fece ammutolire per sempre quel vanesio e prolisso abbaiatore. 3. dimin.
. -allungarla: farla lunga, esser prolisso. manzoni, pr. sp.
. che rende più lungo, più prolisso. salvini, 39-v-102: non tralasciò
in modo pomposo e affettatamente ricercato, prolisso, che per esprimere concetti semplici si
d'ascia: di uno scritto troppo prolisso, che richiede tagli e ampie sfrondature.
di grosse dimensioni, con pelame liscio e prolisso di color grigio olivastro, caratterizzata dal
/ bagna nel fiume, e del prolisso crine / l'ombra immota nelle acque
barba. 2. noioso; prolisso. barbotìn, sm. marin.
plur. m. -ci) letter. prolisso, che ha il difetto dell'inutile
di cose in disordine; componimento letterario prolisso e confuso. giusti, iii-12:
borrévole, agg. ant. prolisso, ozioso. = deriv.
borrevolménte, avv. ant. in modo prolisso, pieno di chiacchiere oziose.
o discorso, di stile sciatto, prolisso e fiacco nel contenuto. carducci,
noiosa, inconcludente; discorso o scritto prolisso e vuoto. goldoni, ii-999:
-per estens.: burocratico, prolisso (un modo di scrivere, di
del tempo, non può esser molto prolisso. ma anche dalla mia brevità potrete rilevar
cantafòla, sf. racconto inverosimile, prolisso, noioso; cantafavola.
strabocchevole, sfrenato, insieme violento e prolisso. guerrazzi, iii-164: le cateratte
. 2. discorso noioso, prolisso, inconcludente; futile, frivolo,
. ant. pieno di ciance, prolisso. salvini, 6-64: dalla tragicommedia
. ciàncie). discorso vano, prolisso, senza senso, inconcludente; chiacchiera
cianciata, sf. discorso vano, prolisso, senza costrutto; ciancia, ciarla
tutte legan di bende forastiere / il crin prolisso e crebro, / e qual greca
2. che ha stile essenziale, non prolisso e ridondante; che parla o scrive
il significato di verboso, sovrabbondante, prolisso). -per estens.: esuberante,
tutte legan di bende forestiere / il crin prolisso e crebro, / e qual greca
cumulano il bel capo, ovvero sparsi con prolisso ordine se ne spandono in sulle spalle
saczelo certamente. 5. ragionamento prolisso, noioso; chiacchiera inconcludente.
: discorso, pubblico o no, prolisso, stucchevole, disadorno o soverchiamente ornato
. figur. parlare o scrivere in modo prolisso, dilungarsi nel parlare o nello scrivere
scrive facendo uso di troppe parole; prolisso. dante, purg., 32-91
13. rendere più completo oppure più prolisso, completare, sviluppare (discorsi,
un pensiero, un fatto); prolisso, diffuso (uno scritto).
; lungo nel discorrere; parolaio, prolisso. -al figur.: reboante,
. -figur. che si svolge prolisso e disordinato (il discorso).
-anche, in senso iron.: discorso prolisso e pedante. d'azeglio,
repubblichette dell'america australe. -diffuso, prolisso; particolareggiato, esauriente (discorso,
delle sue menzogne mi tragga ad un prolisso disviamento. = deriv. da
garbo e di interesse); discorso prolisso, trattazione inconcludente. cattaneo, ii-2-399
ozioso, sentenzioso, inutilmente complicato e prolisso (un discorso, uno scritto).
sarpi, iii-102: fu il cardinal molto prolisso, e se ben replicava spesso che
non s'usa. -sovrabbondante, prolisso (nel modo di esprimersi).
disprezzare in un medesimo istante, un prolisso elocubrare nel vago e nel vuoto,
diventare gonfio e barocco, chi epigrammatico prolisso. -sostant. berchet,
e. gadda, 2-31: il testo prolisso degli epitafi palesa una commovente inesperienza linguistica
però il leggitore che con questo mio prolisso estendermi sulla chiarezza, sulla precisione e
fagiolate? 4. figur. scritto prolisso, noioso, poco interessante; composizione
confuse (una persona); disordinatamente prolisso. bocchelli, i-ii-no: non aveva
gramsci, 6-319: il primo atto è prolisso, esagerato farsescamente nei particolari.
