et appiglisi alla virtù; chi è proficiente, vada crescendo e diventi migliore,
giorni in giorni... sarai non proficiente, ma idiota. e. cecchi
nella santa città, molto religiosa e proficiente. musso, 222: chi è
peccato et appiglisi alla virtù; chi è proficiente vada crescendo e diventi migliore, perché
ti ranneggi la bella gioventù proficiente con tanti anni d'inutile latinità.