo di roma. mazzini
i-821: o mi sperdo nella mia propria città; devo chiedere indicazioni per ritornare
devo chiedere indicazioni per ritornare alla mia propria casa. cassola, 2-89: ora siamo
tempo da non lasciare larga traccia della propria esistenza. fratelli, 1-480: immagini sperdute
sostenere con enfasi, in partic. la propria estraneità a una responsabilità o a una
non serve alla scena, ma soltanto alla propria presto ad ubidirvi che voi non sarete a
sopra il suo proprio avere, su la propria vita, ed onore. bernari,
'spermatina *: sostanza animale che sarebbe propria dello sperma e che vauquelin e john considerano
cominciano a levarsi la nuvila con la propria pena che essi sentono, e con
. avvertire la perdita del controllo della propria coscienza, personalità, sensibilità (in
malattia. 4. prescindere dalla propria situazione personale, dalle proprie idee o
, agg. che ha perso la propria individualità per lo più a causa di
spersonato, agg. privato della propria personalità e sensibilità. rebora
2. che conosce, grazie alla propria esperienza e maturità, le cose della
8. figur. sacrificio della propria vita per riscattare l'umanità dal peccato
da parte di altri; di tasca propria. latini volgar., i-77:
-fare vultima spesa della vita: sacrificare la propria vita. moneti, 341:
in spesa: usare tutti i mezzi a propria disposizione. carducci, ii-n-135: dicevano
locuz. a sua speserìa: di tasca propria. testi veneziani, 115: eciamdio
capito a volo raccoglieva nel cucchiaio dalla propria scodella i fegatini che vi spesseggiavano e
brevi. in lunghe nella rima: figura propria e spesseggiata fra i greci e i
d'avere un proprio spessore, una propria realtà autonoma. eco, 9-127:
... che una elaborata messinscena della propria, inestinguibile, volontà di svanimento;
spettacolosità, sf. grandiosità o solennità propria di un apparato o di una
attuazione di compiti non strettamente spettanti alla propria mansione. -demandato.
una 'causa benefica', che, conforme alla propria natura, produceva effetti similmente benefici;
spettò al bene comune e non alla propria ambizione. = dal lat. spedare
aggiugnate alcuna particolar condizione che possa farla propria solamente degl innamorati. buzzati, 6-160:
capelli. -rifl. disfare la propria acconciatura. verga, 8-159: in
234: la ricerca scientifica vera e propria si sviluppò solo dopo l'invenzione dei
.. ricercate meglio gli alberelli della vostra propria spezieria, e troverete certamente lo specifico
l'acqua corrente cagiona un gonfiamento nella propria superficie il quale... può passare
). 9. matem. caratteristica propria di una curva o di una superficie
padova volgar., i-xii-9: di sua propria auttorità spezzare e. ddiposare le cose
riflettersi in più specchi, moltiplicando la propria immagine. dante, par.,
bandite e riserve, anco in casa propria, levrieri, bracchi...,
- farsi la spia: denunciare la propria presenza. o fangoso. fagiuoli
stesso: essere insoddisfatto o scontento della propria opera. chiabrera, 1-ii-410: se
forestieri. -spandere uniformemente la propria massa su un piano (una sostanza
, / ch'una volta ancor io di propria mano / spiani il giubbone al vigliacco
: intanto aveva il cugino bortolo e la propria abilità. pellico, 2-25: la
, n. 5. -spianare la propria altezza: assumere un atteggiamento umile.
postulante nelle sue richieste e licenziarlo dalla propria presenza. c. i. frugoni
e a poco a poco si sfericizza della propria crescente gravezza sul filo della gronda:
. -per simil. che esercita la propria sovranità su un territorio limitato e non
de'suoi affascinati popolani. -mostrare la propria potenza (l'amore, la morte)
i traviati. -mostrare apertamente la propria ostilità o opposizione verso una persona.
ridiano a bel banchetto. -diradare la propria coltre (la nebbia). b
indirizzo importasse una rinuncia all'ambizione più propria e spiegatamente politica. 3.
. nievo, 750: la mia propria natura mi comanda di spender bene e di
pregato / dal padre suo, la propria madre spense, / per non perder pietà
1-7-3-23: un podere con coltivarsi a mano propria o con affittarsi frattarà cento,
; con romualdo invece e con la propria moglie era d'una naturalezza spigliata e gioviale
terreno. 3. parte sporgente propria di una corporatura particolarmente magra e ossuta
a vedere li giuochi, acciò che la propria vigoria di star ritto a veder li
, 18-1-86: i soldati della sua guardia propria con talescarsità erano e tanto a stento e
far avanzare un animale (o anche la propria cavalcatura), un gregge, un
in tanto il re cristianissimo con la propria presenza l'espugnazione di stenay, per
anche, nella scala sociale; migliorare la propria posizione presso qualcuno (in relazione con
ta o spinbianco, i quali sulla propria pianta s'erano incatorzoliti, stravolti,
. gentile, 1-113: una vera e propria negazione del- a molteplicità che è spazialità
gentile, 1-113: una vera e propria negazione della molteplicità che è spazialità si può
mano: colei che passa la prima la propria spilla in croce su quella della sua
il colpo, sta all'avversario spignere la propria. questo giuoco sommamente tranquillo riesce poco
franklin]... l'aveva fatta propria. -che esprime o sostiene idee
cui i nostri padri non aveano la propria voce, perché forse mancava loro l'idea
8. momento o tratto della propria esistenza; tortuosità di comportamento.