s'io non fussi fastidiato di tanto prolisso scrivere, allegherei delle storie degli antichi,
sf. ant. discorso o scritto prolisso e non bene articolato. rinaldo degli
, filistròcca, filastròcca). discorso prolisso, sconclusionato e poco costruttivo; chiacchierata
3. per estens. elenco prolisso, numerazione interminabile. redi,
, sf. filastrocca; discorso lungo, prolisso, sconclusionato. guido delle colonne
di frasi, che formano un discorso prolisso e disordinato. -fiumi d'inchiostro:
orina. 5. figur. prolisso, ridondante. carducci, iii-13-334:
esprime con stile sciolto e fluente; prolisso (uno scrittore, uno stile);
dal giornalista di roma... il prolisso titolo, e così oscuro ed intralciato
stomaco. -giramento di parole: discorso prolisso, involuto, tortuoso. serdonati
nostri. 9. figur. prolisso, involuto, ricco di circonlocuzioni (
di cambiamenti. -discorso involuto, prolisso. boterò, 4: i cortigiani
mattina, tra le tante di un prolisso discorso, in cui, il preposto
una situazione, un fatto); rendere prolisso 0 di più difficile comprensione (un'
, 5-5-43: per non vi parer prolisso e lungo, /... /
. scritto molto lungo o per lo più prolisso; sequela. metastasio, 1-iv-497
dipinto o disegno scadente; scritto inutilmente prolisso. imbrodolìo, sm. raro.
una per sona); prolisso, ridondante (un discorso, uno
, 1-ix-203: il trissino è tiepido, prolisso, d'invenzione assai povero; non
abbellimento retorico, artificio letterario lezioso e prolisso. carducci, iii-7-232: né v'
mostruosi colori. -essere ampolloso, prolisso; abusare di artifici retorici (uno
co'quali egli ebbe domestichezza, riuscirebbe prolisso e tedioso racconto,...
parte cade, ed asperge / del prolisso tesor quasi la sponda. gemelli careri,
il processo inceppa. -rendere prolisso, contorto, pesante (un'opera
pregiudizio della persuasione, e anco non è prolisso con pericolo d'increscimento. giannone,
si dilunga oltre misura; inconcludente, prolisso (una persona). f
conclusione; non finirla più, diventare prolisso (una persona). della casa
un'opera letteraria. -anche: rendere prolisso. muratori, 1-31: quelle leggi
. 6. figur. rendere prolisso. nievo, 1-458: così prendeva
e da quel piè, che più prolisso pende, / sospesa cade l'acqua e
. mi perdonerà più tosto lo scrivere prolisso che l'ometter qualche cosa. lettere
. moscheni, 214: troppo sarei prolisso se volessi insinuarvi tutte l'accuratezze che
panziera, 1-7: la mente è per prolisso intervallo di tempo in cristo esercitata.
semoventi della passione. -discorso lungo, prolisso, complicato. caro, 1-545:
ii-168: mi perdoni s'io sono stato prolisso nel caso mio in rispondere alle sue
dimostrazione. pisani, 122: da un prolisso letargo, / che al rezo d'
piuttosto può meritar nome di breve che di prolisso. lanzi, iii-303: è pittor
a logorrea. - per estens.: prolisso e sconclusionato nel parlare; eccessivamente verboso
pica li recito. 3. prolisso, verboso, ridondante, indiscreto (un
capolavori. -fiacco, debole, prolisso, stentato. stuparich, 4-29:
in pellegrinaggio alla lunge, chiamò tre prolisso. servi suoi, e diede loro de'
si rivela eccessivamente diffuso; pletorico, prolisso. / latini, 3-55: credo
lo circondavano. -fecondo, verboso, prolisso; ampolloso, ridondante, eccessivamente ricercato
5. esprimersi in modo verboso; essere prolisso. b. fioretti, 2-5-311:
mantenerveli. bellincioni, 1-14: né più prolisso sarò, signor mio, se non
o di frasi che formano un discorso prolisso o disordinato. michelstaedter, 544:
più, sproporzionato, sgraziato, eccessivamente prolisso: uno scritto, un'operad'arte)
essere importuno / con un me1 morial prolisso e grande, / massimamente essendo voi
. memoriale poco attendibile (o anche prolisso e confuso). d.
