, 14-305: marito e moglie senza prole,... dodici anni fa,
farmaceutica da consigliare ai coniugi desiderosi di prole. = comp. di accorto
una madre che perde / l'amata prole, ed orba / d'ogni suo ben
caritativi, che se l'adottavano per prole di proprio ingegno. marino, 7-106
, o italia, / la tua diversa prole: / adulator di trepidi / liberti
tura / di proserpina nostra, unica prole / de la dea più feconda
messo su famiglia; gravato da numerosa prole. tommaseo [s. v
ferro stacchi / bene affilato la barbata prole / dal vecchio ceppo. carducci,
, 8-6-999: de'timorosi la fugace prole, / di cui suol farsi agevolmente in
, 1-3: piacciavi, generosa erculea prole, / ornamento e splendor del secol
quali tesori la provvidenza ti ha confidati nella prole che ora forse ti aggrava.
iv-157: ivi le belle e di feconda prole / inclite madri ad obliar se 'n
candida luna] la nascente / lavinia prole, e gli anni / lieti vedesti,
marte e di minerva, / la santa prole, quando il ciel diluvia.
annunzio, ii-624: i miei carmi son prole / delle foreste, / altri dell'
al fine / sgravò di maschia desiata prole. arici, 172: alcun debili membra
tanti / i vasi, dove l'odorosa prole / stava racchiusa. monti 167:
, 14-305: marito e moglie senza prole,... dodici anni fa,
parini, giorno, ii-238: o prole alta di numi, / non vergognate
i maestri. dotti, iii-258: implorando prole invan ti appigli / con voti inefficaci
arsa africa / alcun di sua tragica prole / spinto da morte le approdi in seno
, 20-82: a pena avea la licaonia prole / per li solchi del ciel volto
le rime / questa de gli arcadi prole sublime? civinini, 1-145: forse
, 327: quanta di pesci argentea prole / brulica, innumerevole, indistinta, /
annunzio, ii-624: i miei carmi son prole / delle foreste, / altri dell'
capriccio coll'aritmetica, d'onde nasce la prole dei più mostruosi errori. b.
, t'arride il ciel; l'unica prole / dell'oppresso tiranno...
569: a colui che muore senza lasciare prole, né genitori, ascendente. calvino
cedro ivi presso nascente, diventino di prole diviziose. della casa, 632: e
: qual moto allora, / mortai prole infelice, o qual pensiero / verso te
coniuge verso l'altro e verso la prole. cattaneo, ii-1-349: si vede
e il mare, / ligure ardita prole. idem, 10-71: né grato /
pugne, / come atleti la rustica prole? idem, iv-2-1318: ha i
leopardi, iii-409: mio padre aggravato di prole, e per le passate vicende attenuato
235: o firenze, tua libera prole / dorme tutta ne'templi de'padri /
quell'augelletto al nido / la pargoletta prole / col cibo a ravvivar. alfieri,
superba, / sta servata per voi, prole de'numi. idem, giorno,
e non purpureo manto / sottrar l'umana prole. rajberti, 2-26: vuoi sapere
senza cibarsene. manzoni, 39: o prole d'israello, o nell'estremo /
matrilinea, per cui i diritti sulla prole spettano non al padre, ma allo
matura / di proserpina nostra, unica prole / de la dea più feconda, unico
pensiero eterno e fisso, / d'aver prole. goldoni, i-660: egli era
, laddove i patrizi d'allora furono prole del volgo barbarico. tommaseo, i-532
mal feconde / scosse, d'obliqua prole / seminan tutte queste serve sponde,
certa la pace, avventurosa di molta prole la reggia. cattaneo, ii-1-95:
». bastarderìa, sf. prole di bastardi; gente bastarda,
colpa, d'impudichi amori / illegittima prole al fido amico / nasca, e
piacciano o no avranno a loro volta prole. 2. in senso spreg.
noi vedi. marino, 3-45: tu prole mia? no, no, di questo
. pindemonte, 23-275: la bellicosa prole / nuovamente l'avrebbe alla diletta / sua
que'primi mortali che la certezza della prole, delle sepolture e dei campi, e
acque uscite / per nutrimento dell'umana prole. machiavelli, 165: le artiglierie grosse
padri caritativi che se l'adottavano per prole di proprio ingegno. c. dati,
agli orfani, alle madri orbate della prole! fogazzaro, 7-331: il medico
inveri pindemonte, 6-150: scherzan, prole di giove,... /
da un egregio padre che la sua prole è allevata in un collegio svizzero, nel
un mio soliloquio cunava io la mia prole. cantava io un canzoncino per farla addormentare
un suo figliuo- lone, che parea prole di bacco, rinvolto in certe fasce
sangue dai padri imprecato / sulla misera prole ancor cade, / che, mutata d'
trovato padri caritativi che se l'adottavano per prole di proprio ingegno. campanella,
4. figur. famiglia; prole, parenti, consanguinei. dante,
. prati, i-294: la dardania prole / rise le illustri fole, / che
/ lei predicò la fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la chiama
invocando, al sole / mette gagliarda prole / da'vegeti imenei. -guerra casalinga
una tendenza più ciecamente amorosa verso la prole, che non nella paternità naturale.
/ ma poi che la vivace amabil prole / crebbe, e invitar sembrò con
saranno. leopardi, 9-45: negletta prole / nascemmo al pianto, e la
o italia, / la tua diversa prole. fogazzaro, 7-149: finalmente, un
siamo. manzoni, 39: o prole d'israello,... / non
quai garzoni, / sen van, giovane prole, qual di ballo / cerchio girando
artemide] predicò la fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la chiama
e riproduzione vivipara, con allattamento della prole (e comprendono i delfini, balene
di più, tu dài / alla sua prole. sbarbaro, 1-44: per due
in vano / chiedea a nettun la prole di laerte. alfieri, vii-19:
: in te grazie divine, eroica prole, / leggendo il cielo, scorge il
xxii-119: ancor purissima del di sei prole / perché nel suolo dal sen di cintia
e cittadina / dell'ausonio terren farne la prole. 5. disus. civile
te concetto / la gloriosa e soprumana prole / ch'esser de'al mondo più chiara
marino, vii-137: propagine unica, prole unigenita, simplicità e sostanza del
marino, vii-137: propagine unica, prole unigenita, simplicità e sostanza del padre,
e il mare, / ligure ardita prole, / quand'oltre alle colonne,
governare un suo figliuolone, che parea prole di bacco, rinvolto in certe fasce
astri e il mare, / ligure ardita prole, / quand'oltre alle colonne,
uomini più illustri. -figli, prole comune', di entrambi i genitori.
per te concetto / la gloriosa e soprumana prole / ch'esser de'al mondo piu
, 3-177: questa generosa e divina prole, inspirata da alta intelligenza, da
nell'interesse del coniuge offeso e della prole. = voce dotta, lat.
rapace / ne le tombe condensa / prole d'uomini immensa. beccaria, 1-359:
volgar., v-619: sia la tua prole benedetta, e vivi lieto con la
vii-15: tu sola ornai della mia prole infausta, / antigone, tu sola,
congenito della madre sia sempre migliore alla prole, che quello di una straniera. a
conigliera. 2. figur. prole numerosa, nidiata di figli (per
nidiata di conigli. -per estens. prole numerosa, nidiata di figli.
se il coniugarsi è a fine d'aver prole, come non sarà disgrazia il non
x-2-271: ermion di citerea / alma prole e di marte iva di cadmo / all'
qua, si rimane tosto grave di prole e leggieri di f acuita de.
sono contrito. manzoni, 39: o prole d'israello, o nell'estremo /
: giove e giunone, / ecco la prole tua toglie i vestiti / a nolo
[le pecore] di latte e di prole abon- devoli, e di bianche e
, siccome suole, / divien l'umana prole. tommaseo-rigutini, 3465: il valore
gran ferrante a numerosa e larga / prole lasciò di gloria ampio retaggio, / in
: e voi, madri, crescete una prole / sobria, ingenua, pudica,
infauste spose, / ché della bella prole / egli have il cielo adorno.
