capro. 2. baciare a propria volta, rispondere a un bacio.
ma ostinatamente ribadite su un'ispirazione tutta propria, e assurte perciò a uno stile riconosciuto
locuz. a ribidine: secondo la propria volontà, a proprio arbitrio. statuto
; e non sa che chi scopre la propria piaga, più allontana da sé i
velocemente con il pensiero il corso della propria vita. govoni, 1036: sarà
andò a bussare alla porta della propria 'madama'. bussò, ribussò, nessuno
di crisanta sì rigorosamente ributtata, la propria sì caldamente adorata. c. i
della corsa ('contradaio'appassionato per la propria contrada, 'ributtino'appassionato per una contrada
che verrà. 16. fondare la propria esistenza su qualcosa. moravia, 21-14
s'acquista la virtù, ricalcitrando alla propria sensualità. 5. opporsi allo
prendendo i fatti e i colori non dalla propria fantasia ma dalle cose che ci passano
: a tu per tu con la propria coscienza, ciascuno di noi svolge la sua
certa condotta prospettandogli in caso contrario una propria particolare reazione (sentimentale o anche materiale
questa parte ha la nostra lingua ricchezza alcuna propria che a'latini renderla non bisogni.
cose parevano risplendere ultimamente di una lor propria luce ricca, come le nude creature
finito col credere alla illimitata potenza dell'arte propria. v. guarnaccia [«
con il quale lubjana sta difendendo la propria diversità politico-economica dai tentativi di ricen- tralizzare
santo luogo a fare una generale ricerca della propria coscienza. -ricerca cadaverica: esame necroscopico
desiderio di sapere, di accrescere la propria conoscenza. b. croce, i-2-301
romani vi ricerchino d'amicizia ai lor propria volontà, tenere a vile quel che
ricercar medicina al tuo male dalla costanza propria di cavallier generoso, ti vai perdendo
desidera avere presso di sé, a propria disposizione, al proprio servizio; che è
'suoi. -ricettare qualcuno nella propria grazia, in propria compagnia: concedergli
-ricettare qualcuno nella propria grazia, in propria compagnia: concedergli il proprio favore;
nel pensiero di e. kant è propria dei sensi e si contrappone alla spontaneità
ii-5-150: la ricettività, riaffermata come propria della intuizione artistica, che rispecchia i
. passero, 6-12: piantato avea di propria man da prima / l'eterno agricoltor
, desideri nel proprio animo o nella propria mente; avere in sé virtù o
file, si affrettarono, ognuno con la propria gavetta, a ricevere e divorare il
-per estens. avere prole dalla propria moglie. b. segni, 197
qualcuno presso di sé; ammetterlo alla propria presenza per una visita; ospitarlo nella
presenza per una visita; ospitarlo nella propria casa, nel proprio paese, nel proprio
a cor- tezia ma in nella sua propria famiglia e persona sì scarsava intanto che
-assol. accogliere visitatori; ammetterli alla propria presenza per visite ufficiali o professionali;
dubbio sarebbe ricevuta dal re per sua propria. muratori, y-iv-84: questo frizzo
dicendo che ogni lingua ha una natura sua propria, per cui rifiuti quegli ornamenti che
o da un avversario per giocarla a propria volta. s. jacomuzzi, 1-i-366
l'accogliere persone amiche o conoscenti nella propria casa intrattenendole per lo più in conversazione
doveva lattia. alla propria salute, avendo sortito da natura una comples
istrumentali, che non operano in virtù propria ed a ben proprio, ma secondo la
delle strettezze a che fu ridotta la propria lingua. cesarotti, i-xxvi-108: dopo ciò
alla realtà: far riprendere coscienza della propria situazione o del luogo dove ci si
preminenze. -intr. rinunciare a una propria prerogativa. boccaccio, viii-1-248: iacob
vostro. casoni, 3-8: l'origine propria del figliuolo è la patema, la
non riconoscergli coerenza con lo svolgimento della propria vicenda creativa. -anche: espungere dal
. -far apparire incompatibile con la propria personalità. sbarbaro, 1-247: non
loro ingegno o dell'arte loro la propria età aia utile vedere tutto, le
. 6. rifiuto di parte della propria opera. carducci, iii-6-112: viene
dicevo che le tue indicazioni sulla propria identità personale, rifiuto intenzioni erano
ibidem, 651: rifiuto d'indicazioni sulla propria di rosalia, sdegnati da que'
avuto accesso o non ha trovato la propria collocazione in un gruppo sociale o professionale
si ripiega su se stesso per esaminare la propria attività e conseguirne una conoscenza critica.
riflessiva che per altro sarebbe parsa una propria ingeniosità dell'oratore. f. f.
alla coscienza che il soggetto ha della propria appercezione. bruno, 3-708: quella
. tale soggetto non è idea rivelata propria della teologia, non è l'idea riflessa
teologia, non è l'idea riflessa propria della filosofia, ma è l'idea intuitiva
lui rideva. -figur. proiezione della propria personalità. de sanctis, iii-250:
filos. teoria della coscienza-riflesso: teoria propria del materialismo storico, secondo la quale
di due spezie: altri risplendono con luce propria; altri risplendono col riflettere la luce
, non riconosce altro giudice che la propria coscienza; però allora soltanto incomincia ad
riflettori che investono, fuor di casa propria, gli autori detti di grido, e
per stringere ancora una volta i segni della propria vita, abbandonati nel terrore e ritrovati
rimettere ordine e ridare chiarezza alla propria o ah'altrui coscienza. capitoli della
efficace ausiliaria della legge, consacrando la propria autorità con quella d'una legge superiore
che sospendano, tanto o quanto, la propria industria... per rifornire il
8. rispecchiare un sentimento, la propria sensibilità. térésah, 1-123: tu
lucini, 6-39: dossi rifrange la propria anima nel prisma dell'arte sua.
. -riecheggiare, modificandole secondo la propria cultura e tradizione, le forme di
più con violenza o ripetutamente, o a propria volta. - anche assol.
forma ovata per dargli una figura più propria di quella che al presente si vede
-per estens. che si trova lontano dalla propria terra per motivi privati (e ha
3. che si mostra nella pienezza della propria nobiltà d'animo o della propria bellezza
della propria nobiltà d'animo o della propria bellezza, imponendosi all'attenzione e all'
cosa andava. -andare per la propria strada, tirare diritto. nardi,
prava intenzione di 'preludere'... alla propria emancipazione da un legame sentimentale che durava
sec. xiv era ordinato in una propria corporazione di mestiere).
una nuova coscienza di sé e della propria dignità personale o civile. foscolo
carnose, quando manca la sua sostanza propria, per una nuova regenerazione di carne
meritar quelle lodi, corre in difesa propria, rigettando gentilmente col rossore ciò che
, come può mantenersi nel possesso della propria libertà l'umano volere? salvini,
ritrovano in terra che non sieno della propria riputazione gelosi e che, offesi dalle
senza 'presa di coscienza'nei confronti della propria antropologia, con un rigetto deciso delle
imbroglio; raggiro; malizia o astuzia (propria di chi conosce e fa uso di
del cibo che 'l vestimento della propria sensualità (cioè del corpo, che
che ha commesso un fallo grave nella propria area. bigiaretti, 8-201: poi
quando un giocatore commette un 'fallo'nella propria 'area di rigore', cioè nel breve
gerusalemme... non potea dirsi casa propria di dio. -con valore aggett
la colpa: a chi ammette la propria colpevolezza viene solitamente mitigata la pena.
beltà di crisanta sì rigorosamente ributtata, la propria sì caldamente adorata. -con
nella prigione: sappiate custodirla come la propria vita, peroché averete a rendermene rigoroso
). graffiare di nuovo o a propria volta. tommaseo [s. v
. -convertire al bene o alla propria religione. fra giordano, 1-25:
costa. 5. raggiungere la propria meta o un luogo dopo essersene allontanati
uno o più punti; migliorare la propria posizione in una graduatoria. b.
. -arald. che guarda la propria coda o un astro (un animale
). -anche: influenzare con la propria virtù astrale. guido delle colonne volgar
. 13. prendere sotto la propria protezione, tutelare, difendere una persona
. 30. avere cura della propria salute; stare attento, per essa
vivere riguardato: adottare cautele per la propria salute o, anche, per la propria
propria salute o, anche, per la propria sicurezza. manzoni, pr.
questo vocabulo 'utilitade's'intende perfezione di propria natura in ciascuna cosa. g. villani
la salute, in partic. la propria, per non perderla, per ricuperarla (
non dobbiate aver alcun riguardo ancora alla propria salute. zucchelli, 355: avevo solo
vale in riguardo, con cura della propria o altrui salute e con avvertenza.
'stare in riguardo'e per curare la propria salute e in generale per evitare pericoli o
, scagliare di nuovo o lanciare a propria volta, di rimando, un'arma
motore. 3. rivolgere a propria volta a qualcuno una frase o un'
particella pronom. gettarsi con impeto a propria volta. tassoni, 6-10: gli
dovesse un gran principe essere tenero della propria riputazione et amasse me glio
; che in quello il pontefice né in propria persona né per l'intervento d'altri
; mitigare la tensione nervosa o spirituale propria o altrui. equicola, 271:
: ogni tanto brahe includeva nel margine della propria visione anche il profilo di epstein,
quell'aria rilasciata e indifesa che è propria del sonno o della morte.