-al figur.: nella condizione di serenità propria delle anime del paradiso o in un
a fine di conto risponde allo istinto della propria conservazione, che natura pose in ogni
rischio non uccellate ad altro che alla vostra propria sodisfazzione... e che non
era solo l'indulgenza cattolica verso la propria grigia coscienza di buon padre di famiglia
suo vecchio spirito. -movenza stilistica propria di un autore. carducci, iii-13-354
gruppo a cui si appartiene, alla propria classe sociale, alla famiglia o alla parte
, 1-303: di gran lunga la propria vita con quella del morto cambiereb- bono
intelletto, rivolgendosi alla contemplazion della sua propria sustanzia, quasi da profundissimo sonno risvegliata,
di darle, direi quasi, personalità propria. a. baratono, 1-147: non
genere di uccelli della famiglia falconiformi accipitridi propria dell'africa; ha ali particolarmente corte
brune e le inferiori bianche. è propria dell'africa. = voce dotta
col diadema porporino. -esercitare la propria benefica influenza (una divinità).
si vede / l'or de la propria fede, / al suo dio caldi preghi
lasciar andare la fiandra così ricca e sua propria provincia. 4. ant.
la sua eccellenza e si costituì una propria fortezza che chiamò, per non dar luogo
2. scherz. che indispone per la propria rozzezza e volgarità (una persona)
d'essi popoli ha un naturai diritto alla propria felicità, né può senza ragione l'
significato questa voce. -perdere la propria libertà. frottole d'incerta attribuzione,
in effetti al duca, mentre nella propria casa aveva il nemico armato, spogliarsi di
delle proprie risorse finanziarie; impoverire la propria economia (uno stato). mazzini
scritturarla, una spogliarellista lo assicura della propria efficacia nel provocare l'eccitazione degli spettatori
per il ricupero del proprio possesso o della propria detenzione in via di urgenza e prima
. assoggettare un territorio già polacco alla propria dominazione. alfieri, 9-69: né
seminar presto, che vale a dire nella propria stagione, con tutto che la terra
: gli [al cervo] avea di propria man fatto ed appeso / di squillette
squilla fa caro parere all'ingordo labrace la propria carne, che fittaseli entralla gola con
4. figur. risaltare per la propria brillantezza e vivacità; essere sgargiante (
pone al servizio di altri rinnegando la propria liberta di giudizio per interesse o servilismo.
sradicati. -sollevare un monte dalla propria sede (in una narrazione mitica o
una parola, cieco e sragionato della propria eccellenza. arpino, 3-112: dovetti
-che non accetta regole e condizionamenti nella propria attività; che opera in modo eccessivo o
, di affermare come a voce alta la propria situazione libera, sregolata, anticonformista,
: doveva srotolare per se stesso la propria coscienza e poi la matassa di quei suggerimenti
e senza stabeleze, secondo che èi propria natura de tutte le femene, tutto lo
alcune opere teatrali, a cura della propria compagnia, organizzando inoltre l'intera stagione
il fissarvi il proprio domicilio, la propria dimora. mazzini, 14-358: un
partic.: deliberare in base alla propria autorità, decretare, statuire (un sovrano
come improrogabili o immodificabili sulla base della propria autorità o di un accordo contrattuale o
un accordo contrattuale o anche soltanto della propria capacità di decisione, a titolo d'impegno
4. fissare in un dato luogo la propria residenza, il proprio domicilio o la
determinandone il rispetto generale sulla base della propria esperienza e autorevolezza; formulare concetti e
stabile in un luogo; fissarvi la propria residenza; l'altro per gloria.
parte, dell'attaccamento del suocero alla propria terra, 'genuinità del vino'? dall'altra
uno stato emotivo come una costante della propria condizione esistenziale. moravia, 24-25:
5. accettato come consueto e costante della propria personalità o esperienza. moravia,
condizione psicologica come capitali. costante della propria esperienza esistenziale. 3. su fondamenta o
. -che ha abbandonato temporaneamente la propria mansione per svolgere attività sindacale (un
singolo che si differenzia, per la propria eccezionale capacità di lavoro, conclamata e compensata
ma non a quella che suole nella propria stima il volgo de'dotti usare,.
/ e tagliò isterpi cun la man sua propria. gir. priuli, iv-310:
sgradevole. 18. accrescere la propria funzionalità (un organo). roberti
un'ora stette rannicchiata e zitta sulla propria sedia, presso il letto di lui,
questo procedimento succedette la maiolica vera e propria,... la cui tecnica
. polit. interpretazione del marxismo- leninismo propria di i. v stalin (1879-1953)
palesare nell'aspetto e nel comportamento la propria estrazione contadina (in un'espressione ingiuriosa
il passo quando si è prossimi alla propria abitazione. -anche: impegnarsi con più
/ risiede amor, come 'n sua propria reggia: / quivi d'aurati stami /
io lo vi raccomando quanto la mia propria persona. = dal provenz.
il corazzini questa è la vera e propria voce dei pezzi che compongono la costa
, vedendo nel soggetto una forma sua propria che non sarebbe potuta entrare nella stampa
-coprire parte della superficie circostante con la propria ombra. mazza, iii-186: a
di locuzioni e di frasi, nella sua propria lingua; e se ne serve,
periodo. -figur. segnato profondamente dalla propria arte. pindemonte, u-83: come
acutezza che par debita e propria sol dell'ultimo sguardo, scoprì adorne e
): questo si era uno istampatore della propria zecca, che si domandava per nome
, 531: condotta la stamperia nella sua propria casa in urbino, s'apparecchiava a
, agg. costretto a uscire dalla propria tana (un animale). verga
si stancava presto ed appena trovava sulla propria rotta un ambiente conosciuto o una scaletta che
dei padri, prefersero in fine la propria sventura al più lungo spettacolo di tanta
9-43: nessun artista fu, nella propria sfera, saputo come donatello, forse
per costituirsi nel secolo attuale in vera e propria teoria delle decisioni fondate sul calcolo,
ma un moto di regresso continuo dalla propria origine. -impossibilità di muoversi,
fede ero tutto io. -funzione propria di una virtù. francesco da barberino
non aveva stato giuridico né personalità né volontà propria. lettere dei « quaderni rossi »
componendo lo stato confederativo, scemano partedell'autonomia propria. -stato di diritto: quello
-stato sovrano: che esercita pienamente la propria sovranità ed è membro a pieno diritto
gli aspetti della personalità dei cittadini nella propria organizzazione e al servizio dei propri fini
: deliberare, decretare in base alla propria competenza istituzionale (un'autorità civile,
partic.: provvedimento o disposizione legislativa propria di un determinato gruppo sociale, in
, ecc.) per regolare la propria organizzazione, la propria vita, i rapporti
per regolare la propria organizzazione, la propria vita, i rapporti fra i propri
e da ciascuna provincia per regolare la propria organizzazione ai sensi della legge 8 giugno
ha ciascuno vizio nel cuore nostro la propria stazione. 11. magazzino,
dei quali è adattato ad una stazione propria. 20. geom. punto
fiume. -figur. proteggere la propria incolumità. valerio massimo volgar.,
con una delle mani, percuote la propria palla. carducci, ii-11- 73
una stella collassata sotto l'impulso della propria gravità fino a una densità paragonabile a quella
ad una ad una le stelle della propria mente! -situazione astrale sotto la
composte tubuliflore (leontopodium alpinum), propria di alpi, pirenei, monti dell'asia
uno spazio euclideo, si dice stella propria quella che ha il centro al finito e
: dopo segati a quella lunghezza creduta propria, si purghino meglio che sia possi
. -stempiarsi di fronde-, riconoscere la propria mediocrità poetica. sacchetti,
o su una persona: esercitarvi la propria influenza ^ il proprio dominio. pallavicino
ottimo, 1-216: ciascuno ha sua propria malizia e stendela contro 'l prossimo a
i fragili festoni. -estendere la propria superfìcie (stati, città, specchi
potere politico su nuove regioni; allargare la propria autorità, giurisdizione, influenza su luoghi
in inghilterra. -accrescere e diffondere la propria fama; rendere più noto il proprio
, i-5: allo stendere la mia propria vita inducevami, misto forse ad alcune
-tracciare una lettera dell'alfabeto, la propria firma. tasso, i-250: 1
si mise a narrare certe storielle sulla propria furberia e l'altrui dabbenaggine negli affari
stercorani§mo, sm. relig. credenza ereticale propria degli stercoranisti. piccola enciclopedia hoepli
si distingue in stereoisomeria geometrica o etilenica propria di alcuni composti insaturi; e in
e che conferiscono la vista stereoscopica, propria, fra i mammiferi, dei primati
plinio], 429: le scalogne hanno propria natura, e sono come sterili dalle
studio sterile, incapace di appagare la propria immaginazione. tommaseo, 15-24: deve la
-ignorante o incapace di far fruttare la propria dottrina. zanobi da sfrata [
fiato. -inabile a insegnare la propria arte, a trasmettere le proprie conoscenze
. 4. offendere gravemente la propria coscienza. 5. bernardo volgar.
principale. 2. modificare la propria direzione di marcia (un veicolo).
al lodevolissimo suo desiderio d'illustrare la propria patria. che vi sorge, che
, 7-442: la forza prindezze la propria personalità. cipale della francia..
, da che corre adesso la stagion propria, della stibiata nella dose e prescrizioni del
... resta stupefatta e confessa la propria ignoranza, il proprio fallimento davanti ai
e padri. -impronta distintiva della propria qualità poetica. montale, 12-192:
parola ha nello sbarbaro le stimmate della propria genesi dolorosa e necessaria. 5.
governo nell'esercizio dell'attività che gli è propria. della casa, ii-77: se
la quale i comproprietari, ciascuno per la propria quota, promettono di vendere l'intero
disporre del bene solo nei limiti della propria quota. 13. geol.
, ma non a quella che suole nella propria stima il volgo de'dotti usare.
di derivazione aristotelica, la facoltà percettiva propria dell'anima intellettiva, preliminare alla conoscenza
intellettiva, preliminare alla conoscenza vera e propria. dante, par.,
essa... per stimazione di propria nichilità baretti, 6-259: notai l'
ito, che gli dia confidenza nella propria forza. v. rieser [« quaderni
peccando viziò in sé come in radice la propria stirpe. né però mai s'intenda
gli uomini che dallo stimolo della sua propria lode, ringraziata lealmente la sorella e
è lo stinco il terrestre crocodilo di sua propria specie... dicono che la
dal vero; deformare per sostenere la propria tesi. g. bersano, 339
e potere, senza sparagnar la nostra propria vita, per istirpar del nostro regno,
, in cui rivendica l'origine della propria poesia dai suoni della natura.
composta e artificiata che a naturale e propria. milizia, iii-259: non è poi
assoluta imperturbabilità di fronte agli eventi, propria degli antichi stoici. f.
intellettuale e di assoluta imperturbabilità, propria della dottrina stoica. martello,
vada a piangere... la sua propria stoltizia eraclito, a cui parve che
pareto, 288: poiché procacciano la propria rovina senza saperlo, sono semplicemente stolti.
., 12-1 (243): propria cosa ène delli stolti di mostrare le loro
mancanza di scrupoli e di remore morali propria di chi mira unicamente al proprio tornaconto
attaccante avversario impedendogli di proseguire verso la propria porta. 2. nella pallacanestro
solo questa età senile, ma ancora la propria qualità che tiene d'esser sfiorita.
20-87: sembrano gestire in sé, nella propria umanità e nella propria storditezza, la
sé, nella propria umanità e nella propria storditezza, la ruminazione lenta del tempo.
uno si accinge a scrivere la storia della propria vita non può trascurare certi episodi.
-altro che storie-, per esprimere la propria divergenza dall'interlocutore, sottolineando nel contempo
. 4. ling. funzione propria dell'infinito presente usato stilisticamente come tempo
anagogica. narrare certe storielle sulla propria furberia. d'annunzio, 8-27:
... nascenti dalrignoranza circa l'indole propria dell'arte e circa la situazione di
: or qual pietate / verso la propria stirpe agguaglia quella / del pesce che siluro
23-160: 1'senti'trarmi de la propria imago, / et in gion. sputare
'stornare colla palla propria'. la palla propria cioè, dopo colpito quella delpavversario,
legge, che consiste nell'acquisire alla propria azienda, facendo uso di mezzi commercialmente
targioni tozzetti, 7-80: in stagione propria ed asciutta, quando si abbiano facilmente e
si lasceranno stracciare innanzi gli occhi la propria giurisdizzione senza dir nulla? l. f
gergo cinematografico -restare nei propri stracci: nella propria condizione e televisivo, montato con materiale
. non prendersi cura di sé, della propria salute. lud. guicciardini, 3-6
non ha sufficiente cura di sé, della propria salute, del proprio aspetto; trasandato
attività consona alle proprie inclinazioni e alla propria vocazione.
aspettarselo. -andare, procedere per la propria strada: seguire una linea precisa e
segnalare a un veicolo che precede la propria intenzione di sorpassarlo. calvino, 8-143
iscritta al partito, una vera e propria conversione. qualche cosa di simile alla strada
diverte a scommettere al totalizzatore sulla sua propria pelle. è un fenomeno di cultura
ricorre a stragi o le prevede nella propria azione eversiva. g. galli
alla morte ai suo padre che di propria inclinazione. -in partic.:
, 3-186: era meglio una vera e propria liquidazione, a saldo e stralcio,
): che facilmente transige con la propria coscienza. rapini, vi-197: saremo
rovinando pesantemente al suolo con tutta la propria persona. biondi, 257: il
asse così torta; e forse da questa propria significazione fu poi il vocabolo trasferito per
indurre qualcuno a fare qualcosa contro la propria volontà. buonarroti il giovane, 10-890
finita e l'avvocato può esternare la propria gioia: « scudetto meritato? strameritato
. abbandonare la patria, lasciare la propria terra. manni, 6-2: quale
calibro. 14. mascherare la propria identità. pasolini, 14-10: così
. straniarsi da se stesso; considerare la propria persona, la propria vita nel modo
; considerare la propria persona, la propria vita nel modo più obiettivo possibile.
2. che è diverso dalla propria nazione o dal luogo di cui si
i romani due lingue aveano, una propria e naturale, e questa era la latina
proprio paese, straniero; lontano dalla propria terra natale, remoto, sconosciuto (
che non è quella materna, della propria patria o comunità (una lingua);
noi due favelle possediamo altresì, l'una propria e naturale e domestica, che è
condizione naturale); incompatibile con la propria persona. b. palmieri, xxxv-i-445
pascolo alla curiosità de'lettori e alla fantasia propria. e. cecchi, 13-284:
, 12-i-3: per non avervi propria o affine al movimento denominato strapaese postazione
. mondo paesano o, anche, della propria nazione e della l. salviati, 1-2-12
calvino, 13-16: la ribellione contro la propria di panni. straordinari che in
affaticarsi eccessivamente; avere poca cura della propria salute, sottoponendosi a gravosi sforzi nel
: questo timore di rivelare qualcosa della propria intima natura, d'essere veri e
, 4-163: il disegno è così propria e principal parte dell'uno come dell'
rapito o allontanato con la violenza dalla propria casa o dalla famiglia. s
avv. ant. nell'accezione più propria. marsilio aa padova volgar.,
fratelli, più tosto s'offeriva alla propria morte ch'all'offesa del nimico.
stati dalla fortuna del re, non dalla propria volontà, strascinati a concedergli pisa per
un popolo libero è molto amico della propria patria per non opporsi a chi volesse strascinarla
un certo modo, anche contro la propria volontà. salvini, 10-1-143: molti
giovanni da sacrobosco scripto di mio mano propria. machiavelli, 14-ii-73: di tutte
. -per estens. mutare la propria parvenza (con riferimento ah'incamazione di
puglia. 3. sradicato dalla propria patria. alvaro, 8-86: nella
'l popolo loro libertà stravolgere a tutta loro propria voglia. l. salviati, ii-i-136
queste nazioni una pertinace esistima- zione della propria origine, spacciandola per la più nobile ed
sentimento poteva altresì avvezzarsi a stravògliere la propria ragione. settembrini [luciano],
/ el maladetto, e poi con propria bocca / confessa el mal che tanto
figur. affascinare, sedurre, assoggettare alla propria volontà. -in partic.: far
strepito, ha lasciata / la sua più propria e nobil residenza. botta, 5-01
spostarsi rispetto al cranio (ed è propria anche dei pappagalli e di taluni dinosauri
aveva guardato in faccia la visione della propria morte. -famil. stretta delle coronarie
delle strettezze a che fu ridotta la propria lingua. gioberti, 7-42: antepongono.
fra il pollice e il resto della propria mano, oppure alternando un dito con
alternando un dito con quello corrispondente della propria mano (la mano altrui, come
frequentemente per costrizione (a causa della propria condizione subordinata, dei pregiudizi sociali,
meditazione, o col pensiero fisso alla propria condizione o alla considerazione di un'esperienza
dei sentimenti e dei desideri, la propria vera natura. papini, 5-16:
, di miseria, di degradazione, propria della limitata esistenza umana. thovez,
fra più persone assegnando a ciascuno la propria parte o ciò che si ritiene spettante;
nella quieta e morbida notte, perdeva la propria nota stridente e cupa, per assumare
. subire la volontà altrui a dispetto della propria; accettare una situazione sgradita rodendosi nelrani-
operazione che si compie per rassettare la propria persona prendendosi cura della toeletta e dell'abbigliamento
, manifestando il proprio risentimento o la propria disapprovazione; lamentarsi, rammaricarsi; recriminare
ambulante che offre ad alta voce la propria merce. bonsanti, 5-162: si
prima di metterla nel tegame averlo continuamente a propria disposizione. e infilzarla nello spiedo.
caldo su un tessuto. -fare stringhe della propria pelle, mettere la pelle inoggi [14-iv-1955
accorrere, richiamare un contingente militare in propria difesa. settembrini, vii-221: avrebbe
un impulso interiore, un aspetto della propria indole; contenere e temperare il dolore
la mano di una persona serrandola nella propria come gesto di saluto, in segno di
-in partic.: sedurre con la propria bellezza; sottomettere al proprio fascino.
della republica gli stringeva come la salute propria. 69. locuz. -allo
in modo illecito o spregiudicato, abusando della propria posizione sociale, delle proprie mansioni,
parte, e le risponde / la propria ognor solidità: « son io ».
tanto bene per stritolarsi fra i denti la propria collera e spremerne, gustarne il sapore
verso la quale egli dovette muovere la propria, e nella propria riceverla e tenerla a
dovette muovere la propria, e nella propria riceverla e tenerla a lungo, imprimendole
,... per aver strozzata la propria moglie. berchet, 1-50: se
ivi entro accolte / t'hai di tua propria man fondato e strutto, / con
mondo scandaleza, la republica perverte e la propria persona condanna, è l'ozio,
labile d'una femmina, che nella propria beltà esprime la sua fralezza: essendo
vanta ai poter distruggere il mondo con la propria forza fisica. della porta,
/... / rha di tua propria man fondato e strutto, /
.., si avvale per la propria azione penetrativa di diretti od indiretti interventi
, che produce il suo effetto per virtù propria e proporzionata alla propria natura).
