ottimo, ii-365: quegli accettòe la proferta, e ricevette l'attossicato presente.
io poteva, risposi alla sua ultima proferta. c. gozzi, 4-305: la
ediz. 1827 (92): quella proferta così inaspettata del servo era stata un
cieco, 40-43: lei accettò la lor proferta / per non restar totalmente deserta.
, xxxv-1-402: in gran parole la proferta fama / e in voce comun senno laudato
. anguillara, 2-34: de la proferta il giovinetto altiero, / troppo si
: al saracin parea discortesia / la proferta accettar di doralice; / ma fren gli
riconoscenza. malispini, 1-378: la proferta di manfredi accettarono graziosamente. filippo degli
ubertino, xxxv-1-402: in gran parole la proferta fama / e in voce comun senno
par., 23-54: udi'questa proferta, degna / di tanto grato,
altro avea, el quale per alcuna proferta né losinga del padre né de la
la signoria dell'altre legna, la quale proferta le era, dicendo che non volea
ubertino, 1-5: in gran parole la proferta fama / e in voce comun senno
: da poiché vi siate così amorevolmente proferta..., vi mandiamo la
7): comara per cornelia oggi è proferta / perché il parlar latin si piscia
: indi spirò: « sanz'essermi proferta / da te, la voglia tua
difficile a fuggirla, quando c'è proferta. fatti di alessandro magno volgar.,
esemplo che. lla leggie debbia essere proferta alli propi comodi? boterò, 1-3-109
là mente, / quand'io udi'questa proferta, degna / di tanto grato che
vostre torte di cotogni mandatemi e della proferta, che mi fate, dell'altra
. pallavicino, 6-1-144: il chigi alla proferta del dono rispose ch'egli, per
trissino, 2-2-58: ben quella divinissima proferta / di eleggermi, se può,
saria buono, avanti che facessimo la proferta, intendere parti colarmente la
presentino a piè del sommo pontefice con assoluta proferta d'andare in aiuto delle anime dovunque
sai? / iscandol nascerà di tal proferta / fra la tua gente se femmina l'
: ragion, tu sì mi fai larga proferta / del tu'amor e di te
pietà commosso, al re sì larga proferta di se stesso, dei figliuoli e
re rigranziò molto il papa della larga proferta e racomandossi a lui. capponi, 306
apprestando, e papa alessandro con ogni proferta che dalla parte essere volesse sollecitando lodovico
: -ve', fo io 1'ultima / proferta qui in un tratto. - deh
che l'ordine fosse e per qualunque proferta mi avesse fatta o facesse, io
dalla voce r) pàéo <;, proferta nel numero del meno e non del
la musica degli antichi, è sentenza proferta ed espressa solamente da quelli che si
cavaliere, udita la domanda e la proferta della sua donna, quantunque grave cosa
fati, / beninenza, ché la proferta di om che me degna / supra 'l
mente, / quand'io udi'questa proferta, degna / di tanto grato,
e baciatomi, lieta m'avea la venuta proferta. tasso, i-194: potrebbe ben
1-299-io: quando l'alma entende la proferta, / clama vèr lor che ensieme se
miei, io vi rigrazio della vostra proferta. s. giovanni crisostomo volpar.,
esemplo che. lla leggie debbia essere proferta alli propri comodi? = agg.
una strada, la quale va a grotta proferta. bruno, 3-764: l'isole
risoluta con la terza maggiore debba esser proferta da un basso, accioché sia vigorosamente
pallavicino, 6-1-144: il chigi alla proferta del dono rispose ch'egli, per
saga / e dopo larga et utile proferta, / li dice se possea per arte
ubertino, i-3: in gran parole la proferta fama / ein voce comun senno laudato,
della sua lingua che quellalettera da niuno era proferta più spressatamente. = deriv.
, par., 23-53: udi'questa proferta, degna / di tanto grato,
me fati, beninenza, / che la proferta di om che me degna supra 'l
franchi veneti domanda [domandano] grazia di proferta de aver terradego in la tana segundo
a se stesso, non richiede ringraziamento di proferta né di servigio; avenga che sarebbe
. ottimo, iii-510: la detta proferta fatta per beatrice mai non si spegnerà
alterandosi profondamente. zendrini, iii-279: proferta è la parola redentrice; / e in
26-105: indi spirò: « sanz'essermi proferta / da te, la voglia tua
598: cristoforo colombo fece quella grande proferta all'europa di scoprir nella vastità dell'
risoluta con la terza maggiore debba esser proferta da un basso, accioché sia vigorosamente