neanche sfiorato dal dubbio di poter essere un profanatore, sia pure involontario.
del suo culto; irreligioso, sacrilego, profanatore. giamboni, 137: non
ciò che è stato profanato colpendo il profanatore; che riscatta dall'ingiuria; che
. che macchia, che imbratta; profanatore. bisaccioni, ii-59: il copronimo
raro implssimo). empio, sacrilego, profanatore. iacopone, 3-17: o impia
tra gassione, e ch'egli fosse profanatore, dispregiatore e irrisore de'suoi dispacci
dismas. -in senso improprio: profanatore. bibbia volgar., ix-119:
sotto l'ugne d'arpia del secolo profanatore, una lordura di sensi, un bisogno
femm. -trice). ant. profanatore, sacrilego, spergiuro. s
del quale si fa oggi tanto abuso profanatore per ogni caduto. baldini, 9-157:
boine, iii-36: questo impudico, questo profanatore ma- nipolamento delicato di cose rudi ed
da perugia col badile sulla spalla, profanatore e manometti- tore degli orti oricellari sacri
i-507: lo spettacolo è misero, profanatore; i quattro messeri in bianco,
come sacrilego, come concubinario ed ateo profanatore delle sacre cose. b. croce,
; che viola un luogo sacro, profanatore. d. bartoli, 2-4-238:
pur vera la disgrazia toccata al mussulmano, profanatore della chiesa, della missione e dell'
tenti, e con qual coraggio, il profanatore mio gesto. soldati, 2-143:
, sotto l'ugne d'arpia del secolo profanatore, una lordura di sensi, un
i-507: lo spettacolo è misero, profanatore: i quattro messeri in bianco, chini
11. ant. e letter. profanatore, sacrilego. - anche sostant.
sotto l'ugne d'arpia del secolo profanatore, una lordura di sensi, un
nella tristezza, sogno empio e maligno e profanatore, certamente ispiratomi da un demonio succubo
natura. fr. sono connessi; profanatore di chiese, di templi. - an