al battezzando, mentre il patrino lo porgeva prono all'abluzione... e il
battezzando, mentre il patrino lo porgeva prono all'abluzione. -acqua benedetta: uno
ingentilire, civilizzare; sottomettere, rendere prono ai propri voleri. plutarco volgar.
contratte. d'annunzio, ii-704: prono la schiena, / mangiava piano / l'
: noi vediamo altro niuno animante non prono et inclinato,... solo
e forti muscoli pettorali che lo ricuo- prono. g. gozzi, 3-1-11: le
l'appiattato straniero; e, prono, palpa / i crini al corridor perché
. tasso, 8-33: giacea, prono non già; ma, come vólto /
battezzando, mentre il patrino lo porgeva prono all'abluzione. e. cecchi, 8-15
l'hanno mai scoperto o lo scuo- prono, a forza di osservazioni e di cognizioni
di chi sta disteso sul ventre; prono. -anche: a bocconi,
si fracassa. palazzeschi, 311: prono mi gettai sulla terra / bussando con
: la vergogna e la confusione ricuo- prono la mia faccia, e piango..
monti, x-3-37: io per te prono e supplice, / mirto spargendo e rosa
, che per l'universo si scuo- prono; per modo che avendone fatto l'abito
soldati, iii-81: curvo, quasi prono, il professore saliva sulla pedana,
ai morti / nel del brumoso tutto prono a terra; / la nostra morte
e tradimenti (raro fu giucatore non prono e pronto a essere traditore), ma
tradimenti (raro fu giu- catore non prono e pronto a essere traditore), ma
], sotto la quale si ricuo- prono tanti viatori? giannone, 1-ii-1: i
sta così orando al basso curvo e prono, / un picciol lumicin d'una lucerna
mille forme. d'annunzio, i-494: prono su la cerulea sorgente / tutte le
-raro. riferito a persone: curvo, prono. padula, vi-295: del mattino
: contrapposto a coricato, seduto, prono). -levarsi diritto: levarsi in
paura che per meditata crudeltà, poi prono a ogni giogo e avvilimento. de
paura che per meditata crudeltà, poi prono a ogni giogo e avvilimento. rovani
miracoli che per l'universo si scuo- prono. giusti, 3-168: gli ringraziavo dell'
/ core sempre all'amor facile e prono, / fibra sempre sensibile al piacere.
/ lunga statura, e capo a terra prono. manzoni, 310: han carca
: mal fermò l'orma vacillante, e prono / tra il sozzo fimo e il
alberti, ii-230: sta el guloso prono, e pende con gli occhi e
al posto di ghesa nel boschetto, prono, col ventre premuto contro la seggiola
sul dorso (in contrapposizione a giacere prono o bocconi: sul ventre).
alberti, ii-230: sta el guloso prono, e pende con gli occhi e
indegna leggier mente, è prono, cioè inchinevole ad ogni peccato. m
ingrammaticare, intr. con la particella prono delle attività pratiche nel primo
inondano [i fiumi] e cuo- prono la superficie della terra. boiardo, 1-41
. marradi, 401: umile e prono / nella reggia di napoli, pregava
poetiche, che 'l ver cuo- prono con certi integumenti e figure.
luce è ne'tuoi occhi! (prono ai piedi della invocatrice l'ingombro si
x-3-307: le braccia allargo, e prono in su le piume / cader mi lascio
bene la strada, se non iscuo- prono bene il paese, se non s'informano
è traslato de'bracchi, che scuo- prono l'animale, e 'l cacciatore l'ammazza
alzati gli altri lobi che lo cuo- prono, si manifesta questo piccolo lobetto, rinchiuso
grano,... si cuo- prono poi tutti in una volta con rete di
pallida? d'annunzio, iii-2-220: prono ai piedi della invocatrice l'ingombro si
verisimile popolare sì ben maneggiato, scuo- prono fornito mirabilmente dal poeta il suo disegno.
sei giunto e pendi già cadente e prono / su * 1 precipizio eterno; e
artista fin nel midollo delle ossa, prono al fantastico. fucini, 724:
miserabili stracci, che mal ti cuo- prono le gambe e il resto, ti butterai
f. rinuccini, i-clix: uomo prono in tutti i vizi e sanza ni una
campagna, si sotterrano overo si cuo- prono di erba o foglie de arbori. sicinio
, levare le mucilagini che li cuo- prono, stabilisce le cagioni della dissenteria.