effetto per virtù propria e proporzionata alla propria natura). simone della barba,
in quanto è rappresentazione, sovrappone alla propria originaria strumentalita un valore di forma? calvino
2. natura di strumento comunicativo propria del linguaggio verbale. pasolini,
l'interprete potrà fondarsi strumentalmente solo sulla propria memoria perché, assistita dalla fortuna,
che se ne serve nello svolgere la propria attività o professione. baldelli, 5-6-349
ideale adoperato, per lo mento della propria opera (e l'opera stessa così com
sferoidale, ecc. -struttura quaternaria: propria dell'unione di due o più subunità po-
: se questa lingua... lingua propria non è, anzi una latina corrotta
, 2-300: postergato lo studio della propria salute, come vero amator della patria,
siri, ii-1550: doppo lo studio della propria preservazione non vagava per la sua mente
udir con intrepido cuore l'annunzio della propria camificina, possa in oggi con maddalena
egli taceva, cercando di dominare la propria stupefazione, cercando di riunire le proprie
biografo romano, pur lasciando dividere la propria stupefazione (non dico ammirazione),
con quella pienezza di cuore che è sua propria. c. e. gadda,
. campailla, 1-2-72: l'ombra propria allor, (caso stupendo!) /
e poi si leva / per la propria virtù che la soblima, / fec'io
aver dato la stura, con la propria osservazione generica, a una pericolosa logorrea.
-andare più su: migliorare la propria condizione economica o sociale. fagiuoli
, sul modello della costruzione col dativo propria del verbo lat. 'suade re')
per una parte limitata del territorio di propria competenza un analogo contratto con un altro
classi subalterne. -che presta la propria collaborazione nel compimento di un'opera di
15. sociol. cultura subalterna: quella propria di popolazioni o gruppi sociali a lungo
anni: poter rivivere un periodo della propria vita già trascorso. ariosto, sat
tela: condurre verso la conclusione la propria opera. rezzonico, 97:
accusa. -volgere al subbio la propria tela: avere trascorso gran parte della
tela: avere trascorso gran parte della propria vita. petrarca, 264-130: pur
3. per estens. che nasconde la propria vera natura, non lasciando trasparire un'
condizione); che non rivela la propria gravità con sintomi palesi (una malattia)
nuovo proprietario. -prendere la parola a propria volta in una discussione. musso,
, nell'attività di subfomitura, svolge la propria attività per conto di una o di
la facoltà... di subbiettivare la propria inclinazione profonda. = denom.
esperienza. gentile, 3-28: vìncendo la propria subbiettività [il pensiero] fa combaciar
4. che non sa astrarsi dalla propria personalità, dalle proprie convinzioni o dal
subietto alla volontà delli demoni ed alla propria concupiscenza. -docile, mansueto (
). sopportare o accettare contro la propria volontà qualcosa di gravoso, di sgradito,
violenza, per controbatterla e sfogare la propria, quel gusto che unisce i nemici e
7-176: l'immobilità aella condizione della propria esistenza gli riusciva intollerabile, gli suggeriva pensieri
città, as soggettandola alla propria potestà. elucidano volgar.,
caterina da siena, iii-192: annegare la propria volontà e subiugarla alla santa obedienzia.
, e poi si leva / per la propria virtù che la soblima. tasso,
limiti, mentre la natura ragionevole sente la propria superiorità (ed è distinto in sublime
minaccia, non disgiunto dalla convinzione della propria superiorità rispetto a entrambe. gioberti,
di religioni e di adulare la vanità nazionale propria ad ogni popolo. guerrazzi, 1-677
è voluto e chiesto dalla attività categorica propria del sistema considerato, e il bene che
una disciplina. -anche: attrarre nella propria egemonia culturale. arbasino, 173:
umilmente, con deferenza; riconoscendo la propria subordinazione. 'umilmente, sommessamente'.
in quanto il lavoratore ammalato certifichi la propria assenza nei termini e nei modi previsti
indotto a ripudiare o a contravvenire alla propria fede (un credente). de'
autor della 'parigina', perpetuo abbominator della propria lode, ma ben istrutto dalla fama che
con richieste insistenti o facendo valere la propria autorità o influenza. de'mori,
un da to istante della propria orbita. = comp. dal
'ynontos', cioè subucula; ed è propria del pontefice. fr. colonna, 3-41
quella della rassegnazione completa alla perdita della propria individualità e personalità, per poter sussistere.
state sino allora tra i termini della propria oscurità totalmente sepolte, cominciò a farsi
al bene comune, non alla sua propria successione ma alla comune patria, debbe
reale finito dall'essere, ma è propria del reale. il tempo poi è la
a disporre con un atto testamentario della propria successione a causa di morte o con
ogni convenzione con cui taluno dispone della propria successione. è del pari nullo ogni
parlata fiorentina, con il latte della propria balia. p. levi, 6-182:
ciclismo, mantenere la ruota anteriore della propria bicicletta il più possibile vicina a quella
giocando d'astuzia, la ruota anteriore della propria bicicletta subito dietro la posteriore di quella
l'agnello umile succhia le mammelle della propria madre e quelle degli altri. =
attrarre il succhio, e a convertimelo in propria sostanza. gioberti, 4-2-558: il
; del tutto incapace di far valere la propria personalità e volontà. - anche sostant
sei di quegli uomini che impongono la propria volontà: saresti sempre un suo succube.
nato, che vive o esercita la propria attività nell'italia meridionale. bemari,
orientale italiana). 2. sottomissione propria di chi è suddito privo delle prerogative
.. il dubitare con degna modestia della propria sufficienza. leopardi, iii-287: vostra
suffraganea. -anche: condizione giuridica propria di una diocesi suffraganea (nei suoi
dir. canon. la condizione giuridica propria del vescovo suffraganeo o della sua diocesi
orgoglio dare un suffragio sommario nella mia propria causa, parmi che il 'werther'riempia
del destin. mazcera, lasciarvi la propria impronta (il sigillo, la figura
1-ix-88: credevano la lingua unica, e propria agli uomini dotti, il suggello del
-suggendo il latte materno: in forza della propria tradizione etnica o religiosa.
