nel venerando aspetto il sonno tranquillo e profondo di un innocente, e nelle mani
cristo, abbassando sempre mai noi medesimi nel profondo dell'umilità. bandello, 1-15 (
potrà forse comprendere senza averlo provato il profondo abbattimento che mi veniva nell'anima da
/ a unire la mia veglia al tuo profondo / sonno che li riceve, i
tagliati, ed abbocchino nel solco più profondo. 9. ant. scontrarsi
90-262: amor, amore, tanto se'profondo, / chi più t'abbraccia sempre
iacopone, 90-262: amore, tanto se'profondo, / chi più t'abraccia sempre
inabis sato, sprofondato: profondo come un abisso. viani,
fortuna] essalta e leva uno dal profondo de l'abbisso a l'altezza del cielo
questo. de sanctis, i-195: fattosi profondo l'abisso che in italia separa le
), sf. avversione mista a profondo disprezzo, a orrore; esecrazione.
oppresso da un'intima pena, da un profondo dolore; malinconico, triste, sconfortato
i tre profumi si mescevano in un accordo profondo che io riconoscevo perché dal tempo lontano
più delicate si mescolavano in un accordo profondo che nessuna melodia di primavera passerà mai
: excusatiopreme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli non petita,
acerrimo nella bocca, e finalmente diede un profondo respiro. 2. figur
: ma nel canto più buio e profondo di essa [la cucina] apriva
non si può cavare braccia due in profondo, che da catuna parte l'acqua surge
oro innalzarsi nell'azzurro acquoreo del cielo profondo. calvino, 3-43: l'impercettibile
zona àctica: la zona del mare profondo compresa tra i 200 e 2000 metri
godendo delle apparenze penetrano fin nel più profondo e incontrano
, era singolare... non era profondo, era acuto. verga, 2-16
della cucina, come in un luogo profondo, in un burrone solitario. linati,
3. agg. ant. profondo, interno. fra giordano, 5-238
insieme poi tra verdi sponde / in profondo canal l'acqua s'aduna. campanella
aere, / che dentro il suol profondo / pasce i tremuoti, e i cardini
preme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli affanni. idem
dolci affanni, i teneri moti del cor profondo. idem, i-1300: gli uomini
, imparai, con vero stupore e dolore profondo, le condizioni di quel traffico,
964: e perché resti al cor profondo affisso / l'alto miraeoi suo,
4. ant. rendere più profondo; scavare. c. bartoli,
le stanze. 3. reso più profondo, scavato; affossato; infossato,
affóndo1, agg. ant. profondo, fondo. crescenzi volgar.
: quelle verità che ci parlano nel profondo dell'animo,... ma che
li aggelò e li ravvolse in un sonno profondo. 2. intr. più
19-354: l'acque si luttavano nel profondo e pullulavano miriadi di stelle che s'
e con gl'inferi, da un profondo sacerdozio della tenebra. 2. per
ella si era piegata con uno smarrimento profondo, inesperta, ignara, talvolta sbigottita
: lì c'è un fiume poco profondo che dilaga in numerosi bacini a fior
pascoli, 33: nel cielo, oceano profondo, / dove ascendendo il pensier nostro
: parole caute, rampollanti dal profondo, simili alle pigre alghe di
in alienazione, o in sonno profondo non naturale. domeniche, 1-708
mondo / dal ciel fin lo profondo / è di quattro alimenti / fatto ordinatamenti
che non abbian senso alto e profondo. idem, 56-63 (v-22):
(cagionata dall'oppio); sonno profondo e pesante. -anche al figur
salvini, v-446: uno che dorme profondo, o uno stupido, il diciamo esser
per tanto silenzio fra 'l segreto del profondo tacere, che lo stupore della subita
ch'i'veggio chiaro u'm'era più profondo ». boccaccio, 3-1-256: nella
mio dolore fu meno impetuoso ma più profondo; poiché compresi a quale altalena di
imeneo, largo quanto un'aia, profondo come il sonno del giusto. deledda
d'annunzio, iv-2-157: ma il profondo tremito della voce, ma i cangiamenti
4. ant. acuto, profondo, penetrante (lo sguardo, la
dal letto. 2. profondo. -alto mare: il mare profondo,
. profondo. -alto mare: il mare profondo, il mare aperto, lontano dalla
il pozzo, quando egli è ben profondo. dante, inf., 8-76:
palpitare / come stanche. 3. profondo (il sonno, il silenzio, la
la cortesia e 'l valore alto e profondo / si facea nominar per tutto il
2. figur. dolore chiuso, profondo (e come intimamente assaporato);
ch'am- bendue n'andassero in profondo. testi fiorentini, 51:
trovò in fatti in un cantuccio riposto e profondo della mente, le; preghiere ch'
, 1-571: nel seno entrati del profondo porto, / le vele ammainàr, le
, come un velluto d'un bel violetto profondo. idem, iv-1-422: il tremolio
orribile in alto, e nel suo profondo tempestosamente bolle. ammonticellaménto, sm.
/ ché la lor piova ammorta lo profondo / ardor, che del mio mal fuor
tempo, ogni sembianza / è mar profondo, a ère interminato: / e
anima sua fosse per trarre un più profondo sospiro. pirandello, 5-108: per
carducci, 460: oh dolce oblio profondo / de le lotte anelanti! / oh
d'annunzio, iv-2-802: vedevo il vaso profondo dell'anfiteatro metà al sole, metà
/ come le penne aprì, tocca il profondo, / emula al volo degli angeli
iv-1-103: egli era turbato, fin nel profondo, da invincibili angosce, da implacabili
, ai fiumi / che risale in profondo, sotto la piena avversa, / di
non avrebbe più avuto fine: un terrore profondo e angustioso serrò la terra e pesò
. -fino all'anima: nel più profondo del cuore, nel modo più intenso
li verdi oliveti infuria il vento / profondo, e intorno ogni animai si tace
, definitiva. -al figur.: profondo abbattimento in teriore, prostrazione
annientamento. panzini, ii-89: così profondo era il senso di umiltà e di
un amore delirante e un disgusto così profondo che annientava lo stesso amóre.
namento. tasso, n-ii-687: profondo fu veramente il sonno, poi
idem, iv-2-1233: s'udiva un mormorio profondo come dev'esser quello che annunzia la
il petto, gli rese il sonno, profondo e puro come quello che nelle malattie
un demone parve le tirasse verso il profondo. = lat. apparare 'preparare
, 43: sparando mi appiatto entro il profondo / bosco. palazzeschi, ii-42:
parola come picciol seme / che al profondo terren fido s'appiglia. d'annunzio,
miseria, e con un forte e profondo apprendimento di sua bassezza s'umilia.
, tr. [approfóndo). rendere profondo, approfondire. - anche al figur
iscoprire. = deriv. da profondo (v.). approfondiménto
approfondisco, approfondisci). rendere più profondo, scavare più addentro. -al rifl
. -al rifl.: divenire più profondo, più scavato; svilupparsi in profondità
approfondire. = deriv. da profondo (v.); cfr. fr
, agg. reso, divenuto più profondo. -al figur.: acuto,
,... che è presso al profondo ovvero approssimante alla feccia, tosto si
capo, / guatava il giorno ancor profondo. carducci, 518: aprite il
i-13: in quella prima vista un profondo e largo respirar che mi s'aprì
si aprivano con stento una via nel profondo silenzio. -aprirsi la via,
notturno del mar roco lamento / al profondo ruggir degli aquiloni. arici, 9:
. govoni, 3-74: e il coltello profondo dell'aratro / trascinato dai buoi tagli
. vive sul cielo chiaro e profondo. turbamento arcano e non provato
cortile dell'arcivescovado, che nel suo profondo e squallido raccoglimento faceva uno strano contrasto
voce. morante, 2-157: così profondo era il silenzio nella casa che, a
, costretta / già troppo, dal profondo / petto rompendo, getta / impetuosa gli
che fa l'aria infinita, e quel profondo / infinito seren? che vuol dir
come una cassa armonica faceva un suono profondo, un suono d'organo. idem,
, sii stato per forza tirato dal profondo abisso. garzoni, 1-461: le falci
cuore. aleardi, 1-401: nell'etere profondo / dietro la terra, ove occhio
. barilli, 2-294: il fracasso profondo del materiale che crolla a cascata negli
, 33: nel cielo, oceano profondo, / dove ascendendo il pensier nostro annega
ascetiche, che guardano il cielo con occhio profondo, languente, o mostrano una nudità
sentito una sete mortale aspirarle il più profondo fiato. idem, iv-2-1231: l'
il sentore di queste colline / più profondo dell'ombra, e d'un tratto suonò
governativa o militare (in casi di profondo turbamento dell'ordine pubblico: per rivoluzioni
macina al collo, e gittasselo in profondo di mare. filippo degli agazzari,
il desiderio d'ascoltarti sale / dal più profondo fremito del cuore / sbocciando, nel
cui l'acqua sale dallo strato più profondo alla superficie, ed è utilizzata dalle
; la quale altrimenti penetrarebe sin al profondo de l'arida sustanza. campanella, 1061
, quando tutto era assorto nel più profondo sonno, i giovanotti combinarono alla ragazza
colore è un paonazzo cosi profondo, che veduto in corpo par nero
, ai fiumi / che risale in profondo, sotto la piena avversa, / di
chi abbia attinto l'ultima energia nel profondo del proprio essere. boine, ii-138
detto, non parve che attignessono al profondo intendimento dell'autore perfettamente. b.
è usata d'attuffar molta gente nel profondo della morte. giovanni da samminiato,
odio in breve tempo v'attufferanno nel profondo dell'ignoranza. 3. ant
la metà di sé nell'incavato / speco profondo ella [scilla] s'attuffa,
, s'ella non s'attuffa nel profondo dell'animo e stavvi lungamente, e
la mente attuffata / nel basso strabocchevole profondo, / sta impigrita. sacchetti,
di lei ora accompagno un sentimento profondo di riconoscenza e gratitudine. d'annunzio,
, le quali, corrose assiduamente dal profondo alveo dei grandi fiumi, vi depongono
australi creato pel dormente un destino più profondo. ungaretti, ix-23: come ora
autopsie. -al figur.: osservatore profondo. periodici popolari, i-229:
avampózzo, sm. scavo poco profondo compiuto con i comuni mezzi da scavo
sin alla misura delle ginocchia verso il profondo e tenebroso avemo. marino, 12-29
, 4-37: laggiù, dopo un profondo avvallamento, quasi ci fosse di mezzo un
soltanto, con la bocca dischiusa respirava profondo e il suo viso stirato avvampava. pratolini
bianca, bionda, cuno: portargli profondo rancore. vermiglia, simplice, graziosa,
un affetto, non tanto da eccitarlo profondo. settembrini, 1-37: avvenente della persona
: ah! tu non odi il sospirar profondo, / il parlar rotto, i
, ai fiumi / che risale in profondo, sotto la piena avversa.
, iv-1-386: sapevamo ambedue il significato profondo che nascondevano quelle poche parole scambiate sottovoce
ardono. bilenchi, 329: con profondo rincrescimento avvertivo la perfidia di mio padre
fecero cader l'animo in un avvilimento profondo. borgese, 6-109: non ero
: dal mio orrore compresi il fremito profondo di repugnanza istintiva ch'era stato.
tonalità diffusa d'azzurro, colore azzurro profondo, vasto, diffuso.
di selvatico fuoco lampeggiante / grande e profondo l'occhio azzurro aprivi! idem, 706
sembravano tremolare in un azzurro cupo e profondo. d'annunzio, iv-2-78: gli
baciabasso, sm. disus. profondo inchino con bacio della mano o di
balsamica. svevo, 4-1027: trassi un profondo sospiro di sollievo: una gioia che
che valga una buona nottata di sonno profondo, collo spirito e il corpo nella
centro: baratro è luogo oscuro e profondo, e è greco vocabolo. vellutello [
con tutto il germe umano al baratro profondo della perdizion risospingesti? chiabrera, 397
2. figur. abisso; smarrimento profondo dello spirito, dei sensi; precipizio
un folle desìo... caddi nel profondo baratro della presente calamità. s.
politici misteri / o del destin nel baratro profondo, / le vicende dei regni e
ostello. boiardo, 1-13-33: un profondo fosso e largo e scuro / volge il
, che è un forte soffio simile a profondo russare. passavanti, 257
3-10: e questo fa meglio e più profondo barbare le viti. crescenzi volgar.
i-170: rispose barbugliando, che dormiva profondo. manzoni, 1079: commosso insieme e
a correre per attraverso un pelago altrettanto profondo, che immenso, e da perdervi,
barlumi del cielo; è l'eco profondo delle parole e delle cose, lo
i baroni siciliani appariranno vestiti di nero profondo, colletto duro, baffi appuntiti,
se ne vae nelle pericolose bassezze del profondo. leonardo, 1-98: la terra
bassa e sempre singhiozzando. 4. profondo; depresso; che sta al disotto del
2-26: nel suo vocione di basso profondo si sentivano tesori di dolcezza e di
. bassifóndi). fondo marino poco profondo, che si tocca subito al di
. bassóne, sm. basso profondo, robusto. 2. strumento
da boti-, dal gr. pa&us * profondo ', e -grafìa, dal gr
= voce dotta, gr. 3a&ùs 'profondo 'e pirpov * mi- sura';
, dal gr. 3a&u <; * profondo 'e sfera (v.)
il consumato latinista era forse ancor più profondo in batteriologia che nell'esegesi dell'etica
. idem, iii-1-465: tale nel cor profondo io vedo e voglio / la beatrice
, che col suo lento flusso andava del profondo tamesi a le sponde. g.
: un manzo infastidito ricopre col mugghio profondo il gracile belìo degli agnelli.
686: se la cavò con un sì profondo saluto che equivaleva ad un'impertinenza beff'
1326: bontà che viene d'animo profondo, / se bene è grande,
, la gaiezza casta, il brio profondo e pieno di beneplacito. = voce
mai non paté inganno, / che nel profondo cor penetra e vede, / e
stivali del professore. questi fece un profondo saluto e la dama che pareva appunto
spec chio / in quadro profondo / nerastro appare rosea, biaccosa
, ii-131: [ii] mio istinto profondo lo cerco col pensiero dentro me,
fin, costretta / già troppo, dal profondo / petto rompendo getta / impetuosa gli
, / per ch'ambedue n'andassero in profondo. francesco da barberino, 234:
1-37: che malvagio animale! dissimulatore profondo; traditore bisbetico, che vi graffia subito
delicate si mescolavano in un accordo profondo che nessuna melodia di primavera passerà
, 7-89: non appena il blu profondo della notte prende a sciogliersi nel grigiore
: suono forte e cupo, fragore profondo, rombo, scoppio di voce tonante
veruna dall'essere il pozzo più o men profondo, cioè dall'esser quello che osserva
andrei in bocca del diavolo nel profondo del ninferno. b. davanzali, ii-91
respirando a un tratto e in modo profondo. -andare, uscire a prendere una
-boccata, boccatona d'aria: profondo senso di sollievo, di liberazione.
/ dall'utero tonante / scagliata al ciel profondo, / di ceneri e di pomici
registro dell'organo, di suono basso e profondo. tagiini, 2-20: i registri
i baroni siciliani appariranno vestiti di nero profondo, colletto duro, baffi appuntiti,
si sentiva un borbottar di tuoni, profondo, come tronco, irresoluto. pascoli
di rincrescimento, che « nel suo profondo bianca è una piccola borghese ».
sm. tose, e letter. fossato profondo; valloncello stretto, ripido, incassato
all'ultimo mezzo chilometro di salita, il profondo e buio viale dei lecci.
come se fosse uscito da un sonno profondo. d'annunzio, iv-1-432: dalla madre
potente / vibrò lo scettro dentro il profondo dell'acque. moravia, ii-171:
che a forte contrapeso le impiomba verso il profondo e tenebroso centro. d'annunzio,
fatte con due branche, che stanno in profondo. 6. ramo (di
lavorare un fosso, tanto largo e tanto profondo quanto patì la brevità del tempo,
. -anche opposto a serio, a profondo: superficiale, esteriormente raffinato e arguto
suscitare un interesse pronto, intenso, profondo; urgere dentro (una questione,
viventi. idem, 15-56: in profondo canal l'acqua s'aduna; / e
giù ne la fossa in loco assai profondo / giaceva ai piè de l'assalite mura
che col suo lento flusso andava del profondo tamesi a le sponde. 2
saper fa buccia buccia », non profondo né sodo. fors'anco: trattare un
delle rive 11 fiume era precipitoso e profondo, gli si dié per traverso una
mato d'oro, urlava profondo contro i sugheri enormi ch'egli
conchiglia, / un'eco fondo, / profondo / di mare. idem,
, buio che s * affetta: molto profondo, senza un barlume di luce.
, / all'error sempiterno ed al profondo / buio fatai dell'ignoranza il mondo
né tarlate, che non son cavate dal profondo buio dell'antichità, che non son
entrò / in quel d'antichità buio profondo? / né di quei tempi abbiamo un
, / che dopo un sordo bulicar profondo / quel vivo spirto dentro si dimena
avevan del buono: erano un simbolo profondo, un alto insegnamento, una festa
. burrato dicono i fiorentini uno fossato profondo quasi baratro. vellutello [inf.
quel burrato ', di quello oscuro profondo, ché così burrato è, e significa
(ant. borróne), sm. profondo scoscendimento del terreno, strapiombo, precipizio
le braccia con un « euh! » profondo, le lasciò ricadere sulle ginocchia.
quanti e quali son spirti che dal profondo di proprii petti le caccian fuori.
piano nel suo fondo e poco profondo, atto a ricevere comodamente il calice di
.. / di questo d'ogni errar profondo fiume, / vi mostra il guado
, e andando lor dietro, caddi nel profondo sole, possiamo parlare di tutto >
ferenza, forse anche uno squallore più profondo, in cui il volume greve
e andando lor dietro, caddi nel profondo baratro della presente calamità; perciocché,
, cavano la terra; / e profondo il corpo calano, / a cavallo,
nel suo inferno... nel più profondo deltinfemo. brancati, 4-230: edoardo
coperte d'uno strato più o meno profondo di calce carbonatica, commista ad alquanta
meco? lasciami in pace, o profondo calcolatore, o gazzettier letterario, o
ordine sifonofori, che abitano il mare profondo, in colonie: lunghi da 2
dall'utero tonante / scagliata al ciel profondo, / di ceneri e di pomici
/ ei restossi gran pezza, ché profondo / era il sabbion, finché i destrier
secondaria. 12. anat. strato profondo del periostio ove sono addensate cellule capaci
i suoi capelli castani arricciolati avevano nel profondo luci improvvise più chiare e di bronzo
che pone in comunicazione il bacino magmatico profondo con la superfìcie del suolo. =
cordiglio. -inchino di cammello: molto profondo, che denota ossequio servile.
. tasso, 9-16: per sì profondo orror verso le tende / de gli
/ che camminan le vie del mar profondo. idem, 39-i-x: sono certe
acque, che per camin chiuso e profondo, / e per vie prima ascose
, la lupa, ebbe un fremito profondo; la larga bocca si dilatò, si
nelle sue descrizioni campeggia assai spesso il profondo naturalista. foscolo, 1-327: quel
a forte contrapeso le impiomba verso il profondo e tenebroso centro. monti, 2-805
/ vaneggia un pozzo assai largo e profondo. giov. cavalcanti, 97:
insieme poi tra verdi sponde / in profondo canal l'acqua s'aduna. d.
dorate arene. 3. solco profondo scavato dalle acque piovane nel versante di
canalóne, sm. solco molto ampio e profondo, scavato dallo scorrere di acque,
/ che ancor mostrava sulla fronte / profondo un solco di ottoman cangi aro.
