stanco dalla ronda notturna, si ritornava alla propria casa. monti, 10-213: sei
conserva ancora una compagnia di soldati sua propria, che la notte, tramezzati co'russi
mostrando, attraverso i veli, ciascuna la propria rondine. 2. rondine
e fastidio intorno a sé, alla propria vita privata. foscolo, xvu-373:
, prepara a se medesimo ed alla propria compagna il disinganno e la sazietà.
che dà lo scandalo, cioè la propria volontà. dominici, 1-57: tosto ti
: hanno sempre tenuta purgata la terra propria e tutto lo stato loro di tal peste
urla scandalizzato. -offeso nella propria sensibilità da una persona. c.
scandalo: mostrare in modo plateale la propria disapprovazione, lo sdegno, ecc.
lungo de'scanni del mare abbandonando la propria fanteria. guglielmini, 60: le lagune
. dati, 97: egli procacciò la propria gloria scansando la taccia di troppo affezionato
italia-popolo volente e in armi per la propria unità e per la propria libertà e per
per la propria unità e per la propria libertà e per l'altrui. stampa
cimento in modo assillante e continuato la propria capacità di risolvere problemi complessi e difficili
onestamente, anche a tutto scapito della propria popolarità, per cementare lealmente l'amicizia
custui. -figur. scatenare la propria corrente nel modo più impetuoso (un
minaccia o un pericolo per la propria persona. cicerchia, xliii-330:
spiacevoli, gravose, pericolose per la propria salute o incolumità. a. f
in cui sarebbe tenuta a svolgere la propria mansione. buonarroti il giovane, 9-33
a suo gusto e in questo soddisfà alla propria passione senza pensar di vantaggio. c
. 2. dare sfogo alla propria creatività e fantasia, anche allontanandosi da
2. dare libero sfogo alla propria creatività. carducci, iii-19-89: della
anticamente può anche indicare una vera e propria battaglia). giustino volgar.
perde. 6. fuoriuscire dalla propria sede (in espressioni iperb.)
, vengon così ad unir maggiormente la propria energia di muoversi ed in conseguenza con
abbia. ottimo, i-503: per più propria comparazione pone l'autore le scaglie o
carosielli. » -rimuovere qualcuno dalla propria coscienza, cancellando ogni rimorso.
-addebitare a un'altra persona una propria colpa o errore o la responsabilità di
papa] da uno canto la utilità propria, dall'altro la sua mollizie, scaricò
: il sud è necessario per scaricare la propria cattiva coscienza. -alleggerire l'animo
per avere passato il parto con salute propria usando parole, in ciò bene accommodate come
35. manifestarsi fino a esaurire la propria forza (un fenomeno atmosferico);
su qualcosa o qualcuno o disperdere la propria carica (il fulmine).
scaricarsene la tempesta finalmente contro la persona propria dell'arescot. f. f.
consci di arrecare disturbo all'ospite con la propria presenza). caro, 12-1-127
., ma nella sua stretta e propria significazione, derivata dal verbo che lo
sul terreno riservato alla strada vera e propria. -avvenuta consegna di materiale temporaneamente
tignere si debbiano le dette scarlatte di propria e pura grana, e chiaminsi le dette
combatte, quanto più quello, che per propria malizia ingannai, mi si avicina.
scarpe di qualcuno: infastidirlo con la propria presenza. baldovini, 2-3-16: qui
a nord. -fare scarpe della propria pelle: non avere alcun riguardo per
: non avere alcun riguardo per la propria salute pur di ottenere il risultato prefìsso
fervore, anzi su l'apogeo della propria eccellenza. -scarpa scarpa: passo
ricevere a cortezia ma in nella sua propria famiglia e persona sì scar- sava intanto
imporgli il proprio volere in grazia della propria ricchezza. petruccelli della gattina, 1-15
si accinge a scrivere la storia della propria vita non può trascurare certi episodi che a
in un ornatissimo scartabello scritto di sua propria zampa e lo ha intitolato 'frusta letteraria'.
giocandole al più presto, alcune carte della propria mano scelte in base alla maggiore o
società, ecc.; allontanare dalla propria amicizia; rifiutare un amante; ripudiare
nazione di una o più carte dalla propria mano. -in senso concreto: la
: zeffirino mi spiegò certe preoccupazioni della propria esistenza... di cui sono
che è senza casa, sfrattato dalla propria abitazione. -anche sostant.
estens. logorarsi irrimediabilmènte, perdere la propria funzionalità (un organo vitale).
ed è voce di provenienza merid. propria del linguaggio famil.). guido
2. tr. esprimere con vigore la propria creatività e ispirazione poetica. alfieri
prave voglie, liberi se medesimo dalla propria tirannia. f. f. frugoni,
. e sm. che, con la propria azione, attizzando o di politici,
nefl'aria. -fuoriuscire dalla propria sede (gli occhi; e ha
. papini, 42-88: scattivare la propria natura e affaticarsi, con la spesa
emiliani-giudici, ii-314: goldoni lamenta la propria sorte che lo forzava a lavorare a scavezzacollo
flagizi e scelleraggini vincere e opprimere per propria desidia e negligenza li favori e sussidi
! il marito uccidere / potèr di propria man! aleardi, 1-14: al margin
restrizioni le proprie facoltà nello sviluppo della propria missione speciale e nella scelta dei mezzi
, il di ritto a schierare la propria formazione nella metà campo preferita.
la ragazza comincia a pensare con la propria testa. 22. perdere rilevanza
gradita / de la sua libertà la propria vita? monti, x-3-500: al mio
ogn'uno sotto pena capitale dovesse ritirarsi alla propria magione. forteguerri, 15-86: s'
, simile ad una azienda vera e propria, la dizione direttore di scena venne
dell'altrui morte, ora spettacolo della propria. leopardi, 16-47: era quel
e, in partic., della propria contrarietà, della propria collera; intemperanza,
., della propria contrarietà, della propria collera; intemperanza, scenata (spesso
onor della madre, come anche la propria riputazione, di cui non fu mai prodigo
. -descrivere con ampio risalto nella propria opera letteraria personaggi 0 sentimenti, situazioni
persona a convertire san paolo colla sua propria voce, non volle poi colla sua
voce, non volle poi colla sua propria voce istruirlo. filicaia, 2-2-241: era
giungere al fondo. -ridurre la propria quota di navigazione (un aeromobile)
, xliv-240: l'acqua, contra la propria natura sua, saghe ed il fuoco
: degnarlo del proprio interessamento, della propria considerazione (anche in formule di modestia
lo scendere ancora può esser la sua propria laude e la propria perfezione: però
può esser la sua propria laude e la propria perfezione: però non mi può esser
della recitazione che dipende in tutto dalla propria intelligenza dell'attore. -per estens
filosofia. 3. possibilità, propria dell'occhio, di distinguere le immagini
per l'episodio in cui bruciò la propria mano dopo aver fallito l'attentato al re
abbandonar la terra, / quando in propria e natia / stanza assegnolla al suo
e registrare dati, per confermare la propria adesione a un'iniziativa o a
l'elettore ha votato, apponendo la propria firma accanto al nome di lui nella
tal schematica convenzionalità, benché trovino la propria giustificazione nel fatto concreto ed aiutino la
lampada, sul comodino, con la propria sottoveste. -riparare con la mano
era intento... a schermir la propria vita dall'insidie tessutegli da suoi emoli
non si mostrano capaci di schermire la propria libertà, sentite una cosa, né manco
tanti briganti. -difendere la propria indipendenza politica. carducci, iii-7-371:
accampando scuse, tergiversando, dichiarando la propria inadeguatezza; sottrarsi a incarichi, a
deferenza, di omaggio; protestare la propria inadeguatezza; negare per convenienza ciò che
era, come se studiasse dove assestare la propria stoccata. 5. commisurato
-sbizzarrirsi con grande fantasia, fondendo nella propria opera una grande quantità di elementi stilistici
per isfogo del talento, e sua propria inclinazione venisse a formare, oltre il
anzi la considera un giusto premio alla propria bravura. il risultato sarà una fortissima
: schiacciava emilio sotto il peso della propria superiorità. moretti, i-544: il
lisa schiacci le sorelle colle prove della propria ricchezza e fecondità. bigiaretti, 8-105
16: frettolosamente schiacciava il pallone nella propria rete. -nella pallacanestro, infilare la
schiacciata: essere giunti alla conclusione della propria esistenza. a. casotti, 1-8-77
ruenta e aggressiva che si vanta della propria forza (con uso iperb.)
: tornare a godere i commodi della propria casa. anche si dice 'tornare al pentolino'
con le mani, agitandole intorno alla propria faccia come se volesse schiaffeggiarsi,.
una eloquente orazione, gli presenta la propria spada nuda nelle mani e gli dà
contra tutte le inclinazioni più generose della propria beneficenza. = nome d'azione da
, / né per suo ingegno dalla propria carne / potè poscia schiantarne.
segreto, profondo, rabbioso sentimento della propria sporcizia, in quel sapersi minutamente coperto
. e letter. illuminare con la propria luce il cielo, l'emisfero terrestre
profilavano nitidamente i paesi. -attenuare la propria colorazione in seguito alla maturazione (un
sprecare o impiegare vanamente il tempo a propria disposizione o la vita. fra giordano
a sproposito le proprie conoscenze, la propria cultura. firenzuola, 663: basta
, 2-1-33: ha la cina una sua propria gomma o vernice, che chiamano cié
. 2. chi svolge la propria attività circondato da un'aura di mistero
astringe a sciamare ed a cercare altrove la propria sussistenza, sempre hanno in mente il
ha poco gusto (una bevanda). propria professione. trattato del governo degli uccelli
che sciapiti gli son resi in casa propria dall'abondanza. 6. tiepido,
atto inconsulto. -ritornare indietro sulla propria scia (un'ims. maffei,
la sola scienza che, per virtù propria, sia tale, laddove tutte le
rozza forse, di quella rozzezza che è propria d'un tempo che vuole passare per
che viene detto e delle conseguenze della propria condotta; consapevolmente, deliberatamente, di
scientificità, sf. carattere o qualità propria di una disciplina, di
te copia, / ché tu se'nata propria / per dispregiar li visii e ogni
. fondato sulla cultura positiva e razionalistica propria della scienza (la società, una civiltà
. e si arriva a una vera e propria organizzazione scientifica dello sciopero.
