sono abissato in abissitade, / son profondato in nichili- tade, / in chiaritade
sconfinato. iacopone, 92-79: o profondato mare, altura del tuo abisso /
un tratto, che elli vi rimane dentro profondato e alagato. allagazióne (ant
silere me fece gridare: / o profondato mare, altura del tuo abisso /
silere me face gridare: / o profondato mare, altura del tuo abisso /
i carri / falcìferi della potenza / profondato aveano le rote / sonore e le
i carri / falcìferi della potenza / profondato aveano le rote / sonore e le
[il pozzo] è cavato e profondato, tanto ci sono più acque vere
silere me face gridare: / o profondato mare, altura del tuo abisso
i carri / falciferi della potenza / profondato aveano le rote / sonore e le
è cavato all'intorno, benché non ancora profondato a bastanza, e la terra levatane
m'echeggiò addentro come se ella avesse profondato in me non so qual bene. moravia
ove i carri / falciferi della potenza / profondato aveano le rote / sonore e le
e forse niuno essersi tanto internato e profondato nell'intelligenza della geometria. magalotti,
settembre, quando credette il nemico più profondato nel sonno, alla muraglia. f.
echeggiò addentro come se ella avesse profondato in me non so qual bene e ne
, v-1-540: un tempo a questo profondato disegno mi riconoscevo figlio di non so
dolore / con tutto il viso innanzi profondato, / come quando s'abbevera l'armento
sono abissato in abissitade, / son profondato in nichilitade, / in chiaritade di
vedere cotesto scrittore pieno di severità e profondato ne'più alti misteri delle astrazioni metafisiche
1-581: nessuno forse fu più pericolosamente profondato nel wagnerismo, ma... nessuno
del dolore / con tutto il viso innanzi profondato. pirandello, 8-893: fanno in
primordiale contradizione. dannunzio, ii-258: profondato nell'oscuro / sonno era il dormiente,
quel tempo questo porto si è sempre più profondato. -aprirsi in una voragine (il
di guerra si è inciso e si è profondato in lui. 15.
paludosi o arenosi, per quanto siasi profondato lo scavo, non si è mai
soltanto a poco a poco venne ampliato e profondato nelle valli, come opposte al cielo
la tua perdita amara hanno tuttora / profondato il mio cor! a. piazza,
il nostro giudizio che ha in gran parte profondato il furor de l'invidia, non
m'echeggiò addentro come se ella avesse profondato in me non so qual bene e
, atterrando il famoso coliseo, e profondato ogni nostro tempio e triunfo.
, 6-1-378: fu [lucifero] profondato in abisso d'inferno e in eterno dannato
altro. = comp. di profondato. profondato (pari. pass
= comp. di profondato. profondato (pari. pass, di profondare)
, o avaro stolto, / che, profondato in mezzo al gran camino, /
eri sera cum uno mal tempo, tuto profondato ae neve. -caduto a terra
(i-297): egli era sì profondato nei suoi pensieri amorosi che niente o
degli amori, ne'quali era più tosto profondato che immerso, dava luogo nel suo
d'ogni sorpresa, d'ogni minaccia, profondato nel suo gaudio come in un delitto
stesso. de sanctis, i-258: profondato in sé, nell'egoismo del suoi
dolore / con tutto il viso innanzi profondato, / come quando s'abbevera l'
il grand'uomo, standosene considerando e profondato nell'altezza dell'arte,..
: l'intelletto..., profondato nell'abisso infinito delle divine perfezioni,
'cissoide ', se non chi, profondato negli studi della geometria, avrà d'
. in ciascuna di quelle si è profondato. n. villani, 1-183: né
me face gridare: / « 0 profondato mare, altura del tuo abisso / m'
intelletto, il quale, immerso e profondato nell'abisso infinito delle divine perfezioni,
passati in puglia, che ha spianate e profondato diverse terre con morte di quasi tutti