, alta cinque, larga due, e profondo una canna o circa. parini,
a dormire di un sonno così profondo, che non l'avrebbe svegliato nem
in un cantico: lo sguardo al cielo profondo, / e l'indice al labro
8: nel canto più buio e profondo di essa [cucina] apriva le
nulla accennarono mai nei loro canzonieri del profondo cancro che li rodeva.
dal caos, / ti risenti improvvisa nel profondo, / ti torci nelle angustie,
il monarca dai capei di croco / un profondo sospiro, e: « ohimè
, ai fiumi / che risale in profondo, sotto la piena avversa, / di
sovente il capidoglio orrendo / dal più profondo mar condursi a terra. berni,
spieghino tanta vela come i galeoni di profondo scandaglio e le caracche di gran portata
carcassa che brulica. allora il mondo profondo è una piaga profonda, e fa orrore
tasso, 6-iii-31: or in career profondo o son cresciuti / i miei tormenti
di spavento; e tanto più che profondo silenzio copriva i delitti e le pene.
minacciava feroce / di scatenar dal carcere profondo / per fargli ingiuria e guerra /
aere, / che dentro il suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini /
moneti, 51: oh quanti nel profondo dell'inferno / già dannati ritien questa
, i-278: insorgeva quel sonno dal profondo delle radici vitali, dalle scaturigini cieche
cavalli. 22. conc. strato profondo del cuoio conciato, composto da fasci
voce dotta, gr. xdepos * sonno profondo, forte assopimento '. caròba1
braccio potente / vibrò lo scettro dentro il profondo dell'acque: / e la terra
cataclismi. 2. figur. sconvolgimento profondo della società, dello stato: guerra
. grave disgrazia familiare o economica; profondo mutamento di vita, esperienza sconvolgente;
condizione di miseria e di rovina; profondo e doloroso rivolgimento, disastro improvviso che
recipiente molto largo e non molto profondo, di forma emisferica o a tronco di
largo, piatto (più piccolo e meno profondo del catino): di terracotta,
di sale. 3. vassoio profondo, pieno di cibo, che viene
sf.). ant. fosso profondo, burrone, precipizio. caro
loro cave ove pur dianzi / col profondo silenzio e con la notte / tenean consiglio
, magnanimo, leale; di nobile e profondo sentire. bartolomeo da s.
trovare alcuno tesoro, quanto più cavano profondo, tanto sono più ardenti alla fatica:
a l'altar maggiore quattro piedi in profondo al mezzo de l'altare, ché io
cavan, cavano la terra; / e profondo il corpo calano, / a cavallo
più copiose ne sgorgheranno se caverai più profondo. però che, se a'prati tu
mezo de la strada sopravviva / dove profondo era cavato un pozzo. galileo,
i-460: i miseri abitatori sentivano tonar profondo sotto a'loro piedi, e dar muggiti
8: nel canto più buio e profondo di essa [cucina] apriva le sue
così sopra 'l cielo, come nel profondo del mare, e nella cavernosità della terra
4. figur. cupo, roco, profondo, che pare uscire da una caverna
; vuoto, incavato, concavo; profondo, affossato; cavernoso. giamboni
vedi, che 'l pozzo quanto più è profondo, tanto è detto più alto;
di bucarla, si sente un romoreggiare profondo, come d'un cavo baratro sottoposto
coltello / infisso ove lo spasmo è più profondo. cicognani, 3-22: anche il
cazzuolétta *, incavo circolare e poco profondo, che si faceva intorno al focone
anche il mio'petto è un mar profondo / e di tempeste, o grande,
tre scalini, si genufletteva lento e profondo, e poi di nuovo rapidissimo, quasi
sì, diceva don ferrante, ma profondo; l'altro, la 'ragion
. berni, 123: del più profondo e tenebroso centro / dove dante ha alloggiati
e tremolante, che pareva che venisse dal profondo centro dove dante ripose i bruti ed
centro del cerchio è il pozzo profondo / che ha in fondo, / lo
puzzo. pascoli, 29: dal profondo geme l'organo / tra 'l fumar
affettato, complimentoso; che esprime un profondo riguardo (ma in modo artificioso e
i-195: l'acqua, pompata dal profondo dei pozzi, era presente solo a cernere
e della potenza certifica un male più profondo che non pareva ai contemporanei, e
tremolante, che pareva che venisse dal profondo centro dove dante ripose i bruti ed
/ non saziàr l'appetito mio profondo: / quanto ho man
fa l'aria infinita, e quel profondo / infinito seren? che vuol dir questa
, o 'l gange, o l'oceàn profondo / non ti potrebbe far candido e
quasi volessero, non che saturare il profondo del cielo, invadere anche l'aria della
ed espero che roseo sormonti / nel profondo seren de'firmamenti, / e chiara luna
partiti, ma ricerchi le ragioni proprie nel profondo. bratteati, 4-48: « padre
ritratto alla toscana. dotata d'un profondo senso della linea e del chiaroscuro, aveva
dei tendini del flessore superficiale e del profondo delle dita sulla superficie volare della prima
la testa stanca e sente il mar profondo / nero movente di sotto la chiatta.
cupamente. pascoli, 29: dal profondo geme l'organo / tra '1 fumar
/ simili a nubi, per il ciel profondo. d'annunzio, i-441: quando
: dal paese della chimera eterno e profondo / dove perdesi l'anima fantasticando / m'
-non avere letto la chiosa: non essere profondo conoscitore di una cosa. angiolieri
talch'un tuo picciol cenno al ciel profondo / è legge, e legge al mondo
chi esercita l'arte medica necessita di profondo senno e di lunga esperienza, requisiti
partendo, portai però con me il sentimento profondo di dolcezza e bellezza che quel primo
del mortai uso accensi; / poi nel profondo de'suoi rai si chiuse, /
chiaro si vede / un chiuso cor profondo in suo secreto. girone il cortese volgar
/ incise che la vita è nel profondo / attossicata sino alle radici.
e non altro, cielo alto e profondo, / cielo deserto. o patria delle
e mise nelle selve uno strepito sordo e profondo, con un vasto ondeggiamento delle loro
fosso che cigne la tua città tanto profondo, che il nimico non possa cavare
143: ma, se dal cor profondo unqua mi cade / la dolce imagin tua
, alta cinque, larga due, e profondo una canna o circa; l'altra
dante, salmo, 129-3: dallo profondo chiamo a te, signore, / e
così forte, così penetrante, così profondo, così imperativo da svegliare i morti
. / ritien l'ultimo sito e più profondo / la region degli elementi bassi.
adunandosi per la sola gravità nel buco più profondo della terra, il mare. d'
, v-2-491: quella notte dormii profondo nella branda, con sul viso il
così vasto nel suo ordito, così profondo nella sua concezione, così coerente nelle
non raggirino, non la mettano in profondo. segneri, i-501: insidiatori sì maliziosi
i-460: i miseri abitatori sentivano tonar profondo sotto a'loro piedi, e dar
i baroni siciliani appariranno vestiti di nero profondo, colletto duro, baffi appuntiti,
collétto2, sm. solco non troppo profondo e stretto che si forma sulle creste
monti, 1-571: nel seno entrati del profondo porto, stato. / le vele
bestia il segno dell'amore, il morso profondo di una femmina. calvino, 1-90
e andando lor dietro, caddi nel profondo baratro della presente calamità. a
. abolizione della coscienza in un sonno profondo dal quale non si riesce, con
in cui il paziente continua in un sonno profondo; e quando è svegliato vi ricade
. x tòpi a -axo ^ * sonno profondo e pesante, letargo, stato comatoso
: quando novellamente / nasce nel cor profondo / un amoroso affetto, / languido
comete / che sapete le vie del ciel profondo. panzini, ii-625: quell'anno
quando ghigne per gli occhi al cor profondo / l'imagin donna, ogni altra indi
un senso di intima soddisfazione, di profondo piacere; raggiungere un completo soddisfacimento
sentimento di intima soddisfazione; senso di profondo piacere per un bene proprio o di
me pare che questo fosso si faccia profondo ed ampio assai più che non è,
severi; esile la voce dedotta dal petto profondo; raro e visibile appena il sorriso
d'animo: vivo dolore sorto da profondo pentimento. boccaccio, iii-4-50: e'
demonio; / questo suon concentrato alto profondo / dal seno uscì dell'antro di trofonio
un che ti suscita tullio dal più profondo e tenebroso centro, concinitor di gesti
su da lei come una corda di basso profondo, concordemente tócca. 3
monarca dai capei di croco / un profondo sospiro, e: « ohimè » rispose
2. geol. strato concrezionale: strato profondo, più compatto di quelli superficiali,
3-70: vige a firenze un gusto profondo di denunciare certe debolezze o peccati dei
. condolóre, sm. ant. profondo dolore (per la sorte altrui)
conduce / tuffato aveano in dolce oblio profondo. marino, 336: già con
talch'un tuo picciol cenno al ciel profondo / è legge, e legge al mondo
, 6-122: il bisogno della confessione è profondo; e gli americani che non hanno
ii-750: a un tratto / l'antro profondo empie la luna, e svela,
quella che congiunge e armonizza lo studio profondo dei fatti e degli uomini coi lumi ideali
divisione degli occhi, da quella al profondo delle nari e quindi all'estremo del
minacciava feroce / di scatenar dal carcere profondo / per fargli ingiuria e guerra / i
e poet. ant. acuta pena, profondo tormento d'amore. pulci,
di epiteti, che rivelano uno studio profondo sulle miserie intime dell'alcova e del
vada scevro della ridicola presunzione d'esser profondo conoscitore; sanno che di buona fede
un non so che di pacato e di profondo, che attestava un'anima tutta consapevole
è usata d'attuffare molta gente nel profondo della morte. algarotti, 2-410:
con altri di forte e severo e profondo. nievo, 1-59: non bisogna
mare, e trae suono dalle onde profondo. carducci, i-1315: trovai nella
, 1120: espresse un sentimento di profondo terrore, smentito subito dopo da un
francia, ma fu sempre severo e profondo. nievo, 17: il distretto di
/ foco, ghiaccio, contesa in mar profondo / de'venti, che 'l perturbi
. figur. sconvolgimento caotico, turbamento profondo dell'animo (e anche della società)
famiglia, ha la funzione di basso profondo (itrombone contrabbasso, ecc.).
do verno... con occhio di profondo pensamento discernere li meriti, e contrappesarli
a forte contrapeso le impiomba verso il profondo e tenebroso centro. carletti,
perciò che quelli rimedii che passino al profondo, moverò quando fìa tempo. bruno,
soffiare, ed alcuna fiata conturbano il profondo per la forte importunitade. sassetti,
mare, e trae suono dalle onde profondo. carducci, 201: ecco io
dare / tutto riserba al suo voler profondo. pulci, 1-54: se padre o
(conturbagióne), sf. ant. profondo turbamento d'animo, stato di intima
, a intervalli, in un coma profondo, erano uditi da lei: e due
fosse la copia; e 'l gran saper profondo / e le famose al mondo /
più copiose ne sgorgheranno se caverai più profondo. redi, 16- vii-405: egli
alto silenzio. colletta, i-320: profondo silenzio copriva i delitti e le pene
caldo, appassionato (un sentimento); profondo, sviscerato, sincero. giacomo
che s'indura, quando si cava dal profondo del mare, dall'aere che ne
.: che viene dal cuore, profondo, accorato (un sospiro).
superi. cordialissimaménte). in modo profondo e veramente sentito, intimamente, con
aw. ant. con dolore profondo, con gran cordoglio. meditazione
piange. / vede l'originai fonte profondo / del nil, che 'l mar con
nella cupa quiete del mattino cinereo quel profondo cortile di vecchia casa, umido e
memoria, che dio lo riposi nel profondo dell'inferno. c. e. gadda
il suo colore è un paonazzo così profondo, che veduto in corpo par nero,
. l'aggirino, non la mettano in profondo. botta, 5-38: le cantini
l'aria, la terra e 'l mar profondo, / anime e corpi misti ed
si sentiva un borbottar di tuoni, profondo, come tronco, irresoluto;.
di affetti, di atti; naturale e profondo vincolo affettivo. guicciardini, iii-322
3. dolore intenso e angoscioso, profondo travaglio, pianto desolato, lamento triste
-da corruccio: tale da suscitare profondo sdegno (un'ingiuria).
città. 3. ant. profondo dolore, lutto. novellino, 99
42-iii-16: i miseri abitatori sentivano tonar profondo sotto a'loro piedi e dar muggiti,
, 1-574: nel seno entrati del profondo porto, / le vele ammainar,
ch'io non intesi, sì parlò profondo. idem, par., 17-92:
sf. ant. paura che produce profondo turbamento; affanno, confusione, rimescolamento
che si mantiene vivo, intenso, profondo nel tempo (un sentimento, uno
ben saggi; / sì costellati facean nel profondo / marte quei raggi il venerabil segno
madre. costernazióne, sf. abbattimento profondo dell'animo, grave sgomento, sbigottimento
me pare che questo fosso si faccia profondo ed ampio assai più che non è
per quel freddo che ha nel suo profondo, si è stitico, costipativo, e
fin, costretta / già troppo, dal profondo / petto rompendo, getta / impetuosa
.. il sorriso, forzato e profondo, quasi costruito su uno schema di rughe
par., 33-88: nel suo profondo vidi che s'interna / legato con
alla beltà rivolge il core, / nel profondo del sen cova pensieri, / di
larga piattaforma posta circa alla metà del profondo imbuto fra l'orlo del cratere e l'
crepacòre), sm. dolore profondo e angoscioso che angustia e tormenta
, 8: nel canto più buio e profondo di essa [cucina] apriva le
crescente, per un ciel glauco e profondo come l'acqua d'un golfo in
, progredire, innalzarsi, diventare più profondo, farsi più efficace (una persona,
ii-145: il giovin lasso / dormia profondo, e gli crescea negli occhi, /
suade: / ma, se dal cor profondo unqua mi cade / la dolce imagin
4. figur. turbamento vasto e profondo nella vita di una collettività, di
crocchio, / tanto frugando andrò giù nel profondo / che te 1'infilerò giusto nell'
, sii stato per forza tirato dal profondo abisso. 2. marin. gancio
nell'oscurità di un sonno nero e profondo. 16. nome e insegna
/ come e'fu crucifisso, e nel profondo / del limbo a trar molte anime
larga piattaforma posta circa alla metà del profondo imbuto fra l'orlo del cratere e
, e il ferro, / o profondo di diecimila cùbiti / sotto il gorgo.
solida continente uno spazio lungo, largo e profondo. targioni pozzetti, 12-10-201: facendo
verdastro. carducci, 926: profondo nel verzier sospira il cùcùlo / ed i
/ la testa stanca e sente il mar profondo / nero movente di sotto la chiatta
scienza, ecc., coltivandola con profondo studio e con costante applicazione. -anche
ii-54: dopo dieci ore di sonno profondo, voi scendete giù in cucina e
la cuna / nel mezzo al silenzio profondo. panzini, i-483: un visetto,
la buca della vena. ella è un profondo cunicolo, scavato dentro ai filoni del
, xxxv-n-36: tu ne guarda dal profondo / di quel logo tenebroso, / là
dolore. — anche: suscitare un profondo interesse, una viva attenzione. latini
cuore: in preda a uno sconforto profondo, a un'amara disperazione. alfieri
-dal profondo del cuore: con grande sentimento e
ariosto, 23-7: spesso di cor profondo ella sospira, / di pentimento e
morire il cuore: provare uno sgomento profondo, uno smarrimento intenso. foscolo,
superi, cupissimaménte). in modo profondo, oscuro, tenebroso. -per lo
tr. dial. ant. rendere più profondo, scavare più a fondo.
(superi, cupissimo), agg. profondo. guittone, 224-14: ma
5. figur. assoluto, profondo e insieme gravido di minacce incombenti o
perciò che quelli rimedii che passino al profondo, moverò quando fia tempo. machiavelli,
89: la prende un sonno sì profondo e grave, / che sia pur
letteratura non accuserebbe ella qualche vizio più profondo, e il disfacimento dei tessuti organici
esterno o epidermide e da uno strato profondo o derma), che prosegue,
'l mondo / dal ciel fin lo profondo / è di quattro alimenti / fatto
/ su 'l damascato letto ampio e profondo. deledda, i-266: due lenzuola
moneti, 51: oh quanti nel profondo dell'inferno / già dannati ritien questa car-
, 1-105: quello spirito bizzarro e profondo di mi- chelagnolo nelle sue composizioni danteggia
grande potenza fantastica e creativa; di profondo, nobile e virile sentire. -anche
diggià tanto finemente lavorato e raccolto, profondo e opaco come il mare, traversato
i-43: il silenzio era tanto alto e profondo, che dava quasi le vertigini.
, / cadde in quel lago nel profondo seno; / ora ascoltati il fatto tutto
terra, le sia venuto esponendo il profondo disgusto del mio signore e padrone,
da stillanti caverne, nell'orrore del profondo. -figur. c. e
dal centro, distogliere dal nucleo più profondo e vitale. piovene, 6-253:
2-2-203: dal sen più cupo di profondo avello / vi cito ogni anno al
, declamate lentamente in tono di basso profondo, possono anche fare l'effetto di
la vermiglia fronte / bagna nel mar profondo. algarotti, 2-175: dopo di
mazzini, ii-359: e gemo dal profondo dell'animo pensando
., e un senso così schietto e profondo della epopea medioevale, che in verità
naturali, / cercasti con pensier fisso e profondo. chiabrera, 389: noi su'
severi; esile la voce dedotta dal petto profondo; raro e visibile appena il sorriso
alterare (in modo più o meno profondo, temporaneo o permanente) la forma
ha una legge. non esiste vero e profondo male dove non concorra l'intelligenza,
nel cui profilo delineato entro al cielo profondo il popolo ravvisa la faccia di napoleone
attraversare, nel suo solco tortuoso e profondo, la plaga avara ed amena,
d'egitto, e aveali, dimersi nel profondo del mare. castelli, 209:
avrebbe [san tommaso] scoperto il profondo concetto della prudenza « demiurgica »..
alvaro, 7-48: non esiste vero e profondo male dove non concorra l'intelligenza,
capelli di florestana. -pesante, profondo (il sonno). palazzeschi,
sono ridestato dopo un sonno denso e profondo. -acuto, forte, intenso
4. cupo, oscuro; profondo (l'ombra, le tenebre,
contro, quel gelido latino denso di profondo pensiero e incolore alla superficie, gli
grasso e ridanciano, mi fece un profondo inchino. moravia, xiii-281: renzo aprì
mondo / non saziar l'appetito mio profondo: / quanto ho mangiato! e del
nel contenuto, nel significato più profondo (di dottrine, trattazioni, libri,
, le quali, corrose assiduamente dal profondo alveo dei grandi fiumi, vi depongono
le nostre iniauitadi, e getterà nel profondo del mare tutti li peccati nostri. cellini
1 la terra, ov'or dell'ocean profondo / volto è 'l clima maggior,
ambizione deputatizia a lui era entrata nel profondo del cuore. = deriv.
notte quali elastiche automobili / vagano nel profondo, e con i fari / accesi,
con forte legamento a quello del flessore profondo delle altre dita. = voce
sovran motore, / dal letargo lunghissimo e profondo / si destàr 1'esistenze, e
e dalla sinistra un fosso largo e profondo. tasso, 4-6: d'essi [
che fuor de la marea / nel più profondo mar si vide uscito, / sì
tr. (detèsto). avere in profondo orrore, aborrire, esecrare.
valgami la devozione al dovere e il profondo affettuoso rispetto a chi procura il bene
l'asino sopra il diaccio d'un profondo lago, il suo calore dissolvè esso
borgese, 1-19: vide staccarsi dal cielo profondo la nuda architettura dell'appennino e nascere
la materia, guardando al cielo così profondo, così diafano. pascoli, 1241
, e i conviti di quella nel profondo dello inferno, e chi si parte da
il gran sogno romano ardeva custodito nel profondo petto di francesco petrarca, queste furono
altri menti che con un profondo, vergognoso disprezzo di sé. pavese
, ma anche sempre più fervido e profondo nelle sue ammirazioni. boine, ii-16
che dal 1943 diffusero poi il più profondo pessimismo della storia in europa, per
calore di cotai luogo, e dal profondo della terra si tira e mescolasi bene e
mondo / non saziar l'appetito mio profondo: / quanto ho mangiato! e del
: lacerazione interiore, dell'anima, profondo turbamento morale e sentimentale).