, florido, lucido, mezzano, prolisso, conciso 'ecc....
raffinato e artificioso, né conciso né prolisso; piano, piacevole, dimesso.
maneggio della terzina narrativa,... prolisso e minuzioso nella descrizione. borsi,
quest'animaletti, ma per non essere tanto prolisso in queste minucciole, le tralascio per
di un linguaggio o di uno stile prolisso, verboso, ridondante, gonfio di ripetizioni
oliva, i-1-260: il testo è alquanto prolisso, ma merita di essere recitato senza
, anco in prosa; anche colloquio familiare prolisso e tedioso. 'fa certe nenie che
e netto, a volta un po'prolisso e rigirao ma spesso efficace e vivo.
interrotto. 2. in modo prolisso e pedante, incapace di suscitare interesse
discorso o, anche, elenco lungo, prolisso. berni, 8-5 (i-208)
. -che si dilunga troppo, prolisso. equicola, 58: lento nei
fredde, oziose. -ridondante, prolisso, ampolloso. caro, 12-iii-62:
lentezza. 6. eccessivamente prolisso (un testo). b.
4. figur. discorso o scritto prolisso e farraginoso, privo di costrutto.
parafrasticamente. 2. con un linguaggio prolisso e verboso, con sovrabbondanza di termini
pubblico o in privato, in modo prolisso e verboso. tommaseo [s.
talvolta eccessivamente o in modo estrema- mente prolisso, o facendo discorsi oziosi e vani;
valori formali, retorico, aulico o prolisso, verboso. ber ni, 168
parolai o frasaiuoli. -scrittore eccessivamente prolisso e verboso. nievo, 9-47:
-con valore attenuato: eccessivamente verboso e prolisso. svevo, 1-135: accolse la
retorica, magniloquente; discorso eccessivamente prolisso e pomposo (per lo più con una
quali ho lasciate per non essere troppo prolisso, parendomi avere passato il modo del
. 3. figur. elenco prolisso di patimenti. giusti, ii-69:
s'incomincia il passio.. discorso prolisso; tirata. arducci, ii-2-28:
il cardinale fu generoso nella spesa e prolisso nel tempo. gemelli careri, i-vi-
può meritar nome di breve che di prolisso. l. pascoli, ii-306: trovò
e ricercato; ampolloso, ridondante, prolisso (un testo, uno stile letterario
serlio, 3-36: per non esser prolisso in narrare tutte le misure, io
, sm. dial. discorso o scritto prolisso e sciocco o anche incomprensibile.
. figur. discorso o scritto lungo, prolisso, noioso e di poca sostanza,
. figur. scritto o discorso lungo, prolisso, noioso e di poco valore.
. 2. discorso tedioso, prolisso. manuzzi [s. v.
proliferante. plorisso, v. prolisso. ploro, sm. ant
poeméssa, sf. ant. poema prolisso e di scarso valore.
sf. opera letteraria o discorso critico prolisso, pedantesco, insulso e privo di
o discorso intorno a problemi politici prolisso, astruso. bresciani, 6-x-49
in sagrestia. 5. libro prolisso, farraginoso, tedioso. pavese,
-ampio e diffuso e anche un poco prolisso (uno studio, un trattato)
1-ix-203: il trissino è tiepido, prolisso, d'invenzione assai povero. bertola
2. scritto o discorso noioso, prolisso, di scarso interesse (o che
. 3. discorso lungo e prolisso; predicozzo. giorgini-broglio [s.