che si stabiliva scientifistica, rinnegatrice della propria tradizione speculativa. = deriv. da
accezione riflette la concezione unitaria del sapere propria del medioevo, che la desunse dall'
i-i-i: ciascuna cosa, da previdenza di propria natura imfilosofia. pirandello, 8-1109:
nozioni dellapinta, è inclinabile a la sua propria perfezione, onde, acscienza psico-fisiologica gli
delle quali una persona è pervenuta alla propria formazione culturale; pieno possesso di una
scienza e consenso eseguirsi. -di propria scienza: secondo le proprie conoscenze;
cronologicamente, ed aggiungendovi di scienza mia propria alcuni altri dati...,
medicare altro che e'mali -di propria iniziativa. ordinari, e il più
: se ben non ci sono per propria nostra notizia o certa scienzia note,
non scifrò l'inganno, / e della propria sorte paghe ambedue si stanno. forteguerri
legate a mezza vita, ciascuna sulla propria macchina, con un mantelline a colori
vecchio scimióne di cretino così indurito nella propria bestialità da non poterne tirare nulla di buono
e anche umiliante per la propria dignità gesti, comportamenti, opinioni altrui
, dove il maestro eterno ha di propria mano innestato insieme l'anima ragionevole,
spirituale o un modello illuminante per la propria condotta. dante, par.,
stelle è causata dalla luce intrinseca (propria) e dalla nostra atmosfera; essa
seguirmi in maniera ch'ella divenga nostra propria lingua. 4. insensatezza,
(un gruppo organizzato); decidere la propria fine (un'ambasceria, un partito
di 'edelweiss'. -prendere la propria strada nella vita. g. g
sulle donne, e una scioltissima libidine sua propria, che ella soddisfaceva largamente, per
, siché li frutti gli spettano per ragione propria, anche contro voglia della donna,
riconosce alcun limite etico o giuridico alla propria libertà, anche al punto da volgerla
-stor. sottratto, per la propria funzione politico- militare, alla generale sottomissione
che non si riconosce negli ordinamenti della propria comunità politica, tanto che non vi obbedisce
che si facessetro o mandi in buca la propria). che vogliono scrivere nel
perde un punto: se, spingendo la propria, non passa la palla dell'altro
ex-, con valore cause indipendenti dalla propria volontà; astenerprivai, e operare (
senza lavorare, oziosamente (anche contro la propria volontà) o in attività destinate a
diritto che si ha di manifestare la propria libertà spirituale lo si sconta amaramente tutte
però il far nulla, costoro con propria e fiorentina voce scioperati eran chiamati.
ai fanciulli il piacere di sentire la propria capacità, la fiducia di mostrarla e il
una completa identificazione dell'attore con la propria parte. 2. ant. allontanamento
insegna a non sperare vera amicizia fuori della propria casa, quando com'è stato tra
modo il d'annunzio ha sciupato la propria creatura che poteva avere tanta vitalità da
rapide e tradeva la camicia davanti alla propria squallida pancia per sparenti sulle gote dopo
15-vi-1983], i: la maremmavera e propria si estende dalla foce del fiume cecina fino
sclerotizzazióne e dell'oggettivazione inconsapevole della propria esistenza. eco, 4-278: nella canzone
mensa regale ancora, e cacano nella propria scodella del re, e pur esso
. 7. trasporre in una propria opera passi più o meno lunghi desunti
3. figur. che esprime visivamente la propria gioia, la propria euforia (una
esprime visivamente la propria gioia, la propria euforia (una persona). deledda
che si conquistano la vita agitando la propria coda. d'annunzio, iii-2-111: ecco
e serena fiducia che questo aveva nella propria sufficienza e nel favore del pubblico.
al proprio luogo d'origine e alla propria condizione sociale. verga, 7-135
, 2-1-33: ha la cina una sua propria gomma o vernice che chiamano cié,
la possibilità di frequentarla per formare la propria cultura. a. éuzzati traverso
insegnamento altrui, in quanto riconosce la propria inferiorità culturale o ammette la propria inesperienza
la propria inferiorità culturale o ammette la propria inesperienza. ovidio volgar., 6-221
il biennio di noviziato e prosegue la propria formazione prima di professare il 40 voto
connessione di eventi; ha scollato la propria storia, ed ora non v'è al
pastorelle scollate in guardinfante, ecco la propria poesia dell'arcadia. cicognani, 2-81:
ti scollorisci). ant. sfogare la propria collera. sassetti, 7-340
asconde, / ché laude in bocca propria si scolora. pattavicino, i-415: troppo
vi languiva, abbandonata anche dalla sua propria ombra. bartolini, 18-40: la
subentrava sua madre. -dissimulare la propria presenza. moretti, i-213: dopo
e quasi scolpirne ogni sillaba secondo la propria forma. leopardi, tv
acciaiuoli, 187: scritta di propria mano, overo direi piùpropio scombiccherato il foglio
gioco non è la salvezza dell'anima propria, ma di quella altrui.
. -per scommessa: per dimostrare la propria abilità o per provare i propri limiti,
digiuni. 13. mostrare la propria infondatezza (un'opinione). algarotti
3. per esprimere enfaticamente la propria convinzione intorno alla veridicità di un'opinione
comodi; infastidire anche soltanto con la propria presenza. -anche in formule di cortesia
onesta brigata si ritrovava, egli celasse la propria scommodità e s'infingesse di avervi pienissima
ma da un colpo fellone, che dalla propria scortivo, e da compagine (v
cointeressenza scompare. -perdere completamente la propria identità, i propri caratteri e peculiarità
era dispersa. -perdere la propria unità, disgregarsi (uno stato);
parti uguali o assegnando a ciascuno la propria parte o quella che si ritiene spettante
tessersi ognuno de * vicini ridotto alla propria casa, narrò succintamente clorimante al cavaliero
della quiete altrui e talora con la propria rovina. -con meton.: persona
voglia di rispondergli. -perdere la propria compostezza, la propria imperturbabilità (per
-perdere la propria compostezza, la propria imperturbabilità (per lo più in espressioni
a scomporsi. -perdere la propria coesione e identità ideologica. gramsci,
e l'operato; privare qualcuno della propria amicizia. - anche scherz. salvini
forma sconcertati giudizi pregiudicialissimi non meno alla propria quiete che l'altrui bene. gobetti
lascondanna, / l'altro doversi da la propria carne / a'tristi pena, a'
mi scondizióno). ant. mutare la propria natura; cambiare comportamenti, abitudini.
riposare. -non confidare in una qualità propria o altrui. pagano, iii-207:
, 175: il suono stesso della propria voce la ricondusse allo sconfortato presente.
di tanto figlio. -negare la propria stessa natura. marino, 1-2-97:
farsi riconoscere, che tiene nascosta la propria identità; che è in incognito,
. perdere la sacralità connessa con la propria funzione o dignità. d. bartoli
: la situazione che, per la propria natura intrinsecamente blasfema o ribelle alla legge
differenza profonda. può essere accomunato alla propria loro, massimamente quando tra 'l nuovo
, con quella sconsideratezza che gli è propria, da non potersi nell'impeto fermare
piango. moravia, i-103: pensava alla propria vita ormai finita, a quella appena
opportune e anche violente per manifestare la propria opposizione. - anche sostant. casti
certo istinto di rivolta col raccontarmi sulla propria splendente nudità di quali linee ossute e
con i belletti; camuffare la propria voce, alterandone il tono.
, hanno timore. -trovare sulla propria strada. giannetti, 1-9: messer
tre fiere. -incontrare qualcosa sulla propria traiettoria (la luce).
, quale ho tradotta di man mia propria men male che ho potuto e il
dovuto partire così scontento senza notizie della propria famiglia. se non era questo sconturbo
let- ter. che ha abbandonato la propria religione. montale, 15-644: un
e tutte però le fanno di volontà propria? pavese, 4-104: fin che ci
frequentate, a tanto gran costo della propria stima e decoro. 3.
le insegne scoperte-, mostrare apertamente la propria ostilità a qualcuno. carducci, ii-7-33
neve. - sprigionare la propria carica elettrica (un fulmine).
, il disagio, l'insopportabilità della propria condizione. frottole d'incerta attribuzione,
velo di nebbie 0 nuvole, la propria luce, anche intellettuale (il sole
che i ministri del re coprono della propria mallevadoria la persona di lui; e
28. farsi riconoscere; rendere nota la propria identità o la propria forza; comparire
rendere nota la propria identità o la propria forza; comparire in un determinato luogo
in un aspetto nuovo; accorgersi di una propria caratteristica prima ignorata. agostini,
del gran love mercurio, in propria / effigie penetrato pe'in passato
potei scorgere la grande sovrana. propria attenzione. 5. notare una
prodigati, in premio del sacrifizio della propria vita, non le era stato concesso
, 27-125: bastava purificare l'anima propria, nettarla d'ogni scoria di affetti
alla consapevolezza dei propri limiti e della propria inferiorità; superare qualcuno in modo umiliante
maligna e ingannatrice, che cela la propria malvagità dietro un'apparenza lusin- gatrice o
'ab immemorabili'al corpo della nazione sua propria e in tutto governata con le comuni
, furiosamente ragionante, che gli era propria un tempo. scorrazzare (scorazzare
controllare una situazione, per esercitare la propria autorità. c. e. gaada
pure dio permettesse qualche sinistra fortuna nella propria casa o nel regno [il principe]
10. passare oltre, proseguire nella propria corsa (un proiettile).