. mutarsi in una federazione vera e propria. -disposto a fare concessioni.
ripeto che quella certa elasticità analogica, propria di ogni delirio sistematizzato, è evidente che
3. unire l'uomo alla propria terra d'origine (un avvenimento)
sollevare una parte del corpo, ergere la propria persona. leopardi, 27-54:
restauratori. 32. migliorare la propria condizione economica; sistemare le proprie faccende
-sollevarsi in modo da diminuire la propria inclinazione laterale. d. bartoli
pittore, per essere quella parte sua propria di far le figure finte tanto rilevate per
alla generosità della pisana, ma alla propria virtù si dovesse quel rilievo d'amore.
occasione di mettersi facilmente in pace colla propria coscienza, aveva dato sfogo ai rimorsi
la strega a gingillino. -lodare a propria volta; ricambiare una lode. tommaseo
manifestarsi in sommo grado, dimostrare la propria eccellenza (una caratteristica, una qualità
quello che si è detto della vera e propria causa della cor- rozzione di queste cose
e del cosmo, dalfaltra rimanda alla propria geografia interiore. 2a. locuz
! -considerare un'idea, facendola propria. beccaria, i-369: avvezzandosi a
e non poca se, essendo cotàl lingua propria al rimanente d'italia, non si
in un luogo o a starsene a casa propria; non andare a raggiungere qualcuno nel
e fino a mezzodì rimaneva chiusa nella propria camera. -fare scalo durante una navigazione
9. non proseguire oltre nella propria azione, smettere dal fare qualcosa;
: l'altro modo [di estendere la propria autorità] è farsi compagni: non
deluso, ma in modo da dimostrare la propria scontentezza. carducci, iii-16-64: rimase
giulia tante volte le aveva raccontato la propria mania, fin da bambina, di conservare
. -anche: residuo della condizione psicofisica propria di un'età della vita. manzoni
e consapevole del proprio valore e della propria forza. giamboni, 4-135: stipicfiti
. che rimbalza, anche modificando la propria traiettoria in seguito all'urto contro una
-in risposta, di rimando; a propria volta, con risposta pronta, decisa
aveva bramato tanto tempo di abbandonar la propria casa,... fortemente se ne
. che ha perduto i caratteri peculiari della propria razza o stirpe; che ha subito
opera letteraria altrui alle caratteristiche peculiari della propria arte, del proprio stile.
paese della repubblica e che tenevano per cosa propria peschiera, brescia e gli altri luoghi
. sottomettere di nuovo una persona alla propria autorità. bechi, 1-32: la
.., chiamarono a consiglio nella propria camera del re tutti quelli ai quali.
, credeva rimediarci accrescendo sempre più la propria ammirazione. 14. ottenere lo scopo
15. provvedere al bisogno, alla necessità propria o di altri, in partic.
la gente in diritta via sopra la propria conoscenza de la verace nobi- litade;
-al. figur.: riacauistare la propria dignità. marco polo volgar.,
il manzoni abbia contemplata e rimeditata la propria. -rielaborare a mente fredda un
rimembranza. -rievocazione di episodi della propria vita. bacchelli, 9-406: se
rimembranza di sé: aver coscienza della propria condizione e del proprio valore. boiardo
. { rimèmoró). richiamare alla propria memoria, ricordare. anonimo fiorentino
-condurre con sé, a casa propria. beolco, 833: -oh,
. 16. far passare in propria mano il denaro contante. bianchetti,
un compenso e rimerito per la sua propria morte. -con uso antifrastico per indicare
; i barbari del nord gli dànno la propria personalità primitiva, la chiesa una universalità
in un ornatissimo scartabello scritto di sua propria zampa e lo ha intitolato 'frusta letteraria'.
. -fare oggetto di analisi la propria interiorità. moretti, ii-294: guàrdati
bloccare o schivare, replicando con una propria 'botta'. i pugili che boxano di
2. mescere, versare a propria volta. apocalisse volgar., 1-75
in cui stava prima o nella collocazione propria e funzionale (anche nell'espressione rimettere
fu possibile di rimetterli nella prima e propria e prudente risoluzione. muratori, 10-i-89:
i fuorusciti. -insediare nuovamente nella propria sede. sarpi, ii-17: voleva
insieme con altro o accludendoli a una propria lettera; mandare. -in partic.
. -rifl. non agire di propria iniziativa; obbedire. a. f
(eventi, in partic. riguardanti la propria vita). s s
iv- 1-881: rimettere di continuo la propria anima e la propria carne inferme nelle
rimettere di continuo la propria anima e la propria carne inferme nelle mani del medico misericordie
ubbidienza di carlo. -ristabilire la propria posizione di vantaggio in una discussione.
. 54. ristabilire in attivo la propria situazione finanziaria; rifarsi, risarcirsi.
notte ogni litigio: / determinazione della propria stessa sorte, accetl'autore modestamente fa
da altri, abbandonarsi nuare la radicalità della propria opinione. s s
4-9: -delegare l'espressione della propria volontà. bandello, 1-16 (i-185)
rimet -fondare, regolare la propria azione sull'uso. fummo bordeggiando per passare
e intenso, più sopportabile la sorte propria o di persona ocosa che sta a cuore
canea de'giornalisti. -venire meno alla propria vocazione artistica. r. longhi,
medesimo principe, presidiata da soldatesca sua propria. botta, 5-208: poiché i
preso il partito di rinunziare all'autorità propria e di rimettere lo stato nelle mani di
nel primo essere politico, e con propria voce italiana reintegrazione. = nome d'
è originario di rimini; che esercita la propria attività a rimini o nel territorio circostante
, per estens., influire con fa propria posizione astrale, per lo più oppositiva
. 8. vedere rispecchiata la propria immagine. -al fìgur.: vedere
-rifi. guardarsi, osservare la propria immagine riflessa in uno specchio.
limitare in modo rilevante o annullare la propria iniziativa o azione politica e sociale.
maggiore sicurezza o certezza della validità della propria opinione, delle proprie capacità o del
assumerli come punto di riferimento per la propria opera. cameroni, 1-63: coi
9. sport. migliorare la propria posizione in una classifica a punti rispetto
. -trasportare una persona con la propria vettura; offrirgli un passaggio.
di prora, la ferma intorno alla propria bitta. guglielmotti, 740:
; e lasciato appena, ricade contento nella propria quiete. 5. gioc
grandi borghesie europee), assumendo a propria lingua r italiano letterario, ossia l'
, beffare, irridere o biasimare a propria volta chi, per primo, ha burlato
quel rimordiménto di cuore... la propria coscienza fa sentire alla sincerità d'una
5. finire, concludersi a propria volta. michelstaedter, 187: così
], vergognandosi, arrossita e dalla propria coscienza del fallo rimorsa, subito si
2. figur. che ha migliorato la propria condizione sociale ed economica. giusti
, modificare, ampliare o correggere una propria opera (o i motivi stilistici ed
il proprio modo di pensare, la propria concezione storica, filosofica, ecc.
rimpàtrio, sm. ritorno alla propria patria di una persona che si trova
capelli lasciandoli ricrescere. con la propria raffazzonatura. boccaccio, viii-1-129:
. per estens. che ha migliorato la propria con uno', cioè dargli
simil. richiudersi in se stesso, nella propria intimità, troncando i rapporti con gli
suoi padroni. 4. ridurre la propria statura spirituale, immiserirsi. -anche:
nella dimensione psichica, nella consapevolezza della propria importanza. carducci, iii-6-380: lo
rimpiumare, tr. impreziosire la propria poesia (un poeta).
. intr. assillare, infastidire con la propria insistenza. nomi, 9-84: perché
egualità. -rifl. assimilare nella propria mente o nell'animo; nutrirsi spiritualmente
ripiena di sdegno, stimò più necessario alla propria salute le supplicazioni che i rimproveri.
guardava giannettino come un rimprovero della sua propria viltà. manzoni, pr. sp.
/ perché più me ama che la propria vita. 3. pagare, retribuire
zione per esprimer pienamente di suo, nella propria lingua materna, quello che l'inno
a questo un'altra specie di leggiadria propria saffica, dal rimutamento del pensiero,
esposto, riferito di nuovo o a propria volta. vito da recanati,
, esporre o esporre di nuovo o a propria volta, oralmente o per scritto,
esposto, riferito di nuovo o a propria volta. speroni, 1-2-93: taceva
proprie ceneri e disperderle col soffio della sua propria bocca se il vento si tace,
che già caddero. -derivare a propria volta (una lingua). bonghi
rinato. -che ha ricuperato pienamente la propria funzionalità (un organo).
della sua torpida ombra come di atmosfera propria quella triste età: scheletro danzante,
mortalissimi tiri. -appoggiare con la propria potenza politica e militare. carducci
intr. tose. rimettere o ispessire la propria lana (una pecora).
rincastrare, tr. incastrare nuovamente nella propria sede. l. bellini,
mostrare sottomissione o condiscendenza, riconoscere la propria inferioritàe dipendenza; rendere omaggio.
9. accogliere pienamente nella propria grigia (con riferimento a dio)
o si trattiene, anche contro la propria volontà, in un luogo determinato,
un ambiente ristretto, in partic. nella propria casa o nella propria camera; che
partic. nella propria casa o nella propria camera; che non ne esce o
nelle apparenze soltanto. -migliorare la propria condizione sociale, il proprio tenore di
sola vivente (sphenodon punctatum), propria di alcune isole presso la nuova zelanda
reincontrato i carabinieri. -trovare sulla propria traiettoria. roseo, v-147: l'
lato. 2. trovare sulla propria strada una località, un particolare paesistico
10. in contraccambio, a propria volta. savonarola, 8-ii- 338:
.. col debito rincontro ne dia la propria sentenza. carducci, iii-24-125: quel
sì spesso rincorro, / co la sua propria man, de'miei martiri, /
o anche per la prolungata imposizione della propria presenza; dare fastidio, suscitare reazioni
parini, 831: la locuzione è propria e corretta, se non che egli
, i... i amor de propria man te me rincrespa / intorno a
. per estens. far nuovamente balenare la propria luce (un astro).
: avremmo preferito che pirandello rinettasse la propria opera di qualche macchiolina estetistica.
avrebbero a chi rinfacciare, ostentare la propria felicità. 4. porre dinanzi
carnefice, mi sentenziò alla morte di sua propria
(rinfèudo). ant. infeudare a propria volta. benvoglienti, cxtv-6-ioo:
vederli si rinfiammò. -rinnovare la propria aggressività. carducci, iii-22-182: descrive
essi a rinfiammare. -accrescere la propria intensità o riacquistarla (un sentimento,
forze. 5. migliorare la propria posizione economica, arricchirsi. faldella
quella unione che gli conferì la mattina propria che la si vestì di esso santo
crematorio. -intensificare progressivamente la propria forza (i raggi del sole)
alleati, mo- vea tosto guerra alla propria città. botta, 5-165: si vedeva
6. figur. ant. abbandonarsi a propria volta alle manifestazioni dolorose della passione amorosa
siri, ii-318: comodamente rinfrescò la propria cavalleria avanti soprarrivassero le squadre spagnuole.