nuocere gravemente ai propri interessi, alla propria reputazione con comportamenti o progetti destinati al
si può anche venir suicidati quando la propria vita è nelle mani di una forza
(1843-1904), coercizione esercitata sulla propria coscienza e volontà. labriola,
1843-1904), piena determinazione rivolta alla propria persona e alla propria volontà. labriola
determinazione rivolta alla propria persona e alla propria volontà. labriola, i-205: se
morti, vivevano, ora, la propria resurrezione. -provocato dalla combustione dello
. ant. e letter. derivare la propria essenza e forza vitale. cecco
fondato su una visione sistematica del sapere propria delle 'sum- mae'medievali.
i-i-i: ciascuna cosa, da previdenza di propria natura impinta, è inclinabile a la
impinta, è inclinabile a la sua propria perfezione. idem, inf, 2-78
la sua maria stuarda, cioè la propria anima poetica. 10. subito
sborsando il proprio denaro, di tasca propria. cronaca di isidoro minore volgar.
-dire la sua: esprimere la propria opinione in determinate circostanze. novellino
n. 47. -di sua di propria iniziativa. b. croce, iii-27-184
. -fare suola di scarpe della propria pelle-, stremarsi di fatica.
versificatore si diede a fare un'arte sua propria di esprimere il più vivamente che fosse
incessante ululato. -coprire con la propria voce quella di altri. g.
usassero coi poveri superbamente, anzi recando a propria vergogna la inopia dei cittadini, soccorrevano
autostima, arriva a non riconoscere la propria dipendenza da dio. patecchio, xxv-i-567
è certo, in modo presuntuoso, della propria forza e superiorità, della vittoria;
talora anche eccessivamente o infondatamente, della propria o altrui opera o persona (per lo
una superdonna, la quale ha concepito la propria esistenza nelpillimitato impero della volontà e nella
superficialmente arato il terreno, con la propria grassezza et alle volte ancor senza pioggia
il vino, che impregna la roccia della propria fragranza. -di superficie (con valore
dal voler superfluamente provare ad ognuno la propria esistenza con un sillogismo. -pleonasticamente
immagini non pareano intagli, ma pareano quella propria persona o cosa. -come
pallavicino, 1-89: non operano in virtù propria..., ma secondo la
contendeano fra loro per la superiorità della propria lor lingua benché fossero appena sorgenti.
supernazionale, agg. che esercita la propria autorità su più stati; sopranazionale (
[è] nell'etica l'inventare alla propria realtà una superrealtà, il proporre o
cagioni soprannaturali le sciagure derivanti dalla loro propria scioperataggine. tarchetti, 6-ii-572: il
, ma esaltando le qualità intrinseche della propria umanità; è un ideale che ripetuta-
con la forza; tenere soggetto alla propria potestà o dominio; rendere schiavo,
4. asservire una persona alla propria volontà, tenerla sotto la propria influenza
alla propria volontà, tenerla sotto la propria influenza o potere. caimo, 26
dotti. 8. imporre la propria decisione o opinione. -anche assol.
che si fa portatore di una supplica, propria o altrui, verso chi può esaudirla
-supporre il collo al giogo-, offrire la propria sottomissione; prestare obbedienza. bisaccioni
quella che viene fatta risultare illecitamente come propria per motivi ereditari, di successione,
di tessuti, al non avere rinnovato la propria attrezzatura, all'avere speso tutti i
a una competizione sportivain una categoria superiore alla propria. dizionario dello sport e dei giochi
.. gareggiare in categoria superiore alla propria per decisione della giuria.
indurlo a passare davanti e regolare la propria corsa ponendosi sulla sua scia.
come un 'secco ramo', secco della propria esperienza e storia. 4. ant
. che suscita perplessità e dubbi sulla propria qualità, sul proprio valore.
mutria... di solito è propria dei sussiegosi e mutriosi cattedratici delle tendenze
concreto: quanto occorre per garantire la propria sopravvivenza, per soddisfare le più elementari
macchina, è mossa dalle suste della propria ignoranza. dizionario politico popolare, 189:
8. distrarsi, distogliere la propria attenzione; perdere la concentrazione.
e la dimensione di una vera e propria offensiva svalutazionista. = deriv. da
... che una elaborata messinscena della propria, inestinguibile, volontà di svanimento.
confini. 13. annullare la propria natura divina umiliandosi nella condizione umana (
la natura da per sé e per propria forza insita in lei, e non
-divenuto consapevole dei propri diritti e della propria identità; emancipato, evoluto. foscolo
. -in partic.: rivelazione della propria nascosta identità. molossi, lxxxix-ii-47
affilasse. 8. mostrarsi nella propria reale identità, palesarsi nella propria autentica
nella propria reale identità, palesarsi nella propria autentica natura e personalità. varano,
ant. che ha sfogato completamente la propria rabbia, il proprio risentimento.
pronom. perdere il veleno, la propria tossicità (una pianta). tesauro
umore, il proprio risentimento, la propria disapprovazione in partic. prendendosela con qualcuno
, agg. che ha sfogato la propria rabbia, la propria tensione, il proprio
ha sfogato la propria rabbia, la propria tensione, il proprio cattivo umore.
