quel leggitore a cui s'apparteneva di propagare fra i popoh « quehe cose che
: come avrebbe... potuto mai propagare tanto felicemente per l'universo oppinion sì
forze s'augumentano in due modi: col propagare il suo e col tirar a sé
: vi ha un'altra maniera di propagare i mori,... e consiste
di supplire alla mancanza dei semi nel propagare le piante domestiche,... per
per una solennità religiosa; e pareva propagare nel vento con l'onda del suono un'
al fine di privarli delle facoltà di propagare la propria specie, di renderli più
produrre, e quindi di gustare e di propagare il bello letterario, ne nacque un
e d'un effetto più generale per propagare una lingua, è, come tutti
di musica, forse perché destinata a propagare quest'arte ed a conservarla in tutta la
parve conveniente [a giove] di propagare i termini del creato, e di
parve conveniente [a giove] di propagare i termini del creato, e di maggiormente
parve conveniente [a giove] di propagare i termini del creato, e di maggiormente
apposta dai carri robe infette, per propagare e mantenere la pestilenza. -credere
e di tolleranza) per difendere o propagare determinati princìpi etico-religiosi o etico-politici o culturali
fuori, in fuori, di fuori: propagare, rivelare, render pubblico, manifesto
cristianità europea, delegati dal cielo a propagare e difendere il pensiero cattolico e italiano
lode. 4. figur. propagare (un'idea, una dottrina,
sue risa. 2. il propagare idee, dottrine, princìpi, opere,
2. che ha la virtù di propagare la specie, di estendere la vita
(la luce, l'ombra); propagare, spargere, divulgare (dottrine,
momento... si adattava a propagare quei dimenamenti rozzi e primitivi che adomandosi
un silenzio perfidamente disapprovatore si adoperarono a propagare ed accrescere i timori. sbarbaro,
avrebbono potuto dispensare nell'inse- gnéure o propagare una nuova verità, o nell'introdurre
. -anche al fìgur.: diffondere, propagare. -intr. per lo più con
parve [a giove] conveniente di propagare i termini del creato, e di maggiormente
sono nodriti a questo sublime proponimento di propagare nell'universo... le celesti
2. figur. diffondere, propagare, esaltare (una verità, un
frugoni, xxiv-927: poco si curano di propagare l'onestà col sudore di quelle fronti
. sp., 32-556: per propagare e mantenere la pestilenza, divenuta per
non già per conservare, ma per propagare il suo essere. -l'insieme
i grandi rami carichi di frutti e propagare la letizia dell'ombra. d'annunzio
soffre ed esulta, e che vuol propagare ciò che sente in altrui per interno
); render noto, divulgare; propagare, portare, rendere accessibile a un
ius », poco si curano di propagare l'onestà col sudore di quelle fronti,
e degli errori, contribuiscono possentemente a propagare e a mantenere una religione strana ed
, il configgere, pinserire; il propagare (radici). crescenzi volgar.
, l'arte di dirigere e propagare il suono e la voce, in qua
; ché altrimenti, in vece di propagare la specie, si combattono fra sé
; ché altrimenti, in vece di propagare la specie, si combattono fra sé furiosamente
dissimili, adunque niuno di loro può propagare,... poi che, non
: i germi che una mosca sa propagare da un cadavere, sono infiniti.
società del delitto, si studiava di propagare con unguenti venefici il male che già imperversava
parve conveniente [a giove] di propagare i termini del creato, e di
per conservarsi, per crescere e per propagare è mestieri di mol- tiplici soccorsi esterni
inverno. -figur. diffondere, propagare. goldoni, xiii-296: ah,
5-320: nell'atto di porgere e propagare una notizia, la materia dell'avve-
compenso di supplire alla mancanza dei semi nel propagare le piante domestiche con due metodi;
apposta dai carri robe infette, per propagare e mantenere la pestilenza. card-ucci,
molti possano leggere, né che serva a propagare una cosa pensate voi che macini
... i capi non mancarono di propagare e magnificare in ogni luogo, colle
apposta dai carri robe infette, per propagare e mantenere la pestilenza. d'annunzio,
, 5-319: nell'atto di porgere e propagare una notizia, la materia dell'avvenimento
apposta dai carri robe infette, per propagare e mantenere la pestilenza. mazzini,
esageravano i fatti, cangiandoli in istrumenti per propagare certe idee religiose, filosofiche, politiche
fama. muratori, 5-ii-97: per propagare... le metafore con buon gusto
rovina delle famiglie. -diffondere, propagare, divulgare una notizia, una calunnia
religiosa che si adoperi per difendere e propagare la fede cristiana. - in partic
autorità religiosa in terra di missione per propagare fra i non credenti la fede cristiana
sterile e incapace di portar semi atti a propagare la specie.. gramm.