, rinvigorire, potenziare senza posa la propria attività creatrice. soffici, v-5-194: la
vedea. -che ha rinnovato la propria cultura artistica. r. bonghi,
ciò era necessario. -manifestare la propria violenza (un desiderio). cavacchioli
di forma fisica o curando particolarmente la propria persona o l'abbigliamento. carducci
acqua deve venir dal canale irrigatorio per propria pendenza, se si può, e
suddetti sangui, quindi è che per propria naturalezza della parte acquistano corruttela e maligna
della voce nel pronunciare le sillabe, propria di chi tartaglia. f.
cortesia in cui si desidera manifestare la propria riconoscenza per una proposta o per un'
conto. 2. manifestare devotamente la propria riconoscenza a dio, alla vergine,
; ringraziando dio: per manifestare la propria riconoscenza nei confronti di dio o,
/ rinnalzare. 12. inorgoglirsi della propria condizione. felice da massa marittima,
rinnegaménto, sm. il rinnegare la propria fede o religione, apostasia.
rinuncia radicale a se stessi, alla propria personalità, ai propri gusti.
-figur. disconoscere la paternità di una propria opera. pascoli, 1-335:
5. reprimere, mortificare la propria volontà o le proprie inclinazioni per sottomettersi
, ii-206: il rinnegare la volontà propria per fare quella di dio è il maggiore
disse che rischiava molto a rinnegare la propria fortuna proprio mentre camminava a lato di chi
ad un anacoreta. -rinnegare la propria patria, v. patria, n.
-collaborazionista col nemico, a danno della propria gente. p. levi, 9-48
-che ha abbandonato, deluso, la propria professione. aretino, 10-27: se
con quella sicurezza di non rinnocare, propria agli amanti nel nostro caso.
tessuti, al non avere rinnovato la propria attrezzatura. piovene, 7-i 19:
un saluto o anche l'attestazione della propria stima o devozione (talora come formula
quella unione che gli conferì la mattina propria che la si vestì di esso santo
fede dell'ideo pastore. -riproporre nella propria azione un personaggio storico del passato.
tutti rinnovati. -mutare radicalmente la propria condizione. serafino aquilano, xxx-10-14:
. franco, 359: la sua propria virtù specchia ed ammira, / che col
artista o di uno scrittore alfintemo della propria attività creativa. capuana, 15-235:
61): è detto rinnovellamento della propria di dieci anni addietro. invecchiato in terra
la 2. richiamare un ricordo alla mente propria o rimonstranza loro col rinovellamento delle pretensioni
il quale rinnovellando consueto costume accoglieva nella propria villa della crocetta a nobile banchetto numerosa
in lei si rinnovella. -rinnovare la propria azione salvifica (la grazia divina)
rinovellata che fuor d'italia portasse la propria lingua e la piantasse in mezzo ad altri
, 1260: 'rinolito': calcolo o concrezione propria delle fosse nasali.
. figur. sopraffare, facendo prevalere la propria forza fisica o la propria personalità.
prevalere la propria forza fisica o la propria personalità. p. petrocchi, 1-45
(una lingua); rinnovare la propria lingua con modi freschi e vivi (
capo. 11. ricuperare la propria integrità numerica con l'immissione di nuove
ameno e piacevole un luogo con la propria bellezza. luca pulci, i-102:
prencipi. -che tiene nascosta la propria natura e identità. d. bartoli
. disonorarsi, compromettere di nuovo la propria dignità. tommaseo [s. v
3. rifl. ritornare a rifugiarsi nella propria tana o in un nascondiglio (un
, in un luogo familiare (la propria stanza, una casa, anche il
avversaria, avendo prima toccato con la propria due sponde. carena, 2-125:
la palla avversaria dopo aver toccato colla propria due mattonelle. 3. tecn
-rintracciaménto di sé: approfondimento della propria natura interiore. l. bellini,
qualità, che fosse in quell'ufficio sì propria e sì particolare che con altrui accomunare
ridurli a potersi più facilmente appagare della propria sorte e rintuzzare negli animi, affievoliti
lottare per conquistarli, nella convinzione della propria inettitudine a conseguirli. d'annunzio,
-rinunziaménto di sé: annullamento ascetico della propria volontà. cavalca, 20-340:
intera di se medesimo, rinunziaménto della propria felicità eziandio celestiale, desiderio di penare
l'accidia seguita lo ri- nunziamento della propria solitudine. scala del paradiso,
che la lasciasse libera ai seguire la propria strada, oppure, come ha fatto
. 7. tr. abbandonare di propria volontà qualcosa che si possiede o di
non dobbiano ritenere il nome della loro propria lingua, da la quale sono tolte
e troppo usati. -rinnovare la propria verginità (la madonna). laude
raccolti da altre religioni l'edificio della propria dottrina. magalotti, 23-411:
con esclusione delle eventuali future modifiche) propria di un dato ordinamento nell'ambito dell'ordinamento
presso di sé, a mangiare alla propria mensa o ad alloggiare nella propria casa
alla propria mensa o ad alloggiare nella propria casa; ospitare di nuovo, ricambiare
3. figur. compiacersi intimamente della propria condizione, anche viziosa, o di
. riobbligato, agg. obbligato a propria volta. b. segni,
. -porgere di nuovo o a propria volta la mano. g. montesanto
). onorare di nuovo o a propria volta. salvini, 40-124: il
di questa. -avere a propria volta influenza bonghi, i-iii: una
riordinando cronologicamente ed aggiungendovi di scienza mia propria alcuni altri dati..., ho
questo [sacramento dell'eucarestia] di propria mano, illuminando la nostra mente colla
riordinare dati culturali; rimettere ordine nella propria coscienza. arbasino, 3-528: romanzi-sogno
né guidare; che non presta la propria collaborazione né concede il proprio assenso;
. rivelare di nuovo o ulteriormente la propria disposizione d'animo. -anche rifl
in noi: ciascuno di noi fa propria la profession di fede. bacchetti, ii-341
14. ricoverare, accogliere qualcuno nella propria dimora; ospitarlo. -anche: ristorare
. -per simil. salvare la propria vita in pericolo per una malattia.
opponendovi un ostacolo o rispondendo con la propria arma; parare. cantari cavallereschi
uomo, l'insufficienza sua per la propria felicità, l'impeto che al ben essere
testa nelle lumache non sia scoperta mia propria, ma di altro autore, a me
riconosciuto innocente dopo essere stato condannato senza propria colpa e avere sofferto la carcerazione in
, aveva fatto riparo dell'ignominia alla propria vita. -redenzione dell'umanità dal peccato
di questa gente. -chi con la propria autorità si presta a coprire comportamenti prevaricatori
soccorso o in cui altri ripone la propria fiducia o vede la propria salvezza da
ripone la propria fiducia o vede la propria salvezza da una situazione di grave disagio
è un'azione colla quale, colla propria arma, si fa impedimento al colpo vibrato
dolce magìa? -far riparo alla propria lingua: mostrarsi reticente. becelli,
partizioni. 7. prendere la propria parte di qualcosa, partecipando a una
titolo delle sovracitate ripartizioni ha un'importanza propria. calvino, 13-199: se si passa
2. provocato, indotto, ingenerato a propria volta (un fatto, un comportamento
19. ripetere una seconda volta la propria intenzione di astenersi dal gioco in una
). subire nuovamente o continuamente nella propria persona travagli fisici o spirituali, malanni
i suoi ricordi. -rievocare nella propria opera eventi del passato. pascoli,
3. percuotere di rimando, a propria volta, come reazione o risposta a
si è conquistato; veder uscire dalla propria influenza politica. g. villani
slancio, che aliena / dalla volontà propria la più ricca / presenza in lei fluente
arma benemerita e di farsi vedere nella propria valle in mezzo ai cappelli a due
. farsi ritornare in mente, ritrovare nella propria memoria; riuscire a ricordare con precisione
-figur. calcare nuovamente, a propria volta, orme impresse da altri in
volta. -per estens.: pronunciare a propria volta parole dette da altri; riferire
possibilità di contraddire, di dire la propria. tommaseo [s. v.
, l'imitarli; il compiere a propria volta, per proprio conto, l'
imparate, ripetute, sentite echeggiare nella propria camera quando, solo, ripassava la
ripezzare la pelle di qualcuno con la propria: salvarlo dai pericoli a proprio rischio.
.]: 'ripicchiarsi': accomodare la propria persona e le vesti in maniera da meglio
tipo d'infiorescenza a mono- casio, propria di alcune monocotiledoni (in partic.
: mussolini... sentiva scossa la propria posizione e, in attesa di tempi
di presentare le cose per sostenere la propria tesi. galileo, 3-3-133: egli
cacciata. -anche: popolare con la propria discendenza. a. pucci, cent
: pervadere l'animo umano con la propria forza soprannaturale (lo spirito divino)
, 9-27: ha iddio per sua propria pietade ripieni i poveri di quel tene
dottrina. -colmare un luogo della propria rinomanza. ottimo, i-225: le
-fare ripieno: far sentire la propria presenza. tommaseo [s. v
argomento dopo un'interruzione; prendere a propria volta la parola, in accordo o in
». -rivolgere, a propria volta, un rimprovero. c.