i partenopei numi e la diva / prole, mercé tuo creator pennello, / nascere
: e voi, madri, crescete una prole / sobria, ingenua, pudica,
vari e vivaci; alla cova e alla prole provvedono solo i maschi (e vivono
un mio soliloquio cunava io la mia prole. cantava io un canzoncino per farla
parini, giorno, i-323: la prole mal secura all'altra / in cura dato
e aranno preso el mio tono la loro prole ai padri gesuiti e alle dame del sacro
, / dannando sé, dannò tutta sua prole. fiore di virtù, 5 (
. -dardania città: troia. -dardania prole: discendente di dardano, i troiani
/ non vedranno già me, dardania prole, / e di priamo figlia,
ariosto, 3-50: darà lor l'inclita prole, / il giusto alfonso e ippolito
lunga vita e felice impero e perpetua prole conceda. baretti, 3-22: e qualche
fatto, per che la deficiente umana prole si ristora. leone ebreo, 254:
grandi responsabilità, soprattutto perché la sua prole non degeneri da una serie di avvocati
. parini, 213: ti riconosco / prole più degna ognora / e del padre
imputare a domenico o all'eletta sua prole le orribilità di una fiera, se
, / la santa madre e sua famosa prole. savonarola, iii-4: e però
, 43: questa che deludete / misera prole, o perfidi, / quanto ha
: coloro che sono circondati da una prole sana e da una densa moglie fedele,
poi dal suo disire ardente / sorger prole robusta e graziosa. monti, 14-262
tu conduci, è dessa / la vera prole. milizia, iii-519: dessi viali
gadda, 371: in tema di prole da destinare alla patria [donna giulia]
: or drizze il guardo alla crescente prole / il suo govemator, e 'n quei
già fero / per non mirar l'incestuosa prole / che a tieste servì, nella
. carducci, 145: tale a la prole achea gli ozi felici / di canti
caritativi, che se l'adottavano per prole di proprio ingegno. pallavicino, 8-103
secondo 'e xóxoc 4 parto, prole '. deuteroxilèma, sm. (
, 3-231: ahi, come indegna prole del serpente / dicato a marte chiamar vi
impropria o la forma difettiva della prole. 6. caduco, di breve
alla felicità del suo regno pare che mancasse prole maschile, per difetto della quale visse
/ guastarle il nido e divorar la prole, / e le viscere care e 'l
ii-131: se dio benedetto mi concederà prole, stimerò di non aver disastrato del tutto
matrimonio, o col non potere aver prole, o col lasciarci in dubbio della
: l'aquila in allevar la nobil prole / è via più d'altro disdegnosa
è, poiché argomenta; / ma dalla prole a'padri toma e stagna, /
da altra sregolata passione contra della sua prole, in vece di essa istituissero erede
i non mai disgiunto da sì nobil prole. muratori, 5-ii-48: le legano
poter più, a dar morte alla prole, però dispersa, di quello che
ci abitavano seminude nel ferragosto e la lor prole globale, fuor dal tanfo e dallo
/ eterno figlio, e non creata prole, / de l'immutabil mente unico
; / o per famosa o per antica prole / altri s'inlustra, e 'n
fuor che il nostro dolor. negletta prole / nascemmo al pianto e la ragione
le vaste californie selve / nasce beata prole, a cui non sugge / pallida
parini, giorno, ii-238: o prole alta di numi, / non vergognate di
la conquisteremo più finché si avvezza la prole a donneggiare col rosario! * =
il veltro, e quanta / crestuta prole il dì nascente avvisa / ai dormigliosi
/ a tutti, fortunata per la prole, /... / a'freni
9-78: né mi si adducan la romulea prole, / e il valor greco,
delle rotanti sfere, e la novella / prole de'campi, o duce antico e
la casa a qualcuno: fargli aver prole (nel linguaggio biblico). bibbia
il suol nativo, e di sua prole ignaro / le meste anime educa.
cultrice e fedele della grande diana e della prole di giove? efesino, agg
unigenita pallade, del grande / giove prole, adorabile, divina, / beata dea
e macolar ne suole / la ben amata prole, / che, non più recidiva
/ che di se stessa è genitrice e prole / allor che volontaria a'rai del
: poi che madre pietosa alla tua prole / ti gridano, o natura,
del monte le fa copiose / di prole tal che 'n bene ogn'altro avanza;
richiami del calor fuggente / l'estenuata prole abbia una sola / femina, un
ariosto, 1-3: piacciavi, generosa erculea prole, / ornamento e splendor del secol
xxx-1-78: fa che meco la mia prole ancora, / benché del disonor, non
. cattaneo, iii-1-150: siccome la prole degli spartani era una leva destinata a
egli è il destino / di me prole infelice di tieste. leopardi,
delle rotanti sfere, e la novella / prole de'campi, o duce antico e
/ dannando sé, dannò tutta sua prole: / onde l'umana specie inferma
giovanili errori e presto di lui avere prole, più volte lo incitò a a
misfatto onde si duole / la mutilata prole! foscolo, vii-105: ma se per
de'bruti che si sacrificano per la prole... come nella natura animale
eterno / eterno figlio, e non creata prole, / de l'immutabil mente unico
richiami del calor fuggente / l'estenuata prole abbia una sola / femina, un
». manzoni, 39: o prole d'israello, o nell'estremo / caduta
85: lascia l'eurota, o prole eterea, e vieni. / diano i
eterogenee non furono quasi mai ricche di prole; voglio dire che non durarono, e
provvedere al nutri mento della prole (e una delle specie più cono
or giunta è la stagion, sacrate prole / del falcifero dio, suora a colui
nel virgineo ventre esser discesa / superna prole a purgar la fallènza, / che nelle
boccaccio, iii-5-30: o di latona prole inargentata, / che or meni
; e questi / di più misera prole ingenerando / ognor la terra, falsano le
. stato. 2. disus. prole, figliolanza (o anche un figlio
i-3: o per famosa o per antica prole / altri s'inlustra, e 'n
non si fa da parenti alla lor prole. abba, 1-120: questi marinai
geremia, / e la dar- dania prole / rise le illustri fole, / che
, sicilia, / fausta accogli la prole / di lui [crispi] che la
/ che in te trafuse la giapezia prole. -genialità, acutezza d'ingegno
le materie nutritive atte all'allevamento della prole e al sostentamento della colonia o destinate
e ricchezze prestando, / la graziosa prole, / grazia e 'l mondan favore
per gloria militare e per fecondità di prole. cesarotti, i-93:. non
11 ciel madre feconda / di bella prole, e vagheggiar ne'figli / possa
-per estens. da cui è nata numerosa prole (con riferimento a nozze).
iv-153: ivi le belle e di feconda prole / inclite madri ad obliar se 'n
la sua. manzoni, 39: o prole d'israello, o nell'estremo /
allora felicissimo per ricchezze e per numerosa prole. fogazzaro, 4-22: erano felici
con prosperità di vita e di numerosa prole. 2. favorire, secondare,
il congiungimento è più fecondo e la prole nasce più robusta. negri, 2-343:
sole / sovra me stessa e la femminea prole. parini, giorno, ii-311:
. 4. fecondità (di prole). b. cavalcanti, 2-235
e insperanzito il mio buon genitore di aver prole maschia; onde fu oltremodo festeggiato il
feti in costodia dare? -letter. prole. campofregoso, i-34: quella terra
eterno / eterno figlio, e non creata prole, i... i e
di là di differente sesso / spenta la prole per cui già superba, / e
. marino, vii-137: propagine unica, prole unigenita, simplicità e sostanza del padre
/ medice nato in pietra, o gentil prole, / che torna buona l'ombra
le vaste californie selve / nasce beata prole, a cui non sugge / pallida cura
, e poi del parto, e della prole maschile, ne fu corrucciato a segno
che dà alla luce figli, che genera prole; fecondo. boccaccio, i-564:
). partorire, dare alla luce prole, mettere al mondo figli (con riferimento
2. il prodotto del parto, prole; animale partorito, cucciolo.
, poiché argomenta; / ma dalla prole a'padri torna e stagna, / chi
il canto, / voi dell'umana prole incliti padri, / lodando ridirà. proverbi
in sieme dei figli, prole; discendenza. buonarroti il giovane
segnalatissimi: la fecondità nel numero della prole, la grazia nella bellezza..
giallo, è quella che alimenta la sua prole col l'ape domestica.
.. qual moto allora, / mortai prole infelice, o qual pensiero / verso
desiri. leopardi, 34-196: te [prole dell'uomo] signora e fine /
, / e si conserva la perpetua prole. marino, 1-104: che 'l riconosce
, / ond'ha l'alma virtù perpetua prole, / ond'è simile a dio
: o sire, figlio di latona, prole / di giove, io non t'
, ella spera che dio darà loro prole. -recare a fortezza: ridare
sì crudo mostro [la guerra], prole in cielo del ribellante lucifero, ed
sei, d'un nume / fatai prole sei tu: ma venerato / frena più
, delle migliorie agricole, dell'educazione della prole, se veniva, e a tempo
prodotto del concepimento umano; figlio, prole; discendenza, posterità (per lo più
secondo altri sono destinati a covar la prole, e terminato un tale ufizio sono dalle
i richiami del calor fuggente / l'estenuata prole abbia una sola / femina, un
che agitate dall'esterno calore escludano poi una prole simile alle qualità delle parti, che
a'suoi covi squallidi / la sconsolata prole. / di putrì nebbie fumiga / la
. alfieri, 1-556: numerosa / prole ho purtroppo, e in quella etade
farà el lanizio e gli edi e tutta prole. = voce dotta, lat.
] in selvatica libertà la gagliarda e prospera prole variegata e bastarda. -pieno
d'uomini, di cavalli e d'altra prole, / come cani, gam- belli
pomona; e a'garofani alteri / della prole diversa e delle pompe. carducci,
/ dal latte e sua festosa amata prole / l'è stato tolto, e miagolando
da gemelli (un parto, la prole, ecc.). caro,
pregna, / d'un parto produrrà gemella prole. capuana, 2-179: all'annunzio
non tanto nello avere generata la sua prole,, opera comune a'bruti, quanto
generare e vedendolo per due anni senza prole, aveva sperato di succedere al trono.
la volontà d'impedire la generazione della prole, rimaneva pur sempre l'atto materiale
4. discendenza, figliolanza, prole. malispini, 1-9: di lui
, 1-3: piacciavi, generosa erculea prole, / ornamento e splendor or del
generosi e magnanimi troiani, / degna prole di dardano e del cielo, / questa
pria no 'l veggo / d'alma prole fecondo. mamiani, 1-301: affigura
/ misfatto onde si duole / la mutilata prole. alfieri, i-io: una figlia
insperanzito il mio buon genitore di aver prole maschia. foscolo, 1-289: era
2. discendenza, stirpe; figliolanza, prole. boiardo, 1-108: di color
come non aveva il fratello francesco altra prole che una femmina, instituì nei discendenti
pregnante e grave terra / quasi la prima prole è il verde germe. magalotti,
vivo si muove un germe, minos prole di giove, e qui in creta lo
. proprio del mitico giapeto. -griapezia prole: prometeo. monti, x-2-8:
che in te trafuse la gia- pezia prole. griàpidi (giàpudi, giàpodi
carducci, 726: canta a la nuova prole, o vegliardo divino, / il
cresci, cresci, o luigi, inclita prole / d'alme eccelse e reali e
abitavano seminude nel ferragosto e la lor prole globale, fuor dal tanfo e dallo spavento
dal gr. yovf) 4 discendenza, prole 'e dyyeiov 'recipiente '.
, ii-230: l'educazion della prole..., il govemamento alla famiglia
può vivere. arici, 11-68: o prole / d'iperion divina, occhio del
superba / sta servata per voi, prole de'numi. dossi, 347: grande
dodici soli veggon sul lido allattare la prole, e quindi al nuoto addestrarla, e
, se dio gli concedesse grazia di prole, andar in pellegrinaggio, chi dice
e i beni scossi / congiungimenti avean prole robusta. tommaseo [s. v.
eterna memoria / darà di te alla prole futura: / mentre che questa dura,
profetica gente / iamìde, di sòstrate prole. = voce dotta, lat
dire / la ianitrice de l'umana prole. = variante antica di genitore (
, a illanguidir ridutto, / la prole uccise, e quel che d'amor
i-6-18: che più passi per sua prole: / più se stessa in te non
mule, e quelli e queste / illegittima prole e dubbio parto / fur poscia d'
, 4-61: madri d'imbelle prole / v'incresca esser nomate. cattaneo,
l'alte immagin di voi, la regia prole. g. stampa, 70:
fu con violenza di ferri estratta la prole. assarino, 2-i-40: non v'
che ogni volta che la donna partoriva prole maschile, che stesse sette giorni ne
e gli altri animali immondi si direbbero prole dell'uomo. passeroni, 1-146:
colpa, d'impudichi amori / illegitima prole al fido amico / nasca. canaldo
come per esempio al padre di educar la prole, al ricco di soccorrere il povero
germogliando ogni stirpe, d'altra novella prole empia la terra. gemelli careri, 1-
: a tal fine il desio di bella prole / incalmò ne'mortali il ciel pietoso
/ l'api sacre ponessero a lor prole / quivi il primo alvear. tommaseo
.. sempre mai vomitò su la prole infelice di marianne, finché non videla incenerita
un autore, un padre, la prole, torigine). g. f
giovani, educati fuor di casa per prole incerta, saputo di chi eran figli
dolorosi il canto, / voi dell'umana prole incliti padri, / lodando ridirà;
le vaste califomie selve / nasce beata prole a cui... /..
udrà. -figlio, lume, prole, sapienza, verbo increato: gesù
tu al ciel fai forza e l'increata prole, / senza partirsi da'paterni seggi
. / insegna fia di vostra insigne prole, / incremento d'onor. galileo,
, e non accusi / la degenere prole e i tempi imbelli? 5
un figlio: ah possan'ora / darmi prole novella e non indegna / di seguir
: essendo il matrimonio naturalmente indirizzato alla prole e alla perpetua conservazione de i figliuoli,
misto, ceda unicamente la palma alla prole propia. palazzeschi, 1-80: le fiamme
caglia / d'aver più cara e numerosa prole. cassola, 2-147: avevano passato
arici, ii-339: cieca, l'umana prole / in ciel non vide il sole
saetta. 8. zool. prole inetta: i piccoli degli uccelli che
da soli (e si contrappone a prole precoce). 9. locuz.
messo su famiglia; gravato di prole. lubrano, 1-51: san
ch'io sento per la vostra inclita prole, / ch'incerta va per fonde orrende
non dee intorbidarsi o per infecondità di prole o per isterilità di germogli o per
/ degna ed ultima andrai d'infame prole. -dannato dell'inferno.
erano applicate a lavorare / la prole gramignosa di gran cose di fuori.
un animale); che non ha dato prole (un matrimonio). torini,
. se un povero galantuomo pieno di prole procura d'ingegnarsi e di vivere alla
gentile. parini, iv-113: gran prole era di giove / il magnanimo alcide
riso / gl'ispidi genitori, o prole infante, / eletta agli aurei dì:
/ scende la notte lunga a tanta prole / squallida e insonne su i giacigli
onesta madre e madre famosa d'insanissima prole. batacchi, 2-223: a gridar
discoidale; sono molto prolifici; la prole è inetta; delle specie attuali alcune
.. / insegna fia di vostra insigne prole. castiglione, 650: mostrailo [
mangiava adagio e grave in mezzo alla prole insospettato dei mutamenti che alle cognizioni di
il mio buon genitore di aver prole maschia. idem, i-272: l'amico
le vaste califomie selve / nasce beata prole,... /...
parenti che si desse premura di assicurare prole maschile alla casata, la donna disse
, la mia lingua alla beata / prole mortai. gnoli, 1-192: c'è
allegrezza non dee intorbidarsi o per infecondità di prole o per isterilità di germogli o
fossa, vi vedrete intorniati da una prole caparbia, dissoluta, infingarda.
/ tua spoglia intorno, la romulea prole / di nova ira sfavilla. carducci,
bruti s'intrinseca l'amor della prole, quanto più i cristiani debbon attendere al
veleno che sempre mai vomitò su la prole infelice di marianne, finché non videla
, 7-181: pur vuol pria vendicar la prole essangue, / e poi gir contra
l'avide matrici / inturgidiano di ferina prole. 12. matem. appartenere
/ l'aratro che l'inviti a nuova prole. panzini, i-447: il sofà
parini, giorno, ii-241: o prole di numi, / in voi non fia
vaste califomie selve, / cresce beata prole, a cui le membra / fera
/ paiono alla cresciuta / avidità della prole. lucini, 4-145: i fieni
madre, sicilia, / fausta accogli la prole / di lui che la tirannica vigilia
riso / gl'ispidi genitori, o prole infante. carducci, iii-4-48: ov'è
il padre non solo genera la sua prole, la educa e l'instituisce.
decretasse laceramenti alla fama e funerali alla prole. 8. radiotecn. interruzione deirimmagine
11'annoverare i torti della sviata sua prole. idem, n-i-163: voi proseguiste laconeggiando
il canto, / voi dell'umana prole incliti padri, / lodando ridirà; molto
dar certi spassi ladri / alla tenera lor prole, / oso offrir queste mie fole
, / morendo in sé, nella futura prole. 3. figur. elaborazione
gli rende immortali per la successione della prole. = da alambicco (v
mole / si rapprendon penose, onde la prole i lattin poi sciolte a rustici lavori
parto ed è destinato all'alimentazione della prole dei mammiferi nei primi mesi di vita
: osservai litie sì voraci, illegittima prole di mide avari, che non inghiottono l'
, 6-84: tu la nascente / lavinia prole, e gli anni / lieti vedesti
il mio parente è vecchio, e senza prole, / domane, o l'altro
per l'eredità e per la legittimità della prole, non poteva assolutamente consigliare di tralasciarlo
vincenzo gonzaga, che non aveva lasciata prole legittima, era entrato in possesso il
nel dì che spenta fu l'eterna prole, / ostia di pace su l'infame
; / a pena avea la licaonia prole / per li solchi del ciel volto l'
boiardo, 1-123: dicesi ligure ardita prole, / quand'oltre alle colonne, ed
ode la lode / da la sua terrena prole, / su la selva alta,
. -in senso concreto: figlio, prole, ramo dinastico. malispini, 25
astri e il mare, / figure ardita prole. carducci, iii-18-365: apprese goffredo
vaga / tua spoglia intorno la romulea prole / di nova ira sfavilla. ecco
e l'operosa / umana prole un bello inno mandava / a quella
. berchet, 268: con la prole di tal conte / che lucrasti?
