una specie di afasia gli impediva di proferir verbo. d'annunzio, iv-1-558: consideravo
e che non tocca alle teste ammezzate il proferir giudizi sugli uomini interi. cicognani,
non ha egli l'organo attissimo a proferir qualsivoglia voce articulata? d. bartoli,
questa parola / il re de'franchi proferir potrebbe: / chiusa è la via?
-il nome tuo / sempre io sdegno proferir. -ti spregio. / -non vile tuo
, questa parola / il re de'franchi proferir potrebbe. cattaneo, 111-4-22: faceva
consumare, che a gran pena potea proferir le parole. ceracchini, 1-1-201:
1-109: la sbraggiava con il proferir di combatter ignudo, dando in
anch'io di sangue lorda / quel nome proferir grande e temuto. marini,
serve al gusto de'sapori, a proferir la voce ed a dearticolar la parola.
vero / mai non tradir: né proferir mai verbo, / che plauda al vizio
bartoli, 17-1-18: mai non fu sentito proferir parola men che riverentissima alla persona,
respirare, a guatarsi intorno e a proferir qualche voci. alfieri, 1-1096: nascano
io di sangue lorda / quel nome proferir grande e temuto. -comunque,
quanto prima per lo sforzo necessario in proferir tante lettere gutturali e aspirate sì bestialmente
avventore non abbia avuta la temerità di proferir parole ingiuriose contro le gride. d'annunzio
potesse proferir quella parola, e spiegar quell'intenzione,
» cominciò gertrude; ma al punto di proferir le parole che dovevano decider quasi irrevocabilmente
.. con la bocca in atto di proferir parola, e la mano stesa
2-132: tutte queste 'consonanti'potreb- bonsi proferir senza denti e senza lingua. or della
era passato un lampo d'odio nel proferir queste parole -ma non per questo intendo
io di sangue lorda / quel nome proferir grande e temuto. gavazzi,
avventore non abbia avuta la temerità di proferir parole ingiuriose contro le gride, e
della sua abiurazione il nobile giovinetto non proferir parola che non la me- schiasse col
trovai tanto misera e mesta che non poteva proferir parola. metastasio, 1-ii-153: con
provveder, nel suo cantare, di proferir la modulazione in quel modo ch'è
, e non c'era verso che potesse proferir quella parola, e spiegar quell'intenzione
dovemo cader ne l'altro, di proferir le cose morbide aspramente, né l'aspre
favella e stanno mutoli, né possono proferir parola. a. sagredo, li-6-33 ^
: elle, ben che non ardissero proferir parola di risposta, nondimeno con taciturnità
avventore non abbia avuta la temerità di proferir parole ingiuriose contro le gride. d'
cominciò gertrude; ma al punto di proferir le parole che dovevano decider quasi irrevocabilmente
guardandomi. io rileggeva: e tornando a proferir nuovamente: tal tu fiorivi un dì
ed aver campo / di meditare e proferir sentenze, / filosofica testa, in
né a mirar l'alfabeto né a proferir una sillaba. goldoni, vii- 1193
la mia casa / non vi poss'io proferir, ch'i ci sono / per
lor pronunzia, e le sentisser da noi proferir nel modo che noi facciamo, si
gl'insegnò né insegnar gli poteva che proferir vulgari imprecazioni e bere liquori gagliardi e
sguainavan le spade ad occiderlo, nel proferir 'ave maria', gli usciron di bocca
, 6-iii-185: qui premedita i sensi da proferir, né mai / alzar, quando
: seguendo il... communal proferir dell'altro vulgo, mescolato dalla propria
trovai tanto misera e mesta che non poteva proferir parola. goldoni, ix-131: non
ix-131: non denò il labbro / a proferir menzogna. alfieri, iii-1-227: e
guardandomi. io rileggeva: e tornando a proferir nuovamente: tal tu fiorivi un ai
sansovino, 2-85: ha questo podestà nel proferir dei giudici i suoi assessori, uomini
i-18-53: in breve io non ardisco / proferir la tua morte. 4.
, bava e sputacchi, / e proferir chi l'ode ascolta solo / tetterettettete chicchibuc-
, dimostrava il suono che si doveva proferir con la voce, e l'altra la
pensiero in che ragionevolmente poneva il diverso proferir che hanno le quindici provincie di quell'
2-xxiv-430: si sente mancare, non può proferir parola, cade ai suoi piedi;
» cominciò gertrude; ma al punto di proferir le parole che dovevano decider quasi irrevocabilmente
giovane, la fatica che io duro a proferir queste lettere? -cotesto rido io,
ancora il maestro ed in tuono pedantesco proferir per nuovi oracoli le cose tante volte
non potendosi [il genere enarmonico] proferir distintamente, non si può praticare se non
non potendosi [il genere enarmonico] proferir distintamente, non si può praticare se non
tuto era roco / e noi poea proferir. petrarca, 133-3: amor m'ha
assai d'un bergamasco: / grosso nel proferir, nel scriver tardo, / però
lui uno che la sbraggiava con il proferir di combatter ignudo, dando in vantaggio a
boschini, 32: nomi turcheschi a proferir scabrosi. che turba o può turbare
, in che ragionevolmente poneva il diverso proferir che hanno le quindici provincie di quell'
che destaca; / vorave dir, né proferir so un'aca, / quando voi
, non per questo s'ha egli da proferir con più alta voce.
nella stitica lode e nell'abbondante biasimo proferir giudizi. 8. ant.
non potendosi [il genere enarmonico] proferir distintamente, non si può praticare se non
altra, dimostrava il suono che si doveva proferir con la voce. leopardi, iii-462
d. bartoli, 2-3-4: il diverso proferir che bacchelli, 2-xxiii-222: nella macchia e
occasioni, era necessario, per fargli proferir parola, il trargliela di bocca,
che spacciavansi invase dallo spirito di dio per proferir oracoli alle credule e rozze genti.
bruno, 2-39: adesso ti sento proferir queste dolce parole: consono adesso un
lor pronunzia, e le sentisser da noi proferir nel modo che noi facciamo, si
papagallo non ha egli l'organo attissimo a proferir qualsivoglia voce articolata? or perchéè tanto