-assol. rispondere all'opera altrui con la propria, riaccendendo una polemica. buonafede
, era loro permesso di ripigliar la propria legge. -riportare in uso un
il viaggio; avviarsi di nuovo alla propria meta. dante, purg.,
ripigliassero la pesta. -ripigliare la propria parola: riconfermare una promessa.
possesso di sé: ridiventare arbitro della propria vita. misasi, 3-135: quando
5. figur. fare ricadere una propria colpa su altri. speroni, 1-2-150
. -imprimere un nuovo corso alla propria vita. r. zangrandi, 5-102
parliamo: in un modo secondo la propria diffinizione, essenzia e sostanzia che la
cittadine. -ricondurre una persona alla propria città. alfieri, xiv-1-373: se
varie scuole. -affidare la propria anima, la vita o il destino a
intendimento a fare qualcosa o darvi la propria collaborazione. gemelli careri, 2-ii-152:
sua. -fondare, far consistere la propria forza, le proprie ragioni o la
forza, le proprie ragioni o la propria fortuna in qualcosa o in qualcuno.
ron da fogna. -appartarsi nella propria casa; ritirarvisi a vivere. bencivenni
pa- triotti. -avere la propria sede; trovarsi, essere. e
, si riposi nell'anima come nella propria casa, convien ch'essa anima si faccia
nel vizio. y porre la propria fiducia o la propria speranza nei consigli
y porre la propria fiducia o la propria speranza nei consigli o nelle qualità morali
in essa soddisfatti. -vivere tranquillo nella propria patria. aretino, v-1-639: è
se non se la verità e la propria coscienza. jahier, 59: certo,
passioni o delle insoddisfazioni umane che è propria della morte. -con metonimia: la
soprattutto di salute, ha cessato la propria attività (in partic. nel linguaggio
4. rifl. riappropriarsi della propria identità e della propria intimità, liberandosi
. riappropriarsi della propria identità e della propria intimità, liberandosi da un legame o
morando, pref, 5: gelose della propria riputazione e timide degli altrui biasmi,
storia, e ripostula la libertà dell'uomo propria del classicismo. = comp.
supplicare di nuovo, insistentemente o a propria volta qualcuno con umiltà perché compia una
4. ant. augurare, auspicare a propria volta. grillo, 1031: ringraziola
appresso / e la pugna spartir di propria mano: / ond'ei riprese core,
vene assorbenti. 15. afferrare a propria volta quanto viene lanciato. nardi,
si diverte a scommettere al totalizzatore sulla sua propria pelle. e. galletti [la
, la cui dottrina ripresentò attraverso la propria esperienza di scultore. 4. riportare
, acciò, quando il peccatore ripreso dalla propria conscienza non si emendasse, fosse molte
cambiamento, dare un nuovo indirizzo alla propria vita, rinnovarla. rosso di san
garantendo la continuità della specie o della propria famiglia. stigliani, 2-301
figur. piegarsi su se stesso, sulla propria interiorità più profonda. capriata,
manzoni. 3. manifestare una propria intenzione. il conciliatore, 11-686:
d'esser più tenuto ad impedire la propria reprobazione che a ricercar l'altrui salvezza
reprovazion dell'altrui vedevano la comprovazione della propria dottrina. gigli, 118: detti novizi
. { ripùdio). rifiutare come propria moglie la donna a cui un uomo
. -rinnegare la paternità di una propria opera. de roberto, 8-178:
pugnanti alla sua disposizione e aliene dalla propria sua natura. de luca, 1-14-1-208
nei flagizi e scelleraggini vincere e opprimere per propria desidia e negligenza fi favori e sussidi
e per conseguenza tanto meno ripugneranno alla propria corroborazione, quanto maggior copia del medesimo
, che viene da causa interna e propria, non è sforzato. giannone,
non è ripulita con lo stilo della propria mano, conciossia cosa che per se
ripulita e ornata che oggi tenta imperio per propria virtù. pacichelli, 1-45: qui
a stabilire questa fisica sopra una metafisica propria; e con la stessa condotta delle
capelli? 2. raccontare a propria volta ciò che si è udito raccontare
come a principio, non dismette la propria indole, anzi la cumula.
senza cocca. 2. colpire a propria volta con frecce chi per primo le
di rapporti fantastici nei quali consista la propria percezione di una realtà. vittorini, 3-94
del passato, avere in esso la propria causa o la radice (un fenomeno
anno e mary fosse rientrata in casa propria dopo una villeggiatura. e.
garda. -ritornare in seno alla propria famiglia. giuliani, 11-66: qualunque
moltitudine di baci. ritiratosi poi nella propria abitazione, procurò col riposo e col
di un danno subito; reintegrato nella propria condizione. sicinio, 136: ora
potè riscaldarsi il freddo petto. mia propria e naturai inclinazione di animo. sarpi,
. 4. che ha riacquistato la propria dignità, emendandosi da una colpa o
6. figur. riacquisto della propria libertà e autonomia di vita e di
altro mezzo per salire e migliorare la propria condizione se non mettendosi sotto le ali
. -per proprio riscatto: a propria volta. galileo, 3-1-77: la
ristiarare), tr. illuminare con la propria luce un. luogo, il cielo
. -allietare un luogo con la propria presenza o con la bellezza sfolgorante.
rischiarata dalla speranza. -supplire con la propria inventiva alla povertà dei mezzi.
-diffondere luce intorno a sé, con la propria combustione. mostacci, 147:
o morale, in partic. la propria vita, al pericolo di essere danneggiato
tornava a pensare a se stesso e alla propria pelle; e molti ormai erano persino
assediati incominciassero a rimettere della speranza della propria conservazione, languivano nella meditazione di soccorrerli
. -al figur.: rimasuglio della propria attività di scrittore; fondo di cassetto.
riconquista della libertà, al riscatto della propria identità nazionale. mazzini, 39-99:
molto più l'amava che la vita propria, avvenisse poi ciò che si volesse.
/ o altro potestà, / per propria autorità / quanto più puoteno / per essi
conto proprio la parte di qualcosa di propria spettanza. torricelli, ii-4-424: ho
come riconoscimento del proprio valore, della propria opera; ottenere stima, omaggio,
. 16. ritornare a godere la propria libertà. guazzo, 1-4: quando
sensus ». -scuotere il capo a propria volta, in risposta a un analogo
... e l'amore della propria volontade, che parte l'anima da dio
luogo; abitare, soggiornare; fissare la propria abi tazione, stabilirsi.
prendere e tenere residenza insieme con la propria corte e con l'apparato amministrativo (
, un governatore); dimorare nella propria diocesi (un vescovo), nel
quale, per una cedola di mano propria, secretissimamente gli promesse l'officio della
ghibellin furono a reggio. -stabilire la propria residenza. livio volgar., 1-70
vita mia, con la parola più propria, che è 'riseghinetta'o 'riségolo'.
no. idem, 2-172: essendo cosa propria della briga offendere e della querela incaricare
delle memorie strazianti. -avvertire come propria una sofferenza altrui; farsene partecipe.
, sicuro di sé nell'esecuzione della propria opera (un artista). menzini
ufficialmente noto alle controparti contraenti che la propria sottoscrizione non impegna definitivamente lo stato da
sfrenarsi, magari, con quelli della propria età senza riserve. -stare in
a letto in casa, per preservare la propria salute da male che si patisce o
, la forestiera di vino e la propria del paese fatta di birra: quella è
riservato circa le relazioni tra l'opera propria ed i suoi problemi individuali. -che
tr. (riservo). servire a propria volta qualcuno; fare oggetto qualcuno,
, all'improvviso e inaspettatamente, una propria capacità. frateili, 5-212:
di nuovo agli occhi degli uomini la propria gloria (gesù, il suo amore)
dire. troppo risguardano la faccenda come propria di esso loro; e male soffriran
lingue più dotte erano familiari quanto la propria, versatissimo nell'amena e nella solida
. con metonimia: donna che per la propria bellezza e il proprio fascino rappresenta un
, porre a risico: esporre la vita propria o di altri, la salute,
che curano poco di mettere a risico la propria vita. condivi, 2-71: noi
. 2. figur. riorganizzare la propria esistenza o un partito, un'istituzione
.: condizione spirituale di perfetta letizia propria delle anime in paradiso. giacomo da
6. ciò che per la propria bellezza e perfezione sembra costituire una manifestazione
-condizione di luce e di vita della natura propria di un determinato periodo dell'anno.
ogni acqua forte disfà una cosa sua propria. 3. guaribile, curabile
tutte a una sola di esse nella propria singolarità, né risolubili tutte in un x
28. mus. che ha avuto la propria risoluzione su un altro accordo o intervallo
) stabilisce direttive tendenzialmente vincolanti per la propria condotta futura o, anche, per
televisiva. 22. locuz. -di propria risoluzione: per iniziativa personale; spontaneamente
... s'accinsero incontanente di propria risoluzione al partirsi. -per risoluzione:
risolve in sale. -sfogare la propria forza dirompente. campailla, 8-64:
14. decidere con un atto autonomo della propria volontà un comportamento, un atto,
loro / nutrici. -ricordare una propria precedente condizione. d. bartoli,
frequenza (specialmente della frequenza di oscillazione propria del sistema) tende a esaltare le
aver temuto o suscitato apprensioni per la propria vita; ricuperare la salute.
la salute degli uomini e risorto di propria virtù, s'era trattenuto co'suoi
non per lodare, ma per mia propria consolazione e sfogo, direi quant'alle-
5. dote, qualità morale o intellettuale propria di una persona; abilità tecnica,
. scrivere). apporre nuovamente la propria firma. p. e.
adesso servirsene per risottomettere la borghesia alla propria politica. 2. subordinare.
indicare indifferenza per le conseguenze dolorose della propria azione sugli altri o, anche,
in fondo le proprie forze, la propria energia, il proprio ingegno, per il
che sia amato. -dedicare la propria vita a un servizio. tasso,
fatti o opinioni che possano nuocere alla propria reputazione o impedire il conseguimento di un
letter. che limita all'indispensabile la propria azione regolatrice (la natura).
la republica intrattenesse a sue spese una propria guemi- gione. zanon, 2-xix-2q0:
aver occasione di disordinare ed offendere la propria complessione. 2. impiego limitato
abnegazione totale, anche con rischio della propria vita. d. bartoli [
. -trice). che rappresenta nella propria opera le caratteristiche più salienti di una
-rispettare se stesso: salvaguardare la propria dignità, il proprio onore, non
sociali, vale per primo rispettare la propria coscienza, poi dimostrare con gli atti di
che la roba degli altri consuma la propria; bisogna rispettarla. giorgini- broglio [
provedere con grande sollecitudine e premura alla propria conservazione. muratori, 7-v- 107
per i bambini. -considerazione della propria dignità umana. buonarroti il giovane,
o religiosi o di vivere pienamente la propria fede in dio (in partic.
sanno. -presentarsi in tutta la propria chiarezza e perspicuità (un principio,
avessi cambiato numero. -segnalare la propria presenza dopo che è stato detto il
con perfetta armonia. -emettere a propria volta un verso o un canto (
tregue. 4. enunciare la propria decisione o presa di posizione in merito
è necessario per la visibilità, la propria bandiera nazionale e rialzarla a segno. 'rispondere
raggi ad essa. -accendersi a propria volta. montale, 2-81: un
voleva rispondere che a se stessa della propria vita. -avere la responsabilità di
una lettera di risposta, scrivere a propria volta come risposta. sansovino, 2-57
comp. dal pref. re-, 'a propria volta, in cambio'e spondère 'promettere'
fatte da qual si voglia persona in causa propria. piccolomini, 10-393: molti,
). colpire di sprone ripetutamente la propria cavalcatura. - anche assol. luca
confidenza risquademandogli sotto gli occhi tutta la propria vita. = comp. dal pref
chiuse le narici, ed accostando la propria alla ai lei bocca, come se avesse
figur. ant. che ha migliorato la propria condizione economica, raggiungendo l'agiatezza.