, la lupa, ebbe un fremito profondo; la larga bocca si dilatò, si
di giallore. 9. profondo (il respiro); convulso (il
pavimento / la region del tartaro profondo, / ch'a fogliami di gitto
e passatempo (e senza un impegno profondo di tutto se stesso e quasi a
una scienza (ma senza un impegno profondo, una dedizione totale delle proprie forze
/ a gli altri ingegni, e dal profondo orrore / trar quel diletto che i
altri una negligenza vera ed un sonno profondo. pallavicino, 6-1-72: mettessero poi
acuto e argentino, ora cupo e profondo, delle campane. moneti,
. guerrazzi, 6-12: mi rattristai nel profondo, considerando come gli uomini, la
a uno spacco nel terreno pietroso, profondo, da cui si dipartivano varie bocche
o una condizione nel suo significato più profondo, un fatto o un fenomeno nei
. landolfi, i-422: da un profondo fesso sotto altra roccia, tappato con
dice come si agita l'umanità nel profondo. 12. nominare, citare
fa l'aria infinita, e quel profondo / infinito seren? che vuol dir
l'alma e sempiterna trinitade / l'alto profondo e incomprensibil senso / dica chi dicer
. 2. figur. inchino profondo, comportamento servile. carducci,
maligno / vaneggia un pozzo assai largo e profondo. s. caterina da siena,
sopra avesse uno diroppato, insino in profondo, così vi si getterebbe. buti
, chiuso di macchie, e sì profondo che gli si calava il magnare per
dirupinato scoglio mi pareva cadere in un profondo fiume. soffici, i-32: colline
2. letter. altissima ondata; flutto profondo. salvini, 23-415: come del
divergenza di opinioni; disparere, dissenso profondo; non coincidenza di intenti, di
più disacerba / il gran pensiere del profondo inferno, / che 'l caldo, e
di burla, con soffocata violenza colpiva nel profondo. 5. malagevole, orrido (
il suono della sua voce che saliva profondo dall'anima tutta fatta di verità e d'
maggiore. buonafede, 1-ii-140: fece un profondo studio nell'astronomia, senza il cui
prova dolorosa, tragica; sventura; profondo e repentino mutamento di condizioni, di
secondo / discende il fosso orribile e profondo. spolverini, xxx-1-39: ma nel pantano
, argento, ottone dorato) più profondo della patena del rito della chiesa cattolica
. 4. figur. turbamento profondo dell'animo; acuta afflizione.
il discoprire con la verità delle parole ogni profondo secreto de'nostri petti. bonarelli,
nulla. landólfi, 3-118: [nel profondo della terra] gli alberi e le
iii- 7-408: egli fu più profondo e più interior novatore e discopritore
cuzione delle determinazioni sue, ma tutte con profondo senno le discorre, osservando e specolando
/ dorme in silenzio altissimo, e profondo. de sanctis, lett. it.
ché la chinata terra e 'l gran profondo / de'fiumi, con loro ordine
,... dell'acque quasi dal profondo traendosi e discuotendosi e faticandosi nel nuoto
sdegno, disprezzo; forte irritazione, profondo senso di contrarietà; atteggiamento
beltramelli, iii-859: voi partite da un profondo disequilibrio per cercare in dio la vostra
ongaro, vi-259: se legger potesse nel profondo / di quel cor disfiorato e vilipeso
o amenzia, la quale con un profondo timore sparge o disgrega l'animo debilitato
. 2. figur. fastidio profondo (che nasce da stanchezza o da
d'ispirazione sono rari, domina il profondo disgusto per l'italia presente, disgusto
così a scrivere in chiave di basso profondo. chiesa, 5-158: il poverettaccio
. cicognani, 13-333: il sonno profondo aveva operato in lei una disintossicazione,
; che esprime, rivela disperazione, profondo turbamento, interna pena. dante
narcotico e si svegli dopo un sonno profondo e ritrovi al suo capezzale la stessa
è afflitto da inconsolabile sconforto, da profondo scoraggiamento; grave abbattimento morale, travaglio
serie e di mediocrità. 7. profondo pessimismo che investe tutta quanta la realtà
disperarsi, essere in preda a un profondo sconforto. giamboni, 4-351: questo
/ e quel ne'fianchi ferì sì profondo, / che le sue forze tutte
, v-1-469: al sentimento vivace e profondo che oggi mi solleva contro i dispregiatori
di insofferenza, di fastidio, di profondo disagio; irritare, scontentare; urtare
: egli pensava che qualcosa di più profondo e di meno facilmente supponibile avesse spinto
disprezzava, e tanto più quanto più profondo era il suo disprezzo; ma usciva
di- sprovveduto, li attuffano miserevolmente nel profondo delle pestilenze. 2.
esili labbra come a trarre un più profondo respiro, talvolta senza muovere il volto alza
altri una negligenza vera ed un sonno profondo. 4. disus. ambiguo,
.. ma dissolti in un alone più profondo. landoljì, 2-38: né il
spariscono subito e si tuffano giù nel profondo. marino, vi-28: dissolve / l'
, / s'acqua non gusta del profondo gorgo. abate isaac volgar., 1-91
uomini di tanto senno e d'avvedimento così profondo, quali furono dante e 'l petrarca
., 24: ne nasce un distacco profondo tra il pensiero e la vita.
ravviò con più studio, con un profondo immergere e un distirar lungo, fra quei
luogo l'essenza e dello spazio / profondo manca, ove distrarsi e spargersi / l'
nocivo e di distruttivo nel suo istinto profondo? soffici, v-3-11: il fatto
tutte le ossa, ricadeva in un profondo abbattimento. pavese, i-31: io
qui, nel mio cor, giace un profondo strato / di sogni e fantasie morti
a cui volava, / e nel profondo vortice cadé. dossi, 6: il
, / spirito assembra ond'il terren profondo / è scosso, e di ruine
divèlto2, sm. agric. dissodamento profondo del terreno, e anche il terreno
il divenire, che esprime l'impulso profondo e incoercibile dell'essere a evolversi in
-per simil. opera artistica di non profondo impegno e ricerca, spesso di carattere
divisione degli occhi, da quella al profondo delle nari e quindi all'estremo del
il mondo / non saziar l'appetito mio profondo: / quanto ho mangiato! e
di possedere o anche odio, astio profondo, o struggente nostalgia. garzoni,
ossa in volto, esigua le anche e profondo il seno
p. neri, 5: congiuge al profondo studio che ha fatto nella materia monetaria
osservazioni ben fatte, congiunte ad uno studio profondo della fisiologia, della patologia e della
912 — 3. figur. profondo diletto spirituale. guittone, i-3-287:
come i frutti odorano! com'è profondo e folto il profumo dei frutti che
un non so che di pacato e di profondo, che attestava un'anima tutta consapevole
aere, / che dentro il suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini
aere, / che dentro il suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini
bibbia, i quali sono di smisurato profondo, ma oltre a questi abbi di
silenzio soltanto per farlo più grande e profondo e dominante, in virtù del contrasto
d'ira plebea. -esercitare un profondo fascino su qualcuno (in modo da
alla beltà rivolge il core, / nel profondo del sen cova pensieri, / di
quando giugne per gli occhi al cor profondo / l'imagin donna, ogni altra
che montava verso l'alto facendo più profondo e luminoso il cielo. 5.
di decio e caddero in un sonno profondo dal quale si risvegliarono dopo centottantasette anni
, 21-223: noi dormiamo in un profondo letargo di vizi. -dormirsela:
vasti studi, di specifica preparazione; profondo conoscitore, studioso (per lo più
, 37: l'uomo guardò al profondo della fossa e vide uno dragone molto
come nella pittura, onde quanto meno profondo e meno intimo è il sentimento,
declinaste come le bestie del sacrificio nel profondo; e io sono dirizzatore di tutte
aperse / e quel ne'fianchi ferì sì profondo / che le sue forze tutte gli
rapido volo / tutti ne getta nel profondo oblio, / d'ond'altri passa
è questo sopratutto che io desidero dal profondo del cuore: volerti bene comechessia,
di un azzurro duro, luminoso, profondo, ancora arrossato dall'aurora. piovene
e giusti. 15. sodo, profondo (il sonno). fra giordano
e dorme / un suo duro, profondo e pigro sonno. govoni,
intelletto. aleardi, 1-104: incognito profondo / dove scompare iddio, dove il delirio
: che è in preda a profondo disordine mentale, stordito, fuori
delle parole, eccitato dall'alto e profondo sonno, si partì e andò fuori
: l'orologio scattò: un suono profondo, d'argento, echeggiò nella vastità
per gli eccelsi monti / ed il profondo mare errando già / l'eco romoreggiante
concetto alto, nobile, generoso, profondo, virile, energico? bontempelli,
: quando novellamente / nasce nel cor profondo / un amoroso affetto, / languido e
per lo percuotersi, par che sieno del profondo gittate fuori da coloro che non veggiono
che esce da un luogo chiuso o profondo; che si alza nello spazio; che
ma sorgi ornai, sorgi dal mar profondo, / e 'l nostro ragionar da tonde
. evasione da un luogo chiuso e profondo; liberazione da un involucro. barilli
. emoclasìa, sf. biol. profondo turbamento delle condizioni del sangue e della
luminose pur vorresti / nel silenzio tuo profondo / queste vie del basso mondo.