fiamma, 30: essendo l'oceano propria sede del mare molto più alto della
/ sotto scorrer le 30. estendere la propria influenza positiva, nubi. leoni,
premi le stelle. -percorrere la propria orbita, seguire il proprio corso nel
repleta. -trasportare con sé, nella propria corrente (un corso d'acqua)
essiccatrici. -figur. sottomettere la propria anima a un rigoroso esame di coscienza
. scorrevolézza, sf. possibilità, propria di un corpo, di un oggetto
luogo. palazzeschi, i-759: alla propria abitazione in piazza del carmine era una
: seco condusse la regina madre nella propria carrozza la gonzaga sotto buona scorta di
promette scortarvi coi propri lumi, colla propria esperienza. luzi, 12-151: in che
scosse, e, per dir la parola propria de'volgari, cacatamente, si dice
la pisana non si vergognava diconfessare sfacciatamente la propria scostumatezza. morante, 2-103: la
tr. psicol. rimuovere inconsciamente dalla propria personalità psichica ricordi o fatti dolorosi
ricordi o fatti sgradevoli o dolorosi dalla propria personalità psichica. = nome d'azione
2. figur. garanzia, fondamento della propria vita. dubbia sorte, / s'
noi dobbiamo 'screarci'abolendo lo schermo della propria persona perché resti in campo la
noi dobbiamo 'screarci'abolendo lo schermo della propria persona perché resti in campo la grazia
reputazione nell'ambito del la propria attività o nelle relazioni sociali (anche
. che ostenta minacciosamente e provocatoriamente la propria forza; spaccone, fanfarone. -
3. che ostenta pomposamente la propria eleganza. fanfani, uso tose.
persona orgogliosa e che fa pompa della propria bellezza e abbigliamento; e dicesi
vezzi / e in eccesso aman la propria figura / veggono i lor lavor poi
: eio sopradito michelle questascrita scrisi de mia propria mano in la scolla di fra'dal
una cartella scritta e sottoscritta di mano propria di dettomagnifico sindaco. govoni, 9-57:
e che l'imprenditore deve conservare sotto propria responsabilità). statuto dell'università
liburnio, 2-63: alcune cose con più propria forma del dire potrebbono esser state da
baldini, 9-104: il troppo della scrivantina propria del candido ex-garibaldino savonese [de amicis
non prende cura di ritenerle nella mente propria, onde in un rispetto può dirsi che
subordina a fini opportunistici o venali la propria attività. mille al solitario zero
sta raccolta e contenuta dentro a una propria membrana o follicolo, come una pasta
). ant. esaminare attentamente la propria coscienza per conoscere lo stato della propria
propria coscienza per conoscere lo stato della propria vita interiore e per ricercare le cause
nel- l'esaminare e nel dirigere la propria coscienza, senza indulgenze e compromessi.
analisi psicologica e a valutazione morale la propria coscienza. d'annunzio, iv-1-809:
stesso. n. estendere la propria ingerenza politica. mazzini, 36-146:
imposte. egli si esaltò poi della propria temerità e diventòloquace,... tenne
a quella di 'scodellino', che è la propria e vera. p. petrocchi
5. locuz. scuffiare il pane della propria farina, piando da una vecchia bisnonna
plasmatore del proprio carattere, artefice della propria personalità. tommaseo [s. v
sopradito michelle questa sciita scrisi de mia propria mano in la scolla di fra'dal
ii-2-106: ciascuno di quei tipi ha la propria misura in se stesso. i governi
e spesso organizzata in una vera e propria istituzione di ammaestramento e di elaborazione dei
scuola da un popolo-, esemplare la propria lingua su quella di quel popolo.
n. 27. -scuotere la propria brama: soddisfare i desideri sessuali.
opera. -scuotersi i panni della propria polvere, emendarsi dai propri difetti.
, 27-79: gli sioux, consci della propria forza, edappoggiati anche dalle tribù dei comanci
(scuriosisco, scuriosisci). soddisfare la propria emendare i propri peccati.
(mi scurioso). soddisfare la propria curiosità. alfieri, xiv-2-272:
ben'as- sai differente, coltissima e propria de'letterati, non si prendessero a
il bene comune e non per ambizione propria. lanci, 5-102: so certo
: voi vedete una donnicciuola che perora la propria causa, una moglie che vuole scusare
non pregiudicare con sì lunga vigilia alla propria salute. casaliccnio, 277: esso rispose
funzione che non è stretta- mente la propria). s. giovanni crisostomo volgar
. figur. dimostrare in modo tangibile la propria riconoscenza; contraccambiare un favore o
la gravità..., che è propria dei componimenti per esempio eroici, sdegna
ricevuto o a un'offesa inferta alla propria sensibilità o al proprio onore.
offende il proprio senso morale, la propria dignità o il proprio orgoglio;
. è dato di lavorare indefessamente alla propria perfezione morale; cadono talora nel fango
di quelle che hanno paura dell'ombra propria, che si rimescolano ad ogni rumore improvviso
è il mezzoper il quale dio manifesta la propria presenza nell'uomo. uomo senza parola
se stesso che risulta dallo sdoppiamento della propria personalità. gentile, 1-24: la molteplicità
differenti da quelli abituali per nascondere la propria vera condizione o natura. montale,
completa con lui; annullamento dunque della propria personalità. -duplicazione del personaggio che
per lo più diretti a nascondere la propria natura o mentalità. -anche sostant.
tavolta il senso e l'uso della propria energia e li pone continuamente in sullo
perdere gne i tori uniti. la propria forza. -penetrare nella terraferma (
-divenuto fiacco, privo di vitalità (la propria esperienza poetica). filicaia,
: di ni e gli impegni inerenti alla propria condizione quando in quando, aveva l'
: frase con la quale si offre la propria alleanza o la propria collaborazione a patto
si offre la propria alleanza o la propria collaborazione a patto che vengano rispettate assolutamente
, conoscendola nel suo sé, per propria disavvedutezza. salvini, 39-iii-13: parmi
sé, da sé da sé: per propria ini- fra sé. v. fra1
tributo a polonia. -per propria natura. petrarca, 71-9: occhi
vedendolo. -per conto proprio, di propria iniziativa, per propria volontà.
proprio, di propria iniziativa, per propria volontà. giacomo da lentini, 22
rimase. - mantenere la propria individualità. iacopone, 91-162: non
sopra sé di guarentirgli. -sotto la propria responsabilità, a proprio carico. p
conto, da solo o in casa propria. tommaseo [s. v.
giallastre e quasi opache; hanno parete propria, amorfa, appena granulosa: sono
scannelli, 147: per dimostrare la propria sufficienza ed essere non solamente valevole per
o vegetale, o, anche, qualità propria di un determinato organo caratterizzata da assenza
età, farò concepir ancora la propria qualità che tiene (tesser sfiorita, arida
- non molto tempo dopo - la propria secessione. 3. movimento artistico sorto
la successione, in violenta difesa della propria purezza. 2. che partecipa al
un passo femminino. -nella propria intima struttura. gherardi, 1-ii-412:
fa strage e scempio. -nella propria sfera di influenza politica. g.
con pace tanta seco stesso, per la propria dabbenaggine, lo confondevano / che mai
è per arro- ganzia e per nostra propria reputazione; l'altro modo si è,
uomini contemplativi. 2. condizione propria degli ecclesiastici che appartengono al clero secolare
quanto « mantiene viva la memoria della propria provenienza religiosa ». =
drammatica poesia, si contenti quest'ultima della propria interna melodia,... e
, sostenuto, assistito, agevolato nella propria opera, nelle intenzioni; soddisfatto nei
animali. soderini, iv-113: è propria natura delle cavalle inghiottirsi dopo il parto
= voce di provenienza lomb. e propria dell'amministrazione milan., deriv.
di quella [la nobiltà] secondo la propria oppinione. dante, in /.
pararla e quindi rispondere; conclude di propria volontà un'azione, per parare, a
, sf. biol. attività e funzione propria delle pelli. di
2-xxiv-1009: ogni uomo porta in sé la propria dose di naturale oppio, incessantemente secreta
popolo si stanzia stabilmente, svolgendovi la propria vita associata, fondando le proprie istituzioni
fondando le proprie istituzioni e sviluppando la propria civiltà. -sedi umane-, in antropogeografia,
fuoco. 3. collocazione propria e originaria di un oggetto. -
santa sede apostolica e verso la persona propria di sua santità de luca, 19:
pubblico o privato è assegnato per svolgere la propria attività. - indennità di sede disagiata
rivendicare in ogni istante l'inesauribilità della propria azione (scolastica, economica, legislativa
cercando cose celesti: e non ha propria sede in alcun membro del corpo. g
. 2. che fissa la propria attività in una sede stabile. manzoni
). 3. che ha la propria sede in un luogo; che vi
irremovibili dentro di noi. -avere la propria sede ideale (amore nel cuore o
. 8. far sentire la propria presenza in un luogo, aleggiarvi.
a par del sole non mai la propria orbita travalicando, e le terrestri e celesti
loro declino. -ant. avere la propria ragione di essere. dante, par
e arridi! -avere la propria vita biologica. dante, purg.
camera di commercio. -avere la propria sede come signore. d'annunzio,
». 15. fermarsi nella propria attività per riflettere. boccaccio, 9-22
lxxx-3-677: in germania, dov'è la propria sedia dell'imperio, doverebbe anco fiorire
, denuncia la intrusionedello scettico, con la propria difficoltà all'ipnosi. manifesti del futurismo
uomini che restano oppressi dal peso della propria professione col portare alla lunga la lettica
ignea del sangue tengono che egli sia propria seggia deh'amma. lancellotti, 3-332:
cui un popolo si insedia fissando la propria dimora. ramusio, cii-i-93: marocco
fuoco hanno il loro proprio seggio e la propria loro reri seggio: fuori sezione.
al suo principe, segnalare la propria divozione inverso la di. g
una dama. -far notare la propria presenza (anche di animali).
mondo scandaleza, la republica perverte e la propria persona condanna, è l'ozio,
diametralmente tra loro opposti e segnalati di propria virtù, i quali dispongono e
), usato per dimostrare pubblicamente la propria appartenenza a una determinata religione, a
effecto subscriveri- mo le lettere de nostra propria mano. ma questo signale non intendimo
.: sottoscrivere una supplica, apporre la propria firma in segno di assenso.
in amplissima forma, e di sua propria mano la segnò e sottoscrisse. tassoni
giocatore) un punto a favore della propria squadra lanciando la palla stessa entro la
, sm. chi ha apposto la propria firma su un documento, alla fine di
ne prendono sempre la ricordanza con la propria penna segnatrice. milizia, ii-44: gli
la signatura, e di bocca sua propria li comandò che dovesse proseguire la causa
l'attenzione altrui e per significare la propria intenzione; gesto di richiamo, di comando
oggetto da esibire per rendere inequivocabile la propria identità, per riconoscersi reciprocamente ah'interno
: fino a mezzodì rimaneva chiusa nella propria camera... a cancellare i
di già vicina. -sfera propria a cui tende ciascun elemento naturale (
più forte / nonposser pianger l'uom la propria morte. -figur. influenza di
nel segno, come uno che rincorra la propria ombra quando il sole è dietro.