-far riprendere forze e salute con la propria azione benefica o nutritiva o medicamentosa (
o la perdita di qualcuno con la propria presenza, attività e capacità o sostituendola
al figur.: di rimando, a propria volta. tommaseo [s.
: subito che nasce, con la propria naturai virtù [la vitella] si leva
piemontese che viveva in dignitosa ristrettezza sulla propria terra, era la prima volta che
o vi è costretto a causa della propria condizione subordinata e dei pregiudizi sociali)
meditazione, o col pensiero fisso alla propria condizione o alla considerazione di un'esperienza
di azione; vincolato, a causa della propria funzione subordinata e dei pregiudizi sociali,
conveniamone, non vive nella sua essenza propria che per il suo autore o tutt'
era mai curata, di dissimulare la propria avversione all'ambiente ebraico ferrarese, per lei
sua religione, non solo nella sua propria persona,... ma anche nella
rifarsi una educazione, aprirsi lui la propria via. tronconi, 3-113: ora i
una corrente d'aria nel senso della propria marcia (un veicolo un movimento).
rimirando fore / resultar vede la sua propria imago. -spiccare, risaltare.
tutte le antiche perdono la loro vita propria e ricevono il soffio di una nuova;
miti e la nazione più sicura della propria potenza. 8. riportare un'
viii-2-12: egli [cristo] per propria potenza aveva quel potuto fare che alcun altro
-risuscitare un morto: rimediare con la propria perizia a un grave inconveniente.
stessi del risuscitatore che aveva annunziato la propria risurrezione, non eran disposti, senza
. sussurrare di nuovo, mormorare a propria volta. - anche assol. tommaseo
, in par- tic. in casa propria, rifiutando di uscirne o di ammettervi
2. che causa con la propria lentezza, dovuta anche a un guasto
, ostacolare un movimento; rallentare la propria andatura. baldi, 102: l'
la pintura e ritardato a vedere la propria essenzia. petrarca volgar., iii-51:
del ritmo di gioco per favorire la propria squadra in vantaggio. 11.
, 752: finge la terra per sua propria gravezza posta nel mezzo di tutto il
tr. (ritelègrafo). inviare a propria volta per telegrafo un messaggio pervenuto con
insieme aal- l'attrazione o ritenenza loro propria formeranno vari poliedri secondo le forme degli
i forastieri e gli facevano scordar della propria atria con le molte cortesie. buonarroti
sé o presso di sé, a propria disposizione, per proprio uso o in
affermazione o di un fatto; fare propria un'opinione, una teoria, accettarla
di tante onde salmastre innocentemente e ritien la propria dolcezza. magalotti, 21-91: volendo
la sua vocale e, ritenendo la propria, se ne forma 'mel'. denina,
tenere o continuare a tenere sotto la propria autorità e dominio un luogo o un
21. fissare o avere la propria dimora, la propria residenza in un
fissare o avere la propria dimora, la propria residenza in un luogo; trattenersi,
modo espressivo; fare nuovamente oggetto della propria opera determinati temi letterari. fantoni,
fare un nuovo tentativo per migliorare la propria condizione o situazione, anche rischiando di
-facoltà di mantenere una magnetizzazione residua, propria dei materiali ferrosi e ferro-magnetici dopo essere
ogni donna schiva, cne senta fortemente la propria dignità. bacchetti, 14-16: casati
riferimento a dio: privare qualcuno della propria protezione e benevolenza. foscolo, iv-32q
riferimento a un ragno che raccoglie la propria tela. buonafede, 2-i-192: queste
. -al figur.: accoglierlo sotto la propria affettuosa protezione. boccaccio, dee
-accogliere qualcuno presso di sé, nella propria casa. bandello, 1-34 (
, privarlo del proprio favore, della propria protezione (anche con riferimento a dio
alla fine della giornata; appartarsi nella propria camera per il riposo notturno. cellini
'ritirare le coma indentro', reprimere la propria baldanza, men per merito che per forza
., per indicare una vera e propria fuga davanti al nemico. lacerba,
-ritirato in se stesso: concentrato sulla propria interiorità, sul proprio spirito.
, malattia o altra ragione) la propria attività lavorativa, professionale o impiegatizia;
da natura tepida e fiacca che da propria virtù. = nome d'azione da
passati i sette giorni di ritiro nella propria casa, a lui dalla legge prescritti
.): che ha cessato la propria attività lavorativa; pensionato. malvezzi
si disse metrica, l'altra fu propria degli uomini senza lettere e popolari, e
. j;. forma metrica propria della poesia medie- e in latino
fonte de'lepori urbani; pura e propria sempre la lingua; classicamente efficace lo
del divenire in cui un evento trova la propria collocazione. varchi, 2-263:
termine di tanti anni dovessero lasciare la loro propria arabica lingua, gli abiti e l'
serpe n'esce. -toccare a propria volta la persona dalla quale si è
alcuna maniera. -fischiare nuovamente o a propria volta. g. gozzi, 1-55
9. rifinire un'opera artistica (propria o altrui), correggendone eventuali disarmonie
io. rivedere un'opera letteraria propria o, più raramente, altrui,
a ritoccarsi il volto come in casa propria. fracchia, 116: soave si alzò
4. toccato nel proprio orgoglio o nella propria dignità; offeso. bruno,
artista volto a rifinire un'opera (propria o altrui) già compiuta nelle sue
mensa. -spostare, allontanare dalla propria sede naturale. bembo, iii-335:
era veramente questa una occasione maggiore della propria loro speranza per ritogliere l'esercito regio
7. ant. riprendere con sé la propria moglie dopo averla precedentemente ripudiata o dopo
ritollerato, agg. trattato a propria volta con tolleranza. segneri
-nel rituale cavalleresco, dare a propria volta una mentita a chi per primo
. 11. rivolgere a propria volta una richiesta o una preghiera che
lei la domanda. -trasmettere a propria volta ad altri un ordine che si
provisioni. -svolgere di nuovo la propria funzione (un or- gano).
-di ritorno: di rimando, a propria volta. sbarbaro, 5-98: contro
. -spirito di ritorsione: disposizione mentale propria eh chi si sente ingiustamente oppresso o
anche retraènte). che trae la propria natura, derivante. g
da un'iniziativa o da un'azione propria oppure da circostanze ed eventi o da
la particella pronom. stabilire nuovamente la propria residenza in una determinata località.
fondere). trasfondere, infondere a propria volta in altri qualcosa che si è
subire una nuova trasformazione; trasformarsi a propria volta; ritornare allo stato originario.
ritrasformare), agg. trasformato a propria volta; ritornato all'aspetto originario,
avari. 2. ripudiare una propria precedente concezione o opinione o giudizio o
giudiziario e giornalistico: dichiarare falsa una propria precedente dichiarazione resa in giudizio come imputato
penale, riconoscere la falsità di una propria precedente dichiarazione resa come testimone, perito
sostenute in precedenza; il rinnegare la propria fede, le proprie teorie; smentita
perito o interprete della falsità di una propria precedente dichiarazione, dopo che il giudice
ritrattistica, anche prescindendo dalla vera e propria corrente ritrattistica che si forma inevitabile come
-inettitudine alla mutazione, alla contaminazione linguistica propria di una lingua. manzoni, vi-1-101
maggiormente dell'esattezza e della validità della propria opinione. rappresentazione della risurrezione di gesù
di annullamento o di forte limitazione della propria personalità, sensibilità e capacità di giudizio
2. figur. che ha perso la propria creatività, originalità, sensibilità o capacità
mondo di esseri robustamente caudati e della propria appendice orgogliosi, nasce con mezza coda
vino, che impregna la roccia della propria fragranza. sbarbaro, 4-25: il
più solido se non addirittura roccioso nella propria area di rigore. 4. profondo
ognuno, appartato e segregato verso la propria quarta d'orizzonte, rodeva la sua voglia
rodipòpolo, sm. chi, approfittando della propria canea pubblica, sottrae risorse a una
affermazione spavalda, insolente e provocatoria, propria di chi ostenta scioccamente e in modo
in azioni temerarie solo per ostentare la propria presunta superiorità e abilità; smargiasso,
poco del rodomonte: una cert'aria spavalda propria di chi... s'accoda
una località sita al di fuori della propria giurisdizione e, in par- tic.
rogna. -grattare la rogna, una propria rogna; grattarsi la, una rogna
17-129: coscienza fusca / o de la propria o de l'altrui vergogna / pur
nato, che abita o esercita la propria attività a roma o nel circondario.