/ sono ampissimi stagni, e nel profondo / letto, e fra le superbe orride
forma di feltro biancastro, penetra in profondo e ne distrugge i tessuti interni.
concetto alto, nobile, generoso, profondo, virile, energico? mazzini, ii-393
di causa ». -forte, profondo, generoso (un sentimento).
se ne vae nelle pericolose bassezze del profondo, ora levata per l'enfiazioni dell'
medie. -molto forte, intenso, profondo (un sentimento, un'impressione)
del cielo immenso, / sul mar profondo e placido / degli enti, il volo
gozzano, 1216: io sono un entomologo profondo ed appassionatissimo e vorrei trasfondere in una
fatti prendere i buoi, primieramente con profondo solco segnò i fondamenti delle future mura
lago, e incontanente lo ferro di profondo dell'acqua tornò e entrò nel manico
(con riferimento a un mare poco profondo). = voce dotta, comp
: volle dir, nel suo pensier profondo, / che nelle pompe sue femmina vana
di epiteti, che rivelano uno studio profondo sulle miserie intime dell'alcova. palazzeschi
la sua fama di scrittor bizzarro e profondo, a cui la vivida e possente genialità
incalza, / è un equipondio altissimo e profondo. = voce dotta, lat.
erba: denota udito finissimo o silenzio profondo. pascoli, 461: s'
. martello, 3-2-168: dal carcere profondo / destinato a color che, con mordaci
2-285: la terra tremava di un rumore profondo, come se contenesse un'immensa caldaia
orribile in alto, e nel suo profondo tempestosamente bolle. sannazaro, 12-198:
amavo. ma c'era un me più profondo che mi teneva d'occhio e sorrideva
2-29: un fragore vasto esala dal profondo, dove mordono le radici delle rupi.
impressiona fortemente, che lascia un segno profondo nell'animo; che solleva, che
, pace all'uom, guerra al profondo, / il tutto esalti, è liberato
è usata d'attuffare molta gente nel profondo della morte, e quell'assalto che
: [le donne] dentro, nel profondo, devono avere come i fiori una
degno di grave condanna morale unita a profondo orrore (un'azione, una colpa,
detestabile; che deve essere considerato con profondo orrore; ingiusto, colpevole, delittuoso
, per esempio, che quel senso profondo della così detta letteratura interiore, da
perché; ed il suo perché è profondo, sentito, ragionato, esemplificato,
sfoggio di colore, il colore più profondo. moravia, iii-150: l'opera
motore, / dal letargo lunghissimo e profondo / si destàr resistenze, e de l'
, 3-1-146: vengo ora ad un profondo mistero di non credibile misericordia,.
determina nella vita dell'uomo un mutamento profondo, e costituisce il passaggio da un'
la soprascritta mi fa vedere, più profondo. -sparso, sciolto (la
carducci, iii-7-408: egli fu più profondo e più interior novatore e discopritore che
dovrebbe il mare in qualche luogo esser profondo intorno a 100 miglia; profondità per
sguardo che non le avea mai visto, profondo, in cui brillava dell'amarezza,
facendo a don abbondio un inchino men profondo del solito, e dandogli un'occhiata più
, il giani traccia un pesante, profondo, violento segno, che esprime il
è necessario il dilatarsi assai e penetrare al profondo delle piaghe, per espugnarle pienamente e
nondimeno / èli, ma cela lui tesser profondo. bocchineri, 1-13: legai un
. zanotti, 3-12: sono col più profondo rispetto di v. s. carducci
: quando novellamente / nasce nel cor profondo / un amoroso affetto, / languido e
particolare atmosfera di quiete, di silenzio profondo. pascoli, i-61: nessuno in
figura del pontefice, pare assorta in profondo estasi di dolore. 3.
, / selvaggia estate / dal respiro profondo. panzini, iv- 234: 'està'
, di smarrimento della coscienza, di profondo stupore, di ammirazione, di entusiasmo
estatico, incastonato fra la neve, profondo d'ombre. alvaro, 9-167: il
senza un palpito. -letter. profondo, assoluto (la quiete, il
, e rilevasi che l'estensore è un profondo filosofo ed un eccellente e sublime poeta
[le arti orientali] del senso profondo della realtà, intesa, non come
3. superficialmente, in modo non profondo. panigarola, 2-70: giudica tu
). esterrefazióne, sf. profondo stupore, sbalordimento, smarrimento.
nel suo letto, d'un sonno tanto profondo da non avvertire che un estraneo era
monti il pondo: / queti del mar profondo / l'impetuoso suon. / udran
. 15. straordinariamente vivo, profondo, appassionato (un sentimento, un'
ai fiumi / che risale in profondo. = voce dotta, lat
con un filo di paglia nel suo profondo rifugio perché la tarantola venga fuori.
gran fiume estuoso, / esprimeva un profondo canto d'annunciazione. betocchi, i-100
manet; a sedere in un divano profondo come una tinozza. 2.
ricordi della sua giovinezza: un amore profondo e calmo per la figliuola del suo
. geogr. lago eutrofico: lago poco profondo con acque molto ricche di sali e
immanenza si fosse fatto via via più profondo e ricco nel rinascimento e nell'illuminismo
incantatore. fogazzaro, 7-95: dal profondo dell'anima, senza che il volere vi
evocato di soprassalto a cognitiva empirica dal profondo raccoglimento del luogo, che è sacro a
delle nuove disposizioni dell'essere suo più profondo: e da quei riflessi inconsci egli
qua or là in un turbido e profondo pelago di faccende e di sollicitudine.
della libertà non erano stati rivolgimenti dal profondo, cioè per rinnovamento di tutta l'
che fa l'aria infinita, e quel profondo / infinito seren? che vuol dir
, / investigare il tuo pensier profondo. perticati, ii-122: dante..
ed efficace, popolare ed elegante, profondo e facile, originale e non strano.
crede che sotterra ci sia un luogo profondo detto l'orco. -spreg.
e della formazione delle nostre idee nel profondo buio della metafisica. alfieri, 1-1215:
figur. letter. l'intimo, il profondo (del cuore, dell'animo)
figur. alamanni, 5-4-454: profondo cavi / qualche pozzo o canal
prima infanzia nutriva un affetto tenerissimo e profondo per il vecchio mauro e una viva
. niun frutto trarranno da quel senso profondo di accecamento, di delirio e di corruzione
tuo, un modo fanciullesco che si chiama profondo, perché d'un tratto, senza
awenia agli antichi, ovvero in sonno profondo, o vegghiando, e alcuna volta più
a gli occhi un sonno sì profondo / chi non si sente ornai di questo
d'oro il tese, / lungo e profondo mormorio s'intese. gozzano, 819
a un fiume non meno largo e profondo e poderoso, che maestoso, né
sforzo della mente, dell'intelletto; profondo impegno morale. giamboni, 7-5:
8: nel canto più buio e profondo [della cucina]... apriva
sulla terra arata solamente, ma con lavoro profondo e ripetuto. pascoli, i-371:
10-18: il gran polemista e moralista profondo non si divertiva gran che a sentir
il petto acceso; / onde con sospirar profondo e rotto, / geme, langue
ricerca, / e dentro al petto profondo soggiorna, / né requie han le rinate
prima infanzia nutriva un affetto tenerissimo e profondo per il vecchio mauro e una viva
campana, 196: sente il mar profondo / nero movente di sotto la chiatta /
varano, 108: pensa quanto pensar profondo lice; / troverai sol dio di
, / cadde in quel lago nel profondo seno; / ora ascoltati il fatto
movimenti. 3. figur. profondo (il silenzio); ovattato,
coscia. -muscolo femorale: il più profondo dei quattro capi del quadricipite femorale.
e sotto / apre la cava rupe antro profondo, / ch'arriva a dite,
-in partic.: crepa, solco profondo ma stretto che si produce per corrosione
ferace umor che 'ntorno truova / nel suo profondo ventre accoglie e beve. tasso,
: stimo in lui un ingegno non profondo, ma fermo, non vasto, ma
7. pesante, grave, profondo (il sonno). tasso,
del mestiere, ferri di bottega: strumenti profondo dell'inchiostro nero: col segno di un
la di cui forza, celata nel tempo profondo, procurò saluberrime germinazioni. -per
mandassero, un ronzio, / nel silenzio profondo, / come da un'altro mondo
fervida, da quell'amore timido e profondo. moravia, ii-355: ho la
una sottigliezza acre. -ispirato da un profondo sentimento religioso. pirandello, 7-154:
persona); che è mosso da profondo entusiasmo e zelo religioso (una preghiera
. landolfi, i-422: da un profondo fesso sotto altra roccia, tappato con
. crudeli, 1-2: dal sen profondo / scuoti il doglioso pianto, / e
al fuoco di un affetto sentito e profondo, non a quella fiamma fosforescente e
passioni, da intensa commozione, da profondo turbamento (una persona, la mente
seppelliva il mondo assopito in un silenzio profondo, fiancheggiò la loro cautela, francheggiò
pregnezza / non diè numi cibele al ciel profondo, / mira i tuoi figli.
che quella la qual viene da affetto profondo. e anche quando diciamo: amico fidato
fere. landolfi, 3-118: [nel profondo della terra] gli alberi e le
graziosità fu michelagnolo, disegnatore dottissimo, profondo, pieno di severità, atteggiator fiero
di viaggi e paesi lontani. -poco profondo (il sonno); cagionevole (la
leggi fisiche, le quali nel più profondo della natura stanno sepolte. cattaneo,
mento, e le figgeva un bacio profondo nella bocca, come se si fosse trattato
/ non diè numi cibele al ciel profondo, / mira i tuoi figli. manzoni
, i-145: sul cielo trasparente e profondo, si stampava netta la vostra figurina
leopardi, 281: son laggiù nel profondo immense file / di seggi ove non può
goccia a goccia / ambe le rupi del profondo calle. d. bartoli, 4-4-453
antichi drammatizzarono e poetizzarono, e un profondo scetticismo verso la donna amante quale poi
dovesse cavar nel sasso vivo, e farlo profondo quaranta e cinquanta passa, sì che
in mare dicendo: andate in profondo, o male cupiditadi, ché io
filosofia, che tutta sta nel pensar profondo di ciascuna parte della professione. gioberti
prendere con filosofia. 9. profondo e sottile significato. - anche scherz.