sperienza, e questo matrimonio non ebbe altra prole che la uccisione e la miseria del
... / fausta accogli la prole / di lui che la tirannica vigilia /
, tanto necessaria alla buona educazione della prole, conferma non di rado dal cielo
ne le regie tende / de la prole tarquinia, ha loco il rito; /
è di evitare incertezze sulla paternità della prole). codice civile, 89:
macolar ne suole / la ben amata prole, / che, non più recidiva,
animale, considerata in relazione con la prole. dante, par., 5-83
. / lo maistro farà le aperte prole; / lo efeto con la verità se
magnatizi parti / glandi concesse alla tua prole invano, / il figlio pube ai
, 8-4-101: del peccato, ch'è prole a primo parto / del superbo demonio
foglie. cattaneo, ii-2-242: la prole malpasciuta, aspreggiata, infermiccia. rajberti
alle mammelle opime della terra / sugga una prole più gagliarda il latte / e insiem
alfonso duca di ferrara senza speranza di prole, e perciò ricadendo per mancamento di
le fere, e l'operosa / umana prole un bello inno mandava / a quella
secondo la sua natura, indebolisca la prole, manifestasi nei cani gentili, dei
adulteri, concedeva privilegi agli ammogliati con prole e prevedeva tasse per i celibi, che
giro porta / la speme de la prole a cento fronde: / come al marito
laberinto ceduto in enfiteusi dall'onnipotente alla prole marpiònica. marra1, sf. grossa
, no: indi poi nasce la bramata prole, / né più la donna si
marzial onore, / farò d'eccelsa prole sì fecondo / che sarà eterno al mondo
a miglior vita questo augusto senza lasciar prole maschile. parini, ii- 757
83): non aveva lasciata prole legittima. [ediz. 1827 (81
non aveva lasciata prole maschile]. d'annunzio, iv-i-
il congiungimento è più fecondo e la prole nasce più robusta. vorrebbe il d'
il congiungimento è più fecondo e la prole nasce più robusta. slataper, 2-358
sopraffare l'uomo. 6. prole di sesso maschile; bambino, ragazzo;
dodici soli veggon sul lido allattare la prole, e quindi al nuoto addestrarla, e
pavide matrici / intur- gidiano di ferina prole. d'annunzio, iv-1-255: quel vino
ad oggetto di procreare e di educare la prole che ne nascerà. è impossibile che
il coniuge in buona fede e per la prole, fino a che non ne sia
. dovila, 185: desideroso di prole, aveva contratto matrimonio con madama isabella
i molli fianchi si protendono / dèlia prole crescente, e a fin matura /
grave / il sen di quasi maturata prole. f. f. frugoni, 2-179
mediconzoli, gli uffizialetti e la ragazzaglia, prole di sarti, sente il dolore mondiale
5-36: a mercurio, sua diletta prole, / [giove] così si
sua castissima metà, solo per dar prole alla patria. monti, ii-234: mille
i-409: de'vaghi rai fra la minuta prole / fregi dittinna 11 luminoso corno.
per l'ope usate a la famosa prole; / nel tebro fu gittato con furore
il misero si giacque / con la squallida prole e con la nuda / consorte a
di questa mancanza la prendono, fanno nascere prole infelice e forse perire di disagio essa
di una preminenza sul coniuge e sulla prole, mentre nel costume moderno si verifica
di mole: / ecco il divino prole / che voca me fra le beate genti
fecero... rallegrare della multiplicata prole. dominici, 1-154: sarà oratore
giovane di figli già sposati e con prole. s'è visto allora, intorno ai
vivente. - gente mondana, mondana prole: il genere umano (per lo
/ oltr'al subietto di mondana prole, / ne può acquistar chi vuole,
, sf. genet. trasmissione alla prole dei caratteri di uno solo dei genitori.
/ qual più mostri desio d'adulta prole. metastasio, i-i- 1380: fin
frigie vesti / mostrò la colta e generosa prole. carducci, iii-1-183: o lume
elena / gli dei non più mostravan prole, poi / che generò l'amabile
non meno che l'altre sì gloriosa prole. il nostro secolo di ferro di
solo quell'onesto fine di procreare la prole, ma anche, abusando di quel congiungimento
rai / agli occhi infermi dell'umana prole / mai non brillar, non brilleranno
partic.: movimento ritmico e armoniosola mia prole aita, / quando priva sarò di moto
di sostentare la vita e nutrire la prole, circolino (quasi sangue nel corpo
/ dal latte e sua festosa amata prole / gli è stato tolto. moniglia,
ebbe concessa, / né speranza di prole, né conforto / d'alme viventi
obblio / del mio povero stil musica prole, / sen vien sul tebro alter,
misfatto onde si duole / la mutilata prole! batacchi, 2-231: a cotal
parte / già nella nata ower nascenda prole, / pensa se pecca qual di
/ al sen già grave di nascente prole / volgendo il crudo, interroga e minaccia
le vaste californie selve / nasce beata prole, a cui non sugge / pallida cura
/ dannando sé, dannò tutta sua prole. -per estens. entrare in
insperanzito il mio buon genitore di aver prole maschia. leopardi, 23-40: nasce l'
. -in senso concreto: figliolanza, prole. m. villani, 4-60:
il foco ardente. -letter. prole (anche con riferimento ad animali).
onde il fe'lieto achille / la prole achea. né tu, pelide, al
, ii-12: io di enomào / prole infelice, a pelope consorte / io
l'educazione, essere strapazzati dalla loro prole. pananti, ii-175: una femmina
la cura e l'allevamento della prole. = voce dotta (introdotta
riso / gl'ispiai genitori, o prole infante, / eletta agli aurei
. alfieri, 12-18: oh veneranda prole sacrosanta / di cerere! deh,
[s. v.]: 'nettunia prole 'furon chiamati messapo, cicno,
. 2. figur. figliolanza, prole, discendenza alquanto numerosa (e assume
un luogo sicuro per allevare la prole (e fra i verte- brati il
dopo la schiusa (un uccello con prole precoce: e si contrappone a
più molle e più tenace / rende alla prole il preparato ostello? foscolo,
depongono le uova, di mammiferi con prole inetta, di invertebrati, di lepidotteri,
superba / a prova conobbe / la prole niobea. niobico, agg.
tengo figliuol né figlia, di ringrandire la prole del parentado, ringiovanendo nel vedermi ne
leopardi, 4-62: madri d'imbelle prole / v'incresca esser nomate. poerio,
degni rai del giorno / delle viscere lor prole vivente. foscolo, gr„ i-34:
obblighi del levirato sposando la vedova senza prole del fratello o. del parente prossimo
. ariosto, 1-3: generosa erculea prole, / ornamento e splendor del secol
, cui nel procedere fra le consolazioni della prole e della zappa in un turbinio di
misero si giacque / con la squallida prole, e con la nuda / consorte a
], / è seme, onde tal prole [delle perle] al mondo nasce
acque uscite / per nutrimento dell'umana prole. patrizi, 3-233: fra pochi
.: insieme delle cure prestate alla prole durante la crescita. dante, conv
: tu vorrai / che la tua prole istessa, una che nacque / cittadina di
di quella del marito in riguardo alla prole, contuttociò, in riguardo all'obbligazione
/ chi l'ublia siguiri [la sua prole]. chiaro davanzali, 30-5:
, e dechiarato il matrimonio e la prole nata di quello legittima; il che
mal feconde / scosse, d'obliqua prole / seminan tutte queste serve sponde.
stando ella innanzi a'suoi corsieri, o prole / d'iperion divina, occhio del
tutte in un, di dee festosa / prole. monti, x-2-329: chi sa
rai del giorno / delle viscere lor prole vivente. delfico, i-134: finanche si
ogni uomo onesto. zanella, i-9: prole negletta, faticosi alunni / delle nere
mal feconde / scosse, d'obliqua prole / seminan tutte queste serve sponde,
, / dannando sé, dannò tutta sua prole. settembrini, 37: to'pigliati
, 32-279: ridi, o tenera prole: a te serbato / è di cotanto
/ ond'ha l'alma virtù perpetua prole, / ond'è simile a dio la
a noi, vaga giacinta, / prole del cavalier luca batacchi; / costei,
mi fa. manzoni, 39: o prole d'israello, o nell'estremo /
. baldelli, 5-3-137: quella vera prole di romulo, nelle continue cacce non
persona sospeta. -con riferimento alla prole. caro, 5-71: avemo cari
le fere e l'operosa / umana prole un bello inno mandava / a quella diva
nobil padre e di progenie illustre / illegitima prole, anco dobbiamo / con falce d'
da una o due femmine e dalla prole, e si nutre di foglie,
agli orfani, alle madri orbate della prole! monelli, 2-334: tiberio..