2. che ha perso la propria carica di astio e risentimento. pratolini
baldinucci [d'albertij: fece risplendere la propria virtù... singolarmente nello sveltire
-collocato fuori della sede naturale e propria (un arto). g
per propia voluntad e per amor de svenganza propria, illora ell'è greve peccado.
particella pronom. vendicarsi, compiere la propria vendetta. s. giovanni crisostomo volgar
della mano aperta, con tutta la propria forza e con ampio movimento del braccio
colpa d'avere sverginata una sua figliuola propria e ucciso il fratello. dossi, 1-ii-543
-disonorare qualcuno, in partic. la propria famiglia, tenendo comportamenti riprovevoli; screditarne
, ma ostentare, piuttosto, la propria vita svergognata. -sconcio, osceno
su tutti. -sovrastare con la propria voce. arpino, 13-19: «
si servivano in precedenza per rivolgersi alla propria impresa (sviamento di clientela) o
di lavoro per passare alle dipendenze della propria impresa { sviamento di lavoratori).
negozio. -perdere i vantaggi della propria attività. b. davanzati, ii-299
poetico di tradizione stilnovistica, uscire dalla propria sede per dirigersi verso la donna amata
piacimento! 17. distogliere la propria attenzione, concentrazione volgendo il pensiero ad
2-200: una moglie, sviata dalla propria fantasia, può diventare colpevole. papini,
pieni di menzogne di svisamenti di furfanteria propria e vera, per quanto sia monella.
frugoni, vi-474: paventava il confronto della propria... svisatézza al cospetto della
i propri sentimenti e pensieri, la propria gratitudine; profondersi (e ha valore
suolo di guerra è una vera e propria unità tattica, fornita di tutti i mezzi
. svoltò verso la prosa vera e propria, dove ottenne incontrastato successo. pecchi,
]. 5. uscito dalla propria sede naturale, slogato (un arto
7. per estens. svellersi dalla propria sede. cesarotti, 1-iv-372: abeti
suo vivo umore. -scaricare la propria umidità (una nuvola). palazzeschi
ha perso le proprie qualità essenziali, la propria funzione originaria, la propria importanza,
, la propria funzione originaria, la propria importanza, il proprio valore. gramsci
registrato che il notaio appone davanti alla propria sottoscrizione come garanzia di autenticità degli atti
. radice tabulare', a struttura laminare, propria di talune piante tropicali. -cellula tabulare
sorta... di vera e propria tabuizzazióne del razzismo, aell'antise- mitismo
bacchelli, 1-iii-368: forse taluno spingerà la propria viltà taccagna fino a dire che non
dei propri sentimenti, di manifestare la propria opinione. patecchio, xxxv-i-568:
attribuì l'essere riuscito ad abbozzare una propria idea della storia esterna. taciticità,
si serve di tacito per inserire nella propria teoria gli elementi più aspri della dottrina
esprime apertamente i propri sentimenti, la propria passione amorosa, il proprio dolore,
, il proprio dolore, covandoli nella propria interiorità. petrarca, 207-69: vedesti
. -che non fa sentire la propria voce, la creatività artistica, l'
disus. acquavite di canna da zucchero propria delle antille francesi (simile al rum
le condannagioni o vogliam dire con voce più propria le taglie poste alle citta e popoli
parte da leone che nella vita vera e propria, il suo carattere...
italiana, pel quale rasentando con la propria la punta dell'arma nemica, si colpisce
proprio àmbito famigliare o sociale, la propria patria. capuana, 15-193: ma
-tenere a tagliere, invitare alla propria mensa. vite degli imperatori romani [
., 31-42: quando scoppia de la propria gota / l'accusa del gjccato
loro valore. -tonalità di impianto propria di uno strumento traspositore (corno,
sul cui clima il mare eserciti la propria influenza benché non siano costiere.
carducci, iii-5-303: letteratura fiorente di vita propria, non innestata con la imitazione né
ma carlo togame] quella espansione vegetabile propria dei licheni e delle alghe, nella
vestito eziandio una forma tutta speciale o propria nella famigliaisraelica; e questa forma è tutta
gli altri o con cerehie esterne alla propria. arpino, 13-133: ma come
al malmantile, 3-35: è parola oggi propria de'macellari, che dicono 'tambussare'quando
per una volta sola l'equivalente della propria tangente del capitale valore dei medesimi,
vero e giusto misuratore, tanto la propria caritate ne 'nganna. sercambi, 1-i-179:
uso di barthelemy, seguiva l'indole propria del romanzo. beltramelli, i-154: in
di lavoro, offrendo qua e là la propria opera. -anche: emigrare in terra
che sciapiti gli son resi in casa propria dall'abondanza: e porta spesso l'accidente
3. ornare un luogo con la propria elegante presenza (una persona, e
, che tiene conto della riduzione convenzionale propria di merci quali animali, per determinare
10. locuz. -avere la propria tara di qualcosa: doversi accollare la
tara di qualcosa: doversi accollare la propria parte di oneri, preoccupazioni, ecc
rimanendo indietro o attardato o rallentando la propria andatura. dante, infi, 13-119
devono impiegarsi solamente nei negozi particolari della propria casa, a similitudine della testudine e
una forma sua particolare, tipica e propria, non l'ho incontrato...
: che si fa pagare per la propria opera; prezzolato; mercenario (con partic
nello stesso tempo, si tarpano di propria mano, per paura di sentirsi canzonare
intratarsica, a differenza di quella tibiotarsica propria dei vertebrati tetrapodi.
comunicano le loro qualità, ha di propria indole la virtù di tartarizzare.
n. 18. -di tasca propria: usando il proprio denaro. verga
la difesa delle proprie idee e della propria bandiera. i popolari... preferiscono
è uno scrittore se non possiede la propria tavola pitagorica, il proprio abecedario d
-essere testa, di testa, di propria testa: essere testardo, ostinato,
degli operai. -pensare con la propria testa, da sé: avere autonomia
. v.]: 'pensare colla propria testa': giudicare le cose, dopo
5-43: l'uomo che pensa con la propria testa e conserva il suo cuore incorrotto
e storte. -ragionare con la propria testa: non lasciarsi influenzare dagli altri
4-419: le piaceva di ragionare con la propria testa. -risiedere a qualcuno vanima
-tenere la testa alta: mantenere la propria dignità; non aver nulla di che
per testamento dei propri beni dopo la propria morte; l'esercizio di una tale facoltà
della destinazione che devono avere dopo la propria morte le sue sostanze o parte di
conoscere, che non recalcitrava altrimenti per propria testardagine. calzabigi, cxxxvii-165: ma questa
all'uomo di testare e di destinare la propria sostanza a quelle, vecchie o nuove
3. testimoniare, riferire qualcosa di propria diretta conoscenza. - anche assol.