.]: 'romanismo': locuzione propria del dialetto romanesco portato nella lingua italiana
anche remote, o vi esercita la propria attività. -anche nella locuz.
per indicare la mancanza di prospettiva storica propria, secondo i sostenitori del classicismo,
, donde la necessità di romanzare la propria vita gli rappresentava il direttore in agguato
è parlato nella romània e trae la propria origine dall'evoluzione del latino volgare;
forma romanzesca che innalza a oggetto della propria narrazione la società contemporanea e la vita
mentirle. -fare un romanzo della propria vita: sottolinearne enfaticamente gli aspetti inconsueti
che vuol far sempre un romanzo della propria vita, non furono mai più,
fatto il dono gratuito di parte della propria libertà in vista del bene pubblico;
-anche: raccolto in sé, nella propria interiorità, nella meditazione; chiuso nella
interiorità, nella meditazione; chiuso nella propria solitudine. dante, purg.,
sottrarsi dai legami. molti innanimati dalla propria grandezza tentavano rompere i lacci che gli
-figur. far finire male la propria esistenza o un'esperienza d'amore.
squarciare le nubi o la nebbia con la propria luce (il sole) o dissolverle
naufragio; andare a fondo con la propria nave; perdere i propri beni in
o capitare comunque in gravi difficoltà nella propria vita o nella propria attività. f
gravi difficoltà nella propria vita o nella propria attività. f f dante
il chiodo con qualcuno: trarlo dalla propria parte. g. grimani, lxxx-3-919
non molesto nessuno. -rompere la propria parola: non tenervi fede. tiepolo
-trarre la rosa dalle spine: volgere in propria edificazione una situazione dolorosa. s
quando poi, attraverso una vera e propria crisi, rebora si fece sacerdote rosminiano,
pungono, il che pare essere cosa propria di libidine. marino, xvii-99: mira
il colore rosso proprio o di una propria parte. redi, 16-iv-116: mi
rico che non avesse la propria concubina, e, tolto ogni rossore,
anterior della nave, a cui non è propria, ma metaforica, trasportata dal rostro
f. fona, 4-19: così nella propria casa do- v'era vissuto siila andava
. rivolgere in una data direzione la propria persona o ciò che si tiene in mano
i raggi: diffondere tutt'intomo la propria luce (un astro). gherardi
monarchiche somigliarono alle nazioni antiche viventi vita propria religiosa e politica, e partecipavano alle
i giorni'grigia e monotona come la propria. oppure, l'evasione in enormi
pagine. -portare in giro una propria caratteristica. santi, i-io: so
invidia a coloro che van ruotolando la propria insufficienza per paesi lontani.
, come da parte sua intrinseca e propria e non da corpo estrinseco, in
sospensivi ambigui. -apparire nella propria forma cilindrica. fenoglio, 118:
, piccolo, rotondétto, rispettoso della propria sottosegreta- rietà,... non
soccorso, corse egli ancora rischio evidente della propria vita e fu costretto a ritirarsi con
tratti da un corpo solido che proietta la propria ombra. dante, pure.
incapace di condurre o di dirigere la propria vita; che si abbandona in balia
. -smorzato da un ostacolo nella propria violenza (il vento).
ci fu tra noi una rottura vera e propria. soltanto un intie- pidimento progressivo.
la parti- cella pronom. perdere la propria carica ideale, ridursi a un processo
è bene un portare in trionfo la propria vita; questo un rovesciamento dell'ordine posto
disconoscimento di se stesso e rifiuto della propria persona e delle altrui, è certamente
il lamarque ratifica i patti sotto la propria responsabilità. pratolini, 9-746: la
rio): / le briglie ancor di propria mano afferra, / e 'l capo
tessuti, al non avere rinnovato la propria attrezzatura, all'avere speso tutti i
di un'altro stato, perdendo la propria indipendenza. giamboni, 4-67: il
gravemente la salute o l'integrità fisica propria o altrui o la funzionalità di un
26. rifl. nuocere gravemente alla propria salute, ai propri interessi, alla
salute, ai propri interessi, alla propria reputazione; compromettere la propria posizione sociale
, alla propria reputazione; compromettere la propria posizione sociale o economia (e può
rischio di dannarsi, di perdere la propria anima. laude cortonesi, 1-i-205:
quella sua attività risoluta nel rovistare la propria città per raccogliervi coraggiosamente il materiale per
per raccogliervi coraggiosamente il materiale per la propria opera ricorda altri nostri scrittori. carrieri
loro, e perciò nessuno perfezionava la propria professione. -con franchezza, schiettamente
primordialità queste monete mostrarono r originaria rozzezza propria dei princìpi di ogni arte. carducci
d'altri fregi adorno / che di tua propria e naturai bellezza, / ché rozzezza
, dico della s che si chiama propria e fischiante; la sottile delle medesime,
e della lettera che da alcuni non propria s e da noi z semplice è stata
compiuto da un esercito o, per propria iniziativa, da parte di un singolo soldato
padrone e per saziar i desideri della propria ambizione. f. argelati, cxiv-3-110
13. far perdere con la propria presenza e i propri discorsi il tempo
di quelle. -che, abusando della propria funzione, si appropria indebitamente del denaro
fare un uso oculato del tempo a propria disposizione. canoniero, 199: colui
, 6-294: lo smarrimento della personalità propria e lo spappolamento del logos in una rarefatta
alla classicità delle forme la ricchezza cromatica propria della pittura fiamminga, anche influenzata dal
fedeli al loro buon senso e alla propria astrazione pragmatica, potrebbero risolvere tutto rubricando
madre de la fanciulla ruffiana la sua propria figliuola, menandola in chiesa a farla
mercato di temistitan] ha la sua propria ruga, senza mescolamento di altre merci.
ha sua raggine, ciascuno panno fa propria tignuola. giovan matteo di meglio,
stato era gravato, oltre che dalla propria immaturità inesperta, da antichi pesi morti sì
a'posteri. -fare sentire la propria potenza (uno stato). aleardi
: o saùl, come in su la propria spada / quivi parevi morto in gelboè
-alterare, anche inconsciamente, una propria funzione fisiologica. svevo, 8-619
tutte le ore del giorno, contro la propria salute e contro la propria intelligenza.
contro la propria salute e contro la propria intelligenza..., sarà inutile
farli meditare e fantasiare, colla ruminante lentezza propria del contadino che pensa. z
solo i fugaci beni, ma la mia propria vita, per avere un uomo come
, se udito aveste quella bestia colla propria bocca favellare? » casti, 1-19-
, poggia un piede per significare la propria instabilità (nella rappresentazione iconografica di tale
., 31-42: quando scoppia de la propria gota / l'accusa del peccato,
voltar l'iniuste rote, / dove la propria afflictione è bella. aretino, 10-27
, se lo go- ono con una propria ambizione nelle lor ville, in termini
. nell'età feudale, che esercitava la propria giurisdizione su popolazioni residenti in campagna.
notte entrò un ladro, e nella stanza propria ove era cocchino andava ruspando con le
figur. vivere smemoratamente, appagato dalla propria condizione. zendrini, vii-1249: ero
invocava l'aiuto straniero per ricuperare la propria dignità, ha finalmente trovato uno straniero magnanimo
. caratteristica fonetica o anche parola propria del linguaggio contadino. = deriv
loro, se lo godono con una propria ambizione nelle lor ville, in termini
durante la durata della loro attività secretante propria. il sangue che ritorna da un organo
chi è povero e ha fame la propria ricchezza o fortuna materiale.
comportarsi in modo sregolato; agire di propria testa. ruscelli, 1-264: nel
: intromettersi in un ambito non di propria competenza. barilli, 8-66: ah
del suo libro, come ancora la sua propria condannazione alle carceri del s. uffizio
alla difficoltà di articolazione di alcuni suoni propria dei parlanti della regione laziale.
, da lavoratori dipendenti nell'ambito della propria azienda e in occasione e nel quadro
che i saccaromiceti che inducono nella fermentazione propria della birra sintetizzino una parte di questa
saccènto). letter. ostentare la propria cultura; sentenziare. nieri, 336
in modo sentenzioso e talvolta irritante la propria erudizione; che fa sfoggio di una
né lecito... andarsene di testa propria, prima della fine del rito,
chiara e obiettiva della realtà o della propria condizione. giuglaris, 12:
sentirsi qualcosa in saccoccia: averlo a propria disposizione, possederlo. g. prati
-dare denaro, fare una spesa di propria saccoccia; cavare denaro dalla propria saccoccia
di propria saccoccia; cavare denaro dalla propria saccoccia; mettere mano alla propria saccoccia
dalla propria saccoccia; mettere mano alla propria saccoccia: spendere il proprio denaro.
se quello i danari li cavasse dalla propria saccoccia. -essere una lacrima per
con la fuga nel vicino gosco la propria salute. botta, 4-621: venivano altresì
comunione, con l'obbedienza facciano dono della propria volontà nel servizio di dio e dei
facoltà che chiamavano sacerdotale, ed era propria di coloro che di materie sacre e
manica larga pegli altri, serbava nella propria vita la semplicità e l'integrezza dei costumi
come 'strumento del proprio vantaggio e della propria dignità', dimenticando xhe per l'uomo
dire, di mettere in piazza la propria malattia, tortora ci obbliga a rivedere
. -rifl. celebrare il culto della propria bellezza. e. cecchi,
sacro a te. -offrire la propria verginità. scarpelli, 1-9: a
.. di portare in mostra la propria tonaca in quei pomeriggi quotidianamente sacrati agli
rintema prontezza dell'uomo di dar la propria vita per placar dio e per sostenere
alfieri, iii-1-57: d sacrificar la propria vita, il mantenere la data fede a
parini, 631: perfino la persona propria e 1 propri talenti, le due cose
, questo vizio. -lasciar dipendere la propria volontà o la propria tranquillità dall'arbitrio
-lasciar dipendere la propria volontà o la propria tranquillità dall'arbitrio altrui. chiari
supplizi aveva fatto atto di abiura della propria fede, com piendo un
comunione), o di manifestare la propria sottomis sione, materiale e
per testimoniare le proprie idee o la propria fede, per salvare qualcuno, per un
della teologia cristiana, offerta totale della propria anima e della propria vita a dio
offerta totale della propria anima e della propria vita a dio (anche attraverso la consacrazione
che comporta la rinuncia all'affermazione della propria volontà, al soddisfacimento dei propri desideri
il sacrificio interno, la ricognizione della propria colpa, l'umiliazione, il pentimento,
santi. -rinuncia all'affermazione della propria personalità e dei propri desideri per un
mai il figliuolo che abbia visto insultare la propria madre, i fratelli e portare la
cioè, per essere dedicata, diventa propria di dio. romani, 7: il
: condizione di chi ha consacrato la propria vita a dio come sacerdote o come
, nemico della ragione, che è propria dell'uomo. 5. giustissimo
a nessuno. = voce dotta (propria del linguaggio relig. e giurid.)
di dissolute altiere, superbe, settatrici di propria volontà, nimiche d'ubidienza e del
» -esprimere con durezza la propria ira. foscolo, iii-1-111:
ingegni di concuocergli, tramutandogli nella sua propria sostanza. giuglaris, 293: che successo
alla luce delle esperienze passate, della propria prudenza e del proprio equilibrio interiore (
: voleva cimentarsi col mondo, saggiare la propria forza. bernari, 8-135: la
chiede un uffizio intende di dimostrare la propria idoneità. saggi, ora più forse che
fa innamorare, che seduce con la propria bellezza. mare amoroso, 180:
apterocarpa- cee (shorea robusta), propria delrlndia, della malesia e delle filippine
mio! » -per esprimere la propria indifferenza verso qualcosa o qualcuno.
salario: farsi retribuire per svolgere la propria attività (per lo più letteraria o
-guarire da ferite o piaghe presenti sulla propria persona. sanudo, li-302:
dureranno. -figur. aumentare la propria coesione (un gruppo sociale).
il sale, che si possedeva come roba propria de'particolari. manzoni, pr.