da un cappellino a lobbia pretenziosetto e prolisso alquanto nella propria conservazione venerabile e venerata
leonardo, 2-634: per non essere prolisso a vostre eccellenze, dirò prima la
galileo, 3-150: mi bisognerà essere alquanto prolisso, volendo, se potrò, dar
nello scrivere, specie con lunghe digressioni; prolisso. frachetta, 1-35: vuol esser
superi, prolississimaménte). in modo prolisso, con prolissità. fra gidio [
sangue. = comp. di prolisso. prolissare, tr. letter
esporre in modo ec cessivamente prolisso e dettagliato. cesariano, 1-150:
. da prolixus (v. prolisso). prolisse, aw.
dotta, lat. prolixe (v. prolisso). prolissità (prolixità)
persona) conside rato eccessivamente prolisso ampio, diffuso. -an
pro lixus (v. prolisso). prolisso (plorisso,
(v. prolisso). prolisso (plorisso, prolìscio, proliso, prolixo
di pel rosso / per non far più prolisso il sermone. f. scarlatti,
vi vorrei essere importuno / con un memorial prolisso e grande, / massimamente essendo voi
il consiglio di zuric, rappresentando con prolisso discorso quanto ridondante fosse stata l'allegrezza
, sciolto e legato, è assai prolisso. s. maffei, 5-4-361: in
ora tiranneggia la compagnia con un discorso prolisso ed insignificante, ora la lascia torpire.
: nel primo quesito, il più prolisso, vi è domandato se volete immediata fusione
notate ciò che vi par duro, prolisso, fiacco, falso nel pensiero e nell'
e. gadda, 2-31: il testo prolisso degli epitafi palesa una commovente inesperienza linguistica
, lxxxvtii-ii-638: se non che 'l dir prolisso oggi ci grava, / certo vergato
, i-62: lo stile riesce noioso e prolisso quando la massa delle parole o sia
affetti: sonvi smorte le descrizioni, prolisso lo stile. -con riferimento a
canto / di gaudio al lento salmeggiar prolisso / del ravvolto fra pini ermo ricinto /
eco e de l'altre in lor sermon prolisso, / a cui egli nave fatto
. cavalca, 20-39: sarebbe troppo prolisso a dire ciò che fece per diversi
l. dati, lxxxviii-i-404: troppo prolisso riferir sarebbe / l'impi strazi ch'io
gravare più oltre questo già grande e prolisso. -trattato con eccessiva abbondanza di contributi
buccina, alcuna volta alquanto maggiore e prolisso. cicognani, 1 94
fondacci di santo spirito. un pianto prolisso lo risvegliò alla realtà. -denso
la storia vera d'un periodo sì prolisso in fatti d'armi ed altri avvenimenti
del sogno maligno / rannuvolate nel suo cor prolisso. 2. ampio e
; ma lasciole, perocché troppo sarei prolisso nel mio dire. alberti, 3-48:
3-48: potrei in questi pronomi essere prolisso, investigando più cose quali s'osservano
termisso / per non essere nel dir molto prolisso. de ien f
: tace, orazion mia, non più prolisso / mi far, là dove manca
equi; e per non essere troppo prolisso, mi farò da'cartaginesi. castiglione,
della persuasione, e anco non è prolisso con pericolo d'incresci- mento. ramazzini
predica in certa villa ed è così prolisso e tedioso per quanto intendo che i villani
1-ex-203: il trissino è tiepido, prolisso, d'invenzione assai povero; non possiede
poi, no 'l nego, è prolisso alquanto e noioso. ma qual vecchio non
mai. serra, iii-272: io sono prolisso, ondeggiante, timido e disuguale:
uomo taciturno, quando non si lagnava prolisso. -in espressioni che indicano che
sarpi, i-1-214: io non sarò più prolisso, così per mancamento di materia come
, i-136: dicono che sete lungo, prolisso, senza pensiero et irresoluto nei negozi
pedante. giannini-nieri, 68: 'prolisso ': minuzioso, meticoloso, pedante
cicognani, 2-96: il perito è prolisso: mobile per mobile: non vuol sentir
(1949), 2-3-59]: 'prolisso 'ha preso in toscana il senso
in ritiro, come 'un uomo prolisso, di poche parole '. pratolini,
tu, amadori, sei il solito prolisso. siamo qui perché il malesci ci
. / il lago era un bacino prolisso d'inchiostro di seppia. -frondoso
5-1: in sferica ordinanza architettato, / prolisso di colonne ordine avea, / sovra
termometro] di gran tenuta, ed il prolisso collo si pieghi in facili e spesse
brancicando il muro / dà una stratta al prolisso cordoncello. lucini, 7-68: la
io non fussi fastidiato di tanto prolisso scrivere, allegherei delle storie degli antichi
il cardinale fu generoso nella spesa e prolisso nel tempo. galiucci [g.