volevo). -avere capito la propria situazione. goldoni, viii-650: ho
dà segno divita. -testimonianza della propria presenza. bonghi, 1-69: sono
in quella augusta preminenza che gli è propria, che è dell'alluce, e soltanto
-per simil. differenziarsi con una propria specificità. rosmini, xvi-6: noi
dio. -ben distinto per la propria eccellenza. reina, i-168: questi
di persone che tiene celata agli altri la propria identità e la propria attività, perseguendo
agli altri la propria identità e la propria attività, perseguendo per lo più fini
dimorarsi segreta, sì per sicurezza della propria onestà come dell'importante tesoro. foscolo
negli altri segretisti che -che non rivela la propria identità o il proprio no o vedano,
, conv., iv-xxx-6: la cui propria ragione [della filosofia] è nel
essa, chiamandola amica di quella la cui propria ragione è nel secretissimo de la divina
ne venga a conoscenza, persino dopo la propria morte. tarchetti, 6-i-532:
maestri, che sien seguiti per la propria gentilezza. leopardi, 3-164: ei primo
assicurata alla sua calotta cranica con la propria mano. 18. continuare,
seguire il cammino. -spostare la propria sede secondo un determinato percorso (un'
alla sorte che è riservata; assecondare la propria influenza astrale. dante, inf
proprio gusto; dare libero corso alla propria natura, alla propria vocazione.
libero corso alla propria natura, alla propria vocazione. petrarca, 16-9: viene
una dottrina, ispiran- dovisi; fare propria una massima. latini, rettor.
come seguitabile dallo uomo, conosce quella come propria idea deb'uomo; ma come elli
seguitabile dal cavallo, conosce quella come propria idea del cavallo, e così dell'
sero, e peccaro per propria malizia, ché sapeano che, se
morete. -moltiplicare per generazione la propria specie. a. cocchi, 5-1-142
). 24. sfruttare la propria vittoria, la superiorità militare, la
udire che impossibile mi pare che la sua propria operazione sia ne le più cose altro
.: dire, parlare, narrare a propria volta. dante, inf, 8-1
per opera di fra girolamo savonarola, una propria setta repubblicana tutta popolare, che pur
gioc. nel biliardo, colpo dato alla propria palla in modo che, dopo aver
continuati': fontano, 102: per propria litera ne hanno facta intenquelli, ottave
. miner. che contiene silice nella propria struttura (una roccia). =
.. felica. nomeni di induzione propria o di selfinduzióne o di au =
un sellino, perfeziona ogni giorno la propria struttura. pascoli, 1-137: quanto alla
. 2. con la violenza propria degli elementi naturali scatenati. - in
da violenza ferina, con la ferocia propria deh'anima- mammiferi, e la selvaggina di
-pensiero selvaggio: l'organizzazione della conoscenza propria delle popolazioni primitive, fondata su un
che questa pittura non abbia una verità propria. -letteratura selvaggia: ricupero delle
di mescolarsi a chi non appartiene alla propria cerchia. bettinelli, 1-i-129: le
fatto vaneggiare la profonda lettra che per propria vostra cortesia avete inderizzata a me,
me non vidi mai sembianza veruna più propria. buonarroti il giovane, 9-852:
col lavorio-, non trarre vantaggio dalla propria attività (anche con allusione oscena)
famiglie di animali; lasciare estinguere la propria discendenza. pellegrino da castiglion fiorentino,
proprio seme: trasmettere ad altri la propria cultura e la propria mentalità. cicognani
ad altri la propria cultura e la propria mentalità. cicognani, v-1-306: padre
.). camere per facilitare la propria rielezione. semiaddottorato, a ^ g.
espressione linguistica non del tutto pura e propria, ma corrotta dall'influenza di lingue
di tempo binario (e nella notazione propria dell'antica musica polifonica equivaleva a due
2. che svolge la propria attività in modo ignoto ai più o
fenomeno molto nuovo: una vera e propria rivoluzione stilistica. = comp.
, sf. fis. conduzione elettrica propria dei semiconduttori. = comp. dal
piena consapevolezza del proprio stato, della propria identità. l. de marchi [
semidigesti et indigesti con la conservazione della propria umidità dalla calidità e sicità del solfo
che semidiscinta stava seduta sul limitare della propria camera e le ammiccava. = comp
, i prodotti di una disposizione tanto propria dell'età che ho detto, da
ai modi di vita, alla struttura sociale propria del feudalesimo (un ceto, una
possiede le conoscenze necessarie per svolgere la propria professione; fornito di un'istruzione superficiale
parte di una merce si avvale della propria posizione privilegiata per imporre un prezzo di
peccato adamitico mostra la congiunzione fisica e propria di cui parliamo, secondo la quale
i mietenti a non insuperbire della non propria fatica. -che presiede alla semina (
non avevano luogo nella villa vera e propria, ma in fondo al grande parco
sti; esaltavasi da ciascuno di loro la propria setta. g. b. casaregi
rivela interamente il proprio intimo e la propria personalità, senza reticenza. alfieri,
linguistiche, incontrerà prima o poi sulla propria strada il linguaggio (quello 'vero'),
e alquanto ciarlataneschi, sostitutori della loro propria semipoesia o delle loro esibizioni di finta poesia
forse prima degli altri che la vera e propria maniera di scrivere non era necessariamente posta
per giunta con la brutalità inconsapevolmente crudele propria alla classe semipopolare dalla quale proveniva.
vestissero l'abito vescovile come in diocese propria, usassero il faldistorio e la mitra
in costante affioramento oppure di aumentare la propria immersione, imbarcando acqua in locali predisposti
che, pur avendo la struttura economica propria delle compagnie stabili, mantiene alcune caratteristiche
la particella pronom. compromettere gravemente la propria situazione (in partic. la propria
propria situazione (in partic. la propria fortuna politica) con comportamenti poco opportuni
più da temere dai negri che dalla propria semisterilità. f. f. frugoni,
lo montò [il clarinetto] di propria mano, delicatamente, e, imboccatolo,
profonda decadenza; che sta esaurendo la propria funzione storica (un'istituzione politica)
. -che si sposta lungo la propria orbita (un corpo celeste).
montagne e, ritraendo il bisogno alla propria vita dalla terra, in comune si godevano
del nostro pensiero. -qualità propria degli organismi naturali non soderini, iii-389
cicognani, 13-75: sentiva tutta la propria semplicità come una forza; si vedeva
spettò al bene comune e non alla propria ambizione, avendo constituito uno senato.
grave e dignitoso, con l'autorevolezza propria di un senatore. - anche iron
usavano de parola o frase propria del senese. catorcio per chiavaccio
della vecchiaia, mostrando la decadenza fisica propria di tale etàcattaneo, iii-4-114: colla promessa
-essere di proprio senno: fare di testa propria. cavalca, 20-291: un antico
sé a proprio senno: agire di testa propria, secondo la propria volontà.
agire di testa propria, secondo la propria volontà. dante, purg.,
ch'egli fosse per voltarsi contro la provincia propria di fiandra, perché ne'seni marittimi
. pirandello, 7-ili: considerando la propria condizione di sfortunato sensale di zolfo,
esprime mettendo a frutto conoscenze derivanti dalla propria esperienza e prudenza, in maniera conforme
e consonante al tutto colla speciale sensibilità propria del sistema cerebro-spinale. barilli, 5-208
, che è quanto dire l'essenza propria del soggetto sensibile e sentito, non
mondo esterno; connesso con la sensibilità propria degli esseri animati; che si avvale
voce. -sf. facoltà propria degli esseri animati di ricevere impressioni e
altra via da percepire le perfezioni della propria natura, se non il senso delle medesime
per natura si accontentasse di restringere la propria dignità all'angustasfera del senso corporeo.
. -senso locale, percezione della propria collocazione nello spazio. la natura
. -senso organico: percezione della propria fisicità. g. fasola [«
percepire per vie extranormali, che sarebbe propria di sensitivi e chiaroveggenti (secondo la
di smarrire il senso della sua vita propria e tesser sollevata in unaspecie di vita fittiva
io: consapevolezza di sé, della propria identità. f. basaglia, 1-i-18
-senso di appartenenza: percezione rassicurante della propria integrazione in un gruppo. f.
accettazione di oneri e responsabilità legati alla propria condizione o azione. tecchi,
si vergognano nési rendono difficili nel rimuoversi dalla propria sentenza ed abbracciano la migliore. zanon
spiegate con una certa vaga maniera, propria di voi solo, che paion vostri
sensi, dimostrarlo. -manifestare la propria opinione. panni, 514: non
-dire a senso: recitare con passione la propria parte (un attore).
comprende la sensibilità e il movimento ed è propria dell'animale in genere. egidio
, che spesso si fa sensualità vera e propria, anche se posta abilmente sul primo
, agg. letter. che esprime nella propria opera una diffusa sensualità (un artista
nessuna altra cosa, se non nella propria sentenzia delli predetti salmi. beccaria, i-247
confessione. -ricevere da qualcuno la propria sentenza: la decisione autorevole nei propri
sentenziando il tuo peccato con la tua propria bocca e col cuore. galileo,
di pentimento sì esplicito nel riconoscere la propria infamia. bacchetti, 2-xxiii-508: anche
, con la novità e la forza della propria opera artistica, condanna l'intera tradizione
seri e sentenziosi, faccia conto che la propria testa sia l'emporio o il caos
alzò la mano a conferir forza alla propria obiezione, ma già il tono sentenzioso
; scopo complessivo che si pone alla propria esistenza (e anche il modello di
sentimenti e passioni facendoli l'oggetto della propria rappresentazione o facendo appello all'emotività e
la ragazza. -che, nella propria opera, lascia larga parte all'effusione
fede nasce dal sentimento (ed è propria di f. d. e. schleier-
ribrezzo. 5. consapevolezza della propria esistenza fisica; l'essere in
consapevolezza, talora compiaciuta, di una propria caratteristica spirituale, di una disposizione d'
privazione. rosmini, xxv-74: la propria nozione della vita del corpo...