non era se non per inovazione de prole! tommaseo, 20-198: perché anche
del nido, del compagno, della prole, dell'ospite, dell'ambiente più favorevole
ariosto, 1-3: piacciavi, generosa erculea prole, / ornamento e splendor del secol
/ el mondo e la sua magna eccelsa prole. molza, 1-210: dovea
nelle parole. -fornito di prole (una persona, una casata).
mole, / di cui son fiera orrisonante prole / vasti fiumi correnti. =
alle cure che tale animale dedica alla prole e, in partic., alla ferocia
frequenti che sogliono assalire la nascente prole. cicognani, iii-2-181: era la signora
9-78: né mi si adducan la romulea prole / e il valor greco,
padri caritativi che se l'adottavano per prole di proprio ingegno. -promotore,
animale, considerato in relazione con la prole da lui generata. dante, inf
le vaste californie selve / nasce beata prole, a cui non sugge / pallida
ed ereditario alle persone sposate e con prole e con lo stabilire correlativi svantaggi e
giuridiche alle persone non sposate o senza prole. -in senso generico: legge contro
augello / di paradiso che a la prole insegni / il remigar de le inesperte
in qualch'alto legnaggio e n'esca prole / che 'n virtude e splendor pareggi il
. uccelli e mammiferi, prestano alla prole appena nata, riguardo all'alimentazione e
i-333: lieto / sarai di nuova prole. / e coll'antica / io la
de'quali gli sembrava vaticinarsi che la prole sarebbe per fine parricida. saluzzo roero
neonato. - anche: figlio; prole. boccaccio, dee., 5-7
sembri loro alfin di vedere la meschina prole della montagna partoriente. la 'marfisa
del parto: figlio, discendente; prole. bibbia volgar., vili-136:
ad animali: dare alla luce la prole. - anche assol. esopo volgar
loro. 2. generazione, prole. soderini, iv-211: le vacche
costume. -lasciato in eredità alla prole (un bene, una possessione)
una tendenza più ciecamente amorosa verso la prole che non nella paternità naturale. ghislanzoni
della sua funzione procreativa ed educativa della prole, dei suoi rapporti affettivi con essa
aviti: / multiplicata invochi te la prole / co'patrii riti. -che
: lei predicò la fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la
e secondo altri sono destinati a covar la prole, e terminato un tale ufizio sono
e'pecchion nuovi, per fare altra prole. 2. per simil.
quando piacerà al ciel, figliuoli e prole. 7. che appartiene o
petto per nutrire col proprio sangue la prole). giamboni, 8-i-232
di squarciarsi il petto per nutrire la prole.
. 7repi 'intorno'e yóvos 'generazione, prole, seme'(dal tema di yitvoljlat
6-105: o ultima peritura e degenere prole della stirpe lagea, tu ubbidirai allo imperio
smilze canne, capellute in cima: prole d'anapo, è la carta genuina
35: che dico? alla sua prole / non resti facultà, vita non resti
di olimene / pianger credè la sconsolata prole / quel che sommerse in elidano il
/ l'aratro che l'inviti a nuova prole. -che è nato o vive
84: voi, madri, crescete una prole / sobria, ingenua, pudica,
. ariosto, 3-62: o bona prole, o degna d'ercol buono, /
cura sollecita dei genitori nei confronti della prole; rispetto affettuoso dei figli verso i
. ludibrio e scherno / è la prole infelice / a cui templi chiedeste, e
dodici soli veggon sul lido allattare la prole. -rispetto e cura affettuosa per
, non di dragonessa / implacabil la prole velenosa. = voce dotta,
sua moglie, alcuna verisimile speranza di prole, le cose cominciarono a pigliare grandissima
cognata vostra eleonora morosini, di carissima prole arricchisca. cesari [imitazione di cristo
il loro scompiglio all'udire che la prole era senza pipino. jahier, 2-128
di più, tu dài / alla sua prole. -ciò che è superfluo,
augello / di paradiso che a la prole insegni / il remigar de le inesperte piume
ucciso, o antonio, e sposo e prole, / pensi tu che sì miti
, questa misteriosa potenza di comunicare alla prole, di plasmare in essa gli istinti
520: quel domator di mostri, / prole del gran tonante, / di poderosa
gigli e viole, / sua florida prole, / il campo s'ornò, /
popolo aveva scoperto che la sua propria prole, oltre ad avere la scuola per andarci
. alfieri, 12-18: oh veneranda prole sacrosanta / di cerere; deh qual
. segneri, iii-1-119: la quale [prole] può dirsi e fiore del talamo
, in anni posteriori, aveva avuto prole da un'altra donna. -che
che gli uomini empi fossero privi di prole. d. bartoli, 2-1-121: la
senza figli; / e supponendo furbamente prole / aliena, e coricata col suo
. poerio, 3-96: la generosa prole / per la ferrata gabbia / s'awisa
pallavicino, 1-5: la prudenza è prole dell'uso, non dello studio: lunga
adagiarsi un letto, l'ancidere una prole, / ed orrendo in noi fora
breve distanza di tempo dalla nascita (la prole, in partic. di taluni uccelli
progenie illu stre / illegitima prole, anco dobbiamo / con falce d'onestà
i molli fianchi si protendono / della prole crescente, e a fin matura / i
ah se nel pregnante / utero tal prole / già balzi concetta a le sante /
parma non urgere tanto il bisogno presentaneo di prole come nel duca d'orléans.
di mentì, che, conseguita la primaticcia prole in cui si stimano d'avere stabilita
/ e che nascer di sé non dubbia prole / vedea ciascuno, allor primieramente /
. serdini, 1-41: o cesarea prole, o gran primizia, / discesa già
/ surge tuo prisca, degna e gentil prole. c. i. frugoni,
/ e che nascer di sé non dubbia prole / vedea ciascuno, allor primieramente /
itaca in vano / chiedea a nettun la prole di laerte, / femio s'udia
di persone e di sostanze a procreamento della prole. 2. perpetuamento della specie
quell'one- sto fine di procreare la prole, ma anche, abusando di quel
l'alma virtù perpetua prole, / ond'è simile a dio la
i padri che si trovano carichi di prole vengono a deporre la più cagionevol e
avea de la felice sempiterna / lor prole. 3. per estens.