. sale della terra: chi dedica la propria vita a testimoniare il vangelo e si
-mangiare gran copia di sale fuori della propria casa: compiere frequentemente viaggi, avere
nel territorio circostante; che vi esercita la propria attività. - anche sostanti
territorio circostante; che vi esercita la propria attività. - anche sostanti boccaccio,
diventa sostanza di dramma non per forza propria, per la sua profonda umanità,
, era stato di prevenirci favorevolmente colla propria biografia, i cui episodi più salienti consistevano
discipuli soi et a molte altre persone propria soa virtute ad cielo sallìo.
salire qualcuno: invitarlo a entrare nella propria casa. g. gozzi,
dell'austria nordoccidentale; che esercita la propria attività in tale città o nel territorio
è nato, vive, esercita la propria attività o che è proprio o si
più allor che la salmodia fece una propria occupazione dello stato monastico. foscolo, ii-358
per leggerezza di corpo, ma per propria virtù, rivoltasi la coda alle orecchie
. -aprire il salone: ricevere in casa propria ospiti per una festa. borgese
capitava di sedere a mensa avendo a propria disposizione certe bacchettine venute da tokio o
brulotti o petardi o anche come vera e propria mina. busca, 70:
astutamente e di soppiatto dalle regole della propria condizione. faldella, 9-264: o
., 6-450: se. lla tua propria donna è sanza boce, immaginala cantatrice
li asportassero. -fuoriuscire con impeto dalla propria sede, dal proprio involucro; balzare
-compiere un mutamento molto netto nella propria esperienza poetica. montale, 12-220:
o di gioia: manifestare visibilmente la propria gioia.
et ha titolo di viscontea et è la propria patria di liderico, di engerano e
-fare salti di gioia: manifestare la propria contentezza con movimenti vivaci e scattanti.
, tanto quei 'fiori malati'trionfano della propria medesima e ormai remota retorica di corruzione
2. figur. gretto, meschino nella propria convenzionalità, incapace di nutrire ed esprimere
dell'anno, revisione e controllo di ogni propria sostanza. -che giova al bene
voi l'iniziativa ch'altri, per propria colpa, ha perduta. -riconoscere
ficino, 6-17: questa era ancora la propria salutazione del salvatore: « a voi
alla salute non solo della patria propria, ma eziandio della città vicina.
, 2-2-13: per lo desiderio della propria grandezza poco isti- mando ciascuna parte la
inferiore... ha la sua propria o gravezza o leggerezza, mediante la quale
portare, recare, rendere salute o la propria salute, talora anche al plur
-salute a noi!: per esprimere la propria preoccupazione in seguito ad avvenimenti infausti.
in generale, alla cura della propria forma fisica. l. laurenzi
saluto ammainando lentamente a mezz'asta la propria bandiera nazionale per una volta sola e
, vi risiede o vi esercita la propria attività. - anche sostant.
giudice non potesse, di sua autorità propria, concedere impunità a un accusato. e
. che mira solo a preservare la propria ricchezza (la borghesia). pafiini
, un bene culturale o una condizione propria o altrui. - anche:
salvi: per confermare la verità della propria asserzione o anche per invitare alla sincerità
salvarsi, se non lavorando, nella propria sfera e a seconda dei propri mezzi
custodire per un certo tempo sotto la propria responsabilità. capitoli della compagnia dei disciplinati
13. ritenere valida un'opinione propria o altrui, una teoria, un'
gioco del calcio, mantenere inviolata la propria porta parando o respingendo un tiro molto
. 17. tose. mantenere la propria posizione, non oltrepassarla o scostarsene,
stazione è fornita di una vera e propria nave di salvataggio. 2.
, 6-17: questa era ancora la propria salutazione del salvatore: « a voi
letter. nella religione cristiana, condizione propria del fedele che, redento da cristo
, di più corrompitore che lo sperare la propria salvazione dal di fuori, dall'aiuto
. -l'evitare il fallimento della propria vita o di ricevere un danno morale
). letter. chi persegue la propria salvezza spirituale. g. manganelli
morte imminente o minacciata; preservazione della propria vita. f f
il maggior gusto di dio, anzi la propria sal celli...
dichiara al maresciallo che avrebbe con la propria macchina seguito l'autoambulanza e date lui
nemiche. si formava la batteria sulla propria comune con tavole, botti, fascine e
sanare, egli ti converrà con la propria vita rimediargli. ochino, 160: molti
alcuni sonetti, pur recando in nota la propria giacitura delle parole manoscritte con fedeltà anzi
dei peccati capitali. quale, la propria ragione di quel fatto? perché approvare
scrittori..., è la propria gomma del ginepro, e non materia minerale
lo richiede l'occasione, sotto la propria insegna, e fare che le sentenze de'
suddetti sangui, quindi è che per propria naturalezza della parte acquistano corruttela e maligna
pensa più ai figlioli che alla vita propria: si sente che è nostro sangue
straniere la conquista o la tutela della propria libertà. -apparire di colore rosso
per estens. coppetta (ed è accezione propria del pistoiese). tommaseo [
4. ant. che appartiene alla propria famiglia. leonardo, 2-137: tutti
a te vicino: / sanguinolenta in quella propria forma / che con la cruda man
da basse pressioni e alte temperature, propria del metamorfismo di contatto sviluppato dalle lave
aggetti): che pone a guida della propria vita i valori morali e a essi
persona o la sua casa con la propria presenza (in espressioni enfaticamente complimentose)
finestre della vedova e de'figliuoli cantavano la propria infamia. cucini, 4-171: perché
la santimonia stessa e quella che fu propria di quel santissimo uomo. l.
: un candidato 'normale'quanto spende per la propria campagna elettorale?... ci
la perfezione conformando a tale modello la propria vita morale. -in senso generico (
tutte le vie di far contro alla propria natura,... parte per seguire
: eieusi invecchiò e morì fuor della propria vocazione. la santità ne è esiliata
intendete ch'io voglia parlare della gloria propria del corno e delle dote e delle virtudi
che tu. tti vergogni è speziale e propria nostra opera ». -come epiteto
meditavano, pregavano, donnivano dentro alla propria barba, e vi allevavano formiche e
un'ora sola d'amore nel santuario della propria casa compera tutte le vane soddisfazioni d'
giuridico in conseguenza della violazione di una propria norma. -anche: una qualunque di
no, portava serrata nel cuore la propria tragedia. pratolini, 3-188: lei
. completiva, per avvalorare enfaticamente la propria affermazione. boccaccio, dee.,
io. -sapere spacciare, vendere la propria mercanzia, la propria merce: v
, vendere la propria mercanzia, la propria merce: v. merce, n.
, 2-i-50: la memoria vera e propria è la costituzione dell'io, della
o, anche, infondatamente, la propria erudizione; che fa saccente sfoggio di
ed è pervenuta alla formazione della propria personalità; cultura, istruzione. -anche:
figur. che si serve, per la propria, dell'attività altrui, che vive
saputèllo, agg. che ostenta la propria erudizione, che usa le proprie cognizioni
. 6. che ostenta la propria erudizione, saccente; che mostra di
certe sorte di genti, sol per propria commoditade ed occasion d'inganno, sia
verso altri e da insoddisfazione per la propria condizione, e tesa a ferire
ne è originario, che vi esercita la propria attività. - anche sostant.
. fagiuoli, v-6: ognun la propria sua divisa aveva; / ma la veste
non volentieri stanno elleno, per esser lor propria natura di star sempre nel limo e
senza un proprio carattere, senza una propria volontà politica, che venivano quasi satelliti strascinati
di costume; nel novecento attenua la propria forma specifica, mescolandosi con la narrativa
: rappresentazione drammatica di carattere farsesco, propria del teatro greco classico, in cui
150): or non è egli propria cosa de'preti di schifare le battaglie
o dolorosa, in quanto nasca dalla propria sofferenza condivisa con altri. simintendi
brame e inclinazioni riprovevoli; soddisfare la propria curiosità. -anche: nutrire l'animo
. -anche: lieto, contento della propria condizione. dante, par.,
della morte altrui, per sfogare la propria ira, l'odio o il rancore
f 4. stanco o infastidito della propria condizione, di una situazione difficile,
4. pervadere intensamente con la propria influenza un periodo artistico, letterario o
perfezione della natura, son singolari nella propria specie. -disciplina razionale che regola i
. 4. che ispira la propria condotta ai princìpi della morale o all'
del padrone e per saziar i desideri della propria ambizione. goldoni, ix-988: il
è sì rincre- scevole / che di propria se stessa non si fida. / la
saraceni, ii-328: diocleziano di volontà propria, sazio ormai delle publiche occupazioni e
in faccia agli amici, riaprì nella propria casa una macelleria della quale il nonno
conviti che non avendo da mangiare a casa propria vanno di ze- del modo d'amministrarla
3. intr. approfittare della propria posizione sociale o della funzione esercitata per
e vi era stato sbalzato dritto dritto dalla propria terric- ciuola del monferrato.