-in un'espressione di modestia riferita alla propria persona, con riferimento alle sue facoltà
cristo, mentre ch'era fanciullo, di propria mano di leonardo vinci.
e freni, e fregi, / ogni propria armatura, ogni ornamento / de'lor
onorarlo, per riconoscerlo, per testificare la propria devozione e fede verso quella gran maestà
relazioni altrui, avendo ben conosciuto per propria esperienza, quanto fosse malagevole cosa la
prove, di argomentazioni o adducendo la propria buona fede. chiari, 2-ii-84:
. 5. chi, con la propria autorità, di scrittore o di storico,
vita. -in partic.: manifestazione della propria fede in parole e in opere.
compiuta in partic. sulla base della propria personale esperienza, della veridicità di un
, 10-42: la profonda certezza della propria innocenza non serve a nulla; nulla può
dante, conv., i-ii-8: la propria loda e lo proprio biasimo è da
, in partic. sulla base della propria personale esperienza. -anche in relazione con
narrare per iscritto, avvalorando con la propria autorità quanto sostenuto da chi parla. -
azioni, i propri comportamenti o la propria condizione. - in partic.:
qualcuno e, in partic., della propria fede e devozione religiosa. cecco
mia gloria] consiste nel testimonio della propria coscienza. fantoni, 1-274: il vero
li quali erano testimoni di udito dalla propria bocca di cristo, della podestà datagli
fede di quanto si afferma o della propria sincerità o pergarantire la validità di un giuramento
: credi che si possa ripubblicare una propria versione, già comparsa presso altro editore,
205: ermogene anche vuole che la propria testura de poetici componimenti sia il verso
, non muta nome; conciossiaché la propria orditura ed eziandio la testura sia toscana
. chim. che contiene quattro anelli nella propria molecola (un composto organico).
tetracisesaèdro, sm. cristall. forma propria di alcuni cristalli costituita da 24 facce
composto contenente quattro atomi di fluoro nella propria molecola. = voce dotta, comp
si possono desiderare dei suoni omeoritmici alla propria condizione interiore o ascoltare suoni..
permette a un aeromobile di modificare la propria altezza e direzione di volo.
svergognato e sbeffeggiato nel caso di una propria colpa o errore. f.
il bagno di acqua dolce fatto in casa propria in una comoda tinozza, e replicato
, di sentimenti, di stile che è propria esclusivamente o quasi esclusivamente di quello stato
e locale, ma che vive della propria tipicità pasolini, 19-181: basterebbe un'occhiata
di trieste, così per la sua propria leggiadria, come pelfine magistero dell'editore,
da cortona volgar., xi-747: la propria cintola molto forte con poco tiramento delle
3. donna che tende ad affermare la propria volontà con intransigenza, specie nella guida
3. tenere in soggezione, sottomettere alla propria volontà o autorità con fermezza e continuità
prepotente, sottomettendo una persona completamente alla propria volontà. beltramelli, ii-276:
legittimo padrone. -imporre la propria volontà in un determinato ambiente, in
sua coscienza ogni popolo tiranneggiato deve accusare la propria corruzione. 2. per
chi esercita con arbitrio e prepotenza la propria autorità politica o sociale. novellino,
continuità, il proprio volere, la propria autorità (specie nei rapporti familiari),
con arroganza e prepotenza, esercitando la propria autorità e, in partic., la
4. per estens. che impone la propria volontà in contrasto o con danno dei
prevaricatorio di chi, in forza della propria autorità o posizione sociale, ricorre alla
alla prepotenza e all'abuso per imporre la propria volontà e i propri interessi, in
, le quali aveano seguitate per la propria volontà, sono tirannizzati e sforzati da essi
3. per estens. chi esercita la propria autorità o il proprio modo sociale su
-in partic.: chi impone la propria volontà sui familiari limitandone prepotentemente le libertà
. 7. che impone la propria volontà, in contrasto o con danno
,... non sfrutta la propria vita a foggiarsi una persona. 29
l'animo di qualcuno; portare dalla propria parte, indurre a simpatizzare, a
è stato ». -tirare dalla propria parte, dalla sua, dal suo:
al proprio partito, a sostenere la propria causa. gelli, 16-103: giudicando
, procedere oltre velocemente; continuare la propria marcia. testi, 3-361: è
, far danno a sé, alla propria parte. panzini [1905],
discepolo, ecc.; trarre dalla propria parte; trascinare con sé in un
ad abitare con sé; introdurre nella propria cerchia. aretino, v-1-367: non
fine che mi concedesse ad imprestito la propria casa. -disputato fino all'ultimo
: nell'età fanciullesca questa idea / propria assembrava vergin tiriana. tiriantino, sm
cose invisibili, sembra giusta vendetta della propria impotenza l'abolire non il dio del cielo
per guadagnare tempo e vantaggio per la propria squadra. - anche sostant. arpino
. 21. raggiungere con la propria luce; illuminare (il sole,
lo più la porta per segnalare la propria presenza e invitare ad aprirla.
, 6-450: se. lla tua propria donna è sanza boce, immaginala cantatrice,
quando tocca e aggiugne la sua virtude propria. cattaneo, ii-2-215: si può
-ottenere o riavere indietro una somma di propria spettanza; farsi consegnare una somma dovuta
corpo (a volte anche reciproca) propria del comportamento di alcuni animali (gatti,
che indossa la veste maschile con maniche propria a venezia del doge, dei senatori
, iii-xiv-8: democrito, de la propria persona non curando, né barba né
genitore. -interrompere deliberatamente la propria esistenza con il suicidio. dante
. 15. sbarrare con la propria presenza o facendo uso di ostacoli a
. 17. sottrarre alla vista (propria o altrui) qualcosa o qualcuno,
diminuire per introdur nuova forma, per esser propria e sola delle cose materiali, non
proprio veicolo o, anche, sulla propria cavalcatura. ariosto, 1-21: il
82. prendere con sé, nella propria casa, qualcuno (in partic.
ospitare. -anche: prendere sotto la propria protezione. a. f. doni
costruzzione ha da esser tolta per locuzion propria. celimi, 885: voi mi
avea tolta quella per la sua casa propria. 100. sentire, percepire
di lui. -impegnarsi, con la propria parola o con un contratto, a
rinunciare volontariamente a se stessi, alla propria volontà, alla propria libertà (in
se stessi, alla propria volontà, alla propria libertà (in partic. per amore