, deu'adultero-patriota. 2. prole. bibbia volgar., i-547:
nelle altrui terre sepulte e la sparta prole per l'altrui case alquante ancora ne fanno
pastore / di morte, o la prole impia da te nata? canteo, 409
, / insegna fia di vostra insigne prole, / incremento d'onor: vivete lieti
, di cui il re non aspettava più prole, se ingravidò. casoni, 123
123: se diventi / padre di molta prole, / provi mille tormenti. lippi
suo pensiero eterno e fisso / d'aver prole, perché della sua schiatta / non
che gli uomini empi fossero privi di prole. de luca, 126: in tal
cittadini li quali fossero carichi di numerosa prole. parini, mez. [
misero si giacque, / con la squallida prole e con la nuda / consorte a
vincenzo gonzaga, che non aveva lasciata prole legittima, era entrato in possesso il duca
iii-409: mio padre, aggravato di prole e per le passate vicende attenuato di
l'arsa africa / alcun di sua tragica prole / spinto da morte le approdi in
fratelli e di sorelle, tutti con prole abbondantissima. codice civile, 147: il
di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione
in questo stato presente la defficienza di prole masculina in spaia. salvmi, 48-122
spaia. salvmi, 48-122: se prole è femminil, col padre in letto
simile quando dalla prima moglie non ha prole mascolina. -per estens. gruppo di
spargete, / ostie innocenti, insanguinata prole, / pria clval sol gli occhi
/ scende la notte lunga a tanta prole / squallida e insonne sui giacigli ignudi
1-i-149: pare che i poeti sieno stati prole di poch'altre repubbliche che di quella
/ dannando sé, dannò tutta sua prole. serdim, 1-41: o cesarea
. serdim, 1-41: o cesarea prole, o gran primizia, / discesa già
fu mai tanto onorata? / qual gloriosa prole, ornata e franca? / d'
già me [creusa], dardania prole / e di priamo figlia e nuora a
, 3-94: aldrovandino, della splendidissima prole de'rangoni..., vi
settanta, di nazione serviano e di prole bassissima. tasso, 17-79: d'azzo
quarto in più felici rami / germogliava la prole alma e feconda. stigliani, 2-313
lode nostra non è, ma della prole. lemene, ii-209: de la prole
prole. lemene, ii-209: de la prole d'adam finito è il regno;
], 61: a voi celeste prole, a voi concilio / di semidei terreni
/ che arricchì gli avi tuoi, prole di ladri. -popolazione di una
seno, / facendo spuria così nobil prole. baldelli, 5-3-137: quella vera prole
prole. baldelli, 5-3-137: quella vera prole cu romulo, nelle continue cacce non
. marino, 1- 2-122: la prole del mar, che ne'cortesi / gesti
sei? tu la nascente / lavinia prole, e gli anni / lieti vedesti,
l'adorerà degli uomini / ogni lontana prole. carducci, iii-3-304: diman cristo risorge
diman cristo risorge: de la romana prole / quanta novella gloria vedrai dimani,
(per lo più nell'espressione umana prole). boccaccio, v-210: il
avendo fatto per che la deficiente umana prole si ristora. pulci, 8-1: virgine
mortali, / per cui salvata nostra prole fue, / perché tu ci ami tanto
acque uscite / per nutrimento dell'umana prole. sannazaro, iv-251: se mai
d'un raro effetto / pianse l'umana prole,
/... / così l'umana prole, e finalmente / così de'pesci
si commove? / qual dell'umana prole / a pietade si move? leopardi
? leopardi, 24-51: umana / prole cara agli eterni! assai felice /
mio / che sembri allora, o prole / dell'uomo? gnoli, 1-74:
più serra / gl'impeti dell'umana prole, / che alle nuvole ha rapito
/ obliate, sotto l'incauta / prole ansare il sen della terra. térésah,
inutilmente il sole / scaldò l'umana prole, / e il cuor nostro si
zendrini, iii-339: rida ventura alla ventura prole, / e le consenta iddio giorni
giolglia e festa / quella toa prima prole che t'è nata. ariosto, 1-3
, 1-3: piacciavi, generosa erculea prole, / ornamento e splendor del secol
non piacque mai ch'i avessi alcuna prole. marino, 261: era atteone
/ d'autonoe e d'aristeo / unica prole, unica speme e cara. b
dietro a noi, vaga giacinta, / prole del cavalier luca batacchi. varano,
varano, 1-46: di chiaro sangue unica prole io nacqui, / e in forme
itaca in vano / chiedea a nettun la prole di laerte. monti, 16-246:
/ di variato usbergo. era costui / prole di sperchio, fiume che da giove
1-169: lei predicò la fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la
le morì lo sposo ceice di trachima, prole dell'astro lucifero. c. e
nozze enrichetta d'inghilterra sua cugina, prole del decollato re carlo. -con
.. i etemalmente quel tuo dolce prole / con teco sempre di laudar non fini
fuor di mole: / ecco il divino prole / che voca me fra le beate
e il mare, / ligure ardita prole, / quand'oltre alle colonne..
milanese, i-209: così dicendo, la prole del deserto appoggiava gli omeri alle rovine
cielo / arrise tutto a la cesarea prole. chiabrera, 1-ii-286: de'riari
chiabrera, 1-ii-286: de'riari fu prole ed ebbe culla / e sepolcro in savona
: voi, d'italia onor, cesarea prole, / sangue di semidei. alfonso
fanzini, i-735: o augusto, prole divina! - esclamò orazio.
smilze canne, capellute in cima; prole d'anapo, è la carta genuina su
linguaggio della zoologia si distingue fra la prole precoce, tipica degli invertebrati e dei
quella che ne è incapace, detta prole inetta: cfr. inetto, n.
opinioni lo dimostra in tutti l'educazion della prole ed il combatter per essa, che
germogliando ogni stirpe, d'altra novella prole empia la terra. nomi, 9-58:
dei botoli anche la piacevol prole, / che cener cova, dalle luci
le serrate ale / sopra colombo o prole di gallina. foscolo, i-1050: una
/ l'api sacre ponessero a lor prole / quivi il primo alvear. pascoli
in tanto 7 aveva lì la giovinetta prole. / tardi avea fatto il nido
uccelli, amorosissimi -come tutti sanno -della prole, espellono dal nido il piccolo che
/ qualunque ha in cura questa onesta prole [delle api]. 6.
lor [piante] vede atto a prole, / di curata cultura la provvede.
carichi e mostranti lieti segnali di copiosa prole. alamanni, 5-1-404: tutto quel
il buono sfrondator, ch'all'altra prole / di legittimo amor non furi il
eran tanti / i vasi dove l'odorosa prole / stava racchiusa che sol per incanti
, 2-155: quando la fiorente / prole germoglia dal materno campo, / allor dia
romona; e a garofani alteri / della prole diversa e delle pompe. arici,
ferro stacchi / bene affilato la barbata prole / dal vecchio ceppo, onde formar la
rotanti sfere, e la novella / prole de ^ campi, o duce antico e
l'aratro che l'inviti a nuova prole. 7. figur. ciò
/ ond'ha l'alma virtù perpetua prole, / ond'è simile a dio la
renitente a farla [la cometa] prole dell'immenso lume del sole. pallavicino
. pallavicino, 1-5: la prudenza è prole dell'uso, non dello studio.
passo a scoprir la terza calunnia, prole della seconda. -occupazione abituale di
aretino, tv-4-62: essendo i lunghi ciarlamenti prole dei vecchi, è forza che eglino
spirti futuri, onde l'idee, / prole della mia mente, unite in folla
si vorrà rispondere che questo volgare fu prole ed immagine della mente dell'alighieri.
che sia lecito e dovuto aggiugner nuova prole di voci alla materna favella, ma
amplissima facoltà di usare intorno alla mia prole forbici, lime e martello.
ond'erano detti 'proletarii, a prole creanda '. gramsci, 4195:
, deriv. da proles (v. prole); cfr. fr. frolétaire
proliferare, dovete rinunciare a conoscere la prole. -biol. dare origine
proliferare, dovete rinunciare a conoscere la prole... -dottore, picchi qui
dal class. proles (v. prole) e dal tema di ferre 'portare
), agg. che genera numerora prole; che si riproduce in gran quantità
procreare figli, mettere al mondo numerosa prole. mattioli [dioscoride],
rispettati i nidi e così accarezzata la prole di piccolissimi alcioni che, in ossequio di
procreazione; l'essere genitori di numerosa prole. - anche: il dare origine
: azione e potenza ed effetto dell'aver prole. c. e. gadda,
essere prolifico, attitudine a procreare numerosa prole, fecondità. -in partic.:
). che genera o ha generato molta prole; atto a generare abbondantemente; fertile
dal class. proles (v. prole) e dal tema di facére 'fare
. dal lat. proles (v. prole) e dal tema di gerire 4
tenevano (come ti dico) divina prole, per successione prolissa, che,
: la prolificazione e la cura della prole è un sacrificio deh'individuo alla specie e
[le femmine] a promulgar la prole. = voce dotta, lat.
. / piacciavi dare a la mia prole aita, / quando priva sarò di moto
si varca) / di propagar sua prole. gonzaga, ii-76: vi prego che
-in senso concreto: discendenza, prole, schiatta. campiglia, 1-150:
di mantenere, educare e istruire la prole spetta al padre e alla madre, in
riguarda l'effetto del matrimonio, la prole; non il matri monio
, la moglie così sensata, la prole così graziosa. monti, ii-228: sono
copiose [le pecore] / di prole tal che 'n bene ogni altr'avanza;
i molli fianchi si protendono / della prole crescente. io. prolungarsi nello
per più capi e la illegittimità della prole. battista, vi-2- 136: mentre
sovrumano, come gli antichi favoleggiavano della prole uscita dalle giuste nozze degl'immortali.
), presenta, e comunica alla prole, caratteri del comportamento aberranti rispetto ai
spesso fertili di scompigli più che di prole, non lasciate mai di avvertire i
magnatizi parti / glandi concesse alla tua prole invano, / il figlio pube ai
, sia come atto di riconoscimento della prole da parte del padre, attraverso la simulazione
intorno al sostentamento e collocamento futuro della prole loro. t. gnoli, lxviii-184
vesti / mostrò la colta e generosa prole. cerretti, xxii-480: certo te mai
che ogni volta che la donna partoriva prole maschile, che stesse sette giorni ne
rotanti sfere, e la novella / prole de'campi, o duce antico e padre
che sono casto amore e desiderio di prole, si trovano a'giorni nostri in
donne imbellettate e non belle per esercizio fanno prole fiacca. pattavicino, 1-91: le
morbi e de le bestemie, legittima prole del puttanésimo, non favello. ammirato,
l'aia quadrata dove una gagliarda / prole attende ad oprare, a stornellare.
la giovane signora quadrescamente circondata dalla sua prole si sventola con un ventaglio di piume
/ perché il talamo nostro di fausta prole abbonda. vittorelli, i-82: per
oggi, i poeti? ridotti in prole nere, quadriscritti nelle pagine, assediati dai
... ad iginòo, / prole di dèssio, l'òmero trafigge / appunto
persone e di sostanze a procreamento della prole: non si strigne come gli altri negozi
invida al maschio e solo racchetata della prole, quando la prole manchi accede a
solo racchetata della prole, quando la prole manchi accede a una sorta di disperata
tanti / i vasi dove l'odorosa prole / stava racchiusa che sol per incanti /
smilze canne, capellute in cima; prole d'anapo, è la carta genuina su
zittellona che avesse poi a morire senza prole. 9. esporre in modo
placidia e di costante / non degna prole, ad attila promessa, /..