, riposare e disteso e ranicchiato e prono e supino. -mutare le carte
: per l'aer fitto, neghittoso e prono / più non guizza il balen di
: per l'aer fitto, neghittoso e prono / più non guizza il balen di
passate noie di dolce oblio si cuo- prono. battista, vi-4-47: io pur morrò
. carducci, iii-3-331: 11 re prono / da le finestre de la
farle; al più, mormorarle nel prono orecchio fra l'aura delle chiome odorate,
pan che getta una pietà crudele / prono cercar, mentre gli suona a tergo /
farle; al più, mormorarle nel prono orecchio fra l'aura delle chiome odorate,
-a pancia molle: bocconi, prono. pavese, 5-123: silvia stava
[l'uomo] si rivede pièfelpato, prono / sui tappeti di innumeri moschee.
di jael? deve conficcar nell'orecchio prono la verità, col piuolo e col
il ponte del naso. egli pareva orasse prono. idem, 19-403: ambedue i
la dea degli usati ornamenti e cuo- prono l'imagme. tramater [s. v
giunto, e pendi già cadente e prono / su 'l precipizio eterno; e tu
morituri procombe. d'annunzio, ii-220: prono cadesti, e il tuo sangue /
seno alla pulcella / drittamente ferendo, orai prono / vii sentimento ne mandò lontano.
ricondurre al lat. òronus (v. prono) o da attribuire a un relitto
è struggente? = comp. di prono. prònao, sm. archit
. da prdnus (v. prono). pronato (pari.
. da prànus (v. prono). pròno, agg.
riposare, e disteso e ranicchiato e prono e supino. tasso, 8-33: giacea
. tasso, 8-33: giacea, prono non già, ma come vólto / ebbe
, giosuè si stracciò le vesti e prono si gettò in terra, orando fino
molte ore. monti, 16-814: cadde prono sul morto l'infelice / e chiuse
amante. serao, i-526: lì, prono, con la testa fra le mani
punizione. d'annunzio, ii-220: prono cadesti, e il tuo sangue / ottimo
placido, lo spogliarono, lo distesero prono sul tavolo. bacchelli, 1-i-564: i
. soldati, iii-81: curvo, quasi prono, il professore saliva sulla pedana.
bisogna farle; al più, mormorarle nel prono orecchio fra l'aura delle chiome odorate
graf 5-574: incessante giungea dal curvo e prono / orizzonte un iragor per l'
crono / che ribollendo e sibilando il prono / e focoso tranghiotte orbe del sole.
/ io mirava quel mar torbido e prono. d'annunzio. 2-64: o gio-
/ tripudiano i giugni odorosi, / prono è il mar, la notte è bella
21-iq: chi s'indegna leggiermente è prono, cioè inchinevole, ad ogni peccato
queste minime cose, l'uom sia prono / a prendere speranza, / pensando
serenissimo, /... / prono e illustro alle strenue imprese. galateo,
scorgendo come il cel t'ha facto prono / a dare a ogni viltate extremo
per estrema allegrezza il cuore di salvio, prono più che mai alla concordia. algarotti
: il poeta affermò più volte di sentirsi prono a seguire i voli di pindaro.
artista fin nel midollo delle ossa, prono al fantastico. betteioni, i-529:
indipendenza è fuor di paragone il meno prono alle esagerazioni, quello dell'unità più
alle esagerazioni, quello dell'unità più prono, quello di libertà pronissimo, indefinitamente
, quello di libertà pronissimo, indefinitamente prono. -di animali.