, ché altrimenti, in vece di propagare la specie, si combattono fra sé
facendosi a parlamentare. -atto a propagare un contagio; infetto. manzoni,
debbe fare la sua comparsa, affine di propagare per mezzo della generazione la propria spezie
. 13. diffondere, propagare ampiamente una notizia, un fatto;
servidore guiglielmo. -diffondere, propagare una dottrina, un'idea. oliva
per coperte vie, / adatti a propagare la semenza / schiusa dall'ombra torpida
caboto... la gioia di propagare di là da ogsi confine lo splendore
: quante oscenità [vorrebbe il demonio] propagare fin dentro i chiostri! fagiuoli,
, 813: gli parve conveniente di propagare i termini del creato. pea,
paglia ed altri ingegni da appiccare e propagare rapidamente le fiamme. pisacane, ii-166
: un de'più insuperabili impedimenti per propagare colà il cristianesimo era il perverso vivere de'
proiettile d'artiglieria allo scopo di meglio propagare l'accensione ad altri esplosivi (anche
. diffondere una dottrina, una scienza, propagare un costume o un modo di vita
picchiare, volevan raggruppare, condensare, propagare, accendere tutto e per tutto.
cinelli, 11-311: si adattava a propagare quei dimenamenti rozzi e primitivi che,
del principato per innalzare le arti e propagare il commercio. stampa periodica milanese,
propagàbile, agg. che si può propagare, estendere, diffondere. tasso
= agg. verb. da propagare. propagabilità, sf. attitudine
= nome d'azione da ¦ propagare. propaganda, sf. attività
congregazione romana che ha per iscopo di propagare la fede. oggi si dice di
fide), gerund. femm. di propagare (v. propagare)
di propagare (v. propagare), e giunta attraverso il fr.
propagante (part. pres. di propagare), agg. di- sus.
propagante si perde da loro. propagare, tr. { propago, propaghi)
ma la loro particolare destinazione è di propagare la loro specie, somministrando nel tempo
volta, ché altrimenti, in vece di propagare la specie, si combattono fra sé
senza ricompense, che lo abilitino a propagare nella discendenza il proprio valore. c
. muratori, 5- ii-s7: per propagare... le metafore con buon
, 253: tre sono i modi di propagare le viti; uno quando la verga
: vi è un'altra maniera di propagare i mori, lodatissima dai pratici per
[s. v.]: 'propagare ':... parlandosi di
stampa periodica milanese, i-493: tentammo di propagare
, formandosi in altrettanti fomiti, possono propagare l'infezione anche a molto maggiori distanze
cadere apposta dai carri robe infette per propagare e mantenere la pestilenza. stampa periodica
grande edificazione et ardeva di desiderio di propagare il colto dell'altissimo. oliva,
, tutti possono sommamente glorificar cristo e propagare il suo nome. d. bartoli
ormai un de'più insuperabili impedimenti per propagare colà il cristianesimo era il perverso vivere
e per opera di demòni affin di propagare il loro culto, e questi per
de'privati fosse concesso a chiunque di propagare pessime dottrine e suscitar gli odi. mazzini
: e espressamente vietato ai federati illetterati di propagare la federazione: potranno bensì proporre al
le intenzioni degli abitanti e studiarsi di propagare tra loro l'avversione ai francesi.
qualcheduno si assumeva l'incarico pericoloso di propagare i fogli di mazzini. -far
una così genial rinomanza, così opportuna a propagare i fasti del paradiso. monti,
gusto alla letteratura de'greci e a propagare le scienze ed arti in sorìa ed affrica
ecco la maniera, soggiunsi, di propagare ben presto e di metter alla moda il
è,... l'incoraggire, propagare ed accarezzare il lusso. carducci,
battista guarino e il riva continuavano a propagare l'opera del rinascimento con la scuola
l'influenza degli scrittori è somma nel propagare una lingua. -rendere a tutti
ultimo un'appendice che mostra il modo di propagare anco negli altn generi di quantità quello
i meno corrivi, di affermare e di propagare opinioni le più mancanti di fondamento.