. bartoli, 6-3-77: al sì prolisso tenerlo che fecero su l'equuleo, preso
perche non sarebbe questo sol che un prolisso morire. cavazzi, 115: la
che 'l sole / egualmente divide il di prolisso. a. verri, i-44
intiero corso diurno, ed ora sembra prolisso lo spazio di un momento? -che
stelle / nel danno mio, qual consiglio prolisso / mover pò contra me tante procelle
descrizzione de'ministri, il numero de'quali prolisso m'esimerà in gran parte, non
prolissomicidìssimo, agg. scherz. mortalmente prolisso e noioso. b. fioretti
= voce dotta, comp. da prolisso e omicida (v.), col
inclina. = alter, di prolisso, per esigenze di rima.
. parlare, discorrere, dissertare in modo prolisso. - anche sostant. roberti
. -scherz. scritto, discorso prolisso e pomposo. muratori, cxiv-14-101:
il pira- 2. stile proetico prolisso e ampolloso. mis,..
composizione, testo ec cessivamente prolisso, ampolloso e zeppo di artifici retorici
2. allungato e reso più prolisso rispetto a un modello imitato (un
scherz. discorso di rimprovero, predicozzo prolisso. crudeli, 1-99: trovo là
-opera, scritto molto diffuso e prolisso. cattaneo, iii-3-9: di questi
3. parlatore o narratore eccessivamente prolisso. nievo, 810: colgo l'
[le streghe] dritte nel cielo prolisso / in un raccoglimento di battaglia. pasolini
queste voci. siri, vii-1368: con prolisso e studiato discorso s'ingegnarono di giustificare
: per racconsolare il tedio del mio prolisso ragionamento, vo finire con un pezzo
nero il racemo, ed un filar prolisso / d'argentei pali sostenea le viti
i tuoi doni raddoppia. -rendere più prolisso il testo di una trattazione. giuliani
rivolto a qualcuno in tono alquanto pedante e prolisso. svevo, 1-220:
tace, orazion mia, non più prolisso / mi far, là dove manca ogn'
rendere un discorso involuto, complicato e prolisso, con troppe divagazioni. bocalosi,
quel canto / di gaudio al lento salmeggiar prolisso / del ravvolto fra pini ermo ricinto
parlare o di scrivere eccessivamente ridondante, prolisso e pletorico, che denota la mancanza
. pisani, 122: da un prolisso letargo, / che al rezo d'una
toscano e netto, a volta un prolisso e rigirato ma spesso efficace e vivo
cose degne di memoria per non esser prolisso, le quale tute si riserbano alla
palla di gran tenuta, ed il prolisso collo si pieghi in facili e spesse rivolte
. / il lago era un bacino prolisso d'inchiostro di seppia.
alla peggio, come accade in uno scrittore prolisso e confuso, non sa né può
, sm. ant. discorso fastidiosamente prolisso o, anche, da gradasso.
parlare a vanvera, in modo fastidiosamente prolisso; fare discorsi inutili o da gradasso
quanto era el bene del reame e prolisso el tempo dello sbandimento. ottimo, ii-145
quanto era el bene del reame, e prolisso el tempo dello sbandimento. s.
d'un virile semilittore. -insieme prolisso e male assortito di elementi disparati.