4. ricco di concetti; di profondo significato. foscolo, 1-325: non
; filosofo. - anche: acuto, profondo. campanella, i-351: fra questi
di nessuno pretendendo di esser filosofico, profondo, e mi contenterò d'esser modestamente
, ai fiumi / che risale in profondo, sotto la piena avversa, / di
gozzano, 595: dormì un sonno profondo, sognando una filza interminabile di ade
/ più d'un pozzo capace alto e profondo. foscolo, xi-1-3: nessuno ha
sabbioso diggià tanto finemente lavorato e raccolto, profondo e opaco come il mare, traversato
'l mondo / dal ciel fin lo profondo / è di quattro alimenti / fatto ordinatameli
il perché; ed il suo perché è profondo, sentito, ragionato, esemplificato,
fior di sangue, / ma nel profondo penetrò del cuore, / quel sì
7-142: dalla parte del fiume, un profondo fossato lo separava dalla strada; e
, da stillanti caverne, nell'orrore del profondo. moravia, xii-380: afferrato d'
. 3. ant. con sonno profondo. boccaccio, dee., 2-7
; la quale altrimente penetrarebe sin al profondo de l'arida sustanza. gemelli careri
moravia, vii-212: c'era un silenzio profondo: se ascoltavo, udivo un uccello
questo fiume era molto largo, assai profondo, e sopra esso aveva un ponticello
un bel fiumétto, oh, non molto profondo, ma baldanzoso e festoso e tutto
la flaccida curiosità: non c'è più profondo mistero di questo. 5
volte musicali, in un luogo vicino e profondo. 5. che scorre senza
nell'oscurità di un sonno nero e profondo. 9. ant. agire,
presso cui oggi passeggiano i contemplativi nel profondo silenzio. -adibito alla navigazione sui
7-63: il fiume incornati è vorticoso e profondo, con rive distese, scarse di
fori, pei quali ve- desi in profondo abisso spumeggiare il diveria, mi si
poi del pavimento / la region del tartaro profondo, / ch'a fogliami di gitto
, come lo chiamano in segno di profondo disprezzo le donnine de'nostri
/ pur di servarsela a 'l petto profondo / l'ignota dea, pur di baciarla
, assorto in un tenuissimo folgorio, profondo e distinto. -figur. brillio
nubi, nebbie, ecc.); profondo, cupo (tenebre, ombre,
. 10. figur. profondo (il sonno); grave (l'
argini del fiume. 2. profondo (un corso d'acqua).
non è che un pozzo nero e profondo..., il fondale appare lì
. boccaccio, i-504: primieramente con profondo solco segnò i fondamenti delle future mura
di fondamento: che ha uno strato profondo di terra coltivabile. crescenzi volgar.
benché più che non par ei sia profondo. davila, 257: per meglio assodare
dintorno alla gola. 5. profondo. giamboni, 74: molto abbiamo
-che è costituito di uno strato profondo di terra coltivabile (un terreno)
peccato mortale, elli dee gemire di profondo cuore, sicché 'l cuore li
8. che ha suono grave e profondo (e si usa spesso raddoppiato,
dal nulla. -che viene dal profondo del petto (un sospiro).
immobilità, ecc.); grave, profondo (il sonno, il torpore)
143): era questo laghetto non più profondo che sia una statura d'uomo infino
, vertice) ', luogo basso, profondo. dante, par., 30-6
il mezzo del cielo, a noi profondo / comincia a farsi tal, eh'alcuna
mezzo al mar più alto e più profondo / non altramente si fermò la nave,
siena, 93: nel fondo più profondo / discende nel suo cuore: / di
superficie, ma esiste e opera nel profondo. de jennaro, 84: chiaro
-pitt. per simil. fare apparire più profondo. vasari, i-77: i pittori
più interna, più occulta; nel profondo. - anche al figur. petrarca
all'esser suo [dell'universo] profondo. -portare a fondo: condurre a
, sf. disus. luogo basso e profondo, piccola pianura. - anche:
fontana. valeri, 3-335: nel profondo giardino, sotto rami / di lacca
... non intralasciando frattanto il profondo studio della scrittura ne'fonti ebraici e
il ponte s'interrompe per lasciare uno spazio profondo per le persone che vogliano sedere e
: ma pur, talvolta, quale / profondo incanto è in questa / desolata foresta
quelle forme ed espansioni) puro, profondo, gentile. fucini, 350: s'
e della formazione delle nostre idee nel profondo buio della metafisica. romagnosi, 17-57
, di lasciar nel mezzo un forno profondo una quarantina di centimetri.
755: e il vento accorre dal ciel profondo / tuttavia, spaura / le nubi
molte. fazio, ii-58: il mar profondo non f romba né litica, /
spinto / mi credetti all'abisso mio e profondo. / d'ira nel volto e
. 15. figur. vivo, profondo, ardente, fervido, appassionato,
17. alto, nobile, sublime, profondo (un pensiero, un concetto)
] è fiorito, ora grave, ora profondo e filosofico; quando molle, quando
il tutto circondato da un fosso molto profondo; in seguito all'invenzione dell'artiglieria
. filicaia, 2-1-184: quell'ocean profondo, in cui fin'ora / fer tan-
/ e 'l cor sommerge in un pensier profondo; / or vede il lido,
carlo che m'interroga con lo sguardo profondo, rivolgo un viso forzatamente sorridente.
, sf. scavo più o meno profondo, di dimensioni e forma varie (
alla dogana. 5. scavo profondo e rettangolare che si pratica nel terreno
10. figur. grave errore, profondo smarrimento dello spirito, rovina morale.
7. figur. rovina morale; profondo smarrimento dello spirito. iacopone,
fossi. forteguerri, 28-44: largo e profondo è il fosso, e il muro
pena. 7. figur. profondo smarrimento dello spirito, precipizio morale.
il nostro potere d'impressionarci è così profondo e istantaneo da richiamare i processi fotochimici
giù ne la fossa in loco assai profondo / giaceva a piè de l'assalite
di lontano mormorando viene, / e col profondo suon di monte in monte / sorge
frana del terreno, era dirupata alquanto in profondo. viviani, 1-36: beni di
presto o tardi anch'esse giù nel profondo azzurro sottostante. pratolini, 4-95:
in seguito a frana); solco profondo che si forma nelle valli montane per
), e toscanamente, stiano in profondo silenzio gli spettatori: e il teatro
moravia, viii-132: trassi allora un sospiro profondo e cominciai a piangere francamente, con
seppelliva il mondo assopito in un silenzio profondo, fiancheggiò la loro cautela, francheggiò il
la mia umanità fin nel suo più profondo. -rifl. tasso,
, solidale, secolare pazienza è il profondo sentimento comune dei contadini. -in
freddura d'ogni carità è sommerso nel profondo dell'inferno. seneca volgar.,
a rabeschi. 2. taglio profondo o superficiale, fatto sul viso o
facendo però risultare dal tutto un chiaroscuro profondo e di gran forza. 5
3. che esprime violenta passione, profondo turbamento dell'animo (una poesia,
una forte passione, da un profondo turbamento, fremere (per ira,
ecc.); essere in preda a profondo turbamento dell'animo. bibbia volgar
che portan scettro, massima, / profondo fremitrice. frèmma e deriv.
, che si rifà del cortile umido e profondo, mandando in cielo come un fuoco
col diaframma. -nervo frenico: ramo profondo discendente del plesso cervicale che attraversa il
: il petto prese ad ansarle orribilmente profondo, e con frequenza. d'annunzio,
notturno. govoni, 124: un profondo ed umido frescóre / d'acqua selvatica
concepire o sentire in modo serio e profondo; mancanza d'impegno, di maturità
e di pensare in modo serio e profondo; che predilige ciò che soddisfa la
). -in partic.: suscitare profondo disagio, sdegnato ri- sentimento, acuto
. fazio, ii-58: il mar profondo non fromba né litica, / cessa
non arriviamo pur alle prime fronde del profondo pelago de'suoi altissimi secreti.
con un filo di paglia nel suo profondo rifugio perché la tarantola venga fuori.
mandassero, un ronzio, / nel silenzio profondo, / come da un'altro mondo
fuoco, ovvero fornace; e nel profondo sono le sozzure coperte di cenere. buti
di un treno merci usciva da un profondo oblò scavato tra le rocce.
. saccenti, 1-1-82: dal più profondo / fumignivomen- tissimo tremendo / tartaro.
un'aria greve, fumi di lezzo più profondo che uscivano dalle case].
la indimenticabile notte! -che esprime profondo dolore, abbattimento (lo sguardo,
/ di selvatico fuoco lampeggiante / grande e profondo l'occhio azzurro aprivi! d'annunzio
machine che, attinta l'acqua da qualunque profondo, la sollievano alto. -portare
viaggiatori. -che è dettato da profondo sdegno, da ira violenta.
una passione; passione incontenibile; amore profondo, travolgente; travaglio amoroso.
boccaccio, 21-35-94: né prima nel profondo di quello fui tuffato, che le
in un suo gabinetto costruito nel più profondo della casa, con gli usci doppi
13. figur. vivo, eccitato, profondo, ardente, appassionato, tenace (
gente, quell'aver sempre qualcosa o di profondo o di gaietto da dire.
... un machiavello ingenuo e più profondo dell'antico, che trova alfine il
sieno 1 galleggianti in un pelago così profondo e sconvolto, per altezza e per
affa prima casa, il quale dovrà essere profondo oncie tre. brunacci, 127:
coro, s'era fatta clamore dal profondo: lamentazione, invocazione, implorazione.