, alla condizione umana; capacità, propria dell'età adulta e della condizione psichica
di equilibrio, di valutare opportunamente la propria condizione e di badare a sé;
dell'onore': intendesi e della dignità propria in generale e di quella dignità che
ad amare e a difendere la famiglia propria; così 'sentimento di patria', 'sentimento
quel che deve all'altrui e alla propria dignità'. 'egli ha smarrito il sentimento
; percepire il proprio stato o la propria disposizione o attitudine fisica (ed è
. -percepire l'oggetto specifico della propria sensibilità (un organo del senso)
essendo consapevoli del proprio stato e della propria qualità. iacopone, 90-126: l'
. 21. avere la percezione della propria situazione, stato, qualità, attitudine
c'agiamo perduto! -rivendicare la propria identità politica. angiolini, 351:
forma che, secondo aristotele, era propria dell'anima sensitiva, comune a tutti gli
fatto sentire! -rendere individuabile la propria posizione facendo udire le proprie grida.
vuol manifestarsi. -dare prova della propria presenza. sassetti, 169: messer
: avvertire qualcosa che non va nella propria condizione fisica. documenti sul parentado
pareri o ammonimenti; fare di testa propria. p petrocchi [s. v
di me. -avere consapevolezza della propria dignità. cantù, 2-282: 1
: avvertire come superflua o indesiderata la propria presenza. pasolini, 18-153: se
facoltà sensoriale, sensibilità, coscienza della propria vita fisica. iacopone, 90-138:
conosce o che non vuole far conoscere la propria identità; chi si mantiene nell'anonimato
, chi non lascia trapelare nulla della propria vita. -in par- l'universo
all'ultimo! -escludere qualcuno dalla propria amicizia, dalla propria familiarità.
-escludere qualcuno dalla propria amicizia, dalla propria familiarità. a. brucioli [valdés
la creazione artistica, gelosa della propria novità e integrità, dalla rettorica,
congedarsi da qualcuno, andarsene da casa propria, abbandonare il nucleo familiare. dominici
separatamente ciascuna si alloga. -con sede propria e separata. b. segni,
, consente al potere di conservare la propria ideologia, senza tener conto delle sue
202: i prismi, de'quali è propria dotedividere i colori della luce e ciascun separato
ah'uniforme, al comando, alla vita propria, riconosciuto uomo. con sorpresa e
sarà separata assolutamente e che avrà esistenza propria, converrà modificare e radicalmente modificare \
..: lingua hanno separata e propria. -che ha una propria identità
e propria. -che ha una propria identità etnica (un popolo).
cioè quello ch'era necessario alla loro propria e particolare bellezza. -distinzione
. per estens. costretto (anche dalla propria volontà e dalla propria infelicità o malinconia
(anche dalla propria volontà e dalla propria infelicità o malinconia) a una vita
un punto confusi e come sepolti nella propria ignoranza. segneri, iii-1-10: una donna
al padrone la vita, prodighi della propria, con un profondo inchino dal re
scopo di estorsione, una persona della propria libertà personale. - anche assol.
a rimanere in un luogo o in propria esclusiva compagnia,
-chiudersi in se stesso, nella pretesa della propria autosufficienza, allontanandosi dalla viva e
siri, 1-v-581: bristol stava sequestrato nella propria casa rronto a subire l'interrogatorio.
delle monarchie assolute dei paesi cattolici (propria dei secoli xvii e xviii e protrattasi
stato sottoponeva al proprio controllo e alla propria amministrazione i beni di un beneficio o
imposto a una persona di allontanarsi dalla propria casa o dalla città. tramater [
e qual in fronda, / scelse di propria man questa e quell'erba / e
vino, che impregna la roccia ella propria fragranza. quasimodo, 2-52: là sono
d'ogn'altra saporiti, / di propria man con quella / ghirlandetta gentil che
man, sinch'io gli rechi di man propria / del padron del diamante la quietanzia
7. mantenere in essere una propria caratteristica; conservare nel tempo la bellezza
una caratteristica che è connaturata o è propria di un particolare momento dello sviluppo naturale
intatta, con l'insidia della sua propria carne, la sua purezza, era
[alle tradizioni volgari] per la propria antichità si serba loro sopra questa massima:
gioventù italiana medesima ha tradita e tradisce la propria missione, io lo farò con quanti
. per simil. che ha la lucentezza propria della seta (anche con riferimento alla
simil. che ha la trasparente lucentezza propria della seta; luminoso, brillante. -anche
detto un giorno che non s'avea per propria virtù onore acquistato, ma per la
-che tiene in assoluta considerazione la propria moralità e il proprio onore, soprattutto
né alle fortune né alla vita loro propria per recare, secondo le loro forze,
cavalli poterono correre, tomossi velocemente alla propria casa. s. maffei, 137:
serpeggiamento di dragoni intrecciati, che sono la propria insegna del re, anch'essi d'
radicalmente atteggiamento e comportamento, rinnegando la propria indole e origine. pavese,
il diavolo... apparvenella sua forma propria serpentina. bellincioni, cvl, 276:
, in partic. il bullone alla propria vite (e l'unione solida così ottenuta
io serrami. -tenere fuori della propria frequentazione. monti, ii-28: nulla
sta in un ambiente chiuso per volontà propria o per ottemperare a un cerimoniale, quale
stessa della soverchia umidità, essendo molto propria una certa qualità di terra serrata, che
oltre all'esser più durabili appare una propria pittura di pendio, n'è quasi
onorabilità, la fama, una virtù propria o altrui; impedire che venga meno
10. figur. tenere, riporre nella propria mente; conservare un ricordo.
per soddisfare le proprie esigenze, a propria disposizione. niccolò da poggibonsi, cxxxl-105
o capacità di servire in maniera adeguata propria del personale di servizio. bernari,
. x. dedicare la propria vita al servizio di dio, alradempimento
e dei suoi comandamenti; consacrare la propria persona a dio con l'ordinazione sacerdotale
feriti. 6. prestare la propria opera alle dipendenze di un maestro d'
anni. 8. aiutare con la propria opera il progresso di una scienza;
non fu acquisita / virtù, ma propria e d'un valor nativo, / nato
espletare i compiti affidati; prestare la propria opera in un determinato incarico.
vantaggio; mettere a sua disposizione la propria attività, nonché le capacità, la
o la arrogan- zia d'altrui acquisti propria infamia; e se pure t'adoperi inservire
alla rettorica più ampollosa per nascondere la propria miseria intellettuale. e. cecchi, 9-296
mirar di lontano per servirsene a prudenza propria, ma il riceverlo in seno facilmente
quella spesso ha donà la sua propria. tommaseo]. ibidem. 159:
pro prio aiuto, la propria opera; disponibile a rendersi utile in
sono quelli li quali si diano con la propria per ritornò uomo e cristiano
servicio, deputandovi alla guardia di sua propria persona. caro, 12-i-236: v
cavalleria pisani, con incessante applicazione, propria della sua virtù e del suo zelo
della produzione industria- servizio effettivo: condizione propria di chi sta servizio. le,
negozio terali alla produzione industriale vera e propria di generi diversi gestito da un capitano d'
pong la palla deve battere prima nella propria metà del campo e poi in quella
in servizio: durante l'esercizio della propria carica o lo svolgimento delle proprie funzioni.
dottor iseo. -trascorso prestando la propria opera alle dipendenze di un'azienda (
: svolgere la funzione che gli è propria; essere utile o usabile. lipfomano
, giunge a mettere a repentaglio la propria reputazione). bibbiena, 2-6
a cui è impedito di emanciparsi dalla propria condizione socioeconomica. b. croce,
i mutamenti che il tempo incideva sulla propria. 2. insieme formato da
è affidato il compito di difendere la propria rete dall'offensiva avversaria. m. medici
sf. aspetto, morbidezza, lucentezza propria della seta. -al figur.: colorazione
anabatisti; esaltavasi da ciascuno di loro la propria setta. buonafede, 2-v-30: saulo
nell'espressione avverbiale settanta volte sette, propria del linguaggio biblico). bibbia
dissolute altiere, superbe, settatrici di propria volontà, ni- miche d'ubidienza e
dal sonno servile, rivendicava a sé la propria 'camera settenvirale', il giudizio in grado
.. con quanta filosofia si sopporta la propria miseria, v'è da arrossire troppo
settimana e mezza. -fare la propria settimana: adempiere un servizio o un
sf. atteggiamento di chi esercita la propria autorità, esprime un giudizio o infligge
servir anzi alla severità filosofica che alla propria inclinazione o comodità, ho fatto proponimento
). che nell'eser- citare la propria autorità esige dagli altri il rigoroso rispetto
non si vergognava di confessare sfacciatamente la propria scostumatezza. moravia, iii-341: non
vasto romano impero potette egli impedire la propria ruina e il corso alla cristiana religion
: carta sfagliata. gioco dalla propria mano. -anche: la carta o le
sfamiliarì22ato, agg. privato della propria famiglia, della propria casa.
. privato della propria famiglia, della propria casa. u. tommei [
cortés, conoscendola nel suo sé per propria disavvedutezza, benché con gli altri se
2. con ostentazione di sé, della propria autorità e, anche, in modo
in pompa magna; che ostenta la propria eleganza, il lusso in cui vive
splende, brilla, sfavilla per virtù propria; e più il cielo e nero meglio
di limite dell'autonomia privata che è propria della forma costitutiva ed essenziale.
privare qualcuno del proprio favore, della propria amicizia. d. carafa, 268
sfera del suo canvuol pensare oltre la propria sfera. g. bassani, 5-49:
non 1-132: la differenza tra la riflessione propria delle scienze contiene un inchiostro speciale molto denso
e a poco a poco si sfericizza della propria crescente gravezza sul filo della gronda.
, sferracchi). incrociare rumorosamente la propria lama in un duello con più avversari
. o che la sferza della propria riputazione lo stimoli al ben fare per
generosa ebrietà, mescola rinati lembi della propria vita. -messo in stato di
né turbarsi di quella violenza, come di propria volontà desse loro la sua veste in
affronta i nemici con sprezzante consapevolezza della propria superiorità (una nazione). carducci
, 1-40: mi verrebbe vocelare la propria sua sfidanza: / 10 delle corti onor
la nostra religione. -alterare nella propria mente l'immagine di qualcuno.
avvertiva la presenza per lo sfilacciarsi della propria attenzione e per una incomoda mobilità dell'animo
cuce'. 3. estratto della propria sede. -in partic.: estratto
azione da sfilettare. 2. sfilare dalla propria sede. solino non può esser giunto a
solo questa età senile, ma ancora la propria qualità che tiene d'esser sfiorita,
saccheggiare la letteratura precedente per arricchire la propria opera. salvini, vi-1-23: il
'sfoconare': estendere oltre il dovere la propria energia o abilità. = comp.