anzi il dovere di chi s'ardisce propagare colle stampe il proprio parere intorno al
. betteioni, iv-206: cominciò a propagare nella chiesuola de'suoi fedeli
prìncipi o delle repubbliche che cercano di propagare lo imperio. dovila, io:
parve conveniente [a óiove] di propagare i termini del creato e di maggiormente
che s'abbia doppo la sua morte a propagare e conservarsi ne'posteri. vico,
[s. v.]: 'propagare ':... nel significato di
[s. v.]: 'propagare ':... nel significato
. = voce dotta, lat. propagare, deriv. da propages (v.
propagato (pari. pass, di propagare), agg. esteso, ampliato
-dris, nome d'agente da propagare (v. propagare).
agente da propagare (v. propagare). propagazióne, sf.
propagalo -dnis, nome d'azione da propagare (v. propagare).
d'azione da propagare (v. propagare). propagginaménto, sm
3. per estens. propagare, continuare per generazione (una stirpe
4. figur. estendere ad altri, propagare, divulgare (una conoscenza);
che la benigna madre distinse e per propagare i vizi cruna generazione in un'altra,
l'aurora, ii-388: non fecero che propagare la libertà, fare nuovi proseliti e
unione indissolubile ed eterna di tutte per propagare il sistema e per sostenerlo nella sua
il 'cortigiano 'del castiglione a propagare, rassodare il linguaggio di cui ancor ci
necessario l'atto del conservare che del propagare. 2. in relaz. con
: parve conveniente [a giove] di propagare i termini del creato e di maggiormente
, un sentimento, un'impressione; propagare un'idea, una conoscenza.
inanima appunto i maggiordomi dei franchi a propagare la religione romana, per cui le
vie piene di fango. -emettere, propagare con grande intensità. bettini, 1-68
là ruggisse vendetta. 23. propagare un suono altissimo o anche spaventoso.
mortìfere saetta. -far rapidamente propagare il fuoco (il vento).
s'abbia doppo la sua morte a propagare e conservarsi ne'posteri. cesarotti,
($bóció), ant. diffondere, propagare una voce, una notizia o una
e le coperte rie, / mirano a propagare la semenza / schiusa dall'ombra torpida
melodista'. -per simil. propagare una notizia con particolare insistenza.
a suo tempo di nuova semenza per propagare la vera legge d'onore e d'
. agostino, al fine precipuamente di propagare il culto mariano. testi fiorentini
linee del rigore. 7. propagare un'insurrezione. colletta, iv-110:
13. sprigionare fiamme, scintille; propagare un incendio. ottimo, iii-151:
li pagavo. 24. propagare un contagio, una malattia anche spirituale.
un sapere, di una cultura; propagare un modo d'agire, un comportamento.
fannosi pregne. -per estens. propagare una progenie. dolce, 7-111:
luminosi; sprigionare fiamme o scintille; propagare un incendio. ugurgieri, i-607:
il commercio, diffondere un'istituzione; propagare un'idea, una dottrina, una conoscenza
con generose maniere procurato di stendere e propagare le lettere. martello, 6-ii-358: stendete
a cui per conservarsi per crescere e per propagare è mestieri di moltiplici soccorsi esterni,
di supplire alla mancanza dei semi, nel propagare le piante domestiche con due metodi,
e li [a giove] di propagare i termini del creato e di maggiormente
d'argento e forma or tronche a propagare una dottrina bisogna innanzi tutto rendere co,
esageravano i fatti, cangiandoli in istrumenti per propagare certe idee religiose, filosofiche, politiche
. -anche: diffondere un uso, propagare una conoscenza. - anche assol.
2. atto a trasmettere, a propagare un impulso. r. longhi,
era che il commercio sarebbe servito a propagare il cristianesimo in quanto avrebbe distrutto la
, panche, porte, ecc. per propagare il morbo pestilenziale. p verri
4. pratica degli untori, accusati di propagare il contagio, durante la pestilenza di
{ veicolo). medie. trasmettere, propagare una malattia; essere tramite della sua