[gelosia] chiamo, o del ciel prole. -oggetto che è strumento della
/ si rapprendon penose, onde la prole / lattin poi sciolte a rustici lavori.
un colpo sol parti rassembrò, / prole amabile mia. faldella, 1-81: è
dodici soli veggon sul lido allattare la prole e quindi al nuoto addestrarla e listar del
allattare, curare e amare la sua prole, senza punto bisogno perciò di far
nelle altrui terre sepulte a la sparta prole per t altrui case, alquante ancora ne
macolar ne suole / la ben amata prole, / che, non più recidiva,
maschio sopra di lei movente falla di prole fruttifera. -sostant. iacopone
. -anche, con valore collettivo: prole, discendenza. novellino, xxviii-824:
-con valore collettivo: figliolanza, prole; discendenza ritmo di s. alessio
macolar ne suole / la ben amata prole, / che, non più recidiva,
per lo desiderio che in lui regnava di prole nella quale potesse tramandare il prencipato della
. ciampoli, 35: alla sua prole / non resti facultà; vita non resti
pensier mio / che sembri allora, o prole / dell'uomo? pratesi, 5-16
di romito e di stilito non gocciolò prole in tebaide, ma solo bucce e residui
sofferti. leopardi, 24-52: umana / prole cara agli eterni! assai felice /
aurora, / sola restauro de l'umana prole. boiardo, 3-139: alcide
gran ferrante a numerosa e larga / prole lasciò di gloria ampio retaggio. chiabrera,
ne sta soffrendo e tutta la sua prole ha sofferto di non gravi incomodi.
retrotraz- zione all'effetto della legitimazione della prole, e al quale effetto più frequentemente
.. di far da compare alla mia prole, destinata ad esser postuma nella impossibilità
sciorre i ceppi, a rivestir la prole / del primo padre del candor primiero
e concubinari... non aspectano prole alcuna, pur stendo contenti di tal vituperoso
verdi. -per estens. avere prole dalla propria moglie. b. segni
per gli dei, ti riconosco / prole più degna ognora / e del padre e
volga, ove ricorra, / questa sensibil prole. ferd. martini, 4-26:
il canto, / voi dell'umana prole incliti padri, / lodando ridirà.
/ i re novelli e la novella prole / s'assiaan sopra le vicine frondi.
?... io lo immagino prole della quadriga solare, generato da un
figliola chie. 8. allevare la prole, fornendo sia i mezzi materiali per
, il nutrire e l'educare la prole. tommaseo [s. v.
a quest'aura amorosa / la tua prole rinata apre le foglie. pratesi, 5-317
pessimo ulisse, / d'altri pessimi prole. 4. figur. ritornare ad
divora, come saturno, la sua prole: o si oggettiva... per
astringe [le femmine] a promulgare la prole, e la miseria a ringhiottir le
figliuol né figlia, di nngrandire la prole del parentado, ringiovanendo nel vedermi nei sessanta
2. per estens. rinnovato nella prole, nei discendenti. groto, 6-3
acciò che usando con quelle possa rinnovare la prole della maestà sua, la quale
-rifl. riprodursi o continuarsi nella prole. aretino, v-i-154: la natura
onore, / farò d ^ eccelsa prole sì fecondo / che sarà eterno al mondo
oscuri orrori / ripon maria la sempiterna prole. varano, 1-371: io dal suolo
/ da quel possente e del tonante prole / per l'amorosa iole.
o di latona, o del gran giove prole, / di sughi e d'erbe
e un risorgere: un risorgere per prole e un risorgere per bontà d'opere.
e un risorgere: un risorgere per prole e un risorgere per bontà d'opere
nutrì per gli dei, ti riconosco / prole più degna ognora / e del padre
e il mare, / ligure ardita prole, / quand'oltre alle colonne, ed
5-1-201: e nvien da costor sì larga prole, / ch'un poco seme gran
all'alveare intorno / versar lor folta giovinetta prole / in densi gruppi che su i
amore, ma nella roba, formandosi la prole con l'elezione, giacché non
un raro effetto / pianse l'umana prole, ogge devrìa / rompere in pianto
sopravola. leopardi, 4-96: la romulea prole / di nova ira sfavilla. carducci
in altra parte, non essendo restata prole mascolina del re edoardo iv, che
anni / ellera amava di lirino figlia / prole di miri il giovinetto egisto. scalvini
/ la vigil donna, che la rozza prole / addestra e all'aspro invia sentier
così d'egitto in faccia / vaga prole di semele apparisti / i giocondi rubini
leningrado: città fattrice di quella tale rivoluzione prole taria e marxista che la
/ ond'ha l'alma virtù perpetua prole, / ond'è simile a dio la
. g. prati, 1-103: prole trivulzia ha morso allo spilbergo / pan
patria, o maschia certo / moderna prole. all'ombra de'tuoi velli / italia
col riso / gl'ispidi genitori, o prole infante, / eletta agli aurei dì
dai padri imprecato, / sulla misera prole ancor cade, / che, mutata d'
, siccome suole, / divien l'umana prole. beliramelli, iii-155: gli scongiuri
della sua castissima metà solo per dar prole alla patria. alfieri, 1-562: siam
frugoni, 1-319: lo scaricarsi di prole per accomodar la famiglia è un aggravare
, gli uffizialetti e la ragazzaglia, prole di sarti, sente il dolore mondiale
/ cum inganno padua tinsi; / quella prole excelsa e chiara, / per rubbargli
ionio e 'l ponto, / di nuova prole in te splendore aggiunge, / forse
schiatta servile. 2. discendenza, prole; progenie. donato degli albanzani,
7 o viva pianta dell'antica prole / ch'appassar non può caldo o stngner
, o antonio, e sposo e prole, 7 pensi tu che sì miti sciogliessi
e pattuita non a fine di aver prole, ma per soccorrere alla fragilità umana ed
riviera / rinno- vellàr cantando la lor prole, / come scordati del tempo aspro
epistrofo e di sche- dio, inclita prole / d'ifito generoso, i guerrier scelti
per isdebitarla di ogni dovere verso la prole femminile. verga, 7-39: lui anzi
an -non riconoscere più la prole (un animale). che dilenquire
carducci, 726: canta a la nuova prole, o vegliardo divino [victor hugo
scrofa sia portata a divorar la sua prole; convien però impedire che mangi la secondina
del paese una popolazione che colla sua prole sta, direm quasi, sospesa all'àncora
a pòco a poco transformato / in viva prole che poi mosse il passo. bembo
le vaste californie selve / nasce beata prole, a cui non sugge / pallida
che, superati i cinquant'anni senza prole, vivono nella continua paura di perdere l'
/ ti dà certa speranza / di bella prole e prospera fortuna. / da costei
], 62: a voi, celeste prole, a voi, concilio / di
veniva invocata ne'parti onde proteggeva la prole nascente). sentilla e deriv
/ al fratello il fratello, / la prole al genitore, / all'amante l'
settanta, di nazione serviano e di prole bassissima. fortis, 1-84: molti mercanti
questo caso tutti i padri di duodecima prole avevano diritto ad un sussidio a ragione
ariosto, 1-3: piacciavi, generosa erculea prole, / ornamento e splendor del secol
. leopardi, 4-97: la romulea prole / di nova ira sfavilla. bacchetti,
: si sfemminellano [le viti] prole, / o serbar agli altari sacri,
di gigli e viole, / sua florida prole, / il campo s'ornò, /
dai pensieri di donano alla disperazione di aver prole legittima. guerra, né credo che
di canneto, sul nido con la prole. = comp. dal pref
del giorno; dopo essersi sguernite della lor prole fra confetti e trine. =
pericoli gli animali allevati o anche la prole dai predatori. aver tenuto tre sorte
'velocità'contro il nemico, vano carichi di prole, vengono a deporre la più cagionevol e
campanella, 1087: dopo si smamma la prole, e si dona in guardia delle
anno 1627, non avendo ricevuta alcuna prole da isabella gonzaga sua moglie, e la
, sf. ant. e letter. prole (in partic. di animali).