-assol. mettere in mostra la propria abilità facendosi onore. d'azeglio
4. sviluppare liberamente e pienamente la propria capacità vegetativa. alamanni, 5-5-1166
dei sintomi, fino a esaurire la propria virulenza (una malattia).
istinto, a un impulso, anche alla propria natura diabolica. cavalca, iv-26
di intervenire. -far esplodere la propria ira inveendo con male parole o con
pena, una sventura o anche la propria gioia. sannazaro, 1v-348: ho
fiamma sfogo. -chiarire pienamente la propria opinione. malatesta malatesti, 1-136:
sua malignità. -scatenare tutta la propria violenza (un fenomeno atmosferico).
, 66: in questo intervallo propria. settembrini [luciano], iii-1-208:
sfoggiatamente vestita, qual corre tra la propria e la non lussuosamente, sfarzosamente.
2. che mette in mostra la propria cultura. soldati, 2-362: un
può credere per isfogo del talento e sua propria inclinazione [il correggio] venisse a
2. tr. saziare la propria libidine. m. pitti, 4-i-88
vie lattee; elle stanno tutte di propria luce sfolgoreggianti al cospetto dell'eterno.
2. figur. rivelarsi in tutta la propria bellezza, (una persona).
troppo irrigidito. 8. perdere la propria identità (una classe socia- le)
persone, di componenti pur necessari alla propria attività (una compagnia teatrale).
aiuto, da conforto; privato della propria ragione di vita; che è all'oscuro
, xvi-433: la libra è segno di propria condizione disavventurato e violento per esser esaltazione
: l'una èil rimaner ciascuno in sua propria libertade e poter quel sol credere ch'
a un atteggiamento consono alla dignità della propria funzione. statuto dello spedale di siena
, predisporre a determinati comportamenti (la propria indole o quella dei genitori).
quello che era e a sforzare la propria natura, lo portava ad agire senza necessità
smettere ». -impiegare tutta la propria forza fisica o anche profonderne le estreme
modo cheuel che avanza allo stato di roba propria, e specialmentei derrate, se ne converta
o le forme consuete della lingua alla propria esigenza espressiva; mettere insieme a forza
fuoco); dardeggiare con tutta la propria forza (il sole). pallamidesse
sforzo fisico; impegnare al massimo la propria forza fisica in un'attività o in un'
ponte reale. -con tutta la propria potenza. guinizelli, lxv-28-3: la
decisione, anche in contrasto con la propria volontà. latini, i-141q:
d'argondo, benché con gran contrarietà della propria inclinazione, tralasciò di amoreggiare con lambrone
amato al pari di se medesima e della propria vita. nicolò erizzo, lxxx-4-773:
; pronunciato senza pensarci, contro la propria vera volontà (un discorso).
. per estens. che s'impone sulla propria natura terrena e sui propri istinti in
. -per estens. che impone la propria autorità; che coarta la volontà altrui
industria, ma con tal dissimulazione della propria virtù, che non si conosca il valore
ciò che è spiacevole o contrario alla propria indole. nievo, 356:
, infra i suoi legni / da tarmi propria in- ssa, e fin ne
parmense. -abbandonare un'abitazione non propria. documenti sulla storia del regno di
poi sfrenarsi, magari, con quelli della propria età senza riserve.
3. senza porre limite alla propria passione o stato d'animo; senza
detto che egli mostrava diavere una vera e propria ossessione nei confronti della ditta..
naturalmente punto da mille oggetti di miseria propria e altrui, si getta alla più
. faldella, ii-2-368: mantenere la propria sicurezza, l'invita, ecco l'
dalla dimenticanza di dio e dell'anima propria, dallo sfrenato amor della roba o
forma di legalità; che, per propria natura e inclinazione, è alieno da ordine
che usa mangiare necci per saziare la propria voracità (come epiteto ingiurioso).
propri princìpi più sacri, nonché della propria mentalità speculativa, tendente a sfrondare ogni
cinelli, 11-101: il suono della sua propria voce lo fecetrasalire: era umida come le
film distribuzione, per il commercio della propria produzione, ma anche per il doppiaggio e
della sua disponibilità; farla servire alla propria causa. magalotti, 9-2-164: non
. trarre un guadagno o un vantaggio dalla propria opera o dalle proprie capacità.
eli questo mondo. -emigrare dalla propria terra. scarfoglio, 1-84: ad
2. che ostenta la propria sensualità in modo sguaiato (una donna
dell'avversario, colpendolo o opponendo la propria gamba alla sua gamba d'appoggio per
. sono troppo in- 9. separarsi dalla propria famiglia. venur troppo sgannassato per stare
con la particella pronom. riconoscere la propria inferiorità, sottomettersi, darsi per vinto.
comportarsi, il costume o la foggia propria degli uomini d'arme, degli scherani
sì che l'acqua, riducendo la propria velocità, depositi le sostanze solide da essa
sopra la berretta, poco stimando la propria e l'altrui riputazione, andava per tutti
7. locuz. sgiungere la propria anima dal corpo: morire.
2. che non si cura della propria persona e del proprio aspetto; che
chica. -avere pressoché esaurito la propria forza, la propria capacità persuasiva (
pressoché esaurito la propria forza, la propria capacità persuasiva (un'argomentazione).
... impedire che, regolato in propria mancanza l'affare, non abbia in
. giuliani, ii-52: l'esperienza propria e l'animo sgombro da preconcetti giudizi gli
a un pericolo, a una minaccia alla propria incolumità o alla propria salute.
una minaccia alla propria incolumità o alla propria salute. cavalca, 21-222: cne
consiglio. 8. perdere la propria funzionalità (un organo). dino
comune del mondo e mia particolare e propria. anzi, ne sono io rimasto in
era mutata ora in dispetto contro la propria debolezza, in nausea che finivano col ricadere
altro che regalare inutilmente 400 milioni alla propria clientela. gobetti, 1-i-791: dopo
forza propria, nonostante lo sgoverno decennale della vecchia
cupa questioni grammaticali facendo sfoggio della propria dottrina. foscolo, ii-417: tanto
può sgranare, che perde facilmente la propria compattezza. l. bellini,
sottile,... essendo molto propria una certa qualità di terra serrata, che
. 2. figur. stimolare le propria facoltà. tommaseo, 1-158: leggo
, della coscienza: per liberare la propria coscienza da un senso di colpa,
2. figur. manifestare vistosamente la propria soddisfazione; sprizzare gioia. gramsci
5. mostrare senza ritegno la propria arroganza. a. f. doni
, 7-118: ogni personaggio ha la propria [storia]; e in quattro
dalle circostanze o afferma con forza una propria convinzione. de amicis, ii-779:
persona, riuscendo a persuaderla con la propria parlantina. -in partic.: sobillare
, ii-348: la loquela e la chiomaè propria degli animali; il sibilo delle serpi.
torio, finì col perdere del tutto la propria identità etnica nel corso del iv
: mettalli semidigesti et indigesti con laconservazione della propria umidità dalla calidità e sicità del solfo
, costruzione sintattica, ecc.) propria del dialetto siciliano. p petrocchi
ebbe ga] per via sua propria italiano nella sua sicilianità. la sua
, che vive o che esercita la propria attività in sicilia (una persona)
modo per sentirsi siciliano, amico della propria terra senza alcun senso di colpa o
, 6-70: quella saltazione, che fu propria delle satiriche favole, dicevasi la sicinnide
. ant. e letter. condizione propria di chi è o si sente sicuro,
-rassicurare altri sulle proprie condizioni o delle propria considerazione. -anche in relazione con una
e trovava la sicurezza nei tesori della propria anima. 9. garanzia legale
-che non ha da temere per la propria libertà o indipendenza o ordine interno (
dell'universo per vivere più sicuro della propria esistenza e rimanervalidità (una persona,
valore, delle proprie qualità, della propria virtù o innocenza. -sicuro di sé
cioè deboli e non punto sicuri della propria virtù e potenza. tommaseo, 11-
né esitazioni sul modo di agire nella propria professione. carducci, iii-21-245
, e poi si leva / per la propria virtù che la soblima, / fec'
. alfieri, iii-1-282: dalla tua propria man vergate carte / mi feanvivere in tutta
de tutta paitra iente fece pigliare nella propria casa, nelle mano della soa donna
13. serena e tranquilla fiducia che la propria esistenza o una vicenda di essa si
del cielo, non facendo mai la propria volontà per amor del suo dio, osservando
sicurtà, concesse illuogotenente criminale per carcere la propria casa. goldoni, v-35: è
sangue et essa urina de doi cose propria significatrice. redi, 16-v-443: crederei che
ad avvilire altrui onde abbiano gaudio della propria viltà. o 25-49: lavoro
che sono la manifestazione neoplastica vera e propria, si formano sistematicamente pseudocavità per degenerazione
dogliosa. 10. avvalorare la propria condotta con un modo di fare nobile
con un gesto eroico o significativo della propria altezza d'animo o con il più
-mettere il sigillo alla vita: concludere la propria esistenza. sbarbaro, 2-77
è uno scrittore se non possiede la propria tavola pitagorica, il proprio abeceda- rio
: la morte ha messo sopra la tragediala propria gelida sigla bianca. guglielminetti, 42:
: di solito la firma vera e propria di un trattato è preceduta dalla meno
,... par che sia condizione propria della dizione in quanto umana, cioè
de le lettere ieroglinche: l'una propria, la quale era in modo figurata
l'imperatore volle diffinire la nobiltà stimata propria de'cortigiani, la quale è l'
sangue e essa urina de doi cose propria significatrice. imperò che o vero significa passione
e vogliamo dire significatrice e rappresentativa è propria della verità assoluta nella relazione sua esteriore
195: traslate sono quando transferiamo leparole della propria significazione in un'altra significazione non dissimile
in un'altra significazione non dissimile alla propria: cioè qui el poeta dice la
e bontà loro, senza vantaggio della propria borsa in altro che in quel poco di
si fa padrone del mare imponendo la propria supremazia navale. -signore della campagna,
misurare per luogo e per largo la propria grandezza, poi la picciolezza del dedicante
signore, che è quanto dire la tua propria. comisso, vii-268: si sorride
e ne guida le scelte imponendo la propria volontà. visione di tugdalo volgar.