). trasferito all'improvviso, spostato dalla propria carica, dal proprio luogo di lavoro
una determinata realtà o ambiente rinchiudendosi nella propria solitudine. fr. morelli, 456
attenzione e di disillusioni una vera e propria maestria, e domina la sua materia
2. per estens. cacciare dalla propria casa. f f guido
. 4. escludere qualcuno dalla propria compagnia o dal proprio affetto; negargli
o dal proprio affetto; negargli la propria abituale familiarità. pasqualigo, 571
come di alcuni frati. -rimuovere dalla propria vita uno stato di disagio o di
3. per estens. cacciato dalla propria casa e dalla famiglia. buonarroti
. lasciare incustodito un luogo affidato alla propria sorveglianza.
esse col porre anche a sbaraglio la propria sanità. giordani, iii-05: non
in cui e detto che chi getterà la propria anima allo sbaraglio per salvare un altro
cercava sbarazzarsi per adoperare più liberamente la propria sostanza nel circuire e mcoiporarsi quella degli
allontanarsi da una persona, liberandola dalla propria presenza sgradita o inopportuna; togliersi di
o iperboliche per affermare con decisione la propria volontà. moniglia, 1-ii-527: prima
illustrissima s'acqueti e non pregiudichi alla propria condizione con far più riflessione e con
-per estens. azione di difesa della propria intimità delle intrusioni altrui. banti
fiorente e impazzita, che sbatte la propria carne nuda sulla faccia al gattamelata,
ad andare o a trasferirsi contro la propria volontà in luoghi sconosciuti e considerati ostili
ad anna, come per confermarsi nella propria volontà di separarsi da lei. fenoglio,
di pericolo, a una minaccia alla propria incolumità. cantilena di un giullare toscano
nel gioco del calcio, lasciare sguarnita la propria area di difesa essendosi spostato troppo decisamente
3. che ha lasciato sguarnita la propria area di difesa (una squadra,
quel che avanza allo stato di roba propria, e specialmente ai derrate, se
florian. -figur. spingere la propria analisi a considerare fatti poco evidenti o
specchio senza dare almeno una sbirciatina alla propria seducente immagine. graf 5-532: io
serafini, 85: si tira in casa propria una sbirraglia scatenata di diavoli a farvi
libero corso al proprio estro, alla propria fantasia, alla propria inventiva, in
proprio estro, alla propria fantasia, alla propria inventiva, in partic. in una
un'attività che permette di sfogare la propria personalità e creatività. baretti, 6-75
5. tr. sfogare liberamente la propria fantasia. a. f. doni
con la forza, ad abbandonare la propria riottosità, il proprio spirito di ribellione
il proprio spirito di ribellione, la propria aggressività. leggenda di s. torp'
sbizzaritó). che ha trovato sfogo alla propria curiosità o al proprio estro in un'
quella buona, florida, copiosa, propria, viva, efficace. baldini,
sono decrepito. 9. rivelarsi nella propria natura, raggiungere l'apice nella manifestazione
). fuoriuscire totalmente o parzialmente dalla propria sede a causa di uno sforzo eccessivo
caso. -dare libero corso alla propria immaginazione, alla propria capacità creativa.
libero corso alla propria immaginazione, alla propria capacità creativa. allegri, 207:
. esaurito, giunto al termine della propria capacità creativa (la vena poetica di
loquacità sentimenti e aspirazioni; dichiarare la propria opinione, uscendo dal riserbo. siri
, e gli americani, a casa propria, sono per lo più decenti.
fare sbraciate', cioè vanterie e ostentazioni della propria persona. cesari, 7-688: deh
, manifestando il proprio risentimento o la propria disapprovazione. -anche sostant. tommaseo
ove gl'individui cercano di sbramare la propria avarizia sui fondi della nazione. c
.: allontanarsi dall'esercito o dalla propria unità militare. b. davanzati,
un corpo militare); separato dalla propria unità militare (un soldato).
, prima di cicerone, una filosofia propria, l'altra accettandola di poi a
il machiavelli può sbrigliare e sbriglia la propria fantasia in episodi immaginari o si attarda
'galateo', ma a comporre di testa propria, purché parole e frasi fossero fra le
responsabilità. piovene, 14-39: passava la propria vita interrogando le carte, pratica che
sentiero e i fascisti sbucanti nella sua propria aia. 3. che sporge
: l'ironia è... propria de'tempi civili essenzialmente ironici: ne'quali
al golfo, viveva una sua vita propria, indipendente. il suo fumaiolo,
teatro di operazioni militari dotato di una propria peculiare individualità geografica e strategica, perché
siano di lor natura e vadano di propria voglia all'insù, o vero non
scacciate che non è la forza sua propria premente e scacciante, onde e'si tuffa
scacchi rossi e neri, ordinava nella propria stanza di studio le proprie carte.
un matrimonio scadente, aveva fatto della propria famiglia la prima famiglia d'italia.
indegna, inadeguata, non adatta alla propria carica o personalità. nievo, 382
, con la solita aria di scadimento propria d'ogni esercizio..., era
gusto e di lingua e tracotanza tutta propria di un umanista scaduto com'è il prof
vittorie. -che ha perso la propria forza di carattere, le proprie virtù
3. rifl. discolparsi; dimostrare la propria innocenza. livio volgar., ii-2-257
4. scusarsi; giustificare la propria condotta. carducci, iii-6-456: a
ond'egli risplende d'una luce sua propria. g. gozzi, l11-232: vedeansi
: scacciati i primi semi / dalla propria union, liberi e sciolti / correr dovrian
o potere o anche per elevare la propria posizione sociale. e e
molteplicità delle distinzioni, potrà tornar alla propria luce, considerandolo nelle generali qualità di
da un'autorità su un territorio soggetto alla propria giurisdizione. -dare scala franca: concedere
di ciò ch'elli avea vendicata la propria ingiuria, ignudo ne stette sei mesi
. locale in cui lo scalco esercita la propria attività. oliva, i-2-266: a
un ducato al giorno, che di sua propria mano la sera si trae di tasca
giocatore, alla fine, ritrae la propria mano di sotto alle altre e la
354: il fòco scalda per propria sua natura. bonarelli, xxx5- 149
caldo. -scaldare il ranno della propria stizza: v. ranno,
e. ragazzoni, 116: l'allitterazione propria agli scaldi scandinavi e ai bardi sassoni
legno o di ferro che riposa sulla propria base con larghi ripiani per comodo di
], 429: le scalogne hanno propria natura e sono come sterili dalle radici
alato. -figur. rimuovere dalla propria personalità. papini, x-1-449: non
vi scarpellato di sua mano la sua propria effigie maravigliosamente fatta. siri, ii-470
nessuno scarpello è così fedele come alla propria lingua di chi rammemora; all'altro
li spezzano e li separano, perché la propria utilità loro è spartir gli ossi l'
m. adriani, iii-25: data la propria sopraveste e l'armi a megacle suo
, scambiamenti / di carte in mano propria e 'n mano altrui. 9
dovero con villanie scambievoli, secondo la propria e volgare infamia delle nazioni, s'incaricavano
è un'azione scambievole e niente più propria dell'ambra che de'medesimi corpi, da'
non basta (più tosto che condannar la propria pigrizia) ei ricorre a'minuti calcoli
scambievolmente la vegliavano. -a propria volta. pallavicino, 6-1-299: carlo
2. tr. esibire con orgoglio la propria camicia. marinetti, 2-iii-55: quella
sfogavano in satirica maldicenza il sospetto della propria dabbenaggine, contro quei pococuranti e orgogliosi
la poesia stessa più viva e più propria di lui e del suo capolavoro, tutto
borgese, 1-234: godeva della sua propria voce squillante, e guardava solo il
allo 'scampa scampa'. -salvare la propria anima dalla dannazione. bonvesin da la
fosse. 7. salvare la propria vita sfuggendo a un rischio mortale (
della superbia o vuoi presunzione, chiamata propria volontà. n. agostini, 5-4-81:
casi / ciascun sol pensa alla salute propria, / e del compagno non cura lo
grazia che scancelliate per mano de la propria misericordia la ragione che tiene la giustizia
i suoi disegni. -scrutare la propria coscienza, cercando di approfondire le ragioni
incolpevole provi il bisogno di scandagliare la propria coscienza, non fos- s'altro per
una arcaica grotta che abbia ceduto la propria alpestre verginità agli scandagli impudichi degli speleologi
. per simil. rendere più nitida la propria voce, per lo più con colpi
11-342: dante, a cui la natura propria e de'tempi non consentiva questo subbiettivismo
occasione con un certo disprezzo rivelando la propria convinzione che sino ad allora ella s'
menavano mai moglie se non che della propria loro schiatta, quasi fosse una degradazione
, non ebbero né popolo, né propria repubblica, siccome gente vagabonda e raminga
... essersi vestito della nostra propria carne, ricomprandoci col proprio sangue dalla
d'oro, e pagatogli di sua propria mano al rais corsale di chi tu eri
padronanza su 'l mondo che dell'ambizione propria schiavi non sono. loredano, 3-142
ecc. -in partic.: fare propria la causa di una delle parti che
. -in senso concreto: espressione linguistica propria, puristica (o considerata tale)
o schietti, cioè veduti ne la propria forma, overo coperti e vestiti da
ha schiffato di stanziar in casa mia propria per lo spazio di molti mesi, grazia
59: catalano chi porta mercanzia di sua propria nazione, paga lo schifatu cioè uno
rarissimo uomo tanto schifo d'udire la propria lode che, come molti fanno, volesse
meno di paragonare questo viaggio schifoso alla propria vita. landolfi, 13-88: mi ritrovavo
3. figur. dare libero sfogo alla propria ira, al proprio dolore.
trar nella schiera contraria senza offensione della propria. gir. priuli, ii-29:
indulge volentieri e talvolta senza misura alla propria fantasia. cicognani, 2-165: essendo
scattare o impennar la cavalla vanitosa della propria nervosità, infastidendole col giuoco impercettibile delle
. fra tante fortune schivo oramai della propria salute, spontaneamente bramava pigliare il veleno
una comunità visionaria che vive schizofrenicamente la propria rivoluzione come sabotaggio parziale e non già
parziale e non già come distruzione radicale della propria istituzione centrale e totale e invivibile,
schizogamìa, sf. zool. scissiparità propria di alcuni anellidi policheti, in cui
biol. riproduzione cellulare per scissione propria delle schizofìte. -anche: processo di
schisogonìa, sf. biol. scissione multipla propria dei processi riproduttivi asessuali dei protozoi;
all'attore di mettere in luce la propria capacità di espressione e di interpretazione.
gusto o che non ritiene confarsi alla propria condizione; incontentabile, pieno di pretese
giuocando al biliardo, se la palla propria schizza indietro, dicesi: « guarda