, sf. letter. scritto 0 discorso prolisso e sciatto. tapini, iv-1327
. 3. figur. rendere prolisso e noioso un discorso, uno scritto
iter. sbrodolata, sf. discorso prolisso, di contenuti del tutto inconsistenti.
2. eccessivamente lungo e farraginoso; prolisso e ridondante. ferd. martini
». 2. figur. prolisso, ridondante, eccessivamente e fastidiosamente lungo
2. figur. scritto o discorso prolisso e insulso. tommaseo [s.
pratiche alchimistiche. - prolisso, farraginoso e insulso (uno scritto)
. e letter. discorso o ragionamento prolisso ed enfatico, per lo più d'intonazione
. -i). spreg. autore prolisso di versi sciolti. alfieri, i-187
, spesso in modo eccessivamente diffuso e prolisso, anche per ingannare altri. rustico
, sf. ant. scherz. scritto prolisso e confuso. patrizi, 3-18
un testo politico); svilupparsi in modo prolisso lor, ch'entro mi serpi,
2. figur. discorso dispersivo e prolisso che indugia su particolari insignificanti.
di pomodoro. -discorso o scritto prolisso ed enfatico. pascoli, 1460
bocca. - al figur.: discorso prolisso e verboso. grillo, 823:
con quel frasario annaspante, sicumèrico, prolisso... che ha regnato fin qui
talvolta eccessivamente e, di conseguenza, prolisso, verboso, ridondante (un'opera
. 6. eccessivamente lungo, prolisso (uno scritto). castelvetro,
(un atteggiamento, unmodo eccessivamente diffuso e prolisso; spiattellare modo di essere).
il bel capo, ovvero sparsi con prolisso ordine se ne spandono in sulle spalle
-per estens. discorso inconcludente, prolisso, noioso o insensato. tommaseo
una composizione letteraria; troppo lungo e prolisso; eccessivamente usato o ripetuto (figure
di ripetizioni; ridondante, ampolloso, prolisso (un'opera letteraria o, anche
spampanate di musiche. -discorso prolisso, ridondante, quanto inconsistente. imbriani
. spappolata, sf. scritto prolisso e inconcludente; sbrodolata. nievo
2. figur. il parlare in modo prolisso, vano e inconcludente. cebà,
sperticate cose del mondo. -eccessivamente prolisso (uno scritto). puoti,
idem, 7-ii-446: un altro insigne e prolisso placito, tratto dall'archivio de'canonici
peggio, come accade in uno scrittore prolisso e confuso, non sa ne può riconoscere
, sm. discorso o anche scritto prolisso, e. scarfoglio [in lucini
di un foglio quotidiano. -eccessivamente prolisso (un poema). g.
ridurre in spuma: ampliare in modo prolisso la sa a congelare sotto una miscela
vicenda spesso in modo eccessivamente dettagliato e prolisso. bonsanti, 5-320: tutta la
troppo; trattare una questione in modo prolisso. - anche assol. tommaseo,
narrato o riproposto in modo attenuato o prolisso o poco incisivo ed efficace; privo di
modo ampio e circo- stanziato o anche prolisso un soggetto. -in partic.:
ii-122: s'imbrogli in tal cicalamento / prolisso, oscuro e senza costruzione, /
affettatamente stirachiato. 7. rendere prolisso e scipito un racconto, un argomento.
figur.: che racconta in modo prolisso, con eccessive amplificazioni. f
cattaneo, i-140: un predicatore che sia prolisso merita qualche scusa, perché, se
stralungo. 2. troppo prolisso. b. fioretti, 1-3-477:
per estens. che si dilunga in modo prolisso e ripetitivo (un testo).