... e metteva il gelo profondo nell'ossa. bontempelli, 7-136: un
. emozione violenta che provoca brividi; profondo sgomento, paura, disagio, smarrimento,
gelosa. 5. intimo, profondo, segreto (un sentimento);
petto acceso; / onde con sospirar profondo e rotto, / geme, langue,
supplizi di mantova. -essere colpito da profondo dolore o da viva commozione (l'
lancia, iii-619: traendo gravemente gemiti del profondo petto, disse: « ohimè,
,... traeano gemiti dal profondo del core. tasso, 7-48: non
preme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli affanni. pallavicino
nei tacchi. -rumore cupo, profondo (o anche sommesso). m
t'invoco, / respiro del fuoco profondo, / gènito di te, primo nato
e genuflettersi ovunque si trovano con un profondo e mirabile raccoglimento. guerrazzi, ii-246
, è raccolto in lei tutto il cielo profondo della primavera. = voce dotta,
vi si è pietrificato come in un profondo strato geologico, il nord vi si
/ cercasti con pensier fisso e profondo. buonarroti il i bruchi camminano
impedimento, e campo germogliante del grande profondo, e per lo quale ogni gente
gittollo in mare dicendo: andate in profondo, o male cupiditadi, ché 10
94: sani e salvi, passarono il profondo fiume del panaro; quivi gittarono il
orribile soperchio / del puzzo che 'l profondo abisso gitta. idem, inf.,
bibbia volgar., viii-257: getterà nel profondo del mare tutti li peccati nostri.
; / tutta una vita nel sospir profondo / de'nostri petti noi vivemmo un giorno
. figur. che mostra viva inclinazione, profondo interesse o spiccata predilezione per qualcosa;
giù ne la fossa in loco assai profondo / giaceva a piè de l'assalite
have, il fiato violentemente / dal profondo giaciglio cava fuori. nievo, 1-500:
parte nel vario determinarsi di un più profondo cristianesimo, come calvinismo, puritanismo,
boine, ii-149: l'intreccio scolpito profondo e il turgor dei torrenti nelle valli
lui [san tommaso] fu veramente profondo; e quando io voglio diventare piccolino
idee del gioberti. -intensissimo, profondo (uno stato d'animo, un
fortuna, ecc.); diventare più profondo; acquistare maggiore evidenza nelpanimo, nella
non lo 'ntesi, sì parlò profondo. collenuccio, 14: surrento, che
. che richiamate, se fusse nel profondo abisso, e dovesse essere nel giorno del
: con il cervello mio grosso e profondo / ho fatto a'giorni miei più d'
grasso e ridanciano, mi fece un profondo inchino. montano, 155: un giorno
un suo scritto la nostra del suo profondo, ond'ella pria cantava, / seguette
in caso di giudicare se lo studio profondo delle lingue morte sia così assolutamente e
/ sono altissimi abissi / al cui sacro profondo / virtù nostra non giunge,
l'accordo dei sensi, completo e profondo, era accompagnato da quell'oscuramento o
dal colmo di tanti onori in questo profondo di miseria, mi vorrei giugulare.
/ e quel ne'fianchi ferì sì profondo, / che le sue forze tutte
quando giugne per gli occhi al cor profondo / l'imagin donna, ogni altra indi
i èli, ma cela lui l'esser profondo. bibbia volgar., x-25:
: godere di un sonno tranquillo e profondo. svevo, 6-225: io dormivo
di un altro, allorché è poco profondo. = deriv. da glenoide;
il frùscio scorrente, il tuo profondo / respiro vino. = deriv
e la terra globosa e 'l mar profondo / scorrere,... /.
, v-3-3: vive in italia, profondo e immutabile, l'amore del mare
esser men belli: / né lo profondo inferno li riceve, / ch'alcuna gloria
, in vari modi si calano giù nel profondo de la terra, perché alcuna di
una gomma. landolfi, 3-14: un profondo respiro le gonfiò il petto.
con un martelletto, dà un suono profondo e ricco di risonanze; si usa
petto oltre la gonna: non colpire nel profondo, toccare solo superficialmente. - anche
mossono qua e colà la molle mota del profondo goraio con maladetto salto. idem,
= comp. da gorgo e da profondo (v.). -ge
non ci si riesce a liberare; profondo turbamento;
crusca]: se ne vennoro nel più profondo gorgo del mare adriano. g.
e muta. -zona di buio profondo. d'annunzio, v-3-272: sul
ferve / altissimo progetto, ampio, profondo, / di rendere al padron suddite e
torme / non farà più di lui profondo il solco, / ma graffiandolo sol
: il barolo chinato, col suo profondo gusto amarognolo e col suo bel
romba del vento. -basso, profondo. - anche al figur. cavalca
risedette, e gli alberi furono in profondo tranghiottiti. d. bartoli,
ingegno); solido, vasto, profondo (il sapere, la dottrina,
affanno); vivo, sincero, profondo (il pentimento). malispini,
ora è grande. -sincero, profondo, deferente (il rispetto, la
14. con vivo dolore, con profondo rincrescimento, acerbamente, amaramente (dispiacere
atto violento; danno grave; dolore profondo; parole dure, aspre. carducci
. -nobile, sublime, profondo (un pensiero, l'ingegno);
minchion, se tu ti getti in quel profondo / sarai mangiato vivo da'granocchi.
i quali hanno la lor grassezza molto in profondo. leonardo, 7-ii-160: tanto più
.. macchiata di giallo e rosso profondo. piglia pulimento grasso, cioè non
11. figur. che proviene dal profondo, basso, cavernoso (una voce
affanni, i teneri / moti del cor profondo, / qualunque cosa al mondo
. / tutto osservar. -molto profondo (il sonno). - anche al
(uno stile); serio, profondo (il contenuto di un'opera);
gravemente di cuore. -con sonno profondo. ovidio volgar., 2-133:
faccende! -che deriva da profondo turbamento, da viva afflizione; accorato
le altre monache, era in un profondo stato di grazia. dessi, 3-205:
): verzen maria, càvami di profondo; / impetr'a mi gracia di quel
graziosità fu michelagnolo, disegnatore dottissimo, profondo, pieno di severità, atteggiator fiero
ciò che la terra e 'l mar profondo / nel grembo accoglie. marino,
ricorre al pensiero una opportuna osservazione del profondo court de gébelin. carducci, iii-18-333
virtuoso governatore, trapassò lo grave, profondo e lo crudel pelago della vita tempestosa
spento i del mio sen l'ardor profondo. nievo, 1-180: da veri
gupo, agg. ant. profondo. bibbiena, 147: intorno dalli
17-95: 'gupo', cupo, concavo, profondo. lat. « profundus ».
. d'annunzio, v-2-610: il più profondo e immoto occhio umano quello che sostenne
govoni, 2-38: mi sembrava quel profondo fremito / che nel giallo orologio di
gusto: per indicare piena soddisfazione, profondo compiacimento. verga, 2-32: l'
ibn hanbal, noto per il suo profondo rigorismo. = voce dotta,
terra gli uomini. zanella, 27: profondo e lucido / l'aer traspare;
onde, mo in alto, mo in profondo, così l'uomo. = voce
c. dati, 9-17: così profondo e infistolito è il male, /
villani, 4-19: seguitando una bestia al profondo d'una selva e ignorando quello che
vi-200: cinto il mio nome d'oblio profondo, / péra per sempre, s'
illetarghisci). letter. cadere in un profondo torpore, in letargo. -al figur
. inletarghito). letter. caduto in profondo torpore, in letargo. -al
quella vista illuminasse, ridestasse uno strato profondo della sua memoria. montale, 3-50
antonomasia il settecento (caratterizzato da un profondo rinnovamento culturale, politico, filosofico in
serena ed illune / avea generato il profondo / silenzio e la pace sul mondo.
.., tra il pensatore robusto e profondo e il troppo corrivo imbastitóre di
inquieto algoso flutto / che da 'l profondo nereo tempestando / in fra stridula spuma
la pietà negli occhi; ma nel profondo del cuore vi hanno l'odio e
-in senso generico: luogo stretto e profondo, cavità; buca. marinetti
sangue di dieci mila piedi quadrati e profondo di 12 piedi; robespierre e gl'
cui posto sotto l'acqua d'un profondo vaso si disceme la riverberata immagine del
quando giunge per gli occhi al cor profondo / l'imagin donna, ogn'altra indi
letter. straordinariamente grande, vasto, profondo; di mole imponente, di dimensioni
sarà del più pensato, del più profondo, del più perfetto, ma nulla così
ricordo del mondo / come un noi più profondo. baldini, i-814: è un
orba / del gran cucù al tumulo profondo. arici, iv-225: avean tacque
di uop'è o perir nel baratro profondo, / o sfamar de le belve
altri spiriti immundi, dimorava in quello profondo. s. agostino volgar.,
interna; che penetra molto addentro; profondo, intimo (anche con riferimento a
. -ant. che viene dal profondo deltanima. leandreide, lxxviii-ii-414: piange
. parte o punto più basso o più profondo, più interno o più intimo (
a imo: al fondo, nel profondo, nella parte più bassa. —
i delfini] opponenose da parte del profondo mare e costringono quilli già impagoriti al
sue impalancature teologiche, ha un fondo profondo. impalandranato, agg. vestito
la luna impallidita / langue nel ciel profondo / velando l'infinita / malinconia del
una specie di brusio, vasto e profondo; eppure appena percettibile, simile all'
campailla, 8-114: in quell'antro profondo un groppo scaglia, / d'insani
per li verdi oliveti infuria il vento / profondo, e intorno ogni animai si tace
la lava fu] scagliata al ciel profondo, / di ceneri e di pomici
segno. guadagnoli, 1-i-74: al profondo / pappagallesco ingegno sovrumano / i più
. pallavicino, 1-442: scrisse un profondo ed acuto ingegno, che 'l più
ingegnuzzi di questa nostra età, che un profondo intendimento non sia nascosto sotto il velame
compiere determinate azioni); sagace, profondo conoscitore. cavalca, iii-164: molti
fiume, che rapido, rivoltoso e profondo gli s'inghiottiva. leti, 5-iv-161
un grandissimo seno, lungo, largo e profondo. boterò, 1-20: la bertagna
non impietrito d'ostinazione, ma tenero e profondo, felicemente vi s'apprese e vi
poi ritirare a tempo. -con profondo interesse. papini, 40-121: di
; avere un suono o un timbro profondo e basso. della porta, 8-10
, rintuona nel palato, s'ingorga nel profondo gorgo della gorga e fa eco nel
, emettere dalla gola o con suono profondo. pigna, 226: in giri
, agg. letter. cupo, profondo (un suono). stuparich,
d'annunzio, iv-1-87: un silenzio profondo ingrandiva la stanza,... il