, signoreggi). tenere sotto la propria autorità o potere un impero, uno
clarinta vi ha signoreggiato. -imporre la propria autorità e volontà nell'ambito del rapporto
-reggere e padroneggiare se stessi e la propria volontà. mazzeo di ricco,
ricomprare le cose delsrossimo e spesse volte la propria persona. livio volgar., -1-16
mente / che 'l cor quasi timorosa della propria autorità. morante, 2-75: fuori
di imporre a tutti i costi la propria volontà. pananti, i-29: fino
due organismi. -simbiosi intracellulare-, quella propria di alcuni microrganismi che vivono entro le
quale era di due sorti: una propria ed aperta, l'altra figurata e
. -filosofia delle forme simboliche: concezione propria del filosofo tedesco e. cassirer (
disfatta. -mettere in evidenza nella propria persona, nel proprio comportamento, nella
persona, nel proprio comportamento, nella propria opera caratteristiche e valori del proprio tempo
sarebbe simbolizzare il aspetto della vita spirituale, propria di una persona o proprio tempo)
la miglior parte di sé, della propria anima nutrita e sostanziata di quelle cose tanto
aire che non per aliena ma per propria vertù resurse et ascese: 'resurrexit
ha una composizione uniforme; indifferenziato nella propria struttura morfologica (anche con riferimento a
'uguale', perché la simiglianza è più propria della qualità, l'uguaglianza della quantità
s'aveva tenuta una sua siròchia per propria libidine. machiavelli, 1-vii-10: non aveva
genitore non iscrive eredi i figli della propria mogliera, ma quelli della si- rocchia
siriani, che nel 1599 proclamò la propria unione con roma e in seguito fu
, agg. letteratura siropalestinese. quella propria dei cristiani palestinesi di lingua aramaica,
parte positiva. leopardi, iii-1103: la propria mia esperienza m'insegna che il progresso
produzioni ed escludere le straniere dalla casa propria, ella dappoi dalla sua stessa superiorità
e tutto il resto. -accomodare sulla propria persona un capo di vestiario.
fatto che essa è l'attività intellettuale propria di una determinata categoria di scienziati specialistici
, ii-1-358: quella certa elasticità analogica, propria di ogni delirio sistematizzato, è evidente
af essi. 12. sede propria o precisamente definita di un elemento naturale
. 16. disus. condizione astronomica propria di un determinato periodo storico.
uno sketch, per appuntare poi la propria attenzione sulla battuta risolutiva finale.
padroni dell'albania, padroni di casa propria. arbasino, 7-467: vanno e vengono
6. figur. rafforzare la propria autorità, il proprio prestigio, le
auttorità. -estendere i limiti della propria discrezionalità. de luca, 31:
feconda e impingua la favella, accresce la propria industria a conseguire la espressone di idee
slaudére, intr. ant. scadere dalla propria dignità; perdere credibilità, prestigio.
di alcuni intellettuali russi a esaltare la propria identità slava e soprattutto le radici della
2. che tende ad affermare la propria identità culturale o politica slava (e
diventare nessuno, cominciare a slegarsi della propria persona per cancellarsi con dolore meno cosciente.
ch'io spando?. -slegare la propria anima dalla carne-, morire. ariosto
spostare qualcosa dalla posizione che le è propria o originaria. l. bellini,
raccomodare una slogata fama collo sconcerto della propria? 6. rotto, infranto
2. costretto ad abbandonare la propria abitazione. fenoglio, 4-283: la
sua casa col giardino / fa della letteratura propria in slovacco, / nel rozzo e
esagerare per reazione... la propria sana insofferenza davanti a qualsiasi troppo pedissequa
dalla storia dell'uomo e dalla sua propria esperienza ch'egli [archiloco] deriva e
pastorelle scollate in guardinfante, ecco la propria poesia dell'arcadia. papini, v-798
per lo desiderio dell'amica che per la propria alterezza e sdegnosità, si lasciò uscir
questi vetturini di dare a noleggio la propria traballante carrozzella. 9. imperversare nell'
verseggiatura molti pregi; ma è maniera sua propria, di lui drammatico; non si
,... per assicurazione della propria vita ad ogni evento si arma
spreg. dettato da boriosa fiducia nella propria potenza bellica (un'affermazione).
il proprio cammino, di dirigersi verso la propria meta; non essere più certo che
-evitare di dichiarare tutti gli anni della propria età. l. strozzi,
rispondere, senza rettorica, in causa propria da fare smarrire ogni facondia. canale
i fanciulli... sono avidi della propria libertà, né smarriscono questo amore che
particella pronom. perdere la consapevolezza della propria esatta collocazione (per lo più in
più in grado di dirigersi verso la propria meta; vagare senza meta, anche
. -sentirsi inadeguato; percepire la propria pochezza. donato degli albanzani, 453
: disposizione per motivi indipendenti dalla propria così all'amico mio render potessi
portinaio. -ant. rivelare la propria identità, dichiarare il proprio nome.
sentimenti, intenzioni, propositi, la propria vera natura. f. pona,
smascheri, signore. -rivelare la propria identità prima celata sotto un nome falso
con la particella pronom. rivelare la propria natura o le proprie intenzioni, i propri
. -rivelarsi, manifestarsi in tutta la propria veemenza e violenza (una rivolta)
qualcosa o di qualcuno; distogliere la propria mente da un pensiero, da una
smentigare), tr. (smentì-smentire la propria indole. co, sméntichi)
-smenticare se stesso: rinnegare la propria natura, donato degli albanzani, ii-289
. -costituire la negazione vivente della propria tradizione familiare. dessi, 3-201
à, nell'ultimo secolo, smentita la propria natura e si è mantenuto innovatore e
-smentire se stesso: venire meno alla propria reputazione. settembrini, vii-418: io
anche, il riflesso, la trasparenza propria dello smeraldo. -in partic.:
. con la particella pronom. macchiare la propria dignità con atti vili. jahier
con l'indolente strascico smerlettato / della propria ombra nel fango. moravia, i-572
giungere il pallone a un giocatore della propria squadra. panzini, iv-642:
in modo che raggiunga un giocatore della propria squadra. -anche assol. m
anche diminuire o rendere meno pubblica la propria attività (un partito politico che sta
459: così conservava la pace della propria coscienza, accrescendo smoderatamente gli utili del
parte di una struttura dalla propria sede. panzini, iv-642:
aretino, 26-346: essi mostrano la propria lealtà nel caso de un sol
[redi]: come addiviene nel- della propria presenza, in quanto ritenuta indegna o
... stentò a riconoscere la sua propria voce, perché ora questa pure aveva
-sport. nel calcio, terminare lentamente la propria corsa nella rete (il pallone)
scalzare, svellere ciò che è confitto nella propria sede o incastrato. - con valore
rimuovere da un luogo; togliere dalla propria sede. boccaccio, dee.
privato del proprio rango sociale o la propria identità nazionale. alfieri, 1-897:
o corrompendo le proprie caratteristiche o la propria specificità e peculiarità. tommaseo,
3. liberare altri (o anche la propria mente) da pregiudizi, da convinzioni
la snellezza di certi altri suoi è più propria a poesia. pascoli, i-681:
di una dimora stabile; scacciato dalla propria abitazione; costretto ad abbandonarla. manzoni
o di una classe sociale più elevata della propria (anche nelle espressioni da o di
slogare, lussare un osso, un'articolazione propria cilindro metallico forato, munito di palette
marchetti, 5-77: non esulano / dalla propria sostanza odore alcuno, / come suol
sobbarchi). accettare o offrire la propria disponibilità allo svolgimento di un incarico,
fallire nel tentativo di sottomettere altri alla propria volontà. cavalca, 6-1-1156
. -non riuscire a far valere la propria autorità. moretti, ii-22: sapeva
par- tic. a chi rischia la propria incolumità fisica; tempestiva assistenza a chi
fare da sé solo relativamente alla propria conservazione e per ne /
polit. che ispira la propria attività alla dottrina sociale della chiesa cattolica
che l'altro compirà in risposta alla propria. -norma sociale, idea, rappresentazione
vivendo sotto regulare austerità, nella casa loro propria tenevano vita soziale. 11.
limite alla sua egemonia che i limiti della propria forza. e vegas [« la
promozione essi sono chiamati a svolgere la propria attività. -in partic.:
a instaurare rapporti sociali; la tendenza propria dell'uomo alla vita associata. segneri
dirsi che grandemente oppongasi alla ragione, propria dell'uomo. muratori, 11-94:
come gruppo sociale; rendere cosciente della propria appartenenza a esso.?
gl'interessi generali come condizioni della sua propria vita. gramsci, 4-204: sebbene si
non fra loro e hanno una lor propria lingua, così formano fra loro altresì
avvicinano / pronto ognuno a occupare la propria seggiola / signori e signore appartenenti /
feste, d'intrattenimenti mondani che è propria di tale ambiente. cornoldi caminer,
danaro, od altri beni, o la propria industria. carducci, iii-24-198: chiunque
la gran decisione di ritornare ciascuno alla propria moglie. pavese, 5-86: certi giorni
indirizzo critico che pone come obiettivo della propria analisi la conoscenza metodica delle relazioni che
? », risponderanno: « la propria forma sustanziale e la propria materia di
« la propria forma sustanziale e la propria materia di socrate ».
, 95: non potette ottenere propria fama, dell'obiettiva esigenza di un'attività
intenzione, per legge e dalla tua propria libertà. 2. dir.