[delle cavalle] è sempre molto prono / al pascer. -pronto, risoluto
fu al fuggire più che gli altri prono. sacchetti, 360: come a longino
ch'a darli de la lancia fu sì prono. -che è in procinto di
/ a l'ocean per collocarsi è prono. -propizio, favorevole (un
/ e il giovin saggio alla catena è prono. a. verri, ii-372:
. monti, x-3-37: io per te prono e suplice, / mirto sparendo e
sulla città del popolo, che serviva prono, abbacinato da tanto splendore. bacchelli
a un pubblico servile per non dir prono, la propria erudizione. -con
rimembranze cisalpine e del regno italico, prono forse troppo il secondo alla iniziativa francese
italiani... deve conficcar nell'orecchio prono la verità, col piuolo e col
con un tono struggente, ansioso, prono, implorante, lei esclamò: «
vero: sorga il valor ch'è prono. -che rende pigri, infingardi
non concede tregue / allo spirto mai prono. -che subisce passivamente il corso
di cultura, soverchiato dalle idee, prono alla pratica, ora, artista, ti
extensione dilla corona, appareva lo conveniente prono. 8. locuz. -a
ne le capaci amìstidi. -dare prono orecchio-, prestare ascolto, lasciarsi convincere
resistere alle tentazioni, nel non dare prono orecchio a satana! = voce dotta
dal class. prónus (v. prono) edal gr. xotyox; 'lepre
= voce dotta, comp. da prono e dal gr. ji-é-rpov 4 misura
propensissimo alla grazia. salvini, v-1-2-2: prono, voce latina 'pronus ',
terra 1 regi. -far vivere prono. d. bartoli, 9-29-1-12:
, eri prostrato. 3. prono, curvo. -anche: sdraiato al suolo
! » 2. disteso, prono. alfieri, 8-4: al suol
densissime, ma in superficie non scuo- prono alcun pelo o minimo poretto o apertura che
ei l'aveva triste e al suol prono, / il re d'olimpo stolto.
princìpi religiosi che voi adottate e sarà prono in sostanza e pieghevole alla rigenerazione che
(contrapposto a coricato, seduto, prono). martello, 6-ii-569: tutti
dimensioni delle parti molli esterne che ricuo- prono le interne. giordani, ix-49: conobbe
onestà coverto, / a mi che, prono, mandovi recordo. poliziano, i-204
vero: sorga il valor ch'è prono. / costui [l'alfieri] che
vestite ai alberi sempre verdi che scuo- prono altri colli ed il mare e fra la
vero: sorga il valor ch'è prono. / costui che novamente io vi
: / per ubidire stava attento e prono / al beato ioseppe suo parente.
estens. volto a faccia in giù, prono; abbandonato col capo piegato in avanti
. voltare un corpo sul dorso; metterlo prono; metterlo bocconi. laude cortonesi
; e, come giovanni lo rivolse prono, unse il sommo del dorso tra le
attorno a te: lo spinto sia prono / verso il passato. cardile, lxxv-180
insieme di scaffali che rico prono una o più pareti di una stanza,
scapolari o penne scapolari quelle che ricuo- prono la regione delle scapule, unitamente ad un
-sdraiato, disteso all'aperto. -anche: prono. linati, 10-23: quando primavera
volto / portisegnata) non è mai sì prono / che non s'alzi di nuovo,
da semis 'metà') 'quasi'e da prono (v.); voce registr.
sia risanato, pur allora si scuo- prono nuove posteme. 23. condensare
sempre vede tutto, è l'uomo prono e isfacciato alli mali. 9
-fare, farsi sgabello a qualcuno: essere prono ai suoi voleri. saluzzo roero
... ribollendo e sibilando, il prono / e focoso tranghiotte orbe del sole
ragione. d'annunzio, iii-2-220: prono ai piedi della invocatrice l'ingombro si tace
, sul quale il guidatore si stende prono regolando la direzione con i piedi e il
grande e per la gra prono. vità e dottrina de'sentimenti
vero: sorga il valor ch'è prono. / costui che novamente io vi ridono
serenissimo, /... / prono e illustro alle strenue imprese, / trionfo
di cultura, soverchiato dalle idee, prono alla pratica, ora, artista, ti
submisso, agg. ant. prono a terra, prosternato. ugurgieri
. parini, 305: vo'dir qui prono / su la tacita polve un vano
i boscimani e gli ainu. g. prono [« la stampa », 27-vi-
. lupis, 199: si cuo- prono di finti passeggi i trabochi, e al
cosa importi e fin dove, sul paese prono, una tracimazione, un fontanazzo,
, che dall'orlo della barca pendeva prono uno gli levò col morso un piede
petto; e, come giovanni lo rivolse prono, unse il sommo del dorso tra
volere, averlo ai propri ordini, prono ai propri desideri. francesco da barberino
ponte del naso. egli pareva orasse prono. 7. figur. profondo
al zuppo e alla pélandra: essere prono ad ogni autorità. a.