! il cadavere del vescovo / è profanato. linati, 30-61: alcuni li avrei
linguaggio alquanto equivoco, e troppo spesso profanato dalla falsa modestia. pindemonte, 175
redi, 16-i-9: e il mio labbro profanato / si purifichi, s'immerga,
alfieri, v-1-779: e il mal venduto profanato inchiostro / sprezzar mi fea il cesareo
2. per antifrasi. offeso, profanato. salvini, 39-v-78: si contraccambia
, d'un tratto, il sublime paesaggio profanato e desolato dalle bocche nere e dagli
chiedete sarà ». -dissacrato, profanato. ceracchini, 1-1-290: gli altari
2. che purifica ciò che è stato profanato colpendo il profanatore; che riscatta dall'
, 16-i-9: il mio labbro profanato /... / si sommerga /
o tori, / dal tempio vilipeso e profanato / colle frustate già cacciasti fuori,
. imperativo plurale di 'gaudere ', profanato come tante altre voci della religione;
redi, 16-i-9: il mio labbro profanato / si purifichi, s'immerga, /
corrotto moralmente; deteriorato, contaminato, profanato; umiliato. zanobi da strata [
incesto. -al figur.: contaminato, profanato, violato. bandello,
di bisignano. -che non è stato profanato (un luogo). simo)
s'indusse / ad adorar, con profanato incenso, / i verdi idoli suoi nati
. -al figur.: contaminato, profanato. siri, v-1-469: condusse
2. che non deve essere profanato in quanto sacro o ritenuto tale;
dato in preda alla militare licenza, profanato e guasto. -impenetrabile, inaccessibile
. che non deve essere violato né profanato; sacro, inviolabile. carducci,
= voce dotta, lat. exauguràtus * profanato, sconsacrato ', comp. dal
2. per estens. contaminato, profanato. bacchelli, 9-325: pensavo la
sorriso. -contaminato dal peccato; profanato. iacopone, 3-11: sozo,
, danneggiato, sciupato; guastato; profanato. spallanzani, 4-i-9: le lave
di cattolico è al dì d'oggi profanato stranamente e abusato,... servendo
sede di turpitudini, di delitti; profanato da ricordi esecrabili (un luogo)
voluttà bestiale;... aveva profanato le pareti della sua casa con una
folle d'amore, o fior ch'ho profanato; / ma nessuno amo: nel
classico dell'india islamitica, il motivo profanato da tutta la chincaglieria occidentale, esecrato
stato preso d'assalto, invaso e profanato da orde selvagge. sotto ai loro occhi
redi, 16-i-9: e il mio labbro profanato / si purifichi, s'immerga,
alfieri, 9-63: il mal venduto profanato inchiostro / sprezzar mi fea 'l cesareo
e lor perfide voglie, / polluto e profanato le tue leggi / han questi
taminato, inquinato. -in partic.: profanato (un tempio); violato
profanàbile, agg. che può essere profanato. pasolini, 17-162: esso
'era in realtà invincibile. esso ha profanato qualcosa che non era profanabile.
'era un oratorio, che poi fu profanato l'inghilterra, avendo profanata quella
furono rovinati gli altari..., profanato quel tempio. oliva, 109:
! il cadavere del vescovo / è profanato. 4. per simil.
'. sapevo bene che lo avrei profanato. se non avessi saputo questo da
dato in preda alla militare licenza, profanato e guasto, i libri manoscritti, senza
carlo bini, tra tesser frainteso e profanato nell'espressione del suo pensiero, scelse
profano). profanato (part. pass, di profanare)
e allo onore di dio, profanato nelle persone dei sacri vescovi e
indegno ed empio / lavò le macchie al profanato tempio. casti, vi-272: qual
e a poesie per purificare il tempio profanato. d'annunzio, iii-1-749: gli schiavoni
col carro / per metterlo nel luogo profanato. bacchelli, 18-ii-50: -hai profanato
profanato. bacchelli, 18-ii-50: -hai profanato il tempio. -sia pure. ma per
-sia pure. ma per uno vecchio profanato, ne alzerò uno nuovo più bello in
: s'indusse / ad adorar, con profanato incenso, / i verdi idoli suoi
. mazzini, 39-204: nel nome profanato di dio, la santa alleanza inaugurava
per venire a purificare e rinnovellare il regno profanato. -violato da infedeltà coniugale
non è più se non un cimitero profanato. ungaretti, xi-175: riaccomodando tutto
santuario della grande tradizione italo- europea, profanato da un dogma dinastico semispento e impotente
redi, 16-i-9: il mio labbro profanato / si purifichi, s'immerga,
di ciò che è profano o profanato; carattere di mondanità, di
-rito compiuto per riconsacrare un tempio profanato da culti estranei. bibbia volgar.
far del giorno non avessero scorso, profanato e saccheggiato. 2. chi si
. una chiesa) o un oggetto profanato. c. campana, 3-148:
qualunque oggetto di culto che sia stato profanato). ojetti, ii-735: a
o di un oggetto che sia stato profanato mediante la nuova celebrazione del rito di
stato preso d'assalto, invaso e profanato da orde selvagge. sotto ai loro
par d'avere, con sacrilega mano, profanato tutto quel che c'era di più
speranza, lx-2-47: sacrilego, c'hai profanato il tempio della mia fede; inumano
l'altro. da quei labri spergiuri profanato, / e nel piatto mangiar
di quella monarchia, tuttoché 'l tempio andassene profanato. f. casini, ii-292:
dato in preda alla militare licenza, profanato e guasto. manzoni, pr. sp
delle delizie... stava per essere profanato e stuprato da qualche nefando eccesso.
o notte, orrida notte / di profanato amor!... /..
del quale abbisognano. 3. profanato, vilipeso con atti e parole blasfemi (
comédie francaise paventando di trovare il tabernacolo profanato da una 'phèare'virata in no giapponese
16-i-9: il mio labbro profanato / si purifichi, s'immerga, /
o notte, orrida notte / di profanato amor! volgon cinqu'anni, /
recidiva ai controlli antidoping, mercoledì ha profanato olimpia coi suoi lanci truccati: l'abbiamo
. in-, con valore negativo, e profanato. impronosticàbile, agg. non