.. non far se stesso e la propria soddisfazione fine ultimo del suo operare.
lo faccia un giorno, o per ambicion propria o per dare in qualche modo satisfazzione
, arrestare il proprio cammino, la propria corsa. forteguerri, 28-53: gridan
, interrompendo il proprio cammino o la propria corsa, per 10 più improvvisamente e
tender l'orecchio. -limitare la propria azione o iniziativa a una de
poco né punto. -arrestare la propria crescita (una pianta) o maturazione
giornata dell'8 il nemico limitò ieri la propria soffiamento dell'amor di stesso mi
tagliato il codino, desiderando esprimere la propria simpatia per le idee nuove che soffiavano
, e nessuno vuole alloggiarmi in casa propria neppure nei soffitti. periodici popolari, l-g
chiara, 95: per la sua propria soffocazione già aveva perduto la boce.
di nonessere, giunge alla correzione della propria dottrina, precedentemente stabilita, della rigida
senso generico: chi abusa spregiudicatamente della propria abilità dialettica. dante, par.
applicarle la lingua di tutta italia per propria lingua, è fallacia e sofistaria. caro
, 'pagando di persona', impegnando la propria responsabilità. 2. con eccessiva pedanteria
sofrologìa si basa su una vera e propria filosofia di vita. f. marri [
per verità o d'industria (essendo propria de grandi l'innapetenza), rendeva
di vigilare sull'educazione degli efebi della propria tribù. = voce dotta,
sotto specie di fido compagno celando la propria forma di fiero mostro, lo conduceva per
di sottomissione politica, anche rinunciando alla propria libertà e autonomia. marsilio ficino,
più frequentate, a tanto gran costo della propria stima e decoro. 9
mancato adio, alla fede cattolica e alla propria coscienza, suggettando il capo alle non
rappresentare in forma personale e secondo la propria sensibilità; interpretare a modo proprio,
del lavoratore ed alle necessità di vita propria e dei familiari. ibidem [13-i-1986]
del proprio animo come argomento esclusivo della propria opera, ricavato dall'esperienza autobiografica.
.., pur non avendo una propria personalità, hanno assunto nel tempo una particolare
l'aman punto, ma lo servon per propria utilità loro..., è un
di chi è l'autore della propria esistenza come sarà del suo proprio pensiero,
e che la bellezza è di lei propria, dice aristotile, perché ella sia amata
, in modo che si attua una sintonia propria dei soggetti ciclotimici. 19.
aver coperto egregiamente il soggettuale (la propria impresa, la propria famiglia, ecc
soggettuale (la propria impresa, la propria famiglia, ecc.).
la perdita della verginità, ne propria di chi è soggetto a un'autorità politica
di un'altra persona o inerente alla propria condizione. n. franco, 4-210
di chiaviche. -timore per la propria salute; pericolo delle complicazioni di una
padri spirituali, rinunziando a ogni sua propria volontà beicari, 6-255: nove anni,
più perfetto, cioè più giovevole alla propria salute e più appe
non denno soggiacer! -essere sottomesso nella propria esistenza o nello svolgimento delle proprie attività
paese, una città; tenere soggetto alla propria potestà, dominare. guittone
-rendere la lingua usata funzionale rispetto alla propria ispirazione. leopardi, i-224: ripetono
amomente in luogo diverso da quello della propria stabile roso vagheggiamento o del desiderio.
. figur. seguire le immagini create nella propria fantasia; confondere la realtà con l'
fortemente o da lungo tempo per la propria esistenza; aspirazione intensamente perseguita.
conservi ogni stato del ben paese la propria indipendenza. 'hoc opus, hic labori
1. -ora solare, ora astronomica propria del fuso orario di un luogo.
per imprimere una seconda distinzione fra la propria e la politica del moro, quando,
dal prato. mu della propria miseria in un momento in cui assolutamente
la ferma militare di qualcuno o la propria. m. d'ayala, 1-242
aretino, vi-8: in persona e manu propria adacquerei il vino, e pesarei il
guardar solecchio, / e laggiù la propria imagine / vede in quello specchio.
pni [i devoti] ritornorono ad propria. = voce dotta, lat.
tentativo dei sudditi contro a quella sua propria autorità ch'egli stesso conosce eccessiva.
che se fan lavare / altro che de propria aqua chiarente, / li soi vixa
l'idea americana del 'vivere ciascuno la propria vita'con il conse- quente indebolirsi della
compiuta, anche per scritto, nella propria coscienza. speroni, 543: non
. -in partic.: raccolto nella propria interiorità, nella meditazione. - anche
un materiale bianco e lucido, come propria nieve, corrosivo molto e mortifero veneno
l'universo come una pura rappresentazione della propria coscienza individuale); dall'ottocento
per scopi pubblicitari o di promozione della propria immagine. 5. bonilli [
ant. spontanaménte), avv. di propria iniziativa, per libera scelta; senza
tua persona. 4. per forza propria, per impulso naturale, naturalmente.
, la spontaneità che doveva esserle stata propria. -immediatezza e naturalezza espressiva in
venga loro la roba, sanno che propria volontà. ciò è suggetto ed esposto alle
operazioni che noi facciamo non di nostra propria volontà si si manifesta come immediata
spontania volontade innanze di una specie tutta loro propria, e l'animale li suscita in se
ha qui condotto, se none la nostra propria spontana volontà. a quello che esercita il
. 7. che agisce di propria iniziativa; non vincolato né condizionato da
vincolato né condizionato da forze estranee alla propria volontà per quanto concerne il modo di
, avv. latin. spontaneamente, di propria volontà, per scelta deliberata, volontariamente
. sudicio, trascurato nella pulizia della propria persona. p. petrocchi [
sommo dispregio della religione, tradimenti della propria patria, atti e spurcizie veneree tra
uno che s'affaccia a cercare la propria immagine al fondo di un pozzo. valeri
in visita pastorale a una comunità della propria diocesi, a carico della comunità stessa.
all'uomo di testare e di destinare la propria sostanza a quelle, vecchie o nuove
-prendere, avere per sposa-, fare propria sposa: sposare, impalmare.
2. figur. fare propria una causa sociale o politica, perseguendone
strumento espressivo privilegiato o esclusivo per la propria arte; fare proprio un modo di
solo l'idea alla quale essa è propria, ma tutte le idee affini a quella
le parti sposavano... la sentenza propria, ché raffermavano piana, chiara e
loredano, 2-273: chi sposa la propria opinione ricusa sempre quella degli altri.
senno che non bisogna mai sposarsi della propria opinione. 7. unire forme
anche lontane 0 antitetiche; fondere nella propria condotta di vita norme etiche o atteggiamenti
» 9. figur. fare propria irrevocabilmente un'ispirazione di vita, dedicarsi
di fuori. -indebolire con la propria azione la forza o la resistenza del
tanti miei figli. -esaurire la propria violenza contro un ostacolo, una barriera
. il perdere, l'essere privato della propria identità ontologica. g. vattimo
spossessarlo del regno, per salvar la propria persona, montato nel- l'istesso giorno
pe're spossessati. -straniato dalla propria autocoscienza. tondelli, 3-86: li
commerciante lasci il commercio o l'industria propria per intraprendere appalti. egli è perciò
e ambiti; che non accetta la propria condizione socio-economica, ma non sa andare
. 6. ant costringere la propria volontà. monte, 1-55-3: oggimai
mento del mondo e dell'annegamento della propria volontade e dell'afflizione del corpo.
con spregioso sussiego e ingiuriosamente ostenta la propria superiorità. bacchelli, 1-iii-649: adesso tutti
2. figur. dare libero corso alla propria ispirazione, alle proprie idee.
, 10-87: ecco coessere condotto dalla propria dedizione nei riguardi di un fine me
spremersi fino all'ultima goccia dell'acqua propria e altrui. 10. locuz.
). abbandonare lo stato sacerdotale per propria volontà e iniziativa. machiavelli, 1-iii-433
per sentir come loro, intorno alla propria spretatura, un odore lontano di incenso
nei confronti di ciò che non corrisponde alla propria mentalità o alle proprie esigenze o
con distacco ciò che non corrisponde alla propria mentalità, alle proprie esigenze estetiche o
, ii-2-364: credette di trovare la propria confessione o la propria rivelazione, togliendo di
di trovare la propria confessione o la propria rivelazione, togliendo di mano a federico
poco di più e di non sprezzare la propria vita. leopardi, 757:
proprie esigenze culturali o estetiche, alla propria mentalità o non appaga i propri sensi;
particolare conto o mettere a rischio la propria vita affrontando i pericoli e le difficoltà
sua miseria e sprezzato il rischio della propria vita, cominciò a ore inosservate a
disperati eira sé dànno tormenti / di propria morte, e dio bestemmiatori / negando
partic.: disposto al sacrificio della propria vita. agostino giustiniani, 197:
guerra, pronto e sprezzatore della vita propria? guarini, 195: io..
persone inconsiderate e sprezzatrici per poco della propria salute, sogliono essere a'padroni ministri
con la particella pronom. staccarsi dalla propria sede, disarticolarsi (le ossa).
figur. pronto e preparato a esercitare la propria mansione. lomazzi, 228:
più vero, sprofondamento, in vitupero della propria condizione, fu quello a che condusse
animo o da un desiderio, dalla propria condizione spirituale, dalla situazione in cui
che si trovavano davanti e la loro propria autorità e cultura. -sperequazione sociale
teorici,... attaccatissimi alla propria spropositata filosofia, odiano a morte gli economisti
a'suoi magiori con lo spropiarsi della propria volontà, fa un continuo sacrificio a sua
e spruzzi: dissolversi, mostrare la propria inconsistenza. c. gozzi, 1-1171
, 6-ii-305: sapeva la francia, per propria esperienza, -cassetta da sputare-, sputacchiera.
sputar l'anima. -sputare la propria sentenza: dire la propria. de
-sputare la propria sentenza: dire la propria. de sanctis, ii-6-56: vuoi
. -indicare pubblicamente una donna come la propria amante. la capria, 1-69
il proprio buon nome, perdere la propria dignità in modo miserevole; mostrarsi nel
rappresentazione pittorica ispirata a forme geometriche, propria del cubismo. m. vaisecchi [
soldati, xi-183: si vantava della propria deformità- dicendo che era una conseguenza delle
sarà squallore. 11. atmosfera malinconica propria di una corrente poetica. pasolini
minazione. ottimo, i-503: per più propria comparazione pone l'autore le scaglie o
, li-5-75: si è molto ingrandita la propria [dei francesi] potenza, stabilito
aprire di colpo le nuvole con la propria luce (la folgore). v
recessi, prepara a se medesimo ed alla propria compagna il disinganno e la sazietà verga
dolorosamente la persona amata, con la propria freddezza, con la propria ostilità,
, con la propria freddezza, con la propria ostilità, con il proprio rifiuto d'