84: voi, madri, crescete una prole / sobria, ingenua, pudica,
generale a favore di questi padri di dodicesima prole. d'annunzio, v-1-125: a
, iii-409: mio padre aggravato di prole e per le passate vicende attenuato di
8-439: vostra figlia vi manda soltanto belle prole.. suo marito però va al
marina ne sta soffrendo e tutta la sua prole ha sofferto di non gravi incomodi
: unigenita pallade, del grande / giove prole, adorabile, divina, /.
pregio, / oltr'al subietto di mondana prole,. / ne può
amici, per la famiglia, per la prole. dante, conv., iii-xi-4
cittadini li quali fossero carichi di numerosa prole. s. maffei, 5-1-263: mostrò
. monti, x-2-286: ecco, prole gentil d'egizia madre, / vivaci aprirsi
mezzi di sostentare la vita e nutrire la prole, circolino (quasi sangue nel corpo
la popolazione di uno stato, la prole di una famiglia). f.
pia / l'invide man su questa prole nostra / scaglierebbe. -preporre qualcuno
per te concetto / la gloriosa e soprumana prole / ch'esser dè al mondo più
: no, nessuno schierar osa / una prole numerosa / che alla mia possa eguagliarsi
leopardi, 32-279: ridi, o tenera prole: a te serbato / è eli
questi, quando si vede che la prole avuta dal marito [la donna] ama
. gherardi, 2-ii-113: laerte, prole reale,... il cui avo
. frugoni, 1-319: lo scaricarsi di prole per accomodar la famiglia è un aggravare
le spine / fioriscon tutte di novella prole, / sparso di fresche perle e mattutine
/ di la- peto portò l'audace prole, / dopo aver tolto alla celeste mole
, 1-3: piacciavi, generosa erculea prole, / ornamento e splendor del secol nostro
che già facesti / a la tebana prole e al re priàmo / e ad altri
i molli fianchi si protendono / della prole crescente. -fuoruscire dalle gengive (
seno, / facendo spuria così nobil prole. cagna, iii-200: fratacci spuri con
a'suoi covi squallidi / la sconsolata prole. gozzano, i-1278: l'albergo è
il misero si giacque / con la squallida prole e con la nuda 7 consorte
facesti [o fortuna) / alla tebana prole ed a priàmo, /..
, l'indifferenza alla patria, alla prole, ad ogni nodo d'umanità
, poiché argomenta; / ma dalla prole a'padri torna e stagna, / che
. -per estens. privo di prole (un matrimonio). boccaccio,
-che impone la rinuncia alla prole (la vita monastica). parini
sterilità. -per estens. mancanza di prole. cantù, 3-306: sovvertirono gli
trovava. 5. discendenza, prole; progenie; figliolanza. 5.
stirpi canore'. i miei carmi son prole / delle foreste, / altri dell'onae
qua, si rimane tosto greve di prole e leggieri di facultade. =
credete di godere il dono de la prole senza il travaglio di quelle paure cne,
stuolo fabbro dell'aureo mel pose a sua prole il felice alvear. alvaro, 17-356
pregio, / oltrial subietto di mondana prole, / ne può acquistar chi vuole.
: questa identificazione reciproca tra genitori e prole scorpione rappresentaun'interazione specializzata tipica del comportamento subsociale
giovinezza dell'a. v nella succedente prole, di volergli continuare il più soave
desiderio, che in lui regnava di prole, nella quale potesse tramandare il prencipato della
di saladino, come questi rimanente senza prole, e salisse alla corona di egitto,
succiò poppa di donna, achille poi è prole di dea, ch'io stessa nudrii
pannoni e dalmati, sì che fanno miglior prole. = deriv. da succulento
mammelle opime della terra / sugga una prole più gagliarda il latte. -sottoporre
a. cattaneo, iii-34: la prole si considera... come il supplemento
con qual arte / la non sua prole supponesti a lui, / seppe, né
tesauro, 4-176: chi non ha prole, surrogò un nobil pensiero di far
ant. generare un figlio o una prole. boccaccio, i-545: con tutto
che fiorio suscetta avesse di lei graziosa prole, gli andavano per lo iniquo cuore pensieri
che susine-, essere più numerosa la prole malaticcia o tarda neltapprendimento di quella sana
macchina. leopardi, 8-107: beata prole... / a cui le membra
a. cattaneo, iii-34: la prole si considera come il fiore de'talami.
mogli e nel generale ne provenga una prole scarsa di numero e più delicata che robusta
urli e dai terror di questa / mia prole stessa che di me si pasce?
molti anni, lui e la sua prole, / prima che in occidente torni il
della spada, / il forte cucullin, prole di semo, / re delle conche
e grande / entra nel tempio la medicea prole. pea, 7-337: poiché non
e bella / gode in trovar la prole sua divina. g. gozzi, i-1-217
veder poi dal suo desire ardente / sorger prole robusta e graziosa; / e coltivar
; vivente. -gente terrena, terrena prole: il genere umano. monte,
: in copia le ghirlande arreco / della prole terrigena fiorita. -con particolare
fremea / per la pietà della divina prole / di teti. carducci, 1063:
: se la [cometa] ticonica è prole di venere, tutte l'altre ancora
marchetti, 5-20: la tindarea prole / da paride rapita al duce argivo
, sicilia, / fausta accogli la prole / di lui che la tirannica vigilia
in mezzo alle donzelle tirie / stava la prole del fenicio agenore. g. f
], 19: la figliazione della prole legittima si prova con gli atti di nascita
lei, né il re faraone suo padre prole allor mascolina, se lo tolse per
mia abiterò, privatomi da me della prole? come mi accosterò a mensa imbanditami di
non sai che la contessa, / degna prole del mio nobile tralcio, / fu
desiderio, che in lui regnava di prole, nella quale potesse tramandare il prencipato
delle mammane, mentre la davano alla prole. 2. angoscia, grave
zorzi, lxxx-4-154: se vi sarà prole, è quasi giudizio sicuro,
come augello / di paradiso che a la prole insegni / il remigar de le inesperte
che gli uomini empi fossero irivi di prole. tarchetti, 6-ii-166: essi avevano ereditato
, 520: quel domator dimostri, / prole del gran tonante, / di poderosa
coprì per giunta d'oneste vestimenta la prole ignuda. de roberto, 1-208:
, i-210: da la fiorita mia prole odorosa / per offrire un tributo a te
sorte / placar ne l'ara la celeste prole. luna [s. v.
gli uffizialetti, e la ragazzaglia, prole di sarti, sente il 'dolore mondiale',
stretto, / fiero ministro di spietata prole, / trafigi pur. tagliazucchi, 1-i-93
, era affamato, atrocemente, della propria prole; e che in quella confusione orrenda
viver si vuole / per sue tenera prole, / ma del suo lacrimar unqua riposa
per la grama minutaglia che per la prole degli eletti o unti del signore.
con lupi urlanti e fere altre la prole / s'accogliea degli umani. ungaretti,
che gli uomini empi fossero privi di prole. -aggiungere rutile col diletto: ottenere
. -che ha perduto la propria prole (un animale). marino,
, 191: veggio d'atene la feminea prole / tolta alla patria e al verginal
al vigliante / buon genitor di numerosa prole / te rassomiglio. -che vigila
a noi, né manca / la tarda prole del palladio ulivo. d'annunzio,
l'aratro che l'inviti a nuova prole. 5. rapporto sessuale.
venere, e che genera e nutrisce la prole con gelosia, debb'esser capace di
non suonò; / ché tu gittresti le prole al vento, / ché il matto
, / né fan perpetua la ventosa prole / d'euro i nepoti, o pur
1-3: piacciavi, generosa erculea prole, / ornamento e splendor del secol nostro
. - con meton.: figlio, prole. cavalca, ii-144: come l'
assistenza che gravano sul genitore verso la prole, dei figli verso i genitori, di
-che è di sesso maschile (la prole, la discendenza, il ramo di
la illustrissima signoria vostra de la virile prole novamente ad quella nata. caro,
dodici soli veggon sul lido allattare la prole e quindi al nuoto addestrarla.
f. casini, iii-646: prole sconoscente e vituperila, infetta, e
del giorno / delle viscere lor prole vivente. foscolo, xi-2-310: nel
embrione si sviluppa nel corpo materno e la prole viene partorita vivente, già completamente formata
guerra, / onde l'immensa animalesca prole / di stermini e di stragi empì la
di zagaglia ad ifi- noo, / prole di dessio, l'omero trafigge / appunto
cui nel procedere fra le consolazioni della prole e della zappa in un turbinio di zanzare
parto. 2. figur. prole numerosa; gruppo di bambini. cucitóio
riproduzione ovovivipara, contraddistinta dalla deposizione di prole in forma di larve. = deriv
il genitore componente una famiglia monoparentale con prole di età non superiore a 6 anni ha
in epoca fascista] metteva al mondo prole abbondante. l'espresso [14-vi-1992],
e dalmati, sì che fanno miglior prole. daltoniano, agg. medic
1998]: alfabeta, coniugato con prole, impossidente, incensurato, commerciante.
desse albergo, la terra, alla nanificata prole degli umani. idem, iii-510:
pannoni e dalmati, sì che fanno miglior prole. r panoramicaménte, avv.