ridente in cielo'. -ridondante, prolisso (uno scritto). carducci,
strascinate note. 6. prolisso, farraginoso (un'opera, lo stile
? » 10. contorto, prolisso (lo stile d'un autore).
quando il ragionamento d'alcuno pareva alquanto prolisso, cercavo di porli fine con lo strofinamento
uno scritto o un discorso monotono, prolisso. manni, ii-109: ho da
di un comportamento banale, ripetitivo, prolisso che suscita noia, risultando privo di
]: stucchevo- fissimamente lezioso. stucchevolissimamente prolisso. deledda, v-217: parlarono stucchevolmente
uomo stuccoso. -monotono, ripetitivo, prolisso. papini, iv-336: la prima
. arduino, 116: troppo sarei prolisso, se volessi ora renderle ragione,
fare un discorso lungo, sconclusionato, prolisso, inconcludente. bersezio, 193:
sf. scritto, discorso o ragionamento prolisso, farraginoso e inconcludente, sconclusionato,
. 3. scritto o discorso prolisso e confuso, sproloquio. metastasio,
tattamellata, sf. discorso o scritto prolisso, noioso, ripetitivo e inconcludente.
lunga tela: risultare eccessivamente lungo, prolisso. novellino, vi-189: a dire
pregiudizio della persuasione e anco non è prolisso con pericolo d'increscimento. tommaseo,
-esprimere in modo circostanziato e talora prolisso il proprio apprezzamento nei confronti di qualcuno
un cartoccin di 9. discorso prolisso e, spesso, di tono risentito e
, sf. discorso o scritto lungo, prolisso, noioso e ripetitivo (anche in
in versi alquanto lungo, insulso e prolisso. zendrini, iii-40: che se
/ nero il racemo, ed un filar prolisso / d'argentei pali sostenea le viti
tulliata, sf. ant. discorso prolisso, sentenzioso, saccente (e ha
s. v.]: scrittore tumidamente prolisso. = comp. di tumido.
2. per estens. essere prolisso, ampolloso. -anche sostant.
-stordito, frastornato da un discorso eccessivamente prolisso. carducci, iii-24-135: questi vi
ineffabili moti. soffici, v-2-49: un prolisso elo- cubrare nel vago e nel vuoto
ant. e letter. discorso o testo prolisso ridondante e per lo più incoerente o
verbosaménte, avv. in modo prolisso e ridondante, con eccessiva ricercatezza di
. verbosità, sf. l'essere prolisso nel parlare, nel trat-, tare
. che si esprime in modo prolisso; che tende a parlare o a scrivere
, lxxxviii-ii-638: se non che 'l dir prolisso oggi ci grava, / certo vergato
bettinelli, i-i-xx: quegli per eloquenza divien prolisso, questi per vibratézza acuto. cesarotti
sf. invar. l'essere noioso, prolisso. = deriv. da barboso.
. (ciceronéggio). parlare in modo prolisso e ampolloso, esageratamente retorico.
riviste provinciali di tutto il mondo. prolisso, gesticolante, ma, in fine
l'ombra dello scrittore vacuo nel pensiero, prolisso e affettato nella parola, antiquato e
(lo stile); ripetitivo, prolisso (un testo, un discorso, ecc
r barboso, agg. noioso; prolisso. savinio, 22-266: dichiaravano 'barbosa'
riserbo, e stava a sentire il prolisso discorso dell'altro come se ascoltasse il bollettino
logorroicaménte, avv. in modo verboso, prolisso. c. zocchi, 2-82
velleitario, finto poetico, miserabilista e prolisso... è uno dei film più
. dial. discorso o scritto lungo e prolisso. bufalino, 9-113: ma a
sbrodatura, sf. scritto o discorso prolisso e ridondante. papini, 8-194:
/ panneggiar i faldoni / d'un prolisso 'stifelius'! stìgico, agg.
troppo lunga, gridò, interrompendo un prolisso stracciapalle: « ho fame! »
, che rende più snello e meno prolisso un racconto, un romanzo e ecc.