cioè, quello che l'altre lingue proferiscono dolcemente, e senza forte aspirazione,
le parole fuor della cammera dove si proferiscono, tanto serpeggino e circuiscano che,
quali appo noi, tutto che si proferiscono, non si prendono se non per
, dalla quale affetti fuor di modo proferiscono e fanno mille buffonerie il giorno alla
mamiani, 10-i-640: quando gli uomini proferiscono tale credenza loro nella infinità dello spazio
non possono le parole le quali si proferiscono col cuore freddo. daniello, 1-12
sono pigri, e per tedio non proferiscono parole intere. gelli, 17-301: non
le sentenze che [i giudici] proferiscono, le decisioni che intridono, gli
padri, quasi luogotenenti di dio, proferiscono su la terra. pinamonti, 47:
coro quel corpo di cantori che modulatamente proferiscono detti madrigali. becchi [tommaseo]
qui non si scherza più quando si proferiscono le parole sacre * classico 'o '
voci e suoni e accenti che si proferiscono con tuono più alto che favellando, come
può osservare negli irati e dispettosi che proferiscono i casi retto e obliquo e tacciono i
percossi o provocati da altrui ridono o proferiscono l'altra guancia,... e
21-60: molti falsi pazienti... proferiscono l'altra guancia, se sono percossi
possono le parole, le quali si proferiscono col cuore freddo. leggenda aurea volgar
udendoli proferire le lettere dell'alfabeto: proferiscono l'aspirazione h appunto come aspirazione.
percossi e provocati da altrui ridono o proferiscono l'altra guancia,... e
latini..., perché sempre proferiscono la 'e ', la 'o
qui non si scherza piu quando si proferiscono le parole sacre classico o romantico.
di malo amore feriti, dicono e proferiscono, per iscialare l'amore del cuore,
dicono fteós, che vuol dire iddio, proferiscono quella che appuntando la lingua ai denti
note o suoni nell'esecuzione si proferiscono sciolte. -arcata sciolta, colpo d'
qui non si scherza più quando si proferiscono le parole sacre classico o romantico. o
semplice è quella de'tempi che non si proferiscono se non con una parola: 'canto'
sola sillaba, cioè che non si proferiscono da per sé, ma unite in un
ottone, se non in questo si proferiscono bottoni, anche di ottone, ma a
, e nondimeno i sordi nati non proferiscono mai voce ebrea. sacchi, 144-122: