la faccia che il frate faceva nel pronunciar quelle minacce, restammo tutti atterriti.
allora, appena fui in grado di pronunciar parola mi insegnarono per suo comando a
, ii-1-322: il rabbino non può pronunciar la benedizione nuziale, se prima non
la faccia che il frate faceva nel pronunciar quelle minacce, restammo tutti atterriti:
/ cercator di conviti oseran motto / pronunciar contro te; ché sul cocente /
/ cercator di conviti oseran motto / pronunciar contro te; ché sul cocente / meriggio
2. aprir bocca, pronunciar parola; osare lamentarsi, protestare;
. -senza trar fiato: senza pronunciar parola, tacendo. bonarelli,
tuttavia per la contrarietà de'voti converrà pronunciar l'antico: 4 non liquet '.
senza alcun aiuto di lingua si possono pronunciar tutte le vocali. romagnosi, 3-ii-
sentir, così leggendo, come ragionando, pronunciar lungamente quello che ha a pronunciarsi brevemente
/ cercator di conviti oseran motto / pronunciar contro te; ché sul cocente /
frugoni, 5-143: ho sentito più volte pronunciar da quella bocca [di aurelia]
). bacchelli, 19-70: nel pronunciar così il proprio nome come d'un
auguri argomento di formar prognostici e di pronunciar vaticini. stampa periodica milanese, i-190
contessa di monteforte,... fatto pronunciar duca di bretagna giovanni suo figliuolo,
passione della quale mi sentivo troppo inclinato a pronunciar per voi. f. casini,
, per cui non si possono speditamente pronunciar le parole. dizionario dei termini di
, quale pugnalata al cuore / sentirti pronunciar quelle parole! -ciò che causa
senza alcun aiuto di lingua si possono pronunciar tutte le vocali, pronunziandosi le quattro
di leggiadra verginella / le molli a pronunciar voci rotonde / della più bella armonica
una gran satolla senza trar fiato o pronunciar parola. verga, i-93: si
chi savvi, o nomi barbari, / pronunciar, di ceto to affinché lo custodisca per
a qualche virtuosa, d'incaricarla a pronunciar male e, per tale effetto,
bettinelli, 1-ii-30: per contrario soavemente pronunciar i toscani per la dolce temperie del loro
veduta in quel punto umiliarsi / al pronunciar della fatai sentenza. carducci, ii-7-108