che da principio la lingua francese si pronunziava nel modo stesso che si scriveva,
nell'apertura delle sue labbra, quando pronunziava la prima sillaba di quel verbo così
per la circostanza... e che pronunziava molto approssimativamente. gramsci, 191:
suo suono e non per le parole che pronunziava. viani, 19-376: avevano passato
grumi di sangue -, il tribunale pronunziava la sentenza con cui dichiarava il fallimento
un cilizio che portava notte e giorno, pronunziava ad alta voce qualche parola come parlasse
, i-289: due anni dopo un papa pronunziava la parola del perdono, e poi
ed a quell'azione, che si pronunziava con tali parole francesi in desinenza di
altrove dimostrato, che per dissillabi li pronunziava. = voce dotta, lat
a. verri, ii-186: mentre egli pronunziava queste parole, grondavano dalle sue palpebre
al mio arrivo si stropicciava gli occhi e pronunziava le più care cose del mondo.
si poteva pronunziare energicamente quando energicamente si pronunziava l'accento (in parole, s'intende
ancora ed impacciata. banti, 9-407: pronunziava il suo francese impacciato scivolando sulle sillabe
con impero. pirandello, 7-810: ella pronunziava quel 'cleen * con voce cupa
la faccenda, si andava incespicando e pronunziava parole sconnesse. = comp
così le leggi dell'accentazione quando si pronunziava un verso, magari * ad tibiam
nell'apertura delle sue labbra, quando pronunziava la prima sillaba di quel verbo così liquido
dimessa, e così discretamente monotona, pronunziava le proprie affermazioni, senza tono di
maligna. di giacomo, i-628: pronunziava [la bimba] quelle parole gravemente
, ove tenea il suo tempio, pronunziava meravigliosi oracoli. -molto intenso,
cosa mostrava odio irreconciliabile, ogni cosa pronunziava la guerra. pasolini, 7-164: egli
i-289: due anni dopo un papa pronunziava la parola del perdono, e poi
ancora ospitare simili piccolo-borghesi ». egli pronunziava la parola piccolo-borghese con una espressione comicissima
in fine col corteggio di vergognosi epiteti pronunziava fino il nome de'suoi confratelli. manzoni
bimba a dieci anni, non più. pronunziava quelle parole gravemente, senz'arrossire,
distese. por cacchi, uxl-pref: pronunziava con grandissima dolcezza e con maravigliosi accenti
linguaggio. soffici, v-6-220: lo pronunziava a bassa voce, scandendo ogni sillaba
madre visse ancora tre giorni. nel delirio pronunziava stentatamente qualche parola che si riferiva alle
a parlare mentre correva all'erta e pronunziava con lena affannata orazioni e versi. baldi
una risatina sopra ogni zeta ch'egli pronunziava in luogo della c e della g.
dei miti, così nello stesso atto pronunziava né più né meno che l'origine
menò rumore un certo distico latino che pronunziava arditamente questa sentenza: « gallia vicisti!
giuramento di fedeltà che in cotesta occasione pronunziava il popolo verso lo imperatore, posero
, i-606: « nemo profeta (zìrolum pronunziava 'propeta') in patria! »
lingua straniera. banti, 9-407: pronunziava il suo francese impacciato scivolando sulle sillabe
fenoglio, 4-50: johnny notò che tito pronunziava i gradi con una ironia scortecciante eppure
era nell'apertura delle sue labbra, quando pronunziava la prima sillaba di quel verbo così
fatti di cesare, 272: cesare pronunziava sue ragioni in piati con una ardente
verità. palazzeschi, i-197: panno non pronunziava una parola che suonasse per altri offesa
, e dalla speculazione a forrocca, pronunziava di quello che vedea venire da lungi.
fatti di cesare, 272: cesare pronunziava sue ragioni in piati con una ardente
questa parola 'centuria'(la quale si pronunziava 'kenturia') si conservi nella parola vernacola
, siccome da greci moderni, si pronunziava per zediglia e per thio dissero zio.